Presentazione del libro «Abolire la Guerra», di Ernesto Rossi, a cura di Antonella Braga (Nardini Editore 2020)

Buonasera a tutti
Cari amici soprattutto
Grazie di essere qui con noi questa serata fondamentalmente ricorda la Ernesto Rossi federalismo del pesto Rossi la sua storia le sue battaglie
Sono molto felice graverebbe il come l'autrice di questo libro abolito la guerra The uscito arrivata a Firenze proprio oggi
Con Antonella Braga alle mie spalle ci sarà soprattutto il nuovo mio grande amico Severino Saccardo è stato gentilissimo come e perché io l'ho incontrato solo pochi giorni fa si è offerto subito appena sentito il nome del resto Rossi di essere con noi lo ringrazio davvero tanto
Non vedo l'ora di sentire le sue parole
Poi abbiamo con noi farà un po'da gestore anche di questo nostro incontro conversazione Giulio saputo cioè il segretario della del Movimento federalista europeo della Toscana Severino staccati noto almeno hanno referenti a tutti ed è il direttore di testimonianze naturalmente
Antonella Braga e della Fondazione Rossi sa
Grazie mille grazie alle murate che ci ospita un grazie soprattutto alla Fondazione anche Rossi Salvemini
Che all'editore Nardini che sia sia portati qui sostanzialmente tutti quanti ci hanno portato qui a questa presentazione noi oggi siamo qui per parlare di Ernesto Rossi e avete visto le immagini sono passate perché vi è una chiara la storia del mestolo sì l'approfondiremo nel corso di questo dibattito quindi poi lasceremo anche lo spazio per intervenire magari da parte del pubblico servizio ci sono degli interventi specifici facciamo un rapitore giro di domande e poi abbiamo anche alla platea non vi passerò il microfono per motivi evidenti pandemie sci ma quando vorrete intervenire successivamente poi qualcuno si alzerà prenderete la parola comunque la regolamentiamo successivamente
Siamo qui per discutere di Ernesto Rossi Ernesto Rossi un fondatore devo dire un fondatore non soltanto per i federalisti e lo faremo fondato dalla politica nazionale fondatore politico e culturale cioè Ernesto Rossi e questo è stato nella storia d'Italia e d'Europa
Mesto Rossi che oggi andremo approfondire tramite questo testo che è stato curato la professoressa Antonella Braga che storica di di Ernesto Rossi che ha già trattato anche in altri libri fra cui un federalista giacobine proprio la biografia politica di Ernesto Rossi
Ne parleremo con Severino fa Kadima è già stato detto che direttore di testimonianze
Che è già stato quattro anni presidente del costo insomma ne parliamo con chi oggi anche in realtà non soltanto ha dato ha cercato di dare un interpretazione del mondo ma anche con chi oggi si impregna per trasformarlo il libro in particolare Ernesto Rossi ha perché la guerra Elisa Nardini e di una collana specifica che dirige la la stessa professoressa Antonella Braga
Che come vedete questa collana qua quaderni d'Europa nasce
Poi magari dirà due parole anche lei giustamente nasce come strumento contro il nazionalismo metodologie questa formula è utilizzabile che nasce sostanzialmente per dare alle persone le lenti per poter interpretare la realtà in modo diverso c'è in un mondo Vittore mai si che ancora cercano in ogni modo
Di aggiungere delle postille per interpretare in modo sempre più complesse una realtà che cambia e non riescono più a capire
Da una lente interpretativa che ci rende sostanzialmente copernicane cecità una chiave di lettura della realtà e del reale ed è questo un primo strumento di tanti
Che che credo ci saranno che ai quaderni d'Europa e che è utilissimo
Particolare abolire la guerra è un libro io so sono riuscito a leggerlo molto rapidamente
Che fa un percorso sulla vita di Rossi un percorso della vita di Rossi partirà chiaramente sugli iscritti della costruzione della pace cioè
Però ne ne fuoriesce anche un lato molto personale di Rossi c'è anche de de delle lettere dal fronte di come ha vissuto la prima guerra mondiale di come ha vissuto anche la prigionia
La resistenza e di come ha vissuto tutto il suo percorso poi di costruttore di ordini nuovi quindi questo era pervade una breve introduzione su quello
Che è questo testo e e sulla base di questi o fare la prima domanda alla professoressa Draghi no no facciamo prima sulla domanda avrà prima le signore poi arriviamo
è allora alla luce di tutto questo c'è chi era chi è stato Ernesto Rossi ma soprattutto visto che
La storia cambia sempre diamo interpretazione così continua cioè e questo libro miele ne ha una rappresentazione esce chi è oggi Ernesto Rossi Che cosa ci dice oggi Ernesto Rossi
Grazie io ringrazio Giulio saputo ringrazio l'editore Nardini la Fondazione Rossi Salvemini che hanno reso possibile la pubblicazione di questo libro
Che ha un libro cui io pensavo da tanto tempo perché proprio per rispondere alla tua domanda in realtà in passato io mi sono occupata di Ernesto Rossi con una biografia politica che realtà va letto politicamente nessuno può chi perché era una biografia di taglio storico approfondito e lascia sentivo fortemente l'esigenza di far parlare Rossi a un pubblico diciamo io sono insegnante di storia e filosofia come credo anche il il profilo professoressa Carpi
E ho bisogno di rivolgermi a un pubblico più vasto un pubblico di persone che hanno veramente bisogno di trovare anche delle nuove voci per affrontare un mondo che sempre più complesso e allora cosa ci può dire oggi Ernesto Rossi ci può dire molto
Perché è un uomo che ha vissuto prima di tutto sulla sua pelle la guerra nel senso che non ne parla in modo astratto due partito volontario per il fronte a diciannove anni è stato ferito mutilato ha perso i migliori amici il fratello
Ha vissuto forse una delle guerre più brutte per chi l'ha vissuta al fronte che è stata la prima guerra mondiale
E da lì ha iniziato a porsi come problema fondamentale della sua riflessione come fosse possibile immaginare un modo per uscire dalla guerra
E quasi ancora oggi un un problema che che ci assilla tutti perché abolire la guerra io ho preso il titolo pensando a un altro libro fondamentale scritto da Rossi che abolire la miseria
Sembra un punto due utopie no abolire la miseria da una parte e dall'altra pulire la guerra però è vero che se non ci forniamo di ideali regole attivi cioè di mete ultime verso cui tendere
Non ritorniamo a pensare possibile cambiare la realtà se non possiamo in qualche modo immaginare di uscire dalla situazione drammatica in cui ci troviamo in cui la guerra è ritornata ad essere presente
è da poco uscita poi so che magari ci sarà occasione di parlarne un'enciclica fortissima del Papa che parla di di seconda guerra dice per anzi scusa di Terza guerra mondiale diffusa ma è vero le guerre ormai sono diventate una cosa naturale
Io per cui è qualcosa che sembra impossibile anche sono da immaginare non tanto di abolire ma anche di controllare di evitare di risolvere perché sono guarda che poi non si risolvono più sono conflitti endemici pensate tutte le guerre che sono iniziate nel dopo caduta della del bipolarismo sono tutte quelle che ancora oggi sono tra noi non ce n'è una che è finita davvero
E quindi che cosa ci può dire ancora oggi russi
Ci può dire che bisogna pensare che la guerra non è come un terremoto come una temporale è qualcosa di naturale che non può essere in qualche modo controllato ma è una costruzione umana
Che gli uomini devono pensare di potere ritornare a controllare
Con gli strumenti del diritto con gli strumenti della ragione con gli strumenti appunto della politica e su questo appunto io credo che Rossi ci può ancora dire molto
Io la finirei qua a fare un giro veloce
Grazie mille allora non mi stavo prendendo gli applausi ringraziamo la professoressa tutti occupati no no prima di passavano la professoressa carico dei fedeli ha visto che senta progressista c'ha sfoderato questa
