"Uomo - Impresa - Politica: tre dimensioni per lo sviluppo"

Dai benvenuto a tutti
A questo convegno
Vorrei
Leggere prima dell'inizio
Dei lavori un messaggio che il Presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro ha fatto arrivare
Al presidente Luigi avverte
Nel titolo del convegno
Organizzata dalla Confindustria sono espressi i fattori fondamentali
Per il progresso economico del nostro Paese Cuomo impresa politica tre dimensioni per lo sviluppo
La priorità
Giustamente riconosciuta alla persona umana
Si concreta nel rispetto della dignità dell'opera essenziale dell'uomo
Quale fattore di realizzazione individuale ed insieme di crescita morale della società
Con questi auspici rivolgo il mio cordiale saluto a lei agli autorevoli relatori e a tutti i partecipanti
Con questa presenza del Capo dello Stato
Telegramma noi iniziamo i nostri lavori
Prego il presidente Dino Marchiorello
Di dare e il suo messaggio di benvenuto
Ai lavori della giornata
Segnalo inoltre
Che il Presidente Ciampi che è qui con noi parlerà prima dell'intervento di passanti che ecco diversamente da come è scritto nel programma
C'è qualche problema se al microfono
A novembre da Confindustria beh
Portare il saluto di tutti gli industriali che sono dieci di ospitare nella loro regione per questo appuntamento
Il convegno si colloca in un momento particolarmente grave nella vita del Paese
Stiamo voltando pagina e tutti noi cittadini classe politica imprenditori organizzazioni rappresentative siamo chiamati a scrivere un capitolo nuovo nella nostra storia e dobbiamo fare in modo che momenti come questo siano occasione per imporre con razionalità lucidità e coraggio il cambiamento
Fino ad oggi Confindustria saputo legittimarsi nella società e nella politica italiana come interlocutore coerente attento e credibile
Dobbiamo utilizzare ogni occasione per capire approfondire se occorre anche modificare perché noi tutti vogliamo una struttura sempre più forte incisiva rappresentativa e quindi sempre più qualificata
Introducendo i lavori mi sia concesso sottolineare la soddisfazione
Per il fatto che è stato individuato un tema in grado di cogliere le dimensioni essenziali dello sviluppo che si realizza pienamente soltanto quando i valori dell'uomo
Dell'impresa e della politica sono orientati nella stessa direzione
Il nostro convegno si tiene in una realtà dove si è saputo realizzare un felice mix tra la potenzialità dell'uomo e quelle dell'impresa
Nella nostra regione l'impegno individuare e diventato spesso risorse imprenditoriali
L'azienda e considerata come un'entità che si legittima perché frutto del lavoro di tutti essa ha mantenuto radici e collegamenti con l'ambiente sociale in cui è insidiata
Da questa volontà nel Veneto come in arresto in molte altre regioni d'Italia E nata una miriade di piccole
Strutture produttive
La saldatura tra uomo imprevisto e poi impresa e politica si realizza per tutti solo se si guarda al territorio e alle esigenze delle imprese che vi operano e bisogna perciò dare una risposta
Ai De Masi e richieste di ordine politico istituzionale ed economico
Nel Paese
L'istanza più forte un governo stabile e autorevole in grado di avviare semplificazioni normative e razioni di azioni amministrative
Sul piano istituzionali
è essenziale dare spazio ai livelli di governo interventi
C'è bisogno di un riassetto complessivo eradicare dove le competenze e le risorse
Siano orientate ad assecondare molto più di oggi le esigenze di rinnovamento e consolidamento delle dotazioni apparati infrastrutture e servizi a disposizione delle regioni e delle società locali
Soltanto un'azione attenta al territorio e istituzioni adeguate a questa impostazione potranno realizzare le attese a rifondazione dello Stato
Una riforma che restituisca diritti doveri e responsabilità di gestione agli eletti e di controllo agli elettori
Con la possibilità allontanando chi non ha un parato nell'interesse del Paese di individuare alternative di governo alternative credibili e praticabili
Una riforma che conferisca dignità di funzioni ad un'amministrazione migliorata
Efficiente e rapida ma anche dignità di ruolo al cittadino imprenditore oggi schiavo di mille autorizzazioni comunicazioni certificati
Di avvilenti e umilianti vincoli che gli impediscono di esercitare il proprio lavoro e dare lavoro agli altri
Sul fronte dell'economia dobbiamo assolutamente chiarire il nodo del fisco e dei rapporti debitori con lo Stato
Le imprese e questo vale soprattutto per le piccole e medie sono costrette a ricorrere all'intervento bancario consolidarsi e crescere
Bisogna assicurare in tempi brevi pagamenti dei crediti da parte degli enti pubblici oggi sarebbe impensabile per un nostro cliente comportarsi deviati in Pantani gli adempimenti come si comporta allo Stato
Per lo Stato però non c'è mai una sanzione
Tutte queste risposte vanno fornite non solo con chiarezza ma anche con rapidità
I tempi della gestione devono sintonizzarsi con quelli di un mondo che vuole adeguarsi rapidamente agli standard europei
La sfida che la politica deve vincere e quella di saper dare insieme riscontro immediato incisivo alle esigenze di adeguamento e modernizzazione delle aree più sviluppate del Paese
E alle aspettative di crescita delle zone meno progredite
Questa risposta deve incentrarsi sull'impresa e sui principi che sono alla base dell'imprenditorialità
Confindustria dovrà svolgere un ruolo essenziale per contribuire ad affermare con forza i valori per intraprendere e la tutela del tessuto di piccole e medie imprese che costituiscono la forza del Paese
Siamo certi che Confindustria sarà in prima linea in una battaglia che nonostante gli sforzi già fatti è ben lungi dall'essere divulgato
E necessario rifondare le istituzioni accrescere la flessibilità dell'utilizzo del fattore lavoro realizzare una situazione di parità contrattuali con lo Stato cliente
I tempi sono stretti
Le imprese non possono attendere ogni imprenditore conosce quale sforzo non solo finanziario ma anche umano costi fronteggiare competitori agguerriti
Avvantaggiati da servizi pubblici e da strutture adeguati da condizioni ambientali favorevoli
Le tre dimensioni degli dello sviluppo potranno divenire un unicum dando avvio ad una nuova fase di crescita solo se alle parole seguiranno fatti concreti e significativi segnali di voler imboccare una strada un diverso modo di fare politica sostenuto da una azione attenta vigile incisiva della nostra organizzazione imprenditoriale
Uomo impresa politica vanno riallineati
Va ricostruita in sostanza la società italiana prendendo atto della positività di quei valori che hanno consentito ad un Paese quarant'anni fa ancora profondamente e fondamentalmente agricolo di diventare nonostante tutto uno tra gli Stati più industrializzati vi ringrazio e volevo chiudere dato che il tempo però consente perché ho ancora due minuti
Per dire scusa agli amici imprenditori stamattina per i lavori interni io ho ritardato stamattina per ragioni di Terapia
Medica e per ragioni di lavoro sono arrivato tardi ma a tempo per sentire alcuni interventi io vivo volevo fare soltanto una piccola chiosa che vuole essere anche un augurio per tutti noi
L'augurio e la chiosa solo questa
Abbiamo discusso stamattina di grande difficoltà di media impresa tutti che vogliono contare di più e preme di più io volevo fare soltanto un richiamo alla nostra scelta imprenditoriale
Quando abbiamo fatto questa scelta quando ero giovane che potevo scegliere anche altre professioni e l'ho fatta per una Regione familiare per continuare il lavoro di mio padre è stato una scelta che mi è stata anche dolorosa
Però il motivo che mi ha spinto è stata veramente la considerazione che nell'impresa bisogna considerare molto più ciò che si dà di ciò che si dice direi che se noi abbiamo presente
Questa funzione etica
Che forse non è scritta a chiare parole nei nostri statuti ma che deve ispirare la nostra azione di ogni giorno di ogni
Nostra azione di imprenditori siano essi piccoli medie o grandi non ha importanza quando alla sera
Io sono abituato ancora
Dodici i i in educazione in cui mia madre mi insegnava a far l'esame di coscienza quando alla sera
Facendo la raccolta delle azioni della giornata
Diciamo che abbiamo dato di più che ha diciamo che abbiamo ricevuto credo che possiamo dormire sereni
E questo ed avorio e l'ispirazione che ci deve costantemente guidare non si tratta di piccole di media di grandi aziende uno che arreda responsabilità di dieci di cento di mille di dieci mila famiglie
L'impegno deve essere uno e quando ha fatto il suo dovere deve essere assolutamente tranquillo e questo deve essere lo spirito che ci unisce e che ci riunisce sempre grazie scusate mi di questa ultima prima
Ringraziamo il presidente Marchiorello
Il suo intervento dalla parola adesso al presidente Ciampi che invito a salire sulla telefonia
Signore e signori cari amici questa mia presenza intende essere in primo luogo un augurio
Sincero per rito per il successo di questo convegno
Quando alcuni mesi fa il presidente avete venga ad invitarmi ad essere presente accettai compiacere per la scelta che avete fatto
Di porre l'uomo al centro della tematica dell'impresa della società della politica
Ci sono anche lieto
Che l'ultimo al mio intervento pubblico alla fine
Di questa fare vita esperienza di governo sia in un convegno che vede riuniti rappresentanti delle forze produttive di un'Italia che è tornata in quest'ultimo anno sui mercati mondiali
Che in questi ultimi mesi ha registrato segni di ripresa economica
Se il Paese e oggi in condizioni migliori di un anno fa
Ciò si deve in primo luogo agli imprenditori e a lavoratori che nel luglio del mille novecentonovantatré
Hanno accolto l'invito del governo a sottoscrivere l'accordo sulla politica dei redditi e dell'occupazione
Da quel giorno
E per tutto questo difficile periodo
Quell'intesa ha costituito la vera costituzione economica del paese
Su quel disegno di politica dei redditi di formazione professionale
Di ricerca scientifica abbiamo impostato giorno per giorno gli atti della nostra politica economica
Nei momenti decisionali
Grandi e minori il triangolo imprenditori sindacati governo è stato vivo ed operante
Esso ha costituito la struttura istituzionale sulla quale sono stati introdotti e sperimentati
Strumenti nuovi per il mercato del lavoro
Per la ristrutturazione industriale per la rivitalizzazione di aree territoriali in crisi
Se continua continuerà ad essere applicato il mio spirito di avvicinare interessi di parte è interesse generale
Quell'accordo ancor più darà al nostro mercato del lavoro una funzionalità nuova
Capace di corrispondere alla finalità prioritaria di creare nuovi posti
Esso di fatto anticipato gran parte delle sollecitazioni del piano da loro contro la disoccupazione in Europa
Certo sappiamo che tutto questo secondo taluni che fanno professione di liberismo astratto costituirebbe peccato di consociativismo
Ma voi e noi
Noi oggi che siamo arrivati alla fine naturale del nostro mandato e crediamo di averlo assolto
Nel modo che era stato affidato possiamo ora a prenderci la libertà di spiegare chi è una cosa e il consociativismo altra cosa il consenso
Il conto ci attivismo indebolendo autonomia e responsabilità
Verbale decisione e impedisce di chiamare l'opera di governo con lo stesso nome di azione
Il consenso e invece l'aria che deve sempre respirare un governo democratico
Di una democrazia complessa e difficile a mercato aperto
E quegli accordi
Mi riferisco anche a quello del luglio del mille novecentonovantadue
Sono stati la trama istituzionale su cui si ha raccolto il consenso del Paese
In tal modo la svalutazione della lira del settembre novantadue anziché avvitarsi nell'abituale rincorsa di costi e di prezzi
E detenuta inizio di una spirale virtuosa
La crisi finanziaria con il paventato collasso di un gigantesco debito pubblico è stata allontanata
Il drammatico susseguirsi nel contesto di una generale recessione di crisi settoriali e aziendali
Ha trovato caso per caso soluzioni economicamente valide socialmente accettabili
Abbiamo superato un autunno è un inverno che potevano essere i micidiali per il Paese
Se non si fosse evitato l'intreccio tra crisi sociale e transizione politica
I governi passano ma le parti sociali restano a garanzia di quegli accordi e con loro dell'interessi fondamentale del Paese in essi incorporati
Il loro rispetto garanzia non solo di pace sociale
Ma anche di sviluppo economico e di stabilità finanziaria
Nella primavera del novantatré allora che questo governo fu costituito la recessione era nel suo pieno
L'aveva avviata la fase negativa del ciclo internazionale
La diventava il calo del reddito delle famiglie
Inevitabile conseguenza della perdita delle ragioni di scambio e della manovra fiscale che il precedente governo aveva dovuto attuare
La esacerbato ma il crollo di fiducia nelle prospettive di occupazione di profitto
Nel valore della ricchezza finanziaria
Anni di finanza accomodante erano alla base della sfiducia
La recessione è stata decisamente contrastata
E la fiducia dei mercati interni e internazionali è stata ripristinata
Le esportazioni al netto delle importazioni sono cresciute notevolmente li hanno compensato quasi del tutto
Un calo di domanda interna pari nel del mille novecentonovantatré al cinque per cento in termini reali
La bilancia dei pagamenti di parte corrente deficitaria per trentaquattro mila miliardi nel novantadue ha chiuso il novantatré con un attivo stimato in diciassette mila miliardi
Il debito del Paese verso l'estero in ascese ininterrotta da un decennio sia ridotto
L'azione di contenimento del disavanzo pubblico nelle due manovre di maggio e di settembre è stata dotata nella quantità e nella qualità
Freno alla Spesal più che inasprimenti fiscali così da limitare l'impatto depressivo
Nella rescissione nonostante alla recessione il governo affrontati problemi di struttura i nodi di fondo nei quali si riassume la questione economica dell'Italia
Rapporti di lavoro finanza pubblica relazione tra stato e mercato
Dinamica dei salari monetari prossima le due cifre indicizzazione delle retribuzioni all'inflazione passata
Forte rigidità nei modi di ricerche di utilizzo del posto di lavoro
Questi tratti negativi e altri ancora stratificati negli anni avevano fatto delle relazioni industriali italiane
Una macchina generatrice di spinte all'inflazione e alla disoccupazione
Di fronte a un rospo dotazione della linea del venti per cento poteva ben tenersi che l'inflazione ancora prossima al sei per cento all'inizio del novantadue venisse gli atti Sata
La vera sostituita la scala mobile un efficace metodo di predeterminazione anti inflazionistica delle retribuzioni
Ha moderato la crescita di salari nominali al tre per cento costi da abbassare l'inflazione al quattro per cento
è un lascito durevole
Positivo per la stabilità monetaria per l'accrescimento del reddito e delle opportunità di impiego
Alla riduzione dell'ingente disavanzo pubblico il Governo si è applicato secondo una precisa strategia
La dimensione del disavanzo rispetto al prodotto interno lordo si è ridotto dal dieci e mezzo per cento del novantadue al nove ottobre novantatré
Il recupero di fiducia e la discesa del prezzo del danaro che ne è seguita
Hanno fatto sì che la spesa per interessi del mille novecentonovantatré
Prevista inizialmente nel dicembre novantadue in duecento mila miliardi venisse contenuta in centottanta mila miliardi
Potrebbe scendere al di sotto di centosettanta mila miliardi nel mille novecentonovantaquattro nonostante l'aumento del debito
Ho letto degli interessi il bilancio dello Stato ha chiuso il novantatré con un attivo di quasi del due per cento del prodotto
Si approssima l'obiettivo di invertire la dinamica del rapporto fra debito pubblico e prodotto interno lordo
La Bers l'abbassamento dei tassi d'interesse
Tra l'aprile del novantatré quando APO costituito questo governo e il gennaio scorso è stato di quasi cinque punti percentuali misurati su buoni del tesoro a tre anni
Il cui rendimento netto all'emissione e disceso dall'undici e sessantanove per cento dell'aprile del novanta tre al sei novantasei per cento del gennaio novantaquattro
Discese su è stata poi interrotta da un contenuto rimbalzo che sta ora rientrando
Abbiamo realizzato importanti privatizzazioni
Dando così finalmente corpo a quella che sembrava la Fata Morgana della politica economica italiana
Ed era costante rimprovero della comunità internazionale degli affari
Si è rivitalizzata la borsa in una misura che non ha precedenti in Italia
Vendendo Credit e Comit SME nuovo opinione gran parte del limite avviando alla vendita il dispetto e più in là BNL INAIL supera Agip
Sia ridotti è ridotto ci sta riducendo l'Oscar attuano mono che chi era fra settore pubblico e settore privato
Fonte di predominio partitico
Si sono poste le premesse di una maggiore efficienza di importanti complessi industriali creditizi
Si è allargata la platea della azionariato diffuso
Si è dato per il figlio finanziaria allo Stato e alle società di gestione
L'attività produttiva cessava di flettere nell'autunno del novantatré
Nei primi mesi del novantaquattro si sono finalmente colti più chiari segni di ripresa anche per quanto riguarda la domanda interna
E i tempi e l'intensità del ritorno a una solida espansione
Dipenderanno in modo decisivo dal prosieguo della politica economica interna oltre che dal ciclo europeo ed ai tassi di interesse internazionali
In sintesi
è stata attuata una politica economica articolata su cinque lire
Politica dei redditi e del mercato del lavoro
Politica monetaria e del cambio affidata all'autonomia preziosa della Banca d'Italia
Risanamento del bilancio pubblico incentrato sull'economia dispensa e razionalizzazione del fisco
Privatizzazioni e politica industriale
Riforma a vasto raggio della pubblica amministrazione
Il tutto volto al rilancio dell'economia e all'aumento dell'occupazione
Queste cinque linee portanti della politica economica devono essere rafforzate nell'attuazione e nell'amministrazione quotidiana
Ciò vale per lo stesso scopo sconfinamento dagli obiettivi temuto per il disavanzo pubblico
La previsione di uno sconfinamento nel novantaquattro di circa quindici mila miliardi nasce da ipotesi doverosamente prudenti
Si tenga presente che nel primo trimestre del novantaquattro il consuntivo del fabbisogno è stato inferiore di circa dieci mila miliardi a quello dello stesso periodo del novantatré
Ma si è previsto per il successo per i successivi nove mesi dell'anno una più dura incidenza sul fabbisogno dell'effetto ciclico negativo
In ogni caso la previsione di sconfinamento
Che nella stima dalla componente non ciclica dell'ordine di cinque mila miliardi deve essere contrastata mai in modi che non danneggino l'incipiente ripresa
Le linee di fondo della politica economica seguite nell'ultimo biennio hanno aperto prospettive favorevoli
Hanno posto le basi per uno sviluppo più equilibrato
Riscuotono il consenso dei mercati valutari e finanziari
Determinante nel quadro di libertà di movimento e di capitali e di alta integrazione finanziaria nel quale il nostro Paese è inserito
