Referendum Senato-comuni e referendum Giannini referendum per modificare la legge sulla droga

Radio radicale abbia Millina Valerio Zanone presidente del Partito liberale colui vogliamo parlare della nuova stagione di referendum ecco sarà sono stati presentati i quesiti relativi ai referendum in materia elettorale ai referendum per la così detta disoccupazione partitica dello Stato a referendum sulla il finanziamento pubblico dei partiti e al referendum riguardante l'abrogazione di alcune disposizioni della legge cosiddetta antidroga e qui anzitutto il un suo primo giudizio di valutazione sull'uso delle referendum
è ancora valido secondo lei l'uso del referendum dello strumento referendario per cercare di cambiare un po'le cose nel nostro Paese
è valido ma rischia di essere inflazionato dall'eccessivo ricorso che si fa ad iniziative referendarie però voglio dire subito che questa osservazione non non vuole essere da parte mia una critica a coloro che promuovono iniziative di referendum abrogativi
Lei è tutt'altro che un ulteriore serio della crisi del sistema dei partiti e quindi della politica che passa attraverso i canali dei partiti
Proprio questa crisi profonda e la mancanza di una riforma della politica adeguata quella che porta ad attivare forse al di là del giusto limite strumenti di democrazia diretta come sono i referendum
Penso che tra l'altro anche per la loro efficacia per il loro significato non convenga cumulare questioni troppo disparate convenga fare una scelta di priorità su questo nono alcun dubbio se c'è una priorità che oggi si impone proprio quella di utilizzare il ricorso al referendum
Come strumento di bonifica del comportamento politico e quindi come abrogazione di norme
E hanno dato cattiva prova disse
Consentendo facilitando l'ingerenza indebita dei partiti nella pubblica amministrazione nell'economia pubblica negli affari pubblici perciò la mia opzione
Del tutto risoluta in favore dei tre referendum promossi dal professor Massimo Severo Giannini sono quelli a mio avviso il punto giusto di attacco ecco in merito invece il referendum delle comunità Bisignani tenendomi mettere nei brani qual è la sua opinione io quelli non li ho sottoscritti a suo tempo e non li firmerò neppure questa volta
Perché è un altro modo per rendere Terna la Democrazia Cristiana partono i referendum proposti da Segni cioè la maggioritaria assoluta o quasi così come si prevede per il Senato Franco alcune finito praticamente prestare una ulteriore che era grande sussidio alla perpetuazione del potere democristiano io sono un uomo di minoranza e come tale o qualche legittimo interesse al pluralismo della rappresentanza elettiva perciò mi parrebbe contraddittorio con la mia posizione può mitica aderire a proposte di maggioritaria secca come bene o male insomma sono quelle che si prefigurano ove avessero effetti ferendo disegni
Ho molta stima per la serie amicizia personale
Ho aderito con piena convinzione alla campagna per il sì sul sulla riforma delle preferenze alla Camera una preferenza unica l'abolizione della preferenza numerica qualora al referendum giusto
Quegli altri non l'avevo fermati prima non ricevo nemmeno adesso
Infanzia ma rimane sempre un proporzionalista io sono proporzionalista non pentito perché credo che sia un grave errore concettuale e culturale politico e sostanziale
Addebitare al proporzionalismo la diciamo la debolezza nella forma di governo ci sono credo che la possibilità anche facile da individuare
Di coordinare forme di governo più efficaci e più forti comunque ragionevole pluralismo e la rappresentanza di Bosso un fardello e correzione ma insomma senza offendere proprio il principio inglese e siccome considero questo un errore vedo che viene commesso da persone super finissime
