"Uomo - Impresa - Politica: tre dimensioni per lo sviluppo"

Do il benvenuto a tutti in questa seconda giornata del convegno della Confindustria uomo impresa e politica
E Perego
Il presidente Giordano Veronesi
Di
Dare il saluto e l'introduzione a questa seconda giornata di lavoro grazie presidente Veronesi
L'autorità signore e signori cari colleghi
A me tocca il gradito compito di porgervi il saluto dell'associazione degli industriali di Verona
Che è stata bensì costituita nel mille novecentoquarantacinque ma che si rifà storicamente alla lega industriale veronese del mille ottocentosettanta
A tutti voi un grazie per la partecipazione numerosa e propositiva
Consentitemi oggi farà di rivolgere un ringraziamento particolare alle aziende associate e alle istituzioni come banche fiera che hanno contribuito alla riuscita di questo convegno c'è stato da parte di tutti i colleghi veronesi un'adesione convinta e testimonia chiaramente che l'associazione confindustriale è un valore profondo che si concretizza in spirito di servizio in favore della nostra collettività e del nostro Paese
Molte e significative proposte sono state formulate in una giornata di ieri qualificabile importanti dibattiti sono previsti oggi
Io non intendo toglierà spazio chi parlerà dopo di me
Permettetemi solo alcune riflessioni
Innanzitutto un cenno al sistema industriale di Verona
è un sistema che ha saputo cambiare radicalmente nell'arco di pochi decenni e il cambiamento dovuto ad un insieme di fattori vincenti che sono riassumibili nella determinazione
Con cui già alla fine della seconda guerra mondiale si cominciò imprenditori ai loro dipendenti a ricostruire tutto partendo da zero
Nella creazione accanto ad alcune aziende che appartengono alla storia della nostra città
Di piccole aziende in cui creatività umiltà spirito di sacrificio tenacia impegno e determinazione hanno portato a risultati qualitativi e quantitativi di grande interesse
Inoltre ancora nella capacità di perseguire il proprio sviluppo guardando ai mercati esteri dove sono state conquistate importanti quote di mercato dipese consolidate con prestigio successo
Accompagnato questo sviluppo per decenni anche il settore delle pubbliche amministrazioni locali
Così le zone agroindustriali artigiane si sono sviluppate consentendo una crescita equilibrata
Oggi per proseguire compare il slancio basterebbe a riappropriarsi di quell'iniziale senso di servizio accompagnato da intuito manageriale e spirito d'intrapresa
Siamo convinti di poter ancora una volta a rispondere positivamente all'esigenza del nostro Paese consapevoli di poter contare su collaboratori preparati sono strutture produttive tecnologicamente avanzate
Dopo quanto già detto autorevolmente da che mi ha preceduto la giornata di ieri non è il caso che mi dilunghi sui temi che stanno a cuore agli imprenditori di Verona sono problemi comuni a tutti noi e che potremmo riassumere in un unico concetto
Il Paese deve capire che occorre premiare il merito e la capacità dei migliori e deve fare di un sistema imprenditoriale eccellente l'asse portante delle economie se non si creano risorse non si possono dividere
Adesso volevo accennare
Richiamare l'attenzione su un problema infrastrutturale prioritario
Che vede coinvolto il sistema ferroviario italiano ed europeo
E che Verona e tutto il Nord Est auspica venga realizzato nel più breve tempo possibile
Si tratta del collegamento al progetto di potenziamento e velocizzazione della Rete ferroviaria da Torino a Trieste e da Bologna a Monaco di Baviera attraverso il Brennero
è di pochi giorni fa la notizia che il Consiglio dei ministri delle finanze dell'unione europea riunito ad Atene ha dato il via libera operativo al piano dell'orto
Scegliendo i primi dieci progetti di reti transeuropee di trasporto in testa alla lista figura finalmente il raddoppio dell'asse ferroviario del Brennero
è come è facile intuire un'occasione storica alla quale dobbiamo rivolgere tutta la nostra attenzione affinché prenda avvio in tempi brevi nell'interesse del Paese
L'ammodernamento e il completamento il potenziamento del collegamento da Bologna a Monaco di Baviera è prioritario se vogliamo essere un paese europeo
E chiudo con una confidenza quando il dieci di febbraio del presidente avete il direttore Cipolletta
Mi avevano invitato ora fare a organizzare questo convegno Verona ero stato preso da un senso di
Preoccupato sgomento
Oggi invece posso dirvi che sono contento di averlo fatto Verona ne esce alla grande da questo convegno e io ringrazio avete para versetto Verona
Ringraziamo il presidente Veronesi per le sue parole iniziamo i lavori della giornata la prima relazione del professor Sartori che invito a raggiungere il podio
Professor Giovanni Sartori
Quanto quanto tempo
Però
Allora
Confesso che
Mi sento un po'intrappolato
Non so se questa è una strategia fuori un'abile strategia della Confindustria ma prima dovevo esserne la tavola rotonda poi vengo promosso qua e poi la politica mi combina tutti gli scherzi che mi sta combinando
Io pensavo che
Con i discorsi nodi venti minuti forse facile almeno dato il mio lungo mestiere ma
Pensavo vado lì
Leggo un po'ai risultati elettorali
Li proiettò in uno scenario di governo
Saluto e scendo
Un'estrapolazione
Più o meno faccio
Invece
In questi
Beh quindici giorni poco più
In questi quindici giorni
E tutto si è turbato
Non voglio ora usare parole che offendano qualcuno qui c'è un po'di tutto quindi tutto quello che dico mi creo nemico devo stare molto attento d'altra parte se non dico nulla
Faccia fiasco allo stesso diciamo che
Esplosa
L'eccitazione della vittoria
è esplosa l'eccitazione della vittoria
Ed è esplosa in grande diventato un'eccitazione lì
Vedi Guess guai ai vinti fuori vinti appuriamo li cacciamo gli basta basta fin basta con il consociativismo
Va bene ma
Composta lo sostituiamo
Cioè
La domanda è il Polo della libertà ha veramente vinto
C'è una base nei numeri per questa eccitazione di Vittorio ecco questo ecco
Perché se la vittoria ci fosse fosse davvero piena sufficiente né i numeri dicono a b
Provino
A me compresso
Un po'questa questa crociata vendicativa
Fa paura
Perché quello che fate preso
Noi stiamo stabilendo un pessimo precedente
Quando ci sarà un diverso vincitore e l'alternanza lo richiede diciamo che vogliamo l'antenna quando ci sarà un diverso vincitore sarà legittimato a rendere la pariglia
Diventiamo
Un Paese
Non saprei neanche come descriverlo l'alternanza non è mai stata così non è così
L'alternanza quando avviene nei paesi di alternanza l'alternanza quando avviene
è un cerimoniale molto garbato molto tranquillo molto rispettoso delle regole proprio perché
Lasciare il potere duro pentito lascia e perciò va aiutato a lasciare quindi nei paesi di alternanza
Come voi sapete il vento lo sconfitto concederà vittoria del vincitore
Si rallegra con lui
Dice che cercherà di aiutarlo e poi quelle che sono le sostituzioni da fare ti fanno nei limiti di Geppi a precise regole di gioco
Non
Con il grido ora tocca tutto hanno non con un grido dipendenti
Quindi intanto
Direi che noi non stiamo assistendo all'alternanza stiamo assistendo
Ma non voglio dire a un'epurazione ma certo alla cacciata del nemico
E attenzione torno a dire se questa volta si caccia questo nemico se poi il cacciato vince farà lo stesso
Non mi piace molto come prospettiva o come precedente
Ma attorno torno alla domanda
Il Polo della Libertà vinta davvero in che misura vinto
Si può permettere
Questi o fuori a Di Vittorio o se volete questa tracotanza diritto
Ma secondo me tanto non ha vinto ecco
Tanto non ha vinto perché nei numeri non ha una maggioranza al Senato
Se non ha una maggioranza al Senato non ha una maggioranza vera non ha una maggioranza completa non è una vittoria assoluto una vittoria Meridiana vittoria parziali
Questo fatto che
Manca una maggioranza al Senato
è stato un po'o di sottovalutato si è detto boh manca una manciata di voti vada lì si comprano si acquistano si contrattano che cosa sono una manciata di voti
Cioè il
Si voti mancano si debbano in gergo tecnico è spento pesa
Spero che nessun magistrato mi ascolti se mancano si compra tra virgolette
Ma per comprarle bisogna creare un'atmosfera
Che consente tramite azioni di compravendita un'atmosfera tranquilla un'atmosfera di contratti
Sì sì esordisce in modo bellicoso se si offendono i vinti
Che si dichiara che sono da sterminare non si compra più nulla cioè la prima mostra non so servire tattica o strategica del dei vincitori e a questo affetto una mossa tecnicamente sbagliata
Se non ci sono i voti come non ci sono altre nato questi voti vanno acquisite
E per acquisirli bisogna essere quanto meno garbata
E quanto meno bisogna concedere qualcosa ecco
Finora
è esploso lo scontro e questo scontro lascia i vincitori senza maggioranza al Senato
E non è guardate non è questione di una manciata di voti
Per vivere tranquillamente un governo cioè nell'esercizio quotidiano
Del governare il che vuol dire provvedimenti di legge disegni di legge che vanno ogni giorno alle Camere per essere approvati
Per governare con un minimo di tranquillità
Ci vogliono venti trenta volte di maggioranza non uno due
Non solo perché ci sono i malati
Non solo perché ci sono i traditori e i voltagabbana
Ma soprattutto perché in questo caso
E questo è il secondo punto così che vorrei sottolineare
Abbiamo una maggioranza altamente scollate
Altamente eterogenea
Se guardiamo ai programmi altamente divisa non sono d'accordo su quasi niente
O comunque sono d'accordo sempre a due contro uno
Abbiamo una maggioranza che io mi vorrei divertire
A chiamare tricipite
A tre teste
E poi tricipite ma anche
Diciamo pure Penta pezzo con cinque pezzettini e perché ci sono tre teste grosse poi due formazioni minori
Si dirà il minore dei pannelli annebbia ex dicci
Passati al diciamo a destra
Va be no no sono importanti perché più la maggioranza è visitata più il loro voto e decisivo tre voti fanno a maggioranza
Se la maggioranza il rigetto non contano ma in questa maggioranza anche i voti o sparuti di Pannella ponte
Quindi abbiamo un'alleanza tricipite
Molto scollata e per di più
E sposta a ricatti termine tecnico vero non è detto in senza morale
La rabbia del PLI sette quindi si parla di partita ricatto è quindi esposta al ricatto di piccolissime formazione
Quindi la vittoria è incompleta
La maggioranza
Al Senato non c'è nell'insieme è una coalizione quanto meno altamente scollata
Conta Nespoli che di cui io se io fossi Presidente Consiglio io mi liberi non possono
Io sarei molto nervoso
Io sarei molto nervoso
Perché chi si fida e chi si fida
Allora vengo
Nei minuti
I miei minuti vanno avanti
Vengo al nodo
Che il sistema abbiamo ottenuto con il Mattarellum con questa legge elettorale anche con le preferenze degli elettori ma e legge elettorale trasformano i voti in seggi quindi la variabile interveniente del sistema elettorale importa
Che cosa abbiamo ottenuto
Beh la fine del consociativismo si
Questo siamo in condizioni
Questo di spezzarlo
L'alternanza ma forse ancora no
Ricordo
Per Giorgio Galli trenta quarant'anni fa inventò la dizione di bipartitismo imperfetto
E io la vorrei adattare copiare alla dizione di alternanza imperfetta queste ancora un'alternanza non finita non completa non funzionante lì manca la maggioranza e gli manca una maggioranza sufficiente
Ma allora se così è abbiamo cominciato male
Perché
Un vincitore che non lo è veramente si deve moderare invece noi abbiamo come dicevo vincitori eccita
Vengo
Devo chiudere
Vengo all'ora alla
Domanda così di conclusione
Il governo della destra
Ho dal Polo della libertà
Come vuole
Terra
Sarà in grado di darci quello che poi ci interessa governabilità cioè capacità
Di esercizio effettivo del Governo quotidiano e non solo per l'elezione a presidente Camera
Queste l'episodio del giorno ma poiché si tratta di far passare
Provvedimenti di legge attraverso le due Camere del Parlamento
Dunque in grado di darci governabilità
Ma sì e no ecco sì e no
Sì se i neo eletti ci sapranno fare
Se si sapranno conquistare le maggioranze che ancora non hanno no altrimenti
E non non sottovalutiamo
Il pericolo che siano
Perché il consenso il consociativismo c'è abituata parlamenti relativamente tranquilli tutta era barattato sottobanco le decisione si prendevano in segreto in Commissione si spartiva un po'tutto e tutto andava liscio
Ma se si crea una situazione altamente conflittuale come stiamo creando come stanno creando io sono innocente per ora
Ci dimentichiamo che l'ostruzionismo in Italia
Ha un potenziale quasi infinito perché noi abbiamo regolamenti parlamentari in parte risalenti ad Andreotti che consentono un ostruzionismo senza fine
Se veramente c'è un'opposizione ostile
Che può
Introdurre tre mila emendamenti per per per provvedimento di legge
Che ne fa di tutte che sta regolamenti che fa il vero socialismo siamo bloccati
Quindi non va sottovalutato il pericolo di creare un clima conflittuale che poi ottiene questo tipo di discorso
La mia preoccupazione pro capite
Non è soltanto che
Il vincitore non ha tutti i numeri per sentirsi tanta Vinci
Montano che questa vincitore inesperta
Nei primi quindici o venti giorni di azione io ho visto inazione
Personale di dilettanti
Di novizi
Di gente che ancora come si dice non mastica
Non conosce quasi niente di questa nuova esperienza
E qui non si tratta di andare a Fiuggi per due giorni
Si tratta di andare a Fiuggi per due anni
Ci vogliono due anni per fare un pilota da caccia beh
Ci vorrà più o meno allo stesso tempo per creare qualcuno che sa gestire il potere in una situazione così delicata che complica
Ora
Nessuno si aspettava da me così un'inondazione di ottimismo non è non è la mia reputazione
Però non voglio neanche chiudere più nero pessimismo non vi voglio deprimere
Anche perché siamo agli esordi cattivi esordì ma soltanto Regione
Ma direi così in conclusione
L'azienda Italia in sostanza voi
è riuscita
Pardon
No l'azienda italiana India e qui parlo a titolo puramente personale sono soltanto io
Ma posso discuterlo dopo questo altri lo dovevo dire chiaramente
Io non non non sono Confindustria non sono niente sono sono io non nono non sono in corsa né in politica né in altro credo di
Di poter esser considerato
Non condizionata da nessuno posso sbagliare naturalmente questo sì
Stavo dicendo al per concludere
Che
L'azienda Italia ha funzionato anche con molto mal governo in passato
Quindi
Può funzionare ancora
Però questa volta un può di buongoverno
Ci starebbe bene
Sarebbe necessario ci farebbe comodo
Per concludere
Rispondendo così un po'
A chi si è dispiaciuto di quanto detto
Ricordo che
Il vecchio abate Galiani che era un
Un simpatico Abate settecentesco
Scriveva
John Woo Hattusa uomo a e Vermont fu
Traduzione libera
Io sono un pessimista non sbaglia quasi mai ecco io spero di non essere italiane sono un pessimista ma spero di sbagliare quasi sempre grazie
Grazie al professor Sartori noi speriamo colui che il suo sano pessimismo non si avveri perché avremo invece un buon governo per il prossimo periodo
Che adesso
Detto adesso
Al professor Monti
Di poter venire alla tribuna per il suo intervento grazie professor Monti
Questo invito mi onora e mi fa veramente piacere nel corso degli anni ho apprezzato sempre più il ruolo importante della Confindustria il suo impegno anche per l'affermarsi di una cultura economica moderna nel nostro Paese
Condizione prima per lo sviluppo dell'economia e dell'impresa
In questi ultimi anni in particolare ogni occasione di dialogo e di dibattito con il presidente Abete è stata per me interessante e proficua
Una nuova legislatura certamente un nuovo governo probabilmente una nuova repubblica forse in questo quadro avremmo anche una nuova gestione dell'economia
Quale politica economica quale Costituzione economica dobbiamo darci
Le decisioni al riguardo comunque impegnative rischiano oggi di essere sviate da due circostanze
Il profilarsi di una ripresa economica il defilarsi dell'Europa di Maastricht
Il profilarsi di una ripresa economica i primi segni della ripresa economica e l'effervescenza finanziaria in corso
Possono ridurre il senso della necessità e urgenza di interventi radicali in un Paese che finora si è dimostrato capace di adottarli solo sotto la pressione dell'emergenza
Ricordiamo gli ultimi anni ottanta in cui questa pressione apparentemente manco e non vennero adottati interventi radicali ricordiamo per converso l'emergenza del secondo semestre novantadue quanto fu portatrice di interventi radicali
Il defilarsi dell'Europa
La sensazione che il progetto di Maastricht sia stato messo alquanto a tacere a livello europeo
Può determinare in Italia il venir meno di un altro fattore di spinta al risanamento eppure mentre certo che la retorica di Maastricht è scemata lo SME non è nei fatti defunto
E i principali Paesi europei stanno orientando nei fatti le loro finanze pubbliche verso i parametri di Maastricht
Certo la lira e la sterlina hanno abbandonato norme ma le altre valute dopo avere preso la decisione dell'agosto novantatré per margine così ampio del quindici per cento si stanno nei fatti comportando come se fossero ancora in vigore le bande strette
E nei fatti i Paesi stanno adottando proprio quelle misure di disciplina finanziaria che sono richieste dal trattato di ma
La piena unione economica e monetaria potrebbe forse slittare ma un nucleo ristretto di Paesi potrebbe addirittura anticipare quindi ben venga il profilarsi della ripresa economica purché non determini il rilassamento e non pensiamo che si stia de filando davvero l'Europa di Maastricht per questi motivi
L'agenda economica della nuova legislatura e del nuovo governo deve orientarsi a mio parere decisamente all'Europa e deve evitare che i benefici dell'eventuale ripresa si traducano in ritardi o attenuazioni
Nell'opera che possiamo chiamare di vera ricostituzione dell'economia italiana
L'opera di ricostituzione comporta una duplice serie di interventi rivolti riequilibrio della finanza pubblica
E alla trasformazione della nostra economia in una vera economia sociale di mercato coerente con il modello europeo economia sociale di mercato l'invenzione di era hard e della Germania federale
Del dopoguerra di lì trapiantata nel Trattato di Maastricht e alla quale tutti i paesi europei cercano di uniformarsi
Noi abbiamo molto mercato molto sociale in Italia li abbiamo purtroppo avvinti in modo controproducente e come ci ricordava Einaudi se sì
Pretende di far fare al mercato anche attività ridistribuiti IVA o al sistema fiscale anche attività di mercato sì fra Cassano entrambi
I governi Amato e Ciampi
Hanno iniziato questa duplice opera di riequilibrio della finanza pubblica e di trasformazione in un'economia sociale di mercato e hanno aggiunto primi importanti successi su entrambi i fronti
E credo che vada espressa a entrambi
Al di là di specifici dissensi
Una gratitudine profonda sia per i contenuti di governo della loro attività sia consentitemi di dirlo per lo stile di governo che hanno avuto e credo che molti di noi Perrino di vedere in futuro molto accentuati quei contenuti ma mantenuto quello stile
Per quanto riguarda la finanza pubblica
I mesi scorsi hanno fatto peraltro sorgere nuovi motivi di apprensione
Non solo per lo sconfinamento che va emergendo nel fabbisogno del novantaquattro di cui si è caldamente discusso nelle giornate pre-elettorale
Ma soprattutto perché si è palesata nei diversi schieramenti che si sono fronteggiati alle elezioni
La comune convinzione che la grave peculiarità della finanza pubblica italiana ossa permanere gli uni danno più peso alla riduzione della pressione fiscale nel tempo che all'imperativo di ridurre il disavanzo gli altri sostengono che basta mantenere l'attuale passo di contenimento del disavanzo
