"Ambiente: un motore per l'economia. Ricette a confronto per uscire dalla crisi"

Tasse e disoccupazione due parole pesanti sono temi di grande e preoccupanti attualità mi sentite o rimbomba la voce
Temi di grande preoccupante attualità non solo in Italia ma come sappiamo in tutti i Paesi industrializzati e non c'è tra i leaders politici e gli economisti chi non studi non non proponga delle ricette per russi per uscire da questa
Grave
Fase di recessione che stiamo attraversando per tentare di dare una risposta e soprattutto per tentare di
Dare un lavoro ai milioni di disoccupati diciassette milioni di disoccupati dei Paesi OCSE si stima trenta milioni addirittura per il due mila ora tra le tante differenze che ci sono tra l'attuale crisi economica e quelle che già le nostre economie hanno attraversato nel passato
A nostro avviso ce n'è una che vale la pena sottolineare questa differenza si chiama ambiente e consiste nel ruolo e nel valore che le tematiche ambientali
Hanno subito in questi anni nella nostra consapevolezza agiva ambiente non è più come dire un fattore che si può facilmente ignorare rimandare come un hobby costoso ai tempi delle vacche grasse
E troppo gravi e troppo Pinucci nell'aggravarsi sono i problemi del degrado ambientale che affliggono l'ambiente in tutti i Paesi del mondo pensiamo alle questioni rispetto serrata scarsità e delle risorse
All'aumento della popolazione alla crescita dei bisogni dei paesi del sud e del nord del mondo
Abbiente dice che poi non può essere più considerato un optional per i tempi migliori e la novità e anche che a sostenere non sono più solo ieri militanti ambientalisti che pure hanno fatto tanto perché questa consapevolezza si affermasse in in questi anni
La vediamo cosicché libro bianco
Presentato da Jacques Delors presidente della Commissione CEE per creare nuovi posti di lavoro da qui al due mila individua nell'ambiente una risorsa necessaria uno dei terreni sui quali misurare le politiche di ripresa
Per nello stesso senso danno affermazione proposte del vicepresidente degli Stati Uniti Al Gore leggiamo inoltre in una ricerca condotta da una grande società internazionale di consulenza la McKinsey
Una una ricerca condotta presso cinquecento grande impresa di tutto il mondo con fatturati superiori ai cinque miliardi di dollari
In questa ricerca leggiamo che il leader di queste aziende hanno indicato nell'ambiente una priorità strategica per gli anni Novanta
Ora nello stesso tempo diciamo in parallelo anche tra gli ambientalisti è maturata una consapevolezza che non si può illudere il problema delle compatibilità economiche che va imboccata con decisione la strada della riconversione ecologica dell'apparato
Produttiva
Quella Trust dello sviluppo sostenibile sia in termini ambientali che sociali occupazionali
Un questo convegno ecco Nuova ecologia che una rivista che forse qualcuno si conosceva già da prima e spero esiste già
Da dieci anni ma che da ieri si presenta con una nuova impostazione editoriale una nuova filosofia più orientata alla ricerca di soluzioni concrete e praticabili e perché no anche di utopie ma di utopie possibili
Ecco con questo convegno ha chiamato a discutere di ricette ambientali per uscire dalla crisi rappresentanti dell'ambientalismo del mondo dell'impresa e del lavoro e non solo italiani
Ora noi crediamo sicuramente nell'urgenza di questo confronto ma anche della diciamo nella possibilità che possa avvenire diciamo in maniera proficua
Noi teniamo riteniamo che il nostro Paese possa imboccare nel tentativo di uscire per la crisi economica da questa congiuntura scorciatoie B vecchie e deleterie per l'ambiente
Per intenderci un rilancio che fosse basato tutto sull'edilizia sulla cementificazione sul tappo sul trasporto individuale ci sembrerebbe una scelta miope
E noi non vorremmo ritrovarci sotto questo profilo ai margini delle dell'Europa vorrei sottolineare che all'interno dell'Unione europea a cui poi oggi abbiamo anche dei rappresentanti non italiani
Non solo all'interno dell'Unione europea non sono pochi Paesi come ad esempio la Germania che hanno già collocato la variabile ambientale all'interno del settore produttivo hanno già ha minimizzato l'impatto ambientale delle loro aziende
E dei loro siti produttivi e sono contemporaneamente molto avanti
Nella produzioni di prodotti merci con standard tecnologici a basso impatto ambientale pensiamo a tutto il settore degli elettrodomestici ma appare basso consumo energetico e non solo merci e prodotti che noi italiani potremmo essere costretti
A importare
Se non ci affrettiamo a percorrere anche noi questa strada in Svezia tanto per fare un altro esempio di cui oggi si parlerà si sta sperimentando un sistema di tassazione ecologica con una decurtazione degli oneri sociali a carico delle imprese
Una scelta questa della riforma tributaria verde come non è un po'pomposamente chiamiamo ma una scelta interessante e lungimirante anche se oggi la parola tasse insomma anche con una qualche ragionevolezza può provocare una un attacco di allergia però noi sinceramente non vorremmo che in un futuro non troppo lontano
I nostri figli si trovassero a pagare le ultime taxi e possibili quelle davvero molto care di cosiddette tasse di ricami rianimazione ho trovato questo in un libro di Colonia tasse di rianimazione per cercare di tenere il invita un ambiente
Forse irreversibilmente moribondo
Allora io ringrazio tutti quanti toh inizio questa giornata che spero sia vivace interessante
L'onorevole Ferdinando Adornato che era previsto come cioè persone purtroppo per proprio come impegni parlamentari non può essere presente il professore Carruth decibel
A accettato di presiedere questa mattinata e dato a presentare i relatori
Allora
Dunque parlerà per prima Giovanna Milano regole Giovanna Melandri della segreteria nazionale di Legambiente poi il professore Alberto ma gli occhi docente di scienza delle finanze l'Università di Petilia poi il professore Hearst Ulrich von file secche
E il presidente dell'Istituto per il clima l'ambiente l'energia di Wuppertal poi il professor Giorgio Ruffolo notissimo ex ministro per l'Ambiente Economist Dario
Poi dopo dopo la pausa del caffè dell'onorevole Gianfranco Amendola che è vice presidente la commissione ambiente del Parlamento europeo e infine rispettati ex ricercatrice all'università la Sapienza di Roma
Gentilmente proprio Fazio ha già fatto del mio lavoro e presentato io per la trova chi stamattina così nove mi birmana altro tappata mandava la favola
Colucci quando abbandonò
Dunque io voglio illustrarvi
Naturalmente a grandi linee un po'la proposta che Legambiente a elaborato in merito a una ipotesi di riforma tributaria
Che introduca anche in Italia questa idea dello spostamento di significativo
Di prelievo dai redditi
Da lavoro alla all'uso di risorse ambientali finite
Prima di entrare nella merito proprio del della nostra proposta vorrei introdurre ragionamento con alcune riflessioni generali
Purtroppo si sa le tasse bisogna pagarle
E tuttavia dal tipo di patto fiscale che regge una società si decidono i caratteri gli indirizzi generali di fondo di un'economia noi oggi come diceva ricordava anche Fulvia Fazio nell'introduzione viviamo in una universo economico in cui convivono alti tassi di disoccupazione ed elevati livelli di degrado ambientale
La sfida dei prossimi anni a nostro giudizio è quella di far fronte ad ambedue questi problemi utilizzando anche la Neva dei prezzi prezzi sui quali si basano le decisione dell'impresa e dei consumatori e prezzi che possono essere modificati
Dalla anche c'è una delle strade da percorrere per influenti influire sul sistema dei prezzi è proprio quello della fiscalità ambientale
Alcuni dati di contorno attualmente nei Paesi della comunità economica ero appena l'onere fiscale pesa prevalentemente sul fattore lavoro
Circa cinquanta per cento del carico fiscale della comunità a differenza per esempio da carico negli Stati Uniti in Giappone dove invece l'incidenza complessiva
Del carico fiscale sul lavoro di circa il trentacinque per cento
E sempre nel in Europa poco invece l'incidenza complessiva sulle e sulle risorse energetiche e naturali circa il dieci per cento
Ora se si tiene conto del fatto che la maggior parte dei prezzi sull'energia e sulle risorse naturali oggi nella CEE sono inferiori in termini reali
E rispetto a venti anni e e a venti anni fa
E si capisce come ci sia una margine di intervento e di spostamento delle preferenze sul mercato a partire da questa valutazione l'altro anche in Italia
Dove sicuramente il prezzo della benzina canta uno dei più alti
E dei paesi OCSE tuttavia anche in Italia il prezzo di oggetto e più bassi degli ultimi due decenni solo per un raffronto in termini reali oggi verso la benzina di mille ventidue lire
Nell'ottantacinque in termini reali era di mille trecentottantacinque lire nel settantasei di mille ottocentotrentadue lire insomma una generale riforma dell'economia finalizzata alla sostenibilità ambientale e alla creazione di nuovi posti di lavoro impone anche una radicale revisione dei sistemi tributari che hanno caratterizzato la storia delle economie occidentali
Sistemi che poggiavano su un patto fiscale definito attorno
A delle scarsità estremamente diverso e da quelle che caratterizzano l'economia attualmente
Ora noi siamo naturalmente consapevoli che non basta una riforma fiscale in senso ecologico per riorientare sia le scelte del settore industriale e dell'economia verso e la sostenibilità noi da tempo diciamo e sosteniamo quanto sia strategico di orientare la spesa pubblica ai fini di difendere riqualificare l'ambiente naturale
Una e quanto sia strategico anche un piano di investimenti pubblici per la conservazione e il riequilibrio dell'ambiente
Tra l'altro a questo proposito voglio ricordare che questo lavoro che la Legambiente ha cominciato a realizzare sulla fiscalità ambientale è in qualche modo la seconda parte di un lavoro già iniziato più di un anno fa
Con un piano nazionale per l'occupazione ambientale che invece diciamo sul versante della pesa
Introduceva alcune riflessioni su come riqualificare la spesa pubblica per da un lato tutelare l'ambiente dall'altro lato incentivare la creazione di posti di lavoro
In Italia però oggi si è aperta in maniera direi eclatante la questione di una complessiva riforma del sistema tributario attorno alla quale tra l'altro è stata anche condotta
La recente campagna elettorale
La proposta di manovra fiscale della Legambiente si inquadra dunque in una più complessiva trasformazione del sistema tributario trasformazione che a nostro giudizio deve partire dalla la ricostruzione di un rapporto di cittadinanza in cui ognuno è tenuto a pagare le imposte secondo la propria capacità in cambio di servizi efficienti e di una generale assicurazione del livello minimo sciita
Naturalmente la riforma che noi immaginiamo dovrebbe ispirarsi a criteri del decentramento fiscale della stabilità della pressione fiscale complessiva se vogliamo essere responsabile anche rispetto al vincolo di bilancio per credo
Dobbiamo tenere presente in questa fase dell'economia italiana
Di una redistribuzione della pressione fiscale complessiva a beneficio dei contribuenti più penalizzati
Nelle linee generali nei principi generali che a nostro giudizio dovrebbero informare una generale revisione del sistema tributario italiano c'è anche quello di un riequilibrio tra imposte dirette
Sul reddito e indirette e sul patrimonio per ridurre disincentivi al lavoro e al risparmio ed è in questo quadro che va inserita la proposta di Legambiente
Noi dunque immaginiamo di
Inquadrare la nostra proposta in in un contesto in cui appunto si prevedono spostamento significativo di prelievo
Dai i redditi da lavoro ai consumi di risorse ambientali e finite anche qui devo dire che la proposta non non è
Non è isolata nel senso che da molti anni vari paesi del mondo istituti di ricerca e notti economisti discutono della necessità di passare da un sistema fiscale che colpisce prevalentemente il lavoro e il capitale ad un sistema che interna litri un'alta scarsità appunto quelle risorse ambientali
Ultimamente cito solo due studi World Resources Institute di Washington sotto la guida di un noto economista Robert Repetto ha pubblicato una lavoro appunto sulla spostamento del prelievo fiscale dal lavoro all'ambiente dove sostanzialmente si analizzano tutte le misure praticabile negli Stati Uniti per spostare il sistema fiscale
Tra l'altro questo questo studio immagina di ridurre negli Stati Uniti l'imposta sul reddito per un ammontare pari a due virgola cinque per cento del prodotto interno lordo quindi è una spostamento significativo
Sostituendo i prelievi ambientali connessi alla ai ciclisti dai rifiuti all'uso dell'arco dell'Energia e al traffico
Anche connessa alla all'energia è stata la riforma tributaria avverte realizzata in Svezia nel non Milano centonovantadue fece riferimento Fulvia Fazio
Mantenendo il gettito globale costante
è è stata ha ridotto del sei per cento sul pill anche qui una percentuale molto consistente l'imposizione diretta sul lavoro sostituendo vi prelievi commisurati ai principali inquinanti
Che derivano dagli usi energetici quindi era una una tipo di sostituzione
Costruita attorno alle elezioni di carbonio
Inoltre
Un ultima riferimento che voglio ricordare la commissione della Comunità economica europea ha recentemente preparato dal nostro uno studio in cui viene simulato con attraverso il modello Ermes uno spostamento di tassazione dal lavoro all'Energia in sei Paesi dell'Unione in Italia è in Inghilterra in Germania in Francia in Belgio e in Olanda
Se ha valutato attraverso questo studio che l'affetto dell'introduzione di una Carbone nel cita sul modello di quella proposta a suo tempo da Giorgio Ruffolo prima e da Ripa di Meana successivamente
Sedie internazionali il gettito previsto al due mila sarebbe stato intorno al al primo all'un per cento del PIL in questi sei Paesi e la manovra
Avrebbe consentito di creare circa seicentocinquanta mila posti di lavoro nei sei Paesi
Ecco questo per dare alcune misure di riferimento e grandezza di riferimento del tipo di intervento di cui stiamo parlando anche in Italia spesso si è discusso negli ultimi anni della possibile introduzione di e nere che tasse commisurate all'emissione di carbonio all'ENEL o sull'Energia che colpissero e quindi scoraggia Astore consumi energetici devo dire però che quasi sempre si è trattato di misure tampone
Che servivano più a colmare un fabbisogno momentaneo delle casse dello Stato che a riorientare effettivamente complessivamente il sistema del prelievo fiscale
La nostra proposta intende invece porre l'attenzione dell'opinione pubblica e del legislatore una manovra fiscale che per entità e il significato costituisce forse
Un primo tentativo proprio di andare nella direzione invece di uno spostamento significativo
La nostra proposta non ricalca il modello europeo nel senso che i prodotti tassati e le imposte proposte sono stati individuati non in base al contenuto di carbonio quanto piuttosto rispetto agli obiettivi che volevamo ottenere in particolare abbiamo scelto di non tassare il settore industriale
Ed anzi di favorirlo attraverso una riduzione del degli oneri sociali
Pagati dall'impresa
Nell'articolare la proposta abbiamo tenuto conto di diverse esigenze prima tra tutte quella di ottenere un effetto ambientale significativo
In secondo ordine
L'esigenza di ridurre il carico fiscale sul lavoro e in terzo luogo appunto di favorire la una ripresa negli investimenti privati nel settore industriale
La struttura della manovra in pochissime
Parole noi immaginiamo
Di aumentare le imposte sul consumo di energia a carico delle famiglie
Per un incremento di gettito pari a dieci mila miliardi di lire
Aumenti amo immaginiamo di aumentare le imposte
Sul consumo di energia a carico delle imprese del settore terziario per un gettito aggiuntivo pari a altri dieci mila miliardi in particolare
I provvedimenti sono relativi al settore dell'auto né i i propri in particolare provvedimenti sul solo settore dell'autotrasporto producono un getto di quattro mila cinquecento miliardi
Come dicevo le imprese del settore industriali non sono invece interessate direttamente ad alcun provvedimento fiscale sul loro consumo di prodotti energetici
D'altra parte
Immaginiamo ecco questo lo voglio dire subito la nostra manovra prevede da un lato aggravi d'imposta e dall'altro lato sgravi e riduzioni c'è qui una forma di restituzione tramite indennizzi che corrisponde al prelievo in in altre parole una manovra a somma zero in cui entrate e uscite fiscale si eguaglia no
Dal punto di vista degli indennizzi appunto delle delle restituzioni non immaginiamo una degli sgravi IRPEF per dodici mila miliardi
Attraverso un aumento della detrazione IRPEF quindi non toccando la curva delle aliquote ma attraverso un aumento della detrazione di base del dell'IRPEF
Una con una degli sgravi naturalmente a favore dei redditi da lavoro per compensare quella riduzione di potere d'acquisto che immaginabile sia dovuto all'aumento dei prezzi al consumo per l'aumento delle imposte indirette immaginiamo una riduzione degli oneri sociali a carico delle imprese nel settore industriali e del terziario privato Pecci per sette mila miliardi e immaginiamo la creazione di un fondo di tre mila miliardi che sia finalizzato a incentivare il consumo cioè a incentivare la sostituzione del parco macchine
La introduzione di auto catalizzato un po'sul modello della proposta di Balladur di qualche
Di qualche tempo fa una incentivo all'acquisto di di nuove autovetture
Naturalmente catalizzate
Dunque in in breve sintesi i risultati di questa di questa manovra
Naturalmente gli affetti di questa manovra sono innanzitutto di ordine di carattere ambientale
L'obiettivo principale è quello di ridurre le emissioni di sostanze inquinanti e di incentivare l'efficienza energetica da questo punto di vista la riduzione se nostro secondo i nostri calcoli della domanda di energia si aggira attorno alle tre virgola cinque per cento rispetto allo scenario base all'uno scenario in cui è di non sia introdotta nel prelievo né la restituzione
Va detto tuttavia che il modello che abbiamo utilizzato per calcolare la riduzione della domanda di energia non tiene conto della sostituzione endogena di tecnologie che può ovviamente scaturire da una spostamento dalla differenza di prezzi
E dunque è verosimile che la riduzione di domanda se in effetti di intensità maggiore ce l'abbiamo calcolato sulla riduzione di domanda dire
Ora tanto per dare alcuni punti di riferimento che ho anche se questo provvedimento non è certamente sufficiente a onorare l'impegno assunto dall'Italia per la stabilizzazione delle emissioni di CO due
Ai livelli del mille novecentonovanta entro il due mila
Questa questo con questa manovra costituisce un utile passo in quella direzione
L'aspetto stimabile di questa riduzione di domanda di energia sulle emissioni di CO due di circa quindici mila e due quindici mila tonnellate in meno rispetto allo scenario base
Al due mila
Questo significa in sostanza che le emissioni previste a fronte di questa manovra passano da quattrocentocinquantadue milioni tonnellate nello scenario base a quattrocentotrentasette milioni di tonnellate una diminuzione ripeto non sufficiente a onorare i nostri impegni assunti nell'ambito della
Convenzione sul clima ma sicuramente decisamente un passo in quella direzione
La manovra ha ovviamente effetti anche interessanti su altri tipi di inquinanti atmosferici diverso e l'anidride carbonica
Nella simulazione abbiamo tenuto conto di cinque inquinanti atmosferici principali e possiamo dire che che abbiamo raggruppato in un intimidisce in un indicatore poi che ponderato e la manovra consente di ridurre di circa sei punti percentuali al due mila questo questo indice che
Appunto che raccoglie i
Anidride solforosa
Composti organici volatili insomma CD cinque inquinanti maggiori atmosferici
Naturalmente è chiaro che se a questa manovra come noi auspichiamo fosse accompagnata questa manovra fosse accompagnata anche da forme di da misure insomma di incentivazione sul lato dell'offerta attraverso forme di incentivazione alla sostituzione tecnologica è evidente che il quadro potrebbe ancora di più rafforzare queste tendenze
Effetti sull'industria sulla competitività internazionale abbiamo valutato che la manovra complessivamente non ha effetti diretti sulla competitività internazionale del nostro economia
I prelievi previsti infatti gravano principalmente sui consumi finali delle famiglie e sull'impresa è tipicamente non esportatrici
L'autotrasporto e il commercio ai servizi questa scelta come segnalavo prima deriva dalla necessità di non penalizzare ulteriormente le imprese italiane con un aggravio di costi inoltre avendo previsto tra le forme di indennizzo una riduzione degli oneri sociali a carico dell'impresa riteniamo che questa proposta possa costituire un primo esempio concreto di riduzione della fiscalità sul lavoro necessaria anche per avviare in Italia delle possibili politiche di riduzione dell'orario del lavoro
La scelta di passare consumi elettrici del settore terziario deriva dalla convinzione che il prezzo per questo settore non è sufficiente a porre in essere virtuosi meccanismi di sostituzione tecnologica
Che per quanto semplici spesso si tratta solamente di sostituire una lampadina possono dare un importante contributo alla bolletta energetica nazionale e allo stato dell'ambiente nel Paese
Accennavo prima questa manovra anche all'obiettivo di introdurre degli effetti redistributivi
Gli effetti redistributivi sono rilevanti in particolare tra lavoratori dipendenti e pensionati da un lato i lavoratori indipendenti dall'altro possiamo infatti immaginare che per circa per circa dieci mila miliardi di prelievo a carico delle famiglie
Il prelievo unitario sia quale per entrambe le categorie e quindi si distribuisca secondo i pesi percentuali sessantotto per cento del prelievo a carico dei dipendenti del trentadue per cento a carico del lavoro mentre invece lo sgravio IRPEF si distribuisce secondo i rispettivi contributi al partito globale novantadue per cento dipendenti otto per cento autonomi quindi già solo per questa via si ottiene un attimo un effetto redistributivo sul
Noi abbiamo immaginato di aumentare la detrazione fiscale che oggi di circa settecento mila lire a prezzi settecento mila lire lire per il lavoro dipendente per i pensionati per il calcolo del del
Riteniamo che la restituzione possa avvenire attraverso l'incremento di tale imposto per tutti coloro che siano al di sotto di un reddito minimo hanno in questo modo ancora una volta si accentuano gli effetti redistributivi a favore del lavoro
Secondo alcuni calcoli realizzati con il modello del ministero delle Finanze la detrazione fiscale nell'ipotesi di sgravi dieci mila miliardi potrebbe passare da settecentoventi mila lire circa un milione centottanta mila lire con un vantaggio netto di quattrocentocinquanta mila lire
Per i lavoratori dipendenti e per i pensionati quindi complessivamente con questo sgravi o noi toccheremo ventidue mila persone
Questo credo che sia un effetto da sottolineare perché oggi uno dei problemi della riforma complessiva del sistema tributario capo quello di uno spostamento e redistribuzione interna del carico fiscale
Noto tra l'altro per inciso che il gettito stimabile per il commercio e servizi corrisponde
Circa e supera di qualche di un po'il gettito previsto per la famosa o famigerata minimum tax e quindi che tanto ha fatto scalpore
Concludo con
Due riflessioni sugli affetti economici un affetto infetti perfetto di tipo inflattivo che naturalmente è sempre uno dei talloni d'Achille di questo geni manovre e l'aspetto invece occupazionale
Secondo il nostro calcolo questa manovra avrebbe un aspetto inflattivo modesto ovvia conseguenza dell'aumento di prezzi di alcuni generi di prima necessità
Soprattutto nel terziario
E ovvia conseguenza dell'aumento dei prezzi dei combustibili combustibile per riscaldamento e anche conseguenza del lieve aumento del reddito disponibile
Per le al disponibile le famiglie quindi con una
Diciamo incremento di domanda interna
L'effetto inflattivo che non abbiamo valutato è inferiore al punto percentuale per il primo anno quindi la l'effetto immediato la Sberna dell'anno
Del primo anno di manovra e la dinamica degli anni successivi mostra un rientro dell'inflazione ai livelli dello scenario base e anzi una riduzione al due mila
Inoltre tale valore questa proiezione confermato dal già citato studio della della scena l'incremento dei prezzi al consumo previsto per una manovra di analogo un patto secondo il modello Ermes è di zero novantasette quindi quasi un punto percentuale
Infine gli effetti sull'occupazione gli effetti sull'occupazione di questa manovra sono sostanzialmente di due tipi
Il primo aspetto che possiamo definire indiretto deriva dalla riduzione del costo del lavoro ottenuto attraverso riduzione degli oneri sociali e attraverso anche un incremento della domanda
E un secondo aspetto direi diciamo diretto che la manovra consente la creazione di un fondo appunto da destinarsi
In realtà su questo diciamo c'è stato ma Polemica la discussione anche interna Legambiente su cui non abbiamo ancora trovato un orientamento
Certa o nel senso che da un lato la
Tentazione di utilizzare una parte di questo prelievo per finanziare con un fondo per l'occupazione ambientale
Interventi pubblici che vanno nella direzione appunto della riqualificazione ambientale della creazione no i posti di lavoro è è evidente dall'altro lato questo non so altererebbe diciamo l'aspetto
Basso che questa manovra sull'inflazione perché chiaramente una ulteriore iniezione di domanda interna che e quindi l'idea di invece di costituire un fondo per creare occupazione costituire un fondo per
Incentivare quel meccanismo di sostituzione del parco macchine di cui dicevo prima che potrebbe avere un aspetto meno
Meno inflattivo e meno espansivo sulla domanda comunque in ogni caso preoccupazione indiretta quindi quella che deriva dalla riduzione del costo del lavoro e dalla dall'incremento da domanda interna è stimabile nell'ordine delle ottanta novanta mila unità
Nel l'arco mille novecentonovantaquattro due mila ipotizzando la un'introduzione la manovra attualmente anche questo è un effetto in linea con le valutazioni espresse dallo studio della CEE
Ecco io penso di poter dire avendo dato questi per e di accenni naturalmente voglio ricordare che la Legambiente ha elaborato questa proposta siamo in in via di continua
Ridefinizione della della proposta e questa manovra e che abbiamo chiamato appunto Lecco tasse parla con lavoro è il frutto di un lavoro di squadra di un lavoro collettivo
Che ha visto molti di noi impegnati per alcuni mesi a questo lavoro tra cui voglio ricordare Alessandro Lanza Claudio Cesaretti Tommaso Sinibaldi
Cesare donna Auser Sandro per Giovanni e Giancarlo finché era ed altri che sono anche qui presenti
Ripeto è una prima idea di manovra complessiva che credo andrà migliorata
Qualificata nelle sue
Nei lette nei suoi dettagli ma sicuramente l'impianto complessivo dimostra come è possibile anche nel nostro Paese
Spostare significativamente il prelievo dai redditi da lavoro al al consumo all'uso di risorse ambientali finite questa manovra è incentrata soprattutto sull'energia ma potrebbe essere estesa anche ad altre risorse mentali penso per esempio all'acqua
E è è la dimostrazione di come se è possibile non solo coniugare le esigenze dello sviluppo sostenibile con
Le necessità del
Della dell'equilibrio dei conti
Della conti pubblici ma come da questo tipo di manovra si possa creare nuova occupazione indotta e quindi aggiungere al piano nazionale per l'occupazione ambientale della Legambiente
Un'altra un altro piccolo tassello nella direzione di una occupazione che deriva da una manovra ambientalmente sostenibile grazie
Sì
Scusate un attimo che avesse bisogno delle cuffiette dall'altra per la traduzione dall'inglese italiano il predatore di chiederle in fondo alla sala grazie
Cioè
Relazione dopo la prossima quel professore solo i fan parte che lo stava inglese grazie Giovanna Melandri tra la proposta della lega ambiente
Che per quanto intelligente che sicuramente fattibile tanto non sia potuto non notava la grande distanza Spark resta opposta
E la realtà economica e politica attuale questo Paese
Chiaramente non è possibile in questo campo complesso una soluzione nazionale il sul tuo modello di sviluppo e solo pensabile come modello europeo
Paghiamo giù quindi gioco
Dalla proposta della lega ambiente ad una gruppo assistita europea
Tracce le tasse ecologiche e occupazione
Una opposte ottenga e questo è il tema del professore da quei occhi che ha una cattedra Descent se delle finanze
Gruppuscolo
Sì grazie io volevo partire da una considerazione introduttiva riguardo alle tasse ambientali per sottolineare come in realtà di tasse ambientali se ne parla da moltissimo tempo e si è realizzato molto può finora quindi credo del primo problema in termini politici è di vedere se è realistico pensare all'introduzione effettiva di tasse ambientali in generale in Europa in particolare in Italia
Perché è un fatto che dal punto di vista teorico da lungo tempo gli economisti hanno dimostrato la superiorità come strumento di politica ambientale del della tassa rispetto agli strumenti regolati
Ma è altrettanto vero che a questa superiorità teorica corrisponde nell'esperienza concreta dei fatti una enorme preponderanza degli strumenti e regole attivi rispetto gli strumenti tassazione
Io credo che non voglio qui entrare certamente in analisi tipo teorico ma credo che l'elemento fattuale che si possa identificare
Importante di novità
è che stiamo passando da una tassa ambientale
Limitata per internalizzare certe effetti esterni legati all'uso di risorse naturali a una tassa di carattere più generale di carattere più globale
E che la tassa non è più vista unicamente la tassa ambientale come uno strumento per perseguire obiettivi di politica ambientale Mavis viene invece inserita in un quadro più vasto
Diciamo la riforma fiscale verde o comunque una politica per l'ambiente e per l'occupazione
E quindi va valutata non soltanto sulla base del suo impatto ambientale ma anche in termini di impatto economico e impatto occupazionale
Io credo allora che da questo punto di vista oggi sia effettivamente cambiato il clima politico
è un fatto che la proposta che la commissione ha posto sul tappeto di una tassa Energia ha modificato in termini anche politici i termini del dibattito e che oggi si può realisticamente parlare di possibili introduzioni tasse ambientali quindi di manovre complessive basate sull'introduzione di questo tipo di prelievo
E cos'è un fatto insomma la tassa la tassa inerzia la proposta della commissione di una tassa sul carbonio e sulle Energia mi sembra che abbia modificato i termini del dibattito in questo settore
E appunto questo si manifesta sia in termini di quantità di gettito la Melandri ricordava prima che la proposta la tassa Energia carbonio
Grosso modo dovrebbe produrre un gettito nella media europea pari all'uno per cento del prodotto interno lordo quindi un gettito significativo sia in termini di appunto possibilità di utilizzare questo gettito per scopi alternativi
Secondo elemento volevo indicare è che in realtà questa proposta della commissione sulla tassa addetti al carbonio
Non introduce soltanto elementi strumenti economici dei per la politica ambientale ma inserisce la tassa in un contesto in cui diamo un utilizzo simultaneo sia di strumenti economici sia di strumenti di tipo regolativo
Solo per dare un'indicazione di tipo quantitativo se l'obiettivo politico
Come è stato poi fatto proprio dalla conferenza di Río di stabilizzare nell'anno due mila e le missioni spalle grida carbonica nell'atmosfera per ridurre l'effetto Serra questo significa una riduzione Rocco globalmente
Su scala europea una riduzione dell'undici per cento delle missioni di CO due cioè rispetto allo scenario di base senza interventi correttivi nell'anno due mila avremmo un aumento dell'undici per cento dell'emissione di CO due
Ora di questo obiettivo complessivo la tassa dovrebbe svolge un ruolo pari a circa un terzo cioè la riduzione delle emissioni di CO due legate all'introduzione della tassa grosso modo sarebbero pari a circa il quattro per cento
Gli strumenti di tipo regolativo
Previsti da questo piano della commissione cioè il piano sedeva al tenero termini dovrebbero produrre una riduzione delle emissioni di CO due pari al cinque virgola cinque per cento
E un punto e mezzo di riduzione di CO due sarebbero da ottenere attraverso programmi nazionali che ogni Paese dovrebbe mettere in atto per ridurre le emissioni inquinanti
Quindi vedete la tassa non è l'unico strumento per raggiungere l'obiettivo la tassa va vista in in un quadro generale di misure che debbono insieme portare a questo obiettivo generale complessivo di stabilizzare le emissioni di CO due
Il secondo me un ulteriore elemento che mi sembra importante innovativo di questa proposta è che l'obiettivo ambientale viene visto parallelamente all'obiettivo di garantire la competitività esterna al sistema produttivo europeo
Anche questo è un elemento che la Melandri citava secondo me è di grande rilievo cioè noi tradizionalmente la nostra cultura abbiamo sempre avuto
La questo tipo di presentazione manichea dei problemi ambientali cioè lo sviluppo ambientale da un lato lo sviluppo economico d'altro lato ora è chiaro che in una situazione di questo tipo in cui c'è un trade-off fra obiettivi ambientali obiettivi economici l'ambiente è destinato a perdere soprattutto se l'obiettivo economico è l'obiettivo passionale esperienze italiane del passato
E credo che appunto il ministro Ruffolo ce ne potrebbe raccontare molte di queste esperienze evidentemente hanno mostrato che quando sono in gioco in alternativo Bientina e ambientali e il mantenimento del posto di lavoro l'obiettivo occupazionale alla prevale quindi è chiaro che la strategia deve tener conto voti
