Rassegna stampa giustizia

Bentrovati agli ascoltatori di radio radicale questa punta rassegna stampa settimanale dedicata alla giustizia puntata del nove ottobre due mila venti
Settimana quella appena trascorsa in cui nella carta stampata si è occupata di diverse vicende e cercheremo di affrontarle affrontarle tutte
Si è continuato a scrivere
Della
La vicenda della relativa a una soluzione
Della dell'onorevole Cosentino
Dopo nove anni una assoluzione appunto maturata in in Corte di Appello nei scrivono mentre parlano solamente alcuni giornali ovviamente
Sui grande giornale calato il silenzio però noi andremo a leggere va bene gli articoli
Ma che fanno il punto della situazione
Rappresentata plasticamente
Dalla vicenda dello dell'onorevole Cosentino
Segnaliamo e andremo a leggere anche questa una
Una altra intervista ulteriori intervista di Paolo Mieli dedicata al tema della della giustizia che
Affronteremo le questioni relative alla al carcere
Questa settimana giornalisti sono occupati
Sia della vicenda Comit stanno scoppiando come dire dei focolai nelle carceri sia alla questione dei
Dei suicidi in carcere
Diciotto veleno di questo veicolo ci occuperemo della della della Palamara
Perché proprio questa mattina dovrebbe dire l'esito del procedimento disciplinare
Appunto pendente davanti alla al Consiglio superiore della magistratura e cercheremo di occuparci anche nella sfera Davico
Nel senso che appunto
Come gli ascoltatori di radio radicale più attenti sanno c'è una questione legata alla permanenza abitativo al CSM posto che fra dieci giorni quindici giorni
Sarà convocato in pensione ma dottor Davigo
Non non vuole lasciare il CSM che su questo sarà chiamato a pronunciarsi la prossima settimana
Nel frattempo appunto c'è c'è stato valere dell'Avvocatura dello Stato che non è stato reso pubblico però i giornalisti monopolio ugualmente e adesso come dire in corso appunto le trattative tra le correnti
Per arrivare poi alla voto che dovrà decidere se Davigo da pensionato potrà rimanere al CSM oppure sì dovrà lasciare la postazione
Appunto dedicata alle a
Agli eletti da parte delle
Perché le toghe
Prima di legge
Gli articoli riguardano conquista queste vicende che sono le quattro cinque vicende che hanno caratterizzato gli articoli della stampa dalla carta stampata in materia di giustizia questa settimana facciamo una
Segnalazione in realtà è un a posteriori è un resoconto di una manifestazione che si è tenuta il sette ottobre
Davanti a a Montecitorio sit-in
Per
Portare avanti una battaglia sacrosanta cioè quella del risarcimento
Per i cittadini arrestati costretti alla reclusione ingiustamente poi assolti che appunto un risarcimento che ad oggi non è automatico nel nell'ordinamento
Come è noto infatti occorre
Dar vita un ulteriore procedimento giudiziario per l'aveva riconosciuta ingiusta l'ingiusta detenzione e
Questo procedimento era sottoposto
Alla ricorrenza di una serie di requisiti che spesso e volentieri
Rendono vana la richiesta di risarcimento di colui che è stato arrestato e proprio su questo tema
Si incentra questa iniziativa di cui ha scritto Giulio Petrilli sul Riformista
Ma in piazza degli Ittiti chiesta cioè giustamente questo il titolo dell'articolo comparso A pagina undici
Nell'edizione della sette ottobre il Riformista
Andiamo alle ce l'abbiamo dato appuntamento oggi a Roma alle dieci davanti a Montecitorio per il diritto al risarcimento dei cittadini che hanno subito un'ingiusta dedizione all'appello lanciato dal nostro comitato hanno risposto in tanti e tante che saranno con lui sia del mondo politico e culturale
Dal portavoce nazionale sinistra italiana italiana Nicola Fratoianni deputato Gennaro Migliore
All'ex segretario nazionale del Partito radicale Rita Bernardini
Dal segretario di Rifondazione comunista Maurizio Acerbo a Francesca Scopelliti Presidente della Fondazione sotto Tora
Alla redazione del Riformista dalle il grande dubbio rappresentanti delle istituzioni locali
Come Consigliere della Regione Abruzzo amico di Benedetto ad altri autorevoli esponenti politici
Raccogliamo stile Giulio Petrilli come elemento di grande positività il fatto che diversi rappresentanti che siedono in Parlamento o che hanno occupato posizioni rilevanti
Sì alle istituzioni nella vita politica e civile si sentono investiti in questa battaglia di tutela democratica fondamentale
Dovrebbe essere scontato scrive Giulio Petrilli che chi viene arrestato e costretto alla riduzione ingiustamente e poi assolto venga risarcito dei danni materiali e psicologici subiti indici invece nel nostro Paese non è così
Ogni anno in Italia ci sono circa otto mila persone
Che chiedono il risarcimento per ingiusta detenzione e assegni il i loro di aver risposto no adducendo motivazioni inaccettabili ovvero motivazioni che nulla hanno a che vedere con l'innocenza dei richiedenti accertata da una sentenza del tribunale
Ma presunti errori commessi difesa che avrebbero tratto in inganno pm o il città insomma nei fatti il giudice non ha responsabilità alcuna sbaglia e priva un cittadino anche per anni come spesso accade
Della propria libertà
Un Paese democratico non può convivere con questa orrenda struttura democratica che invece consentita dall'articolo trecentoquattordici virgola del Codice di procedura penale su cui chiediamo quindi un intervento di immediata modifica
La commissione dedizione del Parlamento europeo ovviamente oggi non può interferire in materia sulle vicende nazionali
Ci hanno dato ragione ed è al lavoro tenero una legge europea che sancisca il risarcimento il diritto al risarcimento per tutti gli assolti
Spero che il governo Conte nostra attenzione ragionevolezza verso le questioni da noi sollevate e intraprendano iniziativa risolutiva a prescindere dalle indicazione della web
Dell'unione europea e si tratta effettivamente appunto
Di una battaglia sacrosanta Morganti in parlamento e anche tendente la proposta
Legge relativa alla restituzione della giornata per le vittime degli errori giudiziari e questa proposta
Invece finirà a che cosa mira sostanzialmente a modificare appunto l'articolo trecentoquattordici cosa procedura penale
Che
Allo stato è scusata
