Le riforme elettorali e la proposta PR per un sistema anglosassone

Abbiamo al nostro microfono Francesco Rutelli colui vogliamo parlare di riforme elettorale in particolare di sistema anglosassone
Allora innanzitutto la critica che tu fai alla proposta di democrazia di riforma in senso anglosassone la critica centrale il punto centrale della tua analisi
E che che nella nostro sistema politico nella nostra realtà in Italia la frammentazione esistente non consentirebbe di realizzare quella che tu chiami la magica consonanza della rappresentanza del governo che fa fa appunto
La forza delle sistema anglosassone ecco ci puoi spiegare bene questo concetto questo ragionamento che fa
Ma è molto semplice intanto vorrà dire sono contento di poter spiegare gli ascoltatori ricca alle una cosa per la quale ho ricevuto molte polemiche e molte incomprensioni secondo me cioè una posizione la mia che vorrei naturalmente che voglio intendo discutere con tutti quanti sono interessati a discuterla e che rappresenta il frutto di una riflessione non breve
E cioè una critica alla proposta ufficiale non so insomma comunque la proposta
Radicale per un sistema all'inglese
Perché dico che è semplice ragionamento che nel suo tour riassume vi è semplice perché l'Inghilterra avviene questo un minuto dopo che si sono chiusi i seggi elettorali si sa già chi sarà il primo ministro
Perciò due partiti verità ce ne sono tre più qualcun'altro locale ma in buona sostanza
O vincono i laburisti o vincono i conservatori lo stesso avviene in America dove ci sono due partiti partito democratico il partito repubblicano lo stesso avviene in Australe abbia negli altri Paesi a sistema appunto anglosassone
Sono sistemi costruiti su secoli di storia e di tradizioni anche giuridiche molto particolari non ci dimentichiamo che in quei Paesi si elegge un sistema uninominale dallo sceriffo alla giudice
Al presidente dello dello Stato al presidente dell'Unione come nel caso del degli Stati Uniti d'America
Si legge con un sistema secco tipica un voto in più vince ora è evidente che un sistema del genere se lo applichiamo oggi tale Monico oggi mille novecentonovantadue sull'applichiamo oggi in Italia negli anni avvenire comporterebbe un risultato profondamente diverso un risultato profondamente diverso che nasce dalla enorme frammentazione della politica in Italia
E che non soltanto come conseguenza di questa frammentazione impedirebbe il risultato di chiarezza di nettezza di semplicità che si realizza nei sistemi anglosassoni cioè ripeto un minuto dopo che si sono chiusi i seggi
Il la regina dall'incarico in Inghilterra chiamai del primo ministro
E in tutti gli altri Paesi c'è il candidato sconfitto e va in televisione dice ammetto la sconfitta mi congratulo col vincitore in Italia si aprirebbe il casino più totale
Perché nel momento in cui noi le diamo il sistema uninominale maggioritario sì con non all'elezione del Governo ma all'elezione del parlamento noi mandiamo in Italia mille parlamentari i quali non rappresentano due partiti
Due grandi tendenze due grandi correnti ma rappresentano soprattutto l'espressione espressione di un localismo
Che produrrà in Italia l'elezione al nord dei parlamentari della lega che produrrà al sud l'elezione di parlamentari
In molti casi indicati dalla criminalità organizzata che produrrà a Roma poniamo l'elezione di di Sbardella in Umbria all'elezione di un PDS e così via dicendo cioè noi non avremo i due partiti che oggi non ci sono e Cannon si creano per via di un meccanismo elettorale ma avremmo semplicemente un meccanismo impazzito un meccanismo che produce nel nostro Paese
L'esaltazione
Del feudalesimo localista non solo nella fotografia attuale sarebbe così basta proiettare vediamo i dalle chi c'ha la maggioranza relativa cioè tipica un voto in più in ognuna in ognuno dei collegi non avremmo fatto la vittoria della democrazia cristiana come si dice