L'inciviltà che che che il Papa
Cacciato i segni civica fratelli tutti dove sostanzialmente sembra si riprenda un po'di questo paradigma cioè quante attuale ancora oggi questo paradigma della crisi della civiltà di moderna ma espressamente nelle Ciga si parla anche veramente della crisi degli Stati nazionali quanto è attuale oggi questa visione
Che
Il Papa è a a
Ha rilanciato c'è ha cercato delinea ADD lineare ma quante attuale oggi il concetto anche di crisi della civiltà moderna cioè può essere ridefinì nato nell'attualità questo concetto
Prego
Sì si sente allora intanto io rispondo alla domanda fra fra un po'ma è implicito nelle cose che che mi riproponevo di dire io volevo ringraziare di questa opportunità d'altra parte anche un modo per riprendere le misure degli incontri presenza come si chiamava poi stasera siamo anche in una versione tardo estiva diciamo così questo insomma ci da un da un tocco particolare
A me pare che
Questo libro
Rappresenti un'operazione editoriale significativa
Anzi mi pare abolire la guerra a cura di Antonella Braga
Che sia due o tre operazioni editoriali messe insieme
Prima di tutto è una antologia
Cronologica ma anche ragionata di scritti di Ernesto Rossi cioè di una grande personalità intellettuale e politica del Novecento
Che oggi non tanti ricordava che ha avuto un grande ruolo nella formazione di dare importanti
Che ci parlano ancora
E poi c'è che è la seconda operazione editoriale o forse la prima oltre alla prefazione di Mimmo Franzinelli questo saggio ampio
Sostanzioso
Molto chiaro e profondo di Antonella Braga che tracciato in Parlamento biografico storico esistenziale umano
Di del cammino e della figura di Ernesto Rossi ce lo restituisce però rapportandolo ai brani che via via vengono presentati le lettere partiti liberi gli archi Pat pezzi di articoli una parte del Manifesto di Ventotene cioè è una è una figura che si delinea e poi c'è mi pare il senso
Politico culturale di questa operazione editoriale che si collega anche a quello di tutti i ceti cioè a dire
Pone al centro un tema
Il tema della pace che non è l'unico tema di Ernesto Rossi ma è un tema è una sua
Rilevanza
E centralità nel pensiero di Rossi stesso c'è
Lo
Mette in collegamento con tutto il suo percorso il suo bambino
Ernesto Rossi d'altra parte è una personalità originale chi la un po'lo conosce Antonella appunto una è una la la l'avallo frequenta da da lungo tempo e con profitto sa che aveva un suo modo io ricordo qualche anno fa mi pare l'abbia riproposto Chiare lettere
C'era un libretto del cinquantatré noi due due giorni prima di Tangentopoli del cinquantatré sui soldi dei partiti
Che sono questioni e in genere vengono sollevate in maniera anche superficiale
Riferendosi ai fenomeni quanto sono alti gli stipendi dei parlamentari dove il problema di fondo è un altro
La politica caos Stati paga e con quale trasparenza e cose della politica Rossi Gianna cinquantatré poneva veste queste
Queste questioni questo libro
Tramite l'esposizione di Antonella e
I brani e ci vengono presentati ci squaderna la figura di Ernesto Rossi che
Appunto un liberale
Poi azionista radicale
Pacifista ma qui dirò poi perché lo metterei tra virgolette anticlericale
Ma mai ridente verso la spiritualità c'è per esempio un passaggio nelle nei brani in cui parla di Mazzini
E Mazzini che lui giudica da un certo punto di vista mezzo invasato è però che ha una sua però grande rispetto di questa sua mistica
Io che si esprime nei popoli un grande rispetto
Un anticlericale o no appunto era un rischio rispetto nella spiritualità europeista e qui c'è la chiave del libro
è la tesi di fondo il cardine di tutto il ragionamento
Cioè la pace
Da che cosa può essere garantita può essere garantita se c'è
L'unità europea si superano i confini e si va verso l'unità dell'Europa cioè di un continente è stato lacerato dalle guerre dai conflitti dalle contrapposizioni
E poi c'è e quindi una federazione europea che sia non costruita secondo una logica funzionalista come aveva detto cioè si fa prima
L'unione o con economica poi si vedrà no che Sparta dall'unità politica
Che abbia la sua politica di difesa una sua politica estera sua istituzioni
Perché il pacifismo per persone tra virgolette Rossi forse ma un po'anche Ernesto Balducci fondatore della e animatore per anni della nostra rivista era così
Quando la definivano pacifista insomma sentivamo qualcosa di angusto Intelisano più un uomo di pace un uomo di pace che sapeva in questa che Balducci a proposito e per garantire le fa la pace non ci vogliono solo Happy
Anche qui arriviamo al cuore delle cose troppo lenti
Non ci vogliono solo nobili sentimenti
I nobili sentimenti scaldano i motori ma ci vado con le istituzioni che garantiscano le istituzioni ecco la funzione delle istituzioni europee che Rossi immagina e d'altra parte
Ernesto Rossi se si può dire così
Uso una
Definizione può sembrare
Quasi provocatoria ma avete visto che c'è stato un libro che ha avuto una grande diffusione e anche una grande funzione
Chi ha definito Mussolini il figlio del secolo Corano abuso c'è il seguito M l'uomo della provvidenza
In senso opposto ovviamente e contrapposta questo
Anche quelli Under mesto Rossi sono figli del secolo che hanno preso atto delle elezioni tremenda di questo secolo sacro delle guerre mondiali
Il secco l'ho detto il totalitarismo e poi
Nel libro a viale delineato molto bene nella parte finale sia dell'antologia sia dell'esposizione e poi delle delusioni della democrazia del dopoguerra tanto attesi sale che dice mai arrivata democrazia ci sono gli americani
Son venuti
E poi sostengono dirottando i fascisti prima i preti insomma sale e allora vice a un certo punto c'è anche un passaggio curioso di Rossi perché il padre Steno arrivano contestualizzate
A proposito Rossi e qui questa è la copertina che viene riportato nel libro dell'astrolabio del mille novecentosessantasette domando
Rossi muore a settanta anni la copertina fra l'altro è di Carlo levi quindi già di per sé
Si dice a un certo punto
La permanenza dei Crivelli può accettare solo se rimane la libertà separa libertà comincia accedere
Si sostengono regimi fascisti o c'era allora e oggi regimi di di Franco in Spagna di Salazar nel Portogallo allora è quasi meglio la dittatura comunista
Perché almeno promuove l'uguaglianza poi la storia ci ha detto che non è così ma insomma è un passaggio significativo e
Vado rapidamente e poi arriva alla questione davvero che veniva posta
Come diceva prima Antonella Braga
E come dice niente più
Da dove nasce comunista consapevolezza europeista e pacifista non nasce dall'Adda astrazioni nasce
Da un'esperienza di vita perché Ernesto Rossi sia pure non completamente o Vito si arruola nella prima guerra mondiale
Combatte lui lo ricordo fra l'altro c'è un un brano del libro
Che ha il suo discorso una parte del suo discorso alla marcia Perugia-Assisi del sessantuno in cui dice guardate io sono uno di quelli che ha combattuto
Nella prima guerra mondiale pensando che potesse venire un mondo nuovo da questo interventismo democratico
In realtà dall'olio non può nascere altro odio questo
Come dire questa lezione
Quando lui dice ci saranno ricordo anche un altro passaggio ci sono
Le statue
Patriottici bugiardo e brutte e bugiardi perché fanno pensare che la guerra sia una bella cosa ma la guerra allora io cito a memoria ma il senso più o meno questo la guerra e Motta cioè fango e dissenteria e parassiti
Tanfo insopportabile è vicinanza della morte e atrocità è decimazione mia fucilazioni prepotenza di ufficiali questa è la guerra che pure gli aveva combattuto
E a cui in qualche modo aveva anche aderito
