L'intervista è stata registrata sabato 1 aprile 1989 alle ore 00:00.
Nel corso dell'intervista sono stati trattati i seguenti temi: Ambiente, Dp, Elezioni, Europa, Europee, Europee 1994, Finanziamento Pubblico, Lavoro, Referendum.
Rubrica
Manifestazione
15:30
10:00, Roma
12:00
15:00 - Camera dei Deputati
10:00 - Roma
12:00 - Roma
11:00 - Torino
14:00 - Milano
15:00 - Milano
15:30 - Milano
DP
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Cara
Siamo uno De vita è un esponente della minoranza di Democrazia proletaria minoranza che critica nei confronti del progetto referendario che la segreteria invece di di Pia mi
Stavo appunto quali sono le ragioni di questa vostra posizione critica ma le ragioni nostra di questa nostra posizione critica sono di due ordini una disse di contenuto è un articolo politico quella di ruolo politico è impensabile che i un referendum cioè nasca uno strumento legislativo che deve coinvolgere la gran parte del popolo italiano possano essere usato come uno strumento di bandiera politica da parte di un partito l'aver presentato tre referendum in modo unilaterale forse avendo anche fatto finta in interpellare gli altri partiti ma senza l'la volontà di coinvolgere un costo sparato di personale politico che in questo Paese c'è di forze politiche disponibili anche su questi argomenti che in questo Paese c'è per farne una bandiera politica di un partito che col tentativo di tirarlo fuori dalle proprie difficoltà interne è un errore politico è uno snaturamento del Rebbe dei referendum è un errore politico del popolo italiano lei ci si accorge si accorda e di questo i giudica negativamente quindi è un errore politico per il nostro partito per quanto riguarda invece i contenuti per quanto riguarda i contenuti il primo al di là del fatto che sull'ambiente c'è uno schieramento molto più ampi
Come appunto prima dicevo e che si è disponibili
Su questo la proposta referendaria che fra democrazia proletaria è una proposta referendaria difficilmente gestiti
è un quesito debole è un quesito su cui in diversi né si è molto discusso se presentare un presentati
Altro elemento sempre in riferimento ai contenuti
Non è
Soltanto la questione di come è composto un quesito sulle questioni dei diritti sindacali operai nel nostro Paese oggi il fatto centrale di un referendum masse su questo specialmente dopo quanto accaduto in materia i diritti sindacali i diritti all'interno delle fabbriche se su questo si riesce a creare un grande schieramento politico di partenza andare invece con un piccolo schieramento comunque
Con delle difficoltà riserve mentali da parte degli altri significa condannare alla con fitta sin da subito quella parte del mondo del lavoro che si dice ci vuole difendere con questo referendum si fa con questo referendum pessimo servizio al mondo del lavoro non un grande servizio al mondo del lavoro probabilmente demodé sia proletaria la maggioranza di Democrazia proletaria si potrà fregiare del titolo di colei che per prima ha innescato un processo di questo genere ma questo è positivo se porta una vittoria non sopporta una sconfitta o addirittura a delle si porta di raccolta di firme con l'ultimo quello sul finanziamento pubblico ai partiti sul finanziamento pubblico dei partiti la storia del finanziamento dei partiti in nostro paese è una è una cosa complicata e drammatica complicata perché questa legge nata per sostituire un finanziamento occulto
La sostituzione di un finanziamento pubblico
Senza una chiara presa di posizione in che modo i partiti vengono finanziati diventa poi di fatto un favore ai grandi partiti di governo che si trovano altre forme di finanziamento questa posizione è una grossa fetta della del di Democrazia proletaria con la corte non la condivide lo ha pubblicamente espresso dissocia Ambrosi dissocia Ambrosi pubblicamente
Ma al di là di questo elemento il punto fondamentale come la forma partito come la forma della politique oggi in questo Paese può essere liberata dalle lobby liberata dai blocchi di potere liberato dalle clientele e allora il problema è più una proposta
Di un nuovo modo di essere dei partiti e quindi anche della loro forma di finanziamento piuttosto che è la negazione di quella che oggi c'è senza null'altro in cambio democrazia proletaria si aspre sta per la verità anche a fare e di questo noi siamo perfettamente d'accordo maggioranza e minoranza anche una proposta in positivo fatto questo sì positivo e non quello di dire facciamo un referendum non sua abrogare
Tra l'altro su questo non è poi così detto che si coagulano tutte volontà di sinistra in una concezione in un spinta referendaria abrogativa della del certi finanziamento dei partiti ma si corre anzi piuttosto il rischio di aumentare un po'di qualunquismo che nel nostro Paese c'è c'è in abbondanza l'ultima domanda
Come vede invece la minoranza di di di referendum sui pesticidi e sulla caccia che verranno lanciati nelle prossime settimane da un arco di forze molto ampio Verdi Radicali e il Partito Comunista per il socialista sulla caccia sembra eccetera
Ma noi non solo li vediamo molto bene nell'Elenco che tu hai testé fattori proprio però dimenticato di citare proprio noi non l'ho messa fosse ma anche noi siamo fra i promotori di quei referendum ecco quello un modo molto migliore per fare nascere cioè creare dei grandi schieramenti su delle grandi opzioni politiche di questo momento nel nostro Paese su cui chiedere la e la la mobilitazione del Paese ma portando dentro la politica quelli che sono i veri problemi oggi del del del quadro politico del nostro Paese quello dei pesticidi quello quello della caccia sono due grandi di questioni che non a caso hanno trovato sin da subito la mobilitazione di un grosso schieramento di forze politiche ti ringraziamo
Massimo Gorla fa parte della segreteria nazionale di Democrazia proletaria dopo essere stato anche per due legislature deputata
E anche a Luigi ed ho un parere su questo Progetto referendario di Democrazia proletaria quindi i tre
Referendum diciamo le tre famiglie di referendum quella sull'ambiente quella sul lavoro e quella sul finanziamento pubblico che sono state proposte dalla segreteria di DP
Ma io penso che sia certamente un'iniziativa di di ma
Che non non si caratterizzi tanto comune una proposta di DP semplicemente un comune obiettivo che si ponga democrazia proletaria perse io credo che questi temi questi tre testi
E quali tu stesso parla di prima si articolano in una serie di iniziative referendarie che io mi auguro non rimpiangono l'iniziativa dediti io penso che ad esempio il ragionamento sul finanza entro pubblico dei partiti non si è certo entrando prerogative DDT decreto e e i radicali stessa emessa prima qualche cosa questo punto di vista ma anche più recente la mente la riunione mi pare gli amanti del della Federazione delle liste verdi aveva proposto lancia insomma di questo referendum sul finanziamento dei partiti e questo è una cosa la questione dello Statuto dei lavoratori a cedere il tutto con quella quel pacchetto sono di questioni ha già ricevuto adesioni tipo vastissimo cioè poco fa è anche stato comunicato qui è che c'era l'adesione in blocco della fio ma regionale lombare il consigli di fabbrica Alfa Romeo ma io sono di moltissime altre cose di questo genere anche qui abbiamo preso un'iniziativa che non è per noi che non per la condotta avanti soltanto da noi la questione del del pacchetto ambientalista per intenderci ma noi non abbiamo fatto tutte cose in concorrenza assolutamente con nessuno tante che noi abbiamo deciso di essere copro motori insieme a tutti gli altri che ci stanno del referendum sulla caccia e sui pesticidi
