L'intervista è stata registrata mercoledì 14 febbraio 1990 alle ore 00:00.
Nel corso dell'intervista sono stati discussi i seguenti temi: Comuni, Dc, Enti Locali, Istituzioni, Legge Elettorale, Parlamento, Referendum, Riforme, Senato, Uninominale.
Rubrica
Commissione
09:30
10:01 - SENATO
8:45 - Camera dei Deputati
9:15 - Senato della Repubblica
9:20 - Camera dei Deputati
9:30 - Camera dei Deputati
11:10 - Camera dei Deputati
14:00 - Camera dei Deputati
9:30 - Evento online
10:00 - Roma
DC
La microfono di Radio radicale il senatore Guzzetti che per la democrazia cristiana i responsabili del settore enti locali a lui si devono dalle proposte che poi sono la parte che essenziale del progetto che è stato approvato recentemente alla Camera deputati presentato dal ministro Gava cento di Guzzetti io vorrei farle innanzitutto una domanda su questa
Richiesta di referendum popolare che è stata avanzata nei giorni scorsi tra l'altro anche da autorevoli rappresentanti del suo partito tra questi onorevole Segni c'è il consenso del partito radicale di parte del Partito Comunista ecco lei come vede questa possibilità per direttori di decidere in senso uninominale per i criteri di elezione dei senatori
Ma io credo che i problemi sono diversi vediamo le mense all'inferno primo personalmente non ritengo che le questioni elettorali Porsche non essere sciolti a colpi di referendum c'è una ritardo una inattività dei partiti delle forze politiche
A questi ritardi bisogna porre rimedio con una iniziativa di carattere legislativo da parte dei partiti in questo senso
Credo che anche la Democrazia Cristiana il mio partito come peraltro sta facendo per la riforma del sistema elettorale
Negli enti locali dovrebbe rapidamente definire una propria linea ad assumere un'iniziativa di carattere legislativo quindi non condivido
L'iniziativa referendaria per dare una risposta ad un problema reale un referendum che finisce per essere un referendum non abrogativa una propositivo perché l'abrogazione di alcune norme esistenti che modificano sostanzialmente il sistema di elezione del Senato in realtà propone una soluzione diverso nel merito della questione se lei mi chiede e qual è la sua opinione sulla riforma elettorale credo che oggi occorre apportare attuale sistema esasperatamente proporzionalista dei correttivi che introducano intanto rapporto trasparente fra cittadino elettore che poi che diano la maggiore consistenza alle maggioranze ricchi escono dall'elezione quindi correttivi in senso diciamo di rafforzamento del sistema maggioritaria osservo anche che la difficoltà
O il un elemento politico di perplessità sull'esito del referendum che allerta si modifica un solo ramo del Parlamento vede per l'altro ramo del Parlamento ci farebbe un referendum solo per il modesto risultato che rischia di avere effetti
Politici
Più negativi dall'attuale sistema
Diciamo partitocratico come dicono i proponenti del referendum che è quello di ridurre le preferenze ad una ciotola offre una preferenza vuol dire
In definitiva privilegiare coloro che avranno grandi mezzi grandi possibilità di rapporti con
Gli strumenti di informazione quindi rischia di aggravare esistevano che migliorare ecco senatore però ecco forse bisogna sottolineare il fatto che per quanto riguarda i criteri di elezione della Camera deputati non era possibile
Diciamo agire con la stessa incisività sì ma questo confermo la mia opinione cioè a questi problemi che sono reali e alla crisi del Parlamento alla crisi e alla politica del rapporto cita direttore
Sì risponde con un'iniziativa politica che modifica il sistema elettorale alla Camera e al Senato e non solo con un'iniziativa che mi pare gli stessi proponenti
Affermano era più un significato di provocazione che una convinta diciamo opinione di soluzione dei problemi dei problemi connesse all'attuale crisi politica d'altro canto io capisco gente come i radicali come voi che ritenere di ritenete di portare uno scontro diretto al sistema dei partiti capisco rosso Police mi convince meno la posizione di alcuni democristiani e di comunisti e di altri che oggi si colloca su una posizione che e contro il sistema dei partiti io sono perché i partiti arretra Rino nell'occupazione del potere che hanno fatto in economia nelle stesse istituzioni però credo che noi dobbiamo togliere i guai dei partiti non sopprimere i partiti o di fatto portare un colpo mortale al sistema democratico del nostro Paese che si regge sui partiti come strumento come veicolo
