Presentazione Linee Guida Didattica a Distanza

Buongiorno e benvenuti a tutti a questo incontro di presentazione delle linee guida sulla David elaborate dal Corecom Lombardia insieme all'Università Statale di Milano
Sono qui insieme a noi oggi il professore Piermarco Aroldi
Professore presso la Facoltà di Scienze della formazione di Milano e Piacenza dell'Università Cattolica di Milano
Dove insegna Sociologia dei processi culturali e comunicativi e Sociologia dei media digitali e dal due mila tredici dirige o Scoma centro di ricerca sui Medi e la comunicazione dell'università Cattolica buongiorno professore
Buongiorno a lei e a tutti
Abbiamo poi il professor Matteo Lancini psicologo psicoterapeuta di formazione psicanalitica presidente della Fondazione Minotauro di Milano e docente presso il Dipartimento di Psicologia de
Nell'adolescente e nel giovane adulto del Minotauro buongiorno professore Buongiorno tutti
E poi andiamo al professor Giovanni Ziccardi professore di informatica giuridica presso la facoltà di giurisprudenza dell'Università degli Studi di Milano
Che è il professore che ci ha aiutato nell'elaborazione delle linee guida che oggi andiamo a presentare
Il professore dal mille novecentottantaquattro l'anno in cui gli è stato negato il primo computer ha studiato l'evoluzione dell'Atb e ha dedicato a quegli anni un saggio sull'Atr due thriller l'ultimo anche e la rete ombra quindi il professore oltre a essere un attimo giurista è anche una appassionato di digitale dei computer e sicuramente ci saprà dare le indicazioni più utili oggi sulla sulla card
Ma sono qui con noi anche come ospiti speciali due studenti in rappresentanza del movimento studenti presenti
Abbiamo chiara Todesco che studia l'ultimo anno del liceo classico Carducci di Milano
Sorge buongiorno e Giulia sagge che studia al quarto anno del liceo scientifico Volta di Milano durano
E fanno parte del movimento punto studenti presenti che è da quando si sono riaperte le scuole a settembre
Da quando si sono richiuse le superiori nella darebbe hanno iniziato a manifestare tutti i giovedì sotto il Palazzo della Regione Lombardia
Per manifestare il loro dissenso contro la chiusura totale della scuola
Per chiedere almeno una parziale riapertura è un ritorno alla scuola in presenza quindi parleremo anche con loro e sentiremo quindi la voce degli studenti quello che loro effettivamente pensa sulla Dada
Perché troppo spesso si ci si sofferma pensare a grandi teorizzazioni si parla magari solo con insegnanti si parla magari solo con i virologi per prendere le decisioni sanitarie più corrette ma è importante anche dare la parola a chi è più interessato alla chiusura delle scuole che poi sono gli studi di perché il quale come ha deciso di elaborare delle linee guida sulla Dad perché la David che piaccia o meno è la realtà che dobbiamo affrontare oggi visto che siamo in epoca di pandemia e quindi per evitare i focolai nelle scuole le scuole superiori studiano da casa
Ma la data al tempo stesso non sta dando grande prova disse
Perché spesso gli insegnanti si trovano ad avere anche delle piccole difficoltà tecnica che però poi creano dei grandi disagi nella conduzione delle elezioni vere e proprie
Allora in base all'esperienza maturata dal Co.Re.Com. così viene devo catione e in base alla sua stessa esperienza di David tenete presente che da febbraio noi come Co.Re.Com. siamo andati in tutte le scuole della Lombardia
A parlare di media education quindi abbiamo sperimentato sul campo che cosa significa insegnare a distanza in base alle nostre niente abbiamo deciso di lavorare
Alcuni spunti alcuni semplici suggerimenti per vedere di migliorare un po'queste elezioni che vengono svolte adesso nell'attesa che vengano tempi migliori ma procediamo con ordine
Il Co.Re.Com. alla fine dello scorso anno scolastico somministrato a studenti e insegnanti delle scuole lombarde un questionario relativo alla loro esperienza on line
Alla esperienza della David il professore Aroldi cellula analizzato in termini non solo quantitativi ma soprattutto qualitativi che cosa è emerso da questo doppio questionario del Co.Re.Com. professore Aroldi
Sì ho avuto l'opportunità di leggere i risultati stima che sono risultati molto interessanti anche se non generalizzabili in modo assoluto
Nel Complesso restituiscono l'immagine a sino a simmetrica e sbilanciata delle due componenti da una parte gli studenti
Senza distinzioni particolari dettati genero di territorio dicono immersi in un ambiente sociale culturale ampiamente digitalizzato accedono con una pluralità di Devices soprattutto con lo smartphone
Per quel che riguarda la formazione scolastica delle competenze digitali
Però ci dicono che nella stragrande maggioranza dei casi l'ottanta per cento dei ragazzi ha preso a usare internet da solo quando la somma con l'aiuto dei familiari e durante l'ottava un hanno modificato significativamente le loro abitudini d'uso della Rete per fare posto alla data evitata la prima ragione Duse in termini di investimento di tempo giornaliero
Dall'altra parte invece gli insegnanti
Che non sembrano ancora avere introiettato nelle proprie scuole serali
Una digitalizzazione della didattica o una didattica in grado di utilizzare anche questi strumenti anche se da fare subito sono molto attenti e disponibili all'opportunità di aggiornamento ed innovazione
In buona parte sono soddisfatti
Delle attrezzature che hanno a disposizione nei propri istituti ma quello che lamentano di più ma è una mancanza di formazione solo il sedici per cento degli insegnanti che hanno risposto
E soprattutto ai più giovani ha avuto modo di sperimentare il Mendatica on line prima dell'emergenza legata coronavirus e noi sappiamo che soprattutto il fatto di avere non solo le attrezzatura tecnologica ma quest'udienza di didattica on line prima dell'emergenza
Statura degli elementi che ha fatto la differenza nella qualità della David che è stato possibile offrire agli studenti durante l'emergenza
Aggiungerei solo pochi altri elementi
Perché comunque tutti gli insegnanti in grado diverso da diciamo più della metà degli insegnanti circa il sessanta per cento degli insegnanti afferma di aver avuto difficoltà va nella realizzazione della data durante il logo da un no tra le principali cause di questi colta il peso maggiore ce lo hanno le difficoltà a recuperare e mantenere la relazione comunicativa operativa
Non sono tanto questioni tecnologiche ad aver posto le difficoltà maggiori ma proprio la mancanza la percezione per la mancanza di relazione comunicati
