L'intervista è stata registrata lunedì 27 maggio 1991 alle 00:00.
Nel corso dell'intervista sono stati discussi i seguenti temi: Camera, Dc, Istituzioni, Legge Elettorale, Parlamento, Pds, Preferenza, Referendum, Riforme.
Rubrica
Dibattito
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13:30 - SENATO
9:30 - Senato della Repubblica
10:30 - Camera dei Deputati
10:45 - Camera dei Deputati
11:30 - Parlamento
11:45 - Camera dei Deputati
11:45 - Camera dei Deputati
PDS
DC
PDS
Abbiamo Giulio Bencini presidente del in gruppo PDS comunista alla Camera dei deputati colui vogliamo parlare delle conclusioni della Consiglio nazionale questa è una delle proposte di riforma istituzionale avere innanzitutto poi come valutate voi del PDS le conclusioni in tema di riforma elettorale del Consiglio nazionale DC
Valutiamo un fatto sicuramente interessante primo passo avanti che la democrazia cristiana fa
Rispetto alla posizione di sostanziale chiusura conservatrice che finora aveva manifestato Ivo sul piano innovativo rispetto a quelli che sono i problemi e le necessità
Della Società italiana di le difficoltà del sistema istituzionale italiano però lo riportiamo un passo osservando la direzione giusta ma si può parlare di inizio di convergenza su questo piano tra DC PDS
Ma diciamo che la filosofia della nostra proposta che era nota da tempo è una filosofia che ha dei punti di analogia con quella perché che adesso ha presentato la Democrazia Cristiana
Perché nel due
Una nella nostra proposta ecologica Democrazia Cristiana sembra venire su questo terreno sita a una forza centrale un'attenzione centrale al problema della riforma del sistema elettorale
Prima di governo parlamentare che viene riconfermata e queste cose
Sono presenti sia nella proposta nostra in quella della Democrazia Cristiana
Vi sono però delle differenze di fondo insomma la proposta nostra proposta congegnata in modo tale da eliminare il voto di preferenza e passare ai collegi uninominali
E questo secondo noi è questione essenziale per la moralizzazione della vita pubblica per la selezione qualitativamente più elevata del personale politico e questo aspetto manca completamente
La proposta dalla Democrazia cristiana
E la proposta nostra prevede una certezza
Di di premio di maggioranza
Per la forza che abbia il maggior numero di consensi per la coalizione che ha del maggior numero di consensi mentre la Democrazia Cristiana non prevede
Questa certezza può apparire una causa vantaggio per la Democrazia Cristiana che se raggiungesse da sola una maggioranza relativa
Si vedrebbe attribuire un numero di seggi superiore a quello che attualmente nel Parlamento senza riuscire ad avere
Contestualmente la sicurezza di una coalizione che governa ma su questa base su questo terreno secondo voi è possibile trovare un'intesa un accordo sulle riforme istituzionali ed elettorali
Ma è il timore nostro e che allo stato estremamente frantumata del dibattito sia molto difficile trovare un accordo fra tutti perché qui più che
A una ricerca di intese fra diverse forze politiche siamo di fronte al potere diretto che determinante forze politiche esercitano rispetto alla riforma istituzionale mescolando
Diversi problemi
Il problema della riforma delle regole che deve essere un panzer con il quale il governo e sì minaccia di fare per
Fallire qualunque governo se non vi è un'intesa sul terreno istituzionale e quindi il pericolo concreto è che chi opera con questo atteggiamento pur di non far fare riforme elettorali preferisca attendere
Le elezioni politiche magari trovo protezioni politiche anticipate ritenendo probabilmente
Dal suo punto di vista più vantaggiosa la fase successiva al voto politico anticipato ma se sul terreno delle riforme elettorali e istituzionali si fosse una piena convergenza fra DC PDS senza il PSI Didier se sarebbe disposto ad appoggiare un governo senza eccessi
Ma con i suoi non si fa la politica
Noi riteniamo che l'obiettivo di riforme istituzionali ed elettorali o del Paese quindi in questo senso è stato
La storia politica italiana molto concreta in questi quarant'anni di vedere la possibilità di una democrazia cristiana l'opposizione di un partito come il nostro delle sinistre al governo da questo punto di vista l'anno le regole a cui noi pensiamo sono regole
Che presuppongono che devono stimolare verso un'alternanza che veda la DC all'opposizione e le sinistre come forza alternativa
Dico
Naturalmente