Devo anche a ritenere che sia un errore volontario un errore voluto cioè in sostanza si utilizza la domanda di un esecutivo più forte che oggi esiste e per legittimi motivi dappertutto per compiere una Opel azione che Fineschi direbbe se riuscisse per favorire i partiti maggiori da forze e le forze meglio organizzata e non vedo perché le minoranze politiche i radicali liberali debbano Balla ballare e insieme con i loro con i loro carnefici Romney i cannibali intorno pentolone insieme alle loro vittime mare necessario mi scusi ma invece posso dire una parola di più fin sì sì vorrei vorrei spendere appunto anche se forse non è nemmeno dovuta una motivazione in favore dei tre giustissimi
Referendum del comitato Giannini io credo che anche se la loro efficacia
In qualche caso poco più che simbolica essi individuano alcuni punti cruciali altri tutto l'abolizione ministro e del ministero delle partecipazioni statale
Terzo con questo non non avrebbe fine diciamo la spartizione politica degli enti delle industrie e dei posti di amministratore nel negli enti e industrie pubbliche però sarebbe comunque una un atto molto positivo perché il ministro delle partecipazioni statali
Uno naufrago che che naviga fra la Scilla e Cariddi cioè da un lato a il compito di di controllare
Degli enti controllati che sono enormemente più forte loro controllore
Dall'altro vale segreterie dei partiti che vedono nel ministro il il primo passaggio per la la spartizione nelle nomine nell'ambito degli enti pubblici allora o il ministro delle partecipazioni statali a il pieno appoggio del Presidente del Consiglio come per particolare anomalia sui si verifica di questi tempi perché il Presidente del Consiglio e ministro ipotetica degli statali sono al momento la stessa persona oppure il mito patrioti agli statali è più debole sia dei partiti che esercitano le pressioni sono lui ma io degli enti colossale che dovrebbe controllare in realtà di ieri alle diciotto ciascuno molto più forti del gracile Ministero delle FARC spazio quindi il suo privarlo significa non sopprimere una forza di governo ma una debolezza nel sistema di governo non meno fondato anzi questo era dotato anche di un efficace e concreto maggiore la abolizione della norma risalente all'anno mille novecentotrentotto e firmata da Mussolini per cui i presidenti e vicepresidenti casi risparmio sono dominate dal capo del governo eliminare questa norma significa sopprimere una delle materie in cui il il il il mercimonio proprio spartizione dei posti della finanza pubblica a puro scopo di soddisfazione e di bilanciamento di interessi politici locali è stato più efferato nel corso di tutti questi anni
E poi c'è il terzo quello su questo ho qualche dubbio ci potrebbe anche avere nel senso l'intervento nel Mezzogiorno è un problema che richiede un'analisi complessa quindi procedere per fare sciabolate referendarie in questo campo può creare qualche problema però opportunamente aveva grande saggezza soltanto giuridica ma anche politica del professor Giannini
A diciamo procurato una distinzione nel senso che ha previsto di abrogare le parti organizzative dell'intervento straordinario l'agenzia il ministro per il Mezzogiorno altra altra figura che potrebbe utilmente sparire dal tavolo del consiglio dei ministri le società adesso dipendente mantenendo invece in attesa del nuovo ordinamento comunitario il sistema degli incentivi per gli sgravi a favore delle imprese o produttivo cioè gli elementi della della legge che non hanno un carattere di discrezionalità politica
Bene se mettiamo insieme questi tre interventi che cioè la l'inizio di una riforma nel campo della delle delle industrie di Stato e variazione è stata l'abolizione delle nomine bancarie fatte a livello governativo Prohaska scopo di di di soddisfazione di interessi politici locali e la la fine della dell'agenzia per il Mezzogiorno e del modo in cui si effettua per la politica dei trasferimenti per il Sud in questi anni no per il passaggio ad un sistema che certo riconosca sempre al Mezzogiorno una priorità di investimenti e di interventi ma informatico e enti con con il mercato interno verificato europeo credo che questi tra referendum sono veramente il punto giusto di partenza era visto strappare anche per altre per altri scopi
