Tra gli argomenti discussi: Rassegna Stampa.
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giornalista
Carica di ascoltatori di radio radicale benvenuti a stampa e regime la rassegna stampa di Radio Radicale oggi ventitré novembre lunedì io sono Alessandro Barbano vivrò compagnia in questa settimana
Vediamo subito il sommario più di della giornata di oggi
Stretta sulle vacanze di Natale il no a veglioni e vacanze sulla neve questa la prima notizia
Sui quotidiani italiani il governo si appresta a varare norme più stringenti in ragione di quello che viene considerato il periodo a rischio cioè le vacanze
Di fine anno
E poi il dibattito sulla riapertura delle scuole
Che ancora tiene banco con una presa di posizione molto forte anche critica nei confronti del governo da parte del presidente del CTS Agostino Miozzo le scuole vanno riaperte o sarà un massacro
E poi ancora il dialogo tra il governo e Forza Italia per condividere una strategia comune contro la pandemia raccordo su un bonus da venti miliardi per gli autonomia gennaio
Sul piano politico abbiamo il dibattito dopo l'offerta di Matteo Salvini per una Federazione del centrodestra che viene rispedita
Al mittente dà forza Italia ci sono prese di posizioni interviste commenti su questo su questo fronte naturalmente
E poi parleremo anche di notizie
Che vengono dall'estero lo schiaffo dell'Egitto all'Italia e lo studente Zanchi resta in carcere ma non si leva nessuna protesta da parte delle autorità italiane nei confronti delle autorità egiziane e poi il travagliato dopo voto negli USA la trincea di Trump e il rischio di tensioni sociali mentre i ricorsi del presidente sui brogli vengono respinti da tutti i tribunali
Questo il sommario di giornate adesso vediamo i titoli sulle principali notizie dei quotidiani italiani sulla prima pagina alla stampa il primo giornale
Forse dalla notizia che più e più interessante perché segnala un'evoluzione sul quadro politico
Bonus da venti miliardi per gli autonomi questa l'apertura della stampa gennaio altri Ristori a fondo perduto
E il frutto dell'accordo
Tra Forza Italia e il governo intervista alle mi alla ad Andrea Orlando vice segretario del Pd dialogo con Berlusconi non con la destra scende il numero delle vittime ieri cinquecentosessantadue questa l'apertura della stampa il Corriere della Sera
Feste senza neve e veglioni la stretta di Conte le vacanze non saranno l'anticamera della terza ondata passa la linea del rigori limiti alle settimane bianche anche nelle zone gialle restrizione ai ristoranti
La Repubblica virus l'allarme di sala sanità lombarda da rifare intervista al Sindaco di Milano troppe carenze rivedere il rapporto con i privati e l'assistenza ai cittadini
Scuola pressing per iniziare a riaprire da dicembre l'OMS si abbassati i divieti arriverà la terza ondata
E poi abbiamo
Il
Martino
L'OMS a rischio terza ondata notte di Natale senza divieti il giornale Berlusconi stoppa Salvini le mosse del centrodestra hanno del Cavaliere a una federazione e un modo per imporci decisioni altrui
Gualtieri apre positiva la disponibilità di Forza Italia
Il tempo ospedali del Lazio finiti già ko
Libero da noi il corridoio uccide di più perché non investiamo in cure spietata diagnosi di un luminare lo scienziato Gattinoni in Italia manca denaro per avere terapie intensive adeguate la verità Conte prepara la stangata del due mila ventuno la sospensione delle scadenze fiscali è una buona notizia solo in apparenza in realtà nasconde una gigantesca fregatura nel bilancio si apre un buco da duecento miliardi e bisognerà colmarlo la verità dice come colpendo risparmi immobili o pensioni
Il fatto quotidiano ecco il perché della norma su Mediaset ora l'Antitrust e c'è un'intervista al ministro Paduanelli che è stata realizzata dalla fatto quotidiano il Messaggero il virus si sposta in provincia verso il sì alla messa di Natale il contagio assedia il Nordest scende sulle metropoli l'allarme Dell'Aquila e poi ancora il domani così il Governo svende i ricchi l'ingresso in Italia ed Europa Malta e Cipro hanno dovuto correggere i loro programmi per vendere passaporti a causa degli abusi è un'inchiesta interessante che leggeremo quella del domani il quotidiano del su tutto la pandemia e un terremoto l'emergenza che viviamo ci obbliga a fare scelte diverse da quelle dell'ultimo ventennio questo il titolo dell'editoriale
Del direttore Roberto Napoletano e poi abbiamo ancora il Sole ventiquattro Ore bollo su casa e al centodieci per cento rilanciano i lavori ma attenzione al calendario questo il titolo del quotidiano economico di Confindustria
Il foglio ripartiamo dai ventenni un'inchiesta di Simonetta Chandy Masci
Leggono e studiano di più lavorano anche la casa sono temerari risoluti stanchi dell'odio dei e iter e dello sballo indagine sulla generazione Z che si è tolta di dosso l'Ospol in dei millenni al eternamente sospesi e non si è fatta fregare dai social network questo il il titolo dell'inchiesta del foglio quotidiano di Claudio Cerasa sulla condizione dei ventenni la generazione zeta
E adesso entriamo nel merito delle singole notizie la prima come dicevo e quella di un dialogo tra il Governo e Forza Italia che già ne scorge Horní scorsi aveva dato reciproci segnali di attenzione
E che potrebbe portare secondo quello che ci racconta la stampa
A una provvedimento a tutela dei lavori lavoratori autonomi che caldeggiato dal premier dall'ex premier Berlusconi
E a gennaio vedrebbe venti milioni di ristoro per questa categoria su questo punto Forza Italia sarebbe disponibile a votare lo scostamento di bilancio e il primo segnale si avrà già mercoledì ce ne danno conto i quotidiani italiani in particolare la la stampa come vi dicevo la Repubblica e il Corriere della Sera patto Pd Sforza Italia a gennaio venti miliardi alle attività in crisi
Dopo il rinvio delle scadenze fiscali di filo hanno un decreto stanzierà altri contributi a fondo perduto questo il titolo di Alessandro dell'articolo di Alessandro Barbera sulla stampa leggiamo né alcuni passi
Fra Partito democratico scrive Barbera e Forza Italia i contatti per trattare le nuove misure anticrisi sono ormai quotidiani
Il prossimo decreto
E quasi pronto vale otto miliardi e rinvierà le scadenze fiscali di novembre e dicembre di aziende e lavoratori autonomi con cali di fatturato superiori a un terzo subito dopo ne arriverà un altro da circa venti miliardi ricalcherà il decreto rilancio Di Maggio che aveva concesso contributi a fondo perduto fino a un massimo di centocinquanta mila euro
Come allora sarà disponibile non solo a chi è costretto alle sarei Fineschi abbassate
Ma a tutti Silvio Berlusconi in una lettera pubblicata dal Corriere della Sera stima due milioni di partite Iva che dall'inizio della crisi hanno avuto poco o nulla si tratta essenzialmente di professionisti artigiani senza attività commerciali sarà un intervento perequativo spiega
Renato Brunetta l'ex ministro di Forza Italia che tiene le fila della trattativa
Sta nascendo dunque una nuova maggioranza e presto per dirlo scrive
Alessandro Barbera della stampa Berlusconi gioca su più tavoli da un lato dialoga con Matteo Salvini dall'altra manda avanti Brunetta i segnali di avvicinamento sono però evidenti prima la norma salva media sette contro la scalata dei francesi rivendicata persino dal presidente della Camera Roberto Fico serve a difendere un'azienda nazionale e dal ministro
Dallo sviluppo Bartorelli entrambi di Cinquestelle ora c'è l'apertura sulle misure di emergenza
Il Cavaliere vogliamo dare una mano dice il ministro del Tesoro Gualtieri lavoriamo insieme nell'interesse di tutti gli italiani questa l'apertura che viene dal Governo
Salvini è schiacciato nel mezzo racconta la stampa trascinato suo malgrado alla collaborazione istituzionale e spiazzato anche Matteo Renzi finora
Decisivo coi suoi al Senato
Fa buon viso a cattivo gioco dice sì al dialogo con Forza Italia salvo aggiungere che il problema di rafforzare la squadra di Governo c'è anche se non si allarga la maggioranza in sostanza una richiesta di rimpasto prima di correre il rischio che le carte si rimescola vino davvero
