Pandora Rivista Festival - Sfera pubblica e generazioni

Un quarantena tutti e vengano a quello che è il secondo il secondo nell'intorno all'Arena villa Tibaldi quando è realista
Che stanno prendendo nove di costruire nel caos figli identità alternativa
Intera dell'incontro di oggi sia pubblica segnalazioni
In realtà in quanto inventata per rifletterebbe il in particolare sulle conseguente i la Aniello Di Savino aveva avuto sulla sulle tirapugni rapidissimo le realtà territoriali territoriali la partecipazione attiva i quella può essere invece la la partecipazione giovanile
Alla cita di
Pure analizzare quelle che sono state magari sfide raccontò spazzola Palmieri diciannove vorremmo provare anche a dare in qualche modo Rivaldo a quelli che sono invece ossa e i antenna vive sano pallonate all'interno di questa di questi inediti incassa razionale
E ringrazio moltissimo i nerazzurri che hanno accettato di partecipare a questi abbiamo con noi avremo in lui
Niente degli altri Associazione italiana per la promozione della cultura i della cultura della combinazioni il numero e Giacomo Portas dire Zerilli Mandarelli Giuliana non si a fini bellici Marrazzo universitari Bologna Evelina Giacomelli anche unità di ricerca Brass Università di Bologna e coronarici Lina assembramenti
Il limite Nainggolan alle ventidue a lui chiederei di inquadrare il romanzo volevo rientri si occupasse di innovazioni sociali unitari editoriali
Idea inquadrare non solo a quelli che sono stati Illy idee da questo l'istamina Palmieri ori insomma nomi e anche non è dimissioni su il il ruolo che la cultura il instabili possano in qualche modo avviene nel tracciare
Diciamo un nuovo un nuovo orizzonte per la ricostruzione in quello che sarà il love story e di parlarci anche di una proposta particolari quella anzi dall'Islam appelli no dell'economia civile
Inter approssimare la prossima settimana il cibo come e in particolare una parità riscosse tematica
Grazie all'inglese
Grazie Carlotta grazie a voi dell'invito neanche magari di questo primo prototipo che con Giacomo spesso per un po'di tempo abbiamo provato a coltivare no di inizio di collaborazione
Con Pandora non perché appunto c'è una salma certa diciamo Sintonia ed è una sintonia innanzitutto culturale oltreché è una piacevole
Cioè così essere piacevole in qualche modo condividere temi o anche relazioni e c'è una sintonia culturale che secondo me anche questa fase questa fase così per certi versi eccezionale straordinaria di fatto ha esasperato
E prima mi chiedevi anche rispetto alla uno questa fase così apposte poi posta coordina stare attente dire o scompare nel senso che siamo ancora in un tour de prima verso più più che dividersi fra chi vede la luce in fondo e chi no forse bisognerebbe cominciare
Abituarsi ad a trattarlo in tournée per avvitarlo in modo tale che appunto piuttosto che no immaginare il futuro come un dopo un vizio appunto sappiamo che bisognerebbe portare il presente no nel nel futuro e quindi riuscire in qualche modo a costruire oggi qualcosa che che diciamo che lo anticipano ecco niente ma siccome sezioni popolari portarmi un una così un elemento che mi è sembrato abbastanza nitido di quello che è successo che che può essere un un convegno un suggerimento la proposta per il futuro
è proprio questa cosa qui cioè nella in questa fase di emergenza abbiamo costruito vissuto visto dell'esperienza io le ho chiamate anche dentro Pandora di neo mutualismo cioè di nuovi meccanismi che hanno fatto della coscienza
Dell'interdipendenza nuove forme di socialità
Che sono forme di socialità che sono nate in gran parte dentro un'azione una fragilità è una vulnerabilità vissuta
Ma che di fatto a mio avviso sono l'inizio del dopo cioè quando parliamo quale sarà il dopo no ecco siccome quello che è nato nella in questa fase di emergenza in particolare io penso all'ambito
Non mi occupo molto di impresa sociale l'innovazione sociale
Pensiamo anche non so alle l'esperienza bolognese per essere concreti di consegna etiche consegna etiche questa no questa piattaforma molti stakeholder a base comunitaria tra sollecitate abilitato dalla pubblica amministrazione
Oggi si propone alla città come qualcosa di buono non soltanto per i raid Herno che devono farle consegne ma anche per il commercio tutto
E questa cosa che è stata prodotti Pata dentro questo dentro dentro questa emergenza no che ha a che in cui appunto
Cooperative e volontariato associazioni gruppi informali in cui gruppi informali si sono dati da fare hanno cominciato a costruire nella nella dentro spesso abilitati dalla tecnologia l'altro elemento di questa della in questa che questa fase ci consegna è finalmente abbiamo capito cosa significa abilitante quando siamo in convegni diciamo sempre la tecnologia abilitante no ecco questa cosa qua secondo me questa questo questa questa esperienza questa emergenza sia infrastrutturata
E oggi è diventata una proposta per la città ecco di queste cose ne son son ne sono accadute tantissimo
Cioè questa fase di discontinuità appropinquato la va be ha messo insieme
Un'azione contributiva della comunità spesso sopita
E e oggi è questa ed è una richiesta di cui di cui farne buon uso vuol farne buon uso
Io parlo quindi di di neo mutualismo parlo di nuove forme di stare insieme di Vuelta nuove nuove economie che per esempio hanno amplificato potentemente la dimensione locale la dimensione comunitaria
Tutti elementi che prima categorizzato nuovo perché c'è avevamo in qualche modo definiti in maniera astratta ma che non avevamo mai no non c'eravamo mai spinti così tanto nel nel danni valore Andali concretezza
Quindi secondo me il primo elemento da mettere sul piatto e che questa fase riflessiva è stata una grandissima palestra per nuove pratiche di natura sociale
Per viva la Hannah Arendt appunto è stato una vita contemplativa che secondo me ha prodotto e produrrà se noi abbiamo la forza e la responsabilità di guardarla per quella che potenzialmente nuovi germi di politica attiva
E quindi è un momento di discontinuità in questo senso molto molto generativo
A meno che non facciamo lo sforzo di metabolizzare quello che succede sono anni di avere un approccio
Ho così da da Miso nei mono per cui qualche modo siamo tutti diciamo
Va be tutto deve cambiare poi ci sono gli avviso tre atteggiamenti che caratterizzano questa frase che tipo nulla primo approccio che quello gattopardesca o ce ne tantissimo in giro tutto deve cambiare affinché nulla cambi
Poi c'è secondo approccio che quello un pochettino più diciamo pure realista apre un realismo di fatto che guarda indietro dico io senza colpevolizzare nessuno perché anch'io ho molte e quello adattivo per cui rispetto a quello che è successo no
Dice stessi si ferma in qualche modo a riconfigurare soluzioni rispetto a ai limiti
E di emergenza quindi diciamo potremmo definirla in una logica di no terminologica innovazione incrementale no invece poi c'è l'approccio invece in cui tutti siamo impegnati e su cui la cultura ha un ruolo centrale che quello trasformati
E e impensabile immaginare una trasformazione senza mettere al centro un pensiero pensante
Senza mettere al centro una visione condivisa di di culturale io sono qui a
A Salerno a fare un corso perequare del terzo settore e oggi pomeriggio è intervenuta chiamato delle delle amiche del collettivo Blam che qui a Salerno fanno rigenerazione urbana e affanno azioni di inclusione
