Istituzioni: referendum elettorale per l'uninominale al Senato

Abbiamo i microfoni di Radio radicale professor Orazio Maria Petracca professore di istituzioni politiche comparate politologo insomma ed è editorialista sulla Corriere della Sera colui vogliamo parlare del problema delle riforme elettorali e istituzionali
Nelle scorse settimane un gruppo nutrito di esponenti politici e della cultura di diversissima aree collocazione ha presentato rifà la Corte Suprema Corte di Cassazione il quesito referendario riguardanti il Senato con le questo quesito referendario si vorrebbe introdurre un uninominale o meno uninominale di tipo anglosassone con una correzione proporzionalisti che nel nostro sistema elettorale lei cosa ne pensa
Ma in
I soldi io non sono un un entusiasta dei del del il tema elettorale uninominale ma sono assolutamente convinto che occorre prendere un'iniziativa per uscire dalla situazione in cui ci troviamo un'iniziativa di rottura e in questo senso sono d'accordo sulla proposta del referendum
Ma perché non è entusiasta dell'uninominale non ritiene che dopo quarant'anni di proporzionalismo il nostro Paese abbia bisogno di una buona dose di uninominale
Sì certamente bisogna uscire da questo sistema proporzionale così come è strutturato attualmente che un sistema in cui in sostanza non si garantisce nella governabilità che poi non è un valore assoluto ma sospeso quello relativo né uno un sistema abbastanza rappresentativo delle delle articolazioni reali del Paese
Però l'uninominale presente anche il socio volta inconvenienti seri inconvenienti di localismo che sono tanto più da temere in un Paese come il nostro dove ci sono intere aree del territorio nazionale nuova gruppi di interesse malavitoso e questo credo che sia al momento attuale un aspetto minore di una questione più più ampia che è quella di convincerci deciderci prendere delle iniziative perché si affronti finalmente il problema del cambiamento attraverso lo strumento del riforma elettorale questo mi pare che è servita da parecchi anni per la verità questo è diventato il nodo da sciogliere dei
Della vita politica italiana e l'iniziativa del referendum ritrovo del cordolo dovuto dire in cambiamento del sistema politico italiano cioè introduzione anche nel anche nel nostro Paese di un sistema di alternanza certamente questo è il problema principale
Questo considerata vivo di come dire di imporre per via istituzionale l'alternativa come è ovvio si tratta di predisporre le condizioni istituzionali dell'alternanza poi gli elettori decideranno se Erika sonori andare alternativa essere per riassumere atteggiamenti coerenti con abbiamo vissuto sostanzialmente tutti gli anni Ottanta sulla base di questo equivoco che è stato a suo tempo l'equivoco che ha preso quel corpo politicamente nella nella nella nella teoria della cosiddetta centralità laico socialista per la verità cosiddetta che in quanto laico socialista perché poi era un modo un po'pudico di dire PSI abbiamo vissuto un equivoco di ritenere che si potesse andare al cambiamento attraverso la via politico-elettorale cioè attraverso lenti processi di cambiamento degli equilibri politici elettorale alla guida di questi aiutata si è visto che questa via come si poteva per la verità vedere sin dall'inizio capire fin dall'inizio questa via è un vicolo cieco e al questo punto è chiaro ormai lo schieramento in campo non è non è un caso che di governo Andreotti abbia posto la questione di fiducia proprio contro l'ipotesi di una riforma elettorale a livello per esempio degli enti locali perché il cambiamento passa attraverso i campi cambiamento politico il cambiamento
Di grande prospettiva del sistema politico nella parte indubbiamente lungo la via delle riforme istituzionali questo ripeto era chiarisce
Si poggia agli inizi degli anni ottanta ora è diventato addirittura evidenti c'è chi contesta l'uso del metodo referendario per attuare riforme elettorale o comunque avviare un processo di riforma lei cosa cosa ne pensa
Ma
Co.co.co. verità qui c'è tutta una un po'tutto una grande quantità di vivi atteggiamenti di preciso filone di puntualizzazioni se il referendum possa avere un significato di stimolo di allora potrebbe essere accettato debba vero ossia un singolo abbia un significato di di surrogazione
