Tra gli argomenti discussi: Rassegna Stampa.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 1 ora e 18 minuti.
Rubrica
Dibattito
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13:50 - SENATO
9:30 - Senato della Repubblica
10:30 - Camera dei Deputati
10:45 - Camera dei Deputati
11:30 - Parlamento
11:45 - Camera dei Deputati
11:45 - Camera dei Deputati
giornalista
Carillon gli ascoltatori benvenuti a stampa e regime la rassegna stampa di Radio Radicale oggi lunedì
Ventotto dicembre io sono Alessandro Barbano vi terrò compagnia fino alla trentuno di questo anno terribile da mettere alle spalle ieri è stata
Una giornata importantissima perché e c'è è partita la campagna di vaccinazione contro il coronavirus e tutti i giornali ovviamente le danno ampio risalto nelle prime pagine questa la prima notizia del nostro sommario di giornata il siero dovrebbe essere somministrato a quarantadue milioni di persone per raggiungere il l'immunità di gregge secondo il commissario per l'emergenza Arcuri
Il settanta per ottanta per cento degli italiani lo riceverà entro settembre il ministro speranza nell'intervista alla Stampa addirittura dice che nei primi tre mesi tredici milioni di immunizzarsi saranno
Già messi nel cassetto di questa campagna di vaccinazione
E intanto si contano ancora trecentocinque morti questo
Il Bilancio di ieri e il tasso di positività purtroppo e altissimo ritorna al quindici del per cento ci sono dubbi sul ritorno a scuola il sette gennaio
Le palestre i teatri e gli stadi le loro aperture sono ovviamente a rischio mentre il pressing dei ristoratori sul governo si rifà a forte in vista della riapertura dopo la Befana
Un caso la vaccinazione del governatore della Campania De Luca suscita polemiche
E i giornali le le riprendono questo il diciamo il sommario della lotta alla coronavirus poi ci sono i riflessi politici
La i venti di crisi sul governo Conte che getta acqua sul fuoco e annuncia un confronto dopo Capodanno Marensi è pronto a staccare la spina
E prende corpo anche l'ipotesi di un partito del premier
Anche il PD critico sulle combine Fund il piano dovrà essere rivisto in tempi strettissimi per l'approvazione ci dell'Europa c'è il sì della Camera
Alla manovra intanto tre miliardi per le famiglie quattro per il reddito di cittadinanza bonus sgravi per donne e giovani
Per ora salta la patrimoniale non mancano ovviamente le mance dette anche su questo
Parleremo e poi il braccio di ferro sulla delega ai servizi segreti
Ancora vede Renzi in posizione critica nei confronti della premiership e anche in competizione con il PD
C'è la scomparsa di Giorgio Galli del politologo di cui parleremo e questi sono sostanzialmente i principali temi sulle prime pagine
Dei quotidiani oggi lunedì ventotto dicembre vediamo i titoli il Corriere della Sera
Corsa a vaccinare gli italiani
Campagna di massa solo da aprire alcuni puntiamo all'ottanta per cento
In autunno ieri le prime iniezioni si comincia ad operatori sanitari e RSA l'indice di contagio risale al quindici per cento
E poi
La stampa entro fine marzo tredici milioni di vaccinati parla speranza in arrivo anche le dosi di AstraZeneca
Non è vero che ne abbiamo meno gli altri paesi nel recovery esigo più fondi per la sanità dice il ministro della salute
Poi la Repubblica vaccino comincia la ripartenza somministrato infermieri medici e anziani in ogni regioni
Accuse a De Luca unico politico a riceverlo
Lugli ho dato l'esempio polemica per l'alto numero di dosi consegnato a Germania e Francia il Ministero della salute stanno arrivando anche a Roma
Due i volti che raccontano la giornata di vaccinazione quello della lire della dottoressa Claudia Liber mini ventinovenne
E infermiera anzi dello Spallanzani la prima vaccinata ricevere il il il siero i suoi occhi neri spuntano dalla mascherina mentre largo della siringa le somministra
Il il il liquido nel braccio e quello del governatore come vi dicevo Vincenzo De Luca che si è fatto vaccinare ieri suscitando
Le polemiche le le le critiche da parte di chi riteneva che i politici dovessero non essere diciamo non essere anteposti alla vaccinazione del personale medico così come previsto dal piano di vaccinazione del Governo
Poi vediamo
Il Messaggero Baccini caccia nuove scorte comincia dallo Spallanzani la campagna per raggiungere l'immunità a settembre ma l'Italia ha bisogno di più dosi e tratta con fine zero e moderna per altri diciotto milioni di fiale
Il Martino
In tre mesi ospedali sicuri via alla Bax de in tutta l'Europa Ponthieu dosi in Italia si tratta per averne altri diciotto milioni
Il direttore dell'Agenzia del farmaco entro settembre sarà protetto il settanta per cento degli italiani come vi dicevo
Questo il titolo del mattino libero la grado aporia di chi sarà chiamato a vaccinarsi poche dosi ci vorrà tempo il professor Corrao dell'Università Bicocca sta elaborando per il governo la formula
Che determinerà la classifica le Regioni avviserà anni cittadini quando toccherà a loro
Lo intervista il direttore di Libero Pietro Senaldi
E poi il fatto quotidiano Baccini partiti col via libera a Oxford o ce ne sarà per tutti si attende l'ok dell'Ema a moderna e anche ad AstraZeneca
La verità Arcuri dai numeri e sono sbagliati la passerella dei vaccini la campagna di immunizzazione comincia male il commissario dice un'enormità
Le fiale sono in proporzioni agli abitanti i tedeschi ottantatré milioni nove sessanta partono con oltre centodieci mila cinquanta mila dosi l'Italia con meno di dieci mila e Luís non è il momento delle polemiche il domani il bacino di unificare l'Europa che il virus aveva spaccato all'inizio
Pandemia c'erano i blocchi dalle esportazioni di materiale sanitario e il tentativo di gestire la crisi su base nazionale la soluzione invece comune ieri via alle iniezioni in tutta l'Unione
Il tempo c'è speranza per gli ex politici
Altro che virologi nella lista degli esperti del ministro una sfilza di vecchi compagni
E le fa palle fur fa le pulci direttore Franco Bechis aveva il ministro della salute erano suoi amici in Pd articolo uno mandati a casa dagli elettori ma ora vi appaiono al ministeri come consulenti
Poi abbiamo Il Sole ventiquattro Ore il numero dei lunedì sul superbonus cerca già il rilancio tra modifiche due mila ventuno e cessione dei crediti questa l'inchiesta del quotidiano
Biella Confindustria il quotidiano del sud
L'Europa il giovane l'Italia invecchia il nuovo spirito europeo si vede dai vaccini distribuiti in proporzione alla popolazione c'è l'editoriale del direttore Roberto Napoletano questi i temi e i titoli delle prime pagine sui quotidiani naturalmente il secondo titolo eh la verifica e di cui parleremo illa i venti di crisi sul governo
Entriamo adesso nel cuore delle notizie raccontiamo anzitutto di questa giornata memorabile che speriamo sia inizio
Di una rimonta alla coronavirus c'è la corsa per coprire l'ottanta per cento dei cittadini
E vaccinare entro settembre scrive Margherita De Bac sul Corriere della Sera A pagina cinque il settanta per cento
Degli italiani per liberarsi dalla minaccia del virus e tornare alla vita normale sfruttando il vantaggio dell'immunità di gregge
E l'obiettivo del piano vaccinale è scattato ieri con il V-Day
Da gennaio ci sarà un progressivo aumento delle somministrazioni per avviare entro marzo e Aprile la vera e propria vaccinazioni di massa nei gazebo una sorta di scudo protettivo delle comunità
Sul libera scelta dei cittadini si potrà fare molto dipende dalle consegne delle aziende dalle modalità di conservazione delle feriale e dalle dosi
Scrive
La giornalista del Corriere della Sera necessarie per ottenere l'immunità individuale
Questo il piano partito ieri con l'annuncio anche del commissario alcuni che getta acqua sulle polemiche delle centocinquanta mila fiale tedesche
Il il ogni ogni settimana spiega ci saranno quattrocentocinquanta mila Dossi il contratto e unico
