Passaggio a Sud Est - supplemento del giovedì

Buon giorno da radio radicale Buongiorno da Roberto Spagnoli bentrovati all'appuntamento con il supplemento settimanale di passaggio a sud-est supplemento di giovedì quindici ottobre del due mila venti del nostro spazio di notizie e approfondimenti
Sulla realtà politica dell'Europa sudorientale
E in questo supplemento questa settimana di vogliamo riproporre la prima parte della puntata di passaggio sul sanato in onda domenica undici ottobre
Prima parte nella quale abbiamo voluto parlare del ventennale della caduta del regime di Slobodan Milošević in Serbia
Una no ventennale che caduto il cinque ottobre tra l'altro passato così un po'in sotto tono
Abbiamo parlato però anche deve a Rho-Pero di Serbia delle armi serve usate nel conflitto il Nagorno Karabakh e gli ho parlato anche della condanna in Grecia di Alba dorata come un'organizzazione criminale
Questa è la decisione presa dalla giustizia greca che ha colpito duramente anche i vertici di questo partito neonazista che ha fatto molto parlare di sé che è stato responsabile anche di atti veri veri e propri atti criminosi aggressioni violenze che anche omicidi ma una puntata di passaggio sul verso quella dell'undici ottobre che abbiamo voluto dedicare ad Antonio Russo
Molti si domanderanno perché ho scelto di rimanere a Pristina quando il il governo di Belgrado aveva caldeggiato di lasciare il coso quello decisi proprio perché nonostante la paura costante l'incertezza perché sapevo di trovarmi da solo perché reputava uno scandalo uno scandalo internazionale che una professione quali quelle dei giornalisti soprattutto i corrispondenti di guerra che appunto abbandonassero questo popolo e quindi che non ci potesse essere una voce alternativa una voce a di la stampa che informasse quello che stava succedendo nel fosso
La voce che avete ascoltato in apertura immagino una diatriba conosciuta è quella di Antonio russo era un breve passaggio tratto dall'intervento che tenne nella primavera del mille novecentonovantanove nel corso della seconda assemblea dei mille per Stato organizzata dai radicali che si svolse a monasteri in provincia di Treviso
Antonio Russo era da pochi giorni di nuovo in Italia dopo essere riuscito fortunosamente a lasciare Pristina in Kosovo a sfuggire alla cattura da parte delle truppe serbe che avevano occupato la città e lo stavano cercando Antonio era stato l'ultimo giornalista a lasciare la città fino a poche ore prima aveva voluto documentare
La guerra fino fino a quando appunto gli era stato possibile a rischio anche della sua vita
Dunque erano da poco passate le quattordici di quel sedici ottobre del due mila quando il ministero degli Esteri chiamo la famiglia di Antonio Russo chiamò radio radicale
Per comunicare che il suo cadavere era stato ritrovato a poche decine di chilometri da Tbilisi la capitale della Georgia
Qualche giorno prima e si erano perse le sue tracce Antonio Russo si trovava lì perché stava seguendo la guerra in Cecenia perché stava cercando di documentare la sofferenza della popolazione cecena
Stava cercando di raccontare la realtà di quella guerra sporca una guerra condotta probabilmente anche con l'uso di armi proibite
Antonio Russo stava facendo in Cecenia quello che aveva già fatto in altri luoghi di guerra in Kosovo appunto in Africa nella regione dei Grandi laghi in Algeria durante la guerra civile in Bosnia
Antonio voleva andare sul posto voleva raccogliere di personale testimonianze voleva raccontare la realtà dei luoghi che vedeva che visitava la realtà delle delle guerre che aveva visto
Perché credeva nel suo lavoro perché lo interpretava con passione perché si metteva in gioco prendeva parte non nascondeva le sue opinioni le sue idee
Questa è una questione vecchia che riguarda la professione del giornalista qual è il nostro mestiere di giornalisti
Se chi fa questo mestiere debba restare o no estraneo ai fatti che racconta Antonio Russo l'aveva risolto cercando di essere parte del parte stessa delle storie che raccontava