Tanto pensiamo che ma credo che tutti lo pensano la tematica ambientale pone appalto di nessuno quindi anche democrazia proletaria ha diritto di proporre un qualche cosa quesito sull'ambiente che ripeto non può essere Coop
Lorenza complesso che si può giudicare perde il posto ma al posto ma questo non c'entra il diritto di porno ma quello che è importante che non oppone assolutamente
In una in un'ottica di separazione ma non pone in un'ottica unitaria noi crediamo che questo sia un atto all'interno di una di una iniziativa politica dove ci stanno da un lato l'adesione al referendum sulla caccia sui portici kazako promozione come dicevo prima dall'altro una iniziativa in più che sul responsabilità e dal punto di vista giudiziario delle dell'inquinamento e che io non vedo in concorrenza ripeto e che considero all'interno di una medesima ottica di iniziativa politica e anche l'obiezione che viene poi
Sta anche all'interno di Democrazia proletaria che questo referendum sull'inquinamento sul danno ambientale vada a giustificare la logica del chi inquina paga e dunque che
Si possa lasciare inquinare basta che poi ci sia qualcuno che paghi tutto come risponde a questa obiezione no io non penso affatto che sia così porre voglio però ricordare che qualsiasi tematica referendaria
è una tematica che di per sé non risolve il campo di problemi che apre ma questo vale per tutti i referendum qualsiasi tipo alcune volte ci sono delle questioni specifiche che si risolvono in sé rettore ma non mi pare che sia molto molto frequente di solito Nietzsche attiva referendarie è un atto di battaglia politica su un punto che non va considerato risolutivo della tematica che si vuole sollevare e così dobbiamo considerare anche la nostra proposta referendaria sul sul sulla sulla questione della del risarcimento dei danni provocati sia ben chiaro che non c'è nessuno di noi che pensa che la questione dell'inquinamento
Sino al soldo di una in una forma di monetizzazione qualsiasi ho neanche di penalizzazione sul piano peculiare non è certamente così che noi crediamo che si risolva la questione ambientale questo è un Segmentum punto di attacco
Da inserire una campagna più vasta non a caso prima dicevo che noi consideriamo questo Ricci referendum all'interno di quell'altra iniziativa dove ci stanno i pesticidi recita la caccia eccetera eccetera ma poi tanti altri temi ci sono e non
Sì perché non lo stesso senti l'ultima domanda facendo sempre un po'l'avvocato del diavolo rispetto ai referendum undici invece il pacchetto sul lavoro ho sentito dire che il rischio è quello
Di spaccare il mondo stesso dei lavoratori e l'ho sentito dire da esponenti di Democrazia proletaria
Nel corso di questo dibattito ecco lettura che cosa risponde a questa obiezione io francamente non ho mai sentito un argomento di questo genere da esponenti di democrazia proletaria emessa dopo un pochettino sparano
Perché effetto presuppone i
Tanto che immagino che l'argomento possa essere questo siccome qua ti rivolgi a alle piccole fabbriche ceratura diritto che riguarda i lavoratori delle piccole fabbriche li separi da quelli della grande fabbrica ma penso che sia un'idiozia tremenda esattamente tra cioè si vuole che i lavoratori delle fabbriche al di sotto ed è la quota fissata dallo statuto dei lavoratori per la tutela appieno esattamente gli stessi diritti degli altri lavoratori gli è contrario è un fatto di unificazione
Se si intende sotto il profilo del contenuto da punto di vista politico mi sembra che ci sia addirittura serpeggiante nello stesso partito comunista l'appoggio a questo tipo di referendum dei sindacati certamente ma io penso soprattutto
L'ex interessati che sono milioni e milioni perché il Paese non dimentichiamo cioè non sono non una quota rilevante molto superiori a quelli che sono i dipendenti delle grandi industrie
Ti ringrazia Stefano Semenzato che San
Un membro della segreteria nazionale di Democrazia proletaria fino a non molto tempo fa segreteria da cui è uscito per motivi di rottura politica ha parlato nel dibattito sulle proposte referendarie di Democrazia proletaria in termini particolari The critici ecco ci vuoi spiegare quali sono le motivazioni nessun progetto politico innanzitutto di questi referendum poi magari parliamo nel merito dei singoli quesiti
Ma la questione è semplice la direzione aveva amputato un andato anche con una bozza mozione votata espressamente di andare a costruire una forma di di primavera referendarie di pacchetto referendario ampio in cui vari argomenti e vari referendum potessero intrecciarsi Dan do luogo comitati di promozione separati per via delle forze che vi aderivano ma dentro il tessuto unitario oggi mi pare che la relazione che è stata presentata invece insiste prevalentemente su l'idea dei tre referendum democrazia proletaria mettendo molto in un cantuccio ossia quello sui pesticidi se quello sulla caccia e secondo me questo rischia di riportare il PPI all'isolamento di rispondere a una logica di tipo resistenziale invece che una logica referendaria che vuol spostare opinioni modi di pensare forze reali all'interno della società le mie critiche dunque una critica di impostazione politica sui referendum sul modo con cui la maggioranza di di intende gestire questa campagna referendaria ecco questo come si può legare anche alla proposta di costituzione di liste unitarie per le sì alle europee di Verdi Radicali devo proletarie poi altri ancora nel fatto che di chi voglia fare dei referendum suoi diciamo oltre a quelli militari
Può essere unito ad una volontà di di di presentare comunque cercare di presentare liste su due
In non unitaria e con gli altri ma è evidente che una delle idee che io e che la possibilità di costruire ispezioni anche elettoralmente unitario partono dalla capacità di costruire nel suo Sale movimenti forme di integrazione mi pare che il referendum era un buon terreno per realizzare sono un buon terreno per realizzare questo anzi io ho fiducia che poi nel concreto molte federazioni come già alcuni interventi stanno dicendo in realtà tranne il banchetto unitari faranno processo unitario a livello locale
Da un tessuto unitario su un terreno referendario credo poi abbia come conseguenza anche possibilità di unità divenne elettorale ma a livello di lavo ro comune in forma più ampia è evidente che il contrario risponde a una logica invece in cui i referendum vengono tutti piegati a un risultato elettorale di tipo di e quindi vi è una forma di integralismo che passa sia attraverso la pro Posta referendarie sia dalla sua proposta elettorale a parte la maggioranza di di di che risponde appunto a una logica molto di autoconservazione molto resistenziale e e però contemporaneamente la situazione di effervescenza sociale che c'è rischia anche di e su una logica di auto isolamento sentì venendo al merito invece di questi referendum ma ci sono delle critiche anche appunto su questo piano nemici sembra vengano mosse
Sì la critica e anche qui una critica politica io avrei preferito come peraltro aveva proposto la segreteria nazionale unitariamente all'ultima direzione che Democrazia proletaria abbandonasse ambedue quesiti referendari ambientalisti uno l'ha abbandonato perché non reggeva dal punto di vista tecnico il secondo invece è stato scelto di tenerlo evidente che andare con due quesiti ambientalisti significa fare una forma di concorrenza sul terreno dell'opinione