Paesi la la la la la biografia come viene ricostruita di Rossi è complessa perché per un periodo per esempio dopo la prima guerra mondiale lui scrive sul Popolo d'Italia cioè sull'organo di Mussolini perché
Dissente dalla bestialità dei socialisti la definisce proprio così che insultano gli ex combattenti non hanno capito
Poi cessa al Family poi ci sarà il rapporto con Einaudi insomma poi c'è il carcere fascista e poi c'è il cuore l'incontro con Spinelli con Colorni e la nascita diversità europea che ha una un'idea che ha una sua forza politica e che si ispira a questo ideale sovranazionale di pace allora questo mi mi pare il punto è un affresco potente modello che epidemia viene proposto in questo libro anche dolente perché poi ci sono le delusioni di spine di di di di Rossi
E però insomma
Le sue gare dicevo ci parlano ancora l'anticlericale Rossi forse non si meraviglierebbe se alcune di queste cose si trovano
Nel
Nei pronunciamenti
Nella prima enciclica in questa nuova incisività di di papa Francesco scene l'idea di un mondo appunto e può forse lavorare almeno per abolire la miseria
Lavorare almeno per abolire la miseria e
Provare ad abolire la guerra provare a Napoli una guerra perché
Rossini e non è un ingenuo
A un certo punto in una discussione viene riportata mi pare non Luzzatto
Dice che non è guardate come pensano i socialisti come pensano i comunisti tante Berruti non aderisce mai o quasi mai alle iniziative dei partigiani della pace
Che se cambi struttura economica crei un po'un regime socialista fa la guerra non ci sarà più non è così e la storia ce l'ha anche detto perché i vietnamiti si sono sparati con i cambogiani illusioni i sovietici con i cinesi
Quindi
Ci uguale bisogna andare più a fondo ad andare più a fondo
In questo libro vado verso la conclusione del motore possiamo anche scambiarci ci sono poi delle delle suggestioni evidente implicite
Per esempio ora mi pare di Antonella in una nota dice anche Rossi probabilmente
La pace perpetua di canto non l'ha letta perché non ama le astruserie filosofiche ma quindi c'è tante miccette ante per la pace perpetua
Quello che io tante volte ho fatto leggere ai miei studenti
E tante parla di questo mondo che si deve ispirare un'idea Cosmo politica in cui si diventa fratelli non sulla base di Bay sentimenti ma sommando il processo che sia un processo razionale dunque politico
C'è un rimando mi parla di carattere Franzinelli nella prefazione a Hannah Arendt Anna alla all'idea della rivoluzione di Hannah Arendt
Rossi a un certo punto si sente anche giacobino bisogna avere idee rivoluzionarie
Ma attenzione il giacobinismo
Rischia di sfociare nel terrore cioè in una qualcosa di autoritario che poi genera il bonapartismo
La rivoluzione russa del diciassette sia ispirato al giacobinismo anche se in chiave socialista comunista
E per appaia instaurato la dittatura
Allora c'è una rivoluzione diverso da creare interi chiamai che evidentemente anche Ernesto Rossi ha in mente che è per esempio la rivoluzione americana non si ispira
Espressamente al modello federalista americano si fa la rivoluzione poi ci fanno istituzioni che garantiscano una federazione fra Diversi è garantita libertà
Questo è sono i motivi e ci sono i Pet e poi c'è un punto
Che mi piacerebbe
Sottolineare
Che
C'è Mazzini
Mazzini non so perché lo cita spesso metteva perché c'è il senso del dovere guardate noi
Parliamo spesso di libertà di diritti umani ci battiamo tutti per i diritti umani ma
Ernesto Rossi ha presente e come aveva presente Mazzini
Come avevano presentando presente grandi intellettuale europea il nome di recente la nostra rivista ha fatto un volume speciale su Atene Seller come sapete questa grande pensa attrice ungherese e grande cittadina europea che
Ha scritto molto sulle libertà sui diritti ma anche sui doveri che cosa vuol dire vuol dire ElBaradei in un tempo per esempio di crisi come l'attuale questa è di grande attualità anche per i giovani l'importanza della responsabilità il senso della responsabilità verso l'alto
Verso l'altro verso gli altri e verso le generazioni future sul testo si basa la pace su questo si basa la pace
Perché e chiederemo questa riflessione di superate abolire la guerra è un fatto Bello ma non è semplice prossima altolà presente
Fra idealista in nel trentadue
Quando dialogano sul perché la guerra
Einstein Chiara Freud ma sulla sua nell'animo umano ma perché c'è la guerra
E i fratelli risponde evocando due a Trigoria antiche perché nell'uomo c'è
La rossa cioè alla spinta uniti IVA verso l'altro
E c'è Tanato sociali istinto di morte bisogna chiedersi non solo perché gli Stati fanno la guerra
Perché ci sono interessi esprimerà la guerra ma perché gli uomini sono disposti a combattere le guerre e vanno spesso anche convintamente a combattere le guerre questo è il punto e questo è il cambiamento culturale da apportare ora e io chiuderei con questo
Che ha un motivo in più per apprezzare e per acquistare naturalmente ma esitano in questi casi di questo libro
Che mi pare che naturalmente
Poi vanno anche storicizzare queste vicende
Ernesto Rossi muore nel sessantasette
Con un suo pessimismo
Che appunto vede l'Europa e non si realizza eccetera eccetera bisogna anche dire e forse su questo Spinelli aveva forse compreso qualcosa di più
Che con tutte le insufficienze passi avanti ne abbiamo fatti
Noi di recente abbiamo fatto questo convegno in videoconferenza sulle tre sfide dell'Europa politica economica e culturale
Che è stato molto seguito per fortuna
E devo dire che l'Europa ancora certo si basa soprattutto sul sistema intergovernativo
Che è quello Rossi giustamente detestava ma passi avanti sono stati fatti c'era un muro
E ora l'Europa in qualche modo è unita nello spazio economico va bene ai governi tirando dalla propria parte ma ultimamente guardate e questo è proprio ragionamento sull'oggi
In mezzo a una crisi grave stiamo vivendo questo spostamento della Germania
In combinazione con la Francia
Che con i paesi del Sud è insomma sta cercando di
Introdurre qualcosa di nuovo tipo può avere un riflesso anche istituzionale
Insomma ci dice che dobbiamo continuare a scommettere su questo su questo punto quindi io incoraggio a
Prendere questo libro perché è un rinvio meritoriamente oltre sulla storia aiuta forse a ricollocare tante riflessioni sull'attualità buon viaggio viaggia libro
Aperta grazie al professor ha fatto un intervento a trecentosessanta gradi regista
Allora farà
Ma no no Barberis realtà cioè ci ha dato una serie di spunti approfondire tutto il vogliamo crede non l'ha fatto la presentazione se non è
Perfetta erano infatti c'ha dato degli spunti che che sfiorava in realtà Salus essa Daga vola profondi e lì
Se me interessanti che almeno anche io sono d'accordissimo trovato particolarmente
Nuovi anche noi in un in un Rossi che uno non si immagina che questa spiritualità laica
Che effettivamente è una bussola no in un mondo sempre più che come quello di oggi no fondato sul prezzo presenti Isma'l'individualizzazione che è diventato un fattore non di progresso ma di reazione CEE
Un mondo in cui effettivamente oggi noi c'è la persona sola e
Paradossali con il paradosso di intere notti Illy il leader sempre più vicino ma ma l'onta no cioè con quella cosa della commedia dei sei atti dei sei passi di distanza cioè
Quindi come oggi la persona e quanto effettivamente la spiritualità laica che anche Rossi si ritrovano i doveri dell'uomo di Mazzini angolo leggi al fronte a ai suoi soldati quanto oggi possiamo ritrovare e riscoprire ricostruire su queste basi
Qualcosa o c'è ancora qualcosa da ricostruire in questo senso c'è esiste una spiritualità alla base di un impegno etico possibile
