Il nuovo DPCM: il ruolo dell'opposizione e delle Regioni. Intervista al professor Alfonso Celotto

Siamo in collegamento con il professor Alfonso Celotto che è docente di diritto costituzionale parliamo delle misure adottate dal governo per contrastare la pandemia con un nuovo DPCM l'uso di raccomandazioni accanto alle norme cogenti la delega
Alle Regioni a prendere misure più rigide su diritti fondamentali o per le province autonome anche meno restrittive abbiamo visto il caso dell'Alto Adige dunque professore un suo giudizio una sua valutazione
Allora sicuramente è una fase complicata
Questo lo sappiamo tutti però dovrebbero ragionare in diritto perché non abbiamo le conferenze sanitarie allora il punto qual è e che bisogna far sbilanciare l'interesse sanitario l'interesse economico e l'interesse e questo è lo scenario diciamo di riferimento quindi bisogna trovare un contemperamento perché ora fare un'opera da un generale è molto più complicato rispetto a marzo e quindi sta cercando delle misure intermedie
E lo stai facendo potremmo dire con progressività patinate ma ha avuto in dodici giorni preti PCR
Che di volta in volta intensificano le misure confidando che siano sufficienti e soprattutto facendomi sulle differenziate per territorio perché come sappiamo abbiamo delle zone in cui la situazione più grave ed è meno grave c'è però un punto importante l'uso del tipo di fonte perché perché la nostra Costituzione prevede e per limitare le libertà c'è la riserva di legge la riserva di legge non è un formalismo ma è la garanzia che sia il Parlamento a intervenire sui punti fondamentali questo cosa significa
Significa che quando noi prendiamo un DPCM un DPCM un DPCM è un atto adottato dal governo
In segreto perché gli atti i lavori del Governo non solo pubblici e non c'è dibattito fra maggioranza e opposizione invece in Parlamento accade esattamente il contrario innanzitutto i lavori sono pubblici
Quindi ci sono lavori preparatori
E poi c'è il dibattito maggioranza opposizione facciamo un esempio banalissimo prendiamo l'orario di chiusura dei ristoranti modifichiamo chiudendo perché alle diciotto perché non alle venti o alle sedici
Questo non si può sapere perché non voglio riusciamo a ricostruire la motivazione del DPCM cosa che invece in Parlamento sarebbe sicuramente emersa perché ci sarebbe stato un dibattito e quindi l'opposizione diceva le lenti e il Governo replicando Giannone diciotto per queste ragioni quindi e garanzia del pluralismo democratico ed è molto importante in replica parlamentare
Per cui i DPCM sulla Pontina le guarda dal punto di vista del sistema però d'altra parte nell'emergenza è la fonte libri adottati anche sarebbe anche se in questo caso
Ma è sempre preferibile e sarebbe sempre preferibile adottare degli atti di natura legislativa tanto al Parlamento sottopongono
Chiarissimo Professore rispetto agli altri DPCM qui però notiamo un ampio uso della delega alle Regioni insomma molti poteri alle Regioni addirittura anche in senso non più restrittivo ma anche meno restrittivo per le province autonome come questo questo questo rapporto contrastato regioni sanno oppure costituzionalmente oppure no
Ma è la leale collaborazione dovrebbe essere la chiave dei rapporti tra Stato e Regione e diciamo che per i primi cinque mesi di pandemia non è stato gestito in maniera virtuosa ma in maniera conflittuale
Perché molto spesso abbiamo visto che soprattutto alcune regioni alcuni enti locali hanno fatto un uso politico delle loro ordinanze per opporsi a un governo parliamo la Sicilia la Sardegna con ordinanze chiaramente incostituzionali
E manate però per dare un segnale politico del loro dissenso rispetto al governo ora invece in un momento così grave così incerto e importante unitarietà di intenti e quindi la giusta flessibilità territoriale io quindi vedo bene
L'idea che si facciano ordinanze di intesa Stato-Regioni sui singoli territori perché sappiamo che la situazione della Basilicata è diversa da quella lombarda della Lombardia
E quella del Lazio e diversa da quella del Molise e quindi giustamente vanno differenziare le misure
Certo questo è chiaro c'è da discutere coi di alcune regioni che magari non hanno dati diversi da quelle limitrofe che hanno per esempio chiuso le scuole pensiamo alla Campania ha dati preoccupanti ma non più preoccupanti di altre regioni italiane
Qui anche lì anche lì ad una misura molto discutibile forse al limite della competenza
è una misura comunque non concordata col governo invece è importante avere sulle concordate perché perché apre quindi l'incertezza ori matura tutto facilmente la disobbedienza sociale civile che ci stiamo accorgendo perché perché ovviamente siamo tutti stressati siamo tutti preoccupati e subiamo anche misure apparentemente irragionevoli comprensibili ingiuste e allora oggi posso mettere anche forme di disobbedienza civile o di protesta ma che era molto interessante quello che vedevo che ha detto il capo della polizia il ministro degli interni ai questori e prefetti distinguiamo la protesta legittimata che approfitta di questi momenti
Per fare più caos perché giustamente la protesta fa parte proprio del tessuto sociale e democratico grazie professore grazie al professor Alfonso Celotto e a risentirci buon lavoro
Sempre con piacere