RadicalNonviolentNews

Ecco ci araldica non vale genus lo spazio dedicato alle iniziative le novità che riguardano in particolare il fronte transnazionale del partito radicale
E che questa settimana ci porta a Strasburgo in particolare all'assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa passando però dal Senato de la Repubblica dal Senato di a Roma
Perché il sedici settembre scorso un mese fa abbiamo tenuto una conferenza stampa di presentazione appunto del percorso che ha avuto inizio questo mese in maniera più ufficiale in maniera formale proprio a Strasburgo al Consiglio d'Europa
Dove il senatore Roberto Rampi eletto nel PD è scritto al partito radicale è all'opera come relatore generale sul progetto di risoluzione intitolato libertà dei media fiducia pubblica e diritto alla conoscenza
Torniamo dunque a parlare di questa conferenza di un mese fa perché ieri abbiamo pubblicato gli atti di questo incontro il testo si intitola il diritto alla conoscenza la nuova sfida globale
Ed è disponibile sul sito del comitato globale per lo Stato di diritto Global CNL punto old e del Partito Radicale partito radicale punto it
La data della pubblicazione non è stata scelta a caso non è dovuta soltanto alla distanza di un mese dalla conferenza stampa ma perché ieri è stata sedici novembre due mila venti una brutta bruttissima ricorrenza quella di venti anni fa quando il giornalista di Radio radicale Antonio Russo fu ucciso a Tiblisi nei dintorni di Tiblisi in Georgia
Mentre stava documentando gli abusi e le violenze perpetrate ai danni della popolazione cecena da parte dell'esercito del del regime russo
Il testo pubblicato dunque dedicato ad Antonio Russo per ricordarlo per scandire questa nuova fase della campagna sul diritto alla conoscenza e perché in qualche modo questa e anche la battaglia
Di Antonio Russo e dei tanti Antonio Russo che vogliono portare luce laddove non ce n'è abbastanza o dunque non ce n'è proprio dunque andiamo a riascoltare dei brevissimi estratti degli interventi pronunciati il sedici settembre al Senato
La prima voce che gli ascolterete quella di Giulio Terzi di Sant'Agata presidente del comitato globale per lo Stato di diritto Marco Pannella presidente onorario anche del Partito Radicale
Nonché ambasciatore ed ex ministro degli Esteri
L'affermazione del diritto alla conoscenza quale diritto umano universale riconosciuto a livello globale ha preso per tutti nudi membri e simpatizzanti del partito radicale nonviolento uno speciale vigore
Da quella che consideriamo storicamente la più dannosa sospensione se non vera e propria soppressione del diritto alla conoscenza
Avvenuta nel post guerra fredda con l'attacco all'Iraq l'eliminazione di Saddam Hussein nel due mila e tre
Non avrebbe potuto sorprendere allora e continua a indignare oggi
Che dal lavoro di ben sei anni di indagini svolto dalla commissione civico su quell'intervento sia emerso con chiarezza
Come la decisione politica l'informazione al pubblico siano state pesantemente condizionate da censure da manipolazioni da falsità propinate i cittadini di Paesi che invece avrebbero dovuto essere guidati
Più di molti altri Paesi dove la negazione della conoscenza e ostentata
Avrebbero dovuto essere guidati questi paesi retti e democrazia liberale dello stato di diritto tra libertà di informazione e dal responsabilità dei governi di spiegare con chiarezza e di coinvolgere tutto ciò è in grave misura non è accaduto
E non è accaduto proprio quando si trattava di impegnare una parte considerevole che la comunità internazionale e dell'Occidente in un intervento che ha rapidamente è sconvolto cruciali assetti politici
Ed aperto crepe vistose per ordinamenti democratici e costituzionali in alcuni Paesi che hanno troppo precipitosamente deciso di aderire a quella coalizione internazionale
E che hanno così determinato il presupposto frittelle in arrivo dell'inarrestabile cresce di quel crescita di potenza dell'Iran e in prosieguo della Russia infine della Cina
