"L'Europa delle regioni e dei comuni"

Un saluto a tutti gli ascoltatori da Maurizio Becker Perù
Nuovo spazio informativo dedicato al la realtà alle realtà emergenti delle forse regionalista dei raggruppamenti regionalisti autonomisti e quindi al tema della costruzione di un'Europa unità quindi il dibattito se tale euro punito deve essere un'Europa unita degli Stati nazionali ecco i delle degli Stati come li conosciamo oggi Italia la Francia l'Inghilterra la Germania
O se delle realtà regionali e delle comunità locali e il caso diventa particolarmente emblematico è lampante quando si pensa alla re si pensi alla realtà
Della Jugoslavia che essendo una federazione di Stati nazionali si è sfaldata sì sull'onda del crollo tre il comunismo ma anche sul
Non lo della concezione federativa sul funzionamento dalla concezione federati vista
E questo stato pluri nazionale pluri etnico che nominalmente dava molto spazio all'auto-governo all'autogestione del realtà locali e quindi quale quale you ex Yugoslavia entrerebbe a far parte di una Europa unita nel caso più specifico
L'acrobazia attuale Stato nazionale indipendente che al suo interno svolge su Inter una politica fortemente centralista centralizza attrice che nega nei fatti
La posizione di Autonomie locali che sono riconosciute degli altri stati invece l'Europa occidentale questa è l'accusa
Che viene rivolta al governo croato
Da parte di molti intellettuali esponenti politici dell'opposizione a questo fine per discutere di queste tematiche era stato realizzato un convegni internazionali a Fiume il ventuno ventidue marzo
Scorsi del Forum democratico che l'ha chiamato a raccolta esperti a livello europeo studiosi intellettuali politici Telegatti rappresentanti di organismi istituzionali del l'Europa occidentale oltre che forse noi giornalisti autonomiste e soprattutto era acrobazie visto che si dibatteva più ogni specifico della realtà della Croazia rispetto la creazione di autonomia locale abbiamo realizzato una serie di servizi di interviste a commento spiegazione integrazione di questo convegno e quella che seguirà è stata realizzata con un consigliere regionale del Friuli Venezia Giulia regione italiano a statuto speciale
Un consigliere regionale verde che proviene da una tradizione di movimenti autonomistica il Friuli e non era alta
Dove esiste una forte la dizione punto di movimenti autonomisti regionalisti che sostengono la necessità di dividere le regioni Friuli Venezia Giulia in due regioni il Friuli Venezia Giulia
Affermano sono due realtà completamente diverso dal punto di vista sociale culturale e geografico economico che null'hanno a che spartire anzi messi assieme si creerà un certo senso problemi a vicenda sentiamo ora l'intervista con Federico Rossi su queste tematiche sull'autonomia e anche il suo punto di vista su questo rilevante convegni internazionale
Svoltosi a Fiume appunto sulle Europa delle regioni per i Comuni partiamo con l'intervista
Federico Rossi consigliere d'il verde del Friuli Venezia Giulia presente a questo convegno sul
Delle regioni dei comuni svoltosi a Fiume ecco innanzitutto un'impressione sul beh sul significato intinto di questo convegno tenuto conto anche della realtà che si sta creando nella acrobazie quindi nella ex-Jugoslavia dissoluzione
Ma impressione abbastanza complessa perché io ho seguito diciamo dall'esterno
Tutta la vicenda che ha portato al crollo Novella Jugoslavia e che oggi è ex-Jugoslavia
Noi come Verdi siamo stati solidali con i nuovi nei
Della Croazia e della Slovenia che hanno portato l'anno scorso alla proclamazione dell'indipendenza dei due Stati però sapevamo che la costituzione di uno Stato
Sufficiente non è condizione sufficiente per garantire spettro delle comunità locali il rispetto delle nazioni e dei popoli
Ha detto la garanzia di un funzionamento democratico del sistema io credo che in questo convegno a Fiume
Abbiamo avuto una visione abbastanza immediata anche se non completa
A del dibattito che è molto
Finché si trova in questo momento una fase molto cruciale si è costituito un nuovo Stato che rischia di essere
L'ultimo dei vecchi Stati quelli che sono
Nati a partire dal Seicento e che si sono definiti come
Rigidi intesi come barriere che sono definiti come gabbie
Costituendo sei in forma di costruzioni artificiali costruzione garantite anche con la falsificazione storica
Rinnega mento delle differenze
Ecco ecco la voglia di uniformità totale cui fa stiamo in modo concreto un centralismo che dall'alto
Vuole assumere tutte le decisioni Pauline per dire un sistema democratico per cui è a diversi livelli
Le comunità partecipano direttamente alla gestione del proprio destino che assistiamo anche a un centralismo che tende a soffocare
Tutto quel pluralismo culturale e linguistico che qui riusciamo ad avvertire mi riferisco soprattutto alla all'Istria che mi pare
Sia il segno di contraddizione per eccellenza
Che fa scoppiare questa logica degli Stati
Croazia e Slovenia che sono spartiti noi in due per regione dell'Istria l'hanno divisa
E che è una vecchia logica per cui Carandente qua ci troviamo schierati
Con alcuni gruppi con alcuni mo'venti di carattere sociale e culturale e politico secondo me devono portare a un superamento di questa situazione che io mi auguro sia provvisoria ecco perché sennò
Se noi vien da dire che dal grande Stato che era la Jugoslavia a questi piccoli Stati non abbiamo fatto nessun salto di qualità
E qui in Italia le regioni esistono esistono le province esistono cose di cui ora si sta di e c'è molto in Croazia ma vien da chiedersi quanto l'Italia secondo te effettivamente un'Italia delle regioni e delle autonomie locali e quanti invece non lo
Diceva un teologo non ricordo chi fosse che e Cristo aveva annunciato il regno ed era nata invece la chiesa