La questione mi pare molto semplice c'è di fatto una situazione politico parlamentare per cui dopo partiranno iniziative di riforma elettorale
C'è un sistema di di di di di bloccato da questo punto di vista quando la Democrazia cristiana era favorevole a prendere un iniziativa di riforma elettorale che non erano favorevoli comunisti e comunque la Democrazia Cristiana non fu in grado quella di De Mita non fu in grado di farne un tema discriminante della lotta politica oggi sono favorevoli comunisti ma la maggioranza DC PSI è assolutamente contro peluche file da questa situazione di stallo il referendum può essere può essere è chiaro che sarebbe meglio lavorare a queste cose che sono molto delicate sul piano per ma mentale dove si possono trovare accorgimenti si possono come dire studiare in profondità con tutta la necessaria articolazione
I sistemi elettorali quattordici sì puntuali che ne che non ma visto che questo non è possibile l'iniziativa del referendum serve quanto meno a a rompere questa situazione di stallo anch'io direi che l'inizio di un referendum dovrebbe essere sotto le dovrebbe questo è un discorso che riguarda per la verità soprattutto il partito da Pica
Io credo che bisognerebbe infatti darne significato politico farne un un tema sul quale far ruotare tutta la politica attuale del partito radicale per senta in coma
Ma è nel nostro paese ma è l'unico Paese europeo regime democratico pluralista ormai da tempo che non ha alternanza che è un sistema di democrazia bloccata ma da che cosa dipende secondo lei
Beh dipende da votare da molte cose come le come come Elettra la la la la la quella che ormai la dottrina prevalente dice che dipende essenzialmente dal fatto che nella sinistra italiana c'è stato un predominio del partito comunista che il Partito comunista a sua volta
Non è rappresentabile diciamo così ma sui scusa un momentino è tutti i cambiamenti in atto nel mondo comunista alla STET
Transizione del Partito Comunista Italiano verso una nuova formazione politica come la delineate il segretario che Pécout tutto questo cambia
E quello che un tempo si diceva partito antisistema la caratteristica del Partito comunista
Guardi io credo che il Partito comunista non sia un partito antisistema da un'infinità di anni ormai non sia più un partito anti il tema almeno vent'anni e non possiamo dimenticare che il Partito Comunista svolto un ruolo importantissimo nella difesa di cui
Suo sistema rispetto a pericoli gradito erano da un lato il il il terrorismo e dall'altro lato
Lo sfarzo
Solo finanziarie mi riferisco alla situazione degli anni settanta
Certo adesso con questa svolta secondo me cambia che cosa cambia che non è più possibile proporre quest'argomento comunali uno è diventato veramente improponibile io vedo le ripeto che già da parecchi anni Partito Comunista già da moltissimi anni tassista comunità non sia stato più non se non fosse più partito antisistema e credo che il già da molti anni il partito comuni beh avesse tutte le carte in regola per costituire parte integrante di uno schieramento di alternativa ora questo è Parisi tutto un mondo vecchio proponibile come ali di abuso fattore K che era a mio modo di vedere un argomento di propaganda e non di analisi politico concettuale tuttavia lo stesso fattore K ormai che un argomento in proprio
Ma che cosa allora blocca una dinamica di alternativa a livello politico come mai rapporti del Partito Socialista col resto della sinistra sono così cattivi
Io credo che per capire vedere questa questa la situazione attuale bisognerebbe ripartire alla situazione degli anni settanta
E a tutto l'equivoco che c'è stato sulla sulla solidarietà nazionale io credo che la solidarietà nazionale c'è l'altro giorno in cui il il il potere fu come fu gestito dai governi
Monocolore i democristiani guidati non a caso essa Andreotti e però sostenuti da una maggioranza di unità nazionale ecco quella formula
Era ecco suscettibile e di fatto cui del di diverse interpretazioni di Pato qui interpretata in diverso modo c'era un'interpretazione di Berlinguer che ne faceva una specie di anticamera del compromesso storico ma c'era anche un'interpretazione