E ciò è avvenuto in Siria Yemen Iraq Libano suo lungo piano inclinato che ci collega se vogliamo comprenderne le cause a quanto sta accadendo oggi e continuerà ad accadere nel Mediterraneo alle licenze che si sta prendendo ora anche la Turchia nell'utilizzo della forza militare in all'aggressione che oramai si sta avanzando anche nel Mediterraneo aggressione politica economica ma non solo da parte della Cina comunista
Quel peccato originale il peccato originale di aver intenzionalmente voluto sopprimere il diritto alla conoscenza nella fase deliberativa dell'attacco all'Iraq Saddam Hussein e le conseguenze che ne sono discese da allora insegnato poco o forse Nurra a molti governanti
Così Giulio Terzi di Sant'Agata presidente onorario del partito radicale e presidente del comitato globale per lo Stato di diritto adesso andiamo ad ascoltare il secondo
Intervento il secondo estratto di Ezechia Paolo Reale avvocato e segretario generale del Siracusa International Institute
La necessità di poter distinguere il vero dal falso nella enormità di informazioni delle quali siamo sommersi
Diventa un punto cruciale dell'affermazione del diritto alla conoscenza perché avere la possibilità di avere tutte le informazioni senza avere la capacità di selezionatore
E un altro modo per non avere informazioni
Quindi non basta giungere ad avere la disponibilità dell'informazione
Bisogna anche avere la possibilità e la capacità di discernere
Quali sono le informazioni corrette e quindi ecco perché parlo di ristrutturazione del vivere democratico
Perché qui abbiamo la necessità che tornino con fortissima quei corpi intermedi che sono scappati dalla società civile come le università
E le gli altri luoghi dove normalmente si fa cultura
Si faceva cultura oggi sono scomparsi non prendono mai posizione non dicono mai
Non si espongono cioè fanno sostanzialmente appoggio politico alle parti alle quali poi chiederanno definanziamento
Mi dispiace dire cose così dura ma questa è la verità c'è una civiltà nella quale i migliori cervelli nelle strutture sono dedicate perché non li paghiamo per pensare professore universitario rifiutano di intervenire di prendersi le responsabilità nel momento in cui è necessario il loro sapere Shannon lasciando la società esposto
Ecco diritto conoscere significa anche che questi corpi dove noi sui quali noi confidiamo
Devono tornare alla loro la loro logica devono tornare allora ruolo
Il la necessità che si passi attraverso un'informazione professionale adeguato il giornalismo serio un giornalismo che punti alla verità
E anche questo non è mio compito dirlo dirà probabilmente Paolo Borrometi non è oggi ciò che distingue
La grande maggioranza del giornalismo devo purtroppo dire ma non c'è altra strada
Non ci sono controlli la strada che abbiamo intrapreso anche in Italia quello delle commissioni sulla verità che una strada ombra e la strada delle dittatura
Non c'è altra strada non c'è qualcuno che ci potrà dire cos'è la verità cessò non la possibilità del confronto e del recupero di autorevolezza
Affinché nel confronto si sappia distinguere chi sta dicendo le cose giuste che sta dicendo quelle sbagliate
La libertà al suo più elevato deragliò era la voce di Ezechia Paolo Reale segretario generale del Siracusa International Institute
Dunque mentre Giulio Terzi ha ricordato un po'alle origini le radici di questa iniziativa andando a sottolineare la gravità dell'attacco militare in Iraq nel due mila tre la campagna radicale che ne conseguì
Per giungere fino all'inchiesta circo sul coinvolgimento britannico in quella guerra Paolo Reale ha sottolineato l'importanza del confronto
Delle idee degli attori in gioco inclusi i corpi intermedi le università i think-tank che le associazioni eccetera
Adesso diamo l'ascoltare il presidente della Fondazione Luigi Einaudi Giuseppe Di Benedetto proiettarla tanto per andare immediatamente
Appunto alla al tema vi vorrei parlare di Bertolt Brecht
Di Bertolt Brecht di quanto faceva dire a Galileo quanto diceva povero il popolo che ha bisogno di eroi
Ora noi non siamo eroi beh Matteo Angioli mi ha mi faccia aggiungere non ha le physique du role del dell'eroe noi noi non siamo non siamo o non siamo eroi quello che ha fatto la fondazione Einaudi non è un atto eroico