Io direi
L'Italia
Ha annunciato una Costituzione regionalista nel quarantotto ed invece è nato questo Stato centralista
è vero che per quasi mezzo secolo l'Italia a rinnegato ha violato sistematicamente
Gli astri democratici regionalisti cinque che sono proprio alla base della costituzione che è stata
Siglata nel quarantotto uno stato veramente regionalista nome esistito nel territorio italiano
E questo è dimostrato dal fatto che su venti Regioni diciamo alcune
Privilegiate anche legate a affatto indicate internazionale sono riuscite ad a vere
Una discreta autonomia chi più chi meno molto di più il suo titolo e il Trentino molto di nei il Friuli-Venezia Giulia ma a parte queste eccezione ecco dobbiamo dire che le altre quindici Regioni che sono il corpo fondante di questo Stato e sono nate nel mille novecentosettanta dopo ventidue anni e sono nate come scarse competenze di autogoverno e scarsissime possibilità di autonomia finanziaria una Regione può gestire improprio
Liberamente circa il dieci per cento delle risorse finanziarie
Ecco io direi che tutto questo poi ha trovato una involuzione negli anni ottanta e soprattutto in questi ultimi anni quando lo Stato violando la Costituzione violando leggi fondamentali dello Stato
Si è riappropriato a riassorbito competenze e poteri che la Costituzione è l'ordinamento giuridico garantivano alle ragioni per regioni o ordinario oppure di carattere speciale
E con l'ultima domanda un po'in tutta Europa stanno nascendo movimenti oltreché indipendentisti ma anche regionalisti autonomisti
Cioè cosa del realtà legate la realtà locale in questo convegno di Fiume hanno partecipato forse regionalista e come detto democratiche istriana Azione Dalmata
In Italia esiste anche una tradizione di forze autonomiste il frigorifero
Una diciamo delle patrie di queste forse autonomista ecco
Vorrei che magari spiegarsi ascoltatori cos'è un po'questa tradizione autonomista non tanto in Italia quanto quella magari specifica del Friuli ecco perché io Ottone misti in Friuli
Park direi che il Friuli prima che originato un movimento autonomista che storicamente
è stato molto forte soprattutto a partire dalla
Da dopo la seconda guerra mondiale
è stato una anti coordinamento Ortona mo'una specie di stato di soggetto con diritto internazionale a partire dagli inizi
Per almeno tre secoli e mezzo io avevo qualcosa che fra il Ducato il Principato
Storicamente si è concretizzato come patriarcato di Aquileia
Naturalmente nella sfera dell'intero dell'impero tedesco ecco direi
La forte identità culturale e linguistica ha fatto sì che Grey nel patrimonio genetico storico dei friulani ecco su un senso di autonomia di diversità di appartenenza a ha qualcosa di originale ecco non si sia mai estinto e per questo che subito dopo la seconda guerra mondiale
Abbiamo tuo forte movimento regionalista atteso
Costituire una regione Friuli sganciando la dal Veneto di cui faceva parte e poi sappiamo dove Anas cioè che la Regione Friuli ed è nata la Regione Friuli Venezia Giulia
A parte questo io direi
Oggi in questi anni novanta il frigo
E deve affrontare due grandi sfide Anna a due grandi traguardi da a raggiungere se non vuole essere inghiottito proprio in qualcosa che ho cancella come come identità ma anche lo fa diventare un un oggetto che viene risucchiato ecco indecisioni che vanno al di là della nostra capacità di autogovernarsi i due tra le quali sono il primo proprio o di vedere ripensare conquista
Nuovi modi di autogoverno da questo punto di vista credo che dobbiamo chiedere o dobbiamo strappare allo Stato
Una istituzione regionale che riconosca il Friuli così come si è definito storicamente Egidia il massimo di competenze legislative e anche enti autonomia finanziaria
Il secondo traguardo invece legato a quella che la vocazione cocca cui se il ruolo oggi del Friuli e che non è quello di essere una propaggine dello Stato italiano ma è quella di essere
Una al centro nel cuore dell'Europa
Concretamente io credo che il Friuli mente detta verso cerca di
Errare
La possibilità di decidere della soluzione dei propri problemi più propri problemi di affrontare il proprio futuro
Un altro deve diventare un
E non di sperimentazione europea
E in questo senso io credo che l'idea di qualche è stata definita la macroregione l'idea di costituire
La la Regione europea
S'nazionale trans statale e credo che non sia tanto peregrina ma vada invece studiata approfondita
In vista anche di una possibile realizzazione e con la domanda di chiarimento come risposta veramente da trenta secondi
Queste povere un po'per tutte le forze regionalisti autonomiste il caso anche della dissoluzione dell'io cosa e poi la richiesta di nuova autonomia all'interno della Cavazza della Slovenia eccetera
Ma tutti questi processi di richiesta di nuovi autonomia di nuovi particolarismi non va un po'contro la volontà di unificarsi a livello europeo ma risposta da flash da trenta secondi
è difficile risponde trenta secondi
Sta crollando o nulla mappa europea fondata su false aggregazioni su false unità
Alle quali la storia prima o dopo presenta il conto mi riferisco al alla ex-Jugoslavia mi riferisco all'ex Unione Sovietica mi riferisco alla crisi di tanti Stati compreso lo Stato italiano
La Spagna coprono Catalogna all'Irlanda
I paesi del est per certi versi qualcosa la Francia eccetera
Dobbiamo inventare nuove aggregazioni a partire però dai poteri portati al livello più basso nella società qui da una parte coinvolge il più possibile i cittadini le piccole comunità o i direi gli ecosistemi culturali e da un altro che invece aggregarsi il più possibile sulla base degli interessi comuni che abbiamo
E questo era Federico Rossi consigliere regionale dei Verdi del Friuli Venezia Giulia sulle tematiche del regionalismo delle autonomie locali e riferite sia appunto