Primo giro vince la decina al secondo vince qualcun altro no in Italia avremmo su mille parlamentari che ne so duecento dalla DC i cento della lega sessanta socialisti cento del PDS e poi combinazioni locali soluzioni incasinate una diversa l'alta ma non solo avverrebbe questo oggi si incoraggi verrebbe da domani non la tendenza bipartitica
Ma la tendenza a costruire in ognuno dei collegi perché si vota in ogni singolo collegio e vince in quel collegio riprendo un voto in più lei più spregiudicate alleanze
Che portino al risultato anche qui non di portare due grandi filoni due grandi tendenze che oggi non sono radicate non esistono nella società italiana né sul piano politico né sul piano sociale né sul piano tanto meno programmatico
Ma appunto la ricerca degli equilibri purché sia che facciamo prendere un voto in più purché sia localmente e poi ti voglio una volta che portare in Parlamento questi mille Omo mettiamo cinquecentosei ridurremo finalmente numeri parlamentari
Eletti a ricondurli a che cosa due grandi tendenze ma quando mai ognuno di loro risponderà a quel punto al tipo di equilibrio locale che vi sia un prodotto
Ecco mi pare che la tua rappresentazione dell'effetto del sistema elettorale assomigli molto almeno in alcune parti alla quello che era l'Italia prima del fascismo come prima della proporzionare coma
Non ritieni che la Democrazia Cristiana tanto per parlare di uno dei grandi movimenti politici del nostro paese anzi probabilmente in termini di consenso elettorale il più grande aveva a rischierebbe da vere e questa la critica viene fatta più che altro al sistema uninominale la maggioranza assoluta largamente nel nuovo
Parlamento e non ti sembra che questa critica sia in contraddizione con l'analisi che tu fai perché poi alla fin fine tappate che comunque per questo ragionamento è sempre accademico perché dipende molto dalla confini delle circoscrizioni elettorali ecco
Ma non ritiene appunto che in realtà l'effetto il sistema elettorale sarebbe quello di dare alla democrazia cristiana la maggioranza assoluta ma di costringere sia la democrazia cristiana si è eventuali altri partiti che concorrono a cambiare la loro forma partito perché questo poi l'ossatura del discorso sul sistema anglosassone cioè che in questo modo
Si favorirebbe si favorisce il partito per così dire parlamentare lui istituzionale contro il partito apparato
Guarda questo ragionamento è perfetto nell'anno di grazia mille novecentottantacinque è un ragionamento purtroppo fallace nell'anno di grazia dal mille novecentonovantadue in avanti
Ed è in questo senso che io ad esempio guardato positivamente all'ipotesi di adozione del sistema uninominale ancora la metà degli anni Ottanta perché allora tu avevi il grande vecchio partito comunista
Attorno al trenta per cento passare i voti un monolite apparentemente non scafi Biglio comunque destinato essere scalfito da eventi internazionali allora totalmente inattesi non certamente da eventi interni visto il suo radicamento al suo consolidamento
Avevi una democrazia Cristiana Partito nazionale e in buona sostanza salvo le regioni rosse primo partito in tutta Italia
Avevi un terza forza
Inesistente ma potenzialmente unico soggetto in grado di ricostituire L'Unità i forze laiche socialiste e libertarie radicali ecologiste e via dicendo
Candidandosi a diventare così la prima forza
Cioè un sistema che partendo dal dato di fatto dei due grandi partiti pro Bianco coloro sostanzialmente costringesse la terza area ad unirsi a lanciare una sfida a candidarsi per diventare con il sistema elettorale anglosassone la prima forza ecco un disegno politico oggi questo discorso non vale più perché sono finiti i partiti nazionali
Cosa sta succedendo genitali
Che la democrazia cristiana un partito meridionale
Alle pretese non ha più la maggioranza relativa non soltanto a Brescia
Ma come vedremo forse non ce l'ha più a Milano
La democrazia cristiana sta perdendo il controllo
Delle dei suoi insediamenti storici tradizionali
