Podcast Spazio Transnazionale - Campanini, il maestro dell'Islam

Tentativo per che ora borderline Nella Beha vere tentare vediamo grazie andiamo le emissioni di titoli pubblici pay sulla preferiti per nomina novembre bizzarra più con copie più rovente l'Italia mettendo in campo un problema dell'Unione Europea
Poi
Unanimità propri la noto perché ovviamente gruppo di qualità americana coronariche Locatelli colombe all'interno tende orbe chiaro la bantu anticrisi operazionali infine coordinamento giovane italiani la Russia trova
Molto difficile ecco qualifica problemi poco proprio potremmo
Sono Francesco De Leo e vi do il benvenuto a spazio transnazionale il podcast di radio radicale sull'attualità internazionale
Qualche giorno fa il nove ottobre e mancato il professor Massimo Campanini islamista storico della filosofia traduttore e accademico italiano uno dei più apprezzi atti storici del vicino Oriente arabo contemporaneo nonché studioso della filosofia islamica
è stato tantissime volte ospite delle trasmissioni di Radio Radicale e a Luigi dedichiamo questo podcast
Quando accadimenti dell'attualità internazionale per essere compresi e divulgati nell'immediato che poi e la dimensione propria del giornalismo e della comunicazione mediatica si aveva vi sono di competenza e saggezza e si ricorreva all'Hui Massimo Campanini il maestro di studi islamici
Ma dunque innanzitutto il terrorismo evidentemente non c'entra nulla con l'Islam nella misura in cui il terrorismo è una fatica bellica
Contemporanea inventata di recente cerco nell'ambito dell'Islam si può agitare lo spettro del jihad
Ma il jihad è un concetto estremamente complesso che implica anche le ricadute di tipo militare soprattutto in chiave difensiva
Ma il Jihad vuol dire sforzo sulla via di Dio e povera e delle qualificazioni Antonia soprattutto la riqualificazione di tipo spirituale d'impegno sociale di essere calati all'interno della realtà
Quindi c'è una grande fraintendimento riguardo al concetto di Jihad
E i terroristi lo utilizzano surrettiziamente per sostenere strumentalmente in maniera con riferimento ha dei concetti religiosi quello che un piano esclusivamente politico
Per quanto riguarda la moschea certamente la moschea nell'Islam è un luogo di culto ma è anche un ruolo sociale nel senso che in moschea Rossi legge si dorme si chiacchiera si stringono affari si discute quindi la moschea un luogo di aggregazione
Che la moschea possano essere un luogo di alimento del terrorismo io non credo assolutamente
Anche perché la moschea
è proprio grazie alla sua funzione
Di aggregazione povere anzi al contrario una funzione di controllo delle delle tensioni sociali è chiaro che in molti a possono esserci anche dei predicatori estremisti
Ma io credo che la moschea rettamente intesa in cui credenti si trovino insieme sia un luogo che lungi dallo stimolare le tendenze estremiste in realtà alle attutisca
E l'Iva Show va all'interno di una religione
Che di una regione di una concezione del mondo che essenzialmente un modo di vivere associato
Lia Quartapelle capogruppo del Partito democratico in commissione Esteri ieri ricercatrice dell'ISPI così ricorda radio radicale il professor Campanini con cui ha interagito sino agli ultimi giorni
Massimo Campanini astratto un grande studioso della filosofia della politica dell'Islam dato un grande pensatore
E intellettuale capace di tradurre quel mondo che per noi è sempre e difficilmente comprensibile e accessibile capace di tradurlo all'Italia il contesto italiano
Vieira contarne
Le caratteristiche smussando magari determinati angoli che invece nel racconto pubblico sono quelli più difficili in particolare sul tema dell'Islam politico della democrazia nei paesi mussulmani che sono temi che politicamente
Accendono sempre gli animi invece il suo modo rigoroso intelligente nuovo di di raccontare quegli universi aiutato secondo me tanto la comprensione dei paesi dell'area del Medioriente del Nordafrica anche al pubblico italiano
E quindi è stato il suo contributo intellettuale parla rimpianto molto
Ma Massimo Campanini è stato anche un grande educatore un grande professore sono tantissimi suoi studenti che se lo ricordano io non ho studiato con lui però ho sentito parlare di Campanini prima dei suoi studenti che da chiunque altro
Insomma quando uno studenti dice quel professore via bravo voglio dire che insomma
A una persona che lascia degli insegnamenti e poi Massimo Campanini per me è stata una persona con una grande capacità di discutere nove negli ultimi tempi che purtroppo sono stati gli ultimi tempi ma io non immaginavo che