Vite ambientalista tra l'altro un quesito che nonostante io non abbia dubbi che di di interpreta in maniera corretta però si presta degli elementi di ambiguità politica cioè lo slogan chi inquina paga RIS che ha di aprire anche una brezza a chi oggi in Italia sostiene la monetizzazione dell'inquinamento giacché uno basta che paghi ed è autorizzato in binario quindi è un concetto va be'io credo vada invece combattuto e su cui bisogna stare molto attenti perché ci sono industrie del disinquinamento e industrie che accettano di pagare certi costi per loro inquinamento che oggi non aspettano altro per potesse lanciare e introdurre una legislazione che vale in questo senso sto per ad un dibattito molto il mio padre gli Stati Uniti dove si è rivelato appunto che l'idea di far pagare gli inquinatori è in realtà un'idea che non contiene l'inquinamento ma invece cracker mai degli standard inquinamento che però sono l'esatto contrario di quello che una forza ecologista dovrebbe volere sentì l'ultima domanda il referendum sul finanziamento pubblico riproporre un referendum che era già stato sconfitto è una operazione che a pienamente carattere di illegittimità oppure come potrebbero sostenere alcuni invece si tratta di una cosa diciamo non perfettamente comprensibile anche da parte della gente no io credo che referendum sul finanziamento abbia una sua grossa legittimità perché ne siamo presenti in presenza sia del fallimento dalla legge precedente sul finanziamento che era quella che diceva che non ci sarebbero stati i fondi neri grazie al sostentamento dei partiti sia a un processo in cui dato il modo con cui vengono elargiti fondi definanziamento assistiamo proprio una forma di potere crescente da parte delle strutture Broch Ratti che ripartiti nella gestione di questi soldi e il siamo in presenza di questo fenomeno richiesto del raddoppio del finanziamento senza alcun vincolo senza alcuna trasparenza senza alcuna forma per questo io credo che
Il referendum ha di una sua forza politica in questo contesto tenendo presente che la proposta complessiva di di di non è una proposta di abolizione in astratto del finanziamento già giacché ne sosteniamo entro bisogna finanziare i partiti bisogna finanziare la politica e quindi siamo va favorevoli a una forma di servizi che però non vadano solo i partiti no le associazioni e gruppi centri stampa che possono essere usufruiti in maniera semi
A prezzi bassi eccetera cioè la possibilità crediamo sia un dovere dello Stato sostenere tutte le forme e indirizzo città mentre la comunicazione all'informazione all'autorganizzazione questo diritto non do nessun diritto esclusivo dei partiti questo il succo che noi contestiamo ti ringrazia accedere alla segreteria nazionale di Democrazia proletaria anzi ci spiegherà quali sono i referendum che democrazia proletaria intende lanciare partire da domenica pure di Aprilia sano dei quesiti riguarda
Tutti mondo del lavoro riguardanti la questione ambientale e uno che forse il più semplice e più chiaro poi sul finanziamento pubblico dei partiti ecco nello specifico di cosa si tratta e dunque si tratta in sostanza di tre tematiche referendarie
Articolato su cinque quesiti che vogliono porre sostanzialmente il tema dei diritti e dei poteri dei lavoratori dei cittadini all'interno della della nostra società
In particolare con i tre
Quesiti sul lavoro relativamente alla estensione della giusta causa per il licenziamento all'interno dell'impresa minori noi intendiamo porre sostanzialmente lo dico in tempi un po'sul organistici la parola d'ordine
Di nessun licenziamento senza giusta causa all'interno delle imprese minori questa è una battaglia che si ricollega ad una nostra iniziativa che abbiamo fatto già nel mille novecentottantuno ricorderai allora raccogliamo le firme per la estensione completa dei diritti e delle garanzie dello Statuto dei lavoratori nelle aziende al di sotto dei sedici dipendenti e vi fu quella occasione un pronunciamento poi di di legittimità da parte della Corte costituzionale ritorniamo quindi su questa battaglia prendendola in termini diversi quindi con tre quesiti che mirano al cuore al cuore del problema per quanto riguarda il cui sito ambientale si tratta essenzialmente al di là messo degli aspetti tecnici che appunto sono relativi alla proiezione del primo comma del dell'articolo diciotto e dell'articolo diciotto della legge tre quattro nove del mille novecentottantasei quella meglio conosciuta come legge studio del ministero dell'Ambiente si tratta in realtà di un tentativo di mettere in discussione attraverso l'introduzione di una sorta di responsabilità oggettiva
O per consentire diciamo né i reati di danno ambientale Indro d'è una vera e propria messa in discussione di del concetto di diciamo di soglia minima di rischio c'è quindi noi tentiamo di aprire una campagna politica culturale nel Paese poi anche evidentemente con un tentativo di ricaduta istituzionale per questo motivo il referendum in cui in qualche modo si metta in discussione questo concetto di soglia minima il nome del quale sostanzialmente oggi ad esempio i ferrovieri di Santa Maria la bruna che quasi cinquanta giorni occupano la proprio officina che si battono contro l'uso dell'amianto nelle lavorazioni delle Ferrovie dello Stato si scoprono malati di asbestosi e con tracce di fibre di amianto nei polmoni
Perché appunto in questi anni essenzialmente diciamo il tipo di lavorazione avuto una copertura essendo in qualche modo dentro per consentire i vincoli diciamo le compatibilità della cosiddetta soglia minima quindi e anche un po'una prorogatio e politica quella che le vogliamo far ma ci sembra che risponda bene a ad una sensibilità diffusa sui temi ambientali a livello popolare pensa le popolazioni di massa di Manfredonia rendeva Farmoplant per e così via queste vicende che hanno messo in qualche modo in discussione diciamo una un indirizzo di sviluppo che sia pure in forme confuse sia pure in forme ancora siamo poco progettuali in qualche modo hanno posto un problema di legittimità di quale legittimità questo modello di questo modello di sviluppo quindi a noi sembra una battaglia utile è una battaglia che può offrire uno strumento di generalizzazione a queste queste a queste lotte diffuse sui temi della Prodi pone sui temi della salute sui temi del rapporto tra produzione e ambiente infine tu stesso lo dice il finanziamento pubblico ai partiti apparentemente una lotta più semplice quesito più semplice si tratta della puro e semplice abrogazione dell'A uno nove cinque del settantaquattro anche questo è un quesito sottoposto già
A consultazione referendaria lo ricorderà anche il mille novecentosettantotto se non vado errato appunto noi abbiamo riproposto questa iniziativa sono come reazione legittima nei confronti di una ventilata e poi sì di raddoppio tu sai dei contributi ai partiti per per per i quali era stato già concordato una bozza diciamo tra le forze politiche e di governo più partito buonista quindi noi siamo entrati diciamo informe polemiche dentro questo tipo di accordo che si andava profilando poi ci siamo accorti che nei dieci anni di Nenni più di dieci anni di di svolgimento diciamo così di questa provvedimento legislativo qual era nato per reagire ai fenomeni di corruzione se non mi di penetrazione diciamo della illegalità all'interno della gestione finanziare le forze politiche in realtà purtroppo sotto gli occhi di tutti sappiamo che questi fenomeni non sono state in alcun modo arginati a questo provvedimento che evidentemente risultava velleitario per l'obiettivo che diceva di voler cioè cioè nel mentre invece alla ci sembra che vi sia una preoccupante tendenza alla statalizzazione dei partiti alla statalizzazione la politica e quindi in questo senso fare una battaglia contro il finanziamento pubblico ai partiti ha il valore diciamo di battersi per una politica diffusa per una politica dal basso quindi non privatizzazione diciamo della politica ma socializzazione della politica c'è una politica che in qualche modo facciamoli consente ai partiti il tendenzialmente si tratta di una battaglia che ha un indirizzo culturale anche in questo caso evidentemente che riconsegna ai partiti diciamo la propria funzione originale quella cioè di aggregare le idee della Società di aggregare diciamo Rep