E se è vero che l'aveva inserita manterrà la maggioranza relativa a Roma feudo appunto di Andreotti per intenderci non è affatto vero e non è affatto detto che lo conserverà negra nelle grandi aree
Del Settentrione e quanto più si diffonderà invece una disarticolazione come movimento referendario la vicenda Di Segni eccetera eccetera e dato di pensare questa capacità monoliti che avevo della democrazia e Sandra
Fortemente riducendosi il Partito Comunista liste più ma il partito democratico la sanità non è un partito nazionale
Nella mezzogiorno Italia è molto probabile il PDS stia sotto il dieci per cento
Cioè noi abbiamo oggi un quadro della rappresentanza e della capacità dei partiti di corrispondere agli elettori che è un quadro assolutamente clamorosamente nuovo e tra l'altro sempre più in movimento perché noi avremo in queste elezioni
Una situazione di frammentazione ancora più forte trarranno in Parlamento nuove formazioni questo
Quadro di confusione andrà crescendo si avremo dopo le elezioni caso Cossiga non più solo dal Quirinale Marble punto con un soggetto attivo nella vicenda politica italiana
E quindi a maggior ragione la democrazia cristiana come tale non ce la fa ad essere più un punto di riferimento unitario con ogni probabilità pur confermando grosso il potere allora
La questione oggi e questa qual è la maniera migliore per aggregare io qui però pongo una domanda per aggregare due grandi schieramenti
E lo dobbiamo fare artificialmente diciamo così attraverso la legge elettorale ma questo è assolutamente antistorico e velleitario e è un meccanismo che nel momento in cui non trova un suo radicamento nella società e destinata a naufragare riguardiamo Giorgio intorno Eataly su che cosa si forma la il bipartitismo diciamo così l'assetto bipartisan su quali programmi
Sull'onestà sull'essere di sinistra o di destra
Sull'essere per uno Stato centralista uno Stato regionalista per sull'essere non saprei dire per un'economia di mercato un'economia pianificata
Sull'essere ma io non lo so trovatemi voi io vado d'accordo probabilmente molto di più con qualche democristiano onesto che non con qualche Rifondazione Comunista
Io vado molto di più d'accordo con qualche
Repubblicano ma invece un fortissimo disaccordo un qualche altro repubblicano
Su che base si ricompongono dopo essersi scomposti gli esponenti di dei partiti attuali su che cosa si forma il bar bipartitismo senza tornare a quello che tu richiamati prima cioè il trasformismo la prova trasformismo la cosa nasce nasce proprio dalla vicenda elettorale italiana
Che è quella della fine del secolo scorso nella quale il vecchio Stato
Per i fascisti ha sostanzialmente sperimenta in collegi che non erano in cui gli elettori non votava a suffragio universale certamente ma che cosa cara cosa caratterizzava il sistema di allora il trasformismo era il fatto che pur di mantenere il collegio il deputato il parlamentare locale faceva lei più tram e alleanze
Alla condizione di mantenere il potere e allora in questo quadro di confusione in cui non c'è più un assetto ideologico per fortuna in cui non c'è una contrapposizione politica sostanziale
Ma c'è uno scontro di potere in realtà in cui non c'è una contrapposizione programmatiche adeguata perché tagliano tutti i partiti le diverse opzioni programmatiche ma molto voi mi venite a dire
Su che cosa si formano nel collegio di Agrigento o nel collegio di Voghera
Le alternative il partito a e il partito Bicocca e fare due partiti raggiungano è una cosa senza senso su che Cossutta e basiliche lei quando poi giustamente appunto Marco Pannella il primo a dire che non si allea
Necessariamente con i rossi di un tempo non si allea necessariamente con i bianchi verdi o o o perché vuole valutare le credenziali di ciascuno ecco ceniamo conto che sapranno discorso tutto accademico pensando di proporre oggi in Italia al di fuori di una cultura secolare
Di bipartizione che parte dal sistema giuridico