La formulazione di questa norma sport articolo trecentoquattordici che appunto esclude il risarcimento coloro che in qualche modo hanno contribuito così dice la norma poi ovviamente
Ci sono tutte le interpretazioni nella giurisprudenza
Abbia contribuito sostanzialmente a a farsi arrestare in che modo
Con una comportamenti che si dice possono aver indotto
Il rigore la
Il giudice coi risposero rispose non l'arresto
Qualora infatti con le
Incidono normativo dice
Questa questo articolo fa riferimento al diritto al risarcimento del danno con un suo stand giustamente modi
Qualora lunga fondato o concorso adattare in casa per dolo o colpa grave su questa su questo inciso normativo la giurisprudenza si scatena e si è scatenata
Nell'andare a limitare i risarcimenti e i numeri sono appunto quelli che abbiamo letto in questo articolo cioè in Italia sono circa ottomila
Le persone che ogni anno chiede un risarcimento per ingiusta detenzione e a circa sei mila viene risposto di no fondando appunto la risposta
Su questa su questo inciso della dell'articolo trecentoquattordici che oggi il comitato in cui parla Giulio Petrilli
Appunto mira andare a a modificare battaglia
Sacrosanta meritorio Julia a a ritorna
Rita Bernardini e che dunque merita sicuramente di essere seguita
Da passando poi ha trattare come dire no
Delle assoluzioni e dei danni che introducono nella vita delle persone di processi
Dobbiamo passare possiamo agevolmente passare alla alla questione di dell'onorevole Cosentino
Missive Valter Vecellio a pagina quattordici edizione del sei ottobre della del dubbio
E poi missive anche Giandomenico Caiazza presidente dell'Unione delle camere penali a pagina undici del riformista nell'edizione invece del del tre o otto
Allora seguiamo percorso cronologico e leggiamo prima l'articolo scritto da Giandomenico Caiazza sul caso Cosentino pubblicato appunto
Il tre il tre ottobre quanto male fanno quei pubblici ministeri alla giustizia
Chi paga consentito per questi dieci anni gogna
Questi sono i titoli di che appunto sono
Titoli della dell'articolo dell'avvocato Caiazza
Sottotitolo dice questo la vicenda dell'ex sottosegretario del paradigma della malagiustizia italiana processi infiniti che tritura vite carriere delle persone oltre ogni limite costituzionale
Ma nessuno nei risponde
Scrive Caiazzo la massima sui fatti e vicende giudiziarie come quelle che hanno interessato onorevole Cosentino già sottosegretario di un governo della repubblica
Parlamentare di lungo corso
Arrestato con accuse gravissime detenuto in custodia cautelare circa tre anni espulso dalla politica e dalla vita pubblica condannato in primo grado una pena molto severe duro assolto dieci anni dopo per non aver commesso il fatto
Tra l'altro leggo che si tratta di della seconda soluzione
Ovviamente i tifosi della forca permanente tenutaria della contabilità delle disgrazie giudiziarie Tui
Ci tireranno fuori quel terzo quarto processo in cui tenta una condanna una richiesta di condanna un'impugnazione del Pubblico ministero ma ragionare costoro del tutto inutile
Sono dei fanatici irresponsabili
Possono non comprende qui in gioco oltre naturalmente alla vita dignità delle persone
E la stessa credibilità della giurisdizione del nostro Paese
Non bastano a riscattarla scrivere Alianza purtroppo giudici indipendenti e coraggiosi che sanno assumersi la grande responsabilità di assolvere a dieci anni di distanza
E senza farsi condizionare nessun'altra valutazione che quella dei fatti sottoposti al proprio giudizio
Non è per niente facile onorevole tanti loro colleghi che stanno garantirci questo ma giurisdizione debba fare assegnamento su virtù eccezionali in certi contesti quasi erotiche
Del giudice è una giurisdizione che ha rinnegato se stessa
Le questioni con l'amante
Le questioni che queste domande ordinarie vicende di malagiustizia squadernato davanti ai nostri occhi sono evidentissime
E l'avvocato Caiazza appunto passa a elencarle la durata irragionevole di processi nei e c'è una proposta occorre individuare scrive creanza
Un termine di prescrizione dell'azione penale andando ad identificare uno dei buchi neri della giustizia appunto veniva durata sostanzialmente
Indeterminata nei fatti al di là dei termini previsti del tutto inefficaci previsti dal momento dalla dal codice
Perché appunto
Nella durante le indagini preliminari servita uno delle situazioni che portatori
Attenti assolutamente non solo ragionevoli ma dei curiosi della nostro il nostro sistema giudiziario
Occorre allora circa gli assegni riguardante l'iscrizione dell'azione penale mediamente proporzionato alla gravità del reato e dalla complessità delle indagini
Le indagini e nuovi Duane temporale oltre la quale non deve essere possibile cascinale
Ed al contempo una volta esercitato tempestivamente l'azione penale occorre introdurre mentali civiltà annientato riforma Bonafede che pone un termine
Di prescrizione del reato contestato il principio è semplice se lo Stato non riesce a cominciare entro un termine ragionevole una sentenza definitiva sulla colpevolezza o innocenza un cittadino che ha accusato
Ha il dovere sacrosanto dovere escluderei arsa di rinunziare ad esercitare la propria potestà punitiva
Ciò che non può chiarire e che sia la persona imputata appagare oltre ogni ragionevolezza la inefficienza dello Stato
La indecente ubriacatura mediatica che ha accompagnato la riforma populista della prescrizione ha diffuso nella pubblica opinione la storiella grottesca degli avvocato uniche fanno per iscrivere i reati
E almeno dal due mila sei che ciò è tecnicamente impossibile ripeto tecnicamente impossibile
Qualunque istanza anche la più ragionevole emotiva e immotivata
Impedimento professionale del difensore malati o altro impedimento dell'imputato sciopero rinvio dell'udienza comunque richiesto ed ottenuto dalla difesa determinano infatti la sospensione del corso della prescrizione
Inoltre aggiunge Caiazzo nel corso di questi ultimi quindici anni i termini di prescrizione dei reati soprattutto di quelli di maggior allarme sociale sono state innalzate fino ad oscillare tra il quindici e i quarantacinque anni di fronte a questa semplice constatazione i fanatici cantori della riforma populista della prescrizione farebbero bene a vergognarsi
