Contrasti interni nel Comitato referendario Segni e proposta PSI di sbarramento elettorale al 5%

Abbiamo al microfono il senatore Gianfranco Pasquino del gruppo della Sinistra indipendente che è membro del comitato promotore dei referendum elettorali senatore Pasquino all'interno del cosiddetto comitato Segni si sono e vide in sé atti dei contrasti in questi ultimi giorni addirittura le minacce di dimissioni da parte del pidiessino Augusto barbe era le vorrei chiedere qual è l'entità di questi contrasti a che cosa possono portare forze alla spaccatura del movimento
I contratti esistono sarebbe ipocrita negare che abbiano una base reale non solo di differenza di opinioni
Ma in questo caso soprattutto dovute al fatto che parte dei democristiani e parte dei cattolici hanno in qualche modo aderito a una presa di posizione di segni che riporta verso la creazione di questo gruppo Popolari per la riforma
Della cui utilità noi non dubitiamo ma che ci pare sia eccessivamente identificato con il presidente del Comitato con il Coordinatore Comitato giù con l'onorevole Mario Segni ce ne vorremmo una maggiore distinzione di compiti fra i due non credo che abbia conseguenze operative rilevanti almeno in questa fase la raccolta delle firme continua a presentarsi abbastanza difficile neanche il successo del nove giugno rende quest'raccolta più facile anzi forse una qualche misura la complica perché allora si trattava davvero di del primo passo e oggi invece secondo pasto di pensano che sia più semplice
Io credo che siano differenze di opinione
Riconducibili ad unità mi auguro che ci sia una miglior distribuzione di compiti e ruoli all'interno del Comitato il quale tra l'altro secondo me ha assecondato in maniera eccessiva le le necessità e le presenze partitica ecco Pasquini insomma voi
Impolverate assegni di essere diventato troppo noto è troppo popolare per questa campagna in fondo è stato sempre lui in la prima linea in questa campagna ma vorrei chiederle le dimissioni di Barbera le critiche di Calderisi ecco rimarranno così come polemica giornalistica
Ma io mi auguro che
Si possa trovare un punto d'incontro nuovo credo che fra radicali e segni ci sia una antica contrapposizione o comunque uno un antico un'antica differenza Bindi idee anche di prospettive e capisco che che Barberi darsi senta un po'trascurato e che che quindi capisco anche che il PDS ritenga di che dovrebbe essere maggiormente valorizzato il suo apporto per l'appunto perché non è tutti che questo è un operazione tutta democristiana condotto da una parte democristiana e che e che alla fine porti risultati utili soltanto alla Democrazia Cristiana
Io penso che deve che sia necessaria una riflessione
Penso che si possa imputare a assegni di avere sfruttato eccessivamente questo ruolo però oggettivamente Segni ha acquisito una posizione di di grande forse eccessiva preminenza che potrebbe essere non devono devo dire ridimensionata ma il cui il cui riflesso potrebbe essere diffuso più accuratamente e in maniera più equilibrata sulle altre componenti del Comitato insistono
Soltanto sulle componenti partitiche del comitato ecco una riflessione contingente colleghi qual è l'impressione che ha per la rete le firme si dice che essendoci un eccessivo consenso si rischia di non raggiungerà il quorum
Sì questo è un problema credo che come al solito il vero problema sia un program puramente e semplicemente organizzativo cioè
Moltiplicare le la presenza dei banchetti e moltiplica le occasioni nelle quali si raccolgono le firme troppo spesso noi pensiamo o alcuni di noi io meno di altri perché credo che basti è sempre e sui giornali per raccogliere le firme invece le firme si raccolgono mettendo i banchetti in infiniti duo Ghedi infiniti luoghi di questo Paese e cioè in grande città e in piccole manifestazioni in provincia così come nel centro di Roma e credo che questo deve essere fatto con maggiore attenzione quindi questo è un appello ai vari comitati promotori locali perché supino superano le loro differenze e loro eventuali contrasti
Invece mettano più banchetti compito notai in più luoghi dove dove si trova ad operare operazione assolutamente necessaria canta Pasquino ma non c'è dubbio che se il Partito democratico da sinistra Shin se insomma in piazza rapidamente si potrebbero raggiungere risultati anche questo è vero credo che laddove il partito democratico a sinistra i commi
Intorno ci sia una certa presenza organizzativa e ci sia un apporto abbastanza consistente di firme purtroppo credo che si è innegabile che all'interno del paniere Luca della sinistra riappaiono divisioni che già esistevano prima che il PC diventassi PdL se e che non si sono sanate c'è ancora gente che pensa che non si debba fare la riforma elettorale che comunque non la si debba fare secondo i quesiti referendum