All'organizzazione giudiziaria alla strutturazione della dell'amministrazione e al ruolo del rapporto tra cittadino e amministrazione di calare in Italia nell'Italia dei mille campanili
Delle dieci mila clientele e delle cento mila frammentazioni particolaristiche di calare un sistema che in questo modo qualcuno mi dica
Ecco su che base si fa un partito per i fatti di dire che si fa un sistema attuale per fare un partito e non invece con questo sistema di creare soltanto l'esasperazione del feudalesimo localista questa la mia grande preoccupazione ripreso per cui dico che le ottime intenzioni
Non solo anche mie insomma di quanti dicono andiamo ad una grande semplificazione sesta pettorale in realtà porterebbero ove realizzate
In braccio ci porterebbe in bocca
Ma una situazione opposta a quella che vogliamo cioè nelle mani di feudatari locali ripeto trasformisti ICI interessati solo a mantenere il potere quindi a creare le alleanze locali che gli servono per essere letti e che diventerà impossibile
A livello parlamentare trasformare in due partite a quel punto non si dovrà più trattare con cinque partite per fare il pentapartito di governo ma se anche formalmente soltanto due sigle al dovrei trattare con decine di fazioni di gruppi di raggruppamenti o centinaia addirittura quanti sono i deputati
Scusami Francesco però tu non ha risposto alla seconda parte della domanda quella riguardante la forma partito ecco non ritieni
Che la riforma elettorale in senso uninominale anglosassone sia l'unica leva per sradicare la partitocrazia per sradicare il partito apparato
Approvare una cosa sono i partiti un'altra cosa la partitocrazia in democrazia rigore dire persino in Italia
La partitocrazia riscritta per primo da Maranini qualche decennio fa io forse non era neanche nato
Ha una caratteristica specifica che nasce dalla degenerazione del sistema dei partiti e sicuramente in Italia dall'impianto
Negli anni Quaranta non di un sistema di tipo appunto democratico maggioritario ma da un sistema proporzionalisti
è vero la proporzionale Este diventata il cancro dell'Italia io sono controlla proporzionale contro il proporzionalismo perché esso tenendo distinto al momento della rappresentanza la cura la formazione del governo e costringendo a fare il Governo e a fare le banche a nominare le urla e tutto quello che è seguito con un'occupazione crescente spaventosa il potere soprattutto con un sistema di impunità trasmessa come sensazione la gente nella gestione del potere
Ha determinato situazione stiamo vivendo però in democrazia le forze politiche i partiti sono indispensabili perché o c'è i partiti o c'è la dittatura non ci sono santi
E e non trascuriamo che nel messaggio di questi mesi del Presidente Cossiga
Non c'è soltanto l'appello come l'UDC alla gente comune
Ma c'è in realtà un operazione politica che ci può portare molto lontano e molto nei guai
Proprio perché si va verso tentazioni e tendenze
Che possono uccidere la politica uccidendo non la partitocrazia ma un possibile ruolo democratico che va salvato dei partiti politici riformati e rinnovati quindi è vero che un sistema
Uninominale maggioritario scomparirebbe partiti attuali però ti ripeto creerebbe i feudatari oggi in Italia locali il localistici e sulla base degli interessi localistici e non più di interesse generale
Scusa ora nel sistema elettorale che non riceverà nulla o comunque in un sistema elettorale che andiamo a qualche caratterizzazione
E di premi di coalizione di meccanismi le coalizioni comunque si manterrebbe un ceto politico
Basato su gli apparati di partito mentre con l'uninominale si favorirebbe come dicevamo prima un partito di tipo istituzionale un partito dei redditi po'parlamentare in questo senso il sistema uninominale contro la partitocrazia altri sistemi non lo sono Richini fondato no questa
I canali certamente da dotata del suo fondamento ma quello che io contesto in una radice e che il rispetto la cultura politica italiana che oggi non stiamo vedendo