Appunto perché poi anche in questi termini di quarantacinque anni sono stati possibili nulla dalla riforma buona fede nel senso che poi quarantacinque anni sono diventati l'intera vita del del dell'imputato che attualmente può rimanere imputato per tutta la sua vita sostanzialmente
Giustamente appunto si fa notare se lo Stato non riesce a punire un reato dopo quarantacinque anni è meglio che si faccia da parte e non certo
L'imputato a dover scontare tutta l'inefficienza della macchina della giustizia
La seconda questione che pone sul tappeto l'avvocato Elias ha quella della responsabilità dei magistrati altrettanto chiaro impellente riguarda la costatazione che nessuno si è mai chiamato a rispondere di simili fallimenti giudiziario
Ci troviamo di fronte ad un potere tanto micidiale quanto del tutto irresponsabile lasciamo perdere del momento la responsabilità civile perfino quella disciplinare
Ma si chiede Caiazza è davvero ma è possibile che chi ha imbastito e poi legittimato simili vicende giudiziarie come quella dello slittino non si è chiamato a rispondere nemmeno in termini di valutazioni di professionalità e dunque di carriera
Molto spesso sono indagini che oltre a macellare la vita delle persone sono costate milioni e milioni di euro di intercettazioni consulenze impegno
Di personale e mezzi di polizia giudiziaria
Ed è francamente incredibile che nessuno possa chiedere conto in nessuna sede nemmeno del denaro è stato speso per avviare e svolgere quelle indagini poi dimostrata essi infondate
Se dovessimo individuare la distruzione la dissoluzione il più grave l'insidiosa degli equilibri democratici di una società non potremmo avere di un potere amministrativo o legislativo giudiziario esercitarlo senza alcuna forma di responsabilità
Nemmeno la più attenuata o indire
Il ripetersi sempre più allarmante vicende come quella a da ultimo occorso all'onorevole Cosentino dimostra per fatti concludenti che quella distorsione della vita democratica
è da troppo tempo inoculato come un virus nelle radici del nostro sistema istituzionale lo capiremo prima poi
Chiude l'avvocato piazza il problema che appunto che sei di queste cose possibili fino a scrivere a parlare solo un giornale come dire di nicchia o no nell'informazione altrettanto di nicchia
Difficile che il corpo elettorale minuto si possa avvenire di dell'esistenza stessa di queste distorsioni posso appunto labbra manipolazione dell'informazione che di cui è vittima tutto diciamo il corpo elettorale italiano
Sicuramente in materia di giustizia con appunto
Il il populismo penale che ha preso addio oramai da qualche anno su tutte le TV e sui giornali maggiormente letti
E è proprio di questo ci parla un po'invece Walter Vecellio
Nel suo nel suo articolo
Che abbiamo citato prima con passo nell'edizione del sei ottobre pagina quattordici del dubbio il titolo è il fumoso che avvolse Cosentino e che i radicali cercarono di diradare
Valter Vecellio ricorda circa una settimana non soluzione in appello
Del parlamentare Nicola Cosentino come appunto ad una settimana da questa soluzione praticamente
La stampa a trattato il
La questione con come
Con una scrollata di spalle scrive scrive scrive Walter Vecellio
E sono state dimenticate le paginate a suo tempo dedicato alla vicenda senza neppure l'avvertenza di un cautelativo punto interrogativo Valter Vecellio ricorda
In particolar modo la campagna contro l'onorevole Cosentino nel momento in cui erano in corso le indagini preliminari poi al solito il processo la stampa si è dimenticato di seguirlo
E quando c'è stata l'assoluzione c'è stato solo qualche trafiletto mentre all'epoca delle indagini titoloni paginate e paginate descrivere appunto il Cosentino camorrista capofila di questo L'Espresso
E e appunto Valter Vecellio ricorda questo ricorda anche
La
Preso a disposizione all'epoca di Saviano e e ricorda appunto più che ricorda constata come ci sia stato poi il silenzio
Però a parte il comportamento stampare commentatori poi c'è anche la politica
Scrive invece io in questo articolo politica politicante ma pur sempre politica occorre fare un passo indietro il sedici gennaio del due mila dodici
Soccorre una dichiarazione di voto resa dall'allora deputato del Partito radicale Maurizio Turco membro della Giunta per le autorizzazioni a procedere conviene anni Nora leggerla con attenzione
E decedeva riporta questo è il testo della dichiarazione il contesto di testo nel quale maturarono le accuse maturano
Le accuse rivolte al collega Cosentino siamo nel due mila dodici unica voce quella dei radicali in parlamento
Fanno riferimento all'esistenza storicamente accertata
Giudiziariamente cristallizzato del gruppo camorristico denominato clan dei Casalesi
La natura la struttura i protagonisti e le dinamiche del clan dei casalesi sono state approfonditamente delineate
Nelle sentenze conclusive definitive dei processi denominati start-up russo uno e Spartacus due oltre che nel saggio Gomorra
Sì alle citate sentenze sia noto saggio prendono in esame ne approfondiscono un lungo arco temporale spinta dell'associazione criminale di Casal di Principe paese nel quale nato da lungamente vissuto l'onorevole Cosentino
Ciò nonostante sino al due mila cinque cioè sino a quando l'onorevole Cosentino non ha ricoperto un ruolo politico di livello nazionale
Le strade del clan dei Casalesi dell'onorevole Cosentino non si sono mai neppure per sbaglio incrociate
Nessuna traccia nei procedimenti Annie saggi oggi l'onorevole Cosentino viene accusato di condotte che hanno in sé
Al che non ha in sé alcun rilievo penale e delle quali l'onorevole Cosentino ha fornito anche l'esaustiva spiegazione nelle memorie depositate presso questa Commissione
Questa dichiarazione Maurizio Turco nel due mila dodici presso appunto la tutta la Commissione per l'autorizzazione a procedere in Parlamento ritengo pertanto conclude la Turco
Che la richiesta di esecuzione dell'ordinanza di custodia cautelare nei confronti del collega sia infondata è frutto di un obiettivo fumus persecutionis
Il partito radicale quindi