Di far politica quindi quando vedo queste questi connubio queste alleanze che vanno da Segni a radicali ai comunisti ecco ADP Pierre Richard fanno nascere May subito l'elemento di perplessità che si rafforza via via si discute sugli argomenti che hanno indulto a questa iniziativa senatore ma lei non crede che
In effetti i partiti e i parlamentari abbiamo avuto molto tempo per porre rimedio si è si allunga difatti la mia critica partire dal mio partito è che fin qui non si sia fatto nulla
E magari non ci vuole far nulla ma la sede allora Cindy e altri democristiani sono negli organi di partito dichiarazione in coscienza e una di porre il problema io ho l'esempio della sistema elettorale negli enti locali no anche lì non ci voleva farlo però ci ha fatto uscire nazionale sia definito una linea il gruppo parlamentare alla Camera ha formalizzato un'iniziativa legislativa noi ci accingiamo a farlo qui al Senato come prossimi giorni ecco quella strada a mio avviso
Uscire dalla crisi dei partiti che è di muovere i partiti a farlo loro parte svolgevo funzionari sono politiche senatore le faccio l'ultima domanda e poi la lasciasse impegni lei ora richiamava la riforma degli enti locali
Ecco però alla Camera dei deputati il governo per ben tre volte ha posto la questione di fiducia sui criteri di elezione del sindaco molti propendevano per l'elezione diretta anche diciamo componenti consistenti del suo spariti ammette
Nell'ultimo Consiglio nazionale elezione diretta del sindaco coscienza il diciotto diciannove novembre è stata sostenuta solo da cicala Dini dà segni e da Bianco riconosceva nazionale quasi all'unanimità salvo queste cose poche posizione che peraltro alcuni veramente mi riconosci nazionale quindi cominciamo a dire che non è vero che la stragrande maggioranza della Democrazia cristiana o anche una maggioranza no no un appalto da parte molto ridotta molto marginale era diviso
Il senatore a vita come mai il governo diciamo si è sentito diciamo nel all'ovile richiederle figlio contro i socialisti ho questa opinione oggi imporre gli enti locali hanno una serie di problemi per uscire da una crisi segnatamente tre
Un ordinamento addirittura precostituzione
Una situazione fiscale quindi di risorse del tutto inadeguata fortemente centralizzata il problema della riforma e facciamo tre problemi strettamente connesso e complementare che dovrebbero essere affrontati e risolti contemporaneamente
Il che non vuol dire nello stesso provvedimento cioè io reputo che si è fatto bene ci sta facendo bene a riformare l'ordinamento con una legge che a Perugia e Torri forma dall'ordinamento degli enti locali il Governo ha presentato un disegno di legge sulla riforma della finanza locale che indiscusso ed è qui la scena cerchio mia voce ci impegniamo usciamo approvarlo
Prima della fine dell'anno perché nel novanta ormai abbiamo già i provvedimenti conoscenti comuni fare i bilanci e quindi i trasferimenti spagnolo i criteri criteri di riparto del mille novecento e ottanta rimane da queste sarà io lascio l'opinione che la materia elettorale deve trovare posto espanse in un apposto ecco perché la DC ha fatto questa iniziativa legislativa in un'apposita Mattia riletto in un apposito provvedimento legislativo
Ancorché dico con molta chiarezza se non vogliamo lasciare ai Comuni
Le province Lucio potute comuni nei prossimi cinque anni nello sfascio pilotare dobbiamo parlare di riforma prima dell'elezione ci soliti io dico che se c'è la volontà politica i tempi ci sono perché la riforma che non abbiamo proposto che non è quella palingenetiche piena grossi elementi di stabilità di governabilità di trasparenza rapporto con i genitori si può rapidamente approvare compro poker osservò poi che già la legge dell'ordinamento alcuni articoli il voto palese violazione si deve la Giunta che taglia alla radice il franco tiratore Isma'quindi franchi tiratori dovrebbero scomparire la sfiducia costruttiva per cui non avremo più le vicende della giunta di Roma una Giunta che non ha più la maggioranza che le rivera per migliaia di miliardi no c'è una Giunta viene sfiduciata la metà più uno dei consiglieri di andare a casa entro quindici giorni e c'erano anche se non c'è questa maggioranza alternativa davanti a governare legittimamente amici e poi va in Consiglio comunale si becca dei voti né gli attivi sulle sue proposte e il terzo elemento quali termini Brevi per eleggere chiude Concilio dopo le elezioni passati sin da giovane ce lo scioglimento automatico quindici avanti ed Ettore spiegare perché non c'è riuscito a fare il governo locale di quel determinato come quindi per riassumere sono che perché la legge di riforma del sistema elettorale gli enti locali