Giallo siamo dei cittadini diciamo la verità vicine uno dei protagonisti assoluti l'avvocato reale che assieme ad altri colleghi all'avvocato Previti all'avvocato Todero hanno avviato l'azione di una semplicità
Estrema mi ha chiesto al governo con un accesso agli atti visto che non c'ero non ce li dava i verbali che fino a quel momento il look del CTS che fino a quel momento
Erano stati erano stati emessi perché poi ne sono stati ne sono nati altri successivamente i verbali del Trentino
Il governo ha resistito abbiamo fatto ricorso al TAR il TAR ci ha dato ragione insomma la storia la conoscete il Governo ha resistito alla fine alla fine ha consegnato quei verbali
E io personalmente anche per far comprendere non c'era nessuna volontà da parte nostra di fare battaglia al governo noi non siamo un partito prima faccio battaglie battaglie politico ringraziato della Presidenza del Consiglio
Per aver consegnato alla Fondazione Einaudi
Quei verbali il Presidente del Consiglio contemporaneamente
Contestualmente ha detto bene ora a questo punto daremo tutti gli altri verbali cioè è passato un mese e mezzo Paolo correggimi poi i verbali sono stati pubblicati con un piccolo dettaglio
Che sono pieni di omissis DTT pecette beve per capirci euro di cui non si comprende il significa vedremo vedremo di capire che cosa c'è sotto quelle quelle pecette vere
E vedremo di capirne il nome del principio che il nostro eponimo cerchiamo Luigi Einaudi Roberto forse il suo e il suo più diffuso molto bello di conoscere per deliberare ci ha insegnato all'aperto d'aver deliberare anche per poter valutare in questo caso a bisogna avere conoscenza degli atti ai quali quale conoscenze più necessaria di atti che limitano la nostra libertà personale e collettiva ora conosciamo quali sono gli quali sono gli elementi alla base di questi di questi atti di dei famosi DPCM gli elementi alla base sono i verbali in quel caso del Comitato
Del comitato tecnico-scientifico
Così il presidente della Fondazione Luigi Einaudi Giuseppe Benedetto adesso è la volta dell'estratto del segretario del partito radicale Maurizio Turco
Grazie io vorrei ringraziare Matteo Laura Paolo Reale
Innanzitutto per essere riusciti momento difficile della vita di di passioni l'essere riusciti a farli mettere la firma sul su questa campagna né compassione abbiamo lavorato molto sul Tribunale penale internazionale
Io ho sempre pensato che fosse una delle pedine essenziali per portare all'ONU questa questa campagna
E quindi penso che in questo lavoro difficile che doveroso fare Roberto Rampi
L'ateneo
L'Olanda non credo sia tra cioè è importantissimo per la quale sarà il punto di caduta
Ma sappiamo come funziona
Il Consiglio d'Europa penso che sarà importantissima la relazione nel senso che la relazione sarà lo strumento per fare iniziativa politica non sono nei confronti del resto del Consiglio d'Europa del degli altri membri dei paesi dei paesi membri del Consiglio d'Oropa non sarà importante per definire il quadro nel quale ci dobbiamo muovere per arrivare alle Nazioni Unite naturalmente
Sarà un passaggio essenziale quella dell'altra
Che precede quello che sarà il responso dei paesi membri
E non anticipiamo l'avvertenza che anche Roberto si renda conto di quale può essere quale potrà essere la conclusione però abbiamo del tempo e io penso che questo tempo debba essere rivolto oltre al lavoro ora che sta facendo Roberto al lavoro che sta facendo Giulio Terzi per quanto riguarda la città ecco mettiamola genericamente così
Bella capacità non solo economico finanziaria di intervenire sugli altri Paesi ma io penso proprio
Nella capacità di proporre un modello che può essere utile chiudo su questo che può essere un file alle democrazie all'ex democrazie liberali che hanno questa deriva che solo Orban ha avuto il coraggio di rivendicare in quella fine lo fanno anche gli altri però gli altri continuano a dire
Di avere altre altri altri fondamenti quindi è importante è importante continuare a intervenire sui nostri Paesi per avvertirli e avvertire anche i cittadini nei limiti del possibile di quello che è il modello cinese offre a queste democrazia da queste democrazie in crisi