E le dosi saranno unico cioè firmato dall'Europa le dosi saranno distribuite in proporzione alla popolazione
Il tasso di positività come vi dicevo
E ha raggiunto il quindici per cento
è tornato in alto dopo essere sceso al nove per cento ieri fa segnalare una nuova impennata i tamponi diminuiscono e va bene ma i morti anche per fortuna diminuiscono sono trecento i cinque però il rapporto fra i positivi e i tamponi effettuati ritorna a preoccupare il Governo e e questo ovviamente
Ha dei riflessi rispetto alle attività economiche e alle attività anche culturali come quelle dei il cinema dei teatri e soprattutto all'istruzione di cui parleremo ma per intanto restiamo sul tema dei Baccini con l'intervista del ministro speranza alla stampa non è una vera e propria intervista è una chiacchierata fatta con il direttore Massimo Giannini e qui anzitutto speranza
Chiarisce che non ci sono discriminazioni fra i Paesi europei esisteva un solo contratto di acquisto dei bacini firmato dalla commissione spiega per conto dell'intera Unione e la distribuzione delle dosi tra i vari Stati membri sempre da contratto e gestita dalla stessa Commissione in base al numero di abitanti
La nostra quote del tredici virgola quarantacinque per cento del totale di tutti i vaccini che lo è ha acquistato dalle sei aziende produttrici alla fine della campagna vaccinale nel due mila ventidue il nostro Paese avrà ricevuto
Duecento e due milioni di Dossi nell'immediato la distribuzione tra i singoli Stati può variare in base a fattori del tutto casuali
E come per esempio il giorno
In cui viene fatta la comunicazione la distanza degli stabilimenti quelli quelli fai zero e spiega speranza sono a Bruxelles e quindi in Germania arrivano prima che da noi
Ma la quota di dosi che spetta a ciascuno Paese e fissa per contratto questo
Spegni e dovrebbe spegnere le polemiche sul fatto che nel primo giorno la Germania avuto quindici volte di più dosi di vaccini rispetto all'Italia
A regime spiega speranza quattrocento mila dosi a settimana spettano hanno e quelle saranno chiarito questo il ministro
Annunciano nuovo ulteriore novità che potrebbe accelerare il raggiungimento dell'obiettivo finale è articolato in due fasi la fase uno quindici milioni di persone
Vaccinate per avere il primo impatto epidemiologico la fase due
Quaranta milioni di vaccinati e per ottenere l'immunità di gregge
Quale sarebbe la novità ecco l'ho appresa dice speranza poco fa da Pascal Sorio
CEO di Astra Zeneca
Al Sunday Times annunciato che il loro bacino ha raggiunto il novantacinque per cento di efficacia
E che già entro questa settimana l'agenzia del farmaco della Gran Bretagna potrebbe dare il via libera alla commercializzazione se questo accade siamo un Ghemme c'è Haugen Cenci ancora più significativo e le spiego perché
Secondo il piano contrattuale
Nel primo trimestre noi dovremmo ricevere otto virgola sette milioni di dose prodotte da fine zero e uno virgola tre milioni prodotte da moderna totale dieci milioni di dosi corrispondenti a cinque milioni di persone vaccinate
Se arriva subito al traguardo anche AstraZeneca
Entro il primo trimestre si aggiungeranno altre sedici milioni di dosi che corrispondono ad altri otto milioni di persone vaccinate al risultato
Noi già dal primo aprile potremmo avere tredici milioni di vaccinati così avremmo già raggiunto la fase uno quella che ci consente di avere il primo impatto epidemiologico
Questo l'annuncio di speranza speriamo che non sia come gli annunci fatti in questi mesi che si sono purtroppo in molte circostanze rivelati appunto annunci a cui non sono seguiti i fatti però le le circostanze qui sembrano smentire questo questo pessimismo e ci pare doveroso
Per il momento prenderne atto c'è l'imbuto delle regioni gli chiede il direttore della stampa Giannini che sono in netto ritardo però sul piano vaccinale
Stavolta non hanno alibi risponde speranza la gestione e centralizzata sul piano delle forniture
Che per il resto gli abbiamo dato quindici mila assunzioni in più tra il personale medico e mi sfugge ancora un punto scrive Giannini
Che ho già sottoposto al premier Conte e ora ripropongo la speranza
Se giustamente crediamo così tanto il bacino perché non lo rinviamo obbligatorio per tutti come altri dieci che già lo sono
Ci abbiamo riflettuto risponde il ministro a lungo anche in sede europea alla fine abbiamo ritenuto che la volontarietà
E la persuasione
Rappresentino la strategia migliore
E sa perché noi dobbiamo convincere non costringere non dobbiamo trattare le persone che hanno dubbi come trogloditi fermi all'età della pietra
Dobbiamo rispettarli ma al tempo stesso dobbiamo fargli capire l'importanza della scienza
Ma Prodi a pensare dice ancora speranza cosa succederebbe se decreta Simo l'obbligatorietà del vaccino scoprirebbe subito uno scontro ideologico il paese si spaccherebbe in due curve di ultrà
Non risolveremo il problema lo aggraveremo meglio una seria campagna di informazione e sensibilizzazione ho fiducia che produca risultati migliori questo
Queste le cose principali dette dal ministro della salute al direttore della Stampa Massimo Giannini
Come vi dicevo
La vaccinazione del governatore De Luca e un po'un caso rendano conto tutti i giornali ma Luís assolutamente ignora le polemiche e tira dritto
Annunciando che
è partita anche in Campania questa grande operazione ci sono i racconti delle delle della vaccinazioni nei paesi che sono arrivati prima di noi a questo traguardo c'è un reportage molto interessante chi vi segnalo della Nirenstein sul giornale a pagina a pagina sette quell'ago gelido che ci ridà la libertà in Israele già si vaccinano duecento mila persone al giorno ci racconta ad avere Stein
E trecento mila sono state già vaccinata e quindi ci sono Paesi che sono partiti prima ma l'Europa come sapete a affatto tutto insieme e questo dovrebbe essere una garanzia poi i ovviamente c'è il tema della ripresa dopo le vacanze e la paura che il il contagi in questa fase prima ancora di vaccini possano rappresentare un contrasto la pandemia
Tengano chiuse le attività produttive e in particolare prima di tutte la scuola i dubbi sul ritorno in classe il sette gennaio
Ne dà conto Gianna Fregonara sul Corriere della Sera la seconda partenza scrive per l'anno scolastico in classe delle superiori nonostante le linee guida approvate martedì e ancora tutta da organizzare
E sulla data che al momento è fissata per il sette gennaio come scritto nel DPCM di dicembre
E come ha ribadito il premier Giuseppe Conte tre giorni fa cominciano i primi distinguo il presidente della Campania Vincenzo De Luca ha detto che nella sua regione si andrà per gradi
Sento che si parla della riapertura del sette gennaio queste sono cose che mi fanno impazzire come si fa a dire si apre senza verificare il tre il quattro gennaio la situazione
L'idea di mandare a scuola il cinquanta per cento degli studenti e un'idea che la Campania non condivide
Valutiamo un passo alla volta il rientro ma certamente non mandiamo in blocco il cinquanta per cento a scuola questa la posizione di De Luca
Ovviamente ci sono attese da parte tutto il mondo della cultura perché
C'è un tema che riguarda il c'è il cinema e i teatri ce ne parlano Monica Guerzoni e Fiorenza Sarzanini a pagina undici rischia di slittare ancora
La ripresa del cinema e dei teatri così come quella delle sale da concerto in questo caso il problema non sembra rappresentato da quanto avviene all'interno delle strutture ma dall'esterno con le file agli ingressi
Più semplice potrebbe essere la riapertura dei musei comunque condizionata agli ingressi contingentati e sempre su prenotazione per evitare affollamenti all'interno anche sullo sport
C'era stata ieri un'intervista del presidente della FIGC Gravina che auspicava il ritorno del pubblico sugli spalti ma per ora e ci sono ancora come sapete e cioè il divieto di molti sport collettivi che non siano quelli professionistici
