Il presente e il futuro della formazione - Intervista a Franco Amicucci, presidente di Skilla, società leader nel digital learning.

Al microfono di Radio ricavi sono Emiliano Silvestri Franco Amicucci sociologo e formatore presidente di schiva una società di digital learning Daloui fondata nel due mila Amico c'è anche autore ecco un per Giuseppe Rossi del Manifesto didattica a distanza intanto che cosa Eskil con lei sulla
Fischi e l'ha una compagna che da che in vent'anni ha sviluppato i nuovi modelli di formazione attraverso le tecnologie quindi ma che si chiama didattica a distanza è stata l'attività prevalente
Con due are una di ricerca delle metodologie di apprendimento con un comitato scientifico di con oltre venti carte vere universitarie molta ricerca dottorati di ricerca sull'apprendimento un po'del futuro in una società che diventa tecnologica dove tutti i settori dal giornalismo alla finanza a qualunque settore della società evolvono verso il digitale anche l'apprendimento a questa naturale tendenza e noi siamo stati un po'la società leader in questa ricerca e sperimentazione
Da questo punto di vista come analizzare ciò che è accaduto con il confinamento nelle caso dovuto all'epidemia la pandemia di ricopre diciannove
Sia con l'apprendimento in questa fase in questi mesi ha avuto essenzialmente due grandi impacchi uno sulla scuola e l'altro nel mondo del lavoro
La scuola per la prima volta si è trovata parlo delle scuole elementari medie superiori a dover fare una didattica a distanza quindi improvvisando è stata forzata
Però ci siamo trovati di fronte a una generazione sia di ieri famiglie di alunni ed insegnanti dove l'ottanta novanta per cento hanno sperimentato senza grandi problemi questa nuova modalità di relazione anche studenti allievo
Con problemi legati in alcune zone del Paese all'assenza di reti tecnologiche che tenevano alcune famiglie non erano attrezzate alcuni insegnanti ricordiamo che siamo anche la classe insegnante più anziana all'Europa
Avuto qualche difficoltà però è stata straordinaria la capacità di rispondere della scuola l'università invece è già attrezzata arte la didattica distanza tutte le università italiane tutte avevano già la piattaforma ad esempio e-learning e in questa modalità
Nel mondo del lavoro faccio un esempio
La modalità e-learning era circa il sette per cento prima rispetto al novantatré per cento che era formazione tradizionale in aula
Durante l'occhio da un è stata necessità per ogni azienda di continuare la formazione necessaria penso solo la formazione obbligatoria alcune attività formativa possono essere rimandate altre invece sono obbligatorie
E quindi è stata trovata una modalità quindi che io chiamo ibrida di formazione a distanza perché la formazione a distanza senza mente anche qui due grandi filoni uno quello che si chiama videoconferenza dove c'è un rapporto diretto
Con il docente telecamera Xi metti rapporto con l'allievo
Attraverso i classici strumenti ormai di rito colf conferenza l'altra invece sono i classici corsi learning dove lo studente l'allievo il lavoratore decide a che ora e quando farlo autonomamente compasso riesce da corsi che hanno già impostati e da da solo
Di fronte al computer questo il tradizionale modalità i termini in questo modo
Durante l'occhio da una premete il cento per cento diventato a distanza anche se la modalità prevalente sarà quella della videoconferenza
Quindi ci sono stati questi grandi cambiamenti cosa è successo allora che milioni di persone hanno sperimentato questa nuova modalità milioni di persone per la prima volta
Ecco qui c'è un problema proprio il suo campo di competenze da sviluppare
Assolutamente ci sono due le anche qui le competenze sono da parte di chi insegna l'insegnante che non è abituato a questa modalità che mi piace dire ibrida perché il faccia a faccia
La classe io spero che ritornerà in pieno su questo
Però non tornerà più in pieno al cento per cento come prima perché il modello ibrido ma il modello ibrido c'era anche prima solo che al posto del multimedia lo studente aveva il libro ma il libro era una modalità di studiare da soli era in questa c'è sempre stata crescente negli nelle generazioni precedenti
Quello alla funzione del libro sta diventano anche multimediale Lester soli di fronte alla conoscenza in questa modalità
E quindi c'è un tema di competenze di progettare la didattica la parte del corpo insegnante ma c'è anche la necessità di sta per studiare da sole questo riguarda un po'tutte le generazioni perché il nostro futuro sarà un futuro di formazione continua già si diceva dalla
Reporter o perché si chiama Lisbona due mila dal D'Anna dal due mila della formazione continua per tutto l'arco della vita una società che cambia continuamente necessità anche aggiornamento continuo sia di tecnologie di morite modalità di lavoro
Ecco questo sono competenze necessarie e questa competenza da una parte la competenza digitale
Nel Paese anche qui al terzultimo posto in Europa è uscito
Il report anche questo di pochi mesi fa europeo sul ci siamo indice Desi che l'indice della de cultura digitale di un paese delle competenze digitali siamo al terzultimo posto
Alcuni lo legano al fattore di bassa scolarità altri anche al fattore di anzianità del nostro Paese però il tema la competenza ricitare fondamentale per la didattica distanza se non c'è digitale non c'è io a che distanza