Alla realtà nascente dei movimenti autonomisti e regionalista della Croazia ma con specifico riferimento
All'esperienza italiana del decentramento tutto amministrativo e legislativo quindi le regioni le province e la cultura delle autonomie locali che punti in talune realtà particolarmente forte pensiamo non solo il Friuli-Venezia Giulia ma ad esempio era alta della Sardegna o di movimenti di raggruppamenti appunto autonomisti o anche di reazioni tipo liste civiche che partono dal presupposto che il governo delle realtà locali deve essere affidato alle stesse comunità locali e non a contesti più ampio addirittura aggregazioni
Strutture politiche
Che sono di inserito in un contesto molto più ampio quindi con gli interessi al limite anche contrastanti cosa che peraltro questo almeno quanto sostengono i regionalisti autonomisti non è in contrasto con un processo di unificazione ma unificazione
Appunto di tipo federale quindi dal basso con ampio spazio all'autogestione proprio perché le comunità locali possono dare le risposte
Lo adeguate compatibilmente al livello di diciamo decisionale necessario ma non esclude un'integrazione come quelle per esempio accennata da Rossi
Fra più Regioni perché è una specie di macroregione sovranazionale quale quella che potrebbe essere fare il Friuli-Venezia Giulia la Slovenia e la Carinzia ma questo evidentemente è un altro discorso che non affronteremo in questa sede anche se magari in riparleremo in qualche altro programma
Da Maurizio beccare tutto un grazie per l'ascolto a chi ci ha seguito e ripasso la linea allo studio per gli altri programmi
Uso lutto a tutti gli ascoltatori da Maurizio Beccaro per un nuovo spazio informativo dedicato alla realtà della ex-Jugoslavia che cambia si trasformò crea andò nuovi Stati nuovo indipendenze anche nuovi problemi politici e sociali da affrontare
Quella che segue è un'intervista che abbiamo realizzato a termine devo convegno che si è tenuto a Fiume in Croazia il ventuno ventidue marzo scorso sul tema dell'Europa delle regioni e delle autonomie locali convegno organizzato del Forum democratico di Fiume un'organizzazione apartitica ma che si colloca politicamente all'opposizione
Al il governo del fado in sede di Unione democratico creato del presidente Tudjman per discutere del progetto di istituzione di autonomie locali in Croazia un'area del tutto nuova nel Stato
Croato ma anche nell'ex Stato jugoslavo che ha suscitato molte polemiche anche per l'uso come è stato definito da parte di esponenti politici ed intellettuali dell'opposizione
Ale assolutamente limitato dell'istituzione di autonomia locali tutto ciò in un clima indubbiamente difficile quale quello di un Paese in conflitto
Non solamente con un altro stato ma con combattimenti i morti all'interno del suo stesso territorio e parliamo appunto con Alessandro Capuzzo consigliere provinciale di Trieste che ha seguito questa questa ed altre iniziative che riguardano la Jugoslavia partiamo con l'intervista
Alessandro Caputo e consigliere provinciale dei Verdi Trieste ecco tu hai seguito questo contro il mio sul europeo internazionale sull'Europa delle Regioni Tei comuni esibito da prima domanda che impressione ha ricavato da queste due giorni che si è svolta fiume e abbazia
Mi sembra che come livello di discussione ma senz'altro buono anche se non proprio onnicomprensivo ma la situazione tipica della Croazia attuale non permette anche di ricorrere a i mezzi ovviamente a grandi richiami quindi tutto sommato
Un buon convegno anche se è mancata forse è una parte più è anche questo dipende sicuramente dalla situazione politica molto tesa una parte propositiva c'è un lavoro di elaborazione comune
Ne di proposta concreta al di là del lavoro di esposizione e di acculturazione comune
Eccolo è stato accennato anche nel corso di altri interviste alla collaborazione all'appoggio che c'è stato da parte del nel caso vostro dei Verdi ma Regione eccetera nei confronti del processo di indipendenza della Slovenia e della Croazia
Ma che questa cosa di per sé non risolveva certe posizioni di due stati problemi sul piatto ecco dal tuo punto di vista e cori ferendo c'è anche quello che dicevo un attimo fa quei iniziative concrete oggi sarebbero da attuare in quest'ottica evidentemente del il de la creazione di Autonomie locali eccetera Cosa può fare a tuo avviso ti taglio le regioni vicine in una ma collaborazione a livello interregionale
Ma c'è da dire prima di tutto perché eri re un punto che sicuramente la situazione fra Croazia e Serbia non è risolvibile a partire dalla Serbia dalla Croazia ci vuole oltre ovviamente all'interesse internazionale anche una una diretta presa di posizione interno alla stessa ex-Jugoslavia di qualche forte presenza parla in segnatamente i musulmani altrimenti la situazione non si sbloccherà
Detto questo il discorso della regionalizzazione sta appelli
Lo su
L'esigenza primaria che quella dell'ex-Jugoslavia di trovare un equilibrio di convivenza interetnico ma non solo interetnico generale l'ex Jugoslavia non aveva una forma di decentramento
Molto avanzata
Nel senso che l'Repubbliche anche prima dello smembramento godevano di molta autonomia esistevano quasi ovunque nella nell'ex relativa i comuni ma non esistevano strutture intermedie regionali provinciali di questo tipo quindi il discorso sull'autonomia regionale ma input fondamentale per riuscire a portare su una dimensione locale quelli che sono gli scontri globali del territorio sia etnici che politici
Da questo punto di vista il contributo che può essere portato dall'Italia dal resto d'Europa è ovviamente quello di una cultura localista autonomista
