L'intervista è stata registrata lunedì 2 maggio 1994 alle ore 00:00.
Nel corso dell'intervista sono stati discussi i seguenti temi: Decessi, Imola, Polemiche, Senna, Sport.
La registrazione audio ha una durata di 8 minuti.
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giornalista
Ancora sangue è morta in un circuito automobilistico e questa volta di moda in Italia in un incidente
A perdere la vita è stato campione brasiliano Senna di tutto ciò ne parliamo con Italo Cucci direttore del Corriere dello sport
Giornale che oggi uscito nell'edizione straordinaria su quanto accaduto ad Imola ha titolato a tutta pagina hanno ucciso Senna
Intanto direttore Benvenuto a Radio Radicale grazie grazie grazie allora perché se certi regolamenti se le velocità pazzesche di questi bolidi
E forse anche l'inadeguatezza di determinati Circuiti portano a questi tragici risultati perché tutto ciò è ancora consentito ma è tutto consentito io ho sentito ieri delle colleghe accenti che peraltro
Conoscevo già da tempo perché in anni andati ho anche diretto una rivista di automobile sportiva
Ho sentito Alboreto dire noi continuiamo a gridare agli organizzatori delle delle mondiale di Formula uno le nostre necessità le nostre paure
L'importanza di interventi che restituiscono le sicurezze ma non contiamo niente
è il tipico caso sì se mi consenti di in cui si parla di vite vendute questo vecchio film
Nel quale c'erano degli uomini
Pagati profumatamente per trasportare della nitroglicerina non sapevano mai si sarebbero arrivati al loro traguardo e qui daccapo è vero sono pagati miliardi
I piloti della Formula uno anche perché tacciano
Sulle giuste paura e che hanno sulla insicurezza che domina per questo settore
E c'è voluta la morte di un campione perché c'è ricostruiamo insieme il week-end di Imola il primo giorno Barrichello che vola quasi un fatto spettacolare
Promette che il giorno dopo ci sarà qualcosa di di forte il giorno dopo sabato sia matta
Ratzenberger
E si pensa che probabilmente essendo un novizio della Formula Uno abbia pagato lo scotto del riparto col mondo del rischio
Quando poi la domenica invece muore il campione dei campioni Senna allora tutti ci si rende conto che non è fatalità gli incidenti sono avvenuti più o meno con le stesse modalità si continua a sentir parlare di trecento chilometri all'ora
E di una morte che e lì perché si è parlato di mi sembra trasportato all'ospedale Maggiore di Bologna morto alle diciotto e quaranta no se ne morto subito alle quattordici e ventisette a reclinato il capo e la sua storia è finita lì in una pozza di sangue
Oggi questo fatto
Serve a discutere affermare e a rivedere l'intera struttura regolamentare della Formula uno perché sia restituita a quel sicurezza della quale un po'noiosamente abbiamo potuto negli ultimi otto anni non c'era stato più niente di grave
E dobbiamo ritornare
Fermo restando il valore dello spettacolo dobbiamo ritornare
Alla sicurezza delle piste soprattutto le sicurezze della vita dei piloti ecco ma come si può fare a fa tornare la Formula uno avevano a un semplice sport ma guarda i nostri giornali stanno dedicando ampio spazio questo argomento
Le novità qualcuno ha chiesto che venisse abolita una sorta di tecnologia che aveva reso un pochettino noioso il mondo della Formula uno le corse la tecnologia voleva dire grande sicurezza
Si è ritornati ad inserire qualche elemento diciamo artigianale
Rispetto al recente passato ma al tempo stesso non si è chiesto agli elaboratori della Formula uno
Di fermare la velocità la velocità è ulteriormente cresciuta a noi pare sentiamo parlare di vetture con i motori di ottocentocinquanta cavalli che possono sviluppare in un certo punto delle delle
Della pista di Imola trecentoventiquattro chilometri all'ora follia pura bisogna ritornare a mettere delle norme di sicurezza soprattutto per la riduzione della della velocità