Ecco il tema della cultura incredibile che dire in molti casi si è diventato qualcosa che genera una distinzione
No cultura come elemento i cultura civica il classico e invece la cultura e il più grande strumento di inclusione che abbiamo non c'è niente come la cultura per per includere attivare processi inclusi
Quindi e l'altro elemento secondo me che la che la crisi che in questo momento di discontinuità CD sì ci offre come responsabilità e quella di fare della cultura un investimento collettivo per cominciare a ripensare un po'non solo alcune attività ma un pochettino le categorie di valore di sviluppo di società di welfare
Perché appunto si sono nel tempo molto molto molto impoverite molto impoverite anche che la crisi di fatto è stata un'occasione persa ci sono dei paesi che hanno soprattutto i Paesi dell'est Europa
Dell'est asiatico che hanno addirittura usato più i codici culturali facendo comunicando con i cittadini attraverso gli artisti
Piuttosto che lasciare i comunicati stampa della del della diciamo della della sanità le complica rapporto con con la comunitarie
E cittadini qui c'è stata una la cultura svolto un'azione di mediazione non abbiam perso la grande occasione punto di usare la cultura come come grammatica per leggere quello che stava succedendo e siccome questo è stata una grande perdita
Papà a a parte qualche esperienza penso agli amici del dello stato del del punto dello stato dei luoghi
Che quest'anno cartello questa coalizione questa sottrazione di luoghi rigenerati no italiana che addirittura ha fatto l'alfabeto pandemico ecco l'alfabeto pandemico secondo me è plasticamente
Quello che il valore della cultura cioè Islam falle queste questa coalizione di persone che ha ingaggiando altre persone io fra sono fra questi di fatto ha cominciato a ridefinire il significato delle parole alla luce di quello che stava avvenendo e si guarda se andate a scorrere le parole
Capite che il significato in molti casi di molte parole è stato riscoperto per l'esperienza che abbiamo fatto spiego quindi a dimensione culturale è stata in qualche modo incrociata con l'esperienza
Parlando di questo mi chiedevi del del del del Covent da è stato anche un un modo per e a riscoprire significati e questa privazione prettamente culturale maledettamente culturale
Che oggi è è molto più visibile nei luoghi fisici che si rigenerano per esempio che magari nei tradizionali centri che fa nei centri deputati a fare a fare cultura
Quindi l'altra cosa è che la dimensione culturale si è maledettamente distribuita termino perché non voglio allungarmi molto
Su questo polvere faccio una credo del tesoro quindi il tema della cultura anche con Giacomo spesso non parliamo io penso che ci accomuni questo questo comune questa comune visione che la cultura prima di essere un settore è un bene di stimolo l'economia ci Tosti che è un economista ungherese
L'altra significava i beni con due categorie non beni di conforto e vini di stimolo ecco la cultura è un maledetto grandissimo potente bene di stimolo e quando nella società si impoverisce di beni culturali non solo come asset ma come pensiero pensante
Qualche modo Bossi perde energia soprattutto si perde quello che Cipelli spesso ne parliamo immaginare il futuro costruire il futuro è una grandissima azione culturale
Quindi in qualche modo a ripopolare di conversazioni diciamo le nostre società comunità città quartiere e inserire queste preziosissimo la cultura all'interno di contesti altri secondo me il lascito più grande uno dei tanti che questa non segna mento apprendimento che dovremmo fare rispetta issando pensando al dopo
Quindi la cultura non ha un valore in sé non è su un bene di stimolo ma anche un valore in termini di di cambiamento mixato con altri anche perché e termino
Se ne pensiamo adesso recentemente Mika preparati impatto sociale e quant'altro sviluppo siamo anche dentro il festival dello sviluppo sostenibile non questa fase ecco se ne prendiamo i diciassette obiettivi la cultura non c'è
Guardi questo è un grande problema
Oppure una grande opportunità quand'è che diventa un porto unità quando riusciamo a declinare la cultura in tutti quei diciassette obiettivi
Però bisogna prendere coscienza bisogna che questa azione di venti una vera e propria strategia altrimenti come avviene in molti casi si fanno le politiche mission driven usando i diciassette obiettivi e poi ti accorgi alla fine che la cultura rimane fuori
Allora noi dobbiamo essere consapevoli di questo ormai la cultura non c'è fra quei diciassette obiettivi dobbiamo avere la capacità e la forza e la coesione e determinazione di inserire in uno di quegli obiettivi dallo sviluppo mamma povertà e quant'altro
All'innovazione e all'inclusione e quant'altro declinare la cultura perché altrimenti il rischio che ci porti un po'fuori chiudo dicendo parlare aggiornati Bertinoro assone mentre si fa da un po'di tempo siamo arrivati alla ventesimo edizione di solito facciamo in un luogo maledettamente
Relazionale è un dove c'è uno spazio dotato di significato per noi perché la Rocca di Bertinoro è un ambito dove ci sta in pochi però dove si è costretti a condividere relazioni significati soprattutto ad ascoltare insieme quello che viene detto
Quest'anno purtroppo non possiamo farlo per cui saremo delocalizzati non saremo in remoto totalmente saremo in un luogo fisico ma proveremo in qualche modo da questo luogo fisico digitalmente al trattato che non sarà Bertinoro perché lì non possiamo farlo
Di immaginare connessioni conversazione quindi e il nove il dieci di di ottobre grazie per lo spazio comunque ti vuole può connettersi
E diciamo il menu è molto ampio certi sarà fra l'altro una sessione sua cultura c'è Pier Luigi Sacco Tse
Rubini con con la Paris farà su questa cosa qua poi ci sarà floridi ci sarà a nulla cosa interessante sarà Ragona RAI c'è anche un po'che ha scritto questo libro che io considero una pietra miliare dal punto di vista economico
Sul tema il terzo pilastro dove lui racconta come la comunità sia un pilastro del nuovo ordine sociale
E quindi dai che ha voglia di collegarsi di connettersi vedere cosa succede dentro o presto c'è un link entra poi se interessato rimane altrimenti
Niente se c'è contemporaneamente forse anche qualcosa festiva Pandora quindi casomai si collega ai vostri clienti
Grazie alle ventidue iniziative come produzione a in un ambiente N passa dunque avanza un po'abbiamo parlato di cui vuole depotenziare Diego Della Valle Giulia come si inserisce andare anche stavo in questo contrasta impone il sei passiva nei primi nove mesi soprattutto all'olimpico su su questi
Grazie Carlotta grazie a i grazie a Paolo Venturi che appunto a ha davvero messo sul tavolo tanti temi su cui è utile importante confrontarsi
Sicuramente il tema del valore
Strategica consonantico della cultura abbia una cosa che che condividiamo era cosa che è sempre stata in qualche modo al centro del concerto di Pandora si l'idea che essenzialmente soprattutto in una fase di crisi come quella che stiamo vivendo in questo momento
Adesso a maggior ragione però in realtà anche prima perché non è che le questi cambiamenti siano iniziati con lo scoppio della pandemia ma nel nostro Paese ma non solo nel nostro Paese alta vuol in un in un contesto molto più vasto viviamo ormai da molti anni in una fase di trasformazioni di crisi di che sta cambiando proprio il il il tessuto la la base della nostra società