Dai die dentro nel Paese e a partire da questa aggregazione libera gli uomini di donne concorrere alla determinazione degli indirizzi di politica eccetera oggi le forze politiche risultano essere qualcosa di diverso in qualche modo fanno corpo unico con lo Stato in qualche modo hanno perso direi
Oserei dire il loro carattere giuridicamente privato ecco vai riteniamo che su questa battaglia sia utile spendersi peraltro una battaglia che può essere utile anche per riaprire in in modo da sinistra fra virgolette e il tema grosso Complesso di una riforma delle istituzioni cioè subiamo un'offensiva che tiene sempre dei nostri avversari sul tema di una riforma istituzionale euro offensiva che va progressivamente in direzione di una trasformazione autoritaria del sistema politico un'offensiva che stordisce molto spesso il consenso dei cittadini i quali Citti ma mente si esprimono diciamo in termini critici nei confronti del funzionamento del sistema politico stesso nei confronti del del funzionamento dei partiti della loro separatezza e così via in questo caso diciamo ne vogliamo uscire dalla difensiva e chiamare i cittadini che certamente esprimeranno notevole consenso anche ricordiamo che già vi fu diciamo appreso nell'altro referendum che solo per poco
Non andò in porto e come intendiamo in qualche modo schierare questa sensibilità naturale dei cittadini su queste questioni per la prima volta diciamo dopo che abbiamo votato su alcuni referendum appunto che nostro dal nostro punto di vista in qualche modo andavano in direzione di una semplificazione autoritario di un assoggettamento come nel caso del referendum sui giudici della magistratura potere politiche quindi rafforzavano diciamo il potere politico spesso ne vogliamo appunto e in questo momento invece mobilità
Ma critica la criticità di massa di questa politica diffusa dei cittadini del mondo dell'ambientalismo anche in alcuni settori la sinistra dei cattolici di base e così via vogliamo tentare di indirizzarla nei confronti diciamo del del sistema dei sì quindi togliendo anche in questa battaglia di democrazia dalle mani di gruppi economici finanziari e incedere utilizzano queste contraddizioni per aggredire la destra il sistema dei partiti sentì il progetto politico che sta dietro a questi referendum
Mi pare ci sia un rischio di conflittualità forse o di concorrenzialità diciamo meglio con quello che è il progetto politico comune che porta a referendum promossi da Verdi Radicali la stessa di Pino poi vincite sei su caccia e pesticidi ecco il fatto poi di avere anche un pacchetto di referendum propri di Democrazia proletaria non comporta un rischio in questo senso di isolamento di frizione all'interno di queste forze anche in prospettiva di quello che è il quadro di alleanze che non era stato proposto in un primo tempo per le elezioni europee oggi pare d'aver perso vuota diciamo come prospettiva ma sicuramente può rimanere prospettiva valida per il futuro
No non non credo che vi sia diciamo questa
A possibilità e questo pericolo di concorrenzialità
Non c'è perché noi abbiamo l'ambizione con questa iniziativa referendaria e con le altre iniziative referendarie delle quali tu ricordavi siamo coproduttori unitamente l'altre forze politiche PC in primo luogo forse avverte gli ambientalisti stesso partito radicale ma abbiamo un'ambizione che quella de questo poi la cornice politica entro cui tentiamo di collaudare anche la nostra specifica iniziativa referendaria che è quella di tentare di fornire attraverso queste iniziative referendari quelle che abbiamo promosso noi e che pure stanno vedendo diciamo un concorso di forza molto ampia e quindi c'è già quest'intreccio vetture temevi potesse non esserci basti pensare che ai nostri referendum sono ormai adesioni numerosi comitati locali comitati regionali della lega ambiente vi sono numerose adesione di comitati locali e coordinamenti regionali delle liste verdi agli otto prego che le stesse liste verdi nella prossima assemblea nazionale che dovranno svolge se non sbaglio verso la metà di aprile in un in una forma o nell'altra anche nazionalmente avranno un segno di adesione esplicita a questa campagna soprattutto sul finanziamento pubblico e quindi io non vedo concorrenzialità vedo invece un'ambizione comune e comunque noi abbiamo questa ambizione di tentare diceva attraverso lo strumento del calendario di generalizzare e di di fornire diciamo uno strumento di unificazione a quei segnali di Rinascente conflittualità sociale nelle fabbriche tra le popolazioni che come dicevo si muovono sui problemi ambientali ma di lei persino se pensiamo ad alcuni episodi della cronaca proprio di questi giorni e persino in episodi appunto della cronaca quotidiana noi vogliamo una volontà Rinascente di giustizia di solidarietà ciò ognuno un po'ci si accorge diciamo credo in questi anni in cui sono stati forti seguite il mio conservatorismo dal neoliberismo ci si accorge che in realtà diciamo questa forte concorrenzialità questo forte egoismo tra settori diversi di lavoratori tra pezzi della società e centri in qualche modo ha reso tutti un po'più in difficoltà ha reso tutti un po'più sola ricordiamo che viene un'attenzione che se certamente non mette già automaticamente come dire in discussioni caratteri della fase politica restano difensiva del resto di difficoltà per i valori nostro per i valori della sinistra per i valori dell'alternativa cogliamo però in queste esperienze diciamo dei segni di grande interesse questi segni noi riteniamo vada data diciamo così una possibilità di confronto di controffensiva generali le farà i nostri in particolar sui temi del lavoro sul finanziamento pubblico e poi sul quesito ambientale possono essere un pezzo diciamo di questa cornice generale entro cui collocare una ripresa dello ma anche evidentemente caccia pesticidi e se arrivasse in porto anche lo stesso referendum sul segreto militare che le scuse da parte nostra un grande interesse perché in qualche modo ci consente di ricollegarci a quella cultura antimilitarista quella cultura insomma di lotta per la pace il cui vi siamo stati interprete unitamente ad altre forze in questi anni ma non sempre che tutto questo diciamo possa essere utile per tentare diciamo di segnare una controffensiva una controffensiva che non sarà certamente la controffensiva di Democrazia proletaria né tantomeno di altre forze ma che noi pensiamo possa essere una controffensiva diciamo di un campo molto articolate ampio sul piano sociale sul piano politico che si batte per l'alternativa vediamo così c'era un qualche modo questa grande primavera referendaria non la vediamo in termini concorrenziali con alcuno non a caso noi abbiamo aderito ecco promuoviamo tutti i referendum ovviamente che secondo l'Udc convinto che sono in campo non facciamo
Reti particolari critiche a ad altre forze che magari non hanno avuto la stessa nostra disponibilità non aderendo diciamo ai preferendo perché le proponiamo che pure come ad esempio il finanziamento pubblico dei partiti sono state contenuti patrimonio anche ad esempio del partito radicale del passato eccetera riteniamo ci sia un'articolazione diciamo tra le varie forze all'interno di questi contenuti ma che però vi siano le possibilità diciamo che insieme questi contenuti sono contenuti di messa in mozione del modello di sviluppo che sono contenuti diciamo che guardano ai diritti dei lavoratori che sono contenuti che guardano ai diritti della società rispetto all'apparati rispetto al sistema politico sono contenuti che se poi dati avanti un informe evidentemente articolato dalle varie forze possono aiutare diciamo a riaprire uno spiraglio per la costruzione della prospettiva alternativa all'interno di questo paese ti ringrazio insomma