Le sue corrispondenze le potete ritrovare on line sul nostro nel nostro archivio su radio radicale punto it
Non erano delle corrispondenze pulite non era non lineari a volte erano anche un po'confuse ma non erano poco professionali tutt'altro Antonio lavorava appunto con professionalità perché lavorava con passione voleva essere testimoni voleva andare
Magari laddove altri preferivano non guardare
E per questo per esempio in Kosovo riuscì a salvarsi mescolandosi a una colonna di profumi che erano in fuga proprio perché era diventato come loro era diventato una parte di loro in questo modo era riuscito a sfuggire ai controlli delle forze serbe era riuscito a superare il confine a raggiungere la Macedonia e dopo qualche giorno di silenzio a finalmente a dare notizie di sé a mettersi in contatto con l'Italia con Radio Radicale
Di quella cioè si alleggerisce cinquantotto Antonio Russo effettivamente salvo e ed è attualmente a Skopje e vediamo se lo possiamo sentire Antonio polare omologo sciagurato
Ingrandendo nel tratto eretto ho votato mimetizzazione forse perché anche le mie due milioni erano quelle dei kosovari
Così Antonio Russo in quella primavera del mille novecentonovantanove da poche ore era riuscito ad arrivare in Macedonia e aveva dato a un cronista dell'Ansa la notizia che era vivo e poco dopo si era messo in contatto con con Radio Radicale
Sono passati vent'anni dalla dalla sua morte a tutt'oggi non si sa chi lo ha ucciso non si sa chi ne ha ordinato il suo assassino non si sa nemmeno quale documentazione avesse effettivamente raccolto
Chi lo prelevò dalla casa dove abitava Di Lisi fece sparire il computer la videocamera il telefonino le registrazioni che aveva i documenti che aveva raccolto
Ma era il suo stesso lavoro che lo rendeva scomodo
Al punto da ricevere minacce concrete anche pochi giorni prima della sua morte a un convegno organizzato dai Verdi in Georgia proprio sulle conseguenze ambientali contro la popolazione le conseguenze della guerra in Cecenia
L'inchiesta della magistratura italiana non è mai approdata a nulla qui adesso non vogliamo accusare nessuno non vogliamo
Nessun sostenere che non sia stato fatto abbastanza lei ferite che sono state trovate sul suo corpo però fanno pensare all'opera di professionisti da casa sua come dicevamo
Scomparvero i suoi strumenti di lavoro vinti i documenti che aveva raccolto e dopo vent'anni non si è non si sa nulla
Antonio Russo era un radicale giornalista e da radicale si comportava il partito radicale in quei mesi aveva voluto dare voce ai ribelli ceceni al governo legittimo della Cecenia al parlamento legittimo
Ut in utilizzando anche lo stato di organizzazione non governativa che pettorali cane a alle Nazioni Unite
Questo suscitò la durissima reazione della Russia di Vladimir Putin e che Orchestra una vera e propria campagna internazionale di diffamazione
Accusando il partito radicale di essere un'organizzazione terroristica di narcotrafficanti di pedofili
Per coincidenza Antonio Russo è stato ritrovato morto due giorni prima che il Comitato economico sociale dell'ONU discutesse proprio dell'espulsione del partito radicale casa la richiesta da la Russa espulsione che poi fu negata
Ma nel frattempo appunto Antonio fu assassinato
Dunque non non ci sono prove come diciamo ma ci sono tanti indizi tante coincidenze che autorizzano a guardare in una certa direzione che autorizzano a formulare delle ipotesi piuttosto fondate su chi possa essere stato a volere la sua morte
E su chi effettivamente la messa in atto sarà una puntata normale
Il proprio per questo la vogliamo dedicare ad Antonio Russo non solo perché sedici ottobre cadrà il ventesimo anniversario del suo assassino ma proprio perché il suo era il lavoro normale
E nel lavoro che normalmente dovrebbe fare qualunque reporter andare sul posto raccoglie le informazioni fornirle ai suoi lettori suoi ascoltatori