Modificarle nella direzione della Sisme dell'inflazione
Lungi dal limite alla disoccupazione problema primario la graverebbe provocherebbe al Paese ai cittadini nuovi pesanti costi
Non esistono scorciatoie sulla strada del risanamento
Dunque
Le condizioni fondamentali per il rilancio produttivo sono state ristabilite
Interesse più bassi
E il tuo Dio riduzione
Costo del lavoro contenuto
Si tenga presente che nell'industria il costo del lavoro per unità di prodotto è aumentata del domanda tre
Dell'un per cento odore più basso nell'ultimo quarto di secolo
Maggiore flessibilità d'impiego Lina competitiva sostanziale stabilità monetaria
O piuttosto di capitali sul mercato finanziario
Sono le condizioni che voi imprenditori chiedevate da sempre
DS le imprese si sono avvalse soprattutto nella fascia delle aziende Media e minori
Queste formano un nucleo portante chi ha saputo innovare al proprio interno nei modi di produrre dei prodotti che ieri ha agito con prontezza nell'organizzazione e nell'adeguamento o alle mutevoli condizioni dei mercati
Anche i più lontani
Che ha conseguito rilevanti successi commerciali
Più laboriosa è stata la reazione dei grandi gruppi alle prese con complessi problemi di ristrutturazione interni
è un impegno di lunga lena quello di valorizzare appieno il potenziale produttivo di quel Paese dispone
Sì che corrisponda ai bisogni di crescita della società civile
Richiede l'applicazione tenace quotidiana di una strategia di politica economica
Affinché in questa azione non vi siano soluzioni di continuità
Necessaria coesione sugli obiettivi di sostanza
è necessario estendere i tempi il respiro della politica farli coincidere con quelli dell'economia e del suo governo
La questione è industriale è stata considerata in stretta connessione a due temi fondamentali
La questione fiscale e la questione della pubblica amministrazione
Questo governo ha escluso gli accrescere ancora la pressione tributaria
Inseguendo vanamente la spesa pubblica
La pressione tributaria era salita di oltre dieci punti rispetto al prodotto interno lordo in poco più di un decennio
Nel novantaquattro Essa si ridurrà di oltre un punto percentuale
Il governo ha ritenuto essenziale muovere verso un sistema tributario è più semplice razionale giusto che colmi il solco fra evasori e tartassati
Ci ha proposto di offrire al mondo dell'impresa l'apporto di servizi pubblici efficienti
Nella condizione in cui tuttora aperta la finanza pubblica
Sostanziali riduzioni del carico fiscale difficilmente possono immaginarsi senza aver prima inciso affondo sulla spesa
Questa può suddividersi in quattro grandi categorie
Grosso modo di analogo importo
Stipendi pensioni interessi acquisto di beni e servizi
Ora che la dinamica delle retribuzioni unitarie del settore pubblico e privato e mirata alla stabilità monetaria e all'aumento dell'occupazione
Tenuto conto che i tassi d'interesse dipendano dal merito di credito del paese e dall'andamento dei mercati finanziari internazionali
L'economia di spesi importanti sono certo affidate al completamento della riforma pensionistica
Verso il dieci il necessario riequilibrio però prestazioni e contribuzioni che tenga conto delle tendenze demografiche
E tuttavia
E se sono affidate soprattutto ha uno scatto di efficienza delle pubbliche amministrazioni e all'eliminazione di ogni elemento collusivo nei rapporti contrattuali ed economici con i privati e con l'impresa
Il governo ha impostato un azione di riforma degli ordinamenti
Di modifica delle procedure amministrative al fine di rendere più efficaci controlli più semplice ed efficiente l'operare delle pubbliche amministrazioni
Un'amministrazione centrale e locale meglio organizzata più rispondente ai bisogni dei cittadini più pronta nel decidere più attenta nel controllare essenziale per il vivere civile
Lotta alla corruzione eliminazione degli sprechi resto no altrimenti mere enunciazioni
La riforma di Allen estrazione pubblica è stato uno dei punti qualificante di questo governo
Pur consapevole dei suoi limiti di durata spesso ritenuto doveroso por mano a quest'opera di lungo termine
è la prima volta credo che un governo dell'Italia repubblicana si è accinto in modo sistematico e concreto a siffatta compiti
è questa la strada da perseguire se si vuol giungere al vero risanamento nel settore pubblico che a un tempo riequilibrio di bilancio e miglior funzionamento dell'apparato amministrativo
La necessaria riduzione del disavanzo di bilancio passa attraverso il contenimento della spesa
E questo non può consistere solo di tale ma anche e soprattutto di maggiore efficienza cioè di migliori servizi offerti al cittadino e di minore Spesal per unità di servizio reso
Si parla spesso e ha ragione della necessità anche quale segno di amari di manifesto risveglio
Che il Paese si dia un grande disegno una grande opera civile
Mi domando quale iniziativa più utile più quei in voi più coinvolgente all'intero Paese
Territorialmente socialmente la riforma globale di ammodernamento della pubblica amministrazione
E ciò che il Governo ha fatto
Non lasciamo solo studi
Ma un progetto definito tradotto per gran parte di norme precise già operative
Un progetto simile richiedono impegno ampio di tutti i soggetti
La sue realizzazioni con voi coinvolge in primo luogo i pubblici dipendenti ai quali sono la sua attuazione può restituire dignità e soddisfazione del proprio lavoro
Sicurezza di un'appropriata rimodellazione
Ma le riforme richiede una partecipazione ancora più estesa
Legando procedure mentalità della pubblica amministrazione alla vita comune dei cittadini e facendo di questi clienti esigenti di servizi dovuti e non concesso
Un'amministrazione pubblica più efficiente alle girerà i costi dell'impresa che oggi subiscono le conseguenze dello lentezza delle procedure nelle pubbliche forniture
Nei pagamenti negli espropri nella stessa localizzazione dalle opere pubbliche
Signore e signori in tutto questo c'ha guidato anche soprattutto
La convinzione profonda della interdipendenza della connessione
Tra problemi amministrativi problemi sociali problemi economici
Della preminenza in ogni aspetto dalla vita del Paese del rinnovamento morale e civile
è un rinnovamento che va dalla lotta alla criminalità organizzata allora sradicamento del malcostume negli affari e nella politica
Alla proposizione al mondo dei giovani di una scala di valori che ristabilisca il primato di quelli morali
Non a caso la soluzione della questione meridionale e così lenta e difficile laddove predomina la criminalità organizzata
Non a caso la disoccupazione strutturale in alcune zone del Paese e refrattaria anche agli stimoli dell'alta congiuntura
Laddove si impedisce alla imprenditoria sana di attecchire
Laddove in un modo o nell'altro si ostacola l'intraprendere secondo le regole della libera economia
Non vi può essere creazione di duraturi posti di lavoro
Criminalità e disoccupazione strutturale sono per lo più aspetti congiunti di una stessa realtà
Di qui l'importanza non solo per motivi di giustizia e di ordine pubblico ma anche per il fine di sviluppo economico chi assume la lotta alla criminalità
Non vi può essere progresso vero sì e di di sedie disordine civile morale di costume
Di questa necessità di rinnovamento questo governo che ha operato al suo interno con grande coesione in spirito di concordia si è fatto promotore con comportamenti concreti
Ha rafforzato il controllo del territorio nelle zone più insidiate dalle associazioni malavitose
Ha ottenuto contro di esse successi importanti è significativo
Ha assecondato l'opera della magistratura garantendone come doveroso il libero operare
Ma ha anche informato alla procreazione nei contenuti e nei metodi a principi di correttezza e di separazione assoluta
Fra interessi pubblici e interessi di parte
Sia dei partiti sia gli affari
Il governo questo governo ha amministrato non ha occupato il potere pubblico
Intek in tutto questo abbiamo cercato di fare più che di parlare
Persuasi che le giovani generazioni abbiano bisogno di concreti modelli di comportamento e non dei vuoti a retorica
Così come sul nudo linguaggio delle cose e delle cifre
Sul realismo delle nostre proposte dei nostri atti sulla presentazione aperta dei nostri problemi e dei nostri propositi si è basata la credibilità che il Paese guadagnata all'estero
A Bruxelles come a Washington ha bon come a Londra Parigi
I buoni risultati della politica interna hanno consolidato la posizione del nostro Paese nella comunità internazionale dell'alleanza atlantica nell'Unione Europea
In Somalia del Medioriente nei rapporti con i Paesi dell'Est europeo la presenza dell'Italia ha dato un apporto significativo al duro sforzo di costruzione di un Nord e un ordine internazionale di pace e di solidarietà
Signore e signori come vedete
Pur consapevole della serietà della difficoltà dei problemi che devono essere ancora separati
Prendo congedo da voi
Non nascondendo mi sarei d'orgoglio per aver guidato anche con il vostro aiuto il governo che ha garantito all'Italia questa operosa transizione
Nell'agire ci siamo propensi al futuro lanciando lo sguardo anche al di là del prefissata confini di vita
Ma sentendoci al tempo stesso idealmente vicini allo spirito di quei governi di transizione che fra il mille novecentoquarantaquattro mille novecentoquarantotto bene operarono per l'Italia
Furono governi umilia poveri
Spesso investiti da critiche mio più ingenerose
E tuttavia avevano in testa no non sogno ma una precisa idea dell'Italia che si doveva costruire sul valore di unità e di Europa
Di libertà politiche né pace internazionale
Di giustizia sociale ed è libero mercato
Per l'Italia che ha raffigurata nella Costituzione
La partita dei valori che in questi cinquant'anni ci hanno unito gli ha sibilato agli altri popoli dell'Occidente
è quello stesso Occidente che oggi guarda all'evoluzione del nostro Paese con occhio atte
Sono sicuro che supereremo anche questo passaggio
Fra pochi giorni sarà al lavoro un nuovo governo resterà al lavoro anche una nuova opposizione
Ciascuno di noi si schiererà liberamente laddove lo porteranno delle sue convinzioni la sua scala di valori il suo amore di patria
Non è tempo di disimpegno
Comincia una nuova fase dalla Repubblica e dobbiamo viverlo a tutti con lo stesso slancio con cui vivemmo giovani gli anni della ricostruzione con cui gli dissero i vostri padri grazie
Ringraziamo il Presidente Ciampi per il suo intervento
E presidiamo ora i lavori con la relazione di Paolo passanti consigliere incaricato del Centro Studi Confindustria
Dico subito
Che ho eliminato qualche capoverso dalla relazione che è stata distribuita
Nel tentativo di attenermi strettamente al programma previsto venti minuti
Signor Presidente Ciampi
Autorità
Colleghi colleghi
Da quasi un ventennio l'attività di Confindustria
E scanditi idealmente dei cicli biennali elettrica che del centro studi sull'economia e sulla società italiana
L'obiettivo era resta quello di richiamare l'attenzione degli studiosi
Degli uomini di governo del Parlamento dell'opinione pubblica sul tema dello sviluppo e del pieno sfruttamento delle ingenti risorse umane e materiali del nostro Paese
In effetti
Puro continuando ad ottenere risultati importanti
Nel confronto con gli altri Paesi industriali l'Italia ti pare abbia sottratto solamente in maniera insufficiente quelle risorse che noi abbiamo il peso del settore pubblico nell'economia per l'espansione del debito hanno rischiato di minare alla radice la solidità dell'industria e la creazione di nuovi posti di lavoro
Due anni fa a Genova
Nella primavera del novantadue indicammo con grande chiarezza e urgenza io rischi della situazione italiana
Avevamo davanti a noi le scadenze ambiziose della piena attuazione del mercato interno
Ed è la partecipazione al Progetto diede notificazione monetaria dell'Europa
Temevamo allora che senza mutamenti radicali nelle politiche economiche e prima ancora dell'organizzazione del Paese non saremmo stati in grado di far fronte relativi impegni
Questi timori
E lo constatiamo senza alcuna soddisfazione
Si sono rivelati in parte fondati
Pochi mesi dopo si apriva nel nostro Paese da investito dalla recessione
La crisi finanziaria che portava all'uscita della lira dagli Accordi europei di cambio
Le difficoltà economiche finanziarie si combinavano allora con quelle politiche e istituzionali
Nel determinare una caduta drammatica nell'immagine internazionale e nella fiducia verso il nostro Paese
è stato quello il periodo più travagliato della transizione
Con i referendum elettorale che avevano lo scopo di inserire un maggior tasso di competizione anche nella politica
La transizione avuto una tappa significativa con l'elezione del mastro scorso che si sono svolte con la nuova legge elettorale
E occorre che il nuovo Parlamento in particolare i partiti che hanno vinto le elezioni io non rapidamente un governo al Paese
Solo la ritrovata stabilità sarà in grado di minimizzare costi che la transizione ha inflitto ai cittadini e anche alle nostre imprese
Italia ha già iniziata corregge gli enormi squilibri accumulati in oltre tre lustri di finanza allegra l'economia e l'industria italiana sembrano in ripresa mi si può poi vedere in un periodo prolungato di rafforzamento
Prima di entrare nel merito dei temi dei risultati del lavoro svolto in questi due anni
Vuole fare poche considerazioni più generale sul contesto del quale questi lavori si collocano e sulla filosofia dello sviluppo che mi ha ispirato si pensava un tempo che il cuore del problema dello sviluppo dei sistemi industriali fosse la tecnologia
Questa e a vista comunque fatto esogeno non influenzato dai comportamenti dell'istituzione e della società
Qualcosa cioè capace di innalzare dall'esterno la capacità di crescita indipendentemente dal contesto in cui doveva essere calata
Oggi
Siamo giunti alla convinzione che il motore dello sviluppo è costituito essenzialmente dalle risorse umane dai valori e dalle capacità che queste sanno esprimere il luogo in cui queste capacità di queste risorse esprimono il proprio potenziale ci pare S. anzitutto il mondo delle imprese
Che operano mercati sempre più aperti alla concorrenza
Il tema unificante dell'Etica che che presentiamo in questa bella città di una è appunto quello dei fattori di successo delle in paese e dei sistemi industriali con denti frasi sull'aspetto delle risorse umane
Abbiamo quanto entrato l'attenzione su quelle improvvise di medie dimensioni che sono venute emergendo negli anni ottanta Comuna nuova ossatura del nostro sistema industriale
Questi nuovi protagonisti
Stanno colmando un vuoto nell'area dei tradizionali punti diciotto della nostra come Riina la rete delle piccole imprese
S stanno anche dotando il nostro Paese di quel coprite a medio di industrie che hanno fatto la fase delle economie
Fede esche e francesi
E che svolge una funzione importante netta INAIL mutamento tecnologico e la penetrazione sui mercati a ovest di tutte le nostre imprese
L'analisi dei processi di accumulazione
Di competenze l'adattamento dei modelli organizzativi
Le risposte del fattore umano all'allargamento del mercato su scala globale di contenuti etici del comportamento dell'imprenditore dell'azienda nel mercato sono stati l'oggetto di diversi studi ad essi hanno collaborato studiosi cercatore di prestigiosi centri di ricerca e università italiane
Abbiamo la speranza che possono servire come contributo utile al Paese che stai pensando che è base della sua convivenza e del suo sviluppo
Capire le ragioni le condizioni del successo può contribuire ad allargarlo e a diffondere i comportamenti virtuosi
L'Italia resta ovviamente strettamente collegato all'Europa nel bene e nel male
Purtroppo mente i Paesi extra europee stanno già vivendo una nuova fase di espansione la ripresa stenta ad affacciarsi nel nostro continente
Pertanto sotto questo aspetto non vi sono motivi di grande soddisfazione
La ripresa non arresterà da sola il declino relativo dell'Europa
Ma almeno allevierà la disoccupazione
Posso io però un contesto più favorevole ente il quale affrontare per ragioni di fondo del declino
Purché si sappia riconoscere che è giunto il momento di mettere in questione alcuni aspetti fondamentali delle strutture sociali prima che economiche dei Paesi europei
I sintomi delle difficoltà dell'Europa si può fare possono essere così riassunti in negli ultimi dieci anni tasso di crescita del prodotto complessive del editoriale pro-capite è caduta al di sotto di quello degli altri Paesi dell'OCSE
E se ha registrato una perdita di inno pronunciata rispetta le aree emergenti del Pacifico
Negli ultimi vent'anni l'occupazione è cresciuta solo a un ritmo dello zero quattro in Europa
Ma dell'uno per cento in Giappone e quasi del due per cento negli Stati Uniti
L'industria europea ha mostrato negli ultimi dieci anni minore dinamismo nei processi di ristrutturazione
Minore capacità di specializzazione delle tecnologie e nelle produzione ad elevato contenuto innovativo
All'interno dell'Europa e diseguaglianze e regionali di produttività sono rimaste pressappoco stabili
Una tendenza al peggioramento nella seconda metà del decennio scorso
Spiccano tale clausola del deficit Lino relativo dell'Europa i costi ancora elevati dei fattori produttivi
Rigidità dei mercati e la scarsa mobilità dei fattori e l'incapacità di adattamento dei sistemi educativi e formativi
Vi è tuttavia un elemento comune dietro questi fattori costituito dal peso del settore pubblico nell'economia Attraverso spese per salari pensioni e sussidi imprese pubbliche molte norme a tutela di interessi economici organizza pesa pubblica più elevata corrisponde ovviamente a livelli più elevati di imposizione
Il fattore principale di espansione della spesa pubblica è costituita dei sistemi pensionistici e sanità sul mercato del lavoro il sistema assistenziale interagisce con le nomine protettivo con un forte potere sindacale nell'assicurarsi elevati livelli di tutela degli occupati mentre è piuttosto difficile trovare occupazione per i disoccupati
Il sistema delle improvvise poco epopea in un ambiente di alto costo del lavoro e del capitale e di scarsa flessibilità nostro avviso del sistema sociale
Il Europa il lavoro è divenuto quasi immobile soprattutto nelle regioni meno sviluppate
Il capitale non si muove verso le aree dove è scarso
Vecchi vincoli rigidità cattive infrastrutture non consentono di realizzare il maggiore intendimenti che altamente sarebbe possibile
Una produzione scientifica molto estesa ha studiato negli anni recenti le condizione dello sviluppo hanno fornito materiale rilevante sia le esperienze di altri da industrializzazione nell'Est asiatico
Sia l'analisi dei fattori di competitività e dei processi di specializzazione delle aree industrializzate
Nell'Est asiatico si è assistito negli ultimi dieci quindici anni a un vero e proprio miracolo economico
Una recente studio della Banca mondiale sottolinea che più che di fatto i singoli si deve guardare la combinazione di vari elementi comprende decollo di quelle aree
In particolare sipario almeno il piano di S. evidenziato i seguenti elementi