Ricorda Vecellio vota contro l'autorizzazione richiesta perché spiega turco sulla base della documentazione prodotta la Giunta più che il fumus della persecuzione ravvisabile un fumus della procura stessa abbia agito un po'come ai vecchi tempi con il caso Tortora per intenderci siamo passati dai processi in stile Tortora quelli che io definisco i spezzatini
Ecco questa posizione nel due mila dodici quando c'era la campagna in tutta la stampa nazionale
Ha supporto delle indagini allora in corso nei confronti della dell'onorevole consentì Cosentino era dichiarazioni come dire molto coraggioso
Il tempo però tenga conto e
Prosegue decente il fatto è che pur nello spazio delle poche ore concesse
Turco coscienziosamente leggere migliaia di pagine inviate dalla Procura perché questo può giungere alla conclusione cui percento
Altri politici e parlamentari si sono invece fidati di quanto veniva detto loro semplicemente scrive Vecelio non si sono documentati
è vero come si dice che ci si deve difendere nel processo e non dal processo ma se il compito della Giunta delle autorizzazioni in quella di accertare se vi sia o meno fuso nei confronti di un parlamentare è proprio quello che turco affatto a differenza della maggioranza dei suoi colleghi di allora
Per aver svolto con coscienza rinvia il suo compito lui e i suoi colleghi radicali in quei giorni vengono non solo metaforicamente linciati
Marco Pannella turco i radicali invitarono Saviano a leggere con loro le migliaia di carte per aiutarli a trovare qualcosa che inchioda asse così ventinove come chiedeva la pubblica accusa
Saviano non raccolse l'invito questi sono i fatti ignorati allora occultati ora la stampa la comunicazione da una parte il modo di essere e fare il parlamentare dall'altra come si vede certe materie riflettere dibattere confrontarsi cosa si aspetta
Chiude Walter decennio quindi appunto articolo dove vengono la messi a fuoco il ruolo della stampa su vicende
Del genere ma anche in modo di essere parlamentare e rispettare
La onorare anche la stessa fusione di eletto del popolo che
Appunto deve far fronte anche a determinati di mai rapporti
Tra politica e magistratura è da tempo che oramai sono o diciamo hanno preso macchina cuce un totale squilibrio
Tratti due tre due punti rientra il potere legislativo da una parte con il bancone in Parlamento
Il la mentre del potere giudiziario dall'altro ne parla Paolo Mieli in questa intervista che è stata pubblicata l'altro ottobre
Viadotto chiaro sul Riformista pagine due
è un'intervista che parla anche dell'ultima fatica letteraria Paolo Mieli la terapia dell'oblio
Ma parlando appunto di questa
Di questo ultimo libro
Di Paolo Mieli ha avuto chiaro ne approfitta che per
Parlare di giustizia nel nostro Paese e il sottotitolo
Anzi il titolo di questa intervista
Riportato tra virgolette sono le parole di via di Paolo Mieli Salvini processo politico è ventisette anni che in Italia va così
Sottotitolo nel mille novecentonovantadue sono sempre le parole Paolo Mieli anche io credevo che l'azione della magistratura fosse salutare
Anche perché occasionale poi chi faceva le inchieste sì candidarla e mi sono e mi sono ricreduto però vediamo lì qualche domanda e risposta appunto che ha oggetto il tema
Della giustizia in questa intervista dia al dottor chiaro a a a Paolo Mieli
Lo spirito del tempo ci porta nelle aule dei tribunali questa l'inizio di una domanda nel mezzo dell'intervista Salvini oggi al processo per la Gregori che anche lui finisce finisce nella schiera dei leader fermati dalla giustizia all'apice della carriera
Dice Palmieri ci occupiamo del processo della Gregoretti che ha inizio oggi ma è chiaro che chiunque non sia ipocrita che la magistratura preso la decisione indicare lassativi una sfilza di processi
Anche se in questo riuscirà a salvarsi prima o poi un processo in cui gli rimane il piede nella tagliola ci sarà l'ultimo che ha subito questa sorte è stato Berlusconi e aveva dietro una struttura di avvocati questa tecnica dei processi ti cambia come essere umano
è ovvio che uno che deve occuparsi di decine e decine di processi porti in tempo per l'attività politica ne avrà sempre meno
C'è sempre chi spera che la magistratura riesca dove non si arriva con gli elettori diciamo tutor chiaro è evidente
Risponde Paolo Mieli il minimo comune denominatore chi ha avuto la vita distrutta dall'incontro con la magistratura
è quello di essere prevalentemente dalla parte opposta a quella dei duri e puri dei giustizialisti vale per Craxi come del Renzi chiedo allo storico dice al dottor chiaro sono quasi trent'anni che la magistratura fa carne di porco della politica
Risponde Paolo Mieli l'avventura di politici finiti a processo riguarda tutta la storia d'Italia dall'Unità a oggi
Certamente cambia in modo sistematico
Dal diciassette febbraio mille novecentonovantadue quando con l'arresto di Mario Chiesa iniziano stagione all'inizio era diverso perché c'erano tante persone tra le quali il mito io stesso
Che credevano fosse una cosa salutare anche perché occasionale straordinaria
Poi queste sono le parole di Torchiarolo che si
Appunto inserisce dice poi abbiamo visto che i magistrati sostituivano i loro arrestati fondando partiti giustizialisti
Una cosa davvero bizzarra dice Palmieri magistrati che prendevano il potere candidandosi dalla parte opposta a quello dei loro arrestati una strada che mi ha fatto venire seri dubbi
Mi piacerebbe vivere un decennio in cui gli affari della politica siano regolati dal voto e non dalle toghe lo dico perché penso di essere una persona intellettualmente onesta ma anche perché penso che dai dai da questo tipo di sistema
Può essere pericoloso può venir fuori come forma di reazione una sorpresa autoritaria
Come reazione allo strapotere dei magistrati richiede Torchiarolo
Un leader forte che decide al di fuori del sistema delle elezioni della libertà di stampa della magistratura
Cannoneggiamento costante che indebolisce il sistema politico favorisce l'uscita dalle regole democratiche e l'arrivo di un uomo forte più forte dei magistrati che provano a spiegarlo
Parole importanti queste di Paolo niente intanto ci troviamo
Intanto ci prova con Salvini a Catania
Dice Aldo torchiato una vicenda controversa tanto controversa