Insomma
E anche quello che cerchiamo di fare noi ogni ogni settimana con passaggio a sud-est con i nostri piccoli mezzi con i nostri limiti
Raccontarvi la realtà politica dell'Europa sudorientale fornirvi degli elementi di conoscenza perché appunto voi che ascoltate possiate farmi la vostra opinione
E allora vogliamo chiudere questa prima parte con quanto ci disse Daniele Biacchessi nello speciale che realizzando in occasione del decennale della morte di Antonio Russo Daniele Biacchessi
Giornalista reporter è stato caporedattore di Radio ventiquattro ed è autore di passione reporter un libro in cui racconta le figure di giornalisti che hanno pagato con la vita il loro lavoro e giornalisti che rimarranno nella nostra memoria Ilaria Alpi
Raffaele Ciriello Maria Grazia Cutuli Enzo Baldoni e appunto Antonio Russo
Quello che faceva Antonio Russo china Georgia a pochi chilometri dalla Cecenia raccordare attraverso il costo mezzo radiofonico scodelle bellissime importantissime corrispondenze
Un petto nascosto di di guerra sogno andava a a raccontare qualcosa che non si vede e che soltanto chi consuma le suole da scarpe va in questo momento che si parla tanto di libertà di stampa che ognuno si ad esempio la bocca di tante parole i grandi parole i giornalisti io ce l'ho proprio la schiena dritta e che il problema principale
Non è tanto secondo me la libertà di stampa ma quanto il livello veramente palchetto dell'informazione generale
Che non implica poi niente però racconta più niente che pochissime inchieste quando invece per voi qualcuno di morta che le inchieste commissionavano che c'è ancora un pubblico anziché CEE
Soprattutto un pubblico interessato ecco che ipocritamente vengono pure le parole di Antonio Russo Antonio Russo
La pensava esattamente così era pensava esattamente come me e come tanti altri colleghi che vogliono a raccontare che vogliono naturale
Perché è un altro pezzo che io riporto su questo palco improvvisato di Tbilisi capitale della Georgia dove lui interviene sui danni ambientali della guerra in Cecenia dice
Poi parleremo il dei danni ambientali va prima dobbiamo parlare di quello che stanno facendo contro la popolazione civile priva dobbiamo parlare dell'utilizzo di bombe e di uno screening e di armi
Che sono gettati ogni tipo di convenzione prima dobbiamo parlare delle vittime civili che cadano sotto i bombardamenti come formiche dove la vita di un uomo vale meno di quello di un animale
E voi questa Rambaldi bellissima che e per questo che ci sono qui per approvare troverete per documentare a me questa cosa amiamo molto molto commosso devo dire per questo che sono qui per documentare per trovare prove Marchese
Ma gli aeroportuale c'è chi ce lo fa fare ce lo fa fare soltanto e il fatto che tu pensi e questo mestiere Russia
Con tutto rispetto il l'impiegato delle poste e telecomunicazioni o o di qualsiasi altro ministero ritaglio così si calcola coloro che c'è un mestiere in cui tu decidi da che parte stare Antonio ha deciso di stare dalla parte dei più deboli di piume di gallo fatto molta commozione perché immagino perché i propri colui che gira in queste valli Giacomo spiega ancora con migliaia e migliaia di profughi la stessa cosa che aveva fatto per l'altro in Kosovo quando si è là nicchiato con i propri occhi pertugi dalla libera non ripristinerà
Era un grande Antonio che era una persona che non faceva sconti a nessuno aveva coraggio ed è stato trucidato ammassato con delle riforme che sono tipiche istituzioni gli apparati dello Stato
Così Daniele Biacchessi giornalista già caporedattore di Radio ventiquattro autore del libro passione reporter in cui si parla anche di appunto di Antonio Russo
Il salice ottobre ricorre dunque il ventesimo anniversario della sua morte del suo assassinio
Radio radicale lo vuole ricordare con un incontro pubblico che si terrà alla sala stampa della Camera dei deputati ci saranno il direttore di Radio Radicale la se Falcone no ci sarà il responsabile del nostro archivio Guido Misiti