Il professor Giannini sono pienamente concorde congrua su iniziativa con quella degli altri amici del Comitato che offre
Riceve colui ecco ma lei non ritiene che proprio l'attuale meccanismo elettorale comunque meccanismo elettorale in senso maggioritario ossa in realtà esser ritenuto fortemente indiziata è fortemente colpevole della partitocrazia della nascita e dello sviluppo del nostro Paese di una particolare forma partito di occupazione allo Stato mo'nonché non vorrei che facessimo delle semplificato
Io il sistema proporzionale posto che noi abbiamo un sistema proporzionale anche lo questo c'è da discutere un proporzionalismo fatto molto modo fu con grandi diciamo deformazioni irregolarità ma insomma diciamo pure che nell'insieme il sistema elettorale per i vari livelli complessivamente ispirato al proporzionalismo allora
Ciò che consegue al sistema proporzionale pure alla partitocrazia e il pluralismo dei partiti cioè alla proporzionale si può fare debito di consentire la vita di molti partiti ma no de condurre ad un comportamento anomalo dei partiti quando si parla di partitocrazia non si parla del ruolo dei partiti ma della loro qualità dal però modo di funzionare che liquidò in discussione diciamo il il numero degli attori ma la qualità della recita allora si può avere un sistema con meno partecipi ma con ancor più in partitocrazia la par la partitocrazia figli e mica ingerenza dei partiti alla funzione pubblica significa intrecci affaristici fra la politica e l'economia
Le cose che non hanno un legame diretto con il sistema elettorale dal punto di vista della distinzione fra maggioritario e proporzionale
Dove bisogna riformare il sistema elettorale per combattere la partitocrazia nella rapporto fra elettori ed eletti che io sono un fautore deciso del del collegio un i nomi tale perché il collegio minerale costringe i partiti induce i profitti a proporre alla gente un personale politico che abbia una sua base locale attendibile solida convalidata dal dal consenso dei cittadini quindi è lì che bisogna intervenire per combattere la partitocrazia assai più che nel numero dei partiti nella loro qualità nella qualità
Perché tu politico e della classe politica insomma secondo nella quantità dei partiti che esiste nel nostro Paese non induce a che far sì che ogni nomenclatura di partito voglia coltivare proposti cioè le vetrate invece di pensare agli interessi del Paese
Passare il pluralismo può esistere in tante forme Antonio c'è anche un pluralismo dentro i grandi partiti il pluralismo delle correnti per esempio se lei vede le instabilità e i traumi conflitti della politica sì orale si potrebbe anche fare con facilità una stima statistica del quantum di stabilità che deriva dal fatto che ci sono troppi partiti e dal quantum di instabilità che deriva dal fatto che nei partiti grande e soprattutto la Democrazia cristiana c'è una pluralità di correnti che sono ciascuna più potente di un partito minore che invece il problema a mio avviso il centro il cuore del problema non sta lì con questo non voglio assolutamente mettermi dalla parte di quelli che difendono il sistema elettorale vigente io sono per una riforma elettorale uninominale combinata COMU ragionevole pluralismo rappresentativo
Sono per esempio per la mozione che concluse su questo tema e su questo punto i lavori Commissione Bozzi e che fu firmata allora se non ricordo male anche da Mario Segni e poi mi consenta una notazione che non non vedo non vedo così presente nel nel dibattito politico come mi pare dovrebbe essere noi abbiamo avuto a luglio un dibattito parlamentare
In cui la bellezza di settanta onorevoli senatori e deputati hanno amabilmente dibattuto in entrambi i rami del Parlamento il messaggio del Presidente della Repubblica
Il messaggio del Presidente della Repubblica comprendeva anche una serie di osservazioni sul sistema elettorale
Età e pur senza pronunciarsi in modo esplicito svolgeva una serie vedi argomentazioni sostanzialmente favorevoli al maggioritario