Diciamo che la polizia sta provando ad però l'altra cosa è abbiamo parlato della persona abbiamo parlato delle istituzioni c'è su cosa si costruisce la pace in un mondo che effettivamente standard nella direzione del nazione sembrava stesse andando almeno per un certo periodo la direzione vedremo come andrà a novembre
Le lezioni ristabilire Amelia però sempre fino a questo momento ha sembrava il nazionalismo competitivo nelle relazioni internazionali diventasse effettivamente un fattore c'è con cui dover fare continuo quella crisi del multilateralismo
Con una quella che lo stesso Ernesto Rossi definisce non è morta la Società delle Nazioni nata la Società delle Nazioni sul piano continentale cioè oggi anche su quel piano di delle istituzioni del costruire la pace
Cioè cosa ci direbbe oggi Rossi dice come lo costruiamo oggi la pace o all'ultimo punto
Perché mi Acerbo approfondire che è quello della della società cioè nel senso ne chiediamo su delle istituzioni ma le istituzioni vanno riempite di valori
Cioè non è che noi chiediamo sull'istituzione se fossero dei muri di cinta nero quindi c'è
Qual è il centro su cui si costruisce questa società che deve avere questo aspetto istituzionale ma soprattutto c'è in nel senso di
Esiste la società cosmopolita ogive cioè quella quella cosa viene anche definita in sociologia straniero
Cercherò di rispondere in realtà impossibile rispondere a tutto quello che mi hai chiesto però parto da una un'osservazione giusta che ha fatto il professor staccarmi cioè non pacifista ma un uomo di pace
Iniziamo da qui per esempio c'è un pazzo che io non ho riportato nella nell'antologia in cui Rossi si chiede se la guerra il male assoluto e risponde Rino
Perché la guerra ai Metra magicamente in un mondo dove c'è ancora ingiustizia non è il male assoluto perché può in qualche modo scuotere e ribaltare la situazione logicamente producendo altri mali
Cioè non esente da mani è un mezzo negativo Macchi M. drammaticamente in un mondo dove ancora il conflitto non è gestito in modo secondo il diritto diciamo rimane una soluzione in certi casi quindi che qual è qual è il valore supremo allora e la dignità dell'uomo perché poi questa l'accento la centralità c'è un altro passo che non ho riportato l'antologia adesso mi rendo conto che avrei dovuto metterci né altre che è bellissimo
Che io lo leggo sempre dovrà averlo qui che parla proprio del del fatto che il suo sì scetticismo sull'umanità no vi dice certo io vedo il male è un legno storto l'umanità non si può far altro
Però poi se ci penso diceva la madre che gli aveva scritto una lettera in realtà su stoffa degli uomini amo più gli animali lui dice no attenzione perché in realtà poi l'uomo rimane sempre il centro dei miei interessi e io se io penso alle cattedrali Ino che hanno costruito gli uomini con il loro pensiero
Parla della scienza dell'arte e dello sviluppo culturale dice be l'umanità è qualcosa per cui ancora vale la pena lottare in cui vale la pena credere
Perché è una cosa spesso si dimentica la spiritualità laica esistenza quanto non è che sono in qualche modo non credenti solo diversamente credenti credono nel valore dell'uomo nel profondo valore dell'uomo e quindi credono anche che si possa in qualche modo è lottare perché questa umanità possa migliorare certo legno storto non si raddrizza era del tutto però rimane sempre lo scopo ultimo la dignità e al centro
E la dignità al centro talmente che quando sembra Gaetano Pecora volte lo ricordano che quando lesse questo passo che è bellissimo io lo Rillo l'ho detto male bisognerebbe leggere veramente le parole di Rossi
Bobbio che l'ascoltava diceva ecco questa è la prova vivente che cosa intendo per spiritualità laica
Allora la pace la pace è un problema è un problema enorme che si affronti in tanti modi perché come ha detto giustamente il professor Saccardo è un problema anche di che cosa ha dentro l'uomo no in sé
Impulso negativo verso e quindi c'è un lavoro da fare culturale e ittico bisogna in qualche modo lavorare e Rossi lo diceva bisogna lavorare culturalmente anche per promuovere il valore della pace però quella pace in realtà è un valore che richiede e qui secondo Rossi e quello che poi chiamano il pacifismo istituzionale la costruzione di istituzioni che siano poste a salvaguardia diciamo tra virgolette dei distinti positivi e per controllare gli istinti negativi
Tanto è vero che lui diceva per esempio faccio un esempio
I i miei sentimenti negativi esistono anche a livello di contrapposizione economica di contrapposizione anche violenta all'interno delle società degli Stati nazionali però lì è un danno luogo a guerre perché perché ci sono delle istituzioni
Che garantiscono la risoluzione conflitti dei conflitti che non vengono mai meno conflitti esistono
Non è che possiamo superare la conflittualità noi dobbiamo imparare a gestire i conflitti secondo diritto
E allora dice perché non portano alla guerra perché abbiamo imparato ad andare di fronte a un tribunale c'è un giudice al di sopra delle parti che in qualche modo riconosce il torto e lo punisce
Questo non accade nella società internazionale e qui torna cantano per cui non esiste una legge al di sopra delle parti non esista un'autorità al di sopra delle parti che possa risolvere i conflitti sulla con la legge
E lui faceva ad esempio non richiede perché non esiste la concorrenza economica citato no una grande dibattito coi socialisti
Con cui appunto durante gli anni di guerra ci fu un confronto a partire da Ventotene prima dovevano essere fatte le riforme sociali e le riforme sociali di per sé avrebbero portato a un mondo giusto agli Stati Uniti i socialisti d'Europa
E lui diceva attenzione perché esistono ragioni di conflitto anche tra Stati socialisti
Anzi addirittura possono essere più violenti e quindi la guerra non è qualcosa che si risolve da sé devi pensare a delle istituzioni di carattere sovrannazionale che vadano a risolvere quei problemi che altrimenti non si dia un si riescono a risolvere
E lui diceva per esempio la conflittualità di tipo economico continua ad esistere
All'interno degli Stati Uniti d'America però tra California e Stato di Washington non si fanno guerra perché perché hanno delle istituzioni comuni
Per cui lo Stato di California se si sente leso nei suoi diritti poi corre attraverso la Corte costituzionale contro lo Stato di Washington
Quindi sono le istituzioni che non è molto spesso diamo per qualcosa di freddo qui c'è una frase bellissima
Va be'nove per possano di Pasolini che parla del valore profondo delle istituzioni no il cuore delle istituzioni le istituzioni hanno un valore etico oltre che politico e giuridico
E il il fattore etico è fondamentale per Rossi
Ma deve essere sempre legato al fattore istituzionale e giuridico perché senza istituzioni che in qualche modo consentano all'onda comune lui dice i non dover andare ogni generazione a immolarsi sui campi di battaglia no anche pensando oltretutto di combattere la guerra giusta no di combattere per la democrazia
E poi produrre comunque il male perché la frase che citava il professore che ha dimenticato la guerra oltre Motta piloti e tutto è sempre una selezione alla rovescia
Per questo e per qualcosa che anche se è la soluzione diciamo così meno meno male possibile perché non si può far altro ci sono delle ingiustizie c'è per esempio un torto c'è per esempio una aggressione per cui c'è il diritto alla legittima difesa insegna produce sempre del male
Per cui bisogna in qualche modo superare questo stato di cose questo stato di cose si supera solo attraverso una via principalmente istituzionale perché è solo la via istituzionale che ripeto anche un suo valore etico consente poi agli uomini di svilupparsi in modo positivo
Non dovendo appunto guardarsi sempre le spalle no e poi quello che è il valore supremo della legge e il superamento se vogliamo della guerra di tutti contro tutti
