Elezioni politiche del 27 e 28 marzo 1994: apertura della campagna elettorale di Alleanza Nazionale

Scuola
Palermitani
Cittadine di Palermo
Fu sentito ringraziamento alla classe dirigente del partito ai militanti al Fronte della Gioventù al fondo che ci hanno permesso di organizzare questo grande comizio nella città di Palermo questa città di Palermo che stamattina ha dimostrato di essersi sbagliata
Che ha dimostrato di essersi riavvicinata fare grandi valori ai grandi temi politici la destra siamo tornate qui dal segretario Gianfranco aprire perché vogliamo dare una svolta questi Italia dagli scandali
Vogliamo governare questi Italia in maniera degna di tale nome
Però Gianfranco
Ti ringraziamo nota presenza oggi qui a Palermo
E insieme a te voglio ringraziare candidate del Popolo della Libertà i candidati di Alleanza Nazionale che tanto appena in questi giorni si stanno battendo della città di Palermo
Da qui dalla porto capolista della proporzionale
Fa Enzo Fragalà
Candidato al collegio dieci di Palermo all'avvocato Filiberto Scalone
Scandita dal quinto al collegio senatoriale all'ambasciatore Salvatore portare candidato al Senato nel quarto collegio
L'avvocato Paolo in Born ore di Agrigento che in questo momento è presente con noi candidato a Sciacca candidato a Sciacca
Vi ringraziamo palermitani per questa partecipazione perché siamo convinti che questa partecipazione da parte vostra
Significa che avete inteso che è quello di ottobre novembre pensato soltanto un momento un momento di protesta ma questa protesta ora ritorna ad Alleanza Nazionale ora mi pare dal Movimento Sociale ora l'Italia al popolo della libertà noi e a voi insieme per conquistare Alitalia eterni dargli una dignità dilazione proiettata verso un grande futuro europeo
Lasciò la parola Guido Lo Porto
Pierre deputato uscente e capolista nella proporzionale candidato al dodicesimo collegio
Carissimi i palermitani
L'uomo politico
Che nel giro di pochi mesi ha saputo imprimere
Alla storia e alla politica italiane
La svolta
La svolta che era avanti ai nostri occhi
E saputo lanciare nella
Intera nazione italiana
Quest'aria questo profumo di vittoria
Gianfranco Fini
E qui con noi
Secondo una lunga tradizione di pellegrinaggio politico
Che vede protagonista il nostro mondo politico
Il nostro movimento sociale italiano
La nostra alleanza nazionale
In uno ultradecennale pellegrinaggio nei disagi nei paesi nelle grandi città in questo istante veniamo con Gianfranco
Dalla Città di Trapani dove l'intero popolo di Trapani malgrado l'ora proibitiva
Era presente ad ascoltare il segretario nazionale del movimento sociale italiano Alleanza Nazionale
E in questa tradizione di contatto con il popolo
E questo vostro questo piacere questo fascino del contatto popolare unici e soli ormai rimasti in Italia
A volere le piazze le piazze avverte
Le piazze d'Italia così come questa piazza Politeama si presenta oggi in questa splendida domenica di marzo
In attesa della voce di Alleanza Nazionale
Caro Gianfranco tu vieni in una città che conosci
La conosci perché ne sei stato protagonista di lotta politica
Sia quando dirigevi il nostro glorioso Fronte della gioventù
Sia da quando sei segretario nazionale del partito
è una città che conosci ma della quale io in questo momento voi io sottolineati la vicenda storica almeno degli ultimi dieci anni
Una vicenda che ha avuto il popolo palermitano come vittima
Una vicenda storica e politica che ha provocato a Palermo un'ansietà ha provocato a Palermo
Una confusione ha provocato a Palermo quello stato d'animo che ha acconsentito all'usurpatore dei palermitani le il sindaco Leoluca Orlando di conseguire
Di conseguire in questa città una maggioranza di tipo bulgaro
Quasi l'ottanta per cento dei palermitani solo qualche mese addietro votava plebiscitaria mente Leoluca Orlando
Avete votato palermitani
Per un leader politico che rappresenta il Comune a Roma-Milano in qualità di leader nazionale di un partito politico legato al carro della sinistra
Avete eletto un sindaco che ha utilizzato e strumentalizza la carica solamente per costruire intorno a sé le fortune del proprio movimento politico
Ma finalmente ma finalmente siamo al redde rationem
Ormai è voce di popolo ormai è coscienza comune nel movimento di Orlando è in discesa libera
E vogliamo vedervi questi rappresentanti dalla Rete
Fare la campagna elettorale a Palermo dove non ci sono più
Voglio vederlo il mio rivale diretto il dottor Caponnetto che da Firenze viene a Palermo conducendo una campagna elettorale a Mantova Parma Milano mai a Palermo
Io lo sfido lancio questa sfida voglio il faccia a faccia con il dottor Caponnetto
E allora poiché siamo qua
Ad assumerci le nostre responsabilità
Siamo qua disposti
Alla sfida di un confronto con i nostri avversari
Con gli altri candidati che competono per la vittoria nell'uninominale
Io invito i miei concittadini a vigilare
Vigilare perché il confronto sia corretto
Soprattutto perché il confronto ci sia e sia puntuale
Mai pioli luoghi comuni mai più molle propagandata infetto UA mini su uomini facce nessun fax ciascuno ad assumerci le nostre responsabilità