Sembra esservi perciò a una concordanza implicita di fondo non occorre proporsi in tempi brevi un allineamento dell'Italia alle condizioni di finanza pubblica degli altri principali Paesi industriali
Se questa posizione fosse giustificata questa comune posizione che caratterizza praticamente tutto l'arco politico fosse giustificata mi permetto di osservare si dovrebbe concludere che quei Paesi industriali stanno grossolanamente sbagliando
In Italia il debito pubblico è pari al centoquindici per cento del PIL prodotto interno lordo negli altri Paesi del gruppo dei sette e del sessanta per cento circa se a questo debito sommiamo il debito del sistema pensionistico pubblico sia per l'Italia circa il trecentocinquanta per cento del PIL contro il centocinquanta per cento per gli altri Paesi del gruppo dei sette
Eppure quei governi si stanno sottoponendo a costi politici e di impopolarità molto elevati pur di risanare i loro conti pubblici molto meno squilibrati dei nostri ho sbagliato ma noi o stanno tutti sbagliando grossolanamente
L'azione di contenimento della spesa pubblica deve essere accentuata rapidamente in Italia io credo e deve riguardare anche le pensioni
Se non si vuole pregiudicare grandemente il benessere delle generazioni future
è dubbio che si possa prevedere una diminuzione della pressione fiscale prima che si siano fatti passi molto maggiori verso il risanamento del bilancio pubblico
Sono aperte certo varie possibilità per quanto riguarda il peso delle imposte dirette indirette rispettivamente per quanto riguarda il grado di progressività entro le imposte dirette questi sono temi per valutazioni tecniche e politiche
Ma non ci si può permettere di aprire ulteriori buchi
Quand'anche prospettati come solo temporanei in funzione dello scatenamento delle forze della ripresa in un bilancio che ha dentro di sé è una dinamica perversa e non ancora domata
Il rapporto tra disavanzo e PIL non dava ancora segni seri di rilevante declino il rapporto tra il debito pubblico e il PIL non si intravvede per questo rapporto un arresto della crescita se non nel novantasette dopo che il documento Amato dell'estate novantadue prospettava questo arresto per il novantacinque e il documento Ciampi dell'estate novantatré per il novantasei
Perciò più che attraverso una prematura riduzione della pressione fiscale o attraverso le miriadi di detassazioni che vengono in questo momento invocate ciascuna con grande fondamento la politica economica potrà stimolare la crescita e l'occupazione anche in tempi abbastanza brevi accrescendo significativamente la flessibilità del sistema economico e dei mercati nei quali esso si articola anche in questo i governi Amato e Ciampi hanno compiuto primi importanti passi con la collaborazione delle organizzazioni sindacali degli imprenditori e dei lavoratori
Ma anche qui si sono notati negli ultimi tempi certo anche per l'impatto della recessione passi indietro è invece necessario anche se ovviamente non facile procedere con decisione e coerenza nel trasformare l'economia italiana in una vera economia sociale di mercato
Questo richiede anzitutto il superamento di un modello invalso nella cultura e nella tradizione politica italiana e inoltre una serie coordinata di azioni specifiche
Il modello da superare modello da superare quello dello Stato conservatore
Conservatore degli assetti esistenti di improduttività
L'improduttività che viene conservata sinottico ogni volta con applausi pressoché generalizzati
è sia quella del lavoro
Per esempio sussidi alle imprese a fronte di manodopera divenuta improduttiva sia quella del capitale due esempi il trattamento fiscale di favore per i titoli di Stato a danno del finanziamento all'impresa interventi bancari a salvataggio di in prese a danno della generalità delle altre imprese assoggettate in conseguenza di ciò a un maggiore costo del denaro
Tutto ciò risponde a ben comprensibili esigenze di tutela sociale ma si traduce tacitamente in mancata occupazione produttiva in mancati Investimenti produttivi se consideriamo un attimo il tema del sostegno al lavoro improduttivo attraverso i sussidi alle in prese beh qui ci sono delle ovvie
Iniquità sia nel presente sia nel futuro manca equità nel presente quando più tutelato il lavoratore della grande impresa rispetto al lavoratore della piccola impresa che non costituisce problema sociale sufficiente a determinare l'intervento dello Stato
Soprattutto è più tutelato chi è già oggi occupato rispetto a chi non riesce a provare lavoro
E nel tempo
Viene meno l'equità nel tempo quando gli ammortizzatori sociali
Se comportano maggiore disavanzo pubblico tutelano il lavoro improduttivo oggi a scapito della creazione di lavoro produttivo domani
Intendiamoci
è ben comprensibile che le in prese quelle grandi nella specie sollecitino e accettino l'intervento e il sussidio del governo avendo meno che in altri Paesi la possibilità di licenziare
Ma io credo il Governo seduto su un bilancio pubblico come quello italiano che dovrebbe attenersi dall'intervenire
Oppure se vuole come scelta politica sostenere con fondi pubblici un lavoro diventato improduttivo abbia la trasparenza di addossare l'onere a tutti noi oggi con specifiche imposte
E non ai nostri figli domani
Superare il modello dello Stato conservatore
E una
Serie coordinata di azioni specifiche che in questa relazione posso solo tratteggiare
In azioni specifiche che hanno diversi punti di applicazione nel sistema economico e devo dire che su molte di queste azioni la Confindustria ha formulato soprattutto in tempi recenti proposte a mio parere molto valide
è una linea di azione che deve essere secondo me indirizzata in ultima analisi al di là dei molti interventi specifici richiesti a eliminare alcune confusioni di ruoli
A vantaggio di più chiare distinzioni di responsabilità
Le confusioni di ruoli da eliminare o almeno da ridurre sono secondo me tre quella tra politica di bilancio e politica monetaria quella tra poteri pubblici e parti sociali
Quella tra meccanismi per l'efficienza e meccanismi per la solidarietà
Brevissimamente su ciascuna molto si è fatto negli anni ottanta e nei primi anni novanta per disincagliare meglio la politica monetaria dalla politica di bilancio va però ancora perfezionata l'autonomia della Banca d'Italia
E soprattutto cosa che non necessariamente la banca centrale gradisce ma che è il coronamento logico del sistema va ad essa assegnato un mandato esplicito e prioritario quello della stabilità monetaria
Per metterla come avviene in altri Paesi nella condizione anche giuridico istituzionale di non solo potere ma dovere dire no di fronte a richieste incompatibili con la stabilità monetaria
Poi la eliminazione della distinzione della scusante la confusione di ruoli tra poteri pubblici e parti sociali so che è un tema su cui c'è molta sensibilità in questo momento
Questo significa
A mio parere non partecipazione delle parti sociali alla formulazione della politica economica il che non impedisce la consultazione
Incoraggiamento invece di atteggiamenti più partecipativi a livello di impresa
Il mio primo scritto che individuava forse con una certa ingenuità nel consociativismo e nel neo corporativismo il vizio di fondo della politica economica italiana
E del mille novecentosettantanove da allora ho seguito questo tema con testarda attenzione e devo riconoscere lo faccio volentieri che negli ultimi due anni
L'esercizio di concertazione tra le parti sociali e il Governo è stato rispetto al passato più ricco di risultati positivi e meno carico di costi
Se però pensiamo a una nuova fase della Repubblica italiana dobbiamo tenere in conto
La pluralità di esercizi consociativi istrici del passato e non solo quelli degli ultimi due anni credo che si possa dire che l'effetto è stato cumulativamente devastante per il bilancio pubblico
E anche negli ultimi due anni credo che ci sia stato qualche caso in cui
Come dire l'ingombro delle parti sociali ha precluso al governo
Di fatto di seguire strade che aveva in mente primi di luglio del mille novecentonovantadue
Se imposta del sei per mille sui depositi bancari effetti deleteri nel momento e soprattutto nell'autunno molti sostengono che l'idea del governo fosse quella in quella situazione di mettere una sovra imposta IRPEF ma che le parti sociali abbiano manifestato l'una o l'altra o entrambe un non gradimento
Per questa soluzione
Solo un esempio comunque sottolineo negli ultimi due anni l'esercizio triangolare mi sembra che abbia avuto più effetti benefici che negativi sarei molto perplesso nel vederlo
Incastonato ufficialmente nella nuova Repubblica italiana in particolare quell'aspetto che si connette a quanto dicevo prima sulla Banca centrale che nel protocollo del luglio del novantatré e che dice che anche il tasso programmato di inflazione è in qualche modo code terminato da governo e parti sociali in particolare nella sessione primaverile del rituale triangolare attenzione i Paesi variano
Per il ruolo rispettivo di Governo e Banca centrale nel determinare il tasso programmato di inflazione
Sempre di più e la banca centrale che ha questa prerogativa
Da noi la banca centrale per ora non ha né il diritto né il dovere di fissare questo obiettivo che è posto invece a un tavolo triangolare di governo e parti sociali questo non non mi sembra tranquillizzante
Vedo compiacere su questo tema del superamento della triangolazione come formulazione di politica economica che negli ultimi tempi leaders sia della Confindustria sia dei sindacati dichiarano in modo mi sembra convinto che sempre sempre meno se mai riconoscano d'averlo fatto
Debbano interferire in futuro con la responsabilità di Governo e Parlamento
D'altra parte come si esprime il presidente Abete credo che consultazione e concertazione si hanno solo termini positivi e da condividere
Ieri da questo podio
Il Presidente del Consiglio
Ha detto che non è consociativismo ma consenso quello che viene ricercato nelle triangolazioni
E che sbagliano sono perfettamente d'accordo con lui certo sbagliano quanti facendo professione di liberismo astratto trascurano l'importanza del consenso nel governo democratico dell'economia
Certo il consenso deve essere ricercato ma credo che se Lori se lo si ritenesse davvero è sempre necessario si pregiudicherebbe la vera governabilità si tornerebbe a uno schema in cui più che il Parlamento sì devono essere le parti sociali a esprimere perdurante fiducia al Governo perché questo sia legittimato a governare mentre credo che sempre di più nelle tormentate condizioni dell'economia mondiale
Sia interesse congiunto di entrambe le parti sociali avere un governo capace di prendersi tempestivamente le responsabilità delle decisioni economica
Chiedo scusa se su questo punto che so essere complesso e delicato mi sono permesso di esprimere in questa sede una mia opinione anche maggiore distinzione di ruoli e di responsabilità tra i meccanismi per l'efficienza cioè il mercato e meccanismi per l'equità e la solidarietà cioè il sistema fiscale
Azioni rivolte a ottenere due obiettivi mercati più regolati ma più liberi e solidarietà adeguata anche abbondante questo dipende dal giudizio politico dalla collettività
Ma in forme trasparenti e purché si tratti di solidarietà vera cioè spesa sociale coperta contasse e non solidarietà falsa spesa sociale in disavanzo
Ho Prezzi politici
Sul punto di mercati più regolati ma più liberi si può fare una lunga lista di interventi su ciascuno di questi temi la Confindustria prodotto
Analisi proposte di massima importanza a me sembra un intervento ancora più deciso di oggi a tutela della concorrenza e della trasparenza nei mercati abbiamo solo dal mille novecentonovanta ma abbiamo una legge di tutela della concorrenza moderna ed equilibrata in Italia consapevole del fatto che siamo in un'economia molto mista
E che con i suoi articoli venti e ventuno consente alle imprese di età alla Autorità garante di esercitare il controllo concorrenziale non solo sui comportamenti dell'impresa ma anche sui comportamenti legislativi e amministrativi
Dei pubblici poteri credo che lì ci sia enorme spazio di intervento per togliere incrostazioni anticompetitive
Ah certo
Minore poi interferenza pubblica su prezzi e quantità
Privatizzazioni più flessibilità nel mercato del lavoro meno vincoli su assunzioni e licenziamenti più spazio alla contrattazione decentrata e persino individuale io credo meno oneri fiscali e parafiscali sulla produzione ma consentitemi meno sussidi alle imprese meno ricorsi ai salvataggi più ai fallimenti
L'insieme di questi interventi che ho appena schizzato darebbe corpo io credo a un cambiamento alquanto radicale nelle politiche economiche radicale perché segnerebbe l'abbandono di una cultura e di pratiche ben consolidate
Radicale si ma né di sinistra perché accentua ad esempio la stabilità monetaria mercati liberi flessibilità del lavoro né di destra
Perché sollecita ad esempio politiche a tutela della concorrenza minori sussidi all'impresa adeguata solidarietà sociale
In questo ridisegno del governo dell'economia più che in specifici fattori macro economici quali la ritrovata ma transitoria competitività da svalutazione
O peggio sgravi che il bilancio pubblico non può permettersi
Risiede un rilevante potenziale di crescita nel medio periodo
A differenza degli altri Paesi europei
L'Italia uno dei principali Paesi europei almeno l'Italia tuttora di fronte a sé
E non come loro alle spalle il salto di efficienza connesso con la trasformazione della sua economia in una moderna economia sociale di mercato
Se la finanza pubblica sarà posta davvero sotto controllo
E se avverrà rapidamente questa trasformazione di fondo per effetto di una maturazione culturale e sotto lo stimolo dell'integrazione europea
Allora l'economia italiana nei prossimi anni potrebbe conseguire una crescita ben più sostenuta del resto dell'Europa
Con l'Europa avevo iniziato con l'Europa concludo con tre brevissime considerazioni primo
Parliamo di un pieno ingresso dell'Italia e in Europa come difficile importante obiettivo ma dimentichiamo che l'Europa è già entrata pienamente in Italia
E anche al più alto livello
Parliamo di nuova repubblica parliamo di nuova costituzione forse non ci rendiamo conto che la Costituzione della Repubblica italiana è già stata modificata ad opera dell'Europa
La nuova costituzione per chi volesse leggerla per la parte economica è stampata sulla Gazzetta Ufficiale del ventiquattro novembre mille novecentonovantadue è entrata in vigore il primo novembre mille novecentonovantatré è il Trattato di Maastricht
Per l'ordinamento dell'economia la nuova Costituzione contiene principi netti e chiari che sono quelli dell'economia sociale di mercato di stampo tedesco
Principi più specifici di quelli contenuti nella vecchia dobbiamo dire costituzione del quarantasette in parte contrastanti connessa e su essa su quei principi prevalente ci spiegano i giuristi
La legislatura che ieri si è aperta dovrà essere una legislatura costituente molti sostengono ma almeno nel campo dell'economia si tratta non già di ideare un nuovo ordinamento
Ma solo e e non è poco di rendere il quadro istituzionale e normativo italiano coerente con la nuova costituzione che è quella europea
Compito difficile e complesso
Ad adempiere sì però con sistematicità e sollecitudine a questo scopo mi chiedo se il nuovo governo non possa pensare di avvalersi dello strumento della legge delega quello strumento che il professor Spaventa e io a fini di politica economica e fiscale suggerimmo alla vigilia delle elezioni del novantadue che venne seguito mi pare con molta incisività dal dal Governo Amato
Seconda osservazione finale sull'Europa l'identità dell'Europa sta cambiando
Con profonde implicazioni temo sul modo in cui l'Italia percepirà l'Unione europea e viceversa
Entreranno presto a far parte dell'Unione l'Austria la Norvegia la Svezia la Finlandia
Tutti i Paesi piccoli almeno in termini di popolazione non latini lontani tranne l'Austria
Cioè Paesi privi delle caratteristiche la grande dimensione la prossimità geografica la latinità
Che secondo un'indagine Pragma Il Sole ventiquattro Ore in corso di pubblicazione rendono un paese ben conosciuto e sentito come il vicino dagli italiani
Conseguenza l'Europa sedici di domani sarà sentita dagli italiani in meno come cosa propria dell'Europa a dodici di oggi
Rispetto ad oggi sarà un Europa più nordica
Che a noi sembra un po'più fredda
Alla quale noi sembreremmo un po'più mediterranei
E attenzione i quattro futuri membri hanno già più di noi condizioni economiche e finanziarie vicine a quelle richieste dal Trattato di Maastricht che pure essi non hanno sottoscritto le politiche economiche ma io credo anche estere italiane dovranno intensificarsi per contrastare questa reciproca emarginazione
Terzo e ultimo e davvero conclusivo punto sull'Europa ieri è stato pubblicato un rapporto di Salomon brava
Dice l'unione economica e monetaria malgrado le apparenze è più viva che mai
E probabile il passaggio nel tempo previsto più vicino primo gennaio novantasette alla terza fase per un nucleo di paesi le prime verifiche cominceranno di fatto nei prossimi mesi
I leaders dei Paesi più solidi saranno poco inclini ad un'applicazione a manica larga dei criteri previsti dal Trattato di Maastricht
Per non impaurire i loro elettori circa compagnie finanziariamente poco disciplinate che verrebbero imbarcato
Il rapporto fra un'attenta analisi
Prevede che per il novantasei dovrebbero qualificarsi
La Repubblica federale tedesca la Danimarca il Lussemburgo l'Olanda l'Irlanda se vorrà rientrare nel meccanismo dell'accordo di cambio il Regno Unito probabilmente la Francia
Ha qualche dubbio sul Belgio ritiene decisamente improbabile l'ingresso a quella data di Italia Portogallo Gretchen
Leghiamo un attimo questa valutazione
Al particolare rapporto psicologico e culturale tra Italia e Francia
Sempre quel sondaggio Pragma ci mostra che tra tutti i Paesi dell'Unione europea
La Francia è quello che gli italiani sentono più vicino è simile a sei
Se si formalizzerà l'Unione economica monetaria a due velocità rischieremo di stare almeno per qualche tempo nel secondo girone
Ma di vedere entrare nel primo il paese che più di ogni altro sentiamo consanguineo e che diciamolo più di ogni altro era stato negli scorsi decenni nostro compagno nella scarsa disciplina finanziaria
Una parte del nostro cuore si sarà spaccata da noi per fondersi in un cuore renano
In termini di unione economica e monetaria questo avrà delle implicazioni concrete e psicologica
Per esempio constateremo in quel caso
Che la Corsica
Sarebbe integrata con la Baviera
La Lombardia
Il Veneto sarebbero integrati con il Peloponneso
Quali reazioni avremmo quali reazioni avreste
Non sarebbero queste reazioni
Ben più che programmi federalisti alquanto astratti a rappresentare la vera profonda minaccia all'unità nazionale italiana grazie
Ringraziamo il professor Monti per la sua relazione e proseguiamo i lavori con con la tavola rotonda invito quindi a raggiungere questo palco
Non Mentana D'Antoni Lombardi romano e Bertone
Sono forti
C'è una manovra rimessa di microfoni senza se e senza ma essa inizia
Berto sono temi di escluderlo
Dove capì che l'aiutano come
Guardi
Tanto
Allora eravamo Sabine decise di fare lo stesso questa tavola rotonda il vero Obama in segno di lutto dopo il discorso di Sartori che sia buttato gettato nella più cupa costernazione
Gratta poi bisogna sopravvivere diamo come
Allora no fuor di scherzo evidentemente ci troviamo in una situazione molto particolare io penso sempre a quei giornalisti stranieri che tante volte sono stati evocati in queste ultime settimane
E chissà cosa penserebbero vedendo una riunione così importante un incontro così importante