Ora detto questo le istituzioni poi vanno riempite di contenuti perché è una cosa che per esempio ho fatto in questo testo mi son chiesta ma cosa metto metto partirà il Manifesto di Ventotene o no siccome riguarda Graglia perché in realtà è un lavoro comune no
E mi son detta si metto una parte che è la terza parte no quella che si attribuisce sempre a Rossi che è quella sulle riforme sociali economico-sociali e perché l'omessa perché in realtà molto spesso queste la parte più criticata da chi
Dice che appunto il manifesto è un testo diciamo quasi leninista che tende a o alla costruzione di un mondo appunto in direzione tra virgolette no di di mi nel vecchio modello della rivoluzione come è stata chiamata appunto giacobina ma nel senso deteriore del termine
No Rossi lo fa perché dice attenzione nel momento in cui io creo delle istituzioni poi queste con istruzioni devono vivere allora devono avere dei legami con le persone
E allora per creare questi legami con le persone bisogna che queste istruzioni facciano qualcosa per le persone e qui si mettano concretamente ad operare nella nella rendere migliore la vita delle persone e quindi con riforme anche concretamente sociali cosa che purtroppo in Europa per lungo tempo è stato perché c'era questo modello
Di democrazia sociale poi si è perso sembra che adesso stia tornando che sia passata l'ubriacatura neoliberista io ci spero sembra che almeno a livello sia teorico che politico un pochino sembra essere in via di superamento io ci spero
Quindi questo aspetto è è un aspetto fondamentale perché le istituzioni da fare non vivono da sole
Ovviamente tutto questo richiede richiede che la politica torni ad essere quello che dovrebbe fare perché in realtà la politica dovrebbe essere di per sé alla risoluzione non violenta dei conflitti
E noi oggi invece viviamo in un mondo dove la politica è e diventata pura amministrazione pura gestione dell'esistente non si propone degli obiettivi a lungo termine di superamento ovvero in qualche modo dei problemi veri no come abbiamo detto attendere almeno ad abolire la miseria attendere almeno ad abolire o a rendere i più possibile impossibile la guerra e tutto questo Rossi in qualche modo ce lo dice ce lo racconta io in questa antologia fatto una pura azione che forse può essere anche discutibile
Ciò ha scelto di non mettere passi completi ma di romperli dando dei titoli no per cercare di attirare la la l'attenzione sua spetti singoli che richiedono una un diciamo una riflessione specifica per esempio ci troverete si può parlare di polizia internazionale o no quando per esempio o cosa vuol dire superare la guerra in un momento in cui la guerra eh necessaria per abbattere il nazismo per esempio no per cui il Piccoli passi che in qualche modo impiccano una riflessione proprio sul singolo problema
Quello che dico è che e poi un'evoluzione no quello che ti ha stupito mi dicevi prima e che poi Rossi a un'evoluzione che può essere per certi versi vista anche come negativa no si può dire
Era uno scettico ha perso fiducia nel processo di integrazione europea è stato solo critico si è allontanato
Tanto ha cercato sempre soluzioni ha cercato altre soluzioni soluzioni diverse quelle che al momento gli sembravano possibili
Io dico sempre che sicuramente Spinelli è stato più tenace per esempio cercare degli spazi ma spera che vissuto anche più a lungo prossimi è morto nel sessantasette quando in realtà il mercato comune stava procedendo ma verso una via che ASS a suo modo di vedere le cose
Avrà un portato in un vicolo cieco e per certi versi in qualche modo i progressi non li ha visti ma anche ha visto con chiarezza i vicoli ciechi
In cui in qualche modo ci troviamo ci dibattiamo ancora oggi perché oggi siamo arrivati all'unione monetaria ma non abbiamo uno Stato richiamo tutti i problemi che questo genera per cui l'idea che lui e che poi era anche quella di Spinelli che il gradualismo e anche il funzionalismo non avrebbero poi portato
Al salto definitivo nella politica rimane sempre o si fa un'opzione costituente o non è che tu puoi pensare di costruire passo passo e che poi lo Stato sia all'ultimo pinnacolo come lui diceva che metti sopra l'edificio della dell'unione europea
In realtà e questa è una metafora che lui usava spesso in in data diciamo l'errore che gli europeisti anche quelli che lui chiamava a euro poi Steve Bug Goldoni hanno fatto è quella di tentare di sollevare il bue per impedire la coda
Cioè tentare di iniziare dalle cose che sembravano più facili no all'Unione economica settoriale pensando che così si arrivasse all'unione politica lui diceva che cosa ti rimane poi in mano un po'di peli
E il bue non s'è alzato e purtroppo questo è ancora cioè io comunque non si è alzato è ancora lì
No
Quindi praticamente a meno che non non non so ci sia una un'altra crisi internazionale come lei come in effetti la pandemia ha notato un risveglio anche qui rossiccio gradisco giusto perché lui diceva
Ci sarà un risveglio nel momento in cui una nuova crisi internazionale ascolterà le coscienze
E in qualche modo si sentirà di nuovo l'esigenza forte di istituzioni sovranazionali boema drammaticamente pensava che la crisi sarebbe stato una guerra e quindi diceva no allora
Cioè non posso desiderarla ora io penso spero almeno che questa crisi che ci ha posto davvero di fronte all'esigenza di una necessità di coordinamento internazionale possa smuovere
Ma è ancora una speranza
Non so se la risposta
Io farei un altro giro rapido poi se ci sono delle domande degli interventi anche alzate la mano successivamente e vi diamo la parola così poter intervenire
Ma
Il punto secondo me interessante ora da toccare proprio questo con cui ha concluso la professoressa va Braga c'è
Giusto costi delle istituzioni perché è determinante gli uomini passano istituzioni resta mastice cioè l'Europa oggi è davanti forse a quel famoso bivio
O forse più che altro un trivio cioè a continuare lentamente a decadere e quindi proseguendo con questa integrazione no dei piccoli passi funzionale o forse finalmente ha davanti a una svolta costituente o forse ancora a una davanti a una disgregazione poi sarà la disgregazione credo Feudale non più neanche stati nazionali
Ma c'è in questo contesto cui posta c'è anche vissuto come drammatico all'interno della pandemia cioè qual è lo spazio realtà che che esiste come margine d'azione io chiedo innanzitutto per le persone ferite Ruppi ma poi anche per chi per chi fa cultura ma ma per chi anche è un decisore politico cioè oggi qual è il margine per uscire da questo trivio
Giustamente anche professore diceva il che c'era stata una aveva fatto una un evento a a proposito sulle vie da che l'Europa deve intraprendere quali sono queste vie
Per uscire da questa impasse no che ci ha portato la pandemia in realtà ha rimesso anche in mostra un po'no la macchina
Prego
Se io
Credo appunto torna da quello che diceva che dicevo prima
E e così racconta che qualcosa del di questo nostro convegno è stato in videoconferenza ma sapete anche queste forme da una parte sono necessitate perché salvo stasera siamo all'aperto ma sono se no diventa sempre problematico oggi Dan
Dall'altra però aprono nuovi spazi
Questo nostro incontro è stato avuto
Da Dio per dare un dato proprio per due mila cinquecento contatti che non vuol dire intendiamoci due mila cinquecento persone hanno seguito tutto il convegno ma che insomma hanno in qualche modo intravisto
E lei mi pare che
Le
Le sfide siano quelle ha certamente la la quella di fondare la sfida politica cioè va l'Europa è posta di fronte alla fine
A questo dilemma cioè se rimanere in una dimensione fondamentalmente intergovernativa cioè i governi fanno insomma ognuno dice la propria attività
Come dire cerca di tirare la la la le decisioni dalla parte dei propri interessi in qualche modo si media