Lui morisse così d'improvviso fra una corrispondenza sulla politica e su Milano quindi erano persone insomma
Interessata
Al dialogo così come è stato interessato a trasferire i temi del dialogo non tanto interreligioso ma interculturale sull'Islanda
Ha continuato a praticare il dialogo la dialettica la critica anche in tante altre questioni che hanno a che fare con la vita civile e politica
Del nostro paese della sua città
Per me personalmente al di là del insomma del contributo intellettuale sarà una presenza Came mancherà molto nel senso che non sono tanti gli intellettuali di quell'area
Che in Italia lasciano un segno
E luglio è stato lo è stato anche poi delle posizioni nuove con un atteggiamento sempre molto aperto sempre molto disponibile a contaminarsi
E se ne sentiamo tra mancanza e poi voglio dire un'ultima cosa su sulla malattia Massimo Campanini aveva una malattia degenerativa Parkinson che lo ha costretto molto negli ultimi anni per lui era un dato di fatto
No non era niente mai di cui la Ignazi e questi io l'ho trovato sempre molto coraggioso da parte sua è una grande bella testimonianza
Dell'uomo che era perché è stato anche una grande persona io ne sentiamo molto la mancanza e temo purtroppo di non essere sola e spero che troveremo tante occasioni come questa di ricordarlo lo ricorderò in aula perché lo meritava davvero
Così ad aprile due mila diciassette ospite di spazio transnazionale Caparini commentava il viaggio in Egitto di papa Francesco diventato in qualche modo storico
Alzare la mano
è un grande dono essere qui
Iniziare in questo luogo la mia visita in Egitto
Figo gendarmi a voi nell'ambito di questa conferenza internazionale per la pace
Ringrazio
Il mio fratello del grande in mano
Averla idea da e organizzata
Che per avermi cortesemente invitato
Vorrei offrirvi alcuni pensieri
Prendo di dalla gloriosa storia di questa terra che nei secoli
E appare a stare al mondo come interrati civiltà terra di alleanza
Questo dunque ISO il discorso di Papa Francesco in quanto responsabili religiosi siamo chiamati a smascherare la violenza che si traveste di presunta sacralità
Siamo tenuti a denunciare le violazioni contro la dignità umana e contro i diritti umani a portare la luce
I tentativi di giustificare la riforma di odio il nume della religione a condannarli come falsificazione idolatria di Dio allora ne parliamo anche con Giancarlo Bosetti che direttore di Reset buona sera direttore bentornato radio radicale
Poi dopo tutti voi e con Massimo Campanini che storico dell'Islam ma conoscete bene anche Luís perché ascolta questa trasmissione questa emittente buona sera Massimo e grazie
Ovunque utile allora Massimo io comincerei da te il voto poi da potersi liberare l'importanza
A di della visita appunto di Papa Francesco a sole tre settimane da questi attentati che hanno fatto strage
Nelle chiese la sua missione appunto provare a rilanciare il dialogo con l'Islam
Ma io credo che sia quello che tu hai detto cioè l'importanza della presenza del capo dalla cristianità
In quella che la moschea non solo in Egitto ma anche poi allargata
Cioè la moschea università più importante del mondo sunnita evidentemente un tentativo per lanciare dei ponti l'importante e l'importante sono due cose
Da una parte è che questo tentativo di dialogo e rilanciare dei ponteggi non venga inteso come un tentativo di evangelizzazione
Cioè voglio dire nel senso che ognuno nel momento in cui dialogare deve essere pronto a difendere le proprie posizioni a comunicarle agli altri ma evidentemente a non pretendere di ieri sera il portatore di una verità assoluta non bene il caso di Francesco perché perlomeno finora Roma ecco non lo ha mai fatto però appunto non ci deve essere questo equivoco
Dall'altra parte è evidente che il mondo musulmano e inattesa di rendere dinieghi egli li farà capire
Ma alla gente all'opinione pubblica che i terroristi jihadisti sono un'infima minoranza il contatto con Avatar è molto importante
Perché allargava e marine dell'establishment religioso cioè di quella religione che potremmo dire
Popolare quotidiana in ambito cattolico si direbbe delle parrocchie che al in organizzazioni come l'aiutava dei contraltare in birra ricordare per esempio che l'Aler è al centro più una arreca educativa che comprende università
Istituti superiori istituti alimenta agli elementari in cui sono iscritti più di cinquecento mila giovani e i giovani sembra io termine quindi è chiaro che questi cinquecento mila giovani che escono dalla Serra