Degli imprenditori italiani nei giorni in cui si sta decidendo forse la sorte politica di un importante imprenditore italiano si aspetterebbero un clima probabilmente ben diverso e invece si si tocca con mano una situazione evidentemente del tutto del tutto particolare una situazione che è articolata che in parte di disagio in parte speranza comunque con pulsioni sensazioni molto diverso e del resto questo nostro incontro che forse avrà una durata variabile perché come si sa dobbiamo anche attendere importanti arrivi
Da Roma
Sarà condizionato proprio da un fatto che se ci pensate è abbastanza paradossale il più grande
è stata grazie presidente
Più grande imprenditore italiano se il senatore Giovanni Agnelli viene qui dopo aver votato Choir contribuito a un voto del Senato
Che può essere importante o pericolosissimo proprio per l'arrivo al governo di quell'imprenditore di cui parliamo che Silvio Berlusconi questo da soltanto in parte il senso di una situazione una situazione inedita e controversi
Ma vorrei andare alle cose più più sostanziali si parla del in nel titolo di questo nostro incontro di ricostruzione un termine termine che si usa dopo una guerra un termine da dopoguerra o da dopo terremoto c'è stata una guerra c'è stato un terremoto e di che tipo è venuto prima dalla società prima dal mondo della politica prima da qualcos'altro professor Romano l'ambasciatore Romano
A come dire a uno sguardo è un taglio anche sovranazionale spetta queste cose può dare pensa per entrare subito nel vivo
Ma io penso che l'unica distrazione piovuto quando ho accettato di partecipare a questa tavola rotonda è stato il termine ricostruzione perché io della parola ricostruzione conosco bene il nome russo prego e perestrojka
Secondo e so che la perestrojka andata male quando sento parlare di
Costruzione o qualche preoccupazione o qualche remora ma per non scherzare rispondere seriamente la sua domanda
Io temo che si stia né caricando di speranze
Un governo che non soltanto rischia di non avere la maggioranza come ci ha spiegato il professor Sartori ma che comunque vada non potrà mai farsi carico di quella ricostruzione a cui si allude della nostra tavola rotonda ho l'impressione che noi abbiamo preso la strada sbagliata
E di fronte ad una serie di porte attraverso le quali avremmo potuto
Potremo fare la domanda dovremmo fare
Allora tutte saluta ovviamente il senatore Agnelli può andare avanti ambasciatore
Di fronte ad una serie di porte che avremmo dovuto attraversare per cercare di ricostruire il Paese se vogliamo adottare questa parola
Abbiamo preso credo la porta sbagliata abbiamo adottato la strada della riforma elettorale promosse da una riforma elettorale
Potesse necessariamente venire il rinnovamento del sistema politico italiano
Per di più di tutte le leggi elettorali possibili abbiamo certamente adottato la peggiore
E quella che ha fatto del nostro voto un uso arbitrario discrezionale trasformando il voto i seggi come ha spiegato Sartori e ancora una volta sono d'accordo con lui
In modo del tutto
Innaturale e arbitrario
Rimane fondamentalmente il problema della ricostruzione del sistema politico italiano
Cioè interni fare quella parte della Costituzione che si è dimostrata ormai invecchiata che non risponde più alle nostre esigenze
E che non risponde più alla crescita di un Paese che ha quintuplicato grosso modo il suo coprodotto nazionale nel corso di mezzo secolo
E allora se non affrontiamo decisamente questo problema fondamentale che quello della ricostruzione del sistema politico italiano attraverso una fase costituente credo che sia pericoloso e vischioso caricare di speranze
Un governo che nella migliore delle ipotesi con i numeri che ha e che non sono brillanti farà del suo meglio ma miracoli non potrà certamente farne
Comparati
Se noi vediamo l'esito del voto
E loro scompone amo anche se facciamo la sottrazione dei dati in Senato Camera vediamo che c'è una una deriva giovanile una protesta anti tradizionale anti partiti
Un voto che si carica comunque di significati particolari da parte dell'elettorato più giovane lei attento
Al mondo della scuola è attento ai problemi del nuove generazioni attento anche al alle dinamiche sociale di questo Paese cosa pensa si possa prefigurare di pericoli di potenzialità e di cose da fare rispetto a questo versante visto che si parla di ricostruzione a questo è un termine di ricostruzione importante
Do you condivido
Non si sente
Condivido
Ho
Posso tradurre
Dovrebbe sentire il sito
Ammesso fosse in posizione sbagliata
Condivido ciò che ha detto l'ambasciatore Romano
Sul fatto invece me questa parola ricostruzione sia in qualche modo eccessiva cioè la ricostruzione
Dovrebbe nascere su delle macerie a me non sembra che questo Paese sia avvolto dalle macerie
Ci sono molte cose che che noi vogliamo cambiare lo abbiamo detto anche ieri l'abbiamo detto soprattutto nei convegni degli anni scorsi
Però non mi sembra rispondente alla realtà cioè che questo sia un Paese distrutto ciò implicherebbe
Che tutti noi siamo riuniti anche in questa sala non abbiamo fatto nulla negli ultimi anni questo non è vero insomma sinceramente
Perché un Paese che deve più crescere ulteriormente correggere degli errori fatti nel recente passato che non essere ricostruito mi sembra francamente un'immagine eccessi ciò che invece è probabilmente davvero da ricostruire un clima fra di noi
E soprattutto un patto con le nuove generazioni e io ho l'impressione che i giovani siano quelli che si sentono in qualche modo più emarginati da questa società è stato ricordato dal professor Monti che alcune delle scelte fatte sono state sicuramente punitive nei riguardi dei giovani a favore invece di chi nel sistema e presente protetta e perciò il giovane da una parte si sono visti disegnare un futuro abbastanza catastrofico
E di grande inquietudine
Essere immersi in una realtà altamente disorganizzata penso per esempio alla realtà delle grandi università italiane con qualche eccezione dove non vi è dubbio che non è un'esperienza di convivenza civile e dello stato che sia soddisfacente
Gli viene detto che le prospettive di lavoro sono molto aleatorie e non si sa viene detto da persone molto autorevoli pensiamo le due relazioni di questa mattina
Da una parte che quadro politico resta incerto anche nelle innovazione e dall'altra parte il quadro economico tende a farsi allineare con la Grecia e Portogallo e non con le nazioni più avanzate e i giovani si siedono in grossa difficoltà su cui io ebbi modo di dire che il mondo imprenditoriale mi sembrava avesse qualche occasione
Abbastanza eccezionale per farsi promotrice di questo patto con le nuove generazioni
Abbiamo avuto un grosso handicap ed è che nei recenti anni che sono state di difficoltà economica
E noi non siamo stati in grado di offrire occasioni di occupazione per c'è venuto a mangiarsi un elemento fondamentale del dialogo con i giovani
Però questo discorso va assolutamente ripreso
Non c'è dubbio che essi hanno guardato con maggiore simpatia anche alla novità politica e lo hanno fatto proprio perché nel messaggio che per esempio Berlusconi ha lanciato c'è questo atteggiamento di fiducia che normalmente invece non è presente nei messaggi né della sinistra ma neanche del centro anche nel modo in cui ha presentato cioè i giovani hanno bisogno di credere in qualche cosa per potersi impegnare oggi noi dobbiamo recuperare questa cultura della fiducia se si può usare la parola cultura dello fiducia perché è condizione stabilire questo patto con le nuove generazioni che io credo in un paese sia la condizione per il suo sviluppo
Saverio Vertone
Sembra un po'limitativo poi effettivamente limitare il dato politico al patto sono giovani ma cresceranno come qualcuno potrebbe pensare in realtà il successo
Del Polo delle libertà è un successo che parte da lontano e dell'effetto sicuramente di una serie di fenomeni che sono avvenuti del Paese no con una carica
Come dicevo prima anti partitica soprattutto comunque che tendeva ad assommare tutto nel vecchio ed un voto che voleva in qualche modo bypassare così mi è sembrato tutta una serie di grande realtà stratificazioni organizzate tra cui magari anche quella che ci ospita comunque grandi categorie in ricerca nella ricerca di un rapporto diretto con una nuova forma di governo condivide Bertone sente io per rispondere a queste domande credo che
Devo riferirmi a quella precedente sulla ricostruzione
Su questo temo anch'io qualcosa da dire
Non mi permetto assolutamente di correggere l'interpretazione che l'ambasciatore Romano ha dato della del termine russo lunense al russo assai meglio di me ma se non sbaglio perestrojka con quel prefisso Peters P.R.E. e che vuol dire trasformazione
Significa più ristrutturato ristrutturazione che ricostruì
Questo ente è un è un è un dato così come come dire linguistico che ha attiene solo marginalmente al problema
Perché abbia è stata scelta la parola ricostruzione e non riorganizzazione trasformazione ce n'erano molte disposizioni
Più ottimiste della parola ricostruzione ma forse meno adatte io sono convinto che il termine sia stato scelto giustamente le macerie non si vedono
Io mi ricordo benissimo sono abbastanza vecchio per ricordarmi l'Italia della fine della guerra come le città distrutte l'economia a terra la miseria diffusa il disordine nelle coscienze
Eh questo impulso grandioso che prese piede subito
Dal quarantasei in poi io avevo diciott'anni diciassette diciott'anni e veramente mi stupì in questa ripresa così generosa
Di un Paese che era stato distrutto anche fisicamente dalla guerra che era entrato malissimo nella guerra e malamente ne era uscito questo è un dato di cui dobbiamo ricordare bene perché si è si si può usare la parola ricostruzione adesso ci sono delle materne delle macerie in giro ci sono città distrutte ci sono legioni di i mendicanti apparteneva gli immigrati che abbiamo importato un milione di mendicanti potrei credo non succeda frequentemente nefasto ma a parte questo no
La realtà è che ci sono delle macerie invisibili cioè è crollato un sistema culturale e politico che ci ha accompagnato in questo in questi in questi cinquant'anni dapprima in modo stimolante addirittura con cui vogliamo coinvolgendo le energie di questo Paese incanalando le in questo miracoloso sviluppo che c'è stato nel dopoguerra poi improvvisamente otto curandosi
E creando un clima che da vent'anni ristagna su questo Paese e ci lascia veramente immenso a macerie a un panorama di macerie invisibili
Sono macerie invisibile
Ma noi viviamo in questo in questo noi ci stiamo muovendo in questo panorama quindi sono perfettamente d'accordo sulla scelta di questo
Aggiungo un'altra considerazione storica che forse non è in tema con con questo convegno ma che può essere utile fare
E che riguarda non tanto l'Italia ma questo continente a cui apparteniamo che saltato in aria nella prima metà del secolo in due guerre mondiali che e poi sembra essersi spento dal punto di vista culturale come il Vesuvio non fuma più ma e avverrà è giunto il momento della sua massima ricchezza complessità sociale insomma ha perso però quella che in termini un po'approssimativi si dice l'anima si cerca spesso l'anima dell'Europa io mi accontenterei di trovare il corpo e di conservarlo come a parte questo
Nel la prima metà di questo secolo ha prodotto rivoluzione
Dirompenti che poi ci sono come dire conclusa in questo in questa conflagrazione in queste esplosione eruzione di Brugherio
L'ultimo quarto di questo secolo sta producendo con la
Esattamente cioè sistemi politici che crollano su se stessi senza corti esteri senza movimenti rivoluzionari senza pensioni visibili si sciolgono sì scompongono
L'immagine molto bella ma cosa crollate cosa resta inteso onorevoli rischiano di essere crollato il sistema politico e crollato un intero sistema politico
E non voglio fare paragoni con l'Unione Sovietica lì la cosa ecco lì è crollata anche l'economia ma qui è crollato come dire il sistema che tiene insieme l'economia che tiene insieme la società con la produzione che favorisce lo sviluppo della cultura insomma la politica e importantissima io vorrei dire a questa assemblea industriali che un problema del nostro Paese che gli industriali hanno sempre questo lasciatemelo dire insomma tutte le classi sociali hanno avuto i loro torti ma ho l'impressione che in Italia la classe imprenditoriale abbia sottovalutato fin dall'origine l'importanza della politica
Considerandola una complicazione superflua e a volte negativa dei rapporti tra gli uomini posso interrompere o c'è una notizia no siccome si aspetta si parla allora
Abbiamo un presidente del senato cosa penso interessi un po'tutto il cast guardare avanti o possono voglio fare la fine
Ed inizia per essere no concreta Francesco è una cosa seria
è stato eletto il professor Scognamiglio
Evidentemente i senatori non erano pessimisti questi non tutti
Chiedo scusa ma era evidentemente pensa interessante per tutti allora non ho ancora il computo dei voti ma
Cipolletta che è stata presa di poi è stato anche per colleganza è stato velocissimo sicuramente poi ci dirà anche forse se lo saprà come è stato il margine dei vuoti presto e anche il mio lavoro per evitarle notizie ma non di interrompere Vertone chiedo scusa
Io ho perso un po'il filo però
Politica non importa non solo Vertone
Francamente una ricordo perché non mi ricordo a che punto vero lei non se lo ricorda perché no io le ferite
Ala abbiamo fatto un'altra Mazzieri a appare
No con l'asma ero arrivato a volte ricordasse il serial no volevo dire una cosa maligna sull'imprenditoria italiana sotto soprattutto lombarda se ne se mi viene per cioè sono la cultura degli industriali lombardi e fin dall'origine
Usando un termine troppo colto forse comunque un po'esagerato non Solbiati
Cioè loro credono che i rapporti tra gli uomini siano naturalmente semplici
Perché soltanto i politici gli avvocati interroghi complichino perché presente devono devono riempire una giornata e e molto difficile
Accorcia i fannulloni crea inventano queste complicate invece la politica essendo tuttavia una cosa complicatissima e l'unica cosa che possiamo dimenticare i rapporti estremamente complessi che legano gli uomini tra di loro la società all'economia all'economia
All'impresa lei non è lombardo quindi molto capace ordinario
Ma no queste è un'osservazione che mi sarà consentita non è cioè il proprio nella tradizione culturale lo molletta della Lombardia proprio credo che dipenda dalla storia credo che dipenda dalla dalla dal fatto che una classe imprenditoriale che non ha come altrove creato uno Stato a sua immagine e somiglianza
Ha dovuto farcelo fare sempre dagli altri prima del del dagli austriaci poi della piccola borghesia meridionale perché era è più comodo farselo fare dagli altri alle ore si è accorta che viene fatto male e quando si accorge che fa tornare e corre improvvisamente e furiosamente alla ricostruzione
A volte con una insufficiente preparazione politica ecco io vorrei fermarmi qui e lascia fare perché
Allora dopo aver dato la notizia che ha suscitato
L'entusiasmo di alcune al perlomeno l'applauso liberatorio di altre adesso do due praticamente due notizie l'esautoramento di Cipolletta chiuderà davanti abolire la seconda è il fatto che invece Scognamiglio Spadolini hanno preso lo stesso numero di voti quindi si limita a quanto pare al ballottaggio in una situazione che
Vedo sconsolatamente
Vorrei che voi contesta il voto è senatore Agnelli che deve tornare a far
E non ha votato stamattina quindi abbiamo un ruolo determinante anche per l'elezione aperta
La neutralità viva dice giustamente a questo punto voi vedete come a volte l'incalzare degli avvenimenti può rovinare anche la tavola rotonda nata con le migliori intenzioni positivi
Allora no però adesso completo ovviamente
L'ultima speranza di Cipolletta di andare lui personalmente al Senato a comprare un voto perché sono salta drammatico l'esito della sua giornata veronese comunque la terza votazione avuto questo risultato ufficiale che si è punto corretto nel senso che la parità Scognamiglio centocinquantanove voti
Spadolini sono andati in ordine alfabetico pure centocinquantanove voti ancora ci sono quei due voti per Cossiga una nulla e no non dal nulla anzi forse una non ci sono a quanto pare schede bianche
E non ha votato ciò conferma l'interessato il senatore Agnelli
E quindi
Voi pensate come sarà corteggiato più ancora del solito al suo ritorno a Palazzo Madama
Va bene questo è è tutto per ora siccome ne si vota nel pomeriggio spero di non dovere spero per me e per Cipolletta che non dover interrompere ancora costante le notizie sono sicuro che Scognamiglio prenderà per un auspicio l'applauso
E Spadolini per un altolà scaramantica gli porterà fortuna allora grazie Albertone che ha immesso molti elementi
Qualche maligno potrebbe pensare di individuare anche ampi spezzoni di sindacato nelle macerie invisibili di cui parlava Vertone e comunque il sindacato si trova in una situazione del tutto nuova con con il sistema politico e e come dire il panorama sociale che gli è cambiato addossò letteralmente e Sergio D'Antoni cosa ne pensa
Ma io penso che
Cioè questa sarei più d'accordo con Vertone sulla parola ricostruzione
Però dandogli un significato più positivo cioè nel senso che io penso che la vera parola da usare sia inizia
Noi probabilmente facciamo una valutazione solo riguardante il nostro Paese mentre con le questioni legate al muro all'ottantanove a tutto quello che è avvenuto
Come qualche scrittore ha ha detto la storia è finita però può e la storia ricomincia quindi siccome ricomincia poi ciascuno deve ricominciare nella situazione in cui si trova l'Italia si trova in una certa situazione a deve ricominciare
Beh pagando un prezzo in più che era il prezzo nella situazione precedente qui non abbiamo nel tempo nel modo ma non a caso noi siamo il Paese dell'Occidente che ha avuto il più forte partito comunista il Paese che ha avuto la stessa situazione politica e montata cioè questo ci porterebbe lontano chiaro quando crolla tutto appunto bisogna ricostruire quindi io parlerei di inizio
Aggiungo che per quel che riguarda il sindacato
Lo dico senza nessuna sento nessun semplicismo quando si ricomincia e tutto ricomincia ognuno è in discussione è in discussione la politica in discussione
L'assetto in breve discussione il sindaco è è in discussione tutto perché si ricomincia e ciascuno si deve a ricollocare per fare in modo se ha capacità consenso idee forza di riprendere un cammino di essere di nuovo protagonista quindi alle questa sfida anzi mi esalta io penso che questo è un modo per collocarsi positivamente non bisogna avere nessuna nostalgia del passato il passato a i suoi meriti suoi torti male a questo punto la cosa importante guardare avanti sapendo che c'è questa sfida di di discussione
E di noi stessi però noi abbiamo cominciato a
Io non vorrei che come dire ci fermassimo solo alla superficie
Noi abbiamo ricominciato a questo Paese ha ricominciato e connesso i suoi soggetti sociali hanno ricominciato
Perché questa mattina e non solo questa mattina abbiamo parlato di concertazione di possibili potenzialità perché abbiamo ricominciato perché abbiamo capito che era cambiato il mondo
E abbiamo capito che ciascuno si doveva ricollocare che le politiche precedenti Sepang erano parlo del sindacato le politiche precedenti non sapevano più che ci volevano altre politiche altre scelte altre decisioni
Noi abbiamo capito è stato d'Oro è stato sofferto non è stato solo a chiacchiere oggi parliamo tutti dall'accordo del luglio novantatré e tutti sono bravi a difendere quello nessuno parlava l'accordo del luglio novantadue dove la cosa è stata più complicata più difficile più d'ora qualcuno ha dovuto mettere qualche faccia non c'erano gli applausi in giro c'erano bulloni e altre cose cioè erano sovente mi resti
E ciascuno si scorda si scorda che tutto questo sia fatto perché perché si è capito che si era svoltato