E e la nostra idea è che se ci si vuole inserire in questi cambiamenti in una maniera insensata generando appunto anche un'alternativa come recita la terza parola del nostro festival e che che costruire Anelka ossa capo e come sottotitolo che Risi identità alternativa
Se si vuole fare questo bisogna provare a costruire degli spazi di incomprensione ma poi questi spazi di comprensione come diceva molto bene Paolo
Sono anche il presupposto e forse sono già diciamo un inizio di di cambiamento molto interessante il discorso che faceva a Paolo Venturi su quello che è in atto in questi mesi né in questi mesi nello da un ma non solo penso che abbiamo vissuto veramente
Un periodo davvero cioè senza retorica straordinario c'è un qualcosa che non avevamo sicuramente riconosciuto nel corso delle nostre vite
Per tanti motivi per che intanto perché davvero per la prima volta da molto tempo abbiamo sperimentato qualcosa di veramente imprevedibile
Non perché non ci si aspetta non non ci fosse ci dicesse che la pandemia anche una pandemia poteva essere uno dei rischi che a cui andavano incontro
Però in innanzitutto non era diciamo il non era sicuramente in cima alla lista di quello che pensavamo di poterci aspettare
E poi lo scoppio di questa cosa ci ha trovato assolutamente impreparati da questo punto di vista molto interessante quello che dice nell'ultimo numero di quando la rivista che abbiamo dedicato proprio al al mondo Vescovi diciannove in cui c'è anche un un intervento molto interessante di Paolo Venturi e Flaviano Zandonai
E questo numero è aperto da un'intervista Enrico Giovannini
è una cosa molto interessante che Giovannini dice in apertura
Dell'intervista e che uno dei tra i principali di quello che è accaduto è stato qualcuno shock culturale
Che ha a che fare in un qualche modo con la convinzione che noi avevamo condividevamo gli può bienni essere comunque in grado di controllare i fenomeni di poter mettere in campo una progettualità che ci consentiva di di dominare in un qualche ovviamente con tutti con tutti con tutte le imprevedibilità del caldo però nel Complesso noi avevamo l'idea che non poteva accadere qualcosa che completamente Sturgis al nostro controllo
Invece in questo caso noi per un tempo molto lungo era alta in parte ancora adesso abbiamo brancolano nel buio
Di fatto adottando le stesse strategie e di fronte a una situazione del genere avrebbero adottato nel Trecento stare in casa dotare il distanziamento tra le persone proprio perché diciamo tutto tutte le strategie che poteva mettere in campo non erano immediatamente risentire e quindi questo ha scatenato una situazione collettiva credo molto particolare
Mao Magatti sembra nel numero parla appunto del dell'angoscia come il tratto emotivo che in qualche collettivo che in qualche modo ha caratterizzato quel periodo
è e però diciamo proprio questa rottura di una normalità precedente poi anche fatto nascere delle cose interessanti le cose nel Parque ad esempio anche assembramenti la realtà che Elena Giacomelli con altre Giovanni studiosa contribuito a fondare su e e anche appunto dal nostro punto di vista cioè quando la verità esiste da molto tempo prima che scoppiasse la famiglia però
Nel periodo pandemico c'è stata questa singolare compresenza da un lato da questo sentimento di grande precarietà fragilità e ansia inquietudine e penso che tutti abbiamo vissuto o e dall'altro anche una grande quantità di chavisti limoni sul piano intellettuale perché oggettivamente quello che stava accadendo era qualcosa di assolutamente in merito di assolutamente e che acuto stimolano la composizione infatti abbiamo fatto un numero di trecento pagine proprio per provare a mettere a dare qualche contributo
Alla comprensione e al cambiamento insomma
E quindi appunto grande grande stimoli o intellettuale di quello che è successo grande spinta a mettere in campo provare appunto a come dice il titolo del nostro festival
Costruire nel caos questo questo è il il pieghevole del programma no
Ecco costruire nelle cause in un qualche modo e quello che siamo chiamati tutti a fare in questo periodo
Non solo diciamo per chi organizza un festival dove questa all'ovviamente come densa Paolo questa cosa e portata all'ennesima potenza organizzare qualcosa in questo periodo è
Una cosa
Davvero molto complicata ma in realtà tutti tutti nella loro esperienza individuale si trovano a nel negli mesi precedenti all'ennesima potenza ma anche adesso diciamo a confrontarsi con una dimensione di incertezza potenziata
E però al tempo stesso se noi vogliamo capire cosa se noi in un qualche modo vogliamo costruire una nuova progettualità dobbiamo misurarci con questa sera dobbiamo misurarci con cosa vuol dire appunto costruire nel caos
E qui appunto vengo un po'alla conclusione perché il pensiero parlato già tanto
Questa progettualità è una progettualità che avarie dimensioni che si sviluppa in varie in varie scale era progettualità individuale ciascuno di noi nelle nostre vite
Deve misurarsi con uno sconvolgimento dei propri piani delle copie scadenza dei propri intenti
Ma è anche una progettualità collettiva cioè quello che abbiamo sperimentato nel quindi il discorso è stato la fragilità anche proprio delle strutture di progettualità collettive sia sul piano delle istituzioni che
Sulle prime hanno fatto ovviamente fatica a confrontarsi con questa si bene mica ma inedita ma anche più in generale sul piano della società del dei del terzo settore dei corpi intermedi del
Del privato dell'associazionismo tutti sono stati chiamati diciamo a constatare questa mancanza noi in un qualche modo è come se avessimo degli aut che si sono spezzati
E non riuscivamo in quel momento a mettere in campo una progettualità alternativa che riuscisse a ridefinire questi meccanismi ecco secondo me la grande sfida che abbiamo di fronte adesso è come ricostruire questo arco del poeta complessa colata il che poi anche delle declinazioni
Su vari livelli
Anche molto concrete cioè ad esempio per tradurre il discorso in un su su a livello del sistema Paese nel momento in cui c'è di fronte la la questione del Recovery Fund
Bisogna uscirà a mettere in campo una capacità di immaginare insieme come questi
Questi fondi potranno essere utilmente impiegati potranno essere utilmente esperti e per questo appunto
Però non è la parola chiave è progettualità appunto come si fa a costruire nel causa e su questo io per adesso mi mi interrompo e poi magari ritorniamo il secondino
Grazie da parte io passerei al massimo seguirà Galmozzi
Abbiamo gara non sia affinità di Siena creazionista di Bologna si occupa di in clinica lui
Innovazione sociale la coesione sociale straniante ai partecipazione attiva i anche analisi degli eredi Sassari
Partendo appunto dalla acquisti Brinis Bondi parlando di progettualità e introspettive io vorrei chiedere under anzi diventare cibo parte qual è stato l'impatto della Flaminia su la partecipazione attiva manichini impacci sensibili anche negli ambienti Nardini risuonate Gillespie niente risuonate durante questi mesi in risposta acquistati
Tenga
Grazie Carlotta era anche agli interventi precedenti carnosa Alberto un sacco di spunti e riflessioni su su mi ricollego anche riguardo al concetto di cultura quello che Giacomo ha ha definito uno shock culturale perché come come come cretino interna di tutti i cittadini Stati