E questo credo che sia ampiamente fattibile e per questo Senna
A per tutta la vita perché possano servire anche agli altri perché non si tratta di fermare uno sport questo è uno sport che deve andare avanti con la sua
Con la sua torre di rischi che devono però venire dalla fatalità non da un'organizzazione e pare criminale
Ecco ma sarà possibile Entente un Preve far sì che appunto si ritorni a così appunto ai rischi soltanto della casualità guarda ci dice che i giornali sportivi siano spesso omertosi nei confronti di questi rischi
Noi gridando in prima pagina hanno ucciso se ne abbiamo innanzitutto voluto allontanare se mai ce ne fosse motivo questo sospetto e al tempo stesso pretendiamo
Che si fermi ad esempio il Gran Premio di Monaco Montecarlo non si deve correre se prima non si è fatta o una completa rivisitazione del problema formula uno ti posso dire per esempio che a Montecarlo
L'innovazione che ieri abbiamo visto ampiamente in televisione da Imola per rifornimento il rifornimento volante a Montecarlo potrebbe dare adito a incidenti gravissimi
Con tutta questa benzina lì in mezzo con tutta la gente in spazi angusti e potremmo rischiare di avere più in grande quello che è già successo ieri nei box limone addirittura l'investimento dei meccanici
Sono cose che bisogna fermare e ponderare prima di ridare il via all'appassionante gara della Formula uno Cossu questo
Evento tragico sono intervenuti come lei stesso sicuramente sa anche perché sulla sul giornale è stata riportata i parlamentari riformatori radicali con una interpellanza
Viene chiesto tra l'altro e si chiedono tra l'altro come mai dopo già l'incidente di venerdì di Ratzenberger
Dove già c'erano tutti i presupposti per magari capire vedere che c'erano più di un rischio in quel circuito in quella gara non è stato fermato e tutte come mai la gara continua anche quando
C'è un morto di mezzo uno più morti se lei condivide questo non fermarsi e che lo show deve comunque andare avanti sarà un po'cinico ma queste sono le regole del gioco io credo che fermare corsa
Significa ben poco perché poi subentra la coscienza di ciascuno
Noi abbiamo sentito ieri Berger dire ad un certo punto ho sentito rumori non è la macchina non me la sono più sentita di rifare la curva del Tamburello e mi sono riferirmi sono ritirato ognuno capisce bene che cosa deve fare in quel momento la corsa continua ma è continuata in un'altra in un'altra chiave
Io credo che quando ti ho detto prima la sequenza di venerdì sabato e domenica ho proprio detto come tutto sommato il gran premio è stato preso
Così al all'improvviso dalla tragedia cioè quello che era successo venerdì quello che era successo sabato poteva ancora fare parte di una tragica
Normalità
E invece c'è voluta la scoperta della morte di un campione d'altra parte la risposta e nello stesso Senna
Che sabato pomeriggio ha fatto un giro di perlustrazione sia andato a lamentare per alcune cose ha chiesto mettete a posto con la curva perché non mi fido
Poi più tardi ha telefonato alla fidanzata e le ha detto ho un presentimento però devo correre i protagonisti per primi
Fanno questo discorso qui entra in ballo un'altra cosa è quella che a suo tempo fece abolire le Mille Miglia che erano la corsa più appassionate per gli italiani cioè l'incolumità degli spettatori
All'improvviso noi sappiano dopo aver visto la la la partenza ieri noi sappiamo che a Bologna in un ospedale c'è in coma uno spettatore allora qui si che deve subentrare una una normativa ancora più più più forte più ferrea perché fino a che i piloti della Formula uno si prendono il loro rischio
Nessuno forse glielo può impedire ma quando questo rischio viene trasmesso al pubblico allora il gioco si deve essere fermato e rivisto completamente
Bene ringraziamo Italo Cucci direttore del Corriere dello Sport per la sua disponibilità gli auguriamo buon lavoro grazie a voi
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