Allora i paragoni col consociativismo prima cioè non esistono più questa mattina finalmente ho servito il professore mondi che
Come dire comincia ad apprezzare alla concertazione che come cioè che detto valori mi fa perché è una cosa vuol dire che effettivamente cominciamo pure allora vuol dire che diciamo e cioè nel tempo le proprio ha avuto delle delle resistenze assolutamente giustificate se guardiamo come dire a un certo modo di procedere ma la concertazione che cose
E darsi degli obiettivi questi obiettivi debbono essere condivisi perché le parti possano avere comportamenti coerenti rispetto a quegli obiettivi questa è la concertazione gli obiettivi che ridà
Il governo nei confronti lì da un autorità neutrale io sarei contentissimo professore Monti se li agli Obiettivi sull'inflazione evidenza la bancabilità
Sarei contentissimo perché io cioè andiamo verso uno schema di autonomia e contemporaneamente o verso un'autorità
Che costringa tutti a fare i conti con i tempi reali se lì da una parte cioè il governo io ho qualche problema perché se il Governo darà questi obiettivi e poi non si impegna a comportamenti coerenti io mi impegno e Luigi questo è il problema perché se decide che l'inflazione
Sì ma ha altre mezzo e poi vadano mentre le tariffe non so di X
Ebbe bene come si fa la sua sovranità in discussione sicuramente nessuno la può mettere in discussione Baranya i miei comportamenti coerenti questa politica virtuosa
Qui è successa una cosa che non ha precedenti in Europa perché noi parliamo sempre male del nostro Paese Marina vivo una volta queste scelte queste politiche cioè le invidiano in Europa in questo momento non c'è un Paese in grado di fare una politica di questo genere e non c'è un Paese perché non ha capito il ruolo fondamentale nella società e dei soggetti sociali che non Paese bisogna fare
La Francia proprio perché è quella più a noi vicina ma la Francia che ha governi stabili situazioni garantite ogni volta che è un problema vetrine spaccate
Ma se avesse avuto i nostri problemi cosa sarebbe successo in Francia
Ma noi guardiamo con coerenza a tutto il resto vuol dire che c'è una società quella che De Rita chiamava Società di mezzo che nonostante tutte le
Le questioni problema Fondazione a cioè è quello è un patrimonio che va salvaguardato perché se viene salvaguardato balistiche riparte
Tutto questo basta manco per idea tutto questo è solo l'inizio
è il segno che questa è la via giusta io guardo con fiducia perché mi dicono a questo governo che arriva confermerà non governerà io ho sempre pensato che il mio interlocutore intelligente
Se non è scemo conferma perché che Lina cioè che cosa può pensare che innesca una rincorsa salariale che spacca questo Paese aggiornato ad una impossibile
Ma tuttavia siccome appunto
Siamo in una società giustamente democratica in cui il nuovo quello che il popolo ha fatto a cento
Il popolo vorrebbe una cosa simpatica perché il popolo non sbaglia mai però aspira delle cose normali pagare meno tasse avere più occupazione servizi più efficienti e garanzie
Perché questo
Ecco una politica dei redditi quello non è da ricordare sempre in Italia non c'è mai stato nessuno in disaccordo con la politica dei predetti c'era sempre un piccolo particolare che ciascuno era convinto che si trattasse del Baltico all'altro
E ogni volta che si trattava del suo diceva io che c'entro
E quando gli spieghi che c'è anche il solo che la questione diventa complicata allora siccome noi dobbiamo sintetizzare tutto questo debbono fare le istituzioni si lo deve fare il governo se il Parlamento si ma lo devono fare anche le parti sociali che anziani e hanno anche un altro compito nuovo e diverso
Quello di innovare profondamente per passare alla via positiva
Perché finora noi abbiamo avuto la parte come dire più dura
Tenere bassa l'inflazione per bassi tassi d'interesse basse moderata le dinamiche salariali ma avviare la ripresa e lo sviluppo darà lavoro dare occupazione significa fare all'altra parte per fare un'altra parte le parti devono essere protagonisti
Il governo Ciampi ha dei meriti
Sicuramente Maccia questo grande torto
Che ha lasciato lettera morta
Tutta la parte innovativa degli accordo dell'ordigno riguardante la formazione il mercato del lavoro
Le le le le situazioni legate alla ricerca all'università queste sono cose io mi aspetto che il nuovo siccome insistono nel fatto che il nuovo Dalì
Perché quelle sono patrimonio sono di Totti se non si fanno quelle cose in termini di flessibilità dal capo alla che lì ci sono litigheremo ma alla fine troveremo
Se non ci sono questa parte nuova di innovazione di formazione ecco perché io guardo con fiducia
Guardo con fiducia per questa convinzione profonda che ho che rimettersi all'escussione serve tanto alla salute
E siccome insisto ogni tanto è giusto fare autocritiche cioè ogni tanto valorizzare quello che si fa voi ma l'insegnante degli voi
Giustamente valorizzate sempre nel sindacato la cosa è più difficile perché noi abbiamo due culture tremende
Una cultura marxista per cui se non fa autocritica dice dieci volte lo ha sbagliato non Taba bene l'indomani Caboto la Cattolica che se non si confessa non si pente non gliel'hanno una soluzione e ogni volta che la tragedia
E ogni Valdata gente voi errore mi avete fatto che sta qua cioè capitato ottiene ma io vedere un imprenditore che già abbiamo sbagliato intorno edifici l'altolà
Perché c'è una cultura come in questo affondo è forse questo nove incontro ci può servire così valorizziamo quello che se fate che valorizzandolo serve a tutti sembra questo Paese si dà un esempio
Perché le parti
Sposta andare a scandaloso ma è l'unica stradale parte si fanno governo
Nel senso che sintetizzano i loro interessi non eliminando il conflitto ma dandogli uno sbocco che è una cosa di grande maturazione un grande salto di qualità che in questo Paese è avvenuto bisogna solo proseguire grazie
Lombardi allora le parti si fanno governo il l'esito della
Dell'intervento della risposta di di D'Antoni chiedo riscontra lei ovviamente sull'altro versante imprenditoriale dirette applauso spesso testimonia che pochi imprenditoriale
Concorda ampiamente su quello che D'Antoni ha detto ieri Abete ha messo in evidenza con orgoglio
L'importanza degli accordi che abbiamo fatto
Siccome però l'utilità quei fra di noi anche parlarsi con continui accenti e verifiche della realtà concrete
Io credo che il problema più grosso che oggi si avvia va da una parte l'osservazione fatta ieri da Michele Salvati
Commentando le posizioni dell'economista Martino cioè io credo che abbia ragione D'Antoni che se Berlusconi diventa presidente del Consiglio
Non commetterà l'errore di rinunciare a una ricchezza e così eccezionale quale derivata da questo consenso realizzato fra Confindustria e parti sociali e che si è testimoniato negli accordi
Però esistono delle componenti invece di tipo teorico che potrebbero anche cercare di essere molto influenzanti che tendono a snobbare questo ricerca di consenso e ad affermare i valori del liberismo puro disincantati dalla realtà culturale e sociale del nostro Paese delle questo sarebbe un gravissimo errore cioè il nostro paese ha delle sue caratteristiche ha trovato un modo di soluzione dei problemi
E continuamente aggiornando mettendo l'opposto
Però ha dato risultati positivi dobbiamo proseguire
La difficoltà altre questa ed è che voi siete stati aiutati tu in modo particolare della coraggiosissimo posizione che hai assunto che hai giustamente anche adesso rivendica
Da una situazione di bassa congiuntura economica e cioè è chiaro che quando le aziende vanno male licenziano le persone ristrutturano la forza del sindacato chiaramente assai più bassa e diventa perciò più logico cercare di trovare delle soluzioni ragionevoli
Noi speriamo tutti e pensiamo ce l'ho detto anche molti poco fa riesce invece alla vigilia di una situazione economica più favorevole
Che porta la riprese parlavo con i colleghi veneti ieri mi dicevano che in alcune province del Veneto oggi non può parlarsi di problema di disoccupazione al contrario si è quasi urla una percentuale che rende non facile trovare persone quando che si cerca
Allora è chiaro che in questo momento il rischio del contenzioso si alza e D'Antoni sa benissimo perché lo anche evocato che nella dialettica interna sindacale esiste una componente per lo più di tipo CGIL e meno CISL che oggi mi sembra abbastanza compatta Raciti sulle posizioni scelte e che non ha abbandonato vecchi meccanismi siamo noi e all'impresa che io ho a Brescia e provincia di Brescia abbiamo chiesto a un impiegato non uno
Ma nel concreto allora c'è una strada ancora lungo che anche noi dobbiamo fare al nostro interno di riorganizzazione ma anche voi per far crescere direi la cultura di tutta la l'organizzazione in questa lì
Dopodiché sono personalmente convinto che non esiste
Altra strada di soluzione soprattutto in una struttura industriale come la nostra fatta di aziende medie e piccole non esiste altra possibilità che un dialogo col sindacato che sia anche dialetti quel forte in questa contrattazione ma che accetti questa rappresentanza cioè qualunque illusione di fare a meno di questo colloquio è negativo per la vita del paese questo io non ho dubbi
No parlata dall'onestà
No stavolta
Stavo avvisando l'ambasciatore Romano che l'avrei coinvolto in questo discorso nel notare la compatibilità perlomeno sono la convergenza di linguaggi perlomeno su nella scelta l'argomento tra il sindacato Confindustria comunque tra vertici del sindacato e vertici degli imprenditori questa però è una parte del panorama stavo anticipato stavo dicendo all'ambasciatore romana in l'Italia è attraversata più che da ragionamenti positività umori come si può volgere
Questi umori come dire in senso positivo se in un vettore positivo e quanto invece ci sia il rischio che siano veicolati in una cultura alternativa magari di deriva di destra
Ribelli
Ma io non non credo che ci si debba preoccupare della possibilità che nella vita politica nella vita sociale italiana si inserisca un elemento di conflittualità chiara
Sì io ho ascoltato con molta attenzione da Antonio Lombardi e me ne rendo perfettamente conto del resto anche il professor Monti prima ha detto che facendo i conti doveva constatare che negli ultimi due anni
Il la triangolazione aveva prodotto risultati più positivi che negativi è certamente il bilancio era migliore che non in passato
Ma quando io guardo in prospettiva questa prassi della triangolazione tendo piuttosto a trarne delle conclusioni negative
Osservo che questa consociazione fra soggetti diversi portatori di interessi diversi a in Italia fortemente ridotto le capacità del mercato
L'assunzione di responsabilità in proprio l'assunzione di un'identità chiara o un interesse e lo voglio difendere lo voglio difendere e non negoziare o pattuire sottobanco
Quindi si debbo dire la verità non sono del tutto convinto che questa cultura del consenso trasferita interamente dalla prima alla seconda Repubblica sia un bagaglio da non ispezionare in dogana capito
Che viene a affermato spesso questa degradazione del sistema industriale italiano ieri abbiamo sentito Bernabé preceduto un momento fa Monti e come D'Antoni ha ricordato è un è un giudizio estremamente critico e puntiglioso nel dire che ritengono che in Italia posso ottenere dei risultati
Anche di notevole rilievo nel prossimo e questo è esattamente ciò che oggi noi sentiamo dire da degli osservatori americani o tedeschi che hanno un timore di che cosa d'Italia
Se aggiusta ancora alcune cose eccetera può fare in termini industriali e non parlo del Paese e degli stati del Paese il debito pubblico e cioè ma l'industria italiana
Eccola mi chiedo in nome di che cosa si continua a sostenere che questo fatto ha portato a un degrado del tessuto industriale italiano che non mi sembra vero
Cioè se oggi noi abbiamo successo sulle esportazioni non è che mi ha successo certamente c'è stato un elemento dalla svalutazione che ci ha enormemente aiutato ma se non avessimo avuto in prodotti l'organizzazione e la capacità di arrivare tutte da fare nelle condizioni è vero pure
Nelle in delle condizioni che sono oggettivamente difficili perché invece poi abbiamo il rapporto con le banche che complesse i trasporti che funzionano male le telecomunicazioni che sono fermi a vent'anni fa cioè tutta una serie di fatti nonostante questo ce la faccia
Vuol dire che non è vero che che questo chiamiamo la politica che in qualche modo ha portato alla ricerca anche di un consenso a ammorbidito e ha mollato un settore industriale per cui questo ormai sfatto siamo vivaci insomma ecco questo
Momento sono due problemi diversi e non credo che si debbano confondere i piani diversi se andiamo a vedere al dinamismo dell'economia italiana constatiamo che è stato principalmente del dinamismo della piccola e media impresa che è quella che ha la maggiore flessibilità la maggiore capacità di reagire rapidamente alle sollecitazioni del mercato e però dobbiamo anche constatare che questo triangolazione con me mi pare che la chiamasse
Il professor Monti a impedito che si sviluppasse no altri settori dell'economia italiana che sono quelli che poi inevitabilmente risultano trainanti sul piano europeo e sul piano mondiale
Credo che i salvataggi a cui lui ha fatto riferimento la prassi che col della conciliazione a tutti i costi laddove invece una chiara assunzione di responsabilità perché no il fallimento come igiene dell'economia sarebbe stato probabilmente più salutare per tutti ebbene questo è stato sistematicamente messo in disparte
Io non credo che si debba rinunciare alla conciliazione al consenso non credo che si debba rinunciare al discorso fra le parti sociali credo che D'Antoni non abbia torto quando ricorda che rispetto alla Francia dove abbiamo ora un punto di vantaggio importante però attenzione a non portarci indietro della Seconda Repubblica anche il peggio di questa triangolazione
Perché il peggio esiste
Come d'accordo
Certo certo
Dopo
Io vorrei che ma lo stai facendo
Io vorrei
Che probabilmente lo dico all'ambasciatore ma tutti quelli che
Quando noi facciamo il ragionamento che abbiamo fatto ci riferiamo dal luglio del novantadue in pochi
Non ci riferiamo a prima non perché quello di prima è tutto da buttare ma intanto la svolta egli perché se non si capisce se non si capisce questo allora si dà un giudizio general generico su tutto ed lì che avviene una cosa che non era mai avvenuta che l'accordo tra le parti si scarica su un terzo nell'Oglio al novantadue non si scarica sul terzo anziché l'accordo tra le parti
Agevola il terzo nel risparmio cioè questa è la svolta che avviene nel luglio del novantadue prima l'accusa che ci si può fare ogni tanto è che prima dal novantadue l'accordo tra le parti scaricava su un terzo del costo di quell'accordo e allora questo determinava una condizione di difficoltà di ma lì non avviene cioè ecco il salto di qualità la concertazione non è consociativismo perché c'è questo salto di qualità notevolissima
E il ruolo delle parti che decidono spontaneamente quindi liberamente per tutelare interessi non per fare un favore all'altro
La critica che ha sempre ricevuto da destra a sinistra che come le Fosse arrendevole se voi guardate Rifondazione la CISL alla panna esattamente la stessa critica questa Corte che esse sono una prova di abbandono e tra l'altro indagato cioè l'esatto contrario perché per me il massimo dall'assunzione di responsabilità per fare questa quindi è il capovolgimento culturale che avviene e su questo su questo che io credo bisognerà riflettere costruire andare avanti dopodiché poi ambasciatore guardi quando abbiamo tempo facciamo del Bazo non questa mattina e le dimostrerò
Che e tutte le volte che facciamo un accordo e quest'accordo per varie ragioni dovrà andare in Parlamento in Parlamento come minimo era più fresca
Torre meno quindi poi chiama svegliava con noi e portare l'esempio delle pensioni d'annata
Noi avevamo con una piattaforma di cinque mila miliardi entra nel Parlamento uscì e c'era una parte di questi che oggi sono nuovi e quelli per favore è un parlamento uscente Colombo ravvedimento dei venti mila miliardi
Dopodiché fatto il sindacato in quelle condizioni sfido chiunque a farsi scavalcare grazie
A addirittura anche fra due due punti molto rapidamente che il Parlamento peggiori le triangolazioni non mi stupisce c'è sempre un consociativismo peggiore dell'altro anzi e della natura delle cose che sia così quanto alla record al Bilancio alla pagella degli ultimi due anni benissimo cioè l'accordo del novantadue cioè l'accordo del novantatré c'è anche il Crotone
C'è anche Pordenone ci sono cioè anche delle soluzioni in cui ha invece funzionato la vecchia logica e quando io prima auspicavo una fase in cui ciascuno avrebbe assunto chiaramente le proprie responsabilità
Sarebbe stato imprenditore se imprenditore o sindacato se sindacato alludevo proprio a quelle molte situazioni italiane in cui imprenditore gioca il sindacato contro il Governo
E il sindacato gioca l'imprenditore contro il Governo
E queste triangolazioni ambigue in cui io non riesco più a riconoscere gli agenti e i protagonisti sociali mi danno fastidio
Grazie
Cartone
Non nasconde la sua simpatia da persona esperta in città un terzo termine a questo ciclabile contabili e l'imprenditore che gioca il sindacato contro il Governo il sindacato ha detto che l'imprenditore controllate dal governo credo che sindacati e imprenditori contro il futuro perché queste avvenuto così si spiega il il buco nella bilancia
Dello stato debito di due milioni di miliardi che perché consociativi punto detto verbale che D'Antoni disse no
Che Cantoni esistente prova tecnica di per sé però i quali ne vogliamo interrompere Selvapiana venga no io perdo facilmente il piglio critico andiamo a votare lo strazio ma c'è pure una falsa località del Pioneer dunque no re il fatto è che insomma noi stiamo adesso passando in rassegna queste macerie invisibili che spiegano il il momento che stiamo vivendo
Perché io potrei citare un'altra cosa che non so a chi sia da addebitare sia al Parlamento i sindacati a al governo ma per esempio voi sapete benissimo sono questi esempi anche come dire di bassissima cucina che danno il senso di una situazione che i vitelli secondo il linguaggio ufficiale dei contratti sindacando si chiamano più bidelli ma operatori scolastici orizzontali
Stroncò orizzontali perché hanno il diritto di non fare le scale
D'Antoni mi può dare reggio e hanno il diritto di spese lavora in un piano non devono fare la scambiano salire al secondo piano questo è un diritto democratico avanzato che configura proprio una gara conquista sociale inalienabile
Allora eque queste sono le macerie che sono state accumulate in questo Paese e contro questa situazione contro questa cappa scusatemi un'espressione brutale di imbecillità
A buttato il Paese nell'ultima tornate elettorali cercando di rifiutare tutto ciò che ricordava la ricostituzione di quel sistema perché ha capito per istinto di conservazione che doveva uscire da questi e quando si dice ha vinto la destra di per non ha vinto nella destra grazie ha perso il vecchio sistema politico che non poteva essere tollerato
Cioè grazie alla propria
Ecco l'analisi più brutale ben rappresentata dalle ultime parole alle ultime però il guidatore sembra riscuotere sicuramente il favore
Di una platea che sicuramente non è non è poco attenta a quello che si muove nel paese ma allora lo chiedo sempre sottoveste di osservatore presso Roma
Lui a cosa attribuisce il quasi preda di Tristan la non completa fiducia verso il periodo che si sta aprendo perché tanta paura più delle incognite che fiducia rispetto alle potenzialità
L'equilibrio alle sì sì certi rocksteady queste perplessità e queste preoccupazioni ripeto è quello che ho detto prima ho l'impressione che siamo di fronte ad un problema di ricostruzione del sistema politico italiano