D'altra parte su un altro elemento che trovo interessante
Più del settanta per cento degli insegnanti afferma di aver cambiato metodo di insegnamento
Durante la data durante l'emergenza coronarie
Quello a cui ancora si fa riferimento alle competenze insegnanti
Richiedono per una dare efficace di saper utilizzare le tecnologie di a vere poi c'era qualche la rete di supporti cosa che non sempre è stato e cosa che ha causato anche delle disuguaglianze significative a livello territoriale o a livello di gruppi di età dei dei gli insegnanti solo ma anche dei ragazzi
E quindi il lavoro sulle competenze probabilmente un lavoro su cui cent'ancora buona generosa e possibilità di intervento anche nelle nei prossimi mesi
Grazie professore quindi quello che risolve maggiore difficoltà per insegnanti e minori difficoltà per gli studenti perlomeno come capacità tecnica di utilizzo delle nuove tecnologie
Chiedo allora subito a Chiara quali vantaggi e quali criticità avete riscontrato voi studenti nella Dad
Sicuramente la didattica a distanza imperioso di emergenza quindi soprattutto all'inizio quando nessuno se l'aspettava questa situazione non c'erano alternative
A aiutato a far staremo ed è anche il più tranquille le famiglie c'era molta paura anche di uscire di casa il problema è che questa didattica a distanza che doveva in in realtà far stare più tranquille più tranquilli ragazzi le famiglie perché non sarebbero usciti poi nella nella seconda ondata in cui dopo un inizio che sembrava positivo e quindi propenso a un ritorno quando si è senta natia quel cento per cento e didattica a distanza questa questo metodo che doveva in qualche modo ai Sarcina stare più tranquilli e superare questa anziana si è risolto si è rivelato invece fare l'opposto cioè chiudere un adolescente stare comunque
In casa davanti al computer per così tanto tempo senza vere come diceva anche introversione prima delle delle relazioni e un dialogo si è rivelata deleterio sì anche dal punto di vista psicologico
Mentre per quanto riguarda la la scuola in presenza pieno che ci siano uguali senza i principali per quanto riguarda il dialogo
Noi siamo costretti a seguire le lezioni in comunque con il microfono è spento i tempi di intervento sono molto diversi da quelli in presenza e quindi è difficile instaurare un un dialogo che quater esprimere le proprie opinioni la scuola superiore dovrebbe anche formare a ad essere ad avere uno spirito critico e in questo in questo periodo non c'è stata data questa possibilità
E soprattutto e a queste tassi ha tanto bisogno di conoscere nuove realtà uscire un po'a dare la propria e confrontarsi
Mentre siamo stati costretti comunque a confrontarci invece con con quella realtà che la nostra realtà quotidiana quindi all'interno soltanto della nella famiglia e quindi ho paura Chieti e vai questa avrà dei riscontri per quanto riguarda come noi come singoli signor procedevano al diverso perché non stiamo avendo la possibilità di confrontarci con altre realtà
Che possano essere i compagni altri ragazzi nei corridoi o o anche ai professori
Quindi di fatto quello che si lamenta maggiormente la carenza di un calore umano e di un contatto fisico
Ma è proprio è proprio vero lo chiamiamo al professore Lancini da un punto di vista psicologico i ragazzi ne risentiranno davvero o è possibile in qualche modo instaurare delle interazioni o delle relazioni anche con la didattica a distanza
Siccome i ragazzi ne risentiranno qualcosa ne risentiranno sicuramente anche se io sostengo forse questo la sede per affrontarlo che dipenderà molto da quanto gli adulti sapranno trasformare questa terribile esperienza la pandemia l'emergenza
Sanitaria in un'occasione di sviluppo e di crescita e di maggiore identificazione quindi sogni dei ragazzi
Ma quello che è stato appena detto è è chiaro e lampante ed è straordinario nella scuola odierna non è che il ritardo accumulato dal dalla didattica chiamavo la distanza
Che poi è molto diversa dalla didattica integrali digitale di qui magari poi parleremo
Sia legato agli apprendimenti io credo che il tema non è cioè il ritardo nelle materie ma il tema che giustamente sottolineava chi mi ha preceduto ore riguarda l'assenza di quel clima Unicom emotivo
Che trasmette apprendimenti musei sostano che quel sedici ecologico che il gruppo Crass che incontra un gruppo di docenti
Che poi entrano in classe singolarmente anche su questo si potrebbe discutere non dimentichiamo mai che l'esperienza della scuola un incontro in realtà istituzionalmente in Italia tra due gruppi il consiglio di classe e la classe
Cioè un un un clima affettivo poi entra il singolo insegnante di apprendimento di relazione in quella trasmissione come dire passabili diverse competenze e quindi oggi si ragazzi protesta non lo hanno voluto andare a scuola a settembre affrontando in bus e metropolitane sovraffollate rischiando di contrarre il virus preoccupati di doverlo trasmetterà in ogni più fragili perché sono molto legato non ragazzi d'oggi i genitori l'hanno fatto per la relazione
Non certo perché pensavano di rimanere indietro questa qui una preoccupazione fosse ancora oggi degli adulti del indietro nel programma di matematica o di latino
E su questo credo che dicano delle cose importanti detto questo non dimentichiamo e questo lo dico che le relazioni virtuali possono avere una solo profondità lo sappiamo potrei elencare tante questioni no non ultimo lo dico solo ragazzi cresciuti in una famiglia affettiva dove la madre più distante di quanto fosse mia nonna casa eppure più vicina effettivamente sono cambiati i modelli educativi no
Lo sappiamo bene quindi sono abituati a stare distanti a far transitare gli affetti però è un dubbio che l'esperienza del gruppo Class è un'altra cosa la collettività è un'altra
E quindi la dimensione della relazione quella che conta l'attenzione che può esserci una relazione fredda distanze Antei di pochissimo apprendimento anche motivo
In una scuola in presenza cioè non vorrei che la soluzione questo lo dirò sempre per questo dico che dipenderà allora diceva bene sento nate in presenza del Fatah e dipende si possono fare lezioni di una noia bestiali in cui ragazzi mettono la faccia di cartone o di caucciù passami sulla relazione
La relazione bisogna saperla riadattare può esserci una relazione profonda anche rovente come mi hanno insegnato i ragazzi nelle ricerche si può essere anche più profondi rovente che in presenza