Allora caro Gianfranco tieni presente
E Palermo non è Hollande Viana solo perché ha tributato masse massa di voti a Leoluca Orlando
Palermo aveva bisogno di esprimere una propria protesta
L'ARES Bressa si ritorni alla politica
E la politica non può che richiedere oggi come oggi una grande svolta storica la svolta dalla destra che ha saputo creare in Italia Gianfranco Fini vi ringrazio questa sua presenza e ti auguro il più bel discorso possibile a questa città che se lo merita
Finì in Filippine
Italiani di Palermo militanti del Movimento Sociale Italiano e cari amici di Alleanza Nazionale
La destra di popolo la destra della giustizia sociale
Ed è la coerenza a destra della concretezza e dei valori
Apre questa mattina la sua campagna elettorale
L'apre secondo costume secondo tradizione
La prendiate tra riempiendo la magnifica piazza Politeama come da anni non accadeva
A dimostrazione inequivocabile
Di quello che è già un evento con il quale tutti si confrontano in questa campagna elettorale
La data di popolo è una realtà
E si presenta oggi al giudizio degli elettori
Con la stessa determinazione di prima ma con un obiettivo se possibile ancor più nobile
Perché noi che per tanti anni abbiamo chiesto il consenso
Al fine di svolgere una opposizione nel nome della socialità nel nome della onestà nel nome del rinnovamento
Noi che per tanti anni siamo stati l'unica sola alternativa al sistema della partitocrazia e della corruzione questa volta chiediamo agli italiani qualche cosa di più
La destra di opposizione chiede un consenso chiede voti chiede Pinuccia per diventare destra di governo per assumere direttamente
La responsabilità della rinascita del nostro popolo e lo facciamo
Nonino ragione unicamente di quella che può apparire la nostra ambizione bensì lo facciamo in ragione di quella che è già una realtà perché la destra di governo in Italia è già nata è nata nelle ultime elezioni amministrative
è nato a Caltanissetta è nata a Catania
E nata nelle decine e decine di città grandi e piccole che hanno visto eleggere i sindaci della destra come garanzia di rinnovamento come garanzia di socialità come garanzia di autentica alternativa a tutto il vecchio sistema
La destra di governo è una realtà
Dalla quale è nata Alleanza Nazionale
Dimostrazione della volontà del movimento sociale italiano
Di servire innanzitutto la nazione
Di servire le categorie più deboli del nostro popolo Alleanza nazionale è la sintesi della coerenza ed è l'avvenire
Del profondo desiderio di rinnovamento e della polizia è l'unione di uomini e di donne
Animati unicamente dal comune desiderio di dare ai nostri figli una società nettamente migliore rispetto a quella che i nostri padri ci hanno consegnato
Alleanza nazionale è stata voluta dagli elettori nello stesso momento in cui a centinaia di migliaia
Hanno chiesto con il voto che l'alternativa alla cattiva gestione della cosa pubblica poste interpretata da coloro che avevano ampiamente dimostrato dall'opposizione di essere non soltanto DiVersi ma di essere in molti casi migliori
E dopo Alleanza Nazionale
è nata quella intesa elettorale
Che ha fatto del Polo delle Libertà
Il protagonista di una campagna elettorale
Che fino a qualche settimana fa
Sembrava avere un esito scontato e un vincitore già dichiarato
E che al contrario da qualche tempo e ancor più chiaramente sarà nei prossimi giorni appare come la campagna elettorale più importante dal mille novecentoquarantotto ad oggi e soprattutto appare come la campagna elettorale più incerta nell'esito conclusi
La sinistra
Che soltanto qualche settimana fa
Era pronta a brindare alla con questa del governo nazionale da quando è sceso in campo
Con Alleanza Nazionale il Polo delle libertà teme oggi di essere sconfitta e guarda con grande preoccupazione all'esito delle urne
E vi fu arrestato
Piccolo marziali importante avvenimento occorre essere coscienti nello stesso momento in cui si va a votare
Occorre essere coscienti del fatto che lo scontro
è innanzitutto lo scontro tra due poli contrapposti
Come accade in qualsiasi democrazia dell'Occidente come necessariamente accade ogni qual volta si introduce un sistema elettorale maggioritario in Italia lo scontro è tra il cosiddetto polo progressista sia come tenterò di dimostrare non ha assolutamente nulla di progressista e chi nel nome di valori nel nome di uno Stato diverso nel nome di autentica giustizia sociale
Ha dato vita a quella che è stata chiamata l'alleanza
Delle libertà
Da questo scontro dipenderà certamente la sorte della nostra nazione nel prossimo futuro
Ma finché lo scontro si concludeva
Con un vincitore e un vinto è innanzitutto indispensabile
Che le elettrici e gli elettori andando alle urne
Non diano alcuna fiducia
A coloro che contrariamente a ogni logica
Contrariamente ai numeri contrariamente a ciò che sta accadendo in ogni parte d'Italia si ostinano a non prendere posizione
E a rimanere al centro dello schieramento e del confronto politico come se in Italia non fosse successo nulla negli ultimi mesi
