Nagorno Karabakh: l'accordo tra Armenia e Azerbaijan e i possibili sviluppi. Intervista a Giorgio Comai

Una tregua totale e una cessazione delle ostilità e la corda entrato in vigore il dieci novembre che dovrebbe fermare il conflitto del Nagorno Karabakh la regione caucasica oggetto di un contenzioso tra Armenia Azerbaijan che si trascina da una trentina d'anni e teatro anche di una guerra riesplosa alla fine di settembre una vicenda complessa segnata appunto da un conflitto armato
Che si svolge in un'area delicata come il cavo cause che oltre a darmi Azerbaijan coinvolge anche altri attori come la Russia e la Turchia e noi vogliamo parlarne con Giorgio come mai ricercatore di osservatorio balcanica o cosa Trans Europa esperto di questo ricorso Vietti che anche distanti de facto perché questo è il Nagorno Karabakh è uno stato de facto che non ha riconosciuto
Dalla comunità internazionale Bongiorno Giorgio grazie di essere radio radicale
Otto allora tipi questo conflitto ebbe inizio se non ricordo male poco prima del quindi il crollo dell'Unione Sovietica sfondo sfociò poi in un in uno scontro il nato nel novantaquattro mila novecentonovantaquattro ci fu un accordo per il cessate il fuoco sono seguiti venticinque anni di quello che è stato definito
Come dire a una specie di guerra congelata che però è stata anche combattuta e ha provocato morti civili i militari senza riuscire ad arrivare a un compromesso insomma perché questa guerra
Perché fargli opportuna dal nel periodo recente cioè quando si parla di di i conflitti congelati come come questo
Spesso appunto Cineteca anche nella fase congelata cosiddetta anche nella fase e non combattuta cambiano cambiano molto le cose quindi in questi anni Demitri novanta quando l'Azerbaijan delicatamente è stato sconfitto dall'Armenia
E
In questi in questi anni da allora appunto comparire del resto sconfitto nettamente comparire molto molto più piccola popolazione più ridotto l'economia Mino meno avanzata e è riuscito a rapportarsi molto quindi laddove già ridotto un Paese molto
Più ricco e d'altra parte da parte armena cogliere le istituzioni del fatto si sono rafforzate quindi nel periodo recente in questo periodo sono corretto congelato la situazione sul campo è cambiata tanto e penso che sono i cambiamenti sul campo che hanno poi determinato lo scoppio del del conflitto recente
Quindi insomma han certo punto gli attori giocano voluto forzare le carte insomma
Portare il gioco
Sì sì allora appunto naturalmente alla base di questo vi sono dinamiche diciamo così di lungo periodo quando si parla di i conflitti spesso si si parla di gli odi antichi in questo caso zitto
Relativamente parlando recente ed erano state appunto
Temibile piloti violenza in eccesso ecco Milano centocinque poi molto più spiccato nel mille novecentoventi la la città di di Sciuscià scusi per gli armeni che è stata appunto quella l'ultima città conquistata nella nella guerra di queste settimane quella comportamento
Ha sparigliato sono piuttosto che sul campo in modo che sia arrivato questo cessate il fuoco
Era aperta degli anni nel mille novecentoventi oggetto di di un pogrom che aveva portato a alla all'uccisione e alla fuga di dal presenta ottanta la popolazione armena della città all'epoca car una leggera
Maggioranza e
Però appunto dalla situazione che ha che così data sviluppare nel nel corso degli anni si è rifatto una situazione tempo appunto all'inizio del novanta all'attuazione che sui nel campo dei negoziati non non si muoveva
Che non portava ad alcun risultato una situazione sempre più inaccettabile per per la gara pensare e qui veniamo in un certo senso al dunque nella guerra d'inizio del novanta appunto vinca Tomaselli dinamiche dall'altra parte armena appena portata alla al
Allora allora
Popolazione insomma a alla alla pulizia etnica in sostanza di buona parte della popolazione la totalità alla popolazione ad Harada i territori adiacenti al Nagorno-Karabakh quando si parla corretto Nagorno Karabakh un elemento centrale
Pertanto la distinzione tra quello che era Corno Carafa strettamente inteso quindi un territorio quella netta maggioranza Almeyda che era anche in epoca sovietica un'autonomia e le aree adiacenti Carrano aree abitate gran maggioranza tale termine parte da da curativa poi ha fatto tanta rammenta che soltanto il catturato durante quella guerra in quelle aree di Tavano oltre mezzo milione di persone più stati costretti ad abbandonare le loro case per più di venticinque anni sono stati appunto costretti ad abitare in altre in altre partite l'Azerbaijan e questa è una situazione inaccettabile quindi queste aree non solo non erano riconosciute a livello internazionale
Come parte l'Armagnac appunto e conoscere come parte dell'Azerbaijan
