Il sisma del 23 novembre '80 - Conversazione con Giuseppe d'Onofrio, Presidente dell'ordine degli ingegneri di Potenza

Radio radicale
Potremmo iniziare così prendendo prendendo in prestito il titolo di ulivi di un film di Luchino Visconti la terra trema
Tra poche ore il ventitré novembre
Due mila venti celebreremo celebreremo cioè per dire come memorie Remo per meglio dire il quarantesimo anniversario del sisma
Del ventitré novembre mille novecentottanta la terra tremò per un minuto e venti secondi
Due mila novecentoquattordici morti otto mila ottocentoquarantotto feriti
Credo qualcosa come duecento ottanta mila sfollati sei Paesi completamente distrutti settantasette mila
Case distrutte insomma dopo il sisma di Messina di inizio Novecento e prima ancora il terremoto del mille ottocentocinquantasette che ebbe come epicentro proprio la Basilicata
Sicuramente la più grave catastrofe verificatasi nel nostro a mezzogiorno d'Italia
E noi per parlare di questo per parlare di questo quarantennale però siamo in collegamento con
Giuseppe dono proprio presidente dell'Ordine degli ingegneri di
Potenza Giuseppe buongiorno
Buongiorno un politico buongiorno a tutti
Allora io partirei da qui però da questa
Da questo gesto che avete deciso di compiere domani
Perché leggo l'ordine degli ingegneri potenza consegnerà una targa simbolica per ringraziare i tecnici della ricostruzione beh intanto voi raccontarci questa decisione
E delle motivo e delle motivazioni e come si svolgerà questa questa questa manifestazione insomma
Sì grazie premetto che io sono un terremotato dieci anni come tanti avevo diciamo disse nel nell'ottanta
Ho vissuto quell'esperienza come dire quell'esperienza ha cambiato a me come accanto ad altri la vita
Qui come Ordine degli ingegneri della provincia di Potenza a distanza di quaranta abbiamo voluto
Ricordare quel quel giorno quell'evento s'is perché riteniamo che bisogna a ricordare e bisognava tramandare
Proprio per questo abbiamo deciso abbiamo evitato diciamo degli eventi anche perché appunto l'emergenza
Corvidi quest'anno un po'ci tiene un po'tutti distanti quindi eventi normalmente ne organizziamo anche di commemorazione allora abbiamo pensato
Di suonare a tutti i sindaci della provincia di Potenza sono cento targa commemorativa
E dedicata ai tecnici artefici della ricostruzione dei nostri comuni
Quindi un po'per ringraziarli per non dimenticare la memoria in mente la memoria importante no
Memoria ma anche diciamo futuro la targa riporta come Franzese il listino del compianto ingegner morbidi e leggeri
Uno dei massimi esperti in ingegneria sismica ricco inserirlo storico
Professore anche a Berkley credo scomparso qualche anno fa
Il quale dice che la nostra professione diventa in qualche modo una vera e propria missione
E solo operando diciamo con spirito di sacrificio e compassione possiamo far sì che
La vita dei nostri figli ed emozioni coloro che di chi viene dopo di noi possa essere più tranquilla bene allora questa frase termine
Diventa una
Un anello di collegamenti un anello di congiunzione tra il passato e il futuro sappiamo tutti che adesso in Italia è partito un grosso programma di riqualificazione degli immobili ai più conosciuto come superbonus
Ebbene dobbiamo
Utilizzare anche queste risorse che lo Stato mette a disposizione però agendo con il massimo della
Della scienza e della consapevole sia tecnica e delle o ed è una delle opportune dell'opportunità forse unica beh io io però ti interrompo un attimo quando dicevo memoria
Dico a memoria importante siamo d'accordo su questo tu hai presente in prossimità di piazza Vittorio Veneto Matera c'è una targa che ricorda il devastante sisma del mille ottocentocinquantasette credo a Montescaglioso
Sotto al basamento diciamo basamento il cippo di una di una statua credo adesso a memoria potrebbe ingannare me ma comunque c'è qua una targa anche a molte scagli uso che ricorda quel devastante evento del mille ottocentocinquantasette l'impressione a volte che si ricava in questo Paese anche per quanto riguarda fenomeni di dissesto idrogeologico
E che non impariamo dagli errori anzi di perpetui amo magari dissesto idrogeologico spesso noi diciamo il figlio del dissesto ideologico tu hai parlato di questo Bonds ma io voglio farti una domanda
Anzi più di una mettere davvero in sicurezza insicurezza il patrimonio edilizio del nostro Paese che cosa occorrerebbe quanta dell'edilizia post bellica
Può essere considerata passami il termine autentica spazzatura
E magari più che fare interventi
Forse varrebbe la pena addirittura di rottamarla come a volte si è fatto con le automobili ovviamente un po'per volta lei immaginiamo che sia quale tipo di operazione