Oppure si la persona più netta
Definizione delle prerogative politiche nel salutare il punto c'è la questione economica ora dove si parla di ricoveri Fantetti di mense eccetera ma che cioè che alla fine
Anche lui è di
Relativa a come superare la crisi e ha come garantire più giustizia più giustizia sociale questo
Il punto e però mi pare che la sfida di fondo e pitoni amaca Ernesto Rossi
Perché bisogna riconoscere anche le radici di tutto questo
è quella di carattere culturale
C'è l'Europa Horri acquisisce il senso
Delle sue radici
Culturali rurali senza dubbio diversificate ma che compongono un mosaico che è la forza dell'Europa
Perché c'è l'Europa noi abbiamo l'Europa slava Germania mediterranea continentale ma alla fine
La la la
L'unificazione dove si trova appunto nell'idea del rispetto della pluralità
E nella cultura dei diritti queste lo specifico dell'euro ma guardate e questo e il senso profondo anche della lezione di dire il mio nome Rossi perché ragione la la la l'autrice e curatrice Antonella cioè che
La pace per esempio non può essere la pace degli schiavi lo dice chiaramente non è la pace degli schiavi e la pace deve essere la pace non la libertà
E questo le ora ma guardate a e su questo il nostro Ernesto Balducci aveva lanciato un messaggio all'Arena di Verona popolo poco prima di morire novantadue era di grande forza
Era circa cinque cinquecentenario della scoperta dell'America vedi se c'è un'ora qua e noi non amiamo all'Europa della cultura della dominazione del disconoscimento dell'altro del colonialismo dell'imperialismo
Ma c'è uno alla fine noi andiamo
E a cui siamo disposti a dedicarci
è l'Europa che ha generato la cultura dei diritti che se rapportata correttamente al rispetto della diversità delle culture della Breda delle culture è un patrimonio a disposizione dell'intera umanità
Perché anche la la poi la base politica
Di quello che dice lei incinta di di papa Francesco è questa
Se nel mondo non c'è giustizia ma per per avere giustizia poi alla fine ci vuole anche la libertà perché dove non c'è la libertà la giustizia non non ci cioè alla fine i diritti umani e son adeguato guardate e questo è una cosa che unisce l'Europa è questa è ancora la sua forza e questa è la sua specificità
Rossi l'aveva capito benissimo quando Gianni far negli anni Trenta
Io ho visto spulciando somme leggendo parlava di interdipendenza noi siamo nell'età dell'interdipendenza dov'è oggi la folla debolezza della politica ma dove la politica potrebbe acquisire anche la sua forza perché oggi la politica spesso se c'è trasformata esibizioni a volte sembrava di esibizioni da circo
Come quella del presidente nientemeno che degli Stati Uniti d'America che arriva sul sulla la mascherina
Perché la politica spesso è impotente se non acquisisce questa dimensione dell'interdipendenza l'economia globali
Il mondo è globale o la politica spira un'aria detto un'anta questa sua dominicano quindi globale nell'avventura diritto delle cose pure
Il mondo avverso va veramente verso la rovina questa la
La questione di fondo e finirei con una battuta torna da questo discorso della
Della spiritualità
Vede la spiritualità non è
Nel religiosa nella Myka e spiritualità
Io conosciuto
Non credenti di una ricca di una ricchissima spiritualità sia pure non generate religioso
E credenti è invece insomma lasciava molto a desiderare
Alla a me pare evoca un dono personalità del tutto differente che quando si parla di spericolata si potrebbe rispondere
Come rispose il
Prevenzione però i funerali di Fabrizio De André
Anarchico no stima infatti giornalista via sedici ma come dice voi fate dei funerali religiosi a un agnostico
E il prete risposi intanto solo di Oleggio nel cuore degli uomini
Punto primo e poi pochi come Fabrizio De Andrè hanno saputo leggere la figura di Gesù come amico e vicino ai fratelli insomma e sono in fare anche Ernesto Rossi sia su questa lunghezza d'onda sono uomini e sfuggono agli uomini insomma ci sono uomini donne numerate né se Lercara citato prima che sfuggono all'ischemia e con questo sfuggito all'ischemia
Io credo anche in un tempo plesso ma il nostro ci sia un seme di speranza disperata dia frutti
Grazie mille io era prima di dare la parola al voi
Che non è una una conclusione Antonella su questa cosa qui dell'Europa dalle radici a Europa come anche Europa anche come promessa no cioè si definisce non soltanto guardando al passato nel rigetto del Cuore di tenebra ma anche guardando al futuro cioè nel definirsi di come l'Europa come come Europa come modello per il mondo cioè come come un essere cioè come un
Perché è è così importante cioè anche Rossi nonché che che si interrogava sul sulla risolvere fetente abolire la Quercia risolve il problema della pace
è arrivato a a dire va be che per motivi di realismo politico cioè del bel cominciare in Occidente
Però perché è così importante no anche oggi in realtà unire l'Europa per dare un modello al mondo
Allora sì prima in realtà voglio solo per una correzione in realtà più che spiritualismo piace ancora di più la parola umanesimo posso dire umanesimo laico perché questo forse il termine che che Rossi avrebbe preferito ovviamente di trattenendo tutto quello che è stato detto però invece no perché oggi è importante perché è stato detto certo l'Europa un cuore di tempra che bisogna sempre ricordare e che è sempre pronto ad emergere cioè non è il c'è Koba come come ha dentro in ognuno di noi
Tra virgolette l'istinto negativo l'Europa sicuramente ha fatto molto del male però l'Europa è ancora la patria dei diritti umani come è stato ricordato ancora oggi oggi forse ancora di più in un mondo dove in realtà i diritti umani sono sotto attacco
Per cui io ovvio che non solo è il punto del mondo dove il processo di integrazione arrivato a un livello più elevato
E il luogo che è stato terra per due volte nel Novecento inizio delle due guerre mondiali dove al nazionalismo ha dato il peggio di sé e dove il nazionalismo è nato e dove noi abbia che noi abbiamo esportato abbiamo esportato in Africa con con danni gravissimi no
Per cui noi abbiamo anche delle responsabilità in un'ora mi perché appunto siamo usato l'epicentro di due guerre mondiali
Abbiamo prodotto i guasti che sono stati ricordati col colonialismo e con altro e abbiamo però la capacità perché abbiamo anche al nostro interno imparato non a risolvere determinati problemi per cui possiamo in qualche modo essere tra virgolette brutto dirlo ma ad esempio cioè dimostrare che in qualche modo nazioni che per secoli si sono fatte guerre che per un certo periodo di tempo perché ragazzi è vero che è ormai sono tanti anni però è vero che non siamo ancora arrivati alla soglia dell'irreversibilità
Quindi tutto potrebbe anche essere un processo reversibile quindi dobbiamo in qualche modo dimostrare che davvero questo è fattibile e possibile completando il processo
E finché non si sarà completato il processo tutto può ancora accadere
No perché purtroppo la storia dell'umanità quello che insegna quello che Rossi diceva non cade mai il sipario e se qualcosa ci insegna che anche l'imprevedibile può accadere no che tutto ovviamente poi dipende dalla volontà degli uomini non Luynes in questo Rossi fortemente credeva
Per cui l'Europa ancora oggi una responsabilità enorme nei confronti del mondo e dovrebbe essere diciamo obbligo di ogni europeo portare il proprio contributo cosa che la generazione di Rossi ha saputo fare forse non è un po'meno
Sì
Bene se ci sono e negli interventi io ridare la parola volentieri anche se sulle considerazioni abbiamo fatto sull'Europa come
Come promessa nonché sfonda
Tanta su questo processo tanto da dire se Baumann l'Europa un'avventura che che bensì c'è c'è un'infinità di José Ramon quelle molto molto Marino mica c'è sempre richiamarlo perché Cellino c'è come si definisce l'Europeo