Che necessario perseguire un obiettivo ambientale ma che al contempo occorre cercare di preservare la competitività esterna dell'industria europea e allibite cerca di promuovere raggiungimento di obiettivi occupazionale
Allora da questo punto di vista vi sono alcune componenti della manovra europea che mi sembrano importanti
La prima componente e anche qui nella proposti Legambiente si cerca di tener conto di questo elemento
Il settore industriale richiede un trattamento particolare la proposta e Legambiente esclude totalmente alla tassazione dell'industria se non ho capito male nella proposta europea l'industria è inclusa nella nella base imponibile i consumi energetici industriali sono inclusi la base imponibile ma si prevede un trattamento speciale per le industrie ad alta intensità energetica e fortemente esposte alla concorrenza internazionale
Cioè sostanzialmente si si prende atto del fatto che alcuni settori industriali comunque non sono esposti alla concorrenza internazionale lo soltanto in misura molto ridotta e che in altri settori industriali costi energetici sono molto ridotte ma nei settori dove questo non avviene qui c'è una sia una forte concorrenza sia un'elevata incidenza dei costi energetici rispetto al valore aggiunto e nella proposta europea si parla di industrie ad alta intensità energetica se i costi dell'energia superano l'otto per cento del valore aggiunto
In questo caso si prevede una riduzione degli oneri dell'imposta sull'Energia e al limite un'esenzione se le imprese attraverso accordi volontari si impegnano a perseguire obiettivi di riduzione delle emissioni di CO due quindi anche qui c'è un ulteriore estensione il del insieme di strumenti utilizzato la manovra nel suo complesso prevede la tassa strumenti regolative accordi volontari con l'impresa
Che mi sembra sia un altro elemento da tenere in considerazione nella definizione una strategia che mira a preservare sta al contempo l'ambiente e la competitività esterno del sistema europeo
Quindi trattamento specifico per l'industria l'alta intensità energetica esposto alla concorrenza internazionale il secondo elemento è la gradualità nella realizzazione dalla manovra
Che introduce un elemento importante cioè si prevede l'introduzione della tassa Energia nella nel momento iniziale con un
Dell'imposta Energia carbonio di un dollaro all'anno fino a raggiungere nell'anno due mila un livello pari a dieci dollari per barile
Anche qui la gradualità ha un significato importante dal punto di vista della conservazione del dell'Hobbit del perseguimento degli obiettivi ambientali della conservazione da competitività esterna
Perché se l'obiettivo sede impresa sono in grado di conoscere in anticipo qual è lo sviluppo futuro delle tasse ambientali è chiaro che potranno adattarsi con maggiore flessibilità rispetto al perseguimento di questi obiettivi
Che potranno adattare la loro struttura produttiva in modo da cercare da minimizzare il pagamento delle tasse quindi la gradualità a sua volta è un elemento importante per preservare la competitività del sistema
Terzo elemento ed è quello che poi ha portato ulteriori sviluppi nel senso indicato una proporsi Legambiente è la neutralità di gettito
Cioè la nuova imposta Energia carbonio nella proposta avanzata la commissione non prevede che il gettito di questa imposta Rapetti un gettito addizionale per le casse degli Stati per le casse del Tesoro ma debba essere restituito alla all'economia sotto forma di riduzione di altri imposte preesistenti
Ogni Stato membro dovrà decidere quale da riduzioni fiscali dovrà introdurre al fine di minimizzare l'impatto macroeconomico negativo sui singoli sistemi economici di questo tipo di questo elemento della neutralità fiscale è stato un elemento decisivo dal punto di vista dell'analisi degli effetti economici di questi tipi di mano
Le prime valutazioni macroeconomiche che erano state proposte sull'introduzione delle di imposte di questo tipo carbon tax ha poi imposto Energia carbonio erano in realtà terrificanti
Primo perché si ritenevano necessarie
Per ottenere effetti significativi in termini ambientali livelli di prelievo molto elevati ricordo che alcuni studi OCSE per esempio inizialmente prevedevano un'imposta necessaria per stabilizzare
Le emissioni di CO due nell'atmosfera pari a cento dollari per barile di petrolio ora è chiaro che un'imposta di questo genere introdotto una tale cioè radicalmente in un in un minuto
E se quindi senza gradualità e senza restituzione del gettito ha degli effetti deflattivi sull'economia e quindi sull'occupazione e sulla competitività esterna dell'impresa che nessun sistema economico in grado di sopportare quindi chiaramente un livello di imposta di questo tipo senza restituzione del gettito senza gradualità di introduzione dell'imposta piena politicamente impraticabile
La proposta europea inserita appunto la tassa in questo insieme di misure propone un livello di imposta ragionevole
Perché appunto occorre tener conto che oggi abbiamo un livello dei prezzi dell'energia in particolare il prezzo del petrolio che in termini reali è inferiore a quello presidente la prima crisi petrolifera quindi abbiamo bassissimi prezzi dell'energia
Quindi le imposte ragionevole si prevede una graduale introduzione dell'imposta e soprattutto si prevede una restituzione del gettito all'economia sotto forma di riduzione di altri imposte
è chiaro che i risultati in termini macroeconomici e tutti gli studi che sono stati fatti dissimulazione
Sugli effetti di questa manovra dicono che in termini sia di piloti e di occupazione gli affetti sono positivi o comunque l'impatto è minimizzato l'impatto macroeconomico negativo di questo tipo di manovra quindi questo è una componente essenziale dal punto di vista degli effetti economici di questo tipo di i introduzioni questo tipo di imposta
Allora se questo è il quadro di riferimento della manovra europea che prenda queste caratteristiche le ripeto cioè una manovra che non si fondo unico a mente sull'imposte ma su un insieme di strumenti imposte imposte netti al carbonio strumenti regolative cioè strumenti tradizionali di tipo amministrativo e accordi volontari con l'impresa
Dal punto di vista la struttura dell'imposta gradualità introduzione dell'imposta partendo con un in il tasso iniziale molto ridotto tre dollari per barile fino ad arrivare a regime a dieci dollari per barile
Terzo elemento neutralità di gettito cioè tutto il gettito pro leve proveniente da questo tipo di imposta deve essere restituito all'economia sotto forma di riduzione di altri prelievi fiscali
In questo modo è possibile dimostrare che si può conseguire l'obiettivo ambientale che quello di stabilizzare che è quello di Ray in primo luogo di stabilizzare le emissioni di CO due perché la manovra legata all'introduzione la tassa energetica non ha soltanto l'obiettivo della stabilizzazione dell'intera emissione di CO due a in via prioritaria questo obiettivo
Perché è stato lo lo elemento la base politica per la proposta ma vi sono una serie di altri benefici legate l'introduzione della tassa perché è il migliore evidentemente l'efficienza energetica e quindi si riduce la quantità di energia per unità di output per unità di produzione
Aumenta l'efficienza energetica del sistema e quindi nel lungo periodo migliore la competitività esterna del sistema europeo
Cioè l'Europa diventa più efficiente Perricone elevati prezzi l'energia si è viene per l'impresa uno stimolo a migliorare l'efficienza energetica e quindi nel lungo periodo migliora la competitività esterna
è un fatto per esempio è un fatto noto che il Giappone dove di prezzi Energia sono più elevati al massimo di efficienza energetica misurata come un quantità di energia per unità di output l'efficienza energetica e minori in Europa rispetto il Giappone ma in Europa è maggiore rispetto agli Stati Uniti dove il livello della dei prezzi l'energia ancora più basso
Quindi legato all'aumento del prezzo dell'energia questo graduale incremento attraverso la tassa
Per presso il Gia noi non abbiamo soltanto l'effetto di stabilizzazione emissione di CO due ma abbiamo anche un miglioramento dell'efficienza energetica e quindi nel lungo periodo un aumento anche dell'efficienza esterne al sistema produttivo il secondo eletti secondo passo diciamo di questa allegato a questa proposta è stato uno sviluppo di quest'idea della neutralità fiscale cioè si è partiti da quest'idea che era necessario per ridurre impatto ma credo economico negativo dell'imposta e per garantire fra competitività esterna il sistema economico europeo
Era necessario restituire all'economia il gettito dell'imposta sulle mia zia e queste idee iniziale si è poi sviluppata intorno a quel principio che gli economisti chiamano del doppio dividendo in realtà l'introduzione delle tasse ambientali a una diversità presento una notevole diversità rispetto ad ogni altro tipo di imposte
Mentre le imposte tradizionalmente introducono una distorsione nel sistema economico qualsiasi tipo di imposta più o meno
Gli economisti teorici sanno che l'unica imposta che non produce distorsione la imposta così età avanzata ma cioè l'imposta in somma fissa voi sapete anche che l'armata la signora Thatcher ha cercato di introdurre un tempo l'importo in somma fissa in Gran Bretagna questa è stato una delle ragioni che hanno spiegato la il fatto che la Thatcher ha perso il potere in Gran Bretagna perché l'imposta fissa
Secondo gli economisti è un'imposta non distorsiva ma a questo piccolo problema che all'imposta più perversa dal punto di vista distributivo evidentemente ma e al di là dell'imposta in somme fisse che non esistono infatti nella realtà dei sistemi fiscali tutte le imposte più o meno hanno effetti distorsivi sull'economia in particolare hanno effetti distorsivi sull'economia le imposte sul reddito
In quanto spostano le convenienze relative nell'impiego dei fattori della produzione
E in particolare nei nostri sistemi fiscali
Dove il cuneo fiscale
Cioè la differenza fra il costo del lavoro pagate dell'impresa e il salario netto ricevuto i lavoratori è nella media europea
Pari al quaranta per cento in Italia pari al cinquanta per cento è chiaro che il sistema tributario introduce una forte distorsione contro l'uso del fattore lavoro
In certi segmenti del mercato del lavoro diventa non conveniente l'utilizzo del fattore lavoro perché dato un salario minimo di riserva cioè la legislazione sul salario minimo e dato lì il peso fiscale sul lavoro è chiaro che il costo complessivo del lavoro soprattutto per i lavoratori non qualificati per le imprese eh largamente superiore alla produttività marginale del lavoro le imprese non hanno convenienza assumere questo tipo di lavoro perché il costo del lavoro per l'impresa è superiore la produttività del lavoro
E questo tende a introdurre una distorsione di natura fiscale nell'impiego dei fattori che spinge l'impresa a usare capitale
Non per ridurre nella Sicilia non per ridurre l'impiego di energia che a bassissimo costo ma per ridurre l'impiego del lavoro c'è c'è una forte distorsione nel modello di sviluppo europeo e soprattutto italiano
Contro l'uso del fattore lavoro legato a fattori fiscale
Ora l'elemento l'idea del doppio dividendo è molto semplice mentre tutte le imposte introducono delle distorsioni nell'uso dei fattori le imposte ambientali elimino ma una distorsione esiste
Perché senza l'intervento dell'imposta ambientale
Nel sistema dei prezzi vi è una distorsione vi è una distorsione il prezzo delle risorse naturali non tiene conto dell'in l'uso le risorse naturali non tiene conto nei pressi dei costi ambientali quindi per eliminare questa distorsione occorre introdurre una tassa in modo tale che i consumatori i produttori sappiano qual è il prezzo reale dell'uso delle risorse inclusivo dei costi ambientali
Allora la tassa ambientale a questo elemento mentre tutte le altre imposte quando vengono utilizzate producono distorsioni del sistema le tasse ambientali eliminando la distorsione del sistema
Da qui nasce questa idea semplice degli economisti ma che forse è possibile anche in una certa misura tradurre in termini concreti
Di utilizzare il gettito delle imposte ambientali e quindi avere un primo dividendo in termini di miglioramento delle condizioni ambientali per ridurre altre imposte distorsive che esistono nel sistema economico e in particolare le imposte sul lavoro e in questo modo avremmo un doppio dividendo eliminiamo una prima distorsione con la tassa ambientale prendendo il pressing reali cioè riflettano il costo reale delle risorse riduciamo il prelievo sul lavoro e quindi eliminiamo una seconda distorsione nel sistema fiscale legato all'uso di questo tipo di imposte se vogliamo presentare la cosa da un altro punto di vista abbiamo un doppio dividendo il primo in termini di miglioramento ambientale il secondo in termini di incremento dell'occupazione
Ora questa è stato lo sviluppo successivo dell'idea della neutralità fiscale che si è sviluppato in questo dibattito all'interno della Commissione
Cioè noi preleviamo l'uno per cento del prodotto interno lordo attraverso l'imposta Carboni Energia è possibile utilizzare questo gettito per ridurre i contributi sociali in particolare cioè il fattore fiscale che incide in particolare sul fattore lavoro e in questo modo si può cercare di
Di far fronte a due emergenze contemporaneamente une all'emergenza ambientale l'altra e l'emergenza dell'occupazione
Allora io vorrei cercare di utilizzano ancora qualche minuto aperta prima di arrivare a qualche conclusione per cercare di illustrare molto schematicamente alcuni risultati che sono stati ottenuti i lavori effettuati sia all'interno della Commissione sia attraverso
Lavori Esterni
Di questo tipo di manovre ora la prima ipotesi che è stata diciamo simulata e quella di un imposta Energia carbonio utilizzata per ridurre in senso generale i contributi sociali che era quel studio cui faceva riferimento alla Melandri prima
Uno studio alle per i sei Paesi della Comunità mostra che una manovra di questo tipo
Dovrebbe provocare un aumento oltre effetti positivi in termini ambientali la riduzione per questi sei Paesi dell'emissione di CO due sarebbe pari al quattro virgola quattro per cento
Quindi su leggermente superiore alla media prevista dalla Commissione nel suo testo iniziale
Quindi un effetto positivo in termini ambientali ma soprattutto l'utilizzo del gettito dell'imposta per ridurre in termini generali cioè su tutte le categorie dei lavoratori
I contributi sociali è in grado di produrre un aumento dell'occupazione pari allo zero virgola sessantaquattro per cento
Cioè due terzi di tutto
Quello che successivamente si è visto è che questo tipo di manovra sarebbe particolarmente efficiente dal punto di vista occupazionale
Se invece di essere distribuito generalmente su tutto il il mercato del lavoro la riduzione dei contributi sociali viene finalizzata alla riduzione a carico delle dei lavoratori meno qualificati
Per le ragioni che ho cercato di dimostrare di ricordare recentemente è su per queste categorie di lavoro hanno una produttività molto bassa
E quindi dato un salario di riserva elevato la legislazione sui salari minimi e dato un elevato prelievo fiscale e soprattutto in questi segmenti del mercato del lavoro
Che
Il prelievo dei contributi sociali ha un effetto disincentivo sull'occupazione
In realtà quello che si è visto è che se il gettito dell'imposta Energia carbonio viene finalizzato alla riduzione i contributi sociali sui lavoratori meno qualificati
L'impatto espansivo intermedio occupazione sarebbe molto più elevato
Complessivamente su scala europea
A secondo le valutazioni diverse che non sto qui a descrivervi l'impatto espansivo dello sull'occupazione è compreso fra il due e il tre per cento
Cioè la manovra probabilmente produce direttamente un aumento dell'occupazione del due virgola due per cento tenendo conto degli effetti espansivi
Che questo avrebbe suo reddito disponibile a famiglie e gli affetti di ritorno di feedback sul sistema economico probabilmente si arriverebbe nel lungo periodo aumento l'occupazione il tre per cento
Tenete presente che a fronte di questo aumento dell'occupazione nel settore nel generate del due tre per cento avremo un aumento dell'occupazione nel segmento dei lavoratori non qualificati meno qualificati del dodici virgola cinque per cento cioè elementi di spostamento all'interno la forza lavoro a favore del sentimento dei lavoratori o meno qualificate
Non voglio entrare in analisi molto dettagliate di questo punto
La conclusione credo si possa trarre da una serie di studi che sono stati effettuati e che sono convergenti nel loro risulta indipendentemente dal tipo di modello econometrico e viene utilizzato e indipendentemente la struttura economica dei Paesi cioè questi studi sono stati fatti praticamente in tutti i Paesi della comunità
Come la Melandri ricordava prima i risultati italiani sono in linea con i risultati europee e con i risultati dei singoli Paesi
Cioè c'è una convergenza dei risultati
Che sembra mostrare chiedo utilizzazioni questa manovra per una riduzione generalizzata dei contributi sociali
Può portare a un aumento dell'occupazione compreso fra lo zero sei e l'uno per cento se viene finalizzata alla riduzione i contributi sociali sui lavoratori meno qualificati l'incremento è compreso sembra essere compreso fra il due e il tre per cento allora sembra che si può sì posso concludere che effettivamente questo tipo di manovra può sfruttare questa ipotesi teoriche del doppio dividendo
Nel senso che si possono conseguire benefici ambientali il termine di riduzione PC o due dimissioni di altre sostanze inquinanti legate alla riduzione del consumo di energia è possibile garantire la competitività estera ma il sistema europeo sia attraverso le misure particolare di protezione dei settori energivori fortemente esposte alla concorrenza internazionale sia Traverso
Il miglioramento nel lungo periodo la competitività del sistema e al contempo è possibile aumentare l'occupazione e specificamente aumentare l'occupazione nel settore dei lavoratori meno qualificati
Prima vorrei allora cercare di arrivare rapidamente le conclusioni con due indicando due ulteriori elementi il primo è solo un accenno perché e per ragioni di tempo non voglio espandermi su questo punto ma evidentemente la tassa Energia carbonio è soltanto uno delle tasse ambientali
Ciò un piano
Di questo tipo dovrebbe includere non soltanto la tassazione delle diseconomie esterne legate a consumi energetici ma tassare anche l'uso delle risorse ambientali in altri settori
Senza entrare appunto nel dettaglio ma credo sia necessario ricordare che almeno un settore strategico e che non verrebbe particolarmente colpito in termini positivi da questo nuova tassa è il settore dei trasporti
Cioè la tassa pensiamo al caso italiano nel caso italiano l'aumento del prezzo della benzina
Sarebbe del tre per cento con la nuova imposta del venticinque per cento con i per quanto riguarda il Pisa evidentemente questo avrebbe un impatto sui consumi
Molto limitato cioè il settore dei trasporti e quello che risente in misura minore di questa tassa Energia Carboni e quindi richiedono ulteriori misure
Secondo elemento è che il settore trasporti è uno dei settori in cui si prevede e un altro studio la Commissione fatto fino all'anno due mila dieci mostra che settore trasporti e settori in cui si concentra la crescita della domanda
E quindi l'impatto ambientale più forte è legato ai consumi energetici nel settore trasporti
Questo vuol dire allora che nel settore dei trasporti probabilmente sono necessaria altri tipi di misure sia misure di tipo regolativo dal lato della domanda lato dell'offerta
Sia misure di tipo fiscale e uno dei settori intorno a cui la commissione sta oggi lavorando è l'idea del road pricing cioè la tassazione dell'uso delle strade
In molte città europee la tassazione dell'uso delle strade è un problema all'ordine del giorno
In termini generali il gettito che si può pensare di ottenere al settore i trasporti è un gettito consistente e anche qui sono stati fatte simulazioni per cercare di mostrare come in realtà tenendo conto anche di questo gettito addizionale proveniente dal settore dei trasporti
Si possono ottenere ulteriori effetti positivi in termini di doppio dividendo vorrei cercare di concludere molto rapidamente e cercare di arrivare a qualche considerazione di carattere generale
La prima considerazione di carattere generale è appunto si rifà a il capitolo decimo
Del quella libro bianco presentato alla Commissione su competitività crescita e occupazione in cui si cerca di delineare un nuovo modello di sviluppo europeo
La mia impressione è che effettivamente l'uso delle tasse ambientali vada visto in quest'ottica cioè non vada considerato nei suoi impatti
Di tipo congiunturale anche se qui abbiamo cercato di illustrare sia per quanto riguarda l'Italia sia per quanto riguarda l'Europa che una manovre questo tipo avrebbe in un impatto positivo sull'occupazione sul reddito nazionale vi dice ma certamente quello che noi abbiamo in mente non è una manovra di tipo congiunturale non sono queste gli strumenti per manovre di tipo congiunturale
Chiaro che la prima cosa da evitare è che ci siano manovre di tipo congiunturale con effetti perversi sull'ambiente se si pensa oggi che è possibile che si pensa oggi
Possibile rilanciare l'attività produttiva e l'occupazione attraverso un aumento dell'uso dell'automobile è certo queste avrebbe sono manovre scoop congiunturali con effetti perversi sull'ambiente
Ma quello che noi abbiamo in mente sono manovre tipo strutturale cioè quello elemento importante e cercare di cambiare gli elementi strutturali che determinano il modello di sviluppo europeo
Per essere molto sintetici io credo che si possa definire il modello sviluppo europeo oggi come un modello caratterizzato da bassi costi sia ed alti costi del lavoro entrambi dovuti soprattutto a fattori fiscali
Ora se i bassi costi dell'energia
Tendono a spingere verso l'uso il capitale entrambi questi elementi di presso tendono a spingere verso un uso il capitale destinato non a risparmiare energia ma risparmiare lavoro
Io credo quindi che la manovra fiscale il senso profondo di questa manovra fiscale sia di modificare i segnali di presso dati al sistema economico
Cioè di Schiff tardi spostare il peso fiscale dal lavoro all'Energia cambiare i prezzi relativi per cercare di avviare l'economia europea verso un modello di sviluppo sostenibile che allora l'ultima considerazione e chiudo e quella che certo noi dobbiamo focalizzarsi sull'economia europea sull'economia italiani particolare ma non dimenticare che i problemi ambientali Amnon carattere globale
E certo che è importante stabilizzare le emissioni di CO due a livello europeo ma non dimentichiamo che le emissioni di CO due in Europa sono il tredici per cento dell'economia mondiale
E quindi il problema delle Effetto Serra non si risolve se non su scala mondiale
Ora su scala mondiale il primo grande problema ecologico da affrontare è il problema della povertà
Non si possono pensare di risolvere i problemi ambientali su scala mondiale se non attraverso una redistribuzione del reddito che consenta di portare anche i Paesi emergenti lungo un modello di sviluppo sostenibile
In altre parole se nei paesi in via di sviluppo si afferma il modello di sviluppo che è prevalso negli Stati Uniti e in misura più ridotta anche su scala europea e certo che i problemi ambientali su scala mondiale non si possono affrontare
Credo quindi che la responsabilità dell'Europa sia quella di cambiare il proprio modello di sviluppo
Cioè di avviare l'Europa verso un modello di sviluppo sostenibile senza dimenticare che in Europa una responsabilità mondiale
E che per risolvere i problemi mondiali ambientali su scala globale è necessaria una forte redistribuzione delle risorse resecare di avviare anche i paesi del terzo mondo verso modelli di sviluppo sostenibile
Fatto professor Mariotti dalla sua operazione molto incoraggiante
Che ci ha dato altre buone ragioni per Kärnten ex altro tasse ecologiche
è evidente che la riduzione delle emissioni del CO due soddisfare dopo tanti altri obiettivi non solo ambientali ma anche economici Coppa azionari
Teoricamente tutto sembra chiaro praticamente continuiamo considerare la natura una risorsa limitata
E l'internalizzazione dei costi ambientali di cui parlava il professo Mariotti viene continuiamo che in considerato un freno allo sviluppo
Si continua a conta poco almeno nel senso comune la conversione ecologica e il progresso
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Notti Chubb Waste Agnelli allora NI Trollo Enti o se la legge nove Jesse Ugo empio esterno cioè investing ci faccia proveniente no
Ad esse stesse esce vuoti euro Nietzsche testé contatti che questi perse figure M notte Merkava
Quindi Sale Nugent tic regge a quel potere Marcenaro
Alberto Mario che riesco leghista Attilio Ruffini invio niente
Quello che sta sesto Tanakh spione indugiano in casi di anzi più che adesso e nome se è un po'distorti Waffen ecco l'oggi più traccia il fondo seguito joy né in milioni di anni indagine anche i file Cascone e queste schiva fiaccato cinque tracce fonte detto l'altra sera quindi in seguito Lost qui lui azienda Trifinia industrie spacciati questi se ci riesci
E io nati Kind en France accise o non scoppi deep house usata e
Ah Ciocchetti immerse in Spy chi Evans penalties ai piedi
E interesse nettissimo Fava pone in crisi va Fiorucci Access stampata velette taxi sparsa espressa intonando la propria Flash
Se sinistra tetto però obbedienza Tozzi Havel per Maggi Walter e c'è legge almeno Attilio Ruffini di ogni anno quello no John in peccando Guenda anch'io
Emigrazione professore non solo i fan Barzagli OPEC Testa operazione sono volate le tasse ecologiche non rioni in riorientamento delle
Progresso tecnico sicuramente cioè diventato chiaro a tutti noi
La conversione ecologica significa tecnologia molto sofisticate cioè or dove l'energia problema centrale a carbone
Le più fluido incluso sono tecnologie di neanderthalensis Falcone al teste tecnologie sofisticate che si dovrebbe e potrebbe impegnate
Per il risparmio energetico
A quell'altro impiego di forza di lavoro
Cambia non poi il programma perché siamo titola il Tempo io proporrei che adesso facciamo presto costi per lei provò provo
Lo facciamo alla tedesca
Irregolarità perché
Il tempo è un po'avanzato
Che ci ritroviamo tutti fa dieci minuti DIC quindici minuti al massimo
Spazia
Anche stando a fine mattinata tutte
Ma relazioni importantissime
Non mi sembra il caso di tutto il prossimo redatto mare
Sicuramente non davanti a un
Ascolto i a Roma dovevo vedere da ciò trovo solo che è direttore accentuati ricerca economica
Che parlava dell'ambiente
Una nuova opportunità di sviluppo
Trofeo
Grazie presidente io penso anzi devo dire che non sarà ne è una relazione importi neanche veramente una relazione perché io mi scuso ma non ho avuto il tempo di preparare una decente relazione quindi mi dovete scusare se io farò delle
Osservazioni un po'sparse un po'disordinate attorno a questo tema
Ambiente come ho occasione io direi io credo non so perché sempre sedici opportunità c'abbiamo una bellissima per ora italiana che occasione di sviluppo e naturalmente di sviluppo e di occupazione tema centrale di questo di questo incontro
Ecco prima di tutto una costatazione una constatazione positiva
Ne stavo parlando poco fa con i miei amici con Gerelli ecco Cacace
Mi pare che e mutato il clima nell'ambito del quale si colloca il problema della politica ambientale
Il clima
Mutato in questo senso che almeno fino a qualche tempo fa
Vi è stata in generale almeno in Italia dove il problema è emerso in ritardo rispetto agli altri Paesi
Una impostazione che Mazzocchi chiamerebbe manichea
Dove mezzo chiede non c'è più va be e che giustamente chiamerebbe manichea sia da sinistra per così dire che da destra cioè di una politica ambientale che è considerata o implicitamente un elemento del sviluppo economico diciamo da destra oppure dunque in contrapposizione con la crescita economica diciamo da sinistra stando a questi termini un significato assolutamente diciamo logistico
In altri termini da destra il problema ambientale come dice Milton Friedman FC facilissimo basta dare dei prezzi e tutto irrisolto e quindi il mercato provvede tasse
E e e se mai c'è da fare delle core-business si inquina da una parte si disinquinare dall'altra e e la somma dei due contribuì delle due operazioni contribuisce all'aumento del prodotto nazionali
Una impostazione un po'strana però questa è l'impostazione fondamentale che diciamo sta alla a base anche di quello che è un grande politologo filosofo sociologo tedesco dice la Luhmann dice la comunicazione ecologica è possibile soltanto se si traduce nel linguaggio del mercato capitalistico se no non è possibile ricevere la comunicazione ecologica
L'altra impostazione anche abbastanza anzi senz'altro manichea è un'impostazione come dire amministrativa comando e controllo il mercato delle sue logiche la politica ambientale ad oggi che diverse quindi bisogna contrastarla con elementi e con fattori no al market comando e controllo legislazione amministrazione
Mi pare che sta emergendo una visione a mio modo di vedere
Più avanzata che è quella della integrazione della politica ambientale in quella economica ma non nel senso di adattamento all'attuale modello di crescita modello di sviluppo ma nel senso che la trasformazione un'integrazione trasforma attiva del modello di Cruz cioè la politica ambientale diventa un fattore attivo di trasformazione del modello di crescita anzi io preferisco dire del modello di sviluppo
Ecco naturalmente questa integrazione è molto difficile
E anche concettualmente difficile
Io mi sono trovato nella mia
Prevede mica tanto poi esperienza di governo e ecco di fronte a nulla difficoltà di linguaggio di comunicazione come inserire gli elementi fondamentali di una politica ambientale nel sistema di decisioni nel sistema di convenienze
Nel sistema di preferenze
E ci sono direi modi più blandi nei modi più profondi di integrazione della politica ambientale nella politica economica più blandi è una delle forme blande di integrazione blande ma non certo semplici è per esempio di
Distribuire diversamente la spesa pubblica
Aumento dare gli investimenti nel settore ambientale di rispetto agli Investimenti pubblici in generale
Questo è una delle politiche perché dico blande perché e certo incontrano difficoltà nell'ambito del bilancio dello Stato ma
Risultano più o meno neutrali rispetto alle fondamentali scelte del mercato quindi sono un po'più periferici rispetto a una strategia di integrazione quindi e quella che molti paesi praticano compreso il nostro aumentare le risorse dedicate agli investimenti ambientale nell'ambito dell'investimento pubblico aumentarle piano triennale nostro riprodotto un piano per depuratori per per discariche per per tutte quelle cose che poi sono necessarie anche non siano esse aumentarle quindi l'impatto della spesa ambientale nell'ambito della spesa pubblica dico le cose in modo grossolano non è proprio così ma insomma per intenderci
Ecco per esempio il piano della lega ambiente una per l'occupazione
Un esercizio estremamente interessante
Si colloca nell'ambito di questo sforzo cioè e prendiamo Ventimila miliardi e cerchiamo di fare degli investimenti che daranno miglioramento delle politiche nel della situazione ambientale e occupazione quindi investimenti ad alta intensità
Di occupazione a bassa intensità di consumo energetico di consumo dell'ambiente eccetera queste sono politiche io non dico blando perché negativo dico che sono politiche più compatibili con l'esistente
Più facili ma anche più limitate negli affetti c'è secondo me un secondo grado di integrazione che è molto più arduo che quello che di cui finora avete discusso abbiamo abbiamo sentito le relazioni quello che diciamo modifica le convenienze attraverso i prezzi questo si inserisce direttamente nella nel meccanismo di mercato
Arduo ad intendere perché appunto come dicevo prima da una parte non si sia diffidenti nei riguardi del mercato
E dall'altra per carità qualunque cosa qualunque intervento che si Intruder nel mercato definito come un attentato alla libertà
E come giustamente hanno rilevato sia Mazza sia se a Giovanna Melandri sia Mazzocchi sia professor bike secca
Anche da parte delle imprese c'è una sordità totale rispetto Aelle convegni al alla convenienza di modificare il sistema di convenienza
I paesi che più degli altri come il Giappone come la Germania hanno come l'Olanda
Sono andati avanti su questo su questo terreno come la Danimarca B e hanno anche registrato delle forti dei forti vantaggi nella loro competitività aumentarle il prezzo dell'energia significa stimolare le innovazioni tecnologiche
E quindi aumentarle la produttività del sistema quindi non è incompatibile con la crescita la definirla la la la modifica delle convenienze ma implica certamente una serie di dislocazioni che turbano lo statu quo
Che che danneggiano alcuni avvantaggiano altri almeno nel breve periodo certamente qualcuno gli spara è svantaggiato e reagisce
I tentativi che si sono fatti io stesso ho cercato di fare per introdurre tasse ecologiche in Italia si sono saldati con degli scacchi
Tranne tranne in alcune
Marginali condizioni e situazioni e il mio amico Emilio Gerelli che mi assisteva
Durante questa nostra esperienza ne sa qualche cosa lui che poi in questo campo e maestro
Be'io penso che questa impostazione invece sta guadagnando consenso rapidamente non soltanto nel mondo degli economisti ma nel mondo della del della politica
Ed è molto importante che è una grande associazione ambientalistica come nuova di colore come come come la lega ambiente abbia assunto su di sé il compito non soltanto di appoggiare delle e iniziative in questo senso ma di proporre con molta UDACE una che io giudico di grande interesse anche al CER stiamo lavorando attorno a questi simulazioni e agli effetti che una imposta neutrale che aumenta da un lato la il prezzo dell'ambiente direi non soltanto dell'Energia il prezzo dell'ambiente tra virgolette di quello che m'Malthus o gli economisti