Stabilità macroeconomica elevati tassi di risparmio di accumulazione
Forti investimenti in educazione formazione con enfasi sulla formazione generale
Grande attenzione dalla legislazione questione dell'amministrazione alle esigenze del mercato e dell'attività produttiva apertura alla tecnologia e all'investimento estero anche in ambito P altamente protetti dalla concorrenza dei prodotti stranieri
Sul ruolo dell'intervento pubblico lo studio della Banca mondiale sottolinea alcuni aspetti comuni pure nella grande diversità d'esperienza
Il fatto che il pubblico sostegno l'incentivo abbiamo portato
Distorsioni modeste rispetta le condizioni di mercato
Il fatto che il pubblico sostegno e la propensione commerciale siano ancora insistiti con un ambiente ferocemente competitivo tra produttori nazionali
Il fatto che l'amministrazione pubblica sia stata capace di agire
Come arbitro imparziale dai beneficiari del sistema
Premiando insuccesso evitando di cadere preda degli interessi organizzati fondamentale è stato il ruolo dello Stato nelle assicurare elevati livelli di qualificazione della forza lavoro
Buone infrastrutture assistenza e sostegno nella soluzione di problema di coordinamento delle decisione
Analisi industriale e dei processi concorrenziali anche discrete di levante i mutamenti intervenuti negli ultimi anni nei mercati e nei processi competitivi Fini e della tecnologia
Questi contributi hanno sottolineato l'importanza cruciale
Il mercato intanto rapido cambiamento del fattore umano delle capacità di rendere le aziende le economie sistemi capaci di continua a trattamento
Da questo punto di vista atteggiamento verso l'innovazione della dirigenza aziendale come viene società circostante e il più importante si pare oggi della capacità tecniche in senso stretto
Lo sviluppo della produzione Smaila da parte dei giapponesi
è un esempio molto chiaro che l'evoluzione è stata sì tutta manageriale e organizzativa anche se la tecnologia informatica ha reso possibile questa evoluzione
La principale condizione favorevole fu rappresentata dalla
Cultura di collaborazione e di condivisione dei valori dell'operaio come del dirigente giapponese
Dunque il fattore cruciale del successo si pare oggi costituito innanzitutto dall'uomo e dai valori espresso dalla società che lo circonda
Capacità di pensare soluzioni originali e di fronte a problemi nuovi disponibilità al cambiamento condivisione dei valori si debbono apprendere sui banchi di scuola
La formazione generale è più importante di quella specializzata ma anche quest'ultima ha un peso importante perché nel mondo contemporaneo non si è mai finito di apparente e di acquisire nuove esperienze
Alla fine
La capacità di creare sviluppo è una caratteristica della società prima che dell'impresa e dell'economia
Lo società europea
Si esprime oggi la società che è soddisfatta
Più richieste di conservazione e di garanzie che non disponibilità al cambiamento
Questa Seat pare chiedeva del suo declino questa è una cosa da cambiare per fermare invertire tale declino
Perizie che svolte per il nostro centro studi hanno concentrato l'attenzione sulle imprese di medie dimensioni
Il metodo è in larga parte quello dello studio di casi su gruppi ristretti di in paese Seti essenzialmente con l'obiettivo di identificare i casi di successo in diversi comportamenti settori
E i fattori comuni del processo sono ancora nelle Faema differenziazione dei casi estremamente significativi
Il quadro che emerge
Ci sembra porre i problemi del rafforzamento della nostra struttura industriale in termini più aderenti alla realtà
Esce fortemente rafforzata l'immagine di un'industria di tale e dinamica capace di elaborare esposti innovative al continuo rapido mutamento dell'ambiente competitivo
Cadono anzi tutte
Alcuni luoghi comuni
Uno dei quali il primo è che esiste in Italia una struttura consistenti di medi industriali o di gruppo di piccola impresa che che collaborano strettamente fra di loro per superare i vincoli della dimensione ridotta non risponde alla realtà
O almeno va considerata in un'ottica diversa l'idea di una struttura industriale di pochi giganti e di tanti Nanni piccole e piccolissime imprese senza corpo
Sufficienti per competere sul mercato globale
Un secondo punto da sfrattare riguarda quello dell'Italia in vendita troppo deboli per competere mettete una dopo l'altra le nostre in paese dovrebbe acquistate da aggressivi concorrenti straniere
In effetti tipo Terzo di espansione all'estero delle imprese italiane sente il significato negli ultimi anni
Cade anche un terzo luogo comune le imprese italiane non avrebbero innovati prodotti avrebbero perso il passo con le ultime tecnologie la concentrazione nei settori tradizionali la combatterebbe allo sconfitta competitiva
Le nostre ricerche mettono invece in evidenza il miglioramento continuo dei prodotti e l'attenzione alla apporto prodotto servizi al cliente mercato commesse aspetti essenziale del successo delle nostre imprese
è vero
La tecnologia non esce in gran parte dai nostri laboratori la spesa formale per cerca dell'impresa resta relativamente bassa nel confronto internazionale
Ciononostante il tasso di innovazione sostanziale del sistema attraverso l'adattamento continuo del prodotto del processo e dell'organizzazione è significativo e in effetti
Costituisce un fattore portante del successo competitivo
Analisi mostra che almeno la parte più avanzata del nostro sistema industriale
Non è rimasta esclusa dalle grandi ondate di cambiamento che hanno investito le tipologie di produzione e di gestione dell'ultimo decennio anche se non sono mancate le difficoltà
Le imprese medie
Sono state un veicolo prezioso per diffondere le concessioni tecnologie modalità distributive e organizzative per le imprese minori ad esse collegate
I nostri studi identificano momento critico della crescita in una struttura imprenditoriale ancora largamente familiare con il duplice elemento dell'esaurirsi del potenziale espansivo del mercato domestico
Ed è la possibilità per l'imprenditore di continuare a gestire l'azienda anche operativamente l'apertura del capitale Hannover Cioccio
Le emergenze l'emergere di una struttura manageriale in senso proprio di tasse mente all'esterno delle funzioni aziendali non centrali
Internazionalizzazione ci appaiono come altrettante fasi cruciali nella crescita dell'azienda
In disponibilità
O l'eventuale incapacità di affrontare farebbe emerge una realtà di un Paese che hanno scelto di non crescere
E che perciò stesso hanno segnato il loro declino è evidente
Il sostegno dell'ambiente esterno nell'affrontare questi passaggi difficili della vita aziendale sipario resti insufficiente
Il sistema finanziario
Le disponibilità di competenze manageriali
I sostegni informative proporzionale sono punti di debolezza nelle quale di assente devono trovare il migliore risposta da parte della pubblica amministrazione
Delle istituzioni finanziarie delle strutture formative
Un aspetto ti pare meriti particolare attenzione rispetto alle dimensioni all'operatività e anche all'esigenza di crescita
L'impresa media italiana presente tipicamente una struttura proprietaria relativamente chiusa e struttura patrimoniale relativamente debole
Si combinano qui atteggiamenti culturali e fattori esterni ci pare occorre rimuoverlo situazione di straordinario svantaggio fiscale del capitale di rischio
Questa struttura fiscale questa volta è causa diretta della struttura finanziaria apparentemente sbilanciata dalla improvvisa evidentemente un sistema tema come il nostro non poemi a sufficienza il capitale investito nell'azienda
Anche l'esistenza culturale
Ad aprire all'impresa l'apporto di capitale esterno quotate naturalmente i due assegni a fronte dei benefici di una struttura patrimoniale più forte
Più flessibile e meno rischioso
Anche l'istituzione finanziaria dovranno seguire questa dichiarazione
L'accompagnamento al mercato delle imprese che vogliono quotarsi richiede un rapporto
Diverso dagli intermediari finanziari d'impresa un rapporto stabile di fiducia e piena informazione che posso evolvere verso la relazione di banca d'affari un'area critica di particolare rilievo riguarda il lavoro non me la Giraglia Ale
I mutamenti in atto nei mercati dell'organizzazione aziendale nelle tecnologie impongono mutamenti rilevanti anche in effettui nella qualità del lavoro
Da questo punto di vista il nostro sistema industriale soffre ancora delle spalle e delle sedimentazione del tempo del conflitto ideologico della contrapposizione frontale fra capitale e lavoro
Per l'azienda moderna il lavoro d'acquisto sempre più dignità e che essa anche nelle mansioni meno qualificate perché ne aumenta il contenuto di autonomia e di professionalità
Relativamente deve aumentare il grado di responsabilità che di adesione agli obiettivi aziendali
Il generale nel nostro Paese è ancora diffusa una cultura ostile al mercato alla competizione
Riconoscimento del merito
Istituzione deboli un sistema politico corrotto hanno indebolito il senso dell'utilità delle rigore alle quali spesso cioè sostituito all'assoluzione negoziata fra contraenti fa diffusione della cultura del mercato in produzione Virna colonizzò solide di regole sono due aspetti estremamente complementari
Un certo cammino in questo senso è stato percorso sui quali si deve accelerare il passo
La costituzione di autorità specializzate la contrattazione pubblica e in prospettiva regolamentazione dei socialisti indica un modello generale di amministrazione nel quale finalmente lo Stato rinuncia a gestire riservando a sé è solamente il compito di delimitare il campo e di fissare le regole del gioco
E mi avvio alla conclusione
Hanno bisogno le imprese di una politica industriale
La nostra risposta sicuramente sì
Non si tratta però di scegliere il settore Occhetto ruggire di programmare il sentiero l'utilizzo occorre piuttosto e a un ambiente che assecondi in ogni modo la crescita il cambiamento all'innovazione
Occorre rafforzare prima di tutto la qualità degli uomini diffondendo valore appropriati attraverso i sistemi sono educativo facendo della formazione un sentiero continuo nell'arco di vita
Caduta l'illusione statalista si può sperare che un'Italia rinnovata dall'istituzione nella politica sia pronta di dare preminenza e gli obiettivi dello sviluppo e dell'occupazione
E cose da fare sono molte
Per sanare la salma finanza pubblica mantenere bassa l'inflazione ridurre ancora il costo del denaro
Fermare la crescita esplosiva delle pensioni acquisire definitivamente i comportamenti di moderazione salariale
Affrontare con decisione il problema della disoccupazione eliminare i vincoli e le leggi vita del mercato del lavoro liberalizzare il settore del service
Cari colleghi ci sono momenti nella storia degli popoli e di ogni società organizzata nei quali le ragioni della crescita si appannano e perdono loro spinta propulsiva
In questi momenti sembra che sui fusti perfino l'identità collettiva che i vincoli e gli obiettivi comuni ceda no agli egoismi protezionismo il particolaristici
Così le società colonnine rischio di scomporsi mille cioè al menti in conflitto fra di loro
Abbiamo rischiato negli anni scorsi questa pericolosa deriva
Ma la stiamo superando
Ci sembra ci siano oggi tutti i sintomi da ritrovamenti istituzionale finalmente avviato hai scelto ai segni di I nascita dell'economia
Per poter affermare che l'Italia si è messo in cammino e che la direzione è quella giusta
E dunque giunto il tempo per ripensare le ragioni del nostro stare insieme i fondamenti della nostra convivenza in una ritrovata prospettiva di sviluppo e di forza economica
Con questo convegno il mondo dell'impresa ribadisce al Paese la propria disponibilità a lavorare con l'impegno di sento per la rinascita dell'Italia grazie
Ringraziamo il Paolo passanti della relazione
E prima di continuare i lavori
Vogliamo salutare il presidente Ciampi che ci deve lasciare ringraziarlo per essere stato con noi questa non
Pregare
Per dare inizio al tavola rotonda alla prima delle due tavole rotonde luogo nell'impresa nella società
Gad Lerner di essere qui con noi riuscire e sarebbe stato priva invitare Cutler nella ed è il terzo oltre al microfono aperto
La prima tavola rotonda partecipano Franco Bernabé
Aldo Fumagalli
Pietro Larizza affinché non con me Vittorio Mathieu
Invito a prendere posto il qui quello io
Poi come preferite
Come forse
Ma ecco dinanzi
Possiamo cominciare
Al nostro presidente nei giorni dal via
Dato il via allattavo la retorica delle prego
Buonasera a tutti e io devo BMI particolarmente lieto del fatto perché il Presidente Ciampi sia avvenuto cui a mettere i piedi nel piatto a fare un discorso molto concreto credo molto importante che mi consiglia di mettere a rapidamente da parte la scaletta che mi ero preparato e invece di considerarlo il nostro punto di partenza
Non c'è stato infatti soltanto il il più che legittimo e in più che giustificato la rivendicare l'ho appena fatta
L'opera che appunto si compendia distanti infatti concreti realizzati dal suo governo l'uscita da un autunno
Un inverno che rischiavano di essere micidiali come ha detto Ciampi io da giornalista immediatamente impertinente mi permetto di aggiungere nuovi credo che sia questa l'interpretazione che tutti i miei colleghi hanno fatto qui oggi
Che Ciampi ci ha lasciato anche un monito ai suoi successori con il suo stile certamente non polemico ma non vi è ombra di dubbio che nella rivendicazione dell'opera fatta insieme agli imprenditori e ai rappresentanti dei laboratori di concertazione a partire dall'accordo sul costo del lavoro del luglio scorso definito da Ciampi costituzione economica del paese la bega costituzione economica del paese in quel triangolo di concertazione
Vi sia un monito anche per il dopo e vi sia stato in forma esplicita quando Ciampi si è riferito a chi a partire da posizioni che lui ha chiamato di liberismo astratto non si rendesse conto che
Il consenso fra le parti sociali per bon per ben operare in direzione del risanamento è cosa diversa dal tanto deprecato consociativismo dunque questo a significa marcare una cosa fatta ma anche dire a quelli che verranno dopo guardate di forse in parte dalle vostre stesse idee o dalla loro manifestazione estrema ed è su questo credo che sia giusto cominciare anche a donare ragionare in sede
Di dibattito con i nostri ospiti perché perché e lo dico
Nel mentre che ve li presento
Aldo Fumagalli lo conoscete tutti presidente giovani imprenditori Franco Bernabè amministratore delegato dell'ENI Pietro Larizza segretario della UIL e il professor Vittorio Mathieu docente di filosofia morale all'università di Torino
Vi dicevo che c'è un paradosso a mio parere dentro al clima di questo col vostro convegno da una parte si potrebbe dire che il voto il il grande evento del ventisette ventotto marzo ha sancito in qualche modo una sorta di investitura di massa a della libera impresa
E dell'idea stessa di libera imponeva come mai nel passato in Italia si era verificato e però
Io ci vedo anche un però
Quasi possiamo dire che questa rottura di continuità con il passato è stata vissuta da molti
Anche di coloro che hanno votato le forze che hanno vinto le elezioni
Come una rottura con quelle politiche di concertazione con una certa opera svolta non soltanto dal governo di Amato e di Ciampi ma anche dalla Confindustria e dalle organizzazioni sindacali di concerto
Fra loro ecco
Non si nonostante che abbia vinto lo chiedo a Fumagalli nonostante che abbia vinto
La cultura direi persino l'ideologia della libera impresa del libero mercato sì al dubbio che non abbiano vinto le idee e le pratiche della Confindustria e le sette la Confindustria
Degli ultimi due o tre anni è una sensazione sbagliata questo lei si sente Fumagalli un vincitore di queste elezioni l'impressione è contraria
Questa mozione sì
Io penso che ancora presto per dirlo
In che senso non l'ho sentito ho capito penso che sia ancora presto per dirlo se ha vinto
Confindustria nel senso se ha vinto il vademecum confindustriale che in realtà e una parte di un programma più generale per il Paese quello di maggiore attinenza gli interessi dell'imprenditoria e cioè delle imprese
è ancora presto per dirlo perché questo tipo di impostazione di legge elettorale di campagna elettorale non ha permesso due cose o meglio ne ha permesso a una e ne ha portata non ha permesso a una invece ne ha avuto nata come conseguenza non ha permesso che prima del voto noi potessimo sapere esattamente quale sarebbe stato il capofila della squadra vincente vincitrice il premier
Il vincitore a livello di squadra e il programma complessivo della della nuova maggioranza di governo questo la normativa come legge elettorale con cui sommate votare non ce l'ha permesso
E quindi ancora oggi
Ci troviamo con citiamo inattesa di fronte a quello che sarà il programma definitivo di chi ci governerà nei prossimi anni la sua risposta mi sembra assolutamente troppo diplomatica soprattutto rispetto a a a chi è lei Fumagalli nel senso che ed è lei è andato molto in televisione si è speso molto lei ha fatto un editoriale in prima pagina sull'Unità abbiamo allora come scendiamo risulta un cretino no volevo chiederle questo molto sinceramente anche a titolo personale
Lei ha incarnato diciamo così perfino dell'idea stessa del dell'imprenditore che cercava rapporti anche con il mondo progressista cosiddetto nota in dichiarazione di voto per Rutelli se non sbaglio a Roma
Una presenza attiva al fianco di diversi movimenti negli anni passati ecco si sente spiazzato personalmente
Da questo voto che andate in una direzione diversa no io non mi sento affatto spiazzato perché in realtà la posizione che io e noi come giovani abbiamo assunto è stato una posizione che poi qualcuno strumentalizzato ma questo è un altro paio di maniche molto chiara molto definitiva molto netta e cioè noi partiamo con pregiudizi
Solo ed esclusivamente nei confronti di chi non riconosce la validità di certi principi piano di riferimento che sono la democrazia
Politica la democrazia economica il valore dell'impresa di un mercato regolato con equità allora su chi non riconosce questi principi ne parliamo con dei pregiudizi male per chi non pone in discussione questi valori da parte nostra c'è non solo la convinzione che sia giusto ma la volontà di passare ai fatti di istaurare
Un rapporto di dialogo aperto franco per cercare di convincere nel nel tutte le nostre controparti politiche economiche sociali sulla bontà dei nostri tempi non mi sento affatto
Un uno sconfitto e ci mancherebbe altro anzi mi sembra che in realtà grazie l'azione che ne abbiamo fatto sia come giovani ma anche come Confindustria poi i programmi sia di quelli che oggi appaiono i vincitori che sta sono i vincitori dico che appaiono nel senso che non si sa ancora quali esattamente la maggioranza di governo il programma che avrà sia degli sconfitti realtà poi alla fine i programmi