Appunto influenzati da da questo shock e abbiamo dovuto modificare i nostri comportamenti se ne sia pubblica che nella sfera privata e quando andiamo a parlare di dimensione comunitaria pratiche di mutuo aiuto ed iniziative civiche
Io credo storia di non poco conto in questo periodo che credo siano messe più in difficoltà adesso rispetto a quanto lo fossero credo precedenza dello Taormina mi mi spiego meglio nel senso che durante la da un
Siamo stati obbligati a non vivere la sfera pubblica e a trascorrere tutto il nostro tempo le nostre attività nella sfera privata e quindi le azioni di mutualismo di solidarietà collaborazione in quegli altri
Sono consistite principalmente nell'impegno a rispettare la le regole nel comportarsi eticamente
E ma non hanno previsto necessariamente la relazione con l'altro relazione che in cui è stata anche tanto immediata dal dai social network dal mondo di internet dalla schiera digitale in generale
è stata fondamentale proprio né a ricreare sentori di comunità anche all'interno della sfera privata in cui ci siamo trovati a vivere magari simbolo del digitale mi raccontò qualcosa
Mancano pochi minuti proprio sulle esperienze di inquilini chiedevi prima però quindi dicevo che le pratiche unitaria secondo me è strano quindi fico alta adesso perché è
Adesso torna la necessità di viverla la sfera pubblica e di chiederci come pare come farlo ecumenici Pharma Paolo ma vi pare il tunnel
è adesso è arrivato il momento di mi chiedessero in cui quindi provare a trovare alternative
E credo che si stia sviluppando una forte tensione tra quello che individualismo Elisa nome isolamento causato da paura mancanza di fiducia e protezione di se stessi e magari della propria famiglia da un lato mentre dall'altro lato
Aumenta la consapevolezza che il benessere collettivo dipendono quello che scusami benessere individuale il nostro dipende dalla collettività e viceversa culmine di quindici-venti un bene comune di cui tutti siamo responsabili ma di cui tutti possiamo anche beneficiare quindi l'attenzione tra un individuo singolo concentrarci concentrato sulla sua sfera privata e quello che Anna Maria accanto a Orzinuovi in un articolo dell'ultimo numero di andare a chiamato Home civilista cioè membro un cittadino di una civitas
Intesa sia come città sia come comunità
E che quindi trova il modo di trovare nuove soluzioni per vivere la sfera pubblica di porsi in discussione di attivarsi
E la cultura riguarda proprio anche le le pratiche le abitudini e i comportamenti che ci sono sempre avuti quindi anche in questo va a modificata la nostra cultura ingloba ma una riflessione
Su questo ora tornando vorrei portarmi due esempi di qui su cui ho fatto ricerche sui su questo sin da ricerche in questo periodo ed è mi mi collego al al ruolo del digitale che ho citato prima
Perché sicuramente fatto fondamentale durante lo dal ma credo che potrebbe e dovrebbe continuare ad esserlo anche in questa seconda fase
Durante il davano svolto una breve indagine chiedendo la partecipazione della una socialisti di Verona contrasti dica venti settembre che ho conosciuto grazie a ricerche Presidente a studi di qualche anno fa
Dei socialisti manchino le conoscenze sono gruppi di vicinato che nascono proprio su sei stupendi utilizzano come sto quinto inizialmente per rompere il ghiaccio e poi per facilitare l'incontro di organizzare le attività e in questo questo caso voterà molto coeso molto attivo hanno in capo a gestire come bene comune un giardino del del quartiere pubblico del quartiere
Hanno le loro cinema irregolari ma sono hanno hanno creato un forte nucleo di vicinato quindi impossibilità per incontrarsi in questo periodo hanno fatto un largo uso delle del digitale
Che ha che io ho applicato lo so se è nato Cananzi appunto l'analisi direi che che ha esitato prima novanta e proprio evidente come è servito a non perdere le trame nella rete che loro avevano cito prima nel nell'Arsenal pubblica nello latina
Ci sono state diverse forme di supporto da quello sanitario quindi anche consigli medici o comunque anche andarsi a comprare le medicine insieme portarle a chi non poteva uscire supporto organizzativo e ricreativo quindi come riuscire a a passare il tempo in casa com'è riuscita a svolgere le attività quotidiane comunque c'era la mappa della stella per chi non riusciva a uscire e Marquis supporto che ha fatto dichiarato come il più importante da tutti è stato proprio quello morale emotivo Lalli il sapere di riuscire ad ascoltarsi comunque di sapere che c'era qualcuno attivi Acqui raccontarsi un quindi conversare anche anche nel digitale
Perché in gara dopo cena regolare settimanale l'anno l'hanno organizzata comunque l'Anpi mio immobilizzata dal proprio davanti al computer facevano la loro il Siena tra l'altro mi raccontavano che diverso persone del quartiere che hanno mi Paolo ottiche si sono iscritte nel gruppo proprio durante l'ottava mentre prima non erano mai stati interessati e hanno offerto i loro prodotti gratuitamente per esempio un forno ha offerto del pane vescovo una libreria si apparta riportare
Libri a casa insomma al c'è stato molto molta partecipazione più più del solito e questo durante lo da un adesso mi stavo occupando insieme a un gruppo di ricerca che afferisce al dipartimento degli atti di Bologna e al Dipartimento di Scienze della comunicazione di Urbino insieme anche la scuola il dico di Bologna di una ricerca che mira a capire quale sia il ruolo dei social media
Nel consegnare lo sviluppo di un welfare comunitario
E sia durante il Ramadan si appropria adesso in questa in questa fase di ripartenza in cui bisogna ricostruire e trovare nuove progettualità come commissionata comunque mi la prima fase si è incentrata su analizzare circa centoventi realtà aggregative on line anche la Spagna Bologna
E coinvolgevano proprio il territorio e si è partito da questo pensando proprio che grazie a esiste una sfera pubblica né digitali che passa peso Cerniglia e che spesso anche i cittadini non usano questa sera solo per esporre dei propri bisogni ma per trovare anche soluzioni che siano speriamo l'organizzazione si attribuì una noi in collaborazione in relazione un altri soggetti della della società civile o delle istituzioni locali
E fatti da questa ricerca è emerso brevemente vi do qualche secondo che il Maggi maggior numero di tu più iniziative attive on line riguardo territorio bolognese è relativo all'essere propositivi e all'auto aiuto tra cittadini
Nello specifico la maggior parte dei gruppi è imputata richiesti inferte
A richieste e offerte di aiuto allo scambio di informazioni e anche a coordinare attività proprio fisica sul territorio
Le iniziative riguardano varie tematiche evidenti vita cittadina oppure Mannini famiglia alcune sonate specificatamente e ricordi
Un emerge che enti pubblici come un anno Ono sono poco presenti in senso esplicito fra le realtà civiche on line questo ovviamente non significa che siano lontani disinteressati da assistita della città lungamente ma che normalmente usano altri tipi di canali per la comunicazione per l'organizzazione attività adesso chiusa questa prima fase on line stiamo proprio compagno di svolge le interviste con testimoni significativi di queste realtà Armani date e notturni i rotocalchi Irene
