Il 30 novembre 1970 la Camera approva la legge sul divorzio. Intervista a Giuseppe Basini

Radio radicale il trenta novembre del mille novecento a settanta
Cinquant'anni fa la Camera dei deputati approvo definitivamente la legge che introduceva il divorzio nel nostro paese una legge voluta
Dal da due parlamentari
L'onorevole Baslini e l'onorevole fortuna uno liberale l'altro
Socialista e sulla quale c'era la pressione della Lidl la lega italiana per il divorzio di Marco Pannella che nelle piazze italiane fece una mobilitazione senza precedenti per ottenere quella grande vittoria
Giuseppe Basini che deputato della lega ha militato per tanti anni nel partito liberale quindi ha conosciuto l'onorevole Baslini che è uno dei due padri
Della legge sul divorzio allora lei che ricordo ha di quella battaglia di quanto fu importante per il nostro ordinamento
Allora intanto vorrei ricordare la figura di Antonio Barenghi
è una persona che ho conosciuto
General Motors cessò partito naturalmente era un giovanotto di belle speranze del parlamento
Ma quello che mi colpì di Baslini è che era uno degli ultimi esponenti
Di quegli imprenditori che si occupava di politica cioè Baslini nonni semplicemente un ricco
Era un borghese
Avendo i valori della borghesia di quella borghesia che si impegnava anche in virtù civili e che fu protagonista del Risorgimento
In questo senso Baslini è un attico di persone che oggi si trova molto molto raramente abbiamo molte persone che fanno permettono l'Italia ma pochissimi che si occupa della cosa pubblica Baldini era un importante industriale non era un piccolo industriale
Però trovava il tempo di occupare
Anche una sorta di battaglia civile
Per l'intero Paese però dava ricordato perché questo tipo di uomini che il Risorgimento era frequente oggi è quasi del tutto sparita
Seconda cosa che voglio dire che
Quasi fortuna e Marco Pannella che fu effettivamente è un po'un po'l'uovo di Mazzini della cosa
Quello che iniziò questa battaglia
Portarono a termine una battaglia incompiuta delle sue
Risorgimento
Fu un fenomeno molto complesso
Tra l'altro prima cioè l'estate di gran lunga il periodo in cui l'Italia è stata meglio governata
Grazie
Grosso gruppo liberale che aveva coscienza di sé
Però non tutte le battaglie furono fatte per questioni contingenti per questioni di opportunità politica tra questi il divorzio
C'è ecco non è tutto abbastanza divertente ma assolutamente vero
Da nord proponeva praticamente ad ogni opportuna di legislatura una legge che introduce sia il divorzio legge che sarebbe sicuramente stata approvata dal Parlamento come quello di allora c'era essenzialmente anticlericale
Giolitti però voleva il voto di tutti i precari storici renitenti al non expedit che avrebbero votato il partiti l'ordine cioè candidati dell'Italia liberale fanno dedico manovre parlamentari di cui era espertissimo riuscivano a mandare ma in votazione questa legge sul
Un giorno capì che non poteva non dare risposte alle rimostranze di Zanardelli
Protestava perché non c'era mai la calendarizzazione della sua legge nell'Oregon lunghissimo discorso in cui si parla praticamente di tutto
Terminò dicendo chiosa ci sarebbe in effetti ancora da parlare divorzio che l'onorevole Zanardelli ancora sollecita il fatto del divorzio in Italia interessa solo due persone onorevole Zanardelli il Papa e tutte e due non hanno
Ma
Senta lei si ricorda diciamo negli anni sessanta il dibattito sul sul divorzio e soprattutto dell'atteggiamento dei del Partito comunista i comunisti consideravano questa conquista
Come un traguardo borghese dal quale tenersi lontano secondo lei perché oggi ricordano tutti che fu una vittoria di sinistra in realtà poi come stanno le cose possiamo definirla più che una vittoria di sinistra una vittoria dell'Inter classismo italiana
Ma vi è una cosa perché Margherita
Tra i valori che i comunisti non si sono mai preoccupati di difendere celebre
è una cosa che per loro è del tutto secondari
La battaglia del divorzio che era una battaglia sentimenti di libertà di lascia freddi
Praticamente non fecero nulla per il divorzio venisse approvato sono quasi costretti radicali socialisti liberali d'altro canto la battaglia sul divorzio fu davvero una battaglia che sfuggita la definizione classica di destra e sinistra perché mi ricordo che allora si valutò che il sessantanove per cento il la percentuale degli elettori missini che avrebbero dato fondo il divorzio
