Festival dello Sviluppo Sostenibile 2020 - Clima ed energia nel Green Deal per la ricostruzione dell'Italia

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Sostenibilità sostenibilità abbiamo obiettivi concreti da realizzare introducono superare la crisi raggiungere la sostenibilità economica ambientale sociale
Ci sono decisioni importanti le
Sostegni al festival dello sviluppo sostenibile due con affissi in tutta Italia e ormai andranno otto
Dai cinque minuti
Buon pomeriggio a tutti Io sono Donato Speroni con l'incarico di moderare ricondurre questo incontro
Che uno degli ultimi incontri direi l'ultimo incontro nazionale promosso da uno dei gruppi di lavoro dell'ASICS
Per il Festival sta arrivando la sua conclusione domani verrà presentato il rapporto annuale del dell'ASL e dell'alleanza che compendia tutte le proposte politiche che la l'alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile ritiene necessarie per mettere l'Italia punto su un sentiero di sviluppo sostenibile
E la riunione di oggi del gruppo clima ed energia e tratta il tema appunto di clima ed energia nel green deal per la ricostruzione dell'Italia
E di ricordo per chi non lo sapesse come lavora l'agenzia su l'alleanza sia sostanzialmente sulla base di i gruppi di lavoro cioè di esperti che vengono forniti
Dalle duecentosettanta e oltre associazioni che partecipano al alla scrisse
E questi gruppi di lavoro sono organizzati per per ciascun Gold appunto è uno di questi gruppi di lavoro e quello che lavora sui gol sette tredici trecentodue mila trenta cioè appunto sull'energia e sulla lotta al cambiamento climatico
E questo gruppo di lavoro da circa un anno sta lavorando sul concetto di giusta transizione c'è un anno fa proprio del festival fatto nelle maggio giugno dell'anno scorso è stato lanciato un decalogo per la giusta transizione sulla quale c'era si era registrato il il consenso
Sia dei sindacati Kevin di imprese produttrici che delle associazioni ambientaliste ed allora il concetto di Haiti giusta transizione ha continuato anche andare avanti in questo Festival
Le associazioni datoriali che fanno parte della hospice e che hanno firmato il il Patto di Milano c'è un patto di impegno comune per lo sviluppo sostenibile
Hanno firmato un documento comune di impegno dell'impresa Perrini della finanza per la giusta transizione al tempo stesso abbiamo anche lanciato un premio giusta transizione che sul sarà diciamo Pedrazzi sabato la prima a Luino la prima premiazione nell'ambito delle Artprice che è un premio internazionale
Bene quest'anno il tema riguarda appunto il il green deal perché siamo convinti che l'occasione che viene offerta dei fondi europei e un'occasione unica per riuscire a raggiungere gli obiettivi che che che che dobbiamo porci per quanto riguarda l'evoluzione del getti che e la lotta alla crisi climatica e quindi è molto importante mettere a fuoco le proposte
Che sono necessarie appunto per utilizzare al meglio questi fondi e su questo l'introduzione e affidata al coordinatore del nostro gruppo di lavoro clima ed energia
Toni Federico
Prego
Pieno sarà tutti saluto e ringrazio voi coloro che hanno partecipato alla organizzazione di questo convegno e le persone che sono intervenute se quelle sono qui che quelle che ci stanno seguendo da casa con molto piacere devo dire la partecipazione l'intensità dell'interesse molto alto io comincerei con un'osservazione di questo tipo
Dati paesaggi lunari a cui ci sottopone il il il covered a una citazione della Samantha Cristoforetti che conoscete bene che peraltro è stata subito ripresa da papa Francesco nella nuova ciclica
Fratelli tutti
L'hanno messo un po'il dito su questo punto cioè a loro parere e credo che sia ragionevole il covered diciannove e un avvertimento da parte della natura l'uomo questo questa definizione l'hanno data in in modo letterale se ne potrebbe parlare molto a lungo per spiegarlo eccetera eccetera ma e nella consapevolezza di tutti che abbiamo violato stiamo violando degli spazi naturali in maniera pericolosa
Tutti e due guardano la terra chi dall'alto chi addirittura da molto in alto è chiaro che quando che quando pensano a alcove d'pensano anche al fatto che questa è in qualche modo nascondendo la crisi climatica
Il
Il cui rischioso secondo molti continua a non essere ben compreso
Il ventinove di settembre Nazioni Unite la comunità europea transitare l'Unione Europea altri sessantatré Paesi hanno sottoscritto un leader supplenti sforna eccetera che recita leggo perché diciamo non usando le diapositive mi scuso con voi ma devo utilizzare questi fogli di carta faremo in modo che la nostra risposta all'attuale ripresa raggiungimento di una società sostenibile
E per questo ci impegniamo a mettere il clima l'ambiente la biodiversità al centro delle strategie degli investimenti del recupero e della cooperazione nazionale ed internazionale
Ci impegniamo ad aumentare l'ambizione ad allineare nostre politica climatica interne con quello dell'Accordo di Parigi che è il punto centrale del nostro lavoro Pasqui con l'obiettivo di de carbonizzata re
Manca il complemento oggetto di terrorizzare entro la metà del secolo noi dobbiamo far beccare i complementi oggetti cioè chi delle dei carbonizzate
Correre in questi giorni la Cina ha comunicato che lo farà entro il due mila sessanta
La comunità europea poi vedremo ma sapete che siamo con cifre crescenti dal Quaranta cinquantacinque per cento da oltre per la Cina è uno sforzo ciclopico se si tiene conto che a livello globale
E la Cina ad emettere il trenta per cento ne cito due più degli Stati Uniti e della Unione Europea messi insieme
E che brucia metà del carbone mondiale
Poco prima di questi eventi che ho citato la commissione europea ristabilendo i target
Del decarbonizzazione a meno cinquantacinque per cento che il punto di oggi al due mila trenta del cento per cento nel perlomeno del neutralizzazione che qualcosa poi dirò meglio un pochino diversa nel due mila cinquanta
Aveva invitato gli Stati membri a tenere conto nei propri piani di nei piani nazionali di rilancio resilienza delle sei priorità già definite nel regolamento il Parlamento europeo e del Consiglio del diciotto giugno di quest'anno
Perché le richiamo sono sei ne leggo solo due mitigazione prime due mitigazione del cambiamento climatico e adattamento ai cambiamenti climatici
Ormai
Per tutti vero che questa è la crisi alla quale dobbiamo fare fronte fare fronte in fretta
Nella nella organizzazione
Dei dei sistemi dire Coveri
A cui è dedicato
Questo convegno delle modalità nel recupero detto il modo di trovare i soldi per gli investimenti eccetera eccetera su cui
Non mi soffermo non più di tanto perché perché tutti gli interventi
Parleranno di questo ricordo però che qualunque saranno gli importi sapete che c'è qualche fibrillazione
Nella Comunità europea in questi giorni le spese del piano dei singoli Paesi devono contribuire per il trentasette per cento Alma in streaming telematico
Cioè a dire quel tipo di priorità si traduce nel fatto che questo denaro non può essere speso senza tener conto che
Dobbiamo raggiungere gli obiettivi del dell'Unione gli obiettivi dell'Accordo di Parigi
Per cui nei piani dei vari Paesi dovranno essere definiti dovrà essere definito il nodo
In cui i vari Paesi intendono contribuire all'obiettivo del trentasette per cento si è nella fase ex ante di programmazione sia che nella fase di ex post a dire di rendicontazione
A il nostro Paese ha problemi quanto gli altri un po'meno ma insomma quanto gli altri
Di
Dico vide del di di natura sanitaria
Il timore che abbiamo voluto che per la verità perdura e che questo tipo di emergenza che fra l'altro si sta rinnovando ad aggravarlo
Che però riteniamo pensiamo che forse sarà risolvibile oscuri quel molto più difficile molto più esiziale che il cambiamento climatico
Ora mi sia permesso di osservare questa scala di gravità non è affatto presente nel dibattito pubblico italiano
E citando la frase della Mazzuccato e conoscete che che è una persona del del del dell'area del Governo
In Italia gli ostacoli esso sono attivi lei ha leggo testualmente attività imprenditoriali guidate da azionisti invece che da stakeholder sono rimanda al concetto di capitalismo stai con perché è stato rilanciato quest'anno ha dal World Economic Forum come ricorderete
E questo è il primo punto il secondo una finanza usata in modo in inadeguati e inappropriati
E anche questo sappiamo ed infine e qui entra proprio nei temi suoi quelli del di di casa sua da una governance basata su un pensiero economico obsoleto con presupposti errati vedete che
Che spazio c'è diciamo per immaginare quali dovrà dovranno essere discorsi anche istituzionali per poter mettere mano a un piano che contemporaneamente ci porti fuori dal covi cominci ricada non su come eravamo prima che eravamo male insomma sul piano del dell'economia della lotta ai cambiamenti climatici ma più avanti
In maniera trasformati IVA in maniera positiva all'interno già di una spinta collegiale per arrivare risultati desiderati
Allora in questa prospettiva il nostro gruppo di lavoro che ringrazio ancora
Si muove sulla base di di questo di questo definizione che non si tratta più di serie e quando agire per la questione climatica ma di come agire e quindi propone che in questo convegno espliciti i modi in cui deve avvenire in Italia la ripresa economica post pandemia che se sarà Grella piazze sarà tendenza sarà Green avrà come cardine proprio il clima e l'Energia
Ora
Il tempo non è tanto
Io
Richiamo cui alcuni dati che che prendo da rapporto che la mia fondazione la Fondazione per lo sviluppo sostenibile attraverso
La Italy for climate presenterà e il giorno tredici sono dati che
Raccontano qual è la storia del la lotta ai cambiamenti climatici in Italia
Che cosa si dovrà fare
Da qui al due mila trenta perché domina trenta vicinissimo a Bari e gli impegni sono gravosi dico solo questo rapidissimamente perché il tempo non basta
Che noi abbiamo cominciato nel mille novecentonovanta erano riferimento con cinquecentodiciotto milioni tonnellate di CO due
Siamo oggi a quattrocentoventisette nel due mila trenta con l'impegno al cinquantacinque per cento dovremo arrivare a duecentotrentadue è accesi dovranno rimanere solo cinquantacinque milioni di tonnellate Viterbo nel due mila cinquanta dovuta ai a
Ai gas serra diversi dalla dal C o due o che verranno tappi dovrebbero essere trattati con delle tre pagine diverso
Ora la situazione italiana e davvero curiosa perché fino al due mila cinque siamo andati a crescere con le missioni del cinque per cento all'anno poi abbia avuto un periodo un periodo d'oro diciamo in cui fino al due mila quattordici e siamo scesi con un ritmo del diciotto per cento all'anno
Negli ultimi anni ed è incredibile proprio dopo dopo Parigi Parigi è del due mila quindici
Sembra ma veramente non solo per l'Italia poco dappertutto Sears esse si eccettuano alcuni episodi davvero rilevanti come questo ci penso eccetera come la presa di posizione Comunità europea eccetera però il il ritmo si è rallentato noi abbiamo rallentato siamo passati ad una discesa dell'uno e mezzo per cento all'anno una cosa che non ha senso
Grazie a tutto era le ragioni che sentirete poi nel corso del convegno
Ma noi dobbiamo da adesso al due mila trenta riprendere col con quel ritmo i calcoli che fa la Fondazione ANIA Fondazione che al due mila trenta dovremo da oggi andare con un ritmo di discesa del diciassette per cento infine
Con un dodici per cento del ritmo nei prossimi nei seguenti venti anni fino al due mila cinquanta per arrivare a quel residuo con poi doveva esserne autorizzato mediante tecnologie l'analisi poi è interessante della Fondazione per il fatto che
Che esaminando come sono andate le cose nel corso di questi anni dal novanta in avanti
E sono l'industria italiana che ha ridotto le emissioni è in parte residenziale l'industria di quasi il quaranta per cento
Il residenziale poco più del venti per cento degli altri settori trasporti agricoltura rifiuti terziario eccetera eccetera sono tutti aumentati
Quindi diciamo c'è c'è un buon lavoro da fare in tutti i comparti dell'economia ora il suo su questa base
La al abbiamo riassunto in dieci punti utilizzerò questi questo poco tempo e mi rimane però ebbe per leggerli e molto rapidamente quali sono i dieci punti e le proposte del gruppo di lavoro
Che se vorrete potrete di cui potrete tener conto se ne vorrete nel nei vostri interventi ma che hanno la caratteristica di essere ormai comuni a quasi tutte
Lei fonti autorevoli del azione per il canneto prima del primo punto è un rapido adeguamento le misure e degli impegni italiani a road mappa del decarbonizzazione
Al due mila cinquanta e quindi la riscrittura del piano nazionale
Energia e clima è assolutamente indispensabile tenete conto che ieri e notizia di ieri il parlamento ha votato perché il la riduzione vada al sessanta per cento il Parlamento naturalmente
La codecisione richiede anche gli altri due soggetti però è importante
è un fatto di grande rilievo il secondo punto la riscontro ora della legge sul clima quindi è anche del piano di adattamento che noi non abbiamo abbiamo una strategia ma il piano non ce l'abbiamo il terzo punto
E la conferma del phase out del carbone al due mila venticinque in un quadro di Giobbe in quel quadro di giusta transizione che ci sta molto a cuore e che è stato richiamato da Donato prima
Il quarto punto è il rilancio degli investimenti sulle rinnovabili elettriche perché sta lì il punto del rallentamento del dopo Parigi per dotare il Paese di un sistema industriale che non abbiamo i consumi non abbiamo la produzione
E una novità importante che viene dall'Europa che era stata avanzata in Italia ma poi dimenticata nei l'idrogeno Grilli che va fortemente fortemente incentivato e questo anche anche qui posso dare una notizia che forse conoscete già un impegno che il ministro patto anelli ha preso di stanziare tre miliardi per il ragionamento
Che è una una decisione importante anche se siamo appena agli inizi però abbiamo le pretese che nella gestione dei gas nella gestione anche della produzione nella distribuzione quindi
Anche dell'idrogeno Italia sia fondamentalmente all'avanguardia
Il punto cinque l'innovazione e la digitalizzazione della rete elettrica con la famosa smart grid
Per la sua farla finita agosto discorso che Larry Michele rinnovabili da sole non bastano il sistema cinese ormai Marta
Erano non si capisce perché hanno un sistema di accumula batteria s'spettacolare non si capisce pure qui non se ne convince neanche a parlarne
Il punto sei sono
Richiama investimenti tecnologie incentivi per l'edilizia consumi ed emissioni zero qui dobbiamo anche dare il riconoscimento al Governo per il meccanismo del centodieci per cento conoscete bene che sembra che si andando benissimo è che dovrà deve essere prolungato nel tempo punto sette elettrificazione trasporti pubblici e privati con programmi che comportino alla la costruzione punti di ricarica eccetera eccetera
Il punto otto e una promozione della filiera elettrica industriale nazionale per i veicoli
Mediante anche il condizionamento di sussidiare anzi sui prestiti eccetera eccetera quindi promozione della ferrovie passeggeri e merci del trasporto pubblico della mobilità dolce della Schering mobility
Il punto nove
E mi manca veramente trenta secondi
Il punto nove e dieci sono davvero critici sono critici
Per tutti ma lo sono in particolare per no il primo punto è una riforma fiscale che proponiamo con l'adeguamento delle accise sui carburanti a parità di gettito quindi senza far torto a nessuno tenendo anche conto di quello che abbiamo imparato da
Dai Gillet John francesi
In funzione del Trezzo funzione del contenuto in carbonio cioè il prezzo l'accisa in funzione al contributo al Perboni
E poi un
Una carbon tax non sarà forse necessaria perché l'Europa ha in mente di portare dentro il sistema etti esservi in cui su cui non mi soffermerei conoscete bene anche trasporti e abitati e abitativo quindi a questo punto quasi tutto il sistema industriale
E sotto un sistema che prenderebbe insomma che non ha come tale bisogno di carbon tax però equivale ad un adeguamento del prezzo del carbonio perché se il prezzo del carbonio non arriva con questo sistema come finora non è arrivato a livelli adeguati sistema non produce gli effetti necessaria l'ultimo punto
E e questo è davvero dolente
Chiediamo che si faccia la definizione del percorso e dei target obiettivi scadenze per la eliminazione degli incentivi ambientalmente dannosi
E che questo venga fatto entro il due mila venticinque come chiede ripetutamente e con forza la comunità europea
Quindi finora non sai neanche cominciato a parlare è un è un argomento assai delicato perché ha degli dei risvolti sociali
Difficili
Ma Sensi da pari nel due mila venticinque se accettate
Questa scadenza facendo vostra la la proposta che viene dall'Europa è ovvio che bisogna mettere mano con grande fretta e con grande senso di responsabilità a codesta voi sapete che integri
I gli incentivi gli incentivi dannosi vanno a comparti importanti vanno all'aviazione civile all'autotrasporto l'agricoltura alla pesca e anche ad altre cose per cui mezza economia che viene presa in mezzo e quindi occorre ecco con questo concludo i dieci punti un accurato disegno delle compensazioni perché questa transizione avvenga in modo giusto
Vi ringrazio
Vi auguro buon lavoro grazie ma ti volevo chiedere una cosa però trentasette per cento per i quindi il del Next Generation io
Vuol dire trentasette per cento di duecentodieci miliardi cioè qualcosa come settantacinque miliardi ma siamo in grado di spendere una cifra di di queste dimensioni su Brindisi ma voi sapete è la mia opinione personale
Sì sì questo la turbina per in questa non non ravioli e io non ho parlato ma parlato di un problema io sono un ricercatore dell'Enea e quindi faccio
Parte di quella disgraziata categoria che che si chiama ricerca pubblica e quindi ho sofferto quello che ho sofferto tutta la mia vita
Ma il il quadro generale della capability italiana di scrivere Progetti metterli in esecuzione
Cantierabili che nella parola che sessanta sempre dire non progetti cantierati però dietro ci sono autostrade non c'è l'innovazione Angelina ecco
Diciamo quindi il problema è che se costruire una strada è un problema solo di cantiere un ponte per per fare passi in avanti con la prima economi
Ovviamente non si tratta più solo di di cantierare si tratta anche di disegnare di progettare di capire di avere delle priorità che non abbiamo cioè non non è mica detto che l'Italia debba fare tutto su tutto