O meno l'attività si sono modificate nelle varie fasi di questo di questo periodo della pandemia dal momento in cui ci siamo resi conto della della gravità aveva la situazione nel momento dell'ottanta e adesso di partenza
E anche come per capire come hanno influito i social media quindi si hanno contribuito a favorire pratiche in un buonismo e di prossimità e anche se hanno favorito oppure no in generale come si sono sviluppati i rapporti con le istituzioni locali quindi vedremo in Argentina e non ho ancora risultati definitivi però volevo lancia un appello come così come anteprima
Da parte
Grazie mille a Giulia Ranuzzi anteroversione delineato in qualche modo tira e il fatto che al di là di una di un periodo in cui si staglia niente
Anzi presupponeva rimanere in qualche modo partivano in realtà questa parola non saprà voi la cittadinanza viene attivata inquinamento e salute del diverse U n
E progresso su questo tema mantenere renale non saprò mai anche lei di di ricerca persino Università di Bologna e col quale vi inseguiva mia Villani qui a chiedere ai a ENAV inquadrare un po'a quella ieri a questi e generazionale ma non tanto sì dal punto di vista ogni alibi delle conseguenze dell'appena arminiani mobili ma anche degli esteri anche di esaminare gli attivazione
Della categoria Suma vedi grafico Carlotta terminata la domanda buona sera a tutti a tutti ringrazio già come tutto il team di Pandora alternate agli invitati
E oggi appunto io nella mia vita professionale e lavorativa mi occupo di migrazioni ma sono qui in una per rappresentare il movimento per il quale sono del quale sono confonda attrice appunto assembramenti
Come diceva giustamente Giacomo prima assembramenti è nato nel caos però è stato proprio questo caos che ci ha permesso di fare chiarezza
Quindi sono estremamente felice di essere qui e condividere con voi le riflessioni che poi hanno portato alla nascita del movimento e assembramenti si inserisce perfettamente con quello che diceva Paolo Venturi sul processo trasformati Ivo
C'è nato nel caveau SMA che vuole e sta cercando di fare comunità strutturando sì
Per creare qualcosa appunto di stabile anzi
E sarebbe un passo indietro e cercherai appunto di capire con voi come nata assembramenti perché appunto anche questo è un brainstorming permanente tra di noi non non ce lo spiega un non è ancora ben chiaro sinistra appunto come diceva è stato proprio il caos che ci ha permesso di fare chiarezza infatti il Covent diciannove più diciannove ha messo in luce numerose diseguaglianze preesistenti tra cui quella generazionale che mi che ci riguarda direttamente a
A molti dei presenti
La pandemia le conseguenze crisi
Le conseguente crisi socioeconomica hanno hanno di fatto reso ancora più evidente la profonda diseguaglianza generazionale che affligge l'Italia
Le nuove generazioni si trovano di fronte a prospettive sconfortanti un futuro incerto
Già in epoca pre Cobi dell'Italia non brillava per numero e per per numero di inattivi o per tasso di occupazione giovanile e la crisi sanitaria ha senza dubbio peggiorato questo quadro
Ha sollevato quindi un problema già preesistente assembramenti e si occupa di questo tipo di diseguaglianze ma siamo ben consapevoli che l'Italia è un mosaico di diseguaglianze
Una si interseca con l'altra e che solo tramite un'azione congiunta anche non lascia indietro nessuno si può effettivamente costruire la società del futura
E cosa assembramenti assembramenti è un movimento per la parità intergenerazionale nato alcuni da alcune riflessioni niente di mie amiche durante il periodo di quarantena con l'intento sia di costruire una comuni di entità per la generazione under trentacinque
Quindi un sentimento generazionale prima che diventi si trasformi in risentimento generazionale sia di sensibilizzare l'opinione pubblica in merito alle diseguaglianze generazionali
Assembramenti appunto è nato nel caos in aumento dell'Api dando di fatto ci ha provato faccia a faccia con questo tipo di diseguaglianza è stato il caos mostrarcela atti a sollevarla
La nostra generazione quell'under trentacinque già vinta dalla cosiddetta Tenaglia generazionale infatti vorrei ricordare come da un paio di anni che gli over sessanta hanno superato gli under trenta
E anche l'unica la nostra generazione ad affrontare band le crisi economiche nel periodo di accesso al mondo del lavoro
L'Italia sta invecchiando e proporzionalmente alla sua spazio demografico si restringe gradualmente anche il nostro spazio e sociale economico politico e culturale
Una condizione appunto pertanto destinata a peggiorare durante e dopo questa pandemia soprattutto considerando i dati dell'impatto economico sulle fasce più giovani già precarie e prevalentemente impegnate nei settori cosiddetti non essenziali nei primi mesi in cui ci stiamo interfacciati con questa tematica
Ci siamo subito resi conto di come esistano pochissime voci istituzionali e nella società civile che si occupano di giovani
Parlare di giovani nel nostro Paese di fatto ha una doppia Steely Dan perché in primis bisogna occuparsi della pace di giovani propriamente Giovanni Cerri persone ancora lì c'ero chiedevano entrare nel mondo universitario e poi nel mondo del lavoro
E in secondo luogo di quei giovani ormai non più così tanto i giovani trentenni quindi
La mia generazione che attanagliata curve come ho detto prima dato e crisi economica faticano a entrare nel mondo del lavoro e spesso rimangono fuori dall'interesse politico e attraverso anche una ricerca dell'Istituto Livermore con il quale abbiamo collaborato ci si rende conto di fatto di come questa fascia della popolazione
La mia faccia spesa sia costretta ad emigrare all'estero ma che questa scelta purtroppo non è una scelta libera e che la decisione del partire o restare sia spesso una scelta vincolata forzata
Come tutti i temi trattati sui temi molto interessati dalla depressione precedentemente anche il tema generazionale è un tema complesso che per quanto venga spesso pronunciato in questi anni non è mai stato assunto dalle forze politiche come tema prioritario o come base di strategie di sviluppo a largo respiro
Perché in quell'assembramento abbiamo deciso di agire sia a livello di informazione tramite la scrittura di diversi articoli articoli con Pandora che ringraziamo per la collaborazione
E per raccogliere stare un diseguaglianze diversità sia poi in azioni di A Bocca sia a livello appunto istituzionale
Il nostro intento è quello di gettare le basi per la creazione di un'identità e di una dignità sociale per le nuove generazioni e facilitare la mobilità sociale tramite la ridistribuzione delle risorse collettive verso la costruzione di un sistema più sostenibile
Abbiamo detto anche un movimento che vi invito a un movimento NO il manifesto del movimento scusate che vi invito a leggere
Nel quale prove proponiamo dieci punti dieci proposte che spaccano appunto dall'inclusione delle fasce under trentacinque dei tavoli
E decisionali sia a livello nazionale sia a livello regionale poi anche locale appunto come provocatoriamente avevamo avevano scritto per RAI fare un diseguaglianze diversità proponendo una quota giovani
E alla tutela e riconoscimento delle forme di tutte le forme di lavoro precaria lavorando in Accademia sapete vibrante tu Carlotti anche Giulia sapete benissimo la precarietà quanto sia un fattore generazionale