Classici all'esito la terra la terra oggi diremmo l'ambiente un ci siamo dimenticati che la terra era uno dei tre fattori produttivi terrà lavoro e capitale
Abbiamo invece Ezio siamo concentrati sul lavoro e capitale e ci siamo dimenticati della terra ma ci siamo anche dimentica che questa dimenticanza ha portato a risultati ad effetti assolutamente perversi
Che noi tassiamo i fattori abbondante non tassiamo il fattore scarso uso del trattore scarsi quindi
Passiamo come Giovanna diceva prima in Europa al cinquanta per cento il lavoro e il dieci per cento
L'Energia questo è assolutamente dal punto di vista banale della della della della scienza economica
E del ragionamento economico è assurdo noi tassiamo un fattore che dovrebbe essere risparmiato ne non tassiamo un settore che dovrebbe essere risparmiato età siamo un settore che dovrebbe essere invece impiegate che è largamente disoccupato quindi mi pare che sia un'impostazione di una assoluta razionalità e Stein per dire
Elementare banale quel di modificare le convenienze il sistema dei prezzi attraverso una modifica del sistema fiscale
Sia Mazzocchi pezze che erano illustrato le che esperienze e i problemi il fatto per esempio che il prezzo del petrolio greggio sia oggi inferiore a quello che era prima della prima crisi petrolifera grida vendetta è una cosa che non è non dovrebbe essere neppure concepibile in una condizione di di scarsità ambientale di inquinamento come quello attuale pure sappiamo che quando arrivo io il governo italiano presentò una proposta per aumentare per una tassa mondiale sull'ambiente e sull'Energia
A triplice scopo di diminuire le emissioni di CO due
Di le aumentare le possibilità di di di di occupazione
Attraverso una modifica appunto di tipo neutrale ma anche di avere fondi almeno per un terzo per destinare al trasferimento di risorse tecnologiche ai Paesi del Terzo Mondo diciamo a ballare
Beh e questa risposta non c'è stata e soprattutto non c'è stata
Per la resistenza molto ostinata di quell'amministrazione americana che allora era l'amministrazione Bush non so se in questo momento negli Stati Uniti
Con un vice presidente che ha scritto un libro eccellente sulle politiche ambientali sarebbe disposto a modificare questa sua ostinata condizione e resistenza bene io quindi penso che questo livello del modifica delle convenienze e certamente una livello di integrazione delle politiche ambientali nelle politiche di sviluppo molto più efficace però molto più difficile perché incontro tutte le resistenze su questo non vorrei
Non vorrei dilungarmi o piuttosto vorrei attirare l'attenzione sul terzo livello qui siamo in un entriamo in una
Materia che è ancora poco
Poco coltivata e che probabilmente destinata
Nel le sue prime approcci ai suoi nei primi approcci a a suscitare qualche scandalo del resto che attraverso gli scandali che ha la la il progresso non soltanto corte cronologico ma concettuale
Se danza
Ed è quello della modifica delle preferenze di quelle che io chiamerei preferenze profonde
Le preferenze profonde sono quelle che reggono che governano la distribuzione l'allocazione delle risorse tra produzione all'interno delle produzioni all'interno dei consumi
E dipendono meno dalla
Diciamo situazione immediata dei prezzi delle convenienze immediate a breve termine e chiuda motivazioni profonde da scelte dalle dalle da preferenze
Per essere molto meno astratto noi possiamo
Ripartire sapere possiamo possiamo possiamo ricordarci che
La produzione e i consumi sono ripartiti tra beni che potremmo chiamare quantitativi beni che potremmo chiamare qualitativi solo in parte questa distinzione
Sì
Sì sì sì collega a quella tra beni privati e beni pubblici tra Energia informazione ma in qualche modo tratterà beni meno eleganti e più eleganti direbbe professor vaghezze
Tra beni provvisti di più materialità ed energia e ben invece che sono provvisti molto più di materia grigia d'informazione per fare degli esempi banali
Automobili e tv e televisori certamente appartengono per carità utilissimi preziosi ma al prima alla prima categoria di beni consuma molta energia sono materiali eccetera
Inquinano anch'e gli altri ebbe e la scuola è un'altra cosa un parco un parco pubblico e un parco naturale è una cosa molto più provvista di informazione
Marxisti che a mente si dovrebbe dire di valore d'uso che di valore di scambio ora
La l'allocazione tra queste due grandi categorie mi esprimo naturalmente in modo molto grossolano non dipende soltanto dalla mercato dalle convenienze immediate dipende da una struttura profonda di preferenze
Che però se rimarrà come e e impedire a ogni vera vera politica ambientale ogni vera integrazione della politica ambientale nella politica economica c'è un economista un grande economista americano
Bob volti che ha studiato questo problema problema della locazione e dei fattori che determinano locazione extra diciamo beni privati e beni pubblici tanto per esprimerci in
In termini più convenzionali
Beh
Perché
Si domanda
Ad un determinato grado di sviluppo non si verifica uno spostamento tra i beni privati e i beni pubblici spostamento relativo naturalmente
Gli economisti hanno una sanno da molto tempo c'è una legge detta legge di Engel
Che dice che man mano che il reddito commenta la parte percentuale di reddito che destinata all'alimentazione si riduce rispetto al resto
Cioè i bisogni aumentano di grado qualitativo vestiario figlia mento e poi naturalmente Confort divertimenti Piaggio e via dicendo
Ora questo rispetto al tra ripartizione tra beni privati e beni pubblici non avviene cioè la la la la distinzione la ripartizione bloccata
E e quindi continua l'aumento di produttività del lavoro e quindi l'aumento delle risorse continua ad essere investito nello stesso ambito dei beni diciamo privati questo implica una rigurgito una congestione
Nel settore dei del dei beni privati e una diciamo lo squallore pubblico nella nella opulenza privata di calmare mancano le scuole e abbondano i televisori ma non soltanto dal punto di vista dei consumi ma anche dal punto di vista della Prodi dell'occupazione
Perché nel primo settore ovviamente la crescita si fa asso sì sì avviene attraverso un aumento della produttività è sempre più poiché è un settore esposto alla concorrenza e si può crescere soltanto se si è sempre più produttivi produttivi di che cosa di lavoro cioè risparmiatori di lavoro
E quindi che cosa avviene in questo primo settore che cresce l'opulenza privata con tutti gli effetti di corsi di di di di di congestione
Cresce e l'inquinamento ecco e e e crescere la disoccupazione avviene in altri termini quello che che inserì chiamava il paradosso della città ricche più diventano ricche più c'è disoccupazione possiamo accettare una condizione del genere
Ed è soltanto attraverso l'aumento della la di la diversità del allocazione della spesa pubblica o anche solo attraverso la il sistema fiscale che possiamo per tentare di di di di di modificarlo oppure ci sono possibilità più complesse di affrontare questo problema
Lì l'obiettivo fondamentale dovrebbe essere non solo per la politica ambientale ma per una politica che sia di sviluppo e non di crescita cioè di aumento dei di della qualità del della vita non di aumento della quantità dei prodotti dovrebbe essere quello di spostare gradatamente risorse da dove si produce a dove si consumano beni che non sono di carattere privato materiale energetico che sono di quel tipo che dicevo prima
Beni qualitativi chiamiamoli così
Questo non avviene perché perché nel primo settore c'è una cosa che si chiama mercato e che funziona in modo molto efficiente funziona in modo efficiente sia perché la gente individualmente non ha bisogno che ci sia un impiegato dello ed un un dirigente un burocrate per dirgli che deve comprare qualche cosa
Poi c'è un apparato pubblicitario che ci pensa lui se la domanda stagna a su a a promuoverla questo dal punto di vista della domanda dal punto di vista dell'offerta c'è una cosa che si chiama profitto
Che non c'è dall'altra parte nelle scuole non non danno profitto
Non c'è pubblicità né non non c'è neppure pubblicità per le scuole andate a scuola no consumate detersivi si mandati a scuola o andate dei parchi no non c'è pubblicità neanche per questo
E allora come si fa
Come si fa a spostare ed è un metodo ovvio è quello che nel quale la sinistra si è identificata e che è costituita anche una grande palla al piede della sinistra e quello di chi ci pensa lo Stato
Si pagano più tasse
E i cittadini rinunciano a una parte del loro reddito disponibile per darlo allo Stato e lo Stato
Ho gratuitamente o in modo di misti me semi gratuiti eccetera provvede all'offerta di beni pubblici questa e la risposta del welfare stretti alla risposta purtroppo questa risposta sta diventando sempre più inefficace
Sta diventando inefficace un po'perché ai tempi di carenze quando questa era la risposta fondamentale la la promozione della domanda attraverso investimenti pubblici
La pressione fiscale stava Emilio sta attorno al venti per cento mi pare grosso modo del reddito e sosta attorno al cinquanta per cento quindi la resistenza della gente a pagare tasse è diventata molto più forte ed è inutile poi prendersela con la gente perché non vuole pagare tasse
Non soltanto ma
Ma mano che lo Stato aumenta la sua offerta responsabilità di offerta diventa diventa molto più molto molto meno efficiente questo non soltanto in Italia dove conosciamo
I gradi di inefficienza del settore pubblico va in tutti i Paesi c'è questo
Tendenza e in troppi Ca'alla efficiente al inefficienza del settore pubblico perciò questa strada
Se si vuole è veramente uno spostamento massiccio di risorse dal settore diciamo tra virgolette privato al settore pubblico e in allungo terra lungo a lungo impraticabile e allora dobbiamo tenerci questo sistema oppure possiamo ecco la provocazione intellettuale
Oppure possiamo immaginare
Che si crei anche un sistema non di spostamento verticale delle risorse dal cittadino Allo stato dallo stato di nuovo il cittadino che incontra questa resistenza ed è bloccato ma uno spostamento orizzontale
E cioè la gente comincia a comprare beni pubblici comprare direttamente beni pubblici che cosa vuol dire comprare beni pubblici
Ordine organizzare un oltre un nuovo tipo di mercato controllato il mercato monetario mercato controllate più il più mercato di tutti e tre più controllato di tutti
Il quale definisca definiti gli standard del consumo con gli standard minimi andrebbe sold out da osservare legislativamente
Dei beni ambientali dei beni sociali dei beni culturali di tutti quei beni pubblici immateriali e più o meno eleganti
Una volta definito gli standard lascia l'Offerta in competizione tra diversi offerenti il quale non devono essere decisamente imprese private possono essere fondazioni possono essere Enti locali possono essere associazioni di cittadini anche in combinazione con imprese private e che cosa fa per facilitare questo spostamento defiscalizzato gli investimenti che i privati
I se effettuano in questo settore facciamo un esempio siamo che una grande impresa privata voglia e sia disposta a finanziare la gestione di investimenti di un grande parco nazionale no
Immaginiamo questo beh cerchiamo di defiscalizzare quest'investimento l'impresa privata avrà maggiori risorse nel suo settore
E potrà fare quello che vuole anche aumentandola produttività del lavoro la crescita Lord accetta diminuendo l'occupazione anche se è necessario però ci saranno molte più risorse per aumentare l'occupazione per aumentare la qualità della vita
E quindi per sviluppare il settore il il il settore pubblico perché perché nel settore diciamo che io chiamo i di diciamo non non propriamente impropriamente pubblico nel settore che chiamerei diciamo elegante mi è piaciuta alla la definizione è
L'aumento dei beni il la il miglioramento della qualità della vita non è legato all'aumento della produttività del lavoro lo stesso Bo molti dice beh per un quartetto di Mozart ci vogliono sempre venti minuti dal mille settecentonovanta a oggi e non è che potremmo aumentare il gradimento di Mozart diminuendo il tempo di esecuzione
Facendo come i diritti i registratori quando accelera no no non è più mozzate non ci piace più
Quindi la non si tratta di non dipende dall'aumento della produttività perché non è questo il criterio che vige in quel settore in quel settore vige il criterio dei valori d'uso e quindi è che dipende dalla quantità di risorse che sono trasferite a questo settore
E in fondo il grado di civiltà di un Paese dipende da quante risorse e in grado di spostare dal primo settore al secondo la gloria del Rinascimento italiano è stata questa allora si faceva però sulle pelle dei contadini
E anche dei contadini tedeschi non di quelli italiani pezzi pezzi si faceva San Pietro attraverso le decime e attraverso la vendita delle indulgenze possiamo fare di meglio
E di meno di meglio possiamo cercare di trasferire dal primo al secondo settore gli effetti di produttività non reinvestendo li continuamente nell'aumento di televisioni via automobili e anche di servizi personali cervice vizi di mercato
E possibile concepire uno strumento nuovo al servizio di una nuova politica questo è un tema certamente provocatorio a me non sembra affatto marginale che varrebbe la pena di esplorare anche perché non so se un tema di sinistra un tema di destra ma siamo talmente siamo diventati talmente diciamo imprecisi rispetto alle queste definizioni che varrebbe la pena comunque di esplorare
Fazio molto Giorgio Ruffolo per questo un contributo sì questo è un reazione spontanea una volta vorrei porre ascoltare una relazione fa parte
Stamattina frase che abbia chiesto come DPR tipo immaginabili questo titolo tutela dell'ambiente meno leggi più legge
Io mi immagino cioè Franco Amendola vicepresidente della Commissione Ambiente
Parlamento europeo parlava della Poli frazione episodi nata di normative in Italia
Accavallamento delle leggi nazionali con le direttive o coppie della necessita di una semplificazione e contemporaneamente di un maggior controllo dell'applicazione
Delle leggi quindi meno leggi più legge prego grazie presidente io devo dire che ero molto preoccupato fino a poco fa
Su su quello che realmente
Potevo dire senza dire troppe sciocchezze in un convegno di questo tipo dedicato a un a un tema che per un giurista è abbastanza anomalo io devo dire io
Ho fatto l'esame più difficile l'ho fatto a giurisprudenza da quello di economia politica e scienza e finanza tre quelli che ne hanno più di tutti
Angosciato
E quando sono stato invitato fare questa relazione da Fulvia Fazio taglia camicie no ecologia
Ho cercato di di capire se poi realmente in questo quadro in questo in questo titolo ci fosse fosse necessario parlare delle leggi devo dire che dopo aver sentito delle azioni saputo l'ultima di Giorgio Ruffolo che condivido totalmente o di alcune cose che ha detto
Sarà perché un molte cose non le ho di economia ambientato imparata dal da quello che ha scritto una cosa che voglio scritto io perciò mi fa molto piacere che è fatto di capire che in realtà invece una relazione di questo tipo sulle leggi in Italia necessaria porre in questo qua
Perché perché il problema opposto è molto semplice quando si parla di ambiente rispetto all'economia un motore per l'economia c'è sempre quella cosa sia il primo giorno poi chiamava di destra per capirsi che
Salta agli occhi per cui si diceva ma
Occorre eliminare le leggi serio lasciamo leggi di mercato togliamo tutti virgolette lacci e lacciuoli delle varie leggi che abbiamo perché non è questo lo non non funzionano dobbiam lasciare libero pugile con strumenti incentivi con e tasse c'erano tutti strumenti di tipo fiscale di tipo economico togliendo di mezzo invece tutti lacci lacciuoli posti dalle leggi
Ecco questa imputazione solo io sono convinto che l'autore di destra
Giorgio chiedo scusa voglio dire non è un caso che esattamente con questa parola si apre il programma di Forza Italia per quello che riguarda l'ambiente le prime righe sono tutte quante reti dico esattamente questo togliamo lacci e lacciuoli dicono così mentre invece occorre fare
Ricorso alla politica
Fiscale gli strumenti economici per lo riguarda le aziende
Ma in realtà allora mi chiedo se se occorre eliminare queste lacci e lacciuoli lasciare via libera al mercato e all'economia occorreva però che ci capiamo bene su quali leggi di Maggi parliamo di quale economia parliamo
E allora il fatto centro
Cominciamo a vedere il primo punto il più moderne di questo problema quali leggi di quale ci parliamo di quali lacci e laccioli parliamo se poi è vero
Nella sostanza nella realtà
Che poi in realtà che poi abbiamo veramente in Italia tanti lacci e lacciuoli per le aziende
E poi vediamo anche a di quale economia di quale marca lo si deve parlare
Due temi che sono stati ampiamente dibattuti e sono in grado di battute a livello europeo e impartiva dalla commissione ambiente
Ma restiamo un attimo all'Italia anche se la situazione lo per molto analoga in tutti i Paesi quindi del l'Unione europea
L'attuale situazione
Legislativa italiana certamente
Privilegia il momento repressivo e il momento cogente sul momento invece del del mercato perché penso non solo su quest'altra tipo normativa che sta emergendo in questi ultimi tempi certamente
Questo è un dato di fatto
Vorrei però dire
Anche chi mettiamo subito un puntello ben preciso che in in sostanza la situazione italiana è abbastanza anomala rispetto al resto dell'Europa anche nella traduzione di questi di questi principi che ormai sono CPA
In parte certamente superati
In altri termini lo strumento fondamentale legislativo che viene utilizzato a livello europeo per combattere inquinamento e per prevenire ed evitare l'inquinamento e quello della sottoporre ad un'autorizzazione preventiva tutte quelle attività che possono pagare il pericolo danno per l'ambiente sto semplificando molto ma questo il concetto di base
In sostanza prova ad esempio il dottore delle direttive
Europee c'è sempre il nel punto in cui qualunque attività che possono dare pericolo del resto sottoposta a un controllo preventivo e successivo
Ma molto più oltre questo nelle direttive comunitari non c'è
Nel senso che il l'orientamento comunitario è quello di lasciare in questo ambito poi massimo spazio ai ai poteri locali e ai governi per contattare volta per volta secondo le varie situazioni poi questa autorizzazione è cosa deve tendere
Tenendo conto poi che si posso maison porre gli obiettivi ma lasciando grande elasticità
In questo strumento autorizzatorio per poter raggiungere gli obiettivi che hanno modo di tante cose lo spiazzo occupazionale la situazione dell'ambiente la situazione delle imprese e così via
E laddove questo
Questo sistema è stato utilizzato bene
E senza cercare di fare troppo i furbi da nessuna parte
Per esempio la Gran Bretagna ha dato ottimi risultati
In Italia però già questo principio e non ha funzionato e perché non ha funzionato in Italia
Perché un principio di questo tipo ha un senso guardate se e c'è una pubblica amministrazione che funzioni
Onde o basare tutto la la prevenzione dell'ambiente su un'autorizzazione
Che si basa su controlli preventivi e controlli successivi ovviamente presuppone un'amministrazione efficiente che abbia un minimo grado di efficienza che sia in grado di mettersi attorno a un tavolo
Di fare un controllo preventivo con limitato ma un tavolo con il possibile inquinato ore
E dopodiché si contratta poi va a controllare che quello che è stato contattato venga rispettato
In un Paese dove invece oggettivamente assomma lanciata questa la sede per mancanza a fare un indagine sul perché la pubblica amministrazione non funzioni su responsabilità ma dove obiettivamente nella maggior parte dei casi anche qui bisogna anche isole felici
Son c'è sempre qualcuno che insomma ma ne faccio parte casi la pubblica amministrazione obiettivamente non funziona in questo settore e non solo in correttore
Questo sistema non poteva e non può funzionare
E allora qual era il vero rimedio e qual è il vero rimedio se si vuole tesi avanti su questo tipo di normativa
Allora ecco di far funzionare la pubblica amministrazione io francamente scorciatoie non ne conosco
Il vero dramma italiano e che invece in tutti questi anni sono tentate le scorciatoie
La scorciatoia tipica rispetto a questo è stata quella che quella che si chiama autorizzazione Hitachi
E cioè la la l'Unione Europea ci costringe a dire che occorre un'autorizzazione preventiva per tutte le aziende che possono provocare pericolo allora l'Italia cosa ha detto benissimo
Allora l'azienda potenzialmente inquinata dice fama domanda la pubblica amministrazione
Se entro sei mesi non ha risposta si considera tacitamente autorizzata
E si va avanti
Orari il che e ci ha portato a essere condannati più volte e due volte anche con in modo pesantissimo dalla corte di giustizia che ha detto ma
E c'è ma cioè certo scopo portata c'è c'è scritto ma Casarsa di autorizzazione una frazione in cui non si controlla né prima e né dopo e basta farlo ma c'è quella è una domanda non è un'autorizzazione
Ha detto la corte di giustizia condannando su due volte sole gemelli che sale al settantasei e che a autorizzazione tacita e ancora oggi l'autorizzazione tacita
Dopo tutti questi anni
E allora sia introdotti sta
Andando avanti alla somma chiama pioggia se tacita adesso si dice un'altra cosa dice che l'azienda insieme alla domanda la dotazione fa un programma di risanamento se una risposta si considera autorizzata però attua il proprio programma di risanamento che si è preposta alle stesse tanto poi di contorno li fa ma nessuno ma così si cerca di terreno Demetra rimane ma un altro grado qual è stato a quel a quel punto però se non funziona questo di fronte al degrado progressivo dell'ambiente occorreva utilizzare altri strumenti e allora ecco che nelle giornate è stata introdotta perché non c'era l'inizio
A inizio strumento era era l'autorizzazione rimangono le gemelle
La e la il sopralzo di limiti a un'aggravante se introdotti dei limiti cioè dicendo a prescindere dall'autorizzazione però le industrie non devono superare certi limiti nel nelle loro scarichi code numeretti
Qui era se cita non ce ne se si supera cioè la sanzione altrimenti si sta dentro la legge
Il che peraltro ha fatto venire meno in buona parte proprio la filosofia di fondo la normativa che invece era quella di dare grande elasticità grande senso di responsabilità e grande cooperazione e collaborazione tra potere pubblico e potenziale
Inquinatori
E così via
Sì andare avanti in tutti questi anni in una rincorsa di queste altri sì lacci e lacciuoli ma tutto questo perché perché non si è voluto prendere
Prendere coscienza del fatto che il problema centrale è uno solo che la pubblica amministrazione deve funzionare altrimenti non ha senso un tipo di di normativa di questo tipo
E a volte e tutto questo ha comportato peraltro che poi ogni volta di fronte al fatto che la dopo i controlli non si facevano pubblica già non funzionavano tre sto si rincorreva la severità sulla carta
Che poi però al Moby in alcuni momenti dovrà essere poi tolta anche sulla carta faccio degli esempi che senso ha scusare mettere come è stato fatto pochi anni fa la pena dell'arresto dell'ammenda congiunti
Per l'artigiano che non tiene il registro di carico e scarico dei rifiuti di lavorazione intendendo emessi anche i capelli tagliati dei barbieri come hanno fatto come è stato fatto da alcune alcune verbali fatti nel nord Italia
Possiamo dare arresto e ammenda congiunti
A l'elettrauto che non segna quante candele ha cambiato quel giorno oppure caso limite quello del dei barbieri insomma barbiere che non segna quanti capelli ha prodotto di rifiuti quel giorno non ha senso
è evidente che il lo stesso magistrato a cui arriva come è successo a cui arriva questa denunzia
Amici cari poi siccome poi c'è anche una cosa che si chiama
Che si chiama e cercare di adeguare la coscienza sociale alla coscienza formale della legge poi è chiaro che farà di tutto per trovare il modo di assolvere in quel caso
Perché ripugnante dove da una pena peraltro così grave per un fatto molto spesso di minima entità senza più non neanche può scegliere fra Antoine fra ammenda e arresto suo arresto o ammenda congiunte
E così e porre farli molti altri anche di questo tipo finché poi alla fine arriva dopo si arriva che tanto poi la disapplicazione intera per vari motivi leggi vengono prorogate vengono derogate già su questo non vi faccio
Potrei parlarvi per molto tempo in altre occasione già l'ho fatto non voglio ucciderti del tutto ma alla fine poi
Si arriva al punto che che poi anche a livello legislativo in alcuni settori si fa una totale marcia indietro senza mare affronta il problema di fondo che cosa tra pubblica amministrazione devo dire basta prendere gli ultimi decreti legge di questo governo ormai agli sgoccioli che sono stati fatti per capire poi quanto perdere avere gli esattamente la misura della della totale inefficacia
Della normativa italiana che è stata emanata negli ultimi anni da sempre anzi a tutela dell'ambiente
L'ultimo decreto legge reiterato già tre volte con cui si ha ripensato di risolvere il problema reale
Dei residui riutilizzabili riciclabili
Industriali
Chiamandoli residui e dicendo espressamente nella premessa che però non dobbiamo diverse su rifiuti o no
Non non nuovo diciamo richiamiamo residui e mettiamo questa diceria ma non non affrontiamo il tema da soli più di uno peraltro di fronte a due direttive della Unione Europea varate quando poi anni era ministro
Ed era presidente le cosa temete l'ambiente il
Giorgio Ruffolo due ottime direttive sotto questo profilo che invece dicono espressamente che di rifiuti riciclabili sono rifiuti anche se c'hanno un trattamento differenziato
Qui invece si è certo si è risolto facendo che sono residui
Senza dire nulla rispetto al patto lassù rifiuti senza far capire a solamente quando metri tutti all'arresto applicabile Quaglino destra applicabili e in quali casi e si è fatto un decreto legge che in cui in sostanza sì esonera poi di fatto
Buona parte dei rifiuti industriali rotto normativa sui rifiuti
E l'altro
Reiterando per la seconda volta un corpo un giusto al decreto legge per far funzionare
Perché poi le cose ma tu dove fare Giorgio Ruffolo Omero collegio mai convertito in legge dal Parlamento
Se lo so bene procede mi par giusto dirlo fa perché queste cose vanno dette ebbene prospere reiterando un decreto legge di quel tipo questo governo Ciampi ci ha messo della seconda rete d'azione un commento ultimo aggiunto in cui sulla sulla Seveso in cui in pratica Ri azzerato i termini per tutte per quasi tutte le industrie pericolose
Le ha riaperte darli per fare la modifica ricomincia da capo tutto
Mentre noi stiamo discutendo e oggi votiamo il Parlamento europeo
Le modifiche alla serie la seconda Seveso l'Italia ancora deve cominciare applicare la prima
Ecco che
Adesso di questo ente per dire che questo cita il quadro esatto di dove siamo arrivati alla questo significa delle tracce laccioli questa difesa tenente contrari
Significa lacci e laccioli molti a livello formale ma livello sostanziale ma disapplicazione di questo tipo e un comportamento anche legislativo schizofrenico di questo tipo comporta il fatto che non vi sia gente
Che vi sia invece una una una totale mancanza reale sostanziale di per quello che riguarda la normativa di riferimento
Rimane in buona parte valida solamente sulle
Allora
I rimedi di rimedi sono ovviamente c'è prima potrà passare la pubblica amministrazione
A mandare avanti l'agenzia per l'ambiente questo ha fatto un po'un pateracchio maschi adesso vedremo gli strumenti attuativi che possono che di che più contano molto molto spesso dalle la legge contano il regolamento cantore preservata temo questo prossimo governo cosa farà per capire se poi funzionerà ma questa agenzia per l'ambiente perché sulla carta si capisce poco per adesso
Ma e poi occorra quel famoso Testo unico normativa ambientale con la legge quadro graziare che già a suo tempo cercammo di fare
E anche qui devo dire che io io vi chiedo scusa ma
Non ho avuto il tempo di vedere anche in sintesi ma la l'altro ieri leggendo il giornale ho letto che il ministro il ministro per l'Ambiente attualmente in carica affatto aveva presentato alla stampa la nuova bozza di Testo unico di normativa delle leggi ambientali
Non è un fatto già uno sotto con come sbuffano
Amuleto una legge quadro di pochi articoli chiari e precisi alla mi son fatto mandare di corsa questo testo un questa bozza di testo unico devo dire
Bisogna studiarla vederlo francamente un ma legge quattro di settantatré articoli devo dire
Di difficile anche comprensione in buona parte non mi sembra che sia un buon inizio la legge quadro ma deve essere aprì pochi articoli chiari comprensibili a tutti e poi su questi si costruiscono i testi unici ma deve essere proprio di divisioni di principi fondamentali
Settantatré articoli sono tanti ma la cosa che più interessante che in questo in questa bozza di testo unico c'è un titolo secondo che si chiama gli strumenti economici
Anche una cosa un triste ma qui e a che titolo andrebbero studiati meglio ma il primo articolo dice che
Nel che la decidendo l'ambiente attraverso misure di regolazione indiretta può essere integrata assicurando il reciproco coordinamento da strumenti di tipo economico finanziario
Che incidono sulla disponibilità degli operatori economici ad attuare comportamenti
E ad utilizzare processi produttivi avente un minore impatto sull'ambiente
Non è un granché come è un principio insomma ci sarebbe stato comunque penso
Il secondo mi mi mi si è un po'più nel secondo comma di questo articolo Santagata invece gli strumenti economici
Sia di tipo incentivante sia di tipo fiscale devono essere nella misura del possibile coordinati con le misure adottate dalla comunità europea
Questa misura del possibile a me lascia perplesso
Perché se siamo nella Unione Europea Episode diretti e se c'è il lei con l'Ecolabel leggo audit che lo state approvate e il tema è questo ma quale misurare possibile stampi facciamo i residui un decreto legge in contrasto con le direttive CEE verso cui siamo inadempienti
Io devo dire se posso lo considero al prossimo ministro magari che forse se poteva bisogna usare possibile
Come parlamentare ma per me fa grande piacere però italiano in Europa età massima che deve essere coordinati devono essere fatti in nel rispetto della normativa del della trattoria si chiama unità unione europea non si chiama più comuni dove e così via anche qui
L'utenza nettamente conoscere garantire un'equità quindi gridato rapporto fatto teatralmente garanzie alle attività economiche le onde d'affetto e avere effetti distorsivi sulla concorrenza deve basarsi su dati scientifici tecnici economici conoscibile verificabili devo dire è difficile in questo Paese didattico avete questa riconosce presse compatibile costato ad conoscenza delle effettive possibilità tecniche destinatari e così via ce lo studieremo sono sono quattro articoli nato sulle imposte mentali e altre condizioni di applicazione che varrà la pena quali studiarsi
Anche tu canuto e questo ai principi di i principi a cui poi dovrebbe uniformarsi la normativa di settore ma insomma francamente credo che dovremo lavorarci presto e bene su questa cosa per avere una cosa
Che tenga conto anche di questi importantissimi cose che sono state dette qui questa macchia ma su questo non voglio fare perdere
Altro tempo e però vorrei passare
Molto sì prima invece al secondo termine del problema quali leggi tarpare economia
Mi pare interessante anche questo soluto se ne parla un giurista e quindi di chirurgia scusa di quello che può dire ma citato le fonti così almeno
Nel le fonti sono chiare
Vuole dire che in questo ramo in sede particelle europeo ce lo siamo posto cioè sono già da molto tempo
Non so mente quanto gli strumenti che già tutti conoscete su cui non mostrò a tediarvi le dico che prima ricordavo lecco outlet l'Ecolabel tutte queste cose importanti che stanno andando avanti che son già davanti a livello di Unione europea sono avanti anche in Italia
Ma stiamo forse e e di maggiore interesse per perché non non lo sa perché padre cose le cose europee
Pochi si interessano
A volte devo dire che se
Se c'è tutto se anche se i nostri ministri diverse ma si occupassero sarebbe meglio
Buongiorno funestato minime statua anche parlamentare europeo
è stato detto di riforme pochi ministri che è venuto a trovarci e a dirci delle cose che non sono stati fischiare dovremmo fissi insolito
Quando si parla senza sapere quello che si dice come spesso avviene i parlamentari europei comunque se la nazionalità comincia a battere sul tavolo cosa che è avvenuta regolarmente purtroppo molte ministeriali ecco non stiamo discutendo in questi giorni una relazione che mi sembra gli hanno interesse due azioni presso una e su come riuscì a inserire nel nel nel PIL voi sapete molto nelle cose qua altri indicatori indicatore di ambiente
E mi pare una cosa non da poco la seconda relazione che sicura che questa che disc su cui potremo settimana prossima e intitolata sulla necessità di portare i costi effettivi derivanti alla comunità
Dal non ambiente
Dal non ambiente per le cose di cui si parlava prima cioè occorre valutare occorre mettere e in in qualche modo in chiaro quali sono i costi economici che derivano dalla non tutela dell'ambiente io su questa somma che posso sintetizzato da tutti vorrei dirvi solamente lasciando la patata mi auguro che non ecologia su questo potrà vorrà fare un un approfondimento
Vorrei dire soltanto che la premessa chiaramente che il mercato ha bisogno di integrare i costi ambientali nella sua valutazione dei costi basata sul principio chi inquina paga e ciò in modo tale da prevenire forti distorsioni e differenze a livello di competitività
E in tale ottica dice al Parlamento europeo