Chi va a votare sacche innanzitutto che ha un dovere il dovere di schierarsi o si stacca con la sinistra o si staccò antro la sinistra a nessuno
Può essere consentito il lusso ridare un solo voto di fiducia a quella coppia di fantasmi
Che corrisponde al nome
Kemal fino al oli e disegni
Che contrariamente a ogni logica hanno come unico obiettivo quello di avere un minimo consenso al fine
Di dar vita nel successivo Parlamento alla riedizione
Di quella ormai nota logica tipicamente democristiana di chiedere i voti in ragione di un consenso sui valori e di tradire quei valori con accordi politici che quasi sempre hanno visto la ex Democrazia Cristiana
Coinvolta nella gestione del potere insieme alla sinistra
Chi va a votare sappia che portando Martinazzoli o Segni continua a dare una delega in bianco a chi di quella delega necessità per continuare a fare unicamente i suoi comodi
Si va a votare sappia
Credo portando per il centro non partecipa gli italiani sono stanchi di essere stupiti che delegano decisioni ad altri italiani oggi possono essere protagonisti del loro futuro
Specie se come ci auguriamo sapranno scegliere secondo quella che è la reale necessità dell'Italia
Nessun consenso a chi ha già perso in partenza nessun voto a chi continua ostinatamente a mentire a se stesso dicendo di volesse alternativo tanto alla destra quanto alla sinistra
In Italia il confronto in atto è un confronto civile un confronto sicuramente democratico tra destra e sinistra chi dice siamo alternativi agli uni agli altri mente sapendo di mentire ma quel che è peggio chiede voti per ingannare perché chi dovesse votare
In Italia Martinazzoli e Segni sappia che nove volte su dieci darà il voto a chi successivamente orienterà quel consenso verso sinistra
Come dimostra il fatto che il Partito Popolare di Martinazzoli oggi altro non è che la riedizione di quel cattocomunismo che proprio a Palermo con Mattarella ha trovato la più alta espressione nazionale
Portare il centro
Significa votare direttamente forte per la sinistra ma in ogni caso non significa scegliere così come mortale il centro significa in modo inequivocabile rimettere in circolazione vecchie facce
Rimettere in circolazione vecchie logiche rimettere in circolazione personaggi di cui l'Italia non vuole più sentir parlare perché accanto a Martinazzoli a Segni nell'ambito nazionale
Qualche alleanza si era aggiunta ma basta guardare chi sono gli alleati del centro politico italiano attuale per capire quanto sia vecchio quanto sia logoro quanto sia indigeribile per gli italiani il piatto che vogliono preparare nella mensa del ventisette e del ventotto di marzo accanto a Martinazzoli a Segni c'è innanzitutto quel Tangentopoli TV dichiarato e non pentito dell'onorevole la Malfa
Un uomo
Che esse parlasse di più ai magistrati e parlasse di meno agli Tagliani renderebbe certamente un grande servizio forse l'unico alla nazione
E accanto
Al Tangentopoli sentivo la Malfa
Insieme a Martinazzoli e Segni è riapparso il campione delle politiche antisociali
Coloniche come presidente del Consiglio l'onorevole Amato riuscì nella incredibile impresa di far rimpiangere i presidenti dei consigli democristiani che erano venuti prima di loro e accanto
Assegna Martinazzoli a la Malfa D'Amato un rogo nella vecchia Repubblica quale Zanone
E nulla più
E se dovessero trovare cari amici di Palermo anche un solo socialdemocratico noi di fronte a quelle eventuali e nuova aggregazione
Passeremo direttamente alla denuncia
Perché li denunceremo per tentata ricostituzione della disciolta partitocrazia
Una partitocrazia che è stata sciolta dal voto degli italiani e che non può essere impunemente ricostituita all'interno di questo piccolo polo centrista
Al quale ragionevolmente nessun italiano che voglia cambiare può dar fiducia
Chi vuole mantenere l'esistente il pezzi mostro esistente attuale
Ha certamente nel cosiddetto Polo centrista il punto di riferimento ma chi al contrario vuol cambiare e gli italiani hanno dimostrato di voler cambia e gli italiani hanno mille ragioni per volerlo fare chi vuol cambiare necessariamente chiamato a schierarsi
O si sta sotto la quarta di Occhetto con tutta quella fauna che popola
Il sottobosco di Occhetto oppure si sta dall'altra parte
E il confronto è un confronto innanzitutto
Sulle grandi questioni di carattere morale di cui questa Italia deve essere consapevole perché accerto in questa campagna elettorale che si conduce innanzitutto dagli schermi televisivi
Che quasi nessuno conduce
Come noi amiamo fare
Tra la gente parlando direttamente agli italiani
In questa campagna elettorale dicevo è difficile specie dagli schermi televisivi
Che ci si possa confrontare destra sinistra su quelli che sono i programmi su quelli che sono i valori su quelle che sono le idee su quelle che sono le scelte di cui l'Italia ha bisogno per rinnovarsi
Troppi conduttori televisivi occhietti Zatti troppi conduttori ok disabili preferiscono spostare il confronto dalle questioni reali
A quei problemi di cui certamente si dovrà un giorno compare la storia ma che nessun italiano oggi avverte come problemi concreti