All'agevolazione del necessario turnover genera tornava generazionale soprattutto nella pubblica amministrazione fino arrivare a proposta insomma
Speriamo non utopistica ma che adesso sembrano tali come lo scardinamento del welfare familistico
Quindi tocca
L'esatto chiama anche tematiche come l'olio sculture ci tengo a citarlo perché anche quella di per sé è una sfida generazionale
Quindi
Capire la complessità del mondo che sta cambiando e capire che non esistono strade stenti cioè scorciatoie cioè vogliamo che i giovani si intendano che si che vengano intesi come interpreti principali del mondo che sta cambiando e che quindi si assuma l'onere e la responsabilità
Di interpretare questo mondo che cambia mettendo in discussione quello che è stato fatto sino adesso ma in maniera costruttiva
Per migliorare perché poi appunto investire sui giovani a investire sul futuro del Paese
Volevo quindi citare per ultimo insomma anche perché negli ultimi mesi abbiamo lavorato per creare elette come appunto diceva ci l'importanza della Rete l'importanza della comunità come diceva nel suo intervento anche Paolo Venturi
Abbiamo avviato quindi una rete che abbiamo chiamato rete Giovani due mila ventuno
Che appena presentato in queste ultime settimane il piano Giovani due mila ventuno elaborando una prima proposta d'azione
Sulla base di tre macro obiettivi sviluppo sostenibile Società inclusive cultura dell'innovazione il piano Giovani due mila ventuno verrà consegnato in questi mi ha a ottobre-novembre in vista della legge di bilancio
Questa è la rete Giovani due mila ventuno nasce appunto a luglio luglio di quest'anno
Dall'unione di decine di realtà giovanili cadevano il desiderio di lavorare insieme per rappresentare i giovani nel dibattito politico e diventare la voci di un'intera generazione
La rete si è adoperata sin dall'inizio per lavorare un cambio di paradigma un nuovo approccio che permetta di portare proposte concrete al centro del dibattito pubblico in in modo coordinato inclusivo sinergico ristrutturato
Per questo è stato disegnato modello caldi obiettivo di offrire una struttura per sviluppare collabora attivamente questa una parola qui tengo molto collaborare e non competere
Richieste da presentare all'istituzione quindi un processo trasformati in quel torno anche questa parola e di coinvolgimento e pensiamo debba diventare sistematico ricorrerà annualmente in funzione della della redazione della legge di bilancio
La Rete Giovani due mila ventuno
Quindi vuole incidere sulla sul bilancio del Paese soprattutto in quest'anno in vista del piano Next Generation you i fondi straordinari concessi dagli un'europea appunto per sorseggiare la crisi in arrivo di fatto lo stesso nome se ci pensate piano Next Generation New mostra la finalità di investire nella fascia di popolazione under trentacinque
Ma finora a livello governativo i giovani non sono stati coinvolti nei processi decisionali
Infatti volevo sottolineare come è solo in Italia che chiamiamo ricoveri found ormai da loro per si chiama Next Generation New infatti non tornare hanno stato San quante ma proiettarci verso il futuro
E ci terrei in genere questa parmigiano legge chiamiamolo così chiamiamolo come deve essere chiamato
Quindi ci troviamo dice da dinanzi alla fase di di transizione che strutture che si se sfruttata con coraggio e lungimiranza potrebbe di cercare nuove opportunità e riportare al centro dell'attenzione ai temi che stanno a cuore ai giovani ma soprattutto sono centrali per il futuro dell'Italia
è fondamentale dunque fare in modo che questa fase di ricostruzione rappresenti un salto di qualità tangibile è un'occasione per mettere il futuro è nelle mani di coloro che ne saranno i protagonisti
è giunto il momento quindi riportare i giovani al centro del dibattito e dell'agenda politica rendering parte attiva del processo decisionale di quelle scelte che avranno un impatto sul loro futuro ma sul futuro di tutti
E su un futuro e di tutti
Attraverso questa rete quindi rivendichiamo ruolo nella società
Un investimento sui giovani sull'humus culturale sociale dei giovani sul quale si può costruire una vera società perché di fatto appunto come come già già accennato investire sui giovani Haynes incide su tutta la popolazione significa investire sul futuro dell'intero Paese
Ove i giovani boss costituiscono il bacino fondamentale per porre le basi in Italia per un Italia inclusiva sostenibile e innovativa
Grazie Milena a eliminare Nanni io credo davvero che si sono molti cristiani e nell'ambito di questi interventi
E credo soprattutto che abbiamo toccato di di sopra che girano soprattutto attorno a Intini del PD costruire quindi la progettualità ma con una con una concezione di rompere quel passato e con quello che c'era prima quindi intenti e la necessità di creare leva mi soprattutto a livello prima Rizziero mi chiedo che qualcosa di nuovo
E che soprattutto abbiamo parlato anche molto di questo bisogno di e collettività riscoperta durante durante questi miei
E a questo punto io vorrei riaprire niente secondo asilo gli interventi vestitini e abbiamo avvocato in va bene alla angolazione di di ciascuno Nicolay percepire la collaborazione è un altro tema quei gruppi i lavori si sono soffermati più o meno e appunto a cercare militari Limardi anche il vizir culturali costruire un diverso modaiolo fino avventure
Allora vado vado per flash in sentite sì vado per flash perché gli stimoli sono stati veramente veramente tanti allora subito rispondo alla tua domanda come pezzi per la collaborazione
Allora cioè noi dobbiamo capire questo che questa di questa esperienza di vulnerabilità impieghi di di fragilità di fatto ci ha messo di fronte a un elemento che è incontestabile o meglio l'interdipendenza e l'unica modalità che abbiamo per vivere la vulnerabilità
In questo senso il farsi comunità diventa centrale perché la comunità diventa la modalità più adeguata per prendersi cura di sé non è una tensione comunitari
E che se la la vulnerabilità è la condizione in cui tutti siamo dobbiamo scaltri c'è riscopriamo cioè il bene comune l'abbiamo riscoperto dentro un male comune abbiamo scoperto quindi che l'interdipendenza alla comunità
La collaborazione non sono non sono un atto profondamente legato al mio interessa
Ok quindi quei è un'idea se l'è un'idea di diversa di razionalità questa qui che supera l'individualismo e costruisce la persona in relazione a qualcun altro
E questo secondo me solo tappando ci occhio orecchie e facendo sì lo choc cerebrale dovremo cercare di Evita cioè le spese abbiamo fatto è stata siccome esplicito a questo punto quindi questo è un elemento fondante e dovrebbe essere fondativo delle soluzioni future anche i soldi del Recovery Fund
Se pensiamo alla sostenibilità all'ambiente alla salute
Dovrebbero tener conto di questa interdipendenza non si tratta di allocare solo le risorse per produrre un impatto ma si tratta di costruire un sistema più Riesi niente cioè più interdipendente cioè più comunitario cioè Kissin ultras anche e soprattutto di quello che ha detto bene Giulia Elena cioè di un'infrastruttura sociale che deve essere abbiamo delle radici nei territori e quindi un'attenzione territorializzazione delle scelte diventerà fondamentale questo primo elemento seconda cosa velocissima che dal dallo da quello che diceva prima anche Giacomo allora il tema anche di di Pandora versione estiva e tutto quanto il tema futuro caos no però come se fosse una cosa eccezionale allora eccezionale lo shock anzi son sempre meno eccezionale visto che no
