Sono intervenuti: Augusto Sainati (critico cinematografico).
Tra gli argomenti discussi: Cinema, Critica, Cultura, Film, Italia, Partiti, Politica, Spettacolo, Storia, Telematica, Terrorismo, Torino.
La registrazione audio ha una durata di 3 minuti.
10:00
13:00, Roma
15:00
9:06 - SENATO
8:30 - Senato della Repubblica
9:00 - Camera dei Deputati
10:15 - Camera dei Deputati
10:45 - Camera dei Deputati
13:00 - Parlamento
14:00 - Camera dei Deputati
14:45 - Camera dei Deputati
10:00 - Roma
critico cinematografico
Il Festival del Cinema di Torino quest'anno non si svolge a Torino a causa dell'emergenza sanitaria in atto ma soltanto on line
Questa grave penalizzazione che colpisce del resto tutto lo spettacolo può essere però anche l'occasione per vedere i film con un ritmo più calmo
Per ripensare attraverso il cinema anche ai fatti della vita quelli del presente come quelli del passato
Si può provare per esempio rielaborare mentalmente quel periodo difficile tormentato ma anche vitalissimo il contraddittorio che sono stati gli anni settanta
Periodo di scontri laceranti di battaglie vincenti di sconfitte esistenziali di vite spericolate
Un'epoca in bianco e nero non tanto per i filmati d'epoca che ce la restituiscono quanto perché è stato un tempo di appartenenze marcate di assenza di mezze tinte
Mille novecentosettantaquattro mille novecentosettantanove le nostre ferite
Un film di Monica Repetto presentato on line al Torino Film Festival in questi giorni
Prova a far riemergere da quel passato alcuni protagonisti loro malgrado
Questa volta non sono le grandi figure che nel bene o nel male hanno segnato i giorni del furore degli anni settanta ma sono eroi minori vittime di gravi attentati ai quali sono sopravvissuti
Che finirono per un momento sui giornali e poi sono ritornati ad una quotidianità normale
Cioè il compagno assaltato dai fascisti il poliziotto preso in una sparatoria di terroristi contro la sede dicci
La femminista aggredita all'interno di una radio libera mentre conduce una trasmissione l'impiegato di banca colpito nella sede di un must perché frequentava
Persone di estrazione diversa e di idee diverse accomunati da un medesimo destino di sangue
Di tutti il film ascolta la testimonianza punteggia Andora con filmati d'epoca ritagli di giornale identikit della polizia
Ma non c'è solo la rievocazione di quei fatti nel film ci sono anche piccoli reperti anonimi un found footage che restituisce le immagini di film di famiglia girati in occasione di una vacanza sulla neve o di una ricorrenza
A dare l'idea di una normalità che malgrado tutto continuava
Tutto ciò restituisce il sapore di un'epoca scatenata dando l'idea di come la vita di tutti vi fosse in un modo o in un altro implicata
è stato quel quinquennio o quel decennio forse l'ultimo passaggio attraverso un sentimento di guerra che percorreva la società civile e le istituzioni incidendo in profondità sulle coscienze
Resta da capire se mai l'origine di quel sentimento di guerra la varietà di pulsioni che percorse come forse mai prima e certamente mai dopo quel decennio Resta cioè da capire perché una generazione che si era scoperta protagonista dopo il sessantotto aveva reclamato la sua visibilità sociale volesse esprimerla per lo più nelle forme di una contrapposizione devastante
Il film non si pone queste domande preferendo scavare nei loro esiti violenti e affidare alla rievocazione dei singoli il dramma dei giorni caldi
Come se il cinema si fermasse sulla soglia delle persone per rispettarne indolore e le idee
Da Torino per radio radicale Augusto Sainati
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