E allora nelle piazze in attesa di poterlo fare dagli schermi televisivi Alleanza Nazionale ha innanzitutto il diritto e il dovere di porre all'attenzione della pubblica opinione ciò che divide il Polo cosiddetta progressista dal Polo delle Libertà mettendo in guardia gli italiani perbene dalla rischio gravissimo di dare fiducia a chi in Italia oggi rappresenterebbe innanzitutto
L'ulteriore distruzione di quei grandi valori che non sono i valori di una parte ma sono i valori interi della nostra civiltà
Perché la sinistra oggi in Italia rappresenta innanzitutto un grande partito radicale di massa
Un grande partito radicale di massa che uno dopo l'altro attacca e distrugge i valori fondamentali e la nostra cultura del nostro popolo un grande partito radicale di massa che ieri si è assunto la responsabilità storica
Della diffusione tra le giovani generazioni dalla droga
Così come dimostra il fatto che qualche anno addietro la sinistra impunemente vantava il diritto per ogni cittadino di assumere sostanze stupefacente
Una sinistra che oggi si potrebbe assumere la responsabilità altrettanto storica
Di intaccare quella che non secondo la destra ma secondo la nostra civiltà la cellula fondamentale di ogni ordinale la società la famiglia perché ad una sinistra partito radicale di massa ad una sinistra che non crede nei valori ad una sinistra che certamente non acqua non ha a cuore i grandi valori del nostro popolo abbiamo il dovere di chiedere cosa farebbe un Parlamento eventualmente a maggioranza hockey pizzata nello stesso momento in cui da Strasburgo giunge su pressione delle sinistre l'invito osceno di mettere nella legislazione italiana norme che è qui imparino le famiglie omosessuali alle famiglie normalmente costituito
Pensare che questo non sia un argomento di campagna elettorale significa assumere una responsabilità morale
Nei confronti del nostro popolo nei confronti dei nostri figli
Perché certamente la difesa dei valori rimane la prima frontiera sulla quale si confrontano coloro che in quei valori credono e coloro che quei valori non soltanto non hanno a cuore ma in tante circostanze hanno attaccato e distrutto ecco perché con buona pace del sindaco Orlando
Chi si riconosce nei valori cattolici non può certamente rimanere a fianco di chi quei valori ha bestemmiato e bestemmia ogni qual volta mette mano ad iniziative legislative
Ecco perché
Oggi che è venuta meno l'unità politica dei cattolici
Perché finanche il Santo Padre ha detto chiaramente che i cattolici hanno il dovere di rimanere uniti
Ma a difesa dei valori e sulla frontiera dei valori ecco che mai come in questa fase chi crede in una determinata visione della vita non può certo rimanere con Occhetto e sotto la Quercia schierato all'opposizione
Che di quella difesa e di quei valori
Sono certamente l'antitesi
Così come se dal piano indubbiamente alto nobile morale
Della visione della vita
Sci scende al piano altrettanto importante ma più concreto
Dell'opposta concezione che dal tre sinistra Polo della Libertà i sedicenti progressisti
Hanno in ordine a quella che è la più grave delle emergenze nazionali vale a dire l'emergenza rappresentata dalla crisi economica ed alla gravissime conseguenze di carattere sociale che dalla quella crisi discendono
Ecco che
Se si scende dal piano della questione dei valori a quella concreta dell'economia della socialità
Emerge in modo altrettanto evidente
Qual è la differenza ed emerge in modo altrettanto chiaro Akio occorre dare fiducia se per davvero si vuole uscire da una situazione di grave crisi che la sinistra lungi dal voler risolvere
è inevitabilmente destinata a perpetrare nello stesso momento in cui da sinistra non giunge altro che la ripetitiva
E in molti casi ossessiva riproposizione di quelle che sono state le utopie fallimentari degli ultimi dieci anni
Voglio cioè dire in modo chiaro che per risolvere in Italia la questione economica cioè per mettere nuovamente gli italiani nella condizione di produrre al fine di vincere quello che è lo spettro della disoccupazione
Occorre innanzitutto cambiare radicalmente il modello di sviluppo della nostra assist della nostra società
E da sinistra non giunge assolutamente nulla di nuovo a tale riguardo
Nonostante Occhetto anziché andare a Mosca adesso vada a Londra
Nonostante Occhetto antiche richiamare quelli che erano i testi sacri del marxismo fino a ieri preferisca oggi richiamare i testi del liberalismo e del mercato
Non giunge assolutamente nulla di nuovo da sinistra in ordine al modello di sviluppo perché da sinistra si continua a ritenere
Che la ripresa dell'economia nazionale debba innanzitutto essere centrata su quei grandi poli industriali che nell'immediato dopoguerra
Garantirono ad alcuni grandi settori dal capitale della finanza la possibilità di determinare un distorto sviluppo economica sociale di cui oggi paghiamo le conseguenze
Perché a certe una strana sinistra quella italiana
Che saluta con soddisfazione
Un accordo quale quello raggiunto all'interno della vertenza FIAT che è stato pagato unicamente da due categorie