Certamente di la Malfa e il tutto sommato penso anche di Moro c'è anche un'intervista di Poro pubblicata postuma da da Scalfari che lo dice esplicitamente amata e probabilmente anche per Moro invece la formula di unità nazionale poteva doveva essere una specie di preparazione di introduzione proprio all'alternanza io credo che questo fosse la terza fase di cui di cui parlava appunto appunto sta di fatto che tutta l'ipotesi sulla quale si costruiva questa prospettiva era però un'ipotesi che dava per scontato ormai il fallimento storico del partito
E poi il Partito socialista se vogliamo dire le cose come stanno che impedire che la solidarietà nazionale esplicarsi e tutto più il suo potenziale l'UPI e in questo senso e d'altra parte si poteva pure per capire che lo impedisce perché era un'ipotesi qualche modo si fondava sulla sua ispirazione per lo meno come soggetto che avesse da questo cedere una legittima
Come dire azione per la propria sopravvivenza il Partito Socialista è poi venuto da qua e
E partito suggerito devo dire replicò reietti alla alla prospettiva della sua scorta dizione come soggetto politico rilevante anche con importanti operazioni di rinnovamento culturale della sinistra però una volta iniziata questa questa prospettiva il partito una volta iniziato anche un processo di cambiamento il Partito socialista ha rinunciato completo mentre questo ruolo di iniziativa nella nella sinistra italiana per ripiegare invece Susa più strategia che dopo ma semplicemente che lo ha Tito ha portato semplicemente a cercare di conquistare potere cercare di conquistare fette elettorali insomma
Lo ha messo in una condizione in cui ogni giorno di più
Craxi mi sembra somigliare a Saragat degli anni Cinquanta secondo lei quest'accordo di ferro Dc Pci PSI effettivamente un accordo di ferro ci sono i sintomi di una instabilità prossima ventura fa
Bisognerebbe distinguere due due due aspetti a lungo termine
Non vedo come possano essere un accordo di però visto che DCE di esseri hanno interessi il alla lunga divergenti il PSI collabora con la Democrazia cristiana dell'atteso che mi pare però si riveli l'illusoria che questo sia il modo per svuotare la democrazia perché era di cui forza politica ed elettorale
E quindi sarà pur sempre una collaborazione insomma e dare una stupidaggine seppure ripetuta da un sacco
I commentatori anche i cosiddetti autorevoli un'idiozia l'idea che nel conflitto DC PSI degli anni ottanta si risolvesse o si riduce per meglio dire al duello Craxi De Mita altro che duello Craxi De Mita c'era c'è un contrasto di interessi sviluppate edito da questo punto di vista penso che qualsiasi forma di collaborazione per la Democrazia Cristiana il Partito Socialista si è comunque destinata a leggere precari
Dell'immediato poi se ho ben capito tutto questo accordo si fonderebbe anche sulla spartizione di ruoli in vista della prossima legislatura con Andreotti alla Presidenza della Repubblica e crack per dire cose che come dire della cucina di ogni giorno per con il crack e alla presidenza del Consiglio Andreotti alla presidenza della Repubblica e mi sembra che anche da questo punto di vista ossia un raccordo destinato a per l'open ossia un accordo destinato a subire delle incrinature non credo non vedo dove dove sta lo schieramento che dovrebbe portare Andreotti alla presidenza del Consiglio perché le ipotesi sono ho due o questa candidatura si poggia su una maggioranza di governo sull'attuale maggioranza di governo la maggioranza penta partito allora mi domando se sia ragionevole aspettare e che la sinistra democristiana appoggi Andreotti in una prospettiva che significa la sua definitiva cancellazione dello schieramento all'orizzonte del sistema politico italiano che invece
Altre ipotesi la candidatura di Andreotti dovrebbe fondarsi su una maggioranza più larga dovrebbe comunque coinvolgere cioè altre forze d'opposizione mi domando perché Baj comunisti dovrebbero fare ancora una volta dovrebbero fare quello che adesso sarebbe un errore a suo tempo secondo me con la necessità ai tempi appunto delle solidarietà nazionale dovrebbero fare adesso terrore di appoggiare di appoggiare una candidatura che