Ormai il tema è e come costruire una resilienza non all'ordinarietà che ma alla straordinarietà che però diventato ordinaria perché ormai se guardiamo di shock e la loro sequenza se prendiamo l'ambiente come come dimensione strutturale sappiamo che o quotidianamente anche oggi ho saputo anche da visita ligure cioè la dimensione presenta ambientale uno shock perenne perfetto ora il tema della resilienza diventano una cosa
Diciamo che le dobbiamo integra agenda per i futuri sciocco ma è è un tema dell'oggi ecco il tema del futuro dell'incertezza ora se è vero come è vero che il futuro rima dall'incertezza intraprendente tre ma sono quasi un futuro è incertezza
Però non è posizione il fatto che Michele che questa incertezza debba solo associarsi ha un rischio assolutamente no
L'incertezza è anche una risorsa il vero problema del futuro della costruzione del futuro sta nell'aver polarizzato l'incertezza unicamente nella dimensione del rischio prima è lì l'addetto alla vostra ordinaria ha detto il caos ha fatto chiarezza
Da è stupendo cioè di fatto la dimensione di calcio all'incertezza è stato un elemento generativo
Cioè ha tolto il velo fatto chiarezza polpo delle crisi temono deve stroma anche un fare sono un processo di accelerazione ma sono anche un togliere il velo a tante cose
Quindi diciamo il tema del causa in qualche modo va anche ripone rimesso nella sua dimensione che in sedici Eva l'inevitabile non accade mai l'inatteso sempre quindi diciamo la dimensione di cause la normalità vissuta
Il problema è che noi abbiamo dobbiamo cominciare a vivere l'incertezza
Medio mandandolo all'algoritmo Nederland demandando la techno vettel tecnocrazia la mia personale visione è che bisogna sempre di più questo tema il terzo pilastro la comunità alle quali diceva anche Giulia
Sul mio mutualismo e quant'altro sono fondamentale solo un modo per attraversare il vivere l'incertezza
Appunto non sopravvivere all'incertezza perché di questo dovremmo parlare non come si sopravvive all'incertezza
Ma come si vive perché lì io non so uscendo da qui cosa succederà quando esco e vado escono fuori dal porto il tema dell'incertezza ovviamente se al momento
La mente dove gli causa a esponenziale e dentro questa dimensione di incertezza io penso che dimentica fondamentale fare a ricominciare a ricco arricchite ritessere alcuni elementi il primo ricoprì capire che con la dimensione del comune non da solo della comunità ma del Comune cioè qualche modo questa dimensione
Di legame che si lega alle economie e scelte politiche alla collaborazione la partecipazione non come qualcosa di aggiuntivo ma come una premessa delle politica una premessa dell'economia cioè diventa cioè e qui c'è un grandissimo lavoro da fare
E l'altro tema che mi sta molto a cuore la dimensione di luogo
Cioè valido questa cosa qui questa esperienza qui secondo me ha potenziato maledettamente tema del valore dei nuovi non solo del territorio delle are interno eccetera ma la dimensione di luogo la dizione di prossimità Giulia prima parlava della ricerca del tema digitale cioè il neo mutualismo è nato nel luogo digitale
è un fatto perché il distanziamento fisico ci vietava di poter come diceva prima
La Giulia qual vedersi però la tecnologia strumento dichiaratamente spesso alienante come viene viene usato è stato il luogo che Arpe permesso una prossimità diversamente non possibile
Quindi è giusto quello che dice quando dice adesso che usciamo anche da questa dimensione come mantenere questo con questi Sir questa cioè questo uso abilitante della tecnologia perché vi dico e termino
Molte persone che nel periodo del dello da un non han potuto fluire disservizi c'è stata una un blocco della continuità dei servizi sociali
Però in alcuni casi si son sentiti telefonare a casa cioè le persone lo chiamavano insieme ascolta con Paolo come stai
Questi codici comunicativi c'è questo ascolto e l'ascolto è non è ascolto i sull'ascolto e dalla parola
Questo dar parola è stato una riscoperta che molti servizi sociali anche in presenza spetta spesso non c'era
Allora non perdiamo queste cose qui non derubrichiamo né come solo una risposta nel caso della diciamo nell'era degli stanziamenti sociale perché appunto questa dimensione digitale su mezzi ha fatto anche riscoprire cose
Che in qualche modo come si può prima
Spesso erano sopite oppure mucca o che erano in qualche modo così coperte da un velo l'altra cosa la butto là che secondo me positiva del caos e che da una grossa scorsa le rendite
Anche qui come come come come ci relazioniamo su questa cosa perché e non sono operazione qualche modo quali Schumpeter gli anni ecco le rendite non è che vivono bene il caos perché hanno bisogno di certezze di visione
è una grande occasione anche per riconfigurare ma se va prima un orto nel sociale secondo me più basato sull'apporto delibera ante deliberativo politico di comunità infrastrutture sociali
Grazie mille al momento è che apparato comunque Hassan
Grazie ch'io mi mi associo diciamo alla constatazione dei della quantità di spunti che sono emersi dalla la nostra discussione e talaltra diciamo trovato uno un po'in tutte le cose che sono state dette anche dei punti di contatto con l'esperienza che proviamo a portare avanti
La questione da un lato che sollevava Giulia della necessità del di trovare nuove forme di ibridazione di sintesi tra on line e on-line in cui diciamo cibo trova anche il modo di ridar senso reciprocamente no noi abbiamo fatto una rivista di carta
Ma diciamo questa lista di carta funziona perché inserita in in un ecosistema in cui poi due elementi si rafforzano a vicenda
E l'elemento di cui parlava Elena del condivido molto il momento è impostato il discorso
Perché il tema del dialogo tra generazioni è una del se una diciamo delle parole chiave del contratto di allora e
Il punto è proprio questo cioè appunto di costruire un modo costi luogo in questo caso un luogo il materiale ma comunque già uno spazio in cui
Magari mi nuove generazioni che non in buona parte del non riescono a accedere a prima non solo delle opportunità ma anche proprio a un disco a una costruzione del discorso pubblico ed è proprio per questo magari che la ragione per cui determinati problemi poi non compaiono
Noi programmaticamente riteniamo che debbano si debbano costruire luoghi in cui ci sia appunto un dialogo cioè c'è uno scambio in cui ci si avvalga
Via da un lato del del contributo del anche degli e Sperti delle figure più autorevoli nei vari campi ad esempio appunto con nell'ultimo numero di Pandora le componenti di assembramenti hanno fatto
Via via o
Composto diciamo loro di fare questa intervista a Elena Gramaglia che nel autorevolissima studiosa
Del tema dell'intrigo Alianza dell'UE parte del fondo diseguaglianze diversità e tra l'altro anche oggi oggi a Roma e e a all'interno del Festival insieme e presentavamo appunto l'ultimo numero di quando insieme al numero del Mulino dedicato al al comma Ind. diciannove e c'era anche la professoressa granaglie Marco Simoni ed è stata una discussione molto interessante quindi dicevo mettere insieme le le competenze gli esperti che blu affanno le le elaborazioni più interessanti sui diversi temi con diciamo un contributo
