Sono stati discussi i seguenti argomenti: Rassegna Stampa.
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09:30
giornalista
Carica di ascoltatori di radio radicale benvenuti a stampa e regime oggi giovedì ventisei novembre la morte di Diego parlammo d'Aragona
Campeggia su tutte le prime pagine monopolizza l'attenzione dei quotidiani di tutto il mondo e naturalmente dei quotidiani italiani che lo hanno avuto per anni protagonista con la maglia del Napoli
Sono praticamente tutti i giornali anche quelli di ispirazione più politica che dedicano le prime pagine alla morte di di Diego Maradona colpito come immagino saprete da un infarto ieri mentre era in Argentina a sessanta anni
Lo salutiamo anche noi con commozione e ovviamente non leggeremo i i i tanti resoconti che ci sono sui quotidiani italiani ma di segnaliamo
Ovviamente la circostanza mentre i temi politici sono quelli di sempre corno un'accentuazione dei venti di tensione nella maggioranza in vista
Del passaggio parlamentare sul messe del nove novembre e del voto sullo scostamento di bilancio Gualtieri apre a Forza Italia ma il centrodestra sì ricompatta probabile l'astensione sullo scostamento di bilancio come vi dicevo e il premier si blinda ma cresce nel Pd lavori via di rimpasto questo il il clima politico a cui si aggiunge l'attenzione nel movimento di Cinquestelle continuamente spaccato anche sul Mess
E anche sulle sue diciamo dinamiche interne ieri l'ultimatum di Di Battista che dice si votino le mie condizioni
E poi e le o il vertice sulla sulla sulle regole di Natale che oggi avrà luogo con l'ipotesi di una quarantena per chi va all'estero e il coprifuoco a Natale e Capodanno mentre si fa strada ormai la candidatura di commissario in Calabria di Agostino mozione Miozzo presidente finora del Comitato tecnico scientifico
La trattativa per la riapertura delle scuole ieri c'è stato un incontro tra il sindaco e l'amministrazione Ina che spinge per una riapertura parziale il nove ma c'è il nodo non considerato dello sciopero degli statali che provo quel giorno
Avrà luogo e il PD soprattutto scettico sulla volontà della ministra frena su questa ipotesi
E poi di un un tema decisivo che abbiamo già affrontato ieri ma che diventa ogni giorno più pressante anche perché il silenzio del governo su questo tema e assordante e cioè il dramma delle Calcide carceri affollate dove dilaga il contagio nel silenzio appunto come vi dicevo
Del Guardasigilli questi i temi principali ma ci sono anche altri argomenti di cui parleremo e intanto vediamo i titoli dei principali quotidiani italiani il Corriere della Sera
Quarantena per chi a Natale va all'estero continua a Kuala a calare il rapporto tra positivi e testa speranza piano per i vaccini il due dicembre la Repubblica messa trappola per il premier Movimento cinque Stelle si spacca maggioranza rischio sul voto Conte sotto assedio per il rimpasto di governo colpi d'la battaglia su messe e cenoni di Natale
La stampa corvi d'Conte non cede coprifuoco alle ventuno a Natale e Capodanno corte dei conti contro le Regioni inadempienti
Il giornale Gualtieri apre a Forza Italia Governo in crisi anche sul messa il Sole ventiquattro Ore pensioni inscì volo anti licenziamenti dopo la CIG copie d'e lo stoppa gli esuberi il governo stima duecentocinquanta mila nuove uscite riforma del fondo salva-Stati confronto ad alto rischio per il governo alle Camere il Messaggero
Natale quarantena per chi torna dall'estero verso il nuovo DPCM coprifuoco alle ventuno dall'antivigilia e a tavola non più di dieci ieri avevamo detto otto invece il Messaggero parla di dieci poi staremo a vedere i giornali su questo non solo univoci
Il mattino che ovviamente dedica l'intera apertura a Diego Maradona e quindi sostanzialmente nessun titolo
Di politica sul quotidiano di via chiatta Morone un tempo diretti all'amore oggi non è più abile Cardamone
La verità italiani usati come cavie altri due passi verso il regime le linee guida del ministero prevedono la somministrazione di un vaccino diverso se il primo non facesse Effetto quindi i dubbi sui proclami delle casse Parma uscenti che non erano follia dice la verità invece il fondo il fatto i vaccini ci salvano ma solo dai sintomi il virus rimane dibattito sul gli scienziati anti Cobi de il tempo profondo spazi BA e banchi ecco perché la scuola non deve riaprire ora dopo l'aumento dei contanti libero cercansi volontari per testare il bacino sperimentazioni in più ospedali l'avvenire per tiri suona la campanella conti Azzolina spingono per la riapertura delle scuole il sì dei sindaci ma vanno risolti i nodi del trasporto e i tracciamenti
E poi il domani CSM e pm corrotti i magistrati di Roma interrogano Casellati
Press paradiso ex consigliere della Presidente del Senato e accusato di traffico di influenze sfruttava le sue relazioni con lei il quotidiano del sud una manovra con destrezza il federalismo dei ricchi porte aperte all'ultimo sopruso
Firmato lega sinistra padronale c'è un editoriale del direttore Roberto Napoletano su questa su questo su questa notizia cioè il consentire alle Regioni tosco emiliano il Lombardo-Veneto chiarisce devono ingiustificatamente di più di quello che a loro spetta come spesa pubblica di mettere addirittura le mani sull'IRPEF perché perché sostanzialmente alla norma l'articolo che rinvia all'autonomia federale federalista
Dal due mila e undici è stato espunto dalla manovra e quindi teoricamente almeno che non interverranno cambiamenti le regioni potranno direttamente e mettere le mani scrive il quotidiano del Sud sull'IRPEF e sull'IVA e una notizia già pubblicata ieri da Claudio Maringola oggi c'è l'editoriale del direttore Roberto Napoletano il manifesto
Apre con Diego Armando Maradona anche il manifesto
Il titolo è una cosa grande Diego Armando Maradona è morto se ne va così il più grande calciatore di tutti per tempi è un'icona eternamente Rebelde che ha regalato felicità e riscatto a un'umanità disperata
E poi abbiamo ancora Milano Finanza uno sceriffo per il recovery il governo sceglie chi controllerà la spessa UE come chiesto da Bruxelles Conte forma a Palazzo Chigi il comitato di controllo sui duecento nuovi miliardi lo guiderà turco
La notizia i sovrani stia europei boh bloccano i soldi all'Italia ma Salvini e Meloni non rinunciano a difenderli
Poi vi segnalo il Riformista
A uno scoop il Riformista di Piero Sansonetti
Scoppia cinquestelle dopo Lee Philip Morris scopre il riformista pagava Casaleggio due milioni e le tasse scendevano il finanziamento alla al sito della figlio del fondatore dei Cinque Stelle
è l'oggetto dell'editoriale del direttore del Riformista Piero Sansonetti il dubbio non fermiamo la lente l'antimafia c'è un'intervista Walter Verini nel Pd il presidente Morra sbagliato
Ma è grave l'Aventino delle opposizioni che blocca la commissione e poi l'osservatore romano
Fare molto di più per la dignità di ogni donna il Papa nella giornata per l'eliminazione della violenza contro le donne
Il foglio una grande vignetta molto bella di Maradona e non più dieci è il titolo con cui si presenta il foglio ai suoi lettori segnalo oggi in edicola anche l'uscita della rivista l'Est ci salverà la cultura ma chi salva la cultura questo il titolo dell'inchiesta sui danni prodotti da politiche mio per nei confronti di un bene essenziale bene questi i titoli adesso entriamo
Nel cuore delle notizie la prima secondo me e proprio la i venti di crisi
Non parliamo ancora di crisi ma di tensioni molto forti nella maggioranza in vista di due appuntamenti parlamentari importanti che sono prima lo scostamento di bilancio poi la riforma del mese del messe che impegnerà poi il Governo a recarsi a Bruxelles per
Togliere il veto dell'Italia su questo punto sono due argomenti molto spinosi che mettono in discussione la tenuta della maggioranza
Ce ne dà e ci sono letture molto contrastanti ce ne dà conto
Leggiamo quella che ce ne dà conto la Repubblica collo Emanuele ma ma Lauria a pagina dieci voto sul bilancio maggioranza sul filo ma sul Mess sarà
Un salto nel vuoto il governo Conte scrive Lauria