Quell'accordo l'hanno pagato innanzitutto gli operai e gli impiegati che sono stati licenziati o messi in cassa integrazione
Quell'accordo lo abbiamo pagato tutti quanti noi cittadini italiani che paghiamo le tasse perché lo Stato si è fatto carico di un nuovo nel
L'unico
Che in qualche modo avrebbe dovuto pagare il costo di quell'accordo vale a dire all'ineffabile Gianni Agnelli non soltanto non lo ha pagato mai stato immediatamente riconosciuto dalla sinistra come uno degli imprenditori illuminati
E allora cari amici di Palermo attenzione alle truffe ideologiche
Se la sinistra e come qualcuno continua a dire tutela del lavoro prendiamo atto che in Italia la sinistra danni moltiplica il lavoro perché il più delle volte si schiera con coloro che hanno la responsabilità
Non soltanto di un modello di sviluppo sbagliato ma che continuano come se nulla fosse a prendere in giro centinaia di migliaia di italiani ed in particolar modo di gioco
Perché essa certamente errato un modello di sviluppo basato unicamente sui grandi poli industriali del Nord
Se lo ficchi in testa anche quell'unno della politica che il sedicente onorevole Bossi cioè non può
Continuare impunemente
Ah ritiene
Che la colpa del degrado meridionale sia di chi nel Sud vive e lavora se dicevo continua impunemente una logica secondo la quale il rilancio industriale deve soltanto essere incentrato sui grandi poli dal nord
Altrettanta sbagliate
La logica di che come il ministro Cassese
Ha la faccia tosta di dire che sono pronti tre quattrocento mila posti all'interno della pubblica amministrazione ben sapendo non soltanto che non è possibile
Ma soprattutto ben sapendo che esse il futuro governo dovesse immettere nella pubblica amministrazione altri tre o quattrocento mila giovani l'Italia non sarebbe letteralmente nella condizione di pagarli perché all'interno della pubblica amministrazione negli anni scorsi
Sono stati fatti entrare
Decine e centinaia di migliaia di parassiti imboscati chi mangia pane a tradimento che dovevano garantire a certi partiti con il voto di scambio la possibilità di continuare ad avere un consenso che oggi per fortune alle spalle e allora chi dice agli italiani abbiamo tre o quattrocento mila posti all'interno della pubblica amministrazione
O è un bugiardo o peggio ancora è un imbroglione
E l'Italia non ha bisogno di affidarsi ancora atti o dice bugie o vuole imbrogliare
Mentre al contrario per davvero possibile
Ridare fiducia alla nostra economia ad una tassativa condizione
Condizione che evidentemente sporge ad una sinistra che nonostante vada a Londra
Non ha ancora preso atto che in Italia non è mai esistito un mercato autenticamente libero in quanto in Italia non è mai esistito un mercato paritario
Nel senso che in Italia il mercato è stato costruito su misura unicamente per alcuni grandi gruppi in Italia sono stati messi al margine del mercato
I piccoli e medi produttori coloro che in tre quarti dell'Europa rappresentano l'ossatura di un'economia sana
è un mercato libero
Non c'è mai stato nello stesso momento in cui in Italia le leggi hanno tutelato i grandi imprenditori e grandi speculatori e hanno mortificato i piccoli e i medi imprenditori che mercato liberato è mai stato in Italia se l'accesso al credito
Era garantito ai grandi gruppi per cui Gardini ricorreva a migliaia di miliardi di prestito e i piccoli e medi imprenditori non hanno la possibilità di acquisire nemmeno lo scoperta di poche decine di milioni
A meno che non siano garantiti dal padrino politico
Che è libero mercato c'è mai stato in Italia
Sei in buona parte d'Italia ed in particolar modo in Sicilia nel Meridione
Sul mercato agivano come elemento di disturbo i grandi gruppi legati alla criminalità
Prima di parlare di libero mercato si ricordino soprattutto certi ultra liberisti con la nebbia nel cervello
Che nel Meridione la mafia ha rappresentato un elemento che ha abrogato il mercato ha messo ai margini che produceva e si è legato a doppio filo al potere politico e finanziario
Così come ricordino
Coloro che parlano in ogni circostanza di libero mercato che è per garantire un mercato libero autenticamente paritario
Bisogna che lo Stato riconosca chi lavora e a chi produce nel Centro Sud gli stessi interventi che vengono garantiti a chi lavora e a chi produce nel Nord
Perché io non ho molti motivi a Palermo
Di illustrare ancora una volta ciò che ci divide e ciò che ci divide RAI in eterno dalla lega fino a quando la lega non sarà rispettosa del dovere di solidarietà
Ma qui più che altrove io ho il dovere di ribadire che non esiste un mercato libero e paritario fino a quando i servizi
I trasporti le banche
Lei in folle comunicazioni nel centro-sud sono a livello in molti casi da Medioevo mentre soltanto nel nord sono stati messi a livello e al resto dell'Europa come si può pensare che è un piccolo medio imprenditore del Sud riesca a reggere la selezione del mercato
Quando ha un punto di partenza che indubbiamente più debole rispetto a quello dei connazionali che operano in settori geografici più fortunati ecco perché
