Bartali e gli ebrei: intervista a Riccardo Nencini

Radio radicale siamo col presidente della commissione cultura del senato Riccardo Nencini socialista
Per parlare di una di una polemica che montata in questi in questi giorni
Insomma abbastanza brutta che ha riguardato Bartali
Allora Gino Bartali come se come molti sanno aveva aiutato durante la guerra a a salvare molti molti ebrei che erano ricercati dai naziste da letta il dalla Repubblica di di Salo
Adesso sta per uscire un libero di un di un di uno storico che diciamo c'è scampo di dice che non ci sono delle prove su questo allora lei senatore Nencini ha avuto modo di conoscere Bartali nell'ultimo periodo di vita
E Bartali non le ha mai detto nulla a lei ha saputo tutto dopo la sua morte allora come trova questa polemica alta conoscitori di Bartali
La trovo infondata
Da amante della storia da storico dico che se ci sono delle fonti nuovi vanno utilizzate
Però ammettere sostenere la tesi che non vi siano prove
Tali da dimostrare che battere non ha fatto quello che ha fatto per salvare x numero di ebrei falso
Io stesso pur legato a batteri ma Bartali
Mi ricordava suo figlio Andrea uno dei tre figli diceva sempre il padre Gino una cosa si fa senza bisogno di vantarsene quella compresa
Però un paio di prove io le ho avute le ho avute da un avvocato fiorentino Ventura chi viene da me quando ero presidente del Consiglio in Toscana importa i documenti mi pare di ricordare la madre stiamo parlando diciassette diciotto anni fa e chi se questi vengono dalla bicicletta di Bartali
E io stesso ritrovare con un giornalista quotidiano fiorentino la Nazione il convento ad Assisi dove la vecchia madre superiora scrive nel diario ce lo raccontano nuova badessa
è un convegno di clausura il convegno I Santi il convento di San Quirico che vedevano un signore con i pantaloncini corti elegante Abruzzo abbronzate da ciclista e da nessuna parte
Senta come ha trovato questo moto tentativo di screditare
Bartali che diciamo già godeva di una grande fama non solo per quello che era successo nel mille novecentoquarantotto è sorpreso
Sono sorpreso ripeto di fronte a nuove fonti scritte e orali si può anche rimettere in discussione fatto una storia un personaggio
Però nel caso è ancora più sorprendente perché
Conosco quello che fanno gli israeliani prima di conferire lo status di Giusto fra le Nazioni fanno ricerche approfondite mi fanno una struttura molto strane scrittore molto seria e beh del caso c'è quell'istruttore ci sono tutta una serie di fatti chi a Firenze ora si cominciano
A scoprire e a raccontare con un nome e un cognome come si dice in Toscana indirizza seta noi sappiamo che Bartali aveva una grande fede cattolica volevo sapere quando l'ha conosciuto lei
C'avevate mai parlato della guerra del rapporto con le regime fascista io so che nel mille novecentotrentasei uscì un libro
Che si intitolava arriva a Bartali sul quale Starace che era ministro tra cultura popolare
Mise in qualche modo la censura nel titolo
Perché non si voleva che si parlasse della vita privata di di Bartali che era considerato molto cattolico in un momento in cui nonostante il concordato
Il fascismo e la Chiesa non andavano tanto d'accordo allora che tipo di uomo conosciuto lei e con quale fede politica
Bartali era terziario francescano
Si fa seppellire come tale
Era un amico di famiglia perché Titti fusi di Bartali
Quando Bartali cessa la sua attività nel mille novecentocinquantatré passano a mio zio Gastone Nencini che diventa professionista in quell'anno e fra i due ci fu un sodalizio antico piano fra virgolette soprattutto dopo che nel cinquantacinque Ezio Gastone terse giro d Italia già vinto all'ultima tappa grazie al connubio fermati fra Coppi e Magni ellissi stili cambi diventò molto più stretto
Terzo era profondamente cattolico lo diceva
Ma non raccontava mai quello che ha vinto ha fatto durante gli anni della guerra vantaggio di quarto si arrabbiava e non poco quando parlava di corpi perché diceva