Per molti punti soprattutto sul tema dell'impresa e presentando delle convergenze per noi importanti l'attenzione ai problemi delle delle aziende di minori dimensioni la necessità di usare lo strumento fiscale in maniera diversa dal passato con un'attenzione a un fisco per lo sviluppo la necessità di una riforma la pubblica amministrazione la necessità che lo Stato venga ricondotto a un'azione di chissà deve stabilire le regole del gioco e deve poi controllare che vengano rispettate ma che non deve andare oltre questa funzione non deve entrare condizionare in maniera di retta l'economia o la società veglia che questi sono punti che io ho trovato siano in in molti programmi del Polo progressisti e si è molto i programmi del Polo
Diciamo moderato certo ci sono anche molte cose su cui personalmente ho delle perplessità ho delle preoccupazioni ma appunto siamo qui in attesa di vedere se queste perplessità queste preoccupazioni che ho rivisto anche in alcuni accenni del Presidente del Consiglio
Ad esempio sulla capacità di coniugare la necessità di risanamento dei conti pubblici
E di continuare con un certo tipo di opera di responsabilità delle parti sociali governo imprenditori e sindacati con anche la necessità di coesione sociale quindi con anche la necessità di tutelare le fasce più deboli con la necessità di dare un contenuto serio la parola solidarietà troppo spesso sbandierata
E e direi che queste sono perplessità che io spero vengano invece
Smentite o che vengano date delle risposte positive dall'azione di governo e io siamo pronti per giudicarli mila perno perché vorrebbe provare dal pop Mattia se con il distacco dello studioso in grado di dare una risposta fosse anche meno diplomatica questa domanda in questo senso
Nell'ondata
Che ha voluto questa rottura anche di continuità a con la Prima Repubblica che e con l'establishment di questa lei pensa vi fosse dentro anche una carica di antagonismo di critica a quella parte di establishment che si chiama mondo imprenditoriale
E forse della vicina al microfono per
Pompei dietro di buttare anch'io nel mio scaletta edita dalla risposta che credo apparirà tutt'altro che etico ma
Avrei non si diffonde dibatteva forse oppure sotto forma gli avvocati con quei proviamo non lo so
Pronto pronto ufficiali o meglio
Dal sono molto lieto di buttarla anch'io la mia scaletta e di dare una risposta che non credo che farà per nulla diplomatica in questa certamente le elezioni che si sono svolte hanno quali in qualche modo sanzionato una filosofia vicina la filosofia ufficiale della Confindustria ma credo che siano anche un ammonimento alla Confindustria in questo che persuade era a non da derive soltanto in teoria al liberismo all'Anpi statalismo e così via al rischio soprattutto ma costringe a ma in qualche modo se le cose vanno come dovrebbero andare ad accettare il rischio ad accettare il fallimento ad accettare
Veramente una indipendenza responsabile e quindi anche pronta a pagare in che senso
In fondo
Era abbastanza comodo per gli industriali
Come dire
Tener buoni per buone le piante
Attraverso un'alleanza nome ufficiale anzi attraversata da grandi insulti reciproci ma in realtà esistente tra i sindacati le forse dalla sinistra anche dell'estrema sinistra molte volte vero è le stelle in questo modo in fondo o una piccola Spesal si poteva stabilire una situazioni di quiete e di pace sociale in cui certamente più facile a lavorare abbia permette però temi buone negli anni
Comunque percepire adoperato sia ben ha detto il presidente Ciampi che è una cosa molto importante per questo come LoveGame lo dicessimo così io non ho fondamentali ed infantile perché prima in piazza merita rispetto cioè
Se questa politica è durata in fondo tanti anni è perché era effettivamente produttiva per molti aspetti
Da una parte e dall'altra però si è visto che è questo avveniva presto dunque consociativismo che in realtà poi si ripercuote Eva a medio e ancor più lungo termine Adamo
Occorre che ognuno faccia lealmente legalmente la propria parte
Un altro aspetto per cui credo che queste elezioni potrebbero quindi Pluto forte esce lì monito alla Confindustria è che anche se la filosofia della Confindustria era liberista antistatalista eccetera
Non si può nascondere che specialmente da parte della grande industria c'era una tendenza a villa privatizzare riguardanti e ha socializzare reperti ora questo noi ci auguriamo tutti che nomi avvenga più dovuti solo a beneficio dei consumatori ma a beneficio dei produttori e del resto c'è sicuramente una convergenza di interessi tra gli uni e gli altri salvo che è vero ci sono anche possibile scorciatoie per l'imprenditore soprattutto per i grandi imprenditori che li scaricano tante preoccupazioni ma che non vanno a lungo termine a beneficio i punti
Io la ringrazio anche dato vita perché così possiamo fare più domande
A Bernabè
Su questo punto della la socializzazione delle perdite la privatizzazione dei guadagni forse saranno più titolati a rispondere
Ai partecipanti alla seconda tavola rotonda ma qua ci intrecciamo inevitabilmente con gli argomenti quanto al povero Franco Bernabé mi permetta se c'è una parte diciamo
Che dentro alla campagna elettorale eventuale risultato elettorale è stata persino brutalizzata
Nella propaganda poi anche negli esiti è stata la parte pubblica le le estensioni
Il ruolo delle partecipazioni statali nel nostro Paese è stato considerato spropositato nocivo in tutte le sue forme e quindi verrebbe quasi da pensare che
Che lei sia qui in veste davvero di perdente di sconfitto
Qua dentro ed imputato da questo clima da questo voto lo accetta queste Mai dire assolutamente di no a quello che è stata sconfitta in Italia e giustamente e una certa concezione dello Stato una certa concezione di appropriazione privatistica dello Stato da parte dei partiti e da parte di una consorteria di interessi che hanno utilizzato degli strumenti siano stati creati in un accento Periodo e che hanno dato per un certo periodo del dei grandi
Delle grandi soddisfazioni anche al Paese perché hanno costi consentito di ricostruire una grande rete infrastrutturale
Questa forma di occupazione privatistica dello Stato è stata duramente ingiustamente sconfitta ecco ma al di là delle malefatte invierete a una drastica cura dimagrante assolutamente io su questo come lei sa sono assolutamente d'accordo noi tra l'altro siamo stati i primi che abbiamo avviato questa cura dimagrante e negli ultimi due anni siamo riusciti a ridurre il gruppo in modo molto molto molto massiccio
E ha venduto cinquanta aziende abbiamo ridotto l'occupazione del gruppo di trentacinque mila persone in diciotto mesi se con il consenso delle parti sociali con il supporto dei sindacati senza traumi di di rilevante entità
Abbiamo fatto l'operazione di grossa pulizia Interna e io credo che questa processo che non abbiamo avviato c'è un processo di sia destinato a continuare accelerarsi in questo nuovo contesto che si è aperto ma mi scusi se insisto
In questo nuovo conteso cioè con questa nuova maggioranza che è ormai ha buone probabilità di formare un governo se vogliamo continuare con la metafora della cura dimagrante possiamo dire che se avessero vinto gli altri magari di mettevano se veramente a dieta qua sente il pericolo di rischio che vi vi costringono al digiuno cioè che ci sia una cura davvero traumatiche drastica è un pericolo questa pur
è una preoccupazione
Che lei può denunciare oppure ma guardi ovviamente spetterà al governo deliberare la sua strategia e quindi credo che non sia nei prevedere in questo momento che cosa il governo nuovo quando verrà insediate quando rappresentato al programma le Camere deciderà di fare
Certamente io credo che non parleremo di un mutamento drammatico rispetto a quello che è avvenuto negli ultimi mese negli ultimi due anni
Io credo che qui non ci sono vincitori e vinti c'è un vincitore che è il Paese che ha espresso da due anni a questa parte
In tanti formi entità deforme in tanti modi una volontà di cambiamento quindi per una continui cambiamenti alleandosi con parecchi aspetti della BBC così nettamente contattarla
Maggi anche a nome di Matteo ci sono vincitori e vinti fosse la prima volta nella storia del cetaceo mi sono tolta chiarezza poi c'è un vincitore in assoluto che è il Paese
E il Paese che ha voluto il cambiamento che è riuscito a liberarsi per la prima volta dopo trentacinque anni di una serie di vincoli che avevano in Bozzo lato sul piano economico sul piano istituzionale sul piano sociale e quindi io direi che il paese ha dimostrato in questo una grandissima maturità e tra l'altro un grande successo
Io stato son tornato stamattina degli Stati Uniti dove ha avuto incontri con una serie di operatori sia economici che finanziari
Che che quando gli esponenti dei mass media c'è veramente una grande ammirazione per quello che sta avvenendo in Italia
Per la capacità prima di tutto con cui l'economia ha saputo reagire in tempi brevissimi e contrariamente ad altre economie che si trovavano nelle stesse stazioni cito il caso per esempio
Dell'economia inglese ha saputo reagire benissimo cogliendo le opportunità che la sparuta azione e le mutate condizioni internazionale gli offrivano
è un Paese che ha saputo rigenerarsi moralmente certo negli Stati Uniti qualcuno va detto certo
Dalle nostre parti c'è una tendenza al melodramma e quindi anche il modo in cui la rigenerazione morale avvenuta avuto degli aspetti decrescendo operistico però c'è stata c'è stata una capacità di smontare le istituzioni da parte dei cittadini perché poi parliamoci chiaro quello che è avvenuto in questi due anni è stato fatto sotto pressione della gente i due referendum le elezioni che progressivamente hanno tracciato un quadro sempre più chiaro io credo che questo sia non l'inizio ma neanche la fine del processo siamo all'interno di un processo che durerà ancora due tre anni e che probabilmente porterà l'Italia su un in una prospettiva direi fra i Paesi industrializzati lì non lo dico io l'ho sentito dire da un autorevolissimo esponente della distrazione americana
Probabilmente all'avanguardia delle società occidentali io su questo ci credo perché la capacità di reazione del paese è stata veramente straordinaria
La verità non è più utile forse dire
E c'è chi ha vinto e c'è chi ha perso anche perché magari ha perso la voglia di prendersi la rivincita
Questo continua a non sentirsi allora
Non solo inutile ma assolutamente onesto riconoscere che ci sono state forse che hanno vinto ed altri hanno perso gli appartenga per le borse che ha perso e non ho alcuna esitazione a dirlo
Però il problema è un altro perlomeno dal mio punto di vista
Voi siete imprenditori gente pratica io pure per vestire sono gente pratico dice uno solo uomini impresa politica tre dimensioni queste tre dimensioni degli ultimi tre anni sono stati tre condizioni anzi l'abbiamo tradotti
In tre vincoli
Legati fra di loro
Che hanno portato prima all'accordo col governo Amato e poi l'accordo con il governo Ciampi
Allora se mi consentite
Non è solo chi ha vinto e chi ha perso secondo il vecchio schema o il nuovo schema unico lo giusto schiera Nesta centro destra sinistra ma si tratta di sapere se una politica economica ed un modello di rilevazione sociale
Sul quale abbiamo impegnato il meglio delle energie imprenditoriale imponente e sociale di questo Paese
E ancora valido o no ecco qui la voglia infatti la vita perché io ho l'impressione da conservatore teme da giornalista che questi signori imprenditori qui riunite siano in fondo ad un Vibrio possibile e cioè possano farsi i conti in tasca
Verificare se oggi
Hanno intenso in base anche agli ottimi risultati ottenuti a proseguire in quella linea del triangolo della concertazione che hanno avviato insieme a voi e con il governo oppure se con conviene loro sentire le sirene di chi gli dice si può fare in un altro modo si può fare senza politica dei redditi si può a fare applicando una ricetta liberista pura come auspicato dal professor Matteo è vero che questa professore è la situazione in cui ci troviamo quindi lei che argomenta spenderebbe per convincerli a non ascoltare quella sua guardi io mi rendo conto che unisce Cizio complicato e la cosa che sempre miravano pensando a questi tranne che ciascuno rifletta su ciò che è successo
Qua per domani nessuno ha scommesso sulle piccole cose nessuno ha guadagnato sulle piccole cose abbiamo giocato una grandissima parte in cui c'era come posta l'abbassamento e l'inflazione l'abbassamento del costo del danaro il risanamento
Il impedire all'emorragia occupazionale e passare nella fase successiva dello sviluppo questo contemplava la caduta la scala mobile che c'è stata la moderazione Sergio salariale che c'è stata una quattro leggi di riforma fatte D'Amato in due mesi e di solito Brognoli quelle ci volevano quindici anni risultate batte quattro due immensi
Bene tutto questo a realizza quel secondo tempo cedono sviluppo che ha come base queste premesse lei teme che questo possa oggi saltare per aria guardi io sono abituato a giudicare dai programmi ancora non conosco il programma di questo governo mi debbo limitare agli annunci elettorali ecco se io dovessi valutare soltanto una campagna elettorale francamente dovrei dire che in campagna elettorale questo mezzo inaugurato ed attuato va in pressing da Ciampi Amato il sindacato è stato considerato un menu sbagliato poco utile e superati allora o per due anni abbiamo sbagliato e scopriremo che grazie a Dio si può fare meglio oppure si abbiamo fatto bene tutti abbiamo tutto un grande interrogativo su gomma
Ecco allora naturalmente voglio sapere da Fumagalli tre da me per dalla Confindustria a se questo resterà un punto fermo questo della concertazione di vendicatori da Ciampi Dalla Rizza anche della vostra politica oppure se
Potrà cambiare qualcosa con la nuova maggioranza
Metà le chiedeva Larizza come farà cosa convincermi automaticamente di Linate risponderà rito del comizio nessuno perché quando noi abbiamo firmato l'accordo l'anno scorso sapevamo benissimo cosa firmavamo l'abbia fatto Coggi scientemente
E siccome noi rispettiamo i patti siamo abituati a farlo non c'è nessuna convince nel senso che noi siamo pienamente consapevoli che è necessario è stato necessario e sarà necessario in futuro che le parti sociali imprenditori sindacato e le altre parti sociali anche i singoli cittadini
Abbiano consapevolezza dei loro diritti sicuramente all'interno di una società ma anche dei loro doveri singoli e collettivi e questo un punto chiaro e se uno è consapevole dei dei propri doveri resa consapevole delle responsabilità dei propri atti delle responsabilità che ha di fronte al Paese
E ci sono delle cose
Politica dei redditi accordo del costo del lavoro ne è un esempio su cui è necessario un impegno comune
Mi impegno di fronte al Paese come parte sociale di cercare di portare avanti insieme o di favorire un certo tipo di politica economica che si ritiene se si firma ha ragione un fatto positivo
E utile per lo sviluppo quindi l'abbiamo fatto anzi poco prima o qualche giorno fa siamo ancora intervenuti nei confronti del Presidente del Consiglio ribadendo la necessità che le premesse stabilite nell'accordo di di dell'anno scorso è non vengano tradite tra virgolette che continuino il futuro quindi da questo punto di vista siamo totalmente convinti altra cosa è dire che tutti quanti coi dentro su questo sì altra cosa e a riconoscere che tutti ti sia si vuole parlare per i centodieci mila creditori ma voglio dire queste sono posizioni e per cui la stragrande maggioranza ha votato è d'accordo è consenziente altra cosa e dire che invece bisogna stare attenti che nel passato
Con la scusa di concertazione in realtà si è fatto anche del consociativismo e questo noi non lo possiamo accettare tre ci sono delle sfere che sono proprie ad esempio il dialogo sociali
Tra le parti imprenditori e sindacati all'interno delle quali sarebbe sbagliato ed eccessiva una presenza diretta della della parte terza allora vanno distinte gli ambiti in cui è necessaria la concertazione David in cui sarebbe dannosa anche se in passato
Omaggio ragione se basato Stato fa un ultima notazione sulla campagna pre-elettorale dice Larizza a sentire alcune cose capace di parlare non sono molto ottimista io devo dire che durante questa campagna elettorale
C'è stata un'altra influenza di questa legge elettorale
Io spero verrà corretta con una sua canna suo aggiornamento sul cambiamento un'influenza negativa che è quella della radicalizzazione delle posizioni e spesso della generalizzazione eccessiva dei concetti delle proposte dei contenuti questa dannoso che secondo me perché va a danno invece di quella chiarezza di quella responsabilità che tutti dovremmo avere quindi io mi auguro che adesso nella esposizione del nuovo programma si tenga conto di una corretta ricomposizione degli interessi delle posizioni delle proposte in un ambito in una logica più simile a quella di cui abbiamo discusso adesso io la rete di siamo trovati
In questo consenzienti e che soprattutto si cambino le regole in futuro affinché anche in campagna elettorale sì posso avere un quadro più chiaro e più coerente più moderato delle posizioni dei programmi quindi poiché le forze politiche che avranno avuto il consenso si perderanno tra pesata per l'altro
La retta però
Qui c'hanno portato via l'unico nome queste queste andavano all'estero essere stato chiaro qua non è che si tratta di abilità dialettica si tratta la questione semplicissimo elementare
Per due anni abbiamo fatto un lavoro comune e reciprocamente ci siamo dati dell'impegno gli abbiamo confermati dieci giorni prima del voto in zona non sospetta
Bene rispetto ai programmi elettorali sembra che ci sia una contraddizione fra due anni di lavoro fra sistema d'impresa sindacato e governo rispetto ai programmi delle forze che hanno vinto se poi il governo farà cosa diversa va bene ma la domanda che io faccio e i tre soggetti impresa sindacato e governo che hanno lavorato
In questa liberazione per questo scopo
Hanno o possono avere legittimamente dei dubbi sulla continuità di questa azione visto che è stata negata prima delle elezioni
In pratica questi o di parte come cittadini di una questione semplice ve ne sono affatto particolarmente antipatico adesso su questo vago che dare anche la parola confermati e cioè che non c'è ombra di dubbio che in campagna elettorale chi ha parlato contro questa questo modello
Perché voi avete sperimentato ha avuto successo apprezzo di applausi e poi dopo ha preso anche il voti nel senso che questo modello è stato
Criticato
Accusato di consociativismo di invadenza dello Stato nella sfera dell'economia
Di solidarismo facile e in questo modo è stato poi ottenuto anche il risultato elettorale naturalmente questo non significa automaticamente che il nuovo governo non riproporrà e il terreno della concertazione anzi tutt'altro anche scontato e però io vorrei se mi consentite a approfittando di una citazione chiedendo un commento al proprio per materia approvare andare dentro un po'più a scavare nel profondo sul perché di questo clima
Che può abilmente anche al nostro interno anche
Tutti famosi discorsi sulla piccola e media impresa arrabbiata vanno in questa direzione anche in questo senso voi potete sentire allora la citazione di un sociologo illustra che Luciano Gallino che ha dato questo una modello interpretativo del voto il voto è l'episodio più vistoso di un conflitto ricorrente tra due diversi progetti di società