E questo è molto interessante il tema della relazione profonda e in effetti non è scontato neanche nella didattica in presenta cioè stanno molto poi nell'insegnante nella sua capacità di mettersi in contatto in contatto con i ragazzi che hanno di fronte a sé veniamo ora però a parlare di quello che il quale il quale centrale di questo incontro cioè le linee guida del Co.Re.Com. intanto vi dico sono da questa mattina scaricabili dal nostro sito
Www punto Corecom Lombardia punto it
Potete trovare il le linee guida Desk con la descrizione completa potete anche trovare delle slide esplicative più sintetica altra cosa che aggiungo soprattutto per gli insegnanti se vorreste farci delle domande per avere dei suggerimenti o se volete anche o organizzare dei piccoli incontri dei piccoli corsi per la didattica distante dal Colle come disponibile quindi basta che ci scrive anche
Ai i riferimenti che trovate sul nostro sito
Passiamo allora localizzare la prima delle nostre slide e con il professore Giovanni De Carli la prima slide e delicata all'uso della webcam e alla privacy
Come bisogna utilizzare questa strumentazione per rendere la lezione più più interessante
Sì grazie sì dunque il primo punto che volevamo opporre alla discussione anche col professor Airoldi col professor Mancini e con i ragazzi quello più spinoso probabilmente cioè ci siamo domandati se in questa situazione di emergenza che tutti stiamo soffrendo che non volevamo l'uso intelligente della webcam che abbiamo visto un po'come l'unico modo insieme all'audio che essere presenti in un contesto via una seppur digitale
Potesse in qualche modo aiutare a riportare un po'quel calore e quella presenza di cui si parlava prima c'è il problema che noi come studiosi ovviamente di diritto di nuove tecniche g e sappiamo che la webcam richiama scenario rutelliani richiama l'idea del controllo è stato fatto un abuso della webcam spesso come strumento di quindi quell'eccezione e dire ad esempio controllo esame a sorpresa che era l'ultima cosa che noi volevamo diciamo presentare e quindi in queste liquida che vorrei condividere con voi
A nostro modesto avviso la webcam ma a Cesa in tempi limitati ben definiti ad esempio se una donna lezioni di un'ora
A una ventina di minuti di discussione con gli studenti noi notiamo che riesce a dare un po'di più il senso dell'aula è chiaro che gli studenti chiedono l'uso della webcam anche un po'come un esempio cioè se l'insegnante è il primo hanno un voler mantenere accesa la webcam per motivi di privacy perché si trova in un ambiente che non ha piacere di condividere oppure collezioni ragazzi se l'utilizzo del microfono e limitato il più possibile e quindi non si dà la possibilità ai ragazzi di parla Rio di intervenire è chiaro che il il quadro diventa complicato noi diamo raggiunto per saperne Salamone approcci intermedi io cioè noi siamo favorevoli tendenzialmente all'accensione della webcam il più possibile perché consente quanto meno di mantenere una rapporto visivo con con il docente e con lo studente
Abbiamo voluto perdonateci se abbiamo un po'spiazzato ma noi ci troviamo molto bene dialogare quei ragazzi soprattutto molti ragazzi l'ultimo punto ci hanno detto che per loro la didattica a distanza è una perdita delle fasce temporali cioè diventa un'unica giornata dalle otto del mattino alle otto di sera con attività didattiche allora abbiamo voluto scherzare un po'però non non tra ho con dicendo che il il prepararsi alla mattina il vestirsi bene nel prepararsi come se si dovesse andare a lezione può aiutare forse in molti casi a spezzare il tempo e a vedere gli impegni di fronte alla alla webcam e al computer come un qualche cosa che possa farne la scansione scandire un po'le giornate in maniera in maniera in maniera creativa questo è un punto secondo noi molto spinoso perché siamo consapevoli che la webcam entrambi abituale delle persone entra nelle famiglie i microfoni e le webcam riprendono anche parecchi cartellini sorelline situazioni familiari magari trasmettono situazioni familiari disaggio
Anche dal punto di vista bella dello stato della Casa delle stanze quindi di renderla obbligatoria non ci sembrava il caso e non riteniamo che vada che debba passare una regola indica la webcam debba essere Cesa però in maniera molto pacata secondo noi
Stabilendo delle regole chiare fin dall'inizio da condividere con gli studenti cercando di accendere la il più possibile
Per tempi limitati lasciando agli insegnanti il compito che conoscono la loro classe di gestire situazioni particolari situazioni di disagio situazioni di conflitto all'interno della famiglia evitare che ci siano violazioni delle privacy microfono che riprenda liti familiari o situazioni o si può essere secondo noi chiudo eh sento volentieri il parere sentiamo volentieri parere tutti su questo punto
Potrebbe essere un primo tentativo di riportare o di di umanità di calore undici cercare di guardarsi negli occhi un po'questa era la prima la prima regola ci veniva in mente di suggerire
Il letti anche noi quando facevamo le elezioni come Co.Re.Com. riscontravamo questo dato deve in gran di schermi spenti dei grandi schermi neri ragazzi che vengono chiusi la webcam ma anche gli insegnanti che tengono in piedi la guerra e da parte di chi parla di fronte ad uno schermo nero
La la cosa è totalmente destabilizzante
Ma perché le persone non vogliono mostrare la loro faccia durante le lezioni on line banalmente viene da pensare perché forse magari non si sono lavati la faccia perché non devono uscire di casa non si sono vestiti
Perché è il tempo resta sospeso e quindi si passano giornate in modo molto trascurato all'interno della della propria abitazione senza avere più degli orari prestabiliti
O c'è qualche cosa di più profondo che induce le persone a tenere spenta la telecamera professor Mancini c'è qualche legame psicologico più profondo che impedisce di mostrare la faccia in qualche modo
Lei guardi quello che riscontriamo lo dobbiamo dimenticare innanzitutto mettere la faccia come dice la parola stessa nella società peraltro dove dormivano diciamo disagi della vergogna
Non è detto che sia più semplice che portare il corpo a scuola tutti all'inizio di questa questione dicevano assolutamente avremmo avuto un Rutelli ritirati sociali sapete questo fenomeno di cui ricorrere io il gruppo di lavoro di cui faccio parte ci occupiamo da quindici anni
Di ragazzi ritirati finalmente arrivava la telecamera casa avrebbero messo la faccia chi conosci ritirati non solo non mettono la faccia ma abbiamo visto e questo credo sia un problema un aumento di ragazzi