La possibilità a chi si ritorni in palestra scrivono le giornaliste del Corriere della Sera e condizionata ad una serie di precauzioni e regole che si stanno mettendo nuovamente appunto
In discussione c'è la possibilità di contingentare il numero degli ingressi ma anche quello di impedire ai clienti di poter accedere agli spogliatoi entro il sei gennaio gli scienziati
Contano di elaborare una serie di proposte per garantire il rapporto uno a uno come con l'insegnante che svolgerebbe solo lezioni singole
Nelle piscine si sta valutando una persona per corsia insomma e ingressi molto contingentati
Intanto i gestori dei locali pubblici sono pronti a dare battaglia perché dopo le limitazioni imposte nel periodo festivo bar e ristoranti che hanno un protocollo rigido che prevede un massimo di quattro persone al tavolo possano tornare ad accogliere i clienti a pranzo e accenna questo l'auspicio
Di cui ci dà conto il Corriere della Sera a pagina undici su questo tema della lotta alla pandemia del bacino vi segnalo un'interessante articolo di Paolo Grandi
Sulla messaggero che giustamente segnala come non sia venuto in mente alla politica di predisporre una tessera vaccinale per dire io ho fatto la mia parte
Una tessera vaccinale utile per certificare l'avvenuta somministrazione del farmaco
Di questo documento semplice e tuttavia utilissimo non c'è traccia scrive grandi almeno per ora
Nella copiosa e floreale comunicazione dell'apparato che gestisce la guerra Cobi di diciannove è vero che le ASL e i medici
Di famiglia quando si tratta di vaccinare possono rilasciare un attestato ma l'uso di una tessera macinare potrebbe andare ben oltre il documento potrebbe somigliare alla tessera elettorale con tanto di dati anagrafici con gli esatti riferimenti alla prima e la seconda somministrazione del vaccino
Dove e da chi è stata eseguita con quali tipo di vaccino un documento da conservare nel tempo da o giornale negli anni qualora diventi necessario da esibire
Ad ogni a occorrenza e questo c'è ci sentiamo di aggiungere e potrebbe essere molto utile nell'ipotesi che l'immunità di gregge non si raggiunga perché il rifiuto alla vaccinazione volontaria
E faccia crescere i contrari
In tal caso e IMI inevitabile che il Governo debba prevedere delle forme di obbligatorietà che ovviamente non sono non non è l'obbligatorietà di portare la gente in catene
Per somministrargli l'ago nel braccio ma si tratterà di porre dei paletti
Allora al per esempio agli negli ingressi al cinema nell'utilizzo dei servizi nella partecipazione ad attività a rischio che richiedono ovviamente la l'obbligo di vaccinazione in tal caso la tessera potrebbe essere utile strumento per consentire di accertare chi e vaccinato e Ichino quindi molto
Sagace come sempre il commento di Paolo Ghirardi sul messaggero che vi segnaliamo
Dalla crisi sanitaria alla crisi politica che e sempre sul punto di scoppiare
E e e che poi viene rinviata nella esigenza nella preoccupazione di proteggere la maggioranza giallorossa in questa navigazione molto molto tormentata ma i venti di crisi stavolta sono più forti e anche se Conte getta acqua sul fuoco Renzi sembra pronto a staccare la spina e si fa strada anche l'ipotesi di un partito del premier
Questi i temi presenti sulle pagine dei giornali ci sono tre retroscena tre racconti della situazione sui tre principali quotidiani quello del Corriere della Sera lo scrive Tommaso Labate a pagina quattordici
Renzi dice che dobbiamo confrontarci sui temi perché del resto non gli interessa
Bene proprio quello di cui mi sto occupando io e di cui continuerò a occuparmi nei prossimi giorni in temi i dossi ardere Coveri Polanco
Argomenti cose concrete punto metteremo sul tavolo un piano dettagliato che sarà pronto subito dopo Capodanno
E avremo quindi l'occasione di confrontarci con tutti i partiti della maggioranza per sbrogliare tutti i nodi da uno euro un orecchio Giuseppe Conte sente l'eco che arriva dalla giornata europea del vaccino convinto che l'operazione ventisette dicembre sia stata una secchiata d'acqua fredda sui bollori delle tensioni
Con Italia viva dall'altro sente alcuni dei ministri più fidati che anche ieri
Hanno ascoltato dalla voce del diretto interessato le intenzioni di Matteo Renzi di premere il tasto on su una crisi di governo vera e propria questo il l'articolo di Tommaso Labate davanti a sé continua il giornalista sostengono diversi componenti dell'esecutivo il presidente del Consiglio ha una serie di sondaggi
Che Premiere è vero un'eventuale lista Conte con una forbice tra il quindici e il venti per cento oltre a una serie
Di rilevazioni sull'ipotesi di un movimento Cinquestelle a guida Conte che stando ai sondaggisti consultati potrebbe risalire la china addirittura fino al trenta
Due anni da giocare sul tavolo della crisi per anticiparle scongiurarla nel caso in cui come sostengono Dario Franceschini e praticamente tutto lo stato maggiore del PD la minaccia di evocare il voto anticipato si dimostri l'unico spauracchio in grado di far fermare Renzi
All'interno del governo scrive ancora L'Abate non c'è ministro che non viva gli ultimi giorni del due mila venti come una specie di canto del cigno Giuseppe gli hanno spiegato anche ieri
Due dei componenti dell'esecutivo di cui l'avvocato si fida di più non riusciremo a cavarcela lavorando solo sull'agenda di governo purtroppo la simulazione dello scenario peggiore prevede due variabili
Secondo la prima le due ministre d'Italia viva Bellanova e Bonetti mandano una lettera di dimissioni spingendo Conte a presentarsi in Parlamento
Per verificare se è ancora la fiducia
Per la seconda ed è quella su cui un pezzo del governo sta iniziando a insistere Conte si presenta da solo alle Camere anticipando la mossa di Renzi
E sperando di sfaldato il fronte dell'ex premier magari aiutato dalla nascita di un gruppo di responsabili
Due schemi su cui si è sentito dire Conte c'è un vincitore e un perdente
Che sia tu o Renzi uno solo porta a casa l'intera posta e l'altro perde tutto c'è una strada che convincerebbe per esempio anche i Cinquestelle
Più vicini a Di Maio che contemplano una specie di pareggio ed è quella che un attento osservatore esterno come Giovanni Toti che apparecchi interlocuzioni nell'esecutivo
Ha ribattezzato il governo Conte due bis
A metà la strada tra il conte duetti rimane tutto come e lo showdown che difficilmente porterebbe a un conte tre cioè la vittoria di Renzi
C'è la possibilità di ridiscutere l'assetto di governo dando il leader di Italia viva
La possibilità di cantare vittoria anche senza aver vinto e di evitare che da questo Parlamento vengano fuori altri pastrocchi impensabili sottolinea il governatore della Liguria
Nella girandola impazzita dei nomi c'è chi evoca il sacrificio di ministre come luci Azzolina e Paola De Micheli chi addirittura sull'asse Pd
Movimento cinque stelle evoca l'ipotesi che Roberto Gualtieri si disimpegni dal Governo per fare il candidato sindaco alle elezioni di Roma
Dice altezze in questa storia in fondo ce ne sono solo due la via che porta un pareggio tra conti e Renzi e strettissima e il tempo per imboccarlo stringe quindi tre le ipotesi che il l'ex premier Renzi si spenga
La fiducia spenga la luce sulla sul governo Conte con le dimissioni dei ministri aprendo la crisi l'ipotesi che Conte anticipi Renzi in Parlamento all'ipotesi che ovviamente su cui lavora anche il Pd di tentare un pareggio cioè di aprire a un rimpasto
Che a che di fatto a vi una fase nuova il conte due bis ma Press serbi la stabilità dell'esecutivo questa la lettura di Tommaso Labate sul Corriere della Sera non è molto dissimile
Quella della stampa che vi leggo subito a pagina dodici
Il retroscena Di Carlo Bertini e Federico Capurso il bar il partito di Conte agitati di e cinque stelle sì perché l'ipotesi di un partito del premier anche una funzione deterrente per scoraggiare Renzi ad aprire la crisi
Questo quello che scrivono i giornalisti della stampa se gli ultimatum vorrei anziani dovessero mutare in gennaio in un virus letale