Qualificato nel merito non si tratta di diciamo fare riserve indiane o figurine eccetera eccetera ma appunto di fare un confronto reale nella convinzione che aggiungere anche questa dimensione generazionale arricchisca coi il dibattito cioè permetta che questa discussione nel merito questa discussione in Veneto si aggiunga anche un'altra dimensione
Molto interessante anche quello che che diceva Paolo su diciamo la la condizione di caos in cui ci troviamo a vivere io aggiungerei appunto un'altra parola che che noi abbiamo utilizzato spesso e che anche è stato oggetto di un numero cioè appunto che che è quella di sfera pubblica cosa intendiamo costerà pubblica
Non appunto il pubblico ma a quello spazio
Che si costituisce né il nelle nelle varie e nelle molteplici forme di contributo
Che può venire da tutte le parti al dibattito che quindi naturalmente col comprende il sistema dell'informazione comprende oggi ovviamente anche internet e social network comprende anche momenti di scambio come quello che stiamo avendo adesso
E poi ovviamente cucina anche con il grande problema della democrazia
Ecco io penso che se noi vogliamo non evitare il caos perché non è possibile
Ma dare una forma cow horse una forma magari mutevole in evoluzione eccetera eccetera anche degli strumenti in un qualche modo però affrontarlo
Io penso che noi dovremo cercare dotarci di una sola pubblica più più ampia più robusta più più partecipata che ci metta in grado di affrontare la complessità
Altra parola chiave affrontare la complessità la complessità sia conta non
Semplificando la vita realmente ma si affronta facendo discorsi
Anche non complicati ma piccola atti complessi
E poi all'alba sulla base di questa comprensione poi trovando anche delle forme di semplificazione intelligente trovando anche dei modi in cui poi questa questo discorso possa generare delle delle e un nuovo senso comune e delle ipotesi anche di di cambiamento di trasformazione e comincio di alternativa
Grazie forza Giulianelli
Sì grazie torno alla domanda Cappato Carlotta quindi come percepire la collaborazione la prova declinare nel nell'ottica di di Gwen farvi servizi socio sanitari in cui i cittadini e tutti gli altri attori della della sfera civile del del mondo quando possono prendere parte
Io credo che la la la collaborazione debba essere sempre di più integrata e non residuale nel senso che volere arrivare dopo che essi sono iniziate a fare le cose allora poi si cerca di coinvolgere chi non è ancora presente a me pare quella quell'iniziativa con l'attività ma deve essere premi a monte cioè
Debbono essere deve diventare
Una pratica comune quella di di progettare o cocleare quindi coinvolgere chiunque possa essere interessato da qui il bisogno da quell'iniziativa mail mettere nel sistema il proprio contributo e quindi anche valorizzare le risorse di tutti anche di chi di solito finora riceve i servizi o a quel bisogno perché spesso ci sono risorse nascoste che non vengono valorizzate e non vengono messa a sistema nella collaborazione
Sono molto breve però questo era lo scooter la repressione grande milanese innanzi e nazionali
Grazie allora
Una domanda interessantissima che mi chiedo tutti i giorni perché si Chelsea all'Italia il dialogo tra generazioni ma anche il diario il dialogo intera generazionale
Quindi come parlare a non sa rispetto alla questione alla questione generazionale come parlare ai miei coetanei c'è tendenzialmente la questione generazionale non scalda i cuori
E soprattutto ben consapevole che io non so non mi stava effettivamente battendo per la mia generazione ha ma per le generazioni future quindi come ritornare a no fare associazionismo e a battersi per dei diritti che poi tu non sai in primo a o costruirlo ecco sicuramente creare reti orizzontali e appunto io stavamo parlando anche prima con Giulia l'associazionismo importantissimo cerca di trovare una collaborazione non competitività che tendenzialmente nella nostra generazione ci mangiarcele Linciano insegnate a ci ha insegnato ad essere più competitivi che collaborativi
E anche l'associazionismo l'attivismo ha cambiato forma
Ed è importante inserirsi nel Queen's capire come muoversi in questo in questa in questo cambiamento senza però lasciare andare per esempio anche all'interno dell'università la dice cercare in tornare a fare comunità
Magari appunto in settori e poi allargare lo sguardo ente vedere una comune identità come può essere appunto quella generazionale
E e un'altra cosa volevo dire a informare cioè trovare appunto canale d'informazione non rimanere nelle nostre Bollea è importantissimo trovare degli spazi e anche un linguaggio per uscire appunto dalla dalla propria sfera di competenza o dalla dalla propria
Dalla propria Cerchiai con soprattutto non sai su questo io sì all'interno di assembramenti eccellente ci interroghiamo molto come Queen volgere appunto le generazioni ma non solo noi praticanti o a pensavo ricercatrici ma lungo generazioni intesa in senso lato quindi tutti
E o anche all'interno dell'Accademia realtà cioè come uscire da dal mondo universitario certe come c'è c'è c'è stato per esempio la la collaborazione anche in macro termina tra società e università
L'università adesso può pensa di poter fare a meno della società la società non capisce più l'utilizzo dell'Università quindi c'è c'è uno scollamento cioè si è creata una bolla e quindi come cioè a cosa servono intellettuali potenti ma silenziosi come collaborare anche in quel senso
Quindi è una io io la sua domanda aperta però ritengo la domanda centrale per il nostro futuro terrà per il nostro futuro in come italiani o insomma come come come come l'umanità e vorrei finire con una domanda in realtà che cosa ne facciamo del nostro privilegio cioè questo bisogna interrogarsi anche qui cosa ne facciamo noi del nostro privilegio cioè come collante intesa anche come collaborazione no cioè come
Con la collaborazione Orta compromesse porta fatica partendo che comunque un qualche privilegio ce l'abbiamo
Che cosa ne vogliamo fare del nostro privilegio e la lascio lì
Grande minaccia Giacomelli perché sopra nonostante l'intervento doveva essere linea finanza abbiamo assimilato inviato dei veleni estremamente in vent'anni che meriterebbero
Ulteriori disposizioni io novanta e qualcuno allinearmi Liguori trovare risposta ne abbiamo ancora qualche minuto o se si vuole in qualche modo oggi devi confessare americani quanti punti estremamente e stimolanti quindi e qualcuno Simone lanciare altrimenti
O secondo me la signora volevo
La domanda è il modo migliore per per per migliore perché ciò che apre di più la domanda
E quindi siamo nel caos bisogna essere aperti quindi bene le domande SECS-S le conversazioni termina sono tutti con una domanda secondo me avanzeremo molto di più
Assolutamente abbiamo sicuramente di che altri io pensatori volessimo sei minuti a verificare i carabinieri grazie fondamenta della partiva e di mandare all'indomani
Alle diciotto sarà anche se indiretta nei testi e artigiani digitali nazionale con dal basso benessere Negri straniero non detiene sì disegni
Mi manca il camionista
I vi ringraziamo quel moltissimo per aver partecipato a quest'imponente non è era Virzì lasciata buona
Non deve essere soprattutto pervenute domande abile un eremo in qualche modo non risponderà in deroga
Guarderà avanti
Di una sera venga