Che se l'altro ultima domanda
Se il sì iscritti il sisma del
Dell'ottanta fu del diciamolo scavando non Richter ma va scala Mercalli insomma
Fu di circa sette gradi della scala Mercalli ma se quel sisma si fosse verificato a copre o a Tokio noi avremmo contato due mila novecentoquattordici morti
Allora feeling innanzitutto per aver ricordato per gli addetti ai lavori naturalmente
Ogni chiarimento ma il terremoto della Val d'Agri del mille ottocentocinquantasette la sai bene che mio studio di Mallett che dall'Irlanda venne in Basilicata
Immobiliare
I danni ingenti provocati da da quel sei morto poi hanno rappresentato in qualche modo le basi della sismologia italiana però ti rispondo subito sulla prima domanda
Allora milioni mi sforzo di ricordare a tutti no
Anche a livello nazionale come Consiglio non sono ingegneri stiamo veicolando questo messaggio cent'gli ingegneri non sono quelli dei maghi che possono predire
E invece
Selicato esistano o meno
Noi naturalmente tre gettiamo sulla base di norme tecniche norme tecniche che sono frutto se vogliamo di anche di un'analisi probabilistica
Vi accadimento
Di questi eventi
Però
Stiamo spingendo motori anche le nostre iniziative a cui abbiamo fatto diamoci nascosto e quindi e grossi delle nostre campagne se vogliamo mutuate anche da quelle che si facevano in medicina
Per
Sensibilizzare in qualche modo il cittadino a a conoscere meglio il proprio immobile e ad intervenire
Sui gli stessi tentando soprattutto alla alla su alla sostanza una struttura spesso molti interventi sono di facciata si pensa al decidesse rinnovano dobbiamo sempre tenere d'occhio
La avere consistenza della cintura per cui vicini il diciamo che il primo passo è quello di affidarsi a dei tecnici che possano rilevare anche il fabbricato
Fare anche dei saggisti verificare se effettivamente quei materiali sono ancora in grado di di rispondere o un comportamento complessivo della struttura io dico sempre
E di nomine cioè di evitare questo effetto Cinecittà no case belle delle fuori ma vuote fragili dentro
E ma e magari magari è vero che scusami e magari energivore
Qui possiamo liberarlo Renaldo Nehemiah muoversi in altro lei non c'era
No no infatti quello su cui stiamo bombardiamo di case passive insomma non ci sono esempi straordinari
Ne stiamo spingendo o su quella che è una progettazione integrata quindi strutturale di efficientamento energetico
Per cui anche se appunto l'efficientamento energetico ai più comunemente viene assimilato magari come la realizzazione del cappotto esterno
è evidente che se facciamo solo il cappotto spendo sul fabbricato pieni
In caso di un terremoto e abbiamo noi perdiamo anche quello per cui diciamo il primo aspetto fondamentale la conoscenza del mercato dell'immobile è puntare a l'efficientamento energetico giustamente pagine di riferimento a questi meccanismi anche il premier di rottamazione e quant'altro ecco così come Monti di nuovi magari cambiano l'automobile o cambiano mappa ma dobbiamo anche essere consapevoli che la vita
Dei fabbricati
Non è eterna soprattutto in cui sono luoghi dove giovedì con certi criteri magari molto
Esatto esatto e e quindi perde quantomeno una buona azione di manutenzione così come li fa e gli altri oggetti di uso quotidiano
Ora naturalmente l'UDC niente sono stati realizzati in altri periodi sono stati di realizzati tenendo conto di norme tecniche che appunto nel tempo
Si sono evolute no quante volte noi per esempio pensiamo ad interventi fatti nel post dovevano post terremoto dell'ottanta di irrigidimento
Anche delle coperture no poi scoprire
Che magari quella copertura in cemento armato poteva appesantire
La struttura e quindi come un peso o su una struttura già debole
E quindi quel tipo di intervento
Magari di sicuramente di questi periodi non no lo facciamo
L'altra domanda era la il
Il fatto di dimenticare beh noi purtroppo un po'come italiani diciamo siamo come dire abituati a a dimenticare le tragedie non penso che sia un po'nella nell'essere umano quello di di cancellare le cose brutte che il succedono e per questo dico non dobbiamo non dobbiamo dimenticare le tragedie in ultima di ieri
A Crotone su un dissesto idrogeologico
Non dico che sono delle tragedie annunciate perché purtroppo non stiamo vivendo almeno a far però vincolare viene in qualche caso si si in qualche caso su certi
No voglio qua non voglio citare il caso classico del Vajont ma potrei fare tanti altri esempi come quelli del Vajont