Risponde Palmieri una vicenda tanto controversa da vedere un magistrato chiedere di non andare a processo per non parlare delle telefonate dalla Marrazza di avrà pure ragione ma l'attaccato
Certo Salvini è stato arrogante ma non si può fare un processo per tracotanza la differenza tra tra contanti e non tra contanti viene premiata dagli elettori semmai non si fa processo del sequestro di persona aggravato per una cosa così
Il processo farsa la vicenda è tutta politica dice Nieri e riguarda come tutti sanno una decisione assunta dal primo governo ponte
C'è addirittura un'istanza del Presidente del Consiglio il ministro degli interni che a un certo punto gli chiede di favorire
Lo sbarco di donne e bambini mentre gli uomini rimangono a bordo cosa che peraltro il ministro Salvini esegue non è romana di un sequestro
Dice Torchiarolo è non era sequestro umana solissimo processo politico i politici possono e debbono essere processati dice Nieri
Intendiamoci ma quando questo modus operandi si riproduce sistematicamente mese dopo mese anno dopo anno favorendo la fine delle esperienze di governo sgradite a evidentemente da parte della magistratura
è successo con Berlusconi ma anche con Prodi si ricordino immanente nella notte in casa Mastella allora viene da dire veramente basta sono ventisette anni che funziona così
Per cento per fare la siesta come Paolo Mieli
Ce ne vuole e infatti ci sono voluti ventisette anni per gridare basta
Torneremo dopo ad occuparci dei temi relativi alla rapporto tra magistratura e politica in particolar modo
Con riferimento a quello che viene definito l'organo di autogoverno dei magistrati cioè al Consiglio superiore della magistratura
Per ora però passiamo ad un'altra
Vergogna del nostro sistema
Come dire giudiziario inteso in senso ampio ed è la vergogna a quella più nascosta quella più
Celata quella meno raccontata quella vedi
Detenuti
E delle carceri illa Angela Stella dal Riformista il tre ottobre a pagina sei
Torna
E fa bene a nostro avviso perché occorre venire aperto come dire un faro
Mi ha occorre deve puntare un faro su questa vicenda Norman lasciarla cadere nel dimenticatoio perché poi tra le
Quando le
Storie finiscono nel dimenticatoio e
Comunico si possono prendere delle scorciatoie e invece qui scorciatoia non vanno prese
Il grido dalla cella di Santa Maria Capua Vetere ci hanno picchiato trecento ci sono dei ragazzi in coma
Angelo Stella la sottotitolo di questo pezzo ricorda come sul sito del riformista ci sia l'armadio della telefonata in cui un detenuto racconta il brutale pestaggio di aprile il carcere casertano
Oltre cinquanta sono gli agenti indagati virgola tortura al vaglio della Procura anche idillio ma una cosa
Più grave obiettivamente di tutta questa vicenda
Il silenzio bella ministro della giustizia
Leggiamo qualche qualche pezzo ci hanno picchiato verso le quattro e mezzo cinque del pomeriggio di lunedì queste sono le parole tra virgolette
Della detenuto appunto
Nell'Haute io che presente sulla sito anche del riformista c'hanno picchiato verso le quattro e mezzo cinque del polo solo quattro e mezzo cinque del pomeriggio di lunedì
Sono venuti in trecento di loro hanno sfondato Vercelli e hanno preso tre o quattro minori intanto hanno detto
Dobbiamo morire tutti ci sono uno due tre ragazzi in coma stanno cercando i loro familiari non li trovano Circe c'è gente a cui hanno fatto saltare i denti gente con la testa rotta Alemanno te con fratture ovunque
C'hanno tolto tutti i diritti
Era noto dal pianto la voce del detenuto la registrazione della telefonata del Riformista ricevuto e pubblicato anche sul sito raccontano un familiare il pestaggio che si sarebbe consumato lo scorso sei aprile Cascini Santa Maria Capua Vetere sulla vicenda è aperta un'indagine da parte della locale Procura oltre cinquanta agenti sono sotto inchiesta per il reato di tortura abuso di potere
Nella telefonata il detenuto denuncio la sospensione delle videochiamate con i familiari
Quelli aspettano cinque dieci giorni che si tolgono i limiti dice e prosegue hanno dato manganellate tutti e fino a due minuti fa sono scesi ed io ero seduto su uno sgabello in cella mi hanno picchiato di nuovo
è passata all'avanguardia visto sullo sgabello e mi ha detto assai seduto non tirarsi davanti a noi
Cinque volte
E va bene
Per questo
Questo che convenzioni
Le condizioni delle carceri dove
Bisognerebbe operare veramente
Bella pulizia riduttivo coloro che indegnamente indossano le
Uniformi che di corpi dello Stato della Repubblica italiana e si comportano come
Come si comportano appunto i vari bulli di paese
Tra l'altro vigliaccamente ovviamente no
Ma che cosa succede ancora nelle carceri virus paura Rebibbia
Le ASL vicino al collasso per scontrosi Tamponi quindi anche quest'altra questione il virus non è finito ricordi d'sta continuando la sua marcia
E anche vende carceri adesso torna a attorno alla procura continuano a crescere contarci a Rebibbia sono cinque i positivi nel carcere ci sono tensioni con i medici per fare i tamponi
Nella sezione femminile positive due detenuti e due agenti e un'infermiera
è un infermiere scrive il il Messaggero
Anche qui evidentemente è una situazione rispetto alla quale come in precedenza già denunciato anche dal Partito Radicale
Il ministro buonafede tace ministro Baccini Tarcisio
E pace anche su uno
Sulla questione dei dei suicidi nelle carceri ne parla Giulio Cavalli descrive Giulio Cavalli
Questa mattina nove ottobre pagina quattro del riformista quella conto incivile di morti niente che la politica non vuol vedere
Dall'inizio dell'anno si sono tolti la vita quarantacinque detenuti ventisette sono i decessi per cause da accertare
La frequenza dei suicidi in carcere su questo dato appunto
Non si può riflettere non si può far niente verrà invertire la tendenza
La frequenza dei suicidi in carcere venti volte superiore rispetto alla popolazione libera ma nei palazzi si fa finta di nulla
Giulio cavalli scrive l'ultimo è di qualche giorno fa un ragazzo ventiduenne di Brescia
Un ragazzo ventiduenne suicida nel carcere di Brescia
In una vicenda dalle righe in molti suoi particolari giovane era caduto in una forte stato depressivo dopo aver denunciato le violenze sessuali subite