Ma su quelle aree non vi era neanche diciamo così effettuare quando si fa riferimento a questi territori adiacenti nessuna legittimo così da parte armena diritto all'autodeterminazione quinta parte armena vi era un illegittimo se così vogliamo fino a un certo punto editor terminazione per queste aree abitata a maggioranza armena che all'epoca quindi le aree del Nagorno Karabakh mentre così non era per le aree adiacenti che pure hanno controllato
Alla fine di quella di quel conflitto d'inizio novanta quindi o questa ammicca ingiustizie diciamo così alla base dei Take That You scritta che poi appunto sono l'hanno portato alla guerra aperta e in questi in questa
Ma ecco ma perché in tutti questi anni i negoziati non sono riusciti a a trovare un compromesso e il perché la comunità internazionale insomma penso penso all'ONU penso a al gruppo di Minsk cosiddetto insomma non non sia riuscito a trovare una un accordo praticabile
Senta
A entrambe le parti sia da parte mette da parte la terra si sono mantenute lungo posizioni massimaliste in realtà le cose non sono iniziato proprio così quindi questi territori adiacenti a cui faccio riferimento poco fa l'inizio stati conquistati
Da parte armena ed erano intesi sia come appunto una forma di di sicurezza breve periodo che soprattutto come una moneta di scambio nel corso dei negoziati
E e caro tra la fine degli anni Novanta igieniche fino al due mila uno in sostanza si parlava ancora di queste in modo concreto quindi sembrava che fosse un accordo fosse possibile
Va sempre di più questa da da parte almeno a questa posizione cambiata quindi si è sempre pensato anche a questi territori adiacenti
Come a parte integrante della repubblica del Nagorno Karabakh anche informalmente hanno fatto riforme locali per atterrando a tale anche su buona parte di queste gare quindi rimanevano disabitate
Lentamente hanno a far cronaca cercato come dire di di di abitarla quando cominciata la guerra del tavolo circa quindici diciassette mila persone in queste questi territori adiacenti
E
E però appunto se non c'è la disponibilità di cedere questi territori dall'altra parte difficile inizierà un negoziato
Naturalmente di colpa anche del da da parte
Ad che a sua volta non non ha dimostrato
Di cui lei era effettivamente garantire la sicurezza è una tutelare la comunità armena inseguito qualsiasi accordo dall'altra esigendo che prima di tutto si liberassero questi questi territori e solo in un secondo momento si iniziasse a parlare di Stato sperato poi
Sono già ampiamente dicendo di avere alcuna intenzione di riconoscere
E Nene indipendente né alcunché prevedesse un livello di autogoverno armeno antiquaria sovranità dell'Azerbaijan
Ecco qui io dimenticavo di dire che poi i cioè io l'ho accennato che ci troviamo in un'area complicata che ha fatto parte dell'Unione Sovietica e dietro l'Azerbaijan e all'Armenia ci sono due per poter se dietro l'Armenia diciamo così c'è la Russia dietro
Azerbaijan diciamo così c'è la Turchia
Ecco tutti Nye spiegato come appunto siano cambiate in tutti questi anni le le conseguenze dovute esatta una una forzatura del in questo caso della dell'Azerbaijan che sicuramente si trova in una posizione più forte rispetto a quella che era in passato ecco il ruolo della Turchia della Turchia di Erdogan quale Stato
Fatto sicuramente decisivo e perché in tutti questi anni
Se pur con tutte le difficoltà la Russia è riuscita in qualche modo ad assicurare una relativa stabilità nella regione le violazioni del cessate il fuoco erano regolari ma relativamente limitata anche quelle più grosse di quelle del due mila sei certo contenuta
Nell'arco di di alcuni giorni e
E appunto questa stabilità troppo unto dipendeva dal fatto che non vi fossero altre potenze regionali dipeso attive nella regione la Turchia nominalmente io a parole ha sempre sostenuto l'Azerbaijan
In questi in questi mesi ha cominciato a farlo in modo sempre più esplicito anche nella pratica quindi sostenendo che in passato da parte da parte della polizia comunque si sappia torna sulla soluzione pacifica al conflitto in questi mesi baciato prima a dire
Appunto che bisognava trovare una soluzione in qualche modo che era pronta a a a sostenere militarmente
L'Azerbaijan come poi ha detto modo sempre più più evidente in queste a partire dall'inizio del della guerra di di fine settembre somma
Quindi da questo punto di vista la Turchia ha sparigliato le carte raccolto Suma stiamo se di sorpresa o meno la Russia tralasciato la Russia Santa una possibilità che IVA intervento perché erano un po'diciamo così inimmaginabile
Un intervento russo di grande scala
