Rassegna stampa estera

Buongiorno agli ascoltatori di radio radicale mercoledì diciotto novembre questo è l'appuntamento con la rassegna della stampa internazionale a cura di David Carretta diversi temi di cui ci occuperemo quest'oggi torneremo ancora una volta sulla situazione politica negli Stati Uniti
Tra i molti articoli di analisi e compimento alla vittoria di Jo by indenne bene proporremo uno dal Financial Times dice non GA Nation incentrato sulle difficoltà che avrai il presidente eletto una volta alla Casa Bianca a gestire il suo partito il Partito Democratico profondamente spaccato
Senza Trump da detestare i democratici americani hanno di fronte divisioni preoccupanti e Job Weiden dovrà scegliere quale parte del suo partito deludere scrive tra l'altro rimanga Nash sul Financial Times
Poi parleremo di Unione europea e del veto di Polonia Ungheria al pacchetto di bilancio che comprende il Recco dei Fund e questo a causa di un meccanismo di condizionalità sullo stato di diritto che permetterebbe di bloccare i fondi comunitari
Per i Paesi che non rispettano principi fondamentali come la separazione
Della giustizia l'indipendenza
Della giustizia vedremo un editoriale del País di ieri fondi a rischio inetti stranieri e la lentezza Internal della Spagna minacciano gli aiuti dell'unione europea al quotidiano spagnolo ricorda risparmia il governo di Pedro Sanchez che è un po'come quello italiano sta accumulando un certo ritardo nel preparare i piani nazionali di riforme Investimenti ITA inviare a Brussel sembra a proposito di Unione europea
Torneremo anche sulla Brezzi te lo faremo con il Financial Times sul un editoriale un accordo commerciale posto Brad Smith è vitale per il futuro del Regno Unito stiamo per entrare nelle fasi finali di questi negoziati
Sull'accordo di libero scambio per le relazioni future con l'unione europea secondo ST Boris Johnson deve rassegnarsi rassegnarsi a quello che appare come un compromesso
Accettabile in chiusura se avremo tempo poi parleremo anche della politica italiana vista dall'estero
Alcuni giornali lo abbiamo già detto ieri hanno puntato i riflettori su gli stati generali del Movimento cinque Stelle
Ieri lo faceva tra gli altri l'opinione con un articolo di Francesco Maselli sulla mutazione incompiuta e incompleta del Movimento cinque Stelle
Perché mutazione
Incompleta perché la formazione populista italiana pena a trovare la sua via tra la linea dura e quella moderata tra il movimentismo e la linea di governo per intenderci le mondo oggi invece pubblica una corrispondenza dice Longo terre
Dedicata Matteo Salvini che con la sconfitta di Donald Trump perde il suo modello in realtà poi il pezzo non è incentrato sul presidente americano ma sulle contestazioni interne alla Lega
Nei confronti di Salini l'ex ministro dell'Interno patisce Lesko ultime sconfitte elettorali e le sue scelte strategiche di fronte al colpi d'diciannove
Cominciamo invece dagli Stati Uniti e da Gio by interna con un commento di Gianani viene scomunicato dal fa lasciando Times che vi vogliamo leggere perché è un po'più originale rispetto a quanto Vibram proposto negli ultimi giorni
Senza Tramper da detestare i democratici americani hanno di fronte divisioni spaccature preoccupanti e Jo by del dovrà scegliere quale parte del suo partito deludere
Comincia così il pezzo di sono anche Nash
Il mio primo pensiero è stato è possibile sulla Washington il mio secondo dove posso trovarne una
Nel momento in cui fanno di John by del celebravano la sua elezione vicino alla Casa Bianca due settimane fa un giornalista fotografato una persona avvolta nella bandiera della NATO
Quella bussola su sfondo blu viene disprezzata nei graffiti che vengono disegnati dall'estrema sinistra
Ma quelli che tengono all'alleanza militare della NATO erano fianco a fianco a festeggiare by del con quelli che portano il simbolo della pace
Fianco a fianco erano antichi ricchi cosmopoliti e i socialisti che vorrebbero in tassarli di più fianco a fianco erano i liberali critici del liberalismo qual è il punto per quattro anni tant'è riuscito a mettere insieme attenere convinta gente tanto diversa come questa fino all'elezione di Jo by Dan