E questo su questo sono perfettamente d'accordo con Bertone non ci sono macerie materiali ci sono macerie morali cioè una Costituzione fortemente invecchiata ed aggiornare dobbiamo affrontare il problema dell'esecutivo decidere come renderlo più stabile rappresentativo autonomo rispetto ai Giochi parlamentare che lo hanno sempre condizionato e ai partiti
Dobbiamo affrontare il problema dei rapporti fra le Regioni e il centro o vogliamo andare avanti con uno Pseudo regionalismo
In cui le regioni hanno il diritto di spendere irresponsabilmente il denaro raccolto dal centro e questo che vogliamo continuare a fare è una parte della Costituzione italiana che va certamente cambiato
Non possiamo andare avanti con un sistema bicamerale perfetto in cui Senato e Camera si duplicano abbiamo cambiato la legge elettorale certamente non basta ma comunque rende necessario modificare il modo in cui e leggere la Corte costituzionale e Consiglio superiore della magistratura dovremo prima o dopo dare un'occhiata di nuovo al problema del corpo giudiziario del suo potere dei rapporti fra il pubblico ministero e il magistrato giudicante insomma c'è un pezzo intero di costituzione italiana che va rifatto e se non rifacciamo ci troveremo inevitabilmente nella situazione in cui ci siamo trovati negli ultimi nonostante questo noi continuiamo a pensare che basti una legge elettorale per ridistribuire le carte s'basterebbe se la crisi italiana fosse politica alla crisi italiana non è soltanto politica e una crisi costituzionale
Tutti i poteri sono in discussione tenga in discussione il loro reciproco
Rapporto e allora finché non si decide che la fase a cui ci dobbiamo accendere e costituente e finché non decidiamo con che metodi si vuole affrontare questa fase costituente noi continuiamo a restare
Seduti fra due sedie fra una Repubblica che certamente morta ma una seconda Repubblica che non è ancora nata ed è per questo che sono preoccupato perché non vedo nessuno
Porre se non in modo molto arbitraria sommario mi riferisco a certi progetti
Della lega del professor Miglio che mi ricordo nel comitato dei Soloni
Del degli anni Venti
Nessuno sembra voler porre il problema di come si fa a riformare la Costituzione in Italia in modo legittimo in modo rappresentativo finché non avrò visto affrontato quel problema io continuerò ad essere scettico e preoccupato
Lombardi all'agenda del ambasciatore romano cosa aggiungerebbe cosa toglierebbe quali priorità aggiungerebbe quali togliere
Voglio dire che in altri due esiste un un nostro problema di mondo imprenditoriale io credo che mai noi dobbiamo passare anche superare la fase del dire cambiamo abbiamo voglia di cambiare dobbiamo cambiare c'è tre comincerà a chiedere concretamente che cosa ci serve
E qui la grande novità è Deschamps passati da una fase nella nel riproporre la cultura imprenditoriale che io definirei una fase di richiesta di libertà cioè essere sciolti dai lacci e lacciuoli per utilizzare la la l'immagine inventata da da Guido Carli
Poi si è passati da una fase che è questa ed è di rivendicazione di una società aperta che viene evocata nel titolo di questo nostro incontro e cioè quali sono le regole della società aperta di questi evidentemente
Hanno superato problemi di stretta contingenza di interesse imprenditoriale perché aprire che il nostro successo dipendeva dalla soluzione di problemi più generali
Ora qualcuno di noi è stato accusato talvolta su questo argomento dei di fughe utopiche no dicendo che ci occupavamo di problemi che non che non ci riguardano e cioè che fossero la Costituzione che fossero le riforme istituzionali che fosse il funzionamento amministrativo dello Stato poi siamo accordi e questa è condizione vere l'esercizio del nostro successo imprenditoriale
Ecco all'interno di questi argomenti oltre al fatto diciamo federativo intelligente di cui parlava l'ambasciatore Romano che anch'io ritengo debba essere ormai debba uscire dalla fase della e denuncia del problema ma incominciare a a diventare progetto in qualche modo e premente anche negli stessi imprenditori potremmo indicare con maggior precisione quali sono i limiti in cui ci interessa questa strada
C'è il problema della scuola in senso lato quello che ho chiamato il patto con le nuove generazioni cioè io non lo so se su questo
Montini di appoggio mia sole io so che questo è uno dei capitoli su cui l'Italia non può fare risparmi dopo ma probabilmente deve fare un investimento che è un investimento in conto capitale non è un investimento
In conto consumo trovando ovviamente le coperture anche perché sarebbe uno dei pochi investimenti fatto per le nuove generazioni e cioè non contro le nuove generazioni va fatto per le nuove generazioni
Ora la mia pensione che Moni pretore all'ormai abbia capito che il discorso dalla scuola dalla formazione
Non è un fiore all'occhiello ma è una conditio per il nostro successo e per lo sviluppo del Paese
Il terzo non c'è dubbio che sono il problema delle grandi infrastrutture cioè oggi io sono d'accordo che noi possiamo passare quasi in seconda linea quindi vantaggi di piccole leggi immediata nell'interesse delle imprese a fronte della soluzione organica di grandi problemi penso alla telecomunicazioni ai trasporti
C'è però ancora l'ultimo problema sul quale io ritengo che si deve intervenire che era defiscalizzazione degli on la fiscalizzazione degli oneri sociali cioè noi non possiamo continuare a correre anche in una fase di contenimento delle dinamiche del costo del lavoro importante però un costo del lavoro così sproporzionato fra oneri che paghiamo che salario che le persone invece effettivamente entrato questi sono quattro interventi importanti che il governo del viso dovrebbe mettere in agenda sul
A farle festa ma io su Berlusconi la penso come D'Antoni cioè sono convinto che se fa il Governo è una persona intelligente cercherà di operare bene perché è nel suo interesse
Di fare un buon governo e di conseguenza se non gli diciamo di fa delle cose intelligenti mille ascolterà non perché ora ascolta buona perché nel suo interesse di farlo
Brutale non è scemo di Cuba
Tanto e a proposito di D'Antoni resta tempo per un ultimo codicillo di risposta avesse voleva prendere la parola prima abbiamo interrotto prima che interrompe no io volevo dire due cose velocissime la prima il professore Monti questa mattina ci ha spiegato che la via del risanamento deve proseguire perché altrimenti i rischi li ha spiegati Luís benissimo quindi non c'è bisogno perché ci sia tutto questo ha spiegato che la prossima la non può diminuire
E invece bisognerà fare degli sforzi complessive di risparmio di spese c'è questo presuppone un coinvolgimento di tutto il Paese senza precedenti
Perché perché questo presuppone cioè come dire una ora è vero che ci sono delle cose dalle macerie ma è anche vero che dobbiamo stare molto attenti che gli esempi sono quelli fondamentale perché gli esempi sono quelle che fanno cultura ecco quello che è avvenuto in questi due anni di positivo
Sono gli esempi i comportamenti dei leader il modo come si muovano dei punti perché c'è l'esempio che ha fatto nel Bertone Circe all'allora l'orizzontalità nasce anche l'esempio che la gran parte di tutte le professionalità alte sono pagate tolte per automatismo tutte per anzianità
Noi tutto questo l'abbiamo capito siamo usciti da questa logica abbiamo chiesto la privatizzazione cioè siamo in una logica nuova diversa disfida con noi stessi vorrei che tutti facessero la stessa cosa perché il Paese è vero ha votato con quel sentimento ma ha votato anche insieme a consentì mento che sacrosanta o non sentimento che tutto questo cambiamento possano avere prezzi
Invece ahimè il cambiamento apprezza costa e costa a ciascuno
Il problema è che essa è diviso equamente ciascuno lo sopporta perché lo vivendo in maniera equanime se è diviso non equamente essere ridotta ecco di nuovo le parti sociali ecco perché è fondamentale non ci sono scorciatoie ecco perché è fondamentale innescare questa responsabilità e questa equità dopodiché rispetto a quello che abbiamo passato siccome io sono d'accordo qui con le priorità che metteva lombarde io penso che si possa guardare effettivamente con fiducia al futuro ha detto in questo diverbio profondamente al professor Sartori
Perché noi abbiamo dimostrato in questi anni che è un'assunzione di responsabilità questo popolo la bidella via bene cambia e quindi abbiamo in questo poi sarà la mia formazione cattolica così mi fermo subito io sono sono del delle come dire del dell'insegnamento Giovanni ventitreesimo che diceva sempre dei pessimiste guardate guardate perché al massimo realizzano l'oggetto lo lo stato d'animo cioè niente guardate agli altri
Guardate guardate guardate agli altri e se a un bicchiere S è un bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto per me è sempre mezzo pieno vi abbiamo tutto grazie
Che la fa franca
Attacca o dei cavalli all'idea che anche l'abate Galiani aveva preso i voti era anche lui cattolico aveva seguito la scuola non ha seguito l'insegnamento di Giovanni ventitresimo Nabil Ben Affleck
Beh non poteva non volere l'ultima parola e vorrei aggiungere non essendo cattolico essendo che non avendo preso i voti nessuna zero zero sei volte vorrei dire listati a pioggia Segni poi in uno strano Paese in cui se macchine uno dice guarda che c'è un palco ma come se è pessimista
No non è pessimismo
Vedere i pericoli se ci sono e reali e e e e questo questo questa tendenza a chiudere gli occhi davanti agli ostacoli e cattolica ci viene da cinque secoli di controriforma cattolica versione italiana pezzi
Permettetemi no va be va perché un più non può non ritrovare gamba chiama tornato leggerà la cosa no io non ho una grande rispetto per i cattolici Veron nato in una delle capitali della Controriforma che Mondonico
Il cittadino a pieno di monumenti barocchi e di e di conventi di clausura quindi so benissimo cosa si deve al cattolicesimo italiano so anche che non ha contribuito per nulla la formazione di una cultura moderna della responsabilità delli e e della del coraggio nell'affrontare i pericoli che passa sempre attraverso una fase di pessimismo bisogna prima vedere immane per evitarlo non vederlo non è un'assoluta allora io sono però qua d'accordo con me essendo pessimista per natura e non cattolico che questo è un momento estremamente favorevole per il Paese
Che ci sono tutte le condizioni perché questo Paese esca dal vortice dal e dall'orbita negativa in cui è stato collocato un po'per colpa sua un po'per colpa di circostanze ieri indi impersonali che lo hanno buttato in questo circolo vizioso
Che la lega non è stata fatta da Bossi o da Miglio mai dai governi che hanno costretto una parte importante di questo Paese per disperazione
A buttarsi nelle braccia di un personaggio che inganna non avrebbe avuto il credito per due settimane
Testo
E che basta parlare a questo Paese dopo le esperienze che ha fatto per la sua intelligenza e per le energie di cui sta dando prova perché capisca e perché si possono ottenere quegli accordi di cui parlava D'Antoni sul qua col quale concordo perfettamente la Seconda Repubblica e incominciata nel mille novecento novanta resto letta sottoscritto allora concludiamo con le parole di Latorre anche perché l'ormai sempre la pratica del proletariato e siamo alla fine
Spero sia vero allora ringrazio tutti per l'ascolto e di nuovo a Cipolletta grazie
Ringraziamo Enrico Mentana e i partecipanti alla tavola rotonda io prometto di non dargli più i risultati della presidenza del Senato
Vi posso soltanto comunicare che questa mattina siamo quasi due mila settecento e questa mi sembra una cifra di un certo rilievo sarà vero
La risposta domani
Invito intanto
Il presidente Giorgio Fossa presidente della piccola industria a intervenire per la sua relazione Giorgio Fossa
Signore signori cari colleghi
Rileggendo gli interventi che in più occasioni sono state fatte sulle piccole imprese ho tratto la convinzione che molti ritengono la piccola impresa portatrice di un handicap la sua dimensione credo che su questo punto sia necessario fare chiarezza
Piccola impresa non deve obbligatoriamente crescere
Diventare più grande per assumere un ruolo nello sviluppo di questo Paese
Essere piccoli non è necessariamente un momento transitorio né tanto meno una costrizione
E anche una libera scelta una scelta imprenditoriale che non è legata all'obiettivo di eludere vincoli legislativi o sindacali
Ma può essere opportuna per rispondere all'unico grande riferimento di ogni impresa il mercato
Con le sue regole e le sue opportunità
Come piccoli imprenditori questo mestiere lo abbiamo saputo fare con successo il problema oggi è se possiamo continuare a farlo con i singoli o non dobbiamo invece prepararsi a farlo assieme con altri
Il problema terzo
Non è quello di discutere sulle dimensioni ma sulle alleanze
Con altra impresa piccole e grande
Ottimizzare la capacità delle piccole imprese significa oggi
Ed ancor più domani darsi una strategia di crescita attraverso la ricerca di sinergie in Italia e soprattutto all'estero
Una forte spinta in queste direzioni potrà venire solo se in tempi brevissimi il Paese potrà darsi una vera governabilità
Oggi in Italia in bilico tra un vecchio che conosciamo e che vogliamo abbandonare ed un nuovo che non conosciamo ma sul quale riponiamo speranza
Comunque
Da verificare nei comportamenti
In questa ricerca di nuovo io vedo due grandi trasformazioni
La prima il cambiamento delle regole dello sviluppo
La seconda la linea di demarcazione tra chi accetta le regole e chi non le accetta
Negli ultimi trent'anni l'Italia ha avuto un processo di crescita generale
Che le ha consentito di porsi nel novero dei Paesi maggiormente industrializzati
Questo è un dato certo
Dobbiamo però avere il coraggio di riconoscere che per molti si è trattato di uno sviluppo protetto non solo a livello di singole imprese ma addirittura di interi comparti economici
Alcuni soggetti hanno consumato di più di quanto abbiano prodotto
La crescita incontrollata del debito pubblico e l'incremento dell'occupazione nella pubblica amministrazione
Senza un miglioramento quantitativo e qualitativo dei servizi sono solo due segnali fra i tanti
Tutto ciò deve appartenere al passato
Le risorse sono ora limitati non possono essere impegnate male
Occorrono delle scelte
C'è un solo modo di orientare le risorse in modo efficace
Lasciare spazio alla competitività
Sì siamo in una società competitiva nessuno può ancora essere protetto quindi più competizione nel mercato del lavoro
Più in competizione nel settore formativo più competizione nell'aria del Welfare
Certo la crescita delle spinte competitive creerà nuove forme di conflitto e linee di demarcazione netta fra chi alle nuove regole ci sta e chi farà di tutto per impedire che il nuovo trio
E questa è una novità di particolare rilevanza perché potrebbe anche condurre alla rottura della solidarietà categoriale
Prima ho sottolineato il fenomeno del mercato protetto è giusto però non dimenticare che vi sono stati operatori
Che da chi da questo hanno tratto benefici
Se vi sono stati altri che hanno lottato ve ne sono stati altri che hanno lottato realizzare uno sviluppo sano basato sul rischio sulla selezione dei processi dei mercati delle risorse e degli uomini
Fra questi posso a fronte posso affermare che i piccoli imprenditori hanno dimostrato nei fatti di meritare uno dei primissimi posti per noi la competitività non è una novità nello sarà domani per questo abbiamo il diritto di reclamare il rispetto delle regole
Della competizione da parte di tutti
E per questa sostanziale affinità tra piccoli industriali e competitività che noi non crediamo non chiediamo solo provvedimenti che creino delle riserve nel rispetto delle specificità della piccola impresa noi chiediamo fortemente qualcosa di diverso
Vogliamo che la nuova cultura dello sviluppo economico del Paese recepisca i valori espressi dalla piccola impresa valori come l'imprenditorialità diffusa che guida ogni decisione ed ogni azione nella piccola impresa valori come la flessibilità che ci ha consentito e ci consentirà di adattare il sistema all'evoluzione continua del mercato valori come la velocità del processo decisionale che è tipica di ogni confronto competitivo
Valori come la vicinanza al mercato necessaria per coglierne le opportunità laddove si presenti
Vogliamo che coloro che assumeranno la guida del Paese introducano due profonde innovazioni nella loro azione di governo una di metodo l'altro di contenuto
Un'innovazione di metodo privilegiare la competizione in modo automatico semplice e trasparenti
Automatico nel senso che dovrà entrare nella prassi una corretta modalità di allocazione delle risorse rispetto agli obiettivi che si intendono conseguire dico obiettivi termine che noi imprenditori comprendiamo meglio e non finalità cattedre categoria cara al mondo politico
Che esprime grandi linee di tendenza senza mai quantificare con parametri misurabili i progetti di sviluppo
Semplice nel senso di concertare gli sforzi supporti e chiari i meccanismi
Ho detto automatico ho detto semplice ed aggiungo trasparente nel senso che tutti possano comprendere le regole della competizione
Se queste innovazioni riguardano il metodo altrettante profonde innovazioni devono riguardare i contenuti
Dell'azione politica che dovrà ispirarsi a una Mercier oggi rara la coerenza quella stessa coerenza che ha ispirato tutte le decisioni dell'imprenditore e che rappresenta la vera forza delle piccole imprese
Consentendo loro di rispondere con immediatezza ed efficacia alle domande del mercato
Con coerenza bisognerà affrontare una volta per tutte il problema della sottocapitalizzazione delle imprese minori
Danneggiate fino ad oggi da una politica fiscale che penalizza il capitale di rischio
Con coerenza bisognerà affrontare il tema dell'innovazione semplificando le attuali farraginose procedure di accesso agli strumenti che la favoriscono e che oggi sono di fatto inaccessibili per le piccole imprese
Con coerenza sarà necessario a trattare il problema della flessibilità del mercato del lavoro
Che ancora oggi a dieci mesi di distanza dall'importante accordo del luglio del novantatré non consente al all'impresa e di accedere al lavoro interinale
Con coerenza occorre affrontare anche il tema dei servizi pubblici che costano l'imprenditore italiano più che al concorrente straniero
Non possiamo chiedere a un imprenditore italiano di essere competitivo
Se telefonare ad un cliente o ad un fornitore per cinque minuti ad oltre cento chilometri di distanza costa il cinquanta per cento in più che ad un collega britannico
Da parte nostra come piccola industria siamo disponibili a costituire
Con le nostre imprese dei veri e propri laboratori di sperimentazione dove verificare
Ora il rapporto col Governo ora con le parti sociali ora con enti e strutture di servizio la coerenza tra obiettivi prefissati strumenti utilizzati e risultati ottenuti
Le positive prove di laboratorio potranno così trovare applicazione sull'intero territorio nazionale colle garanzie proprie dell'avvenuto collaudo sperimentale
Chiedere a tutti coerenza di comportamenti mi sembra più che ragionevole se vogliamo maggiore competitività
Perché solo attraverso un processo coerente possiamo liberare le risorse per investire far crescere le imprese seminare e diffondere in prenditi vita
Questi stessi concetti sono i principi strategici
Che la piccola impresa di Confindustria la piccola impresa di Confindustria ha proposto voglio sottolinearlo
Nel novembre scorso in epoca non elettorale
E che abbiamo visto in gran parte ripresi in campagna elettorale da tutte le formazioni politiche ed in particolare da quella che ha vinto le recenti elezioni