Per il governo Conte bis un'eventuale corsa alle urne produrrebbe una clamorosa novità nel quadro politico
Giuseppe Conte in quel caso farebbe nascere un suo partito una sua lista confermando due ministri a lui vicino del PD e dei Cinque Stelle
I due partiti che vedrebbero guidati alle urne dal premier alla testa di un'inedita alleanza ma attenzione lo schema di gioco potrebbe produrre anche un conte alla testa di un rinnovato movimento Cinquestelle
Separato dall'ala movimentista in un'alleanza sempre a tre punte PD lista Conte che villini movimentisti
Questo anche perché in un'avventura elettorale potrebbero seguire il premier esponenti dei Cinquestelle più governative
Come i ministri Patronelli e Dinka forse anche altri e decine di parlamentari che hanno maturato esperienze nelle istituzioni e che non vogliono abbandonare la politica
Dopo il secondo mandato
Scrive la Stampa nei colloqui riservati giorni fa il premier diceva che se devo entrare in politica non posso prosciugare altri fiumi perché non vorrebbe andare contro i pentastellati e pescare nello stesso bacino di voti
Mentre se cedesse alla tentazione di provare a mettersi alla testa dei Cinque Stelle la sua presenza potrebbe attrarre il voto moderato che i grillini hanno perso ma in piena verifica di governo scrivono ancora Carlo Bertini e Federico Capurso
Con i partiti di maggioranza chi oggi consegneranno le loro contrapposte controproposte Supercoppa Aliprandi e con Renzi sulle barricate
Non c'è da stupirsi se Conte sul tema di un suo partito abbia risposto a Vespa non ho tempo per pensarci
E se da Palazzo Chigi non giunga un alito in più perché se fosse Conte a fare la prima mossa sarebbe lui a provocare la crisi spiega un esponente di governo nei palazzi che contano se ne parla è come di un partito del premier non è stata una forzatura da parte di Goffredo Bettini caldeggiare su queste pagine un'alleanza Pd Movimento cinque Stelle
Con un partito del premier tra idem gira pure una battuta sul massimo chi ha questo vizio di costruire partiti per altri visto che Conte USA sentire spesso D'Alema e visto che Lamberto Dini nel mille novecentonovantacinque
Fondò una sua formazione ti aiuto la vittoria dell'Ulivo di Prodi ma il PD e i Cinquestelle sono spaventati da questa ipotesi così come il timore che Renzi
Così come il timore di Renzi e che Conte volesse sfruttare le compri planner per costruirsi il suo partito facendo campagna elettorale con i duecento miliardi da spendere tra i dem si leva subito qualche voce contraria come quella di Andrea Romano portavoce della corrente base riformista che fa capo Lorenzo Guerini Luca Lotti
Dal vero qualcuno auspica la nascita di un partito di Conte che toglierebbe voti proprio del PD
Chiede romano rivolto Bettini facendo capire che un partito del premier sarebbe altra cosa rispetto a una leadership di conta la testa di un'alleanza elettorale ecco perché al Nazareno non si sbilanciano aspettando i sondaggi che si faranno se vi fosse una crisi
Che porterebbe il Paese alle urne in giugno-luglio il semestre branco bianco comincia il tre agosto anche per dare il tempo acconti di organizzarsi e se è vero
Che Zingaretti sarebbe pronto ad andare alle urne per porvi fine ricatti di Renzi e da vedere
Si sarebbe pronto ad accollarsi una concorrenza speciosa sul suo terreno da parte del premier specie se quest'ultimo dovesse intestarsi l'uscita
Dalla pandemia e una eventuale ripresa economica i commenti come vedete cambiano di giorno in giorno ma il tema della crisi resta più o meno in tutte le le valutazioni che la politica fa e oggi i partiti i alleati
Della maggioranza
Presenteranno il conto a Renzi sull'arco per entrare nel e questa e la vera il vero campo dove la crisi potrebbe trovare una sua deflagrazione perché perché le Coveri è tutto da rifare ci scrive la Repubblica e il anche il Pd e scontento e oltre che Renzi o ovviamente che fa cinquanta proposte accogliente l'articolo di Giovanna vitale ci spiega quale la posta in gioco
Per Nicola Zingaretti scrive la vitale tutto da rifare ma badando bene di non oltrepassare la sottile linea rossa chi divide
La verifica in corso sulle Coveri Plant dalla crisi di governo minacciata da Matteo Renzi in pratica
Nel contro piano che verrà trasmesso oggi a Palazzo Chigi il Pd mettere alle strette il Presidente del Consiglio
Chiedendogli di cambiare fin nell'impostazione la bozza scritta dai suoi uffici senza però mettere in discussione l'esecutivo che anzi deve andare avanti per vincere con l'aiuto dell'Europa la sfida della ripresa economica e della ricostruzione post copie d'il senatore di Firenze invece non esclude nulla scrive la vitale se dopo aver inchiodato il premier ai contenuti non arriveranno le risposte che Italia viva sollecita ormai da settimane
Non potrà far altro che staccare la spina al conte due il quale morirebbe di morte naturale per l'incapacità dell'avvocato di guidare un processo tanto complesso e cruciale per il futuro dell'Italia
Da parte nostra non c'è alcuna volontà di rompere a prescindere non faremo polemiche pretestuose né ideologiche garantisce Renzi
Però vogliamo un dibattito vero da una discussione di merito non si scappa noi proporremo cinquanta questioni loro dovranno dirci su ciascuna da che parte stanno poi toccherà Conte fare una sintesi se ne è in grado è il sottinteso anche perché non di questioni di poco conto si tratta
L'ultima idea partorita dall'iter Italia viva sta lì a dimostrarlo lo Youssou culture per chi dall'estero viene a studiare nelle università italiane inserito in cima alla lista
Una battaglia da condurre a viso aperto davanti al Paese tante che oggi stesso subito dopo averlo consegnato Conte Renzi illustrerà il suo contro piano al Senato
Insomma stiamo quasi in campagna elettorale come vedete non so
è una campagna elettorale che precede quella che si aprirebbe qualora il governo cadesse trenta pagine fitte scrive ancora Giovanna vitale di rilievi e di proposte dai tre virgola sette miliardi destinati al dissesto idrogeologico chi vanno portati a otto secondo Renzi
Fino al messe da attivare per liberare i nove miliardi attualmente stanziati sulla sanità
Aperte dalla lettera firmata dalla deputata Lisa noia per denunciare il grande vuoto nel recovery sulle politiche per la disabilità
Che fa il paio con l'assoluta mancanza di progetti per i giovani che invece sono una priorità per Italia viva
Decisa a sbarrare la strada sia la Fondazione per la Cyber Security sia la cabina di regia guidata da manager Esterni conto poteri sostitutivi in deroga di questo nel si era già parlato e si parlerà ancora
Tutti i nodi su cui anche il Nazareno ha intenzioni di richiamare il premier sebbene in modo più costruttivo rispetto la furia demolitrice dell'ex rottamatore
Nel vertice pomeridiano
Organizzato per chiudere il documento del PD Zingaretti è stato chiaro la bozza del piano
Ricevuta la settimana scorsa non va bene e troppo generica va modificata radicalmente secondo due direttrici che il vice segretario Orlando ha messo nero su bianco primo
Il re come riprendo non può essere una sommatoria di Progetti inviati dai vari ministeri raccolti un po'alla rinfusa
Ma deve indicare un modello di sviluppo in totale discontinuità con quello attuale secondo occorre effettuare una verifica dell'impatto di tutti i progetti nel loro insieme in termini sul tessuto economico
Sociale produttivo del Paese
Si tratta cioè di Misurale le ricadute in termini di occupazione riduzione dell'inquinamento velocizzazione dell'Appia attraverso il digitale competitività delle imprese
Ponendo al centro oltre alla svolta green la riforma del mercato del lavoro del fisco le politiche per la disabilità la parità di genere e soprattutto il Mezzogiorno
Considerato che pure Cinquestelle e leu invieranno i loro contributi si chiede ancora Giovanna vitale sulla Repubblica come farà il premier a riscrivere le compri Prandi in soli tre giorni