Si andrebbe a creare una cultura e di tipo inglese non c'è questa cultura in Italia c'abbiamo i consiglieri circoscrizionali e passa da un partito all'altro
Manca un perché essendo loro investiti dal popolo direttamente rispondo al popolo perché pigliano poltrone in più
E questo tipo di dinamica a mio avviso ci dovrebbe spingere non ad abolire Tizio
Ma costringe i partiti a ritornare la loro funzione perché avere un partito significa avere delle procedure democratiche anche sul piano interno per un meccanismo di coesione e di responsabilità
Collettiva questo è un bene questo un patrimonio ma io lo vedo in tutte le formazioni anche minori dove il trasformismo e formidabile dei rischi sono dappertutto sono anche tra i Verdi cioè che si preferisca ripassare magari è un qualcun altro tendenzialmente
Da magari per avere qualche cosa in più qualche cosa di più diretto Isle mandato elettivo diretto sfuggire ad una responsabilità complessiva ma per quale ragione il parlamentare eletto nella provincia
Di Taranto Frosinone corrusco stretto se voi non ad una disciplina di partito la nuova disciplina morale e ad una disciplina politica complessiva che sta dentro programmi complessivi presentate agli elettori sulla base dei quali si fa eleggere
E per i quali ha un senso oggi avere dei partiti la delle formazioni che siano
Rigenerante che rinascono a partire appunto del programma per quale ragione dovrebbe
Battersi
Che so io per non cementificare completamente la Costa e non dare lavoro agli edili abusivi o per non e mettere dei delle limitazioni alle mie all'emissione di arie garbo mica che escono dalle dalle fabbriche la sua zona se magari non hanno un'incidenza diretta sulla salute degli abitanti della zona mentre queste hanno un'incidenza diretta sull'effetto serra e quindi debbono essere vincolate
A delle normative generali nell'interesse generale
Cioè noi rischiamo spazzando via quadro diciamo di responsabilità e di visione complessiva
E non costituendone uno nuovo di togliere completamente alla politica cacciare la politica della necrologi sta prendendo ancora i fenomeni un Borghini e passa da un partito all'altro e non sempre la dignità di dimettersi diventa sindaco
Se lo stato letto da un partito che oggi sta all'opposizione diventa sindaco di una città
Addirittura con la maggioranza
Appunto che rispetto alla quale gli elettori che lo hanno votato stanno all'opposizione questa bestialità assoluta altro che
Il mandato qui che non è proprio uno dei cicli in difetti una delle conseguenze di un sistema che in qualche modo dagli apparati di partito la delega alla rappresentanza del Governo
Guarda io non credo che il costume di una società cambia con un meccanismo elettorale
Se questa Società italiana ovvero che questo possa avvenire con il passare degli anni e dei decenni se questa Società italiana oggi è una società che è fatta sul voto di scambio oppure diciamo sulla grande protesta che sta affermando come reazione all'inefficienza la corruzione lo sfascio del nostro sistema politico
A mio modo di vedere non dobbiamo andare ad una transizione democratica oggi pensare di consegnare a questa classe politica scusa chi vuole mandare in Parlamento i carabinieri la FIAT Romiti
E non ho capito dice vogliamo andare la DIGOS ebraici manderemo sempre coloro che sono l'espressione di questa società di questa cultura politica e siccome il peso di questa società è questa cultura politica se tua applichi
Ad una sistema attuale come quello anglosassone produce il feudalesimo localistico il non produce l'alternanza democratica trasparente perché tu mi vuoi spiegare ti ripeto
Qual è la base politico-programmatica per avere due schieramenti in Italia e per quale ragione
Loro non riproducono anziché dieci partiti all'interno di quegli eventuali due o tre che sarebbe opportuno barra opportunistico costituire gli stessi riflessi Dentice che ci sono oggi con la piccola proporzionata allo la mia idea è un'altra Mele che noi dobbiamo ridurre drasticamente il numero dei partiti