Trentasette per cento non è su tutto
Noi possiamo fare anche che ne so rimettere a posto le strade italiane per dire dove dove diciamo gli effetti climatici al trentasette per cento dei soldi se riprendo
Però diciamo i i conti debbono tornare dobbiamo avere un
Un insieme di progetti capace di assorbire con il POR questa è la grande scommessa cioè non siamo bravissimi non siamo bravissimi perché
Siamo abbiamo come vedrete anche nel corso del convegno delle aziende private che sono straordinarie che hanno fatto un lavoro non solo l'Italia ma anche all'estero in primo piano ma abbiamo un sistema della ricerca pubblica e della ricerca privata sotto sordo sotto alimentato insomma diciamo con pochi soldi quasi per niente coordinato quasi per niente focalizzato su degli obiettivi precisi
Non che lo dico io perché mi piace fare confusione o per per rivendicare tutti gli anni che ho perso in vita mia stare appresso sta ad Osama perché effettivamente ci vuole un un
Così si può esaminare la grande scommessa grazie mille teatrale Serina era un altro coordinatore del nostro gruppo di lavoro
Bene adesso parliamo facciamo il punto sulle energie rinnovabili e abbiamo la fortuna di avere in collegamento da Abu Dhabi Francesco la Camera che il direttore generale del degli Renna cioè dell'agenzia internazionale che si occupa di di energie rinnovabili noi conosciamo il dottor la camera da quando era direttore del ministero dell'Ambiente abbiamo collaborato
Spesso con lui ci congratuliamo anche per questo suo ruolo molto importante prego tutta la Camera
Grazie
Grazie a Federico coordinatore in questo gruppo di lavoro grazie alla a dico Giovannini che testardamente boss porta avanti questa bandiera e lo sviluppo simili al nostro Paese invitato qui Como e oggi anche i desideri sono tante transgenici che interverranno questo dibattito quindi è veramente un piacere anche se sono gioco in maniera virtuale dichiara di essere in contatto con loro ascoltarli e scambiare colpiti
Naturalmente
L'agenzia Jelena si si occupa dell'NGN va bene ma si d'origine ma nell'ambito della logica dell'arte la transizione energetica di cui in assoluto è una protagonista
Auguri danneggiato qualche qualche qualche informazione sulla sulla sull'attività di Rena e di quello che che viene attualmente grazie all'azione
Intergovernativa al quale aderiscono oggi centosessanta Paesi più l'Unione europea istruzioni vedere magari non dall'alto qualcuno slide in alcune sale in modo che possano saldare quindi eccoli
Abbiamo centosessantuno paesi fanno parte e quindi rappresentiamo in in qualche modo una insieme il mondo ricco il mondo Poro
E questo consentirà l'agenzia di trattare i suoi sui tieni tenendo conto dei diversi punti di vista
Dei protagonisti della della di chi oggi e questo ci ha consentito vedremo anche nella nella configurare possibili risposte all'emergenza della della pandemia quanto importante sia tenere nel conto i diversi punti di vista in questo esercizio transizione energetica
La giustizia energetica era assolutamente nato
è in atto e questo possiamo qui vedo se diamo un'occhiata anche alla prossima slide in cui negli ultimi anni il capacità installata e di energie rinnovabili assisti magicamente superato la capacità installata che della energie tradizionale
Tenete conto che tutti i nostri dati si basano sua raccolta di oltre diciassette mila Progetti intorno intorno al
E nel leggero variabile oggi contro perverse tutta la capacità energetica Inaki Chiavenna esposizione e quello che a spinto
Successo sinergie rinnovabili e sicuramente le politiche lungimiranti e di un decennio fa quanto utile consideravano energie rinnovabili come
Una nicchia con un settore che non si sarebbe mai sviluppato finalmente e che non sarebbe mai diventato economico
Ma se la vediamo nella prossima slide ci accorgiamo come cura del verde ragioni l'affermazione del
Generabili e la drastica riduzione dei dei costi
Tuteleremo agricolo ruzzolare in giallo molti operatori del
Il codice del solare a concentrazione equilibri giorno in loro rispettivamente il lo showman il il regia unica e poi regia priorità sul mare
Come vede
Tutte le forme di produzione rinnovabili regia sono all'interno della fascia evidenziata di costringere forse anzi piuttosto negli ultimi anni nel prossimo soprattutto
Il giovane etico sulla eolico sono diventate larga parte della del nostro pianeta fonte visibili energia rinnovabile più a buon mercato
Melpignano
Perché l'anno prossimo
Sarebbe più conveniente disinvestire cinquecento Giglio novanta
Degli elementi del gli impianti più costosi del carbone e sostituirli con leggi immutabili c'è solamente questa misura farebbe risparmiare complessivamente ventitré miliardi di rendita Errani avvenire
Cioè ci sono cinquecento oggi impianti a carbone che sono ormai gestiti in maniera antieconomica
D'altronde il processo di creazione all'istante assetto che litigi impianti non più economicamente sbagliati per quanto riguarda il Perrone processo iniziato e responsabilmente inarrestabile
Naturalmente prima questo processo e viene portata avanti maggiore sarà il vantaggio in termini ambientali ma anche in termini economici vediamo quali sono gli scenari su cui lavora Elena una delle delle diciamo delle flaccido vinca le pubblicazioni
Tirrena il suo blocco dello Outlaw che uscito quest'anno nella tarda primavera di di quest'anno per cui si riferisce si si riferisce la Standa slide che segue quindi possiamo andare l'approssimazione in questo rapporto sull'argomento scultore lavori negli USA Outlook abbiamo ritenuto in conto due scenari
Uno che porta la riduzione del settanta per cento delle emissioni di CO due al due mila cinquanta questo vorrebbe dire fondamentalmente stare
Il al passo con l'accordo di Parigi per quanto riguarda il ben al di sotto di due grandi
Dall'altra parte c'abbiamo un altro scenario più di quello che in qualche modo adesso la commissione europea affatto suo con questo obiettivo della della gratuità carbonica
Al due mila cinquanta che porterebbe nel decennio mille cinquantadue sessanta
Ad avere zero emissioni dirci sua sulla base di questi e di questi questo scenario o con riferimento al primo adesso si è un po'qualche potrebbe essere il contributo della regia rinnovabili a questa drastica riduzione dimissioni della ciurma
Fermo restando che alcuni numeri che ha dato il Federico si possono riferire che ampiamente anche la situazione grazie Regina senso che il passo che deve essere intrapreso e per essere in linea con l'accordo di Parigi significa una drastica riduzione delle emissioni
Tenete conto di quella della riduzione revisioni che avremo questa in un anno della pandemia
Nell'omonimo ottenne
Questo stesso risultato in tema di riduzione delle emissioni anche negli anni a venire consideriamo sistema economico che possiede Gelmini come importante
Cambiare tartufo sistemare energetico produttivo per abituarsi e per potere realmente pensare di poter raggiungere gli obiettivi e le accuse di Parigi
Possiamo andare alla prossima slide per cortesia ecco qui potete vedere il contributo e spero che anche voi si è un po'più chiara la anche per me è un po'oscura qui
Ne avremo nella nella per Cornel percorso superiore
D'arancio più o meno dove potremmo andare
Business sul diciamo
Poi abbiamo una un altro una grande evento leggermente inferiore che porterebbero produzione chiaramente insufficiente
Io ci ho due che quello che può essere ottenuto con le politiche sono attualmente già indico e poi vediamo quanto dovrebbe ancora cambiare ritmo accelerare la riduzione delle emissioni di CO due
La nostra nostra estiva energie rinnovabili
Accompagnata dal dalla dalla efficienza energetica possa portarci a ottenere oltre il settanta per cento la riduzione di CO due che di cui abbiamo abbiamo bisogno
Per questo si riferisce allora uno scenario perché coerente all'obiettivo del bene al di sotto dei due per indurre dei due grandi fondamentalmente una riduzione delle quarantatré a una ai nove alle nove gira il nove gita torna girato nel Lazio dieci otto
Andiamo alla prossima dalla invece parliamo dell'altro e l'altro scenario quello che in qualche modo ormai comincia a essere il l'orientamento generale almeno in base europea è in qualche modo raccoglie anche la promessa di impegno
Preso dalla dalla tra le priorità cinesi di raggiungere la carnagione perché al due mila al due mila sessanta
E ciò che che chiare per andare a zero emissioni non è tanto il sistema energetico cioè la produzione di energie per cui noi riteniamo che le rinnovabili possono giocare un ruolo il ruolo assolutamente maggio
Ecco un successo il problema lì dove come accennava anche Federico
Cioè se dico ci si sposta assertori che e sono tantissime termiti missioni
E che sono sottolinea che sono difficili da elettrificare solamente sulle rinnovabili che sono i trasporti bisogna mettere il trasporto a a grande distanza
Che sono gli edifici che sono al settori industriali specialmente i grandi settori industriali quindi almeno la cartella clinica il il scene
Ma la cosa che sorprende come anche nello scenario a zero emissioni la parte più importante viene giocata dalla dalle della rinnovabile
Li abbiamo anche una un altro attore che si sta presentando sul sulla scena
Che è quello della dell'idrogeno
A cui si faceva cenno e quindi all'idrogeno naturalmente nella visione chi direi deve essere idrogeno tenuto conto che oggi il novantacinque per cento di logica inedito da combustibili fossili fondamentalmente quindi l'impatto ambientale fondamentalmente trascurabili
E che il l'idrogeno blu che potrebbe avere qualche verità ma a nostro avviso in un po'di tempo estremamente limitato
E in alcune zone particolari in cui vivere caratteristiche socioeconomiche nella il l'idrogeno blu attraverso l'utilizzo delle tecniche di Carlo starci costo faccio posso avere un significato economico accettabile
Cioè quello che gli viene e più difficile da accettare e che sia il denaro pubblico
A incentivare questo tipo di soluzione soprattutto su questo posso andare a creare un meccanismo di grande caos delle risorse eventualmente disponibili perito ce l'aveva o per le rinnovabili
A tale proposito importante della comunicazione che ho appena appresa solo il ministro dell'indice che detto come tre miliardi di euro in Italia andranno a sostenere e l'idrogeno perde più o meno in linea con i sette miliardi della della Germania più o meno con l'impegno della della Danimarca sede due isole
Nella relazione della dietro è chiaro che le sede tecnica gusto lancia non sono economicamente depresse sovvenzionate
Ma nel momento in cui andremo a sussidiare qualcosa fermo restando i casi in cui queste soluzioni e nuova vita propria occorre ricordare ha un futuro pure a guardare a quello che può essere il sistema energetico del futuro
E noi anche proprio accelerare anche per quanto riguarda la risposta poi abbiamo pubblicato questo lavoro sulla agenda
Un'agenda ti risposta alcove dove abbiamo fatto cercando di mettere incoerenza
Li obiettivi a breve termine di risposta alla al Covent e alla pandemia e il vigile a medio e lungo termine dell'agenda veloce sostenibile
E gli accordi per legge quindi a creare una una coerenza che potrebbe trarre vantaggio da questa occasione straordinaria di un intervento pubblico nell'economia
A cui non abbiamo assistito perlomeno nuove nella nostra nella nostra detta
Vorrei andare alla slide in cui diamo con le potrebbe essere impatto nella breve-medio termine parliamo dal due mila ventuno due mila ventitré nella nostra stimato occorre l'uno due e tre milioni di titolo dell'investimento
Per erano suddiviso tra efficienza energetica rinnovabile e quant'altro e questo impegno che vuol dire raddoppiare gli investimenti anche un po'di più
Rispetto al al due mila diciannove potrebbe portare avvantaggi costantemente conto che questa città sono o riferite solamente il viaggio pubblico ma sono cifre riferita rivestimento pubblico e privato
è quello che importante da da votare
Se si riescono a fare interventi pubblici nella dichiara cioè Genova abili infrastrutture di Rete all'edificazione di settore di utilizzo finale come detto mobilità pompe di calore efficienza energetica il futuro verso l'idrogeno come contributo importante
Allacciarsi alla transizione energetica bene allora queste sequestro di indirizzo chiaro e come dicevo dorato lì dove vanno i soldi quella fine
E si segue questo potrebbe veramente far valere importante di investimenti privati che vede una chiara di mia che riguarda sì aveva risposto il presente ma anche il futuro se andiamo alla prossima alla prossima slide diciamo che questo interventi nei tre anni ne abbiamo oggi undici milioni e mezzo di occupati nel settore della delle diceva
Per il quaranta per cento in più rispetto a solo sedici anni fa
Con questi investimenti non poteva avere un vantaggio né di cinque milioni virgola cinque nuovi posti di lavoro
Quindi questa esigenza di rimettere in moto l'economia e l'occupazione viene coperto in maniera efficace attraverso il ricorso a un regime di probabili e con un contributo in termini di Gtt diede l'un per cento tenete conto che un milione di di donne indistinto nelle rinnovabili
Procura venticinque posti di lavoro definizione generica dieci posti di lavoro questo vuol dire tre volte
Di più di un investimento nel energie tradizionali
Andiamo alla prossima slide per cortesia vi cediamo la conclusione tenendo conto che sono stato un po'lungo mi dispiace chiaramente non è il suo momento di investimenti di cui abbiamo bisogno abbiamo bisogno anche di politiche coerenti e soprattutto in ambito internazionale riescano a bilanciare una visione di modello economico fra pesi di sviluppo perché sviluppati in cui anche l'industria
Nei Paesi in via di sviluppo anche la possibilità di e crescere coerentemente consistevano genetico di sostegno che riguarda il futuro naturalmente abbiamo ancora il problema di tantissimi dieci anziani di di i milioni di persone
Che non hanno accesso ai servizi energetiche di base che bisogna raggiungere il rinnovabile primo tengono giocare la parte maggiore
Proviamo a fare l'ultimo passo con una un tuffo al due mila trenta in cui crediamo che mediamente quindi approssimazione per cortesia che gli investimenti dovrebbero o mentale quattro virgola nove
Miliardi di euro quadri voteranno questo vuol dire alla fine
Che avremo quindici milioni in più di posti lavoro due mila trenta una agevolazione CPP un atto di sedici previsioni di di dollari ma cresce dell'uno virgola tre per anno quindi montante contro i turchi andiamo alle ultime due stanze
Mi sono riferite all'esigenza su cui parlava che a cuore Antico Giovanni dello giusto transizione come sia importante che ci sia un'operazione dieresi
Dei lavoratori che lasciano i settori inquinanti per andare verso Genova questa tavola qui vi lascio però lettura qualche potente può contribuire lambito la catena di imporre abituale quelle aree in cui occorre maggiormente investire per investire in via della dei dei lavoratori
Andiamo all'ultima ultima slide anzi era penultimo
Qui è importante notare l'operazione vestibolo sembra vista la corte anche se per innalzare il livello di penetrante cotto quanto in qualche modo l'operazione fatta la redazione degli esiti verso Colli Berici sia non più attuale sia con riferimento ai piani attuali
Come vedete lì in quell'andamento disegnati produrre in giallo ma soprattutto verso quello che dovremmo
Quindi la missione quella riportarle indizi su cui noi stiamo lavorando a quella a quella magnitudo di impatto ultima slide mi scuso ancora avreste sotto un po'lungo
E quella vi faccio vedere quindi in vena sta lavorando comma paesi per e allora a imitarli
A sviluppare coppia in dissi e cercare di mozzare il livello di audizione ma non solo quello ma diversamente rispetto al cammino verso Parigi dove gli dissi non sostanzialmente il frutto del lavoro dei consulenti
E quindi fece la filtrato super questi danni Moon erano ora noi posseduti non erano però patrimonio per i governi e questo ha portato anche la loro mancata implementazione
Ne stiamo cercando di lavora con i fallimentare questi impianti loro e per così a cresce usando il suo
Il successo della corsa della Consulta ventisei niente questo che volevo volevo unirmi oggi mi scuso per avere occupa abusato più utile alle cinque minuti
Naturalmente Elena e disponibile a collaborare sul piccolo in tutta Italia nel disegnare il possibile il possibile futuro del Paese così come stiamo collaborando con l'Inter però europee
Per insegnare possibili futuro
Per gli europei per quanto riguarda almeno c'è la selezione eugenetica
Grazie molto elevato grazie molte scuse né al Governo ha sforato di poco ma non rinuncia a farlo allora una domanda ha parlato di cinquecento vigilia di produzione del carbone antieconomico potrebbero essere dismessi subito
Però è chiaro che questo vuol dire accelerare gli ammortamenti vuol dire creare problemi nei bilanci di Paesi in via di sviluppo ci sono gli strumenti finanziari per fare questo
Bonelli strumenti intanto anche dal punto di vista finanziario più conveniente dismetterli che entra in funzione
Perché ex Aliberti senso antieconomici cioè il più conveniente costruire un impianto nuovo che manterrà in vita
Quello vecchio per quanto riguarda gli strumenti agenti degli strumenti finanziari e visto che si parla del in ambito europeo importante Calitri inutili prevede espressamente dunque una componente importante nelle attività di cooperazione Irena sta lavorando con la presidenza tedesca ad esentare un piano per per l'Africa e anche come dire insieme agli enti al si fa crollare e al al ritorno fans abbiamo lanciato questo piano investment attorno a cui hanno diritto
Le più grandi banche multinazionali Piaggesi sviluppo anche la nostra Cassa depositi e prestiti speriamo che questo sia un ulteriore strumento in mano e la comunità internazionale
Per rafforzare e sostenere la crescita prima in paesi che sono determinanti per il successo della corte di Parigi querelate neanche il Sud-Est asiatico
La fine o alla Camera dal da Abu Dhabi stiam parlando di Europa quindi dopo le in piedi la parola al dottor Stefano Grassi che il capo di gabinetto della commissaria europea per l'energia
Buongiorno otto grazie
Prego
Buon pomeriggio spero che sì Santo una ecco Mastella temi così ad ascoltare volevo innanzitutto ringraziare gli organizzatori del Festival dello sviluppo sostenibile per quest'invito
E e salutare Francesco alla Camera che per noi è un prezioso alleato nella battaglia la transizione verso un'energia pulita