Il criterio il concetto il dovere della solidarietà nazionale tra nord e sud e è un caposaldo per noi io rinuncia abile di qualsiasi politica di Alleanza Nazionale per qualsiasi politica tesa a ridare dignità a tutto il nostro popolo
Così come nell'ambito di ciò che divide
Chi ha una visione che potremmo definire in qualche modo di sinistra dell'economia e della società e chi al contrario ritiene che sia oggi giunto il momento di consegnare definitivamente alla spazzatura quelle utopie
Altro elemento di distinzione certamente
Nel giudizio che viene dato da tutti coloro che si ritrovano oggi sotto la Quercia in ordine alla necessità
Nello stesso momento in cui si vuole rilanciare l'economia
Di puntare o meno su quelli che a nostro avviso sono tutt'altro che settori secondari e sono al contrario settori strategici e fondamentali
La Sicilia il Meridione non risolveranno mai la crisi economica se continueranno a puntare le carte sugli investimenti e sugli obiettivi che sono stati seguiti fino ad oggi
Non c'è alcuna necessità di continuare ad inseguire l'utopia delle grandi industrie che dal Nord avvengono nel Meridione perché la vera grande industria del Meridione
Innanzitutto nel rilancio di quei settori dall'agricoltura al commercio all'artigianato alle imprese
Al turismo che rappresentano una ricchezza di tre quarti dell'Italia e che potrebbero essere in Sicilia nel Meridione un investimento tale da determinare un flusso di autentica ricchezza certo è
Che quando si dice puntiamo sull'agricoltura puntiamo sulle piccole e medie imprese puntiamo sul terziario puntiamo sul commercio
Bisogna scendere dalle parole ai fatti e anche in questo la differenza destra sinistra è cosa vera immediata comprensibile puntare sull'agricoltura sul piccolo e sul medio imprenditore sull'artigianato e sul commercio
Vuol dire ad esempio è innanzitutto vuol dire innanzitutto fare in modo che chi vuole lavorare possa farlo
Voglio cioè dire che in Italia
Potrebbero essere assunte decine centinaia di migliaia di giovani
Se vi fossero delle leggi che mettono i piccoli imprenditori artigiani commercianti nella condizione di farlo perché oggi in molte circostanze le leggi non soltanto non invitano ad assumere
Ma fanno sì che anche chi potrebbe essere assunto non lo sia perché va a gravare sulle spalle di chi si accinge ad assumere un onere insopportabile derivante innanzitutto dal prelievo fiscale più il mondo che è uno stato degno di tale nome abbia mai conosciuto un prelievo fiscale che supera qualsiasi livello di decenza nello stesso momento in cui lo Stato in cambio da asserviti che sono indegni di un popolo civile
E allora anche a tale proposito noi siamo certamente convinti della necessità
Perché è un dovere non soltanto costituzionale ma di solidarietà
Di contribuire al secondo quello che è il reddito di ognuno al fabbisogno generale della comunità
Ma prima di pensare in Italia ad un ulteriore inasprimento della leva fiscale occorre essere consapevoli del fatto
Che il contribuente italiano è tartassato in modo ignobile
Che in alcune realtà specie meridionali alla rapina dello Stato si aggiunge il petto della mafia e che pertanto al fine di mettere l'economia nella condizione di riprendersi
Occorre non già inasprire il prelievo ma al contrario riequilibrare lo faccenda in modo che vengano finalmente incentivati gli investimenti soprattutto facendo in modo che si paghi in ragione di un servizio di cui effettivamente si gode perché per fare a tale riguardo due esempi noi non possiamo tollerare ulteriormente
Che per la casa
Che non è certamente un privilegio
Ma che in molti casi è il risultato di tanti sacrifici
Uno Stato incapace di garantire qualsiasi dignità dei servizi imponga una tassazione a vari livelli che non trova uguali nel mondo perché noi dobbiamo innanzitutto decidere
A chi pagare quanto pagare come pagare
Ma non possiamo continuare a rimanere in uno stato che per continuare ad esempio sulla casa fa pagare
Al comune l'imposta sull'immobile fa pagare allo Stato lo stesso immobile E se domani avremo l'autonomia impositiva per le regioni farà pagare sulla stessa casa anche alle regioni
Non è possibile perché non è corretto non è moralmente giusto
Si decida attiva ha versato ma non si chieda un ulteriore sacrificio ad un popolo che al diritto di avere in cambio dei servizi che siano degni dei sacrifici che questo popolo sta facendo e ciò significa ad esempio nell'ambito del sistema sanitario o nell'ambito del sistema previdenziale smantellare quella costruzione
è stata edificata negli ultimi anni
E che la sinistra certamente non ha alcune intenzione di intaccare
Perché quando in Italia si dice tuteliamo lo stato sociale si dice certamente verità
E nessuno può pensare che proprio noi
Che nella socialità siamo cresciuti e che della socialità abbiamo fatto una bandiera a tal punto che nascendo ci chiamammo Movimento Sociale Italiano nessuno può pensare che proprio noi chi voglia in qualche modo colpire il livello di socialità
è che in Italia non è stata garantita la socialità è stato garantito l'assistenzialismo ad alcuni mortificando i diritti di molti