Da un imprenditore che gli offriva capi di abbigliamento in cambio di prestazioni sessuali la procura di Brescia proprio in questi giorni sta vendendo le indagini ma il giovane si è tolto la vita nella società magici carcere continuano ad essere una tragedia silenziosa che si ripete con feroce regolarità
Il due ottobre scorso si è tolto la vita Carlo Romano detenuto a Rebibbia da sei mesi un altro gioco aveva ventisette anni
E conclamati problemi psichici che l'avevano già spinto attentare il suicidio e per questo era passato alla sorveglianza a vista che gli era stata revocata proprio il giorno precedente
La garante dei detenuti di Roma Gabriella Stramaccioni sottolinea che si tratta dell'ennesimo caso di una persona che forse poteva essere curata dall'esterno
Che forse doveva essere una dico io
Lo scorso ventotto settembre toccato nell'uomo di origini albanesi che erano in attesa di giudizio quindi un presunto innocente anche lui nel carcere di Bologna compagno condivideva una camera con lui non si sarebbe accorto di nulla
E solo il giorno precedente il ventisette settembre nel carcere Castrovillari detenuto marocchino approfittando del cambio di turno
Per impiccarsi nella sua cella e appunto Giulio Cavalli continua poi a raccontare a scrivere
In questo
Tragico Elenco di uomini
Molto spesso Giovanni che in carcere si tolgono la visita appunto con percentuali venti volte superiore rispetto alla popolazione libera
Perché
Uno dei motivi scrive Giulio Cavalli che di detenuti percepiscono una volta entrati in cella di non essere più portatori di alcun diritto
Privati della dignità e della licenza trascorrono la propria pena immersi in un nulla senza fine questa la denuncia del sito ristretti orizzonti che
Si occupa permanentemente appunto delle questioni carcerarie e problema
Perché la percezione che hanno dei minuti di non essere più portatori di alcun diritto
Di essere privati tutto della dignità della licenza dell'essere
Riconosciuti come esseri umani
è una situazione di fatto che confligge in modo violentissimo con quello che è scritto nelle nostre leggi nella costituzione nelle convenzioni internazionali
E nonostante questo conflitto violentissimo tra la situazione che di fatto insiste neri né carceri italiane e quello che è scritto il diritto delle leggi nell'ordinamento italiano ecco di questo non si occupa nessuno
E quando ci riferiamo nessuno ci riferiamo evidentemente a quella istituzione che chiamata ad occuparsi delle violazioni delle leggi cioè la magistratura
Carceri cilene procure turche e buona fede dorme questo invece è il titolo del tre ottobre del Riformista
Con un editoriale di Piero Sansonetti
Cosa c'entra il processo Soldini che si apre oggi a Catania in una città blindata invasa dai giornalisti di tutto il mondo con i pestaggi nel carcere di Santa Maria Capua Vetere che qualità diversi giorni
Si occupa un gruppo ristrettissimo di giornali tra i quali il nostro e qualche raro il programma tv
C'entra molto a Catania si celebra lo strapotere dei magistrati in particolare nel partito dei pm che vogliono dimostrare come loro abbiano la possibilità di mandare al processo tipo ognuno anche un ministro anche se non c'è il reato lanciano questo avvertimento noi siamo invincibili
Vi ricordate quel film straordinari di Elio Petri con Gianmaria Volontè nei primi anni settanta indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto
Beh qualcosa del genere la sfida all'evidenza e il gusto di dichiarare il proprio potere incontrollabile
A scapito dello Stato liberale a scapito dello stato di diritto
Nel carcere di Santa Maria Capua Vetere successo qualcosa di molto simile anche se più grande sanguinoso un plotone di trecento guardie carcerarie entrano nelle celle a picchiato a sangue e pulito e umiliato uno ad uno un centinaio di detenuti compiendo un gesto di Somma illegalità
Sicure dell'impunità anzi delle logiche del potere anche loro vogliono dichiararsi invincibili e incontrollabili probabilmente anche contando sulla copertura di un governo dominato dai giustizialisti e dei Cinque Stelle
Il problema è che nessuno vuole vedere questo legame quelli che difendono difendono Sabini incidono un po'le guardi a picchiare i prigionieri quelli che difendono i prigionieri incitano i magistrati a processare Salvini
Tutti hanno usare illegalità come una clava addossare contro il nemico un politico così muore la democrazia si estingue lo Stato liberale e sono pochissimi quelli che si oppongono acquista deriva
Appunto l'editoriale di Piero Sansonetti
Noi adesso invece passiamo a esaminare appunto i temi sono tutti concatenati perché l'una cosa si tiene con l'altra
L'affaire sull'affaire Parmalat quindi parliamo appunto della della
Come la magistratura azioni sia autogovernarsi autoriformarsi auto assolvere
Pro sì a otto scienza
Su la questione Palamara proprio
Questa mattina del nove ottobre vi dovrebbe essere la sentenza della CSM
E
Da ieri in stamattina scrivono i giornali ci sono state appunto le richieste della procura generale che ha chiesto la radiazione
Di Palamara dall'ordine giudiziario
Manovre occulte sulla nomina Paramatti alla magistratura nell'articolo di Giovanni Bianconi sul Corriere della sera che fa una cronaca
Di quanto avvenuto nel corso dell'udienza dell'otto dell'otto ottobre
Al CSM riportando sostanzialmente le imposizioni e le parole che la procura generale e
In tre colonne e il una colonna riportandoli difese in una di Palamara
Ovviamente
Diciamo a fronte di una rappresentazione
Di quel che sta avvenendo nell'ambito del procedimento disciplinare
Nei confronti di Palamara CSM ecco a fronte di una rappresentazione che
Nella migliore delle ipotesi per i grandi mezzi d'informazione
Attiene interni come dire neutri
Cioè senza evidenziare lei oppure le incoerenze illogicità di un certo modo di procedere in questo procedimento sono sempre i soliti
Pochi giornali hard evidenziare invece quel che non va in tutto la gestione della sfera dell'affaire Palamara quindi appunto riscrivere
Bianconi ma anche su su altri giornali su Repubblica troviamo queste queste cronache
Che non
Che riportano quel che accade nessuno si interroga
E quindi così viene proposta alla maggior parte dei lettori la la la questione ed anche alla maggior parte dei telespettatori da parte