Forza Italia Palazzo Madama infatti conta ben cinquantaquattro senatori che qualora fossero ovviamente a disposizione della maggioranza cambierebbero gli equilibri in atto e forse ridurrebbero
La quella centralità che Renzi si era ritagliato in questa stagione è questo il senso dell'articolo
Di Alessandro Barbera non è una situazione agevole continua la stampa nemmeno per Giuseppe Conte che venerdì ha messo sul tavolo della maggioranza la richiesta di un bonus natalizio da cinquecento euro per chi è rimasto in cassa integrazione
Per più di due mesi una richiesta bocciata dei partiti perché in contrasto con la richiesta di Mattarella
Di superare le disparità tra garantiti e non garantiti i lavoratori dipendenti e partite Iva pubblici e privati il prezzo più alto della pandemia lo stanno pagando i secondi
Quando arriveranno i nuovi aiuti non è ancora deciso Forza Italia spinge perché avvenga prima di Natale se possibile già con un emendamento alla Finanziaria
Nel Pd parlano più cautamente di primi giorni di gennaio con un decreto ad hoc
Brunetta vorrebbe che il nuovo decreto introducesse meccanismi semi automatici di ristoro fino a quando la pandemia non sarà finita l'ha definito reddito di ripartenza una sorta di cassa integrazione temporanea per le partite Iva
Misure molto costosi che rischiano di far salire il debito oltre il livello di guardia
Berlusconi cita con malizia Mario Draghi contrapponendo debito buono addebito cattivo e Mario Draghi è l'uomo che il centrodestra vorrebbe per un governo di tutti direi che i tempi sono maturi per uno scenario del genere è sbagliato di certo conclude
Alessandro Barbera sulla stampa la seconda ondata del mio russo sta cambiando rapidamente gli equilibri politici e il Governo Conte bis non li riflette più questo il la lettura che da la stampa di questo processo di convergenza tra la maggioranza e Forza Italia
Questa convergenza avrà un primo banco di prova già
Mercoledì quando ci sarà l'esigenza di votare vediamo ne dà conto ecco lo scostamento di bilancio al Senato il primo banco di prova della collaborazione istituzionale
Ne dà conto vi dicevo la Repubblica a pagina dodici il primo banco di prova scrive
Giovanna Casadio della collaborazione istituzionale con la maggioranza a cui Silvio Berlusconi dice di essere disposto sarà lo scostamento di bilancio che si vota mercoledì al Senato
Qui la coalizione giallorossa e fortemente in bilico perché ci vuole la maggioranza assoluta per far passare l'aggiustamento
Centosessantuno sì
Che sulla carta ci sono ma bastano un dissidenti alcuni contagiati in isolamento per Copi d'nelle file giallorosse per far saltare il banco
La collaborazione dell'opposizione consentirebbe un percorso Tranquillo ma Forza Italia resta un rebus
Berlusconi non vuole apparire come la stampella del governo scrive la casa Dio però rivendica per il propano Tito e perse un atteggiamento responsabile come chiesto dal Presidente della Repubblica Mattarella
è questa lettura e sostanzialmente consonante con quella che da la Repubblica poi c'è anche il Corriere
Che ne dà conto affascina tredici con un articolo più o meno dello dello stesso dello stesso tenore Gualtieri apre e titolato l'articolo di di Paola Di Caro bene Berlusconi poi la federazione di Salvini agita il Pd ragione vedremo anche questo aspetto
E e c'è un'intervista vi dicevo c'è un'intervista interessante di Stefano Patronelli ministro per lo sviluppo economico e maggiore ente del Movimento cinque Stelle al fatto Quotidiano interviste in cui Paduanelli
Prende posizione sui termini di questa collaborazione e anche su quella norma che
Del avvantaggiato il
Bisce none di Silvio Berlusconi
Vediamo lì l'intervista di Patronelli a pagina due media sette una norma giusta ora antitrust sulla pubblicità questo il titolo dell'intervista noi siamo andati incontro a me non siamo dice
Spalto anelli a Carlo di Foggia che lo intervista non siamo andati incontro a media sette quella norme giuste serve per colmare il vuoto normativo seguito alla sentenza della corte di giustizia UE che ha stabilito che i limiti all'incrocio tra media e TLC
Per un operatore non devono essere fissati rigidamente e una normativa momentanea che dà all'Agcom un'autorità indipendente il potere di decidere sull'incrocio e sul pluralismo dell'informazione
La la prima beneficiaria li ricorda Carlo di Foggia però e media sette che potrà trattare una pace con vivendi da una posizione di forza e un effetto indiretto risponde
Stefano Paduanelli ma non la ratio dalla norma la norma il generale in futuro potrà riguardare aziende diverse
Io contesto da sempre quando la politica fa norme ad aziendam ma non è neanche corretto farle contra aziendam ad ogni modo l'Agcom potrebbe dire che non ci sono problemi per vivendi
Sì ricorrono si rincorrono voci di un negoziato con emissari nel mondo berlusconiano come Gianni Letta o Fedele Confalonieri
E Paduanelli sgombra anche il campo da questa da questa illazione ho incontrato dice Confalonieri una sola volta
Per venti minuti letta due volte in occasioni istituzionali
E non abbiamo discusso di questi temi non ho mai contrattato con Fininvest
Questa norma né lo ha fatto la sottosegretaria Mirella Leuzzi chi alla dei lega in materia polo espositivo delle credo abbiano fatto altri del governo della maggioranza non posso escludere quello che fanno gli altri ma la decisione su questa norma e mia e la norma come vi dicevo
Salva Mediaset che è stata inserita ci ricorda il fatto quotidiano nel decreto della scorsa settimana nel decreto Covi dal Senato l'emendamento non c'entra nulla con l'epidemia ma interviene sulle aggregazioni tra impresa nel settore delle corte le comunicazioni e affida all'Agcom l'Autorità competente l'ultima parola in tema di incrocio tra TLC e radio tv e giornali
Nel caso in cui una società arrivi a operare contemporaneamente sul mercato delle telecomunicazioni e su quello dei mass media l'Agcom deve aprire un'istruttoria entro sei mesi per valutare se la situazione possa distorcere la concorrenza o leggere
Il probabilismo in questo caso questi rischi vengono accertati la stessa Agcom può adottare provvedimenti per eliminarli la misura ci ricorda il fatto quotidiano si è resa necessaria dopo che la Corte di giustizia dell'Unione Europea
Ha bocciato i limiti imposti alla concentrazione della leda la legge Gasparri
Dando ragione ai francesi di vivendi nello scontro con media sette il gruppo transalpino guidato da Vincent Bolloré si era visto congelare dall'Agcom buona parte del suo ventinove per cento di Mediaset
Detenuto dopo il tentativo di scalata ostile del due mila e sedici
Per l'Agcom si trattava di una violazione dei tetti imposti dalla alla Gasparri visto che rivendico controlla Tim con il ventiquattro per cento e ha congelato il diciannove per cento di medie settimana viventi ma per i giudici la Gasparri va cambiata la mossa scatenato la polemica politica sia nella maggioranza che nell'opposizione
E il ministro dello sviluppo Stefano Patronelli ha rivendicato l'emendamento concordato con il democratico Roberto Gualtieri
Quindi la norma che tutela Mediaset dalla scalata di vivendi dice Patronelli non è un merce di scambio nel rapporto fra maggioranza e Forza Italia ma una norma che e giusta e tutela l'economia italiana in questo momento di particolare fragilità e non è una norma a norma ad personam ma questo il giudizio di Patronelli nell'intervista alla fatto quotidiano ma i segnali di dialogo con Berlusconi gli dice ancora Carlo di Foggia si moltiplicano
E il non è una sconfessione della vostra storia
E Patronelli risponde il Paese ha davanti sfide da affrontare nel modo più unitario possibile l'atteggiamento della lega e di Fratelli d'Italia è diverso da quello di Forza Italia
Nessuna preclusione un dialogo è possibile ma la maggioranza e queste non va cambiata e non cambierà per questa norma questa la posizione del ministro Stefano Patronelli proteggere un'azienda italiana conclude ancora con riferimento alla caso media sette e giusto per me è un valore provvediamo quando in Francia ci mando le aziende italiane vorrei vedere cosa succederebbe se un'azienda italiana si permettesse di scrivere al governo francese ciò che vivendi ha scritto al governo italiano