Sì propone di nuovo alla prova del palato del pallottoliere con il conforto di un plausibile soccorso forzista e di un'altrettanto possibile
Atteggiamento non ostruzionistico del resto del centrodestra ma se la coalizione giallorossa si appresta con ottimismo al voto sullo scostamento di bilancio vede come un salto nel vuoto il successivo step parlamentari che riguarderà il messo perché sulla riforma del Fondo salva Stati la maggioranza rimane spaccata
In quindici giorni l'esecutivo si gioca gran parte della propria credibilità si comincia oggi ci racconta Lauria con l'esame da parte di Camera e Senato
Dello scostamento di bilancio ovvero dell'autorizzazione a un nuovo deficit di otto miliardi
Lo schieramento che sostiene Conte si proclama autosufficiente malgrado lo smottamento dei gruppi pentastellati ben cinquantadue i parlamentari grillini che hanno cambiato casacca dal due mila e diciotto a oggi
Compresi quelli sospesi già in campagna elettorale al netto delle scissioni non si era mai vista una forza di maggioranza
In una forza di maggioranza una frana di queste dimensioni l'ultimo addio alla Camera quello di Elisa Siragusa chi era stata eletta all'estero
Al Senato dal giorno del voto sul precedente scostamento di bilancio era solo metà ottobre sono andati via tre esponenti dei Cinquestelle va bene
A Palazzo Madama i numeri dei principali azionisti del conte bis sono sempre più esigui ci racconta la Repubblica Movimento cinque Stelle PD Italia viva L o contano appena centocinquanta seggi per arrivare alla maggioranza assoluta centosessantuno servono altri undici voti da reperire presso le Autonomie e il misto dove siedono gli eletti all'estero gli ex i grillini i tre rappresentanti del gruppo idea cambiamo
Che si dicono disponibili
A un patto di patriottismo possibile anche il sostegno dei due senatori a vita Monti e Cattaneo
Quanto basta perché i giallorossi ipotizzino la conquista di un bottino compreso tra i centosessantacinque e i centosessantanove voti quindi sufficiente per approvare in attesa di conoscere l'atteggiamento del centrodestra su cui poi vedremo
Fo con Forza Italia impegnata fino all'ultimo a spingere gli alleati sulla strada del sì
Più facile la marcia del provvedimento alla Camera dove Conte dispone di numeri robusti
La grande incognita però ci spiega la Repubblica rimane dietro l'angolo e si chiama ammesse
Il premier nell'incontro con i capi delegazione non ha ottenuto l'atteso via libera dei Cinque Stelle c'è qualche spiraglio di dialogo ma il sottosegretario all'Economia Alessio Villarosa conferma la linea del rigore
Con un assolutamente no riferito sia lo all'utilizzo di trentasette miliardi del messe sia una posizione favorevole del Governo italiano una riforma del meccanismo europeo di stabilità che voglio ricordarvi ci chiede ovviamente l'Europa chi ci impegnerà nel prossimo vertice europeo proprio di questa posizione in vista dell'Ecofin del trenta novembre parlerà domani il ministro dell'economia Roberto Gualtieri
Ma lo farà in Commissione e non in aula onde evitare che vengono amplificate le divisioni giallorosse
Mentre idem sempre più insofferenti chiedono acconti di uscire dal guado spalleggiati dal ministro Roberto Speranza che definisce il messo uno strumento di cui cui bisogna guardare con massima serenità ma Giuseppe Conte
Dalla Spagna dribbla ancora l'argomento l'importante dice sono le risorse non lo strumento
Ma c'è una dead line oltre la quale il presidente del Consiglio non potrà spingersi
è il nove dicembre quando Giuseppe Conte queste e la data fatidica riferiva alle Camere sul vertice europeo del giorno dopo quindi nove dicembre
Sì ma in Parlamento Conte riferisce quello che dovrà dire a in Europa e le Camere voteranno
Quel voto è il punto debole del sistema la maggioranza anche nel modo più soft dovrà dare mandato al conte di portare a Bruxelles il benestare dell'Italia alla riforma del messo il persa il passaggio da una più delicato uno stress test che avvertono fonti pentastellati in questo momento la coalizione non reggerebbe questo il la la preoccupazione
Del della maggioranza registrata dalle di dal retroscena di Emanuele Lauria sulla Repubblica
Last lo stesso gli stessi accenti si colgono anche sul Corriere della Sera c'è un articolo a pagina ventidue sul quotidiano di via Solferino
Colloqui l'abbiamo subito apprendere
Dagli zero zero sette
Ai fondi UE il PD irritato da Conte accentra tutti i dossier i rapporti tra il PD e Giuseppe Conte scrive Maria Teresa Meli
Sì complicano ogni giorno di più
Le ultime tensioni tra i Demme il premier sono nate dalla decisione di quest'ultimo di prorogare Gennaro Vecchione ai vertici del disse
L'altra notte in Consiglio dei ministri è sempre il sempre pacato Lorenzo Guerini ha fatto presente che sulla questione ci sono problemi di metodo
Ma conti è andato avanti lo stesso un'evidente forzatura hanno commentato ieri al Nazareno l'abitudine del premier di accentrare tutti i dossier importanti nelle mani
Nelle sue mani non convince Nicola Zingaretti anche perché a questo non corrisponde poi secondo il leader demmo una capacità di decisione e invece di sogni uscire dalla palude l'altra nota dolente e qui torniamo al tema
Del Mes
Oltre al messo su cui lo scontro con il premier ancora aperto riguarda la cabina di regia sul becco Recovery Fund a Palazzo Chigi il PD è contrario
E l'altro ieri Zingaretti e i ministri Demme capo gruppi di Camera e Senato ne hanno parlato in una video riunione
La lunga lista di lamentele degli esponenti del Pd non finisce qui
Paola De Micheli a settembre ha mandato a Conte una lista di quarantatré opere da sbloccare Allo scopo vanno nominati altrettanti commissari ma il premier non le ha fatto avere nessuna risposta
Dopodiché ha spedito la lista al ministero dell'Economia dove la ragioneria di Stato l'ha bocciata perciò ieri ha deciso di investire le ferrovie e l'Anas di poteri straordinari per andare avanti insomma
L'attenzione tra il Nazareno e Palazzo Chigi aumenta e anche l'Italia Italia viva morde il freno mentre Matteo Renzi dice ai suoi
Quello che ormai pensano quasi tutti dentro dopo la legge di bilancio si porrà il problema della struttura di questo governo perché così è veramente difficile andare avanti
Ma Conte gioca la sua partita
Apparentemente incurante del malcontento della sua maggioranza noi stiamo lavorando per fronteggiare la pandemia continua ripeteva
A chi lo accusa di immobilismo
E il premier immobile non è a palazzo Chigi c'è un via vai quasi esibito di parlamentari
Che dovrebbero dare vita al partito di Conte una sorta di spauracchio che il premier agita per tenere a freno gli alleati di governo e nel frattempo
Conte gioca di sponda collega Movimento cinque Stelle cerca di affossare il dialogo con Forza Italia voluto dal Pd tanto che tra idee ma c'è chi si è convinto non zingare ti però che sia meglio votare a maggio insomma
La la la situazione è questa due appuntamenti parlamentari importanti il quello sullo scostamento di bilancio e quello sul messo una maggioranza traballante perché c'è
Il Movimento cinque Stelle spaccato ma anche una maggioranza in discussione perché c'è irritazione da parte del Pd sull'atteggiamento di Conte che tergiversa sulle richieste di accelerazione
E nell'utilizzo dei fondi del messa e e anche nello sbocco delle opere pubbliche e soprattutto centralizzata molti dossier portandoli a Palazzo Chigi e ovviamente facendo ulteriormente irritare
Il partito democratico e quindi questo il lo Stato delle relazioni all'interno della maggioranza e l'irritazione di Zingaretti ce la racconta anche il foglio con un articolo di Valerio Valentini che
Adesso di leggiamo
Perché Zingaretti ora dice
Che si fare si si fermano le riforme qui salta tutto
Il vertice del segretario coi ministri del Pd l'invito a stare pronti al Nazareno l'ipotesi di un rimpasto gennaio non dispiace più questa la lettura del foglio certe volte e proprio in bocca agli uomini pacati scrive Valerio Valentini che i toni ultimativi risuonano con maggiore forza e così quando Nicola Zingaretti martedì pomeriggio