Che non che invece frequentano la scuola io ritengo prevalentemente maschi ma anche se le statistiche in questo momento ma andrebbero approfondite
Perché mettere la faccia in questa relazione anche se se non nell'universo tecnologico può essere molto impegnativo poi c'è quello che avete detto
In maniera esaustiva vuol dire fare entrare tutti dei compagni di classe un conto comunicare on line con degli amici selezionati che hai scelto tu la famosa differenza tra il gruppo fu come dire forzato che al gruppo classe un gruppo di amici spontanei
Un conto è fare entrare tutti nella tua intimità nel tuo mondo nella tua casa quindi aspetti centrali
Però lasciatemi dire una cosa io ho letto le vostre linee guida sono veramente non lo dico perché mi avete invitato ma veramente molto interessanti perché saldano l'aspetto operativo anche a una profondità di lettura dei comportamenti che non è consueta quando si fanno dei manuali o delle indicazioni
Che il problema centrale è questo
Bisogna lavorare sulla relazione non sul controllo io su questo storico cioè bisogna pensare agli adolescenti odierni come gruppo abbiamo fatto in università annunci serve controllare
è vero o no e questo io lo apprezzo molto di quello che dite perché uno dice
Ma se uno è spento lo devo seguire lo interrogo lo vendo non è così io da anni mi sono rassegnato anzi sono contento entra in aula l'università tutti hanno il computer acceso
Stanno ascoltando Meo stanno guardando i fatti loro addirittura delle cose scandalose non lo so ma non vado a controllare
Provo fare una lezione dicendo questa è un'occasione qui io credo che questo sia l'aspetto centrale
Lavorare per cooptare spiegare che l'assenza della faccia è più difficile ed è vero solo otto mesi che faccio formazioni lezioni due binari ed è molto più interattivo adesso che vedo lui che se aveste lo schermo oscurato
Ma non è il controllo il futuro del modo di gestire gli adolescenti per di più in una società che ha smascherato tutti i suoi conflitti con internet
Sì prima delle del dei primi dei criteri selettivi dell'otto marzo l'intervento educativo in Italia era non deve entrare il cellulare a scuole giochino meno la PlayStation il pomeriggio
Tutto lì la luce blu li uccide addirittura diritti unica sul fatto che si suicida si unì per i giovani perché stavano il tempo col telefonino e quindi non dormivano il giorno dopo l'ampio stanchi volevano morì
Ma per carità il problema è che il giorno dopo senza nessuna vergogna l'abbiam detto dovete stare cinque ore davanti non ce ne frega più niente né della scoliosi che dicevamo il giorno prima neanche dalla vitamina distante quanti sono mettete la faccia vi bocciamo pur sono arrivato un momento di avvicinare il percorso formativo delle secondarie di secondo grado quanto meno a quello che avviene nelle università nelle scuole di specialità o questa l'offerta ti conviene questo è il posto migliore dove crescere a cosa serve la scuola oggi ma non lo sappiamo ma credimi questo migliore
Vuoi stare oscurato accesso voi guardarti un filmino mente il dottor Mancini presunti cardiologo professor Aroldi fanno la dizione fatti tuoi nel proveremo a tratti l'offerta e vedrete che è questo che serve modelli Koch attivi
In effetti mentre lavoravamo le linee guida chi ha molto colpito quell'episodio il caso di cronaca loro avrei prenotato tutto il caso di cronaca dell'insegnante che aveva costretto gli studenti a ben darsi davanti allo schermo della telecamera sottoponendole all'interrogazione ecco qual era proprio con l'interrogazione un interrogatorio modello Guantanamo e questo significa non cogliere che cosa voglia dire effettivamente la didattica il far crescere i ragazzi
Dal nostro punto di vista si può anche dare per sottinteso che i ragazzi accada con la didattica a distanza copino
Si può anche andare per sottinteso che cerchino di estrogeni menti
Ma non è tanto il nozionismo quello che dovrebbe emergere in questa particolare fase della vita in questa particolare mi dati cambi stanza più che il nozionismo bisognerebbe cercare mi pare ragionare riflettere sulle singole materie
E non invece in modo poliziesco cercare delle stratagemmi per impedire ai ragazzini copiare pazienza se copiano sono loro che perdono qualcosa nella loro crescita nella loro educazione ma se l'insegnante è in grado di fare emergere la riflessione un ragazzo che è in grado di riflettere su una materia vuol dire che l'ha imparata al di là del dato nozionistico che è sempre importante conoscere
Ma in questa particolare fase di didattica a distanza non può essere considerato l'elemento prevalente
E allora andiamo a vedere la nostra seconda slide e della gestione dell'aula nella didattica a distanza
Professor Riccardi
Ce la vuole commentare
Sì anche qui molto brevemente perché così lascia spazio ai agli ospiti mentre qui il nostro ragionamento è stato questo dobbiamo andare on line possiamo interpretare come aula sì anche se ha una minore citare Puccini un ambiente digitale un ambiente virtuale allora abbiamo detto o all'insegnante
In un ambiente ed è costretto a utilizzare che può essere una stanza di Things di Zoom dico tutti Thing di staliniana quello che volete definire delle regole per far sì che la lezione non sia problematica non si manifestini undici tardiva ed una difficoltà nell'uso della tecnologia che farebbe saltare la lezioni ma una e non abbiamo pensato magari all'individuazione di un la possibilità di un tutor l'assistente anche trovato dagli studenti sappiamo tutti la la crisi che c'è il personale e spiegare all'insegnante le possibilità di c'è zittire determinati interventi che possono disturbare escludere dalla discussione è un soggetto che magari non è qui per discutere ma per ma per alterare l'equilibrio dell'aula verificare le presenze per garantire un po'di umanità vedete che non c'è scritto che risente delle presenze per finalità di controllo ma per cercare magari all'inizio alla fine di vedere chi c'è in aula di vedere come stanno di di dialogare con loro
Le istanze consentono di creare dei canali riservati e spesso il di persona si parla con gli studenti cioè il docente parlante personalmente con uno studente una studentessa per risolvere problemi di apprendimento che magari non non non fa piacere condividere ricordiamoci che non è tutto pubblico in queste stanze in questi canali si possono creare incontri individuali che costa può essere il tradizionale ricevimento manca il dialogo