E un saluto particolare alla professor Giovannini con cui ho condiviso una parte della mia esperienza di vita professionale
Molti anni fa vecchia solamente rafforzata la stima e e l'amicizia che ho per lui pensò molto contento di avere questa occasione
E vorrei di intervenire e vorrei sostanzialmente fare tre punti molto breve di primo su perché senso per l'Europa investire insostenibilità e nel farlo ora
In secondo luogo un una riflessione su come abbiamo costruito il Piano Next Generation giuro sulla parte energia e tre su quelli che sono i punti forti dell'Italia
Nell'affrontare questa fase questa transizione
Perché assenso per l'Europa investire insostenibilità cerco di dirlo in modo molto semplice è un argomento che la nostra Presidente l'amministrazione hanno sviluppo più volte perché l'esperienza storica ci ha insegnato che le società quando sono attraversate
Dalla crisi globale profonde come una pandemia ne escono in modo diverso a seconda del tipo di reazione
Che mettono in campo e che le società perdenti solo le società che resta avvinghiate a quello che conoscevano prima della crisi e le società vincenti
Sono quelle che prendono la crisi come un'opportunità a volte per cambiare strada per intraprendere strade diverse e magari per esplorare Mondelli che fino ad allora non sembrava una possibile o che erano chiaro che erano esperienza pilota o piccolo secondo elemento oggi del dell'equazione per le prove e che in questo momento la transizione industriale e la transizione climatica ed energetica sono strettamente legate
Ogni transizione diverse un momento di rottura disattesi che porta con sé una dislocazione dei delle strutture pubbliche dei lavoratori molto spesso disparità tra i territori molto spesso forti ineguaglianze ineguaglianze sociali
In questo momento per noi questa fragilità della transizione
Industriale si combina con una la transizione energetica sempre più forte sarebbe sa da un lato al momento in cui abbiamo impostato il Living
Era molto chiara nella nostra analisi che ci sono interi settori del manifatturiero delle industrie europee
Che sono fortemente sottopressione competitiva internazionale il cui futuro è sempre più a rischio l'acciaio cemento la hall automobilistica l'aeronautica la chimica e potrei continuare e sono tutti settori che senza un cambiamento nelle strutture di costo nei modi di produzione
Nelle tecnologie usate sempre più sentiranno la fanno di una competizione internazionale
E tutto questo si combina con una transizione energetica climatica impetuosa Francesco la Camera ha mostrato i dati della a della spettacolare riduzione dei costi
Delle delle energie rinnovabili
Che guidata da elementi come il cambiamento tecnologico cambiamento delle preferenze del consumatore nella scelta dei prodotti la la percezione di un'urgenza che dell'impatto del della ma della del cambiamento del cambiamento climatico e come dicevo da una notevole cambiamento e riduzione dei costi di alcune mio alcune delle tecnologie e quello che vediamo è che tutti questi fattori sono fattori che sono stati fortemente accelerati dal Covent anche a seguito di altri della congiunzione con un altro fenomeno che è stato quello della della notevole direi quasi drammatico caduta dei prezzi
Del del petrolio degli asset nei mesi passati e che sta portando ad una una accelerazione della crisi tutto il settore estrattivo e di produzione del degli idrocarburi e da un forte disinvestimento il reinvestimento in altri settori
A cui si assegna capacità di generazione di reddito
Del del ritorno degli investimenti molto chiamati dalla dal oleico shore alla al solare o addirittura altre tecnologie innovative come come l'idrogeno
O un idrogeno come cannone caccino storici questo questa riflessione su su cui per cui ha senso in questo momento nonostante ovviamente la necessità anche se occuparsi della dimensione sociale della crisi del sostegno all'attività economica
Questa è la base dell'idea che qui noi chiediamo che il tenente sia una strategia di crescita
Perché per della con una frase la transizione è la veterana alternativa al declino industriale manifatturiero del nostro del nostro continente
L'altra riflessione è stata nostro con la nostra unione europea
In realtà non è ma è stata molto capace di gestire questa fase di transizione di rottura esso economica o ad in questo momento climatica bene
Non ha gli strumenti per gestito adeguatamente gli strumenti collettivi e in passato o le scelte che hanno fatto hanno portato a non affrontare rapidamente con con la determinazione necessaria la caduta degli investimenti che accompagna queste crisi è che s'è vista anche nel settore energetico
A seguito della della crisi della crisi del cockpit e e quindi il modo in cui abbiamo gestito la la la crisi del due mila nove due mila undici due mila dodici e la crisi economica finanziaria
Ha lasciato caduta degli investimenti disparità sociali poca attenzione al futuro perché molti dei piani di ripresa furono furono concentrati sui settori tradizionali da qui la scelta fatta questa volta di non permettere che la crisi lasciasse una lunga così forte negli investimenti quando gli stati membri avevano delle capacità ridotte di intervenire
Evitare una divaricazione tra gli stati membri perché alcuni sta guardate la Germania o altre sono capaci con il loro bilancio di di iniettare risorse pubbliche che attraverso aiuti di stato e altri sta piccolino con finanze meno sane non sono capaci di fare e di concentrare le risorse di un piano europeo che quindi può affrontare
La caduta degli investimenti delle disparità nei mezzi di risposta degli stati membri concentrandosi sul futuro questa è l'idea di fondo di Next Generation pro e del nuovo quadro finanziario
Che come è già stato ricordato mobiliterà uno virgola otto miliardi di di euro nei prossimi nei prossimi e l'idea di di concentrato il trentasette per cento di queste risorse
Su o spende presente strumenti legati al clima il venti per cento al digitale perché vediamo in realtà queste due sfide come sono strettamente collegate e il motivo per cui abbiamo fatto questa scelta che crediamo che in questo settore sia come ancora una volta ha spiegato Francesco alla Camera
Ci sarà quello più interessante in termini di ritorno in future l'investimento capacità di generazione
Dell'occupazione e di sostegno all'attività economica adesso nel futuro perché poi questi soldi le nuove generazioni dovranno restituirli in futuro e quindi è importante investire dove c'è crescita crescita future
E tutto questo per noi non è altro che essere lascia Europe non è altro che l'altra faccia della medaglia di una ponesse molto aggressiva di una di un quadro di Polese che abbiamo messo in campo da dicembre
Dell'anno scorso con l'obiettivo di una neutralità climatica al due mila cinquanta una riduzione delle emissioni
Di carbone al cinquantacinque per cento al due mila trenta la legittima e la revisione di tutto viene il quadro fondamentale del settore dell'energia e del clima perché stiamo su cui stiamo lavorando
Per nel giugno dell'anno del genere l'anno prossimo l'ambizione di riuscire con questo piano con questo folle se di creare una di iniettare nella nostra economia una una una una capacità di reazione anche possa noi calcoliamo portare recuperare una parte del Gtt
Che che staremo che perderemo per l'effetto naturale della ripresa dopo la crisi ricalcoliamo che quasi uno virgola settantacinque
Punti percentuali Gidp grazie a questo piano potranno essere recuperati nel due mila ventuno e e nel due mila nel due mila ventidue speriamo che questo possa portare a due milioni di occupati su scala europea
Tutto questo concentrato sull'energia in un modo chiede noi crediamo non non sia non è distrattamente prescrittivo perché tra i vari strumenti che mettiamo in campo lasciamo la possibilità agli stati di scegliere se pervenire su le energie inventori di energia che sono più utili nell'impresa è meglio oppure su tecnologia meno mature ma promettenti come l'idrogeno calmo carcere storage batteria
E o addirittura su su progetti pilota dall'eolico flottante ad altre ad altre svariate tecnologie
Quindi lasciamo un certo grado di libertà nella scelta nella scelta dove intervenire e l'obiettivo chiamiamo in questi in queste settimane di lavorare strettamente con ciascuno degli Stati membri
Per dare un linee-guida dell'assistenza tecnica preparare
Buoni piani di buoni piani di ripresa nazionale che dovranno essere presentati entro la primavera prossima ma già partire versione di Progetto
Tra qualche settimana e saremo molto attenti nel valutare ovviamente ristretto in queste condizioni di trentasette per cento e della qualità degli investimenti
Che verranno proposti vorrei terminare con un accenno sull'Italia perché in ogni dibattito quando avverte quando ad un giornale italiano
Cosa che mi succede sanguinando vedo una grande preoccupazione per come l'Italia può usare questa opportunità del Piave ripresa vediamo in questo Europeo
E secondo me è giusto essere autocritici però a volte vorrei post entusiasti più nuovi motivati più consapevole dei punti di forza secondo me l'Italia proprio su questo nell'investire insostenibilità
A dei grandi punti di forza ha una struttura delle industrie nei nostri utilizzare strutture Usenet certi assoluta eccellenza europee
In secondo luogo ha un ottimo piano nazionale Energia e clima
E credo con il piano di sviluppo europeo anche i capitali per sostenere questa progettualità i bisogni ci sono il nostro piano nazionale di sviluppo assistiti energia clima se non sbaglio calcolato miliardo e due gli investimenti dal due mila diciassette al due mila trenta
Abbiamo una buona traiettoria di di evoluzione di transizione climatiche energetica perché abbiamo obiettivi rinnovabili superiore a quello che ci ha assegnato siamo più che sufficienti nel nell'efficienza energetica abbiamo un chiaro disegno di uscita dalla di uscita dal dal carbone
E quindi abbiamo secondo me tutti gli elementi per trarre da questo piano nazionale una agenda di Investimenti dai sulla quale impostare il il piano di ripresa ripresa nazionale
Noi pubblicheremo la settimana prossima insieme Allo stato Della Valle nel giugno una e alla nostra iniziativa sua
Ore nove cinque sorelle ristrutturazioni e sulla strategie per ridurre il metano anche una serie di documenti che analizzano ciascuno i piani di studi nazionali di ciascuno degli Stati membri dando specificatamente raccomandazioni su come usare il piano di il piano di ripresa Fininvest enti sostiene regia e devo dire per quello che io ho ascoltato le proposte del gruppo di lavoro sono assolutamente coincidenti con quello non so con buon senso ma credo con quello che anche le nostre analisi dicono e credo anche quelle del del Governo italiano perché tra le aree nelle quali credo sarebbe benefico però servono nell'intervenire sicuramente sono quella della efficienza energetica dell'Ict dell'edilizia su quel governo si è mosso molto bene
Elettrificazione del trasporto la le infrastrutture
Energetiche dove è chiaramente molto importante la velocità della capacità la velocità la capacità di o far decollare gli investimenti intenti infrastrutturale in tempi rapidi e anche per sostenere una maggiore quota di rinnovabili nella produzione nella generazione di energia elettrica anche in cascata può essere anche molto utile
Per l'idrogeno verde sicuramente voi sapete quanto quando ci siamo spesi per una strategia per l'idrogeno quanto siamo lieti della Società italiana di investire in questo settore
E alla come d'altronde anche Germania Francia di oggi e di ieri la strategia spagnola quindi importante avere una leadership italiana in questo settore e non c'è dubbio
Non c'è dubbio che ci sarà sono molto spazio anche per investimenti nell'adattamento
Al cambiamento climatico e alla resilienza alla alla capacità di resistere ovviamente alla nelle nostre ai Annarita disastri naturali rafforzare la nostra coscienza istanza
C'ero cioè il gioco circa quindi trovo che tutto sommato l'Italia ha veramente un grandissimo potenziale in questo settore c'è adesso un'opportunità senza precedenti di usare fondi europei che rappresenta una rottura col passato con la crisi professor Giovannini ed io abbiamo affrontato in prima persona molti anni fa e ci saremmo sognati questi strumenti e quindi è veramente una grande opportunità capire
Usare il piano di ripresa per investimenti sostenibile e allo stesso tempo
A nostro avviso fare la politica economica e di competitività più più importante e più significativa se fosse marginali ci grazie molte prendo con il collega innanzitutto grazie
In un certo senso lo dico in senso positivo
Voi fate un po'un una forzatura nel senso che voi dite che siamo in una fase di tratti in cui tutti i settori industriali
Devono evolversi e allora mettiamo i fondi dell'unione europea su quei settori che hanno con maggiore potenzialità il perché per crescere
Ecco ma chiedo al dottor regina
Che è vicepresidente della Confindustria della nuova Giunta della Confindustria ed è responsabile per l'Energia ma l'industria italiana è pronta per questo tipo per questa sfida cioè per puntare fortemente su questi settori
Diciamo è pronto ad accertarla verrà prima di sviluppare questa tesi naturalmente molto stimolante io volevo ringraziare
Dell'invito ringraziare in particolare il professor Giovannini cui peraltro mi lega anche una personale amicizia e tutti i voi gli organizzatori che si sono
Quindi impegnati anche per sviluppare questo tema così affascinante anche così Complesso anche così rischioso per alcuni aspetti perché oggi naturalmente né sottovalutiamo e anch'io ne sotto lo catturò le opportunità che sono dietro
A questo grande progetto ci sono anche tanti rischi perché è una transizione che Richard comporta sempre
Opportunità ma può comportare dei rischi importanti per quella che comunque e la seconda manifattura europea ed è una e rimane una delle principali manifatture
Del mondo Confindustria particolarmente lieta di partecipare a questo evento ne discutiamo tanto proprio per l'importanza che questo atto
Peraltro lo ricordo sempre in queste in queste occasioni Confindustria a la grande peculiarità di rappresentare tutti gli operatori della transizione energetica
Il tavolo che io presiedo il tavolo Energia in quanto delegato dal Presidente e il tavolo più rappresentativo perché a quel tavolo siedono i consumatori i produttori le reti i distributori
E quindi lo consideriamo il vero tavolo senza quello diciamo la transizione energetica e gli obiettivi che l'Europa civili citava il nostro vero non sarebbe possibile naturalmente un tavolo di grande equilibrio
Perché che dicevo la transizione prevede diciamo interventi che devono essere equilibrati per fare in modo di di di che cosa fare in modo che non ne usciamo più forti usciamo con un'industria più forte più competitiva più pulita potenzialmente migliore ma soprattutto un'industria che occupi per più persone che occupi e che dia sviluppo questo Paese peraltro al momento molto complesso
Prima quindi entrare diciamo nel nel piano vero e proprio credo che vadano sottolineati alcuni aspetti relativi innanzitutto extra banalmente che questa sia una sfida globale credo che insomma sia sia chiaro a tutti e il rischio giusto come considerazione che si pone del è anche il periodo diciamo che questo si inserisce in un momento storico particolare anche indubbiamente la la pandemia ha colpito le vite colpito gli aspetti sociali ma colpito profondamente le economie dei nostri paesi ed esiste un rischio legittimo che in una fase di forte contrazione
Dei PIL nazionali che misure nazionalistiche finalizzate un po'al recupero economico possono invertire alcuni dei progressi che abbiamo compiuto in questi anni nel periodo pre-crisi rendendo ancora più difficile la riduzione delle emissioni di gas e determinando poi criticità lungo termine già prima della pandemia era chiaro che impegni degli accordi di Parigi
Non avrebbero costituito un percorso credibile
Verso il contenimento dell'innalzamento del della temperatura al di sopra dei al di sotto P due gradi centigradi oggi diciamo alcune scelte che vediamo realizzato indirizzate dai paesi in questa fase quei dire preoccupano che e CD che e vanno sottolineate perché lo sottolineo più volte qualunque scelta riguarda anche il mondo industriale poi di fatto una scelta anche di competitività del nostro sistema del sistema europeo rispetto delle economie che sono globali per definizione sedi prendo un dato in assoluto
I governi prima del della pandemia avevano messo in atto misure di risposta
Di ripresa stimate in un costo di almeno undici
Triliardi di dollari circa l'otto per virgola sette per cento del PIL globale molti paesi
Dopo l'inizio della pandemia si aspettano un taglio del quindici trenta per cento dal quindici al trenta per cento dei finanziamenti per la spesa per il clima nel due mila venti
Un esempio per tutti c'è stata per esempio una marcata accelerazione nel permesso provinciale delle centrali elettriche a carbone in Cina
Con l'obiettivo di stimolare le economie locali dopo gli impatti appunto proprio iniziale della crisi del Covent ecco questi elementi come dire sono elementi di preoccupazione
Perché ripeto la lotta ai cambiamenti climatici deve essere combattuto a livello internazionale per ottenere dei risultati tangibili l'Europa rappresenta più o meno il dieci per cento delle missioni climalteranti globale e quindi anche raggiungendo la neutralità climatica al due mila cinquanta non riusciremo ad essere determinanti se non saremo in grado di coinvolgeva efficacemente gli altri continenti anzi il rischio serio è che diventi un incentivo per delocalizzazione di produzioni alla ricerca di economie diciamo più e di Paesi più conciliante rispetto a questi obiettivi quindi rischiamo un effetto diciamo contro produttivo
Detto questo quindi noi riteniamo che l'Italia nel perseguire
Il Progetto europeo che in con grande Lo Sciuto di lucidità si è dato questa Commissione debba anche essere molto incisiva nel richiedere e nel promuovere impegni globali
Sul clima nei prossimi appuntamenti internazionali in particolare di quelli del della coppia ventisei che sarà organizzata con Regno Unito in particolare del G venti che organizzeremo noi comitali nel quale peraltro le associazioni industriali e Confindustria in particolare per un ruolo molto significativo anche nella definizione dei tavoli di lavoro uno di questi naturalmente ricca del mondo
Nell'energia passando un po'alla definizione diciamo del piano italiano
Per la che per la ripresa va sottolineato che le politiche di rilancio del del tessuto industriale
