La nota antiproibizionista

Nel dicembre due mila diciannove nel corso della conferenza stampa di fine anno il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte disse che la politica alla responsabilità di occuparsi della questione canapa che riguarda migliaia di impresa edile Colturi
Ospitando un tavolo di riflessione molto sereno per trovare una soluzione
Conte era stato sollecitato perché in quegli stessi giorni le sezioni unite penali della Corte di Cassazione avevano stabilito che la coltivazione domestica di poche piante di cannabis non è reato perché la salute pubblica non è messa in pericolo da chi produce una piccola quantità
Per il suo uso personale insomma erano parole interessanti quelle di Conte
Che però sono rimaste tali
A febbraio infatti la ministra dell'Interno Luciana Morgese d'accordo con il ministero della giustizia
Annunciato una modifica del quinto comma dell'articolo settantatré del Testo unico sugli stupefacenti per introdurre arresto immediato e custodia in carcere perché accusato di spaccio anche per fatti di lieve entità
Il Progetto assomiglia molto alla proposta di legge della lega che dispone l'arresto immediato di chiunque coltiva produce e vende offre cede trasporta passavo consegna cannabis a qualunque scopo elimina le pene alternative al carcere
E prevede una pena dai tre ai sei anni di carcere è una frazione dei cinque mila e venti mila euro che possano aumentare dai sei ai vent'anni e dai ventisei mila ai duecentosessanta mila euro se il fatto non è di lieve entità
Ma c'è dell'altro verso la fine di settembre il ministro della salute Roberto Speranza ha diffuso una nota sulla cannabis
Che dichiara non legali le preparazioni di Oglio e capsule cioè le forme prescritte più frequentemente nonché la loro spedizione dalle farmacie direttamente i pazienti
Un sistema di consegna del farmaco che sarebbe da incentivare in questo periodo di epidemia da cave diciannove e in cui ci viene chiesto anche il distanziamento di limitare gli spostamenti
Questa nota del ministero ha creato sconcerto e timori fra pazienti medici e farmacisti ma non è ancora finita
Perché un decreto sapere niente della salute pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del quindici ottobre
A inserisce nel Testo unico sugli stupefacenti le composizioni per uso orale di cannabidiolo ottenuto dai frati di cannabis
Perché tratti di cannabis che contengono punto il CPT sono stati inseriti nella tabella dei medicinali non in quella degli stupefacenti e questo potrebbe significare che non si propone di cibi dicono un medicinale potrebbe essere possibile continuare a venderlo ma è come se ci fossero due tipi di cibi di uno farmaceutico è uno no e in questo modo che crea comunque ulteriore confusione
Ma c'è ancora dell'altro
Il direttore generale delle dogane e dei monopoli ha imposto e rappresentati degli esercizi di vicinato delle farmacie delle parafarmacie
Che vendono o hanno intenzione di vendere al pubblico dei prodotti da inalazione senza combustione costituiti da sostanze liquide conoscenza di Cortina di autocertificare l'impegno ah non commercializzare o detenere foglie e infiorescenze o agli eredi ne ho altri prodotti contenenti sostanze derivate dalla canapa
è ovvio che siamo parlava di prodotti non illegali ma tenta autocertificazione non si potranno tenere le autorizzazioni o loro rinnovo
Insomma invece di risolvere i problemi interpretativi della normativa che continua a creare ostacoli ad eliminare ad emanare eliminare dei a emanare provvedimenti contraddittori che penalizzano tutto il settore della canapa e colpiscono il mercato della cannabis Clyde
Che come stabilisce la legge ha un bassissimo contenuto di chianche ac cioè il principio attivo che è responsabile degli effetti psicoattivi Esone come già che rischiano di essere oggetto di denunce motivate o di incappare in provvedimenti giudiziari frutto di un'interpretazione repressiva delle norme
Faccio l'esempio di Luca Marola l'inventore della cannabis laica Lattuada fondatore della Società Eligio ante che è vittima di un procedimento penale con l'accusa di spaccio di droga e c'è poi il caso di Walter De Benedetto
Affetto da una grave forma di artrite reumatoide che un anno fa è finito sotto inchiesta per aver coltivato
Cannabis nel proprio giardino alcune piante per sopperire al fabbisogno di farmaci cannabinoidi che lo Stato non gli garantisce Walter chiede al parlamento e al governo di favorire produzione consona commercio lo scorso anno è stato anche ricevuto dal presidente della Camera Roberto Fico ha anche rivolto un appello al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella
Ma fino ad ora non ha ottenuto nulla
Un anno fa nella nota del ventuno ottobre del due mila diciannove chiedevo ma che Paese
Quello in cui un cittadino affetto da una malattia gravemente invalidante viene costretto a soffrire inutilmente definisce pure sotto inchiesta per avere cercato di alleviare la propria condizione
Nei giorni scorsi il Governo ha dato il via libera salvo intese come ormai d'abitudine alla legge di bilancio insomma bisogna riuscire a far quadrare i conti di a far fronte alla grave crisi economica provocata dalle misure adottate per contrastare la pandemia ricavi diciannove
I premi per i non sulle però che in Italia costa ogni anno venti miliardi di euro in mancate entrate per lo Stato venti miliardi
Ma legalizzare la cannabis come per l'arretrato fatte in Canada o in Colorado o in Oregon non si può
Lasciare solo per i malati invece sì
è possibile danneggiare produttori e commercianti
Ed è possibile continuare a regalare alle narco mafia una montagna di miliardi
Lasciando nelle loro mani un mercato nero che non conosce crisi nemmeno ai tempi dico alle diciannove un mercato nero che continuerà a prosperare anche ora
Anche dopo l'ennesimo DPCM con cui invece si chiudono bar ristoranti palestre piscine scuole cinema e pure i teatri
Che riflettiamo e non dalle tredici con il notiziario di previsioni buona settimana da Roberto Spagnoli e buona fortuna