E in emergenza tra studenti e docenti e poi dopo ricordiamoci che anche on line
Ci portiamo dietro ma ancora prima di internet e delle regole da rispettare che permettono una convivenza diciamo tranquilla in un nuovo ambiente qui io ho notato se mi permettete che i ragazzi sono di solito molto più attenti aggiornati garbati in un certo senso degli insegnanti ma non è una critica che faccio lezione diversità accademie studenti sono più grandi a centinaia di
Di studenti
Dopo le prime due settimane entrarono tutti tranquilli al microfono spento la webcam acceso alcune opere stenta riteneva che addirittura si prenotava lanciate cioè ho mandato un messaggio prima deve intervenire e questo perché abbiamo stabilito delle regole fin dall'inizio che non sono non sono costrittive ma sono di buona educazione perché è perfettamente possibile gestire un'aula di quattrocento studenti e io e l'Università di Milano lo facciamo da gennaio garantendo do un minimo di ordine di diciamo di di svolgimento pacato e costruttivo per tutt'
Ti
Di di questo ambiente insomma in sintesi questa seconda slide e di far capire che non è il far West un'aula digitale ma con poche semplici regole si può lavorare bene quanto si lavorava in insomma di presenza
Allora visto che stiamo stiamo parlando un po'troppo noi adulti io passerei la parola a Giulio
E io vorrei chiedere insomma da quello che abbiamo visto sinora c'è quindi un modo per avere una didattica di Stanca anche che instauri relazioni profonde e e che possa essere efficace
Perché voi ragazzi chiedete voi ragazzi della Movimento studenti presenti chiedete la didattica in presenza cioè che cosa volete siamo in periodo di corrida c'è l'emergenza sanitaria
Elia il rischio di creare dei focolai dentro la scuola che cosa chiedete
Sicuramente come è stato detto finora controlla didattica a distanza
Ha comunque le modalità che sono diverse da quelle presenza sia per lo svolgimento delle lezioni quindi valutazione appunto apprendimento sì anche il Bellinaro volta che appunto mi chiese posso garantire anche un museo che ci voglia la di dialogo nella didattica alla distanza quindi nell'aula virtuale non sarà mai uguale a quello in presenza anche solo per il fatto che come Stato giustamente detto un un consenso popolare direttamente un ragazzo al al termine della lezione dalle Camere allora
E di conseguenza quello che chiediamo noi ovviamente non è una minaccia cintura cinto in presenza perché in un momento come questo è una eccelsa
Non realistica soprattutto rinnovato del fattore spesso nelle scuole italiane i fatti il gli spazi non sono sufficiente garanzia per esempio gli stanziamenti tutte niente di presidi sanitari necessari e quindi quello che chiediamo ulteriori chiesto nove fino adesso è un'alternanza cariatidi a distanza didattica in presenza che garantisca dalla centrale da un lato la sicurezza e dall'altro però quelle quelli componenti della scuola che no la virtuale non possono esserci in particolare ci siamo sempre concentrati sui pertinenti principali che sono quello di dei trasporti che sono stato uno dei dei punti più dolenti diciamo durante la la prima parte della dell'emergenza visto che appunto nominano conti a gestire la soluzione di persone sì a lavoratori e studenti niente né stanziamento quello delle norme all'interno delle scuole che invece in ogni a diciamo state votate meglio dei trasporti ma comunque non del tutto sufficienti
E quello del tracciamento che è un tema che invece è variato molto da regione a regione però presenta non vai via intasamento a un certo punto collassato e anche lì accanto dei disagi anche l'interno delle scuole quindi noi chiediamo una Durante la sua destinata agli atti che l'istanza gli atti che in presenza che tenga conto anche delle diversità tra le varie scuole di tale letterari ambienti perché ovviamente la città metropolitana come Milano non può essere considerata come un paese di campagna
Anche sulla lo struscio istinti suicidi trasporti è completamente diverso di conseguenza spesso quando si parla di percentuali di didattica in presenza del PCI ingoiati a distanza
Non si usi tener conto di queste differenze appunto si è una scuola anche solo a delle Aule tirannico con gli occhi spenti presenza ma insomma con le più piccole località divino ma ho detto prima un Paese in campagna dove gli studenti non devono neanche prendere mezzi ecco nella scuola non ha il problema della dell'afflusso sui mezzi quindi bisognerebbe delle linee guida che siano chiare e uguali per tutti ma ci siano destinabili poi nelle varie realtà
Ovviamente ci sono questa didattica a distanza da delle possibilità dalla possibilità di una di una nuova didattica svolto in modo diverso
Si è parlato anche delle delle valutazioni che possono essere fatte più appunto sulla partecipazione sul suo rapporto umano mi sentivo professionali
E quindi bisogna prendere atto del fatto che la didattica in presenza di un attimo a distanza sono due cose diverse possono completarsi tra loro che possono dare agli studenti competenze diverse
Quindi in questa occasione innanzitutto bisogna risolvere il problema della didattica in presenza da subito
Quindi avere la certezza che da gennaio davvero ci sarà un ritorno a scuola in parti in presenza e con che modalità ma poi voglia c'è anche l'occasione per un miglioramento a lungo termine della scuola
Che per mentali senza i professori da un rapporto diverso che venatori della della situazione in cui ci troviamo delle delle nuove tecnologie pesce palla doveri nozionistica
Ci avviamo verso un mondo in cui la nozionistica
E sempre meno necessarie tra virgolette perché per esempio se non si ricorda la data sembra un telefono in tasca con cupa cercarla in cinque secondi quindi forse bisognerebbe insegnargli anziché la capacità di ragionamento di lavorazione dei dati rispetto alla memorizzazione
La macchinetta di questi dati
Non si possono non condividere queste idee
Poi sulla in Mendatica integrata tra presenza digitale torneremo dopo adesso però vorrà affrontare la terza slide
Sempre nell'ottica di migliorare questa didattica a distanza
Cioè la didattica a distanza necessariamente richiede un nuovo approccio non è pensabile questo lo dico soprattutto agli insegnanti non è pensabile di riprodurre esattamente la stessa metodologia didattica che si svolge in presenta in classe
Attraverso uno schermo è necessario un nuovo approccio non si può improvvisare è necessaria una maggiore preparazione a casa