Resta un mistero
Perché se dei saldi si occuperà il mesto spetterà Conte far tornare i conti politici senza scontentare nessuno se non dovesse riuscire l'orologio della crisi e già impostato sul rintocco della Befana
è insomma questa tempistica la dice lunga su quello che è accaduto in questi su quello che non è accaduto in questi due mesi
E che è stato denunciato più volte sui giornali da opinionisti
E anche in parte dalla politica se Conte forse avesse aperto prima un confronto sui contenuti dei ricoveri Paranà anziché cercare di scriverlo nelle stanze del suo di Palazzo Chigi in stretto collegamento con i tecnocrati della Commissione Europea forse questo rischio si sarebbe potuto evitare adesso invece come sempre accade in Italia sì
Tenta in zona Cesarini di recuperare il tempo perduto questo il il tema
Del del dibattito politico sull'ipotesi di una crisi
Se vi segnalo vi segnalo sul libero un sondaggio che certifica anche il calo di consenso del governo a pagina sette c'è articolo interessante
Per due italiani su tre Conte non sa governare oltre il settanta per cento dei cittadini pensa che la situazione economica peggiorerà e per la maggioranza l'esecutivo non è all'altezza si tratta di un sondaggio della società di ricerche analisi politica diretta da Arnaldo Ferrari Nasi
Numeri impietosi scrive Alessandro Giuli a pagina sette sul libero tre italiani su quattro pensano che la situazione economica sarà negativa per tutto il due mila ventuno e soltanto poco più di un terzo degli italiani
Il trentasette per cento ritiene che l'attuale esecutivo sia adatto a gestire il rilancio economico questo il il clima e in previsione della dell'ipotesi di una di una crisi e quindi anche dell'ipotesi di una ritorno alle urne
C'è il l'ex direttore del Corriere della Sera Paolo Mieli che sì produce in un editoriale molto interessante
Sul prima pagina del quotidiano di via Solferino che è un appello a ripensare la legge sul voto siamo ancora in tempo scrive Mieli
Movimento cinque Stelle Pd hanno disposizione qualche settimana per tornare sulla decisione presa nel settembre del due mila diciannove di sostituire l'attuale sistema elettorale con un proporzionale puro accompagnato
Da uno sbarramento al cinque per cento
All'epoca i due partiti che si cioè in Gemona mettere al mondo il conte due erano terrorizzati dall'ipotesi che la situazione potesse sfuggire loro di mano e in eventuali elezioni anticipate la destra potesse stravincere
Relegando lì di conseguenza all'opposizione nella prossima legislatura e forse non solo in quella
Ancor più la loro anzi è cresciuta dopo il taglio dei parlamentari così contraddicendo impegni dalla forte connotazione identitaria presi negli anni precedenti incoraggiati oltretutto da alcuni sentenze della Corte costituzionale
Optarono in un battibaleno per un nuovo sistema di calcolo delle schede un sistema che avrebbe dovuto impedire la vittoria
Di chi partito o coalizione non abbia ottenuto più del cinquanta per cento dei voti e che di conseguenza
Avrebbe lasciato intatta per i partiti la facoltà di cimentarsi con le più svariate fantasiose alchimie parlamentari come è caduto nell'occasione del varo di entrambi i governi dell'attuale legislatura presieduti da Giuseppe Conte
Ma adesso che lo spavento è passato scrive Nieri
E ora che il centrodestra è diviso non meno del centrosinistra e almeno vento nelle vele sarebbe forse il caso che i partiti di maggioranza tornassero su quella scelta Enrico considerassero dice Mieli
L'ipotesi di irrobustire il futuro sistema elettorale con qualche iniezione ricostituente di maggioritario ci sono tre motivi che Mieli Adduce e che qui non vi possiamo leggere l'articolo è molto lungo interessante
Però la conclusione della suo appello è la seguente
A fine dicembre scrive l'ex direttore sono stati messi
Definitivamente appunto i nuovi collegi elettorali operazioni resasi necessaria dopo il referendum sul taglio dei parlamentari adesso teoricamente sarebbe possibile andare alle urne
Sconsigliabile ma possibile il prossimo semestre però sale all'ultimo per un voto con il vecchio sistema parzialmente maggioritario apparentemente questo dovrebbe scoraggiare partiti grandi e piccoli dalla tentazione di percorrere sentieri che costringano a camminare sospesi sul baratro delle elezioni
Tutti dovrebbero essere spaventati dalla solo ipotesi di una crisi di governo
Ma la prospettiva di un'ultima occasione in primavera quando la forza del virus sarà presumibilmente minore di un'estrema opportunità di andare al voto
Un'ultima volta con un sistema parzialmente maggioritario potrebbe indurre alcune forze politiche grandi e piccole ad essere tentate dal correre il rischio di cui sopra
Questo perché l'antico sistema costringe per sua natura ad apparentamenti altrimenti improponibili
Sarebbe più prudente perciò spegnere queste tentazioni di voto
Tornando su quel che fu deciso nella tarda estate del due mila diciannove
Il robuste endo il futuro sistema elettorale con qualche iniezione ricostituente di maggioritario finché si è in tempo quindi cambiare la legge elettorale
Perché questo equilibrio cioè il fatto che si sia puntato su una prospettiva proporzionalista peraltro assecondata dalle sentenze della Corte costituzionale potrebbe indurre i partiti ad approfittare di quest'ultima finestra che si apre in primavera per anticipare il voto e siccome il voto
è sconsigliabile in questo momento sarebbe bene che la maggioranza ritornasse sulle sue idee
E in Robusti disse il sistema elettorale con un'iniezione di maggioritario per garantire che anche dopo il semestre bianco si voterà nelle condizioni di poter assicurare al Paese una maggioranza stabile questo il pensiero di Paolo Mieli espresso sul Corriere della Sera in prima pagina
E poi di vivi dicevo
Che la polemica ovviamente nel governo non risparmia neanche la questione il braccio di ferro che si è aperto sulla delega ai servizi segreti che come sapete il premier voleva tenere per sé e chi invece Renzi chiede che sia dei legata a una esponente della maggioranza ma anche su questo esponente della maggioranza poi o c'è una competizione tra il partito d'Italia viva
è il PD nel braccio di ferro sui servizi Francis sbarra la strada ed Emma ci racconta Annalisa Cuzzocrea nel retroscena che la Repubblica fa pagina quindici
Matteo Renzi alza la posta talmente tanto che il punto di caduta è ormai difficile da intravvedere scrive
La Repubblica il leader di Italia viva ha fatto sapere al resto della maggioranza che sulla sua richiesta sui servizi segreti sulla necessità che il premier non eserciti da solo la delega ma scelte una persona di sua fiducia per farlo non alcune intenzione di tornare indietro
è una delle condizioni poste per continuare a sostenere il governo ed è certo che su questo il presidente del Consiglio possa accedere di più che lo abbia già fatto e che la gara sia tra l'esponente edema al Copasir Enrico Borghi
Il deputato sempre del Pd Emanuele Fiano o l'ex Ministero della difesa Robert appena Pinotti
Solo che rivela l'ex premier nei colloqui privati uno schema simile non sarebbe comunque accettabile il PD non può controllare
La Guardia di Finanza con il ministero dell'Economia l'esercito con quello della difesa e avere al tempo stesso l'autorità dei servizi
Devono scegliere e non a caso mettere la rosa dei papabili il nome del coordinatore di Italia viva Ettore Rossato
Diventa così anche questa la pedina di un gioco più grande che punta a mischiare le carte il più possibile mette in mezzo un ministro ministero
Cui Italia viva aveva già ambito prima ancora che ai trasporti la difesa guidata da Lorenzo Guerini aggiunge ulteriore complicazione a un processo tutt'altro che semplice la via di Conte infatti e strettissima
La la sua strategia racconta uno dei principali ministri del governo è ancora una volta quella dell'accantonamento se non può risolvere un problema il premier lo mette da parte il più lungo possibile cercando di raffreddare