Passano attraverso una visione strategica condivisa ecco il motivo per cui il nostro tavolo vuole essere ogni rappresentativo di tutte le esigenze
Perché lo consideriamo anche il più importante tra i Verdi sviluppo del prossimo i prossimi decenni non solo per il livello e la mole di investimenti che è stata è stata qui richiamata e ma soprattutto per la destinazione di questi avranno alla Dec finalizzata alla decolonizzazione dell'economia
Noi abbiamo definito una strategia chiara per lui per l'Italia diciamo con impegni e progetti di medio e lungo termine abbiamo termine abbiamo affrontato i temi della governance delle necessarie riforme strutturali del Paese su sui i grandi temi dell'industria del lavoro delle innovazioni in particolare sulla transizione energetica
Abbiamo presentato al governo delle delle valutazioni molto molto precise correlate ai due pilastri tecnologici che in parte sono stati anche richiamati
Precedentemente su cui basiamo la lotta ai cambiamenti climatici e quindi rinnovabili ed efficienza energetica particolare ricordo così tra parentesi che sull'efficienza energetica
Il il sistema industriale italiano gode di una di una di un vantaggio competitivo importante avendo fatto grandi sforzi in questi anni non foss'altro perché ha dovuto affrontare costantemente un costo l'energia che era del venti venticinque trenta per cento superiore a quello dei nostri competitor europei e quindi anche per questo motivo ma non solo per questo motivo si è moltissimo impegnato su questo fronte raggiungendo posizioni di di di leadership assoluta
Fra le misure
Che ne abbiamo sottolineato nel ne evidenziò tre
Innanzitutto la partecipazione attiva di tutti i settori industriali pronti particolarmente naturalmente quelli emessi intensi va nello sviluppo di impianti rinnovabili
Anche attraverso operazioni di riqualificazione e bonifica di aree industriali dismesse dei e dei siti e dei siti orfani
La produzione sull'arca scala di tecnologie funzionali alla diffusione di cassa rinnovabili
Idrogeno negli usi finali
E il terzo elemento è la penetrazione dei combustibili alternativi
Nei trasporti pesanti quelli marittimi della mobilità elettrica in ambito urbano impiegando sia le tecnologie che oggi sono già disponibili sia quelle in in via di sviluppo
Fra le riforme necessarie da cresce l'efficienza energetica due sottolineo
L'importanza di mantenere al passo la leadership abbiamo sottolineato al Governo la possibilità di ampliare il quadro di riferimento delle misure industria quattro punto zero finalizzate alla digitalizzazione alla riconversione tecnologica
Nell'ambito dei progetti di efficienza energetica
E lo sviluppo degli interventi che comportano un miglioramento della prestazione ambientale delle imprese
Anche potenziando il credito d'imposta di su ricerca ricerca e sviluppo relativo alla transizione ecologica in interventi di innovazione quattro punto zero
Gli obiettivi che ci impone la commissione che sulla quale la sfida dell'industria italiane c'è tutta pur consapevoli naturalmente che sono ambiti molto ambiziose sfidanti
Impongono anche una radicale ridefinizione di molti processi
Di molti processi di produzione soprattutto per le imprese per quel gruppo di imprese anche qui richiamato così le tende più intensi quindi acciaio cemento carta ceramica
Fonderie la permanenza di un tessuto manufatturiero nel nostro Paese non potrà essere assicurata semplicemente dalla ricerca di una maggiore efficienza ma richiederà l'introduzione di nuove tecnologie
Abilitanti che di cui molte oggi non sono inquietanti disponibili sul mercato quindi sulle quali dovremo indubbiamente lavorare lavorare assieme a agli istituti di ricerca
Per tale ne ha ragione noi abbiamo avviato e lo abbiamo concordato col governo italiano col ministero sviluppo economico uno studio con il centro di ricerca R sei
Con la con l'obiettivo di analizzare i possibili scenari tecnologici per l'Italia
E tutti i relativi impatti economici ed occupazionali
Lo studio si focalizzerà in particolare sui nuovi obiettivi e sui nuovi scenari delle politiche di decarbonizzazione europea per comprenderne difetti sul lavoro italiano sulle in termini di investimenti per la transizione energetiche tutte le implicazioni economiche sulle filiere industriali questa diciamo e un po'l'angolo che vogliamo aggiungere anche all'ottimo piano così come è stato definito
Del premier approvato che andrà comunque rivista alla luce dei nuovi targhetta che la commissione cita per raggiungere gli attuali obiettivi quindi senza contare i nuovi obiettivi sarebbero necessari circa quattrocento miliardi di euro non stimiamo di investimenti cumulati nei prossimi diciamo fino al due mila trenta criteri prossimo
Dieci anni al prossimo duecento senza contare l'imponente apporto che dovrebbe derivare anche dal cambio del parco auto
Secondo delle logiche di mobilità sostenibile si tratta di valori ingenti che sono destinati anche a salire alla luce dei nuovi obiettivi due probabilmente non ci stimiamo ulteriori cento miliardi
Di investimenti diciamo rispetto ai nuovi BTP del cinquantacinque per cento
Quindi sarà in tale senso centrale per noi sia l'identificazione di meccanismi efficienti per utilizzare i fondi dell'Unione europea per promuovere gli investimenti sia l'individuazione delle misure di supporto per le filiere industriali in transizione
Occorre anche sostenere il processo dico in conclusione di ricerca e applicazione di tecnologie innovative i principali settori energivori
Finalizzati alla nuova progettazione delle delle diverse fase dei processi produttivi tradizionali alla reingegnerizzazione dei prodotti alla massimizzazione dell'utilizzazione dei materiali di scarto a ripensamento degli impianti produttivi all'ibridazione
Delle macchine termiche per assicurare la riduzione dell'impronta carbonica ambiente sul quale noi giochiamo la grande scommessa di trasformazione dell'industria italiana
Anche per questo lo segnalo perché è stato qui richiamato abbiamo voluto come Confindustria
Aderire all'Alleanza europea per l'idrogeno che è stata istituita dalla Commissione europea in modo da coordinare gli sforzi dell'industria italiana con un piano di azioni definito peraltro una prima bozza di questa l'abbiamo consegnato al governo italiano
Negli scorsi giorni in particolare al ministro Patronelli ma sul quale lavoreremo diciamo
Per fare in modo da definire poi un mercato per l'idrogeno perché al di là delle del del quadro della scelta tra blu verde o altre definizioni che si possono andrà definito un quadro ed un mercato di riferimento in cui per esempio le aziende che hanno più difficoltà che qui anche qui sono state richiamate ha avere una fonte sostitutiva possono trovare diciamo una loro una loro spinta all'utilizzo di idrogeno quindi a sperimentare diciamo in questa nuova fase una grandissima
Sfida volevo sottolineare naturalmente
Che va giocata con grande equilibrio
Perché con un Paese che fa meno dieci per cento di di pile quest'anno e che già comincia ad allentare a ridurre le prospettive di crescita per il prossimo anno io credo che noi non possiamo giocare una partita che non sia realistica anche sia abbassata su un progetto definito chiaro e che ripeto alla fine dia dia un valore aggiunto crede in un'opportunità di sviluppo crei nuovi posti di lavoro dia una prospettiva moderna al mondo industriale e preservi diciamo le nostre eccellenze non potremo mai immaginare un paese senza industrie pur avendo come dire raggiunto gli obiettivi che ci siamo dati INAIL quindi questa è la fase difficile da attraversare dobbiamo fare con grandissimo equilibrio permetto baby prendo venti secondi in più perché anche rispetto a quello che diceva il coordinatore Toni Federico
Rispetto ai sussidi ambientali sul quale c'è grande disponibilità ambientalmente dannose c'è grande disponibilità come dire a discutere da parte dell'industria
Va fatto in una logica di contesto globale europea non possiamo immaginare di prendere delle decisioni italiane o decisioni parziali in un contesto in cui competiamo dei mercati globali di internazionali
Grazie dottore Licci mentre la dottoressa midollo star vicino al palco le faccio una domanda l'industria privata può impegnarsi nel carbone Caracciolo oppure si tratta di investimenti così a lungo termine che possono essere fatti solo dal punto
E questo non le saprei rispondere adesso in maniera così dettagliata e le ripeto io faccio un ragionamento complessivo industria
Italiana è pronto ad accettare questa sfida su tutti i fronti
Compreso il Carbon capture
Va va considerato ripeto ancora una volta il contesto di equilibrio in cui dobbiamo operare stiamo operando in un momento molto complesso
Molto complesso di mercato per le nostre imprese e quindi tutto deve essere aggiornato come dire con ottiche di equilibrio molto forti
Ho errori che oggi come dire possiamo prendere o ma scelte sbagliate la direzione di scandire se veramente molto gravi per il sistema
Grazie grazie mille
Allora
Ora do la parola Maria Grazia midollo buon pomeriggio Maria Grazia che la responsabile clima ed Energia per il WWF Italia
Devo accendere no
Ok salve tutti io faccio parte del gruppo di lavoro quindi ringrazio a subisse ringrazio naturalmente
Gli altri colleghi del gruppo di lavoro scusate sì giunta forse distanziati di Politeia nel terreno e tranquillamente allora
Potrei forse rispondere a questa domanda che fatto ultima perché era qualcosa che mi bruciava da tempo ma in realtà io vorrei sapere che fine hanno fatto i progetti di carbon capture storage che abbiamo già fatto in Italia
Queste e strano che nessuno lo vieta però noi li abbiamo avuti progetti sono stati anche di investimenti notevoli credo che non abbiano portato molti risultati immediati il rapporto sicuramente adesso non non mi ricordo esattamente l'ente però sicuramente in Sardegna e sicuramente in Puglia
C'erano dei progetti in tal senso
E le il sistema non è non è crollato visto che non hanno prodotto risultati però sicuramente qualcuno qualcuno ne dovrà rispondere insomma di quello che è successo
E allora prima di tutto ricordiamoci del clima che ricordiamoci che qui siamo stiamo parlando anche di clima un climatici continua a lanciare allarmi
Con l'avvio di meccanismi di feedback che vi è più interi diciamo
Preoccupanti
In questa situazione diciamo oggi per esempio si è parlato poco e si parla e generalmente poco
Dell'altro corno del problema che l'adattamento
Noi non riusciremo a far fronte non riusciremmo a far fronte a un cambiamento climatico sull'ordine dei due gradi che nel Mediterraneo vuol dire molto di più o dei tre gradi dei quattro gradi
Non sappiamo a che livello diciamo il il l'abitabilità per la specie umana e le attività soprattutto della civilizzazione umana
Saranno saranno possibili però in ogni caso noi dobbiamo porci il problema di cercare di
Ra arrestare questo fenomeno o comunque rallentare o comunque evitare il cambiamento catastrofico ma contemporaneamente adattarci
Quello che vuol dire adattamento importante per tutto quello di cui stiamo parlando perché adattamento non vuol dire assolutamente tornare alla situazione in cui eravamo prima
Cioè questo non è possibile la parola resilienza adattamento non vogliono dire tornare a come eravamo prima
Se non si capisce questo non si capisce perché l'epoca in cui stiamo vivendo quando si parla di adattamenti in Italia che cosa si dice sì dice il dissesto idrogeologico mettiamo in sicurezza il territorio ma non è solo questo questo lo dove i già fare prima in ogni caso
Heinrich più rischi di prima e quindi è ancor più urgente che tu lo faccia indispensabile indispensabile anche per le attività economiche però non mi pare che c'è una grande pressione da parte del delle diciamo di settori economici perché questa venga vorrei che ce ne fosse di più
Ma i in realtà tu devi capire come si trasformerà il territorio come Apple potrei fare in modo che la civilizzazione umana
Il Lillestrøm tutte le specie viventi il pianeta sia il più simile diciamo così a un uovo
Diciamo in cui è piacevole abitare questo è quello e quello che che che ci aspetta Venezia sott'acqua
Come come questo lo dice Richard Sennett che è un un sociologo delle Nazioni Unite non io
Come diventerà ecco questo è è un po'il cambiare il i il paradigma che difficile per la mente umana lo ce ne rendiamo conto siamo umani anche i rumori più o meno ambientalisti
Difficile anche per noi però in ogni caso la sfida che ci aspetta è questa
Qualche giorno fa è uscito un rapporto dei cementifici
Io avrei voluto che tutti tutta la politica si interrogarsi su quello che c'era scritto su quel rapporto perché anche nell'industria oggi dell'altro cioè siamo usciti proprio con uno strumento dell'industria per capire i rischi climatici specificamente per le industrie proprio oggi a livello internazionale ma anche nell'industria avere il quaranta e il sessanta per cento di me in meno di acqua vuol dire qualche cosa o non vuol dire nulla
è io questo questa diciamo tensione non la sento non la sento ancora
C'è invece molta discussione sui colori tant'è che io propongo la costituzione di una commissione per l'integrità cromatica perché invece che per ridere e grida ambientale quasi che fosse un sinonimo
Adesso il verde si mette su tutto
Cioè si il ogni cosa si definisce verde io mi aspetto da poco che il bitume verde il Carbone verde naturalmente già l'hanno cercato di dire di spacciato per pulito quindi che ci vuole
E così non non questa non è una buona strada noi dobbiamo assolutamente e stabilire dei criteri perché la coerenza delle politiche e molto importante che cosa ah dobbiamo aver imparato dalla crisi Coopi d'la prima cosa
è che se tu compri vieni e vi posso assicurare che non era solo Bill Gates a parlare dei pericoli delle pandemie eccetera eccetera
L'ho sentito parlare qualche anno fa dal National Geographic che al festival della scienza piuttosto io poi ho letto anche personalmente però in ogni caso ne ho sentito parlare anche in l'occasionissima pubblica
Eppure non si è fatto nulla
E poi ci siamo trovati imberbe immersi nella pandemia e allora che cosa si sono poi dovuti a prendere misure draconiane ed è esattamente quello che potrebbe avvenire con il clima
Che se noi non prendiamo le misure e e ne avremmo dovuto prendere vi ricordo nel due mila e nove a Copenaghen perché allora era il momento giusto per prender le ogni volta adesso cambiamo verbo invece di dire arrestare il cambiamento climatico adesso diciamo evitare il cambiamento climatico catastrofico tra un po'di bit di diremo
Cercare di costruire una scialuppa di salvataggio non lo so come e cambieremo ancora il linguaggio allora e se noi non non comprendiamo che il momento di agire e già passato quasi è chiaro che continueremo a cincischiare
Qualche bel segnale positivo oggi cioè io voglio coglierlo a anche nell'intervento di Adriano la Regina che pure a diciamo riproposto alcuni luoghi comuni
Del tipo noi siamo solo il decimo poi l'Europa è solo il decimo nel vere missioni eccetera eccetera
Ma se il problema fosse solo quello che noi siamo il decimo non avremmo fatto molta della nostra strategia
Su questo ci sono lei la soluzione al cambiamento climatico porta molti con benefici il primo con beneficio è quello di a assicurare che noi abbiamo diciamo così un'economia fatta per le difficoltà di approvvigionamento di risorse naturali
Pende il futuro questo cioè non è una una questione è una questione che che dobbiamo dopo tanti anni dovrebbe essere colta
Non solo ma io credo che bisognerebbe uscire un po'dal ricatto ma allora se voi non tenete conto dei settori energivori noi mandiamo all'estero perché noi stiamo uscendo da questa situazione aria oltretutto i settori energivori
Dovrebbero pensare a qualcosa vogliono essere da grandi
Perché il se i settori energivori continua ad essere quello che sono oggi non saranno competitivi di per sé noi oggi siamo in né in una situazione come paese in cui se un comune o una Regione vuole comprare degli autobus elettrici non li può comprare e non li trova in Italia non c'è nessuno che li produce
Questo ne parlerà Anna Donati meglio molto meglio di me
Però il eque e analoga disco discorso si può fare su un punto rischiamo che per esempio il settore dell'Automotive perché è comunque un settore paradigmatico ormai diventato dove si è resistito Inc allo stremo proprio contro ogni cambiamento ma anzi riproponendo
Diciamo soluzioni ormai passate confinati all'ambito italiano come quella del del gas
E che cosa dopo dopo questa resistenza che cosa c'ha ottenuto che tutto il resto delle dei paesi sono andati avanti hanno fatto misure
Che bene per per fare in modo di fissare dei paletti e quindi dare sicurezza agli investitori che è quello che noi non facciamo ma lo facciamo non per colpa degli ambientalisti non facciamo per colpa delle invece della resistenza ormai perché Dini diciamo nell'altra la transizione la trasformazione e individua anche quali sono i settori del futuro e ormai e gli antindustriali non siamo noi ecco questo bisognerebbe bisognerebbe rendersene conto c'è bisogno di molte cose giustamente si parlava di governance
Però ecco bisognerebbe che se ne discutesse un po'tutti insieme
La transizione non può essere governata cioè proposto da Confindustria accettato dal Governo perché è una transizione che esclude tutto il resto del Paese
Non solo ma secondo me invece abbia andrebbe avviato da subito un gol un grosso processo di partecipazione pubblica e delle dei dei cittadini per far sì che questo non sia un processo calato dall'alto ma che sia invece un processo partecipato
Poi bisogna assicurarsi che si tenga la rotta ecco per tenere la rotta sì sì ci servono alcuni strumenti io non capisco come mai noi non abbiamo ancora approvato la romperebbe Strategy per esempio
Quello è uno degli strumenti non io lo strumento ma uno degli strumenti per cambiare modo di pensare perché il cambiare modo di sale pensare vuol dire
Fare sistema per questo dicevo un dibattito che
L'inchiesta tutti quanti
Fare sistema e poi e poi comunque comunque porsi delle dei paletti e degli obiettivi darsi una traiettoria in altri termini pensare a lungo termine questa e l'enorme differenziale enorme differenza rispetto al passato diciamo se pensate a cui alla quello che dicevo sulla trattamento
La bisogna anche ricordarsi finisco qua perché io poco che mi rimane
Che la base
Al almeno nel settore energetico ma in realtà è molto più importante della transizione sono le energie rinnovabili
Io continuo a sentire non è prevista l'acqua vero hanno è stato alcuni