Ha spiegato che un chiarimento ci dovrà essere per forza perché la sospensione del tavolo delle riforme implica la rottura del patto politico sulle cui è nato questo governo i ministri sottosegretari del PD riuniti in videoconferenza hanno sobbalzato non perché fosse una novità di per sé impuntatura del segretario
Già da giorni alla zona Reno ribadiscono che spetta a Giuseppe Conte
Ricucire gli soubrette di nella tela rossa o gialla ma detto così come un annuncio di quel che dovrà avvenire la frase di Zingaretti è sembrata un richiamo alla mobilitazione generale
A stare allerta insomma né potrebbe essere altrimenti perché l'incontro di inizio novembre che aveva radunato a Palazzo Chigi tutti i leader della maggioranza
Era stato un buon punto di partenza ma nei quindici giorni successivi ha insistito Zingaretti si è fermato tutto certo non per causa nostra e non si può non prenderne atto
E così la riunione che doveva servire a elaborare la strategia di rilancio dell'azione dell'esecutivo
Si è trasformata in una rapida condivisione di malumori e sporchi fino a comprendere che a dover essere cambiate sono talmente tante cose nel programma che pare impossibile farlo senza che si cambi pure chi quel programma sarebbe chiamato ad attuarlo
E infatti si è Andrea Orlando diceva che il tavolo programmatico non aveva ancora prodotto grosse tensioni anche perché siamo ancora alle manifestazioni di buone intenzioni subito dopo interveniva il ministro
Gli affari europei
Vediamo di continuare
E mentre Enzo Amendola metteva in guardia contro le possibili tentazioni accentratrici di Palazzo Chigi sul controllo dei programmi delle cover Implant ecco che toccava il titolare dell'Economia Roberto Gualtieri
Raccontare l'impossibilità di condurre ha ragione la cocciutaggine dei Cinque Stelle sul messe perché io l'ho spiegato in tutti i modi che ciò di cui si discuterà all'Ecofin il trenta novembre non è l'attivazione del messo sanitario
Ma l'approvazione di una riforma del messe che tra l'altro riduce le famigerate condizionalità
Ma quelli niente non ci sentono dicono solo che a dover votare su un qualsiasi aspetto della messi loro gruppi andrebbero in subbuglio al che Graziano Delrio e Andrea Marcucci
Che con le isterie dei grillismo hanno a che fare ogni giorno
Nelle trincee di Camera e Senato sono svuotati recitando un rosario di lamentazioni desolante se ci chiedi di indicare i punti dove ci sono i problemi segretario facciamo prima diretti che i problemi sono ovunque a sblocca a sbuffa To del rio
Ma vanno risolti in un confronto tra leader gli ha fatto eco Marcucci
E così zingare E.T. di fronte a rumoreggiare collettivo stemperato solo dai silenzi di Dario Franceschini sconsolato pure l'ultima stretto nei panni del capo delegazione
E garante del patto cui Cinquestelle
Non poteva che allargare le braccia e forse neppure se ne dispiaceva
Se è vero che dai canali del Nazareno da qualche giorno se dismesso ogni zero nello smentire indiscrezioni su possibili scossoni
Sulle insofferenze crescenti della segreteria e addirittura si iniziato diffondere tra gli altri anche il verbo di quel Goffredo Bettini che è tornato a indicare la strada
Verso il rimpasto appunto da fare non subito certo magari dopo l'approvazione della legge di bilancio insomma a gennaio questo il clima politico
Dalla parte diciamo
Del PD
Il mi dicevo il premier che fa come reagisce a questa situazione
Ecco il premier ci racconta la Repubblica ancora con un retroscena pagina undici si blinda
Si barrica
L'intesa tra i partiti per imporre il rimpasto il governo arranca il premier resiste ma un punto debole i dossier acque questa vediamo quale la lettura che mi dalla Repubblica con Annalisa Cuzzocrea a pagina undici le manovre scrive sono visibili a occhio nudo
Gli scontenti manifesti le liti all'ordine del giorno PD
Movimento cinque Stelle Italia viva sembra ormai d'accordo su un punto la necessità di un rimpasto che rafforza il governo parte della maggioranza vorrebbe farlo perfino aprendo le porte dell'esecutivo a Forza Italia
Nessuno però ancora il coraggio di fare la prima mossa il conte bis
Si trova in mezzo nel guado
Della seconda ondata del Comité senza più una rotta una carta geografica un capitano riconosciuto da tutti ci sono tre livelli di tensioni il primo interno fatto di ministri in competizione tra loro
Ma anche di malumori per l'ansia accentratrice del premier
Che ha confermato il generale Gennaro Vecchione a capo del dissi in totale autonomia che continua ad affidare incarichi delicatissimi alla di di Invitalia Domenico Arcuri
E che pare aver trovato un asse molto forte anche con il ministro dell'economia Roberto Gualtieri in disperdendo così parte dello stesso Pd
Il secondo livello di tensione scrive Annalisa Cuzzocrea
E nella nei gruppi parlamentari che scontano lo scarso coinvolgimento in tempi di emergenza come idee e la lotta interna tra le varie anime sia Demme che grilline
Il terzo e nei partiti Italia viva ripreso a porre ostacoli su ogni dossier e fa capire che una volta approvata la legge di bilancio alzerà la voce finché non avrà ottenuto qualcosa il minimo sindacale e un ingresso di peso nel governo
E pare che sia lo stesso Renzi ad aver puntato il il ministero della difesa per una sorta di dispetto nei confronti dell'ex fedelissimo Lorenzo Guerrini molto amato però e difeso dai generali
Il Movimento cinque Stelle edittalmente nel pantano da non potersi permettere neanche di eleggere una nuova leadership su una piattaforma che non controlla
Ma anche in mano a casa legge Di Battista così a condurre ogni mossa resta Luigi Di Maio
Nel Pd c'è un pezzo di segreteria a partire dal vice di Nicola Singh Zingaretti Andrea Orlando convinto che non si possa fare a meno di nuovi innesti a sostegno dell'esecutivo
Mentre molti cominciano a pensare
Sì posso invece fare a meno di Conte soprattutto se il premier non sarà in grado di ritrovare la capacità di guida esercitate in primavera
Una delle cose che idem non hanno affatto apprezzato neanche chi è al governo e teme che posso portò possa toccare gli equilibri
E far crollare tutto e il desiderio di Conte di accentrare tutte le decisioni sulle Coveri Fund in una cabina di regia a Palazzo Chigi
La gestione deve comunque essere collegiale ha chiesto il ministro del Sud per per Provenzano
Chiedendo un maggior coinvolgimento delle parti sociali e raccogliendo quelle lamentele dai sindacati ai pm
La questione dei fondi europei è cruciale così come potrebbe essere dirimente la necessaria approvazione della riforma dell'Ais bloccati in Europa da un veto italiano che a questo punto deve cadere nelle trattative a Bruxelles il ministro dell'Economia Gualtieri
Ha ottenuto il back office sostegno del meccanismo di stabilità
Alle banche dei Paesi membri in caso di crisi era una delle condizioni considerate ineludibili da Di Maio e dovrebbe essere usata per convincere i grillini in Parlamento a dare il via libera ma lo scetticismo ideologico di Cinquestelle verso il fondo salva-Stati e soprattutto la frattura interna e chi li divide
Mette a rischio il voto previsto prima della partecipazione di Conte al Consiglio europeo del dieci e dell'undici dicembre
In quel caso il si potrebbe arrivare
Dà i voti di Forza Italia chi si prepara già a dare una mano approvando il nuovo spostamento di bilancio fino a qualche giorno fa un pezzo di Pd era convinto che questo potesse portare a un ingresso stabile dei forzisti in maggioranza
Costringendo Conte a quelli spara rimpasto che finora non ha voluto concedere ma la scarsa tenuta dei gruppi e Movimento cinque Stelle davanti a possibili patti con Berlusconi e lo scontento di parte del mondo dei ma messo in secondo piano questa possibilità
Tenendo sul proscenio la più probabile un incidente parlamentare che costringa il governo a fare un patto che lo rafforzi politicamente
Sostituendo ministri considerati deboli con dirigenti di peso come Orlando e vedo io nessuno però in questo momento vuole prendersi la responsabilità di dar vita a quello che potrebbe essere visto come un gioco di potere
Per questo molto dipende da quelle che riuscirà a fare
Conte sul fronte anticorpi d'a partire dalla distribuzione del vaccino
