Emergenza sanitaria nelle carceri: l'iniziativa di Rita Bernardini e Irene Testa del Partito Radicale. Intervista a Carlo Nordio

Radio radicale abbiamo in collegamento telefonico al dottor Carlo Nordio già procuratore aggiunto di Venezia bentornato dottore grazie per altrettante disponibile per radio radicale
Grazie per l'invito i saluti e gli amici radicali
Nella compagine in carcere cinquecentocinquanta detenuti cinquecento personaggi vari da polizia penitenziaria agli avvocati talmudici una Landolfi Anna Rita Bernardini e alla tesoriera del partito radicale tenne testa
Perché è vero che alle procure di rispondere alla denuncia depositata il diciannove marzo per reato ipotizzato di procurata epidemia o il ponte mediante omissioni nei confronti del ministro buona fede del DAP allora lei il cuore della che già ci fu un appello del partito radicale e se non ricordo male lei aderisce subito per sollecitando un intervento immediato piede un'eventuale come poi è avvenuta una seconda ondata di
Di di di di ritiro allora fatta accordo Catania bianca recepisce oggi
Beh io lo sono sempre stato come i gli amici radicali Sarno alla tanto è contrario al cosiddetta ma penalizzazione cioè al ricorso alle denunce penali risolvere problemi squisitamente politici
Anche se ammetto che questa denuncia fatta nei confronti del ministro della giustizia
Più che un significato giuridico ampia un significato etico e anche di impulso verso una maggiore attenzione per i problemi carcerari problemi che esistono come lei aveva rilevato adesso con questi numeri che temo nel frattempo siano aumentati e che dipendono tutta una Carossa considerazione da una scarsa programmazione soprattutto è stata fatta durante la prima ondata su quello che sarebbe potuto accadere con la eventuale seconda
è una mancanza di programmazione che si è vista soprattutto nelle scuole
Dove chi sia baloccarsi con il problema lei banchi a rotelle
E con la sicurezza degli ambienti interni
Sempre tener conto che per andare a scuola riparlare dalla scuola si usano mai più pubbliche si sono rivelati inadeguati la scritta capitati considerazione
E clientela fiorita nelle carceri si doveva immaginare che luoghi chiusi erano ad altissimo rischio di diffusione
Sia tra i cartografi sia tra gli utenti avessero i numeri purtroppo parlano chiaro
Naturalmente io sono pienamente a prescindere da un punto di vista etico con l'iniziativa Pio Rita Bernardini purtroppo non sono altrettanto ottimista perché abbiamo visto anche nel passato che queste forme diciamo così molto nobili di protesta non violenta come giurò trovano la politica pertanto indifferenti però la le battaglie più nobili sono quelle perduta in partenza e quindi è giusto continuare
Senta nei corpi abbiamo assistito ad un'arroganza Polani fra sulle scarcerazioni di mafiosi
Che poi diciamo qui sono stati solo quattro o personaggi e lei cosa ne pensa
Ma io sono sempre stata
A Barbados ovvero nei confronti dell'attuale ministro della giustizia soprattutto in termini come ho già detto di mancata programmazione carceraria
E ancora di più sullo quell'obbrobrio giuridico che è stata la riforma sulla prescrizione
Che come si immaginava entrata in vigore senza essere assistita da nessun'altra diciamo riforma che potrà tollerare con l'accesso detto questo o o anche speso però un paio di considerazioni a favore o comunque di Fedra fuori c'è colpa di questo per lui solo perché perché il telefonino dipendono tellurico come tutti sanno dipendono fra i magistrati di sorveglianza o addirittura dai magistrati diciamo che hanno in carico il procedimento se questo è ancora pendente
E questo per rendere giustizia giustizia cioè le scarcerazioni che peraltro sono state molto poche molto dipende dal ministro della giustizia
Altra cosa è vedere se e qui ritorniamo al punto precedente quello che c'è voluto avesse predisposto tutte le cautele per evitare che queste Car scarcerazione si rendessero necessarie
Perché gli ambienti carcerari non sono adatti
A gestire una epidemia così contagiosa diventa quasi un obbligo per i magistrati di sorveglianza quello di evitare conseguenze peggiori e quindi di liberare delle persone
In conclusione la colpa del ministro del della struttura Petramala il Governo è quella di non aver apprestato programmatorio adeguate strutture poi ripeto da un punto di vista puramente formale le scarcerazioni non vengono al pettine dal ministro ma vengono preciso dei magistrati
E quindi almeno in questo senso non è giusto fa gravare il ministro di col ulteriori
Senta lei i piani nella prima domanda aveva già parlato aveva già accennato degli errori paralleli che il governo oltre a quelli facilitare il quale che poi è calato pochi giorni fa che pronti un articolo tu altri errori di di questa seconda ondata parla prima raccontando a farlo perché quegli errori e
Patti Patti dal Governo ma
Sono state guardando i quadri
Che ne hanno commessi tutti nella cornice anche i cittadini
