I rapporti tra i Riformatori e il Presidente del Consiglio incaricato Silvio Berlusconi; un'opinione sulla scelta di Berlusconi di avere i primi incontri di consultazione con le forze sociali; lo scontro tra Berlusconi e Lega Nord per l'assegnazione del Ministero degli Interni; le reazioni internazionali per la partecipazione di Alleanza Nazionale al Governo; la polemica tra il Presidente della Camera Pivetti e il Procuratore Capo di Milano Borrelli

Marco Taradash deputato riformatore vicepresidente del gruppo di Forza Italia Marco come definire visti oggi i rapporti tra i riformatori e Silvio Berlusconi
Ci sono rapporti per da alcune ore o meglio da quei giorni inesistenti quindi non posso altro che definirli i rapporti tra parentesi e mi auguro che la parentesi cada presto e che di conseguenza si posta insieme operare per la costruzione di una forza riformatrice e liberale in questo Paese secondo quelli che sono stati i comuni impegni presi prima durante e dopo la campagna elettorale
L'interesse dei media però non ma anche intorno a Marco Pannella e ai deputati riformatori vengono fatte diffondere delle notizie date come ad esempio una candidatura di Emma Bonino al Ministero dell'Ambiente
Sì queste sono voci che riscontriamo sui giornali ma che sono frutto di pura invenzione perché non abbiamo avuto nessuna comunicazione né ma né al cuore noi ha avuto nessuna comunicazione del genere Marco Pannella è stato chiamato direttamente in causa come tramite di queste notizie anzi come gli è stata attribuita Unirea furiose rispetto a tutto questo sono state descritte riunioni tesissima e fra i deputati ieri per discutere tutto ciò ma in realtà non abbiamo avuto nessuna notizia l'abbiamo scoperto leggendo stamani i giornali
L'auspicio qual è che Berlusconi preso oggi dalle consultazioni come li ritrovi il tempo è un luogo per riprendere un dialogo interrotto
Sì ma si tratta di un problema politico di fondo perché il rischio è che certe forse certi uomini che lavorano all'interno della maggioranza
E che hanno una proiezione la predisposizione verso la destra abbiano finisca per avere un'influenza determinante sia sulla stesura del programma
Sia mi auguro di no più direttamente sulle decisioni di Berlusconi al presidente incaricato riguardo alla compagine di governo io credo che soltanto nel dialogo e nelle con nel confronto delle varie posizioni
Possa svilupparsi quella linea politica che deve vedere Forza Italia al centro di un asse politico alla cui destra cioè Alleanza nazionale alla cui sinistra
Ci sono i riformatori con la lega che svolge il suo ruolo non si capisce bene in quale posizione mai niente in senso federalista credo che questo sia la novità della piatta Roma politica che è uscita dalle elezioni non uno scontro destra sinistra neo scontro conservazione Progress sono ma lo scontro tra forze diverse e sotto molti profili anche divergenti
Di riforma liberaldemocratica da una dance Ferrara liberare una sinistra liberale
E dall'altra parte le forze della conservazione che possono anche assumere la predominante bandiera della Quercia o assumerne altre di centro o di centrosinistra ma che in realtà rappresentano il vecchio mo'dopo il sito grafico e della corruzione consociativa che tutti noi siamo impegna impegnati a sbaraccare ecco non vorrei invece che la deriva partitocratica finisse per invadere coinvolgere magari sommergere iniziativa riformatrice che invece mi auguro resti qui al centro l'attenzione del Presidente in carica
Vediamo altri aspetti Berlusconi impegnato in una serie di incontri quanto mai capillari con le organizzazioni sindacali
Di categoria cosa pensi di questa che è anche un'innovazione si comincia con le forze sociali per poi passare alle forze di partito e politiche
Ma io non vorrei che si raggiungesse un nuovo compromesso corporativo fra sindacati Confindustria e governo credo che e invece la richiesta che giunto dal paese è proprio che si spezzi non certi file certi rapporti e si affronti anche il rischio di uno scontro sociale
Naturalmente nel quadro delle libertà democratiche delle libertà sindacali va di uno scontro sociale che possa chiarire le responsabilità reciproche
E lei punti di divergenza reale altrimenti noi rischiamo che in nome della pace sociale si continua a trasportare ci dietro l'ingiustizia sociale
Invece questo Paese ha bisogno di una riforma profonda che alcuni caratterizzano di destra io credo che sia una riforma liberale quindi non di destra ma che riapre le possibilità di libertà sia per il mondo del lavoro sia per l'imprenditoria maggiori forma liberale che lasci svilupparsi in questo Paese
Il conflitto sociale che è un elemento essenziale di qualsiasi società democratica il però cedere troppo non dico consociativo ma insomma tranquillante per il momento delle consultazioni è un elemento tatticamente sicuramente favorevole al Governo che nasce ma alla lunga potrebbe rischiare
Di diventare pericoloso
Ciò detto ciò la la la cosa che ne facciamo rimarcare che su questi temi dovrebbe essere ascoltata in in modo privilegiato una componente della maggioranza come noi
Siamo stati dichiarati essere da Silvio Berlusconi spesso anche nel suo recente intervento al Congo alla alla Consulta dell'Ergife
A proposito del Viminale lo scontro quanto artificioso e quanto era reale e che effetti potrà venire
Non ne ho la minima idea della verità di quanto si è artificiosa certo c'è uno scontro reale questo sì magari coperto da artifici ma lo scontro leale fra che e desidera usare il Viminale come punto d'appoggio per la sua recita elettorale e mi pare che un po'tutte le parti in questo momento trattino questo ministero come se fosse una semplice proiezione del dato partito noi dovremo anche cambiare queste logiche altrimenti ritorniamo alla quarantenni passa democristiano
Ecco c'è un aspetto che assume un peso crescente anche preoccupante la presenza di Alleanza nazionale o di esponenti del movimento sociale nel gov no abbiamo già parlato nei giorni scorsi ma vorrei chiederti ancora un un pensiero su questo perché le reazioni internazionali cominciano a far riflettere
No e preoccupante soltanto se Alleanza nazionale diventa predominante all'interno alla maggioranza di conseguenza neppure Alleanza Nazionale può completare il percorso
Perché deve portarla rapidamente ad ad abbandonare non soltanto in termini ideologici ma anche interni culturale il che significa anche la pratica quotidiana nei comportamenti delle persone e nella scelta delle persone ogni legame con il fascismo il corporativismo
Il socialismo di destra che è parte integrante di ogni ideologia che si richiama al Mussolini insomma naturalmente ma di questo siamo preoccupati non per le presenze
Ma
Per una eventuale predominanza che nasca anche dall'abilità politica
E dalla dall'esperienza maturata in tanti decenni di e presenza nel Parlamento e nelle istituzioni da parte del movimento sociale che rischia di trasferirsi tale e quale in Alleanza nazionale se
Non a un contraltare forte all'interno della maggioranza di governo un'ultima osservazione si nota un nuovo protagonismo della procura di Milano tu stesso ieri sei intervenuto a proposito di alcune dichiarazioni del procuratore capo Borrelli
Che si riferivano al presidente la Camera diritti e o come spiega i questo che una fenomeno molto netto e che ha una valenza politica innegabile
In termini di potere contro le istituzioni non c'è altra spiegazione nelle dichiarazioni ripetute e orientate in tutte nello stesso senso del procuratore Borrelli
Quello che era stato definito il viola antismog cioè un uso spregiudicato della funzione giudiziaria a scopi politici di prevalenza di una parte politica sull'altra mi pare esista direttamente trasferendo su un certo settore della magistratura che oggi è interpretato da Borrelli