In quanto non iscritto al partito fascista
Mussolini biglietto di andare a correre il Tour de France in quell'anno lì siamo nella seconda metà degli anni Trenta se io l'avessi corso la prevista un'altra volta quindi il mio numero di vittorie sarebbe stato superiore a quello di Fausto senta
Fiorenzo Magni se non fosse sano avesse avuto una sede vicino a quella fascista si era detto tanto che era il terzo incomodo tra Bartali ecco che avrebbe fatto un'altra carriera secondo lei o Cerezo Magna ottenuto quello che che voleva e possiamo dire che Magni coppie basti Bartali rappresentavano tre orientamenti politici uno diverso dal dall'altro che però hanno fatto la richiesta la lì chissà delle ciclismo italiano sì ma anche Castorama Gastone Nencini
Beh politicamente non direi perché Bartali anche Coppi votava DC così come anche sapere per la vicenda della Dama Bianca anche per la vicenda anche se veniva vissuto dagli italiani proprio per quella vicenda di lo schieramento naturalmente cattolici da un'altra parte
La sinistra schierata diciamo più vicina Coppi però entrambi
Mi pare addirittura che copia per firmato un appello per potere DC se non ricordo male nel quarantotto
Non ha mai negato la sua Philippe de Manni e però è stato un terzo Magni non poteva tornare in Toscana
Legge allora sì se insomma se ne è parlato a lungo
Il sodalizio con Alfredo Martini lì probabilmente ha significato molto per per lui al finto molto perché è stato un grande atleta
Perché siamo negli anni di un ciclismo eroico gli anni della leggenda evincere tra Bartali e Coppi vincere anche con i francesi
Dubbi ad esempio fra questi oppure vince con gli svizzeri Ferdi Kübler non era assolutamente certo
I francesi odiavano i ciclisti italiani ci fu un caso le credo in Francia nel quarantasette dove tutta la squadra italiana fu costretta a tornare
Del di gli italiani sono traditi traditori nella seconda guerra mondiale
Come hanno tradito nella prima si siedono alla Tavolo della Pace a Parigi e De Gasperi disse avevo soltanto gli occhi per piangere e diciamo potevo vendere il fatto che i partigiani avevano contribuito con gli alleati a salvare l'Italia ci odiavano tutti ci odiavano i francesi in modo particolare
E va a finire che vinciamo prima combatte il Giro di Francia l'anno dopo con Coppi Giro di Francia il terzo anno e maglia gialla Magni
Non ricordo più su con la montagna picchiano una parte della squadra italiana direttore tecnico ritiro la squadra con un altro italiano il maresciallo i francesi non avrebbero sorveglianza ultima domanda che che rapporto aveva
Bartali con diciamo non il comunismo ha con la fede socialista perché quando nel quarantotto è successo che la cosa dell'attentato a Togliatti si è detto tutto e il contrario
Di di di tutto lui come guardava la la la sinistra se aveva avuto mai modo di parlare con lui di questo
Ho avuto modo di parlarci quando mi candidai all'europea nel mille novecentonovantaquattro e Luís senza chiederglielo ma per amicizia non per fede politica dissi ho avuto Riccardino
Ma era molto lontano poteri di affetto ciclisti per motivi di famiglia aveva visto crescere cosa c'era un legame familiare molto profondo però era abbastanza lontano da da da frequentare posizione fu era un cattolico deciso nel quarantotto la cosa avviene davvero me l'hanno raccontata due dei suoi gregari in particolare giovani da corrieri di Prato che il raccontava anche lui e diciamo che il ricco
Veramente compie un'impresa straordinariamente eroica perché aveva di pare intorno alla mezz'ora di distacco proprio da bombe e gliela di Magenta Rita
Senta io la ringrazio per la sua disponibilità per averci un po'parlato di questa brutta polemica che ha riguardato Bartali grazie al presidente la commissione cultura del Senato
Lo del senatore Nencini del Partito Socialista grazie grazie