Aspettando che una via d'uscita si palesi come per magia è già accaduto ma non è facile che vi succeda si è anche Conte decise se di fare quello che lo stesso Pd gli aveva chiesto all'inizio e cioè lasciare una delega così delicata ha una personalità tersa
Che pure risponderebbe sempre soltanto a luglio avrebbe solo quest'altra strade la prima è scegliere uno degli attuali ministri o sottosegretari e affidargli il ruolo che con Renzi ebbe Marco Minniti
Con Monti Gianni De Gennaro con Berlusconi Enrico Letta nessuno sembra essere tagliato per farlo tranne Guerini di cui il premier si fida ma non si vede perché dovrebbe lasciare la guida di un ministero così cruciale per fare un passo indietro
Conte non può infatti fare nuovi innesti il Governo ha raggiunto scrive Annalisa Cuzzocrea
Il massimo di esponenti consentiti dalla legge scelse sessantacinque membri fra ministri e sottosegretari
Per estenderlo ci sarebbe bisogno di un decreto che potrebbe essere anche utile a placare altre ambizioni a quel punto si potrebbe prevedere un numero massimo che consenta anche un nuovo ministero senza portafoglio o magari due vicepremier
Senza necessariamente passare per un nuovo foto di fiducia
Cioè senza quel conte senza quel che Conte e molti suoi ministri vogliono evitare le dimissioni nelle mani del Presidente della Repubblica e la ricerca di un nuovo assetto come vedete questa è nient'altro che l'ipotesi di quel pareggio che nel precedente
Retroscena vedevamo come una uno degli esiti alla alla crisi incombente sul gol questo il retroscena di Annalisa Cuzzocrea c'è anche un commento sulla prima pagina della Repubblica di Luciano poi Violante che dice beh lo sintetizzo cioè dice la legge del due mila e sette sui servizi e di fatto mette nelle mani del premier questa responsabilità come è giusto che sia secondo Violante
E all'Hui spettano tutte le funzioni di direzione e quindi il presidente si nomina un autorità delegata mantiene comunque la titolarità delle politiche della sicurezza che esercita in parte direttamente per le materie non delegabili in parte tramite un braccio destro non può trattarsi di appartenente a una diversa forza politica perché questa personalità evidentemente risponderebbe oltre che al presidente anche al proprio partito una doppia dipendenza che farebbe sorgere perplessità nella comunità internazionale
Berlusconi e Monti non mi danno tecnici di loro fiducia Gianni Letta e Gianni De Gennaro
Enrico Letta e Renzi scelsero manco Minniti deputato del loro partito Paolo Gentiloni come Giuseppe Conte temi la delega perse la polemica di questi giorni non è fine a se stessa i presidenti del Consiglio la volta
Rispondono al comitato parlamentare Copasir presieduto per legge da un parlamentare dell'opposizione
La polemica è parte di un dibattito scrive Violante più ampio che investe la figura costituzionale del presidente del Consiglio in bilico tra il ruolo di premier e quello di primus inter pares sono i quando studiavamo diritto costituzionale
Quarant'anni fa la figura della premiership del premier nella Costituzione
Uscita dalla dal dalla guerra sostanzialmente era quella del primus inter pares il Mortati l'ora lo spiegava molto bene poi però come sappiamo e la prassi costituzionale la prassi istituzionale per meglio dire accentuato
I tratti della Premiership e a questo hanno concorso anche le leggi elettorali maggioritarie anche una tendenza presente in altri Paesi per cui oggi e si parla di Premier ma noi non chiamavamo premier
Quando eravamo ragazzi il Presidente del Consiglio oggi lo chiamiamo premier spiega Violante in questo in questo editi in questo commento
Che il premier al premier spetta la direzione e la piena titolarità dell'azione di governo modello che ha al centro la decisione nel secondo caso cioè quello del primus inter pares
Si tratterebbe solo di un primo tre uguali modello che al centro la mediazione nel primo caso si governa decidendo nel secondo si governa mediando dovendo misurarci con Paesi che hanno un consolidato sistema decisionale
Come Francia Germania Gran Bretagna e Stati Uniti non c'è dubbio su quale sarebbe l'opzione preferibile ricordando che in democrazia si decide dopo aver ascoltato ecco questo il punto di vista di Violante che poco incide anche con quello di Mieli perché una legge elettorale maggioritaria e di fatto e e in Darfur e come dire e alleata di un sistema di scissione alle in cui il governo gode di una stabilità e anche di una capacità di far valere le sue decisioni in maniera più netta e di questa capacità la premiership eh l'elemento centrale un dibattito interessante per gli amanti del costituzionalismo
E e poi e poi e poi i però devo segnalarvi che devo segnalarmi che la Camera ha approvato la manovra il primo voto
Adesso va al Senato ovviamente e dovrà approvarlo entro il trenta sarà giorni strettissimi come sempre come spesso accade ci sono tre miliardi per le famiglie ci sono quattro per il reddito di cittadinanza adesso leggeremo anche questo che è molto interessante
Vediamo prima la sintesi che veda A pagina tredici del Corriere della Sera bonus sgravi per donne giovani Lehman cette che ovviamente non mancano mai e l'ipotesi di una patrimoniale
Per fortuna diciamo noi è saltata
Speriamo che non venga a qualcuno di ripristinarla
Claudia Voltattorni
Ne parla sul Corriere della Sera a pagina tredici Icc racconta la giornalista sono stati duecentonovantotto innocente o venticinque gli astenuti otto poco prima delle nove
La Camera ieri sera ha approvato il disegno di legge
Di bilancio un via libera che arriva in corsa il ventisette dicembre con lo spettro dell'esercizio provvisorio in attesa dell'approvazione definitiva da parte del Senato dove oggi il DDL comincerà il suo brevissimo iter per arrivare inaugura entro il trenta una corsa contro il tempo da record per una manovra economica da duecento ventinove articoli e cinquecento pagine e del valore di quaranta milioni di euro
Cioè il pacchetto lavoro che da un lato spiega la Voltattorni conferma il blocco dei licenziamenti fino al trentuno marzo dall'altro prevede scala sgravi fiscali per l'assunzione di lavoratori fino al a trentacinque anni
Sgravi che aumentano in caso di assunzioni fatte al Sud e zero contributi perché assume don disoccupate e al sud ci sono cinque miliardi di euro per la cassa integrazione covi del e gli autonomi
Che hanno registrato perdite potranno avere un assegno mensile simile alla cassa integrazione e questa è la novità
Archiviata però la la patrimoniale per le imprese conforma confermati i fondi di garanzia e dei contribuzioni perché investa al Sud ma anche esenzioni fiscali e crediti d'imposta
Con l'assegno unico familiare questa è un'altra novità vengono poste le basi per il Family disegno di legge delega fermo al Senato che metterà ordine tra tutte le risorse destinate alla famiglia che dal prossimo luglio confluiranno nell'assegno mensile per ogni figlio a carico
Per il due mila ventuno per la famiglia ci sono tre miliardi che diventeranno cinque nel due mila ventidue questo il il resoconto della Voltattorni c'è un'intervista della ministra Castelli
Del viceministra Castelli chiedo scusa alla affatto quotidiano
Eccola qui
Che dice
Molto chiaramente una corsa che si si va verso ancora nuovo extradeficit
è uno e a e atteso gli chiede Patrizia le chiede Patrizia De Rubertis un nuovo scostamento di bilancio si parla di venti miliardi di extra deficit e lei risponde purtroppo la crisi non è finita
Indispensabile continuare ad attuare i piani a cui stiamo lavorando dal salva impresa la partita del fisco per questo serve un'ulteriore richiesta di extra deficit sui numeri si sta ragionando i decreti la mano over Coveri vanno visti come parte di uno stesso piano industriale