Che la Commissione esecutiva della esaminare l'orientamento che è nostra politica economica loro potrebbe seguire nonché il modo in cui meccanismi economici automatici dovrebbero essere diretti onde promuovere uno sviluppo sostenibile
Indica alcuni possibili strumenti di intervento fra cui la politica fiscale la responsabilità
Per i danni all'ambiente si parla anche di assicurazione ambientale le statistiche ambientali secondo cui si propone che le società che potrà essere quotate in borsa dovrebbero precedentemente lender non risulta di un audit ambientale fa sintetizzando molto
Un il marketing per un consumo sostenibile e cioè che visto che i cittadini sono al tempo stesso contribuenti consumatori azionisti produceva prima Giorgio Ruffolo
Occorre sensibilizzare in modo che sia il consumatore di modo che sia al consumatore e non il produttore a decidere ciò che deve essere prodotto e poi sono anche altri strumenti con approcci verticali e altre cose di questo tipo ma volevo ricordarvi questo sovente da dei che su questo tema così come già avete vinto prima nel libro bianco dire loro si parla molto di degli strumenti fiscali ed economici per una politica ambientale di queste cose in in campo lo però si parla già da tempo si è ed il dibattito è già molto avviato rispetto a quello che è avvenuto e sta avvenendo invece in Italia
E allora arrivo alla conclusione
Io credo che c'è bisogno di entrambi
Entrambi questi puntelli per parlavo
Le leggi da una parte ma lecito un certo tipo e l'economia dall'altra ma anche qui l'economia di un certo tipo
E la credo realmente che non si possa fare a meno né dell'uno né dell'altro occorrono delle leggi chiare e precise che mettano io avevo scritto appunto standard minimi stesso Disputatio per otto lo stesso tenne poi ho sentito usare o che mettono degli standard minimi inderogabili perché non si può certo lasciare tutto all'altro al mercato all'economia occorrono degli standard minimi che vanno comunque messi e vanno fatte rispettare però
Non non non ha senso contrattuale perché non vengono rispettati
Con un apparato pubblico che funzioni ecco e eventualmente anche qua strumentazione repressiva che fosse necessaria insomma io sono sempre stato biecamente repressivo sono però e ma mi rendo conto che vi sono elementi di mercato che contano e però voglio continuare a dire che poi se questi standard nemmeno violati che qualcuno vada in galera male non gli fa questo vorrei che fosse chiaro
Nell'ambito di questi standard minimi però poi occorre lasciare ampio spazio
A strumenti di intervento ben diverso dal fatto di imporre di obbligare della gara era e dei controlli nei pressi un ampio spazio va lasciato sottoposto a filo con tutte queste cose che sono state qui dette
Tutti questi strumenti economici ma anche questo comporta assolutamente un apparato pubblico che funzioni e allora forse
Sarebbe opportuno rispolverare togliere magari qualche articolo
Di troppo da questo bozza di testo unico e rimetterle uno che abbiamo cercato di mettere qualche anno fa e non avevamo scritto che qualunque legge venga fatta per l'ambiente il futuro in Italia anche di tipo anche per regolamento azione del mercato
E deve anch'esse preceduta da una valutazione del Parlamento su chi applicherà questa legge e chi controlla che venga applicato avremo chiamata Valutazione di impatto applicativo un'altra via ecco forse sarebbe il caso
Di
Togliere un po'di un po'di di di norme sono abbondanti e rimettere questa norma
Nel nuovo testo unico nuovo non vale più il principio di modo che in futuro avremo poche leggi e applicate e quindi meno leggi e più
Sampaio Ammendola va bene o avevo capito bene il titolo hanno
O anche
Amendola mi ha anche fatto capirlo quello che è stato l'abbia esperienza vissuta in questo Paese negli ultimi anni
Che anche una persona di buona volontà evidentemente non si può mettere e non regola
Sicuramente non in campo ambientale tanto che tutti siamo fuori legge non fa una grande differenza se alcuni lo sono un po'di più e altri meriti meno
C'è solo da sperare chi Remedy citati almeno alcuni saranno attivati in tempi brevi
Abbiamo l'ultima relazione richiesta mattinata della dottoressa di sette ettari Elisabetta Addis
Disabitate se è una
Economista del Dipartimento di Scienze economiche teloni presa avversità di Roma la sapienza si occupa di politiche economiche europee e in particolare si è recentemente occupata
Mi pare
Per la relazione tra regime di orario di lavoro e occupazione
Sia maschile sia femminile
Prego
Devo dire che anche io ho qualche difficoltà a presentare questa relazione dovuta non alla tempo e prepararmi Ramallah completamente diversa a condizione politica
Che esiste oggi e che esisteva due mesi fa nel momento in cui io più di due mesi fa nel momento in cui ho accettato di fare questa relazione
Io devo parlare
Non è colpa certo Libia evitato anziché ovviamente che ringrazio e previdente elevati abbastanza evidentemente
No perché è completamente diversa l'ottica in cui si parla si può venire a parlare di riduzione dell'orario di lavoro
A paragonando fra loro diversi possibili scenari di riduzione riduzione su base settimanale induzione su su base annuale edizione su base flessibile e diversi schemi di finanziamento di questa riduzione di orario di lavoro a spese del lavoratore che prende meno salario a spese dell'imprenditore con meno profitti a spese dello Stato che prende meno oneri sociali e parlare di come con catenarie queste varie ipotesi e come concatenate con la politica ambientale
All'interno di un quadro in cui si pensa che la politica Amm di tutela ambientale si farà e che la riduzione di orario di lavoro si farà ed è completamente diverso parlarne in un contesto in cui bisogna sostanzialmente qui ancora cominciare a
Chiusi persuadere l'esterno che una politica ambientale seria e una politica di riduzione delle ore di lavoro seria sono necessaria
Il punto di partenza del discorso sulla riduzione degli orari di lavoro è il dato di fatto che nell'arco della vita di una persona che lavora il tempo di lavoro si è ridotto e questa è una tendenza storica rispetto alla vita intera si lavora meno
Ma paradossalmente negli ultimi dieci anni l'orario di lavoro settimanale e l'orario di lavoro annuale è aumentato
Ciò significa che gli anni di lavoro il tempo di lavoro effettivamente lavorato si concentrano in una fascia di età media prima della pensione e quando si esce dal lungo ciclo dell'istruzione è escludendo quindi giovani escludendo gli anziani è particolarmente su uno dei due sessi quello maschile anche se le donne in molte nazioni
Sono entrate massicciamente nel mercato del lavoro ma rispetto alla singola vita umana questa concentrazione evidente
Questo è un dato di fatto quindi che esista una riduzione del tempo di lavoro ma e un aumento degli orari
Questa riduzione dell'orario di lavoro ha creato una mal distribuzione del lavoro tra Letta e dei sessi che in Italia e particolarmente drammatica se noi guardiamo alla curva che mette in rapporto il numero di persone che lavorano un certo numero di ore e l'orario settimanale che queste persone fanno noi vediamo che in Italia questa curva un picco che è tra le quarantadue e le quarantacinque ore settimanali
E che lavorano questo numero di ore più della metà degli occupati se guardiamo alla stessa curva nel caso inglese la curva è quasi piatta non ha un picco cioè c'è gente che lavora cinquanta quarantacinque quaranta venticinque venti quindici
Il profilo di questa curva è molto più piatto
In Inghilterra si è ottenuta una redistribuzione fra gli individui del tempo di lavoro
Marassi è ottenuta in una maniera che io avrei augurato agli italiani di non dover sperimentare e che invece in queste condizioni politiche forse sperimenteranno
Cioè la riduzione degli orari di lavoro è un processo reale nella nostra società perché corrisponde a delle esigenze reali corrisponde alle esigenze di flessibilità da parte di chi è
Da parte dei dei lavoratori o potenziali lavoratori
E in particolare corrisponde alle esigenze di maggior lavoro di coloro che dal mercato del lavoro sono rimasti fuori cioè delle donne e dei giovani
C'è un problema gli insider se cioè quelli che sono già occupati hanno ormai trovato una struttura della loro vita dell'aerodinamica per cui sono contenti di quel salario e del e di quel numero di ore gli Outsiders sono
Al di fuori senza salario senza
Contributi sociali quindi c'è però c'è un esigenza da parte degli Outsiders di maggiore flessibilità del lavoro
C'è anche un'esigenza da parte di alcuni di questi outsider d'
Dal cyber s'di lavori a tempo ridotto io sono assolutamente convinta sulla base di quello che ho visto dei dati italiani
Che ci sono donne in Italia che si dichiarano disoccupate perché non trovano un lavoro a trenta ore uno a quaranta lo troverete Roma non lo vogliono
Preferiscono rimanere disoccupate perché la vita di una famiglia in cui due persone lavorano quaranta quaranta ore
E una vita di qualità bassa
Questo è un altro punto diciamo così più ideologico e più in generale in cui la questione degli orari si salda con il discorso ecologico
è inutile avere la qualità della vita che cita l'auto elettrica se poi la qualità della vita e resa bassa dal fatto che non sia il tempo per godersi l'ambiente pulito
Ma tornando al discorso di prima
C'era un'esigenza di lavoro e di di lavoro flessibile da parte di chi lavora e c'era e c'è un'esigenza di flessibilità negli orari e nell'uso di lavoro del da parte dell'impresa l'impresa
Desiderano una maggiore
Lo hanno detto in tutte in tutte le salse credo negli ultimi dieci anni contro e i lacci e lacciuoli che una una certa impostazione sindacale poneva l'organizzazione del lavoro le imprese desidera una maggiore flessibilità nell'uso
Di lavoro
Lei prese e di questo non dobbiamo dimenticarcene vogliono però spesso un orario di lavoro lungo perché perché
Assume un lavoratore e formarlo a un costo e questo costo è effettivo per cui le imprese di per se vogliamo flessibilità ma non vogliono orario di lavoro Prete
A questo punto si trattava di trovare una mediazione che ponesse insieme queste due esigenze
Da parte del DB delle di chi offre lavoro e da parte di chi domanda lavoro sul mercato
Questa mediazione era possibile
Era possibile pareri perché era possibile
Perché in Italia di nuovo e anormalmente alta come ha detto anche Maiocchi prima la differenza tra
Il salario cioè quello che entra nella tasca del lavoratore e il costo del lavoro cioè quello che esce dalla tasca dell'imprenditore fra fatto a settanta il salario
Accento il salario più le tasse degli oneri sociali
Il pochi contando gli oneri sociali che escono dalle tasche l'imprenditore il costo del lavoro e centoquarantanove
Da settanta a centocinquanta e parecchio
Si poteva a mio parere pare e questo non è una Berlusconi apre un milione di posti di lavoro si poteva fare si poteva operare una riduzione dell'orario di lavoro che non fosse né a scapito del salario nei a scapito del costo del lavoro
Se si fosse operato sulla leva che Majocchi ha
Messo in luce cioè se si fosse finanziato questo
Questa diminuzione dal lavoro questo aumento di costi che essa comporta diciamo aumentando
Facce Man mandando a carico dello Stato questi costi addizionali che la riduzione della dell'orario di lavoro comporta
Invece si è Azzi ci si è rimasti bloccati davanti alla posizione estremista che ha detto
Vogliamo la riduzione del lavoro sì ma a parità di salario che non specificava semestrali orario se il costo del lavoro se il salario mensile se la cosa eccetera era semplicemente una parola d'ordine per dire siamo dalla parte dei lavoratori
è una posizione sempre nella sinistra che ha detto no l'orario la direzione della il lavoro a parità di salario della proposta il responsabile che spaventa gli imprenditori
Ma anche cosa probabilmente giusta perché la la riduzione del dello al lavoro che proponeva Bertinotti altro non era che un aumento del salario e questo non era questo che che razzista proponeva però non si è stati capaci di fare il salto in avanti cioè di offrire una mediazione
E di dire i costi addizionali che le imprese sopportano per da offrire ai lavoratori oraria a prezzo ridotto e assumere di più li copriamo con quel reddito addizionale che noi preleviamo dalle tasse sull'anidride carbonica era un'operazione complessa è un'operazione politicamente ambiziosa è un'operazione che richiedeva competenze era una una una una operazione che richiedeva
Sia un orizzonte generale di bibite politica economica alla e e e ambientali
Ampio sia una capacità contrattuale specifica sia del quadro legislativo di questa proposta sia a livello di contratti concreta che trasformasse questa proposta in effettiva realtà è stata per molti aspetti una occasione perduta
Allora per questo non possiamo più parlare di riduzione delle ore di lavoro assolutamente ne possiamo senz'altro parlare
I progressisti si sono presentati a queste elezioni proponendo per esempio un piano del lavoro che fra le fra le altre proposte chiedeva lavori di utilità sociale lavori di utilità e di tutela ambientale
Questi lavori a mio parere verranno offerti anche da chi non li ha proposti cioè la tutela dell'ambiente e
Oggi una dunque non so se si desiderano fare perché le proposte questo non lo so però a mio parere questa cosa esiste ancora cioè e la tutela ambientale è un attività che genera posti di lavoro
Che genera posti lavoro che possono anche essere autofinanziate sì cioè di parchi e riserve
L'attività di conservazione di riproduzione protetta credo di non dovere convince nessuno qua dentro che sono attività che lo stato ha il compito di organizzare ma che finanziariamente sono probabilmente capaci di auto sostenersi facendo pagare il biglietto al parco
Con la ricaduta economica delle aree protette eccetera eccetera questi tutti questi questi lavori che vengono creati o che tutti mentre noi chiederemo come ambientalisti devono essere a mio parere richiesti a orario di lavoro
Ridotto non orario di lavoro pieno sia per massimizzare
Il potenziale occupati sia per l'accordo con la
Qualità della vita che il movimento ambientalista richiede
Ed è stato chiamato questo orario nei Paesi chimico come insiste lo sviluppo compatibile esiste l'orario di lavoro compatibile
Con le esigenze dello sviluppo ambientale e questo orario di lavoro compatibile è oggi una un orario di lavoro che non può essere quello che è prevalso
Negli ultimi decenni
Nel nel nel nel settore privato esiste cui la possibilità di creare oggi i lavori in produzioni ad alto contenuto tecnologico che al suo tempo tengano conto della domanda di ambiente pulito che proviene dal consumatore la possibilità di offrire il fatto che di Prodi con le collane bel siano redditizie legata al fatto che le persone richiedono lavori a contenuto
O ambientale ed era quindi anche possibile pensare che il il della la organizzazione interna dell'azienda e non solo il contenuto del prodotto diventi un'informazione che passata al consumatore
Può rendere una i premiato prodotto più attraente anziché meno attraenti io sono convinta che gli ecologisti comprerebbe più volentieri il il
Il prodotto prodotto a orario flessibile orario compatibile più che non quello prodotto a catena di vantaggio
C'è una responsabilità e per questo dico
Che la situazione politica cambiato tutto discorsi che facciamo c'è una una difficoltà grossissima nelle tasse ambientali di cui parlava Maiocchi
E che sarebbero servite diciamo così di chiave di volta questa costruzione che io proposto induzione della il lavoro
E questo problema politico è questo le tasse ambientali come direbbe Di Pietro possono dar luogo agraria vibrazioni ambientali
O si fanno le tasse ambientali
Su un'area larga bipolari europea
E con un criterio preciso come quello dell'emissione di anidride carbonica o una politica flessibile di tassazione ambientale richiede una pubblica amministrazione straordinariamente onesta perché la possibilità
Di
Appunto generare ed azioni ambientali tangenti corruzione eccetera con una
Legislazione di di tassazione dell'uso delle risorse diversificata e amplissima questo è uno delle responsabilità e oggi ci troviamo davanti
E che credo un ci rende come ambientalisti comunque è sempre completamente
Ozmo uffici all'ambiente politico che ci circonda
Per questo mi sembrato di non potermi esimere da fare queste costellazioni leggermente fuori tema ma credo che sia stato necessario anche parlarne grazie
Grazie Elisabetta Artes
Per la sua relazione penso che ha fatto bene di ricordarci che ci sono modelli di sviluppo molto fidarsi di quelli che sono stati composti qui stamattina
Se il solo cito un solo fatto negli ultimi vent'anni
In America sono stati creati trentacinque milioni di posti di lavoro mento nello stesso tempo e no OPA due decenni sono stati creati otto milioni di posti di ho anche se sono sicuri questi trentacinque milioni di posti di lavoro creati in vent'anni nel mio reca poche dicesti Sava poco attraenti vanno letti presenti
Vi ringrazio per la vostra pazienza per la vostra concentrazione offrire crocchetta notiamo puntualmente puntualmente alle due e mezza i epilogo con con Hanzo fax
Questo
Possiamo riprendere la sezione pomeridiana del nostro convegno e io che sono Renato Ingrao redattore capo di ecco coi ruolo oggi
Presidenza di questa sezione dedicata in questa prima parte del pomeriggio a sentire che cosa realmente le impresa che abbiamo qui
Di diciamo tre tipologie tre esperienze imprenditoriali molto diverse tra di loro e ma molto significative nei loro settori che cosa concretamente l'impresa il mondo imprenditoriale sta facendo e intende fare per quello che riguarda nelle politiche ambientali la tutela e il con il rapporto equilibrato tra appunto conti economici e costi ambientali
Al a la fine di queste di questi tre interventi ci sarà la tavola rotonda
Conclusiva che sarà coordinata da Cristina Sassoon e che vedrà la partecipazione del presidente di Legambiente Ermete Realacci del presidente della Confindustria Luigi Abete
Di Chicco Testa presidente del della scena di Raffaele Morese segretario aggiunto della CISL del professor Emilio Gerelli
E del professor Brunetta
Intanto presento gli ospiti e relatori di questa prima parte del pomeriggio Cesare Annibaldi della FIAT è ben noto alto par Palmeri amministratore delegato della Benetton e Diego Della Valle imprenditore imprenditore anche lui assai assai noto
E cominciamo a proprio dal dal dottor Rea l'Avanti Della Valle
Bisogna anche rimprovero Palmeri per non distrarre de il relatore che è il primo relatore che il capitolo della relazione alle risposte innovative da parte dell'industria moderna mi sembra interessante appunto
A cominciare dall'esperienza di un imprenditore importanti in un settore particolare i industriale ma anche diciamo artigianale in qualche modo quindi sentire anche una voce che nello stesso mondo di gli ambientalisti e quando si discute di queste questioni si sente meno si pensa sempre alla grande industria inquinante interessanti invece capire
Un altro tipo di settore
Imprenditoriale e cosa sta facendo e Costa pensa di fare in questo campo
Basta
Da quando l'hanno invitato dire due cose sull'ambiente ecologia e debbo dire che all'inizio ha avuto un attimo di perplessità non ero preparatissimo sul tema dando un'occhiata in effetti ha come dire due cose ho buttato giù una scaletta braccio e ho visto energetiche c'è molto da raccontare
Per settori come i gay e che l'industria in genere
Per quanto riguarda il rapporto industria
Ambiente ed ecologia
Ho fatto un attimo mente locale su quello che oggi la configurazione tipica delle aree industriali che operano nel settore diciamo del tessile anche nell'abbigliamento in abbigliamento insomma è abbastanza simile il tessile il le calzaturiero
O diverso ma hanno da alcune
Alcuni similitudini ed altre cose no diciamo che forse molto più inquinante il settore calzaturiero del teste in un certo senso sono andato un attimo a cercare di capire come sono stati costruiti tutti questi poli che dobbiamo definire industriali dopodiché mi sono reso conto che invece sono dei paesi quindi se prendiamo ad esempio una regione come le Marche ma non cambia se ci spostiamo in altre regioni
Della della Toscana innate censore della Toscana o o in altre zone della Lombardia dove ci sono industrie che operano nel settore ci rendiamo conto che non esistono
Delle logiche industriali predisposte ma la gente vive nel polo industriale che poi diventato un Paese quindi sotto ci sono le fabbriche sopra ci sono le case quindi se dobbiamo parlare voglio dire di rispetto dell'ambiente e dell'ecologia dobbiamo partire a questo punto da oggi tutto quello che abbiamo visto fare fino a ieri
Non funziona
Soprattutto dobbiamo cominciare da oggi a raccontare agli industriali che operano in questo settore
Che c'è un problema
Di ambiente di ecologia e di vivere in un modo decente per la gente che lavora o che abita nelle zone in cui queste aziende vengono
E continuano purtroppo ad essere costruita
Questi sono Paesi privi di marciapiede laboratori artigianali al piano terra quindi potete immaginare scarichino non scarichi a all'esterno dell'azienda e potete immaginare anche come possono essere concepite le situazioni
Igieniche interne per quanto riguarda
Tutto quello che le persone che lavorano piazzate possono respirare quindi dobbiamo veramente ripartire da tanto lontano
E la riflessione che mi è venuta in mente considerando che prima non aveva vadano fatte poi tante in questo senso
Anche perché forse ci riguardano un po'di meno quella che bisogna cercare immediatamente di educare che si occupa di industriali ci parlo sempre di settore come i miei che quando vuol parlare di aziende deve cominciare a pensare che nelle aziende poi ci lavorano delle persone
E nelle zone in cui questa gente sono costruite vivono ho vicino o come in questo caso addirittura sopra delle persone centinaia di migliaia di persone
Vedo che c'è una mancanza di grossa definiamo la responsabilità ho o di atteggiamento diciamo
Che renda responsabili gli artefici di certi grossi guai
Definiamoli ecologici non so se se si può dire ma insomma cominciamo a vedere che fabbriche che fanno non so pelli cominciano spesso non avere ora molto meno ma non avevano mai pensato che l'investimento
Della depurazione dei propri prodotti fosse da considerare da contemplare tra i costi dell'investimento degli impianti industriali ma il peso è stato considerato non so se vi ricordate la legge Merli un problema quasi voglio dire
Di
Grande burocrazia che cercava di fermare lo sviluppo delle aziende e quindi da qui possiamo capire come era lontano l'atteggiamento in buona fede se vogliamo dell'INPS perché del resto quello stesso industriale quello che poi ha vita cinquanta metri dall'azienda che crea dei problemi quindi c'è proprio la mancanza di preparazione culturale in questo senso che andrebbe colmata iniziative come la vostra vanno rifatte
In Italia dappertutto giornali come questi dati diffusi sempre di più
Il nuovo governo si dovrà occupare sicuramente del problema dell'ecologia in un modo molto serio perché è un problema che molto spesso la gente non conosce quindi non c'è una mancanza di voglia nel fare le cose ma c'è proprio un'assoluta impreparazione
Nel cercare di organizzare tutto in modo tale che non crei problemi all'ambiente all'ecologia
Per l'industria tipo la nostra quale può essere il rapporto quindi ha descritto un attimo è lì che sono le tipologie grosse tinte con annoiarvi
Delle attuali i degli attuali poli industriali costruiti in mezzo alle citava il paesotto i mal gestiti scarichi quando ci sono
Tutta la parte di gas e di cose che evaporano non vi dico in quale situazione tenute
E
Il miglioramento non mi pare che sia eccezionale vedendo tutti i nuovi insediamenti produttivi che spesso sono fatti non con una logica legata alla tutela dell'ambiente ma con delle logiche urbanistiche
Che spesso appartengono alle corporazioni politiche di qualunque colore che insomma non sempre si occupano di tutelare l'ambiente di tutelare da gente che vive certe quindi tanto lavoro da fare in questo senso
Per cui sono stato presentato come uno che si occupa anche oltre che ti aziende grandi rappresenta aziende miriade di aziende piccole e medie il lavoro da fare è proprio quello di spiegare all'artigiano quando si costruisce il nuovo laboratorio che lo deve fare
Con tutti quelli che sono lecco tutte le posizioni indispensabili per non fare delle stupidaggini considerando che spesso non c'è modo di andarglielo a spiegare bene che ci siano delle leggi che li costringano ad operare in un modo
Civile decente
L'approccio che c'abbiamo noi con l'ecologia indirettamente debbo dire che ad onore del vero non sono partito da grande rispetto dell'ecologia però ritrovato che un po'di cose di affetti
Rientrano nella filosofia del nostro modo di pensare prodotti nella filosofia che ha rispetto per l'ecologia perderne
Noi ci occupiamo
Intanto faccio un passo indietro quando non si rispetta l'ambiente indirettamente voglio dire non si rispetta la gente e quindi se vogliamo fare un discorso anche un po'cinico prettamente industriale non si rispetta il consumatore oggi dato che voglio dire sta crescendo un consumatore giovane quindi anche stupito e fatica
Per questa gente approcciare prodotti o avere voglia di comprare prodotti che siano prodotti smaccatamente pericolosi per l'incolumità
Di tutti per una qualità della vita di certe quindi se proprio qualcuno non avesse intenzione
E di concepire il problema
Rispetto abbiente ecologia compra primario gli conviene farlo
In un modo furbo per cercare di tenere sul mercato e di crearsi simpatia nei confronti di un consumatore che vi assicura Santo molto più attento a tutto quello che riguarda il l'ambiente rispetto per l'ambiente
I frutti biodegradabile ad altre cose di cui parleremo Grillo ha dato una chiara è un chiaro segnale in questo spettacolo che ha fatto mesi fa parlando di quello che è più o meno all'ecologia e di come siamo diventati consumisti sui prodotti esasperando alcune cose ma se cambiano tante altre quindi voglio dire bisogna fare assolutamente una grande riflessione in questo senso
Che cosa facciamo noi in una situazione di questo tipo
Per quanto riguarda
Il rapporto il rispetto per l'ambiente in questo momento abbiamo fatto progettare uno stabilimento
Che dovrebbe essere un po'per il nostro settore uno stabilimento guida dove ci siamo preoccupati di oltre che del rispetto per l'ambiente che importante batteri del rispetto per la gente
Quindi abbiamo commissionato a Philippe Starck la costruzione di ogni azienda per cui c'è ci sono uffici ci sono centri di ricerca ci sono grandi depositi ma lo spirito che voglio fare avere a questo nuovo insediamento a quello di un campus dove la gente riesce a lavorare con un ritmo
Meno frenetico perché sono convinto che questo non significhi che rendano meno anzi probabilmente renderanno di più e avrei piacere che si trovassero in azienda bene come a casa o in alcuni casi anche meglio
Quindi questa è un'azienda che si troverà in campagna ma era in un posto che deturpa
è un'azienda che viene sviluppato in mezzo al verde chi lavora in questa azienda ha sempre almeno alcune grandi vetrate che lo proiettano in questi grandi giardini e debbo dire la verità è che alla fine non ho speso neanche trenta lire in più di quello che avrei speso per costruire uno stabilimento classico triste buio brutto senza luce
Perché voglio dire ci sono delle regole tecniche che ti obbligano ad avere stabilimenti di quel tipo di non c'è nulla da fare ma in mestieri come il mio quando non c'è grande differenza nella predisposizione di un'azienda credo che queste attenzioni siano importanti e oltretutto non costano quasi mai nulla di più
Anzi al limite ci creano la possibilità di avere ci danno la possibilità di avere più cultura industriale in Terna la gente giovane viene a lavorare più volentieri lì c'è un movimento di idee molto più fluido per cui me ne traiamo sicuramente dei vantaggi
E il fatto di poter guadagnare del denaro senza guadagnato lo contro nessuno considerando che in questo caso tratto non costa l'occhio considero tra virgolette un atteggiamento di imprenditoriale molto liberal definiamolo così
E questo vuole essere un esempio anche per gli altri industriali che fanno il mio mestiere che continuano ancora così le degli stabilimenti
Utilizzando al massimo intervenni costruendo su tre piani la luce non è così importante cioè si adeguano
Al limite di quelle che sono le normative igieniche delle uso di chi se ne occupa ha detto questo trascurano spesso non tutti ma quasi tutti completamente
Il discorso legato al rapporto uomo ambiente rispetto dell'ambiente ma rispetto delle persone che lavorano
Ripeto non costa assolutamente nulla di più farlo in questo modo invece che nell'altro
Per quanto riguarda invece i prodotti io mi sono ritrovato un ecologista senza saperlo nel senso che noi quando facciamo un prodotto pensiamo poche regole che sono quelle di fare prodotti che non tradiscono il consumatore
Non vorrei sembrare banale ma insomma sono gli ingredienti che cerchiamo comunque il briefing che noi diamo a tutti gli uffici stile che comincia a disegnare prodotti ogni semestre
Di non tradire consumatore di fare prodotti che durino nel tempo di fare prodotti che si affezioni no a chi li compra e viceversa
E di fare prodotti cade in un rapporto prezzo
Qualità e quello fa bene
Congrui ma soprattutto che avere un rapporto funzione d'uso prezzo molto buona
Per funzione d'uso invento la possibilità di avere prodotto utilizzabile a larghissimo raggio quindi si potrebbero fare delle bellissime scarpe da sera fatte a mano carissime
E per cui il prezzo è congruo ma sono inutilizzabili perché le usi due volte l'anno quindi diventano costose e inutili si può fare un po'un giaccone o un buon paio di scarpe che si possono portare nell'arco della settimana quasi sempre e quindi uno ammortizzare sicuramente molto meglio l'oggetto che comprai si crea un rapporto di affezione molto preciso con il prodotto ci sono molti messaggi incominci tra prodotto e utente e fruitore del prodotto che non vengono sempre
In mente quando si compra il prodotto però nel substrato voglio dire esistono solitamente ne vediamo le quasi il settanta per cento i nostri clienti sono ripetitivi sono gli stessi clienti
Tutti quelli che andiamo a prendere in più li prendiamo in giro per il mondo e quasi mai ci lasciano io parlo dei consumatori finali che sono poi è l'interlocutore che a noi interessa con cui ne vogliamo avere un filo diretto
Tutto questo perché probabilmente in certi prodotti ritrovano le caratteristiche che poco fa gli ho detto
E quando vi dico ecologista perché i nostri prodotti in effetti sono sempre molto pensati per il tempo libero e sono prodotti pensati per il tempo libero leggermente riconvertiti per la città
Quindi c'è il giaccone che si può usare benissimo in montagna in campagna che però non è disdicevole portare in ufficio e quindi vedete che un oggetto ci può essere utilizzato tutta la settimana
Senza dimenticarsi che lascia un po'quella voglia di libertà perché il tempo libero in un certo senso te lo riporta in città
Facciamo scarpe che si chiamano Tod's Hogan che hanno un po'lo stesso tipo di spirito le ultime revocano io le considero prodotto assolutamente vicino all'ambiente e all'ecologia sono prodotti pensati per camminare non percorrere in un momento in cui praticamente tutto il mondo che fa cose da tempo libero si occupa di migliorare la tecnologia
Per migliorare il modo di correre per essere più veloci per saltare di più tra l'altro molto spesso tutto questo
Solo un'operazione di marketing in questo caso io credo invece che noi occupandoci di prodotti questi cito il marchio ma insomma
Si dovrebbe fare manovra erogati pensiamo a prodotti che siano prodotti adatti a camminare durante il tempo libero
Per camminare dove per camminare e certamente siccità ma soprattutto per fare due passi in campagna per andare a gironzolare in posti dove non c'è aria inquinata
Per andare a camminare dove non ci sono quest'pur distrarmi o puzzi abusivi che disturbino l'ambiente le persone quindi in un certo senso voglio dire ci siamo scoperti
Ecologisti senza volerlo
Quello che e la forza oggi della del rapporto tra il cittadino e il consumatore e il rispetto dell'ecologia nello misuriamo attraverso questi prodotti sei messaggi che vogliamo dare sono quelli comprati un prodotto di questo tipo con le caratteristiche poco fa gli ho detto
Funzionale funzionano moltissimo vuol dire che la gente ha una predisposizione forte
Verso voglio dire tutto quello che va in questa direzione
Cosa stiamo cercando di fare ora il prossimo passo è quello di fare ma non facendo per Marchetti ma con i fatti quindi ricercando e studiando di occuparci di prodotti che si avvicinino a rispettare l'ambiente ancora di più e cosa intendo dire
Mentre il nostro prodotto fino a quando è attivo se così lo possiamo definire è un prodotto che ha pensato ed rispettoso
Dell'ambiente e soprattutto del suo consumatore nel momento in cui muore cioè quando deputate un paio di scarpe le buttate mai prodotti non sono biodegradabili quindi da qualche parte vanno a fare confusione
Per cercare di fare delle cose che siano delle cose voglio dire serie in questo senso credo che la strada non sarà vicinissima a mano e abbiamo già un gruppo di lavoro che si occupa di preparare prodotti che siano deteriorabile
Che siano prodotti qualitativamente interessanti
Quando vivono e che siano dei prodotti che veramente diventino piede gravi quando muoiono non so se vi capita di vedere oggi molte volte sentiamo parlare di prodotti che si spacciano per tali
Parlo di prodotti legati nel settore la mia merceologie non esistono ancora oggi non ce ne sono non lo sapremo lo faremmo ecco quindi quello che cerchiamo di fare perché tutto sommato industrialmente ci fa anche molto comodo no
è quello di poter ottenere dei prodotti che siano biodegradabili e poi di raccontare di questo è veramente volete fare un po'di giochino all'aria aperta lo dovete fare con dei prodotti che quest'aria nella lascino sempre pulita e che non vi sporchi no mai