Se per fare queste regole di Happy Journey intesa anche con forze che poi ci saranno alternative sul piano delle strategie di governo questa intesa ovviamente non può
Essere esclusa perfetta ma secondo lei e secondo voi queste tipo di propone di riformare il brutale quali commemora con meccanismo proporzionale beh no non risolverebbero certo tutti i problemi ma nel momento in cui si andasse così come noi proponiamo verso
Il sistema elettorale come noi diciamo prevalenza dei collegi uninominali questo sarebbe una spinta fortissima al rinnovamento del sistema dei partiti una spinta fortissima perché si stabilirebbe un rapporto diretto degli tu dei conigli è candidato saltando tutto il sistema delle preferenze quindi tutto ciò che diciamo la partitocrazia per usare anzi la corrente o Croazia imperante introduce di modificare il turbativa nell'attuale competizioni elettorali e nel momento in cui desse un premio di maggioranza un Governo di legislatura evidentemente altre fonti
Di inquinamento affaristico quando non criminale della concreta vita politica italiana quindi sarebbe una grande spinta certo non risolverebbe tutti i problemi occorre poi ogni partito
Centinato anche da queste modifiche istituzionali elettorali ritrovi al suo interno quella spinta morale quella spinta
Di valori e principi che purtroppo si sta perdendo la Società dall'non se ne va un po'più semplice per meccanismo uninominale secco con una correzione proporzionalisti euro che usciva dal del primo referendum quello sul Senato
Si sarebbe più semplice rischierebbe di avere delle conseguenze rispetto al sistema alla storia delle culture politiche italiane un sistema talmente dirompente da essere probabilmente inaccettabili che magari oggi minoritarie ma molto profonde molto radicate nella società italiana e di culture politiche emergenti penso a emergenza di soggetti nuovi soggetti venti soggetti pacifisti e così via che praticamente con quel sistema verrebbero per lungo periodo sia le le culture politiche diciamo più antiche minoritaria sia quelle emergenti verrebbero sostanzialmente costrette a non potersi radicale nel sistema politico italiano noi questo lo riterremo come dire un prezzo troppo alto pagato alla stabilità di governo rispetto alla capacità di rappresentanza dinamica che il sistema politico istituzionale
L'abbiamo ora ai nostri microfoni il presidente leopoldo Elia allora ma
Dopo il Consiglio nazionale della DC viene sì può parlare di convergenza tra DC alcune convergenze soprattutto in in negativo nel rifiuto della scelta presidenziale e anche la convergenza di cercare soprattutto nel sistema elettorale l'assoluzione di un parlamentare lirismo rafforzato e con un esecutivo o responsabile al al del fronte al corpo elettorale quindi i diciamo la differenza maggiore rimane però né il tipo di sistema elettorale cioè quello quello proposto dai comunisti dal dal PDS porterebbe per forza dovrebbe portare per forza una maggioranza assoluta dei seggi quindi a un'applicazione rigida del principio maggioritario mentre invece si raggiunga un la soglia molto elevata sul corrispondente a quella europea di oltre il quaranta per cento che consenta di appunto allora solo di avere questa maggioranza assoluta dei seggi c'è la maggioranza assoluta dei seggi non è la il risulterà una lista o per una coalizione di liste non è il risultato obbligato della Scelta dici e solo eventuale rimane la spinta forte all'aggregazione alla coalizione col premio che in ogni caso viene dato che c'è nel sistema nel proposta democristiana ma non c'è questo salto dei del PDS che passerebbe dalla frammentazione attuale a una soluzione una scelta di possibilità vedere quello che è possibile e ecco perché se Holtz sistema comunista od sistema democristiano incontrano degli ostacoli per cui non trovano una maggioranza in Parlamento allora bisognerebbe operare un ripensamento sia per l'uno che per la ecco qua espone la sua opinione sull'eventuale referendum tra cancellierato e presidenziali ma ho già detto che non vedo di referendum alternativi vedo solo referendum previsto dall'articolo centotrentotto approvativo reso semmai reso semmai obbligatorio e non più eventuale come adesso
Per quando i nostri microfoni Cesare Salvi responsabile esperto di problemi istituzionali per il PDS allora innanzitutto si può parlare di convergenza tra democrazia dell'alternanza