E che ad ogni modo una riforma elettorale di questo genere veste in qualche modo in operazione dei partiti e non invece dei cittadini io ho un'opinione molto diversa credo che la maggioranza baritono però abbiamo prima diverso e cioè che sia una maggioranza a favore realtà rendo mi ha proprio a favore di una riforma tornare mi auguro che questa maggioranza si dia come come dire una spinta organizzativa e e di presenza più forte di quella registrata fino adesso
Senta lei come vede nella nel raccordo o il rapporto tra il Comitato Giannini e il comitato Segni leggevo oggi anche della possibilità di raccogliere fondi
Io sono dell'idea che le due cose si possono ber perfettamente stare insieme forse in qualche caso in qualche realtà locale sicuramente già stanno insieme
E che quindi ci debba essere un effetto di di rafforzamento reciproco non ho ho ho dato la mia disponibilità al Comitato Giannini per eventuali iniziative anche iniziative singole ma soprattutto iniziative comuni
E credo che sia anche utile a raccogliere fondi in fondo si tratta di ridefinire la presenza dei partiti in questo sistema politico con con modalità diverse attraverso il occorre leggo at regole tonali o attraverso il ritocco delle non è che abbiano regole ma della della sono regolazione della lottizzazione di questo Paese
Passando dai referendum ad un altro argomento ecco che sicuramente lei sta seguendo con attenzione con crede che tra democrazie cristiane Partito Socialista a qualche tipo di accordo si possa giungere questo sbarramento del cinque per cento che Craxi rilancia e tra l'altro poi attaccando il ministro Martinazzoli ecco a che cosa potrà apportare
Siamo di fronte a una battaglia dopo aver pappagalli Istica nella quale credo che Craxi ha bisogno di Into perché lo sbarramento del cinque per cento è una cosa facilissima mente comprensibile è un intervento che molti cittadini vorrebbero vedere tutti coloro che dicono ci sono troppi partiti non possono che essere d'accordo con questo aggiungo che non è una riforma elettorale
I democristiani sbagliano a dire che lo sbarramento del cinque per cento è compatibile con la loro riforma elettorale perché ci sta davvero come i cavoli a merenda e credo che siamo di fronte a una impossibilità di soggiorno ad una corda a meno che l'accordo non sia davvero sul terreno socialista
E allora diciamocelo se l'accordo sul terreno socialista può giovare su ai ai tre grandi partiti perché si possono fare fuori sia Rifondazione che la rete con con la casa del cinque per cento per di più se deve essere conseguita in almeno la metà delle circoscrizioni se esatto come poeta anche la lega e quindi si farebbe un grosso favore la democrazia cristiana e certamente però si spazzerebbe rovi e partiti minori che non è esattamente quello che la DC vuole avendoli sempre utilizzati come l'avevo gli scotta di tutti i governi a a guida democristiana e però questa è come insisto è una riforma semplice facilmente comprensibile con effetti usano le parole dei socialisti
L'utilizzazione a loro Nico un potere forme tra democristiana dirompenti ecco dopodiché però rimane aperto il problema così si eleggerà un governo o si dava soltanto un grande potere di contrarre di contrattazione socialisti credo che si darà questo grande potere di contrastare socialisti
E è una scelta che si può fare ma allora sentiamo anche cosa ne pensano davvero democristiani
E PDS perché è una scelta molto importante per il Paese e tutto sommato anche per i cittadini di questo Paese e con ultimissima cosa che il presidente del Senato ha detto realisticamente in questa legislatura non arriveremo annesso un tipo di intesa io credo invece che siano possibili delle delle intese purché si si delinea chiaramente quali sono gli obiettivi e quali sono gli strumenti con i quali giunge a questo a questo un risultato
Perché tutto sommato per capire come altrimenti si potrebbero infine impiegare i tre mesi che vanno dal dall'inizio di gennaio fino alla fine di marzo quando presumibilmente siciliano le camere ma soprattutto che ci sia o non
Senza vera cioè se questo Parlamento non fa riforma elettorale quello che gli succederà sarà anzitutto peggiore dal punto di vista la frammentazione
Non eccessivamente a Podestà la qualità del personale politico questo lo andremo a vedere dopo ma sarà un Parlamento assolutamente incapace di fare la la riforma tonale non sono ingovernabili avuto essa la sua struttura interna ma certo che non va assolutamente capaci di produrre una riforma elettorale
Perché tutti quelli che sono appena entrati difendevano con le unghie e con i denti i loro privilegi loro cariche Riolo future opportunità di fare carriera dentro il Parlamento e in parte anche nel Paese Ignazio Senatore Pasquina