Ma questo non è sufficiente
L'altro elemento è proprio la cultura dello studio
Alternando modalità tradizionale modalità nuova ecco questa nuova cultura e una nuova competenza sia per insegnanti e per allievi
Per rispetto alla didattica a distanza comunque a questo tipo di apprendimento digitale
Una delle più grosse obiezioni è stato quello della perdita nella contatto una relazione umana
Lei risponde che no che invece si potrebbe aprire una nuova stagione che lei chiama di umanesimo digitale perché
Ecco perché
Il contatto umano lo ritengo fondamentale e se noi progettiamo bene i nuovi ambienti sociali
Il contatto umano può migliorare come facciamo un esempio quando il professore all'Università di fronte una classe di duecentocinquanta allievi in Aula Magna l'abbiamo vissute tutte queste esperienze c'erano contatto umano
Non c'era neanche quello perché salire in cattedra e poi se ne andava su questa quindi la didattica frontale di per sé si crea un clima di a relazionalità importante anche corporea che fondamentale questo che dovrà Ras solamente rimanere
Ma se noi andiamo come dei modelli didattici del nord Europa quella che si chiama frittate classe Rommel o didattica rovesciata cosa significa
Significa che attraverso il digitale lo studente studia la materia da solo
E quando si trova di fronte insieme al all'insegnante l'insegnante non farà più la lezione classica
Ma sarà momento di confronto di analisi dei casi di problematiche certo questo non vale per i bambini delle tende le prime elementari ma parliamo del già dell'adulto dalle scuole superiori su questa sarà la didattica che già praticata in diverse parti del mondo
E questo qui migliora quindi il momento che c'è interazione tra insegnanti allievo e dedicato proprio al rapporto umano alla riflessione congiunta insieme ecco questo io lo vivo come miglioramento della relazione non come peggioramento
I rischi invece di questo tipo di evoluzione ma i rischi di questo tipo di evoluzione son quelli proprio della assenza di confronto e della abbattimento del pensiero critico nel senso che serio me
Ma appigli approccio d'informazioni sono nella parzialità dell'informazione solo sull'ultima notizia e viene meno quella dimensione della riflessione del pensiero critico che il fondamento della conoscenza invece ecco questo credo che sia l'evoluzione cessare della didattica nelle scuole nel mondo del lavoro
Io il grazie al digitale ottengo tantissima informazione sono Roma infinite
Quello che mi devo creare invece lo spazio sferra l'analisi critica per il confronto per la connessione tra i frammenti diversi dell'informazione ecco questo è il passaggio solo di umanesimo di nuova relazione ma anche di evoluzione proprio del della riflessione e del pensiero critico anche questo un aspetto di formazione del corpo docente che si basa
Però su principi antichissimi la capacità di saper fare domande lei e di lasciare spazio la riflessione
Anche sull'educazione del pensiero critico non credo che siamo molto avanti in Italia
Ultima cosa cosa dal suo punto di vista il legislatore il Governo dovrebbe fare per aiutare questa evoluzione che per ovvi se necessario
Ma intanto io credo ci sono già già all'Europa e diciamo come alcuni principi non li abbiamo ma non sono praticati e non sono di massa
Allora la prima il primo elemento credo della evoluzione sia quello di porre al centro della scuola il principio della cultura della formazione continua questa primo passaggio cioè non far vivere
La scuola come un momento della vita e poi si va a lavoro mai questa separazione credo che il non debba più esistere questa la primo passaggio che anche il il legislatore deve sapere cogliere che sta per dare dando un'impostazione più metodologica la scuola e quindi pronto appunto stimolare il pensiero critico stimare l'apprendere ad apprendere stimolare di insegnare la prendere stimolare anche quello che si chiama cooperative learning cioè saper
Apprendere nelle comunità professionali tra colleghi tra amici giovani già lo fanno questo ma questo già questa è già una cosa spontanea però dovrà diventare sempre più elemento normale perché lo ripeto il futuro è una un futuro di apprendere la prende per tutto l'anno l'arco della
Della vita in quell'ecosistema che io ritengo ricco di opportunità ricco di opportunità riconoscenza l'ecosistema digitale così ricco come mai è stato nella storia dell'uomo in termini di informazioni
La parte minacciosa che è talmente ricco sembra quasi
L'opposto il nome della rosa dove per avere un libro ci sono stati uccisi sette i diversi omicidi note le terre per la conquista del libro siamo di fronte invece a un omicidio all'opposto cioè di essere inondati d'informazione senza saperle governare ecco allora ritorno alla capacità al mettere al centro ma questo giallo appese
L'UNESCO la commissionò pena sono concordi nel loro studi nel dire che la capacità e la prende da prendere con il pensiero critico quindi la capacità di leggere dati di sapeva interpretare credo che sia questa la sfida a cui siamo in forte ritardo nel nostro Paese adesso
Grazie grazie a Franco nei cui cinese sociologo e formatore ma soprattutto presidente di skill assoggetta di digital learning che opera dal due mila società Daloui fonda grazie