L'Italia è l'unico Stato che aveva la presunzione di dare tutto a tutti con il risultato che fa pagare tutti e non riesce più a dare ad alcuno il benché minimo servizio
E allora per rimanere ad esempio all'interno di quell'autentica vergogna nazionale che il servizio sanitario da parte nostra non verrà mai la richiesta di una privatizzazione selvaggia
Perché siamo consapevoli che è giusto tutelare i più deboli
Siamo convinti che sia giusto moralmente e politicamente garantire il diritto alla salute di coloro che non possono permettersi di ricorrere al privato
Ma dopo aver garantito i più deboli dopo aver garantito il servizio sanitario per la medicina di base a tutti
Bisogna smetterla con la logica folle di questo Stato che ci lascia liberisti di ricorrere al pubblico al privato ma che ti fa pagare entrambi nello stesso momento in cui potremmo decidere i pagare soltanto per un servizio
Il cittadino sarà per davvero libero quando potrà scegliere e lo Stato sarà davvero efficiente e funzionante quando garantirà ai diritti ineliminabili di tutti ed in particolar modo dei più deboli ma lascerà a successivamente liberi gli italiani
Di rivolgersi al pubblico al privato in ragione di quella che è la reale rispondenza a quella che è la necessità di veder garantito un livello e diverso disfatto un bisogno se non si entra in questa logica che non ha nulla a che spartire con le sinistre non soltanto non si esce dalla lunga stagione della clientela dell'assistenza non si esce dalla lunga e perversa stagione dei diritti conculcati per i più deboli e garantiti per i più furbi non si esce dalla logica folle scellerata nella quale l'Italia oggi si trova
Se non si ha il coraggio di decretare la fine con il voto
Non solo del vecchio sistema di potere che per fortuna non c'è più
Ma anche e soprattutto di coloro che dicendosi progressisti di sinistra altro non vogliono fare che mantenere in vita l'impianto la logica la struttura del sistema di potere di cui sono anch'essi figli
Come dimostra il fatto
Che anche a proposito di quel che fino a qualche tempo fa era la cosiddetta questione morale
Dico in questa campagna elettorale si parla poco
E che al contrario deve essere uno dei temi fondamentali per capire dove sta il nuove dove sta il vecchio anche a proposito dicevo della cosiddetta questione morale non è certo dai progressisti non è certa la sinistra non è certo da Occhetto
Che può giungere quella che è l'unica vera risposta di cui gli italiani hanno necessità per uscire definitivamente da Tangentopoli perché cari amici di Palermo non può essere sufficiente che certi lestofanti non siano stati rimessi in lista
Non può essere sufficiente
Che vengano celebrati quanto prima i processi e che in molti casi quei processi si concludano con delle condanne
Perché occorrerà qualche cosa di più occorrerà far restituire fino all'ultimo e con gli interessi quello che è il maltolto occorrerà a tale riguardo essere inflessibili affinché ridiano agli italiani ciò che agli italiani hanno sottratto per caricare la mitica cosa volete mai che importi a De Lorenzo di non essere deputato
Cosa volete mai che importi ai tanti Poggiolini sparpagliati nelle strutture del sistema
Il fatto di non entrare alla Camera o al Senato il fatto di essere condannati a qualche anno che ovviamente con i benefici non verranno mai scontati
A tale riguardo
Sicuramente preferibile affinché sia fatta giustizia lasciarli liberi
Ma a ridurli in miseria meglio poveri ma liberi e quindi nella necessità di andare a cercare un lavoro nella necessità di dover lavorare per mangiare è per sfamare le famiglie piuttosto che uscire da quella che è stata una delle pagine più vergognose nella storia italiana dicendo poiché non sono candidati chi ha avuto ha avuto e chi ha dato ha dato
Mai come in questa vicenda il passato non va scordato
E anche a tale riguardo il confronto tra il polo progressista il Polo della Libertà è un confronto reale perché forse qualcuno me ne rendo conto potrebbe chiedermi ma che c'entra la questione morale nel confronti nato centra
C'entra perché la sinistra non si può chiamare fuori
C'entra perché da qualche tempo a questa parte nelle aule dei tribunali non ci sono più soltanto i ladroni bianchi e rosa cioè i ladroni democristiani socialisti c'è anche qualche ladrone targato picchi PDS centra la sinistra nella questione morale perché le indagini sono già arrivate ad individuare i livelli più alti della corruzione in quello che era al palazzone delle Botteghe Oscure e se non fosse
Per una certa prudenza di alcuni magistrati
Sarebbero già arrivati al numero uno del PDS così come sono arrivate giustamente subito ad individuare le responsabilità dei numeri uno della DC e del PSI perché anche questa è una realtà che va a malamente denunciato vi è in Italia una magistratura coraggiosa e onesta
Alla quale va certamente il ringraziamento degli italiani perbene ma vi è anche in Italia una magistratura che sotto la Quercia di Occhetto ha trovato riparo e che è vecchia individuata col metto la responsabile ecco perché ecco perché anche sulla questione morale il confronto tra il Polo delle libertà