Venga approvata rapidamente prendere lezioni se c'è la volontà politica di semplici sono grazie senatore vuole
Al microfono di Radio ricambia il ministro socialdemocratico Vizzini
Ma li vorremmo chiedere innanzitutto una opinione rispetto a questa proposta recentemente avanzata innanzitutto l'onorevole Segni quale anno dalla quale ha mutato il proprio consenso anche radicale con parti consistenti del PC
Per un referendum sui criteri di elezione del Senato e la Repubblica
Io credo che la proposta di referendum rappresenti più che altro una provocazione forte rispetto alla situazione che c'è nel nostro Paese che necessità dei mutamenti
Credo che probabilmente il referendum
Non è neanche tecnicamente
Proponibile dal punto di vista giuridico però colgo lo spirito di una proposta che è volta a smuovere un po'la situazione in questa direzione penso che le forze politiche debbono aprire un dialogo proficuo per arrivare a delle conclusioni ministro lei da questo punto di vista è favorevole a questa richiesta ma io e il mio partito la proposta del che noi lanciamo in questi giorni e che porteremo al congresso di programma che faccia la marcia una proposta per che vi sia un sistema elettorale contraddistinto da un lato da una soglia di sbarramento e dall'altro lato dalla possibilità di apparentamento di forze politiche
Che debbono impegnarsi con un programmi comuni di fronte agli elettori attenere determinati comportamenti
Questa in sintesi l'idea dei socialdemocratici un'idea che svilupperemo al congresso di programma a marzo oggi compare sul quotidiano il Giorno intervista dell'onorevole Negri che fa parte anche
Della gruppo socialdemocratico alla alla Camera dei deputati e con questa intervista Nigri rilancia la prospettiva di un'intesa
Tra l'ANCI e socialisti e colleghi in questo momento come le fotografie dei beni siamo vi dello stato dei rapporti con il PSI ricconi il partito radicale con gli altri partiti laici ma in una sintesi
Da un lato una grande forte esigenza avvertita di di lanciare politiche comuni dall'altro sino ad oggi l'incapacità a confrontarsi su un progetto io credo che le intese non possono essere stipulate con accordi generici poiché la capacità delle forze di democrazia socialista laica radicale di fare delle battaglie insieme non possa che essere legata alla capacità di costruire alcuni progetti comuni per la società italiana su cui impegnarsi purtroppo il passato le intese quando ci sono state sono partite sempre l'altri fatti diversi dalla dal progetto dal programma ed in questo quadro abbiamo registrato i fallimenti basta pensare per esempio alla Unione tra liberali al i pubblicani alle scorse elezioni europee perché mancava un progetto ecco dobbiamo avere la capacità prima di confrontarci su un progetto e poi su sulle parti comuni che riusciamo a
Ti Ficara di fare insieme tra appaiono visto le faccio l'ultima domanda quella cioè su impegni a Palermo recentemente è caduta la giunta guidata dal democristiano Orlando mancano poche settimane in fondo alle prossime consultazioni amministrative c'è chi ha parlato della possibilità di Corsetti
We're una grande lista civica e di progresso magari capeggiata dallo stesso Orlando ecco lei rispetto a questa prospettiva ma noi abbiamo già operato abbiamo fatto una grossa manifestazione a Palermo nella quale abbiamo annunciato la volontà del partito socialdemocratico di presentarsi con una propria lista di candidati col simbolo del sole nascente e con un progetto per Palermo pronti a confrontarlo con tutti cioè riteniamo che questo tipo di ragionamento prima di essere portata avanti all'interno della lista esercizio mi pare ormai molto difficile vada portata avanti tra le forze politiche confrontandosi anche qui su un progetto per la città di Palermo e questo è quello che proporremo alle forze con cui abbiamo collaborato ma anche l'altra forza riteniamo per esempio che un rapporto con i socialisti a Palermo vada recuperato su un progetto per lavoriamo grazie agli stregoni
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