Spero e spero di non sbagliarmi o perlomeno di non essere subito smentito che ciò sia avvenuto perché tutti i candidati di qualsiasi Paolo si siano resi conto o si siano realmente resi conto che questo forse più che il paese dei cento campanili è il Paese delle ville
Sì miniere non grandi o piccole ma grandi e piccole
Comunque le tre indicazioni che abbiamo dato si riferiscono a tre dimensioni l'uomo l'impresa la politica
L'uomo deve riscoprire la voglia di misurarsi e a raggiungere gli obiettivi che si è dato
L'impresa deve assicurare la crescita economica del sistema investendo e producendo ricchezza
La politica deve dettare le regole del gioco e verificarne il rispetto
Senza questo profondo cambiamento di rotta non risolveremo i problemi del Paese rischieremmo di non capire che spesso nella storia
Le grandi difficoltà sono divenute grandi occasioni grazie
Ringraziamo il presidente Fossa
Invitiamo adesso
L'avvocato Agnelli
Per il suo intervento l'avvocato Giovanni Agnelli
E dice
Il vostro presidente Abete
Che sono
Due mila e settecento imprenditori presenti oggi
Questo evidentemente abbastanza emozionante di aprile un'audience di queste dimensioni
Io questa mattina
Però
In perplessità
Se rimanere a Roma
A votare in Senato
Posso venire ad assolvere un impegno che ha colpito con voi
Poi non ho avuto esitazioni perché se mi trovai Roma colta con un voto so che questo è dovuto soprattutto perché rappresento una categoria che la vostra categoria
Quindi la sovranità e a voi sede a voi che doveva la priorità Elia boicottato il giudizio
USA
Devo dire che quando ho sentito
Da Cipolletta o da Mentana
I risultati del voto in Senato di parità mi sono sentito in un primo momento imbarazzato perché mi sono i tumori un volto di differenza poteva fare la differenza ma è un giudizio sbagliato perché queste un'elezione in cui ancora ci voleva la maggioranza dei votanti per potere legittimare il preside quindi non mi sento in colpa di aver lasciato in strada
Mi trovo però evidentemente in difficoltà questo pomeriggio perché questo pomeriggio chiunque alla maggioranza il Presidente del Senato
E mi devo provare ad interpretarle anche quello che il vostro decide ho sentito per quanto è stato fatto il nome del progresso Scognamiglio avuto un grosso numero di applausi
Non solo per l'ho domandato se fosse stato fatto il nome del senatore Spadolini probabilmente gli applausi Federdop stati distesi
No no
Allora o al punto ho avuto un indicazione oppure
L'ultima volta che ci siamo visti in una riunione di questo genere era a tale ma mi pare che circa due anni fa
Ricordo che in prima fila
C'era Pietro Barilla
E con Pietro Barilla
Abbiamo scherzando
Parlato male dei banchieri e delle varie
Mi dispiace che non ci sia Pietro Barilla perché veramente un industriale che è stato credito a tutta la categoria
L'osso credito per molti anni ed è una persona che va ricordato che
Per quello che ci ha portato
Prometeia dal primo miglia all'ora Dino Upupa ilare più male né delle banche né dei banchi i documenti alla i documenti agli altri Betti quindi in modo più chiaro brutale questo di non parlarne affatto non ne parliamo
Preferiva la promessa
Adesso parliamo dei fatti questo convegno
Cade in una fase nuova e diversa rispetto alle altre manifestazioni che la Confindustria organizzato negli ultimi dieci
Non che siano mutati tenne economicità affrontiamo nonché siano cambiate le nostre richieste le nostre aspirazioni
Ma è diverso l'ambiente esterno
Stanno per cambiare i nostri interlocutori sono diverse le esigenze alle quali dobbiamo
Il Paese e ancora nel metodo una trasformazione il cui sbocco finale c'era un profondo cambiamento del nostro sistema la situazione economica sta migliorando ma c'è ancora molto da fare
I due ultimi governi di Amato e di Ciampi hanno ben operato tracciando una strada di risanamento divenuta proseguire con rapidità e determinazione
Sicuramente però dopo le elezioni la fase dell'istruzione del vecchio coltivabile tumultuosa sia gli altri
Si devono recuperare certezze si tutti ora e una stabilità politica in grado di avviare il bilancio dell'otto per
Sappiamo che non sarà un percorso agevole molti sono gli ostacoli da superare
Ma di una cosa possiamo essersi imprudenza imprenditore saranno chiamate a svolgere un ruolo di primo piano in questa ricostruzione
In campagna elettorale era già emerso con chiarezza che tutte o quasi tutte le forze politiche riconosceva all'impresa al mercato un ruolo decisivo per poter riprendere il cammino dello credo si possa fare base che gli italiani con il voto abbiano voluto rafforzare questa indicazione e abbiano espresso una chiara preferenza per un sistema di libero mercato un sistema meno burocratico meno critica e spero si possa dire esattamente scatta fiducia nei confronti delle imprudenze ritenute la forza capace di mettere in moto l'intero Paese
Se risulterà vero che questa sia stata una delle motivazioni del volto allora si può dire che per la prima volta la libera impresa dopo essere stata per tanti anni assolutamente minoritaria hai ricevuto l'investitura di
Questo ci dà delle opportunità ma soprattutto ci carica di nuove grandi responsabilità
Dobbiamo rispondere alle attese alle speranze di quanti hanno scelto di sperimentare un sistema più liberi
E mia convinzione rispetterà gli imprenditori idealizzato una parte rilevante di quel cambiamento che l'Italia mi pare Confindustria si presenta come una volta con puntualità questo appuntamento
Sono state avanzate proposte concrete capaci di potervi valorizzarne le potenzialità dell'industria di liberare le energie che l'impegno di tutte le dimensioni possiedono infonde una nuova fiducia verso lo sviluppo del
Gli imprenditori da molto tempo insistono per una politica che
La linea le esigenze dell'efficienza e la competitività della competizione per
Passi avanti Cristo
Non bisogna dimenticare infatti che a partire dal dopoguerra l'Italia ha fatto molti problemi
La libertà politica e la libera iniziativa sono state salvaguardate e via via anche altre con la crescente apertura dei mercati interventi tuttavia un sistema politico bloccato al Tempio di più occupato spazi propri della società civile e del libero mercato
Creando non sono troppo ampio settore pubblico ma anche spendendo sui diretto la pratica della lottizzazione petti
Così forti vincoli burocratici hanno penale del mercato e la crisi finanziaria dello Stato hanno gradualmente ridotto la capacità di di
Degli ultimi anni il mondo industriale avvertito il pericolo che comunque gli assenti i politici non saremmo riusciti agganciarci al resto delle non è qui il caso di fare della storia nell'identità inermi
Anche gli imprenditori del letto hanno avuto dubbi e incertezze alcuni hanno ceduto alle lusinghe quando approfittato di meccanismi conta
Ma sicuramente
La grande maggioranza delle offese e con esse la Confindustria Ado difeso la propria automobile
Avvocato indipendenza di giudizio e capacità di reazione agli stimoli del mercato
Tutto questo è stato possibile perché un numero rilevante di un prete è rimasto unito in questa che la nostra casa comune
Non solo la nostra casa comune ma ricordo che l'unica nostra casa
E accaduto guerre
Lo dico perché sono tanti tanti e tanti anni di lei dal dopoguerra
Che c'è cuento che la quella che la vita di Confindustria e vi assicuro e vagamente abbiamo anche cercato di estenderla con la con finto inizia abbiamo fatto degli errori questa è la unica nostra casa e dobbiamo rivaleggia impiegati in modo solido
E ha saputo guardare ai propri pezzi di lungo termine e non solo ai vantaggi immediati che possono venire dai rapporti troppo stretti con la politica
Oggi che tutto cambia
Dobbiamo saper cambiare ancora una volta anche no dobbiamo continuare come Confindustria approcci all'avanguardia
Così come abbiamo fatto con la riforma Pirelli nel settanta e con quelle successive
Dobbiamo migliorare gli aspetti organizzativi per aumentare la competenza e la compattezza della nostra rappresentanza e l'efficacia della sua azione
Dobbiamo essere contemporaneamente più presente a livello locale e più incisivi a livello nazionale dobbiamo essere in grado di rappresentare ecco con punto di riferimento pienamente autonomi rispetto al governo la capace di esprimere al massimo quella capacità propositiva e costruttiva copia degli imprenditori
Con l'avvio del processo di privatizzazione i grandi gruppi privati saranno più due
è cresciuto e si è irrobustito il tessuto delle medie imprese che sicuramente cedere al nuova vinta dal ribasso dei tassi d'interesse
Dal rilancio della Borsa ed al riassetto carni per la privatizzazione il sistema creditizio le piccole imprese sono ormai in tema dell'Italia e in questo senso
Vengono citate sempre in sede internazionale
Persino il presidente Clinton parlando dell'Italia disse Italia un Paese dove la struttura della piccola e media impresa fortissima cioè utile e fantasioso del potente da un avvenire
In sede internazionale quando si dà un titolo di credito all'Italia nell'ottica in funzione
E la fertilità di tutto questo mondo di piccola e media impresa
Qualche volta ci si
Qualche volta illudono anche l'olio qualcuno ma questo è uno dei è uno dei titoli di credito all'economia del nostro Paese
Ci sono quindi tutte le opportunità per immaginare un'evoluzione del nostro sistema industriale verso una maggiore articolazione una competitor più più elevate
Molto dipenderà da quello che faranno le imprese al proprio interno e da quei valori a quella cultura che sapranno creare e diffondere all'impiego paese
La trasformazione che sta avvenendo all'interno dell'inquirente è veramente qualcosa in grado di segnare come e non parlo tanto degli investimenti e dell'innovazione tecnologica
Ma soprattutto del cambiamento organizzativo che incide nel profondo sul modo di lavorare a tutti i livelli gli attribuisce più complessi compiti e più ampie responsabilità voluto un ai dirigenti ai quadri neanche agli operai
Questa vera e propria rivoluzione e d'altra parte la strada obbligata per fare sempre più competitivi e poteva operare in mercati altamente concorrenziale mi riferisco a quanto è ormai avvenuto nelle fabbriche e negli uffici da noi alla FIAT
Ma credo che innovazioni dello stesso genere scavi in corso
Più o meno in tutta l'industria italiana
La cosiddetta produzione snella è un modo di valorizzare al massimo l'elemento umano per mettere veramente nuovo al centro dalla produzione
Ne discendono conseguenze rilevanti sia sotto il profilo dei rapporti sindacali e per gli aspetti più genericamente culturale
Occorre una partecipazione del lavoratore di te
Rispetto al passato alla Bit dell'azienda
Un'adesione consapevole agli obiettivi aziendali una sua maggiore capacità d'iniziativa
Un tuo sapeva avvertire in modo diretto di impulsi del mercato e i desideri dei conservatori
Questo implica una preparazione culturale più ampia e basata non solo e non tanto sulla competenza tecnica ma sui valori e sui meccanismi generali di una società complessa articolata come la da questo discende l'importanza fondamentale non solo per la scuola dell'obbligo che certamente valeva per tredici anni ma anche di sistemi più efficienti di formazione permanente
Questo significa soprattutto per le aziende sono ancora dei centri di elaborazione di sperimentazione di innovazioni però poiché le rilevanti implicazioni sul comportamento
Sulla mentalità sulla cultura dell'intera società
Ideologia e che per troppi anni hanno dominato la cultura italiana all'impedito che emergesse in tutta la sua importanza questa caratteristica delle imprese
Una caratteristica che accanto a quella di efficienti produttori di reddito le rende fra gli attori principali della nostra società
Con questo non voglio accreditato una visione che collochi l'impresa al centro di tutta la vita sociale le idee che muovono i popoli non crescono certamente strumentali
Intendo solo dire che Calipari e forse che incidono sulla DT alimentano le aspirazioni degli uomini industria continua a occupare un ruolo importante
E questo ruolo evolve con sempre maggiore evidenza verso la creazione delle condizioni ripeto non solo economiche ma anche culturali che consentono la piena valorizzazione della vita dell'uomo e in tutti i suoi aspetti
Ma l'attività delle intese o portare risultati tanto più positivi quanto più si insegna che hanno il compito di un Paese che globalmente riesce a recuperare una mentalità che puntano sui un Paese eccede dello sviluppo non solo come necessità per affrontare i tanti problemi economici che abbiamo dalla disoccupazione al debito pubblico ma comunque a nove positivo verso il quale stile il singolo che l'organizzazione della società Pegolotte agire non per la difesa dell'esistente ma in chiave di sviluppo vuol dire sta per abbandonare apparenti certezze e accettare invece le sfide del nuovo del cambiamento
Vuol dire saper rimette in discussione posizioni acquisite ma che danneggiano la collettività e affrontare pienamente il mercato i cercando assenti i sempre più elevate attrice
E questo
Deve riguardare non solo l'industria che da tempo esposto alla concorrenza ma l'insieme del sistema economico che anche dopo l'avvento del mercato unico europeo ha continuato a godere di protezioni e o di condizioni monopolisti
Beh diciamo che becero i sistemi industriale siamo stati esposti ai venti della concorrenza internazionale non lo sono state molte parti del sistema dell'economia taccuino ci troviamo di occorre quindi una maggiore mobilità e flessibilità dei fattori produttivi è necessario modificare il sistema fiscale non solo per arrivare con la minore pressione complessiva quando la situazione generale lo consentiva
Ma soprattutto per modificare la ripartizione del prelievo riducendo le imposte dirette e quelle che gravano sulla
Occorre eliminare dal le destinazioni a danno dell'accumulazione dell'impresa e del capitale di rischio che rappresenta un freno per tutte le aziende di particolare per le piccole e le medie che devono tendere ad acquisire tecnologie o dimensioni più adatte ad affrontare la concorrenza internazionale
Voi imprenditori siamo stati spesso accusati di ricercare la protezione statale o di ricevere finanziamenti
Dobbiamo chiarire una volta per tutte il nostro sistema di riferimento è stato è stata un sistema di mercato basato sulle regole della libera concorrenza e che la politica industriale che giustamente richiediamo ai governi rientra nelle normali Craxi in vigore in tutti i Paesi più industrializzati
Si tratta da un lato di far cadere le discriminazioni soprattutto fiscali e finanziarie a danno delle riprese e dall'altro
Di poter contare sulla legislazione capace di accelerare lo sviluppo delle aziende attraverso il potenziamento della ricerca della formazione dell'internazionalizzazione
Il tutto nell'ambito di regole chiare e trasparenti che tuteli le rafforzerebbe
Se poi un Paese come peraltro avviene in tutta Europa ed anche negli Stati Uniti decide di offrire incentivi per agevolare l'industrializzazione e alcune aree compensando Nicosia dicono vedi le diseconomie esterne questo non può essere considerato un regalo agli imprenditori
Non rientra nelle scelte strategiche e un governo dovrebbe giustamente Zarate nell'interesse dell'equilibrio economico e sociale generale
Si tratta
Non solo di una scelta di solidarietà
Ma soprattutto della convenienza economica al miglior utilizzo di tutte le risorse umane e materiali disponibili
C'è poi
Il capitolo della mobilità del lavoro questo implica anche la scelta di un sistema di ammortizzatori sociali che sia in grado di consentire alle aziende di ristrutturarsi quando necessario offrendo nel contempo all'avvocature una certa garanzia di debito e favorendo nell'avvio Pezzulla impiego
Occorrerà probabilmente far funzionare questi meccanismi con più efficienza e con più equità
Ma in accordo con le tradizioni e la cultura dell'Europa nessuno può pensare di applicare nel nostro continente sistemi che certe un album hanno una loro efficienza ma che in contesti sociali come i vostri darebbero luogo a tali turbative da rendere del tutto teorica quell'efficienza
Così
Più in generale il tema delle relazioni industriali deve essere affrontato tenendo conto delle specificità specificità storiche di ciascun paese
In Italia degli ultimi anni sono stati stipulati accordi i quali hanno consentito di controllare l'inflazione e di avviare un profondo cambiamento dei rapporti di lavoro sia dell'impresa che almeno in parte
Pubblico impiego
E si vanno certamente salvaguardare
Se mai devono essere applicati interamente
Specie in quegli istituti e prevedono maggiore flessibilità del mercato del lavoro
Ma lo accetto disattesi o abbandonati
Colleghi imprenditori
Non spetta a noi
Dare indicazioni strettamente politico
Possiamo solo auspicare che
Che ha le accese polemiche della campagna elettorale subentri quanto prima una più pacata considerazione dei problemi che dobbiamo affrontare e che questo consenta alla coalizione che ha vinto di costituire in tempi rapidi un Governo capace di assumersi tutte le responsabilità della gestione del Trap
Anche se negli ultimi mesi si possono scorgere alcuni segni di miglioramento della congiuntura non possiamo cadere nell'illusione che ormai le riprese avviata sulla strada sicuro
Diciamo che quando diciamo che il governo Amato nel Governo Ciampi glieli ha parlato ce l'ho messo sulla strada diritta e vero ma è una strada diritta in salita
Non voglio essere più pessimista del
Pertanto meglio che abbiamo avuto prima ma la strada e inizialmente di questo bisogna rendersene conto a tenerlo sempre più
Per affrontare i tanti problemi che ancora abbiamo ci vuole concretezza e senso della misura nella maggioranza dell'opposizione devo a trincerarsi dietro vecchie ideologie diverse già condannate dalla storia perché questo bloccherebbe ancora una volta l'evoluzione del nostro sistema politico verso forme di democrazia più maturi
Sicuramente esiste una linea di tendenza
Che sta muovendo l'intero sistema italiano Aversa assetti di mercato più efficienti più equi e più giusti per il cittadino
La velocità con cui si sta compiendo questo evoluzione così come le caratteristiche che il nuovo assetto dovrà assumere sono ancora larghissima venti determina
Il nuovo governo alla possibilità di ben operare per guidare e accelerare il cambiamento le privatizzazioni hanno superato positivamente le prime nel sistema italiano e così largamente dominato dal pubblico che ci dovrà ancora compiere molta strada prima di poter raggiungere i livelli di estensione del settore statale nell'economia che sono Coppi degli altri paesi cioè
Le riforme e ora eccoli investire grandi settori della previdenza della sanità così come in materia fiscale voci sono compiute quelle innovazioni radicali di cui tutti sentono la necessità più in generale attacca la riforma elettorale con i problemi per auto che ancora allacciato aperti sulle riforme istituzionali sembra che siamo abbastanza lontani dal dell'idea che gli affitti fondamentali che dovrà assumere il nostro sistema
Sono state presentate molte proposte per una maggiore autonomia a livello locale
Si tratta di un'esigenza che sentita a Bari in molti Paesi senza entrare nel merito mi pare ecco con ancora un serio approfondimento per renderlo possibile è necessario che la discussione si svolga in maniera pacata e così senza esasperazioni polemiche
Ciò per non provocare turbamenti e lacerazioni forse oggi neppure chiaramente immaginare la cui sarebbe colpevole non prestare la necessaria