Delle tv qualcuno però si interroga
A i giornali che andremo a leggere
Prossimi minuti sono i soliti purtroppo purtroppo nel senso che sono
Sono pochi il dubbio il Riformista e e il foglio
Che sono quelli che invece approfondiscono il tema leggiamo innanzitutto
Nei mesi editoriale i Sansonetti
Nella prima pagina del Riformista di oggi nove ottobre estendiamo pallonara e la cassa delle toghe sarà salva
Così ci rendiamo conto anche di
Quali sono le
Forzature di questo procedimento a carico della dell'ex presidente dell'Anm
è stato il processo meno garantista forse di tutta la storia dei processi del dopoguerra anche se solennemente svolto davanti al CSM c'era un colpevole designato c'è il rifiuto di far sfilare i suoi testimoni
C'era una giuria composta da molti personaggi coinvolti nel delitto e le prove a carico era interamente costruite da intercettazioni in gran parte illegali
Un pasticcio staliniano per il resto niente di nuovo il rappresentante della Procura generale della Cassazione ha chiesto come previsto la massima pena per Luca Palamara
Dio delle toghe italiane oggi Satana
E cioè la radiazione dall'ordine giudiziario indegno infame
La Procura generale della Cassazione lo ha accusato di aver trattato per influire sulla nomina del Procuratore di Roma e anche del procuratore di Perugia e di averlo fatto in combutta con uomini politici lotti Ferri e poi anche di aver tentato di infangare alcuni suoi colleghi cioè di aver fatto esattamente tutte quelle cose scrive Piero Sansonetti che nella magistratura italiana si fanno abitualmente da molti anni
Oggi ci sarà la sentenza di condanna com'è ovvio che avvenne in un processo dove sono stati eliminati i diritti della difesa proibito ogni approfondimento
Per evitare il rischio che saltino fuori un po'troppe magagne della magistrato
Il Palamara grinta dimostra senza possibilità alcuna di errore tutta la struttura della magistratura nelle sue gerarchia sono costruite in modo clientelare e perciò illegale
E sono sotto il controllo dell'Associazione nazionale magistrati cioè del partito dei pm di conseguenza dimostra una situazione di sostanziale illegalità
Nella quale vivono i palazzi di giustizia e della quale sono vittima migliaia e migliaia di imputati la decisione della casta è quella di chiudere tutto con la cacciata di Palamara dalla magistratura
E con la proclamazione del principio che la casta per definizione non si tocca
E la legalità si domanda Sansonetti
Che si risponde sì va bene la legalità che così chiude il suo
Il suo articolo ma a appunto che poi Palamara sia stato
Trasformato in un capro espiatorio per
Per chiudere come dire attento RAI non fare uscire astro è opinione che tra gli addetti ai lavori tra coloro che più seguono le vicende giudiziarie insomma è opinione si cena nel senso che ipocrita sarebbe ipocrita pensare qualcosa qualcosa di diverso e allo stesso modo la pensa anche Paola D'Ovidio l'
Segretario generale di Magistratura indipendente intervistata da Giovanni Iacobazzi su dubbio il sette ottobre del due mila venti
Leggiamo qualche passaggio guardi sono le parole della dottoressa D'Ovidio guardi Magistratura indipendente ed è in crescita esponenziale dei consensi ed è stata messa all'angolo con un ribaltone
Chiuse le virgolette le cui reali dinamiche stanno ora lentamente venendo alla luce manuale Cencelli
Diffuso ad ogni latitudine correntizia così come il collateralismo con la politica questo quello che afferma Paolo D'Ovidio segretario generale di Magistratura indipendente la corrente moderata delle toghe
Travolta nel due mila diciannove dalla sferra Palamara
Dottoressa D'Ovidio Magistratura indipendente è finita lo scorso anno nel tritacarne mediatico-giudiziario una sorta in Italia purtroppo capita di frequente
Risponde l'ad Ovidio sì inizialmente c'è stata una Discover incompleta ovvero una rappresentazione parziale condotta da alcuni grandi organi d'informazione
Magistratura indipendente comunque è uscita rafforzata dalle elezioni dell'inverno migra componente togata dei consigli giudiziari domandargli a comparsi
Pensava un risultato simile dopo i noti fatti dell'hotel champagne
I colleghi hanno dimostrato di saper leggere quegli accadimenti con intelligenza giusto riconoscimento per il concorso di rinnovamento che abbiamo intrapreso sempre e comunque nel solco dei valori in cui crediamo
Prosegue intervista
Dove vengono affrontati appunto i temi del ruolo dell'Anm
Esiste un problema di rappresentanza all'attuale dirigenza dell'Anm la base dei magistrati i numeri non sono un'opinione i colleghi non hanno creduto nella idoneità
Dell'attuale dirigenza dell'Anm ormai propagarsi va oltre i sei mesi ad iniziare un cammino di reale rinnovamento dell'associazione che non significa censurare le condotte del dottor Palamara ma prendo atto che quelle condotte non potevano essere totalmente sconosciute a chi colui si è confrontato tiranni
Per anni e
Questo il fulcro poi del del dell'intervista cioè una volontà della magistratura associata di non come dire di di non andare a ad effettuare una reale profonda autocritica umana
Una fontana magistratura associata di voler continuare secondo lo stesso schema in cui poi è stato protagonista parlare su questo scrive anche il foglio stamattina pagina tre
Con un articolo non non firmato e quindi
Attribuibile appunto alla linea editoriale del giornale impara Marra espiatorio la radiazione chiesto dalla Cassazione e le continue ipocrisia del CSM
Leggiamo questo articolo la procura generale della Cassazione ha chiesto al Consiglio superiore della magistratura di condannare Luca Palamara la sanzione massima prevista per le toghe
La rimozione dell'ordine giudiziario il pm romano sospese imputato per corruzione denuncia è sotto processo di fronte alla sezione disciplinare del CSM accusato di comportamenti gravemente scorretti nei confronti dei colleghi
Che concorrevano per il posto di Procuratore di Roma e di una strategia di discredito nei confronti del procuratore aggiunto della Capitale Paolo Ielo
Insomma una condanna esemplare del capro espiatorio sembra essere la soluzione