Ci fu chi tentò di fare una battaglia destra e sinistra fu Fanfani
Il quale dimenticando di essere un uomo di sinistra ed è stato il massimo fautori dell'apertura a sinistra
Cercò di prendere i voti comunisti
Agitando lo spauracchio non ci ha creduto nessuno né a destra né al centro
E la maggioranza naturale del popolo italiano ha detto sì al divorzio ma la categoria destra sinistra in quel caso non funziona affatto primo per l'incapacità del partito comunista che purtroppo
Il permane ancora nel Lecce Portogallo
Di capire i valori della libertà
E dall'altra parte il fatto che era talmente evidente e strumentale la posizione di Fanfani che non convince nessuno
Senta si ricorda le ironie che venivano fatte sugli esponenti del movimento sociale italiano
Che erano per esempio come Almirante veniva criticato perché le veniva definito un bigamo e invece fece il muro contro contro il divorzio pur non essendo d'accordo nella battaglia contro contro il divorzio allora all'epoca si fecero parecchie ironia su questi e su tanti altri casi
Ma guardi la polemica spicciola c'è in tutte le battaglie elettorali in tutte le battaglie che coinvolgono grandi masse di elettori dopodiché secondo me grande terribilmente umori facile OLAF sbaglio tutti sbaglio o tutto perché si fece strumentalizzare da Fanfani che tra l'altro
Quindi in quel caso Almirante o sbaglio
Quanto ai comunisti dentro dovettero torto collo seguire perché capirono turca parte considerato che il trapianto avrebbe potuto trasferirsi al Partito socialista se loro non avesse valutato al Tesoro l'Abate Lillo quindi
Non posso che ribadire Roberto che è in corso una battaglia di civiltà libertà legalità
Non una battaglia verso sinistra
Senta è rimasto stupito del fatto che oggi nessuno si sia ricordato di celebrare questo anniversario che ha segnato diciamo la stagione coi dei diritti civili nel nostro Paese qualche anno dopo venne il voto ai diciottenni in Italia poi ci fu il voto sulla uso per l'introduzione della Bortot voi ci furono tante riforme importanti nel nostro Paese
Guardi
è stato
L'ultimo atto di un altro da un'altra Italia
L'Italia di oggi è un'Italia che dà molto poco peso al principio
Ha cominciato alla Chiesa cattolica
Mi pare che quasi mai nell'attuale punti principali di trascendenza
è tutto occupato trattare del potere
Politico del potere immanente
La trascendenza sembra completamente
Estranea succede questo pontefice e la stessa cosa anche gli altri
Non è che ci sia più qualcuno che si preoccupa tanto della laicità dello Stato quei principi di libertà
Perché è un'epoca in cui il pragmatismo
Sembra tutto dimenticare tutto omologare
Non è un bene come un bene perché quando la battaglia delle idee di nemmeno del volume neanche i valori che il Belvedere si esprimerà
Quindi non mi stupisce più di tanto non venga celebrata come dovrebbe questa battaglia
Che è stata sicuramente a metà di civiltà
Anche se rispetto alla sua domanda ad esempio nel tempo il diritto adesso è stato divorzista commento
Ad esempio non sono stato fotografo perché ritengo che nessuno abbia diritto
Di decidere per un'altra
Quindi Talarico vai zero perché quella combinazione unico irripetibile Puglia levato la sua possibilità
Bene io non credo che lo Stato possa dire
No non può abortire sì il poi abortito perché vorrebbe dire che lo Stato il proprietario e io non credo che lo Stato si è tutto da allora rifaccio la grossa distinzione tra le due cose è chiaro che i cattolici sanfedisti le vedevo che uguali e invece non lo erano è attesa con le sinistre
Il sapere
Distinguere
è importante non
Muoversi sempre solo secondo logica di schieramento
Bene io la ringrazio per questo insediamento di grande libertà all'AICA ringrazio Giuseppe Basini della della lega liberale col quale abbiamo parlato dei cinquant'anni della della legge sul divorzio che il trenta novembre del mille novecento settanta veniva approvata qui
A Montecitorio dove siamo ora grazie ringrazio sempre radio radicale che è un fatto di libertà e che continua nella maniera migliore possibile l'insegnamento di Marco Pannella