Che è quella che e prima il pc del nuovo corso e poi PDS hanno posto con forza al centro della questione istituzionale
Gli ostacoli alle riforme istituzionali finora erano due la pregiudiziale propagandistica del PSI sul presidenzialismo e l'immobilismo conservatore della DC se la seconda di queste pregiudiziali comincia ad essere rimossa certamente è un fatto o
Sì dico così come molto positivo sarebbe se anche la prima pregiudiziale quella socialista venisse ricorso è possibile già da questo Parlamento immaginare una possibile intesa sulla riforma elettorale fra DC PDS stante le proposte che comincia a essere sul campo quest'oggi mi pare pre
Maturo dirlo vedremo e vedremo anche fino a che punto quella della DC e la mossa tattica di un partito che si vuole predisporre Subotica molto ondeggiamento quindi non ripeto io diciamo sarebbe strano se esprime essi turbamento per il fatto di radici comincia a muoversi su una strada che non abbiamo indicato è chiaro che c'è soddisfazione per questo però anche molta cautela e attenzione agli sviluppi anche perché si tratta di vedere voi in concreto questa riforma elettorale della DC come struttura RAI perché sappiamo bene che la tecnica rileva anche diciamo le soluzioni tecniche sono anche politicamente rilevante il Presidente della Repubblica ha manifestato una
Un orientamento favorevole all'eventuale referendum tra ipotesi di governo di riforme senza parlamentari la riforma in senso presidenzialista e voi cosa ne pensa
Ma intanto credo che la questione non posso corsi ha fatto in questi termini McKay siamo nel lei l'intreccio di
Il problematica riformatrice più complesse non abbiamo il presidenzialismo come quella liberale ha una posizione come la nostra di rinnovamento del governo parlamentare conoscenze dirette per gli elettori alla posizione democristiana grossi storia definito sedi parlamentare quindi diciamo fa scegliere a priori fra due cose che non esistono perché non ci sono due proposte compiuto uno da una parte uno dall'altra e e evidentemente in questo momento una questione del tutto inattuale
Cioè il problema aperto che ne abbiamo cominciato a discutere questa mattina di come il popolo partecipa alle nuove scelte costituzionali
Se noi parliamo evidentemente di una fase costituente che si deve aprire evidentemente questo problema la partecipazione popolare si pone è una cosa da discutere da valutare bene in tutti i suoi aspetti naturalmente ripeto assenso nella misura in cui si confrontino davvero scelte progetti alternativi e mi pare che non siamo in questa fase frane questa questa servono gli auspicabile secondo vi erano mosse conferma dico non è previsto dall'attuale norma costituzionale perché l'articolo centotrentotto prevede soltanto un referendum oppositivo che cioè di Ca'di no alla su richiesta di qualcuno perché se nessuno lo chiede non succede e purché la proposta abbia avuto meno dei due terzi dei voti
Quindi il primo punto di secondo me è necessario che la nuova scelta costituzionale deve essere comunque sancita da un voto popolare dopo per questa ragione l'articolo centotrentotto va rivisto
C'è spazio anche per altre alternative altre opzioni discutiamone un problema troppo serio per risolverlo diciamo in maniera schematica con un sì o con un no io non sono pregiudizialmente contrario ad approfondire nel merito purché si tratti di una cosa seria
E non di uno dei plebisciti di cui si è sentito parlare in questi giorni problemi che vengono presentati e così via io sono per chiamare il popolo ma per chiamarlo in modo serio e quindi sono per discutere e approfondire questo tema mi pare che sia già diventano invece materia di campagna elettorale
Anche la proposta di chip
Pur dura un po'di campagna elettorale quella della proposta democristiana può essere anche questo l'ho detto
Può essere quella di come dire presentarsi con una forza che diciamo accetta è disponibile a un cambiamento sia pure moderato limitato e così via
Io ripeto cui ciò che conta sono i fatti politici istituzionali che seguiranno nei prossimi giorni cominciare anche dalla dalla tipo di posizione che quel partito prenderà sulla questione così
E cioè adesso diciamo sì solo ridare smalto palesa una solidarietà di facciata e fanno capire invece di l'essere d'accordo bene credo che la questione sia più seria che ci siano necessari una soluzione più chiare più netta di giudizio di responsabilità vediamo se senza
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