Il senta continuava a pareva sentì parlare di Indro oggi però allora prima di tutto parliamo dei settori in cui utilizzare l'idrogeno
è no non è che l'idrogeno è la panacea di tutti i mali bell'amore la nuova moda questo è il pericolo per per i conti pubblici formando si scopre una moda e poi non è e non Simmel non si pensa per esempio che l'idrogeno verde
E ha bisogno di diciamo di un surplus di rinnovabili ma che ancora non abbiamo raggiunto neanche la la quota che che ci verrà richiede che ci viene richiesto da prima che che ci verrà richiesto ancor di più dal prossimo piano
Quindi noi sull'idrogeno dobbiamo diciamo così un cercare di smontare una una entusiasmo generale
Che c'è oggi è invece bisogna beve bisogna vedere mettersi a tavolino tutti insieme noi per primi siamo disponibili per vedere come effettivamente accelerare senza fare decreti semplificazioni che poi servono a tutti tranne che alle rinnovabili infatti per mettere il abbattuta questo è
Questo è quello che volevo dire di indigenza in speranzosa ma io penso che sono molto preoccupata perché noi ci giochiamo il futuro non solo ambientale ma anche ambientale per questo iniziato con questo però sono ragionevolmente fiduciosa rispetto al fatto che l'attenzione pubblica e sempre maggiore e che il diciamo vedo delle delle sensibilità delle coscienze che cominciano anche un po'ad accorgersi delle possibilità e delle opportunità
Naturalmente il problema è sempre nel nel trucchetto nella furbizia cosa di cui noi siamo abbastanza abbastanza ad un circuito diciamo abbastanza Dusi
Ci auguriamo si eviti di farlo perché con il clima
Le furbizie valgono nulla insomma come dicevano gli scienziati sul clima non si non si tratta non si negozia grazie grazie a una relazione mentre pretese dei sei vicino al palco
Ti volevo chiedere turchi giustamente hai parlato della necessità di coinvolgere i cittadini nelle scelte
E ecco questo esperimento che ha fatto macro per esempio di creare un'assemblea di cittadini per il clima con centocinquanta partecipanti che in qualche modo rappresentavano proprio diciamo campione della cittadinanza e e che si è tradotto in numerose proposte situazione una strada larga
Certamente è stata mobili grande successo peraltro il WWF Francia fatto anche una campagna che si chiamava come quella che abbiamo fatto in Italia il mondo che verrà in francese naturalmente
è che è stata che ha avuto un milioni di voti quindi una cosa notevolissima i cittadini parlano di queste cose non è che si disinteressano ma naturalmente si sentono un po'depauperati di una Bondi voce in capitolo e rischio forti che poi i scusate il riferimento all'enciclica e che poi alla fine alla fine prevalgano più le divisioni che il tentativo di unirsi quando io dicevo parliamone tutti insieme io so che su alcune cose non sono sicuramente d'accordo con qualcuno degli interlocutori
Però e sopra bar indisponibile ad ascoltare perché magari dal mio dal mia opinione dalla sua opinione può nascere qualcosa di diverso dopodiché naturalmente a tirare le fila dovrebbe essere il governo e non altri chiaro grazie nelle casse di nulla
Mi sono sbagliato perché il prossimo intervento a distanza non non è qui in studio
Quindi il dottor Caserini che ci parla di questo studio dell'Italian tranne network che riguarda diciamo il titolo del rapporto e il green vi conviene benefici per l'economia e lavoro in Italia al due mila trenta
Buon pomeriggio tocca Sereni prego
Buongiorno a tutti tutte mi dispiace non essere presente cercherò punto da remoto di raccontarvi quello che è il il senso di questo lavoro che è stato fatto chiedo se è possibile ripartire con una piccola presentazione che ho preparato per aiutarmi appunto a raccontare questo lavoro
Direi che dopo il l'intervento di negazioni nulla potrà in possono è molto veloce sulle prime cose che volevo dire
E quindi chiedo di far passare velocemente la prima slide in cui di fatto volevo spiegare il contesto in cui si è stato fatto questo lavoro c'è un contesto in cui quelle che chiamiamo la catastrofe climatica in sostanza rende già molto vicino a voi queste sono immagini pochi mesi fa degli ultimi giorni ultime settimane mesi quindi sappiano che sta succedendo qualcosa di il grave ormai ci stiamo abituando al fatto che ci sono anche questi nomi come in mediche in questi mediterranea Hurricane con cui dovremo convivere che portano anche loro distruzione
Vediamo alla prossima a volte non sappiamo anche magari quali sono alcuni danni faccio un solo esempio le parliamo spesso di quello che vediamo che vediamo concretamente poi i rapporti dell'IPCC il comitato dell'ONU ci raccontano come ad esempio la variazione nell'acidità negli oceani non ha paragoni con sessantacinque milioni gli anni precedenti
Questo anche questo dovuto ai combustibili fossili a darci V due che implementiamo quando bruciando combustibili fossili che poi si scioglie nel mare e sia civilistica e quindi è veramente il caso di agire con decisione e venendo alla prossima slide
Va detto che ormai c'è chiarezza su quale quali sono i numeri dell'Accordo di Parigi questo articolo pubblicato su Science ci riceve se vogliamo stare dentro due Accordo di Parigi non ha fatto una cosa la prima se si può andare avanti ancora un attimo la vediamo ridurre del novanta per cento dei missioni di CO due
La seconda è azzera la deforestazione si può cliccare due volte sull'estuario tutto con uno al comando da qua
Ecco ancora una volta la seconda già adesso è stata una terza cosa se vogliamo essere emissioni nette Zeno vogliamo ricordarci che bisogna assorbire Ciuntu dall'atmosfera quindi questo compito di cui parliamo Giorgini parliamo della prima parte
Ridurre almeno del novanta per cento le emissioni intra decente una sfida gigantesca soltanto una delle cose da fare per arrivare emissioni nette zero a livello andiamo avanti ricordo che questo obiettivo di emissione attenzione ormai è una realtà
Viene discusso a livello punto europeo sappiamo già piantine il pian quindi c'è la Cina recentemente ha nessuno tanta è la prima volta nessuna cifra dell'anno due mila e sessanta ma ci sono tante città tante aziende quindi raramente questo il momento in cui bisogna parlare seriamente
Del del dell'EUR pianto in villa e Keller questa prospettiva della neutralità clima climatica al due mila e cinque
Andiamo avanti quindi
In Europa non è che la questo è stato scelto è stato deciso da WWF i dettagli anche nel network ad Alcatraz organizzazione ambientalista è di fatto già qualcosa di cui si parla
Questo non per strategica del del dell'unione europea quindi arrivare Misseri lentezza nel due mila cinquanta è un qualcosa che veramente anche solo dieci anni fa poteva sembrare un qualcosa di utopistico adesso atto che dobbiamo parlare in termini operativi che quantità
Ed è esattamente quello che fa questo rapporto che voglio presentarmi con la prossima slide anche quel rapporto il CNEL conviene benefici per l'economia e lavoro in Italia al due mila e trenta
Rapporto originale che dice qualcosa in più rispetto al dibattito che è stato già avviato devo a livello europeo e che deve sempre più essere avviato di fare italiano
Avanti con la prossima slide è un rapporto che è stato coordinato dall'Italia anche al netto permettetemi di di di ringraziare nell'attimo lavoro della Mario Roselli Agnelli via Comincini e la presidente Serena giacobina
Ed è stato realizzato da economie sostenibilità sta e in particolare ringrazio Massignano le parti per il grande lavoro svolto lavoro avuto supporto dello piantana subisce allora cosa fa questo rapporto indiano con la slide successiva io no tempo di raccontava e naturalmente i dettagli dal rapporto perché è un rapporto che a centodieci pagine una trentina di farsi vuole tabelle quindi chi sono veramente tanti numeri e so che quando si parla da remoto in particolare parlamentare vedere tanti numeri in qualcosa che che non funziona bene però cerchiamo di capire qual è stato il lavoro che è stato fatto in questo studio anzitutto se è partito dalla dalla lega situazione economica attuale delle quello che è successo negli ultimi vent'anni pendenze in corso anche livelli internazionali
Quindi si è cercato di capire quanto il piano neve Jaclyn affiatato con testo attuale politico incendiano davanti e sappiamo che non è adatto il piano attuale
Che al Milan che Alitalia cliente quindi piano nazionale integrato illegittima perché ancora riferito degli obiettivi che ormai sono superati dei fatti
Superati un po'perché l'Europa già anche poco il due mila venti anche in Italia ha ridotto molto le sue missioni
E quindi può facilmente raggiungere questo obiettivo che era già stato definito nel due mila e quattordici contro il meno quaranta per cento al due mila e trenta
Ormai a livello europeo non è un segreto che si parla di alzare questo obiettivo almeno il cinquantacinque per cento e forse anche qualcosa di più e questa è una conseguenza sull'impegno italiano e di conseguenza questo piene andrà rivisto che se dobbiamo darci come obiettivo la neutralità che ematica al due mila cinquanta evidente che anche al due mila e trenta dobbiamo fare di più di quello che è venuto e vistosi se per cui la seconda seconda l'altra faccia del lavoro è quella di andare a vedere quali possono essere belle nei settori chiave sono stati realizzati tutti i settori non ho tempo di dire
Su tutti i settori però quali sono nei settori principali che sappiamo lo sviluppo delle energie rinnovabili e quindi la grande transizione fuori dai combustibili fossili il settore degli edifici dei trasporti poi anche agricoltura e foreste
Cosa così potrebbe fare per arrivare a questo obiettivo di mutualità climatica due mila cinquanta e da qui poi sono stati condimento dicono mentre ci stimati
Le conseguenze per i posti di lavoro per il prodotto interno lordo questo naturalmente in una prospettiva di riduzione delle emissioni
Vediamo con la prossima slide giusto qualche di parlare appunto della situazione
Italiana lo sappiamo che abbiamo un sistema che per l'ottanta per cento in Italia abbiamo ceduto immanente che veniva per l'energia punto seller ci appropriamo produzione industriale produzione agricola che in questi settori sono stati fatti narici settoriale per capire quali sono stati tonalità delle ce lo ha portato all'andamento delle emissioni e di conseguenza poi per cercare di vedere anche sulla base dell'arte natura esistente in ambito tecnico-scientifico quali sono i potenziali di riduzione delle emissioni
Quindi c'è già stata una riduzione da cinquecentodue cinquecentododici milioni di comitati equivalente
Il CO due dice l'equivalente nel mille novecentonovanta oggi sono trecentonovantuno nel due mila diciotto ecco l'obiettivo di arrivare soluzioni Inter zero niente capite che è un qualcosa i soltanto trent'anni vivevano in crescita
Andiamo avanti e vediamo appunto un un esempio sulla i settori produttivi quale l'analisi su dell'andamento delle diverse missioni nei diversi settori dal trasporto dal tre fabbricazione di prodotti chimici
All'assetto della metallurgia e così via quindi queste sono belle secondo le tendenze che hanno dietro anche delle questioni viene anche economica legate alla crisi che c'è stata nel due mila sette due mila otto
Ridotto anche l'esempio degli sui trasporti però ci sono anche l'effetto di alcune politiche già messo in campo andiamo avanti e parliamo
Come esempio uno dei settori chiave che è quello della produzione di energia e qui conseguenza poi pane suona l'energia che verrà consumata a livello italiana e qui è evidente che ci sarà come anche in altri piani energetici che vengono fatte di Padova Teo sarà fondamentale al due mila e cinquanta innanzitutto avere una maggiore efficienza in modo da dover soddisfare una minore domanda
Di energia
Ecco questi poi cento terawattora
Dovranno essere soddisfatti a maggior parte appunto in forma elettronica e l'analisi evidenzia come per il resto anche sulla base di altri studi scientifici di cui sono stimati sono citati quelli di Giacomo sono quelli di Pagliaro
E nel gozzo
Nel fotovoltaico l'energia solare come uno dei fattori principali della dalla somma della produzione di energia elettrica in Italia con il produzione eolica che sicuramente ha una quota importante l'altra grande partita che è stata analizzata e quello dello stoccaggio di energia che porta ad arrivare dalle batterie
Da altri sistemi che stanno proponendo ma sicuramente anche tutto il tema del mitologico magari altri combustibili sintesi potrebbero avere un ruolo però ecco tralasciare qualche messaggio chiave è evidente che Hillary sole intento saranno il player principali di questa grande transizione credo bisogni del due mila e cinquanta e da qui poi lo studio con una serie di indici di di dati sui né sui sui posti di lavoro cerca di capire quali sono i benefici perché sappiamo che ci sono bensì dati statistici che ci dicono che amici come attore energia elettrica prodotta in ambito fotovoltaico ci sono con diverse tecnologie fotovoltaico ci sono uno due tre cinque dieci posti di lavoro
E quindi ci sono alcuni settori che sono che danno più posti di lavoro altre che ne danno meno
E alcuni alcuni casi posti di lavoro sono più sulla fase di costruzione in altri casi anche sulla manutenzione ad esempio una grande parco fotovoltaico ha più bisogno di monitoraggio da parte di ingegneri intrecci di tecnici qualificati invece un fotovoltaico su piccola scala quindi c'è una soluzione un po'diverso dei posti di lavoro fa quelli la costruzione e quelli per la manutenzione
Andiamo avanti vediamo un altro settore un altro settore chiave che quello delle degli edifici qua Sistino appunto rispetto a quello che era il il trend d'incremento dell'efficienza dello zero virgola otto per cento all'anno previsto dal niente
Questi all'esigenza del trenta per cento in più e di incremento della della velocità di efficientamento energetico del Parco degli edifici
E da qui tutta una serie di necessità dis di stime sugli investimenti necessari
Andiamo avanti perché appunto voglio stare più nel tempo che mi è stato assegnato abbiamo poi settori trasporti in cui il rapporto identifica chiaramente come la tendenza dovrà essere quella della dell'intossicazione cioè alla tendenza che già in corso non scopriamo niente di nuovo sappiamo che il la ci sarà un massiccio spostamento verso l'auto elettrica e il rapporto comincia a dare dei dati su quanti sono lei gli veicoli che dovranno essere verificati
Entro il due mila e trenta punto quattro milioni di venduti a trentadue milioni di veicoli
Circolanti quindi pensa evidente che deve essere uno degli assi portanti della trasformazione anche nel sistema dei trasporti oltre naturalmente alla mobilità sostenibile a tutte le forme si basano sul veicolo privato poi c'è tutto il tema del trasporto merci in cui si delineano alcune strategie ed a queste strategie può imponente si fanno i conti degli investimenti
Andiamo avanti vediamo grafici finali presto per esempio sono stati confrontati diversi scenari undici obesità in voi quindi che rappresenta sostanzialmente uno scenario già preso come punto di riferimento nell'ambito Mecca
Lo scenario mi salgono in uno scenario in cui ci sono gli investimenti aggiuntivi o soltanto qualche dato che come dicevo poi i dati sfuggono invita invece a leggere il rapporto che si può scaricare dal sito
L'Italia fino appunto ad che appunto si totalitaria anche nel network
è rispetto a una cifra stimata circa di mille miliardi nell'ambito del piano nazionale di oggi clima e sui dieci anni dal due mila e venti al due mila e trenta
Lo scenario appunto mi sanguina prevede tanta per cento di investimenti aggiuntivi lo scenario Fulgrim prevede poi una specifica attenzione nei destinatari questi investimenti in particolare sette miliardi hanno in investimenti in tecnologie strategiche innovative nei settori delle energie
E questo dà un ulteriore beneficio e porta impone a ai ai punto it nei numeri sulla aumento del PIL e sull'occupazione che adesso vediamo quindi questi sette miliardi su cui si è voluto dare enfasi in questa slide sono qualcosa di destinato in particolare non lo fa innovazione nei nuovi tipi di pannelli fotovoltaici
Nelle lo stoccaggio Energia quindi cercare di vestire come è stato detto anche dall'alto i precedenti
Il più possibile anche in ricerca e sviluppo per puntare molto sull'innovazione in questa grande sfida verso decarbonizzazione andiamo alla l'altra slide
Nella successiva qui vedete il punto i dati sulla sul valore aggiunto e la conclusione è una delle conclusioni sorride di questo studio e che investire bella appunto nella di più nella decarbonizzazione portando un maggiore incremento del PIL rispetto a quello che era stato perdente
Simulato come baseline quindi c'è anche un beneficio in generale sul sistema economico
Vediamo la fase La sette successiva che l'ultima appunto il livello grafico vediamo il posto di lavoro anche quando scenario funga Riina comporta una maggiore quantità di occupati
E quindi se prendiamo un una slide successiva vediamo un Tondato riassuntivo vediamo come possiamo dire che in questo qui con questo rapporto c'è un po'un un incremento di indica il PIL previsto pari allo zero virgola sei per cento aggiuntivo quello rispetto a quello che era già previsto da dagli atti Ambrogetti Lima e ci sono cento milioni di ore di lavoro aggiunti quindi ci sono gli effetti economici sociali che sono importanti pesto incremento annuo del PIL dello dolci quello sei per cento questa occupazione aggiuntiva sono quindi una beneficio nello spingere di più
In un qualcosa che ci sono già impegnati a fare che è insomma statuina con l'accordo di Parigi
Vengo quindi alla conclusione perché ritengo che gli mancano trentacinque secondi
Nella terapia quindi qualche confusione ci sono innanzitutto i fatti ambientali che dobbiamo ricordare
Lo Spielberg vediamo dolcemente la penultima slide e la successiva cortesemente quotidiano ceco che ci sono stati una serie no scusate ancora per la prima che che non era passata quando noi stimiamo benefici in termini di pile benefici occupazionali comunque ricordiamoci che poi né per i cittadini ci sono altri benefici ci sono milioni inquinamento dell'aria
Anche in un ambiente più sole salubre in termini di suono e con un maggiore contenuto di carbonio che sono quelle che micologi dicono che fanno comunque bene suoni sì sulla tecniche conservative per stoccare Carboni nei suoi poi salute delle foreste maggiore perché l'idea è quella di gestire meglio il patrimonio forestale
E qui veniamo