Più sviluppata in questo senso e poi e può fornire gli elementi fondamentali per nutrire una cultura di questo tipo in un Paese come l'ex Jugoslavia è quindi favorire la nascita e la crescita di realtà a politiche autonome locali dotate degli strumenti necessari per allestire non solamente un discorso amministrativo ma una autonomia concreta sul piano etnico sul piano della convivenza il piano della gestione del territorio accetta
Ecco volgendo al termine di questa breve intervista tui seguito anche partecipando a iniziative più che per la pace per la pacificazione del conflitto e quindi alla soluzione del conflitto in corso
Tra croati e serbi tra Croazia e Serbia ed altro ecco dal tuo punto di vista è questo un altro aspetto che pare sia rimasto un po'come un punto interrogativo nel corso del convegno ma ti chiedo un'opinione personale quanto può essere risolutivo dei conflitti inter etnici incorso in Croazia la creazione dell'autonomie locali proprio su base diciamo etnica o quanto invece questa cosa non sia un in realtà un un contributo fattivo a una ripartizione della situazione
Direi che è un discorso fondamentale la situazione in alcune sale acrobazie segnatamente la cara in la Slavonia le zone di guerra dove c'è una forte presenza serba
Degenerata proprio in gran parte
La mancanza di visione autonomistica
Governo croato
Il quale d'altra parte non si può farne neanche una colpa perché in tutta l'ex perderà
IVA la situazione era così
Specialmente in dopo il passaggio del potere dal delle autorità ex comunista Alleanza Calabria nuove autorità la situazione era oltremodo confusionaria
Però se nella Krajina specialmente ma anche nella Slavonia
Autonomia dei serbi fosse stata valorizzata per tempo parlo di un anno un anno e mezzo fa non di tempi remoti
Non si sarebbe proprio in ha avuto uno scontro così feroce
Perché ovviamente se i serbi ritenevano di non essere sufficientemente garantiti chiedevano non l'autonomia ma l'indipendenza tout court dalla Croazia nelle zone dove erano maggioranza quindi Potter
A pensare
Anni di autonomia e di forte autonomia di determinate zone della Croazia tuttora un elemento fondamentale per poter poter disinnescare la crisi da questo punto di vista vorrei aggiungere come triestino che Trieste potrei beh esercitare un ruolo molto forte in questo perché si è trovata quaranta anni fa più o meno nelle stesse situazioni di guerra civile in cui si trovano a certe zone della Croazia ora è venuta fuori tramite tutto un discorso di garanzie internazionali sono patrocinate dalle Nazioni Unite come sta succedendo ora
Diciamo che una convivenza evoluta una conoscenza compiuta intere etnica e attuata a Trieste sotto l'egida delle Nazioni Unite potrebbe essere un esempio proprio per la realtà confinante
Per contribuire a pacificare in qualche modo costruttivo
Situazioni di tensione che vi esistono
E con l'ultima domanda con una risposta sintetica visto che ha citato a accennato la realtà locale di Trieste esistono iniziative sono state realizzati iniziative degli enti locali o comunque dalle istituzioni triestine in questo senso oppure oppure no o se sì quali
Ma qui la risposta è un po'diversa nel senso che
Trieste risente fortemente di questa situazione
Tutti i politici a Trieste non solo i politici lo sanno
La la questione viene tenuta
Diciamo smorzata per non allarmare troppo la cittadinanza in realtà esistono anche dei provvedimenti legislativi
Aiutare la crisi economica in cui Trieste versa a causa di questa situazione esistono delle normative come la legge sulle aree di confine per aprire verso l'Est la città ma in questa situazione aprire verso Leste pressoché impossibile
Ci sono state degli esempi
I recentemente collaborazione in questo senso Inter frontaliero c'è stata anche una proposta nostra di una Consulta carsico costiera che però politicamente non è non ha preso piede
L'UPI le ultime giunte in Comune in Provincia a Trieste
Sono cadute proprio ricercando una nuova coalizione in nome del problema jugoslavo
La situazione fondamentale per
Il cambiamento di rotta della città che sta andando verso verso un punto di non ritorno sia economico che culturale se
Richieste si apre in qualche modo costruttivo verso questo problema e cerca di
Portarlo a una soluzione per quanto possibile giusta e pacifica
E Trieste una città che indubbiamente può fare qualcosa in questo senso anche la città stessa ne avrebbe un un giovamento indicibile direi
Ed era Alessandro Capurso consigliere provinciale dei Verdi di Trieste appunto sulle tematiche del pacificazione del conflitto in corso in Croazia anche grazie a uno sviluppo delle autonomie locali e della collaborazione internazionale o meglio forse più e ha dato in questo caso interregionale c'è tra comunità locali su problematiche comuni
Da Maurizio Becker tutto per questo spazio informativo dedicato questo importante con lei no sull'internazionale sull'Europa delle Regioni e dei Comuni svoltosi a Fiume il ventuno e ventidue
Marzo scorsi finché abbiamo seguito con diversi interviste e commenti e crediamo punto rilanciato anche come occasione di riflessione su una prospettiva di integrazione europea basata appunto su una Europa delle regioni e quindi dei popoli e non necessariamente dei confini che coincidono agli attuali Stati nazionali e Moritz Bekele tutto grazie per l'ascolto ripasso la linea allo studio per gli altri programmi
Un saluto a tutti gli ascoltatori da Maurizio Beccaro per un nuovo spazio informativo dedicato ad una doppia realtà la realtà
Nascente della ex-Jugoslavia nella creazione dell'ENI nuovi Stati con i propri problemi di creazione di un di una democrazia di un nuovo sistema statali istituzionale decisionali e quello secondo argomento e questo spazio informativo quello delle autonomie locali