E diano come gli altri paesi europei e quindi anche qui per facciamo l'amore di diritti obiettività pur essendo molto critico nei confronti della naturalmente anche del Governo per molti decisioni sbagliate sia in termini di giustizia c'è anche in termini il pittore che l'epidemia non trovo che queste siano le colpe maggiori del Governo però dovendo ad elencare solo come ho detto prima eventualmente la mancanza di previsione della mancanza di programmazione
I piani quando si è in emergenza addirittura in tempo di guerra si fanno sempre prima sperando che non ci sia bisogno di applicarli
Così quando ci si arma per continuano i romani si dice Pato a Natale a Belluno ci spera che quelle armi servono soltanto a dissuadere il nemico e mantenere la pace
E qui è caduta e quindi questo non è accaduto perché durante la prima ondata o meglio alla fine della prima ondata ci sarebbe dovuto predisporre i piani dall'eventualità di una seconda
Sperando che non arrivasse anche che tutti dicevano che comunque blanda o più forte sarebbe arrivata ma predisponendo i piani che significava questo le faccio solo l'esempio delle scuole perché altrimenti avremo avanti a lungo
E iperreale del cuore non era non è quello nelle Aule dove i ragazzi sono controllati e comunque sono e in un certo senso distanziati banchi alla pelle o meno
Il problema i trasporti sono i trasporti e tattici però che molti autobus che portavano i malati gli vedevano più gli atti e spesso senza mascherina
Anche perché sono arrivati i crediti diciott'anni
E non c'è un controllo interno in questi mezzi di trasporto e degli anche secondo gli epidemiologi che Skopje sono scoppiati focolai maggiori più importante
Dove avrebbe voluto intervenire il governo ripeto è un esempio aprono Perna degli altri questo non è l'esempio più lacerante però avrebbe dovuto predisporre tutto un piano di trasporti alternativi o meglio complementari
Diciamo coinvolgendo tutte quelle strutture che magari erano senza lavoro politica a Roma c'erano migliaia e migliaia di Christie che non lavoravano e si davano il turno
O lavorando contro l'ogni quattro per poter campare un po'tutti
Vito lo sviamento riflettere la pandemia
Allora ecco ad Adamo del TG uno storico passo prudente che durante la prima guerra mondiale il conte di Parigi è stato salvato dei classici della Marna e parliamo di cento anni fa che hanno trasportato sulle linee dove stavano vantando i tedeschi delle intere divisioni ed evitare i corpi d'armata ed hanno fatto dieci mila classi di cento anni fa che erano poco carabattole ora tenuto conto di questa disponibilità
Quindi meglio i privati che peraltro sono rimasti senza lavoro senza sussidi e che avrebbero potuto benissimo Ettore impiegati e retribuiti dallo Stato tutti gli autobus le corriere
Di alcune private turistiche che ha chiesto e sono state diciamo decimate da questa critica ecco da questa pandemia ecco si sarebbe potuto programmare in tempo l'uso di questi meglio il piede per diminuire quelli che erano i flussi dei ragazzi che andavano a scuola
è soltanto un esempio sarebbe stato difficile poi sarebbe stato difficile ma è qui che si vede la capacità di rappresentazione e di programmazione di un governo non è stato fatto e questo secondo me è stato l'errore più grave non è stato fatto poi nelle carceri non è stato fatto nella diffusione dei vaccini antinfluenzali e potremmo continuare
Ma speriamo bene il vaccino comunque questo ogni parleremo più avanti
Per gli autonomi
Senta o attuale faccio un'ultima domanda andiamo cambiando argomento
Nei giorni scorsi si è stato una dichiarazione di Nicola Morra presidente della Commissione parlamentare antimafia sulla governatrice della Regione Calabria Jole Santelli
Che fa ripetere le sue affermazioni
Che non mi sembra il caso e più con la il più grande di me crede
Ma guardi se ci si debba dimettere o meno a fare nella sua coscienza
Io posso dire qualcosa la prima che sono rimasto addolorato e sbalordito da quelle parole insensate
Con un dolore tra l'altro è aumentato dal fatto che quindi tre anni fa quando presiedevo la commissione per la riforma del codice penale
Frequentava pertanto il ministero pur continuando a fare il magistrato vecchia aveva avuto diciamo così rapporti molto frequenti con l'onorevole Santelli che allora era sottosegretario della Giustizia
Era diventata quasi una Micra la consideravo una grande professionista è una bellissima persona quindi la sua volto e tra l'altro così drammaticamente con un giovane nato il reato altrettanto mi adorato sentire il presidente della commissione che ci sentirsi aiutano pronunciare in un modo così
A dir poco improprio la seconda considerazione che io sono consulente della commissione delle stragi quando la commissione dell'Antimafia scusate preceduta da Tuturano avere Morra
E tende di questo allo stato seriamente pensando di dare le dimissioni perché non me la sento di frequentare diciamo la commissione
Preceduta da un da una persona che si è espresso in quel modo nei confronti di un'amica defunta
Per questo gli fa onore per fortuna Martino
Bene Pernorio la ringrazio magari mo'più avanti
Negli anni tutto il Lazio e io ringrazio loro il dottor Carlo l'albero già procuratore aggiunto di Venezia e arrivederci e buona giornata
Grazie a voi ce lo dirà mi chiedo Ricard