Le drammatiche condizioni dei detenuti nelle carceri lombarde; le nuove iniziative di protesta dei detenuti per sensibilizzare l'opinione pubblica: revoca del mandato ai propri difensori, sciopero della fame di 7 giorni, sit-in dei familiari di fronte ai palazzi di giustizia

Radio radicale parliamo di carceri parliamo di in particolare di carceri lombarde ne parliamo con Giorgio insani consigliere antiproibizionista in Lombardia che come sapete dedica molto la sua attività appunto alle visite le carceri lombarde Giorgio
Quantunque ultime visite effettuato presso le casse lombarde che cosa egli riscontrato ecco questa settimana anche assieme a giornalistico regolari permessi ministeriali perché voglio che appunto i giornalisti livello con la realtà tremenda
Di degrado delle carceri soprattutto San Vittore ma anche di operare voti dicevano che sono carceri relativamente nuove le ultime due
E in realtà ho trovato questa sorpresa certo sono caduti su quattro ma affollate nel senso che San Vittore Arconte degli ottocento posti previsti aveva due mila quattrocento detenuti erano state appena citati sfollate centoventi persone nelle altre carceri oramai proprio in Lombardia siamo al punto di non ritorno nel senso che quando
E le due mila trecento due mila quattrocento unità si verificavano a San Vittore c'erano possibilità entro tre o quattro giorni di alleggerirlo e sulle
Rimanente carcere Lombardia oggi proprio perché tutte le carceri sono stracolme tanto per intenderci sono perfino occupati sottoscala nelle carceri
E San Vito che si trova in questa situazione di impossibilità di gestione perché il personale è sempre quello una struttura
Per quanto mai tanto per intendersi non ci sono ma anche i materassi quanto si dice che i detenuti dopo uno per terra trovano sulle coperte per terra questa è la realtà che io ho trovato anche nelle altre carceri non si arriva a questi estremi perché sono carceri cosiddette nuove quindi non c'è la possibilità di mettere i cinque letti cartello no e quindi di moltiplicare il pane i pesci tanto per intenderci con il Papa
Questa è una situazione che però paradossalmente ho trovato sottaciuta tra i detenuti certo bastava guardarla una ce le fa vedere alle giornaliste che mi accompagnavano per rendersi conto che se mai
C'è da stupirsi non
Tutte degrado ambientale quanto dell'espressione umana che si trovava su quei volti quei detenuti parlavano di problemi di giustizia parlano di problemi carcerazione preventiva parlavano delle lungaggini processuali parlavano delle dei pentiti ecco cioè parliamo di tutti i problemi che dovrebbero penso riguardare il tripartito civile politico del nostro poi il Paese
Ecco quali altre come dire situazioni quali altre iniziative stanno adottando un ultimamente ti cui ci puoi dare notizia quella notizia non si ascoltatori ecco ed nelle tre carcerieri
Tanto che riguardano circa quattro mila detenuti di rammentare i detenuti dalla Lombardia ho trovato questo tant'
Ambra del carcere nel senso che non ho trovato nessuna traccia sui giornali
Anche se loro hanno mancato di comunicati stampa il giornale è uno sciopero spontaneo che comincerà domani e che ci sia articolerà in questi tre modalità il primo la revoca del mandato ai difensori
Il secondo uno sciopero della fame di Thuram Pati sette giorni a partire appunto dal sedici maggio rifiutando non solo vitto dell'amministrazione ma anche il pacco famiglia per colpire il motore in equity ed inequivocabile sensibilizzare in modo corretto l'opinione pubblica
E soprattutto lo invitano i familiari domani mattina dalle nove alle dodici appare un sit-in pacifico davanti ai palazzi di giustizia ecco è la prima volta forse che una agitazione che parte delle carceri dalle carceri dovrebbe coinvolgere i familiari all'esterno delle carceri davanti al palazzo di giustizia ma perché questo perché proprio il tema centrale non è quello del sovraffollamento certo loro si rendono conto che se ci fossero mille due mila a seconda delle carceri
Detenuti in meno si respira vedo un po'meglio ma lo coccola continuano accentrare le loro polemiche l'o discorsi sui problemi della giustizia contenuti della questa agitazione del tutto spontanea no sono i seguenti innanzitutto luogo denunciano
Lo squilibrio esistente tra la pubblica accusa e gli avvocati difensori
Questi ultimi sono impotenti di fronte allo strapotere della pubblica accusa questo stato di cose comprovato dalle norme che determini arte considerazione che viene data alle dichiarazioni dei pentiti la cui parola anche se non suffragata da alcun dato probatorio viene ritenuta Mancini
