Africana -Trasmissione sulle notizie dell'Africa trascurate dall'informazione mainstream

Radio radicale
Benvenuti alla nuova puntata di africana una trasmissione sulle notizie trend dall'Africa trascurato dall'informazione mainstream come di console Etò abbiamo in collegamento telefonico Giovanni Vigatto motore del pop cassa aborigene benvenuto nuovamente sulle frequenze di Radio Radicale Giovanni
Buongiorno Andrea buongiorno a tutti gli ascoltatori allora Giovanni oggi di cosa ci vogliamo occupare
Oggi ci occupiamo di Algeria perché il primo novembre scorso si è tenuto una referendum costituzionale che appunto nelle sue intenzioni voleva andare a rendere la l'istituzione Algeria più democratica dopo più di un anno di proteste da parte di un grosso movimento di popolo che ha dovuto interromperci solo a causa del del coronavirus da febbraio dell'anno scorso nel due mila diciannove
Ogni venerdì e che tra l'altro anche il giorno della preghiera
Veramente milioni di algerini sono trovati nelle piazze della capitale ma non solo per chiedere prima di tutto le dimissioni del dell'ex presidente
Aveva il PIL Bouteflika che appunto cosa che hanno ottenuto dopo pochi metri
Ma poi le proteste sono continuate perché in realtà dal loro punto di vista non c'è tanta uno gettato una però cambiamento vero cambio di passo
Ma è sempre diciamo all'establishment precedente ha continuato a governare che sostanzialmente ha partecipato anche alle elezioni per il nuovo presidente dello scorso dicembre
Ecco questo Paese è una storia molto particolare perché dall'indipendenza ottenuta dalla Francia è stato un Paese che ha avuto un regime diciamo a partito unico poi ci sono stati i conflitti negli anni novanta con una rivolta potremmo definirla jihadista e poi appunto imbonimenti appunto di piazza per cercare di rompere no a il meccanismo politico costringendo e soprattutto le giovani generazioni
Che il dato tra l'altro il attuale presidente del bon a indetto questo referendum proprio il primo novembre che l'anniversario dell'inizio della guerra
Contro la Francia in quella dignità vinta contro la Francia giusto per far capire quanto ancora impressa nella nella coscienza storica proprio degli algerini quella data ma soprattutto quegli avvenimenti storici che hanno portato poi all'indipendenza indipendente ha così sanguinosa e poi l'altra cosa interessante da notare come dicevi tu hai proprio la la spaccatura generazionale come avevamo già visto no anche la settimana scorsa sulla Nigeria
Tra l'altro le proteste avvenivano sono avvenute il venerdì vincevamo no al giorno nella preghiera e però coincidevano anche con le proteste dei taglio sportivo cioè che in tutta Europa ma non solo hanno veramente visto con la partecipazione di tantissimi giovani e e un'attenzione anche a questi temi
All'interno delle proteste algerine si sono viste perché ad esempio alla fine di ogni corteo c'era una una serie un corpo di Mitilene Dirty allora si facevano chiamare così che sostanzialmente sistemavano ore strade le ricco Libano così da porre attenzione anche alla questione ambientale
Ecco per concludere e questo referendum costituzionale apre veramente uno scenario nuovo per quel Paese
In molti dicono di no soprattutto quelli che ancora oggi vorrebbero essere in piazza a protestare ma basta guardare alla fine il la più venduta al voto che è stata inferiore a un quarto meno del venticinque per cento è andato a votare
E quindi si capisce già da subito quanto da quanto debole c'è stata la proposta di questo referendum e dobbiamo io penso aspettarci c'era un altro sicuramente altre proteste o comunque
Sicuramente non violente perché non sono mai state violente bisogna dire
Però sicuramente ecco il processo di democratizzazione dell'Algeria non può dirci assolutamente esaurito con con il referendum del primo novembre chi ha deciso esattamente cosa un proprio un flash
E allora diverse cose in realtà soprattutto va a diminuire i poteri del presidente però veramente i deporre i protestanti sono d'accordo nel dire che è veramente una cosa di facciata quasi inventino che si che viene dato quindi
Sì sì dobbiamo aspettarci sicuramente anche modifiche alla Carta costituzionale
Grazie allora Giovanni picchiato per oggi concludiamo qui africana l'appuntamento alla prossima settimana