Alludeva tirando le conclusioni quindi i punti saldi di questo lavoro non solo che è possibile raggiungere obiettivi più ambiziosi di decarbonizzazione rispetto a quelli già discusso in ambito in ambito italiano alcuni internazionali legge prima le ricadute del neutralità climatica sul appunto sull'occupazione e sul PIL sono positivi e quindi non è qualcosa che porta lacrime e sangue che ci viene forestale tutti più poveri
Questa posizione deve essere gestita il rapporto entro nel merito anche nella Diaz i posti di lavoro che vengono persi
Perché è evidente che se dobbiamo dismettere i combustibili fossili c'è bisogno di trasformare alcuni posti di lavoro in altri posti di lavoro occorre che una protezione per una per alcuni alcuni lavoratori se simbolo a posto di lavoro non c'è più e questo so che ne parlate anche negli interventi successivi
è possibile quindi per raccogliere la la strada che unisce la lotta ai cambiamenti climatici all'occupazione e al benessere con ricadute ambientali quindi e su questo concludo ricordo che gli Accordo di Parigi è stato amplificato dal Parlamento italiano sostanzialmente all'unanimità ci sono stati alla Camera sulla anche astenuti uno mi sento al Senato quindi è un qualcosa che ci siamo già impegnati a perseguire l'obiettivo del web Pilo due carati sta appunto nell'articolo
Indurre l'Accordo di Parigi e quindi si tratta di fare i compiti i compiti a casa ecco questo rapporto ci spiega ci dimostra con studi per tecnici e qui non ho avuto tempo di raccontare le tecnologie perché se n'è andato
Molto più lungo questo rapporto ci dice che fare i compiti a casa anche dei benefici
E questo penso che sia un qualcosa di cui anche i legislatori deciso i politici devono tenere conto ci sono delle ragioni per spingere verso di più l'acceleratore verso questa transizione
Grazie all'agguato grazie ricordo che questo rapporto è scaricabile da Italia chino appunto organo procediamo rapidamente perché siamo un po'in ritardo quindi anzi chiede ai prossimi relatori magari di limare di un minuto in meno allora al Anna Donati responsabile mobilità del Kyoto Club club ci parla di dei carbonizzati i trasporti per la mobilità sostenibile e per città più vivibili
Prego allora in innanzitutto grazie Adams naturalmente per questo invito
Andrò via diciamo di fretta se posso dire così sul tema dell'impatto dei trasporti su crimini mai CO due perché anche nei dati di Caserini abbiamo visto che il trenta per cento di emissioni deriva da lì dal novanta siamo aumentati è vero che siamo tornati a un po'indietro ma è stato soprattutto grazie alla crisi del due mila nove due mila dieci
Quindi non abbiamo fatto quelle strategie che adesso sono ancora più urgenti di prima per ridurre e dei carboni pensare
Quindi è ovvio che la sfida è mostruosa perché noi in trent'anni
Dobbiamo ridurre di circa cento milioni di tonnellate che è l'attuale produzione dice odore i trasporti in Italia è una sfida ha molto impegnativa da cui nessuno si deve essere sentire e sempre perché deve riguardare tutti i settori pubblici e privati
Rapidamente alcuni dati di mobilità per inquadrare il fenomeno che peraltro credo
Ben conosciamo e soprattutto viviamo ogni giorno in Italia più del sessanta per cento di chi si sposta tra merci e passeggeri USA un veicolo su strada
La bicicletta è ferma al tre per cento al sedici per cento quelli che si muovono a piedi somma abbiamo un fortissimo squilibrio soprattutto se lo confrontiamo con altri Paesi analoghi europei questo lo sa produce
Non solo C o due qualità dell'aria perdita di salute e benessere
Congestione
Città invivibili perché questo dato che veramente siamo unici in Europa
Seicentotrentotto auto ogni mille abitanti di cui indagini alla mano il novanta per cento sta fermo che è anche un bene da da un punto di vista dal CO due naturalmente ma da un punto di vista della qualità urbana è un grosso problema perché le nostre città sono garage accenno aperto purtroppo
Quindi la sfida non è solo da sola sarebbe sufficiente ridurre le emissioni ma è anche
E migliorare la qualità dell'aria
E migliorare l'accessibilità perché la cosa incredibile è che questo sistema è realtà poi non produce mobilità
Produce anche immobilità che basse velocità questo vale sia per il trasporto privato che per il trasporto pubblico quindi cosa dice passo rapidamente naturalmente un po'all'attualità
Della discussione cosa dice la strategia europea di Greenville ma anche prima i piani di azione per il clima i piani urbani legati il libro bianco dei trasporti insomma sono più o meno
Venti venticinque anni che ci arrivano degli input dalla dall'Unione europea che noi non abbiamo rispettato
Ci dice tre strategie fondamentali risparmiare traffico
Cambio modale cioè andare verso le modalità a minore o zero impatto ambientale e in e poi innovazione tecnologica nei veicoli nei servizi
Per ridurre l'impatto ambientale in particolare dei veicoli quindi sono tre strategie che combinate dovrebbero darci un indirizzo molto preciso invece venendo alla alla situazione italiana
Voglio ricordare che noi in questo momento nel due mila e venti siamo senza un piano generale dei trasporti e della logistica aggiornato peggiorato cosa intendono e siamo fermi al due mila e uno da allora non l'abbiamo più aggiornato quindi tutte le missioni di cui stiamo parlando oggi incluse quelle pur deboli parte trasporti presenti nelle pietre non sono comprese
In nessun documento di strategia del ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture quindi capite che quando facciamo le grandi discussioni in Parlamento al mese Alma Ata
Al meetup sembra quasi che tutta questa roba di passi un po'un po'un po'di striscio non sembra quasi che non li riguardi particolarmente non lo stante anche lì alcuni messaggi comincino ad attivare quindi gli strumenti di azione quali sono tanto più adesso che dobbiamo in fretta scegliere
E decidere dei piani di spesa molto importanti in assenza di questa cornice che sarebbe essenziale e che naturalmente lo dico subito un PGT alle non si improvvisa in qualche settimana
è un lavoro di dia dia un anno almeno e quindi bisogna che noi mettiamo a fuoco questa cornice in modo che le scelte successive che andiamo a fare quando selezioniamo i progetti abbiano una loro coerenza di insieme
Ho già citato etnia che mia che alcune cose buone alcune cose meno buone di positivo c'è sicuramente i piani urbani della mobilità sostenibile delle città che anche quelle sono deboli però in questo momento il punto di innovazione dico mediamente perché siamo a Roma è un po'più complicato
Viene proprio dalle dalle città che cercano di andare perso Milano che in questo momento è sicuramente un punto di eccellenza nella mobilità urbana per tutte le politiche di regolazione tariffazione investimenti pubblici mobilità ciclistica mobilità a piedi in questo momento ad interventi di moderazione del traffico per restituire spazio ai quartieri non solo al centro storico molto innovativi e molto importanti
In tutto questo il documento base a cui ci riferiamo tutti
è il documento del Met allegato infrastrutture Italia veloce che è un po'diciamo così il sostituto in piccolo naturalmente di una specie di piano generale dei trasporti e della logistica anche qui la strategia a delle luci e ha un sacco di ombre
Vediamo le ombre il tema della sostenibilità tutti i vincoli che derivano ormai da questi obiettivi
Sulla C o due qualità dell'aria sono richiamati con delle frasi frasi piuttosto annacquate ma non sono l'ammissione di quel documento una delle missioni naturalmente
L'altra è quella di garantire mobilità e accessibilità spacci Tadini e impresa
Contiene cose buone sul piano dell'innovazione di servizi servizi mass serie mobilità insomma le parole chiave giuste ci sono e questa è una parte delle luci quando poi passa all'appendice finale cosa facciamo
Ecco la che riemergono le grandi opere ritenute sempre nell'immediato
La soluzione ai nostri problemi attenzione l'alta velocità di rete che si propone secondo me è apprezzabile una strategia giusta io sto parlando di sviluppo autostradale
Che nel due mila e venti dovendo ridurre traffico veicolare sembrerebbe è una strategia ampiamente in contraddizione con questi obiettivi quindi il Italia veloce a delle cose buone delle cose
Meno buone che sono le stesse e vengo alla parte finale del mio intervento
Quando parliamo di piano di ripresa resilienza Next Generation you insomma tutto quel pacchetto di investimenti e risorse riforme regole che sono in arrivo
E che noi dobbiamo confezionare con una strategia di insieme coerente
Le linee guida ricordo attualmente in discussione in Parlamento
Proposte dal governo
Anche se contengono alcune indicazioni generali la transizione verde la rivoluzione addetto la rivoluzione verde la trasmissione ecologica cioè andiamo proprio forte però poi quando viene declinata nei diversi segmenti
Tutto questo tende ad Anna quasi moltissimo
E noi dobbiamo secondo me insistere molto che questa cornice sia importante precisa perché poi a valle di questa che non solo discuteremo a Bruxelles di del dei nostri progetti ma anche di cosa selezionare davvero
Con un quadro coerente all'interno delle varie missioni
Per esempio queste linee guida non parlano mai di un vincolo al trentasette per cento di spesa Green mai c'è scritto che rispetteremo eccetera eccetera cioè le parole sfumate ci sono tutte parla di basse emissioni mai di zero emissioni non chiarisce mai anche ammesso che ci sia il trentasette per cento ricordo che gli ambientalisti l'ONG europee vogliono il cinquanta per cento c'è un dibattito in Europa su questo come si fa a valutare cosa una spesa Grant perché anche se è stato è un elemento e quindi si propone lì non si scrive nulla ma il mondo ambientalista propone il Regolamento sulla tassa non metrica piuttosto che ieri ho markets ritenuti ampiamente superati per valutare in concreto
E poi un'altra cosa che non c'è è una lista di esclusione perché noi dobbiamo capire cosa ci serve assolutamente cosa non ci serve per niente ad esempio ci sono delle belle frasi però molto ambigue
Non c'è mai scritto per esempio che non dobbiamo investire sulle energie cui veicoli fossili e questo rischia di diventare un problema quando vado a selezionare i Progetti
Se guardiamo nel campo della mobilità
Non è mai richiamata con forza l'elettrificazione
C'è sempre basse emissioni a basso impatto al cioè delle bellissime frasetta ben visibile ormai non sono più belli sono mai non ci cascano più ma insomma il tema della elettrificazione dei veicoli che come è stato già richiamato
In diverse sedi è un elemento importante
Su questo voglio solo fare una precisazione se guardiamo i dati di mobilità italiani incita
Metà degli spostamenti non supera i cinquanta chi e cinque chilometri
Dato Istat e se guardiamo la mobilità italiana il settantotto per cento dei veicoli che si sposta ora non fa più di cento chilometri
E e poi ci sono anche delle quote al cinquanta per cento dove lo si fa più di cinquanta cioè l'elettrificazione è un Progetto alla portata della mobilità italiana in realtà poi c'è certa un problema di della traffico di lunga distanza che noi riteniamo che sopra i quattrocento chilometri dovrebbe andare verso il trasporto o marittimo anche quello che deve fare degli sforzi
Modello C o due i e carburanti e e e verso naturalmente trasporto ferroviario c'è una fascia di mezzo complicata dove possiamo discutere quale la transizione più opportuna
Dicevo sempre nelle linee guida P NR che la città non c'è
La la mobilità urbana è assente e di nuovo vengono riproposte grandi opere ponti viadotti autostrade quindi e qui chiudo
Io ritengo che noi il problema principale che è un problema politico enorme enorme perché la politica vive di consenso e ha il terrore del dissenso a tutti i livelli dobbiamo scegliere di recente nel DL rilancio non abbiamo autorizzato l'acquisto di autobus incentivi pubblici al cento per cento euro sei è infatti tutti stanno andando verso l'autobus euro sei
E abbiamo autorizzato anche l'incentivo al veicolo privato addirittura nella fascia di emissioni CO due novantacinque grammi centodieci grammi per chilometro e infatti standard o fortissimo anche questa fascia ecco se noi diciamo ridurre al due mila e trenta al due mila cinquanta
Le nel la CO due nei trasporti queste scelte non le dobbiamo più fare e noi dobbiamo con molta decisione puntare su le grandi opere che ci servono perché a me ce ne servono tantissime un dato per tutti
Le metropolitane italiane tutte insieme sono di meno della delle metropolitane della sola città di Madrid e potrei fare lo stesso esempio su tranvie piste ciclabili e cose simili cioè abbiamo molto lavoro da fare
Ma non quello che ogni tanto si riaffaccia pesantemente che viene da un passato fossile che io spero di veder superato poi c'è un grande bisogno
Di innovazione tecnologiche di servizio servizi mass mobilità condivisa il digitale applicato alla mobilità qui
Qualcosa abbiamo fatto smalto Road però anche questo va molto sostenuto infine è stato già detto l'elettrificazione è una delle chiavi io qui non ho tempo di discutere l'idrogeno se perde crine blu
Quello che vedo nelle linee guida l'idrogeno è molto combinato al Biassa per cui lo vedo molto blu e poco verde ma è una cattiva interpretazione che do io boh voglio sperare e mi auguro che si vada nella giusta direzione
Tutto questo a dei fortissimi riflessi occupazionali non solo voglio ricordare che il sistema dei trasporti consegna nelle casse dello Stato con le accise un sacco di risorse quindi quando parliamo di giusta transizione oltre al tema del lavoro c'è un tema anche di sussidi dannosi ma anche di incassi terribili terribili intendo ampi molto ampi del nelle casse dello Stato che anche quelli hanno bisogno di una forte riconversione
Perché se noi facessimo pagare il veicolo elettrico la tassazione che facciamo pagare sul veicolo fossile
Avremmo distrutto l'elettrico ce l'ha certamente il tema delle casse dello Stato è un tema molto importante quindi il messaggio fondamentale che voglio dare che nel campo della mobilità dobbiamo decidere e fare delle scelte naturalmente noi lavoriamo per quelle che riteniamo essere verso il green deal che era giusta direzione grazie grazie
Allora interviene adesso e Francesca Giordano ricercatrice dell'Ispra che si parlerà di adattamento perché voi ricordate che c'è se non sbaglio uno a una bozza di piano di adattamento al due mila diciassette se non sbaglio che che poi però non volle mai non ha mai portato a un effettivo
A a un con che hanno effettivamente adottato a livello politico
Prego questo è vero allora buona sera a tutti grazie per l'invito ringrazio anche chi mi ha preceduto per aver introdotto un po'il concetto di adattamento che mi ha sollevato un po'dall'essere L'Unità portatrice di questo di questo tema oggi
Vorrei partire con un'osservazione diciamo prioritaria l'adattamento non è una strategia da considerare alternativa alla mitigazione ma spero più una strategia una strada complementare alla mitigazione
Quanto più saremo bravi a implementare misure di mitigazione ridurre emissioni di gas serra tanto meno sarà necessario agire in termini di adattamento ma vale anche il viceversa
E importante da considerare
Se anche noi su ponessimo per assurdo di riuscire ad azzerare
Le nostre missioni diciamo domani
Comunque sia sarà necessario implementare misure di adattamento per far fronte a quelli che sono gli impatti dei cambiamenti climatici che sono già in corso sul nostro territorio che sono previsti comunque nei prossimi anni
E quindi importante sottolineare come l'adattamento sia tanto necessario urgente quanto la mitigazione Coco vorrei che passasse inizialmente questo messaggio perché troppe volte l'adattamento è stato un po'subalterno alla alla tematica della mitigazione
Sappiamo tutti abbiamo tutti sotto gli occhi quanto sia fragile nostro territorio fragile soprattutto dal punto di vista idro geomorfologico ma anche dal punto di vista sociale siamo uno nel Paese più anziani del mondo e sappiamo che gli anziani sono una delle categorie più vulnerabili ai cambiamenti climatici
In termini di dissesto idrogeologico secondo dati Ispra lei circa novanta per cento dei con un dei comuni italiani si trova in zone a rischio frane alluvioni
E e sappiamo anche che il nostro è un territorio altamente urbanizzato e quindi processi di artificieri sensazionali impermeabilizzazione del suolo che rendono il territorio sempre più fragile
L'Italia si trova poi al centro di un del bacino del Mediterraneo che dalla comunità scientifica considerato un hotspot climatico quindi un'aria particolarmente sensibile quindi gli impatti dei cambiamenti climatici saranno particolarmente intensi
E destinati a produrre
Disastri e catene conseguenze particolarmente importanti
Quindi il cambiamento climatico nel nostro Paese va ad innescarsi su un territorio appunto vulnerabile fungendo un po'da amplificatore catalizzatore di problematiche Jazzy esistenti
Talvolta aumentando anzi soprattutto aumentandolo quelle che sono le intensità le frequenze di certi fenomeni e talvolta producendo nuove nuove conseguenze nuovi eventi
Sotto gli occhi di tutti gli eventi anche di qualche giorno fa nel nord-ovest del nostro Paese
Sono eventi che ai quali ormai ci stiamo abituando sono eventi che sono diventati ordinari non sono più da considerarsi eccezionali e quindi come tali vanno affrontati
Non mi son non mi soffermo su quelli che sono i i record che ogni anno vengono registrati in Italia da dalle temperature ricordiamo nel due mila diciotto a tempesta vai H rasentato
Gli inquirenti hanno rasentato duecento chilometri orari con devastazione di decine di migliaia di ettari di foreste che abbiamo sotto gli occhi
Quello che successe nel due mila diciannove Venezia
Al record di amore di frequenza intensità dei fenomeni quattro case di acqua alta nel solo mese di novembre che hanno superato i centoquaranta centimetri mi confortano le notizie che sono arrivate circa la messa in funzione del finalmente del del MOSE che ha dato esiti diciamo confortanti positivi
Di acciaio e che sono in continua regressione notizia recente che studi scientifici hanno attribuito circa quindici vent'anni ancora di vita al ghiacciaio della Marmolada
E poi quello che succederà nel nelle nostre città appunto sotto gli occhi di tutti come gli eventi meteorici intensi particolarmente sempre più intensi stiano affliggendo
Tutte ormai tutte le città italiane abbiamo casi dal dal Genova Palermo Catania Verona
Milano
Ogni giorno diciamo le nostre città sono afflitte sia da eventi meteorici particolarmente intensi ma anche da ondate di calore