Stefano Patronelli sul fatto quotidiano
E poi e poi c'è ancora
Il dibattito nella maggioranza sul l'utilizzo del i fondi del Mess che vede vari prese di posizione ma prima leggiamo ancora un'altra intervista sul fronte del dialogo fra Forza Italia e il PD
E dell'intervista che fa il vice segretario del PD
Andrea Orlando alla stampa anche Orlando discute del dialogo con il Cavaliere e dialogo possibile con Forza Italia impossibile dice con i sovrani misti
Se Forza Italia cerca un compromesso col resto del centrodestra questo è legittimo ma non sono state sciolte due contraddizioni sulle rotte sul virus che rendono impossibile per noi dice Orlando la collaborazione collega e Fratelli d'Italia
Persiste aggiunge in quello schieramento una posizione radicalmente antieuropeista
Ed è difficile la gestione di risorse europee con chi cerca in tutti i modi di dimostrare il fallimento dell'Europa questa sarebbe già un'impresa quasi impossibile ma c'è un ostacolo ancora più grande pezzi della destra continuano ad esprimere sul Cobi d'un semi negazionismo con toni diversi da quelli di Berlusconi
Poi sull'accordo l'ipotesi di una accordò con il partito del Cavaliere per tutelare alcune categorie rimaste fuori dalla protezione in questa fase
Dalmatica del
Ritorno pandemico Orlando va entra nel merito e dice è del tutto evidente che ci sono alcune categorie meno colpite ma non parlerei di garantiti e dei non garantiti nell'accezione tradizionale il confine sia in parte spostato sono stati colpiti settori legati alla socialità i servizi meno alcuni legati alla produzione all'export il confine lo ha tracciato il virus
Più che la politica con le risorse disponibili si è provato a dare a tutti ora si tratta di aiutare alcuni settori a ricostruirsi dopo la pandemia il commercio non tornerà più quello di prima ci sono tanti anziani che hanno imparato ad utilizzare
L'e commerce e difficilmente torneranno indietro non bastano i sussidi bisogna fare delle politiche industria industriali invece che immaginare condoni generalizzati dice ancora Orlando che rischiano di aiutare chi non ha bisogno credo
Che sarebbe preferibile immaginare politiche selettive che aiutino chi è stato maggiormente colpito e dall'altro chi ha intenzione di innovare investire sul futuro
In più dobbiamo usare questo passaggio per arrivare ad una risposta universalistica
Degli ammortizzatori sociali se vogliamo superare questa divisione tra garantiti e chi garantito non è questo Orlando e poi ancora vi dicevo il dibattito sul l'uso del dei fondi del messe da parte del governo che
Ormai si trascina da anni senza arrivare a una ha un esito
Definitivo perché
Conte prende tempo una grande parte della maggioranza sostiene l'impiego di questi fondi ma il Movimento cinque Stelle fa muro e questo crea una condizione di stallo sul tema torna oggi con un'intervista molto autorevole sulla Repubblica
Emma Bonino inaccettabile dice
Il l'esponente di più Europa il ricatto dei Cinquestelle sul messa recovery il ritardo e rischioso questo un altro grande tema il piano per l'utilizzo dei fondi europei che l'Italia ancora non ha preparato e chi suscita la preoccupazione dell'Europa basta con il ricatto dei Cinquestelle
Dice la Bonino che non vogliono i soldi del messe per la sanità lo specchio ai pazienti alle famiglie ai medici e agli infermieri in questo momento di rinnovata pandemia e sulle coprì plana ogni ritardo e inaccettabile dice Emma Bonino senatrice di più Europa ex Ministero degli Esteri e storica leader radicale
Da Bruxelles arrivano segnali di insofferenza richiede Giovanna Casadio sulla Repubblica per i ritardi italiani sulle Coveri planner
La Repubblica descritto vi voglio ricordare nei giorni scorsi suscitando anche l'irritazione del premier che ha bollato queste notizie come Fake ogni ULSS ma in realtà
Il piano non c'è e e se ne discute nelle segrete stanze di Palazzo Chigi
E delle tecnocrazia europea male nessuna nessuna esponente della maggioranza oggi e e anche dell'opposizione e meno che mai cittadini sono in grado di sapere in che modo il governo utilizzerà
I duecentodieci miliardi centotrenta dei quali come sapete presi impressi in prestito e quindi caricati a debito sulle generazioni future
Che non abbiamo se non le linee guida in un pay Par del Governo del nove ottobre scorso linee guida molto generiche ma in concreto i singoli progetti come sono stati selezionati quale target
Vogliono ottenerne quali costi hanno e e come saranno le procedure attivate nell'ALDE la loro Governance tutto questo è del tutto ignoto anche alla maggioranza e quindi la Bonino giustamente
Riaccende una un faro su questo su questo ritardo
Sarebbe un rischio non solo tardare dice ma anche arrivare all'appuntamento con una lista della spesa di centinaia di progetti o provando a mettere sul conto del re come re interventi da ammissibili come la riduzione della pressione fiscale sul lavoro
Siamo rimasti a due mesi fa quando c'erano cinquecentosettantasette progetti per un importo pari al triplo dei duecentonove miliardi a disposizione dell'Italia
E manca ancora qualunque tipo di informazione certa su cosa e come si procederà d'altronde aggiunge l'esponente radicale sotto gli occhi di tutti la complessità del negoziato europeo con le posizioni inaccettabili
Di
Ungheria Polonia e Slovenia
Come ha detto ieri bene
A a Bini Smaghi proprio alla Repubblica sì l'Italia uscì userà male i fondi e non accede al messo uscirà da questa crisi
Vedendo aumentare il proprio distacco dai competitori europei che lo useranno al meglio ma l'opposizione gli chiede Giovanna Casadio
Dei Cinquestelle sul messe per la sanità sembrano scalfito bile come più Europa cercherete di accelerare il voto sul messi in Parlamento quale mossa fare tre noi dice la Bonino le abbiamo provate tutte ci riproveremo forse con una risoluzione venderemo non De Sisti amo perché questo rifiuto demagogico dei Cinquestelle e inaccettabile non possono tenere sotto ricatto il Paese
In vista c'è un allargamento della maggioranza li chiede
Ancora la casa di io più avanti in questa intervista pubblicata sulla Repubblica lei ci sta e pensa si possa coinvolgere Forza Italia non sono molto brava dice Emma Bonino in fatto di tattiche parlamentari
Penso che la maggioranza abbia più da temere dai numeri della realtà che da quelli del Parlamento per quello che riguarda più Europa noi di questa maggioranza non facciamo e non faremo parte
Cambiare le maggioranze significa cambiare i governi e non vede il cambio del Governo conta l'orizzonte gli chiede le chiede la casa Dio la risposta è secca no
Lei voterà lo scostamento di bilancio mercoledì in Senato dove la maggioranza è in bilico a meno che non ci sia il soccorso dei forzisti
Altra domanda
Chiave di Giovanna Casadio Emma Bonino la leader radicale risponde no
Proprio per ragioni di responsabilità mentre a ogni scostamento si fanno nuovi miliardi non nuovi miliardi di debito che a differenza di quanto pensa qualche mio collega come il presidente dell'Europarlamento l'Italia dovrà pagare fino all'ultimo euro il riferimento e all'appello di Sassonia una cancellazione del debito che è stata poi subito corrette smentita da dagli stessi esponenti del PD e ha suscitato critiche in tutti i consessi europei e soprattutto gli ambienti economici
Trovo intollerabile dice la Bonino la nei cliché la negligenza con cui sì rifiuta il messe e si caricano
Sulle spalle dei contribuenti del futuro miliardi di maggiori interessi sul debito pubblico non pretendo di decidere come spendere i soldi ma esigo
Che almeno non se ne butti una parte fuori dalla finestra perché così vuole il Movimento cinque Stelle in sostanza
Prendiamo addebito con scostamenti di bilancio fondi per sussidiare
Il la la società italiana e difendere un consenso traballante dice Emma Bonino rinunciamo affondi che consentono una riforme strutturali dei servizi e in particolare della sanità decisive
Per la tutela della salute dei cittadini e questo è inaccettabile dice Emma Bonino e sul dibattito che sia aperto su questa
Su questo fronte c'è anche un interessante commento di Veronica De Romanis sulla stampa che ci ricorda come il governo Conte