E dalle mosse di Renzi che potrebbe vedere gennaio come l'ultimo momento utile per far pesare i suoi voti infliggendo al premier un col poche
Anche se lo lasciasse al suo posto finirebbe per indebolirlo Cuesta la lettura chieda
E i il la Repubblica di Annalisa Cuzzocrea macchie fa il premier è che cosa fa il premier
E intanto qualcosa e accaduto nel rapporto con il centrodestra
Come abbiamo visto il primo passaggio e quello dello scostamento di bilancio sul quale ieri c'è stato un apertura di Gualtieri ancora Forza Italia però il centrodestra
Si ricompatta i giornali danno delle letture opposte di quello che sarà l'atteggiamento del centrodestra in aula c'è per esempio la Repubblica che a pagina tredici
Dice
A pagina tredici dice Berlusconi mano tesa acconti Salvini e Merloni resistono strappo dei forzisti sia al governo sul deficit c'è dice Berlusconi vota
è i contro greci per a favore dello spostamento del bilancio e da e isola Salvini e Meloni la strada dice la casa di io sulla Repubblica è tracciata oggi sullo scostamento di bilancio forte Forza Italia vota sì
E la stampa dice il contrario la stampa dice
Forza Italia
E c'è anche un commento di Marcello Sorgi il passo indietro del Cavaliere la destra si astiene sullo spostamento cioè Forza Italia si ricompatta con un atteggiamento diciamo
Di astensione che troverebbe anche la
Disponibilità di Meloni
E Salvini a pagina quindici l'articolo
Di
Amedeo la Mattina dice la frenata di Berlusconi e il centrodestra ritrova l'unità
Anche se Gualtieri apre a Forza Italia mentre il governo pensa una maxi moratoria fiscale
Silvio Berlusconi scrive la mattina frena un po'dopo aver accelerato a favore del sì allo scostamento di bilancio che si voterà Jo oggi in Senato
Un continuo stop and go dovuto alle divisioni dentro Forza Italia ieri in collegamento con Matteo Salvini a Giorgia Meloni ha provato a salvare per il momento l'unità del centrodestra che oggi presenterà un documento comune
Un modo per non andare in ordine sparso passo non più proposte dei singoli partiti ma quattro cinque proposte che realisticamente Palazzo Chigi il mesto possono accogliere bisogna capire cosa porterà la notte sul tavolo del premier Giuseppe Conte e del ministro dell'economia Roberto Gualtieri
Se Renato Brunetta per Forza Italia terrà la barra su quelle proposte che ha discusso con il Governo insieme a Gianni letta vorrà dire essere già arrivati quasi alla metà
Tanto che lo stesso Brunetta in un'intervista alla Stampa aveva anticipato il voto favorevole del suo partito lo scostamento
Ma prima la parte di Forza Italia che vuole il diavolo con la maggioranza giallorossa strappando con la lega e Forza la dell'Italia
E stata gelata e stoppata dal capo cioè da Berlusconi che nel vertice ha preso atto di quello su cui Meloni e Salvini hanno insistito vogliono solo dividerci
Mettiamo alla prova la loro buona fede ha detto la leader di Fratelli d'Italia
Non possiamo però mettere in crisi il governo in questo momento terribile il paese cioè non ce lo Pergola darebbe mai è stato il ragionamento di Berlusconi pensando i numeri ballerini al Senato dove è necessaria la maggioranza assoluta
Salvini invece alimenta un elettorato diverso di quello di Forza Italia e ha presentato nei giorni scorsi una risoluzione con proposte di taglio dell'Iva IRAP non compatibili con gli otto miliardi previsti dallo spostamento di bilancio proposte avanzate per farle rigettare e per poter votare contro o al massimo astenersi ieri comunque i tre leader del centrodestra
Hanno frenato ed è maturata l'idea scrive la stampa di un documento comune
Senza troppi acuti questo documento spiega il capogruppo i Fratelli d'Italia Francesco Lollobrigida che sta lavorando al documento unitario
Sarà la prova del nove della buona fede del governo vediamo se invece come pensiamo noi vogliono spaccarci se non accoglieranno le nostre proposte saremo costretti ad astenerci
Questa la posizione di
Del centrodestra c'è anche un commenta oggi Marcello Sorgi a pagina trentasette che dice alla fine di un lungo e sofferto vertice il centrodestra ha deciso di di unificarsi sull'astensione
Oggi nel voto sullo scostamento di bilancio e nella vittoria del compromesso
Che riporta all'Unità l'opposizione dopo quasi due settimane di tormento e colpi bassi della lega contro Forza Italia ma è anche una mezza sconfitta di Berlusconi ci ricorda Sorgi
Che aveva annunciato che avrebbe votato a favore in cambio di aiuti ai titolari di partite Iva
Ciò che il governo aveva sostanzialmente accettato e di Salvini
Che avrebbe molto più volentieri fatto votare no ai parlamentari leghisti la mediazione finale dopo il pesante scontro che aveva portato il leader della lega a contrastare il salvataggio di media sette
Dall'assedio francese del socio vivendi deciso dal governo e a favorire il passaggio di tre deputati forzisti capitanati dall'ex fedelissima del Cavaliere Laura Ravetto al Carroccio la mediazione finale insomma si deve alla Meloni dice
Dice Sorgi che ha testardamente difeso l'unità del centrodestra e batti e ribatti l'ha ottenuta salvo ripensamento dell'ultima ora sempre possibile perché nel documento uscito dal vertice
Da cui oggi dovrebbe essere ricavata una mozione comune sono allineate annacquate le richieste
Già accettate dal ministro dell'Economia Gualtieri di Berlusconi e quelle considerati inaccettabili di Salvini che insisteva per un taglio dell'Iva e un rinvio sine die ha dei pagamenti per le aziende in perdita causa corvidi in conclusione la linea del né di qua né di là vanifica gli sforzi della parte governista di Forza Italia e dello stesso Berlusconi uno che l'aveva incoraggiata in una lettera al Corriere della Sera ricevendo immediato ascolto da parte del Pd
All'interno del governo mentre Conte trattenuto dai Cinque Stelle si era mantenuto più cauto insomma
La linea governista di Berlusconi caldeggiata da Gianni Letta
Riceverebbe secondo la la la la lettura che da Marcello Sorgi uno stop
Il Cavaliere dopo aver aperto per non rompere l'unità con Salvini e Melloni si preparerebbe all'astensione presentando un documento anche
Che di fatto lascerebbe parzialmente soddisfatto il centrodestra di forte alle aperture che ieri lo stesso Gualtieri ministro ha fatto la stessa lettura e data dal Corriere della Sera
Che sostanzialmente dice la stessa cosa A pagina quindi c'è da fare su da ritenere che questo sarà l'esito anche se come sappiamo in queste cose fino all'ultimo non si può dire perché
Ed è possibile che qualcosa nella giornata poi cambi ma sembrerebbe che il centrodestra e indirizzato verso l'astensione
Però però c'è una lettura di questa vicenda un po'originale che ci dà il giornale che io vi voglio vi voglio leggere perché in questa direzione dell'astensione
E quindi nella direzione di stoppare una posizione governista
Del di Forza Italia si sarebbe mosso addirittura Conte in sintonia tacita
Non dichiarata ma in sintonia convergente di interessi con il suo nemico principale quel Matteo Salvini che è stato suo ministro dell'interno del governo Conte uno
E oggi fiero avversario ma che condivide con lui
La stessa preoccupazione quella di evitare che l'abbraccio
Del di Forza Italia con il Governo preluda
Da una parte alla spaccatura del centrodestra dall'altra nell'interesse di Conte alla sostituzione dell'inquilino di Palazzo Chigi e quindi a una crisi di governo chiede legittimi il premier questa la lettura che da forza Italia chieda il giornale di Alessandro Sallusti in un articolo molto interessante
A pagina dieci di Laura Cesaretti
Il titolo è Gualtieri positive le proposte di Forza Italia ma scatta un asse contro il dialogo
Leggiamolo il ministro Gualtieri apre alle proposte dell'opposizione e in particolare da Forza Italia promettendo di incrementare il sostegno ad autonomi commercianti e professionisti nella manovra
Ma la rottura del centrodestra con grande soddisfazione del premier e si allontana
In fondo Conte Salvini con Movimento cinque Stelle di complemento nonostante i litigi TG plateali non smettono di piacersi o almeno di avere obiettivi politici comuni e concomitanti