Noi abbiamo avuto per un ciclo quasi cinquantennale la formazione e lo sviluppo dice Gallino di quello che si chiama capitalismo dirigistico fondato soprattutto sulla grande azienda e sull'iniziativa statale
Il capitalismo dirigistico aveva spinto in una posizione relativamente marginale un altro scusate un altro progetto di società il capitalismo concorrenziale che si basa su piccola e media impresa
Tutto un ampio strato di classi Setti gruppi che si identifica con l'economia concorrenziale ha chiesto una rappresentanza politica diversa da quella nata con il capitalismo dirigistico e aggiunge infine Gallino che fra questi due progetti di società a è facile intravvedere incarico Tridente Venturi eterni è facile capire come ciascuno abbia le sue concezioni non soltanto dell'economia ma anche della scuola della famiglia del lavoro della salute e così via
Lei è d'accordo da da da filosofo con il sociologo
Io non saprei fare
Questo articolati Gallino concordo senz'altro aggiungendo vorrei aggiungere qualche cosa che nel organizzazione industriale è chiaro che oggi non si può che parlare per categorie Confindustria sindacati contratti collettivi e così via ma in quella progettate dal divino prima definisce come come liberista insomma l'attenzione maggiore andrebbe portata sul primo termine del congresso che avviene perché l'uomo l'uomo che ha tenuto un individuo e quanto meglio l'imprenditore sa trattare l'uomo comuni di rimborso indolore diverso da tutti gli altri tanto meglio riuscirà anche a organizzare la sua impresa dopo direi che sarebbe augurabile per imprenditori conoscesse ad uno ad uno i suoi dipendenti non può farlo ma attraverso una piramide organizzativa può veramente tenendo conto delle singole tipologie di modo che il lavoro che più dar soddisfazione al singolo diventi anche come teme che può diventare il lavoro economicamente più redditizio e questo in parte con la nuova organizzazione del lavoro che si è andata sviluppando in Giappone che moto giapponese ma anche in Occidente in si va sviluppando in modo più dentale avviene già i gli imprenditori più illuminati e più abili hanno capito che la colpa più difficile farsi aiutare da dall'uomo vero e non semplicemente dalla macchina e non ridurre l'organizzazione umana a una macchina che si possono manipolare come si vuole
In fondo l'uomo è la parte più importante come ha detto la relazione introduttiva per capitale perché capitale perché il sunto di un investimento rivestimento di allevamento distruzione e così via però è un capitale molto particolare perché non è trattabile geneticamente
Bisognerebbe riuscire a a trattare ogni individuo come lui ieri per trovare perché trovi soddisfazione il proprio lavoro e allora lo conflittualità divideva e al tempo dei frumenti tra la credibilità del lavoro certo questi non rende più facile da fare perché gli uomini si raggruppano spontaneamente e allora non si tratta di creare lo spirito dire Barocco vero anche qui naturalmente da noi è più difficile non c'è questo legame così stretto tra la maggiore diciamo industria e il figlio lavoratore ma appunto perciò qui si tratta ancor di più di diciamo pure sfruttare uomo ma sfruttare l'uomo nel modo in cui chiede di ieri reclutato per avere soddisfazione come l'allenatore di calcio che spunta un calciatore il quale non desidero stare in panchina desidero giocare
Che si riuscisse a diffondere sempre di più quelli anti di industrie vaste e non solo piccole io sono convinto che l'Europa recupererebbe la rabbino perduto
Ecco Bernabé io qualche giorno in suo aiuto e ci avviamo diciamo alla conclusione credo visti i tempi della di questa nostra conversazione
Cosa cosa è scattato negli italiani con dieci o quindici anni di ritardo rispetto a quello che è accaduto negli Stati Uniti con Reagan o in Gran Bretagna con la Thatcher c'è stata una sorta di rivoluzione antropologica
Di corpo nell'imprenditore ma anche nell'avvocato che dipendente perché non hanno votato solo degli imprenditori ovviamente a si è rivelata la nascita di un homo Berlusconi annus ma profondamente diversa dal passato che crede nella libera iniziativa nell'attività individuale che non sente più il bisogno di garanzia e di tutele di protezioni esterne
Oppure più prosaicamente e più concretamente dobbiamo considerare questo un voto come un'espressione ancora una volta di
Voglia di rottura di continuità con il passato regime e anche degli anni sia per il futuro di voglia di tutelare quello che sia perché la prima sarebbe una concezione assai nobile è quasi un miraggio la seconda invece
Vedrebbe questo voto così come un prodotto più che altro del dell'ansia e di questa società opulenta che per la prima volta deve tirare la cinghia
Analoga armi sembra interpretazione molto più semplice
La tradizione culturale italiana in questo datata da tantissimo tempo è un appunto è una tradizione culturale che ha due
Riferimenti di massa molto forti uno al marxismo e l'altro il cattolicesimo
Entrambi questi riferimenti culturali hanno nutrono nei confronti dell'individuo una forte dose di pessimismo
Per cui l'individuo sia per il cattolicesimo che per il marxismo va curato va controllato va seguito attentamente eh
Va guidato c'è intrinseca nella società italiana questa questa grande matrice culturale che ha impedito fino ad ora che individualismo avesse una sua naturale cittadinanza in questo Paese
Questo è il fondo ha avuto anche un effetto sul piano economico
La tradizione anti individualista del marxismo e del cattolicesimo è una tradizione che ha come riferimento alla guida economica più la pianificazione che il libero mercato
La pianificazione poi se uno va a vedere è e che ha delle istituzioni di grandissimo livello tutta l'economia italiana e costruita su strumenti di pianificazione all'indicazione in fondo è nata come strumento di economia di guerra sono se lo ricorda in atto dalla tradizione culturale prussiana
è stata poi utilizzata nel nel nell'economia di guerra della rivoluzione sovietica ed è stata utilizzata col sistema del programma Implant indagine insiste dalle dal dall'esercito americano
Per condurre la guerra del mille nove centotrentanove milioni centoquarantacinque della pianificazione che è stato il il come posso dire villa contrappunto di di tipo economico
Della cattolicesimo e del marxismo
Ecco si sono costruite le istituzione che hanno governato fino ad ora il Paese
Io credo che il paese si è molto secolarizzato e si è molto laici basato e quindi ha perso queste due grandi connotazioni culturali la ricerca ed è probabilmente alla ricerca di una nuova di una nuova guida di una nuova il nuovo riferimento culturale e da questo punto di vista direi
E liberalismo è un punto di riferimento essenziale teniamo presente in questo un Paese ecco questa è la sua osservazione però si scontra con quella che faceva prima Fumagalli cioè che hanno vinto le ali estreme non ha vinto a noi alla laica moderazione
No io non credo guardi questo è un Paese nel quale nessuno si è mai dichiarato conservatore nessuno si è mai dichiarato di destra
Ci sono qualche mese fa fino al fino a un mese fa anche quelle che in fondo conservatore di destra erano proprio per per vezzo culturale ecco io credo che a questo punto la la possibilità che è stata introdotta da questo sistema e che verrà certamente corretto modificato migliorato darà finalmente la gente che si dichiara conservatrice ipotesi dichiarare legittimamente conservatrice e la gente che si dichiarerà liberale nel senso anglosassone cioè progressista di potersi dichiarare legittimamente progressisti io credo che sia stato fatto un grosso passo in avanti nella maturazione politica e sociale del Paese
Laghezza
Volevo chiederle questo
Se vogliamo conservare lo scherzo questo berlusconiano perché ha voluto liberarsi dei lacci e lacciuoli all'dunque di una riforma dello stato che nel mantelli l'UE che
Faccia appunto del libanese del liberismo non più solo una bandiera ma anche una pratica pensa che farà marcia indietro oppure caduto
Qualche cosa di definitivo
Io penso che come avviene sempre fa la teoria e la pratica cioè se il processo all'istanza molte ci può essere anche molta distanza perché naturalmente il modello di di di politica esce con l'attuale se si vuole attuare un modello politico in cui
Il centro destra che ha vinto le elezioni
Mantiene un raccordo con la parte attiva dalla società che va dall'imprevisti al lavoro ai sistemi organizzati allora formalmente capirà che con l'accetta non si fa politica si fanno
Altre cose ma poi c'è una questione che probabilmente continua a sfuggire io voglio tornarci sempre sopra
La questione politica italiana la vera unica questione poi è una questione economica siamo al punto al crinale fra una possibile completamente il risanamento per passa lo sviluppo
Oppure modifiche sostanziali che secondo me portano a una simil punti interrogativi
Questa è la questione centrale tra l'altro non c'è uno stato sociale se non c'è uno sviluppo Compay Sapporo questa croce all'eccellenza qui dobbiamo tutti puntano lo sviluppo a produrre nuova ricchezza ma in quale condizione e su quali basi economiche
Cioè si ritorna ad un modello salariale ad esempio settore per settore azienda per azienda Stato stabilendo rivolte molta le compatibilità oppure valido questo modello in cui c'è una compatibilità generali
Nella politica salariale che finalizzata all'abbassamento drastico dell'infanzia
E quindi mi dispiace dottor Fumagalli se ho capito bene non si può distinguere il metodo dai contenuti sulla politica dei redditi metodo e contenuti sono esattamente la stessa cosa se salta uno saltava
Qui non si può dire i contenuti sono giuste e quelle sbagliate non sono separati
Non ci poniamo in questa direzione se poi se pensa di fare meglio di accelerare il risanamento e di accelerare lo sviluppo
Io non faccio guerre di religione o preclusioni sarei il primo a essere contento
Farei anche atto di pentimento probabilmente dovremmo fare tutto dicendo che per due anni abbiamo tutti sbagliato la ricetta del risanamento bensì fatti e anche per l'applauso che ha avuto il Presidente Ciampi mi sembra che stanno dimostrando ragione
Stanno dando ragione all'impresa e al sindacato io a questa politica governativa ecco una sola battuta concludevano che dell'Ama che Fumagalli
Lei martire
Ritiene che
Questo queste italiano un uomo che ha fatto una scelta per due volte Prodi di rottura rispetto alla passato sarà un italiano appunto che tenderà inevitabilmente anche a liberarsi delle tutele delle politiche collettive per esempio impersonate dal sindacato
In quel rapporto individuale che lei immaginava anche lei cifra singolo imprenditore e dipendenti per un verso l'uovo spero sempre cerca di liberarci dalle tutele peraltro però le le ricerca
Vuole le tutele perché ci danno una tranquillità
No tutto tutti noi in questo periodo ormai da cioè quelle mette più siamo timorosi del rischio quindi penso che ci sarà una oscillazione pendolare di nuovo verso dovrà prima finire Wojtyla pure pendolare verso dal rifiuto delle tutele ma poi ci sarà una nuova conciliatore pendolare però qualcosa primario non è semplicemente tornare sul passato
è stato per lo meno un prendere coscienza un prendere coraggio quello che uomo italico ha manifestato in quel periodo
Perché in fondo le stesse cose le pensava già da tanto tempo
Fava figlia alla bellezza delle libertà affidava al rischio della libertà ora però questo son venuti affiorate più alla alla consistenza e questo credo che rimarrà perché quando una cosa diviene concedente prima
Fumagalli lei invece pensa che dentro anche alla rivoluzione liberista sia realistico
Che il ruolo delle organizzazioni collettive di gestione della politica economica e quindi l'impresa anche la singola in quella somma farà parte di un progetto di governo più generale dell'economia
Io penso che l'impresa debba continuare a essere un punto centrale non solo di generazione di ricchezza come singola ma anche a livello collettivo
E di forza capace in termini di proposta di critica di aiutare quando è necessario o di criticare quando è necessario il governo e la cottura politica economica coerente con gli obiettivi che diceva la ritrae io
Non ha fatto eco che non occorre farà politica dei redditi ci mancherebbe altro e anzi il peso dei pericoli saranno pronti a farla
Però gli imprenditori sono anche d'accordo sulla necessità di un ridefinizione corretta del ruolo dello Stato e nello stesso tempo col monito che non si faccia passare per liberismo quello che liberismo non è o meglio che si voglia eccedere nella richiesta di liberismo ritenendo che liberismo possa significare mercato senza regole ne siamo pienamente consapevoli che ha necessità che noi abbiamo e di un mercato trasparente ed efficiente quindi equamente regolato
E questo importante apertura però son d'accordo con Gallino prima quando facciamo la dichiarazione perché Simona Gallino
Confonde cause con effetto non è vero che non abbiamo avuto un paese un capitalismo delle grandi imprese pubbliche o private che fossero come se la causa del sistema che noi avevamo era dovuto al fatto che avevamo delle grandi imprese pubbliche o private che fossero quella la conseguenza di quello che a me piace chiamare vagato un Capitalia Nismo un capitalismo a due velocità
Che era un modello di capitalismo con dei vizi propri con delle distorsioni anche gravi che hanno fatto sì
Che ci fossero dei soggetti che subissero eccessivi condizionamenti nella loro possibilità di esprimere delle imprese subissero troppi condizionamenti le loro possibilità di esprimere la loro vitalità e chiaro in questa situazione chi paga di più chi è
Non tanto il più forte per contrattualmente parlando alla possibilità anche rispettando le regole di subire meno i condizionamenti interamente il più grande
Non quelli che non accettano il rispetto delle regole e magari non sono stati tanti ma ci sono stati e sono stati sia piccoli che medica grande grandissimi
Questi se ne sono proprietari di quel sistema tracce ma gran parte di soggetti generalmente di dimensioni più ridotte che hanno voluto rispettare le regole che hanno subito di più quel sistema e qui la cosa è mai stato un sistema cui si sono rafforzate le aziende più grosse
E questo va cambiata ma va cambiata con un'opera di forte attenzione a un mercato non svincolato da regole ma equamente ha regolato so quel punto net passeremo a quel capitalismo non delle piccole imprese o delle medie imprese questa è un concetto sbagliato ma capitalismo che favorirà s'tutte quelle forze imprenditoriali con la i maiuscola
Che hanno la potenzialità la voglia e la volontà di rispettare le regole e di ingrandirsi e di ampliarsi in questa cornice questa è la sfida che abbiamo davanti
Gli imprenditori sono consapevoli e opereranno in questa direzione io mi ringraziò
Ed ecco in questa prima fase dell'otto confronto fanali informazione meno piacevole si era che se in passato a siamo stati un po'tutti costretti e obbligati a dirci progressisti si apre una fase in cui tutti quanti si diranno liberisti cambia e non so se ci abbiamo guadagnato molto comunque
Passiamo alla seconda ora un legati
Passo tipico
Ce la farò
Allora mentre prendono posto
Comunichiamo che nell'ultima votazione al Senato
Spadolini ha ricevuto centocinquantasette voti Scognamiglio ha voluto centocinquantaquattro voti
Due volti Cossiga e undici schede bianche
La terza votazione ci sarà domani alle dieci
Va benissimo
Voglio dire
Che manca
Salvate Michele Salvati
Mario Baldassarre
Ecco mentre me prendono posto
Se è consentita una battuta rispetto alla frase che è stata detta della socializzazione delle perdite e privatizzazione dei profitti
Vorrei ricordare che nell'ultimo periodo i profitti in Italia sono tassati al cinquantadue per cento più una patrimoniale che porta al sessanta per cento abbiamo quindi ormai socializzate i profitti insieme che alle perdite spero proprio che il prossimo governo privati azzera le perdite ma anche i profitti
Professor Cipolletta lo sa che in questa prova è stata una delle battute che sono andate nella maggiore in campagna elettorale
Ecco tirerà andare avanti deve andare avanti Symantec
Allora
Sì è un classico è un classico partito dalla dalla sinistra radicale di Ernesto Rossi approdato a una polemica del versante politico posto mi pare
Dunque habitué lenta innanzitutto
Gli ospiti di questa seconda tavola rotonda per la verità avete già notato che i titoli di presentavano le donne saltano di fronte all'incipiente dell'attualità
Abbiamo il professor Mario Baldassarri che è docente di Economia politica dell'Università la Sapienza di Roma a credo di poter dire anche che è stato un consigliere economico di Mario Segni e del Patto
Responso
Responsabile economico del patto Carlo Callieri e vicepresidente dalla Confindustria oltre che direttore centrale della FIAT
Michele Salvati e docente di Economia politica alla scienze politiche di Milano ed è anche un esponente del fronte progressista nel sito sita vinto oppure anche le dice che hanno vinto tutti vinto decisamente e poi Lorenzo Infantino docente di Sociologia economica alla Luiss di Roma l'Università di Scognamiglio diciamo così tanto per non dire per darle un'etichetta perché anche ai nostri occhi possiamo intuire padre perdente
La signora Justina dette vicepresidente della De Seta piccola industria di Confindustria oltre che se non sbaglio esponente del mondo editoriale del Veneto
Allora cominciamo da cui ricordando anche le ansie mattutine di Luigi Abete in conferenza stampa di lana di fronte ai titoli dei giornali che
Indicavano questo di Verona come il convegno del conflitto a che entrava finalmente in Confindustria fra il piccoli e i grandi a la resa dei conti dopo il voto anche dentro all'associazione degli imprenditori voce di dissenso
Ma ecco con una notevole dose di esultanza Luigi Abete stamattina venuta dai giornalisti a dire dalle giornalisti a dieci che non è andata così e dunque ne prendiamo atto ma ciò non di meno
Una domanda io signora desta gliela debbo fare all'inizio cioè quali sono
Al di là delle dinamiche interne di Confindustria che onestamente l'opinione pubblica non interessano nemmeno tantissimo su informazione maggiore rapporto centro-periferia ma invece come contenuti sostanziali nel nella vita di tutti i giorni delle piccole aziende
Sparito il mio quali sono a suo parere i motivi
Profondi ancora di rimostranza di scontento della piccola e media industria in questo Paese visto che si dice abbiano avuto anche un influsso sul volto
Cioè l'arrabbiatura cioè al di là magari non c'è con Abete ma in generale cioè
Dovrebbe Marcelo tenete in mano meglio in città in pista campagne elettorali ti tiene scoperta mitico niente
Ieri altre attenzioni staccare nuovo comunichi vivi alti
Diffuso cioè
I colleghi che al mattino nello sviluppo
Io ritengo che comunque è presente nelle piccole industriali
La ginnasta
Negli ultimi dieci anni
Biglietti ai è riuscita risse falsi è stato capacità di produrre
E acquistare
Almeno a mio avviso un ruolo un peso significativo nei confronti delle eleganti