I venti di stress idrico quindi si combatte contro troppa acqua ma anche contro la scarsità idrica
Quindi con con l'innalzamento delle temperature gli eventi estremi di precipitazione i variazioni di regimi di precipitazione
Il nostro Paese si troverà a dover far fronte a conseguenze sia in termini ambientali ma anche sociali ed economiche proprio il rapporto che citava prima
Mi sembra Maria Graziano i dollari del cementifici
Aggiornava alcune stime economiche di quelle che potrai di quello che potrà essere il impatto del cambiamento climatico a livello economico se prima si stimavano un per cento del PIL logge addirittura si arriva all'otto per cento da qui al due mila cinquanta
Ecco quindi questi sono i motivi che rendono l'adattamento una un'Imu una strategia particolarmente
Necessaria e urgente tanto quanto la mitigazione
Parliamo veniamo quindi alla dunque al nocciolo della questione che cosa sta facendo l'Italia che cosa si potrebbe fare
L'Italia è partita con un certo ritardo rispetto a dagli altri Paesi europei
Se guardiamo alla Finlandia la Finlandia avviato politiche di adattamento già nel due mila cinque
In Italia la primavera il primo vero mattone che è stato gettato sulle politiche grattamento Po essere fatto risalire al due mila dodici data in quel ministero avviato la predisposizione della strategia nazionale di adattamento ai cambiamenti climatici per la verità in Italia avevamo già cominciato a parlare di adattamento nel due mila sette con una conferenza di livello nazionale che aveva posto l'attenzione in particolare sul tema dell'adattamento conferenza che ministero aveva affidato proprio a distratto
Nel due mila sette
La il percorso avviato quindi nel due mila dodici ha portato ad un'adozione di una strategia razionale che quindi è perché la primavera
Nel primo vero documento di un di che riporta una dizione nazionale Sukur su quelle che sono le prospettive dell'Italia di fronte alle minacce del cambiamento climatico e quelle che possono essere appunto le conseguenze se in termini ambientali che sociali che economici
La strategia propone un quadro di riferimento conoscitivo su quelle che sono su quello che è il clima attuale il clima futuro quelli che sono gli impatti ma propone anche un portfolio di possibili misure di allattamento quindi quello che si potrebbe fare per far fronte agli impatti in in corso sul territorio
La strategia anche il merito di aver proposto un quadro di qua Bissoni Gatto conoscitivi in Italia per quindi migliorare quella che è la comprensione di alcuni fenomeni il dicevamo appunto del piano il ministero ha avviato a valle di cui della grazie all'attuazione dell'ampio adozione della strategia nazionale
Il percorso di predisposizione del piano infatti di fine due mila sedici è stato avviato questo percorso che appunto nel due mila diciassette ha prodotto una bozza che è stata sottoposta a consultazione
Anche il piano ai suoi meriti anche se in realtà appunto non è stato ancora approvato meriti di aver fatto fare un passo avanti al quadro conoscitivo è stata fatta un'analisi dei rischi più approfondita rispetto a quella che ha proposto la strategia e quindi propone degli elementi molto interessanti per capire quali potrebbero essere le priorità nazionali
Però ecco il la il piano non è stato ancora approvato e anzi diciamo come richiesto dalla Conferenza delle Regioni è stato sottoposto a una procedura di verifica di a società assoggettabilità Havas e quindi questo è il punto in cui in cui attualmente siamo
Che cosa oltre a livello nazionale sta succedendo sul territorio italiano regioni e città si sono già mosse su questo tema ancor prima che il che il Paese intraprendenza e questo percorso Regione Lombardia predisposto la la sua prima strategia di adattamento del due mila quattordici
Seguita poi da altre regioni come l'Emilia Romagna recentemente approvato una strategia di adattamento e mitigazione
La regione Sardegna ma anche le città senza attendere appunto lo sblocco adatti dal punto di vista nazionale
A annosi saranno intrapreso percorsi grazie a fondi europei i attraverso fondi Life parlo in particolare
Del primo Lies a a cui anche Istra partecipato che ha portato Ancona la prima città in Italia predisporrà un piano di adattamento seguita poi da Bologna da alcune città
Come Roma Milano che hanno intrapreso il cammino di analisi della resilienza grazie al percorso proposto dall'altro Fahd foundation
Che cosa resta da fare abbiamo detto che cosa è stato fatto aggiungo anche che nella in questa fase di attesa di approvazione del piano il ministero affidato sempre a Ispra
Il il compito di predisporre una piattaforma nazionale sull'adattamento come stanno facendo un po'tutti i paesi europei
Tengo a sottolineare quanto sia importante la piattaforma non è ancora pubblica lo sarà probabilmente nei prossimi mesi
è uno strumento che permetterà di comunicare di sensibilizzare i cittadini di mettere a disposizione conoscenze sul tema dell'adattamento sugli impatti di mettere a disposizione il tulle e strumenti
Per i diversi livelli di governo del territorio per applicare
Politiche di adattamento ma importante ora pensava che cosa c'è da fare nell'ottica del green villa quindi un rafforzamento anche di quella che è
L'orientamento sul sul tema dell'adattamento e anche in vista di dei fondi appunto relative alla Recovery Fund innanzitutto l'auspicio è che si porti a completamento questo questo primo ciclo di un percorso di allattamento a livello nazionale
Con l'adozione del del piano nazionale auspicabilmente in tempi rapidi e ed anche con la dotazione di risorse finanziarie sul piano individua possibili Soggetti
E che possano mettere in pratica le aziende adattamento ma manca la dotazione finanziaria e quindi per far sì che il Piano faccia un passo avanti non resti una sorta di strategia
è importante che vengano definite a quelle che dicevo essere le priorità ne ha nazionali il Piano mette in evidenza come le fragilità non siano omogenei su tutto il territorio
I fondi saranno quindi da destinare verso quelle che saranno proprio le priorità nazionali
E soprattutto favorendo quella che viene considerata e viene definito il mainstreaming dell'adattamento nelle diverse politiche cioè l'integrazione del concetto di adattamento nelle politiche di settore nel settore della salute nel settore dell'agricoltura
Nel settore anche della messa in sicurezza del territorio oggi il territorio è stato sempre messa in sicurezza guardando con un occhio sempre emergenziale è importante invece tenere presente quelli che sono gli scenari climatici futuri
E poi parliamo delle città recita oggi sono hanno aderito aderiscono ai patti il carattere volontario come palestra ricordiamoci che l'Italia copre il cinquanta per cento dei firmi invece firmatari di tutto il mondo dei Pallesca quindi ha dimostrato una un interesse notevole rispetto a questi temi purtroppo però questa iniziativa volontà di carattere volontario e delle città diciamo fanno fatica a intraprendere questi percorsi ricordavo appunto prima anche grazie a fondi europei fino ad oggi sono stati implementati i percorsi
Ma i sindaci recita devono essere messi in condizione di avere strumenti concreti per ripensare quartieri per i per sale prove ai propri spazi pubblici per ridare lo spazio naturale corsi d'acqua che oggi sono sono considerati ormai dei killer
Per vietare che le persone frequentino zone a rischio addirittura ci vivano
Per delocalizzare edifici che si trovano in a in aree a rischio
Per ridare la permeabilità dei suoli oggi un problema fondamentale dicevo appunto prima il problema dell'urbanizzazione del nostro territorio
Mettere in sicurezza le infrastrutture urbane sottopassi oggi sono delle zone a rischio c'è Jessica e che hanno provocato
Purtroppo anche per dei tagli dritti umani
E creare negli spazi pubblici quello che stanno facendo un po'in tutte le piazze d'Europa piazze parcheggi delle vasche di accumulo di trattenimento diamo qua
Ancora il due e con questo concludo dicevo che la strategia il piano lo hanno messo in evidenza quelli che sono i gap conoscitivi
Che oggi abbiamo a livello nazionale di investimento sulla ricerca deve continuare per continuare a migliorare le conoscenze dei fenomeni
Per migliorare il monitoraggio dei fenomeni capire la loro relazione rispetto al cambiamento climatico e in ultimo ma non ultimo anche il discorso della formazione mancare in Italia figure professionali competenti su questo tema
E questo lo sanno bene le amministrazioni locali che quando intraprendono questo percorso
Fanno fatica a trovare Sperti competenti che supportino su questo tema
Grazie mille Francesca mi sembra che la lista delle cose da fare assestamento delle forse esagerato non è facile purtroppo è così sembra allora Angelo Colombini segretario confederale della CISL interviene adesso e se non sbaglio non parla soltanto nove della CISL ma delle tre confederazioni
Ciao
Sì buongiorno a tutti e grazie dell'invito di fatti io parlerò a nome e per conto di CGIL CISL UIL l'intervento unitario me
Dopo settimane siamo riusciti a partorire questo questo accordo questa disponibilità unitaria
Ma innanzitutto
Qui abbiamo parlato di Green europeo Greenville europeo Greenville è italiano le grandi preoccupazioni di molte realtà associazioni le grandi preoccupazione anche del mondo del lavoro
E anche le le grande disponibilità come abbiamo visto prima sia europee che a livello mondiale rispetto a queste trasformazioni
Evidente che il il mondo del lavoro Ficarra condizionato anzi è già condizionato rispetto al futuro rispetto le scelte che si stanno si stanno procedendo
Dall'altro lato lo dobbiamo tenere fede sia le disposizioni dell'Europa
Che come ricordava qualcuno prima emette fatemi passare il termine provocatorio solo il dieci per cento dalla C o due perché tutto il resto
Il novanta per cento emesso da dagli altri continenti però la responsabilità dell'Europa giustamente deve essere questa quella di investire rispetto alla grande tradizione nella grande transizione e dall'altro lato anche tutti i punti efficienza energetica mobilità
Tutto ciò che è legato al cambiamento climatico deve essere la grande responsabilità del popolo europeo
Soprattutto legato a un'attenzione della realtà mondiale io credo che questa sia la vera e grande provocazione che noi che noi dobbiamo sempre rilanciare all'interno del nostro impegno sia politico che sindacale ma anche quello imprenditoriale per cui la transizione
Ecologica e la lotta contro l'emergenza climatica sono davvero un punto di riferimento del nostro lavoro qui io credo che però bisogna fare emergere un aspetto che spesso si tralascia la transizione ha bisogno di accompagnare le persone lo diceva adesso la la dottoressa dell'Ispra parla perché ne abbiamo una una popolazione molto anziana
E molto difficoltosa nei confronti dei cambiamenti
L'abbiamo anche molti lavoratori
Che hanno il dubbio che il cambiamento possono essere una cosa positiva per loro ora è evidente che se la concezione nostra che abbiamo ed è quella giusta della transizione
Energetica e della transizione climatica della dell'aiuto cui insistono dobbiamo compagnia di lavoratori verso il grande cambiamento e verso il grande cambiamento vuol dire innanzitutto che dobbiamo dare alloro strumenti che possono permettergli di poter far diventare questo cambiamento con un'opportunità
Le politiche attive del lavoro bistrattate
In questi anni devono essere arrivano tattica rilanciate soprattutto in Italia
Perché se non vengono rilanciate le politiche attive del lavoro vuol dire che ha rischieremmo di non accompagnare questi lavoratori faccio solo un esempio
Siccome nel piano industriale della chiusura delle centrali elettriche al carbone che deve essere concluso entro il due mila e venticinque
Ci sono una serie e migliaia e migliaia di lavoratori interessati
Se dovessimo chiudere una centrale al carbone che comunque una media e una media vuol dire che dà lavoro a cento lavoratori diretti e a duecento indiretti e la dovessimo trasformare facciamo sempre un esempio sempre provocatorio in una centrale a gas la centrale a casse
Comporterà solo trenta quaranta lavoratori e con un indotto dell'uno virgola cinque per cento per cui già questo e una una grande un grande un grande delta negativo provate pensare se dovessimo portare tutto verso alle fonti energetiche rinnovabili che oggi come oggi deve essere davvero il grande investimento per il futuro per cui accompagnare queste persone non vuol dire solo portarle verso il il prepensionamento non vuol dire soltanto portarle verso il reddito di cittadinanza vuol dire da lì un'opportunità perché non tutti possono essere accompagnati
Verso verso verso la pensione avrà accompagnare vuol dire una politica attiva del lavoro all'interno della stessa realtà produttiva ma anche all'esterno della stessa realtà produttiva questo non vuol dire bloccare la decarbonizzazione
Questo vuol dire aprire un'immagine ben precisa di quello che stiamo facendo perché per noi il centro dell'attenzione sono i lavoratori e le lavoratrici all'interno di un sito lavorativo
Che però devono sapere che la loro azienda la loro impresa
Ma tutta la filiera produttiva verrà cambiata
Oggi non domani verrà cambiata oggi perché è l'attenzione che noi dobbiamo vere
Da un lato per il cosmo per il pianeta comici ricorda sempre continuamente
Papa Francesco ma dall'altro lato dobbiamo avere la responsabilità di lasciare questa realtà ai nostri figli i nostri nipoti dentro una giusta transizione è una giusta gestione di questa di questo aspetto
Per cui è un problema di governance qualcuno diceva prima giustamente
Ma crollo come dicevi tu prima a coinvolto centocinquanta realtà
Però la coinvolte dopo che sono nati Gillet gialli e sì certo è questo il problema allora dobbiamo aspettare la che il mondo economico che il mondo politico che il mondo sociale si arrabbi nei confronti di questa trasformazione il coinvolgimento vuol dire
è che il governo definisca insieme alle parti sociali le impresa e sindacato le associazioni i centri di ricerca e quant'altro che cosa vuol dire la transizione
Perché nella transizione sarà un punto di riferimento per il futuro
E la governance di questa transizione non la può fare solo il ministro dello sviluppo economico altrimenti verrebbero fuori quelle discrasie a quelle quelle cose un po'negative come sono tutte fuori l'anno scorso
Nella nella legge finanziaria del due mila diciannove quando è stato fatto l'ecobonus per le auto solo che cosa positiva intendiamoci ma le auto in Italia elettriche
Non sono prodotte vengono importate
Purtroppo per tutta colpa della nostra industria per essere chiari e non non voglio non voglio escludere nessuna responsabilità e importare le cauto elettriche attualmente vuol dire venti venticinque mila euro minimo e i nostri operai i nostri lavoratori
Di medio basso livello non hanno quei soldi per acquistare queste auto quando noi diciamo
Al ministero dello sviluppo economico incontriamoci per parlare della mobilità in senso generale ma soprattutto in questo caso delle Authority poi ci troviamo di fronte che anche gli autobus non vengono neanche prodotti in Italia vuol dire penalizzare il nostro sistema industriale penalizzare i nostri lavoratori questo senso la governance è opportuna e necessaria perché ti dà un'idea di un senso di responsabilità complessivo da parte di tutti i Soggetti dalla politica alla agli industriali alla finanza e le parti sociali come come sindacato e dall'altro lato la transizione governata vuol dire anche valorizzare l'impresa l'industria le filiere produttive italiane
E non come giustamente veniva provocatoriamente detto da da uno degli interventi in videoconferenza stati attenti alla delocalizzazione perché se non siamo pronti rispetto a questo il rischio è delocalizzare e delocalizzare vuol dire tanti contrattuale ma vuol dire anche non qualità del prodotto
Perché noi abbiamo prodotti in Europa che giustamente devono attenersi ha delle regole ben precise come attrice e quant'altro
Che in altri continenti non vengono non vengono adoperati non vengono usati
E importiamo spesso prodotti che qualitativamente in Europa sono nulli sono abbandonati ora c'è questa incongruenza industriale dal da un lato e dall'altro lato lo ripeto
Attenzione al nostro modo di agire e perché rischiamo davvero di non valorizzare le nostre filiere produttive
Per cui anche il decreto clima alpini è che le strategie a lungo sulla decarbonizzazione l'economia circolare che bloccata ancora
Il piano sull'economia circolari in Italia che ancora bloccata al due mila e diciassette nonostante la comunità europea abbia già deciso e la Commissione abbia lanciato altre altre opportunità ma il piano nazionale di riprese resilienza tutte questi aspetti che devono essere aggiornati all'interno di tutto sistemi tagliano devono essere definiti all'interno anche di una
Io la chiamo così vivacità tra soggetti perché ha ragione
Mariagrazia quando interveniva nel suo intervento diceva guardate che non sempre abbiamo la stessa posizione su determinate questioni però il dialogo non vuol dire escludere Magliana vuol dire
Fare in modo che le diversità possono arrivare un sunto poi sarà la politica
A porre a porre il problema del sunto oggettivo
E l'oggettività vuol dire il bene della nostra della nostra dalla nostra produzione il bene della nostra industria ma il bene da nostra logistica il bene anche di tutto ciò che viene alle che viene definito come lavoro
Perché
Rilanciare e investire sulle fonti energetiche
Tal rinnovabili vuol dire cercare di rispondere effettivamente un problema ambientale ma cercare di rispondere anche a un problema occupazionale ma io dico anche a un problema oggettivo che oggi c'è tra una discrasia tra la scuola e lavoro la scuola oggi è pronta e attenta a tutto ciò che verrà fatto nei prossimi anni a questa transizione energetica per cui nuovi skilift
Dobbiamo rinnovare queste quei la la il rapporto con la scuola perché questo sarà sempre il futuro ma dobbiamo anche a rinnovare il riqualificare i nostri lavoratori
Perché i nostri lavoratori son quelli che subiranno sempre di più la trasformazione e riqualificare i nostri lavoratori e le nostre lavoratrici
Vuol dire alfiere a cuore il loro bene avere cuore che loro son delle persone e per le quali noi dobbiamo investire ora i duecento
I duecentonove miliardi dei fondi di cui il trentasette per cento vanno acquisto vuol dire anche formazione vuol dire anche a riqualificazione non vuol dire soltanto ed è giusto che sia fatto
Fonti energetiche rinnovabili così come la riforma dei sussidi ambientalmente dannosi questo lavoro che le parti devono fare non soltanto il ministero