Mariano Giustino il nostro corrispondente dalla Turchia che nel due mila uno dedico a proprio Antonio Russo il numero quattro del di diritto e libertà la rivista che dirigeva ci sarà segretario del Partito Radicale
Non ristrutturò coi ci sarà ammazzasse sola giornalista collaboratrice della stampa del foglio e di altre testate dunque venerdì sedici ottobre alle quattordici alla sala stampa della Camera dei deputati per ricordare Antonio Russo
In questi giorni cade anche un altro ventennale quello della caduta del regime di Slobodan Milošević in servire il cinque ottobre del due mila
Fu un evento di portata storica che segnò la fine di un periodo buio segnato tra l'altro dalle dalle guerre
Chi accompagnarono della dissoluzione della Jugoslavia un anche una data che segnò anche una speranza di una nuova stagione per la Serbia
A vent'anni di distanza le celebrazioni di questa data storica sono state però molto sottotono nessun partito ha organizzato eventi a Belgrado nemmeno quei partiti politici che parteciparono all'organizzazione delle manifestazioni
I vent'anni fa che provocarono appunto la caduta di Slobodan Milošević solo qualche piccolo dibattito in giro per la Serbia e c'è stato insomma sembrano lontani i tempi in cui i giornali titolavano
Ma titolano la caduta delle
Del del regime di Milosevic e in cui le radio annunciavano con tripudio la liberazione della propria emittente Osservatorio Balcani Caucaso ricorda per esempio
Il l'annuncio con cui il sei ottobre la capo redattrice del programma informativo di Radio politica annunciò appunto il buon giorno da Radio politica liberata e i giornali pubblicavano le foto della folla davanti alla sede del Parlamento
Federale il quotidiano da nasce da sempre
Uno dei più progressisti anti-regime il lo scorso cinque ottobre ha pubblicato la foto che mise in prima pagina e il giorno dopo la caduta di Milosevic è vent'anni fa con il titolo la Serbia finalmente libera oltre un milione di persone ieri ha protestato a Belgrado e in Serbia
La foto nella foto si vede appunto il palazzo del Parlamento il fumo nero che esce dall'edificio in fiamme la folla che lo circondava
Nella tarda serata del cinque ottobre di vent'anni fa dopo aver provato senza successo a fare a sedare le proteste dalla polizia
Slobodan Milosevic Reed fu costretto a riconoscere la sconfitta eletta elettorale nelle presidenziali che si erano tenute
Il ventiquattro settembre
Elezioni dove si era imposto Vojislav Kostunica
All'epoca candidato della Dosso l'opposizione democratica della Serbia o o una coalizione che raggruppava partiti soggetti politici che aveva proprio come obiettivo proprio rovesciamento di Slobodan Milošević del suo regime
La dosso non esiste più da molto tempo lo stesso Vojislav Kostunica danni ha lasciato la politica attiva il premier riformista Zoran Djindjic quello che era stato considerato il volto nuovo della della Serbia
Europeista fu assassinato il dodici marzo del due mila e tre vent'anni dopo quel cinque ottobre il presidente della Serbia e Alexander voci dice che all'epoca era ministro dell'Informazione la vicepresidente dell'allora governo federale era mai Argo e con ricerche fino alle scorse elezioni
Era la presidenza del Parlamento Aleksandar bulimia ex membro di rilievo del partito che faceva capo alla moglie di Milosevic Mira Markovic e oggi ministro della difesa mentre l'allora portavoce del partito di minori cervice
Il Partito Socialista Ivica Daci ce e l'attuale ministro degli Esteri
Slobodan Milosevic morto in carcere all'Aja in attesa del processo davanti Memmo mentre si stava svolgendo il processo
Davanti al tribunale penale il tribunale internazionale drastico Slavia morto nel due mila e sei
Sua moglie invece mira Marco vice morta lo scorso anno in Russia dove si trovava in esilio come ha scritto Osservatorio Balcani Caucaso non è un segreto che buona parte degli analisti abbia sempre interpretato come un fallimento gli esiti del cinque ottobre