Sono come il Licci centinaia di migliaia di giovani che escono dalle università cattoliche del mondo cattolico e sono loro che saranno poi l'immagine dell'Islam diciamo stare statuale statuale non so non so come direttore del del dell'Islam autenticamente autenticamente istituzionale
E non cerca il realismo quindi da quest'altra parte
Evidentemente ci deve essere da parte dei dei musulmani degli dell'Egitto e della sarà il desiderio di dimostrare da parte loro appunto di essere un'Irlanda istituzionalizzato che in qualche modo fa meno di ogni deriva chi vuole interista leninista
Questo ricordo di Massimo Campanini che viene fa Giancarlo Bosetti direttore dire setta le cui diverse attività Massimo Campanini collaborava da protagonista
Massimo Campanini è stato molto importante per me personalmente come Enrico è anche come attivissimo sostenitore nel lavoro di Reset da e non so se mi session dal momento in cui ci siamo fin dall'inizio del due mila già dopo l'undici settembre abbiamo costruito questa l'associazione che teneva prima il dialogo con gli intellettuali più aperti del mondo sul mano sia uscita che sunnita si arabo che il persiano abbiamo trovato in Campanini un protagonista di questo dialogo un protagonista perché i suoi rapporti erano Onno intensissimi lui appassionato arabista
Aveva relazioni molto sette molto forti con l'Egitto di cui ha scritto male storia tale a tale alterno Physical pensato anche storia dell'Egitto fino ai tempi contemporanei tra le prime cose che avevamo fatto quando in Egitto si poteva diciamo andare venire con un po'più morta con un po'più di spazio di dialogo che si è però rapidamente e poi chiuso del primo decennio due mila rimasto secco quando gli spazi erano un po'più aperti e quella proprio molto pensi fino al due mila sei due mila sette
Abbiamo fatto con lui proprio incontri le grandi traduzioni tra cultura araba e cultura europea nel Medioevo grande tema sul luogo in cui è nato come medievalista
Popolare convengo su nella luce su Averroè Ferrante unico grande tema del Campanini portava anche a Milano hanno Italia intellettuali arabi come Santana affini buona molto vecchio che tuttora vivo è stato un grande intellettuale impronta islamista dedito alle traduzioni dedito alle traduzioni prodotto questura qui Lessing nasce il suo fino in arabo Massimo era un motore in questo lavoro il ponte con la cultura Padova faceva questo compassione avendo scelto nonostante la mia malattia Pattinson se è vero credo si leggeva
Lui aveva scelto questa via all'India
Per un approfondimento filologico da Tuturano fin dall'inizio panini anche Stato diciamo così un compagno di storia storia intellettuale accademica della Statale di Milano come racconta adesso in un video
Ho usato gli studenti dalla sua formazione filosofica con Paci cui imparato una un approccio fenomenologico mousse parliamo commosso dalle compagini ha applicato
La cultura ermeneutica
Ai testi sacri dei precetto ha potuto farlo approfondendo lo studio della lingua araba
Fin dall'inizio questo modo nominato come medievalista alla scuola di Maria Teresa Fumagalli Beonio Brocchieri si è complicato la vita sul piano accademico perché va bene ma lui sta diventato analista
Ma non a vista sono della storia dell'Islam e quindi nella storia anche medievale dell'Islam ma io al pensiero politico contemporaneo si è dedicato cultura araba contemporanea cultura musulmana Contemporary e producendo per i lavori che c'erano consentito di conoscere in questo nuovo mondo intellettuale del mondo intellettuale
Di grandi sofferenze che dal punto di vista dei vendetta i grandi persecuzioni ma tuttavia nel quale sono un fiorite alcune figure chiave del pensiero contemporaneo del pensiero riformista al quale sono tuttora specie le speranze rinnovamento di questo mondo dove diciamo abbiamo oggi in uno scenario di autoritarismo dittature soppressione della libertà abbiamo vissuto insieme questi anni questi decenni due decenni prima di speranze
E poi dopo le rivolte del del due mila undici le grandi delusioni le grandi sconfitte
I grandi esili di questi intellettuali salvo uni come vecchio a Sanasi che tuttora vive
Al Cairo rinchiuso casa vigilato custodite controllano chi vede chi non vede che si chiami cinefilo l'attuale questa situazione molto pesante era qualcosa che soffriva insieme a noi perché così lo spettacolo del mondo arabo