I criteri new i campi dove andate correre perché oggi è un controsenso pensate tutte le scarpe da tennis che girano i milioni di paia di scarpe per spot e tutti i giorni che sono quindi milioni di paia scatenarsi che tutti i giorni vengono buttate perché io credo che il rapporto tra il prodotto è quello che si butta per l'usura sia
Da zero cinquanta ad uno diciamo così pensate nel mondo vanta porcheria ogni giorno mettiamo in qualche bidone dell'immondizia che finisce in qualche posto che però non lo che però non lo dimentica
è costoso farlo non tutti lo possono fare
Allora in questo caso bisogna cercare di vedere se le realtà io adesso non sono un uomo politico non mi intendo di quella che è una struttura e di quali sono le leve che bisogna muovere però dovremmo arrivare
A poter far controllare
Tutti prodotti fabbricati ora parlo per il mio settore gli altri non li voglio neanche tirare in ballo
Con la possibilità di avere qualcosa da eccepire su tutto quello che fortemente inquinante o su tutto quello che crea forti cura dell'ambiente
Per fare questo se ne potrebbero occupare le regioni se ne potrebbero sensibilizzare di più l'associazione di categoria se ne può occupare lo Stato
Da romanzo va a vedere come fare è un problema che lasciamo a voi comunque il messaggio può essere questo
Tenete conto che sono settori nostri estremamente piccoli dove non c'è praticamente pace destinato a solitamente le aziende su piccole e quindi voglio che sono due tre in aziende in Italia che si possono permettere destinati Budget di ricerca
Per problemi che l'opzione pollame di domani mattina
Ecco qui le gestioni vengono fatte a mesi cosa mi succede il prossimo mese cosa farò quest'anno quindi pensare a gruppi di lavoro di aziende che pensino così scellerata cinque anni assurdo allora a questo punto che si grandi gruppi di lavoro
Vedere come fare insomma che diano la possibilità anche ai piccoli artigiani un domani di poter produrre nel modo meno inquinante o di arrivare a produrre in un modo sotto l'aspetto del rispetto dell'ambiente per quello che dicevo prima estremamente interessante
Quindi io concludere dicendo che non si può pensare di essere degli industriali moderni se non si tiene fortemente conto del rispetto dell'ambiente fa conviene a tutti noi
Fa comodo a tutti noi quindi il suggerimento che dò agli industriali in genere è di occuparsene in prima persona
Facendo se venire voglio dire la voglia di farlo se poi non gli viene la voglia di essere almeno così cinici e furbi di occuparsi dell'ambiente perché voglio dire paga nei confronti del consumatore quindi in qualunque modo l'ambiente
E rispetto dell'ambiente
Nella testa dell'industriale deve diventare uno dei problemi
Si è a Della Valle e la situazione della FIAT è evidentemente assai diversa
E sia sul piano della delle problematiche ambientali che coinvolgono una grande azienda come questa sia sul piano anche del rapporto con queste questioni che un'azienda come la FIAT ha dovuto affrontare in questi anni sono state anche tante nel passato speriamo sempre meno nel futuro ma questo è tutto da vedere anche le occasioni di discussione e di confronto
Del mondo ambientalista con una con la FIAT il dottor Annibaldi
Conosce bene a molti di noi in questa in questa sala
E è interessante da noi è apparso Massa interessante rispetto alla situazione italiane non a caso abbiamo dedicato la copertina il servizio di apertura
Della nuova nuovo ecologia di ecco all'argomento auto elettrica interessante capire come per una un problema come l'auto elettrica quindi l'auto teoricamente non inquinante sia diventato un elemento di discussione
Forse per la prima volta anche se in maniera ancora marginale nell'ambito di dei problemi
Dell'azienda dei problemi di chiusura di stabilimenti di licenziamenti eccetera quindi qual è il senso Della corto FIAT sulla sull'auto elettrica sia dal punto di vista delle strategie industriali
E dell'azienda che dal punto di vista delle ricadute sociali di di questa neve di di questa iniziativa economica perché quando si parla di FIAT appunto il discorso non si limita mai solo
Ai bilanci scritti dell'azienda ma chiamati in causa o quello che è poi una fetta significativa significativa dell'economia e delle condizioni della qualità di vita
Di tutti in questo in questo Paese
E quindi ho scelto nella parola al dottore Annibaldi
Grazie penso anch'io che questo che e dell'auto elettrica sia un tema sia di qualità che rilevante
Non vorrei identico partire dall'aspetto dell'attualità per poi dire anche due cose di come io penso che sia un problema rilevante gli affetti si sarebbe potuto affrontare queste tematiche ambientali da un punto di vista delle iniziative della FIAT anche sotto altri capitoli però mi sembra che questo dell'auto elettrica oggi abbia questa questo duplice profilo diciamo
Il primo profilo è quello dell'attualità dell'attualità perché sta rientrato in un accordo sindacale sia sia pure come Luca sua partendo complementare rispetto all'accordo
Ma la parte diciamo così principale dell'accordo questo non aiutato ecco perché non aiutato perché ha suscitato credo legittimamente diversi tipi di diciamo così di sospetto ecco il primo sospetto e tutte le volte che si inseriscono aspetti diciamo così politici su problemi che invece di una natura sono aspetti tecnici gli aspetti più che politici a qualche pure può buttare i distici su invece problemi che hanno una loro o dovrebbero avere una loro oggettività e una loro validità dopo derivante dal diciamo così dalle necessità dello scambio bastarda easy jazz molto più durevoli e molto più profondo il secondo perché il secondo sospetto che questo sia uno dei testi vuoto attraverso cui l'azienda ictus dopo la FIAT in questo caso in particolare ha cercato di cercare di tirar fuori dei soldi dello stato per e così per agevolare agevolare le proprie le proprie attività e terzo
Che un sospetto di quelle che poi sono invece gli scettici sul due possibilità tecniche che sia stato poi un fenomeno diritti pur di pubbliche relazioni siamo nel campo dell'immaginario
E nell'immaginario ci sono anche le auto elettriche insieme a tanti altri oggetti fantastici che popolano la vostra vita di tutti i giorni
Devo dire
Non riteniamo di con voi questo caso avventurare fastidio è stato su cui diciamo le organizzazioni sindacali governo cioè quelli che si sono resi corresponsabili di questo accordo riteniamo di per poter diciamo di setter cita questi tipi di di questi di questi sospetti
Che copre peraltro sono anche sospetti legittimi ecco cioè dopo primo perché è vero che a un certo punto è stato ricollegato dice purtroppo non sono stati ricollegato il pre gara programmi per quanto riguarda le auto i pezzi sia pubblici che privati a o a zero emissioni io impassibile o passivi sia un ricco nuove iniziative industriali
Però riteniamo che questo collegamento sia stato fatto Lipari era seria ecco voglio dire dopo senza dare illusioni o senza porci su prospettive visti ficcanti ma partendo da quel tanto di realtà Enti concretezza che uno che che insiste sulla materia in una materia come questa
Secondo
Cioè devo dire il non esiste nessun risposto a petto di risorse a favore di nessuno solo è stato era stato individuato quali sono le condizioni generali che che se che ritiene tali che se l'Italia questo dico cosa che al debutto altri paesi vuol fare delle azioni in questa materia evidentemente le stanziare risolti prima che sono solo Soldi
Di cui posso a lucrare in modo particolare un rispetto ad un altro si tratta delle risorse che servono a stimolare una dopata dopo una domanda non resiste e a fare in modo che l'industria nazionale BTP il suo insieme di cui ovviamente la FIAT e una parte
E che ma solo una parte perché basterebbe alzare il tutto il peso che alla componentistica in una materia come questa e devo perché condizioni questa industria debba operare per riuscire a raggiungere risultati che siano adeguati adeguati alle nove esigenze Terzo che poi il fatto che in tutto questo sia stato discusso diciamo così all'ateneo di una trattativa sindacale
Subito tutto dovrebbe portare riportarci agli atti settanta dove e c'era questi intrecci un po'alzati fra il diciamo così le ragioni dell'economia e le ragioni della politica ma semplicemente perché in una materia come questa c'è un livello c'è un livello politico il gruppo e che essere purché politico di scelte nazionali poi c'è un momento perché quello degli operatori privati come loro
Con le loro possibilità quindi ma io direi io dico perché lo dico con l'ho voluto dire perché io che sono stato sempre sono tutt'oggi molto realista e tutt'altro che incline a a queste a entrare nell'immaginario però penso che qui sarebbe grave se non pensasse che non si può affrontare questa tematica
Rimanendo nel campo del concreto che sarebbe veramente un credo secchio generalizzato TTT così di di consapevolezza di impotenza coperti invece sono pronti sono colpito che sono parte dei problemi che esistono dalle difficoltà anche gravi che esistono poco dunque il traffico il stabilire una strada che può portare a dei risultati concreti
Allora questo dico è un po'diciamo così il una prima risposta all'aspetto diciamo considera qualità però aspetto attualità come e solo ometto di un riferisce di un perché un'azione Tiberio lungo raggio che già in atto da parecchio tempo diretta mettere sul peccato prodotti che corrispondono a queste caratteristiche di
Dove se le attese di assicurare cura drastica riduzione delle impressioni
La strada la strada che è stata aperta otto adesso accusa sono forme sperimentali di auto elettrica sono state già realizzate credo da venti venticinque e trent'anni fa la stessa FIAT ha viaggiato in prototipi agli inizi degli anni settanta che già erano produco funzionato ed erano ed erano erano stati anche gli impiegati sia pure in occasioni più simboliche che perché non sul piano dell'utilizzazione di passate poi devo dire ho parlato dalla firma questo
Credo che tutti i produttori abbiamo avuti prototipi di autore
Il limite alla diffusione di questo l'auto elettrica ecco Pedoto è sempre derivato trentadue ordini di fattori il primo ordine di fattori quello relativo alla alle batterie cioè alla
Diciamo così al boot ore che per alimentare che essendo perché sempre presentato
Fortissime limitazioni e poi in secondo luogo dei problemi dei costi questi sono stati i due fattori storici che hanno sempre impedito il passaggio dalla fase del prototipo alla fase della diffusione negli anni Ottanta cos'è successo
è successo Ubi giovamento
I i ritratti Giorgio di fattori perché indubbiamente pur rimanendo tutti i piccoli per quanto riguarda le batterie sicuramente anche le tradizionali batterie al più possono straordinariamente migliorate rispetto a quello precedente
E anche dal punto di vista dei costi e si è arrivati a poter produrre vetture elettriche più sul piano dei prototipi ma anche in produzione tutti serie ma potenzialmente di serie per quanto riguarda parlo della FIAT Croma ovviamente
Ci sono solo vetture FIAT c'è la patta Elettra che è una vettura che producibile anche visto che qualcuno voglia comprare anche in quantità elevate
E e con una differenza di costi e che rimane pur sempre rilevante cioè dell'ordine diciamo quasi il doppio rispetto alla lettura tradizionale contributore termico però comunque si appoggia corti il valore doppio molto Polo reputo più misurabile controllabile nove tre volte quattro volte dieci volte come poteva essere dieci dice
Che ricitato avvicinamento diciamo rispetto all'obiettivo di una reale diffusione questo di questo tipo di vettura da qui anche i nel frattempo sono venuti due fenomeni muro che comunque sono straordinariamente violate l'editore tradizionale cioè il l'inserimento delle marmitte catalitiche ha fatto sì che senza arrivare a divisione azero comunque anche le vetture con motore termico migliorassero dal punto di vista ambientale era radicale
Dall'altro c'è stata questa tematica tedio
Negli Stati Uniti da parte California di riuscire a realizzare il prima così confutare Istica una fortissima cedere sono posti anche in assenza di presenti
Ed effettive condizioni di di avere nel delle vetture tali da rispondere alle nuove esigenze però con l'orgoglio cara del paese
Oggi non ci sono però dovrei povero e hanno fissato per la scalettatura che via la cui prima tappa
Poi la presenza di almeno due per cento di vetture elettriche in California per il giocatore
Allora
Questi del resto ti amo guardato questa involuzione degli Stati Uniti Luca disinteresse perché evidentemente se per dire della vera e una diffusione meno del due per cento significava che sia da un punto di vista tecnico sia dal punto di vista economico dovessero essere sollevata superati tutti questi problemi
Oggi cosa abbiamo da una parte abbiamo che negli Stati Uniti si stato verificato molte difficoltà molte resistenze molte perplessità sulla raggiungibilità novantotto di questori Hans a quanto si capisce e per molto difficile eccetera che verrà osservato perché nel frattempo malgrado un grande sforzo di ricerca
Pur essendo stato individuato in forma molto più avanzato di batteria sono ad oggi queste forme più avanzate ancora a livello di studi cioè resistono
Batterie che sul piano dei costi sul piano puoi anche delle modalità dell'utilizzazione siano in grado di garantire una un impiego dell'auto elettrica a questi livelli di diffusione così come erano Predator preventivato
Dall'altra però comunque è continuata l'evoluzione dell'auto elettrica Q così come erano all'inizio degli anni ottanta cioè presupponendo nessuna salto tecnologico per quanto riguarda le batterie
Però è stato previste le tue cose muro scudetto comunque pignoramento miglioramento della vettura qui di passaggio delle vetture da due posti da due posti a quattro posti ufficiale per rendono fortemente più utilizzabili
Una o una periodo di diciamo così di di autonomia della vettura per la durata della batteria più alta
Una forte forte forte forte molto efficaci per quanto riguarda la ricatta la ricca la ricarica delle batterie stesse e così via
Quindi pur non riuscendo diciamo dal paradigma
Che era che era quello che aveva a cui si era riferito lo sviluppo fino agli anni Ottanta però prevedere che all'interno di questo paradigma ancora delle opportunità di crescita significative e anche possibilità di riduzione dei costi soprattutto se si riesce approdano a pianificare bene gli ho appunto la componentistica
Poiché secondo di diciamo così un avanzamento serio della ricerca per quanto riguarda l'auto ibrida che dal punto di vista tecnologico supera direi gran parte questi problemi perché è una vettura che che ha la duplice caratteristica da una parte di avere la possibilità di procedere alternativamente corpo porre elettrico il corpo Torre termico motore termico al di fuori per esempio dei centri abitati il motore elettrico all'interno della città
Sono diciamo plausibile in uso i più seguo anche sotto il secondo profilo che mentre viene utilizzato il motore termico contro continuamente sì ed effettuare la ricarica interruttore elettrico in modo questo punto si supera anche in vincoli derivanti dalla dalla necessità della ricarica
Su consultarlo sul pittore sulla vettura ibrida è stata fatto moltissima strada ed è rieducato su cui la FIAT particolarmente e particolarmente impegnata e e ed eclettico soprattutto poi consente e di poter essere e utilizzato anche in pittura medio-grandi e non solo più vetture medio piccole
E quindi anche un allargamento delle capacità di mercato
C'era solo un piccolissimo se si vuole conveniente consultato quello dei costi perché ovviamente le vetture con motori invece di uno
Evidentemente fa sì che che allo stato attuale si gli atti determini il rischio Villone e di aver ancora costi oggi qui di conseguenza prezzi abbastanza elevato
Una terza strada che sia su cui si è proceduto parecchio e quella dell'auto metà qua l'auto Gaetano sotto certi profili assicura una serie di prestazioni
Sul piano ambientale
Molto buona ecco voglio dire equity ed è sicura e da un punto di vista tecnologico tu presenta quasi nessuno dei problemi che esistono che si presentano per l'autore
Quindi si tratta quindi che anche se è ancora dove definibile una prospettiva di diciamo così di ti passaggio sia pure graduale dalla dalla vettura termica la vettura elettrica così come era stata vedete è stato designato del vittime dissi disegnato per la California comunque esiste una linea evolutiva abbastanza interna abbastanza interessante fine voluti ma che preesisteva l'accordo sindacale non è che l'accordo sindacale abili tutto più funzioni tecniche ecco questa era già
Qualcosa che già era tipo d'Italia tutta Europa aveva già del ha già avuto degli sviluppi significativi allora
L'accordo sindacale che cosa è stata identificata è stata identificata prima l'opportunità di
Di dare un'accelerazione a questo processo questo qui di fare degli Investimenti pubblicamente del dei dei dei produttori per un solo dei produttori per riuscire ad arrivare a cui i risultati a cui comunque si si arriverebbe in un arco medio-lungo i tempi punto più ravvicinata
Qui di queste la prima sfida che l'accordo pone e quello della accelerazione dite
Il secondo e quello del coordinamento perché fino adesso in questa materia e si è proceduti
Direi in maniera assolutamente diciamo così scollegata Arcuri importantissimi istituti di ricerca che pubblici hanno fatto delle delle ricerche anche molto importanti sull'auto elettrica però sono rimasto dell'auto comunque a basso o a zero emissioni però sono rimasti più o meno prospera del diciamo così del della ITT due azioni
Per la individuazione Pittelli
Delle potenzialità delle potenzialità per il futuro d'altra parte la FIAT ovviamente o gli altri produttori hanno proceduto nell'ambito dei propri programmi la cultura artistica si è talora collegato tra loro collegata a quello che facevo riproduttori finali
Qui idea sarebbe quella chi prende l'occasione per questa vicenda per stabilire un coordinamento a livello nazionale
E un centro consorzio di ricerca che mette insieme tutti coloro i quali abbiamo responsabilità o programmi questa materia per poter aiuti creare diciamo i presupposti per questa accelerazione
Poi un terzo elemento che si è opposto questo accordo di dire va be'ma supponiamo che questo si verifichi cioè da parte perché in effetti si riesca nell'arco di due anni a dare in questo questo senso di concretezza e di di di di risultati tangibili a questo sforzo
Comunque
Il politico tutto
Qual è il mercato perché non è pensabile che comunque ha un livello di prezzi che sabato pur sempre molto più elevati rispetto a quelli delle strutture concorrenti scusa delle vetture tradizionali
Come si riesce a stipulare l'ha trovata
E allora lì è stato individuata la necessità di interventi buttato a favore dei
Di del di chi offre i prodotti a creare ad aiutare incentivare invece l'automatica scegliendo ovviamente alcune categorie i pezzi che possono essere Citti incentivati
Per esempio i mezzi coperti di distribuzione compraci Ale questo come già tenuto già in Gran Bretagna all'interno delle grandi città
O comunque tutti i servizi pubblici che si può corro all'interno del che chiaro numero elevatissimo di spostamenti all'interno dei centri urbani e che quindi sono quelli e che
Diciamo così atto Global contatto globalmente uno passa divisioni sicuramente molti più alte di quelle di qualsiasi altro pezzo pare abbia invece delle occasioni sporadici di spostamento il discorso delle flotte e così via
E poi soprattutto il capo del settore del trasporto pubblico che dovrebbe essere porta anche perché quello è senza tutti i suoi natura di dopotutto a pubblica
E e di quello che dovrebbe essere l'area su cui molto più facilmente dovrebbe essere possibile intervenire per incentivare un diverso orientamento della domanda
Quindi è stato così diciamo tracciato due strade una strada del miglioramento dell'offerta e dall'altra quello del devono stipulazione dell'auto fate in modo che si possono incrociare il concerto atto che col diciamo nell'accordo è stato individuato accordi di programma con il Governo è stato i divi durato per il mille novecentosettantasei
Mille novecento mille novecentonovantasette che poi dovrebbe essere e poi era questo il collegamento invece con l'accordo sindacale la questo dovrebbe dar loro creare le condizioni per una nuova iniziativa industriale industriale
Però conseguire a questo duplice
Questa duplice Spittal Lura riterrei verso l'ala predisposizione di mezzi più adeguati e l'altro quello rispetto all'individuazione di tutti una dopata sia pubblica che privata più tale data giustificare
Da una parte l'iniziativa produttiva e dall'altra cambiamento sensibile sull'ambiente perché chi che siamo nell'ordine delle poche ore delle centinaia di vetture è un fenomeno che dur rileva rispetto al diciamo così agli equilibri agli equilibri gli equilibri a pietà
Noi riteniamo che queste tue queste questa diciamo questo in questa prospettiva così come è stata tra i tracciato sia una prospettiva
Credibile e che tu comporti sia sul piano del degli investimenti dei privati sia sul piano dell'intervento pubblico risorse i compatibili rispetto alle condizioni generali dell'economia o della situazione dell'industriale delle imprese
E possa dare comunque un contributo dico parlo se ad un contributo perché idee se è vero che solo i Nuku Rizzotto e oggi
E oltretutto facilmente identificabile si potrà vedere una trasformazione diciamo così sostanziale del parco dei veicoli
Però il questo tipo di intervento ha due vantaggi cioè il primo vantaggio che comunque Cozza sette di avere pezzi più doppietta al petto i più interessati in aree particolarmente critica il Pd non va proporzionato rispetto al parco nel suo insieme per il quale rimarrà rimarrebbe questi atti sicuro in ogni caso il riproporsi modificate rispetto al parco applicato a quelle aree per il quale il precipitare in più molto più piccole per i quali invece le percentuali possono diventare molto più importante può essere cotto che questi tutto questo poi si era accorta alla ricerca che dopoché continuare ansia inseriti ad ad essere intensificata per quanto riguarda poi questi questi obiettivi più appiccicosi che per il fatto che questi obiettivi più ambiziosi legati quindi soprattutto il discorso delle batterie
Sta lodato a livello internazionale più delusi minori di quanto non si fosse sperato alcuni anni fa e credo che poteva far perdere tipo di peggio e di diciamo così e di di continuità di intervento ecco anzi sotto certi profili il verificarsi di maggiore difficoltà ad osservarsi richiedere appunto quel giorno
Una capacità di intervento molto più alto però questa capacità di intervento
Vi dicevo coltiva interessi Vatican punto più discusso
Della società se nel frattempo si riescono a vedere dei risultati perché non fare niente sapendo che oggi non abbiamo ancora dei pezzi assolutamente del tutto adeguati inattesa che fra dieci anni dice ci sia dottore
Per il frutto di qualche istituto di ricerca questo grande salto atteso sulle batteria credo che sarebbe un po'pericoloso potrà essere tre perché tutto che diciamo così attenuare all'interessa perché si tratta di prospettive troppo incerte troppo votare Pasturo venga queste prospettive invece ad una gradualità di interventi penso che il diciamo così il la concentrazione di energie e di risorse avvenga molto più fisiologicamente quindi per questo anche se la tappa due aprile novantasei per far parlato per la parte FIAT de delle due delle due vetture che su cui stiamo lavorando cioè sulla cinquecento a quattro posti sulla vettura ibrida
Sembra un obiettivo notte straordinario perché quando le avremo tutte e due non è che abbiamo risolto tutti i problemi però io penso che Rebuffa avremmo avuto
Avremo diciamo raggiunto una tappa punto interessante sapendo Jaguar sono poi le tappe successive
Quindi io rifletterei diciamo contro anche le
Le perplessità di che sono venute un po'da destra un po'da sinistra
Un posto da quelli che che invece ritengono ancora così maturo il tempo dell'auto elettrica Tano
Che qualsiasi cosa che venga fatta in questa fase puramente velleitaria e qui diciamo ha criticato da destra o la critica a sinistra che lo ritenga troppo poco perché altrui e più molto più di elevati dovrebbero essere gli obiettivi io penso che il
Dico
Rispondendo a una critica all'altra critica la via che è stata tracciata non solo è una via regalistica perché adeguato alle possibilità effettive passi anche una linea che possa consentire di dare un aiuto serio al ha risolto il quesito anche perché ripeto
Sarebbe importante che non ci si luci sì poi legarsi esclude cioè esclusivamente nordico che non debba essere considerata uno ti grati tempi del cambiamento non ci si debba legare solo l'auto elettrica
Ha cercato di di individuare quali sono i modi più sicura le altre culture che riducono sensibilmente televisione ripeto un'auto spettacolo
Su cui però insomma cui sono
Personalmente affezionato l'auto ibrida che è quella che questo medio termine caratterista della fase finale è quella che che sicuramente la prestazione punto maggiore senza dimenticare quanto corrosi posso migliorare sul piano del diciamo così delle vetture termiche per ridurre il bagno le emissioni fino arrivare in un arco di tempo
Sicuramente più breve che con quello relativo al al ritorno alla diffusione in maniera assoluta delle vetture pazze revisione delle vetture termiche tradizionale
Grazie
Graziani Baraldi prima di dare la parola Palmeri che concluderà questa prima parte del pomeriggio una brevissima comunicazione e ricordo che fanno riconsegnate le cuffie che non servono più perché non ci saranno interventi
In inglese al momento dell'attivissima interruzione PRI il caffè che faremo al termine di questa prima parte del pomeriggio e prima della tavola rotonda
E adesso passo il microfono ma Aldo Palmeri che l'amministratore delegato
Della Benetton altro gruppo industriale noto importante che può e dare un punto di vista nei nuovamente diverso su queste tematiche
Bene io volevo fare una sola pecore traduzione perché essere o l'avventura direi una duplice veste qui anche che
La nuova ecologia che oggi vede
Tre una luce nuova
Sia in termini tipografiche di impostazione fa capo una società di cui Benetton il controllo e quindi nel totale rispetto della autonomia della relazione però ecco ho l'orgoglio e il piacere di ecco festeggiare assieme questo lancio che rappresenta momento importante che dall'alto si lega al tema cambiava dibattere cioè l'ambiente visto come fattore di sviluppo e nonno come fattore di mera contemplazione quindi il fatto che una impresa come la Benetton abbia deciso nell'ambito di una strategia generale di comunicazione un intervento per lanciare rilanciare un giornale che Houghton gloriosa tradizione ormai dico decennale nel sito dell'ambiente è un fatto estremamente importante significa che qualcosa comincia a muoversi nella direzione giusta ecco il tema che così ci hanno dato giusto per delimitare il l'ambito do il mio contributo è quello del rapporto tra l'ambiente
Tra il tema altrettanto interessante della innovazione tecnologica e quello di reti grande attualità
Elettorale anche postelettorale dell'occupazione la necessità di creare posti di lavoro e questo conflitto
Che viene visto tra innovazione tecnologica occupazione e sullo sfondo la tematica dell'ambiente ora io ritengo che intesi generale
Sia l'ambiente sia l'occupazione rappresentano veramente una sfida una sfida importante per la nostra società dire anche per il futuro della nostra civiltà
E e nell'ambito di questa sfida io assegnare un ruolo centrale nodale all'impresa
Ecco io qui rappresento l'impresa così come la presento gli amici Cesare Annibaldi e Diego Della Valle e credo che oggi mai come oggi si sente il bisogno di una affermazione e di un forte sviluppo della cultura d'impresa
Quindi queste due sfide possono essere portate avanti soltanto se il tema dell'impresa viene rivisitato e l'ottica giusta e diventi veramente un tema centrale di di supporto e di slancio della società nel suo assieme
L'impresa e partecipe di questa sfida quanto è è un soggetto cardine della della società ed è un punto di riferimento di una serie di valori valori di di carattere economico di carattere sociale di carattere culturale l'impresa e cultura
Mi chiedeva primo giornalista il motivo per cui la famiglia Benetton ritenuto di entrare nel capitale di alcune banche
Le direi uno dei motivi principali cedendone per il controllo del banche perché non si conta una banca con lo zero cinque o l'uno per cento ma è la necessità che una famiglia come la famiglia Benetton che è stata artefici di uno splendido o progetto imprenditoriale ritiene di dare in tema di contributo di cultura di impresa
In un settore così importante come quello del dei servizi finanziari perché il Paese perché cresca fecero che cresca in sintonia su tutti i fronti consultato sull'uno ma anche sulla quindi è un contributo di cultura che l'impresa intende da
Però ecco d'impresa si parla ma spesso se ne perdono i connotati un'importante quindi avere partire dalla percezione dell'impresa in quale contesto in un contesto la società moderna una moderna che opera in un sistema di economia di mercato sono crollate l'ideologia vero e quindi ho dato io presi subito sopra di stemma capitalisti o tre di parlare di stima di economia di mercato oggi credo che sia un fatto acquisito a livello mondo
è uno di quei fatti certi che un società moderna una città che tende allo sviluppo che tende a risolvere i problemi che si presentano ogni giorno deve muoversi in un contesto io economia di mercato
Oggi quindi non è un fatto di ideologia è un'affermazione su cui attorno al quale voto il bisogna misurarsi ci saranno delle connotazioni delle specie più le diverse pro sostanzialmente la il principio delle poi recato un fatto ormai da cui non si può più tornare
E l'impresa deve come tale quindi in questa concezione di soggetto che opera in una economia di mercato
Deve perseguire essenzialmente prima il raggiunto ovviamente di obiettivi di natura economica deve essere in grado di generare un reddito sufficiente alla quanto meno alla remunerazione dei propri fattori i fattori della produzione ma nello stesso tempo nel momento in cui produce reddito l'impresa e anche portatrice e di valori i lavori sociali sono legati allo sviluppo e alla valorizzazione del lavoro cioè l'impresa io la vedo
Questa duplice importante sfaccettature
Apporto di imprenditorialità come innovazione penso al all'imprenditore Sciuto Adriano che non non mai attuale come oggi e penso al lavoro lavoro come è stato fatto elemento qualificante sotto il profilo umano sociale di creazione
Se l'impresa non è producono né in grado di rispondere a questi requisiti se l'impresa non è in grado di produrre retto di generare reddito in un contesto di mercato quindi al di fuori di condizionamenti
Più o meno perversi
Sì il suo ruolo si attenua
Si attenua scompare la connotazione intesa con scompare anche l'impresa come soggetto sociale questo ho fatto estremamente importante un'illusione ritenere che l'impresa possa svolgere un ruolo sociale se non a se non mantiene la caratteristica base che quell'economia di
Capacità di produrre reddito in un contesto di mercato diconomia lì
Ma nella combinazione ottimale di fattori della produzione impresa non può sottrarsi oggi al confronto con la tecnologia
Perché perché oggi ripresa si atteggia sempre di più a impresa globale cosa si ripresa probabili presa che si misura con un solo mercato che il mondo non esistono vari mercati oggi esiste un solo mercato ed è il mondo
Esiste un solo mercato vi sentite un mercato di consumatori di gente che vive esercita un un potere che quello di di di di determinare l'acquisto o il non acquisto
E La sette su concezioni che non sono soltanto di carattere economico spiccio ma nessun concezioni più complessa
In cui c'è rapporto prezzo rapporto qualità rapporto servizio anche l'apporto inventa in ciascun prodotto io ritengo che il consumatore proprio perché più educato sotto questo profilo fa una valutazione di qualità di rispetto d'ambiente che ne prodotto al contenuto
E quindi per rispondere ad usare il sistema di di di globalità del rapporto col mercato
Un'impresa che vuole continuare operare in un contesto di competitività non può sottrarsi al raffronto con la con la innovazione tecnologica è un dato del sistema
E ineluttabile in qualsiasi comparto e settore si ci si ci venti esistono ovviamente comparti a maggiore contenuto tecnologico quello della FIAT o con parte minore contro Totò Giacomino
Della Valle ma Dust non esiste oggi settore industriale in cui non ci si possa sottrarre al confronto con l'innovazione tecnologica
E allora all'interno di questo dibattito sull'innovazione nasce il problema dell'occupazione sì d'accordo superano gli oggi operiamo in un contesto di economia depressa in Europa in particolare abbiamo un problema drammatico
Della disoccupazione un esercito di disoccupati di disoccupazione giovanile in particolare come si concilia questa esigenza sociale importante di garantire per quanto possibile il massimo dell'occupazione di fattori con la necessità che il mercato non ci richiede di interventi sempre più stretti e e e più forti del campo della innovazione tecnologica
E vero l'assunto che nel breve termine interventi di innovazione tecnologica possono portare e di regola portano ad una riduzione dei livelli occupazionali
Però se lo mette e carente questo tipo di approccio non ci può affrontare il tema dell'innovazione tecnologia soltanto con una prospettiva di premi come non si può affrontare il tema dell'impresa guardando solo una prospettiva di pre
è necessario avete presente quelli che sono gli impatti sul sistema e micro e macro partendo dall'approccio librerie ma muovendosi in un approccio di medio-lungo termine quindi se è vero che nel breve termine possono esistere e di norme esistono impatti del genere evita un esempio avete letto sulla stampa