E sì ha già si è già espresso i venti divise grande il titolo di questo
Di questo articolo e quelli sul messe si è già espresso con un un veto sulla riforma del Mes ma era il Governo Conte uno che vediamo quali effetti a questo vezzo lo scrive
Veronica De Romanis sulla stampa A pagina
Cinque bene fa l'Italia dice a schierarsi contro simili comportamenti anti europei Bri facendo riferimento al veto espresso in questi giorni da dai paesi del blocco di Visegrad
Eppure non dovremmo dimenticarci che proprio noi abbiamo sì Guido una strategia non molto diversa da quella mia o per degli ungheresi e dei polacchi nel dicembre del due mila e diciotto scrive Veronica De Romanis siamo stati noi a mettere il Berto alla riforma del Trattato istitutivo
Del meccanismo europeo di stabilità messa certo la responsabilità era del Governo precedente ma il premier era Giuseppe Conte nella coalizione c'era il Movimento cinque Stelle peraltro guidato da Dimaio
Secondo conti sui ministri tale riforma avrebbe reso più facile una ristrutturazione del debito
Questa posizione e non solo infondata la riforma non include nessun automatismo tra assistenza finanziaria ristrutturazione del debito ma anche inopportuna sotto il profilo dell'immagine cioè
Contesta questa
Diciamo questa vulgata sempre da parte sopranista dei Cinquestelle rilanciata
Che
La riforma del messe includesse un automatismo cioè chi chiede l'assistenza finanziaria si sottopone a una rigida ristrutturazione del bel debito con dei vincoli e soprattutto con un controllo delle istituzioni europee che in qualche modo limita sovranità di un singolo Paese e una menzogna lo ricorda Veronica De Romanis
E e quindi il vento che fu posto all'epoca da Conte e dal governo Gialloverde era un veto ideologico
La riforma del messi in discussione sulla qualità gli ha posto il veto scrive ancora Veronica De Romanis non comporta sintomo tipiche significative al trattato ad esempio non è previsto alcun compito di sorveglianza macroeconomica
Ma include una nuova funzione assai delicata il messe potrebbe servire da Blackstone può del fondo di risoluzione unico bancario tale fondo ci ricorda la De Romanis istituito nell'ambito dell'Unione
Bancarie finanziato dai contributi dell'intero settore creditizio costituisce una sorta di diga nel caso di crisi sistematica a tutela di depositanti azionisti non è ancora operativo dice la De Romanis bisogna aspettare qualche anno per il suo completamento però il rischio ritrovarsi senza una rete di protezione finanziaria
Questa rete potrebbe essere fornita appunto dal messe riformato andrebbe costituita ora
L'Italia con il suo veto sta privando l'Europa di uno strumento indispensabile proprio in una fase in cui il settore bancario potrebbe mostrare serie vulnerabilità come conseguenza della pandemia in altre parole
L'Italia togli una protezione agli altri ma anche a se stessa una forma di autolesionismo in fondo non si dissimile
Da quella di Polonia e lunghi e Ungheria quindi oggi l'Italia rifiuta il messe ieri ha rinunciato ha affermato la riforma del messe stesso
Che in qualche modo avrebbe
Agevolato la costituzione del fondo interbancario unico bancario
E che è una diga nel caso di una crisi sistemica che riguardi ovviamente
I depositi
Questo il l'articolo di Veronica De Romanis c'è anche una lettera di Sandro Gozi sempre alla stampa nella quale Gozi difende le ragioni dell'Europa contro i premier
Orban è morali e chi che vogliono sostanzialmente fermare
Il il Recovery Fund perché non accettano che la distribuzione dei fondi sia vincolata al rispetto delle regole dello Stato di diritto regole purtroppo
Spesso violate in questi due Paesi in queste due democrazie incompiute
E certo scrive Gozzi che noi non possiamo permetterci di accettare un compromesso al ribasso significherebbe negare la nostra storia e rinunciare alla nostra identità e i nostri ideali dobbiamo allora lavorare per una corda ventisette ma dobbiamo anche essere pronti ad andare avanti comunque con quei governi e quei popoli che condividono i valori alla base della nostra unione una posizione tatticamente diversa non ideologicamente diversa ve lo voglio
Segnalare questo elemento sta nell'intervista che fa invece Giulio Tremonti
Alla
Alla verità se non sbaglio
Ho al
Libero adesso non ricordo
Dove l'ho vista e purtroppo non lo segnato sul mio quadernetto
Da dove viene questa intervista comunque c'è un'intervista molto interessante di Tremonti il quale dice sostanzialmente questa questa pretesa di vincolare ecco era libero a pagina quattro questa pretesa di vincolare da parte dell'Europa
Il un distribuzione distribuzione dei fondi alle alle alle condizioni di democrazia dei paesi e è una pretesa
Che non porta da nessuna parte tatticamente non utile la democrazia dice Tremonti
E incompiute in questi Paesi non solo nel campo dei diritti posto moderni ma anche in quello di diritti dei lavoratori la scelta unitaria di chiudere il rapporto di lavoro viene duramente sanzionata ci sono probabilmente problemi col pagamento degli straordinari
Soprattutto di questo dovrebbe occuparsi Bruxelles ma le faccio notare che qui si parla di un'Unione che partita dall'economia per arrivare i diritti
Diciamo che se il fine è giusto il mezzo sbagliato con questo io non faccio l'avvocato dei paesi dell'Est
E per inciso avendo proposto nel due mila e tre gli euro Bondo con cui l'Europa si mette finalmente dal lato giusto della storia non credo di essere sospettato Dianti europeismo però l'anomalia dice Tremonti il tentativo di monetizzare la democrazia cioè lo scambio tra soldi e diritti
Questo dice Tremonti e un errore tattico punti di vista diversi come vediamo su una questione che ovviamente coinvolge e le cancellerie europee e fa discutere evidentemente
E fin qui il dibattito un altro aspetto della della trattativa del del della trattativa della del dialogo che si è aperta in questi in queste ore tra
Forza Italia e il governo riguarda però il rapporto anche che e l'altro corno del sistema tra Berlusconi e i suoi alleati come sappiamo dopo
La diaspora di tre parlamentari forzisti nelle file della lega il rapporti si sono fatti più tesi e ieri Salvini ha ha cercato di diciamo dis Milan e questo terreno con una Offerta di una federazione
Del centrodestra
Che però ha suscitato nuovi sospetti nuove nuove diffidenze da parte della di Forza Italia ed è stata offerta di spedita sostanzialmente al mittente ora gruppo unico dice Salvini ma Berlusconi stoppa sale sui stoppa il leader della lega sulla federazione l'articolo di Anna Maria Greco
Sul giornale
è ci racconta di questo
Dialogo sostanzialmente tra sordi la lega insiste vuole le opposizioni unite in un maxi gruppo in Parlamento sotto la regia Di Matteo Salvini naturalmente Silvio Berlusconi però va avanti per la sua strada e prende tempo
Dicono che per spiegare la sua contrarietà alla Federazione del centrodestra proposta dal leader leghista ieri
Il Cavaliere abbia raccontato i suoi mi ricorda la Russia quando gli zaristi
Sì federare uno con i comunisti Craxi per spiegare la dinamica tra sì e pc ricordo proprio questo fu uno stratagemma per impedire ai socialisti
Di dissentire dalle decisioni dei comunisti in qualche modo Berlusconi risponde a Salvini anche nella lettera al Corriere della Sera in cui detta le condizioni al governo perché Forza Italia voti lo spostamento di bilancio sulla strada della collaborazione sottolinea gli piacerebbe trovarsi con l'intera opposizione senza confusione di ruoli con la maggioranza
Quest'ultima frase il leader azzurro l'avrebbe aggiunta al testo sabato sera alla fine di una giornata in cui dopo giorni di tensioni ha ricevuto la telefonata di Salvini
Con la proposta di federare il centrodestra e concordare le richieste economiche per l'esecutivo
Berlusconi scrive ancora Anna Maria Greco sul giornale e rimasto freddo l'idea di Fara annegare il suo in una federazione di gruppi alla Camera e al Senato proprio non lo convince
Ma accetta il ramoscello d'ulivo l'intenzione di lavorare insieme più di prima la sua diffidenza nasce anche dal triplo schiaffo del leader leghista solo pochi giorni prima sull'emendamento pro media Mediaset sul passaggio dove la lega come sapete non ha votato
