Il Palazzo della Rai si illumina con i nomi dei giornalisti uccisi

Calcolato
Terza vediamo se coltura
Nessuna fuoco
Non voglio fare la versione
Ottanta giornalisti operatori e fotografi uccisi mentre facevano il loro lavoro assassinati perché facevano il loro lavoro perché denunciavano affari sporchi denunciavano regimi che lottavano contro la criminalità organizzata
E allora si illuminano i loro nomi per ricordarli
Si illumina i loro nomi per chiedere finalmente verità e giustizia tra questi ottanta nomi anche quello di Antonio Russo ucciso in Georgia dopo vent'anni ancora senza verità e giustizia
Questa voluta da Vittorio di Trapani dal Sindacato giornalisti RAI è una grandissima iniziativa civile perché questi nomi che stanno scorrendo non sono un omaggio alla memoria
Non si ricordano solo coloro che sono stati ammazzati ancora senza verità e giustizia dello Shah radio radicale tra questi c'è
Antonio Russo gli avete appena ha dedicato anche un archivio straordinario delle sue inchieste
Ma sono unire fu un incentivo una frusta per tutti noi per il presente per il futuro perché si continua a morire
Penso a Dafne carovana Galizia
Penso ai decine e decine di cronisti e cronisti che devono vivere sotto scorta anche l'Italia
Questo è un tentativo di ricordare a me stesso e che quando viene ammazzato un cronista
Viene ammazzato il diritto non solo di informare ma il diritto di ogni cittadino ad essere informato se posso io mi auguro che cittadine e cittadini di Roma possono passare in questi giorni qui davanti a viale Mazzini
E dedicare un pensiero un pensiero a coloro che non ci sono più perché questa sarà anche una riflessione per impedire che quello che è accaduto Possati a cadere a qualsiasi altra cronista o cronista in Italia e nel mondo
Tale vediamo
No
Le squadre
Va
Il diritto