Chiedono inoltre questi detenuti che i giudici siano meno superficiali nel comminare anni anni di custodia cautelare senza che ci sia la certezza della colpevolezza
Poi le aggravanti vengono rilevate con estrema facilità senza che i difensori possono intervenire a favore dei propri assistiti
Gli anni di condanna si accumula in maniera sproporzionata dei reati contestati poi le due lamentele riguardano la legge Gozzini che oramai e stravolta
E la legge Scotti Martelli che dopo due anni dall'approvazione dopo chiedono che venga rivista e corretta perché è retroattive preclude ogni possibilità di reinserimento sociale come si vede in tutti questi come si può dire obiettivi che lo compongono la pallida agitazione non ce n'è uno che riguarda la sovrappopolazione che pure il motivo che ha spinto i giornali in questi giorni a parlare della situazione nelle carceri io ritengo che questo sia mancante
Prova DC sta di ragionevolezza e quindi è importante che almeno da Radio radicale questo messaggio arrivi soprattutto in questo caso ai detenuti perché Radio Radicale molto ascoltata nelle carceri
Ma in particolar modo ai parenti dei detenuti perché domani mattina nelle varie di fronte ai vari palazzi di giustizia il PCI da nei quali si può con queste manifestazioni chi sia questa loro presenza silenziosa e pacifica per indicare che il problema della malagiustizia o della denegata giustizia in Italia il problema di tutti e non solo dei detenuti
Un'ultima battuta all'inizio di questa nostra intervista hai parlato di queste visite fatte questa volta insieme a giornalisti ecco ti posso chiedere che tipo di reazioni hanno avuto che commenti hanno fatto
Ma io avevo fatto una conferenza
In un certo senso il precedente è stato costituito da Marco Pannella l'anno scorso lui l'anno scorso quando va tenuto a a San Vittore si era portato davanti al portone di San Vito di
Cento o entro io con i giornalisti o non entro nemmeno io allora dichiara state delle trattative col telefonino al ministero e avevano dato la possibilità di entrare questi giornalisti
Creato questo precedente i giornalisti pur facendo lato ma
Da dicendo voglio compagnia ai consiglieri cani di volta in volta sono entrati questa volta durante la conferenza stampa che avevo fatto la settimana scorsa sulla situazione delle carceri trovato di
Giornalisti i telegiornali e soprattutto sensibile a questa problematica e devo dire che loro sono i marchi agghiaccianti certo San Vito che sicuramente non è il primo caccerà fallibili tale manovre mi avevano espressamente chiesto di visitare in questo carcere però torno a dire quel che stupisce non è tanto il fatto di trovare undici tredici diciotto detenuti in celle che dovrebbero contenere quattro cinque al massimo sei
Il fatto che su molto di questi detenuti non ci sia magari vivano in condizioni sub umane oppure tanto per i vivono coi topi come topi opera usare quella metafora tremenda che qualcosa del Terzo Mondo che qui sono stralci di terzo mondo Mauro soprattutto nel corso del terzo mondo extracomunitario che ormai è
Terzo a San Vittore ebbene il fatto che questi continuino a parlare dei problemi che io ho accennato perché questo documento che molto sintetico in realtà rappresenta il culmine di un'iniziativa che io avevo già annunciato a Radio Radicale
Quindici venti giorni fa che parte da una cella quattrocentosedici
Il terzo raggio di San Vittore
Era l'iniziativa che si chiamava siamo tutti pentiti che i pentiti Tarnova mai acquisendo un peso specifico abnorme ebbene questi detenuti della cella Pato centosedici dicevano
Da domani dove dovesse cinquantasei mila pentiti in Italia e quindi dovrebbero scomparire automaticamente le carceri perché non dovremmo esserne così importi di massima sicurezza i nostri familiari dovrebbero essere intitolarlo eccetera eccetera eccetera era un'Italia paradossale ma che poi trova sbocco in questa iniziativa molto più anche perché fare uno sciopero della fame in carcere uno sciopero effettivo non è che si rifiuta e non si possono fare le quattrocento calorie o cappuccino per ovvi motivi il digiuno completo scomoda eterologo lo fanno con una consapevolezza e una determinazione che dovrebbe essere di sprone a noi dall'esterno per capire che come gli adulti cadere uno uno ritornare ad essere centrale nostri
Noi ti ringraziamo era l'urgenza di Consigliere regionale antiproibizionista in Lombardia