A favore sul passaggio dei tre azzurri al Carroccio Laura Ravetto in testa e sugli apprezzamenti all'arresto in Calabria del Presidente del Consiglio regionale Tallini di Forza Italia
In giornata il Cavaliere sente diversi parlamentari la maggioranza è preoccupata dell'ultima idea di Salvini la coalizione concorda il leader lo fondata io e deve rimanere unita ma non è il momento di farci legare le mani
Per rilanciare il partito ci serve agibilità nel centrodestra dobbiamo differenziarci fortemente da lega e Fratelli d'Italia recuperare il nostro elettorato tra autonomi professionisti e partite Iva
Dice Berlusconi Cointreau alle proposte per il governo noi abbiamo fatto le nostre siamo alleati con lo stesso programma
E non sarà difficile trovare punti in comune Forza Italia dunque per ora non ha intenzione di accettare i cambiamenti e vuole rimanere autonoma
Distinti non distanti ripetono diversi azzurri dalla Federazione ci sarà tempo per parlare e ragionare
De della Federazione chiedo scusa magari dopo aver appurato due cose come si giocherà la partita del Quirinale e con quale legge elettorale si andrà al voto perché col maggioritario la federazione sarebbe un vantaggio ma se si va come sembra verso il proporzionale il partito unico
Perderebbe
I più distanti
Dalla dalla proposta di Salvini quelli che la rispediscono al mittente con maggiore
Forza sono proprio quelli pontieri che hanno instaurato un dialogo con il Governo in questa stagione tra tutti c'è proprio Renato Brunetta che come viagra contavo prima
E e il un po'l'artefice di questo di questo dialogo e di questo accordo a protezione dei quei di quei lavoratori autonomi che solo il bacino elettorale del centrodestra
E qui il dibattito
Sull'offerta di Salvini come vi dicevo rispedita al mittente c'è anche un articolo molto molto chiaro molto netto da un punto di vista ideologico di Paolo Guzzanti sulla prima del giornale in cui dice Salvini rappresenta una destra illiberale perché manca di una visione generale del Paese qualcosa che somigli ha un sogno
Ma in compenso assoli di muscoli allenati dalle Paure create dall'ipocrisia della sinistra
Giorgia Meloni e sempre in mezzo al guado tra l'ex post neo fascismo e un'area conservatrice né carne né pesce e questi liberali chi sono sono certamente i milioni
Che un tempo hanno votato per il quando il partito e poi per Berlusconi ma ora sono depressi così
Sentendosi molti liberali esiliati in patria la democrazia è in stallo ovvero marcisce perché è stata frustrata a sangue affinché dissi imparasse l'uso del suo strumento più nobile e più audace che il compromesso
La gente si fa chiamare cinque Ste la gente che si fa chiamare Cinquestelle riuscita ad accreditare la superstizione secondo cui il compromesso sarebbe lo sterco del diavolo accreditando né come sinonimo una parola
Torbida come inciucio è un termine razzista per fare apparire sudicio lo strumento più audace della lotta politica che il compromesso oggi il compromesso è quello che Forza Italia offre la sua disponibilità senza fare pasticci politici a un governo in confusione che deve fronteggiare una catastrofe collettiva questa diciamo la lettura per così dire ideologica della
Del sostegno che il partito di Berlusconi si prepara a dare in Parlamento cominciare da mercoledì quando si voterà lo scostamento è uno scostamento di bilancio si prepara a dare alla
Governo i cui numeri soprattutto al Senato sono un po'traballanti c'è un'intervista di Maroni sul Corriere della Sera
Interessante
A a sostegno della iniziativa di Salvini di una Federazione del centrodestra ovviamente Maroni ricorda i tempi in cui era Luigi pontiere del dialogo fra Berlusconi che che Bossi ma allora Berlusconi aveva
Un'egemonia all'interno del centrodestra oggi i rapporti di forze sono molto ribaltati e quindi quella lettura
Tiene solo in parte
E chiaro che si voterà dice Maroni nel due mila e ventitré e che avverrà in un sistema proporzionale allora invece di andare separati rischiando di rubarsi voti dice
L'ex governatore lombardo sarebbe molto più utile presentarsi tutti insieme no quella di Salvini è una proposta visionaria e i tempi sono giusti
Però è anche vero ricorda
Maroni che Silvio Berlusconi potrebbe considerare il fatto che il due mila ventitré lontano e Luís perderebbe centralità del resto lui è uno di quei manager che fa tutto per bene tranne preparare il cambio generazionale
E poi anche Giorgia Meloni dice ancora Maroni che in questo momento in forte ascesa potrebbe sentire sotto attacco la sua leadership potenziale perché evidente che lei sta sta già accarezzando l'idea di diventare la prima donna premier d'Italia e lo fa proponendo modelli come Margaret Thatcher e
Golda Meier
Bene
Questo il dibattito
Nel centrodestra sulla sul tema che
Agita un po'
Il mondo liberale conservatore dopo l'offerta di Matteo Salvini di una federazione dall'Hui sostanzialmente l'ha presentata
Un gruppo unico che ovviamente Forza Italia in questo momento vede come un pericolo rispetto all'obiettivo invece di differenziare l'offerta politica s'marcando sì dalla lega
Sul merito delle delle misure c'è
C'è la trattativa il dibattito presente nel governo le con riferimento alle vacanze di Natale una fase molto preoccupante nella quale si teme che qualche risultato conseguito in questi giorni di coprifuoco possano essere vanificato da eccessi
E allentamento delle misure e quindi il governo si prepara a emanare un nuovo decreto una stretta sulla sulle vacanze che
Bloccherà le i veglioni le feste
Natalizie e soprattutto le vacanze sulla neve lo dice
Il Corriere della Sera con Carlotta De Leo pagina tre il DPCM del tre dicembre sarà questo l'obiettivo del governo
Via libera lo scambio dei regali in famiglia ma occorre limitare le occasioni di socialità allargata come le lunghe tavolate e tombolata i festeggiamenti e veglioni dunque non saranno aperti ristoranti la sera
E una nuova stretta arriverà anche nelle zone gialle non solo il governo è già al lavoro per preparare un'iniziativa che
Sostanzialmente fermi le consuete vacanze sulla neve
Non saranno le vacanze di Natale scrive nella retroscena in modo Monica Guerzoni che l'anticamera della terza ondata di come diciannove perché il Paese non se lo può permettere e perché
Questo governo il conte non lo dice il Governo non reggerebbe
Se molti speravano che l'appiattimento della curva epidemiologica portasse
Ad un'accelerazione verso la riapertura l'idea del premier e che per mettere in sicurezza il Paese l'unica strada percorribile stringere ancora le occasioni di socialità e convivialità sono particolarmente intense
Fino alla Befana
E il ragionamento del presidente se una Regione fosse lasciata ad affrontare questo periodo
Con il regime di misure proprio di una zona gialla o arancione il contagio farebbe un balzo in avanti con il rischio che la curva a gennaio vada nuovamente fuori controllo
La stessa preoccupazione espressa nelle riunioni riservate da Roberto Speranza e degli altri ministri dell'ala rigorista Dario Franceschini Francesco Boccia
E Roberto Gualtieri nell'ultimo cd M come il Corriere ha raccontato ieri il responsabile della Salute lo aveva detto con chiarezza spiazzando più di un collega di governo anche se a dicembre quasi tutto il Paese
Sarà in fascia gialla o arancione dovremo mantenere misure nazionali rigorose e valutare come rafforzare tra Natale e Capodanno
E la linea dura che prevede ristoranti bar chiusi
Dopo le diciotto anche durante le feste che Conte ha deciso di sostenere fino a quando l'indice retti non sarà sceso
Stabilmente sotto l'un per cento in tutta Italia
Bisogna limitare le occasioni di socialità allargata che di solito si accompagnano alle festività natalizie con tombolata i festeggiamenti e veglioni e la raccomandazione che compie metterà nero su bianco nel DPCM del tre dicembre
E fa sapere Conte che il governo lavora a un'iniziativa europea con Francia e Germania per chiudere durante le feste piste e impianti sciistici è chiaro che c'è un problema di concorrenza perché se e poi si consente alle alle alle stazioni sciistiche d'oltre frontiera diciamo di restare aperte e chiaro che chiudere le nostre significa solo fare un danno alla nostra economia ma non fermare il rischio di contagio c'è un altro dossier