In un contesto ancora difficile le imprese sono chiamate a valorizzare appieno alcuni degli spiragli di luce che già si intravvede è il momento di manifestare fiducia nella ripresa e momento di assumersi dei rischi è il momento di dispiegare appieno con lo spirito d'intrapresa di cui gli industriali italiani allontanato così importanti dimostrazioni e che ci ha fatto guadagnare la fiducia di molti cittadini solo così potremo rispondere alle attese solo così potremo dare quello quel contributo che vogliamo dare dei alla ripresa gravosi
Ringrazio l'aveva sposato
Vi chiedo scusa io l'avevo la voce di un di un a finire l'influenza di solito non è così
Ringraziamo l'avvocato Agnelli per il suo intervento vediamo adesso la parola al presidente Luigi avverte
Io sono più fortunata più sfortunato dall'avvocato Agnelli
Solo più fortunato perché non ho avuto l'influenza e quindi non ho
Ma il problema della voce
Più sfortunato perché oggi faccio il presidente degli imprenditori italiani e quindi devo parlare a nome degli imprenditori italiani
Devo rafforzare tener conto di quelle che sono l'esigenza di impegno di Oriani senza dimenticare quelle che sono le aspettative degli imprenditori italiani
Cercherò quindi di riflettere con voi in conclusione di questi due giorni in modo molto franco
Come abbiamo fatto ieri nella nostra riunione riservata e vi ringrazio ancora di nuovo sia per i consensi sia per le osservazioni critiche che avete fatto
Su quello che si può migliorare della nostra organizzazione perché voi sapete che proprio perché noi riflettiamo sempre su noi stessi
Siamo in grado di andare avanti e come ha detto ieri stare dentro al cambiamento perché il cambiamento noi l'abbiamo promosso quando non andava di moda con il referendum e con le privatizzazioni quindi vi ringrazio per ieri dei ringrazio per oggi
L'organizzazione ha funzionato molto bene ho detto ieri che i nostri sponsor molti piccoli imprenditori dell'Arena di Verona oltre alcune grandi imprese ci hanno consentito di organizzare questo incontro senza aggravare
Le risorse federali
Perché ieri ho ricordato che Confindustria è una federazione anzi una confederazione la Confederazione generale l'industria italiana
Che poi per motivi di comunicazione all'inizio degli anni ottanta fu come dire stretta Ina Confindustria
E d'altra parte vi ringrazio per questo contributo tra virgolette economico ma vi ringrazio anche per il contributo di partecipazione attenta
Noi oggi finiamo alle
Dodici e trentacinque diciamo che io parlo venticinque minuti
Finiamo all'una forza all'una e dieci perché avrà bisogno di dieci minuti in più ma mi sembra un un esempio di modernizzazione normalmente i convegni arrivano alla fine
Che c'è stato sempre il trascinamento dell'uno sull'altro e così via e alla fine quelli che devono concludere devono scegliere
Se essere apprezzati per la brevità del proprio intervento oppure per le riflessioni che fanno io non ho grazie a voi e grazie ai miei predecessori l'esigenza di stare all'interno di questo imbuto e quindi utilizzerò i miei venticinque trenta minuti per riflettere con voi su alcuni temi di medio periodo
Di lungo periodo perché i problemi di dopodomani sono talmente chiari e le risposte sono talmente obbligati e le responsabilità che sono uscite dal voto elettorale sono talmente netta è che dobbiamo soltanto auspicare che questo si materializzi in provvedimenti ed iniziative di cui le imprese possono vi prego
Possono riflettere in termini di benefici nei conti economici possono riflettere in termini di soddisfazione nel fa modo di fare impresa
Ieri non abbiamo fatto una riflessione
Abbiamo concluso una riflessione sulle città sull'esigenza di mantenere una forte un forte livello di autonomia e di unitarietà all'interno la nostra organizzazione l'intervento
Del presidente dei piccoli imprenditori Giorgio Fossa l'intervento dall'avvocato Agnelli hanno confermato questa direzione
Ecco
Questa è un valore che noi abbiamo costruito nel tempo
L'abbiamo costruito con sacrificio l'abbiamo costruito rinunciando ad alcuni vantaggi contingenti
è un valore che ci rafforza ed è un valore che ci unisce
è un valore che ci rafforza se noi riusciamo insieme ha predicato uno e a praticarlo e quello che Confindustria per vostra da Elena sta facendo sta cercando di tenere chiaro l'obiettivo che Confindustria è una rappresentanza di interessi
Gli interessi delle imprese orientata ai valori i valori del mercato i valori della società per cento poi ciascuno di noi come cittadino alle sue valutazioni politiche ritiene che in un certo contesto storico ci siano partiti uomini organizzazioni che riescono meglio
A realizzare gli obiettivi a cui ripete
è un diritto ed è un dovere ci mancherebbe che gli imprenditori non avessimo il diritto tra virgolette di pensare in politica o di fare politica come alcuni stanno facendo
Ma una delle grandi distinzioni che abbiamo qui affermato in questi giorni e che mentre dobbiamo promuove la partecipazione degli imprenditori in politica come cittadini
E io l'ho fatto anche a nome vostro in facendo prima gli ovuli e poi complimenti a tutti quelli che si sono candidati all'interno di questa esperienza elettorale dall'altro dobbiamo capire ricordarci sempre che la Confindustria l'associazione delle imprese abile ed è lei che che servono a far funzionare meglio le imprese
A rappresentare gli interessi dell'impresa ad avere un mercato più vero
Ieri
Questo problema è stato ampiamente discusso l'abbiamo riaffermato è un valore che consegno alla storia e ai comportamenti dei prossimi anni
Così come consegno al futuro L'Unità del nostro
Essere associati vedete
Molti dicono che ci sono dei dualismi tra piccola e grande impresa questo è vero ci sono dei momenti in cui ci sono delle competizioni di
Interessi quando facevo il giovane imprenditore e avevo qualche piccolo imprenditore che mi diceva
Siamo tutti uguali c'abbiamo tutti gli stessi interessi io dicevo No
Non abbiamo degli interessi fondamentali che sono comuni e degli interessi specifici che sono anche riversi la nostra capacità e di ricordarci quali sono gli interessi fondamentali di costruirli
Di chiarire e di sintetizzare gli interessi specifici diverso
Ieri però
Ho arricchito e lo ricordo qui perché ognuno di noi ha tutte queste anime Ovi Quito
I possibili dualismi di un'organizzazione ritenersi pensate agli interessi che potrebbero dividere le aziende che operano in zona sviluppate rispetto a quelle che operano in zone in difficoltà vetrino
Pensando agli interessi che possono dividere chi lavora sul mercato estero chi lavora sul mercato interno
Pensate
Gli interessi che possono dividere chi vende al cittadino cliente chi vende allo Stato
Pensate agli interessi diversi di coloro che lavorano per scommessa o di coloro che lavorano per magazzino
Pensate alle differenze tra noi imprenditori uomini di prima di seconda o di terza generazione
Gente giovane gente che ha cominciato a fare l'imprenditore da solo e che è stata la fase iniziale del proprio lavoro persone più anziane
Che stanno
Consolidando raccogliendo la soddisfazione di una vita di lavoro
Pensata la soddisfazione di chi ha l'impegno di rinnovare il lavoro degli altri e di portarlo in continuità nel futuro
Tanti differenze ma un grande fondamentale
Motivo di unità e che noi crediamo nella competizione del mercato nella libertà dello sviluppo noi sappiamo che siamo protagonisti del cambiamento perché siamo i soggetti del cambiamento
E allora su questi due grandi valori che non sono valori di galleggiamento che non sono valori facciamo finta che siamo uniti facciamo finta che siamo autonomi e poi ognuno fa le sue relazioni bilaterali ma che sono valori dell'organizzazione cioè dello stare insieme
Che lascia le autonomie al singolo cittadino quindi al singolo imprenditore che noi abbiamo messo una pietra importante sullo sviluppo della nostra organizzazione
Io di questo vi ringrazio dei ringrazio perché non è semplice io lo capisco perfettamente non è semplice
Non è semplice distinguere quando sembra che le botte siano
Per definizione convergenti non è semplice mantenere l'autonomia quando siamo degli interlocutori che parlano lo stesso nostro linguaggio non è semplice
Mantenere capacità di proposta e capacità di giudizio quando ci sono momenti meno buoni o momenti più buoni
Però il fatto che non riusciamo a farlo discutendone è un grande merito che va dato a voi non a me perché io sono l'interprete sono il rappresentante sono il portavoce ma se mi consentite sono anche cerco di fare la sintesi di quelle che sono le esigenze del mondo dell'impresa che voi rappresentate perché l'impresa non è fatta
Soltanto di uomini imprese fatta di un insieme di soggetti e di capitali che lavorano per fare impresa
Questo non lo sappiamo perfettamente lo sappiamo quando la mattina andiamo in fabbrica lo sappiamo quando conosciamo i nostri collaboratori lo sappiamo quando trattiamo con i nostri clienti con i nostri fornitori l'impresa non è una cosa astratta
Non è un nome che si scrive o si legge sui libri non è una cosa bella che ha inventato qualcuno è una cosa che giorno per giorno inventiamo noi nella quotidianità del lavoro nella quotidianità dell'impegno nella quotidianità del rischio
E allora
In questo senso
Tutto quello che era il dibattito del vecchio è un dibattito che non ci appartiene
Noi abbiamo oggi una fase storica
Che è molto chiara
C'è uno schieramento che ha vinto questo schieramento al diritto dovere di governare
C'è uno schieramento che ha perso ai divi diritto dovere di controllare e non solo di distruggere
Tutte e due lo schieramento che deve governare e lo schieramento vedere controllare
Per farci ragionare ci devono dire con chiarezza non solo quali sono le finalità come dice Giorgio Fossa non solo quali sono le direzioni di marcia
Non solo quali sono i grandi obiettivi ma quali sono gli impegni e le cose che pensano di poter fare nei prossimi giorni nei prossimi mesi nei prossimi anni
E per fare questo non gli ricordiamo che abbiamo fatto un documento il vademecum che abbiamo proposto al dibattito politico
Sperando che il dibattito politico prima delle elezioni fosse un dibattito sulle cose e non soltanto sugli schieramenti e che vi proponiamo oggi perché ieri sera me lo rileggevo per ricordarmelo
E vedevo tante cose che servono all'impresa che servono al Paese è un documento importante è la pietra miliare della no nostre relazioni con la politica di governo e di opposizione nei prossimi mesi
Di quel documento d'altra parte
Noi tremo sintesi trarremo priorità perché noi capiamo che non si può fare tutto e subito
Ma quel documento sta dentro a un grande percorso che hanno fatto di imprenditori
Io non voglio mutuare
Una terminologia
Che ha in sé il nobile ma delle volte viene stravolta perché questa il Paese
In cui abituati a vedere gli usi
E di Susy delle parole noi usiamo le parole interpretiamo la Pavone nell'accezione negativa il potere
Che è sempre stato separato dal dovere è il simbolo del male e non del servizio
L'autonomia che è sempre stata
La cartina di tornasole per le appartenenze è una cosa astratta non è una cosa concreta
Il popolo non è l'insieme dei cittadini ma è una cosa generica però c'è un leader politico accusa sempre il termine il popolo ecco noi io penso che possiamo anche voi se vogliamo essere
Come dire
Sereni è la nostra forza basta che ci vediamo qui basta che pensiamo a quante volte ci incontriamo
Possiamo renderci conto che l'impresa gli imprenditori
Così come non sono un fatto astratto fatto nella carta non sono un fatto astratto neanche in pelle ossa ma siamo un popolo di persone
Che ha deciso di rischiare
Che ha deciso di lavorare che ha deciso di mettersi alla prova e che accetta di mettersi alla prova anche quando ha vinto perché rimettersi alla prova Dida non solo consenso economico ma gli dà soddisfazione morale
Se no non si spiegherebbe quello che diceva inauditi
Quando ricordava che molti facendo impresa guadagnano molto di meno di quello che guadagnerebbe o se utilizzassero questi soldi per farle rendita Einaudi non aveva ancora vissuto i tempi degli anni ottanta perché se le avessi vissuti
Avrebbe sottolineato farei rendita perché ritengo negli anni ottanta e anche nei primi anni novanta la rendita in questo Paese aspetto e ha detto parecchio
Per coloro i quali ne potevano poteri e allora io penso che questo è
Un fatto certo storico su cui dobbiamo andare avanti
Seconda considerazione che cosa deve fare il governo
Perché qua tutti vogliono che il governo governi cominciano a fare la lista della spesa
Che per noi la lista le entrate
Con la lista dei provvedimenti necessari chiamatela come vi pare
Allora deve innanzitutto fare tre o quattro cose che può fare in una settimana
Quindi non ci sono grandi ricerche da fare ci sono dei provvedimenti già studiati da assumere uno
Fai questa benedetta detassazione degli utili reinvestiti
Quando io uso il termine da tassazione degli utili reinvestiti battere le mani perché gli serve costano sei
Io uso uso una parola che non mi piace perché Terni detassazione darebbe la possibilità al professor Monti
Che oggi ho molto apprezzato lo ringrazio dei complimenti per la sua analisi economica così come ho molto apprezzato l'iter di interventi di Sergio D'Antoni per la sua analisi sul sociale e poi ci ritornerò sull'uno e sull'altro perché se uno non conosce i numeri italiani leggendo e sentendo la parola detassazione pensa credo vogliamo lo sconto
Non vogliamo nessuno sconto ne vogliamo pagare un po'meno di tasse rispetto alle tante tasse in più che paghiamo rispetto a quelli che ci hanno i soldi li prestano lo Stato
Ne prendono un rendimento sicuro nono dovevano stanno amare e la domenica mattina stanno tranquillissimi mentre la domenica mattina vado a lavorare in azienda queste la differenza tra la rendita in provetta e lavoro queste la differenza tra la vendita il profitto e lavoro non ce lo dimentichiamo mai perché quando qualcuno si domanda perché noi facciamo anche i contratti sociali
Perché noi siamo un popolo di capitalisti ma anche un popolo di lavoratori perché mai insieme rischiamo il nostro capitale ma mettiamo il nostro lavoro mettiamo la nostra fatica
Per lo meno quella che metto io quella che mette la gran parte di noi emette e quella che mette la parte di questo associazione di questa campagna per imprenditori che io rappresento e che io che si doveva presentare e questa è una discriminante chiara netta
E allora cominciamo a a rimettere un po'eludere le tasse
Basta fare qualche provvedimenti una vecchia legge che ha fatto coppia bellissima peccato che si era dimenticato di metterci i numeri basta cambiare il numero e la legge giace
Secondo
Noi dobbiamo cambiare la patrimoniale per le imprese
Io l'ho detto il primo giorno quando l'abbiamo accettata noi accettiamo per tre anni perché che abbiamo che questo momento difficile
Quella sera la sera del giovedì successiva la svalutazione quando non si sapeva ancora
Se Amato avrebbe cacciato fuori quelle cose che era necessario cacciare per i pareri dei provvedimenti che doveva fare la settimana prima la settimana precedente
Quando molti nel sociale nell'intellighenzia qualcheduno anche nell'impresa
Cominciamo a dissociarsi
Col rischio che noi giorno dopo potevamo avere la crisi di governo con la moneta che ballava e senza nessuna guida io andai dal presidente del Consiglio gli dissi alle otto di sera io non voglio sapere i provvedimenti che tu prendi perché so che prenderà dei provvedimenti che pesano anche sull'organizzazione di prese che già da tanto perché oggi l'obiettivo prioritario è la stabilità del Paese ma ricorda di che il l'obiettivo successivo e lo sviluppo del Paese
E per fare sviluppo del Paese io non posso accettare che ci sono delle norme come la patrimoniale
Che pane a Lizzano
Chi sostanzialmente utilizza il patrimonio per fini produttivi bisogna trovare un sistema la legge sta scadendo questa una cosa Chiara Chiara che va fatta semplice semplice
Terzo bisogna fare qualcosa sul mercato del lavoro
Certo molti di voi forse anch'io io non lo so
Non lo so se lo voglio onestamente non ci ho mai pensato fino in fondo vorrebbe o quella liberalizzazione spinta sul mercato del lavoro assumo licenzio
Ma non perché lo farebbe ma non perché lo faranno non perché l'hanno mai fatto semplicemente perché
Penserebbero così giustamente di valorizzare l'autonomia in termini di fare impresa
Alcune cose le abbiamo scritte nel documento del ventitré luglio il lavoro interinale
Più part-time più tempo determinato io mi accontento se queste tre cose la settimana successiva a quando il governo viene fatta visto che sono già state concordare anche se con difficoltà con il sindacato vengano fatte
E questo è un secondo tipo di provvedimento molto tempo
E poi c'è una terza cosa importante utile per subito
Gli appalti pubblici vedete io seguito con molta attenzione
Il grande calvario delle relazioni sociali culturali economiche politiche
Giudiziarie che hanno legato questa
Questa vicenda voi sapete che dal primo giorno noi abbiamo detto che non bisognava coprire nessuno mano bisognava colpevolizzare in modo generico nessuno
Quando dicevamo questa cosa eravamo i soli oggi lo dicono tutti perché questo è un principio di diritto è un principio di legalità è un principio di giustizia è un principio di modernizzazione ecco
Questa legge che è stata fatta a delle cose buone e delle cose che non sono applicabili
Se il Paese se il governo se questo se il prossimo governo si intestardisce
A volere fare delle cose che sono impossibili corre il rischio che alimenta la contraddizione anche sulle cose buone che ci sono nella legge
E questo è un errore che io non è che non venisse compiuto perché ne abbiamo bisogno di un rapporto tra politica affari trasparente
Perché gli imprenditori che vogliono essere liberi nella politica vogliono essere liberi anche nel fine parità e non vogliono avere visti di discrezionalità che non abbiamo parametri oggettivi questa è una testa grossa che va fatta subito
Ciò detto io non faccio parte di quelli che dicono visto che questo c'è qualcosa che va male spaziamo via tutto
Voi la Confindustria su quel fronte non la troverete mai come non l'avete trovata
Per chi ci pensava grazie c'erano erano pochi in questi due anni perché noi rafforziamo il nostro diritto
Di chiedere se manteniamo il nostro dovere di essere coerenti di essere trasparenti di affrontare i problemi anche quando tocca a noi stessi perché questa è la vera forza che ha un'organizzazione come la nostra
E allora
E allora basta che il governo dicevo nella prima settimana faccia questi tre o quattro provvedimenti per dare il senso di una direzione di marcia
In fondo il governo se fa questo che fa re introduce un principio di legalità
Pensate al conto corrente finanziario cioè la compensazione tra debiti e crediti tra imprese voi sapete lo sforzo che stiamo facendo per l'Iva
E sapete che ci sono stati oggettivamente dei passi avanti vincolati dalla esistenza di buchi di bilancio che impediscono di fare accelerazioni nei nei conguaglio
Ma la richiesta che faccio io perlomeno per il futuro l'ha già fatta al vecchio governo la richiamo all'attuale perlomeno per il futuro da subito vogliamo farla questa compensazione
Perché io capisco che bisogna gestire in modo graduale anche se rapido rientro del passato ma deve essere molto antico ma io non posso più accettabile che il rapporto di legalità fra Stato imprese
Sia obbligatorio per l'uno e discrezionale per l'altro Quetta una differenza di metodo
Questo non è un problema di soldi scusate anche se è un problema di soldi perché anche io cioè gradi di IVA è un problema di cultura è un problema di regole su cui noi dobbiamo rispondere e che però dobbiamo chiedere
E allora
Spero con questo di avere tranquillizzato un po'chi si preoccupa che il nostro interventismo sociale diventi una forma innovativa di consociativismo
Rinnovato
Perché io capisco le perplessità per il passato
Anche se avrei avuto piacere che tutte queste perplessità
Da parte di tutti si esprimesse o nel passato perché le perplessità che esprimiamo oggi sul passato purtroppo