Che non è un'opportunità lo è un'opportunità ma può essere davvero la fine dello dello stato di diritto in Paesi ripeto in cui lo Stato di diritto e sempre più è sempre più debole
Dopo l'intervento del segretario del partito radicale Maurizio Turco è stata la volta
Del giudice direttore dell'agenzia oggi Paolo Borrometi e Paolo Reale e chi apprezzo da sempre del quale mi onoro di essere amico e di collaborare bontà sua
Che faceva riferimento al giornalismo all'indipendenza del giornalismo noi siamo in un Paese tiene infatti si è adeguato alla manipolazione dell'informazione e questo è un enorme
Problema parate lo dico da presidente di un'associazione che porta il nome dell'articolo ventuno della Costituzione voglio ricordare che l'articolo ventuno della Costituzione non è soltanto il diritto dovere
Del giornalista informare ma è soprattutto il diritto del cittadino essere informato
Poi chiese un giornalista con colpo con bollo non fa bene il proprio dovere non permetterà al cittadino né i fatti
Di decidere da che parte stare di conoscere conoscendo di decidere da che parte stare voglio ricordare che questo è un Paese in cui non solo nella città di provenienza
Di di dell'avvocato reale compra il cosiddetto una delle inchieste che compiuto l'idea perché nel nostro Paese il sistema Siracusa hanno sconvolto questo Paese fino ad arrivare ai livelli più alti del CSM e le organizzazioni criminali
E altro non facevano che pagare i giornalisti ma lo dico anche in un processo e arrivata condanna come il processo Emilia in cui un giornalista era al soldo delle organizzazioni criminali di stampo mafiose quindi e capite quindi quanto l'importanza fondamentale dell'informazione in un paese in cui vi è un'altra follia la televisione pubblica viene ancora oggi lottizzata io ricordo chi è al governo oggi e lo dico senza polemica politica ma soltanto da osservatore chiaramente e criticava
Come venisse lottizzata fino a qualche anno fa la RAI non mi pare che sia stato fatto diversamente allora cito un grande giornalista Franco Giustolisi che qualche anno fa in una sala del Senato disse che che un paese come il nostro dove lo diceva qualche anno fa se sei berlusconiano legge il giornale se sei di sinistra leggi L'Unità
E se sei del movente su queste io oggi potremmo dire leggi fatto quotidiano c'è qualcosa che non va perché un giornalista deve raccontare la verità e non un pezzo di verità
Così Paolo Borrometi i vicedirettori villaggi e membro del comitato scientifico del Siracusa International Institute adesso andiamo ascoltare la radio arte membro del consiglio generale del Partito Radicale il rappresentante
Alle Nazioni Unite che nell'incipit del suo intervento ringrazia il senatore Roberto Rampi e descrive il documento con cui abbiamo presentato il diritto alla conoscenza e appunto che accetta e
Questo documento di cui ha parlato Matteo di quale ha parlato altri che abbiamo avuto l'onore no di di poter condividere con il professore Cherif Bassiouni
E grazie a te ecco questo documento già è approdato questa definizione che abbiamo voluto dare a ad un organo così importante come l'assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa cento la strada è ancora lunghissima ma credo che un traguardo molto molto importante che ci ricorderemo e che io certamente non mi aspettavo di raggiungere nei tempi assai dovevi in cui gli abbiamo aggiunti perché vorrei proprio partire Paolo utile corre ai bene quando abbiamo presentato questo documento
Qualche anno fa e dal due mila
Sedici il Bombasi unitisi ci disse chiaramente io sostengo questa battaglia e giustissimo Pharma e quella che va fatta ma di combatteranno ad ogni singolo passò perché questo diritto e diritto alla conoscenza
E poi più il nodo e abbiamo avuto la prova
Per l'ennesima volta però una situazione di pandemia globale in cui ha toccato tutto il mondo abbiamo avuto la prova comprovata che questo diritto alla conoscenza e proprio quello che tutti i governanti