Quello che unisce il premier e il suo Amato ex vicepremier Amato ironico vivamente
Oggi è la necessità esistenziali di impedire che il dialogo tra maggioranza leggi PD e opposizione leggi Forza Italia diventi qualcosa di politicamente più pesante
Fino a ipotizzare nuove maggioranze di conseguenza nuovi governi con l'appoggio dell'ex Caimano oggi considerato nel Pd l'unico interlocutore responsabile
Europeista reperibile fuori dal disastrato perimetro giallorosso
Ma Contessa il mini non sono nati ieri
E hanno subito subito intuito che se la prossima legge di Bilancio con relativo nuovo scostamento
Che verrà votato oggi fosse diventata la sede di un avvicinamento formale di Forza Italia ha l'aria di governo rompendo l'unità del centrodestra per entrambi sarebbero iniziati i tempi cupi ecco dunque che si sono messe in moto le sinergie
Tra palazzo Chigi e in via Bellerio con l'utile tramite dei Cinquestelle per stroncare sul nascere
Una manovra destinata de potenziarli oggi il centrodestra non si dividerà sullo scostamento di bilancio astenendosi anziché votare a favore come avrebbe fatto Forza Italia o contro come avrebbe fatto la lega e nelle prossime settimane
L'opposizione incasserà una serie più o meno circoscritte dice co-scritta aperture su alle sue richieste sulla legge finanziaria annunciate ieri da Gualtieri
E in cambio non tenderà trappole al governo i voti difficili
Uno scambio di favori
Raccontano con malcelata furia dal Pd
Dove spiegano che si tratta di un errore marchiano perché invece di spaccare il centrodestra a Rolando Forza Italia nell'area della solidarietà nazionale anti pandemia Conte ha preferito evitare quell'atto politico che avrebbe segnato un cambio di passo nella legislatura
Il premier però non è nato ieri ha capito che il tentativo di allargare la maggioranza
Con annesse richieste di rimpasto era un modo per gettare le basi di una nuova fase politica in cui rischiava di finire ai margini
E ha reagito la tensione tra Palazzo Chigi e il il PD e altissima sul messa
Conte schierato con il Movimento cinque Stelle nel negare l'Italia che servano le risorse di quello sanitario invocato invece dai pm dal ministro speranza
E con il Pd che avverte che il nove dicembre quando il premier dovrà chiedere al Parlamento il mandato per votare in Unione europea la riforma del Fondo salva Stati rischia di non esserci più la maggioranza
Ma anche sulla fondamentale partita della gestione quando e se arriverà ad avere come l'Infanta il governo in ritardo sul piano di investimenti da presentare all'Unione Europea si sta già dilaniando sul chi li amministrerà
Si racconta di uno scontro mai prima così duro tra Conte zingare tic sul tentativo del premier di attribuire se ne la governance il premier sta accelerando
La costruzione di una cabina di regia tutta incentrata su Palazzo Chigi e
I suoi fidi per accentrare su di sé la gestione e i fondi dei progetti
Giurano niente denunciano il quelli del Pd giurando che stavolta non gliela faranno passare liscia insomma
Le tensioni sono enormi da una parte Conte preoccupato di un allargamento della maggioranza che metterebbe in discussione
La sua leadership dall'altro il PD che non tollera ovviamente il suo attendismo sulle scelte chiave del Mess e anche l'accentramento a Palazzo Chigi
Della spessa del recuperi Fund la più grande opera di investimenti pubblici della storia
Unitaria oltreché repubblicana a debito sulle spalle delle generazioni future
Opera della quale noi cittadini voi cari radio ascoltatori di radio radicale
I politici della maggioranza e dell'opposizione sanno poco o nulla perché tutto sta avvenendo dentro una diciamo strategia tecnocratica tra appunto il gabinetto di Palazzo Chigi e le
E la Commissione di Bruxelles di questa diciamo copertura
Sostanziale che oscura
Il le scelte almeno finora del governo su come spendere le cover Infante
Ci parla in un editoriale molto interessante
Stefano Feltri sul domani raccogliendo delle preoccupazioni che avevamo lanciato proprio sul rischio di una gestione
Non trasparente di questa fase delicatissima per la storia repubblicana militare per la storia della democrazia italiana troppo potere e poche idee sui fondi UE
I veri numeri questo il titolo dell'editoriale
Di Stefano Feltri occhiello cosa dice la legge di bilancio leggiamolo perché ci fa capire che cosa sta accadendo in queste ore nella democrazia italiana
Fidatevi stiamo lavorando così rispondono dal Governo
Quando qualcuno chiede dove sono i piani per spendere i duecentonove virgola sette miliardi di Next Generation io tu contro la crisi da Cobi d'a cinque mesi dagli stati generali di giugno
Che dovevano aprire un grande dibattito nazionale su come sfruttare questa occasione unica scrive Stefano Feltri
Ben poco il successo abbiamo raccontato in questi giorni con gli articoli di Giorgio Meletti come il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte
Stia accentrando a Palazzo Chigi tutti i poteri decisionali
Deciderà Luís sulle grandi opere infrastrutturali per investimenti miliardari tramite il solito metodo dei commissari nominati da luglio
Ovviamente senza alcuna analisi costi-benefici che analizzi se davvero ci serve l'alta velocità ferroviaria su tratte poco frequentate o se le autostrade avranno le stesse prospettive nell'età dello Smart working
Da avvocato esperto poi Conte ha messo uno contro l'altro i pezzi dell'amministrazione in modo da poter legittimare un intervento discrezionale dall'alto per superare la paralisi
Nessuno dei tanti organismi con voce in capitolo su un ex Generation conta davvero l'ultima parola è sempre di Palazzo Chigi anzi di Conte che aggira anche le strutture della Presidenza del Consiglio un tale accentramento di potere
Sarebbe forse tollerabile se fosse accompagnato da una chiara visione strategica
Che invece è completamente assente
Come ora sappiamo dalla presentazione della legge di bilancio secondo i numeri del Governo su duecentonove virgola sette miliardi complessivi
Ottantotto e cinque verranno utilizzati per finanziare misure già presenti nella legislazione vigente attenzione attenzione a quello che dice Feltri
Perché questa è una cosa molto molto importante cioè
Duecentonove miliardi serviranno per finanziare misure già presenti nella legislazione vigente e come avviene per lo spiega Feltri
Tradotto se una ferrovia già decisa ci costa cinque miliardi quei soldi li prendiamo sul fondo dal fondo europeo
Quali misure non si sa cosa faremo con i soldi risparmiati non si sa cioè spostiamo i cinque miliardi postati per la ferrovia a debito nuovo
Già stanziati
Su qualcos'altro e finanziamo la filovia con i soldi europei
Con i soldi risparmiati è chiaro che possiamo finanziare il contratto degli statali finanzierà la riforma fiscale cioè finanziare tante cose che l'Europa non vorrebbe che si finanziasse ero con i fondi europei e una partita di giro
Un gioco delle tre carte che però ci consente ovviamente uno spazio per una politica distributiva
Distributiva addebito sulle spalle ripeto delle generazioni future che nulla sanno nulla sapranno di questo almeno fino a quando il documento non sarà portato al Parlamento speriamo prima
Di febbraio come annunciato nei giorni scorsi il premier e il ministro Gualtieri
Non si sa dice Feltri non c'è alcun dibattito su questo Maggia questa scelta indica
Che al momento non ci saranno piani su come spendere poco meno di metà dell'intera somma il governo si limita a scambiare un tipo di debito quello verso il mercato con un altro quello verso l'Unione Europea
Ma l'unico beneficio immediato e di dare alla politica vuol norme potere discrezionale all'Europa diciamo dateci questi ottantotto virgola cinque miliardi e poi ci pensiamo noi
Formalmente finanziamo la parola parola tale spesa per investimento ma in realtà li spendiamo come ci pare
Con gli altri due c'è centoventuno miliardi invece il governo italiano si impegna a finanziare nuove misure
Parte con sovvenzioni a fondo perduto ottantadue miliardi parte con prestiti aggiuntivi trentanove miliardi almeno su questi avremo le idee chiare vien da pensare invece no