Lasciandoli a delle opzioni
Politico programmatiche che ha anche con uno sbarramento anche con una correzione drastica del sistema proporzionale ed andare però a costringere questi partiti ad un'alleanza preventiva di fronte agli elettori
Forni un governo eletto direttamente dal popolo qui tra forze sistema maggioritario che c'è nel sistema uninominale inglese ma che non ci sarebbe vitale perché ripeto siamo domina inglese costruito sui secoli Porta alla coincidenza tra rappresentanza cioè al Parlamento e il Governo che ha espresso la quel parlamento oggi tale questo non avverrebbe allora dobbiamo eleggere non è il Parlamento che avrebbe su queste basi se eletto direttamente
Su base nominale ma il governo perché leggendo in via diretta da parte del popolo il governo tutte cinque anni ai una forza di governo che alla grande investitura grande credibilità che le deriva dal voto popolare la grande stabilità e che gli deriva dal voto popolare
E che costringe però i partiti a misurarsi su base programmatica da presentare questa sì
Agli elettori perché scelgano l'uno all'altro o il terzo o se tu puoi presentare un candidato di minoranza confondono fatto i Verdi alle presidenziali francesi quando l'ho presentato prima briscola London
O hanno presentato tarsie Fano presentato i grandi leader dell'ecologismo scientifico hanno preso magari il cinque per cento soltanto però è stata una presenza simbolica e intanto andata avanti Mitterrand ha mandato avanti Giscard sommare avanti di presidenti
Che sono riusciti ad avere il consenso anche dei partiti anche delle formazioni
Minori oltre che dei loro grandi parti per il socialista o la sinistra o i centristi e via dicendo cioè in Italia la svolta tu ce l'hai a mio avviso eleggendo il governo costringendo governare su mandato popolare
Garantendo invece la pluralità di una rappresentanza che oggi esiste una società italiana attenzione
Non è solo un frutto del caos che oggi tale nascano i pensionati le leghe Hillary i ogni ogni giorno nasce un partito nuovo non è solo un contesto polacco di questo nasce da quarant'anni di di di esperienza italiana e che l'Italia non mandi a casa ma manco socialdemocratici ma manco il l'ultimo dei partitini ogni partitino che nasce lo tengono in vita
Questo cose il frutteto Weimar in parte si come effetto della situazione ma non è solo Weimar cioè una una un regime impazzito ed ingovernabile e anche il frutto alla frammentazione della società allo quando c'è da frammentata tu la devi riportare ad una unità su base programmati un unico modo riportare unità base programmatica è costringe la riforma dei partiti lasciando in vita quelli che hanno un senso con uno consenso nel senso che hanno rappresentanza credibile costringerli ad unirsi o a restare divisi evidentemente
Ma con la ghigliottina che sarà il popolo a scegliere il governo non più impartiti con loro intermediazione ma che i partiti dovranno trattare prima lezione del Governo il Presidente del Consiglio più forte e più credibile la Colli la lista dei ministri più forte e più credibile lo stesso vale a livello locale per il sindaco elezione diretta del sindaco e della giunta
E che questo dovrà avvenire su una base programmatica chiare dovrà essere presentato agli elettori
Scusami
Cerco un po'di capire cioè un po'anche di rilevare le contraddizioni tu prima mi hai detto hai detto e il sistema elettore non possiamo pensare con il sistema elettorale di creare aggregazioni politiche pro quello che tu proponi e con un certo meccanismo elettorale di creare aggregazioni politiche artificiali o no
Non ha giallo tutt'altro che artificiali
E propongo che anziché essere i partiti a trovarsi dopo per scegliere loro il Presidente del Consiglio il presepe consiglio sia scelto su indicazione dei partiti
Dal popolo direttamente a quel punto i partiti dovranno scegliere in sintonia col popolo hanno nell'interesse a segreterie partiti perché se sceglieranno male il popolo li punirà ne sceglierà un altro