Di recente dall'inaugurazione del nostro stabilimento
Per la confezione che per il capo spalla delle giacche
Di di di di di i grandissima innovazione tecnologica relativamente al nostro settore
E una delle osservazioni che abbiamo fatto nel presentare lo stabilimento che un costo globale di circa cinquanta miliardi e che comporta un'occupazione di addetti pari a un terzo rispetto ad un stabilimento tradizionale
Verissimo quindi in linea teorica ad un approccio diciamo sul su basi omogenee lo stesso stabilimento comporta una riduzione di due terzi della base occupazionale
Però vogliamo nell'ottica del del medio termine e esempio torni aziendali dove sia estremamente significativo io la mia avventura che ormai sposo folla grande parte della mia vita con la Benetton nasce mille novecento ottantadue
Nel mio centottantadue la Benetton è un'azienda che produceva trecento o miliardi di lire di
Il fatturato
Novantotto per cento di questo fatturato realizzato essenzialmente il sul mercato domestico sull'Italia
Bene allora ricordo che si terrà un magazzino di prodotti finiti gestito con procedure manuali e lavoravano se non ricordo male circa centosessantacinque addetti
Nella metà degli anni ottanta soltanto a patto trentacinque di Piero appena arrivato nella definizione di un piano generale di ristrutturazione del sistema industriale con prospettive
Di allargamento della nostra presenza sull'estro si decide
Di e modificare la organizzazione del magazzino partendo passando da un magazzino di tipo tradizionale con procedura manuale a un magazzino interamente robotizzato
Bene oggi noi gestiamo un fatturato di tre mila miliardi
Di cui settanta per cento sull'estero operando in centodiciotto mercati nel mondo
Un magazzino interamente robotizzato con un addetti tra manutenzione e operativi che non supera e le venti unità ecco quindi pure qui aspetto drammatico c'è stata una riduzione netta
Addirittura superiore considerando il tasso di crescita del fatturato con impatti negativi sull'occupazione ma se non ci muoviamo sull'altro fronte della dell'organizzazione aziendale andiamo nel campo della ricerca e sviluppo qual era la situazione della ricerca e sviluppo Benetton nel mille novecentottantadue quando l'azienda operava in Italia facevo trecento miliardi di fatturato
C'era una un gruppo di cinque persone coordinate la signora Giuliana Benetton che era dedicata alla ricerca e sviluppo prodotto curava la ricerca dei tessuti la collezione ediz
Oggi ire novecentonovantaquattro tre mila miliardi di fatturato
Il più importante dipartimento per l'azienda era pensato dalla ricerca e sviluppo operò duecento venti a detti più uno stuolo numeroso ricco di consulenti esterni di di stilisti di design di di consulenti che vengono a tutte parti del mondo
Che sono in continua direi fase di e e di di ricerca e di Cristina
Ecco questo è la dimostrazione come nel medio termine a livello numerico esiste una possibilità di recupero cardio chiusura con un miglioramento più qualitativo sul fronte occupazionale
Tanto va sfatato anche un altro dei luoghi comuni che in genere circolano si dà in genere per ineluttabile lo spostamento delle capacità produttive sull'otto incertum alcuni settori considerati ha torto maturi da aree sviluppate a dare in via di sviluppo
è un processo ineluttabile bisognerà vedere se si realizzerà in alcuni anni in alcuni decenni ma la direzione è questa differenziale di costo del lavoro e altre condizioni di particolare vantaggio Tutu suggeriscono questo tipo di andarmene
Bere pochi sanno anzi molti sanno il contrario io tutte le volte cerco di smentirmi
Che l'ottanta per cento della produzione Benetton oggi è fatta in Europa e l'ottantacinque per cento l'ottanta per cento di queste bugie è fatta in Italia
Bene
Questo e ha ha inciso negativamente sulla performance dell'azienda direi di no pensiamoci l'azienda che marcia a un ritmo di margine lordo industriale che oscilla intorno al quaranta per cento è uno reddito operativo del quindici per cento
Questo nonostante a me tardi capì che si sia mantenuta la il grosso dalla struttura manifatturiera all'interno del paese e all'interno dello marinare
Fortemente sviluppato
Certo è vero che abbiamo fatto e stiamo facendo interventi in aree in via di sviluppo ma non al momento per utilizzare la capacità produttiva in loco per sedili mercati sviluppati ma solo perché riteniamo importante continuare il nostro processo di espansione in mercati nuovi con nuove opportunità vedi per tutto la Cina ed è chiaro per sopperire alle esigenze locali non posti amo rispondere attraverso produzioni realizzati in paesi sviluppati come l'Italia con la Francia o come la Spagna ma è necessario organizzare localmente
Delle dei sistemi e riproduttivi di quello che stiamo facendo e che tra l'altro hanno un effetto indotto positivo sulla parte ricerca e sviluppo che quanto più si allarga il campo di azione a livello internazionale tanto maggiore e l'impegno che dobbiamo realizza nel nostro Quartet perché ci sia una costante offerta in termini di innovazione che consenta di coprire i fabbisogni di un mercato mondo con maggiore velocità rispetto ai concorrenti e con grande innovazione
Il passaggio quindi da competenze semplici competenze complesse però detenere un altro importante e cambiamento nella nell'organizzazione dell'impresa
E questo cambiamento rappresentato dalla ruolo centrale chiede l'assunto dal management
Dal dal dalle dalle competenze specialistiche e complesse e comma mano che ci si avvia sul campo sulla sul terreno ineluttabile di una innovazione tecnologica sistematica è chiaro che limite allora perseguimento di questo obiettivo è rappresentato essenzialmente dalla capacità di disporre di risorse umane adeguate in quantità
E qualità quindi il management come risorsa chiave per lo sviluppo anche in funzione del processo di innovazione tecnologica e questo rappresenta un momento di grande trasformazione della cultura d'impresa
Con un ruolo che prima era direi limitato a taluni comparti che oggi invece mira a diventare sei pervasivo nel sistema
E come come riflessione alla a questo diciamo nuovo importante ruolo del Merelli trent'un'altra
Considerazione che va fatta capire in termini di organizzazione di impresa in termini di assetto proprietario qual è il migliore assetto proprietario migliore dice impresa che garantisca il massimo di apporto o professionale del maggio anche imputazione di un'altra valutazione come diceva arrivati prima
Questi interventi richiedono delle elaborazione di strategie di medio-lungo termine quindi c'è la necessità di mantenere una una continuità una coerenza
Interni di indirizzo strategico che consentano l'applicazione di interventi per esempio di innovazione tecnologica senza cambiamenti che potrebbero poi inficiare il raggiungimento di questi risultati
Bene e su questo credo che forse il e con la la qualità e la solidità del mera certe rispetto agli assetti può rappresentare un momento importanti di garanzia
Di continuità e e di sostegno dei processi di cambiamento
Certo quanto più la la proprietà e concentrata tre tanto meno e quanto due congedate quanto più è tradizionale e tanto meno il management sarà in grado di esprimere a parità di altre condizioni il massimo di professionalità di dare il massimo
Di contributo quando invece più la priorità è
Ho diffusa
Ho illuminata sotto certi profili il si assicura direi il massimo del contributo
Di professionalità di innovazione da parte del manager tutto si garantisce quella continuità nella gestione che sta solo a quo garantire il raggiungimento di
Obiettivi e importanti di accrescimento della capacità di produzione di reddito dell'impresa
Ma qual è quindi il modello di assetto proprietario che è in grado di assicurare una stabilità di medio periodo o all'azienda perché prevede la stabilità del assetto proprietario riguarda sia l'azienda direi di tipo tradizionale a gestione così familiare perché i ricambi generazionali possono determinare dei salti
Delle scelte strategiche ma d'altro canto non dimentichiamoci che anche la la la il il viraggio della Public Company può presentare difficoltà analoghe non dimentichiamoci la fase dei e selvaggia dei The Kowalski ha attraversato l'economia americana in cui delle cambiamenti repentini degli assetti proprietari proprio per la esistenza
Di una proprietà diffusa consentivano tipo cambiamenti anche di strategie e quindi magari annullavano la capacità dire giungere determinati obiettivi e di investimenti effettuati in particolare nel settore della innovazione tecnologica quindi credo che e all'uno e all'altro degli assetti unna potenziamento del ruolo del management un accrescimento della professionalità del Mella ce ne possa dare un contributo estremamente vari
Per quanto riguarda il rapporto con il tema ambientale io credo che sia è strettamente legato al concerto della globalità cioè non esiste oggi e problema globale quanto grande quanto quello dell'ecologia giustamente si diceva prima che risolvere il problema a livello locale a livello nazionale di i determinati fattori inquinanti a una pratica relativa se questo problema non affrontato in termini i generali cioè tanto più noi siamo in grado di fornire ad altri le condizioni e gli elementi per risolvere i propri problemi in un nel nelle nella linea in certe linee di generali di governo del dell'impresa dell'ambiente i sforzi che vengono fatti a livello di singole unità
Si attendono fino a scomparire
E quindi il analoghi processi di di di ampliamento e di allargamento così come l'ho visto nel campo tecnologico investono il rapporto fa il fattore ambiente e e e tutte le problematiche ambientali ora la riconversione ecologica della Prato proprio non è un fatto non è una scelta che viene fatta dall'impresa per motivi così di adesione culturale o ideologica oggi la riconversione ecologia dell'impresa diventa una necessità economica
Proprio perché se l'impresa è vero che deve atteggiarsi nei confronti del mercato in modo globale
Deve misurarsi nei confronti dei consumatori con una competitività molto molto molto aggressiva è chiaro che non può non tener conto di quello che viene a livello mondo
E quindi se c'è un una tendenza
Coerente organica omogenea
Verso forme che garantiscono o prodotti e servizi che e in linea
Con uno certi principi di tutela e di dispetto di sviluppo del fattore ambientale nessun imprese spostarsi per cui la riprovazione di ecologico della Prato dico diventa una necessità direi economico-produttiva ineluttabile se si vuole stare sul mercato a meno che come è avvenuto o talvolta sul purtroppo il nostro sistema per il perverso rapporto acque cenava Annibaldi tra tra sistema Poli
Queste ma economico venivano meno le regole di base di una copia di mercato e allora ci si confronta su altri parametri che però poi hanno portato agli sfasci
Che tutti conosciamo però d'altro canto se la riconversione rappresenta anche la preda un fattore direi di base per una per mantenere la competitività in un sistema globale
D'altro canto e anche una eccellente occasione per affrontare in modo diverso in modo innovativo il problema dell'occupazione oggi l'ecologia può diventare veramente un eccellente
Occasione di business un'eccellente occasione di creazione di nuove occasioni di lavoro e al tempo stesso può diventare una eccellente e palestra per le sperimentazioni di nuove tecnologica e quindi ecco vedete come si stabilisce questa circolarità del discorso tra tra innovazione tecnologica tra ambiente e occupazione non esiste conflitto ma esiste una linearità
Tra queste fasi
A condizione che si vada sempre più verso forme
Di governo mondiale di taluni problemi certo governare l'ecologia a livello locale a livello micro non significa nulla
Governare a livello macro a livello di sistema a livello di mercato mondo aprendo una valenza positiva e a livello economico e a livello sociale e a livello culturale
Ma grandi i processi di di trasformazione sociale ed economica possono essere portati avanti soltanto se cambiano i comportamenti
Quindi è necessario che ci sia un contributo in termini di di di cultura dicevo prima che impresa deve adeguarsi a ciò che il consumatore chiede e quindi ecco nel rispetto dei ruoli di ciascuno e necessario che a livello di di istituti di cultura di ricerca
E prosegua e si rafforzi questa sensibilità intelligente del mercato del consumatore nei confronti dell'ambiente quello che lo dobbiamo invece totalmente rispingere è un approccio arcaico nel giudizio tradizionale
Visto come tutela dell'ambiente non sviluppo
O il catastrofismo che c'ha dominato negli anni passati no io ho capito che io non condivido io sono un ottimista io non credo che andiamo verso catastrofi mondiali dipende soltanto da noi
E dipende da noi avere la capacità di sviluppare in modo organico il tema dell'ambiente colte ma degli sviluppi
E e ripeto torno a ripetere momento centrale di questa sfida grande sfida
Per la nostra umanità che la nostra civiltà e l'impresa curiamo e sviluppiamo la cultura d'impresa la sua essenza più cara Racco questo noi riusciremo a risolvere i problemi di oggi riprovi domani
Salvaguardando gli ambienti per noi stessi e per i nostri figli grazie
Grazie al merito e il tempo di cambiare le presidenze per bere un caffè che è fuori però ci raccomandiamo tiri entrare immediatamente perché siamo un pochino in ritardo con con i tempi i relatori comunque della tavola rotonda sono tutti presenti
No
Se scusate
Scusate
Su indicazione gentile dell'organizzazione del convegno vi inviterei a prendere il posto
Chiedo scusa
Vorrei richiamare i relatori al tavolo
Sister ugualmente studiosi resta
Lancia a
Io
Non abbiamo molto tempo a disposizione ormai siamo invitati a chiudere rigorosamente alle diciotto e trenta
Innanzitutto buongiorno vorrei ringraziare Fulvia Fazio la nuova ecologia a tutto il gruppo che ha organizzato questo convegno di avermi invitato a partecipare in qualità di coordinatrice di questa tavola rotonda sono particolarmente grata Fulvia poi che credo che questo sia un momento di particolare bisogno di convergenze di particolare necessità di dialoghi tra soggetti che in passato hanno parlato di guardarci differenti ma che oggi più che mai devono riuscire a parlare lo stesso linguaggio dunque noi rappresentiamo in qualche modo l'ambientalismo d'impresa sono fiera di poterlo dire e sono molto contenta ripeto di essere presente a questo dibattito
Abbiamo una tavola rotonda di grandissimo interesse dato i partecipanti vorrei svolgere qualche rapidissima riflessione introduttiva
Da un lato per avviare la discussione dall'altro lato per riprendere un po'le fila di tutto quanto è stato detto nella giornata di oggi giornata devo dire veramente molto interessante proprio perché a centrato l'obiettivo di mettere a confronto una serie di voci una serie di punti di vista e soprattutto una serie di esperienze radicalmente diverso
L'occupazione e l'ambiente io vorrei richiamare la vostra attenzione sul fatto che in realtà il problema dell'occupazione è un problema
Di notevole complessità è un problema che non possiamo discutere soltanto in relazione alla questione ambientale in particolare è un problema
Caratterizzato da una chiara globalità e un problema di cui non si discute solo in Italia non si discute solo in Europa ma si discute nel mondo abbiamo alle spalle il vertice di Detroit che è stato appunto un vertice sull'occupazione che ha messo in luce proprio questo aspetto globale e mondiale del problema e che soprattutto ha avviato una riflessione generale su quelle che sono le cause
Del problema attuale occupazione disoccupazione e quelle che possono essere le vie d'uscita le cause
Sono state individuate io credo a livello generale anche se poi vi sono delle indicazioni che riguardano specificamente la situazione europea e in particolare la situazione italiana
La prima causa del diciamo della criticità della situazione occupazionale oggi è quella della globalizzazione dei mercati e delle produzioni
Ce ne accorgiamo tutti nella nostra esperienza quotidiana
Molto spesso quasi di regola il prodotto ingloba una quota di forza lavoro di occupazione di forza lavoro impiegata in un'area geografica diversa da quella in cui il prodotto viene commercializzato è acquistato
Dunque abbiamo di fronte in primo luogo questo fenomeno di aggregazione dei mercati del lavoro che incide proprio sull'andamento
Dell'occupazione nei vari Paesi dall'altro lato
Vi è un impatto forte
Della tecnologia orientata a finalità diciotto Sailing cioè di risparmio proprio sul terreno della forza lavoro abbiamo avuto prima la testimonianza di Aldo Palmeri che ci ha parlato delle appunto delle esperienze di robot utilizzazione all'interno
Dell'esperienza Benetton e queste né più né meno che la dimostrazione di quanto ho detto
Vi è poi un problema che riguarda in particolare in quel contesto
Europeo e che ha a che fare con la rigidità delle forme contrattuali che sono praticate nel mercato del lavoro e vi è un quarto una quarta causa tipicamente italiana ma sicuramente in parte generalizzati dal contesto europeo
Che ha a che fare con un eccesso di burocratizzazione dei controlli che incidono sulle attività imprenditoriali sulle attività economiche che comunque rappresentano e un fattore determinante ai fini del board della risoluzione del problema
Disoccupazione
Diciamo che una volta individuate queste quattro cause sono stati anche individuate le vie per uscire dalla crisi occupazionale
La prima indicazione che emerge chiaramente da un'analisi dei dati che in particolare sono stati diffusi durante il summit di Detroit è quello di tendere a una liberalizzazione del mercato del lavoro e a un input di flessibilità nel mercato del lavoro
Quanto ai dati ci si può riferire ai dati che sono stati diffusi dal puro lei questi artisti ex americano appunto in occasione del summit i i Detroit in cui si sono mossi analizzato il Periodo tanta novantatré in Italia la crescita annua dell'occupazione è stata pari allo zero percento in Gran Bretagna una media dello zero virgola uno in Giappone dell'uno virgola due
Nell'USA dell'uno virgola quattro i dati OCSE che ha analizzato il periodo dal settanta al novantadue
Mettono in luce che l'Italia è stata in questo ventennio in media con i Paesi della UE
Con una crescita degli occupati in più di vent'anni inferiore al dieci per cento mentre negli USA nello stesso periodo l'aumento ha sfiorato il quarantacinque per cento
Dunque in questo confronto in cui si mette appunto da un lato si mette l'esperienza americana in cui si parla di una flessibilità del mercato del lavoro al far West
E dall'altro lato l'esperienza invece dell'Europa strettamente legata alle garanzie
Del rapporto di lavoro del contratto di lavoro nasce questa alle questa indicazione che appunto dietro odissea questi dati assolutamente incontestabili per cui e necessario avviarsi verso appunto una liberalizzazione in particolare delle forme contrattuali e verso una flessibilità
Del rapporto di lavoro non entro in questi Rita in queste indicazioni poiché sono a tutti note da un lato e dall'altro lato abbiamo poi degli interlocutori particolarmente
Diciamo forti su questo questi su questo terreno comunque dire che questo è un primo dato assolutamente incontrovertibile per risolvere il problema dell'occupazione bisogna affrontare il problema
Delle garanzie formali legate appunto lo svolgimento dei rapporti del di lavoro da un lato e dall'altro lato quello della flessibilità del rapporto di lavoro
Il secondo punto che emerge e che è più legato al problema della crescita o dello sviluppo se vogliamo tornare
Alle indicazioni di Ruffolo di questa mattina a che fare con un'esigenza di dei e burocratizzata Silone dei controlli dite burocratizzazione delle procedure amministrative che impattano sulle attività economiche
Che appunto Contra presentano nel momento in cui sono fattori di crescita e di sviluppo un fattore imprescindibile
Di risoluzione del problema occupazionale su queste basi sono state avviate una serie di proposte e vorrei fare un riferimento
Generale alla parola di Giugni alla parola di dello all'apparato dello stesso Clinton appunto
Diffusa versamenti del Troy in cui sostanzialmente quello che si propone è un mix di obiettivi di crescita o sviluppo e Hall sviluppo
E con degli interventi di governo degli interventi di carattere istituzionale finalizzati appunto a interventi diciamo a
Da un lato a una deformalizzazione una sorta deregolamentazione del dei rapporti di lavoro da un lato a favorire la flessibilità dall'altro lato incidere ovviamente su un altro fattore le
Condizionante la crescita e lo sviluppo cioè il costo del lavoro dall'altro lato ad avviare programmi di formazione ed educazione che sono proprio alla base della prospettiva stessa della flessibilità nel rapporto di lavoro
Tutto questo discorso di partenza perché io vorrei arrivare a dire a esprimere un concetto molto semplice e cioè questo
In sostanza quello che
Noi diciamo come più
Parte dell'Europa dobbiamo risolvere oggi è proprio la necessità diciamo il proprio il problema di cercare di mettere insieme no la flessibilità tipica che ci proviene diciamo dall'esperienza statunitense con l'Europa delle garanzie
E questo questa sfida questa partita da giocare chiede io credo una condizione imprescindibile che è quella del consenso sociale vorrei richiamare il la parola di Ciampi che recentemente ha voluto distinguere con Sace consociativismo dal consenso sottolineando molto bene che se c'era un punto al quale il passato Governo aveva portato dei risultati positivi era proprio quella di aver creato dei momenti di consenso su quale pure è stato possibile costruire diciamo dei momenti di rinnovamento effettivo del sistema
Non è un caso che sia proprio l'autore
Del dello Statuto dei lavoratori la legge numero trecento del settantacinque Giugni lo stesso personaggio esproprio sempre lui su quello che è riuscito vent'anni dopo sostanzialmente a costruire due momenti fondamentali di pacificazione sociale
L'accordo sulla scala mobile l'accordo FIAT che almeno come cittadino come osservatore esterno io mi sento di giudicare in questo senso credo che ci sia una linea di continuità e che ci sia un senso di diciamo quest'diciamo il fatto che sia sempre Giugni a essere legato a queste vicende dimostra che in realtà nel nostro Paese la situazione è molto cambiata
è molto cambiata e consente a diciamo aprì un terreno favorevole alla creazione del consenso
Giugni nel sette nel settanta ha formalizzato l'autunno caldo con lo Statuto dei lavoratori a fine anni Novanta riuscito a portare in porto
Un evento come quello dell'accordo FIAT che
Sostanzialmente rappresenta uno credo dei momenti più positivi della nostra ultima vita politica economica e sociale
Allora il problema è che questo consenso non si deve rompere anzi questo consenso deve aumentare noi oggi siamo di fronte a una situazione politica complessa in cui la possibilità che il consenso si rompa purtroppo e e lì a portata di mano anche da parte sindacale arrivano delle indicazioni
Per certi versi poco tranquillizzanti ma comunque tutto da giocare
Quello che però a noi interessa qui per sottolineare è che il fattore ambiente deve collocarsi diciamo in tutta questa vicenda
Con un obiettivo forte di creazione di consenso e abbandonando diciamo invece la possibilità di creare o potenziare delle aree di confine io allora da questo punto di vista io credo che l'ambiente debba collocarsi il fattore ambiente nella questione occupazionale come questione di tipo trasversale che quindi non può considerare unicamente diciamo quelli che sono i problemi impliciti e interni alla questione ambientale ma deve considerare tutto quanto e comunque connesso in termini globali alla questione occupazionale quindi a sistema economico su cui questa questione produce le sue ricadute e non è una non è una partita semplice da giocare in questo senso io vorrei aprire questa tavola rotonda invitandovi a una riflessione sulla complessità del problema poiché stamattina io credo abbiamo più individuato dei momenti di semplificazione io credo che dobbiamo aprire uno spaccato di complessità credo molto nella complessità non come diciamo accentuazione di problematiche ma come ricerca di soluzioni praticabili
Allora cosa vuol dire che l'ambiente si deve in qualche modo deve inserirsi come questione trasversale da un lato ambiente legato occupazione significa che l'ambiente partecipa della complessità
Che si collega alla risoluzione della questione occupazionale il che significa per esempio che stamattina l'abbiamo sentito fare dei discorsi su
Il comando controllo abbiamo sentito dire
Che tutto sommato scusate io qui vado per estrema semplificazione non è male mandare la gente in galera che fino a quando
Non avremmo delle indicazioni precise di efficienza dell'amministrazione dell'efficienza di apparato noi su comando controllo e sull'assetto repressivo fermi siamo e fermi vogliamo restare
Allora io credo che in questo modo non si risolvano i problemi se la dei burocrati esazione dei controlli è un fattore di crescita e di sviluppo in questo io voglio essere estremamente
Voglio stressare molto questo collegamento tra crescita e sviluppo
Se questo inevitabilmente si collega alla questione occupazionale non possiamo pensare di risolvere la questione occupazionale con l'ambiente se l'ambiente immette nel sistema economico una complessità di tipo burocratico
Non dobbiamo dimenticare che uno dei problemi
Forti che oggi accompagnano gli atti che accompagnerà l'attività d'impresa è proprio la complessità di tipo burocratico amministrativa che è stata introdotta nel sistema dalle normative ambientali dunque senza prevenzione e senza pregiudizio
Se dobbiamo risolvere la questione ambientale insieme con la questione occupazionale diciamo che l'approccio generale questioni ambientali deve dare prova di sensibilità alla complessità generale del sistema e del sistema economico
In particolare in secondo luogo questione trasversale il ministro Spaventa indicato dei settori in cui è possibile pensare a un incremento dell'occupazione e non mi riferisco al ministro Spaventa ma in realtà questi sono settori che sono stati individuati
Attraverso analisi abbastanza generalizzabili e sono l'aria dei trasporti l'aria delle telecomunicazioni e dell'informazione in generale e l'ambiente
Allora dire che l'ambiente una questione trasversale significa anche dire che se vogliamo risolvere il problema occupazionale con l'ambiente
L'ambiente non deve o quanto meno deve cercare di non porsi in conflitto con la risoluzione del della questione occupazionale su altri
Fronti in altri settori io qui voglio in qualche modo aprire una piccola provocazione ma vi garantisco che è fatta con spirito assolutamente di alloggi poi mi riferisco al settore dei trasporti al tema dell'alta velocità
Dobbiamo riuscire a ragionare sull'alta velocità
Senza e sul potenziamento quindi di questa forma di trasporto senza un pregiudizio che vada a di in qualche modo mettere a priori che in questo caso l'impatto ambientale è inaccettabile allora
Questo per esempio è un caso in cui e se vogliamo risolvere la questione occupazione mettiamoci prima di tutto ripeto sensibili alla complessità e di fronte al problema consenso che l'ambiente non è l'unico problema di cui ci possiamo ci dobbiamo occupare io credo che se l'ambiente ha un futuro
Il suo futuro e quello di diventare quanto più possibile una questione trasversale che quindi non impatta
Ho impatta positivamente valuta se non altro le ricadute positive che possono provenire da altre da altri esigenze connesse
Vorrei chiudere su questo punto ricordando sottolineando ancora appunto che l'ambiente può essere
Un forte una forte fonte di conflitto proprio sul terreno occupazionale io vi ricordo due casi e con questo mi taccio il caso Enichem
Cottone recentemente Manfredonia in cui qui abbiamo proprio sostanzialmente
Attività che debbono essere dismesse per motivi d'impatto ambientale e una inevitabile effetto di riduzione occupazionale
Questa la butto con un sassolino nello stagno della discussione che seguirà e il la seconda il caso è un macigno
Ebraica realmente risente dell'uomo l'ultimo caso è questo vorrei richiamare alla vostra attenzione perché secondo me è interessante il sindaco Cacciari
A gennaio
A
Lanciato un appello per due mila aziende artigiane situate nel centro di Venezia
In tutti chiedendo alle autorità possibilmente una proroga certi termini che riguardavano le scarichi in acqua poiché
La necessità di osservare questi termini avrebbe sostanzialmente determinato la chiusura di queste due mila imprese artigiane site
Nel centro di Venezia
Mi piace richiamare questo questo caso perché di mezzo c'è il sindaco Cacciari che non può essere sicuramente
Considerato in qualche modo rappresentante su fatemi usare una parola vecchia rappresentante del padrone
Ma che fa in qualche modo emergere va in qualche modo e non si sa mai fa in qualche modo emergere una problematica e torniamo al problema dei controlli della burocratizzazione dell'eccesso di repressione eccetera
In Q che ci sostanzialmente ci mette a confronto con la necessità di affrontare tutte queste tematiche
Lasciando alle spalle atteggiamenti prevenuti atteggiamenti aprioristici e che ci consentano effettivamente un dialogo costruttivo rientrato alla ricerca di soluzioni
Abbiamo un panel di discussione fortissimo
Non solo le dei rappresentanti che sono qui presenti ma anche perché l'organizzazione ha avuto cura di individuare i soggetti istituzionali che possono darvi uno spaccato diciamo completo della problematica abbiamo
Il presidente di Confindustria Luigi Abete abbiamo dunque Sperti professor Renato Brunetta e professore Emilio Gerelli che non solo sono esperti
Riconosciuti signor rivelò nazionale nel settore dell'economia dell'economia del lavoro dell'economia ambientale ma che hanno
Partecipato e tuttora partecipano attività istituzionali importantissime per i problemi di cui ci occupiamo
Il professor Brunetta legato all'esperienza del CNEL e del ministero del lavoro il professor Gerelli da sempre legato alle attività delle Ministero dell'Ambiente l'abbiamo poi una rappresentanza sindacale il dottor Raffaele Morese e poi abbiamo il presidente di Legambiente Realacci e Chicco Testa presidente della CIA
Darei la parola al presidente di Confindustria Luigi Abete prego
Ma lei ha detto
Qualcun'altro caro
Lo dico positivamente
Dorigo positivamente no faccia
Organizzatori nata scrive
No chiede qualche come dire l'autonomia si diffonde
Ma lei ha posto il problema su due temi che a mio avviso sono centrali che hanno hanno cambiato di fatto devono cambiare nella cultura il rapporto tra si affronta le problematiche ambientali
Diciamo dall'ottica della rappresentanza degli interessi dei consumatori cittadini in termini di qualità della vita EPT affrontati in termini di produttore sesso produttori
Servizio di beni industriali e quindi organizzato i processi industriali ossia com'è il caso
Del
Se il presidente tu del presidente Testa eccome organizzatore di servizi collettivi
Sul territorio
E le due le due i due approcci sono cambiati proprio dal discorso della globalizzazione del dell'economia e del
Dei mercati
Ed esiste
Questo lo ricordava prima Aldo nella parte finale del suo intervento se ho colto questo aspetto nel momento in cui
Le economie
E quindi le aspettative dei cittadini i comportamenti degli stati si integrano a tal punto che diventano correlativamente indifferenti e del tutto dipendenti
In in relazione a comportamenti che assumono non si può più approcciare il problema del rapporto tra la problematica ambientale e la problematica del territorio in una logica difensiva
Perché non è più tecnicamente possibile ammesso e non concesso che fosse stato possibile prima ammesso e non concesso che fosse stato giusto ammesso e non concesso che fosse stato praticabile prima di fatto nel momento in cui
Il
Il quadro il contesto di riferimento il campo da gioco si è allargato intermedi di convalida effettiva non si può che intervenire su con approcci completamente diversi rispetto a quelli del passato
E lei ha messo in rilievo il fatto che vale per la problematica ambientale e vale della problematica occupazionale
Anche se in
Come dire
In
Specificità diverse esattamente lo stesso problema
Noi ancora sentiamo qualcheduno che ci racconta che ci sono problemi di rapporto tra sviluppo e occupazione perché si dimentica che lo sviluppo crea occupazione altrove
O meglio fa finta di non accorgersene
Cosa che prima accadeva di meno qualche arriva in modo meno evidente rispetto certo ci sono poi
E contesti temporali tecnici e funzionali tra
La dimensione dell'innovazione tecnologica e la dimensione dello lo sviluppo delle problematiche ambientali delle problematiche occupazionali
A questo punto otto problema anche se anche se devono essere affrontato il fatto che sia un sotto problema non significa che non debbano essere allora se esatta io condivido questa impostazione per questo dicevo che non volevo duplicare semplicemente per rafforzare noi dobbiamo
Da un lato
Quindi renderci conto che questo approccio positivo e non negativo
Diventa una precondizione per discutere di questi problemi in termini reale altrimenti si fanno sì delle opposizioni di bandiera posizioni di testimonianza posizioni ideologiche chiama delle come ritenete dall'una e dall'altra parte da tutte le parti non non non non dà un giudizio di valore poi sulla qualità dei comportamenti
Di ciascuno di noi nel rappresentare i propri interessi diventano di fatto residuale difensiva
Secondo
Che sul piano della dimensione
Di medio periodo certamente
La domanda ambientale può essere e sarà sempre di più un elemento di trascinamento dello sviluppo e quindi se c'è sviluppo anche dell'occupazione e che quindi il problema non si pone in termini di dicotomia ma si pone in termini di metodologie per identificare
Questa domanda di investimenti collettivi per finanziarla per realizzarla in tempi in modo praticabili col contesto che ciascun Paese