La legge di bilancio specifica l'impiego soltanto di nove virgola cinque miliardi del due mila ventuno
Dieci virgola quattro nel due mila ventidue e sette virgola tre virgola due nel due mila ventitré e si tratta quasi per intero delle dico contribuzioni per incentivare le assunzioni al Sud sulle quali per inciso abbiamo posto tutti i dubbi di questo mondo perché come è scritto Brambilla sulla stampa l'altro giorno lei contendente contribuzioni solo un'iniezione diciamo
Temporanea e palliativa che all'economia del sud non ha portato storicamente mai nulla se non consenso elettorale e questo resta diciamo il tratto di questa politica distributiva ma questo nostro inciso andiamo avanti
Il fatto che con un gioco di prestigio il governo faccia apparire trentatré miliardi di coperture che in realtà non esistono generate dall'impatto positivo sul PIL delle nuove misure espansive
Fa temere che in realtà una parte di fondi europei andranno a pagare
Buchi nascosti nella manovra almeno otto di quei miliardi non ci saranno stima l'Ufficio parlamentare di bilancio va ricordato che l'Italia non è beneficiaria di duecento virgola nove miliardi netti
Una parte di quei soldi li versiamo noi al bilancio europeo e una parte del debito europeo e messo per finanziarle di nostra competenza il beneficio netto è molto più basso
Intorno ai settantacinque miliardi quindi quindi fare scelte poco lungimiranti adesso con i soldi in arrivo significa caricare un doppio peso su quella attenzione su quella Next Generation
Che il piano europeo vorrebbe aiutare e che si troverà privata della crescita e investimenti l'umile anti
Ti avrebbero potuto generare e invece dovrà pagare quella Next Generation cioè i giovani il debito generato da scelte sbagliate
Si racconterà al governo resta qualche momento libero una volta risolta la molto più gente questione delle piste da sci e dello shopping natalizio potrebbero iniziare rendere conto di questa che inizia a sembrare
Una tragedia nella tragedia generale del Coni d'prima che sia davvero troppo tardi parte delle decisioni su un ex Generation vengono prese ora come si vede dalla legge di bilancio e quindi è più legittimo
Pretendere che il doping governo ne risponda adesso
Queste affermazioni ci sentiamo di sottoscriverle per intero
C'è un'urgenza e una gravità di questa in trasparenza nella gestione e nelle decisioni
Che chiama il Governo a rispondere ma anche i partiti di maggioranza i segretari Zingaretti Renzi
A vigilare e a pretendere che sulla gestione dei fondi europei si apra un confronto politico
E che si configuri finalmente una visione perché non è pensabile che questi fondi possono essere utilizzati per finanziare una politica distributiva volta al consenso e caricata sulle spalle delle generazioni future questa la preoccupazione di Feltri ma anche la nostra
Che ci sentiamo di segnalare
E poi e poi le tensioni nel Movimento cinque Stelle
Sono visibili palpabili ogni giorno di più ieri hanno registrato una nuova presa di posizione
Di quella Eretico che e Alessandro Di Battista il quale rivendica che le sue condizioni siano votate e quali sono le condizioni di Alessandro Di Battista lo ha spiegato
Più volte e lo ha ribadito ieri i due mandati e adesso le leggiamo l'articolo e di Manuele Buzzi sul Corriere della Sera l'ultimatum di Di Battista si votino on line le mie condizioni
O mettono in votazione le condizioni che abbiamo posto oppure ci vedremo due tra due anni al termine della legislatura Alessandro Di Battista ha tutta l'intenzione scrive Emanuele Buzzi sul Corriere della Sera di far sentire la sua voce
E di fare le sue mosse in vista della scelta che il nuovo direttivo
Del Movimento cinque Stelle
Si prepara ad affrontare chi l'ha sentito negli ultimi giorni racconta di quello che suona come un ultimatum chiaro i vertici tra poco ci saranno dei quesiti da far approvare dalla base aggiungiamo aggiungano tra le domande anche le questioni che abbiamo messo sul tavolo noi ovvero io tanti portavoce che lavorano con me e migliaia di attivisti dice l'ex deputato e chiarisce
Si tratta di stanze politiche non personali io sono stato il più votato tra i delegati ed è corretto che Kimi appoggiato ritrovi tra i punti dirimenti anche ciò che io e il mio gruppo rappresentiamo poi chiosa su questo sono inflessibile i nodi su cui l'ex membro del direttorio ha intenzione di spingere sono anzitutto la revoca delle concessioni autostradali
E la risoluzione del conflitto di interessi tra politica e finanza a partire dal caso Padoan UniCredit
Sono temi dirimenti per me ha spiegato i suoi Di Battista che puntualizza il mio interesse sono più le questioni politiche nazionali che le regole interne
L'ex deputato però precisa anche che le altre istanze che ha presentato dovranno essere messe nero su bianco ai finiti dove andati
Non ti puoi candidare da nessuna parte su questo punto che azzererebbe buona parte della classe dirigente del Movimento cinque Stelle Di Battista è lapidario
Non esiste che dopo anni in Parlamento qualcuno ipotizzi di corre come governatore
Dice riferendosi alle indiscrezioni sulla possibilità che il movimento presenti alcuni big alle prossime al amministrative alla guida
Delle regioni
E questo è il clima
Che si respira il Movimento cinque Stelle
Resta da segnalare che la trattativa in sede europea molto più anzi neanche tanto più nobile ma comunque molto più complessa
Aveva bloccare lo stallo sul Recoba riparando e superare il veto di Ungheria e Polonia trova ieri un una nuova iniziativa di mediazione di Ursula mondano Ryan Presidente della Commissione Europea chiede
Lancia un un salvagente diciamo così a ai riottosi premier di Ungheria The Phonola offrendo
Il la garanzia del giudizio terzo della corte di giustizia cioè dice
Lavon der Leyen state attenti che sulla questioni vengano vincolo del rispetto dello Stato di diritto e cioè come sapete i finanziamenti
Delle cover il pranzo sono vincolati al rispetto delle condizioni dello stato di diritto
Stato di diritto che come sappiamo eh
Conculcato ho contestato in paesi autocratici come la Ungheria e la Polonia Democrazia e incompiute democrazie in discussione
No bene allora dice che giudicherà sul rispetto di queste condizioni poi sarà la corte di giustizia c'è un organismo terzo non la maggioranza politica
Del consiglio europeo non le cancellerie ma la corte di giustizia e con questa con questa diciamo Offerta spera di sbloccarli lo stallo dei
Che delle né sull'approvazione del ricoveri tranne in ogni caso scrive Marco Bresolin
Difficilmente la vicenda si chiuderà nel giro di pochi giorni
Giuseppe Conte ieri ha confermato che sarà decisivo il Consiglio europeo
Di dicembre in agenda il dieci e undici del prossimo mese i Paesi che Ferrero lo ha detto il premier al termine dell'incontro con il collega Paspardo lo Pedro Sanchez si convinceranno che i cittadini non possono più aspettare
Il capo del governo di Madrid ha escluso l'ipotesi di un di un re Coveri Fund tra gli altri venticinque Paesi
E ha ribadito che in vista di un ulteriore allargamento della UE bisognerà ridurre il potere di veto e prevedere più decisioni a maggioranza qualificata cioè far saltare quel vincolo dell'unanimità che paralizza ormai l'Europa se ne parla danni
Ma poi
Non si supera questo scoglio
E va bene
Fin qui diciamo il dato politico bis segnalo che oggi ci sarà invece per ciò che riguarda le policy sanitarie e e di sicurezza il vertice sulle regole di Natale
Che cosa si prevede la quarantena per chi va all'estero come mi diceva dicevo all'inizio il Corriere della Sera ce ne parla e anche la Stampa Repubblica e il coprifuoco atte a Natale che a Capodanno il vertice sarà vedrà come sempre il ministro della salute nel ruolo di fare l'attore
L'ipotesi del coprifuoco e di anticiparlo alle ventuno
Gli spostamenti saranno con il Centonze il Pd farà le regioni per parenti di primo grado tampone quarantena per chi torna dalle piste di sci in Svizzera e in Austria evidentemente queste le misure probabili
Del vertice di oggi
C'è
La disponibilità anche del presidente del Comitato tecnico scientifico Agostino Miozzo ad andare in Calabria a fare il commissario