Che sta spaccando il Paese ci ricorda Monica Guerzoni sul Corriere della Sera ed è il ritorno tra i banchi dei ragazzi delle superiori speranza e boccia vogliono andarci molto cauti ma luci Azzolina alzerà sempre più la voce e Conte
Che mesi fa a parole aveva messo la scuola in presenza davanti a tutto fa capire che vuole mantenere la promessa non appena avremo pienamente riportato sotto controllo alla curva
Interverremo per ripristinare la didattica in presenza rimane prioritario poter recuperare al più presto la ricchezza di un'offerta didattica incentrata sulla interrelazione personale tra docenti alunni e degli alunni tra loro questa la posizione di Conte ma in un periodo in cui il protagonismo degli scienziati dei virologi degli uomini che sono dei tecnocrati che sono diventati un puntello di questa democrazia ormai dal quel fatidico ventuno febbraio in cui la pandemia
Entrò sulla scena del Paese oggi vede dicevo questo protagonismo un'intervista polemica è critica con il governo da parte del Principi di questi consulenti cioè del coordinatore del comitato tecnico-scientifico Agostino Miozzo il quale con un piglio politico e senza nessuna remora di rappresentare posizioni che possano anche mettere in difficoltà il governo del quale e consulente e per il quale evidentemente probabilmente e pagato
Assume una posizione molto forte molto dura sulla chiusura delle scuole
E
Posizione che possiamo anche sentirci di condividere anziché condividiamo appieno Macchi probabilmente non spetterebbe al presidente del CTS sostenere è fatta questa premessa di metodo perché il la foto le forme sono in democrazia sostanza però e nel merito la dobbiamo discutere perché è una posizione quella consegnata D'Agostino Miozzo a Fiorenza Sarzanini che merita di essere discussa in un Paese che le scuole le ha chiuse il nove anzi il quattro marzo poi non le ha riaperte fino alla chiusura dell'anno scolastico le ha virtualmente riaperte nei primi mesi del nuovo anno scolastico salvo poi
Richiudere nelle superiori con la didattica in a distanza
Con o ovviamente grandi disagi soprattutto per gli studenti più deboli Agostino Miozzo
Coordinatore del comitato tecnico scientifico aveva chiesto di riaprire le scuole ricorda la Sarzanini e tutto rinviato il suo appello è caduto nel vuoto
Più che il mio appello o la mia personale battaglia ideologica dice Miozzo sono le indicazioni delle maggiori organizzazioni delle Nazioni Unite come vuoto UNESCO e Unicef che le decisioni oltre che le decisioni di paesi che non mi sembrano stati sottosviluppati dell'Africa centrale come Francia
Regno Unito e Germania tutti concordi le scuole devono non possono ma devono restare aperte
Invece si va a gennaio ricorda la Sarzanini il sette gennaio giovedì quindi ci sarà un probabile slittamento lunedì undici in ogni caso l'indicazione di apertura a gennaio non è garantita visto che non abbiamo alcuna certezza sullo sviluppo della pandemia
E poi c'è Natale di mezzo di corda
Miozzo che cosa temi richiede la Sarzanini
Se nelle festività avremo momenti analoghi a quelli vissuti nell'estate appena trascorsa l'evoluzione dell'epidemia porterà dati simili io o addirittura peggiori di quelli attuali
Significa che le scuole rischiano di restare chiuse altre settimane avremo una generazioni di liceali che andrà all'esame di Stato a giugno avendo perso il contatto fisico con l'universo scolastico per quasi un anno e un danno incommensurabile
I dati ci dicono dice Miozzo
Che i contagi in età scolastica non sono significativamente diversi da quelli di altre classi di età e non abbiamo evidenze per capire si siano avvenuti a scuola o fuori vorrei ricordare che il quattro marzo scorso il CTS chiese al governo
Di chiudere le scuole seguendo le indicazioni della comunità scientifica internazionale ma all'epoca non avevamo le regole attuali e poi non sottovalutiamo il ruolo degli insegnanti
Che vuol dire sono gli unici a far comprendere ai ragazzi il rischio potenziale che rappresentano per i congiunti e un tema formativo messaggio particolarmente difficile da dare secondo lei le scuole chiuse non hanno contribuito a far scendere la curva
Tecnicamente dice Agostino Miozzo
Il rock da uno è la soluzione migliore e paradossalmente la più semplice per ridurre la curva le possibilità di contagio peccato che questa soluzione
Estrema non prende in considerazione gli effetti devastanti
Che provoca sulla popolazione che subisce le restrizioni forse bisognerebbe rileggere quello che avevamo suggerito proprio per far sì che le scuole aperte non avessero particolare impatto sulla curva vuole ricordarlo
Gli chiede Fiorenza Sarzanini sì riorganizzazione del trasporto pubblico locale risponde Miozzo scaglionamento degli orari d'ingresso un monitoraggio sanitario siamo rimasti inascoltati e i ragazzi pagheranno gravi conseguenze
Crede che la politica non si renda conto dei danni posso rispondere dice
Agostino Miozzo solo come cittadino e non in nome del CTS che Lollo onore di coordinare
Consapevole che in questa delicata fase dell'emergenza le parole sono pietre e Tavo talvolta fanno molto male però
Le Miozzo non può non rendersi conto che e un il presidente del CTS che fa un'intervista non può parlare da cittadino perché parla da presidente del CTS questa
Queste immaturità
Diciamo comunicazionale e proprio un tratto della nostra classe dirigente dopodiché nel merito le parole di di Miozzo sono pienamente condivisibili ed è strano che sia stato Miozzo e non un leader politico in questi giorni
A sostenerle mi pare evidente che non ci si renda conto del disastro che si sta consumando nelle giovani generazioni il devastante impatto sulla sfera psichica e sociale non è evidente immediatamente ma lo sarà nel lungo periodo parole sante
Parole sante da un pulpito sbagliato ma parole Santer e su questo purtroppo
Ci sarebbe da fare qualche battaglia in più probabilmente poi ci sono le polemiche che chiudono sulla sanità lombarda se ne fa interprete la Repubblica c'è un'intervista Sala che la Repubblica fa il quale critica fortemente il modello lombardo dice che una sanità
Da rifare propone la nuova alleanza fra pubblico e privato
Propone un rilancio del ruolo dei medici di base che dice a Milano hanno un'età media di cinquantanove anni assistono mille quattrocento persone
La loro figura è stata marginalizzate nella sua idea c'è il una riduzione del numero di assistiti ma un impegno in formazione e soprattutto in investire nei consultori insomma in tutta la medicina di territorio che secondo il suo giudizio la lega ha smantellato
Il titolo è qui è tutto da rifare dai medici di base ai rapporti con i privati questa intervista di sala ovviamente il flop dalla Lombardia
E l'articolo invece a pagina due Di Zita Dazzi e Matteo Pucciarelli dove sostanzialmente sì racconta come il e mancato dice il senno di prima e il senno di poi perché perché finito il primo la prima esplosione della pandemia non si sono create le condizioni per affrontare il virus suo qualora fu fosse tornato qualora sarebbe tornato
Più forti di prima
E così è stato è tornato più forte di prima e
E illa illa illa la e la sanità lombarda si è fatta trovare del tutto impreparata la sanità territoriale
Che depotenziata medici infermieri fanno turni da pazzi gli ospedali sono presi d'assalto gente seria
Si sarebbe fatto da parte da mesi chiosa dice Fusco Luca Fusco che agguerrito portavoce del Comitato noi denunceremo di Bergamo
I positivi i tracciati sono ormai centosessantaquattro mila e persino il New York Times indica nella privatizzazione selvaggia della sanità la causa dell'ecatombe in una delle regioni più ricche d'Europa oltre che dell'Italia
E e poi c'è il
Il racconto di come il tracciamento dei malati è saltato nella città di Milano con quattordici con dieci quindici mila richieste di tampone al giorno che sono assolutamente al di sopra delle possibilità
Di gestioni da parte dell'ATS lo certifica Vittorio Demicheli che ammette che il sistema è traccia tracciamento e completamente venduto a
Saltare a mancare inoltre c'è il tema dei vaccini che come abbiamo scriviamo raccontavano i giorni scorsi