Da parte degli insegnanti e delle elezioni che devono essere svolte quindi sicuramente
Lo sport è una fatica in più pressante camicie quale locale questa carta grazie dunque in questa terza slide abbiamo un po'riunito sia gli studi e le teorie del professore Aroldi sia i libri gli studi del professor Mancini che sono più di noi esperti nella nell'adattare nel comprendere le nuove forme di didattica
E abbiamo cercato un po'di sintetizzare quelli che escono le sono i punti essenziali cioè l'idea alla base era questa però poi lasciato diciamo la parola ai ai guerrieri Esperti diciamo che non si può portare diciamo così identica la didattica in aula a cui siamo abituati on line e quindi problema di di creare una delle poche sceneggiatura ogni elezione che debba essere in un certo senso preparata addirittura noi
Pensavamo a un'ora di suddividere in tre parti da venti minuti che avessero una parte di interazione e una parte di dialogo una parte di lezione frontale
Ma anch'io come il professor Harold il professor Mancini stavo contando che da gennaio abbiamo superato le mille ore on line direzioni dissemina e delle slide non ne possiamo almeno io non ne posso sinceramente più comprendo l'importanza delle slide ma è molto meglio come facciamo ora
Discutere attorno a un video una fotografia uno schema un elenco e quindi il usare con molta cautela pensare di fare due ore di lezione con otto con centoventi slide che ruotano e la finestrina del professore che parlano alternare alla quindi un po'più un po'più vivi abbiamo fatto un esperimento con il Co.Re.Com. d'un laboratorio per l'effettivo scambiamo fatto con una piccola redazione di un giornale di un liceo
E quello è stato estremamente funzionale piccoli laboratori vuol dire che si hanno una classe di venti trenta ragazzi con cui sia un dialogo diretto e e come dire si si lavora insieme
Il debito ridere delle lezioni Papin chiusura a mio avviso devono variare completamente intanto perché è provato lo stiamo provando sulla nostra pelle che un'ora di didattica on line sia per chi la fa sia per chi la riceve ne vale due o tre di lezione in presenza e molto più faticosa e soprattutto perché ci sono delle sequenze ininterrotte di lezioni on line che portano anche fisicamente da un po'di sofferenza sull'ultimo sul primo punto lascio la parola agli esperti anche e soprattutto al processo ha rotto il professor Mancini anche a mio avviso parere personali metri di valutazione
Vanno completamente cambiati quindi il senso di queste ultime regole era fate attenzione che bisogna ripensare almeno per il periodo in cui saremo on line anche la forma di didattica che è molto complesso per chi die gli ha dato quindici vent'anni io lo comprendo da quindici vent'anni di didattica tradizionale di metodiche sono ormai consolidati però è richiesta questo sforzo di cambiamento che secondo me
è fondamentale
Professor Mancini
Una lamiere avete sentito diciamo quelli che vengono definiti adolescenti avanti anni luce rispetto alla mia adolescenza cerca la domanda è sempre questa proprio rispetto alla valutazione a questa nuova definizione di didattica integrali digitale
Ci conviene con questi ragazzi no caro Chiara Giulio rappresentano la generazione poi la generazione fatta di persone tutte diverso è chiaramente anche situazioni magari di meno motivazione lo so benissimo ma ci conviene controllarli
Organizzare una scuola in cui bastava limitarsi a mettere il banco l'Otello non Rotella mettere un sanificazione conveniva fare una prevenzione sanitaria in cui questi ragazzi diventassero i diffusori di una cultura come ho visto fare alcuni comuni cioè loro che portavano fuori dalla scuola la responsabilità del trattarci tutti appunto come se avessimo un virus e quindi di essere cauti con cautela io questo l'ho detto dall'inizio i ragazzi di oggi se responsabilizzati non solo si comportano e lo vediamo bene educatamente anche nelle proteste
Ma sì o no coloro che possono diffondere la cultura se gli si dà un ruolo e perché dico questo rispetto a questo perché io penso che uno dei limiti sia stato questo pensare che gli adolescenti andassero controllati col Banco la mascherina
Del disinfettante mente bisognava fare una prevenzione sanitaria Grecia separate che fuori da qua poi ci sono tante altre ore siete voi che dovete andare in giro a dire alle persone al mercato come infatti vedo sono stati anche ingaggiati giovanile scusate non andiamo a scuola potete star più lontani decidiamo a Sabine per il pollo allo spiedo che ancora oggi il sabato imperdibile
Fuori dal mercato e vedo migliaia di persone ammassate per il Polo lo spiedo
Allora questo cosa c'entra con la responsabilizzazione delle nuove generazioni penso che la didattica integrale digitale il sogno del futuro io questo sogno nella calca perde non poi lo discuteremo sindacalmente ma abbiamo capito che la scuola può essere il ristoro anche digitale di chi non può accedere abbiamo capito che non serve a blindare questi ragazzi curiosi vediamole carità lente ci sono morti mille morti tutti dicono a mille morti agente ma lasciare no invece
Citare no
Ed è giusto però mentale dei ragazzi manco ci fosse non so una situazione di che cosa tratta inventando chi come diceva lei manco fossimo in quella guerra è fuori contro il virus mica
Tra di noi tra persone che sono tutti in difficoltà allora questo è un sogno una scuola aperta ventiquattro ore al giorno sempre connessa perché quello che serve la didattica integrale digitale è usare internet in relazione dove la valutazione avvenga con internet ma questo deve valere adesso e prima primo sono i ragazzi a fare lezione c'è scritto da tutte le parti è il processo di impreparazione della lezione che faranno loro che viene valutato ed ecco che non c'è bisogno
Di blindare nessuno e comunque età annui che vado dicendo ben prima di questa questione qua e mi auguro che avvenga che le scuole devono essere connesse e le prove di maturità anche non solo le singole prove vanno fatte connesse in internet si chiamano o prove open Book danni venivano fatti oggi Opening tre l'ha detto Giulio ma lo dice chiunque voi pensate che questi ragazzi un giorno quando andranno nel posto di lavoro la prima domanda che li faranno eh
Ti devo valutare spegni sempre che ci sia un posto di lavoro perché se andiamo avanti così non so se glielo lasciamo ma spegni il cellulare il computer perché se no io non ti interroga ai ragazzi serve
La sbagliare serve provare a cosa vuol dire fare sei ore di collegamenti in internet e fare proprie voi avete provato provate andare a un esame di maturità