E il e l'ex candidato mostarda invece si confessa sul foglio in un articolo a pagina uno del foglio dice mi hanno chiamato mi hanno chiesto la disponibilità io ho detto di sì e poi sono spariti tutti
Sono spariti tutti perché sulla al nome di mostarda non c'è stata convergenza fra Pd e cinque stelle mentre sul nome di Miozzo presidente del CTS
In pensione dipendente della Protezione civile in pensione disponibile ad assumere questa responsabilità il consenso sarebbe unanime e questa sembra la direzione verso la quale si va vi segnalo altresì che la trattativa per la reparto la delle scuole
Ha visto ieri l'incontro tra i sindaci la ministra che spinge per una riapertura
Parziale già il nome ma non ha tenuto conto
Toh che il nove c'è lo sciopero degli statali il Pd frena
I sindaci chiedono garanzie sul trasporto e soprattutto sul tracciamento sui tamponi rapidi per chi entra nelle scuole e che poi si trova in condizioni di positività o di sospetta positività
E purtroppo non pare che ci siano le condizioni per garantire queste misure perché il sistema sanitario ancora
E e ha un deficit soprattutto sul livello territoriale dei questo deficit ci parla in un articolo molto interessante la stampa Paolo U a pagina undici l'articolo di Paolo Russo dove la Corte dei Conti accusa le Regioni dice non hanno attuato tutti i protocolli
Solo dodici governatori hanno fatti i piani per l'assistenza sul territorio cioè i fondi c'erano per le famose Us scale unità speciali che dovevano andare curare a casa a fare i tamponi fare il tracciamento
E e garantire che diciamo la pandemia non affluissero presso
Gli ospedali ma soltanto in dieci in meno del cinquanta per cento del Paese sono state attivate con numeri inferiori peraltro alle necessità molte regioni sono totalmente inadempienti e la Corte dei conti
Mette sotto accusa ovviamente i governi regionali questo e lo specchio di quello che è accaduto di quello che accade delle delle della causa anche della l'Italietta record del nostro Paese e cioè il fatto che come vi ho detto nei giorni scorsi
Il rapporto fra i morti e contagiati abbia percentuali che non hanno eguali in nessun Paese europeo che ci riportano invece a condizioni come quella di lira hanno o del Messico è chiaro
Noi abbiamo trattato la malattia tardi perché non avevamo la medicina di territorio i medici di famiglia
Sono rimasti fuori dall'emergenza e le Ustica che dovevano nascere non sono nate perché le regioni
Non hanno utilizzato gli stanziamenti del governo ci sarebbe da aggiungere ma il Governo le ha mai convocate le regioni in questi mesi per vile verificare lo stato di avanzamento di implementazione di questi servizi punto interrogativo
La domanda
Purtroppo non ha risposta ma la risposta intuitiva e che questo non è accaduto quindi poi tutto si risolve ovviamente in termini di responsabilità e ce la Corte dei conti che lo certifica
Questo però non cita evidentemente nessun sollievo nessuna consolazione
E e questo il il punto sulla sulla condizione della pandemia
Dopodiché l'ultima questione c'ho messo in coda oggi anche se avrei voluto
Leggerla in anticipo ma mi sono concesso più spazio perché che la questione assolutamente più negletta e più ignorata della democrazia italiana ma più grave
E quella che riguarda le carceri le carceri affollate dove dilaga il conta diciotto nel silenzio del Guardasigilli e questa è una circostanza vergognosa per la nostra democrazia
Perché se è legittimo evidentemente sottrarre la libertà personale e portare in carcere chi si macchia di reati non è legittimo che lo Stato non garantisca a chi priva della libertà personale le condizioni minime di sicurezza e di rispetto dei diritti della salute costituzionalmente protetti e considerati assoluti che si devono a qualunque cittadino che sia indagato sospettato innocente o colpevole
E questo purtroppo e quello che sta accadendo la stampa ci racconta a pagina quattordici
Che nelle carceri affollate ci sono già mille di tenuti positivi e si rischia il caos
Le strutture sono in crisi c'è un boom di contagio anche fra gli agenti novecentotrentasei c'è un'allerta rossa a Napoli il garante dice e impossibile rispettare
Le norme anticorpi del perché come spiega appunto Pietro io Oja
Garante per i detenuti della città di Napoli in alcune celle ci sono nuovi dieci persone
In una tredici detenuti mentre nelle abitazioni private il governo ha previsto massimo di sei mila indette conto
Facciamo le raccomandazioni sui cenoni di Capodanno e non possiamo tenere più di sei persone a tavola però tredici persone in una cella di dodici metri quadrati invece li possiamo tenere e fingiamo di chiudere gli occhi
E questo è quello che sta accadendo e infatti il virus si sta diffondendo
Molti sono i reclusi che hanno iniziato lo sciopero della fame ci segnala evidentemente la stampa
E sempre per protestare sulle condizioni di scarsa sicurezza dovuta a rischio pandemico il rischio che possa verificarsi di nuovo scontri duri come marzo aprile è altissimo denuncia preoccupato anche il presidente nazionale dell'Unione sindacati di polizia penitenziaria chiedendo a buona fede di rompere questo silenzio ma buona fede che sta trattando con la maggioranza le condizioni del messa e non si capisce perché lo debba fare il ministro della giustizia
Di questo non parla e non dà nessun segnale
Mentre contestualmente le udienze come ci racconta sempre la stampa dei processi sono rinviate e i processi da remoto tanto nel civile quanto nel penale
Segnalano lungaggini che pagheremo perché ci saranno cause che dureranno uno due anni in più in quanto le pratiche si affastellano nelle cancellerie dei tribunali
Il dramma del carcere e purtroppo ignorato dalla maggior parte della stampa italiana ma per fortuna ci sono
A alcuni giornali in questo caso anche la stampa ma alcuni giornalisti che invece se lo intestano per fortuna benemeriti
E tra questi c'è
E il
Riformista che A pagina sette torna su questo tema Duemila contagi in carcere
Cinquecento detenuti di Giuliano con Rita Bernardini rene Testa del partito radicale che hanno avviato questa iniziativa di protesta per sensibilizzare e cercare di smuovere le coscienze
Contro questa barbarie queste carceri ci sono Vecchi carcerati come Salvatore settantasei anni in cella da trentaquattro Mario settant'anni Antonino ottantadue che sono anziani e malati
E chiaro che se il copri delli tocca scrive Gioacchino Ciriaco Criaco
Cadono come birilli l'umanità fragile delle PG prigioni paga tutto fino in fondo questo l'articolo di Angela Stella e di Gioacchino Criaco sul Riformista
E poi c'è ancora che voglio segnalare quello
Del dubbio sullo stesso tema A pagina dodici
L'articolo di
Damiano Aliprandi molto interessante e fra l'altro
Ricorda appunto come vi dicevo che Rita Bernardini presidente di Nessuno tocchi Caino e al sedicesimo giorno dello sciopero della fame
A seguire c'era e ne testa del partito radicale arrivata al dodicesimo giorno uno sciopero per instaurare un dialogo con il Governo e Parlamento affinché affrontino quanto di drammatico sta avvenendo nelle carceri ricordiamo ancora una volta chiedono amnistia indulto liberazione anticipata speciale proposta di legge presentata da Roberto Giachetti anche sotto forma di emendamento al decreto legge Ristori
Modifiche sostanziali nel decreto Ristori che secondo la Bernardini ristorante in poco detenuti e dei tenenti
Ad oggi hanno diritto allo sciopero della fame cinquecentonovantasette cittadini liberi e cinquecento cinquantadue detenuti dalle carceri di Sulmona vicenza Genova Marassi Avellino
Tale iniziativa è stata ricordata dall'anteprima di un'inchiesta del giornalista Bernardo Iovene di rapporto l'Italia e tra i possibili tra i paesi europei che hanno segnalato scrive Aliprandi il più alto numero di persone contagiate dal Covent che avverrà e correndo che bel primato verrebbe da dire
Purtroppo dobbiamo segnalarlo e su questo raccontare inerzia dei poteri
E poi sempre su sul tema dei diritti negati
Mi fa piacere segnalarmi una vicenda che
Ci sta altrettanto a cuore e che riguarda il caso dello studente egiziano Zanchi prigioniero nelle carceri egiziane una questione che interpella la nostra coscienza