Come dire hanno un valore storico ma non hanno valore politico io sono abituato a pensare che il valore storico serve vecchi ci legge dopo la morte noi stiamo qui per fare azione non per fare semplicemente osservazioni altrimenti non farei il mestiere di imprenditore
E allora
Non abbiamo bisogno che si facciano queste cose
Quindi risolviamo questo dibattito che mi sembra sia risolto Gianni negli interventi di oggi tra una politica liberista e i pacta sunt servanda del ventitré luglio perché non sta scritta nessun posto non è assolutamente vero che c'è una contraddizione tra quello che sta scritto là è una politica
Economica liberale se per politica economica liberale intendiamo una certa cosa di cui porta parliamo un attimo e non un'altra
Così come non è assolutamente vero
E non è disponibile questo discorso perché l'ha detto giustamente anche il professor Martino che delle volte fa delle interpretazioni un po'teorizzate dalla realtà che pacta sunt servanda questo è un grande principio liberale le regole nuove valgono per il futuro non valgono per il passato
Dato che vogliamo tutti essere più liberali cominciamo essere liberali nell'applicare le regole che esistono né lavorare bene con le nuove e quando avremo le regole nuove per applicare le regole nuove questo è un problema vero
è un impegno che sono contento che anche il professor Martino ha più volte confermato anche sul Sole ventiquattro Ore oltre che in colloqui con me quindi concludendo noi sappiamo
Perché siamo autonomi perché siamo uniti
Noi sappiamo che cosa il prossimo governo delle pane e deve farlo presto
A questo punto permettetemi qualche minuto di riflessione culturale
Perché io volevo stare in quelle tavole rotonde quando si parlava di liberismo stabilità sociale consociativismo e collaudi realismo ovvero concertazione e consultazione
Io prendo le parole
Consociativismo concertazione stabilità sociale e liberismo e lavoro su queste quattro parole
Allora penso che siamo tutti quanti d'accordo che noi interpretiamo il liberismo come una politica direi economica che si realizza
A favore dello sviluppo ed è l'autonomia degli individui sul mercato siano essi imprenditori lavoratori cittadini con un sistema di regole
Che definiscono
E premiano i capaci
E che penalizzano quelli che sono incapaci o scorretti
Perché non ci dimentichiamo che il liberismo bancari e una seconda interpretazione una interpretazione di una direzione di autonomia senza regole quella normalmente non previa i capaci premia i forti non premia i piccoli
Premi ai grandi non premia i giusti premia il pubblico allora su questo penso che siamo d'accordo
Secondo
Un liberismo con regole un liberismo moderno
E non solo in grado e questa la domanda che ci dobbiamo porre
Di risolvere i problemi della società moderna
Visto che certamente i problemi della società moderna non risolve il collettivismo e non li risolve il consociativismo
Non abbiamo provato il consociativismo altri popoli hanno trovato hanno provato il collettivismo il combinato disposto alla fine è stato simile sul piano economico diverso sul piano delle libertà individuali
è possibile
Che un liberismo con regole riesca a far funzionare al meglio una società complessa senza un intervento di soggetti sociali collettivi che orientino che qualifichino
Obiettivi e percorsi per raggiungere questo obiettivo
Cioè è possibile nella società dell'autonomia nella società in cui giustamente ogni cittadino ha una testa una volontà un aspettativa un problema diverso è possibile che questa riconduzione della libertà
E nello sviluppo accada soltanto e semplicemente perché c'è un insieme di regole e ci sta ciascuno di noi il quale nel suo mestiere fa determinate cose oppure
Le associazioni intermedie la Confindustria i sindacati le associazioni di volontariato le associazioni culturali le associazioni
Che stanno in mezzo tra la società
E lo stato hanno una funzione che quella di aiutare lo Stato a governare la società e la società a raggiungere i propri obiettivi questa la domanda cui lo dobbiamo dare la risposta perché se noi andiamo solo sui libri e sui libici chiudiamo nella dissertazione però teologica scusate questo termine
Senza ricordarci che la società di oggi è diventata la Ferrari ieri
è quella che Popper che molti di noi hanno letto chiama società aperti a e la società che Popper definisce policentrica perché ci stiamo noi non solo come individui ma come collettività di individui che fanno impresa questa il problema a cui dobbiamo dare una risposta
Io penso in questo condivido l'osservazione di D'Antoni anche se poi queste vanno praticate l'ha detto Lombardi ho bisogno solo di carne bisogna praticarle io penso che sia utile
Che sia necessario
Che ci sia un sistema fortemente liberista di regole ci sia una grande autonomia dei soggetti ma ci siano dei corpi sociali volontariamente aggregati i quali aiutano questo processo di sviluppo della società
Certo questa è un'interpretazione della storia basta c'era un'altra chi vuol dire non serve
C'è un piccolo particolare che nessuno mi può portare la prova di quell'altra perché quella non ha funzionato nell'uno o nell'altro caso neanche quando le società erano più semplici vorrei vederla
La sto vedendo in Francia li leggiamo ci l'articolo di verità dell'altro ieri e pure la sta la Francia un governo chiaro a un'amministrazione efficiente alle leggi che funzionano a una burocrazia
Dotata
E allora che su tutti capaci gli altri
Oppure se ha qualche problema in più
Nuovo a cui dobbiamo dare qualche risposta nuova senza assolutamente abbandonare
Una logica chiama logica che ha noi siamo da una società liberale in democrazia liberista in economia con delle regole che definiscono gli ambiti di competenza e con dei soggetti che aiutano la società funziona
Questa la domanda su cui voi se ritenete su cui noi dobbiamo riflettere perché se il problema per il passato e Vito
Ci sono altri problemi il problema è che tipo di cercherà noi vogliamo nel due mila
Qual è il rapporto tra l'autonomia dell'individuo l'autonomia collettiva e l'individuo è libero di scegliere tra l'autonomia individuale l'autonomia collettiva diceva ieri il professor Infantino
Nella contratto collettivo di lavoro c'è una intelligenza nei contratti può di lavoro individuali ci sono tante intelligenze questa è un modo di leggere la realtà potrei anche dire nel contratto collettivo di lavoro cioè ci sono tante volontà di quelli che si riconoscono l'associazione e tramite quello strumento fanno il contratto collettivo di lavoro sennò non si spiegherebbe cari amici piccoli imprenditori come me
Perché quando io ho proposto in sede di trattative sindacali
Prima del ventitré luglio del novantadue di abolire la contrattazione
Aziendale obbligatoria e di renderla facoltativa tra contrattazione aziendale contrattazione aziendale perché proprio voi piccoli pedoni avete detto un momento
Al sarebbe ottimo avere la libertà di scegliere
Ma comunque si oggi dobbiamo scegliere il contratto collettivo di lavoro è uno strumento che ancora ci dà una stabilità
Se vogliamo cambiare idea dato che ho proposto due anni fa sono pronto se non cambiamo idea delle due l'una o gli imprenditori non sono liberisti oppure da dove li preti dove sono liberisti vuol dire che vogliono avere una pluralità di strumenti a disposizione
Per scegliere in relazione al loro caso alla loro autonomia alla loro dimensione al nuovo assetto culturale se utilizzare degli strumenti di tipo individuale o degli strumenti di tipo collettivo questo non è meno autonomia e più autonomia non è meno libertà e più libertà questa è una riflessione su cui vorrei che venisse attivata la vostra attenzione del futuro perché la considero importante non a breve termine ma a medio lungo termine quindi no al consociativismo per fare degli accordi alle spalle degli altri
Sì a una politica economica liberale
Come regole chiare poche trasparente sanzionate
Sì dico io a un sistema di concertazione che un sistema di individuazione di obiettivi e di percorsi non di accordi fatti a qualsiasi go
E poi si dice ma nel passato perché a quanti sono stati fatti e
E l'abbiamo qui magari come cittadini certa
E certo c'è stato una responsabilità anche le parti sociali quando hanno
Come di ecceduto e ma non ci dimentichiamo che il dovere di non firmare gli accordi Colino pali e del Governo
Legittimamente eletto dal popolo è il governo che si deve opporre e non vorrei che adesso vi batta Simo
Il corno del dilemma abbiamo avuto gli anni Ottanta un sistema politico consociativo
In cui ha diciamo l'avvocato l'ottanta l'ottantacinque per cento dei cittadini italiani considerando i voti che aveva tra
Presunta maggioranza presupposizione
E poi diciamo che il consociativismo è colpa delle parti sociali
Certo le parti sociali che dovrebbe dare lo interessi fanno bene al governo che deve tutelare gli interessi di tutti
è questa la differenza tra chi fa da cittadino imprenditore il Presidente del Consiglio o da cittadino IRAP impedito il presidente degli imprenditori che il primo a un dovere di capre e gli interessi di tutti il secondo ha il dovere di rappresentare gli interessi di quelli che rappresenta tenendo un occhio lungo allo sviluppo se vuole far crescere la propria associazione
E allora sotto questo punto di vista io sarei abbastanza tranquillo che liberismo economico e concertazione non solo non si devono annullare ma si devono rafforzare e la concertazione è un percorso tecnico metodologico per far raggiungere alle idee alle culture ai valori liberali concretezza
Perché vedete la Società aperta
La società moderna funziona su una regola
Il consenso l'ha detto ieri anche il presidente del Consiglio il concetto ogni quattro anni si verifica ogni cinque anni si verifica se i cittadini stanno peggio ai cittadini interessa Pam poco
L'idea votano normalmente per quelli che sospende l'opposizione perché nelle società moderne
L'alternanza diventa abbastanza rapida perché quelli che protestano è per definizione maggiore di quelli che che non protestano se la situazione economica generale del Paese è bassa
L'unica possibilità di sviluppare insieme consenso
E politica e far crescere lo sviluppo perché allora le nuove richieste possono trovare risposte
E allora sotto questo punto di vista c'è un rapporto tra autonomia individuale autonomia collettiva che non è un retaggio del passato
Ma se di consentire è un patrimonio del futuro è un patrimonio che avete costruito a voi insieme a me che abbiamo costruito insieme con anni di cultura comune di modernizzazione che ci sono costate sulla nostra azienda sulla nostra pelle sul maggior lavoro perché io quando completo di più la sera vado a letto più stanco
Ma se sono netto vado a letto più felice
E questa la differenza tra chi fa impresa di mercato e chi lo fa impresa di mercato
E allora
E allora anche nel nell'aggiustare nell'accompagnare questo processo di transizione che durerà ancora un paio d'anni non ci dimentichiamo
Che non è il problema se fare le cose in modo debole in modo forte in modo lento in modo rapido il problema è di farla in modo intelligente stando dentro la storia
Stando dentro alla storia in modo intelligente accostando intento alla storia se io sto lì anche se faccio dei rapidi cambiamenti io li posso fare sì otto fuori dalla storia anche una stupidaggine crea un problema enorme
è questa la differenza qualitativa non quantitativa tra un cambiamento che funziona e un cambiamento che non funziona
Rapidamente alla conclusione ultime due ASP o ultime due considerazione
Noi vogliamo uno Stato più moderno un'impresa più moderna
Una società più moderna
Noi sappiamo ho detto prima che la società moderna è complessa
Noi scriviamo e ci sfidiamo la società moderna perché pensiamo di dare un contributo
Positivo
Confindustria sta facendo questo sta cercando insieme di tutelare gli interessi ma di accompagnare con delle proposte il Paese verso la modernizzazione io dico sempre che noi dobbiamo diventare un marchio di qualità come tante nostre in paese
Quando uno pensa Confindustria me pensare soltanto è la rappresentanza degli imprenditori ma è un soggetto che dice la verità
è un soggetto che dice anche le cose scomode anche quando sembra che gli costa in quel momento se noi facciamo questo noi rafforziamo la nostra capacità di presenza possiamo tenere più obiettivi con governi che sono il più convergenti o anche con governi chiudono corso con noi più divergenti
E allora Confindustria marchio di qualità per fare questo deve anche fare qualche proposta ricorda qualche proposta per le regole strategiche del mercato
Dobbiamo ridurre la presenza pubblica nell'economia
Dobbiamo ridurre la presenza pubblica il settore dei servizi nel settore dei servizi lo Stato deve promuovere e controllare i non deve gestire questa è l'obiettivo strategico su questo non si da nord perché questo è la funzione il mestiere dello Stato del due mila uno Stato che spende risorse uomini per fare delle cose che può fare un mercato anche se le fa bene è uno Stato che non fa il proprio mestiere e con un'azienda che invece di svilupparsi sul core business fa un lavoro laterale sulla dopo laterale guadagna pure lo Stato Roma mente verde
E perde parecchio
Ma comunque certamente perde di incisività sul problema fondamentale secondo bisogna favorire i settori in espansione vedere che io lavoro per il mercato interno e grappa
Ma il nostro futuro sta nella capacità di rafforzare la presenza sui mercati esteri e di avere l'effetto di rimbalzo in termini di domanda sui mercati interni in termini di occupazione sugli occupati interni se non seguiamo questa strada
Mi dispiace prevedeva che possiamo avere due o tre anni buoni ma poi avremo di nuovo un problema come l'abbiamo avuto nell'ottantasei quando abbiamo pensato di interrompere la ristrutturazione del Paese
Abbiamo galleggiato per tre anni nel frattempo qualcuno entra Lazzaro è strapagato qualche qualche soldo in più ma non è stato quello l'unico problema è stato il primo il problema fondamentale che non ci dobbiamo accontentare di galleggiare
E questo vale anche per le imprese chiederlo vietati di più all'estero
E poi dobbiamo promuovere lavoro dove è possibile soprattutto nel Mezzogiorno
Dobbiamo promuoverlo sempre che le regole ce lo consentano ecco perché le regole del mercato del lavoro sono essenziali dobbiamo rendere più forti autorevoli le autorità di controllo chi può stare nel mercato non ha paura se le autorità di controllo funzionano meglio
Chi può stare nel mercato dona paura se ha più concorrenti quindi dobbiamo liberalizzare il mercato delle di comuni telecomunicazioni e dell'informazione riducendo la presenza pubblica e promuovendo la pluralità dei gestori
Dobbiamo rinforzare le norme per i bilanci consolidati che sono uno strumento di trasparenza di chiarezza e anche di risparmio fiscale per chi rispetta le regole
Dobbiamo avere autorità di controllo sui servizi pubblici indipendenti non presso i ministeri perché se ogni ministero si fa la sua dependance per fa il controllo è inutile che facciamo l'autorità di controllo lasciamo detto e lo fa il ministero è molto più elegante così più vero e infine dobbiamo raggiungere discutere seriamente
Del di quello che alcuni chiamano il federalismo altri regionalismo altri decentramento cioè dobbiamo discutere di uno Stato più moderno ma non sugli slogan non sulle divisioni geografiche ma sui contenuti perché noi sappiamo perfettamente che il problema è risolse competenze e funzioni
Se non ci si mette a tavolino non si ragiona su queste cose
Quali funzioni affidiamo alle regioni e con quali risorse le facciamo finanziario quali funzioni affidiamo ai comuni e con quali risorse le facciamo finanziarie
Quali funzioni lasciamo allo Stato e con quali risorse lo faccia di facciamo finanziare facciamo un grande dibattito che può anche portare un cambiamento ma che non è il vero cambiamento
Allora nessuna paura nessun alibi nessuna preclusione a discutere del nuovo sulla riforma dello Stato purché si ricordi si discuta Seco
Tenuti e non sul potere io voglio la regione più grande io voglio la regione più piccola io la voglio chiamare un modulo voglio chiamare in un altro le voglio dodici ne voglio diciotto
Due le mettiamo assieme lasciamo quelle autonome scusate siamo seri e allora sotto questo punto di vista Confindustria già fatto dei lavori in questo senso c'è un documento che sta lì per terra che abbiamo fatto nel novantuno non abbiamo mai
Pubblicizzato perché non era il momento lo adegueremo e faremo una proposta anche su questo campo ricordando quello che abbiamo scritto nel nostro vademecum che una cosa deve essere chiara che ti caccia i soldi sono sempre i cittadini
Quindi se i soldi vanno allo Stato
Io cittadino vorrei Cacciari soldi dallo Stato se i soldi vanno alla Regione io cittadino vorrei caccia i soldi dalla Regione io non voglio ne becchi nei nuovi soggetti che
Intermediano frammento e l'autorità costituita perché altrimenti io perdo potere come cittadino faccia a gestire il potere da una nuova classe politica contro un'altra classe politica e questo non è nostro interesse
E questa è una differenza fondamentale di cultura di regole
Grazie
Grazie per avermi ascoltato grazie grazie scusate c'è una
Ho detto grazie non perché c'è un'altra paginetta ricordiamoci dell'Europa
Ricordiamoci dell'Europa
Che è la vera bussola
E io diamoci dell'inflazione che il termometro dalla bussola
Se l'inflazione bassa non andiamo in Europa andiamo al nord se l'inflazione alta non andiamo al Sud non andiamo in Europa ricordiamocelo ricordiamoci anche che noi stiamo qui noi imprenditori ma la stessa cosa dovrebbero fare
I magistrati i giornalisti
I sindacalisti dovrebbero riflettere sul loro doveri sui loro diritti e sui loro poteri
Perché c'è molta gente
Che riflette sui diritti c'è meno gente che riflette sui doveri e sui poteri e allora la politica la politica ha il dovere di tutelare lo sviluppo della società
Ha il diritto di spiegare promuovere il proprio progetto se ha vinto
Ha il potere di decidere è un potere che deve esercitare l'impresa l'impresa il dovere di continuare a investire a credere nel fare impresa
Ha il diritto a una burocrazia meno asfissiante
E meno vincolante deve esercitare il potere della propria autonomia
I magistrati i giornalisti
I magistrati devono operare in piena autonomia
E questo loro diritto hanno il dovere però di rispettare anche i diritti individuali dei cittadini
E hanno il potere dovere di giudicare
E giornalisti
Come ho detto l'altra volta hanno il
Diritto hanno il dovere di informare ma hanno anche il diritto ma non hanno il diritto e il dovere di informare ma hanno anche il dovere d'informare
E quindi dobbiamo tutti quanti fare un passo avanti verso la modernizzazione se vogliamo un Paese più moderno dicevo in un'assemblea di giovani imprenditori e chiudo con questa frase
Che giorni creditori conoscono a memoria ma a me piace e della lascio come testimonianza di queste due bellissime giornate di cui vi ringrazio veramente di cuore
E sottolineo il cuore perché voi sapete che io poi mi commuovo pure dicevo che
Tutti i corpi sociali tutti i corpi sociali escono dal corporativismo se sanno assumere una dimensione ideale
Se sono in grado di lanciare appelli e convocare libere volontà
Gli imprenditori
Soprattutto negli ultimi anni hanno tentato sempre più di caratterizzarsi come forza ideale
E io penso che questo sia il modo intelligente per fare insieme strategia le lobby tutela degli interessi e rappresentanza dei valori
Rafforzando non eliminando il fatto di essere forza reale perché noi siamo una forza reale
Ma apportando nel contempo anche il diritto e il dovere di essere una pozza ideale perché il i due obiettivi possono coesistere stai noi farli coesistere lavoriamo per farli coesistere grazie