In molti negli anni che sono seguiti hanno lamentato l'assenza di un sei ottobre vale a dire il che il gesto gesto di rovesciare un regime c'era stato ma non è stato fatto molto per cotti capitalizzare quello storico rovesciamento e quindi aprire davvero una nuova stagione per la Serbia
Sì no ad arrivare appunto al paradosso scrive se lo trova caricano caso che molti degli sconfitti di quel cinque ottobre del due mila otto delle due mila ora vent'anni dopo si trovano alla guida del Paese
Tra l'altro a proposito di Serbia restiamo so Salvatore Vacca nel Caucaso perché
Viene pubblicato in traduzione italiana un articolo che racconta come armi serbe siano utilizzate negli scontri Nagorno Karabakh armi serbe che sono state utilizzate appunto nel nei combattimenti tra Azerbaijan e Armenia
BA cui ti manda il grado di smettere di vendere armi all'Armenia nella vicenda emerge anche il nome di un trafficante d'armi sotto sanzioni statunitense sul sito di Osservatorio Balcani e Caucaso trovate in traduzione italiana l'articolo di Sacha Dragoni lordi vana ieri amici di Nandi ferrato yucca
Originariamente pubblicato da Balkan in Saetta
Nei primi anni novanta l'OSCE
L'Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa aveva che ha richiesto un embargo sulla fornitura di armi ai Paesi coinvolti nel conflitto del Nagorno Karabakh
Quest'ultimo però è rimasto non legalmente vincolante negli ultimi tre decenni molti paesi membri dell'OSCE hanno venduto armamenti sia allarmismi anche alla Zerba Gianna
Nell'articolo appunto di Balcani Saitta
L'articolo comincia ricordando che lo scorso ventotto settembre il portale asili de France che si occupa di temi di difesa e di sicurezza
Ha pubblicato alcune fotografie che mostrano i resti di un missile a lungo raggio che le Forze armene avrebbero sparato con un lanciarazzi bien ventuno verso la città zero a dire ancora disse situata nei pressi del confine con l'autoproclamata repubblica del Nagorno Karabakh
La scritta K v zero cinque barra diciannove riportata sul missile indica che l'arma è stata prodotta nel due mila diciannove nella fabbrica statale di armi e munizioni Crucitti ha Di Vaio e voi in Serbia mentre la scritta idee provo suggerisce che il motore del missile sia stato prodotto da un'altra azienda serba ed è Prodi Belgrado
Alcuni documenti di cui Baccarin Saetta venuta in possesso dimostrano che nel due mila e diciotto Plushenko ha firmato un contratto con l'azienda vettura trans legata al trafficante di armi Slobodan pesci cioè per la fornitura di diversi armamenti tra cui anche alcuni missili a lungo raggio dello stesso tipo di Cola lanciato sulla città di olandese
Nel due mila diciassette gli Stati Uniti hanno imposto sanzioni contro Tecce dice
Alla fine del due mila diciannove Washington ha inserito nella sua lista nera anche l'azienda apertura trans sostenendo che tesi ci avrebbe usato questa azienda fondata nel due mila diciassette per aggirare le sanzioni statunitensi
E continuare a vendere armi
Nel due mila diciotto vettura trapassa acquistato dall'azienda crucci che diversi armamenti tra cui anche dieci missili G due mila a lungo raggio per un ammontare complessivo di trentaquattro mila dollari
Stando i documenti di cui Bernard venuto il possesso
Lettura tassa acquistato questi missili con l'intento di asportarli in Armenia
E alla domanda dei giornalisti di baccanali saggia riporta il network contino appunto l'articolo su chi abbia ottenuto l'autorizzazione per l'esportazione dei missili prodotti dall'azienda Crucitti anzi dal ministero del commercio hanno risposto che ci avrebbero fornito informazioni in merito
Ma non lo hanno mai fatto nemmeno le aziende crucci vettura Trasea diede prova
Hanno voluto rispondere alle domande di balcanizzato le porte me porga alla fine di luglio di quest'anno
Il ministro del Commercio salvo Raselli AICE
Ha dichiarato che a partire dal due mila diciassette le autorità serbe hanno rilasciato diciannove