Ancor prima della sua partenza formale
Dalla Casa Bianca l'Effetto collante di Trump sulla sinistra americana si sta indebolendo
I democratici moderati per esempio danno la colpa dei risultati non proprio esaltanti del partito il congresso
Alla ai radicali e gli estremisti dei democratici i principali accusati come Alexandre o casi o cortezza rispondono che i candidati che hanno di fu difeso promosso le politiche più stataliste in realtà sono stati eletti a prescindere da chi abbia ragione queste recriminazioni sono iniziate ancor prima dell'inizio della presidenza by del e quando questa presidenza si tradurrà in misure concrete dunque necessità di fare compromessi
Ogni decisione al potenziale di mettere un democratico contro un democratico molto è stato scritto sul futuro del partito repubblicano dopo Trump ma l'uscita di tante è un evento altrettanto destabilizzante per il partito democratico scrive rimanga ne esce l'urgenza di sconfiggere tanto ha tenuto insieme una serie di fazioni disparate senza di lui queste fazioni sono liberi di scontrarsi
Se i repubblicani fossero davvero cinici invece di contestare la sconfitta di Trump lo spingerebbero fuori il più presto possibile per accelerare i futuri scontri tra democratici
Vai della ricorda il Financial Times deve mettere in piedi un governo poi adottare politiche che piacciano un partito che va dai dai dagli investitori di Wall Street ai socialisti rivendicati
Il secondo gruppo destinato ad aumentare il suo peso alla Camera dei Rappresentanti malgrado il declino di numero di seggi per i democratici
Aumenterà anche l'aggressività della sinistra del partito
Che aveva accettato le eresie centriste dei New Democrats degli anni novanta solo perché i democratici erano rimasti fuori dal potere per troppo tempo
Oggi appena quattro anni dopo l'ultimo presidente democratico non c'è più questa docilità da parte della sinistra del partito
Vai dell'almeno può consolarsi con il fatto che la politica economica la sua priorità immediata
Lo costringerà a qualche compromesso ma a essere meno molto meno negoziabili sono i valori sottostanti le posizioni politiche
Se quest'anno insegnato qualcosa oltre la pandemia coronavirus è che la guerra culturale
Cova all'interno della sinistra non tra sinistra e destra da una parte ci sono illiberali che definiscono la giustizia come la giustizia sociale come l'uguaglianza di fronte alla legge
Dall'altra parte ci sono quelli che vedono questi ideale come una vergogna e preferiscono i diritti su base etnica o di genere la domanda centrale cosa è essere progressista
E questa domanda provoca scontri interni nei giornali nelle università nelle case editrice durante le rivolte di quest'estate questo conflitto aveva minacciato di devastare il partito democratico alla fine la missione di sconfiggere Trump ha contribuito a preservare la disciplina ma tutto ciò non può più essere dato per scontato a partire da gennaio
Anche la visione di Baj De André del ruolo degli Stati Uniti nel mondo secondo rimanga Nesci destinata a essere contestata all'interno del partito democratico
Sì ecco nell'espressione America is back l'America di ritorno by the vuole dire tornare nell'Accordo di Parigi e cose simili beh non ci saranno grandi problemi
Ma se pensa un ritorno al ruolo di leadership mondiale può aspettarsi una forte opposizione
Da parte di una generazione di giovani democratici che non hanno una memoria felice
Ripensando agli interventi militari all'estero
Tutto ciò rimanga Nash non significa suggerire che alla fine ai democratici mancherà il presidente Trump ma non bisogna nascondersi il fatto che tanto ha fatto molto per tenere il partito unito negli ultimi quattro anni senza di lui by del sarà costretto a scegliere quale parte del suo partito deludere
Non è mai stato chiaro se la sua edizione significhi la restaurazione del liberalismo pre due mila sedici oppure un'apertura nei confronti della sinistra del partito democratico
Alla fine una delle due parti rimarrà molto delusa così
Già vengano esce sul Financial Times
Di oggi veniamo all'Unione europea e al detto di Ungheria e Polonia al pacchetto di bilancio Recovery Fund per la questione dello Stato