Il testo che volete ovviamente adattato a venti studenti avrete menti prove da valutare diversamente che si questa lì il cellulare sei ore connessi a internet
Educare la saggezza digitale cosa vuol dire farlo in presenza questo il futuro che serve sempreché vogliamo essere adulti autorevoli né notificati col futuro insegnami a fare le domande giuste la scuola molti docenti son convinti qualche contro i tumori sponda giusto
Io non seleziona o più giovani psicologi come collaboratori in base all'interrogatorio da quando son nato solo se mi fanno le domande giuste ci consegna a fare le domande giuste
Ecco internet questa la didattica futura tutti in rete tutti connessi a internet Scuola aperta mattina e sera con tutto rispetto dei centri commerciali come vera alternativa alla sottocultura di un certo modello di internet e di unico luogo dove si può andare oggi visto che ha ben chiusi cortili giardini da anni noi non l'inventore di fornai
Andare nei centri commerciali la scuola dovrebbe diventare questo ma deve essere connessa ventiquattro ore al giorno è una possibilità anche un'educazione alla saggezza digitale rispetto alle valutazioni vanno fatte collegati in rete
Le professor Mancini queste sono teorie le faceva già dapprima del corridoio eppure prima del cane che potevano sembrare da visionario
Cosa vuol dire vuol dire che il Cavaliere in ci ha costretto a fare un salto nel futuro e a rendere reali quelle che potevano essere solo delle idee utopistiche
Allora adesso chiedo al professor Aroldi questa tremenda emergenza sanitaria economica e sociale
Che cosa però ci lascia come insegnamento perché è giusto che da ogni crisi si posta cogliere delle opportunità perché questa crisi non lasci non passi come dire inosservata
Non lasci solo dietro di stare lo strascico la scia dei morti e della desolazione
Che cosa possiamo imparare che cosa sarà la scuola del futuro
Ma innanzitutto proporrei allinearmi accanto ha ricordato il il professor Mancini del l'orizzonte è quello ci dobbiamo necessariamente ricollocare né una
Può prospettiva didattica che poi non è così uova e questo è il vero problema
Cioè come ha giustamente notato anche lei Presidente l'emergenza tarde il corrida ci ha messo di fronte a dei ritardi dea delle sfasature
Di cui la nostra scuola sta ancora pagando
Davvero le conseguenze laddove sia alcune eccellenze si alcuni percorsi sperimentali nel tempo all'invece dato delle indicazioni molto chiare di che cosa si potrebbe fare e non a caso ripeto chi si era già portato avanti su questa strada alto molto meglio l'ondata dell'emergenza sanitaria
E quindi se si dovesse fare io a a dire ancora che cosa abbiamo imparato che cosa non dobbiamo dimenticarci da questa emergenza
La prima questione è che le tecnologie non sono più una questione problematica non devono più essere se la problematica devono essere le risorse con cui normalmente si affrontano le dinamiche i procede
Sì dipendiamo da esse ci siamo accorti di quanto sono importanti ci siano che accordi che riproducono però le disuguaglianze e quindi non è non è sufficiente
Dare per scontato che tutti accedano lo stesso modo perché non è così e quindi anche un lavoro sugli accessi un lavoro che viene necessariamente a riproporsi come indispensabile
Perché
La precondizione all'esercizio di alcuni diritti di cittadinanza l'istruzione è solo l'esempio più rilevante su cui sembrando insieme ma per altre generazioni gli esempi sono diversi ma è sempre questione di diritti di cittadinanza
Ora si tratta di non tornare a fare le cose come si è sempre fatto perché sarebbe disperda il patrimonio di conoscenze i di esperienza accumulata in questi mesi
E e quindi non sono un esperto di tattica quindi non non voglio suggerire io
Che cosa si dovrà fare ma sull'altro lato della didattica che io ho avuto modo tentare on line in questi mesi in modalità blended negli anni precedenti nel mio corso di laurea propri nell'education si tratta di sviluppare percorsi virtuosi che sono complementari tra on line a Offlaga in tra presenze distanza tra sincrono asincrono dove ancora al centro deve restare la azione e l'interazione
Quello che anche in università seminari preparatori viene era stato al per questi mesi di emergenza interazione con qualunque mezzo possibile
In presenza quando possibile ma la presentano PON automaticamente garantisce interazione è stato ricordato prima
Diceva professore Ziccardi che dagli studenti dal professor Mancini quindi le tecnologie come opportunità per riattivare qualcosa che la didattica conosce conosce da tempo è in realtà e che questa emergenza ci ha costretto a riprenda in considerazione
Più interazione meno attenzione alla alla questione dei mezzi o dei contenuti il probabilmente certo anche una nuova prospettiva di valutazione anch'io mi sono ormai
Si stima eticamente
Messo nell'ottica che se i miei studenti sono in grado di trovare sul libro di testo riscopre mia domanda va bene così non c'è bisogno che l'addio memorizzata piccoli prima
Mi serve mi sembra molto importante che siano in K siano capaci di comprendere le questioni e cercare le risposte là dove le risposte sono disponibili
Con tutti i mezzi possibili certamente in modo integrato tanto meglio
Quello che stiamo vivente adesso è quello che il professor Flamini definì valloni Life cioè la nostra vita ormai in parte in prevendita e in parte on line
Siamo viviamo nell'info sperano in cui lo spazio e il tempo
Assumono un senso tutto relativo nel senso classico quando siamo in presenza ma poi grazie al digitale ci possiamo spingere oltre i confini sicuramente dello spazio ma anche del tempo perché si può vedere e rivedere lo Sperto lo stesso scenario più più e più volte quindi il digitale sicuramente ci regala cose
Superiori rispetto a quelle che abbiamo nella realtà nello stesso tempo la realtà ci consente di avere relazioni umane molto più calde
Da questo incontro sono emersi tantissimi spunti però sarebbe interessante chiedere direttamente ai ragazzi
Come possiamo coinvolgervi come gli insegnanti possono coinvolgere in questo in questa nuova didattica in questo processo avete voglia di collaborare mi stimola e se sì in che modo inizierei con Chiara
Allora io penso che sicuramente ci siano tantissimi ragazzi che sono disposti a a collaborare e soprattutto che è importante dare davvero volevo varranno noi diciamo la voce
Nel senso che anche in questo periodo ci siamo sentiti abbastanza trascurati proprio per il fatto che ci fossero tanti dibattiti sul comportamento dei giovani