Ho autorizzato azioni all'esportazione di armamenti verso l'Armenia di cui quindici sono state rilasciate l'azienda vettura trans tre all'azienda parti Suntech e una l'azienda statale Zastava o Lucia
Anche l'azienda parti tant'è che sottoposta a sanzioni da parte degli Stati Uniti per aver operato per conto di svago Dante Circe
Lo scorso trenta luglio il settimanale Nin ha riportato che pochi giorni dopo l'escalation nel conflitto tra Armenia e Azerbaijan sul Nagorno Karabakh
Il riferimento era l'escalation iniziata nel lo scorso dodici luglio per Tura casa esportati darmene alcune armi prodotte da tre fabbriche serve di proprietà statale
Di tra cui anche luccica
Pur non essendoci alcune l'embargo sull'esportazione di armi in Azerbaijan e Armenia fra legge serva sull'esportazione e importazione di armi attrezzature militari prevede che la richiesta per l'esportazione di armi che deve essere accompagnata dal certificato di uso finale
Debba essere respinta se le armi in questione
Possono contribuire allo scoppio o al proseguimento di conflitti armati o di altro tipo nel Paese dell'uso finale
L'articolo poi l'articolo è molto lungo prosegue ricorda tra l'altro che nonostante le sanzioni gli affari delle aziende diteci ce sono proseguiti Esopo tante esige per anni considerato il più grande trafficante di armi nei Balcani
Tra il due mila e tre e il due mila tredici figurava sulla lista nera dell'ONU per aver violato l'embargo sull'export di armi verso la Liberia
E l'articolo non nota anche come rivelazione stazioni statunitensi non hanno dissuaso le autorità serbe da continuare a fare affanni con dei si dice ecco questo alcuni passaggi la parte iniziale poi un paio di passaggi Brady di questo lungo articolo
Sulle armi serbe utilizzate negli scontri Nagorno Karabakh un articolo pubblicato originariamente su bancari Saetta e che trovate in traduzione in italiano
Su sito di osservatorio balcanica o cosa perché abbiamo l'incanto anche sulla pagina Facebook di passaggio a sud-est
E c'è anche un'altra c'è una buona notizia anche che che viene ci spostiamo dalla dall'ex Jugoslavia alla Grecia
Perché con una storica sentenza la Corte d'Appello di Atene ha stabilito che Alba Dorata vale a dire il partito neonazista che era cresciuto
Negli anni scorsi grazie anche alla crisi economica e che si era reso di responsabili anche di aggressioni a persone o cose e anche di omicidi eh un'organizzazione criminale
La condanna è risultato di un processo che è durato cinque anni e mezzo e del processo il maggior processo che si è svolto in Europa contro un partito politico fasciste neonazista dai tempi pensate un po'a dei processi di Norimberga
Oltre venti mila persone si sono riunite nel viale Alexandra davanti alla sede della Corte d'Appello di Atene in attesa del verdetto
C'erano gruppi politici c'erano sindacati c'erano organizzazioni per i diritti umani c'erano migliaia di persone che ha dato vita a una manifestazione antifascista
Il processo
Ad Alba Dorata cominciamo durato cinque anni e mezzo è stato molte stanco quindi lungo ma anche molto complesso c'erano quattro di procedimenti interconnessi
E tra i quattro quello sulla natura criminale di Alba Dorata questo era considerato proprio cruciale per le ramificazioni sociali e politiche che ne rappresenta il leader di Alba Dorata Nikos Michaloliakos è stato condannato a tredici anni di carcere il tribunale di Atene ha condannato alla stessa pena tre cinque ex deputati della formazione di estrema destra
Dopo il processo durato come diciamo punto oltre cinque anni
Il leader di Alba Dorata sono stati giudicati colpevoli della Kunda l'accusa di avere guidato un'organizzazione criminale Ampa appunto che terrorizzava gli stranieri gli immigrati gli oppositori politici e chiunque venisse percepito come un nemico alla lettura della sentenza da parte della presidente della corte Maria le penne ottiche che ha giudicato la leader poi la leadership politica di Alba Dorata