Di diritto ieri abbiamo trovato un un commento su El Pais il primo editoriale
Nel titolo fondi a rischio i vecchi Esterni e la lentezza interna della Spagna minacciano gli aiuti dell'Unione Europea
Editoriale giusto perché alla fine e il Paese non si concentra solo su un quanto sta accadendo a Bruxelles hanno anche su quanto sta accadendo nella capitale spagnola e forse bisognerebbe farlo anche in Italia e comincia così l'editoriale il terzo incontro che si è tenuto questa settimana tra il governo spagnolo gli attori economici e sociali per preparare il Piano nazionale di riforme da presentare a Bruxelles
Nonché le misure per affrontare la recessione va nella giusta direzione della concertazione
Ma allo stesso tempo ricorda la necessità di andare più rapidamente nella preparazione del piano nazionale
Pena un'imperdonabile fallimento nel strutturare appieno gli aiuti europei e l'orto potenziale di trasformazione questa urgenza
è indipendente dei rischi di ritardo del Recovery Fund a causa dei veti di Ungheria e Polonia che sono riluttanti a collegare l'erogazione dei fondi al rispetto dello Stato di diritto occorre rispondere in modo risoluto questa riluttanza ma in ogni caso i Paesi candidati a ricevere i di più dal ricoveri Fund come Italia e Spagna
Devono prepararsi a prescindere dal veto ungherese polacco la canalizzazione efficiente del denaro europeo è una questione complessa la Spagna mostra chiare difficoltà preparare un piano credibile come se non bastasse rispetto i fondi strutturali per il periodo due mila quattordici due mila venti solo il quaranta per cento è stato utilizzato dalla Spagna tra l'altro i dati sono sono simili per d'Italia e nel caso nel caso del ricoveri Fund la velocità nell'utilizzare questi fondi essenziale ad ogni modo conclude il Paris
La Spagna deve continuare a sostenere a Bruxelles e riti le richieste di rispettare lo stato di diritto come precondizione per ottenere i fondi comunitari le ragioni sono molti una anche in gioco vere più Europa anche politica
La seconda hip hop e che occorre isolare scoraggiare le derive autocratiche di alcuni parte europei così tra l'altro el País vedremo se ci saranno novità in particolare domani con una riunione dei capi di Stato di governo in teleconferenza dedicata alla pandemia Cove diciannove ma durante la quale quasi certamente ne emerge dallo scontro sul pacchetto di bilancio Recovery Fund a causa di questo veto di Ungheria e Polonia e novità potrebbero arrivare nei prossimi giorni anche sulla Brecht sito meglio il post Brezzi tra l'accordo di libero scambio che Londra e Bruxelles stanno cercando di negoziare come base per le relazioni future quando il primo gennaio
Il Regno Unito uscirà anche dalla mercato unico e dall'Unione doganale il feroce un pensierino l'editoriale la lanciano un appello a Boris Johnson un accordo commerciale posti Breguet così
Vitale per il futuro del Regno Unito
Quattro ai mi e mezzo dopo che il Regno Unito ha votato per lasciare l'Unione europea il governo britannico e di fronte al momento della verità
La fine del periodo di transizione post brand si tra sei settimane riporterà il Regno Unito al meglio al mille novecentonovantadue prima della nascita del mercato unico europeo
E dei problemi saranno inevitabili ci saranno dei controlli alle alle frontiere
Ma lo scenario peggiore un altro senza un accordo di libero scambio con l'Unione europea settori fondamentali dell'economia si troveranno colpiti da Dazzi dannosi beh per le esportazioni verso quello che è di gran lunga il mercato più importante per l'impresa britanniche cioè l'Unione Europea
C'è una strada verso un compromesso tollerabile e di fronte a questa possibilità cioè un compromesso tollerabile nessun governo responsabile porterebbe il paese del Sud non di il nel mezzo di una pandemia globale la il Financial Times lascia intendere che lo stesso non si può dire che il governo di Boris Johnson
Dall'inizio la questione centrale è scegliere tra totale sovranità e accesso al mercato europeo
Johnson dice di volere un accordo minimalista stile Canada con zero dazi zero quote sulle merci che permetta però di preservare il massimo di sovranità
Unione europea con alcune giustificazioni