Sono stati indicati come additati come come untori c'è stata quasi una uno scontro generazionale ai giovani da una parte gli anziani in annualità quindi penso che
Insomma niente ai giovani bisogna bisogna dare la voce e la possibilità di dimostrare quello che che possono che possano fare e perché che si siamo siamo disposti a collaborare
Lo dimostra anche il fatto diciamo che che siamo ancora parlare Nearco e che in realtà se le diverse bisogna trovare il modo di di dare voce a tutte anche perché se se si parla di scuola non si può prescindere dalla voce degli studenti giugno
Silenzio sono sono d'accordo con Giada penso che questa collaborazione debba debba venire su su vari livelli quindi da un lato si in quei in quei singoli insegnanti nella classe quindi nella foto salgo coincidente con code docenti ma anche appunto quelle situazioni quando si ci stimano e le le linee guida o come si pensa
Cambiamenti della della didattica in tutto o no in tutto lo Stato in tutta la regione migliaia sembra coinvolge diciamo i diretti interessati
E avevamo penso anche che se vogliamo dove un cambiamento della scuola e della didattica bisogna dare più importanza a alla scuola abbiamo assistito italiana si impegna a a una diminuzione anche solo dei fondi stanziati per la scuola per la ricerca quindi neanche per un cambiamento culturale subroutine sufficienti in cui sì ci sia una rara consapevolezza che l'istruzione e la scuola sono alla base della cittadinanza in nella vita dello Stato
Per assolutamente nella scuola che si costruiscono i cittadini del futuro e quindi quanto più la scuola è valida e coinvolgente tanto
Meglio migliori saranno i cittadini del del domani quindi è è fondamentale del dovrebbe essere al centro della strategia politica una valorizzazione della scuola
C'è però una tendenza la tendenza a infantili emendare i ragazzi soprattutto i ragazzi delle superiori un boy voi siete ancora minorenni ma lì lì per diventare maggiorenni insomma siete grandi cinquant'anni fa sareste stati considerati grandi invece nella nostra società moderna risultate a noi adulti risultate sembrate tendenzialmente nei bambini forse c'è anche il fatto che noi adulti non vogliamo sentirci invecchiare e quindi preferiamo tenermi in una in una logica di infantilismo e questo che cosa comporta comporta il fatto che in generale noi adulti pensiamo di saperla lunga e quindi coinvolgermi non ha senso perché si i bambini non sono in grado di stabilire che cosa è giusto e che cosa è sbagliato per se stessi io credo che dall'incontro di oggi sia emersa in tutta evidenza alla profondità di pensiero che avete la capacità di analizzare le situazioni
E anche la capacità di analizzarla con occhi nuovi perché è questa la bellezza legata alla gioventù per cui assolutamente un invito alle istituzioni e in generale alle organizzazioni e in generale agli adulti un invito a coinvolgere i ragazzi a farli parlare cercare di ascoltarle a cercare di capire le loro ragioni
Tanto più se sono ragioni motivate
Perché si vede che avete in qualche modo studiato avete ha riflettuto prima di venire qui avete riflettuto prima di andare a fare i picchetti tutti i giovedì mattina sotto il palazzo della della regione
E quindi grazie della vostra partecipazione e grazie per averci reso partecipi di quelli che sono i vostri pensieri
In chiusura chiedo al professor Riccardi un'ultima battuta
Professore che ama tanto gli studenti e che fino ad autori del frequentava le le aule universitarie tutti i giorni non sta lontano lui dai dai ragazzi
Alimenti anche in una cartella centotrenta riconosce punti non è per noi dipendono non fino a quel punto perché l'età ormai comincia a giocare qualche scherzo però no anch'io vi ringrazio tanto ringrazio ragazzi io noto che sono comunque problemi che non possiamo risolvere noi cioè noi ci impegniamo tutti studenti professori per cercare di mantenere un po'l'attenzione sulla cultura e la scuola che soprattutto negli ultimi dieci anni quindici anni è stata massacrata
E purtroppo però vediamo che occorrerebbe un piano molto più organico metodico il politico in generale sulle forma della della scuola sulla riforma della giustizia per porta sulla riforma del del pubblico per portarli verso una nuova era digitale quindi nel nostro piccolo cigni ci sentiamo il dovere di cercare di migliorare una situazione che però se non viene secondo me affrontata in maniera omogenea
Informatica ci assegna questo che uno può fare anche un programma perfetto ma se c'è soltanto un anello della catena una parte che non funziona stanca tutto ci sono scuole dove non tutti gli insegnanti ad esempio sono attenti a portare innovazione allora ne basta ne basta uno ne bastano due che fanno un po'di di più arretrati e salta tutto il sistema quindi non cerchiamo di fare il possibile dal basso nella nostra attività quotidiana con grande responsabilità anche gli studenti non solo noi però dopo non possiamo fare altro se non c'è una politica una un'attenzione i fondi e su quel e questa forse è la cosa che più ci irrita che irrita gli studenti come irrita anche chi opera quotidianamente
In un contesto che quello della cultura e proprio sentiamo a pelle che è l'ultimo pensiero in molti casi della politica e questo è un errore perché voglio dire è il futuro ed è la come dicevi tu nel buon cittadino anche digitale non può prescindere dalla valorizzazione della cultura quindi teniamo duro sarebbe la parola finale insomma la frase a
Allora teniamo duro stringiamo tutti i venti perché i mesi che stanno arrivando sono i mesi più freddi dell'anno quindi l'influenza normale è sempre dietro l'angolo c'è il rischio del cosa invece a rischio di tantissime cose però stringiamo i denti perché tutti insieme riusciremo a superare questo momento molto duro riusciremo collaborando a costruire una nuova scuola del futuro io vi ringrazio per la partecipazione ringrazio che ci ha seguito e ricordo per una seconda volta soprattutto agli insegnanti se vorreste avere dei suggerimenti magari ancora più più pratici perché oggi abbiamo fatto una descrizione
Abbastanza rapida per riuscire a toccare tutti i punti se avete bisogno di suggerimento avete dei problemi
Contattate il Co.Re.Com. trovate tutti i nostri riferimenti sul sito e siamo anche disponibili a organizzare degli incontri onore on line ad hoc a gruppi di di docenti che avessero bisogno di risolvere determinate problematiche
Grazie a tutti per l'attenzione grazie a presto