Tutti gli ex parlamentari un membro attuale del Parlamento europeo colpevole di aver diretto una banda criminale appunto alla lettura della sentenza la folla dentro e fuori l'aula del tribunale scoppiata in applausi e di in è urla di gioia
Gli imputati tutti membri di di Alba Dorata erano sessantanove nel frattempo
Uno è morto la maggior parte di loro aveva più di un capo di imputazione inclusi omicidio tentato omicidio aggressioni possesso di armi gestione di un'organizzazione criminale
E spesso legati questi capi di imputazione a a più nati o casi
Presi in esame durante il procedimento quasi tutti gli accusati dell'omicidio del ratto era antifascista parlo sfissati nel due mila tredici e del tentato omicidio di quattro pescatori egiziani sono stati giudicati colpevoli
Anche nel caso del dell'attacco e sindacalisti comunisti il tribunale ha dichiarato colpevole di tutti gli imputati convertendo però l'accusa di tentato omicidio adesioni gradi alla persona
E mentre il pubblico di ministero aveva in una fase precedente del processo suggerito la soluzione
Dei membri di Alba Dorata rispetto le accuse di aver gestito un'organizzazione criminale ora appunto di Vienna ha respinto le attenuanti chiese gli avvocati della difesa Alba dura Alba dorata è stata attiva fin dall'inizio degli anni ottanta
Nel novantatré era una piccola organizzazione di giovani fascisti ma poi si è trasformata in un partito politico
Senza però avere un grande seguito elettorale almeno fino alle elezioni politiche del due mila e dodici
La crisi finanziaria economica e sociale che aveva colpito la Grecia aveva infatti creato un terreno fertile
Per la sua ideologia prima di riuscire a entrare nel Parlamento i suoi membri avevano già messo in atto una lunga serie di attività criminali che non hanno interrotto dopo essere stati eletti anzi
Dopo l'arrivo di finanziamenti statali dopo la legittimità tenute dalle elezioni ma anche grazie al crescente su sostegno diffusione che aveva nella società greca che aveva per esempio in molti esponenti dei core nel corpo di polizia
Sostenne che ho trovato in alcuni ordine informazione Alba dorata si è sentito ulteriormente legittimata nel perseguire il suo obiettivo
Grazie però alle famiglie delle vittime grazie ai sopravvissuti ai testimoni che hanno trovato il coraggio di parlare nonostante le minacce subite
Grazie a lei e agli avvocati di parte civile che hanno accettato di lavorare grati se e grazie a coloro che hanno fatto enormi sforzi per rendere pubblico ogni aspetto del processo Alba Dorata subito un colpo durissimo forse definitivo è però però non bisogna farsi illusioni non bisogna abbassare la guardia
Un giorno prima dell'annuncio del verdetto nuovi slogan nazisti sono apparsi sui muri del cimitero ebraico di Atene insomma la vittoria processuale contro l'ideologia violente sanguinarie è importante ma non deve non del significa che la la lotta non deve fermarsi e non solo in Grecia ma anche nel resto dell'Europa Italia compresa
Siamo così arrivati al termine
Di questo supplemento settimanale di passaggio sul terzo supplemento di giovedì quindici ottobre del due mila venti nel quale viviamo riproposto la prima parte della puntata di passato su testi domenica undici ottobre
Una puntata che abbiamo voluto dedicare ad Antonio Russo nel ventennale del suo assassino
E Antonio Russo sarà ricordato domani alla sala stampa della Camera dei deputati in un incontro pubblico organizzato da radio radicale
Vi ricordiamo che tutti
Tutte le puntate di passaggio a sud se tutti supplementi tutti gli speciali li trovate su radio radicale punto it andando nella sezione delle rubriche cliccando su passaggio a sud-est ricordiamo anche la nostra pagina Facebook passaggio su destra radio radicale
In onda invece ci risentiamo domenica diciotto ottobre alle ventuno come sempre per una nuova puntata
E grazie per l'ascolto a un saluto da Roberto Spagnoli è una buona giornata in compagnia di radio radicale