Che si mette appare una o una guerra ampia contro un esercito comunque significativo come quello della gravità sostenuto direttamente dalla Turchia per un territorio che internazionalmente tutto riconosciuto come parte della già quindi questo era un po'ci punto di partenza è la Russia poi l'uscita a intervenire invece quando cara al momento di di trovare un accordo
E questo ci ricordano tanti punti di vista quale la posizione speciale della Russia assuma nessun altro Paese avrei potuto trovare il tipo di soluzione che
La la Regione ha reso possibile ecco infatti c'è anche e tu lo scrivi anche su balcanica o coso punto org e consiglio punto anche di legge nella iscritto nei giorni in cui era scoppiato il laico in questo nuovo conflitto
La mancanza del resto dalla comunità internazionale Stati Uniti Unione europea ma anche i Paesi che fanno parte del del gruppo di mister la Germania la Francia che l'Italia insomma sostanzialmente sono stati sono stati a vedere
Sì questi eventi queste settimane hanno mostrato bisogna riconoscerlo sostanziali rilevanza di del multilateralismo quindi per il formato del gruppo di muschi dell'OSCE e di altre organizzazioni internazionali o quale anch'esso mai l'Unione europea stessa che non è riuscita a a intervenire in un modo
Qualsiasi forma
Incisivo in quello che è il suo vicinato ricordiamo che appunto causa del sud parte il vicinato l'europea e un'area in cui un'europea così un impegno anche formale scritto nipote
Documenti e trattati di promuovere l'asta dell'istanza
Quindi nella fase della guerra aperta appunto l'europea al Creatore non sono riusciti ad influenzare in modo sostanziale dinamiche
Le cose però potrebbero cambiare si spera in certa misura nelle prossime settimane e dei mesi insomma se europea non è tipo di attore che può intervenire in modo inefficace in un contesto di guerra
E forse lo può essere in un contesto in cui quello di cui c'è bisogno vi è un intervento umanitario quando si parla di ricostruzione quando si parla di soluzioni di lungo periodo e un un ritrovato multipla lì piatti realismo in questo contesto potrebbe essere benvenuto anche da parte della Russia perché la Russia che diciamo così ne esce bene i ne esce avendo ritrovato la propria hanno dimostrato la propria rilevanza regionale però si trova anche la situazione difficile ricordiamo che questo accordo di pace prevede che ogni cinque anni stil novo tono automaticamente però una delle parti potrebbe richiedere che questi queste forze di pace se ne vadano
Se questo dovesse succedere appunto l'imbarazzo per la parte USA sarebbe molto difficile assuma fare in modo che non ci siano tensioni di questo tipo
è una cosa niente niente affatto pacifica creare soprattutto in prospettiva parecchi grattacapi alla Russia
Cioè
Nella nella stabilizzazione nel nel sostegno umanitario nella ricostruzione in certa misura di queste aree coinvolta nel conflitto di costo una presenza internazionale più ampie per questo potrebbe in certa misura anche facilitare il ruolo della fuori dal grande la Russia
Noi adesso quindi siamo in una situazione serio Carrey capisco bene in cui il Zerba e Gianna ha ripreso il controllo delle aree intorno al Nagorno Karabakh che erano state invece che era di cui aveva perso il controllo il Nagorno Karabakh diciamo così viene sul posto sotto un controllo russo con dei corridori che lo collegano al all'Armenia mi sembra di aver capito che più o meno adesso del sia così preture nel caso mi correggi a questo punto jump anticipato tu siamo di nuovo di fronte a un conflitto congelato ci sono dei presupposti per cui Q questo accordo possa trasformarsi poi in qualcosa di più di più concreto
Che la situazione che si prospetta un po'un po'quella che indicati quindi questi territori adiacenti verranno nelle prossime settimane passati
Per intero sotto il controllo dell'attore pensante ma anche buona parte di quello che era in ancor meno inducono Karabakh stima l'avete scritta l'autonomia anche in epoca sovietica passerà sotto contro Della permettono sono leale
Che ha preso sotto il proprio controllo intercettò utero durante
Durante queste ultime settimane che non ha nessuna intenzione di cedere tra queste aree bianche un po'quella che è la città la città simbolo del Regione appunto Sciuscià
Nelle aree rimanenti della corona Caravà appunto si prevede che rimandano in sostanza
Su
Si crede e ci spera che posso appunto ritornare la popolazione armena protetta dalle forze di pace russo appunto con questo corridoio che che li collega all'Armenia scherza
Ci sono naturalmente una serie di difficoltà i dubbi primo luogo cosa succederà tutti gli gli armeni sia quelli che abitavano in questi territori adiacenti sia quelli che abitavano all'interno della Corno cara Paola diciamo più più più strettamente inteso si parla di alcune invece mille tutti persone per ricercare quindici ogni persona che abitava in questi territori adiacenti