Speravamo
Vorrei che uno due tre Franco Calamida della segreteria nazionale di Democrazia proletaria ha presentato all'Assemblea nazionale dei delegati la relazione su quelli che sono i progetti di Titti per le elezioni europee
Ecco dalla tua relazione mi sembra emerga una prima cosa innanzitutto di di sicuramente riconferma la decisione già presa Senigaglia di presentare sue liste alle elezioni europee
Questa è la proposta della direzione nazionale della segreteria
Sarà l'Assemblea dei delegati e decidere perché per l'appunto si discute di questo prevedo che la decisione anzi praticamente con certezza la decisione è stata quella di presentarsi con le nostre liste
Questa presentazione
Segna una volontà di di progetto aperto di rapporto con le forze della sinistra innanzitutto con le forze sociali collettivi i settori operai settori cattolici agricole foto organizzate dalla sinistra con il movimento verde ambientalista con le viste verde quel partito radicale con le opposizioni Partito comunista che sulle questioni dell'ambiente sociale e del lavoro hanno molti punti in comune con noi quello che c'era questo pluralismo anche elettorale sia utile a tutta la sinistra
Vogliamo la compagna elettorale in cui ciascuno ovviamente cerca conquisti di voti per il lavoro che ha fatto le idee che ha sporto ma che non sia di contraddizioni di conflitto che nella sinistra permangono per il futuro e dunque questo nostro atteggiamento e niente a fatto di presunzione di autosufficienza ma anzi di volontà di costruire con alterigia nella campagna tale successivamente quel grande progetto ambientalista che avviato Biondi più forte e ha bisogno di maggiore capaci dagli agire assieme dove ci stiamo moltissimo su questo agire insieme che le diverse forze e hanno rappresentanti istituzionali diversi consentono ai comitati e collettivi ai giovani a chi opera sul territorio di non tipi
Sì su questi problemi ma di agire perché le cose cambino qui se capisco bene a tuo parere la prospettiva di una grande lista unitaria magari
Vale ancora per per un altro momento cioè non vale per queste elezioni europee per una serie di situazioni contingenti che magari adesso ci illustrerà in mano vale per il futuro
La prospettiva di un lavoro comune che porti a un'aggregazione noi diciamo no possibilmente un'unica aggregazione di formazione di partito di classe ambientalista si semplici non solo vale ancora noi perseguiamo queste richiede molto confronto richiede che una sinistro operaia radicalizzata i lavoratori si incontrino con i movimenti ambientalisti sul territorio qui siamo colpiti da questa porta è necessaria per vincere sul modo come si produce su cosa si produce e su come la fabbrica inquina e danneggia il territorio una flessibilità elettorale momenti di unità elettorale sono senz'altro possibili quanto riconosciuti dagli interessati e ripeto dai dei colletti ivi dei Giovi dalle molte forze impegnate che nella società sono riconosciuti come utile come opposizione efficace nelle istituzioni questo sarà certamente possibile e sarà valutato da tutte le forze della convenienza di ciascuna forza esprimerà è stato difficile realizzarla in questa fase
Non erano favorevoli non sono favorevoli perse come tale le liste verdi forti del loro consenso elettorale e con la convinzione di essere gli unici rappresentanti del movimento ebbe da lì il dibattito che c'è stata di molto che non sono gli unici etimo pregevole dalle foto mentalità perché il Partito Comunista ha espresso posizioni ambientaliste c'è stato da parte di Mattioli questo riconoscimento anche democrazia proletaria avendo su questa scadenza caricato tutto il futuro ha incontrato qualche difficoltà non tanto di Baggio qualcuno dei presenti ma di realizzazione della lista unitaria non era possibile nei fatti in questa fase questa è la situazione vera non sugli
Numero undici per il nessuno né penso che debba esserlo democrazia proletaria ed è stato un momento in cui nonostante il no delle liste verdi sembrava fosse possibile la creazione di una lista alternativa magari formata in massima parte da radi
Cali di biglie alcuni Riviere di dissenzienti diciamo rispetto alla produzione della Federazione delle liste ma anche questa comunque sembra non faccia più parte ora dello dello scenario possibile anche perché nel correlazione erano contenuti
Sì diciamo delle problematiche rispetto al rapporto con il partito radicale con i radicali su alcune questioni ce ne vuole parlare sia questa nipoti evitiamo di di seconda lista verde siamo stati sono tuttora molto sfavorevole avrebbe comportato molti fatti di disgregazione di divisione cioè di Di Pietro che nelle stesse liste verdi reputato una divisione proprio del movimento verde ambientalista Nash un processo di confronto di aggregazione di contenuti e vide Popper in procedere se si parte su queste Walter aveva un senso una possibilità difficilissima di tutti assieme due liste
Così contrapposte avevo lasciato per il futuro credo invece elementi divisione di incomprensione anche tra persone non positivi
Patria dei radicali partito radicale la mia relazione o Espresso
Ammirazione le riconoscimento per l'agire del partito radicale che ora gira su tre giorni generale molto diverso dal nostro più tradizionale più legato alla cultura del movimento operaio da cui abbiamo saputo imparare sul terreno dei diritti siamo molto vantati su questo terreno la mia relazione praticamente percorreva proprio il filo dei diritti e delle libertà a livello europeo e a livello italiano e dunque siamo attenti sia quanto a Canepa Vito radicale può essere una forza per la stessa Rifondazione la sinistra la quando stiamo lavorando portare contenuti e valori originali ha influenzato credo lo stesso Partito Comunista la proposta avanzata
E poi presentata da Marco Pannella della lega antiproibizionista visto la nostra immediata peggiore parteciperemo anche le forme di lotta particolare originale incisive il radicale Marco Pannella pro po'in quello
Noi auspichiamo che non ci sia un ulteriore liste una terza lista però non possiamo porre ovviamente invece nessuno questo appartengono le scelte degli stessi compagni amici radicali
Se ci sarà una possibilità anche di un rapporto elettorali in quest'ultimo periodo con i radicali la valuteremo se intanto positivamente quello che ci preme che qualsiasi cosa accada non sia elemento di conflitto per il futuro che c'è un lavoro e comunque si fa poco assieme anch'e si presenta sue liste diverse questo sarà il nostro atteggiamento non lanceremo anatemi nessuno deve accusare altri dispersione queste sono le condizioni elettorali non carichiamo tutto sulle lezioni su moltissime cose da fare che poi rendono più favorevoli anche altri momenti elettorali ecco ancora sulle elezioni ritorno per chiedergli un altra cosa le candidature eccellenti diciamo così che di di presenterà queste elezioni anche pensando a quelle estere visto che c'è una possibilità in Italia particolare le candidature che noi abbiamo avanzato e che proporremo ci auguriamo che ringrazio date sono di padre Melandri che era direttore di missione oggi è una grande figura per i suoi valori etici umani la sensibilità fortissima sui problemi del terzo mondo delle motivazioni del suo impegno al lavoro Hashim agli immigrati nel nostro Paese e nella comunità e dunque questa una candidatura se verrà accettata sulla quale siamo molto impegnati che pensiamo possa segnare in quanto indipendente anche la volontà di con la quale chi tifa queste elezioni