Si trova a a dover affrontare questo discorso che vale in generale valido a maggior ragione dell'Italia perché se l'Italia
Per l'appesantimento che ha del debito pubblico per le situazioni da finanza pubblica una quantità di rapporti tra risorse da investire esigenze da
I soldi o comunque da affrontare
Più critico rispetto ad altri Paesi questo richiede un approccio
Metodologico in termini di priorità più severo
Nella
Progettazione e nella realizzazione di una politica di investimenti collettivi
E quindi questo pone poi problemi non secondari tra quelli che sono
Che sono la definizione di queste priorità di investimenti collettivi le faceva riferimento al problema dei sistemi di trasporto ma pensiamo non solo
Alla al problema della dell'alta velocità pensiamo al discorso tra Firenze
Bologna
Con tutte le problematiche che ancora in qualche modo
La completa diciamo questo termine e le metodologie con le quali si come dire si finanziano questi processi perché comunque evidente terza considerazione che questi processi
Investimenti collettivi non possono più essere finanziati
O meglio saranno finanziati sempre di meno da risorse
Pubblica devono essere finanziate sempre di più da risorse private finalizzati utilizzando le logiche del mercato non rispondere a bisogni collettivi
Noi abbiamo ancora della nostra cultura pallido
Allora paleolitica non noi cioè non voi quelli che stiamo qua detto stiamo qui c'è una buona così è The diciamo è diffusa Cova una cultura paleolitica per cui pubblico e privato individuale e collettivo si collocano la dimensione bidirezionale obbligata tutto quello che collettivo e pubblico tutto quello che è privato è individuale non è affatto vero Giannone devo da parecchio tempo ma non sarà sarà sempre meno revoca del futuro c'è un ruolo molto forte
Del privato collettivo
Che può essere sostitutivo competitivo alternativo a quella che è la funzione pubblica intesa non come funzione di interesse pubblico che deve essere definita dallo Stato ma come funzione di gestione
O di financo di destinazione di risorse a questo interessa quindi
Esistono questi rapporti globali esistono questi rapporti in concreto nella situazione italiana mi sembra che se vogliamo fare un passo avanti per testimoniare che stiamo tutti quanti qui con spirito costruttivo
Con come dire
Cerchiamo di utilizzare il cambiamento per costruire
Comportamenti diversi dobbiamo trovare la modalità da un lato per
Fa funzionare meglio l'amministrazione gran parte dei problemi che non si risolvono nel rapporto tra ambiente e territorio industria
Uso sempre questa trilogia perché a mio avviso i i problemi ai rapporti tra ambiente delitti territorio sono quantitativamente e qualitativamente molto più significativi di quelli che attengono ai rapporti tra ambiente industrie e paradossalmente anche per i processi di innovazione tecnologica che si sviluppano il settore industriale sempre
In modo più dinamico rispetto ad altri settori tendono a ridursi nel primo caso tengono mentale
Tende a ridursi nel secondo caso attendono mentale nel primo caso il vero problema il rapporto tra ambiente e territorio non Ciampi ente industrie induce un'opportunità rispetto a questo discorso
Questo dobbiamo capirlo chiaramente quindi io non mi sento qui mi sento dalla parte di quelli che possono come dire partecipare a un processo non di quelli che sono oggetto di un processo non perché non per merito o per colpa semplicemente per uno Stato dei fatti che su cui stiamo andando avanti dicevo noi abbiamo l'esigenza di recuperare moltissimo il senso della buona amministrazione
Che significa fare norme che siano praticabili
Definire tempi di applicazione delle norme che siano praticabili individuare forme di sanzione sui mancati risultati piuttosto che di ampliamento delle burocrazie mi sembra un altro tema che veniva dalle ricordato e questa è un'esigenza prioritaria
Perché è uno dei motivi fondamentali per cui come dire le politiche
Di sviluppo
Investimento e di attenzione alle tematiche ambientali poi spesso non si applicano al nostro paese e che ne abbiamo un gap tra la progettazione e l'esecuzione e l'amministrazione che è molto più rilevante rispetto a quello dei paesi nostri competitori da quando facciamo una legge vogliamo che si applichi il giorno dopo
Perché diventa essa stessa una scelta politica quando una legge sia perché il giorno dopo di fatto non è più una scelta tecnica una scelta politica perché significa penalizzare qualcuno e privilegiare qualche d'un altro
Questo mette in moto una reazione uguale e contraria da parte di coloro i quali si trovano impossibilitati a risolvere questi problemi
Questo processo logico che non costruisce il rapporto sulla buona amministrazione ma lo costruisce sulla come dire su uno stop and go continuo
Non si applica soltanto a livello legislativo ma si applica anche a livello amministrativo e regolamentare ed è questo il primo problema
Che noi dobbiamo affrontare e risolvere anche perché risolvibile mentre i grandi problemi dell'inquinamento del mondo non lo risolviamo noi questo problema lo possiamo risolvere se stabiliamo metodologie tempistiche compatibili con le fattibilità
E momenti di controllo adeguati e non vuole
E poi abbiamo secondo comoda indiremo un secondo aspetto dobbiamo affrontare
E questo non può essere fatto a livello nazionale
E probabilmente sempre meno può essere fatto soltanto a livello comunitario deve essere fatto sui piani più
Anche i possibili ovviamente con un'azione positiva da parte dei Paesi industrializzati che sono quelli che
Diciamo detengono il potere dell'informazione il potere della tecnologia e che quello di orientare le tematiche
Del rapporto tra territorio e ambiente in una logica di politiche di incentivazione
Alla ricerca e all'applicazione di processi e prodotti che vengono considerati
Più adeguati ad un certo contesto storico
E che
Deve mixare questo processo con quelle che sono le condizioni di competitività globale di un sistema economico integrato
Perché se noi pensiamo di affrontare questo problema sul piano locale sul piano nazionale o sul piano anche comunitari lo appoggia in una ottica che che parziale quindi è perdente quindi come dire una bella battaglia che bene che vada e persecuzione male debbano si combatte per niente rispetto al risultato finale se invece la battaglia te come dire testimoniare la presenza per dichiarai gli obiettivi
Chi alza di più la voce voglio dire occupare più spazio sui giornali una legittima aspettativa ma comunque non è quella che io penso che leghi le persone che sono vicino a questo tavolo
Quindi concludendo questa mia riflessione certo che c'è un rapporto trasversale
Tra le problematiche ambientali problematiche occupazionali e la globalità
Della
Del sistema economico
Integrato
Certo che questo approccio
Simile anche nel contesto italiano anzi a maggior ragione stante le
Tematiche e le situazioni che abbiamo in termini di tenta rispetto agli altri Paesi
Se vogliamo fare qualcosa per risolverlo seriamente dobbiamo
Accelerare i processi di buona amministrazione sia in termini
Di definizione delle legislazioni sia in termini di applicazione delle stesse se vogliamo fare qualcosa sul piano del medio-lungo periodo dobbiamo trovare il modo di valorizzare quei tavoli
E quindi venne diviso riflessione e di contrattazione politica a livello globale che trovano tutti i grandi Paesi occidentali
Orientare in una direzione omogenee e che trovino la capacità dei Paesi che devono partecipare non hanno tecnologie risorse informazione
Pronte in qualche modo disponibili perché poi c'è un problema di trasferimento di regole di comportamento suppone spostiamo il problema da una frontiera l'altra frontiera problema l'abbiamo spostato non abbiamo i soldi e quindi questa è un approccio che non risolviamo noi ma a cui noi possiamo contribuire col dibattito con la riflessione e con e con il contesto io penso che in questo in questo quadro l'industria negli ultimi anni ha fatto parecchio
Parigi è sempre un valore soggettivo evidentemente ma ci sono evidentemente impresa che hanno potuto fare di più imprese che hanno voluto fare di meno anche perché siamo entrati in una fase recessiva che ha pesato
All'interno della capacità di investimento certamente c'è stata una maggiore attenzione sulle tematiche
Ambientali anche in termini di innovazione di prodotti e non solo di process e questo mi sembra un fatto importante anche perché se nel breve-medio periodo l'intervento
L'operatore industriale sui processi nel medio-lungo periodo e sui prodotti ma sui prodotti l'intervento che l'operatore industriale è un intervento mediato non lo decido io quali sono i prodotti
Che
Presento sul mercato piaccia o non piaccia di DC e mercato ed ecco perché il rapporto tra tassazione e incentivazione
Deve essere spostato verso l'incentivazione e non verso fiscale non verso la tassazione pensare che si possano governare i flussi in una società moderna penalizzando alcune categorie prodotto alcune categorie di servizi a mio avviso ma questi decretano rotazione di parte quindi con l'atto utopia
Perché in quel caso si promettono soltanto i costi non si spostano le abitudini eletti e e le priorità mentre queste possono essere
Indirizzate positivamente se si promuove
Con opportune politiche fiscali di incentivazione tutta un'attenzione alle nuove produzioni che in qualche modo
Obblighi
Tutti quelli che stanno nel mercato ad andare in quella direzione e il mercato che in qualche modo il grande alleato della modernizzazione anche nel rapporto tra ambiente e territorio a mio avviso e questo non solo nel mito ma anche nel male
Detto questo e fatte queste riflessioni che consentono un quello che lei diceva quindi per questo
Non potevo che
Volevo dirvi noi come Confindustria gli ho fatto qualcosa con l'Istituto per l'Ambiente sono quattro anni che facciamo attività ricerca
Abbiamo cercato di fare una struttura autonoma
Che ha lavorato su un'attualità di tematiche anche talvolta in collaborazione con alcuni degli esponenti che sono legati a questo tavolo
Se vogliamo rafforzare questa attenzione nel prossimo futuro anche la lotta nella lunga nella nella logica di attuare le nuove normative che sono state definite ma che devono ancora trovare poi pratica applicazione dobbiamo fare una ricognizione di ciò che esiste
E delle come dire destinazione delle finalizzazioni ciò che esiste i temi di ottimizzazione delle risorse e che uno degli sprechi che non possiamo più permetterci tutti quanti pubblico e privato in Italia
E di avere una pluralità di soggetti
Che fanno finta di Fai competizioni carta duplicano cose che fanno l'un con l'altro e allora il contributo che abbiamo dato che vogliamo continuare a dare e anche un contributo non solo di soldi di risorse di attenzione ma anche di metodo
Vediamo se nel definire i nuovi soggetti della
Progettazione del controllo sul piano delle politiche ambientali sia amico che magro troviamo il modo di allocare una serie di funzioni presso una serie di soggetti che già esistono
Opportunamente rivisitati laddove questo necessario piuttosto che andarci metallico si muove soltanto perché dobbiamo inventarne perché così abbiamo fatto una cosa nuova questa mi sembra una cosa che non ci possiamo più permettere a nessuno e comunque che sarebbe del tutto dell'Italia rispetto agli obiettivi di implementazione della collaborazione che lei richiamava che stanno dentro gli accordi sindacali di questi due anni
Mi consente abbiamo fatto un by pass tra Giugni Clinton io non voglio mancare di rispetto aggiuntive ma non vorrei penso che Clinton
Come dire non accetti la diciamo l'associazione di idee in termini così diretti ma questo lo dico semplicemente bene per dire che se c'è un valore di quegli accordi un valore che su cui si può costruire una nuova fase di sviluppo anche di stabilità politica del nostro Paese in termini positivi e che non sono stati prodotto di una intelligenza o di una volontà ma sono stati la risultante di un processo di un insieme di in taluni non c'è nessuno che può dire
Quello che ho fatto io sia esso il Governo il sindacato la Confindustria è stato un processo
Di autoregolamentazione di definizione di obiettivi che ha portato i soggetti in quel momento ad assumere determinati comportamenti determinati impegni se questo discorso come metodo
Lo rinnoviamo nel contesto politico e il contesto politico lo ribalta i e valorizza il contesto sociale io penso che non necessariamente dobbiamo porci da questo degli problemi potremmo anche voci delle prospettive ovviamente ognuno deve fare la propria parte
Per quello che ci riguarda ma cercheremo di essere coerenti con quello che abbiamo fatto fino adesso grazie dell'attenzione
Basta sensibilità devo Mantini la nell'ombra del erano ma io faccio il secondo turno Messana dimenticati facezie vantaggi
A contenere il vostro intervento in un decine di minuti per poter fare un secondo giro di tavolo in modo da dare un appunto una impostazione maggiormente costruire di confronto alla nostra discussione do la parola al professor Renato Brunetta dell'università di Tor Vergata di Roma prego
Vi preghiamo anche di stare particolarmente vicino al microfono perché altrimenti la sala non sente prende l'altro microfono
Al contrario di quanto batte Baldi prima
E non si è sentito quasi niente
I salvataggi Gilardino
E chiese sì dico è tutto il contrario di quanto fatto azioni Baldini prima
Allora tre cose
La prima a Detroit e visto che è stato evocato Detroit la vera novità è stato che nessuno ha fatto la lezione nessun'altro
Il presidente Clinton nel suo discorso in maniera molto innovativa rispetto all'antico dibattito su noi bravi americani flessibili voi
Balordi europei rigidi non ha fatto questo non ha riprodotto questo questo schema anzi ha fatto autocritica
E l'autocritica di Clinton era Noemi negli Stati Uniti aggiustiamo rispetto alla recessione attraverso la flessibilità salariale la dispersione salariale attenzione però che questo tipo di aggiustamento
Ha dei costi in termini sociali e in termini di equità in termini di produttività molto alti e quindi riusciamo molto probabilmente a creare meno disoccupazione però crediamo più iniquità cattiva distribuzione del reddito e tutto sommato
Rallentiamo il nostro sviluppo quindi attenti nessuno ha la bacchetta magica
D'altra parte l'altro modello che si confrontava Detroit era quello europeo continentale il quale normalmente giusta rispetta la recessione creando più disoccupazione
Mantenendo alti livelli di produttività di chi l'occupazione l'aveva e mantenendo relativamente alti i livelli salariali di chi rimaneva occupato il tutto però ammortizzato da un sistema di welfare molto costoso quindi sì aumentar la disoccupazione sì minimizzano le dispersioni salariali
Ed è per ditte
Nelle dinamiche sempre salariali e però questo lo si paga intermedi welfare in termini di disavanzo in termini di spesa pubblica infine il terzo modello detto anche modello della scatola nera il modello giapponese
Il quale aggiusta rispetto alla recessione praticamente non creando disoccupazione e creando poca dispersione salariale ma tenendo al proprio interno i lavoratori eccedentaria
Come facciano nessun lo sa
O meglio forse qualche qualche malevola interpretazione ci porta a dire che l'aggiustamento glielo paghiamo noi c'era giustamente l'Europa chiamano in termini di protezionismo dal Giappone nella sua struttura protezionistiche fa pagare gli altri del suo costo di aggiustamento
Che fare dunque da Detroit non è venuta una ricetta semmai un mix vale a dire cerchiamo di trovare soprattutto al prossimo vertice di Napoli
Il l'insieme delle cose che funzionano difatti un volumetto che è stato distribuito Detroit molto interessante fatto con tutte le idee che hanno funzionato nei sette Paesi che vi partecipavano era significativo da questo punto di vista e cioè portiamo a Napoli le idee che hanno funzionato
Nei singoli Paesi quindi forse un qualche modello salariale americano ma certamente un modello di protezione sociale rivisitato
Centro europeo continentale magari un modello formativo la tedesca e magari con un modello formativo aziendale alla alla giapponese
Questo il primo punto e devo dire porre al centro della riflessione dei G7
La tematica dell'economia reale la tematica per occupazione è stata la prima cosa rilevante
Del vertice dietro anche se poi altre ricette non ne son venute e Clint non ha spiegato come si fa a fare più occupazione migliore occupazione più alti salari con più formazione non ha spiegato chi pagava tutto questo
Devo dire a Detroit è stato molto raccolto molto bene il il documento di tenore libro bianco di balordi cui si è parlato questa mattina con tutte le sue implicazione e rispetto al documento dite loro un punto centrale forse ne avete parlato già stamattina è quello appunto delle delle carbon tax o delle tasse ecologiche intravedo solo con con l'occupazione
Attenzione questa è l'idea e buona
Migliore certamente di quella della riduzione secca dell'orario
Ma è un'idea che a degli impatti
Pressoché sconosciuti
Io ho da conoscere meglio in termini di intensità di capitale in termini di accumulazione del capitale in termini di settori e in termini di trade-off non voluti tra settori prezzi relativi e così via
Io vorrei
Dopo questo prime battute fare alcune riflessioni
Più che sulla sul tre Toffolo tassazione dell'Energia
In cambio di minor tassazione
Del lavoro vuole fare una riflessione su un concetto poco poco trattato mio modo di vedere
E che comprende quello ambiente occupazione
E che riguarda l'economia della manutenzione
In tutti i Paesi industrializzati a mio modo di vedere si fa poca manutenzione
Si fa poca manutenzione soprattutto dei beni pubblici
E se consideriamo con un'accezione basta mi scusi professor Gerelli magari non puristi Ca'di bene pubblico anche il capitale umano come un bene pubblico inteso nella sua completezza e interezza Pistocchi
E beh noi vediamo che non esiste in questo momento nei Paesi industrializzati nei Paesi ricchi alcun meccanismo alcun sistema che garantisca la manutenzione di questi beni pubblici o meglio che garantisca la formazione automatica di risorse finalizzate alla manutenzione dei beni pubblici
I beni pubblici hanno né potere segnalatori di Trezzo molto indiretti
Nel senso che i beni pubblici sono finalizzati al soddisfacimento del benessere collettivo e così via per i quali quindi il segnalatore di soddisfacimento non è il prezzo ma sono altri indicatori
Sono altri indicatori che normalmente si esprimono attraverso forme democratiche attraverso forme di apprezzamento collettivo attraverso le elezioni normalmente ecco questi indicatori
Del buon funzionamento dei beni pubblici sono indicatori tutto sommato inefficienti obsoleti
Questo dà il senso del perché molti beni pubblici non abbiano manutenzione e non ci siano risorse per la manutenzione dei beni pubblici in un circuito perverso
Ora
Intendendo per voti il concetto di ambiente come bene pubblico se noi riuscissimo invece a
Esplicitare specifici segnalatori
Della efficienza della manutenzione
Devi di questi beni pubblici della manutenzione di questi beni pubblici beh una una parte del cammino sarebbe sarebbe compiute
Perché parlo di manutenzione perché il concetto di manutenzione mio modo di vedere comprende anche quello di ambiente
E il concetto di manutenzione di delle risorse o non completamente riproducibili
Ci consente di fare un discorso più generale rispetto con lo specifico di ambiente e mi consente soprattutto scusatemi come dire la forzatura di entrare immediatamente nel concetto di manutenzione e occupazione
Perché perché semplicemente le attività manutentive normalmente hanno intensità occupazionale e molto altro
E posso muovere intensità tecnologica molto diversificata e quindi possono avvenire effetti occupazionali molto alti quindi possono avere picchi
Nelle attività manutentiva bene questo si potrebbe con un un impatto occupazionale speso unitaria in manutenzione molto
Perché non si fa manutenzione lo dicevo prima la manutenzione a come dire scarsa capacità di esprimere prezzi di esprimere e segnalatori di di soddisfazione di insoddisfazione
Pensate passando terra terra che in gran parte della manutenzione del nostro sistema nel nostro Paese è affidata agli Enti locali
Da la manutenzione la voce manutenzione
Dei beni pubblici negli enti locali e normalmente una voce del bilancio di tipo residuale
Cioè dopo aver pagato negli enti locali il personale degli stipendi e come dire Lele le grandi quindi le funzioni primarie degli enti locali
Scusate Metal punire la banalità ma se avanza qualcosa va in manutenzione
Se no si salta si salta l'anno successivo il risultato di tutto questo è una progressiva spirale
E perversa per cui non si fa manutenzione i beni pubblici degradano sempre più velocemente ed esultato e poiché il grado di soddisfazione che questi beni pubblici danno ai fruitori diminuisce progressivamente
Fino a che tutto questo porta a una sorta di trauma di tensione conflittuale con gli utenti le mamme dei bambini che hanno le finestre rotte per la scuola s'arrabbiano e il risultato poi una grande sospese
Di di di di ripristino del bene pubblico degradato che costa da finito sì sì che costa molto di più
Lei quanto si sarebbe dovuto spendere
In manutenzione ma soprattutto che ha degli impatti occupazionali distretti nel tempo e minori di quanto si sarebbe avuto se invece si fosse fatta la manutenzione periodo per territorio
Finisco dicendo su queste cose si può essere d'accordo
E il rischio è di essere tutti d'accordo
O un po'di tempo fa con gli amici della lega ambiente abbiamo cercato di rilanciare un'idea non nuova per la verità
è quella di dire perché non sì coinvolgono i lavoratori in cassa integrazione e in mobilità in lavori socialmente utili finalizzati alla manutenzione manutenzione ambientale manutenzione urbana manutenzione la più varia
Su questo tutti d'accordo d'accordo gli amici del sindacato d'accordo gli amici della della Confindustria tutti d'accordo
Salvo poi che questo accordo generale questo il pericolo che che vi ripropongo oggi questo accordo generale si è infranto su una serie su una miriade di obiezioni
Diego ismi
Tecnici legislativi comportamentali
Che hanno impedito finora questa grande operazione di solidarietà chiamiamola così tra lavoratori che momentaneamente sono eccedentaria e bisogni del Paese le risorse finanziarie esistevano ricordo che presso la Cassa depositi e prestiti già c'erano
Trenta mila miliardi dei fondi ex Gescal tutti pagati nel nel passato
Dai lavoratori dipendenti e che nessuno sa come utilizzare che sono
Come piacevano giacciono ancora
Giacciono ancora perché sono stati in parte utilizzati in parte no
E il il quando si è cominciato a ragionare sui se una parte di questi fondi potessero essere utilizzati per finanziare progetti e piani degli enti locali finalizzati a utilizzare i lavori i lavoratori in cassa integrazione mobilità si sono complicate le cose si sono complicate le cose a livello locale e finisco per con i sindacati locali per i quali evidentemente se non c'è esattamente la stessa corrispondenza della attività professionale dello skill professionale tra lavoratore cassintegrato però i lavoratori in mobilità con la qualifica
Del lavoro effettuato e così via insomma si è bloccato tutto
Cinquecento mila lavoratori in cassa integrazione e mobilità inutilizzati che vanno ad inquinare il mercato del lavoro con secondi lavori lavori neri e così via ecco una proposta concreta
Che ha risorse sufficienti già disponibili che ha una normativa già esistente il decreto legge sui lavori socialmente utili esiste ponte potenzialmente è funzionante che ha come attori gli Enti locali
E che ha come oggetto la manutenzione
In Civita socialmente utili potrebbe essere attuata da domani il vero problema è come il vero problema è passare dal consenso generale sui principi alle tecnicalità
Ecco su questo son d'accordo con la nostra coordinatrice occorre un grande consenso ma non solo consenso a parole vano consenso proprio né i fatti né i fatti specifici
E perché altrimenti il rischio è che progetti i lavori socialmente utili ne esistono a centinaia se non a migliaia
In tutta Italia e che pochissimi siano stati fatti perché ci sono sempre infranti negli egoismi individuali sindacali
Degli enti locali e i risultato come dire è nullo in termini di occupazione generale questo potrebbe consentire questo sì una grande volante
Per il Paese potrebbe consentire soprattutto in un periodo di grandi processi di ristrutturazione di avere questa capacità di e utilizzare i lavoratori unitariamente sedentari ma per questa via anche lanciare attività che poi potrebbero avere una loro permanenza nel tempo e cioè non essere legate semplicemente alla presenza di questi lavoratori eccedentaria c'è la maniera per far crescere la domanda
Far crescere la domanda non è così semplice normalmente il mercato
A volte il mercato va aiutato ecco questo è un esempio è un esempio di un fallimento perché su questa storia di lavori socialmente utili dell'utilizzazione di lavoratori in cassa integrazione e mobilità
Ci abbiamo provato in un anno era scritto anche se nell'accordo del ventitré di luglio
Purtroppo come dire gli egoismi e l'inefficienza della pubblica amministrazione non hanno consentito forse abbiamo ancora tempo di rilanciare questa proposta e di rilanciarla
Come dire con una grande consenso e legislativo da un lato e con una grande capacità progettuale soprattutto per quanto riguarda gli tocca
Mafia portatore discussione sul terreno delle soluzioni possibili un terreno questo su quale come tutti sappiamo si è espressa particolarmente Legambiente con un programma specifico per appunto l'occupazione e l'ambiente in cui si è anche già ampiamente discusso questa mattina in particolare io credo è stato molto stimolante l'intervento di Ruffolo che ha collocato diciamo nel quadro delle tendenze possibili proprio il programma
Di Legambiente legato sostanzialmente a uno spostamento dell'intera spesa pubblica verso gli investimenti in campo ambientale
Ermete Realacci presidente di lega ambiente
Ma io parlerò poco del programma terrestre sintetico nel tempio tutto sono d'accordo con le cose che ha detto Brunetta prima tutto un prezzo spunto molto dal suo lavoro anche nell'elaborare il nostro piano Polo invece provare a rispondere sinteticamente alcune delle provocazioni che la nostra moderatrice Messina al affatto all'inizio che hanno consentito peraltro tappeti e di essere moderatismo perché
Carpenter cresta zampe è tutt'altra strada da Cristina delle cose da dirsi
E e rispondere anche in maniera seggiola prima di tutto una questione di principio che non è banale a mio avviso Cristina d'accordissimo sul fatto e si capirà meglio dal cose che dico dopo che i noi non pensiamo affatto uno politica ambientale che siano politica per costi e di blocco una politica difensiva al contrario
Però Cristina detto una frase miti diciamo tipica ha detto io vorrei stressare molto il rapporto fra crescita e sviluppo firma ci voglio spaccare il rapporto pesce sviluppo o perlomeno ridefinire il concetto di Cresci al concetto di sviluppo
Che cosa intendiamo perché allora otto minuti e mezzi aerei otto minuti ammessi si insieme sai il problema è che se tu hai lasciato duecentodiciotto Machine in una breve introduzione fammi risponde almeno a otto sono tutti ottocento realtà ottocentodieci posso lasciare
Ma infatti certo di essere sinteticissimo allora
Innanzitutto c'è una con c'è il concetto è semplice è pensabile uno sviluppo economico una crescita economica che non corrisponde con una crescita di consumo di energia di materie prime quindi un disaccoppiamento fra la crescita dell'impatto ambientale la crescita dei consumi energetici aggressiva dei consumo di territorio e la crescita economica
Questo è un dato di fondo su cui non ci si può affidare tout-court al mercato
Il mercato deve essere un sistema di comunicazione non un sistema di governo se vogliamo perché ridente che il mercato reagisce agli stimoli che gli vengono poste per esempio dal sistema dei prezzi
E voglio qui fare un esempio elementare mi ricordo una volta una delle chat soffia mo'sì azzuffando in epoca di nucleare su quanto avrebbe versato
Non si fanno in senso metaforico quando allora visioni episodi potrà ospitò questo no questo otto minuti e nove per fortuna ci sono anche le cassette che decorre come interesse cosa sbagliata è un lavoro appunto condensare in più e ma io volevo fare un esempio solo che fa capire questo una coppa in una cosa elementare nel mille novecentottantuno la bolletta petrolifera di questo Paese e del cinque virgola sette per cento del prodotto interno lordo
Nel mille novecentonovantadue la bolletta petrolifera di questo Paese dall'un per cento del prodotto interno lordo in queste condizioni qualcuno si può forse stupire del fatto che i consumi energetici siano tornati a crescere
è un problema non solo italiano di tutti i Paesi senza dell'OCSE oggi il petrolio costa meno di quanto costava il settantatré allora è evidente che un ragionamento che utilizzi lo strumento fiscale lo strumento dei prezzi una politica se vuoi a gettito fiscale zero mettiamoci d'accordo così in cui le tassazioni siano uguali agli incentivi ma l'insieme le due strumenti per orientare il mercato è indispensabile perché altrimenti non l'ho mai
Questo disaccoppiamento se volete fra sviluppo economico e crescita potrebbero aggiornamenti anche su come si sviluppi e si misura il vantaggio dello sviluppo economico di consumare Programme colpisce molto
Autore del traffico urbano visibilità nelle città ma voi lo sapete che un cittadino romano oggi si sposta in città meno di un hotel di un abitante di Roma del dopoguerra
Cioè se si eccettua lo spostamento da casa al lavoro che aumentarla o perché c'è stato l'allontanamento di molti cittadini dal centro di Roma oggi urlo ma hanno una propensione media spostarsi una possibilità media di spostarsi in città inferiore a quella del di Alberto Sordi di diede l'americano a Roma
Perché perché una apparente surplus di Offerta per esempio di mezzi automobilistici e tre
Tutto in un deficit di vita vive di potenziali a dividere che tutti noi sappiamo che scegliere di frequentare un amico che non sta negli immediati dintorni di casa è diventato una scelta complessa quando si rimuove la sera allora
Disaccoppiare dal punto di vista materiale è possibile perché ci sono dei vettori dell'innovazione tecnologica che vanno in questa direzione favoriamo quelli e non altri
Qui è necessario fare un passo collegare diciamo il tema della tavola rotonda ma sarò rapidissimo quali strategie per tutelare l'ambiente che l'occupazione col tema del convegno che l'ambiente come motore dell'economia
E qui bisogna essere chiari fa Juve lo fa parte destra esco mi consente di rispondere anche alcune quasi tutte le promozioni postilla Cristina qua dobbiamo partire da un dato in negativo cioè le cose che hanno più danneggiato l'economia italiana negli ultimi anni sono quelle che hanno danneggiato di più
Lo spieghi Bilancio dello Stato e hanno fatto più danni dal punto di vista ambientale senza peraltro produrre molto cupa azione queste cose hanno un nome si chiamano politica delle opere pubbliche politica dell'edilizia industria di Stato
Questi tre settori assieme ad altri hanno creato un'economia poco competitiva
Perché era più semplice andare a beccare la commessa pubblica magari la mollando la tangente a qualche partito consentitemi la brutalità determini anziché competere su un mercato quello vero era più semplice si guadagna è più semplice ed esce la Cogefar Impresit che fare l'automobile più pulita non so come dire perché l'Atm l'affare era più sicuro era più diretto
Idem dicasi per l'edilizia io me dicasi per larga parte dell'industria di Stato
Allora cominciamo a dire in negativo
Che in realtà non abbia avuto una lotta fra ambiente economia
Ma abbia avuto un'economia che ha prodotto disastri per lo Stato per la morale pubblica e per la competitività per la salute della nostra economia un sistema economico che ha fatto anche dei danni grandi danni ambientali e qui rispondo al catodo provocazioni destina prendiamo esempio i casi che tu hai citato
Chi Enichem contrasto fra ambiente
E occupazione ma non scherziamo ragazzi legni che Marotta che a due mila miliardi di deficit all'anno credo che quest'anno sono tre mila miliardi gli occupati ellenico sono circa trenta mila peraltro alcune delle industrie ma anche industrie sane altre sono iper decotte
Le industrie perde quote dell'Enichem se noi come il deficit che avevano potevano permettere di mandare alle Bahamas lavoratori non hanno avuto inquinamento ambientale non avremo due no non scherziamo proprio su questa cosa c'è questa è un caso in cui un'economia efficiente
Avrebbe permesso di salvaguardare meglio l'ambiente e di fare delle politiche ambientali efficaci quanti lavori nel campo dalla mutilazione sarebbe stato possibile
Realizzare migliorando la qualità delle nostre territorio la qualità delle nostre città
Anziché costruire viadotti che finivano contro montagne depuratori che non sia pievano mai regimare nonché i corsi d'acqua e purtroppo la mia preoccupazione che l'unico bla bla che sento dal pugliese dopodiché economiche
Per esempio da Berlusconi e il rilancio dell'edilizia delle grandi opere pubbliche che onestamente non mi pare la novità in questo paese visto che in questo settore
Siamo sicuramente i leader dell'Occidente industrializzato nessuno ha speso in opere pubbliche ha insistito sull'edilizia quanto ha fatto in Italia e non mi pare che questo ci abbia portato bene dal punto di vista ne occupazionale eccetera alta velocità
Anche qui distinguiamo i problemi c'è un ragionamento di politica dei trasporti da farsi
E da questo punto di vista si tratta di verificare se la fa all'uscita è una cosa opportuna l'opportuna pomolo fare il finto tonto ci può essere una tendenza ambientalista anche fra di noi a utilizzare alcune argomentazione come l'Arbor l'albero di Bertoldo ricorda adesso Bertoldo che come ultimo desiderio prima di finire impiccato perché non mi ricordo cosa che ha fatto R.