Quindi favorevole con resta non intende agire
Le questi piccoli intese Natuzzi gli esponenti piccoli impresa Hernan sono intensi cenno se appunto
Svilupparsi consolidarsi
Che ne ha saputo
Fare qualità inondazioni esportazioni
E chi si sono conquistati sostegni conquistati lo spazio nei paesi quindi visto improvvisi a confine conflittualità fra le piccole e le grandi industrie gliela intento veramente
Una cosa del momento
Ecco mi scusi
Otto linea
Leo
Le ragioni d'orgoglio ripeto corre industria
Adesso il gioco riserva giochiamo per il capo dicevo
Lei ampi regione a sottolineare
L'orgoglio di chi si è fatto da sé di chi non soltanto si è fatto da sé ma probabilmente ha imparato a stare sui mercati internazionali a usare le nuove tecnologie ai inventare prodotti nuovi e però c'è un qualche cosa di più di questi ultimi due tre anni
Fatto tutto questo e forti anche di questo orgoglio le piccole imprese si sono sentite in qualche modo parenti poveri tagliate fuori per esempio da quel famoso tavolo della concertazione di cui parlavamo prima
Emarginate rispetto invece al ruolo centrale delle grandi imprese che facevano la politica industriale questo sentimento
Ha pensato nel voto a suo parere o era solo propaganda elettorale
Va un po'meglio vicino a fine si condanna improvvisamente intenti alla scoperta alle piccole imprese
Signora
Io dico
La piccola impresa
Ha senza dubbio di dinamo di che dobbiamo assolutamente al più presto
Chiappini nessun adibì specifici
Ma ieri salse e con queste non intende per i sassi sono di Capitalia ma anche risorse interne la formazione la cultura e la qualità quello che si diceva prima
Il fisco indubbiamente ma anche la famosa burocrazia e macchina pubblica che non funzioni iniettate di fronte acquisti ostacoli che la piccoli ad un brusco la citava il potente
Si trova nell'impossibilità di andare oltre ecco che subentra l'ho sposata dell'imprenditore nel dire ma chi me lo fa fare andare avanti con queste condizioni al problema della piccola in piedi no divario fatti qual è che anche in Carinzia
E le mani con particolare intensità dei grossi imprenditori ciò che concerne il pensiero e e in modo subito la stessa domanda in qualche modo a Callieri a provo ad adoperare io anche se mi riesce un po'innaturale
Marcia ma faccio lo Zelig della situazione gli argomenti
Polemici usati per sottolineare la differenza di ruolo fra i piccoli e grandi imprenditori in questo Paese i piccoli intraprendenti
E che hanno imparato a fare da sé che hanno sbattuto la testa contro le votazioni e lo stato e hanno anche perso la pazienza il grande e viceversa capitalismo protetto capitalismo assistito che otteneva
Nello scambio con il sindacato è al tavolo del governo ottenevano una politica industriale su misura
Questa ex una caricatura soltanto o contiene degli elementi di riflessione di cui in Confindustria volete tenere conto
Ma se posso fare un discorso più un po'più largo e poi vado vado su questo punto specifico io mi accorgo sempre di più devo dirlo a tutti voi con con grande disagio
Che nelle fasi di transizione come quello in cui viviamo
Non valgono più gli stereotipi gli stereotipi servono in un mondo immobile allora gli stereotipi in un mondo sostanzialmente bloccato consentono delle adeguate interpretazioni ma in un mondo che è in fortissima evoluzione come sta avvenendo da quando si è rotto l'equilibrio bipolare
E l'equilibrio bipolare non si è rotto per caso ma si è rotto perché c'è stato un immobilismo eccessivo e perché tecnologie pervasive hanno diffuso la conoscenza
E hanno orbitato una rappresentazione reale della realtà gli stereotipi son caduti noi continuiamo a cercare di costruire stereotipi
E in questo io devo dire voi cari amici della stampa non ci aiutate minimamente perché finché si continua nell'opposizione tra il bene e il male i grandi e piccoli
Semplificando i pois dicendo per antitesi non si fanno operazioni culturali senior allora
Devo dire
Anche in casa nostra anche tra di noi abbandoniamo questa triste e squallida abitudine ci ha aiutati a vivere a cercare di capire in un mondo immobile dove stava il bene e dove sta il male e sapevamo benissimo che il bene non stava tutto da una parte e il marito stava tutto dalla parte ma era un modo per aiutarci
In una situazione estremamente complessa ed estremamente complesse e difficili
Oggi che le cose si muovono non si possono più utilizzare i vecchi canoni interpretativi gli stereotipi devono essere abbandonati
Se ci sono delle associazioni come è successo negli scorsi giorni che hanno dei legittimi polvere apporre devono innanzitutto proporsi è lì al loro interno poi propoli all'interno dell'organizzazione
E soltanto
Poco risposte capacità di risposta dal sistema allora è legittimo che ripongono all'esterno ma in un mondo così disturbato
Così pendente a identificare chi è da una parte che dall'altra chi è di qua che di là
E tendente ad appiattire a schiacciare
La ricchezza delle nostre esperienze
E la ricchezza del nostro aspettative
Chi si presta operazioni di questo tipo
Purtroppo devo dirlo privo di intelligenza come priva di intelligenza e la stampa che corre dietro a queste polarizzazioni
Questo va ricordato in ogni momento
è una lezione che dobbiamo trarre
Perché la trasformazione che noi dobbiamo vivere e lunga è tutt'altro che finita
E se pensiamo di ritornare ai vecchi equilibri il bianco il nero il polo negativo il polo positivo noi avremo delle
Prospettive terrificanti
Al comma f però che fosse un'imbecillità e si estremizza era una parte e creerà estremismo dall'altra noi non dobbiamo prestarci operazioni di questo tipo
E vengo quindi al discorso grande azienda piccola azienda risorse dedicate all'una piuttosto che non dedicata all'altro
E in particolare poi a quello che è il dente che duole avvolti
Vuole perché non si è capito duole perché certamente il confronto appare appare impari tra le operazioni di ristrutturazione delle grandi imprese
Rispetto alle operazioni all'esigenza delle difficoltà di ristrutturazione delle piccole e delle medie
Si dice le risorse sono tutte canalizzate
A risolvere i problemi delle grandi questo discende dal modello culturale della grande industria assistita discende da un sistema sostanzialmente di economia
Guidata per le piccole non c'è nulla
Io vorrei semplicemente fare osservare che il temi della strutturazione investono sempre storicamente prima i grandi complessi industriali se noi andiamo a guardare all'origine della rivoluzione industriale che sta investendo gli Stati Uniti questa rivoluzione industriale ha investito per prima i grandi complessi
è stata risolta con l'approccio liederistico puro
Detroit era diventato una città fantasma
Le per le tre big Automobili istiga americane hanno chiuso un'infinità di di di fabbriche e mandata a casa migliaia migliaia e migliaia e migliaia di persone
Questa operazione
Ha avuto dei costi sociali molto alti
Ma avuto degli effetti benefici perché ha rimesso in moto risorse e capacità di progettazione capacità di idee la grande mobilità grande melting pot americano ha diffuso il tutto e con l'aiuto delle tecnologie soprattutto del tecnologie di telecomunicazione quelle che consentono di superare le barriere di spazio e di tempo
E consentono di dispiegare forze contemporaneamente
Sul plurimi obiettivi acconsentito durante essa
La stessa ristrutturazione industriale il nostro Paese ha vissuto quando i campi la parità dei cambi ci spruzzavano è partita dalle grandi imprese
Quella conosco bene perché l'ho gestita ho contribuito a gestirle io
Noi abbiamo in questa fase
Dovuto operare a livello di grandi gruppi i grandi gruppi han dovuto ristrutturarsi la scelta era farla liederistica mente in ipotesi e quindi con problemi di equilibri sociali o farla attraverso gli strumenti esistenti ecco io quella fra magari un attimo perché volevo poi approfondire questo tipo di ristrutturazioni nel modo in cui sono avvenute perché è un tema a di grande interesse anche per il futuro e però lo chiedo a Infantino può immaginare lei ha è immediato diritto di replica
Le paste intanto il microfono
Vi è diciamo invece un legittimo malcontento atto parenti si è sentito fuori da questo tavolo dove avvenivano le grandi ristrutturazioni contrattazioni
Ma io credo che
Che una lettura di questo tipo sia una vettura distorta
Perché è probabilmente e il frutto della mancata conoscenza delle regole del mercato e di che cos'è il mercato si è il mercato è un continuo procedimento disco quindi non ci sono barriere difensive che alcuni possono utilizzare per lungo tempo a danno degli altri quindi nel medio e nel lungo periodo siamo tutti esposti alla concorrenza
Il vantaggio della società di mercato della società aperta è quella di istituzionalizzare il mutamento
E quindi di esporre tutti alla concorrenza degli altri alle sfide degli altri
Quindi anche se nella politica interventista del nostro Paese
Si sarà pure potuto verificare qualche caso specifico questo non toglie che in una società aperta queste posizioni sono destinate ad essere eliminate
E quindi nella lunga distanza credo che ci sia una parità di condizioni perché poi chi riceve la protezione e colui il quale è meno capace di difendersi di fronte alle sfide e quindi è meno pronto a replicare
E a recuperare la propria posizione di mercato
Ecco lei sta dandomi una risposta
E consente nel che
Del suo mestiere di questo la ringrazio invece
Trova riproporre un richiamo quando avete la mia antenna scusate i gesti ma l'antenna del microfono importante non ho detto dovrebbe funzionare vede le le chiedo dunque calmiere con molta chiarezza ha detto avevamo di fronte a noi ipotesi molto diverso e quelle di una scelta liberista pura che sarebbe stata traumatica e quando avete e non soltanto all'accordo FIAT ma probabilmente anche agli accordi nazionali sul posto sulla scala mobile sul costo del lavoro quelli fatti dal governo Amato e col governo Ciampi abbiamo scelto una linea diversa da quella liberista appurò ecco lei ritiene invece che in questo Paese e in questo modo può commentare anche il discorso di Ciampi quest'oggi
Sarebbe stato possibile pensabile una ricetta diversa da questa
Guardi dottor Lerner lei pone il problema in una situazione già storica determinata
E nella quale i dati del problema sono Giannotti e di fronte ai quali le soluzioni non possono che variare di poco
Io non le parlo di una situazione in cui i dati sono Giannotti e quindi noi siamo abili obbligati ad accettare determinate soluzioni io desidero dirle questo
Che in una società aperta le regole devono essere predeterminate perché le regole non sono mai neutrale però il fatto di predeterminare le ci consente poi di sapere a vantaggio a svantaggio di chi saranno nel medio e nel lungo periodo
Se invece gli interventi sono motivati
Di volta in volta azionati di volta in volta che da allora noi rischiamo di fare dei favoritismi
Questa è la differenza di fondo che esiste fra chi vuole fa l'interventista e chi invece crede sostanzialmente nelle regole del gioco regole chiare e trasparente verso non me ne voglia non me ne vogliano gli arretrati tese la stringo ancora avevano il taglio all'angolo
Citando le
Un suo collega Antonio Martino per il quale in una intervista sul Sole ventiquattro Ore ha detto sostanzialmente in un confronto con D'Antoni che ha pacta servanda sunt e quindi fosse andato al Governo la vita economica avrebbe rispettato gli accordi sul costo del lavoro ma certamente non ne avrebbe fatti alte probabilmente non avrebbe sottoscritto quelle che invece i ministri economici del governo Ciampi hanno sottoscritto dico di più e non voglio adesso fanno la domanda che personale si è fatto promotore lo stesso Antonio Martino di una raccolta di firme per un referendum che vuole abrogare l'istituto della cassa integrazione straordinaria io non so se lei abbia firmato e se c'è la voglia di dire oppure no ma quindi è una scelta anche di politica concreta molto diversa da quella che oggi Ciampi ha elogiato rivendicato altri sicuramente una politica diversa è una politica che
E capace di recepire in maniera in maniera più netta più chiare i movimenti che avvengono all'interno della società nessuna politica di carattere centralistico può essere in grado di raccogliere i mutamenti che la società civile in grado di di porre in essere quindi le dico di più dottor Lerner ogni volta che noi poniamo in essere un accordo a livello collettivo noi praticamente ci poniamo a livello di una singola intelligenza se noi lasciamo spazio al mercato noi raggiungiamo dei risultati che non sono solo quelli che una singola mente può programmare ma quello che ci deriva da un intero processo sociale perché il mercato è un processo sociale
Quello che non si vuole capire nella cultura italiana che non è una cultura di mercato ecco non è una cultura d'impresa e che il mercato e veramente un processo sociale a cui sono chiamati tutti
Mentre gli accordi fatti da singole parti non rispecchiano assolutamente la partecipazione e il contributo che le varie e tutta la società a portare al processo collettivo
L'hai salvati
Potrebbe
Prevede dunque una netta rottura di continuità fra fra so che Ciampi a cui rivendicato e ciò che si preannuncia con questo con questa nuova cultura liberista che ha vinto
Questo non so se avverrà sono molto franco in questo se fossi convinto che Antonio Martino ha il potere politico
Di gestire questo processo conoscendo Antonio Martino sono sicuro che darebbe una sterzata molto forte direzione
Liederistico estrema come preferisco chiamarla rivendicato liederistica comincino si è formata a Chicago è sempre stato convinto
Senza mai aver cambiato idea perché della sua coerenza deve silicato atto di queste idee anche quando erano estremamente impopolari in questo momento hanno scoperto una singolare popolarità retoriche forse lo sorprendono
Un poco
Se avesse potere politico dietro le spalle io sono convinto che Martino porterebbe avanti certo non ripudia di recente accordo perché pacta sunt servanda per i liberali per i liberali soprattutto ma sicuramente non ne farebbe di altri o cercherete
In ogni caso di sfuggire a questa logica collettivistica no nell'ambito delle relazioni industriali il problema vero guru si deve porre quanto potere avrà Martine Dupuy portare avanti le sue idee quelle che gli abbiamo sentito sostenere sinora soltanto sul piano dottrinario cioè quanto è Berlusconi perché una persona che deterrà il potere immagino o quanto ai fini o e quanto Bossi che sono poi i capi politici quanto costoro sono interessati a portare avanti l'idea di Martino
Le considerano essenziali al loro programma ne sono personalmente convinti o non le considero invece semplice orpelli con cui si è vinta una battaglia elettorale
Per poi diciamo gestire il potere così come grosso modo in Italia lo si è sempre gestito e su questo punto incuria Capri qualche dubbio io vorrei qui non c'è bisogna ricordarlo a questa Assemblea il loro presidente Guido Carli
No ha scritto insieme con un giornalista delle memorie molto belle e c'è un'introduzione in cui parla delle due anime di Faust credo che qui molti di voi avranno letto la memoria di carne e se erano rimasti colpiti da questa introduzione cioè due anni fa
E descrive sostanzialmente nel nostro Paese la presenza da un lato di un'anima liberista vera internazionalista ostile a scambi come si chiamano adesso consociativa
Quasi sempre perdente in questo Paese e dall'altra invece una animati protezionistica di difesa e di protezioni di tutele tutte le estese sia i ceppi passi della Società estese
Siamo solidaristica venti alle persone che abbisognano molto spesso tutele estesa a coloro che non avevano poi bisogno per i grandi potentati economici è un rapporto stretto
E cattivo che esisteva tra potere politico ecco il problema è questo quanto sarà libera quanto quanto questo nuovo governo seguirà la prima anima di Faust quella nobile quella che Guido Carli
No sostiene riceve sostenuto voglio dire quanto seguirà questa figlia
O quanto invece seguirà quell'altra l'altro in fondo è molto comoda
Fa parte di una lunga tradizione italiana trova già la pappa fatta
Diciamo non conosco personalmente il dottor Berlusconi non conosco non conoscono diciamo vicine più di Bossi come volontà di rottura voglio dire prefettizie più posto per Beirut giudizio personale no
E non conosco assolutamente figli ma questi sono i problemi non cosa pensa il professor Martino perché per il sequestro Martino lo so benissimo
Penso che sia un po'questo Remo è sempre stata una persona di grande coerenza cercherà di perseguirlo e sicuramente se è vero che lo Stato darà le dimissioni ecco se posso anche un supplemento di previsione l'ho chiesto anche a Larizza prima come esponente della sinistra lei ritiene
Che la Confindustria possano essere diciamo così indotta in tentazione da questo boom
Elettorale di una cultura liberista a discostarsi dalla strada della concertazione fin qui seguita guardi io non sono in grado di ho molti amici nella Confindustria il
Di molti di questi non ho alcun dubbio che non deflettere annota la loro interpretazione dei fatti ed a ciò che ritengono bene per il Paese per uno del sapere che la Confindustria come anche i sindacati come tutte le grandi organizzazioni di interesse
Sono necessariamente opportunistiche
Voglio dire non non è un'offesa politica
Devono
Diciamo devono difendere interessi degli associati e se gli associati si sposta in una certa direzione
O si muovono da da altre parti condizionano anche gli assetti di vertice della Confindustria quindi che cosa avverrà nel lungo periodo io francamente non lo so e credo che nessuno è in grado di prevederlo dipenderà molto da successo del nuovo governo
Decesso il segno nuovo governo seguirà una via che in fondo non è diverso da quello che la Confindustria ha sempre disegnato
Co-pilota cioccolata con estrema correttezza durante queste ultime elezioni ci aveva fatto un suo decalogo abbastanza preciso non ha preso posizione ha constatato con piacere che molti movimenti politici sì
Alcuni recenti acquisizioni altri più antichi simboli direzioni liederistica e apposto un decalogo il più possibile preciso
L'otto Maugham ancora economica poi non va il moto dal Sole ventiquattro programma economico ha preso un vorrei ma non vi ha aiutato assoluta meno anzi c'è stato rimproverato l'altro giorno appunto almeno la televisione conduce da Milano Italia
Se l'è vista se la sede voglio dire è stato rimproverato al Pd estesi appiattito troppo e purtroppo D'Alema ha risposto che forse sia stato un peccato io trovo che sia risposta sbagliata ha fatto benissimo ad appiattire su quel programma è stato un grande avanzo siamo miglioramento culturale credo che varrà per il lungo periodo poche chiudiamo questa sul problema dell'organizzazione di Teresa e Lorenzo interesse proceduto così cosa avverrà nel futuro di questo che riduzioni francamente non lo so dipende dagli assetti associativi termini da chi vincerà le elezioni Terna eccetera
Non non sono in grado di vomito che per i sindacati a rappresentarlo lo approfondiamo dopo porta a Baldassare
Anche le chiedo
