La proposta di riforma elettorale della DC

Al nostro microfono il senatore Fabio Fabbri presidente del gruppo socialista sature Fabbri stamane vi è stata la riunione dell'esecutivo tutte le agenzie sono concordi nel dire che sono stati utilizzati dei termini diciamo così concilianti e non guerresche né contro ti del quadro politico ecco viene innanzitutto la la questione posta già al congresso di Bari della riforma elettorale della democrazia cristiana ieri è stata unione dei gruppi della DC che hanno confermato la validità di quella proposta PC eredità
Qui io l'ho detto parlando anche ieri al
Assemblea dei senatori socialisti che dobbiamo vivere serenamente il tramonto di questa legislatura stamattina usando anche il la la data finale perché ormai il mese più mese meno andiamo verso l'esaurimento del nostro mandato quinquennale
Anche la proposta della Democrazia Cristiana non l'abbiamo esaminata serenamente e
La fermezza con la quale ci opponiamo ad ogni iniziativa volta a far passare
Una riforma di carattere maggioritario che darebbe a chi alla minoranza la maggioranza assoluta
Ti ultimativi io l'ho già detto partito avvisato mezzo salvato nel senso che noi diciamo che la volta dopo troppe farebbe fermissima se si può
Per far passare portare all'approvazione fare avanzare come detto Craxi a Bologna questa riforma elettorale ma questo non è un ultimatum è un avvertimento alla alla alla democrazia cristiana la quale deve sapere quali sono le conseguenze a cui va incontro se vuol portare in porto questo suo progetto
E ormai di tutta evidenza che non si può separare la scelta elettorale dalla scelta di riforma
Istituzionale fra i due aspetti innovativi c'è una connessione alla la riforma il Ferrara è fin troppo evidente che se per esempio essi addivenisse a una modificazione della forma della Repubblica per cui si procede all'elezione diretta del capo dello Stato questo cambiamento da Aldair dei rami alti non potrebbe poi non comportare conseguenze anche lei grammi per i feriti per cui insomma il collegamento il link EDGE è molto stretto
Senta alcuni parlamentari democristiani osservano però che è impossibile accettare la richiesta del PSI di presentare magari formalmente in Parlamento questa proposta di riforma senza poi
I passi necessari affinché essa venga approvata a me pare però che la questione non sia ormai
Quella della riforma elettorale democrazia guardando il tracciato per l'ultimo tratto della legislatura non li osserviamo che grazie all'impulso del Capo dello Stato il Parlamento la prossima settimana l'occasione di approfondire facendoci ascoltare dal paese i grandi temi della rinascenza istituzionale ed anche della rinascenza politica noi che batti e ribatti da tempo sosteniamo questa esigenza siamo soddisfatti però penso che dovremmo fare il possibile perché quello che la prossima settimana non sia un esercizio accademico né un dialogo tra sordi
L'opinione pubblica ne siamo convinti può appassionarsi al porte sussulto che appare ormai urgente e necessario a Pat toh che siano chiari tempi monto è realisticamente possibile fare in questa legislatura e quanto va invece affidato penso che sarà una prima parte preminente forse anche globale totale al futuro Parlamento
Noto che oggi molti si sono convertiti al riformismo istituzionale ma purtroppo i conservatori anche se con molti mascheramenti oppongono ancora molta resistenza alle nove
Tagli ai cambiamenti che invece sono necessari ecco Presidente l'ultima cosa su questo anche per semplificare con rispetto agli ascoltatori ad ottobre l'ipotesi che si vada alle urne sembra a questo punto un po'più distante
Ma intanto io aspetterei il l'esaurimento del dibattito
Azioni che ormai sono anticipate di di di di di qualche mese avanti o indietro ritorno non votare adesso votare fra tre mesi non cambia molto e viceversa anche e quindi si tratta di vedere che cosa possiamo fare un il mento e per il Paese dei mesi che restano feriti manifesta la possibilità di un buon lavoro con uno spirito rinnovato di produce Civita legislativa e politico parlamentare e allora ma utilizziamolo credo che ormai Lele la valutazione verrà compiuta a a
A ridosso del della fine di luglio senta a Fabbri stamane Massimo D'Alema in un'intervista L'Unità e dimostra una certa irritazione per alcuni commenti socialisti in merito alla riunione del dato dei toni come dire più prudenti più attenti parlando l'intero PDS non solo ad una sua parte qual è la sua impressione
Ma io sono uno di quei commentatori che possono avere irritato Massimo D'Alema
Ma dico subito che non aveva nessuna intenzione di mettere le le le mani in casa ed altrove di saltare i buoni con i piedi nel piatto a noi abbiamo sofferto in passato troppo spesso di incursioni in casa nostra per
Nutrire voluttà di essere incursori in casa altrui però di fronte a una atteggiamento di dialogo così chi ha Argosy aperto come questo come quello che è stato manifestato da autorevoli esponenti del PDS come Chiaromonte Napolitano e prima Macaluso e prima Fassino ed altri
Tappeto noi non abbiamo nessuna intenzione di interferire in Caravati era evidente che il dialogo poi ma non non attiene soltanto con chi già mostra forte propensione a una convergenza
Con i socialisti a te le faccio un'ultima domanda presidente
I rapporti tra il Partito socialista il Partito repubblicano sono stati rapporti molto tesi negli ultimi anni soprattutto con il segretario Giorgio la Malfa il quale invece nelle ultime settimane ha avuto parole di grande apertura nei confronti del PSI ieri ha parlato esplicitamente di Craxi contrapponendolo a Giulio Andreotti qual è la sua IPO
Potessi sull'evoluzione di questi rapporti all'impressione che l'onorevole Giordano a Malta ti faccio un po'di corte a me fa molto piacere come ripeteva dispiacere la che un po'di atteggiamento contingente in questo comportamento i repubblicani sono fuori dal governo ma mal sopportano o comunque vogliono superare questa condizione e personalmente ho sempre ritenuto che fra socialisti e repubblicani si debba lavorare per legare i costruire e consolidare e mantenere rapporti di buon vicinato e io sono per una politica Spadolini Anna fra socialisti e repubblicani fautori litiga anche storicamente noi siamo abbiamo avuto i momenti banane dialettici ma in sostanza diciamo sempre intere sì e quando ci siamo intesi più intensamente semi sono giovati alle istituzioni e ce ne ha giovato la Repubblica io mi auguro che sia possibile ricostruisca mente questa è una costante della vita democratica Italia grazie presidente padre