E assecondassero appunto cercando di capire ancora esatto
Confine che si andrà a stabilire potrebbe parla di circa una ventina ventina persona forse capitava in queste aree interno cono Caravà che passeranno sotto controllo dell'Azerbaijan
Queste persone potranno tornare alle proprie case sembra sembra difficile immaginarla ma non è chiaro cosa sceglieranno di fare anche per quanto riguarda le altre are del Nagorno Karabakh Stepanakert la città principale
Scherza sulla Marna la serie delle delle autorità del fatto
Non è del tutto chiaro se le persone avranno sufficiente fiducia per per per farvi ritorno
Sapendo quanto precaria la situazione Suma tante persone si troveranno di fronte a una scelta molto difficile una scelta di vita la decidere se cercare appunto di iniziare una nuova vita composto
Di dove la stabilità è una sicurezza oppure ritornare a quella che
Considerano la la propria patria spesso appunto la loro terra Natale ma corna
Tanta instabilità epatite tante cose ancora non chiare nel nel paese mediocri etrusca che pensano al lungo periodo
Ma cosa esattamente l'ultima domanda che ti volevo fare c'è adesso cosa ne sarà dei dei civili si Brahms possiamo parlare di una qualche forma di pulizia etnica magari non non col vento a come quello che questa parola ci riporta se pensiamo alla all'ex Jugoslavia ma di fatto una una una polizza forme di pulizia etnica
Sì allora la situazione è è è complessa che se da una parte vedremo
Nei prossimi mesi un po'alla volta tanti alteri caschi costretti abbandona le poche case venticinque che potranno far ritorno ci aspettiamo almeno decine di migliaia di persone
Tra le centinaia di persone lasciati che attualmente un po'alla volta potranno ritornare
E alle loro case su un piccolo Paese perché si tratta appunto di di case lasciate spesso in rovina quindi questo e questo ci dà da parte dell'Azerbaijan per Lele per le aree abitate dalla controllate dall'Azerbaijan questo quindi per per quella per quel gruppo di persone attualmente è un grande momento soglia quello che stiamo vivendo verso e e invece dall'altra parte si credo che per alcune parti appunto sia evitato la possibilità che si sta prospettando se la guardano struttura scosse ribalta questo cessate il fuoco quindi la l'approdo la prospettiva che si arrivasse a una pulizia etnica dell'intera popolazione armena della regione era del tutto realistica su questo
Appunto non non è il caso in questo momento però si tratta comunque di decine di migliaia di persone
Scollate
E questo è quello che Enzo stante appunto la la la pulizia etnica Voltaire sotto parlare anche in termini di di altri conflitti anche ha sconfitto il cavo così qui si cioè ma non abbiamo fatto penso al conflitto
La Georgia Accadia gli avvocati dicono hanno i georgiani se ne sono andati per conto loro perché il Piano caccia si noi così in realtà e come funziona la pulizia etnica le guerre moderne non è che si tratta cioè immaginario appunto di qualcuno che il resto mi dico che che riprende il camion e riporta di Yahoo
Poi attacca con la forza spesso appunto visto che il contesto di sicurezza è del tutto risulta assente non c'è nessun'altra scelta se non abbandonare le proprie case quindi questo fenomeno di cui che sicuramente coinvolgerà alcune decine di migliaia di persone speriamo poche decine di migliaia di persone nel contesto in teoria ecco possibile distratte e naturalmente il diritto detto sono una parte e dall'altra di tornare alle proprie case ma una convivenza tra comunità armene comitato erano in breve periodo sembra molto difficile quindi quello che in un certo senso ci ci prospettiamo
è che la situazione
Introdotta cresciuto a creare in seguito alla quale e cessate il fuoco
Si mantenga mantenne per qualche anno
Sospettiamo che vi sia una presenza internazionale garantisce un po'di stabilità e che tra qualche anno vi siano le circostanze per arrivare a un accordo di pace che davvero davvero sostenibile
Insomma resta delle questioni sulla sul tappeto restano restano molte le questioni aperte restano restano molte bisogna vedere appunto che cosa succederà
Nei nelle prossime settimane e nei prossimi mesi intanto al insomma grazie perché abbiamo fatto comunque un punto della della situazione al momento e poi appunto staremo a vedere quello che adesso accadrà grazie davvero a Giorgio con mai lo ricordo
Ricercatore di Osservatorio Balcani in Caucaso
Con al quale abbiamo con il quale del quale sia Bin aiutato a capire la complessa situazione della Corno Carlo barca e le le sue possibili evoluzioni dopo questo raccordo accordo di pace grazie buon lavoro