Ci siamo occupati di un con più programmi interviste di un importante convegno che si è tenuto a Fiume un convegno internazionale
E dedicato all'Europa delle Regioni e dei Comuni chiuso oltre proprio nell'occasione di una discussione esistenti in Croazia su un progetto di regionalizzazione o meglio di creazione di Autonomie locali in Croazia cui dando dei poteri di autogoverno alla realtà locali il progetto è stato anche avuto una vivace discussione trovato molte contestazioni e per questo è stato anche creato questo convegni internazionali al fine di discutere realtà delle autonomie locali in vari Stati
Fra i partecipanti gli invitati ufficiali a questo convegno anche la consigliera regionale del Trentino Alto Adige Alessandra Zé Introna che giunta in chi rappresentano dei parlamentari europei verde che seguono queste tematiche
E che ha sia ha relazionato dato che siamo il proprio contributo alla discussione ma anche partendo dalla realtà abbastanza specifica e particolare di una regione e con una uno particolare statuto di autonomia appunto quella del Trentino Hanthawaddy dice
Sentiamo ora l'intervista realizzata appunto con Alessandra Zendron su questo doppio aspetto le Autonomie locali come sosta terrorizzate in Alto Adige come aveva invece anzi androne rispetto autonomie locali di cui in questi nuovi Stati come ad esempio la Croazia partiamo con l'intervista
Alessandra Zendron è consigliere regionale del Trentino latte Alto Adige o Trentino Südtirol a secondo dei punti di vista per i i verdi alternativi e con la realtà delle Trentino Alto Adige o su Trentino Südtirol sempre secondo i punti di vista mare di questo verbale le modalità abbastanza nome
In Italia anche da un punto di vista istituzionale Guspero per chi non la conosce come struttura per la regione Trentino-Alto Adige o Sudtirolo dunque è strutturata in modo diverso dalle altre regioni perché praticamente belle che tutte le le competenze alle due Province quasi tutte rivide rimangono il catasto e l'ordinamento dei Comuni sostanzialmente quindi praticamente esisterebbe esista non è infatti e diciamo due regioni che si chiamano province ma che hanno le competenze delle Regioni hanno competenze maggiori delle regioni a statuto ordinario
Attraverso uno Statuto d'autonomia che è stato approvato nel mille novecentosettantadue
Venne realizzata quello che era poi l'obiettivo di questo operazione di uno statuto speciale la tutela della minoranza perché il senso la ragione della
Devi lo statuto speciale il sul Tirolo e del Trentino Südtirol sta proprio nel fatto che il Sudtirolo vive una minoranza etnica molto consistente lei nel territorio su tiro lesi i due terzi della popolazione di lingua tedesca e poi c'è una piccola minoranza di lingua ladina ore tono Manas quando come la si vuole né si può richiamare e diciamo questo è stato diciamo la Regione per cui lo Stato ha legiferato dopo diciamo decenni di gravi tensioni né di promesse mai mantenute a favore appunto delle popolazioni e altre tesine
Ecco la definizione con richiamavo prima Alto Adige per l'Italia nel Sud Tirolo per i cittadini italiani ma di lingua tedesca che ritengono appunto sia il Südtirol da questo punto di vista come funziona o come e funzionato hanno funzionato il rapporto fra l'etnia italiana e quella tedesca ma anche spunto c'era la terza componente quella ladina
A partire da quella lady ne perché le più simpatiche stesso che quella meno conflittuale cioè le dimissioni imperi primi abitanti dei discendenti dei reietti insomma i premi di replicanti del di quella zona alpina che poi si sono dovuti ritirare nelle valli perché gli altri più aggressivi Bayon Querin tedeschi e non
Sei anni insomma sono occupate non è
Sono insomma di fondo valle nelle valli più ampie cosa e diciamo attualmente mille Dini diciamo vivono
La situazione sudtirolese in maniera molto più distesa anche perché hanno più strumenti culturali hanno un legame forte con la terra hanno le scuole bilingui nel senso che le loro spore sono
Hanno le materie metà in italiano metà in tedesco e poi una parte di lingua ladina quindi praticamente sono perfettamente trilingue e non hanno quello che spesso una delle ragioni veri
Conflitto questa mancanza di conoscenza delle lingue degli altri
E le popolazioni lingue terreno e tedesca invece hanno vissuto in maniera
Conflittuali
Con diverse fasi storiche a partire del proprio nell'annessione del mille novecentodiciannove periodo del fascismo in cui il fascismo ha cercato in tutte le maniere dislocazione aleggiare la minoranze di lingua tedesca che allora bisogna ricordare era tuttavia la maggioranza super assoluta perché rese liberale il novanta novantacinque per cento della popolazione Enzo Tirolo
Mentre la popolazione italiana era un ci numero piccolissimo di persone negli anni Trenta sempre nell'ambito della politica Disney attualizzazione del fascismo venne fatta una politica di industrializzazione forzata tappe molto rapide con la costruzione di una grossissima zona industriale a Bolzano e anche vicino a Merano e un'immigrazione di lingua italiana buona parte di questa popolazione che è venuto a costituendo circa il trenta per cento della complessità popolazione Südtirol rimasta e anche ecco diciamo se non è molto stabile nel senso che ci sono c'è una forte mobilità molte persone che se ne vanno poi altre che vengono eccetera eccetera
Praticamente con l'andare delle generazioni si è consolidata però ogni volta che diciamo anche nel dopoguerra e ci sono state da parte dello Stato promesse di
Autonomia o comunque di riconoscimento concreto dei diritti della minoranza linguistica sudtirolese promesse non mantenute questo poi si è diciamo rovesciato sui rapporti nella comunità fino a quando nel settantadue
Quello nuovo statuto Toni e c'è stata una fase abbastanza lunga di