La trebbiatura Elio Veltri consigliere regionale lombardo abbia molto lavorato insieme ha grandi capacità di denuncia per quanto riguarda la corruzione e la moralità del sistema dei partiti ha denunciato responsa abili responsabilità però abbiamo fatto assieme un ottimo lavoro di opposizione che dunque si traduce in questa proposta di candidatura
è candidato poi Alberto Tridente che nostro deputato europeo Kakà svolto con l'acqua abbiamo espresso stima di grandi legame con i popoli in lotta per la liberazione del Sudamerica i problemi europei a livello internazionale abbia chiesto a Theodorakis che è molto noto forse accetterà
A Bernardi deve lì ad esponenti residenti in Italia della legge dei palestinesi quali noi siamo molto legati per iniziativa storicamente sentiamo fortemente questo problema abbiamo poi proposto la che le letture esponenti dell'Izquierda unità spagnola a Otello de Carvalho a Berna dette Evelyn
Che pur non essendo non è non è che il sistema a una rappresentanza di lotta per la libertà le autonomie perché ci pare assolutamente significativa a seguirla queste queste in Irlanda questi nell'Anna però è l'Europa pensiamo delle Autonomie pestava rappresenta basti pensare a quanto accade nel Kosovo adesso facciamo col popolo il corso che siamo ognuno di queste guerre queste strade questi drammi non ci siano e dunque per il superamento di queste crediamo che Bernard-Henri doposole apre senta alte sono quali candidature li annunceremo quando avremo stabilito la poche una qualche possibilità di consenso faccio un'ultima domanda
Visto che ai parlato logicamente nodi Europa anche al di là di quelle che sono le proprie la comunità europea citando il costo i radicali andranno a fare il loro congresso a Budapest cosa pensi di questo fatto eccezionale nuovo per
I rapporti politici tra il mondo occidentale quello del mi sembra un'ottima idea fa parte della creatività
Dello slancio della comprensibile intuizione radicale
Ben fatta Tito radicale a scegliere questo una politica di disarmo e di pace prevede e già in questo si è vantato moltissimo che i rapporti tra l'Europa dell'Est dell'Europa dell'Ovest cambia profondamente qua ci sono già sensibilità iniziative ritorno irritazioni presenti nell'est se queste crescono stabiliscono un rapporto di pace cattolico
Finita l'Est e l'Ovest è questa l'Europa la quale dobbiamo pensare è l'Europa che si presenta al mondo come continente di pace riavere la la grande cultura della Russia d'inizio secolo quella che ha ispirato tutti noi del del torto che sto sto Viesti questo non va perso vanti proiettato nel futuro sequestra la grande identità culturale e non l'euro OPA dell'egoismo dell'Occidente che ignora i premi del sud e come pensiamo a quest'altra Europa e segno dato dei radicali credo sia nella stessa identica direzione che ringraziamo
Bamberga responsabile nazionale dei giovani di Democrazia proletaria è anche uno dei firmatari del documento dei ventidue il documento che lanciato nello scorso autunno segnò il primo passo diciamo della minoranza di democrazia proletaria nei confronti di quello che poteva essere un progetto di polo politico Verde alternativo libertario non violento che sembrava potesse concretizzarsi in una lista comune per le elezioni europee e che invece incontrato numerose reti Henze vogliamo fuori dalle liste verdi voi anche all'interno di Democrazia proletaria ecco come vedi tu adesso la situazione date anche le le premesse punto che DDA decide pare abbia di
Cito comunque proprio di presentarsi alle elezioni con il suo sì
Ma abbastanza scontato che rallentamento dello subdelegati l'orientamento maggioritario sarà il Botafogo dalla presentazione del simbolo diritti all'elezione
Per noi non è nulla
Scontato invece che il processo politico ed ha messo in opera si blocchi per questa decisione
Uno perché dovremo assistere ancora all'assemblea nazionale di Verdi
E tutto può succedere non mettiamo mai ma non la Provvidenza per l'amor di dio e poi d'altra parte anche se dovessimo registrare una battuta d'arresto sul piano elettorale
L'appello Sciascia così come documento di ventidue presentato internamente devo grazie proletaria così come il dibattito politico che si è svolto tanto al Concilio di qualche settimana fa tanto all'assemblea di Firenze arcobaleno rosso verde e così via ha detto una cosa sostanziale questo non è un po'getto che si limita alle presentazione elettorale non è un progetto che aggrega ceti politici è un progetto politico e sociale che pubbliche vuol vivere esattamente in quel politico in quel sociale che oggi molto probabilmente ha bisogno di una rappresentanza ulteriore
Anche oltre le forze già costituito
Ce ne facciamo solamente un piccolo rapporto accorre sta muovendo nella società e vediamo che dalle aree del volontariato fino ad arrivare alle aree di radicalizzazione operaia di lotta di rinvigorimento dal otto operaia passando per lotte pacifista ambientalista ne possiamo assistere che ne abbiamo una Raynor i soggetti sociali non più rappresentata sta
L'attuale modello di formazioni politiche o modello di
Modo di rappresentare la politica questa nell'area appunto che starà tutta dentro aldilà anche eventuali battute d'arresto elettorale rispetto al progetto politico perché questa è la sostanza che ha promesso che no non altro semplici ancora comunque l'ipotesi che
E a Roma l'otto e il nove di aprile in un'altra di queste assemblee arcobaleno qualcosa venga fuori comunque una lista alternativa si vada a fare ecco lì in quel caso venisse presentata questa questa ipotesi dall'ignoranza di DP
Cosa farebbe protetto la cosa sostanziale la loro diremmo oggi pomeriggio alle conclusioni di questo dibattito su presentazione o meno eremo che
La minoranza democrat proletaria e per la lista unica
Una lista che per intenderci non sia frutto di scissioni ripetuta
Perché quando i processi sociali politici cominciano con le scissioni ripetute sono sempre di cattivo ospite nella storia della sinistra ma nella storia comunque del della politica di questo Paese meno possiamo mettere in opera un modello che si fondi su modi di intendere la politica vecchi ne abbiamo proposto no la semplificazione del quadro politico abbiamo proposto la semplificazione di un progetto politico in cui haredi forgiare diverso e aree comuni loro pluralità non loro specificità possono racchiude sia una forma federata in un progetto politico superiore questo nostro orizzonte queste quanto andremo a dire l'otto il nove perché pensiamo punto che sarebbe grave sostanzialmente che
La teoria dell'aggiungi un posto al tavolo facciamo esattamente per aggiungere un posto al tavolo con un soggetto politico plurale durata un turista unitaria con soggettività con arricchimenti e una dialettica molto ampio al suo interno e che appunto la forza di rappresentare ampliare non il più uno che aggiungiamo appunto dentro l'orientamento del sistema di partitivo del della competizione elettorale così ripeto l'otto e nove sulla fondamentale uno per rispondere a Democrazia proletaria o alla sua maggioranza e anche su questo vediamo una distinzione siamo tenta distinguere quello che diciamo il substrato di Democrazia proletaria cioè i compagni di base le federazioni e così via da un ceto burocratico che oggi tende a rappresentare