A proposito di adempimenti questa tendenza a far coincidere e il la manovra e quindi le il l'indebitamento fin qui conseguito dal governo con il recovery Implant è un una strategia molto chiara nell'azione di governo che però non trova da parte di tutti i consensi e suscita molti dubbi
E anche quello di finanziare progetti già esistenti quindi andando a coprire poste che erano già a te già state stanziate con i fondi del ricoveri planner è un'altra delle ipotesi che suscita perplessità ma la Castelli invece né le le difende difende questa prospettiva e questa strategia a proposito di adempimenti fiscali lì le chiede
Patrizia De Robertis riprenderà l'invio delle cartelle esattoriali il direttore delle Entrate Ernesto Maria Ruffini ha parlato di dodici milioni di cartelle ferme quest'anno e altrimenti milioni tra atti da riscossione accertamenti
Penso che serva una rottamazione quater per gli anni dal due mila sedici al due mila diciannove
Per dare respiro a quei contribuenti con morosità incolpevoli un nuovo saldo e stralcio potrebbe evitare la notifica di milioni di cartelle un nuovo condono le chiede
La giornalista nessun condono come dicevo parliamo di morosità incolpevoli risponde la viceministra dell'economia
Servono nuove risorse anche per la proroga del superbonus succede al centodieci per cento tanto caro al Movimento cinque stelle che è stata oggetto
Di un lungo braccio di ferro nella maggioranza sì risponde le risorse per prorogare la al due mila ventitré arriveranno con il Coveri planner vedete
La l'elemento di continuità fra le misure già varate e il i fondi dell'Europa Anno nuovo nuovi Ristori sì stiamo lavorando per ristorare le aziende che per di più DPCM non hanno mai chiuso ma che hanno comunque avuto forti cali di fatturato
In cima alla lista ci sono pure i proprietari degli impianti di sci in Francia gli hanno dato il cinquanta per cento di quello che hanno perso altra corsa contro il tempo e quella del già citato ricoprì Plant Conte non molla mentre Renzi continua ad alzare la posta
Stiamo assemblando i piani presentati dei ministeri sono cinquantadue progetti che vanno integrati nessuno si può permettere di sbagliare sono li so
Settimane investite interamente in linea con gli obiettivi che ci siamo dati a livello comunitario penso che i toni usati in questi giorni sono esagerati perché abbia incidere alla fine e la UE
E infatti che cosa deciderà la UE di un piano che ha pochissimi giorni
Di tempo per essere rivisto riscritto secondo le aspettative di una parte della maggioranza e sul quale c'è un conflitto lo scopriremo solo vivendo e per intanto però sappiamo che nella manovra
Approvata alla Camera
C'è una peraltro era stato detto c'è un incremento dei fondi per il reddito di cittadinanza e questo un po'spiega come certe logiche sì impongano aldilà non solo delle intenzioni ma anche di ciò che viene detto
Noi abbiamo forse negli ultimi due mesi sentito ribadire che il reddito di cittadinanza è stata una riforma fallimentare per lo sviluppo e il lavoro
E ed è stata applicata contro alla Pop la povertà in maniera peraltro inadeguata perché spesso è andata a chi non ne aveva diritto
E quindi è una misura da correggere e da emendare probabilmente anche da modificare radicalmente se non da eliminare bene cosa si fa di questa misura la si rifinanzia per quattro miliardi in più
Rispetto a quanto già spendiamo per i prossimi dieci anni questo spiega
Che le contraddizioni della politica corrente e il fatto che la leva della debito pubblico e del sussidio per produrre consenso elettorale è una leva
Che non si può spezzare perché chiunque Possa agire la utilizza a suo vantaggio e infatti la maggioranza attualmente in in piedi cosa fa
Con l'articolo sessantanove che scrive libero Giuliano insulina pagina si grida vendetta eccolo reddito di cittadinanza
L'autorizzazione di spesa e incrementata di centonovantasei milioni di euro per l'anno due mila ventuno
Di quattrocentosettantatré virgola sette milioni di euro per l'anno mi due mila ventidue
Di quattrocentosettantaquattro milioni di euro per l'anno due mila ventitré
Di quattrocentosettantaquattro milioni di euro per l'anno due mila ventiquattro
Di quattrocentosettantacinque milioni di euro per l'anno due mila venticinque quattrocentosettantasei milioni di euro e così via fino all'anno due mila ventinove
Ecco vi siete persi scrive il giornalista sono quattro miliardi aggiuntivi ai quasi già dieci spesi quest'anno per staccare l'assegno tanto care Cinquestelle cioè
Dieci Lello in più quattro miliardi nei prossimi dieci anni per aumentare gli stanziamenti Cuesta il disastro della dell'ancoraggio delle politiche del welfare alla ricerca del consenso un disastro che nessuno riesce a tagliare
E che ci porta ovviamente con una zavorra di debito pubblico la quale poi incide anche sull'agibilità è che il governo ha rispetto recuperi Plano quando Conte dice eh ma non possiamo utilizzare non possiamo fare altro debito perché quello semper debito dell'Europa è perché ne abbiamo già tanto e quindi
Dobbiamo finanziare con il re Coveri Plum progetti già esistenti e quindi tagliare le gambe la prospettiva dello sviluppo perché abbiamo fatto altro debito e però lo continuiamo a fare
E guardate e come quanto contraddittoria sia la logica
Che nuove questo modello politico e un
C'è un allarme chi vi segnalo molto interessante lo aveva già lanciato
Mario Draghi nei giorni scorsi e riguarda le banche oggi il fatto quotidiano fa un ente inchiesta molto bella a pagina dieci
Spiega
Quale la situazione e non solo le banche perché la crisi delle banche
A pelli per i crediti deteriorati che crescono e per i nuovi criteri che impongono alle banche di tutelarsi e si riflette sulle aziende in termini di mancati finanziamenti
La stretta europea che può schiantare i debitori l'inchiesta a pagina dieci e di Nicola Borzi
La la crisi ha gonfiato le moratorie ora su persone impressi si abbattono i nuovi criteri per gestire i crediti malati
Se già la pandemia non fosse bastata mandare al tappeto decine di migliaia di imprese e attività dal primo gennaio il no a otto
Delle per la parte più fragile del sistema economico e sociale del Paese potrebbe arrivare dalle nuove regole europee sul credito con un uno due micidiale i debitori in difficoltà
Rischiano di soccombere per la coincidenza tra l'entrata in vigore dell'identificazione dei crediti deteriorati
E la stretta del così detto calendario provisioning sulla copertura obbligatoria per le banche dei finanziamenti a rischio
Insomma è un articolo che non posso leggervi ma è molto interessante e parla quest'articolo anche il commento interessante fatto sul domani
Da Salvatore Bragantini
Che richiamo un po'i temi l'allarme lanciato da Mario Mario Draghi nelle scorse settimane
A pagina nove l'articolo di Salvatore Bragantini come evitare che il corride inneschi una crisi bancaria la proposta di Draghi e quella della BCE
Vi segnalo ma per le amanti diciamo di queste questioni ma non posso leggere perché il tempo stringe e mi impone di segnalarmi altre cose interessanti sui quotidiani italiani c'è
Un articolo di Giorgia Meloni sul Corriere della Sera che risponde a a alla critica di Panebianco espressa in un editoriale l'altro ieri
La Meloni risponde con un articolo proponendo un modello diciamo una visione confederale e non federale dell'Europa come alternativa a quella che a suo giudizio ha portato l'Europa alla crisi
La destra il tema è forza di governo e in Europa non siamo soli dice la Meloni
Con i conservatori per il modello confederale contro l'asse franco tedesco la lì il tema è questo dice tu mi hai detto che noi siamo che non possiamo governare perché siamo impresentabili e che se governa Simo la porremo l'Italia i margini dell'Unione Europea dice io in realtà sono stata eletta come riferimento di tutto un mondo conservatore e il nostro obiettivo non è quello di distruggere l'Europa ma noi abbiamo una visione dell'Europa
Completamente diversa
Sostenere che esista