Tuttavia lo stesso messaggio di Cossiga
Subito dopo dichiarava però che la proporzionale nella forma più ampia non quella che c'è nella legge attuale in mare la forma più ampia dalla proporzionale che la legge attuale la Brera dovrebbe comunque valere quando si tratti di affidare all'Assemblea al Parlamento valvole di natura la modifica delle regole costituzionali il rinnovo della Costituzione messaggio dico sembra su questo punto esplicito da dice chiaramente
Anche se ci sono tante ragioni ancora maggioritaria
Quando si elegge un Parlamento un'assemblea parlamentare per rinnovare la Costituzione allora la regola deve essere quella della più ampia rappresentanza di tutte le voci della nazione e quindi deve valere la proporzionale ebbene noi non andiamo franoso quanto qualche mese di utili a eleggere un Parlamento che si occuperà parla appunto di rinnovare la Costituzione quindi se c'è un momento in cui la proporzionale d'obbligo
Come riconosce lo stesso presidente alla Repubblica proprio questo ecco ci sono altri due referendum altri due iniziative referendarie innanzitutto una battaglia che tra l'altro è stata tipicamente liberale quella sulle fino abolizione per il finanziamento pubblico dei partiti e l'altra dell'Arco l'abolizione delle finanziamento pubblico repertate e l'altra invece quella che riguarda la abolizione di alcune norme della legge così dei tanti antidroga qual è la sua opinione qual è il suo parere ma
Vede sul finanziamento pubblico dei partiti chi fu come lei ricordo l'iniziativa liberare tanti anni fa non si raggiunsero le firme poi ci fu un referendum che fu bocciato
Se si andasse oggi sarebbe approvati primo grande maggioranza però i partiti sono del sono organizzazioni complesse qualsiasi organizzazione complesse permanente richiedere risorse deve utilizzare delle risorse finanziarie
Il fatto che si possono finanziare partiti solo con le tessere dei soci o con atti di liberalità palesi dichiarati disinteressati tanta contropartita una benevola illusione quelli concerto sostegno pubblico ai partiti a mio avviso abbastanza giustificato si può vedere non lo so di di di non dare danari ma dare aiuti
Con me franchigie nei servizi pubblici come unico gratuito di locali pubblici come finanziamenti a intendere informati dei partiti che sono quasi più importante dei soldi che vanno i partiti stessi
Io ho fatto per tanti anni pilota del partito quei quattro soldi che ci davano dopo le elezioni come finanziamento ordinario sono propri lordi politici cioè quelli che che servono per mantenere una fede per pagare qualche qualche impiegato indispensabile per mandare un vaglia mensile alle direzioni provinciale cioè il punto in cui può in cui per la finanza dei partiti può ospitare delle aree oscure non è sicuramente quello serviva a referendum certamente che la gente avendone piena le targhe dei partiti
Voterà per non dargli più danari però interamente con questo le difficoltà dei papisti aumenterebbero
Perché all'idea che i partiti si sciolgano non esistono più come strutture organizzate è un'idea poco reale
In realtà c'è c'è un una una macchina continuativa che ha ha bisogno di essere alimentata e i colleghi dei fondi a disposizione ripartire parte lo stato sono non sono poi colossale consentono al massimo proprio un'attività di mantenimento perciò terzo non disconosco che questo referendum susciterà molte simpatie
Ma questo non lo vedrebbero come un atto di moralizzazione perché attorno dire lì ci sono dei bilanci se vogliamo rendiamo più più analitici più trasparenti i bilanci dei partiti presto si potrebbe fare
Ma mi pare che insomma una una qualche possibilità di finanziamento in qualche modo bisognerebbe riconoscerlo magari in forme diverse da quelle che i sondaggi si può studiare pensarci sono sull'altro non ho ancora fatto una
Una un esame sostanzia sostanzialmente curato non posso pronunciarmi questo bene ringraziamo Valerio Zanone presidente del Partito Liberale Italiano per questa intervista dedicata alla prossima stagione dei referendum