Anche quelli che si dicono più democratici più fedele alla ai principi democratici democratici
Temo no perché ovviamente mette il controllo continuo dei cittadini proprio quel popolo che loro dovrebbero servire al primo posto noi ci ha detto si combatteranno tra ad ogni singolo passo ci ha anche detto attenti perché siamo su una strada radicalmente diversa da quella del quarantotto in cui appunto dopo lo scempio doppio diciamo delle due guerra mondiale sia andato a definire quel quadro internazionale dei diritti umani e delle libertà a fondamentali non vi è dubbio che siamo su una strada radicalmente diversa
Chiedo anche è stato ricordato oggi da diversi oratori a partire da da Giulio Terzi Maurizio Turco il grande pericolo della stima esitazione che sta avvenendo nel mondo dò attenti
Cioè che ora stanno dentro non si tratta solo dell'influenza ma lei è figlia possiamo dire del Partito comunista cinese oggi nel mondo nei singoli Paesi sui singoli individui che su quel sistema creato nel quarantotto e poi sviluppato in seguito alle Nazioni Unite dove sono
è in corso diciamo una riscrittura può affonda di quelle regole che si dovrebbero tutelare latinizzazione quella spinta potrei Partito comunista e regimi al fine di quindi ce ne sono sempre il più si sposa con quella dedicato delle democrazie reali anche questo è un processo è in corso dal quarantotto in poi ma che esse certamente si è velocizzato in questi ultimi tempi anche grazie tutto attorno a questi meccanismi diete ha parlato ma Paolo Paolo reale dunque siamo su una croce in via Creta in questo momento in cui il diritto alla conoscenza e ogni nodo centrale così dunque la rappresentante del partito radicale alle Nazioni Unite Laura Mark
Adesso ascoltiamo il penultimo stralcio dell'intervento del direttore della Walter Academy
Il professor Leto che ha voluto dare un contributo su come l'attuazione del diritto alla conoscenza potrebbe impattare potrebbe attuarsi rispetto all'uso e consumo dei una risorsa come l'acqua ora intanto grazie
Moltissime Matteo grazie a tutti voi per averci concesso questa occasione di confronto e di implementazione di quello che può essere in qualche misura una una verticalizzazione è un'occasione di riflessione sulla verticalizzazione del problema del diritto alla conoscenza
Mi ricollego velocemente a quanto aveva detto prima Laura
Il diritto alla conoscenza è uno snodo fondamentale per quanto riguarda i tempi correnti che ci sono i dati dividere perché perché in qualche misura abbiamo un deficit di conoscenza effettiva su tutto quello che riguarda la nostra vita
Quando pensiamo al tema dell'acqua noi come voto l'Academy ci siamo specializzati su questo aspetto
C'è da correggere una distorsione iniziale
L'eccesso di per l'idealismo che ha in qualche misura caratterizzato il rapporto fra economia e politica negli ultimi decenni e che è cosa ben distinto e distante come sappiamo dalle teorie liberali alle quali siamo tutti comunque affezionati almeno in termini di valori
Ha prodotto la confusione voluttà che vede al posto della considerazione dell'acqua come fonte della vita di una semplice mera commodity finanziaria
Sulla base di questo ci sono pur registrato una serie di discussioni in qualche misura plateali
E possiamo dire tranquillamente che essendo tutto questo dovuto sostanzialmente ad un deficit di conoscenza del rapporto intimo che esiste fra l'essere umano le risorse idriche noi grazie a questa alleanza straordinaria per la quale non smetterò mai di ringraziare tutti gli amici della Fondazione Einaudi
Ovviamente il senatore Rampi per averci dato ospitalità ai averci spronato su questa strada che ovviamente anche in Sicilia Paolo Reale Matteo Angioli tutti quanti per appunto questa occasione
Che ci è data di consorziare le nostre risorse di mettere a disposizione per una lotta comune che venga il la dimensione immateriale dei valori
Verticalizzare sì con quella che è la dimensione materiale del diritto che si cala nella vita quotidiana di ciascuno di noi
Così i professori Alessandro Leto direttore della Waterloo Academy con sede a Lugano in Svizzera e in chiusura andiamo ad ascoltare le parole le conclusioni