Sì immagina possibile pensabile una rottura di continuità oggi con
La politica degli ultimi due o tre anni
Gestazione o se questo in Italia
Che cosa avete in qualche modo tentare di applicare una ricetta inapplicabile io ho seguito attentamente in questo dibattito non vorrei che stia succedendo una cosa che è successa spesso anche durante la campagna elettorale ci si limita alle definizioni senza capire che cosa queste indichino
Liberal democratico consociativo vorrei riprendere un punto dell'intervento del presidente Ciampi che ritengo invece fondamentale per parlar chiaro per capire per evitare mistificazioni perché credo che si corre questo pericolo in questo momento
Un conto è parlare di consociativismo
E cosa opposta
è parlare di consenso
Allora il consociativismo tanto per dare a tutti compreso il Presidente Ciampi
Ciò che è di competenza di tutti il consociativismo a mio parere eh l'accordo su Crotone
Cioè le parti si incontrano insieme al Governo scaricano sulla collettività e sul bilancio pubblico questo è il perverso consociativismo che ha portato questo Paese
Che ha portato questo Paese ad essere se visto da un marziano
Quindi non soggetto ai mass media italiani
Ad essere un Paese a socialismo reale dove le risorse sono nella stragrande maggioranza decise attraverso decisioni collettive lo pagai la fa che peso
Anche l'accordo di club con io ho detto che questo è un mio personale giudizio
è consenso l'accordo Amato e l'accordo Ciampi sul costo del lavoro e sulle relazioni industriali perché io mi meraviglio che nessuno
Alzi un dito e confonda con il consociativismo l'abolizione della scala mobile che senza consenso non sarebbe ma è stata fatta allora io mi augurerei che il prossimo governo
Chiarisca questo aspetto
Ha un compito a un'opportunità ha una grande occasione noi ci troviamo nelle stesse condizioni di dieci anni fa
Nell'ottantaquattro
All'inizio del governo Craxi il Paese sta uscendo con fatica da una grave crisi ma di fronte tre anni positivi
I segnali di ripresa già ci sono si consolideranno nel novantacinque e nel novantasei
E questo sarà indipendente in gran parte dalla politica economica del Governo la politica economica del governo potrà soltanto distruggere questa occasione
Allora dobbiamo stare molto attenti a cogliere questa occasione il Governo potrà essere
Un governo che liberale economia libera le risorse
Ridefinisce i confini tra stato e mercato
A mio parere fondamentale è il vincolo costituzionale alla pressione fiscale
Perché tra Stato e cittadino si deve dire con chiarezza ogni cento lire quanta parte è di competenza delle scelte private famiglie imprese e individui e quanta parte invece fa riferimento alle scelte
Collettive
Se questo è allora non si tratta di fare delle liste
Non si tratta di sostituire persone fisiche con altre persone fisiche non si tratta di sostituire una classe dirigente nominata dal pentapartito con una classe dirigente nominata da un possibile tripartito
Si tratta di cambiare radicalmente i meccanismi nel mercato e nello Stato
Perché noi spesso non abbiamo un'economia di mercato competitiva e qui dobbiamo con chiarezza e ridefinire le le le regole delle alte autorità di controllo dall'Antitrust alla Consob e non abbiamo in realtà avuto un'economia
Di stato abbiamo avuto nel cono mia partitica perché questo Paese si regge su due equazioni
Lo Stato si è appropriato dell'economia i partiti si sono appropriati dello Stato e per la proprietà transitiva i partiti si sono appropriati dell'economia quindi la funzione obiettivo è radicalmente cambiata
L'obiettivo dell'intervento pubblico
E chiudo subito scusi Lerna l'obiettivo dell'intervento pubblico che deve rimanere in uno stato molto più piccolo ma enormemente più efficiente non è stato quello di fornire servizi ai cittadini ma quello di rispondere alle corporazioni
I medici infermieri professori universitari uscieri e portantini
Per la raccolta pura e semplice del consenso con scambio questo il consociativismo il consenso politico è tutt'altra cosa ecco ma
La ringrazio chiarimento dopo perché Infantino applaude ma voglio vedere quali sono le continue nell'applauso ma prima forse vale la pena che Callieri complete ragionamento sul quale l'avevo interrotto perché e glielo chiedo come dirigente FIAT oltre che come dirigente della Confindustria
Perché avete ritenuto che non si poteva fare in Italia come Detroit perché avete ritenuto inapplicabile in Italia una ricetta di liberismo puro e invece avete rivendicato e rivendicate l'impiego degli ammortizzatori sociali
Dentro alla ristrutturazione soccorso
Posso scusi
Parte un piccolo rimprovero non sarebbe il secondo noi non è che non è provenendo dall'editore che Angela per favore dovendo lo aveva ribattezzato la sua grande capacità dell'estate
In realtà
La ricetta di verifica pura nel nostro sistema non è agibile molto semplicemente perché esistono leggi esistono una serie di obbligazioni che non dicendo beh con quella anche volendo non avrebbe ricevuto anche volendo non si sarebbe potuto quindi la noi perenne dopo tentazione la differenza era tra strumenti un po'più compulsivi un po'meno compulsivi tutto qui ed evidente in questo Paese
E qui io odio non esclude questo punto lei però poi a questo punto però con questa maggioranza in teoria queste leggi si possono cambiare quindi volendo si può andare in quella direzione sì certamente si possono cambiare
Questo vede del tutto è del tutto evidente lei ha noi noi dobbiamo proporci ancora una volta in una logica non di polarizzazione di bene e di male
Di teorizzazioni astratte radio c'erano piene le scatole di questa gente che si innamora dei modelli anche il professor Martino col suo innamoramento per Milton Friedman mi sembra un nipotino dei Chicago Boys i Chicago boys hanno fatto del bene negli Stati Uniti ma gli Stati Uniti sono anche un Paese con culture dimensioni completamente tecnologie completamente diverse dalle nostre
Un Paese leader mondiale con grandissimi spazi con un'abitudine la mobilità tipica dei pionieri che un tempo via un Oscar andavano e che adesso mollato una casa fatta di legno che dura trent'anni perché un'organizzazione sociale completamente diverso allora voglio dire io apprezzo e cerco di apprezzare cerco di capire tutti le culture tutti i modelli
Una cultura un modello può essere sufficientemente trenta e deve essere sufficientemente trenta rispetto a una società data per lo spacciarla e per farla progredire ma se noi pensiamo di applicare una realtà data incognita Martino dove vive in Italia o vive a Boston alle mariti se vivesse in Italia e se a Chicago se vivesse in Italia e si rendesse un po'conto delle cose non attraverso la serratura dei libri
Si renderebbe conto che il nostro sistema è un sistema che comporta che sopporta un certo differenziale di trazione oltre un certo di falsa equazione si sfascia
E nello stesso tempo questo nostro sistema
Ha però in sede le risorse intrinseche di flessibilità di adattabilità direi attività di capacità di risposta che sono straordinarie noi abbiamo demeriti
O Problemi che sono esattamente speculari alle nostre qualità alle nostre capacità
E allora non si può pensare di
Cambiare questa situazione applicando differenziali rivoluzionari perché il Paese si sfascia
Ecco l'ha detto Ciampi questo pomeriggio abbiamo attraversato un autunno e un inverno micidiali senza perché scoppiasse una guerra in questo Paese una guerra sociale una guerra
Sembra eccessivo io non l'ho non l'ho mai temuto non l'avrei mai temuto mi sembra che tutta la strumentazione Messina
Che in larga parte progressiva perché non è regressiva rispetto allo stato dell'arte precedente
Perché Santa Madonna voglio di parliamo di consociativismo
Ma le operazioni che sono state fatte con gli accordi di luglio del novantadue e del novantatré hanno spezzato la radice coso ciclismo in una serie di settori ma ricordiamocelo bene o il primo consociativismo era quello tra noi e i nostri dipendenti nostri operai che cavalcano allegramente l'inflazione
E andava a diventare in questo modo un debito pubblico crescente il fatto di avere rinunciato ai meccanismi di protezione è stata una scelta responsabile e cosciente dall'una e dall'altra parte
E noi che l'abbia portata avanti sappiamo quanto è stata discussa criticata al nostro interno
E via di consociativismo non c'entra niente vorrei essere chiaro se volete posso proseguire per un'ora no dando esempi concreti
Non vogliono io vorrei sembra che qui i termini del discorso stiano per cambiare vorrei che fosse chiaro una volta per tutte che questa domanda di liberalizzazione che sale dalla società civile sale perché la parola solidarietà la parola giustizia la parola libertà e via dicendo sono state un pretesto per delle ruberie questo lo vogliamo ricordare o non lo vogliamo riportare
Se questo è chiaro ed allora possiamo metterci a ragionare ed allora il discorso mi sembra che sia quelle semplicemente quello di trovare un nuovo punto di mediazione perché il punto di mediazione nel quale la società italiana ha vissuto fino adesso non consente più la sopravvivenza di nessuno a partire dalle imprese e se si blocca il sistema delle imprese il sistema di accumulazione di creazione di profitto qui non ci sarà pane per nessuno
Questo non significa che spostando il punto di mediazione arriveremo alla guerra di classe
Ma questi sono parole che fanno parte di un repertorio di una cultura che ostile alla Società aperta non è vero che nelle società in cui i sindacati sono più agguerriti lavoratori stiano meglio questo non è stato statisticamente dimostrato nessuno può dimostrare questo
Noi dobbiamo semplicemente renderci conto che questa invadenza dello Stato nella società civile
Deve subire una modifica una cura dimagrante come è stato detto nella favola rotonda precedente e questo mi sembra che sia inevitabile perché la strada che noi abbiamo intrapreso la strada del cosiddetto questa i questi interventismo che voleva realizzare una terza via che non esiste in nessun luogo
Questa strada porta alla paralisi della società
Ecco però alla discussione alla distruzione della creatività individuale best la società perché basata sull'autonomia degli individui sul rispetto delle regole dello Stato di diritto
Si vuole o non si vuole capire che è una società aperta coincide con le regole dello Stato di diritto ma dove sono state rispettate queste regole dello Stato di diritto nell'università sono state rispettate nei giornali sono state rispetto alla chiamo lamentiamo al tema
Richiama il tema con due osservazioni io credo in qualche modo assimilabili che son venuti gli interventi di Salvati e di cantieri e cioè e immaginabile
è realistico oppure si scontra addirittura del nostro modello teorico e questo non voglio assolutamente inchioda la preposizione prope Sommatino perché lei ha fame alla sua destra
Sarebbe scorretto da parte mia fare ma
Accettabilissima distingue fra diversi tipi diverse tonalità di liberalismo c'è un liberismo rivoluzionario come è stato definito a dagli interventi precedenti che può due ebbe traumi gravi al paese c'è un liberismo invece compatibile con la salvaguardia degli ammortizzatori sociali con il tavolo della concertazione e con un ruolo di politica industriale comunque assegnato al Governo allo Stato
Dottor la ringrazio per questa domanda
Ogni Paese alla sua tradizione ma voglio dire di più se ci fossimo presi la briga di andarci a leggere Friedrich von Hayek che il più grande teorico del liberismo di questo secolo allora avremmo saputo dalle sue pagine
Che questo liberismo selvaggio e solo un idolo polemico con cui si vuole di volta in volta
Inutile forse eccessivamente polemizzare perché nemmeno ai h ha teorizzato che bisogna uccidere i bambini o che bisogna affamare i bisognosi o che i malati debbano essere lasciati morire senza cure e senza assistenza il problema è però che lo Stato non deve fornire direttamente i servizi prenda in caso della sanità
Che un caso esemplare lo Stato fornisce servizi che ci troviamo nella situazione in cui ci troviamo ma questa è una questione chiara manca si occupa di queste cose non da adesso ma da lungo tempo
La prova convincente salvati cioè lei ritiene che potranno esserci
Mediazione rispetto a questo modello
Ma io di nuovo non vorrei ritornare sul punto di fondo voglio dire che è del tutto estremamente difficile capire che cosa il prossimo governo farà perché un conto è la piattaforma ideologico culturale i bisogni latenti
Che lei espresse che le elezioni hanno rivelato e diciamo le piattaforme di slogan le immagini che hanno vinto o che hanno perso questo non sappiamo bene cosa sia venuto voglio dire alcuni sloveno alcune immagini alcune presenze alcune persone alcune visioni di fondo sono prevalse
Altra cosa è molto diversa come il governo che ha vinto attraverso una campagna elettorale fortunata e non si sa bene per quale ragione Ali liberismo ragionato abbia in realtà Vito
Perché vai a vedere se da una legittimazione il voto che c'è stato al liberismo a Milton Friedman invece a quello di Friedrich von Hayek non lo sai voglio dire sono immagini molto generiche bisogni molto latenti e da interpretare
Una équipe ha vinto
Che cosa farà questa équipe che cosa farà questo gruppo
E questo il grande punto interrogativo sicuramente essendo persone non insensato
Specialmente i loro capi politici disegneranno
Un qualche percorso non estremo e che provenga in qualche modo dalla tradizione italiana non ha forse hanno tutte le istituzioni ci sono daranno una torsione verso però adesso è del tutto prematuro capire da che parte andranno io temo anche che ci sia anche una possibilità che non siano liberisti
C'è persino la possibilità che prevalga la seconda anima del Faust quella contro la quale tuona Guido Carli nelle sue nelle sue col quale cioè una tenga gli occhi la cartina di tornasole per capirlo cioè
Ma lo si vedrà voglio dire una una cattedra da sole
C'è una cartina di tornasole di natura personale che ha a che fare con la posizione di Berlusconi e vedremo come la risolverà e poi ce ne sono tante altri voglio dire che si vedono nei primi attriti tra i primi atti di politica industriale che vengono presi il modo con cui si affronteranno diciamo lepri per gli ulteriori privatizzazioni se si privilegiano certi proprio certi altri quanto conteranno le persone e non le regole
No io quanti l'occupazione di potere come sarà spinta voglio dire se ci sarà un una nuova invasione voglio dire questo non lo non lo sappiamo semplicemente ma il rischio c'è voi date io ritorno di nuovo le due anime del Faust
Per questo è dovrebbe a questa platea
E se una è una cosa che gli ritorna dovrebbe ricordare un'esperienza storica di questo Paese in cui l'anima liberista vera internazionalista delle regole è sempre stata spiazzata è sommersa dall'altra
E queste elezioni qua un gruppo ha vinto su un insieme di immagini
Benissimo aspettiamo di vedere cosa fa poi su alcune cose che avete infantile voglio dire cose precise sulla sanità al pensioni eccetera io credo vivete affinamenti diverse dalle sue per esempio la migliore sanità oggi esistente al mondo può ripete quella canadese
Eccezionale è questa una salita della quale la sanità pubblica soltanto alla pubblica amministrazione radicalmente diversa una pubblica misurazione
No con una tradizione di di di esemplare correttezza
Perché riesce benissimo gestire questi servizi ma io non ce l'ho gli atti scandaloso che l'esecuzione del servizio possessi a filo di privati purché ci sia la copertura completa dei bisognosi voglio dire niente di scandaloso di tutto ciò
Ciò che mi preoccupa veramente se dovesse per caso prevalere un'anima barricadera e forte di cambiamenti violenti
E che noi siamo in una situazione che come ben rappresentata con la famosa barzelletta non fatte onde
Senza che la situazione è delicatissima
Nella quale un'eventuale caduta rispetto dei profili di risanamento finanziario può avere effetti straordinariamente penalizzante a livello internazionale
Ora se si fanno delle cose troppo drastiche anche in direzione liberisti cane
Si può essere non in grado di gestirli mi spiego voglio dire si può per il per esempio fare una scuola privata dare grosse borse di studio eccetera e tenere in piedi la pubblica se non dice l'insegnante scendono in piazza quindi la spesa cresce
E quindi cresce il disavanzo e
Cioè alcune innovazioni molto forti sia sul piano del gettito fiscale sia sul piano della Spesal possono devono essere attenta mente graduate nel tempo perché in una situazione di questa delicatezza
Allontanarsi da un percorso virtuoso diciamo al millimetro può generare di nuovo no anche a livello internazionale in cui si aspetta al varco questo governo con un grandissimo punto interrogativo Bernabé diceva prima
Che lui ha trovato ripercussioni molto favore all'estero diceva che a parte il fatto meno drammatico no tutti dicono voci dei grandi innovatori eccetera io ho trovato ripercussioni anche molto molto più preoccupate devo dire francamente
Anch'io ogni tanto gira un po'
E quindi si sta a vedere quindi molto attenti nei prossimi nella prossima gestione ecco a
Quale segnale lo chieda la signora ha detto no anche perché ci avviamo alla conclusione credo
Quale segnale del nuovo Governo sarebbe particolarmente bene accetto da parte delle piccole e medie imprese lei crede quale potrebbe essere il messaggio attraverso il quale entrati in sintonia
Incomincia nelle cose più semplici mediante nelle intenzioni degli utili investiti quindi in centinaia di India indichi rinviata a tempi indefiniti nella propria azienda
E R&D meramente operativo il conto corrente non sono fiscali ma finanziaria cominciamo con due cose in macchina
Ma grazie anche per la sintesi stessa domanda appena cantieri cioè
Ci sono
Dei terreni sui quali voi vi chiederete in continuità con l'esperienza di governo precedente ci sono dei tavoli aperti ai quali volete continuare a sedere certamente
La devo dire primo e fondamentale con la politica dei redditi perché abbiamo contratto in scadenza By the Way quello dei meccanici che è il più grosso per il nostro Paese
Ed è un contratto che ha a monte come presupposti la politica dei redditi la definizione di obiettivi di inflazione programmata
Quello voglio dire
Se vogliamo che vada avanti su una strada non di mantenimento di infrazione ma di abbassamento ulteriore dell'inflazione per il nostro Paese più grosso contratto di lavoro lo dobbiamo portare avanti così poi capisco che i questi questi liberisti ritengano ritengano che la contrattazione collettiva così abbia abbia alcune asperità possa costituire le condizioni non perfezione di mercato
Verissimo negli Stati Uniti ci sono aziende United aziende nomi io non ha escluso il che del resto
Avviene anche da noi ci sono aziende che applica i contratti collettivi aziendali o non le applicano
è rientra nella libertà di associazione nella capacità di valutazione di interessi generali quella di porre e definire i livelli di retribuzione minima perché i contratti servono definì i livelli di retribuzione minima anche lì quando poi sentiamo discorsi
Va liberamente da analfabeti