Chiede di scegliere l'albero dove finire impiccato e non trova mai un albero di sua di suo gradimento per cui ci può essere a tendenza ambientale a dire
No qui no perché qui c'è l'alberello e c'era già qui no perché c'è questa casa quindi ci può essere una tendenza di questo tipo però non nascondiamoci del fatto che lo scontro principale sull'alta velocità
Era rispetto alle priorità di politica dei trasporti cioè era utile l'alta velocità
O era udibile un quadro incompiuto il quadruplicamento delle linee
è utile puntare sul quadruplicamento delle linee sulla Firenze Bologna o fare anche raddoppiato stradale
è utile costruire un'altra autostrada fra Livorno e Civitavecchia questi erano gli oggetti del contendere
E questo con l'occupazione ha molto poco a che vedere perché la politica su questo gliel'ho detto in tante occasioni i dati che constatato sugli effetti occupazionali l'alta velocità sono bugie
Gli effetti occupazionali della politica delle grandi opere pubbliche sono affetti estremamente ridotti cinquecento seicento mila del posto di lavoro
Io tutto alla fine del ciclo uno abbiamo neanche lavoratori italiani perché sono lavori così dequalificata che li fanno gli extracomunitari non voglio mettere una nota di razzismo
Nel mio intervento perché non è assolutamente questo però la l'elemento reale che alla fine del ciclo di questi lavori molto spesso abbiamo una mano d'opera che non in conto la più le esigenze dei lavoratori italiani che oggi ho lavorato un lavoro un procuratore mediamente più colto mediamente più qualificato eccetera allora per concludere rapidamente
Il problema principale capire oggi che una economia con più competitiva può vedere grandi vantaggi ambientali
Questa economia più competitiva di per sé non produce posti di lavoro in più quadrate che c'abbiamo i tantopiù in più per averci qualche posto di lavoro in più perché come sapete benissimo la tendenza all'innovazione
Non ho produce opere fa sì che il rapporto fra aumento di prodotto interno lordo medio occupati sia non sia un rapporto diciamo ci abbia un po'efficiente elasticità notevolissimo
E allora il problema è averci questa economia sana ma trovare anche la maniera per utilizzare le risorse economiche che possiamo ricavare da un'economia sana per dare risposta a problemi occupazionali sono problemi che sono anche grandi problemi sociali che sono altri grandi problemi posti da questo paese in questo senso
Andava la proposta che Legambiente aveva avanzato in questo senso vanno anche le cose che abbiamo discusso così indagare devono con cui abbiamo notato completa le cose di politica fiscale di cui abbiamo parlato questa mattina e sono delle cose che stanno nell'ambito per capirci
Di un utilizzo a fin di bene degli strumenti di mercato per Election paesi più civile e più competitiva un'ultima battuta sulle leggi perché un problema chiave
In tutto questo quadro
Che a mio avviso
Distingue non solo chi ambientalista che non è ambientalista ma chi vuole difendere un vecchio sistema produttivo rispetto a chi buonista votivo più avanzato in questo condivido alcune degli accenni di abete sul fatto Shenzhou completo d'accordo sul fatto che poi è compito dei Paesi industrializzati se non ho capito male
Diciamo stressare il numerazione tecnologica verso il produrre pulito anche come elemento di servizio nei confronti di Paesi che più poveri dal punto di vista culturale tecnologica economico non possono avere quel livello di innovazione ciò metterà al servizio anche questo atteggiamento il cui lista come direbbe nove ecologia mettere il servizio dei paesi in via di sviluppo il meglio e non il peggio
Della nostra capacità di produrre quindi questa è una attestazione di intelligente egoismo e quindi di Eco istmo
Per tira di nuovo uno ad oggi su questo il ruolo delle leggi quale e qui finisco
Io non ho sentito per entrare a Gianfranco ma credo Goncourt restino abbia operato Rapisarda sono dovrà rubare volte è evidente che in Italia lo strumento legislativo è stato eu trofico
Ridondante
E alla fine e utilizzati Maria inefficace rispetto ai temi ambientali
Il problema è semplificare le leggi ridurre al minimo gli apparati burocratici
Ma non produrre deregulation soqquadro metterci d'accordo fra la semplificazione legislativa il permettere il massimo dispiegarsi dell'intelligenza umana e la deregulation sopra concetti estremamente differenti
Se siamo sul primo punto siamo d'accordo siamo sulla deregulation non siamo d'accordo ritengo la cosa più spinosa l'allarme al sasso più difficile perché sulla sulla sull'alta velocità sulla chimica andiamo a nozze
Per fortuna non nominato per Montalto a Gioia Tauro trenta mila miliardi si era pur trenta mila Riccardis praticati boom proviamo avanza
Per fare cose inutili e che nessun Paese del mondo industrializzato farebbe in questo momento a Venezia gli artigiani veneti su questo e sulla battuta
Io non è che considera uno scandalo
Che Cacciari abbia chiesto una proroga per gli artigiani di Venezia e chissà anche un'ecologia sociale per cui per me salvaguardare l'artigianato di qualità
Come una delle riso delle forme bruttina è una cosa interessante intelligente rispetto a un Paese che ha anche un suo equilibrio però devo metterci d'accordo questi benedetti artigiani di Venezia
Hanno utilizzato la anni anni compiendo atti impropri anziché preoccuparsi di
Entrare in regola con una legge che era fissata da tempo allora si può anche ragionare in questo come in altri casi come quello con la ragionamento deleterio per le proroghe a patto e si stabilisca un punto di non ritorno faccio un esempio banale elementare perché perché prova di Venezia che purché per cacciare i guai dell'azione ha proposto casualmente ministro Spini
Per esempio sulla comprensione del Corio poiché stava in Toscana perché mi sembra che sia una zona che lui frequenta
Ma mettiamoci d'accordo si può anche pensare di averci dei tempi per applicare queste cose a patto che si stabiliscono punti nove doc per esempio gli artigiani vogliamo dare una prova l'atteggiamento inerzia stabile a un meccanismo cauzionale
Per cui c'è un anticipo fatto da qualcuno che siano per cui perché alla fine del quale se questi consulenti ad in regola perdono dei soldi cioè ci deve essere un meccanismo per cui si capisce che da un certo momento in poi con la gradualità del caso si rientra nella legalità perché altrimenti chi rispetta la legge rimarrà sempre fregato chi non la rispetta sarà premiato e questo meccanismo che non fa bene non solo l'ambiente ma non fa bene all'equilibrio civile di questo Paese
Ermete Realacci
Limitato solo a me pare una brevissima risposta ancora vagamente polemica no perché in Italia ci sono delle parole che non possono essere pronunciate e una di queste la parola deregolamentazione la voglio dire in italiano perché forse vale la pena di
Proroga governo prorogare meno poetica secondo me almeno magia la parola deregolamentazione in qualche modo evocata il diavolo evoca qualche cosa che va contro l'interesse generale comunque ha un'accezione negativa
è un peccato che in culture diverse dalle nostre aree culture istituzionali per esempio dell'area anglosassone
Si possa parlare di deregulation senza suscitare questo diciamo questa Sissi diritta al aiuto non si tutela più l'interesse generale
Quando si parla quando si immette l'argomento deregolamentazione dei dibattiti sulle riforme istituzionali
Si è così maturi o quanto meno si cerca di essere così maturi da dare per scontato che le norme poste a presidio dell'interesse generale restino dove sono e che la di regolamentazione
Vada semplicemente a semplificare e razionalizzare poco
Però ha promosso una cosa diversa
Sì già voglio dire noi sulle bisogna che Cacciari non possiamo però dire che la deregolamentazione proviamo a questa parola una connotazione quella connotazione neutra che voglio dire hanno cominciato gli olandesi in Europa parlare di non solo di biglietti deregolamentazione ma di necessità di attuare una riforma regolamentativa quindi credo che questo sia un po'doveroso dunque questa mattina si è parlato molto è un tema che appunto non l'ecologia lanciatori come apologia comune dei suoi leit motiv è quello delle tasse ambientali ministro Ruffolo ha detto molto bene noi in questa parte del mondo comunque diciamo noi in questa nostra esperienza passiamo un fattore abbondante e cioè il lavoro e non tassiamo invece una risorsa scarsa un fattore che sta diventando sempre più scarso tutto ciò che ha a che fare con l'ambiente il territorio le le fonti di energia
Do la parola Emilio Gerelli direttore del dipartimento di Economia dell'Università di Pavia prego
Funziona sì
Dunque no del mondo il nostro presidente nel senso che mi pare che mi avesse suggerito di parlare della riforma fiscale verde io invece vorrei parlare d'altro
Perché ritengo che uno di essi come abbiam parlato quasi tutto il giorno che è uno dei nostri compiti sia anche di suggerire nuovi temi ah ecco
E allora il prossimo convegno sarà intitolato economia motore dell'ambiente invece di queste o capovolgendo
Tema che si può manifestare in particolari che circostanze
E sulla base di un'analisi strutturale che qui eroicamente sintetizzò affidandomi alla pietà dei mieli uditori per tutti i dettagli nei quali non posso entrare molto scrivendo un libro che tratta anche di queste qui
Successivamente
E l'economia si
Assolutamente no questa è una una promotion
L'economia ormai provato si sviluppo dal punto di vista strutturale per onde lunghe della durata di circa sessant'anni sono battezzate misurate a partire dalla fine del Settecento e non ci troviamo attualmente alla fine dell'onda lunga fordista keynesiana della produzione di massa e dell'intervento di Stato del dello Stato che avrebbe dovuto terminare nella sua fase di depressione che invece si prolunga verso il novanta
Lo Iason relax Emburgh e altri istituti prolungano questa depressione fino al novantacinque non vedremo dura un po'più del
Del previsto
E questa il cambiare dell'onda lunga comporta una modifica di carattere tecnologico economico ed istituzionale ora dal punto di vista tecnologico e siccome nel passaggio del cavallo diciamo tra un'onda e l'altra c'è un periodo di coabitazione noi vediamo tutti che abbandonati i prodotti e le tecnologie di massa oramai le tecnologie che avanzano sono un grappolo di tecnologie microelettronica informatica
Le Dio tecnologie e così via e correlativamente a questo cambio di di tecnologia e di struttura economica
Si modificano naturalmente anche le infrastrutture se voi andate a vedere le curve di ciclo del dei prodotti di massa dalle automobili e le televisioni e così via vedete che hanno raggiunto tutte la maturità
E così praticamente e così accade anche per le maggiori infrastrutture dalle autostrade alle Ferrovie di tipo tradizionale e avanzano quindi dei nuovi tipi di infrastruttura ad esempio le cosiddette autostrade informatiche in fibra ottica e altri tipi di di infrastruttura che differiscono
Sostanzialmente da quelle del passato e che danno luogo a tre fenomeni connessi che sono stati in parte accennati quello della dematerializzazione cioè la sì ogni lira di prodotto prove di di reddito nazionale prodotto è ottenuta oggi con un minor utilizzo di materiali
Fisici di quanto non accadesse in passato secondo i miei conti questo emerge dalle statistiche per l'Italia a partire almeno dal mille novecentosettanta ed è interessante osservare che anche queste statisticamente provato questo fenomeno
Procede con il procedere dello sviluppo di un Paese
Si parla di decarbonizzazione per connesso al primo cioè utilizzo minor utilizzo di combustibili a contenuto di carbonio e anche qui esiste oramai una evidenza empirica sufficientemente robusta che testimonia nei Paesi avanzati la scissione anche qui tra il procicliche il progresso del prodotto interno lordo quindi della produzione
Che o ristabilire aumenta mediamente e le emissioni inquinanti più tradizionali che invece diminuiscono quindi
Per una serie di condizioni in parte generate dal mercato per quanto riguarda in particolare la dematerializzazione impatta generati dall'intervento pubblico per quanto riguarda l'ultimo fenomeno relativo all'inquinamento
Ci si avvia ad una cammino in qualche misura più virtuoso dal punto di vista ambientale di quanto non accadesse in passato
Ecco il problema è quello di utilizzare questa fase di passaggio
Per incentivare tramite politiche appropriati quelle innovazioni che sono evidentemente più favorevoli all'ambiente quel tipo di struttura che è molto più facile
Incentivare in una situazione ancora informazione come questa piuttosto che in una fase di sviluppo già solidificato diciamo già sui binari quale poteva essere quello dei tempi del nostro miracolo economico e così via e qui il problema delle istituzioni è particolarmente rilevante perché le istituzioni sono normalmente in ritardo rispetto al cammino il progresso Pechino economico caso storiche però il Congresso di Vienna che ha ucciso per un certo periodo i fermenti della rivoluzione industriale inglese e della rivoluzione francese
Oggi ci troviamo in un di vario fra la opportunità di avere delle istituzioni sovranazionali che siano ancora più efficaci di quelli di cui possiamo disporre attualmente perché questo tipo di sviluppo e questo tipo di infrastrutture si fonda appunto su una dimensione e più vasta di quella dello Stato nazionale di quanto potesse accadere in passato
Allora arrivo alla conclusione per restare nei tempi il l'elemento che mi pare sia importante da analizzare è proprio il fatto che in presenza di queste situazioni tendenzialmente positive il messaggio dovrebbe essere non certo quello di rallentare e le politiche ambientali perché tanto
Ci avviamo su di un sentiero virtuoso ma anzi come accennavo prima proprio di approfittare
Di questa fase maggiormente plastica diciamo così
Dello sviluppo tecnico no Miko per intervenire e e rafforzare diciamo la vocazione ambientale
Di questi di questo sviluppo e qui faccio solo due esempi da un lato per esempio le politiche pubbliche per il progresso delle cosiddette autostrade dell'informazione sono particolarmente rilevanti con riferimento agli Stati Uniti si è calcolato che queste anche dal punto di vista della riduzione dell'inquinamento
Eliminando la necessità almeno di alcuni spostamenti e comunque migliorando la possibilità di trasferire informazioni e quindi di ridurre un certo tipo di attività inquinanti dei cittadini potrebbero essere particolarmente rilevanti qui fra l'altro
Non c'è neanche bisogno in linea di massima di investimenti pubblici è un problema di
Assestamento degli assetti proprietari e di deregolamentazione dico la parola
Queste un esempio dal punto di vista infrastrutturale dal punto di vista dei prodotti abbiamo si è parlato precedentemente dell'esempio del veicolo ecologico è chiaro che qui l'intervento la politica pubblica può avere notevole rilievo vero accelerare o ritardare questo tipo di prodotto e in particolare e vorrei concludere osservando l'avrei già fatto il dottor Annibaldi ma può essere utile a ribadire che il problema di
Una lancio di una politica di un prodotto ecologico come l'auto pulita che sia realizzato in Italia
è anzitutto una Progetto di grande ambizione perché noi non siamo quasi mai riusciti a fare una politica di prodotto veramente avanzata che è stata fatta normalmente da Paesi quali gli Stati Uniti Giappone e la Germania la Germania in particolare anche nel settore ambientale e che una accelerazione della di una presenza efficace sul mercato di questo tipo di prodotto però richiede una collaborazione
Molto difficile che ci dovrebbe rendere molto orgogliosi se riuscissimo a realizzarla
Fra settore privato del settore pubblico perché questo comporta per far fronte a un problema di borsa diffusione
Un insieme anche in strumenti di regolamentazioni che vanno eventualmente dal pedaggio urbano che
Però via delle preferenze inizialmente almeno al veicolo ecologico problemi di peggio problemi insomma di tutte di problemi naturalmente di acquisti
Da parte del settore pubblico che quindi determinano se ci si vuol mettere su questa strada la necessità di fondarsi su di un sistema Paese molto più coeso il più raffinato di quanto non sia stato fino ad ora quindi questo è un elemento di meditazione Pieraccioni la nuova rivista
Grazie ora però è rimasta una curiosità credo nella platea EMI in qualche modo me ne rendo interprete due proprio una battuta il parere dell'economista su quanto è stata detto stamattina e sul lancio appunto contenuto Imeco Nuova ecologia della tassazione ambientale come soluzione diciamo
Di gran parte dei problemi posti sul tappeto
Risolo
Ma occorre diciamo
Specificità
Sua figlia della stazione
Strane laddove si
Corpo estraneo riferimento nudo imbarco al ministero delle finanze del ministero
E per far fronte a dei fenomeni particolari quindi la tassazione dentale vista come un qualcosa
Asse
La grande svolta che è stata adattata dell'uomo che è un politico ed una persona intelligente dell'o non ha mai voluto il frutto di un patentino è dovuto saper niente di ambiente finché non è stato realizzato il mercato unico quando c'era da fare l'armonizzazione fiscale Ruffolo andava a dire
Tasse ambientali
Lo lo lo liquidava in qualche misura messo a posto questo giustamente si è messo a cavalcare la tigre ambientale con questa proposta che ha il grande vantaggio di mantenere il gettito complessivo del sistema tributario invariato e quindi non c'è questo aggiunta che invece derivava prima dalle tasse ambientali tradizionali
E di realizzare come si diceva stamattina il cosiddetto doppio dividendo cioè riduzione dei contributi sociali e perciò incremento dell'occupazione e aumento di tassazione che dovrebbe scoraggiare certe
O rendere più costosi certe produzioni in modo da incentivare nuove tecnologie così come è sempre avvenuto però anche nel mercato una questione fisiologica che qui sarebbe evidentemente accelerata
Da questo tipo di manovra naturalmente qui c'è qualcuno che dice qualcuno che perde come succede nella vita e quindi giustamente ma gli occhi stamattina sottolineava che la proposta è graduale in modo che l'economia di si possa trattare io credo che questa sia una considerazione molto importante il caso svedese e qui si è parlato in in campagna elettorale molto frequentemente di riforma tributaria il caso vedete insegna che dovendosi effettuare una riforma tributaria anche per altri motivi
Opportuno introdurre anche questo tipo di modificazione in modo da
Vita diciamo allargare il quadro anche a questa esigenze ambientali
Ore la parola al sindacato il dottor Raffaele Morese segretario generale aggiunto della CISL prego
La questione occupazionale è una questione
Complicatissime tremenda trenta milioni di disoccupati in solo nei Paesi sviluppati metterli in fila vanno da New York a Mosca
In linea direttore diretto senza dover superare
Le ricette sono complicato però per me tenente
Se se
Se mi consente di fare battuto siccome in genere la spessa ambientale per i calcoli per il gli studi fatti una spesa Melbourne intensi siccome va al governo chi ha promesso un milione di posti di lavoro non faccio la terzo Sill oggi per cioè che Realacci berlusconiano marea ci potrebbe essere contento perché se c'è questo rapporto
Io ho detto sì come la spesa ambientale labour intensi è questo noto è noto a tutti e siccome c'è Chicchi va al governo che ha promesso un milione di posti di lavoro per ragioni per dove no dodici però può essere godersi come io penso che per i ma De rerum equilibri non abbiamo bisogno di un posto di un milione di voti a forma di due milioni di posti di lavoro allora ancora di più la spesa ambientale diventa decisiva
E quindi siamo di fronte a sì fra pochi giorni vedremo che programma economico tirerà fuori nuovo governo e potremmo capire
Come concretamente si può affrontare il problema del rapporto fra ambiente e occupazione
Su questo punto francamente io sconsiglierei tantissimi a insistere che uno dei modi per risolve il problema occupazionale e quello dei come dire insistere sulla tesi che ci vuole più flessibilità più deregulation sa
Né in mondo anglosassone su deregulation non li non li agita troppo perché sono abituati a far west e quindi tempo un po'di abitudine ce l'hanno a a vedere come dire come finisce il film sempre fare Forster debole
Nelle nostre realtà
Guardate che in questi anni di deregolazione
E di flessibilità in Italia ne abbiamo create di lacci e lacciuoli
Ma ne abbiamo sciolto
Ma non è vero che stiamo io faccio sempre fa di poi quando mi dicono che la flessibilità è che invece di di perde li devo far licenziare che per allora questo diventa un pochino più complicato ma di flessibilità se ne creato in questo Paese
Quindi non cerchiamo lo per quella strada a meno che Nola qualifichiamo
La questione dell'occupazione passa attraverso un ridisegno del tempo di lavoro della gente
Ma perché non la faccia massime sta benedetta battaglia per il part-time che siamo il Paese con il più basso tasso di utilizzo di questa forma
E non succede
E non succede e non succede
Ma perché no creiamo le condizioni perché si realizzino la possibilità per ciascun individuo di a vere nel proprio arco della propria vita dei periodi sabati cd
Pagati da se stesso perché io non voglio fare quello che vuole essere assistito
Pagati da sé stemma io penso che una persona nella propria vita lavorativa Hardy ritto ad avere dei lunghi periodi a disposizione di assenza come i professori universitari
Come i professori universitari
Che Gualich ce l'hanno non solo per diritto ma pure pagati
Quindi non rischiano niente io dico che il lavoratore diamogli almeno la cassintegrazione se la ripaga allungando il periodo di andato in pensione
Ma creiamo questo
Riduciamo ridisegniamo il tempo di lavoro della gente con forme flessibili di riduzione dell'orario di lavoro per una ripartizione senza la quale i problemi occupazionali non saranno risolti in nessuna maniera perché perché il modello di consumo che abbiamo a disposizione l'addetto Realacci
Sta arrivando
Al al al punto terminale di una storia lunghissima
Cinquantennale
Personalmente che ho compartecipata l'accordo FIAT tutte sono meno come dire
E trionfali sta di qua di qua
La nostra la nostra per presentare il perché
Perché io so che cambiare il modello di consumi sarà una cosa complicata
Per fare l'auto elettrica veramente a livelli alternativi a quelle che invece saranno incentivate come fa a Balladur un milione e mezzo a testa chi cambia la macchina perché il problema è cambiata la macchia quella macchina ci vorrebbe niente per me secondo le mie modeste opinioni ci vorrebbe un G7 dedicato solo a questo
Perché bisogna mettere in campo tante l'ha detto questo germi per tali e tante capacità di ricerche di innovazione che picchi inventa il modo di fare di fare andare con la la la Panda che ha descritto
Annibaldi qualche ora fa e farla andare per un numero di chilometri accettabili perché senza avere dietro il carrello com'è batteria per ci vorrà un una cosa è enorme
Certo non bisogna aspettare che arrivi dall'alto noi ci siamo impegnati abbiamo messo in campo
Queste esigenza ma sono convinto che è necessario uno sforzo internazionale
Però sono anche convinto che le questioni ambientali ci potrà ci possono aiutare a cambiare il modello di consumo
Perché così la vivibilità delle città l'emarginazione di quote sempre crescenti di persone come gli anziani non verranno mai risolte
L'utilizzo cambiare i modi attraverso il quale si organizza il lavoro in Italia non ancora c'è il responsabile della sicurezza nelle impresa in Germania ha fatto otto mila soluzioni nuove
E in Italia questa direttiva facciamo ancora fatica a farla diventare una cosa concreta e e praticato ma potrei andare avanti perché
Se si facesse una normale politica per i parchi spendendo poco ci sarebbe trenta mila posti di lavoro
Il problema perché non succede perché l'orientamento delle risorse modeste non non è non infinite Lori andamento delle risorse è un orientamento politica presente se diretto e qui è il punto ma bisogna cambiare il modello di sviluppo
I personalmente ho chiuso molti stabilimenti
Non non ho fatto una politica di conservazione e quindi di volta in volta ho stabilito quello che bisognava tenere aperte quello che bisognava chiudere
La una lo difese perché abbiamo l'abbiamo rivoltata come un pedalino
Sa benissimo che io penso che all'Enichem di Manfredonia va cambiata peccato che non siamo in grado di offrire cose alternative vere a quei lavoratori che si rifiutano di accettare quell'accordo
Queste e il problema il problema di capacità di proposta il privato ma che si botte il privato a fare delle proposte alternative perché in realtà sulle questioni ambientali si beve sembra la spesa pubblica
E e questo che vuol dire vuol dire che abbiamo la necessità di combinare le esigenze di espansione produttive con l'esigenza di una qualità della vita e di una accettabilità ambientale
Che qui non non non non avevo nuova devo spiegare anche se il cammino è un cammino complicato perché non si fa l'Atac non si fa il la camionabile
La il trasporto via del pensiero delle merci e delle persone ancora non è ancora stato inventato implica anche dobbiamo trovare al vero una via per trovare per per evitare di rimanere in questa situazione che diventa un elemento di difficoltà specie in una situazione dove ai una differenza fra
Oddio occupò di disoccupazione fra il Nord subito pesantissima
Ed è dal punto di noi abbiamo messo in piedi un un rozze rudimentale ambientò metro utilizzando un po'di di dati come sembra si fa quando bisogna mettere assieme un un nostro è è chiaro che il Sud ne viene fuori comunque una zona meno più ambientalmente accettabile che al Nord
E e però se la crescita è solo nelle zone dove esiste lo sviluppo è chiaro che tu avrai sempre di più
Una una differenziazione quindi bisogna ridurlo al Nord e sposta l'assoluto comunque creare quelle comunicazioni necessari per reggere uno sviluppo in in queste aree io su quel sito
Penso che ci siano tante condizioni come quelle che ha detto Brunetta se noi facessi gol almeno del capitolo manutenzione una possibilità di occupazione non solo limitata per esempio ai lavori ai lavoratori in cassa integrazione per il quale e le le complicazioni anche con la più grande buona volontà di deregulation non ce la faremo perché c'è sempre uno che ricorre al TAR ma per esempio con le cooperative per i giovani ma perché questo non non non può avvenire ma è un problema discetta di modo attraverso il quale è possibile orientare una spesa pubblica di cento lire da una parte o dall'altra terza cosa formazione
Le questioni ambientali possono diventare un terreno di costruzione di professionalità nuove straordinari perché più cresce il bisogno di una come di un controllo comune di una sopportabilità più abbiamo la necessità di creare delle nuove professionalità c'è stato il credo mi ricordo un altro convegno che hai fatto
Beh ma quello della formazione rappresenterà nei prossimi mesi e nei prossimi anni il terreno decisivo con cui cambiamo il modello di consumo e quindi le professionalità con cui la gente lavorerà io credo che questi sono come dire tutti elementi attraverso i quali ne possiamo
Misurare le politiche dal governo fare in modo che
I soggetti della società civile in qualche modo siano decisivi per lo sviluppo diceva Bethel concludo
Non non facciamo doppioni vediamo di utilizzare quello che c'abbiamo sobbarco dodici abbiamo assieme per accordo sindacale
CGIL CISL UIL e Confindustria un osservatorio sui problemi dell'ambiente dalla sicurezza è sottoutilizzato sottoutilizzato
Non non riuscivamo a farlo funzionare bene
Io penso che se per esempio quello quell'accordo lo rianimiamo con la presenza anche di soggetti come l'America riuscivamo a quantificare in un modo come la società civile reagisce ai problemi che il il il naso la gente ci pone e in qualche modo può diventare un modo attraverso i quali con autonomia passività civili interviene nel cambiamento grazie
Tornare diamo a questo punto il punto di vista di on protagonista della questione ambientale in Italia attento non solo osservatore ma appunto soggetto attivo nella vicenda parlamentare italiana fino a poco tempo fa momento nel quale lui era attribuita una funzione gestionale assolutamente chiave presso l'ARCEA azienda appunto che ha poi delle così delle problematiche molto collegate molto connesse con la tematica ambientale Chicco Testa
Otto già
Tontini solo il fisco
Devo precisare che io non ho funzione gestione delle funzioni di indirizzo favorevoli concluse la figliastra in comune perché l'ambasciatore è giusto sì io posso raccontare qualche cosa della mia l'esperienza facendo facendo prima un paio di osservazioni su alcune no che ha su alcune caratteristiche del dibattito generale entrando qui una giornalista mi ha chiesto se ero preoccupato per le un problema futuro dell'ambiente diciamo così visto il risultato elettorale il tipo di governo che si va a formare la maggioranza le idee che ci tenta maggiore
Agli ora Ytzhak soppesato un attimino ma credo devo dare una risposta il più possibile chiara ed equilibrata una preoccupazione certo ce l'ho perché non c'è dubbio che le forze che hanno vinto le elezioni non hanno messo i problemi ambientali al centro della loro attenzione poiché alla si alza ricordato alcune caratteristiche culturali
Di questa maggioranza non c'è dubbio che che ci siano queste queste queste cose si vedono a a Rho oh ma massimo esponente dell'Alleanza Nazionale così mi pare che si chiama Buontempo è anche il massimo difensore dell'abusivismo e non sono difensore ma propugnatore sostenitore dell'abusivismo però voglio anche dire
Due altre cose
Primo io credo che noi siamo come al solito non dobbiamo farlo orrore qui giudicare le cose guardando esclusivamente al nostro piccolo mondo italiano
E se allarghiamo un po'lo sguardo l'orizzonte credo che possiamo trovare un motivo di conforto dal fatto che il nostro Paese si trova
Saldamente inserito in un contesto europeo internazionale che complessivamente spinge in un'altra direzione
Alla quale alla verso la quale bene o male perché poi le grandi scelte non sono quelle relative
Alle venti case abusive di Fiumicino di Ostia per sono gli indirizzi generali della produzione dei consumi dell'organizzazione dei servizi complessivamente spinge secondo me
Sempre verso una sempre maggiore qualità anche di ordine ambientale io ho trovato molto interessante la provocazione Gerelli sotto al convegno anziché l'ambiente un motore per l'economia ma l'economia un motore per l'ambiente nel senso che sarebbe interessante analizzare le tendenze economiche
Fondo per capire quanto vanno in una direzione ambientalmente compatibile quanto no io penso che potremmo avere delle sorprese positive
Ermete presepio ha riproposto giustamente il problema del disaccoppiamento tra crescita sviluppo e e consumo dei consumi di fattori ambientali importanti Roger egli ha ricordato una come
Perché fra l'altro proprie una tradizione tessile italiano è molto presente da Colombo Lanzavecchia Zorzoli eccetera eccetera che già da tempo è avvenuto il disaccoppiamento tra consumi energetici e crescita economica consumo di materie prime
Beh crescita economica
Cioè c'è già stato è un fenomeno che è avvenuto come conseguenza dello shock petrolifero settantatré poi nel settantanove che poi ha mantenuto
La sua tendenza generale inoltre proprio qui c'è un ruolo molto positivo della Comunità europea
Una capacità regolamentare regolarmente attrice in questo caso del della normativa europea che ha una normativa che spinge fortemente verso produzioni prodotti servizi di qualità
Tutte le norme ISO numero tal dei tali le procedure riecco Audi TT Ecolab Bellini di malattie Comana spente e in la certificazione di qualità in generale di cui la qualità ambientale
è una componente che non c'è nemmeno bisogno di nominare perché congiunta inserita come dire intrinsecamente prodotta da questa ricerca di qualità se io gestisco bene un magazzino faccio per io faccio la certificazione di qualità su un magazzino sul laboratorio boh su una prova là c'è un'azienda che spende cento mila nell'anno di approvvigionamenti forse qualche cosa di più se io passo dei vecchi elenchi dei fornitori allegria e collaudi interni del tutto inutili perché tanto collaudi ma il cento per cento delle cose il passo per esempio ad una selezione dei fornitori basati sulla richiesta che fornitori siano certificati
Dal punto di vista qualitativo faccio un risparmio enorme dal punto di vista di andare minor migliorò enormemente la qualità dei prodotti che uso e sono sicuro che se vado a vedere la ricaduta ambientale di quei prodotti neo sicuramente un vantaggio anche da quel punto di vista
Seconda considerazione l'aria che tira in quella che conosciamo allora non vorrei dire non vorrei sembrare opportunista
Sempre mi riferisco al primo politico generale ma credo che sia del tutto inutile che noi di come dire ci mettiamo su un fronte di resistenza
Dicendo no adesso voi siete di l'anno dicevo di qua si costruisce la trincea
Dello scontro
E il che significa poi sostanzialmente esasperare i sterili le diverse posizioni credo che
Come dire bisognerebbe essere capaci in un qualche modo di spostare il terreno della sfida diciamo così non di adattarsi ma di spostare il terreno della competizione della sfida e nel
Clima nuovo che in un qualche modo si è creato tre fare una battaglia vera per chi guida il processo in una certa direzione questo vale per le tematiche ambientali permette vale anche per le politiche in generale terrà per degli indirizzi politici in generale
E semplifico alcune delle cose sono stati già state dette voglio spiegarci bene presenti
Io insomma avverrebbe polemica eccessiva ma presepio io non credo che il problema regolazione e deregolazione possa essere affrontato come ancora lo affrontato Gianfranco Amendola questa mattina
Cioè se le leggi non sono applicate in Italia
Bisogna farsi una domanda non dipende solo dal fatto che non c'è un numero sufficiente di controllori come dice Gianfranco per lo meno nella sintesi che ha scritto l'uso ma perché rispettarle come propone lui cioè avendo i controllori significherebbe destinare metà dalla popolazione italiana fare il poliziotto dell'altra metà della popolazione italiana non c'è
Ma io ho letto la sintesi che avete che a comunque è un ragionamento che vi scusate chi l'ha scritta la sintesi
No attestano grave scusate non avete riportato nella sintesi abbiate pazienza allora
No ha detto anche l'altra cosa ha detto ha detto anche quello che dici tu
Scritto est il legislatore invece che affrontare una volta per tutte il vero nodo cioè l'applicazione della normativa si diletta in una frenetica attività di produzione legislativa e sul secondo punto sono assolutamente d'accordo
Il primo punto che viene ribadito anche più avanti insistendo sul fatto che la cosa fondamentale ecco e banche anche chi dovrebbe controllare l'applicazione punire le violazioni è un punto
Decisivo adesso non voglio far polemica ma noi abbiamo una struttura normativa in campo ambientale
Assolutamente inapplicabile assolutamente inapplicabile il che significa se è inapplicabile che anche inutile mettere i controllori per cercare di applicare una cosa che non è applicabile
Credo che c'è una terza strada l'hai citato tu adesso la parola giusta tra regolamentazione deregolamentazione che è la parola semplificazione
La norma migliore è quella che riesce in un qualche modo a contenere al proprio interno i meccanismi del suo del suo della sua applicazione del suo
Sì insomma non a Roma si passa anche con rosso però uno sacri se passa corroso diciamo una percentuale minima quelli che passano col rosso perché sa che se passa corroso corre il rischio di ammazzarsi o di ammazzare qualcuno sì quindi c'è un un sistema di controllo che produce degli automatismi abbastanza semplici
Noi dobbiamo cercare di trovi di costruire la normativa ambientale secondo dei meccanismi in un qualche modo di questo genere e da questo punto di vista c'è un grande lavoro di riorganizzazione da fare non c'è alcun Třebíč
Perché e allora io scriverei per esempio per tornare al all'indirizzo generale
Ecco adesso ci saranno sicuramente delle tendenze a deregolamentare nel senso note diceva Cristina ma in senso negativo utilizzando l'argomentazione che le norme sono complicate eccetera eccetera ora delle
Una parte dell'argomentazione va accettata le norme sono Coco sono complicate e in buona parte inapplicabili se si accetta questa parte dell'argomento azione si è anche in grado di rispondere la controffensiva di chi pensa Risso di risolvere il problema semplicemente cancellando la norma ecco
Questo terreno va impostato seriamente perché questa piccole esperienze che faccio dal mio punto di vista così aggrovigliate pro e l'inquinamento del Tevere della depurazione questione di cui discuteremo
Se si costringono per esempio i sistemi depurativi
Per quello romano e quelli di altri di altre città quella poca parte di funzione a stress arsi
Per raggiungere standard di qualità che hanno a che fare con la balneabilità delle acque quando noi tutti dobbiamo dirci con chiarezza che nei fiumi urbani largo il Tevere
L'Olona o il o è la il Ticino entrati nei tratti urbani come nella Senna nel Tamigi perché
Il mito dei sermoni del Tamigi andava bene da raccontare non si farà il bagno almeno per i prossimi venti o trent'anni ma che il problema è un altro è quello di fare in modo che possa tornare la vita animale e vegetale e ci sia un ecosistema in grado di riprodursi di essere vivo anziché a una situazione di morte e totale allora gli investimenti cambiano direzione perché se io mi devo stressare per garantire la balneabilità cosa succede che mi stresso su pochissimi Pierre
Ti e abbandonò completamente interventi che invece hanno un'importanza marginale molto più forte e molto più consiste
Quindi il superamento il il Puccioni sul superamento è del della così detta normativa comando e controllo dell'individuazione di un sistema normativo chiaro semplice facilmente te applicabile è questione secondo me decisiva qualche considerazione rapida scusami ho parlato già molto a lungo sulla questione tasse tariffe eccetera eccetera
Ecco in dato che continua discussione sull'ecotassa che questa mattina è stato è stata molto lunga credo che ci siano degli strumenti che vanno nella stessa direzione diciamo
Già a disposizione che noi dovremmo tentare di usare meglio il sistema dei prezzi e delle tariffe sistema detta criteri verso interamente decise dal sistema pubblico
Lo stesso sistema dei prezzi è in buona parte deciso dal sistema pubblico per il tipo di aliquote
Che va a caricare
Sì prezzi delle merci e per comunque per le condizioni di contorno all'interno delle quali vengono distribuite le merci Ermete ha fatto le sue
Il prezzo per la benzina un esempio calzante io vi posso fare un altro piccolissimo esempio il consumi di acqua a Roma sono prima divenuti costanti addirittura quest'anno sono in leggera diminuzione come conseguenza della strutturazione della tariffa della acqua su un criterio di progressività che ha cominciato a far percepire il fatto che l'acqua a del un prezzo
Altri piccoli ma importanti strumenti sono non tanto gli incentivi ma come dire gli strumenti di aiuto finanziario avrete letto
Che l'Acea intende fare in autunno questa campagna per la diffusione delle lampadine a basso consumo è un esempio piccolo però l'esempio importante di una felice congiunzione di interessi
Il limite faccio questo esempio perché è un esempio che vale per molte cose perché le lampadine a basso consumo non si diffondono perché il costo d'acquisto iniziale molto alto e questo è il motivo per cui molti stesso pagate lampadina ma questo lo stesso motivo per cui molti imprenditori artigiani o da altro
Non fanno investimenti di risparmio energetico perché il costo iniziale è un costo molto alto e con tempi di ammortamento molto lunghi
Cosa faremo noi semplicemente faremo d'daremo un
Piccole fra utilizzeremo uno stupore una piccola formula se volete di project financing cioè anticipiamo noi costo d'acquisto della lampadina e andiamo ad ammortizzare il costo d'acquisto lampadina sulle bollette in concomitanza con i risparmi
Che il consumatori via via potrà fare se tutti i cittadini romani utenti della circa settecento mila persone settecento mila famiglie sostituisce lo una lampadina quella della cucina che è quella che viene utilizzato di più noi avremo un risparmio dieci Mw di energia elettrica l'Acea taglierebbe suo fabbisogno di punta che gli costa moltissimo molto più del della la parte bar sa della curva nei confronti dell'ENEL e quindi ciò che perdiamo in consumi da parte dell'utente risparmiamo come acquisto minore da parte delle i produttori di lampadine naturalmente sono sui Ricci che contenti perché gli si crea un mercato molto consistente il consumatore né a un risparmio ecco che abbiamo creato un circuito virtuoso credo abbastanza interessante e concreto
Dobbiamo trovare strumenti di questo genere lo sportello per le piccole industrie per gli artigiani il il gli strumenti di finanza e
Mento per diffondere in modo pervasivo interventi di questo genere in molti punti sistema del sistema produttivo no
Poi quando arriverà l'ecotassa avremo uno strumento in più ma non vorrei dico questa cosa per sottolineare che e non vorrei che come al solito come spesso ci capita andandola riceve cade la battaglia simbolica del totem del del come dire del dello scontro finale ecotassa sì o no non tra curarsi può non vedessimo invece tutto quello che c'è già la disposizione delle tante piccole battaglie che ogni giorno si fanno e che hanno un'importanza altrettanto grande grazie
Grazie
No non siamo riusciti a fare un secondo giro di tavolo sarebbe stata desideri e dell'organizzazione dare voce a quei la sala così paziente ma che peraltro avuto crede oggi una ricchezza Erika una molteplicità di contenuti non comune
Su questo tema vorrei dato che ormai pochissimi minuti sia vicina la chiusura di questa giornata a dare la parola Fulvia Fazio
Cui faccio moltissimi auguri per il nuovo giornale che è un'impresa molto molto complessa da da portare avanti
Voglio semplicemente ringraziare tutti i partecipanti devo dire che noi siamo molto soddisfatte noi vi è con la nuova ecologia siamo molto soddisfatti di questa giornata un'alta qualità di interventi una di barcollato serrato interessante una grandissima partecipazione e noi abbiamo sui nostri organizzatori sono andati avanti e dietro con la redazione prendere giornali cartellina raggiante persino durante gli interventi più tecnici
Non non si alza dalla sedia prendeva appunti per noi potete capire che questo è un grosso segnale perché questo convegno come abbiamo detto stamattina
Come dire lancia la nuova filosofia di ecco la nuova ecologia e quindi per noi questa è una grandissima conferma positiva per la strada di confronto che può essere anche aspro ma di confronto che abbiamo intraprese che continueremo vorrei chiudere anch'io accettando la provocazione del professor generali per me va benissimo professore cambiare
L'ordine dei fattori naturalmente purché il risultato a cui noi teniamo moltissimo non cambi