Individuata dalla magistratura per superare la crisi senza precedenti scoppiata un anno fa ed eludere così ogni forma di riflessione critica sui veri nodi che si celano dietro netti generazioni correntizie
Nelle nomine dei vertici degli uffici giudiziari sparsi per il Paese
Il primo fra tutti scrive appunto scritto su un foglio è la sostanziale inesistenza questa è una grandissima verità ucciso mio
Di quel principio di obbligatorietà dell'azione penale prevista dalla nostra Costituzione ed in effetti il tema
Ruota tutto intorno a questo
Ascolta se le manovre spartitorie tra le correnti e tra queste ultime ed esponenti della politica si concentrano e continueranno concentrarsi sulle nomine dei procuratori capo
è perché è ormai evidente da tempo che le procure esercitano un'azione palesemente discrezionale
Nonostante la norma costituzionale di fronte all'impossibilità di darsi all'obbligatorietà dell'azione penale prevista in Costituzione un feticcio come lo definì giova
I Falcone
Sono gli stessi procuratori in campo oramai a stabilire le priorità dell'azione penale dei propri uffici a decidere quali indagini meritano di essere portate avanti e quando invece di essere lasciato indietro
Siamo di fronte a scelte discrezionali in materia di politica criminale
Dunque a scelte di natura politica che inevitabilmente attirano le attenzioni indizi in teoria dovrebbe essere titolare di questo potere vale a dire la classe politica
Con cui le correnti negozio in modo sempre di certo non solo attraverso incontri notturni inoltre
In un Paese normale il dibattito nella magistratura si occuperebbe di questo e non di individuare un capro espiatorio da sacrificare per lasciare tutto immutato tutto così come strada quindi quella scelta dal magistratura che è evidente vuole lasciare immutato il rapporto di forza tra politica e magistratura è un rapporto di forza tutto a vantaggio
Della della magistratura un rapporto che come dire ha iniziato ad essere bilanciato da quel mille novecentonovantadue di cui parlava Palummieri nella intervista che abbiamo in in precedenza letto
E altro afferra affermativo qui
Ovviamente la
Il il fatto è portato più o meno
Da tutti i giornali
Alcuni diciamo con un servizio in una chiave né tra altri chiave polemica la questione quella della permanenza del dottor Davigo
Oggi membro della sezione disciplinare che deve emettere il giudizio nei confronti del dottor Panarea
Permanenza del dottor Danilo necessarie neanche dopo il suo pensionamento Davico dottor Davigo non vuole lasciare il CSM non se ne vuole andare
E e tutto questo sta mentendo come dire
La intenzione le varie correnti che sono rappresentate dell'ambiente nell'attuale CSM c'è un conteggio dei voti che fanno i giornali poiché appunto sostanzialmente in previsione di quel che sarà secondo
I rumors o che
Circolano a all'interno del del CSM
E
C'è stato un pari dell'Avvocatura dello Stato
Che il vicepresidente del CSM a però tenuto riservato e che però i giornalisti hanno letto
Perché mi scrive Giuseppe Salvati giuro sulla stampa e questo parere dell'Avvocatura dello Stato è negativo per il dottor Davigo cioè nel senso che l'Avvocatura dello Stato sostiene sempre secondo le norme in vigore
Dal vivo non potrebbe rimanere
Al CIPE avesse M
Ci sarà un voto e probabilmente mercoledì prossimo e di questo scrivono ancora di giornali che all'evidenza sarà un voto tutto politico
Come al solito poiché l'enorme
E l'interpretazione sistematica delle norme lasciano poco spazio alla immaginazione un pensionato non può stare
Sedere al CSM come ex magistrato non foss'altro perché come scritto da Nello Rossi
Qualche tempo fa egli stesso sarebbe esente da qualsiasi giudizio una qualsiasi procedimento disciplinare anche di fronte a qualsiasi comportamento
Di questo membro del CSM pensionato perché appunto non facente più parte
Non essendo più parte della magistratura non potrebbe essere sottoposto ad un procedimento disciplinare per logica
E per la interpretazione sistematica è chiaro che la durata
Quattro anni della funzioni consigliere eletto nel CSM
Deve essere una durata che va a fare il basso la permanenza
Del Consigliere nell'ordine giudiziario
La tesi ovviamente dottor da vivo è altra
E e quindi andremo a venire tra l'altro mi scrive il riformista ma non solo
Nella giornata di mercoledì ci sarà un'altra decisione anche nel CSM sempre riguardante il dottor Davigo
Otto l'otto l'otto ottobre scrive Piero Sansonetti italico batte cassa alla al CSM
Di che cosa si tratta
Scrive ironicamente Sansonetti ieri ho saputo che il mito di tutti noi Piercamillo Davigo appare mancano due settimane alla pensione ha fatto ricorso contro la nomina due anni fa Domenico Carcano a presidente aggiunto della Cassazione
Davigo concorso a quel titolo fu sconfitto nella votazione del CSM diciotto uno ora forte di una sentenza del Consiglio di Stato sostiene invece quella nomina spettava a lui perché aveva titolo aveva un titolo in più
Del suo rivale
E che ora di conseguenza deve essergli restituito alla presidenza negata
E soprattutto dev'essergli riconosciuto l'aumento di stipendio con tutti gli arretrati e poi riscatti nell'attenzione e poi anche un risarcimento
In monitor per la sofferenza patita per la mancanza del titolo di presidente aggiunto a chi da vigliacchi su questo dico rimborso in denaro al CSM ma Davigo fa parte del CSM bisognerebbe chiedere Grillini che in queste cose sono Esperti se per caso ci sia un conflitto di interessi ma probabilmente non c'è scrive Sansonetti
Del resto nei giorni scorsi durante il processo a sparare è stato stabilito che anche se i nomi dei magistrati del CSM che dovranno giudicare Palamara sono gli stessi che si trovano nelle intercettazioni sulle quali si fonda l'accusa Palamara questo non è un problema
E non c'è incompatibilità
Va bene quindi chiudiamo qui la lettura di questo
Articolo quindici notizia anche di questa pretesa risarcitoria
A per la mancata nomina a procura presidente della aggiunto della Corte di Cassazione dopo dottor Danilo che di oltre a vorrei rimanere al CSM batte cassa come scrive Sansonetti anche allo stesso CSM il dobbiamo chiudere sembra decisamente oltre vi ringrazio per l'ascolto buon proseguimento con l'ascolto dei programmi di Radio Radicale ci risentiamo la prossima settimana