Spesso e volentieri tipo quello delle gabbie salariali e non sappiamo che il minimo contrattuale rispetta la retribuzione di fatto a un divario del almeno trenta per cento trentacinque per cento e che lì dentro c'è tutta quanta la flessibilità per ricomprendere problemi di carenza tra brividi squilibrio fra domanda e offerta
Ecco veramente devo dire sono sempre più deluso sono sempre più deluso dalla da via capacità devo chiede da ma questo questo non è un augurio viabilità l'analfabeta esegue a Rivolta d'arte annettendo rimaniamo viene i milanesi o se hanno tanta le logiche ladro arpiona fa ben e se ne no quelli che hanno per favore non mi lasci solo un po'come se si vuole sfogare la severissima Leo Rocco viene avviato anche perché pessimista su quello no io sono assolutamente ottimista su questo Paese attacca io sono ottimista se gli imbecilli non loro finiranno
è chiaro
Noi dobbiamo guardarci dagli imbecilli gli imbecilli sono i nostri peggiori nemici ed è imbecille chi appiccica etichette da una parte e dall'altra
La lega no per capire se questa delusione questa arrabbiatura implicavano così la visione di un futuro apocalittico ma non mi pare che sia questo
Baldassare un combattente come io sono notoriamente un compact l'abbiamo rivista provvista grammi esperienze guardiano
Ecco lei Baldassarri ed è l'ultimo intervento io credo ovvero Cipolletta perché son già quasi le sette meno dieci
Immagina comunque che il Paese con la nuova compagine che dovrà guardare all'economia dovrà rivolgersi alla Confindustria sindacati vibra un passaggio traumatico
Oppure invece c'è la possibilità concreta di una continuità anche in quel che di buono si è fatto con i governi Amato e Ciampi no ma io
Vorrei riprendere
La battuta del dottor Calleri sugli imbecilli di destra di sinistra e di centro
E questi sono tali e quindi ognuno ha i suoi purtroppo
Ma non vorrei
Non vorrei vogliamo almeno escludere questo pulp locata ad una ha se non altro per cortesia nei confronti dei poteri degli americani
No non vorrei
Che si dimenticasse appunto con l'euforia della vittoria da una parte e forse con la con la depressione da sconfitta dall'altra
Che questo Paese ho detto nel primo intervento noi abbiamo una grande occasione
Ma è ancora un Paese che sta camminando sul filo del rasoio
Voi pensate che
Il mancato raggiungimento dell'obiettivo novantaquattro posto dal governo Ciampi in termine di fabbisogno pubblico
Che doveva essere di centoquarantaquattro mila miliardi e che sarà di cento sessanta mila miliardi per cui normale cittadino potrebbe dire che insomma non è una gran differenza ebbene solo questo
Sposta l'inversione del rapporto debito PIL che è l'unico parametro serio che i mercati internazionali stanno aspettando per poter dire che l'Italia è ancora un Paese finanziariamente
Accettabile
Sposta questo questa inversione dal mille novecentonovantasei
Che era stata programmata da Ciampi al mille novecentonovantotto ora negli equilibri finanziari nell'affidabilità sono determinanti le aspettative
Allora direi che il Governo comunque sarà fatto
Avrà di fronte immediatamente due problemi che a mio parere almeno per me sono due cartine al tornasole immediate per poter dare un giudizio positivo o negativo
La prima è qual è l'opera finale di completamento nel risanamento della finanza pubblica
Perché questa è l'unica base di riferimento seria per parlare di sviluppo e di occupazione in questo Paese e quindi di riassorbimento della disoccupazione
Ogni linea di spesa pubblica e di deficit distrugge posti di lavoro in condizioni di disavanzo corrente
La seconda e vengo ad una cosa più forse vicina a questo convegno e al tema di questo incontro
Io mi sono chiesto diverse volte come mai l'Italia è caratterizzata da poche grandi imprese e tantissime piccola impresa
Allora qui ci sono tante spiegazioni storiche culturali possiamo risalire alle radici dei comuni alla individualità l'individualismo nel nostro paese ma in realtà c'è anche una motivazione
Che deriva dal fatto che non è che le imprese sono piccole rimangono piccoli Italia per scelta ma perché sono costrette a rimanere tali
E sono costretti a rimanere tali per il fisco le relazioni industriali e il mercato del lavoro e il mercato dei capitali del sistema bancario ora non voglio farla lunga
Per cui chi è riuscito a diventare grande prima che queste tre Morse soffocanti abbiano stretto al collo è rimasto più o meno grande
Ma non dimentichiamoci che negli ultimi due tre anni è avvenuto un fatto gravissimo
Il crollo oltre che del tasso di natalità degli italiani ancora più grave è il crollo del tasso di natalità delle piccole imprese
Che c'ha qualche segno di ripresa recentemente questo vuol dire che la grande forza del sistema produttivo italiano che era proprio la forza dell'innovazione la grande nascita delle nuove imprese è sta venendo meno
Queste piccole che esistono solo soffocate e non possono diventare medie e grandi allora la seconda cartina al tornasole del nuovo governo sarà esattamente su questi tre campi che cosa deciderà in termini di un fisco per lo sviluppo in termini di relazioni industriali e quindi appunto non si tratta di cose semantiche fra consociativismo o consenso ma di cose molto concrete
E terzo che cosa deciderà out come fatto favori favorirà la crescita di un mercato dei capitali vero
Che in qualche misura dipende dal portare avanti le privatizzazioni e non si tratta tanto di cambiare o meno un presidente dell'IRI ma di farle le prime
Passiamo con privatizzazione delle perdite e per i scusate ecco precisazione delle perdite privatizzazione dei profitti ma il mio marziano di prima
Se leggesse i dati troverebbe appunto che in questo Paese bisogna privatizzare i profitti poiché lo Stato è socio occulto di maggioranza di stragrande maggioranza non solo delle imprese mai socio molto anche dei lavoratori perché se andiamo a vedere il peso sul valore aggiunto in termini sia di profitti che i retribuzioni ci troviamo che le due parti in realtà si trovano questo socio occulto e allo ma il socio occulto deve diventare palese in questo senso il tavolo del consenso deve mettere forse scoprire e far mettere la faccia anche in questo socio occulto che pretende attraverso slogan vuoti che sono la solidarietà lo stato sociale che tutto fa meno che proteggere quelli che veramente sono bisognosi per di più oggi in Italia ci sono due tipi di povertà la povertà economica e la povertà di conoscenza e di amicizia perché comunque l'ospedale pubblico funziona male ma se uno conosce qualche medico riesce pure apparsi dare dei servizi decenti quindi doppia povertà via venne attivare conclude qui con la sensazione che probabilmente deve passare alla verifica degli interventi di domani che comunque nonostante la data fatidica che sembrerebbe in due anche un associazione come la Confindustria alla più classica posizione via pesa per quel che capiterà invece una lì linea aviazione sia già abbastanza decisa sia già abbastanza a in via di attuazione che mi sembra positivo e utile vi ringrazio ripassa la palla Cipolletta credo che tutti
Cioè credo che tutti vogliamo ringraziare Gad Lerner
Condotto alle due tavole rotonde ed evidentemente ringraziare anche i nove intervenuti che hanno partecipato alle due tavole rotonde
Invito adesso dottor Pietro Marzotto per l'intervento
Dottor Pietro Marzotto
Buonasera presidente signore e signori l'ora è tarda
Io
Cercherò di fare una risparmiare con una riduzione del mio intervento che del resto non è strutturato quindi è un po'a braccio
Il ritardo delle precedenti delle precedenti riunioni io sono un poco di
Stupito perché le due tavole rotonde uno aveva l'uomo nell'impresa l'altro aveva l'impresa motore dello sviluppo ma si è parlato di politica di cosa faranno i governi
Non vorrei farmi sedurre da questi vorrei rientrare un attimo ne nei temi posti io ho letto prima di oggi la relazione svolta da passanti
La relazione del centro studi della Confindustria e l'ho trovata molto interessante purtroppo penso che
Dato il momento in cui è stata lette la rapidità cui passanti è stato costretto forse ha perso ma ci sono molti spunti in quella in quella relazione quindi suggerisco loro di leggerla io credo prima di tutto che
Noi ed è l'ultimo riferimento che faccio alle alla questione politica non dobbiamo pensare che si sia realizzato il cambiamento abbiamo solamente cambiato il Parlamento adesso dobbiamo procedere nel cambiare le regole i comportamenti la misura di questi cambiamenti di regole e comportamenti
Auspico che sia cauta nel dei nel cambiamento delle regole e immediata nel cambiamento dei comportamenti perché certamente stravolgere le regole cui il nostro Paese abituato non sarebbe possibile non sarebbe praticabile
La
Questione che mi pare interessante differenziale per noi rispetto ad altri Paesi che hanno funzionato meglio di noi
è quella che
Per varie ragioni storiche culturali
Religiose
Politiche
La mentalità
Della nostra gente la mentalità della gente italica è profondamente diversa
Da quella dei francesi dei tedeschi e questo in tutti i ceti sociali e questi tutte le fasce di reddito in tutte le professioni la mia
L'impressione e il convincimento che mi deriva anche dalle esperienze
Nell'operare in Francia e in Germania
E che sia profondamente radicato nella nostra gente
Una ostilità al cambiamento
Noi abbiamo avuto in fondo se guardiamo nella politica
Non abbiamo avuto nessun cambiamento
Abbiamo cambiato tanti governi non abbiamo cambiato le politiche dal dopoguerra a oggi
Non abbiamo avuto cambiamenti importanti e condotti in modo conseguente con sequenze come dire per i tedeschi fino in fondo né quando abbiamo fatto le riforme sanitarie non le abbiamo fatte bene né nelle regioni in tutti anche i cambiamenti di carattere importante non li abbiamo condotti a fondo veri
Siamo stati un Paese estremamente conservatori
Abbiamo
Certamente aumentato i livelli della protezione sociale
Quindi abbiamo aumentato
Ci dovremmo chiedere se abbiamo anche aumentato Welfare State che non non solo abbiamo mercati livelli della protezione ma abbia aumentato anche delle spese per trasferimenti che avevano più carattere clientelare che carattere
Giusto giustamente assistenziale di posizioni bisognoso
Tutto questo proteggendo dei posti di lavoro che non esistevano più
Proteggendo addirittura all'interno delle nostre fabbriche la non mobilità del personale da un reparto all'altro da una macchina all'altra all'interno degli uffici della pubblica amministrazione la conservazione di uffici che non avevano più ragione di essere e quindi impedendo per ragioni di risorse la formazione di nuovi uffici che invece avrebbero prodotto valore mantenendo operazioni Bureau grafico statistiche che non solo costano senza rendere al Paese ma che addirittura inducono nel sistema delle imprese costi aggiunti
Facendo tutto questo noi abbiamo
Per anni
Abituato alle nostre gente a
Alla al non cambia niente si è verificato una specie di ostilità al cambiamento
Io credo che il problema quando parliamo di uomini che il problema per uno nuovo sviluppo il problema di una crescita della risorsa umana sia fondamentale e credo che per una crescita
Nella risorsa umana sia fondamentale l'acquisizione da parte di queste della cultura del cambiamento
Perché credo i teen questo noi abbiamo un gap sfavorevole rispetto ai nostri principali competitor europei e in generale dei Paesi industrializzati
Perché nella seconda metà di questo secolo
Noi abbiamo assistito a uno sviluppo delle tecnologie ha una ricaduta pratica
Dello sviluppo delle tecnologie in particolare di quelle delle comunicazioni e dei trasporti in senso lato che hanno veramente
Annullato le distanze geografiche per cui se la competizione
Un secolo fa e essenzialmente si sviluppava in un Paese in qualche paese limitrofo nella prima parte di questo secco nei primi anni Cinquanta si sviluppava prevalentemente nel nostro conto niente oggi è globale
La Turandot è evidente che di fronte a una competizione globale occorre che la profanazione dell'uomo che è elemento centrale elemento centrale del successo dell'insuccesso sempre ed è sempre stato e lo è sempre di più perché perché è più difficile oggi di quanto fosse una volta perché oggi bisogna cambiare più spesso bisogna aggiornare le proprie conoscenze bisogna aggiornare le proprie tecniche gestionali bisogna aggiornare le proprie logiche le parti politiche
E quindi se noi siamo indietro nel fattore uomo
Questo ci penalizza in termini rovinosi
Io penso
Che noi dovremmo chiederci
Se la posizione
Competitiva che abbiano oggi nei mercati internazionali dopo il deprezzamento
Della lira verificatesi nella novantadue noi abbiamo ripreso quote di mercato e oggi le nostre esportazioni viaggiano bene
Il Presidente Ciampi ci ha ricordato di come siano cambiati i saldi delle nostre partite correnti di come la nostra bilancia commerciale previsti risultati positivi
Però credo che sarebbe sbagliato pensare che questo fatto rappresenti un fattore durevole insuccesso una condizione una un vantaggio competitivo durevole credo che dovremmo domandarci su quali elementi importare nostri vantaggi competitivi
Sono convinto
Che non abbiamo elevati idea tecnologici del resto gli studi stessi fatti in questa occasione per questo convegno da Confindustria lo mostrano
Sono convinto che abbiamo un gap serio nel fattore umano
Lo abbiamo
Prevalentemente in aspetti inerenti i valori mancano in generale mi pare che manchino i generali valori e che soprattutto siano i carenti i valori del successo del competere con successo e debole e debole il valore della competizione vissuto non con sofferenza ma con orgoglio e debole il valore
Del cambiamento che si lega al valore della competizione perché chi vuole mantenere lo Stato lo status quo sempre non riesce a essere competitivo esce dalla logica della competitività
E quindi credo sia invece il disvalore come dire della della sicurezza di una di di a vere una certa sicure sa ecco credo che questo disvalore sia un disvalore troppo presente in tutti anche in molte componenti del mondo imprenditoriale
Penso che anche nel nostro meno agilmente sia importante alla comprensione che
La la giornata senza un aggiornamento pre permanente dei sensori mettersi
In discussione continuamente non si possono realizzare progressi
Il nostro Paese ha un deficit
Elevato
Di infrastrutture prima Baldassarri mi pare diceva
Che le imposte sono troppo alte le imposte che gravano sulle imprese e sui lavoratori
Sì forse però ricordiamoci che non potranno essere abbassati in tempi brevi si potrà spostare da imposizione diretta imposizione indiretta però la pressione
Non potrà diminuire in tempi brevi e del resto negli altri paesi europei non è molto più bassa di quella che si erano
Quello che va male è quello che ci penalizza fortissima che a fronte di questa pressione noi non abbiamo di servizi non abbiamo servizi ma abbiamo di servizi noi non abbiamo strutture funzionanti ma abbiamo de infrastrutture che inadeguate rispetto a un paese industriale hanno detto ed è su questo che dobbiamo lavorare quindi su questo ma come faremo a fare
A costruirle con sicuramente non ricordo ampia l'ampiezza di mezzi se non
Con un fattore umano forte consapevole
E a questi effetti credo che l'altro problema che ci caratterizza e che anche viene da lontano viene dalla storia
Sia la profonda sfiducia
Dei cittadini di tutti
Di voi forse anche mia ma è un difetto è un è un è un guaio ce lo dobbiamo rimuovere la profonda sfiducia in tutto ciò che è pubblico
Nello stato nelle regioni nei comuni in tutto ciò che è collettiva se noi non riusciamo abbiamo mille ragioni storiche
Abbiamo ragioni che che derivano da prima che che che nascesse lo Stato italiano si diceva viva la Spagna viva la Francia viva la Spagna pur che se magna quando il la nostra penisola era attraversata dalla
Era teatro di guerre tra nazioni diverse abbiamo ragioni
Di una rete di uno Stato recente che ha avuto prima al ventennio fascista prima una guerra in cui no uno uno che non aveva senso la prima né una seconda poi
La Repubblica questa Prima Repubblica da cui contiamo di uscire
E tuttavia se noi non acquistiamo anche qui il valore
Il valore fiducia nella società e quindi nello Stato nelle istituzioni che dobbiamo riformare ma nelle quali dobbiamo credere
Se non completiamo questo io credo che rimarremo fatalmente indietro non riusciremo a superare le nostre difficoltà
Guardate una una riflessione poi chiudo rapidamente
Quattro anni fa
Nel novanta
Unico un sociologo che mi intervistava mi chiedeva
Se secondo me chi aveva
Guadagnato potere in Italia e chi aveva perso potere in Italia sta all'ottanta novanta da Confindustria e sindacati la chiesa i partiti quale partito
Rispetto a questa domanda io mi son trovato un po'e ci ha riflettuto la conclusione cui sono pervenuto
è che dall'ottanta al novanta
Tutte le componenti della società civile tutti i partiti tutte le istituzioni avevano terzo potere di fare gli acquisito potere di interdire
Questo credo si e questa situazione a mio giudizio è rimasta fino all'altro ieri
In questo Paese tutti hanno perso potere di fare tutti hanno acquisito potere di impedire in questa situazione è chiaro che non si progredisce
Io credo
Che
E chiudo rifiuto
Io credo
Che occorra acquisire alcuni valori e vorrei dire molto brevemente come sintetizzare questi valori me lo sono scritto prima di tutto
Una profonda coscienza degli individui e prima di tutti degli imprenditori di essere parte di una collettività
In altri termini di essere al tempo stesso padroni e servitori
Della nazione dello Stato
Secondo la comprensione che la società contemporanea
A un
Un ambito assai estesi
I confini
Di una collettività o di una società oggi non sono più quelli di una volta la famiglia al Comune alla Provincia alla Regione la nazione dobbiamo pensare a una collettività che ha un ambito molto più esteso
Perché altrimenti ragioneremo in termini
Provinciali parrocchiali o nazionali e questo non ci farebbe vincere la folla stile internazionale e questo naturalmente importante sia per noi stessi sia per chi ci amministra e quindi non dobbiamo scegliere troppe vie italiane non dobbiamo di colpo sposare quello che suggerisce
L'economista di Chicago dobbiamo ma non possiamo neanche pensare di risolvere tutto attraverso l'Italia
Terzo
L'ho già detto convincimento che la difesa dell'esistente non può portare né progresso ed è pure conservazione di quanto si è conquistato
Solo la disponibilità e l'impulso al cambiamento intelligenti ancorché faticosi saranno fa Condi secondi di nuovi traguardi
Credo che
Naturalmente penso che Confindustria Lombardia e lavoro che sta facendo per la scuola per la formazione possono essere una grande cose penso però che gli handicap sia rilevante e che ci sia troppa poca
Sensibilità su questo tema sono peraltro persuaso che noi si abbiano tutti i potenziali intellettuali emotivi e comportamentali per superare con successo questi handicap che ho segnalato occorre la volontà
Ringraziamo Pietro Marzotto per le considerazioni e per la saggezza di passare dalla Società dell'interdizione una delle responsabilità domani l'appuntamento è alle nove e trenta in questa sesta sala grazie a tutti