Grande speranza e poi c'è stata a metà degli anni Ottanta una fase
Di crisi e di rigetto dell'autonomia da parte della popolazione italiana di cui magari possiamo ancora parlare dopo e diciamo che questo diciamo a provocano effetti però una cosa io vorrei dire cent'e mai inni immerso Tirolo mai nei templi del fascismo e le forse con l'esclusione del periodo dell'occupazione nazista in cui dal quarantatré al quarantacinque vista con molto sollievo della popolazione sudtirolese di lingua tedesca perché parlava in tedesco non perché esso tirolesi forse anziché assieme
Biella
Erano un popolo è una popolazione di montagna molto pacifica spesso anti anzi insomma contro la guerra che ha avuto piumone partì per persone che si sono rifiutate di fare la guerra con i tedeschi tra il quarantatré e il quarantacinque per tutti morti che c'erano stati durante il fascismo tanto perbene
Però dico punto mai e mai e ci sono stati episodi di violenza personale di aggressione così terribili
Come sono venuti qui nelle zone diciamo insomma della Venezia Giulia e Slovenia e Croazia che hanno una tradizione drammatici stima dolorosissimi lunga no durante la seconda guerra mondiale
è arrivata neanche ENI ai nostri giorni a degli episodi molto cruenti
E come stiamo registrando per l'appunto questa intervista questa conversazione
Ad Abbazia nel che vicino al fiume nell'occasione di un simposio internazionale sull'Europa delle regioni e dei Comuni
In parte le sue legna ma soprattutto la Croazia e tutta l'ex jugoslavi
Un crogiolo di incontri e scontri fra etnie nazionalità eccetera se in Italia era alta del Trentino Alto Adige Sudtirolo e moralità nomade ma che ha offerto delle
Il verdetto di tentativi di restituzione di questi problemi
Tutto il tuo punto di vista e quindi possono attività che via Bolzano che quindi a questo Statuto d'autonomia eccetera come e come vedi come giudichi la situazione
Dell'ex-Jugoslavia anni caso anche della Croazia come emersa anche nel corso di questo simposio internazionale in cui si è visto appunto come vi sono richieste di autonomia
Problemi etici ha problemi geografici identità locale
Dunque io vorrei dire anzitutto che ciò
Sento molta attenzione e che ho l'impressione che in questo simposio in particolare non ho tante altre esperienze si si è discusso molto della forma istituzionale di governo e che si sia accennato troppo poco alla questione della convivenza dei popoli e io penso che che non sia un fatto diciamo solo in molti vivono per cui io le dicessi voglio parlare delle convivere insieme così ma che è un fatto politico fondamentale e pensare di poter fare politica su di tendo le varie regioni e illudendosi di creare delle regioni Pessotto regioni anche in Croazia come si parlano questi Soppani e queste contenti che diciamo racchiudono in sé e popolazioni omogenee sì un'illusione e anche in quel che se nel senso una un'inutile fatica dal punto di vista politico nel senso che non esiste armi Hondo finché Theory diamo la libertà di movimento zone o regioni perfettamente omogeneo il problema è anche nostro importante garantire i diritti di tutti indipendentemente dalla loro lingue nelle loro cosa
Senza rinunciare ovviamente su questo insomma io sono la prima a dirlo per me è importante che ci sia una maggiore diciamo un rapporto più profondo fra le persone che vivono in un luogo e la terra in cui vivono in questo senso non è che si possa creare o che si possano inventare dal nulla però ci sono delle situazioni in cui è forse l'esempio gli istriani non si sente non italiani colorati e così spessissimo senta ministeri anni e questo vale non solo per gli italiani ma io ho incontrato cui alcuni colorati che si sentono istriani perché dicono i ministri hanno un rapporto Forte con la terra con il lecco sistema in questa
Questa è una cosa importante riguarda la natura ma riguarda anche la cultura riguarda la storia la tradizione
Questo però non può volere dire che si esclude tutto quello o tutti quelli che non lo sento non nella stessa maniera cioè non si può perché queste sono anche diverso che però politicamente devono avere tutte Gazzi loro diritti allora io credo che si è anche importante in un Paese che è in guerra che si discuta della forma istituzionale che si vuole quando il più presto possibile se spera questa guerra sarà Fini e perché l'hanno fatto tutti i paesi tengono anche durante la seconda guerra mondiale in cui hanno sempre discusso qualche aspetto che assetto avrebbero avuto dopo
E
Però mi sembra che ci sia un hanno questa questa mancanza di proposta politica sul problema della convivenza all'interno non all'esterno se è una mancanza tremende cioè intensa che la convivenza fra le persone fra lei popoli fra i gruppi linguistici in un territorio comincia avere la speranza di una soluzione quando
Ci si occupa ognuno si occupa dei diritti degli altri cioè non in Sudtirolo che sento quale abbiamo avuto la grave crisi degli anni Ottanta di metà degli anni ottanta e credo che uno dei degli elementi fondamentali dissoluzione che adesso storicamente vengono riconosciuti sono stati portanti del dalle da una movimento politico che erano i Verdi alternativi di cui io faccio parte allora si chiamavano lista Alternativa poi cambia il nome in somme e e che ha creato un'area non non di Soru politica ma proprio e di reale convivenza delle persone in cui meccanismo funzionava così che le persone di lingua italiana si occupavano di più dei diritti della tutela i diritti delle persone di lingua tedesca il contrario