Quindi non è un meccanismo artificiale ma è costringere alla riforma all'autoriforma e costringe ad un'aggregazione so bene questo meccanismo
Piene invita i partiti tra virgolette ma io parlo molto chiaro il rigore non noi dobbiamo salvare la politica perché l'Italia non è molto lontana da una soluzione autoritari
Per salvare la politica ovviamente ripartiti sul baratro il quale già si trovano dinanzi al quale fa scagliando al nostro Paese la nostra società sul baratro senza alternative ovvi riformate ovvia aggregate su base programmatica oppure scomparire
Scusa ma percento e per cercare di chiarire ma che cosa eredità Homes che cosa blocca secondo te il fatto che per esempio ci possa essere lezione diretta dei sindaci elezione diretta dei presidenti delle Regioni elezione diretta del Presidente del Consiglio o limite dello stesso presidente della Repubblica in uno schema di tipo americano e contemporaneamente assemblee rappresentative su base uninominale alla fin fine questo e su un sistema che potrebbe funzionare benissimo
Ma su questo si può certamente riflette sempre assemblee rappresentative su base uninominale peraltro le contesto delle assemblee rappresentative io mi pongo il problema che le assemblee siano rappresentative
Perché mi sono spaventato all'idea che siccome a Roma si elegge anche la mia città si elegge soltanto uno nel collegio per ciascun collegio
E insomma proprio mentre Roma sarebbe diviso in cinque o sei collegi con ciascuno il sole pure appunto che si legano cinque o sei tutti gli Andreotti
Francamente Mimma piace mica un Parlamento in cui vero in questa città i tre mila abitanti le non non se riduciamo le parlamentari però saranno comunque quindici o venti e che ne entrino
Praticamente dappertutto quindici o venti da democrazia insieme rappresentare Roma e questo ci sembra della svolta
Quattro scusa questo ragionamento incontrato quello che dicevi prima cioè col fatto che non ci sarebbe una maggioranza
Sicura nel non un Parlamento Letta su base uninominale che probabilmente ci sarebbe sempre a maggioranza sulle radici ma manco per niente Comotto dicevo prima perché a Roma tu c'hai quindici ore telefonate resterà a Brescia cioè cinque eletti della lega
E a in Piemonte Sciai tre eletti della lega Piemonte
Uno delle monete rischiare se va bene proprio bene mai sento raccordo un socialista Selim se i comunisti in quel il PDS in quel collegio lotta in Sicilia c'è l'onorevole lupara
In Calabria c'è l'onorevole 'ndrangheta in Puglia c'è l'onorevole sacra corona unita comunque si chiami
In Basilicata cioè l'onorevole la Coldiretti perché la maggioranza relativa data da questo di voi da questo tipo di aggregazioni non è come in Gran Bretagna dove tu c'hai due formazioni politiche le quali corrispondono Luna bene o male grande movimento dei lavoratori perché poi
I laburisti
Sono praticamente coincidono con il sindacato in Gran Bretagna neanche come rappresentanza politica quindi in fondo tu hai a parte la società conservatrice
Con caratteristiche molto diverse dalle realtà urbane a quelle rurali da una parte e dall'altra Sciai il mondo del lavoro il laburismo peraltro oggi fortemente in crisi tanto è vero che sorge la terza forza forza liberale socialdemocratiche può eludere
Un po'di voto conservatore un po'di voto
Socialdemocratico ma poi non riesce a entrare in Parlamento io francamente
Dipingere come positivo il caso britannico il quale i verdi alle elezioni europee hanno così quindici per cento e non ha avuto neanche un eurodeputato
Lo trovo piuttosto difficile tant'è che stanno mettendo in discussione in profondità oggi in Gran Bretagna quel sistema non vedo francamente perché dovremmo adottarlo noi
All'alt alt alt in Inghilterra tra loro ponendo il sistema elettorale uninominale con la correzione alla dare nostro che quello che uscire bene al nostro quesito referente