Vita solo nell'attuale equilibrio non è rispettoso nei confronti di milioni di euro prescrive la Meloni che pur considerando l'Europa è una grande occasione si identificò ero in una diversa visione
Politica circa la sua integrazione quella comunità politica si incontra proprio in questi giorni per ribadire la sua visione d'Europa
Basata su un modello confederale alternativo al modello federalista c'è una cosa se l'Unione federalista
Una cosa è il modello confederale ce la confederazione di Stati sovrani spiegava Meloni
Che condividono questi Stati sovrani politica estera difesa del mercato comune e lasciando però maggiore libertà nelle questioni più prossime la vita di quegli anni dei cittadini alla sovranità nazionale non si tratta di una tesi eretica
Ma di una visione che ha avuto sempre pieno diritto di cittadinanza a comprimari i Trattati di Roma del cinquantasette e che noi rivendichiamo e il sogno di Charles De Gaulle che parlava di una comunità
Di Stati liberi e sovrani e l'Europa delle patrie che la destra italiana ha sempre incarnato e anche far dell'Italia oggi interpreta a suo giudizio questo è un modello alternativo invece all'Unione federalista di fatto secondo la Meloni egemonizzata dall'asse franco-tedesco è una retorica
Che abbiamo già sentito ovviamente
Ognuno è libero di pensarla come come crede ma e giusto segnalare quest'articolo che si innesta nel dibattito sul futuro dell'Europa
E vi segnalo anche la scomparsa di Giampaolo che e di Di Giorgio Galli chiedo scusa di del politologo
Ex direttore del muri Molino autore di moltissimi saggi che abbiamo letto con con interesse
Ne ricordo uno sui riluttanti di qualche anno fa molto originale ma la sua la sua carriera è lunga e e le sue pubblicazioni sono tante ne parlano un po'tutti i giornali ne parlano anche Raffaella De Santis sulla Repubblica racconta anche una famosa intervista a Radio radicale nel due mila e due Giorgio Galli era stato come vi dicevo ho pensato a lungo direttore della rivista del mulino
E e poi e poi ancora voglio segnalarvi alcune altre così interessanti alcuni articoli presenti sui quotidiani ce n'è uno
Sempre che si innesta nel dibattito ideologico sui modelli
Di governo di sviluppo e ed è quello del giornale sulla prima pagina del giornale che critica il capitalismo illiberale
Della Cina e il vero nemico dell'Occidente questi questa la tesi di Pierluigi del vescovo
Il vero nemico dell'Occidente il capitalismo illiberale non è una gara scrive del Visco con l'idea che la crescita di un Paese in impoverisca altri
E una panzane ammessi in giro dei chi vuole giustificare la probabile crescita infelice adducendo il motivo etico che altri vogliono stare meglio lo sviluppo della Cina non sottrae crescita il agli altri a ma anzi l'aiuta a patto che ci siano i giusti
Leggiamo ancora
Questo commento equilibri per non favorire un'economia a discapito di altre come la guerra dei dazi di Trump ha fatto emergere e a patto che i Paesi ricchi non si impoveriscono adagia Ando si sui costumi consumi l'opposto
Era naturale che la Cina fosse destinato a superare gli USA contando su una popolazione quattro volte più numerosa che ancora tanta strada deve fare come reddito pro capite i mille quattrocento milioni di cinesi producono in media dieci mila dollari contro i sessantadue dei trecentotrenta milioni di americani la crescita cinese figlia del WTC occhio che ha aperto le porte dei mercati occidentali alle sue esportazioni
Facendola diventare la manifattura dell'Occidente alla base c'è però il rigoroso controllo statale sull'economia e sulla società per citare solo un elemento la politica del figlio unico
Dal settantanove al due mila sedici ha forzato la crescita demografica allargando la pancia degli adulti venticinque sessantaquattro anni a sfavore dei giovani
Adesso c'è un'abbondanza di forza lavoro che tra venti trent'anni si sentirà sul carico pensionistico a quel punto i tanti lavoratori saranno vecchi bisognosi di una pensione
Per i Popper i pochi giochi poi i giovani dovranno pagare la Cina probabilmente si troverà con i problemi che l'Occidente Paesi come l'Italia hanno il sorpasso dell'economia cinese su quella americana il fatto eclatante di un fenomeno più generale la globalizzazione ha favorito lo sviluppo di Paesi molto popolosi che stanno scalando la classifica nelle proiezioni
Al due mila e ventiquattro di Banca mondiale ed FMI
Le democrazie sviluppate cedono il passo e Cina India Indonesia Russia e Brasile
Sistemi capitalisti ma non liberali la sfida al capitalismo non viene più dall'economia come il socialismo nel secolo scorso ma dalla politica illiberale autoritarie dirigista
Pare che una popolazione più controllate un indirizzo economico imposto dall'alto producano più ricchezza rispetto alle nostre democrazie in cui le forze del mercato
Vanno dove gli pare sono i cittadini attenere in scacco la politica non il contrario quando il benessere
Arriva questo modello ha buon gioco sicuramente poi quando ci si abitua alla vita comoda si vedrà se avrà portato con sé pure una crescita culturale dell'individuo
Nel senso di libertà sociale e democrazia liberale però questo resta il loro problema il nostro è come riuscire a mantenere aumentare la ricchezza prodotta
Senza dover rinunciare alla più grande conquista sociale che l'uomo ha barba era giunto alla libertà di espressione e di aggregazione
Tuttavia la notizia di questi giorni non è il sorpasso quanto la sua anticipazione grazie al Covi d'l'economia mondiale arretrerà del quattro virgola quattro per cento mai così dal dopoguerra
Ma questa è una guerra e non serve chiedersi chi l'abbia scatenata chi abbia ucciso l'arciduca Ferdinando invaso la Polonia e roba da storici i politici devono solo guardare gli schieramenti in campo
Non v'è dubbio che quello cinese approfitterà in ogni modo della debolezza degli occidentali
Per occupare posizioni economiche non sono cattivi fanno solo i loro interessi la domanda e noi stiamo facendo i nostri questo interrogativo di Pierluigi del di scopo sul quotidiano il giornale vi segnalo anche
I sessanta Duemila biotestamento in Italia che sono però una incompiuta della legge varata sul biotestamento che presenta molte difficoltà burocratiche per chi voglia farvi ricorso lo racconta sulla Repubblica
Maria Novella De Luca un articolo a pagina venticinque la legge in vigore da tre anni e permette di indicare come si vuole essere curati nel fine vita ma solo pochi comuni hanno i registri ci racconta Maria Lorella De Luca
E vi segnalo altri sì un articolo molto interessante del tempo sulla conversione del boss perché uccise il giudice Livatino e che poi e è stato un elemento fondamentale per la causa di beatificazione del magistrato siciliano la doppia lezione del killer di libertino e a pagina tredici l'articolo di Elisabetta Zamparutti tesoriere di Nessuno tocchi Caino
In carcere
La conversione dell'ex mafioso Gaetano puzza in denaro ha contribuito alla beatificazione del giudice e alla lotta all'ergastolo le testimonianze del detenuto decisive anche per la pronuncia della Corte UE contro il fine pena mai la battaglia delle carceri uno dei punti di forza
Della nostra radio e dell'impegno dei radicali di Nessuno tocchi Caino come sapete nei giorni scorsi il premier Conte ha ricevuto Rita Bernardini che come gesto di sensibilità
A asso spesso lo sciopero della fame
Che aveva inaugurato per promuovere una uno svuotamento un decongestionamento delle carceri a rischio copie d'adesso vedremo se all'incontro del premier seguiranno misure che si attendono da tempo
Per rendere umano
Dignitoso e rispettoso della diritto della salute il trattamento di costoro che di coloro che lo Stato prende in custodia e tiene in carcere
Bene con questo auspicio io vi saluto sono le otto e cinquantacinque
E ci rivediamo naturalmente domani alle sette e trentacinque sempre sulle frequenze di radio radicale per un'altra puntata di stampa e regime buona giornata a tutti
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