E ci chiama
A interrogarci e ad assumere posizioni anche qui non solo i cittadini ma soprattutto ci potrebbe e dovrebbe assumere quelle posizioni l'articolo di Luigi Manconi molto bello lì sa chi prigioniero riversi italiana
E sulla stampa appare prima pagina e a pagina diciotto
Per farci un'idea di quale sia l'orientamento culturale pensate un po'del regime dispotico di Al Sisi
Nei confronti di quelle che in Occidente vengono dette questioni di genere basta ricordare un dettaglio che interessa l'Italia sentite che cosa scrive
Luigi Manconi
Quando venne allestito un grossolano tentativo di depistaggio sull'assassinio di Luigi de di Giulio dei geni gli uomini degli apparati di sicurezza egiziani non si astennero dall'evidenziare un particolare sentite
Furono fatti ritrovare i presunti effetti per spesso i mali del nostro connazionale
E tra essi oltre a un pezzo di hashish poteva mancare un paio di occhiali un portafoglio entrambi rossa mille sudati c'è fantasie delle questure di tutti i sistemi autoritari
Quello è il colore di una supposta identità omosessuale da reprimere va da sé Patrizia Zanetti e un cristiano copto difficile dunque attribuirmi l'etichetta di terrorista islamico più agevole quella della devianza sessuale
Che una società maschilista come quella egiziana tende a guardare con sospetto in ogni caso il probabile
Chiesa chi non immaginasse proprio di poter ricadere sotto l'ombra
Tetra di quel regime quando giusto un anno fa accompagnava il connazionale Abdel Wahab a passeggiare lungo i ponti di Firenze e a gustare il miglior gelato di Bologna
In questa città ci ricorda Luigi Manconi Zanchi era arrivato nel settembre del due mila diciannove
Grazie al programma Erasmus Mundi e dopo un brillante corso scolastico in patria nel febbraio del due mila venti
Per rivedere i familiari Zanchi prende un volo per l'Egitto ma l'avevo porto del Cairo viene arrestato con le seguenti accuse aver pubblicato notizie false con l'intento di disturbare la fasce la pace sociale
Aver suscitato proteste contro l'autorità pubblica avete sostenuto il rovesciamento dello Stato egiziano aver usato i social network
Per minare la sicurezza pubblica aver istigato alla violenza e al terrorismo dall'ora ci ricorda Manconi Zanchi e in carcere di che cosa lo accusano
Di aver pubblicato alcuni posto evidentemente pericolosi quanto armi letali dice ironicamente l'autore dell'articolo sulla pagina Facebook
Come non cogliere allora qualcosa di atrocemente simbolico nel fatto che questo giovane egiziano
Si è iscritto al primo anno di un master nella più antica università del mondo nell'Europa della cultura e del pensiero che egli abbia la stessa età di Luigi di Giulio nei geni
Quando questi venne torturato a morte in una cella segreta come non vedere il lavoro comune cittadinanza europea e la condivise identità di giovani contemporanei
Ovvero presenti al proprio tempo Zaki grazie al cielo è ancora vivo è ancora possibile salvarla l'Italia e l'Europa possono fare molto si dirà
Scrive ancora
E Manconi l'idealismo in politica estera non paga Marche idealismo se è vero come è vero che nel caso di reggenti come in quello di Zanchi la prima vittima politico-diplomatica
E la sovranità nazionale dell'Italia qui c'è in gioco tutt'altro
L'autorità giuridica il fondamento morale di uno Stato sovrano risiedono nella sua capacità di tutelare l'incolumità dei cittadini
La distrazione con cui le autorità italiane hanno seguito la vicenda di Zanchi e l'inerzia mostrata a proposito dell'assassinio dire geni
Solo espressione non di realismo politico bensì di sudditanza psicologica nei confronti di un regime liberticida cinquantatré esecuzioni capitali nel solo mese di ottobre
E rivela lo indifferenza verso quello che è un vero e proprio interesse nazionale riguardante lo stesso Zaki
E non in nome di un astratto umanitarismo ma di un concretissimo vincolo di cittadinanza quello che nasce dalla fiducia
Mostrata dal giovane egiziano cresciuto in un regime dispotico verso la nostra imperfetta democrazia
Se noi tradiamo questa fiducia che un giovane aspirante alla democrazia vissuto dentro un regime dispotico ha avuto nei nostri confronti noi non solo tra le diamo la fiducia di un cittadino
Europeo ma noi facciamo un insulto alla nostra sovranità questo un messaggio forte e chiaro alle autorità di governo al ministro degli Esteri Luigi Di Maio al premier Conte che in questi giorni sono impegnati sulla pandemia ma non possono trascurare
Questioni che toccano interessi
Politici diplomatici e valori e presupposti dello stato di diritto di cui l'Italia
E uno dei pilastri bene
Vi segnalo ancora alcune cose presenti sui giornali interessanti ma che non posso leggervi perché il tempo ormai importa alla chiusura c'è un'inchiesta molto interessante sui Navigator
Del Corriere della Sera a pagina diciannove che sono praticamente rischiano di di restare disoccupati non avendo prodotto alcuna
Occupazione e il più grande flop della delle politiche del lavoro se pensate a quanta retorica accompagnato la costruzioni di questa gigantesca macchina del del reddito di cittadinanza e questa retorica oggi mostra le sue macerie la grande beffa per i due mila e settecento Navigator ora rischiano di restare disoccupati il contratto scade l'aprile nella manovra non ci sono i fondi ma soprattutto la che cosa hanno prodotto costoro praticamente nulla quasi zero di occupazione quella poca occupazione che arrivate un'occupazione
Fittizia perché legata a contratti brevissimi di fatto non hanno intermediato alcun processo nel mentre l'Authority ispiratore
Il guru di questa gigantesca operazione politico clientelare che è stato catapultato dal Mississippi dove insegnava in Italia Mimmo Parisi
Ovviamente costa alla collettività
Ci sono le spesse settantuno mila Euro di viaggi
Per Roma Mississippi in business class cinquantacinque mila euro per noleggio dell'auto con autista trentadue mila o per l'affitto di un appartamento nel quartiere di Parioli di Roma cinque mila per gli spostamenti vari in Italia tre mila per i pasti
Insomma questi sono i risparmi e il rigore che hanno accompagnato la retorica populista e che mostravano grandemente il suo la menzogna di questo di questa retorica stessa questo l'articolo del Corriere della Sera a pagina diciannove poi vi ricordo vi segnalo che c'è un articolo di
Farina sul libero sulla questione di del cardinale Becciu dimissionato dal Vaticano una questione che come abbiamo visto a c'ha riguardato anche e di cui abbiamo parlato nei giorni scorsi e raccoglie un'intervista che ha fatto Giovanni Minoli a Lucetta Scaraffia che difende il cardinale Becciu e poi i in vi segnalo anche il caso denunciato dal quotidiano del sud che riguarda il federalismo fiscale che entra dalla finestra della manovra perché come ci segnala Roberto Napoletano nel suo editoriale
Il l'articolo previsto nella manovra che rinviava l'applicazione del federalismo fiscale
E che dal due mila undici da quando il federalismo fiscale fu concepito è stato inserito per evitare che l'impatto gli effetti del federalismo fiscale producessero gravi i i diciamo diseguaglianze nella distribuzione delle risorse del Paese è stato tolto da una manina dalla manovra quindi questo consentirà alle Regioni tosco emiliane lombardo venete che ricevono dice napoletano ingiustificatamente di più di quello che a loro spetta come spesa pubblica di mettere addirittura le mani direttamente sui il PEF IVA
Che non appartengono al loro riducendo di fatto le entrate dello Stato e facendo esplodere le diseguaglianze territoriali questo è uno scandalo dice morale prima ancora che economico
E chiaro che Borg bisogna porrà frapporre fronte
A questo a questa manovra in sede di approvazione della manovra stessa
E poi e poi di poi diciamo che con questo ci possiamo forse congedare sono le otto e cinquantasette e salutarci domani mattina alle sette e trentacinque Pro ci risentiamo qui sulle frequenze di radio radicale ancora una volta prestampata e regime buona giornata a tutti
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