Se fai delle cose puoi aspettarti un certo tipo azione reazione e nel Vajont sono morte più di tre mila persone Laurini Bonte si chiamava monte marcio in dialetto
Ebbe come minimo pure aspettare che crolli della DDA con l'effetto che questo ebbe a produrre ma giusto per dirne una no
Sì questo un bellissimo di chiarimento che guida se vogliamo anche la possibilità di di pensare a come noi
Pianifichiamo con i nostri territori spesso anche nei toponimi mo'nelle nostre università geschichte ci sono dei riferimenti Hideki nomi
Che ai agli ingegneri esperti ai geometri Esperti di un tempo
Già segnalavano che magari quel territorio don fosse idoneo per costruire per questo dicono e poi dobbiamo
Non dobbiamo perdere proprio a conoscenza dei nostri territorio dico spesso che il tecnico di lungo anche del paese più piccolo della Basilicata della Calabria
è in qualche modo la memoria storica di quel territorio e diventa una sentinella di quel territorio per cui spesso gli studi vengono come dire redatti a una cala più elevata
Cioè e si perde di vista quella che è la conoscenza minima per questo bisogna quei livelli
I territori bisogna come dire evitare errori e fiori che vengono da da che magari appunto di vengono diciamo dal dall'esperienza
Molto bello sa cose che io avevo concordato dei toponimi sentiva dobbiamo avviarci però purtroppo con l'impegno magari a farne un'altra chiacchierata
Wahid dal vivo speriamo il prima possibile magari anche più lunga perché il tema è il temi sono estremamente interessanti da sviluppare
Ab Colò duecentodiciannove ottantuno a Potenza Masci università
Giusto
Sì suppongo visto la la la laguna muovendo anche il figlio punto di buttarlo sui tagli all'università doveva essere proprio un presidio a tutela del territorio Marco Pannella per esempio
Diceva che noi dovremmo avere il geologo di quartiere
Adesso magari si sta parlando di infermiere di quartiere va be'ma insomma lasciamo stare
E rispetto però alla duecentodiciannove ottantuno mi scuserà e si sono un po'non cattivello però
Tu ricorderai quella scenetta di di Massimo Troisi con che parlare ai ecco che immagina di parlare col Presidente Pertini sulla questione del Belice ma tutte i denari che sono stati stanziati per la duecentodiciannove per via per la ricostruzione sono stati spesi tutti
Al meglio possibile ci sono stati degli sprechi ci sono stati dei ritardi o in qualche caso anche peggio
Anche per quanto riguarda questo evento del ventitré novembre mille novecentottanta fermo restando invece l'eccellenza e le persone che hanno operato con coscienza che hanno dato il meglio di sé e per aiutare gli altri per fare in modo che e le cose andassero per il meglio
Allora grazie per averci dato appunto l'Università degli Studi da Basilicata io mi sono laureato in Basilicata e devo dire che
Qui quest'università a laureato delle eccellenze dopo il terremoto dell'Ottanta ricorderai nasce
La vera protezione civile in Italia siamo non al Summer Festival di tombeur letti si diciamo quindi quella data nel mille novecentottanta ricorda
Diciamo l'avviso della protezione civile
Un sistema organizzato e ci sono tanti colleghi anche lucani dell'ingegnere Luigi D'Angelo direttore operativo della mio compagno di studi
Laureato quindi in Basilicata ho mosso citarvene posso citare te ne è uno solo penso lo conosceva e noi abbiamo un un grande professore universitario secondo me Mark sulla materia in Basilicata che
Che è del mio Paese Latronico l'ingegnere
Pozzo Tizio siccome non c'è c'è l'ingegner Toldo che dice poco socievole di ma anch'io sono stato a Buccinasco anche del professor Mauro Dolce e quindi siamo stati diciamo fortunati ad aderire
Dei professori così bravi che adesso in realtà sono la Protezione civile nazionale quindi nasce la Protezione civile c'è questo primo vano grosso intervento emergenziale di risorse della duecentodiciannove
Allora
La storia poi si ripete
Quando figli operaio d'emergenza di errori
Ci possono stare emergenza per esempio è stato la ricostruzione del ponte di Genova no del viadotto Morandi si è operato in una nebbia e sembra che abbiano fatto un buon lavoro questo caso Onofri sicuramente però probabilmente diciamo in condizioni noi romani si poteva fare meglio è costato molto di meno il povero pazzo Avarello nel film
Se n'era Jensen è quella che stiamo vivendo no di scandali
Diciamo che stanno uscendo nella sanità questi quest'anno tragico due mila ventinove appunto per fronteggiare l'emergenza si compra un tipo di mascherine anziché in alto chi compra un respiratore applicherà quindi
è chiaro che il balletto Romeo però voglio dirti l'otto dopo trent'anni si parla eh sì dopo quaranta si parla ancora di ricostruzione qualche casa