E sostanzialmente a Milano non ci sono i vaccini influenzali antinfluenzali e quindi su tre milioni e circa mezzo di dosi necessarie ne vengono acquistati a prezzi mirabolanti due virgola
Due milioni uno su tre resterà fuori critiche ovviamente nei confronti della giunta lombarda dell'assessore regionale al welfare Giulio Gallera da sempre al centro nel mirino delle polemiche questo il
Dibattito sulla
Crisi della sanità lombarda invece della crisi della sanità laziale si occupa il tempo con un'intervista con un'inchiesta
Di del direttore Franco Bechis che racconta come sostanzialmente gli Opeth gli ospedali del Lazio sono in tilt perché il il numero di di malati di covi d'soprattutto nelle vie rianimazioni ha raggiunto il tetto del quarantatré per cento
E ci ricorda bene chi si il quarantatré per cento dei posti letto non vuol dire che gli altri cinquantasette per cento siano disponibili perché quando in una riunione in azione entro malato di copie di ci spiega Bechis è chiaro che la prima azione non può essere utilizzata per i malati e per gli altri malati e quindi la capienza di quella rianimazioni mi infatti si riduce il Lazio eh al limite del collasso questa la l'inchiesta di Franco Bechis sul tempo di questa mattina
E questo chiude un po'archivia il tema della della pandemia ci sono
Delle
Degli aspetti economici per così dire e i civili di contorno di cui si occupano alcuni giornali ve li voglio segnalare uno e il tema degli affitti bloccati perché
Ci sono conseguenze per così dire Jato rogge né delle politiche di contrasto alla pandemia cioè per le quali la cura produce
Un effetto paradosso non voluto che quindi e e sostanzialmente aumenta il dato patologico del sistema anziché curarlo questo accade
Negli affitti perché che cosa accade che bloccando gli sfratti sostanzialmente si crea una grande diseguaglianza perché i piccoli proprietari
Hanno gli appartamenti bloccati e non riscuotono più gli affitti all'inizio della pandemia ci racconta nell'inchiesta Laura Della Pasqua sulla verità pagina otto Palazzo Chigi ha sospeso gli sfratti
Compresi quelli già decisi con sentenza ore Movimento Cinque Stelle ha chiesto di prolungare il blocco ma i possessori sono disperati
Ci sono non incassano le mensilità dovute sono sempre costretti a pagare le tasse bollette condominio mentre per loro non è stato previsto alcun ristoro c'è l'intervista al presidente di Confedilizia Giorgio Spaziani Testa e ti dice
Mai più mai più quello che mi sento ripetere da mesi da quando è entrato in vigore il blocco degli sfratti i proprietari di immobili non si fidano più dello Stato la maggior parte di loro dopo questa esperienza dopo il trauma di vedersi privati del diritto di entrare in possesso del problema
Si guarderà bene dall'affittarlo ancora con contratti lunghi per il mercato dell'edilizia residenziale sarà un duro colpo questo il primo effetto paradosso
Che ci racconta la verità vedete come certe misure hanno dopo conseguenze intenzionali opposte a quelle volute l'altra conseguenza intenzionale opposta a quella voluta ce la racconta Oscar Giannino nella commento che fa sulla sull'inserto affari finanza della Repubblica nel quale le quali ci parla della l'Effetto che hanno avuto il bel blocchi avuto il blocco dei licenziamenti
Un effetto esattamente opposto a quello dichiarato dal governo
A pagina quattordici l'articolo di Oscar Giannino è molto interessante
Ci dice appunto che cosa che che
Più si blocca
Per tutti la facoltà di di gusto di licenziare ristrutturare peggio è il blocco dei licenziamenti infatti inguaia le aziende in crisi e frena i nuovi contatti l'articolo e corredato di dati che segnalano
Quanto questa misura a tutela del lavoro di fatto si è risolta contro il lavoro stesso e questa è un'altra questione sulla quale varrebbe la pena di ragionare e poi c'è l'articolo che vi avevo citato prima
Del domani che fa un'inchiesta sulle misure inserite nel governo coprì d'per agevolare l'ingresso nel nostro Paese di investitori che
Possono a a accedere diciamo in qualche modo prendere il nostro passaporto portando del denaro
Questa è una misura che Malta e Cipro avevano già inserito e che può hanno dovuto correggere perché questa misura aveva prodotto degli abusi l'Italia va in direzione opposta e riduce i requisiti per concedere i cosiddetti visti per investimento
Con il decreto Covi da questi questa possibilità e estesa grandemente a chi
Fa investimento di due milioni di euro in titoli di Stato investimento in un milione di euro in una società investimento da cinquecento mila euro in una star tappo versamento di un milione di euro per una donazione a carattere filantropico e questo però consente a molti
Stranieri danarosi di utilizzare questa opportunità
Per per aver per per in qualche modo
Motivi fiscali ma il il l'esito di questo processo non è un vantaggio per il Paese bensì un danno ce ne parla Pippo Russo sul domani nell'apertura della prima pagina
E fin qui abbiamo chiuso il tutto il dibattito che circonda la la la pandemia voglio segnalare alcune notizie di cronaca prima di avviarci alla chiusura della nostra rassegna stampa una coinvolge riguarda anche la radio radio radicale da cui stiamo parlando c'è stato nei giorni scorsi come forse avete visto leggendo i giornali una una serie di articoli una campagna di libero sulla sull'inchieste che avevano portato alle dimissioni alla rimozione di monsignor Becciu in Parlamento Inge in inchieste che erano state condotte su alcuni quotidiani sul settimanali come L'Espresso sulla Repubblica
Da un collaboratore di Radio Radicale Massimiliano Coccia
Vittorio Feltri aveva segnalato una serie di di di diciamo di punti oscuri di questa di queste inchieste che coinvolgevano boccia Porcia chiedo scusa e e c'è una lettera c'è una polemica anche interni a Radio Radicale che stamattina è stata pubblicata da Libero a firma di un giornalista di radio radicale
Enrico Ruffilli che scrive
Parla di queste di queste inchieste racconta
Di Massimiliano Coccia di quando il titolo lo leggo quando Coccia si fingeva prete giornalista di Radio Radicale racconta chi è l'autore del falso sul porporato sardo è una storia molto lunga che si trascina da giorni vi leggo alcuni passaggi si narra radio radicale che sia stato Marco Pannella scrive Enrico Ruffino imbarcare a inizio due mila e sedici Massimiliano Coccia
Falso fu malamente interpretata la reazione di Pannella comunque già in uno stadio molto avanzato della sua malattia a una sull'intervista rilasciata all'Unità affine
Due mila e quindici è firmata da Coccia che allora si spacciava per catechista oltre che giornalista fatto sta che da quel momento inizia la folgorante carriera di un personaggio che fino ad allora aveva campato di espedienti che si è infatti dimesso
In molti guai simili a quelli in cui si trova oggi in fuga dalle sue vittime tra improbabili recensioni di romanzi romanze Tea Rose fantasy di cui la nostra radio fino allora non aveva mai avvertito la necessità e interviste a chiunque gli capitasse sotto male e oggi arrivato
A figurare per quasi due mila cinquecento volte nel nostro peraltro ricco archivio insomma la critica che Rufy fa e quella di aver utilizzato
Boccia poi Coccia come giornalista di Radio Radicale e e Coccia poi ha firmato questi articoli che hanno portato alla rimozione di monsignor Becciu ma
Coccia secondo Ruffi avrebbe avuto un ruolo in
Una vicenda un po'oscura che coinvolge il un un sedicente don Andrea Andreani che per conto del Vaticano trattava con radio radicale la visita di di dirne una un'udienza di radio radicale è un incontro dedicato a che fare con il Papa ora questo Andrea Andreani non esiste un personaggio in che non che non esiste e secondo il il giornalista Enrico Rufy questo personaggio sarebbe stato sostanzialmente inventato da Coccia per accreditarsi con radio radicale e le responsabilità che Rufy attribuisce alla radio è quella di aver
Sostenuto l'attività di questo collaboratori di questo giornalista
Della radio radio radicale risponde
Con un comunicato che leggo qui il direttore