E persone di lingua tedesca stavano attentissime che i diritti liberi delle persone di rimettere non venissero diciamo attraversa anche i meccanismi talvolta un po'brutta a lady proporzionale eccetera che venissero offesi che secondo me questo è il primo un discorso fondamentale cioè il riconoscimento delle diritto alla e libera espressione della né nazionalità cioè di del della l'elemento nazionale come elemento di componente essenziale della persona e dei poi quindi da riconoscere come diritto civile però contemporaneamente una no sforzo di costruire un un dette collettiva una società articolata e democratica evita che
Tenga conto di questi fattori che sono concreti sono di molti di e così in chiusura
E un dato poco noto ma se non vado errando l'unico Stato diciamo etnicamente puro in tutta l'Europa occidentale orientale del Portogallo tutti gli altri Stati hanno presenze etniche nazionali diverso e sul proprio territorio di minoranze o cose miste ci sta e avanzando comunque verso la costituzione di un'Europa unita questa però punita equipara anche un di fatto una crisi degli Stati nazionali necessariamente quindi una nascita di Inessa di un'Europa delle Regioni d'Europa anche quindi delle finanze eccetera o corre il rischio di risolversi in un socia di omogeneizzazione di tutto identità in una specie di nuove identità europea e questa
E non è domande mica da niente mentre io mi auguro che diventi l'Europa delle Regioni non poi si fanno tanti convegni e simposi io partecipo spesso in dalla Svizzera l'Austria da noi anche così e questo discorso l'Europa delle Regioni non parente
Ma certamente la tendenza che adesso la comunità europea è assolutamente in direzione contraria assolute merce proprio non c'è nessun riconoscimento della regionalità il modello economico è per una specializzazione in Regione
Male il che significa che in la Regione perde il controllo sulla proprio territorio come dal punto di vista economico poi tutto il resto è insomma entra anche in questa logica no di grande movimento spostamento sembra oggi che la cosa più bella sia la mobilità commesse
Non sarei contadino o l'impiegato spagnolo non abbia altro sogno che andare a lavorare
In Italia quelle italiane in Inghilterra e così cosa che a me sembra una cosa assolutamente contrarie ai principi del buon senso che dovrebbero essere recuperati molto politica però mi sembra che l'Europa sì stia diventando un insieme di
Stati nazionali che sono la negazione delle principio della nazionalità sono nane perché in ogni Stato ci sono degli anch'io mi permetto di dubitare sulla purezza del Portogallo
Non sono così informata però voglio dire il Portogallo a dei divieti e dei porti in cui ci saranno dei arriveranno a delle persone di diversa ci potranno essere delle immigrazioni comici mettiamo ad esempio di fronte l'immigrazione dice abbiamo a Bolzano ci sono tre mila nella città in cui vi ci sono tre mila africani che cosa facciamo facciamo l'etnia con loro Poli consideriamo cittadini a pieno titolo e li coinvolgiamo nella nostro sentimento regionali di cura del territorio fino a quando ci stanno per sempre se vogliono stare facili per sempre io penso che la soluzione sia questa seconda
E questo è possibile però solamente se effettivamente c'è uno sforzo da parte di tutti Paesi d'Europa di tutte le entità regionali anche diciamo collegato però anche diciamo interno di riaffermare il riapre il proprio valore e il fatto che è un valore i non Solow culturale of due ognuno che molti fronti interni di amore per la tradizione nostalgico ma che ha un valore anche economico e politico soprattutto
Ed era Alessandra Zendron consigliere regionale i Verdi alternativi del Sud Tirolo
Con la quale abbiamo conversato a Fiume marzo di quest'anno nell'occasione di questo il convegno internazionale sui loro padre regioni
Dei comuni appunto di Autonomie locali partendo dalla situazione del Sudtirolo ove si è creata una realtà di autonomia particolare proprio in tale presenza di una minoranza che poi addirittura maggioranza nel Sud Tirolo nazionale diverso con anche propria specificità culturali e anche ti territoriale
E l'esempio parallele evidentemente corso accusa dibattito in atto in Croazia sulla creazione di autonomie locali ma anche il più generalmente sul processo di maggiori decentramento del potere dell'alta locali per un un autogoverno delle comunità locali in tutta Europa appunto in una Europa delle regioni
Le Maurizio beccare tutto con questo spazio informativo per quest'oggi vi ringrazio per l'ascolto ripasso la linea allo studio per gli altri programmi di radio radicale
Uso lutto a tutti gli ascoltatori da Maurizio beccare uno spazio l'informazione ma anche di riflessione sulla e ma Pica del regionalismo dell'Europa delle Regioni
E di come tutto ciò sì inserisca nello scenario politico completamente in movimento con cambiamenti tumultuosi nel sta Europa ci siamo già occupati con altri programmi di un convegno internazionale sull'Europa delle regioni e dei comuni che si è tenuto a Fiume il ventuno marzo
Il convegno che è stato realizzato per discutere praticamente per la prima volta in Croazia
Delle Autonomie locali
In seguito una legge che il Parlamento di Zagabria anziché il governo di Zagabria aveva proposto l'approvazione del Parlamento
E in questo convegno si è discusso appunto della prospettiva di un integrazione europea dando però ampio spazio all'autogoverno delle comunità locali e non a caso appunto si è parlato di un'Europa
Unità delle regioni e nei comuni mi sono intervenuti prendendo la parola diversi studiosi esponenti politici e anche una folta delegazione della Conferenza permanente dei poteri locali e regionali del Consiglio d'Europa
Guidata da un deputato cantonale svizzero Giac sta Delman che è anche sindaco di un comune del appunto del cantone del giura
La realtà della Svizzera che appunto uno stato federale con un organizzazione abbastanza complessa molto garantista delle diversità dei processi decisionali è un modello di uno Stato federale che magari criticabile forse da altri punti di vista ma che indubbiamente funziona da un punto di vista di organizzazione federalista