Ne ho persi di finisce sulla base non di quello che molto spesso ma di quello che fa di quello che dici prego io non vedo dalla dai riflettori si alzi in piedi
Prego col microfono però mi sa che
Con consociativa se al Dis siamo quasi una coppia di fatto
Allora
Il volevo fare
Mi chiedevo
Oltre alla guerra armata ci sono altre guerre oggi
Che probabilmente assumono un importanza
Elevatissima la guerra dei vaccini per
Si parla di guerra dei vaccini
Ma il giudice la la guerra dell'Energia del cambiamento climatico oggi ci sono dei pericoli naso si diceva è stato ricordato è solo il pericolo che può all'inno tolto far capire che fosse deve darsi una regolata allora il tema della dei
Aboliva la guerra e anche abolire questa non cooperazione questa faccenda della de un mondo che si unifica sulla sanità e sulla scienza mi sembra molto interessante rispetto alla al disegno di di Cantello senza cambiamento climatico che adesso molti dicono a laddove Tatum Veglie adesso invece la pandemia sbagliato tutto non è affatto vero ci sono questi due nuovi pericoli quello sanitario e in quello dei Pavement prima dico che possono dare delle risposte
Alla speranza diciamo che la gente capisca come dice il papà di assuefazione allora domande queste guerre come le consideriamo non pensiamo solo alla guerra armata pensiamo alla guerra anche di altro tipo dell'intelligenza artificiale per esempio
Quello che emerge ora grazie alla pandemia io dubito che lo sulla c'è questo legame con la USL Irish mantenne mi affascina moltissimo io vedo la un sulla Vanderlei nell'usura insomma comunque cosa unica
Ma Maya sarebbe riuscito a fare quello che ha fatto di infinite mesi se non ci fosse stata la pandemia allora i pericoli in Mali
Come di
Dicevo si possono unificare il il il genere umano e io penso che anche questa presso il popolo italiano quando ha capito che ci sono ci sono ben altri pericoli
Emergenti che non sono i migranti ma assumono ha cambiato in parte diciamo almeno l'internet allora dal male può nascere un bene io vedo dei segni che costringeranno l'umanità rendersi conto che non vuol dire che finirà bene molti dicono che il finirà bene però diciamo così dato che per fortuna siamo in Europa si animano come il piccolo sempre alle donne per fortuna perché non so se avete mai considerato che i quattrini in Europa al controllo alle donne anche a livello internazionale
C'è anche l'anno ricordo la capo del Fondo monetario internazionale questa è la seconda è una speranza
Quindi ha finito così sperando troppo cinquant'anni di federalismo di vedere non non nel
Insomma quando ci sono ancora la federazione europea
Peraltro
Raccogliamo qualcun altro che vuole intervenire
Prego
Buonasera a tutti prima di tutto ringrazio voi per questa presentazione molto importante io non voglio fare della Chase mo'cioè travolgere un topo via Strasse as
Rimettete a guardare ora imputati ove se ne sono andati via chi è qui ad ascoltare questa presentazione diciamo è un giovane di ieri scusate se mi permetto
Gli altri i ragazzi comunque quotidianità nei sono stati per uno ore più a disinteressarsi è comunque un fatto altro e non ho visto nessuno girarsi per provare a venire ascoltare qualcosa
Eppure molti di loro molti di loro me compreso siamo nati credo nella seconda metà degli anni novanta quando ormai il processo l'Unione europea si stava manifestando sempre più in maniera concreta
Eppure sempre di più anche tra i giovani comunque generazioni di vicini alla mia si va verso un voto
Molto schierato su posizioni antieuropeiste nazionaliste e via dicendo voi sia delle insegnanti formato molte persone giovani
Come di ponete riguardo questa situazione come può essere io purtroppo sono un persona tendenzialmente mio malgrado un po'pessimista
Non credo che il percorso di unificazione
L'Europa dei popoli come si e sarà una volta sarà accelerato da questa emergenza sanitaria perché come ha detto il professore
Si parla di l'OPA mediterranea germanica slava per tutto ciò che c'è in mezzo e quindi mondi di merci marginali alla fine di confine io di questo timorosa quando è capitavo al qualche anno fa di andare in Ungheria la prima cosa che ho visto uscito da la mente numero due è quella di formazione su diciamo del mondo pre caduto il muro di Berlino che taglia dal nord al sud a città uscito dalla stazione c'era una scritta enorme su tutta una serie a Sonetti Migrantes
Migranti
Grazie scusate si son permesso
Ultimo se ce n'è un altro accogliamo se no andiamo con le risposte
Prego chi vuole intervenire si alzi
Prego
Si verifica
No
Insolito
Bisogna fare la valutazione sull'azione
Qualche
Insomma
Ecco
No no
Allora io vengo sempre vado sempre volentieri alle all'incontro non altera la prima perché è un'amica
Abbiamo studiato insieme a Pavia al dottorato
Poi perché lei e biografo di Rossi sono biografo di Spinelli e quindi come dire ci troviamo bene anche perché non abbiamo mai litigato contrariamente forfora
Allora due però se non ci fosse stato l'intervento del giovane adesso non sarei intervenuto
è vero io faccio proprio del lavoro riformò giovani
E guarda dopo ventiquattro anni
Io non cinquantasette adesso mi sono convinto che di quello che fanno i giovani di quello che disse il mio io non mi interessa nulla nel senso che io Semino
Le radici no
Poi il fronte arrivano io guardo i frutti non dalla DC
Si trova sì indicano vetture si indicano passioni civili si fa tutto quello che si può dopodiché il problema delle recepimento da parte dei giovani è un problema che mi posso porre ma non diventa mio cruccio principale
Sarà forse che quando si diventa Pivetti si perde un po'questo senso ma io non mi sento vecchio però di certo non mi sento vittima della mancanza di attenzione dei giovani a quello che Rossi Spinelli Colorni Ursula come è stata citata Ursula io ci fa parte in uso la decima nella fondarla sono nord e sud
E hanno proposto e hanno hanno detto nel corso del tempo
Questo che interessa che insegna forse l'esperienza di i dossier di Spinelli nel corso degli anni che sono stati insieme
Anche litigando anche condividendo degli obiettivi per un certo punto si sono allontanati ma si sono allontanati come sta benissimo Antonella io sono contento di questo libro si sono allontanati in maniera quasi fisiologica insieme nel sessantasette quando muore
Rossi Spinelli e e fuori dal momento dell'arresto l'opera penso a tutt'altro
Non pensa l'unità europea
Sta collaborando con la Ford Foundation per fare lo IACP Istituto affari internazionali
Cioè abbandonato il per quel percorso poi diventa grazie allo Yad diventa commissario europeo e rientra
Nel discorso comunitario
Ma in quel momento aveva abbia abbandonato quindi basta con questa cosa e De Rossi ha lasciato Spinelli invece ha continuato no
Per un lungo periodo hanno lasciato entrambi non si fidavano della comunità non si fidavano del tecnicismo economico
E hanno abbandonata entrambi questa strada quindi ecco
Quando ci sono presentazione di libri Antonella io intervengo sempre un po'perché sono ho cercato di scassare un po'il mito dei Dioscuri no
Oscuri del federalismo Spinelli l'Inter recente Rossi malaticcio pavido sempre sempre dubbioso rugby ad entrambi
Grande personalità difficili o personalità complesse ma l'ho trovato il modo in tempi difficilissimi di andare avanti
E a loro modo erano giovani pure loro anzi lo sono rimasti sempre
Ed ecco le risposte coerenza
Dov'è la chiude no io concordo con quello che diceva il mio amico Giorgio Federici c'è noi non è che dobbiamo ragionare su un'emergenza alla volta non è che l'emergenza sanitaria naturalmente cancelli l'emergenza climatica sbaglia chi