Con alcune ragioni risponde che il Regno Unito sta chiedendo di più di un accordo stile Canada e soprattutto che occorrono più salvaguardi in termini di rischi di dumping a causa della prossimità del Regno Unito e del volume degli scambi commerciali
La partenza la scorsa settimana l'uscita di scena di due consiglieri chiave e di Johnson tra l'altro due
Promotori della campagna del libro dell'uscita dall'Unione Europea cioè Dominique Cummings eliche in al contempo facilita e complica i calcoli di Downing Street li facilita perché Cummings rifiutava di sottoporsi alle condizioni dell'Unione europea in particolare sugli aiuti di Stato l'impresa è una delle delle questioni più controverse
Ma complica i calcoli perché ora Johnson sarà preoccupato non vorrà dare l'impressione di cedere a Bruxelles pochi giorni prima
In pochi giorni dopo aver ordinato la cacciata del suo principale consigliere i parlamentari break sentire del suo partito ci sono già sul piede di guerra
Eppure sottolinea Fraktion Times c'è una marea di ragioni politiche per fare un compromesso primo un nuovo PIL potrebbe essere molto più difficile oggi da vendere all'opinione pubblica britannica rispetto a un anno fa
All'epoca poteva essere presentato come un prezzo da pagare per liberarsi dagli inestricabile i negoziati con Bruxelles e realizzare finalmente la Breaks interna ora il Regno Unito ha formalmente lasciato l'Unione europea
E nel pieno di una pandemia rischia migliaia di posti di lavoro per il rifiuto di firmare un accordo commerciale minimo
Insomma è una cosa abbastanza difficile da spiegare con l'argomento molto astratto dalla sovranità secondo molti dei posti di lavoro dell'industria che sono più vulnerabili ai dazi
Stanno nel Midland e nel nord dell'Inghilterra cioè le circoscrizioni che hanno votato per i Tories alle elezioni dello scorso dicembre ogni giorno in più senza un accordo aumenta l'incertezza per le imprese con ripercussioni sui posti di lavoro gran parte dell'accordo in realtà è già fatto spiega Fraktion Times ci vogliono per un'intesa finale
Ulteriori concessioni da parte di Londra sul cosiddetto level playing field cioè la parità di condizioni su aiuti di Stato ambiente standard sociali
Ci vogliono anche concessioni da parte dell'Unione europea in particolare sull'accesso illimitato le acque britanniche per la pesca
Con Cummings fuori da Downing Street avrebbe senso per il Regno Unito accettare un regime di aiuti di Stato indipendente simile a quello dell'Unione europea
L'Unione europea potrebbe accettare in parallelo una graduale uscita dagli accordi attuali di pesca
Ma assicurarsi queste concessioni sarà una sfida nel momento in cui le due parti rimangono filosoficamente molto distanti
La posta in gioco però è considerevole nel momento in cui vuole rilanciare le sorti del suo turbolento governo
Johnson farebbe bene a cogliere l'opportunità al volo per voltare definitivamente la pagina della break SIP così tra l'altro il farà Fontana ex in questo editoriale
Per chiudere invece due segnalazioni sull'Italia le abbiamo già fatte nel sommario ma le le le le citiamo di nuovo
Movimento cinque Stelle Stati Generali ieri l'opinione pubblica un'analisi di Francesco Maselli
La mutazione incompleta del Movimento cinque Stelle perché perché tra linea dura linea moderata la formazione populista italiana pena trovare la sua via alla fine minato dalle sue contraddizioni il Movimento cinque Stelle
Dopo due anni e mezzo al governo è accreditato del quindici per cento dei voti nei sondaggi meno della metà di quelli ottenuti alle ultime elezioni politiche e il sabato Giuseppe Conte ha lanciato un messaggio molto chiaro alla formazione populista bisogna trovare il coraggio e l'intelligenza di cambiare idea dalle mondi invece vi segnaliamo Jalongo there's che racconta in Italia Matteo Salvini che con la sconfitta di Donal Trump perde il suo modello però poi il pezzo dedicato tutto alla crisi che interno a alla lega
Dove il Capo è contestato l'ex ministro dell'Interno patisce le ultime sconfitte elettorali e le sue scelte strategiche di fronte al colpi d'diciannove
Ci fermiamo per oggi da David Carretta una buona giornata con Radio Radicale