E io difendo quesito referendario evidentemente quello su cui sto facendo una battaglia per quanto mi riguarda una battaglia puramente politica simbolica di riflessione ad alta voce
E rispetto a questa specie di totem che si è innalzata a pasta in Italia o facciamo sistema all'inglese o non ci sarà mai democrazia poi oltre tema l'inglese o la partitocrazia no
E ci sono questi grandi rischi di cui non abbiamo mai discusso io vorrei proprio discutere che su quei disuguali mi vorrei confrontare anche una riunione pubblica radicale per convenire magari su una posizione differente
Io difendo il quesito referendario e tra l'altro dobbiamo cotto oppositore baritono sottoscritto e referendum uno dei promotori del referendum sostengo anche la patto tra virgolette dei candidati
Referendari adesso vedremo la versione finale di questo testo come stare laboratori comitato Segni eccetera perché ritengo che questo schema che nasce dai quesiti referendari positivo perché porta subito l'elezione diretta del sindaco
Cosa che comporterà una correzione perché non c'è dubbio che così non avremmo dei Comuni applicano anche grandissimi comuni lo stesso criterio maggioritario di piccolissimi comuni avremo la minoranza assai sottorappresentato però così può correggere eccessivamente Parlamento nota fondamentale e che ci sia l'elezione diretta del sindaco e questo va benissimo
E un sistema che doppio che prevede una Camera dei deputati proporzionale
E un Senato di impianto fortemente maggioritaria ecco un sistema che nella transizione ad un cambiamento di tipo non bipartitico perché il bipartitismo non si crea artificialmente il bipartitismo c'è nella società ci mette decenni a formarsi
Ecco io vedo per parlarci oppure non esiste prepararci ad io vedo una transizione possibile ad un bar ad un lontano bipartitismo attraverso la nascita di un sistema formato su due o tre schieramenti alternativi su base programmatiche
Questo e l'unico modo per fuorusciti alla proporzionale e non andare a finire in una dimensione autoritaria della politica ore o nella confusione feudalesimo
No scusa tu hai detto sempre per chiarire il ti va bene per il ovviamente il quesito referendario per il Senato e contemporaneamente alla Camera i deputati l'attuale meccanismo oppure di va bene anche per la Camera dei deputati un meccanismo uninominale con la correzione chiamiamola alla dare
No non è possibile perché con una correzione
E di quel genere turno avesse un Parlamento rappresentativo avresti adesso in Parlamento al quale ci stanno ma forse venti deputati in tuttora presenta attivi di quelle forze che oggi ne esprimono duecento
Quindi questo proprio sarebbe una una maniera per fare una ripeto un faro per il Senato va bene perché il Senato già oggi un impianto di questo genere anzi in fondo si andrebbe nella direzione però della Costituzione perché poi la Costituzione quando ha ipotizzato fin dall'inizio addirittura turni sfalsati prevenzione la Camera il Senato non escludo affatto la possibilità che la transizione democratica dell'Italia il primo dopoguerra
Nel secondo dopoguerra i primi anni del secondo dopoguerra
E ci fossero anche due maggioranze diverse nei due rami del Parlamento
Quindi a metà benissimo questa transizione verso un sistema in cui c'è il ricambio democratico in Italia quarantacinque anni non c'è
E che secondo l'applicazione oggi finale impedirebbe per alcuni altri decenni anziché favorirlo necessariamente volo consentirebbe di su base trasformisti con localistiche
Ma io ritengo che nella transizione non solo va benissimo referendum questo va aveva difeso perché in fondo porta ad un'impostazione che obbligatoriamente
Di tipo maggioritario io sono per il maggioritario io sono contro Rosario sono per la scelta del governo sono per la chiarezza e affidare agli elettori la scelta del governo
Ritengo che con il sistema anglosassone avremmo un effetto boomerang e il tipo di oggetto che lanciamo in direzione di una democrazia compiuta ci tornerebbe sul campo quindi a San Francesco Rutelli