Ci comunica che l'articolo a firma di radio radicale pubblicato oggi su Libero non è in alcun modo riconducibile alla testata mai da attribuire unicamente al giornalista che per Radio Radicale cura la fascia serale
E la rubrica delle prime pagine dei giornali e che non è autorizzato a firmare come radio radicale il giornalista Enrico Rufy che si firma radio radicale
Nel merito Massimiliano Coccia ha realizzato numerose ed importanti intervista personaggi importanti in un momento delicato per la vita della radio
Quanto alla vicenda delle mele non sono emerse prove specifica carico di Massimiliano Coccia e pertanto la vicenda rimasta nell'alveo di accuse lanciate da un giornalista nei confronti di un collega che da parte sua ha sempre negato di esserne l'autore
Per quanto riguarda il procedimento la condanna del due mila diciannove di cui si scrive
Non avevamo alcuna notizia all'epoca così come ad oggi non abbiamo alcuna notizia della condanna
La nostra collaborazione con Massimiliano Coccia
Si è interrotta contestualmente dalla fine di ottobre con effetto dal primo dicembre a seguito della sua comunicazione di inizio attività un'altra testata
Quanto scritto non intacca minimamente il mio rispetto per il dolore di Enrico Rufy a seguito della tragedia che lo ha colpito questo il comunicato
Del direttore di radio radicale Alessio Falconio per parte mia
Posso solo dirvi che diciamo
Mi pare che radio radicale nella gestione di Alessio Falconio sia un esempio di trasparenza di garantismo e di buone informazione evidente che una un'emittente che a a dà spazio e offre
Lo spazio un pluralismo da parte di di di diciamo più il più ampio possibile
Forse suscita anche probabilmente qualche critica perché il pluralismo spesso non piace ma il pluralismo e anche garantismo e quindi prima che ci siano delle diciamo se non si provano le accuse insomma bisogna vedere Rispetto delle persone che lavorano e mi pare che questo abbia fatto Alessio Falconio difende difendendo Massimiliano Coccia qui si chiude questa questa parentesi ritorniamo sulle notizie di giornata
E andiamo sulla sulle notizie che riguardano l'estero la trincea di Trump
Dopo il travagliato voto in negli USA e il rischio di tensioni e mentre i ricorsi del Presidente sui brogli vengono respinti dai tribunali ce ne dà conto il Corriere della Sera a pagina diciannove ecco qui
A pagina diciannove Foglio un articolo interessante che vi leggiamo
Trompe Temps può ancora ribaltare il voto mentre i suoi ricorsi vengono respinti il presidente sconfitto fa pressione sugli Stati che stanno per certificare i risultati un gioco pericoloso per la democrazia scrive
Massimo Gaggi nella sua Rick corrispondenza da New York
In tutti gli Stati contesi
I ricorsi di Trump contro Bari dove sono stati fin qui respinti dalle corti nel voto popolare nazionale il leader democratico ottenuto oltre sei milioni di voti più del presidente
Secondo le regole e la prassi della grande democrazia americana la partita per la Casa Bianca dovrebbe essere chiuso da tempo
Le scadenze di oggi dovrebbero essere solo l'ulteriore sigillo sostanziale inattesa di quell'ufficiale
La scelta dei grandi elettori che gli stati formalizzeranno tra l'otto e il quattordici dicembre termine ultimo per comunicare al Congresso di Washington lessa l'esito delle elezioni
Ma Trump non riconosce il risultato del voto nemmeno davanti all'evidenza e preme sui governatori repubblicani e i parlamenti locali perché non ufficializzi nei risultati delle urne so come tenevamo da tempo trasforma questa fase postelettorale in una specie di disastro ferroviario al rallentatore
Che arreca danni enormi alle istituzioni democratiche degli USA i repubblicani che potrebbero fermare il treno impazzito
Sono paralizzati dalla paura delle rappresaglie del Presidente alla fine Trump dovrà traslocare ma si lascia dietro macerie continuerà a condizionare la politica americana come capo di una minoranza arrabbiata convinta di essere stata frodata poco disposta al dialogo
Tra cui la guerriglia di Trump ormai molti parlano di logica golpista si articola su tre livelli scrive Massimo Gaggi ricorsi in tribunale contro l'esito delle urne
Pressioni sul leader repubblicani locali perché non ratifichi il risultato delle elezioni in quanto falsate nominando invece grandi elettori tram piani
Una martellante campagna di disinformazione nella quale si parla di brogli estesi dalle schede truccate da qualche scrutatore
A misteriose congiure comuniste internazionali per far sparire i milioni di voti dei sistemi informatici elettorali senza mai dimostrare nulla il rilevante sul piano giuridico ma utile per alimentare il caos e la sfiducia in uno scenario estremo
Dato
Che le leggi USA non contemplano l'ipotesi di un presidente che rifiuta di lasciare la Casa Bianca mentre il sistema del collegio elettorale lascia spazio a contestazioni ricorsi Trump potrebbe anche riuscire a sovvertire
Il risultato delle urne in uno stato ma non in tutti by the diventerà comunque presidente ma tra i bagliori lividi di un ulteriore radicalizzazione dello scontro politico questa la lettura che
Da oggi Massimo Gangi di quello che sta accadendo negli Stati Uniti e sempre dal fronte estero giunge la notizia
Molto triste devo dire che
Il il giovane studente dell'Università di Bologna il gesto inteso egiziano Zaki resterà in cella accusato ovviamente di reati
Di terrorismo in qualche modo di che ovviamente gli Luís contesta il nega ma resterà in cella un altro schiaffo dell'Egitto all'Italia
Alla quale l'Italia non per ora non risponde voi stessi e che il mio Paese dovreste essere fieri di me ha detto ieri in aula Zanchi da avere qualcuno che si fa onore al resto in un master come dell'Università di Bologna ad una prestigiosa università invece invece niente nemmeno la rabbia e l'orgoglio servono a strappare Patrick Zanchi al supercarcere di Tore al destino cupo dei centoquattordici mila
Detenuti politici del generale Abdel Fattah Al Sisi
Il ricercatore egiziano dell'Alma Mater e e compasso la sesta udienza falsa di un tribunale dove si doveva non decidere della sua scarcerazione per la sesta volta se sentito rinfacciare le accuse
Per cui rischia minimo venticinque anni di galera dieci controversi posto su Facebook una presunta simpatia per quel che il mondo chiama opposizione che al sì si considera terrorismo anche stavolta Zanchi ha ricordato di essere solo uno studente in Italia reo d'aver frequentato un'organizzazione
Le ONG cairota e Ipr egiziani iniziativi for personale rights ed essersi occupato domo sessualità in un Paese che ieri lì incarcerata dovreste essere fieri di me ha detto nessuno lo ha ascoltato resterà ancora dentro
Almeno fino al due mila ventuno
L'aria per Zanchi si è fatta pesante negli ultimi giorni e non so Sant'non soltanto per il covered nel carcere e per l'asma di cui soffre in poche ore l'hanno raggiunto atto ora anche i capi dell'EPR prima il direttore amministrativo Mohammed Bashir
Quindi il presidente Gasser Abdel razzetti e il direttore dell'ufficio studi Karim e narra
Tutti con accusi simili che vanno dal finanziamento del terrorismo all'uso distorto dei social gli arresti hanno indignato Francia Germania Norvegia ma nessuna presa di posizione pubblica e giunta dall'Italia
Non è trapelato deve anche neppure dalla telefonata che il premier conta avuto venerdì col generale del Cairo era dal due mila tredici dal massacro dei Fratelli musulmani che in Egitto non si vedeva più una simile caccia al dissidente
C'è un commento molto duro di Francesco basti Battistini sul Corriere della Sera
Dice c'è qualcosa di peggio del cupo silenzio che da ieri circonda Patrick Zaki chiuso di nuovo nella terribile sezione Scorpion due del carcere Vitoria è il silenzio delle istituzioni italiane
Speriamo di questo silenzio prima o poi
Si si rompa perché la sorte di questo ragazzo sembra in qualche modo rievocare ripete rilanciare il dolore che ha circondato la morte
Di Giulio nei geni e purtroppo una morte che ancora non ha giustizia
Con questo appello io vi ringrazio per l'attenzione vi saluto vi ricordo che domani alle sette e trentacinque ci rivediamo sul frequenze di radio radicale per la rassegna stampa e vi auguro una buona giornata
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