Scegliere il futuro

Buongiorno e benvenuti la rubrica scegliere il futuro
La situazione epidemica in Italia e in Europa
Desta nuovamente grandi preoccupazioni
E le decisioni del governo i rischi di un nuovo look da un stanno nuovamente peggiorando le prospettive economiche
Dopo un terzo trimestre l'Istat pubblicherà tra qualche ora i dati macro economici che invece aveva segnalato un rimbalzo molto significativo del nostro sistema economico ma vorrei concentrarmi in questa riflessione del venerdì su la situazione del nostro sistema di welfare la sua capacità di affrontare queste difficoltà
Ieri il presidente dell'INPS Pasquale Tridico ha pubblicato con la relazione annuale dell'istituto ed è una relazione che come sempre molto ricca di dati
Su questi dati torneremo prossimamente ma vorrei segnalare due aspetti che sono particolarmente rilevanti nella situazione che stiamo vivendo e che ci apprestiamo purtroppo vivere
Il primo dato riguarda la differenza stipendiale tra uomini e donne a parità di attività svolte
Eurostat stima in circa il sedici per cento il differenziale medio europeo tra lo stipendio orario di un uomo rispetto a quello di una donna l'Italia da questo punto di vista sta meglio di altri Paesi ma il differenziale è ancora molto significativo
Perché questo è rilevante beh perché in una situazione come l'attuale
Sappiamo che le donne sono particolarmente colpite da questa crisi
Ma che il differenziale tra uomini e donne è un differenziale anche culturale il che vuol dire che nel momento in cui l'economia ripartirà si rischierà di riprodurre le differenze tra uomini e donne che già abbiamo avuto negli anni scorsi ecco perché serve un cambiamento culturale importante più che politiche
Basate su incentivi per l'assunzione per esempio delle donne
E sarebbe veramente importante stabilire un patto con le imprese
Per evitare che la ripresa economica che seguirà a questa pandemia riproduca i risultati distorti del mercato del lavoro ante pandemia il secondo aspetto invece riguarda il sistema di welfare i dati del dell'INPS mostrano ad esempio
Chi è stato il beneficiario del reddito di emergenza che è stato istituito dal governo nei mesi scorsi su spinta dell'alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile
E del Forum disuguaglianze diversità
Si vede che sono soggetti fragili
Sono soggetti che non avevano avuto accesso al reddito di cittadinanza per una serie di limiti reddituali ma soprattutto sono persone
Immigrate sono persone che non erano in Italia da oltre dieci anni come in invece prevede il reddito di cittadinanza insomma il reddito di emergenza sta come speravamo
Arrivando a chi veramente e nella categoria degli ultimi degli ultimi
Ma i dati mostrano anche come lo Stato non sia riuscito a mettere in campo delle politiche di accompagnamento per queste persone a superare la situazione di fragilità
Che questo
E un elemento molto preoccupante perché ancora una volta si rischia di creare dei meccanismi assistenziali che però non creano un vero e proprio sostegno all'inclusione sociale
E poi che ci sono dei limiti a ciò che lo Stato può fare in termini di costi
Questo pone ancora una volta il problema dell'efficienza delle nostre strutture di welfare nell'accompagnare le persone al di fuori della condizione di povertà
Poi che il questa nuova condizione di seconda ondata cosiddetta del virus
Mette a rischio ancora più persone
Di caduta nella povertà il governo ha scelto di prorogare il reddito di emergenza anche questo
Seguendo un popolare richiesta che avevamo fatto nelle scorse settimane ma se non cambia anche la capacità del sistema di welfare come dicevo di accompagnare queste persone
A un
Uscire
Dalla condizione di povertà rischiamo di dover prorogare indefinitamente
Questo strumento per molto tempo e questo non è il modo migliore di costruire il futuro della nostra società un'ultima considerazione
E l'Istat tra qualche ora pubblicherà i dati macro economici che certamente mostreranno un rimbalzo forte della nostra economia nel terzo trimestre ecco bisognerà leggerlo con attenzione questo sette di dati perché dal punto di vista settoriale ci possono essere forte differenza ed è importante che le politiche che verranno messe in campo
Nei prossimi mesi e nel due mila ventuno tengano conto di queste differenze piuttosto che immaginare sussidi a pioggia aiuti a pioggia abbiamo bisogno anche per persone che non sono nella condizione di povertà
Di aiutarle a evolvere a rimbalzare avanti come si dice
E non semplicemente a assorbire
Il colpo che la crisi sta generando insomma abbiamo davanti molte sfide per le politiche economiche per le politiche sociali e su questo servirebbe un dibattito pubblico più forte
Più ampio perché in qualche modo l'uscita da questa crisi sanitaria determinerà anche il nostro futuro negli anni a venire grazie e buona giornata a tutti