è il cosiddetto polo progressista un confronto vero
Perché per salvare se stessi domani qualora avessero la maggioranza potrebbero tentare nuovamente
La via del cosiddetto colpo di spugna il colpo di spugna in Italia è possibile
Proprio per il diretto coinvolgimento ormai del PDS nella questione morale e se c'è un elemento che al contrario balza evidente a tutti
è che
Nella cosiddetta questione morale nelle tante Tangentopoli nazionali
Passato di tutto
Sono entrati più o meno tutti
Ma l'unica formazione autenticamente Vergine sotto il profilo della moralità è questa nostra Alleanza nazionale che è fuori voglio solamente rivendicare l'estraneità ad un sistemi ad una logica è la destra che oggi garantisce la polizia è la destra che oggi garantisce la cacciata dal tempio e ai tanti mercanti è la destra che oggi epoca anche dire insieme alla giustizia sociale la riconquista di un minimo di moralità pubblica e vi è infine vi è infine un ultima questione alla quale proprio noi
Teniamo in modo particolare
Che individua l'ulteriore necessità di un consenso il ventisette al ventotto di marzo affinché Alitalia non torni indietro non rimanga ferma ma al contrario vada avanti
L'ultima questione che chiaramente fa capire dov'è la novità
Dov'è la modernità dove il futuro dov'è un avvenire diverso e migliore
E dove al contrario è la conservazione è il continuismo esasperato è la vecchia logica clientelare pare mafiosa se vi è un elemento che fa chiaramente capire la ragione per la quale il volto di chi vuol cambiare il ventisette il ventotto deve premiare il Polo delle libertà
Beh se vi è una questione quella questione nel fatto che da questa parte
A destra
Abbiamo dimostrato in modo inequivoco inequivocabile
Di non voler rimanere prigionieri del passato
Di voler guardare avanti di saperlo fare
Oggi in Italia la destra il grande merito
Con la unione
E con l'Unità che è nata attorno ad Alleanza Nazionale
La destra il grande merito di aver definitivamente chiuso la stagione dell'odio la stagione della guerra civile l'altra donerà la discriminazione degli italiani mente al contrario e ancora una volta la sinistra che predica l'odio è la sinistra che continua in Italia contro ogni logica
Ad auspicare la divisione la discriminazione la sinistra che è prigioniera degli odi del passato e che teme che è caduta l'ultima foglia di fico che è quella di un antifascismo di maniera la sinistra Paglialunga con tutte le vergogne che l'hanno caratterizzata e contropiede inganni in cui si è resa protagonista oggi in Italia la destra è innanzitutto la volontà di costruire un futuro
La destra oggi in Italia innanzitutto volontà
Di consegnare alla storia
Che è l'unico giudizio sereno il compito di giudicare ciò che è accaduto in Italia in questo secolo e di dividere torti e ragioni oggi l'Italia non si può permettere di rimanere bloccata alla stagione delle divisioni nello stesso momento in cui deve unire le energie migliori la destra è stata capace di unità la destra capace di chiamare a raccolta in una sintesi delle energie migliori
Tutti coloro che amano la patria e vogliono uno Stato degno di tale nome
E non abbiamo chiesto ad alcuno né pentimenti né abiure
Non ci piacciono i pentiti di alcuna razza e di alcuna parrocchia chi è venuto con noi non si è sentito dire pentiti del voto che hai dato fino a ieri nessuno ha chiesto a noi rinnega quella che è stata la storia dei nostri padri perché entrambi abbiamo oggi dove eletti guardare avanti abbiamo oggi il dovere di costruire un'Italia migliore abbiamo oggi il dovere ridar vita foglie il voto ad una B era grande pacifica rivoluzione del consenso in Sicilia in Sicilia e a Palermo in altri tempi si parlò della primavera
Una primavera che è stata tradita con comportamenti che non hanno nulla a che spartire con i comportamenti di ENI di coloro che vogliono davvero cambiare
Il ventisette il ventotto marzo certo saremo agli inizi della primavera
Ma dopo aver riposto tante speranze in una primavera fasulla è arrivato il momento perché questa città la Sicilia intera chiedano qualche cosa di più a se stessi il ventisette e il ventotto marzo
Dalla Sicilia come in ogni altra parte d'Italia
Deve partire quella rivoluzione pacifica democratica con il consenso popolare che spazzando definitivamente via i ruderi di un sistema consegni l'Italia agli italiani e renda nuovamente gli italiani protagonisti del loro Food uno e per questo che Alleanza Nazionale nata è per questo che il Polo della libertà chiedendo il consenso alla certezza dopo il voto di esser chiamato ad assumere una responsabilità più grande
E se noi l'abbiamo dimostrato di esser capace di svolgerlo posizione
Avremo la possibilità di dimostrare analoga capacità nel governo della nostra nazione ne siamo certi non inganna Remo la fiducia della gente e alla fiducia della gente riporre Emo il futuro ed esorta i e la nostra patria aveva l'Italia aveva Alleanza nazionale
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