Si parlava di ricostruzione perché naturalmente sono state fatte sono state fatte delle ha fatto una scala di una scala di priorità di errori ci sono stati sicuramente però devo dire che i tanti anche per questo diciamo la nostra targa dovrà essere nato in esplicita escludendo così
Perché poi tanti tanti nostri centri effettivamente hanno riacquistato diciamo almeno dal punto di vista architettonico uno splendore puoi fare vuole attuare qualche esempio
Tu Andrea bau bau fra l'altro ogni Ohio
Il sito allora io andrò ad Albano domattina perché poi da da un danno in qualche modo vado un po'il simbolo
Bellanova di quel dramma con la morte anche di Tarantini bambini però ci sono molti Paesi dell'interno tanto da da Guardia Perticara sì e no
Dove li conosco godersi costruzione con diciamo la ricostruzione post terremoto sia recuperava una
Ma noi voi sorgono dal nulla valgono glielo io lo innovativo guardia perché appunto non ora RAI assolutamente ragione fare un lavoro fantastico
Però questo poi che cosa ci porta ci Portorico doveva fare un'altra riflessione importante che anche in questi giorni di pandemia non possiamo tralasciare
Noi abbiamo utilizzato i veneti sono sì bene o male quindi molti centri sono stati riqualificati
Ma o lo sappiamo tutti che questi centri sono vuoti per cui se si dovesse fare una valutazione di attribuzione di risorse sulla base della popolazione è chiaro che noi saremo perdenti
In quel caso noi avemmo il un grosso finanziamento però oggi lo sforzo che qui viene il messaggio i sindaci alle giovani generazioni
E di riappropriarsi delle nostre aree interne tu ricordavi
Il geologo di quartiere attualmente pari mi piace per questo parallelo con la purtroppo con la pandemia
è e abbiamo assistito alla crisi della della medicina del territorio
E noi noi dobbiamo essere bravi a che per questo diciamo devono essere incentivati tutti i tecnici che stanno nei nei piccoli centri abitati che siamo pensiamo al decimo posto in Europa per quanto riguarda il rapporto medici di base
Numero di abitanti poi ovviamente potremmo interrogarci su come fu dovrebbe potrebbe funzionare la medicina di base mi scusami di uno Stato avente siccome no no no no no mai sono stato io in qualche modo appesi a un muro ed è un provocatore toglierei
No no no no perché alla fine infine noi oggi dovremmo fare una riflessione sul fatto che di vivere nelle aree interne può essere un elemento anche di
Di salvezza di migliore qualità della vita dobbiamo ripopolare questi centri si pensa
Esatto esatto a un una dinamica con una dinamica di vita che perché c'è la crisi no abbiamo visto Mila no no dopo l'emergenza accordi d'radicalmente il figlio vuota e calze affitti che crollano i nomi quindi c'è una riscoperta
Di un vivere
Diciamo più sereno eh no in Basilicata abbiamo tutte le condizioni per farlo per cui l'abbiamo investito abbiamo riqualificato i nostri borghi
Serve un ulteriore sforzo per parassite
Si ricrei no quelle condizioni che se ahimè forse proprio il terremoto dell'ottanta ha distrutto perché diciamo quello che è stato io appunto dicevo prima avevo dieci anni però quello è stato un un passaggio per me Lucania alla modernità
Facci caso
Cessata quasi cancellare invia vedendo le immagini no delle delle nostre nonne delle nostre viene italici nel modo di vestire
Quello issato proprio uno spartiacque con la modernità e forse anche la ricchezza che arrivata con tutte queste risorse ci ha fatto perdere
Il legame con la nostra diciamo tradizione e allora questo noi secondo me non dobbiamo mai mai dimenticarlo per cui anche la scelta del materiale della targa no acciaio corto non acciaio che
Invecchia subito perché continua ad invecchiare così leggermente proprio per questo c'è un materiale che hanno niente
La sintesi della del tempo che passa e quindi abbiamo voluto come dire dare questi
Questo significato a diciamo acquista purtroppo ricorrenza
Scrisse il quale sale però traendone degli ammaestramenti insomma senti io davvero ti ringrazio grazie Giuseppe D'Onofrio salone chiacchierata interessantissima
Avrei avrei avrebbe meritato più tempo di quello che abbiamo siamo riusciti a dedicare dedicarla
Tra l'altro hai evocato in un qualche motivo in qualche modo Bagnoli o Rossi Doria e le terre dell'osso questo sarebbe una c'è una interessante lavoro favorire grazie ai Giuseppe don offre o presidente dell'ordine degli ingegneri di potenza domani con Giuseppe D'Onofrio con questa bella iniziativa si commemorerà il quarantennale del sisma del ventitré novembre mille novecento ottant'grazie
Grazie non ridevo buongiorno a tutti