Pone un legame stretto fra le due c'è chi dice per esempio il virus è venuto perché c'è la devastazione ambientale questo è una è un ragionamento che non ha fondamento è la coppa di carattere moralistico il virus è naturale dire se ci son sempre stati la differenza che ora siamo in un mondo globale che virus
Viaggia ai ritmi e alla velocità della globalizzazione e questo è il punto quindi sono sfide debbano tutte affrontate e io sono anche d'accordo su questa idea che non è che di per sé dal male nasca il bene ma certamente il male l'incertezza
La la crisi possono essere anche un'occasione per ripensare attimo su questo questo è evidente
Vanno ripensate
Anche dal punto di vista che cercavo di dire prima che Ernesto Rossi ah beh presente bene che dicevo questa senso della responsabilità se non recuperiamo il senso della responsabilità responsabilità verso l'ambiente verso gli altri guardate anche per la questione della diffusione del contagio cosa e nessuno ha il coraggio di dire
Beh insomma e c'è una pressione forte di responsabilità verso gli altri
C'è uno e non bisogna solo a fare attenzione a non hanno contagiarsi ma anche da fare attenzione a non contagiare
Quindi io dico anche un'insegnante c'è un discorso e basta a bisogna avere il coraggio di fare ai giovani ai più giovani perché i giovani sono poco interessati alla al contarci o perché si ammalano poco grazie a Dio
Ma possono fare ammalare cessava su questo c'è un ragionamento di responsabilità importantissima l'accesso tante altre cose
Sulla questione pari della dell'intervento
Chi ha fatto l'amico più giovane per l'appunto io su quello anche non sarei pessimista
Spesso i giovani sono distanti
Perché
Vivono in un mondo che
Portal frastornato dentro parliamoci chiaro noi siamo in una dimensione in cui sappiamo tutto in tempo reale rischiamo di non capire nulla perché sono importante perché è importante il lavoro culturale
I lavoratori fanno piccole realtà come le nostre riviste di cultura e sembra un residuo del Novecento a segnalano un problema
Noi siamo in un mondo riapre enormi potenzialità ma se non facciamo un buon uso della Venetia noi non capiamo niente finiamo sa essere soggetti passivi questo è il punto
E allora per questo e finisco con un discorso e non vuole essere d'economia insomma gratuito sì ma che è importante che ci sia un lavori come questi che vengano fatti girare vengano fatti conosce perché sono le radici di una storia se noi siamo qui dove siamo è perché c'è stata anche questa storia
Che naturalmente è una storia e non è da considerare come se alla luce della semplice erudizione uno conosce una figura come Rossi impara dice guarda che bella storia no Ercis consegna qualcosa ci consegna qualcosa e poi va aggiornata ai ai ai tempi che viviamo
Questo riguarda tante esperienze anche
Ieri ci cito di nuovo questa nostra esperienza della rivista testimonianza vivente noi quando Balducci purtroppo se ne è andato improvvisamente tragicamente l'avevamo due scelte potevamo ripetere
Una vulgata
Valducci ha detto l'interdipendenza una qualità e rileggere queste cose via via con i tempi nel modo che si sviluppano
E così è la lezione di di dirò servir loro hanno dato un messaggio hanno hanno indicato una direzione vediamo nella concretezza la situazione vediamo come possiamo rendere attuale quella lezione questo è il punto
Io credo nei giovani insomma anche quelle anche la mia esperienza
Nella fortunata per il rapporto con tanti amici giovani
Che
Forse
Le esperienze le conoscono se dico dei contenuti di un certo tipo vengono messi a conoscenza
L'interesse scatta
Intensa è stata di avere questa fiducia avere questa fiducia punte e credo e allora da questo punto di vista insomma l'Europa abbia buone potenzialità anche perché bene o male e a questa generazione degli anni Duemila che va affidata
Allora dunque due risposte rapide la prima alla al primo intervento mi sento di dire questo ci sono dei mali che sono stati benissimo individuati io direi che la guerra è la guerra armata e questo era il nodo dopodiché gli altri sono problemi enormi che vanno affrontati e tutti ci dicono che razionalmente si possono risolvere o almeno tentare di risolvere solo se si crea beh una forma di cooperazione internazionale stabile ed efficiente
Per cui razionalmente noi sappiamo che quello che ci hanno detto Rossi Spinelli e altri che si sono occupati di questi temi è razionalmente l'unica soluzione possibile il mondo è uno il mondo è uno e va salvato insieme razionalmente questo tanto non tanto dal male nasce il bene ma quanto questi problemi razionalmente sono risolvibili sono in quel modo questo ci dice la ragione
Dopodiché la ragione ci indica la strada poi e qui vengo alla seconda domanda quello che serve la volontà e l'impegno per cercare in qualche modo di concretare le idee della ragione farle diventare realtà
E lui anch'io condivido quello che è stato detto da Piero io non mi pongo il problema se poi quel le cose che dico in qualche modo trovano ascolto immediato io pianto dei semi poi se germogli daranno purtroppo non dipende da me
Ma quello che è il nodo e su questo in io capisco la Tour lat urgenza e l'urgenza non solo guardando il mondo giovanile ma guardando la società in generale perché anche la mia generazione
Non è che sia molto attiva dal punto di vista politico scusi impegni davvero per cercare di modificare il mondo il nodo è come rigenerare la volontaria impegna la speranza e questo è un modo che ci riguarda tutti
Nel senso che non è così scontato io non sono né pessimista né ottimista vivendo insegnando a scuola vedo che non è facile vedo che c'è molto scetticismo l'abbiamo prima richiamato c'è molta anche sfiducia
Molta perdita di speranza
Tra tutti giovani e anziani e anche meno giovani diciamo così però il problema è che senza né volontà né speranza in qualche modo il mondo non si riesce a modificare a migliorare perché se noi abbandoniamo invece il mondo alla gestione di chi nel mondo vuole gestire soltanto in base ad interessi a agguato guardare magari soltanto le cose un giorno per l'altro
Noi non solo otterremo che andranno come vanno le cose non vanno bene ma soprattutto otterremo che perderemo quello di cui abbiamo parlato prima la dignità la nostra dignità
Quello che viene meno e la dignità umana perché quello che Rossi ricorda io sono un essere libero autonomo e come tale dotato di volontà autonoma e come tale io in qualche modo voglio incidere voglio lasciare un segno voglio cercare di contribuire all'evoluzione dell'umanità
Questi è un noto questo in realtà quello che manca oggi e anche una consapevolezza di sé è come esseri umani degni dell'umanità nel senso in cui abbiamo parlato
E far nascere questo è molto complicato servono esempi perché soprattutto al di là delle parole non serve l'esempio e in qualche modo che cerchi di darlo poi quello che succede l ENEL nel cuore e nella mente di ciascuno dipenderà anche un po'come diceva Manta Machiavelli nota la fortuna ma anche e la virtù ognuno ce la mette ce la deve mentre vissuto
Grazie mille io direi che possiamo ringraziare sia la professoressa Braga il professor Zaccaria dei perché oggi in realtà abbiamo seminato è stato veramente un un bellissimo evento sperando che la cosa sia passato anche a chi effettivamente era qui di passaggio e che potrebbe aver tratto e che qualche lezione realtà da queste due bellissime relazione perché interventi erano delle relazioni su tutto quanto e lasciamo c'è una nota di ottimismo su questo catastrofismo emancipate Ivo deciderà che ci relegare a forse finalmente degli avanzamenti sostanziali per salvare sia la civiltà europea sia soprattutto queste straordinarie idee che sono state anche trasmesse tramite queste figure come Ernesto Rossi
Quindi grazie mille a tutti
Speriamo testa sono anarchici grazie