Dell'ambiente o il ministero dello sviluppo economico perché interagiranno con una serie di settori ma molti settori che sono in concorrenza anche con altri ora questi questa rivoluzione questa trasformazione questa eliminazione graduale che deve essere fatta dei di questi di questi sussidi devono essere trasformati dentro un bene in questi in questi settori da
Da sussidi ambientalmente dannosi forse a sussidi ambientalmente favorevoli che possono davvero favorire l'ambiente perché è questo il nostro compito e nostro compito è anche valorizzare il lavoro
Per noi valorizzare il lavoro vuol dire aprire a cuore le questioni ambientali vuol dire avere il cuore le questioni del territorio vuol dire avere a cuore anche il fatto che un'impresa può lavorare vicino a un territorio non come l'esempio di Taranto o di altra realtà ma un'impresa ristrutturata che Potì rizzare anche le rinnovabili può davvero essere all'interno di un territorio e senza il litigio continuo tra il lavoratore che la famiglia
Tra il lavoratore e il territorio tra il lavoro e l'industria tra il territorio e l'industria stessa
Ora questa armonia lo si fa la si fa dentro Investimenti questa armonia la si fa dentro un'idea di lavoro che non è subalterno al territorio nel subalterno l'industria
Ma è favorevole alla alla persona perché senza lavoro la persona non ha la dignità e dall'altro lato il lavoro deve essere percepito e vissuto come una opportunità sia per i lavoratori ma anche per i propri familiari
Grazie Angelo Colombini grazie
Allora Daniele Agostini lei nel che si parlerà del nuovo ruolo dell'industria innovativa nella fase del rilancio vede la transizione energetica in effetti a un punto di vista un osservatorio privilegiato l'economista una settimana fa mi sembra una grande inchiesta sul sul potere nel ventunesimo secolo cioè sulla transizione dagli Stati petroliferi al al al al a tutto quello che è legato al mondo delle tre città faceva notare che l'ENEL è il più grosso la più più grosso fornitore di ingenti energie rinnovabili del mondo
Sì grazie grazie Donato in effetti ci proviamo ci proviamo a rimanere leader in un settore che forte trasformazione una trasformazione che abbiamo più tutti tutta l'economia e quindi voglio anche ringraziare lapsus per aver organizzato questo dibattito assolutamente interessante
Siamo in una fase critica io no non me li faccio anche all'intervento di di Columbidi il proprio adesso ora dove il tema principale è non riceverà se non siamo pronti subiamo la trasformazione
Ed è proprio quello che stiamo cercando di fare il meglio stiamo facendo essere pronti alla trasformazione
Il cambiamento ormai è ovvio o ci chiedevamo alcunché risorse economiche si potevano fare adesso sono arrivate le risorse economiche perché nel bene e nel male
La la crisi ha portato alla combinazione di forti investimenti che possono e debbono essere ora sfruttati quindi la transizione energetica
Al centro del rilancio economico o a livello europeo nove Impact Assessment dalla commissione parla di al cento miliardi l'anno di investimenti tra quindi e il venti trenta per raggiungere una nuova ambizione
Sono investimenti importanti investimenti che affrontano molti dei punti che abbiamo identificato nel nostro gruppo di lavoro che Toni ricordava oggi quindi le rinnovabili
Per il triplicazione lieto la l'infrastruttura i trasporti sono tutte aree che Gennaro occupazione occupazione locale occupazione in Europa e quindi è importante che si facciano questi investimenti
Sono investimenti che poi servono per il futuro se noi guardiamo al settore energetico complessivo quindi non soltanto a cui elettrico ma comunque siamo le energie in generale
Un recente studio tra Fondazione e lei lo ha fatto con effetti Aigner data ma indica come questa maggioranza Silone si può fare senza un aumento significativo di costi
Vedremo una trasformazione di visse di costi che vanno sempre più sia su uno investimenti costi investimenti che poi portò una riduzione una nostra bolletta energetica a livello di settore già dico parliamo venti trenta di a mille miliardi all'anno investiti nel settore energetico nel suo complesso
Ma già nel venti venticinque non vedremo una riduzione invece dal costo della bolletta dei costi variabili
Al venti trentacinque saremo una specie di partiti
Dove gli investimenti aumenteranno incroceranno miliardi di euro investiti all'anno
No in questi investimenti quindi il passaggio verso un'economia non fatta di produrre nostri variabili consumare combustibile quindi generale dimissioni
Ma in un'ottica circolare sempre più assetto a zero emissioni a zero rifiuti quindi estremamente importante le sinergie tra questa transizione energetica ed economia circolari che tutti auspichiamo
Quindi una trasformazione molto rapida uno contesto che cambia le tecnologie cambiano
Stranamente
Ha in modo estremo rapido veloce le politiche cambiano e diamo un'accelerazione dei target
Poi abbiamo i fattori esogeni come l'attuale crisi che creano dei cambiamenti imprevedibili e quindi è importante che in quest'ottica alle aziende siano aperta al cambiamento siano innovative
Siano pronti ad esplorare nuove tecnologie a Rimini ad interagire liberamente e apertamente in maniera trasparente con i di stakeholder ma soprattutto a fare sistema
Con il mondo che li circonda quindi non come nel cerchiamo di fare sistema con i partner industriali con le istituzioni per poter fare in modo che quegli investimenti con le risorse economiche sono rese disponibili
Da una comunità finanziaria sempre più sensibile
A questi temi e che il vero cambiamento qui è il fatto che la comunità finanziaria si è svegliata e sta investendo pesantemente nella transizione energetica e ci vuole un sistema affiatato una squadra va veramente efficace per fare in modo che questo avvenga quindi dicevo né come nel lo stiamo facendo o facciamo sistema con tutti gli stakeholder o con le università con il partner industriale dicono i nostri clienti con ma tutti i nostri lavoratori questo moltiplica le opportunità per creare innovazione quindi passiamo da ma diciamo no a tre cinquanta settanta mila livello mondiale a una rete di cinquecento mila persone che riflettono su come innovare questo è importantissimo
Nell'innovazione parte da una strategia di medio lungo periodo che vede chiaramente fossile scomparire in tempi ancor più rapidi
Non sta a me è stato delle delicato ci ricorda frequentemente che se noi pensiamo che il comma in che mondo stia cambiando velocemente in realtà cambierà ancora più velocemente di quello che ci aspettiamo e dobbiamo essere pronti quindi abbiamo una strategia di lungo termine che identifica queste sfide
Mappa di strumenti disponibili per affrontare queste sfide oggi la digitalizzazione ne offre molti identifica soluzioni che poi lottiamo e facciamo schierato tutto questo con degli strumenti all'avanguardia abbiamo la piattaforma digitale ci mette di fare in giro sfruttare tutta la creatività del sistema a più ampio delle cinquecento mila persone di cui parlavamo
E quindi di da un esempio questo stiamo ci ha permesso di passare da undici mila proposte idee progettuali su come cambiare come introdurre nuove tecnologie il modo in cui lavoriamo a identificare i settecento progetti
Da portare avanti di questi settecento trecento sono arrivata a un una conclusione di successo eccetto stiamo facendo uno schema Pini industriale
Quindi rispetta passato dovevamo grossi centri di innovazione concentrati qui stiamo parlando di una innovazione diffusa non soltanto all'interno dell'azienda ma in un'ottica di sistema
Molto importante questa portato anche risultati molto interessanti qui in Italia erano per essere concreti va per esempio siamo entrati impartisce con atto netta che è un'azienda una start-up giovane molto interessante
Che permette di stabilire delle connessioni ultraveloci dei dati anche in situazioni di crisi
E quindi quando parlavamo prima del cambiamento climatico dei fenomeni teorici estremi la possibilità di a vere comunicazione va veloce di dati anche in questi momenti estremamente importante per noi per assicurare come abbiamo fatto no un servizio in più continuo possibile ma anche per la società per continuare a operare
Altro esempio leggendo su un'altra start-up italiana attiva molto nel campo dell'intelligenza artificiale ecco
Il nostro sistema di innovazione ci ha permesso di fare sistema di fare squadra anche con questi piccoli player che però svolgono un ruolo importantissimo nel rinnovare
Ho mi avvio alla conclusione per colmare siamo alla fine del pomeriggio e quindi io penso che per noi è importante continuare a innovare per rimanere leader ma anche per poter contribuire in maniera attiva all'evoluzione industriale del nel nostro Paese e all'evoluzione economica dello stesso perché abbiamo detto se non siamo pronti rischiamo di rimanere indietro come Paese
Lo facciamo chiaramente in primis in questo momento in questo momento critico dove gli investimenti vado di risorse per fare questo investimento investimenti sono disponibili
E la sfida è fare in modo che questi investimenti fissi faccia oggettivamente e che non vengono sfruttati diciamo
Ai nostri partner europei mentre noi rimaniamo indietro perché come dicevi Toni dice Pizzetti Matone
Non abbiamo la capacità progettuale distendere queste risorse e di portare i cambiamenti in un Paese che sicuramente merita e aspetta questo cambiamento
Grazie si è stato molto sintetico ma con messaggi importanti grazie grazie mille Daniele listini delle imprese per e siamo arrivati alla conclusione quindi con Enrico Giovannini il portavoce dell'As is
Che invito a intervenire
Scala
E
Dunque allora mi sembra che ci sia qualche qualche minuto di ritardo allora chi chiederei attuali Federico si ha qualcosa da dire in conclusione proprio diritti riflessioni conclusive
In questo momento
Insomma
Stati molti spunti interessanti molti punti interrogativi
Ma il il microfono
Grazie
Non molto soddisfatto
Dell'ampiezza del dibattito che abbiamo avuto e questo è un po'un risarcimento per per gli sforzi che facciamo nella stress nelle nostre associazioni per un compito che di cui abbiamo messo in evidenza pena una parte stasera abbiamo parlato di di clima di energia di annullamento delle missioni di adattamento eccetera eccetera ma il quadro
è molto più ampio altrettanto complesso basti pensare al problema della biodiversità del quale non abbiamo nemmeno accennato né in cui le cifre
Sono egualmente preoccupanti
E in cui tempo che ci rimane non è
Non è sicuramente
La maggiore di del del due mila trenta
Anche qui ci sono tutti gli impegni eccetera per carità
Il cui abbiamo dato un quadro sostanzialmente intero come posso dire ecco completo del Complesso del della Società italiana del sistema industriale
Anche del sistema della ricerca ci siamo confrontati con questa accelerazione violenta che
Ci deve portar fuori dalle sabbie mobili nelle quali ci siamo un po'addormentati come dicevo degli ultimi anni
Sulla base del discorso l'economia va male non abbiamo soldi ma che che che volete che si possa fare con con in queste condizioni abbiamo un debito pubblico che ci distrugge
Questo veniva un po'preso anche a pretesto per per non pensare diciamo per non mettersi nel nel ruolo dei protagonisti
Ora il quadro sta cambiando intanto se voi volete
è proprio e proprio la il covi degli Acciari dato come italiani
E in mano un un ruolo da protagonisti oggi abbiamo qualcosa da dire su sul piano per esempio della sanità pubblica
Non abbiamo oltre tanto da dire è un po'venuto fuori anche nel nel corso del discorso di questa sera sul piano del innovazione industriale sul piano del coraggio nel pensare che coccole sottoporre a quanto sta avvenendo oggi pone sulle nostre spalle
Un concetto che possiamo chiamare di responsabilità così e in qualche modo faccio da da da da introduzione a quanto a quanto ci aspettiamo che che ci dica ricollocare Sarmiento
Fatto di vederlo mi fa particolarmente piacere vuol dire che tutto è andato bene
Sintomi
Dopo due Cocu e concluse il senso concludo dicendo che nel nel nel complesso le cose che ci siamo dette ci sono molti elementi per noi come come ha spesso come associazioni come gruppo di lavoro per capire dove dobbiamo andare
E nell'immediato futuro a cercare di mettere le mani però quanto io anticipavo nell'introduzione cioè che dobbiamo pensare al come e perché ormai il sei e il quando il suo operato anche se alcuni interventi che abbiamo sentito oggi hanno ancora qualche riserva su questo argomento
Ora oggi siamo nel nel comma cioè dobbiamo decidere
Le cose da fare e i tempi non li stabiliamo più nord sono stabiliti da grazie mille io facevo una riflessione toni che
Quindi cinquant'anni ho fatto il giornalista magari raccontando Progetti in cui c'erano i progetti ma non c'erano i soldi adesso ci troviamo un po'della situazione opposta cioè ci sono i soldi ma non siamo sicuri di realizzati progetti e dire che su questo passerei la parola al nostro portavoce
Enrico Giovannini grazie mille toni ancora
Buon pomeriggio a tutti grazie io ho seguito comunque il dibattito dall'altra sala mentre preparavo la presentazione per domani naturalmente e quindi ringrazio tutti coloro i quali sono intervenuti
In questo ultimo dagli eventi nazionali estremamente importante interessante nel frattempo oggi un cerotto ricevo un abbozzato a Commessaggio Whatsapp dal Parlamento europeo che ha appena votato una risoluzione per cui non basta neanche il cinquantacinque per cento sessanta per cento di riduzione dei gas serra entro il
Due mila trenta adesso naturalmente
Sarà una discussione ma ricordiamo che quando Ursula von der Lai Anna nel suo primo discorso sullo stato dell'Unione ha detto cinquantacinque per cento e perché il Parlamento aveva spinto in questa direzione quindi lo dico perché quando si pensa che l'Europa sia una questione puramente intergovernativa no anzi dobbiamo essere
Lieti e grati al Parlamento europeo di questa azione di spinta non solo su questo ma anche su altri aspetti
La seconda cosa che oggi mi è capitata che in qualche modo relativa alla discussione
E che ho ricevuto non voglio svelare nulla rispetto a domani ma una prima simulazione di che cosa ci si potrebbe fare con quei diciannove miliardi
Di sussidi dannosi per l'ambiente in termini di impatto macroeconomico se se ci facessimo una serie di cose
Sono primissime simulazione ma questo dimostra che si può fare cioè che abbiamo le conoscenze
I modelli i dati per fare questo tipo di simulazioni
E allora non c'è più modo di sfuggire direi alla politica ma anche alle parti sociali
Mettiamoci a tavolino usiamo la scienza in questo caso economiche all'econometria alla statistica per provare a capire andare oltre le posizioni che in parte sono ancora diverse
Ma che mi sembra si stiano avvicinando
Ringrazio dunque tutti coloro i quali all'interno di questo gruppo di lavoro ma anche negli altri gruppi di lavoro in questi mesi hanno lavorato proprio su queste tematiche il documento delle undici associazioni imprenditoriali che fanno parte di Art Space pubblicato lunedì della scorsa settimana è un segnale di passo avanti che segue quello di CGIL CISL e UIL di vari mesi fa insomma
Il dialogo ormai sta avvenendo ma bisogna organizzarlo
Nei giorni scorsi ho incontrato
Il Champion sono due della Coppa ventisei no per Reyes chiusero cioè l'idea di arrivare appunto a zero emissioni
Decarbonizzazione
è un inglese l'altro sull'americano
E mi spiegava mi confermava ancora una volta che l'Inghilterra da anni ha dei comitati settore per settore
In cui scienziati innovatori imprenditori sindacati parti sociali sì
Incontrano per capire come diavolo si può fare la decarbonizzazione perché è facile dirlo ma è molto difficile
Soprattutto per molto facile sbagliare adesso che si faranno una serie di investimenti grazie ai fondi europei e non dimentichiamo anche gli altri fondi protervia
Perché non sono solo i duecentonove miliardi del fondo per la ripresa della resilienza questo sforzo di coerenza delle politiche e credo qualcosa che domani assisterò amo moltissimo a nome dell'Aso fissa
Su cui l'Italia indietro e drammaticamente indietro perché perché non ha mai ritenuto possibile farle quelle cose
Infarti perché si pensava che i fondi non fossero disposizione in realtà i fondi ci sarebbero anche stati e in parte sono sbandati in una certa direzione ma non c'entra non c'è stata la capacità di immaginare il
Il percorso a tutto campo
Dice ma adesso i soldi ci sono sì ma una parte perché che con anche duecentonove miliardi del trentasette per cento sono settantasette miliardi una cifra stratosferica facciamo la decarbonizzazione
Perché la decarbonizzazione è una sequenza di decisioni private e pubblica
Pensiamo soltanto al ritardo con cui la pubblica amministrazione nel suo complesso nonostante passi avanti importanti penso al Green Public procurement e così via
Non ha investito su questi fronti adeguatamente ma abbiamo sentito proprio giorni fa il
Presidente di GS che loro adesso si concentrano proprio sulla pubblica amministrazione perché nel settore forse più indietro insomma
In conclusione credo che ormai gran parte delle carte siano sul tavolo
E abbiamo conoscenze tecnologiche conoscenze
Scientifica in senso lato
La scienza del clima ma anche la scienza economica che sta prendendo in considerazione aspetti che fino adesso invece al via considerato una questione di esternalità adesso per fortuna sta diventando coro
E come Asor visse continueremo a spingere in questa direzione proprio nelle prossime settimane nei prossimi mesi
Mettendo a disposizione tutto il lavoro che fatto dai vari gruppi di lavoro i tanti documenti elaborati in occasione di questo Festival e anche questa collaborazione per provare simulare
Politiche alternative
Che di cui domani appunto ci sarà un piccolo assaggio io vi ringrazio ancora ringrazio attualmente Donato Speroni ma ringrazio tutti coloro i quali sono intervenuti oggi per farci fare un passo avanti anche durante questo Festival per capire cosa dobbiamo fare adesso
Per cambiare la traiettoria del nostro paese grazie ancora
Bene
Grazie a tutti quelli che citato questo incontro e arrivederci a domani per l'evento conclusivo del festival
Sostenibilità
Abbiamo obiettivi concreti da realizzare introdurre per superare la crisi per raggiungere la sostenibilità economica ambientale e sociale ci sono decisioni importanti da tre esso subito sostegni è ora di agire partecipa al Festival dello sviluppo sostenibile due mila venti con affissi in tutta Italia e on line
Settembre all'otto