Di Roberto Rampi senatore del Pd iscritto al partito radicale e relatore generale all'assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa sulla Progetto di risoluzione sul diritto alla conoscenza
Noi abbiamo di fronte alla sfida di provare a
Proporre un modello nuovo altrettanto nuovo altrettanto innovativo che tenga altrettanto conto di tutto ciò che è cambiato a partire dalla Tecnè
Ma che faccia tesoro di quello che non può cambiare che nella differenza nel nel mutamento tiene la costante quello che accomunava
Quelli che sicuri che si riunivano nell'antica Grecia e chiedono erano chiaramente la democrazia come l'abbiamo pensata voi
Ma c'avevano delle forme di confronto e di dialogo quello che attraversato persino raccontiamo i tempi bui del Medioevo ma non è vero c'erano delle forme
Di Assemblea e di discussione comune c'erano vende le popolazioni vichinghe
Ce l'hanno attraversato i nativi americani ci sono delle culture africane c'è un'esigenza dell'uomo dal momento in cui accende il fuoco e ci si siede attorno di discutere di confrontarsi
E di ragionare in scene di imparare dall'altro di vederne il diverso nell'altro nell'inesauribile mente altro una ricchezza e non un pericolo da cui difendersi
Questo è il lavoro che dobbiamo provarci
E
Per l'ultima volta Maurizio ha ragione quando dice l'occasione che abbiamo è quella di a vere un documento e di aprire una discussione chi diventa azione politica
Perché tra l'altro alcuni di quei colleghi alcuni di quei colleghi saranno due saranno dieci sarà Aldo venticinque però alcuni colleghi dei loro paesi
Possono essere alleati possono essere affascinati possono averne mai sentito parlare noi stiamo facendo conoscenza sul diritto alla conoscenza all'abbiamo consegnato la grande figura tecnica dell'Assemblea parlamentare
Il documento di bassi volumi una grande figura tecnica che si occupa normalmente di questi che mettiamo così non l'aveva mai lecca c'ha guardato con uno sguardo scettico
Nella definizione del titolo ha letto il documento lo approfondito perché è persona seria e si è innamorato e oggi è un nostro fortissimo alle anche
Allora chiudo davvero dicendo dobbiamo provare ad avere l'ambizione
Di andare fino in fondo in questo lavoro di passarlo nuove generazioni mi passava uomini incontri che faremo lungo questo viaggio di provare a farlo diventare un grande tema culturale
E in quell'assemblea c'è un ultimo elemento interessante
Nella Commissione che ho già già incardinato che ha già definito un documento di lavoro sarà delle audizioni lo passerà all'assemblea stanno insieme educazione cultura Emilia
Cioè tutto ciò che deve attraversare questo tema perché si è affrontato tante volte aziende in quell'assemblea il caso del dei giornalisti uccisi lo si guarda da quel lato si è affrontato il caso della libertà d'informazione si è affrontato il tema della della povertà dell'educazione si tocca il tema dei luoghi socialmente e quindi anche tutte le Ilire portavoce le osservazioni le analisi che vengono fatte sui pericoli nuovi soci al mite ma tutto ciò è sono Pizzetti parziali di quello che è l'insieme di questo tema fondamentale di questa parola conoscenza questa era la voce di Roberto Rampi il senatore Roberto Rampi
Relatore generale all'Assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa sul diritto alla conoscenza
Il suo era l'ultimo intervento pronunciato nella conferenza stampa in Senato il sedici settembre scorso con la quale abbiamo presentato il percorso intrapreso questo mese a Strasburgo all'Assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa
E portato avanti oltre che dal Partito Radicale comitato globale per lo Stato di diritto Marco Pannella il Siracusa International Institute la Fondazione Luigi Einaudi Nessuno tocchi Caino lasci ohi lo IAI
Speriamo che il numero delle associazioni e dei supporter dei sostenitori degli amici che vogliono condurre e far avanzare questo Progetto questa battaglia Contini ad aumentare noi intanto ci fermiamo qua pratica non vale chiuso il torna sabato prossimo buona serata