Dopo il fallimento dopo quello che è diventato l'inverno arabo dopo le primavere presente soltanto una eccezione in Tunisia dove resiste un sistema democratico qualche spazio di dialogo ed era rimasto aperto
Come il Marocco dove infatti ne abbiamo come l'essere bello Sonzogni Session un reperto una scuola di formazione al pluralismo Summer School di formazione dualismo di cui Massimo e datate
Attiva tra importante in uno dei docenti e degli speaker più importanti
Ancora la voce di Massimo Campanini a Radio Radicale un'analisi sulle conseguenze della svolta in Marocco dove il consiglio religioso degli Ulema
La riscritto le norme sulla posta sia cancellando la pena di morte perché avesse voluto abbandonare la strada di Maometto orale il febbraio del due mila diciassette
Presso il campanile il Marocco sta facendo tanti passi avanti nel senso del Codice civile già anni fa aveva introdotto importanti diritti per le donne compresa la possibilità di separarsi dal marito cosa che la legge islamica tradizionale prevede soltanto per il maschio che può ripudiare la donna invece questo con il codice insomma marocchino equipara un po'i due cornici stato anche l'importante
Documento di Marrakech di circa un anno fa dove le minoranze religiose venivano dichiarate da rispettare in base al principio di cittadinanza quindi riconoscendo
Un principio universale arriva da quest'ambito comincia il professor ruolo e teneva insomma precisare anche l'ambasciatore del Marocco
Che abbiamo sentito qualche giorno fa la pena di morte per apostasia non veniva approcciato nella maggior parte dei casi secondo lei comunque che notizia e proprio nel nel mondo delle comunità islamiche io vorrei prima
è che il ripensamento così della pena di morte come quella Moutauakil mai quindi dei rapporti il diritto di famiglia di diritto pubblico e privato è un ripensamento che sta venendo all'interno della cosiddetta Sharia da molto tempo cioè ci sono
Ormai parecchie voci in tutto il mondo musulmano fare da buon padre di una regia scene lauda lo stesso Tareq Ramadan che stanno riflettendo su una riconversione lontano dall'Accademia quindi da questo punto di vista c'è un suo movimento all'interno del mondo musulmano che non è agli inizi ma che sta proprio riflettendo ormai da tempo sulle possibilità e sulla necessità di affrontare il mondo moderno anche dal punto di vista della sharia in maniera innovativa
Per quote quindi questo mi sembra un dato assolutamente positivo la seconda cosa volevo dire riguardava mutava una valutavo ma c'è appunto questa legge
Del diritto di famiglia che aumenta per esempio i diritti delle donne relativamente al problema Livolsi eccetera
è indubbiamente all'interno di certe rigidità più giuridiche dei paesi conservatori del mondo musulmano un passo avanti estremamente importante
Volevo però portare la testimonianza perché è una mia studentessa recentemente ha fatto un'indagine da tesi
Quadriennale in Marocco sull'ammiravo Anna ed è caratteristico pensare come le don soprattutto del mondo rurale soprattutto con le donne
Che vivono nella dimensione tradizionale dell'Islam abbiano paura la vita umana
Perché questa culturale del il garante chiedere protezioni
Che sono comunque garantite dalla Cina via perché sia un'immagine sbagliata della sharia la sharia come dicevo alla per esempio fatto alcun elemento di copertura di protezione
All'interno delle società islamiche
Poi queste ci sia stato una dimensione di irrigidimento per esempio è sempre colto al secondo alla dipende dal colonialismo in realtà quindi è caratteristico pensare come la moda o Anna che indubbiamente autorizzati il cui impegno la partecipazione sociale all'interno dell'ambiente urbano delle amiche civile possono avviare anche degli elementi di resistenza nell'ambiente rurale cioè negli ambienti più conservatori negli ambienti più possiamo dire chiaramente arretrati in questo in mostra in qualche modo come la sharia e sottoposta oggi
A una dialettica estremamente viva estremamente intensa di avanzamento di discussione eccetera e questo è certamente all'interno del mondo musulmano elemento positivo
Ci chiarisce davvero in qualche secondo proprio la definizione che che da lei di diceria
Mariella Sharia e la base rivelato alleggerito musulmane lascia l'idea è composta fondamentalmente dal Corano e da lassù nasce dal comportamento del Profeta
E costituisce l'abilità di orientamento e di comportamento a cui si riferisce il Musulmano applicando poi a queste basi rivela ovviamente il ragionamento personale quindi elaborazione