E però stiamo anche attenti che l'otto e nove dev'essere esattamente la spinta rispetto ho Alliste verde a non attuare scelte identicamente sciagurate a quelle che l'apparato la resistenza la conservazione potrebbero e probabilmente attueranno oggi pomeriggio qua con Democrazia proletaria cioè il trionfo della conservazione su invece il progetto politico quindi otto nove dovrà essere anche utile per spingere previste per di a non rispondere adeguare il settarismo proposto da Democrazia proletaria ho proposto da ceto burocratizzato e democrazia
Tali ma per dire nella sostanza il progetto non si blocca collezioni va avanti sulla politica perché lo spazio nel sociale è ampio e abbisogna di rappresentanza politica sentirlo ultima domanda i radicali faranno il loro congresso
Solo a Budapest il congresso del partito transnazionale come lei di questa novità assoluta in termini
Di di di fattori di libertà di di di novità politica proprio per il panorama internazionale c'è però un contributo determinante di contributo determinante perché
Democrazia proletaria sempre avuto qualche disputa con il partito radicale dobbiamo però onestamente dire che come ne è uscito anche sul documento di ventidue il processo unitario che ci ha contraddistinto in questo in questo anno di grande
Reciprocamente ci siamo arricchiti continuano a permanere ogni diversità il poi certo transnazionale è una grande lezione io credo anche il progetto politico che abbiamo sostanziato con l'ipotesi del polo rosso-verde arcobaleno così come lo vogliamo chiamare cioè e sono chiede di cancellare le identità di partenza tutti però chiedono esattamente di contribuì dal confronto tra queste diversità in una forma federata tra diversità tra pluralità appunto che hanno capacità di ascoltarci ascoltarsi più che ridere steccati per quelle scelta tra sono fan parte radicale credo che debba essere una lezione che debba farci mettere le orecchie in sintonia d'ascolto e non in sintonia di chiusura ti ringrazio
Tronchi deputato di Democrazia proletaria ed uno dei promotori insieme ad Alex Langer ai radicali del progetto delle liste verde Europa per le elezioni europee appena terminato il suo intervento nel corso dell'assemblea nazionale di i delegati un intervento molto duro molto critico nei confronti della volontà della segreteria nazionale di DDT confermare invece l'ipotesi di liste con il simbolo di democrazia problem aria alle elezioni europee e con una volontà secondo quanto si capiva dall'intervento di Ronchi anche di bloccare boicottare il progetto politico dell'arcobaleno ecco voi
Dice appunto quali sono le ragioni che hanno spinto a pronunciare parole così dure
Segni sembra che ci sia un orientamento confermato della segreteria dalla maggioranza della direzione che incontra resistenze importanti
In vaste aree del partito ad andare comunque a presentare una lista di DP non solo Mario ostacolare anche il progetto arcobaleno
Io ritengo invece che questa prospettiva sia del tutto aperta che vada portata all'assemblea nazionale dell'otto del nove a Roma
E che quindi qui non si devo ha fatto concludere su questa posizione al punto da tutta la minoranza non minoranza ignoranza sarà da vedere poi nei risultati non parteciperà al voto e chiederà di non decidere la presentazione di Dpa queste le si non europee onde consentire questo progetto unitario continuino anzi marce abbia poi le sue scadenze nell'assemblea di Roma e poi nell'appuntamento con e liste verdi a Garda in quindici sedici di aprile e quindi la situazione rimane potemmo il mento voi proporrete che dirvi decida dopo questi due appuntamenti esatto Tacito se n'è assolutamente avverta è assolutamente in movimento ma non rinuncia amo affatto alla proposta che non è solo di lista che pure importante presentarsi in Europa in maniera credibile e in maniera anche utile ma anche per le prospettive è aperta o non la possibilità di costruire questo arco di forze schierate in una prospettiva di alternativa forze tutte verdi ma anche a contenuto articolato valorizzando le differenze questo è l'interrogativo Cano imponiamo com'è possibile che la minoranza di di Biffi schieri insieme ai radicali e a parte dell'arcipelago verde in una lista pure essendoci la presenza di una lista per delitti la lista di Democrazia proletaria
Che la cosiddetta minoranza di divieto ripeto la minoranza è da verificare se è minoranza sia schierata e già schierata pubblicamente non solo all'interno del partito nel progetto noi ci crediamo e andremo fino in fondo la valutazione delle della chiamiamo la tattica elettorale è anche un'altra cosa questa decisione va assunto collettivamente verificando se ci sono anche altre condizioni politiche ad esempio che tipo di presenza vi sarà del degli amici e compagni radicali ovviamente io sono contrario a questa ipotesi di polo laico una presenza troppo marginale dei radicali renderebbe troppo debole questa ipotesi che presenze interlocuzione bene De Cecco che chiusura o o apertura ci sarà delle liste verdi son tutte variabili che vanno attentamente e valutate all'interno di questa valutazione esprimeremo evidentemente anche poi i nostri orientamenti ringrazia Franco Russo deputato di Democrazia proletaria a presentato quella che era l'invito della minoranza di di Pia questa Assemblea ad astenersi dal voto perché democrazia proletaria potesse esprimersi in un tempo successivo rito petto alle elezioni europee ecco quali erano precisamente e quali sono le vostre motivazioni nacque che tu esposto mi pare che raccolgano con molta chiarezza i nostri intendimenti voi sappiamo noi della minoranza democrazia proletaria di esser tale
E quindi non preventivi non avevamo il progetto di rovesciare la maggioranza in pietra sebbene legati già sapevamo dal Senigaglia come essere spread sa la maggioranza che era per la presentazione dei vip disseca all'elezione europee il nostro essere un invito ad un momento di riflessione di pausa rivolto a tutto il partito o perché sono in cantiere alcune assemblee quelle circoscrizione del liste vede con l'assemblea nazionale dei cd veliste verde l'assemblea dell'Area chiamiamo l'arcobaleno di quella che è servita a Firenze che vede gli ambientalisti radicali noi di di democrazia proletaria e rispetta queste scadenze lanciare un segnale diamo per sì e proletaria che era quello di di un'interlocuzione di un dialogo con queste con queste forze quindi diciamo neppure in antagonismo con la possibile presentazione del di Democrazia proletaria europee tant'è vero che anche nella ho scritto che io ho letto era contenuta vestivano cioè se per caso invece non dovesse andare in porto
La lista unica naturalmente di Pete non potrà che presentarsi a me pare che in la maggioranza abbia fatto un errore Abbott cenare questa nostra proposta che ripeto lasciava alla decisione di Sinigaglia per un verso correggendo la diciamo con una capacità riproposizione da parte di Democrazia proletaria che avrebbe potuto
Essere un un valido interlocutore in questo momento per l'assemblee circoscrizionale viste verde per l'area arcobaleno per giungere ad una lista come d'altro canto però si trattava di aspettare un paio di settimane poté poi da questi raccogliendo gli elementi riviste varie assemblee del PPI di decidere la sua presentazione e rafforzando anche diciamo in di corso delle candidature un unitario a mio avviso così risulta essere contraddittorio perché DP intanto si presenta con la Ford cambio duro unitario e come dire che tutti i partiti voglio presentare il loro simbolo naturalmente volendo le persone più rappresentative nel dei vari ambiti politici e sociali ecco ma a questo punto coi come minoranza tu personalmente avete ancora delle speranze rispetto a questa lista unitaria io credo che le lo abbiamo fatto una battaglia Interna