Avrebbe un significato di nuovo per loro di esclusione dal gioco la mi scusi qual è il suo giudizio su questa proposta che è stata recentemente formulata sul settimanale del Movimento Popolare il il sabato da Paolo Liguori di una governissimo Dc Pci pie
Siccome siamo sul piano delle solite furbate delle piccole delle piccole astuzie di queste cose che questo poi è proprio l'aspetto peggiore di questo sistema diciamo questi quando parliamo di proporzionalismo vivi filtro purtroppo culturismo dei difetti cui ha dato luogo il proporzionalismo sistema politico italiano dovremmo ho soprattutto io credo sottolineare questo aspetto di eccesso di il gioco politico questo a partire dalle piccole alle piccole forbici alle piccole ai piccoli Chiocchetti sono cose che già Sbardella aveva detto tempo fa in un'intervista non ricordo se a Repubblica o a Panorama cioè tentativi di strizzare gli occhi di fare l'occhiolino ai comunisti vista appunto di e questo prospettiva di cui abbiamo parlato poco fa in realtà non ha nessun senso una una prospettiva di questo genere non si potrebbe servire soltanto se avesse alle spalle una grande o avete si dava allora bisognerebbe coinvolgere altre va se avesse davanti uno programma ci fondarsi su un programma nessuna prospettiva di riforme istituzionali che portassero finalmente a creare le condizioni dell'alternanza soltanto in quel senso avrebbe soltanto in quel caso avrebbe senso un un governo di grande coalizione così ripeto ma non credo neanche che valga la pena di prendere sul serio questo ricorso Massimo
Un'ultima domanda lei lei si sente di fare delle previsioni possibili sull'uno sblocco per usare un brutto termine del nostro sistema politico
A previsioni meteo bisognerebbe le previsioni sono tali quando si fondano su dati empirici che e e mi pare che era attualmente non non non ne dispone nome disponiamo
Grosso modo mi sembra che le cose stiano così non credo tranne che elezioni prossime quelle regionali e amministrative che si terranno fra due-tre dimessi e poi quelle politiche che credo al più tardi si terranno nella primavera dell'anno prossimo vedo che c'è una pressione del partito soci
Perché
Prende in considerazione anche ricordo sì di poter andare a elezioni politiche già questo c.t. comunque al di là di quelle che possono essere straordinari sconvolgimenti provocati dall'uso due turni elettorali io credo che la legislatura prossima che attualmente si può prevedere questa specie di di di di itinerari la legislatura prossima io credo sarà giocata del Partito socialista come una legislatura di rientro di ritorno a a Palazzo Chigi e quindi di
Dice in mente i socialisti immagino appunto tranne i i grandi cambiamenti dei rapporti di forza sul piano elettorale saranno disponibili a prendere in considerazione l'ipotesi del terreno
Credo però che il
Sarà che la legislatura in cui si cominceranno a porsi veramente le condizioni dell'alternativa e credo che molto da questo punto di vista dipende dal partito comunista dipende cioè da curve non tanto da come andrà a finire congresso che è stato sempre chiaro fin dall'inizio ma da quando il Partito comunista potrà
Mettere in moto intorno al rinnovamento intorno alla epifania della del del del luogo del nuovo partito comunista si potrà mettere in moto un processo di costituzione di uno schieramento largo in cui finalmente cultura liberal democratiche
Sinistra sinistra sociale c'è tutela delle posizioni sociali più deboli e al tempo stesso capacità di governare uno sviluppo lo sviluppo di un sistema che vigili uniscano in e si faccia veramente o io credo che questo sia la carta da giocare da questo punto di vista credo che su questo grido d'beh per impegnarsi le forze liberaldemocratiche e molto importante quello che avverrà nel Partito comunista ma è molto importante che le porta liberaldemocratiche giochino su questo sponda lavorino in questa prospettiva si impegnino appunto invece di continuare a fare leggi coda
Del dell'attuale Governo
Ringraziamo Orazio Maria Petracca professore di istituzioni politiche comparate politologo commentatore editorialista sul Corriere della Sera per questa intervista dedicata ai problemi delle riforme istituzionali elettorale del sistema politico italiano