Personale per produrre il diritto musulmano vero e proprio che il finché non è la sharia macerie non ha il diritto musulmano cancelleria nella baia di Dell'Acqua del diritto musulmano
Questo il ricordo di Laura Silvia battaglia giornalista documentarista specializzata di zone di crisi Medioriente una delle voci di Radio tre Mondo Massimo Campanini è un uomo di a immensa cultura e
E e soprattutto di di grande umiltà impartiva negli ultimi anni della della sua vita io lo ricordo sempre posseduto
Nemmeno in prima fila forse la quinta la sesta la settima nelle sale dell'ISPI di Milano ogni volta
In cui c'era un incontro che poteva interessarmi sul Medioriente io
Ricordo di averlo visto tante volte alcuni incontri in cui anche uno tra il pubblico o altri incontri in cui convocata come relatore parlavo dello Yemen alla mia esperienza indiana & appena rientrata da lui cioè l'inizio della guerra quindi una serie di incontri non stati fatti via proprio intorno al due mila quindici due mila due mila sedici
E Campanini aveva la capacità di sono di nascondersi tra costo pubblico che poi questi occhi molto attenti non ci sono domande ma si capiva che aveva assolutamente voglia desiderio
Di ascoltare per esempio le testimonianza di qualcuno che che poteva di prima mano possiamo dire racconta una serie di cose
Da questo punto di vista devo dire che Massimo Campanini tra docenti universitari che si sono occupati certamente nel mondo del basso Complesso mondo islamico in tutte le sue sfaccettature
All'accertamento un paio di caratteristiche una di queste era quella di conoscere profondamente anche i vari aspetti e la filosofia islamica quindi non soltanto sommità resti otto si stancano anche tutta una serie di altri ragionamenti
Che sono stati fatti soprattutto nei climi per secoli diffusione dell'Islam ed era tra l'altro una persona che durante le cosiddette rivoluzioni arabe in cui tra l'altro tra pochissimo
Fondamentalmente ricorderemo il decimo anniversario non ha mai affermato del queste rivoluzioni fossero state creata a tavolino sapeva benissimo che non sono stata creata a tavolino sapeva benissimo il carico di sofferenza di queste operazioni gli anni se non i secoli
In cui esse sono state sottoposte a vari dittature e aveva anche molto compreso che conosceva anche molto bene
Tutta la portata che diciamo politica anche di parte dell'Islam politico che aveva generato anche queste rivoluzioni di piazza ed usciva ovviamente a farlo
Non mettendo tutto nello stesso calderone ma con una serie di differenza che sapeva cogliere benissimo quel quelle avvenisse la differenza tra appunto nelle rivoluzioni insieme non nasce e in quelle avvenute in Egitto in Tunisia quindi da questo punto di vista era certamente un interlocutore
Molto amato dai giornalisti molto amato dagli analisti tant'è vero che oggi lo piangono moltissimi colei che lavorò come analisti in vari in tempi italiani e internazionali e anche perché ha molto apprezzato
Soprattutto nel mondo anglosassone e certamente infine il nuovo teniamo in molti come giornalisti perché lui aveva anche la capacità di scrivere dei testi in cui poteva spiegare non all'Islam ma non soltanto intanto un vasto mondo arabo Achilli
Non avesse avuto alcun tipo di approccio procedente di farlo in modo scientifico
Ma in modo comprensibile comprensibili a tutti aggiungo un altro aspetto che Massimo Campanini certamente per chi risiedeva nella città di Milano e un quindi sia per la comunità gli accademici gli studiosi degli amici Tennyson danni Meini coloro insomma che seguivano la la sua l'evoluzione dei nomi come studioso è stato anche un competente su questi temi anche molto vicina molto curioso rispetto alla comunità anche Cuevas frastagliata islamica nella città di Milano
E anche del suo hinterland accesso moltissimi che musulmani di seconda generazione Siervo Sormani italiani sia diciamo i musulmani che sono arrivati in Italia un percorso immigrazione chiamavano incontrarlo
Che lui amava incontrare e da cui fondamentalmente fra Erba possiamo dire e tutta una serie di informazioni che andava ad arricchire la sua grandissima capacità di ascolto ecco se c'è una cosa che ma se la Campania ha sempre saputo fare e è stato ascoltare ascoltare ascoltare poi tradurre tutto questo certamente nel suo lavoro di studioso ma anche nella sua capacità di dialogo tra le varie anime di questa di questa città e non solo di questa città in particolar modo nel nel dialogo con le comunità Islam
Vogliamo terminare questo podcast salutando con affetto la moglie di Massimo Campanini e la sua famiglia presto