Ha dipinto ma siccome io non credo che i partiti siano tutti naturalmente abbiamo rispettato anche le regole di convivenza interna però come gli ascoltatori di radio radicale sanno la minoranza di PPI e non solo la minoranza di pizza e per questo ha partecipato a la mente alla costruzione di Hillary arcobaleno uso questo termine per per capirci contemporaneamente abbiamo mantenuto i rapporti all'interno delle liste verdi e producendo degli degli sconvolgimenti politici perché abbiamo una disponibilità delle forze radicali nel loro discorso con le loro prospettive del Polo laico comunque il forse radicale disponibile a marciare con una lista per una lista unica abbiamo la disponibilità non solo di alcune espone infine viste vede particolarmente significative ma l'area dell'associazionismo di base il pronunciamento di intellettuali di forze a che politiche interessati a questo nostro a questo nostro discorso forze politiche cosa intendo salvo Olbia l'anno e la e la Bassini parlamentari Edison pronunciati abbiamo rappresentanti politici come come Langer che rappresenta di con esperienza verde alternativa di grande interessa abbiamo avuto le proposte di Michele Boato quindi abbiamo determinato uno spostamento alla base ai vertici che e noi vogliamo continuare a portare avanti le prospettive io parlo per me naturalmente perché
Posso contare determinare nell'organizzazione inghippi e diciamo primi rapporti che mantengo
Con le esperienze esterne al partito io credo che la prospettiva vera sia quella di giungere ad un sistema di forme federate ad un sistema di circoli di associazionismo di base che si credevano l'un l'altro e quindi ricostruendo anch'che le forme della dell'organizzazione politica le forme della politica come chiusa si usa dire perché io non credo più che i partitini e e possano avere rilievo essere lo strumento e la rappresentanza della domanda di cambiamento post non essere parte
Di queste forme federate possono mettere a disposizione la loro esperienza organizzativa alle loro sto dure anche del diciamo i quadri politici che avendo fatto una scelta a fianco di chi lotta perché benedetta società può contribuire a Ford tramandare anche una memoria
Storica però credo che i partitini abbiano fatto il loro tempo e d'altro canto in questa vicenda le elezioni europee si è visto come la sopravvivenza e l'unico scopo dei gruppi dei gruppi Poli dice in questo mi ci metto anch'io dico ormai avendo quarantaquattro anni o alle spalle una lunga militanza a sinistra io credo che il discorso ho
Detto Della biodegradabilità che io in termini più tradizionale dico di critica del professionismo politico è un punto fondamentale senti il
Il fatto che la minoranza di di divenga tirata un po'per i capelli in una campagna referendaria che che il partito lancia che la minoranza non condivide del tutto e e a questo punto probabilmente comunque anche in una campagna elettorale poi per riviste niente di Democrazia proletaria e il fatto che Mario Capanna abbia detto il diciannove giugno che sarà il giorno dopo la catastrofe faremo i conti è quanto può pesare su quello che sarà il futuro di questo partito ma io credo che il il
Che lo stesso capanna con
Con quelle lì le Maria in grado di esprimere i suoi pensieri meglio di quanto possa fare io
Ho del suo intervento voglia di questo ne abbiamo devo di fronte alcuni appuntamenti molto in ti campagne referendarie Cecrope presentare a questi appuntamenti democrazia proletaria separata dalle altre forze alla ricerca solo della sua identità espone il partito alla nostra organizzazione a rischi di insuccesso politico e colpito cesso politico certo non costruisci coi a partire da condizioni migliori perché sarei frustrato perché perderei credibilità presso l'opinione e pubblica in del popolo di sinistra del popolo ambientalista perché una di picchetti che ha delle sconfitte non fa bene a nessuno questi sono i pericoli che capanne intravede e che io anche intravede però non è di fare i conti dimostrare che gli altri la maggioranza son dei cretini politici perché Mostacchi perché no oggi non è una discussione fra chi bravi e meno bravo fra ipotesi politiche però oggi vedo tutto il rischio la campagna referendaria facciamoci già i conti e D.P. si presenta con il la caccia e pesticidi con gli altri pago un pacchetto referendario di tre separato che gli altri non hanno neanche voluto mettere in discussione ed altro che è do la segregazione dei dipinti a Isola Capo Rizzuto ha proposto di fare i due referendum caccia e pesticidi più quello sulle piccole aziende quindi un unico referendum diversificato dall'altro precederà quello sul segreto militare che anche quelle unitario allora noi avremo che strutture preferendo siamo uniti poi per marcare a nostri interne facciamo degli altri tre che gli altri non fanno e questa dice caspasi Modica del nostro orticello di delimitare i confini chi io ritengo profondamente errata se DPS fatto la sua proposta di dire caccia e pesticidi pur dicendo però c'è questo sulle sulle i licenziamenti nelle piccole aziende cioè mettere in discussione i limiti dello storico i riti dei lavoratori per garantire i lavoratori delle piccole ad quindi io credo che noi avremmo avuto una maggior forza di penetrazione di convinzione mentre oggi gli altri va bene IP se presenta dice referendum cioè non ha voluto riconoscere un tavolo di discussione
Unitaria quindi ognuno faccia facile per cui avremo da una parte né uno schieramento di forze amplissimo e sui tre referendum diritti sono tipiche fa la la la campagna e Dio non voglia perché raccogliere ieri firme non è una cosa da poco di o non vogliono raccogliamo le firme è come lei ci diranno ecco di qui non conta niente perché solo laddove si agisce unitariamente si vince ed è anche un passo indietro rispetto alla esperienza del del nucleare e quindi la minoranza di Lippi ha messo sull'avviso ha proposto del un'altra un'altra via ha lavorato per gli altri referente dico io voglio ricordare che Semenzato è uno di quelli che si è battuto referendum sul terreno militare che è riuscito
Così come noi ci siamo battuti perché su caccia e pesticidi hippie fosse presente ed è presente questa ricerca ripeto della propria identità del varcare i confini del Pd lineare le differenza dagli altri secondo me è una linea sbagliata finché
L'ultima battuta sul congresso radicale che si terrà a Budapest dal ventidue al ventisei aprile cosa ne pensa di questo fatto nuovo per la politica
Va a me pare che le radicali stanno perseguendo coerentemente la loro idea di partito transnazionale cioè che affronta i problemi su scala europea e planetaria e che farla Budapest significa incoraggiare aiutare divenire interlocutore delle forze democratiche che in quel Paese si vanno battendo da decenni purtroppo è che oggi hanno cominciano a conoscere i primi successi e l'importante saper dialogare saper dare una mano e non dall'alto acquisti movimenti democratici la sfida dell'est ma dividendole però anche un interlocutore ad Ovest tenuto la dolcezza esigendo non dobbiamo cadere vittime di un inganno che le burocrazie delle Stefano Mazza per puntare sulle forze rinnovamento di base
Delle e per questo dico che queste forze hanno bisogno di avere un'interlocuzione all'esterno la ricerca e bene ha fatto il partito radicale il Congresso lì come segno per Umberto che cambiare si può e quindi questo è un segnale che si pone per l'altro che le forze democratiche occidentale vogliono essere interlocutore di tutte le forze del cambiamento senza rimanere vittime
Di un'interlocuzione con i partiti al potere ti ringrazio
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