Interessante era il parallelo fra lo Stato federale svizzero che funzione lo Stato federale jugoslavo attentato anch'esso di unire
Nazionalità lingue e religioni diverse realtà anche geografiche con problemi sociali diversi e che però a Amato miseramente dissolvendosi con il crollo anche del sistema comunista è già stato in mano appunto intervenuto dicevo ha questo convegno in questa doppia veste di esponente politico ti delegato della Conferenza permanente dei poteri locali regionale del Consiglio d'Europa
Ma anche come persona attenta a livello individuale a quelli che sono i più i processi di federalismo e di out governo appunto delle comunità locale demoralizzato una intervista conversazione che ci sembra interessante riproporre partiamo con l'intervista
J-Ax resta del ma sindaco di delle mondo deputato al Container Giulini Svizzera
E ha partecipato questo simposio internazionale tenutosi a Fiume sul diciamo sull'Europa delle Regioni e dei Comuni ecco una cosa che vorrei chiederle quando si parla di stati federale di federalismo post mediamente due Grassi esempi la Jugoslavia che si è sfaldata e la Svizzera che invece pur avendo più ho lingue più nazionalità al suo interno Resta assieme però della Svizzera in tutta questa un testo se ne parla molto poco e com'è che funziona
Un punto di vista così sociale della Federazione svizzera la la la svizzera è uno Stato che ha tre dive litre il il primo livello il livello delle comune il fisso notte sei milioni cinquecento mila abitanti abbiamo più di tre mila e cinquecento comuni dunque è un un po'un Paese che ha molto molto piccoli comune
Le comune Sanna o Casson blatte in contorni e ci sono ventisei Cantone e Cantone della la l'allora donde essa è molto differenze perché il più piccolo contorni e si chiama Appenzell a nella Svizzera centrale Appenzell Ikea quindici mila abitanti il più grande e Zurigo che ha più di un milione abitanti ma Cantone hanno sul piano della federazione abbiamo i diretti stessi perché nella Camera ab e la Camera Ray Cantone chissà davo quarantasei se se si chiese se detti e si sei seggi due per Pontone e uno per un Demi cantore perché ci sono anche un profonda complicazioni e ci sono i contorni ci sono separato tra due dei media come rozzi bensì Cantone sì e allora nella camera Ricard Togni ci sono quarantasei membri e due membri per cantone il conto né di giuridico a due membri il conto né di a pensieri che ha tre tre dieci mila abitanti anche due membri e e ci sono con la Camera dei deputati a livello nazionale che ha duecento
Deputati allo quella e proporzionale all'le contorni ma un cantone a al minimo uno deputato e come il cantore di appena zero ancora una volta a un deputato e le due Camere hanno i gli stessi diritti un progetto di legare non può se essere accettato senza la doppia maggioranza deve avere la maggioranza dello dello Camera dei cantonieri della camera dei deputati se dirette i piccoli cantoni come giura è anche un piccolo conto dico sessanta mila e sessanta mila abitanti e uno anche a un piede Veio piccoli contro animali quelli piccoli conto di hanno un poveretti e più importante anche la popolazione che piantato e se è una di mansioni portante del federalismo che le guarita Didier Rita tra i grande Cantoni dei piccoli contorni e ancora una importante a Cosa e c'era solidarietà delle Cantone perché si sono nasce sul piano delle finanze delle Cantone ci sono la perequazione fra i del grande cantoni cattolici dei Cantoni che solo meno Ricci perché nera dichiarati sono anche poverina seccamente nelle da dal settore tutti si Serino al sodo delle banche delle piano dei servizi io dobbiamo molto denaro e ci sono anche anche poveri conche operaie
Dal suo lamento io per agli stranieri ci sono anche opera agli svizzeri chiesto no poveri allora metta in campo dice una perequazione per i finanza delle delle Cantone che permette a alcuni campioni di vivere di a assicurare istruire prestazione Dorval mette
Ricorda un sistema
Molto complesso e molto articolato che però funziona molto bene e non a caso silice precisa comune cronometro svizzero ecco ma un altro aspetto di questo Stato federale che può essere anche preso come modello di un federalismo realizzato e il fatto che uno Stato anche su base pluri nazionale come funzionano queste più lingue nazionali ma non ci sono solamente l'IMI personale ci sono anche era alta in Canton in cui si parlano lingue diciamo esistenti ma non azionare pure che ci illustrasse questo spettro articolare
Sì se non è semplice perché la la costruzione dei conto nei non c'è rilegato solamente alla lingua ma importante chi ci sono con con del conto né che hanno per assolto il piano della lingua chi sodo omogenee omogenei come si dice omogeneo voi geni ma ci sono quante quanto né chi ci sodo Bilenchi a abbiamo come il valente
Ilva lecci e una una partita che parla ci ha ma da Germania e una pasta che parla francese e ci sono o anche nel Ticino anche nell'edizione anche nel Canton sul buco ci sono quanto lei con due lingue e pari come dopo non ci sono compone con tre lingue conto né con due lingue ma è una regola importante che è il rispettino rispetto della territorialità delle lingue una un turco quando ci officiare idee per ore che sul piano geografico non si può cambiare la come si parla si fa sulla lana limitati le lingue la superficie a delle lingue e un territorio per alcuni lingue e non posso cambiare una si l'le persone che vieni nel nel giura che un acconto di edificare dobbiamo aprire in francese perse esprimere nelle scuole dell'tende la middle class nell'amministrazione la lingua ufficiale e unica ufficiali del corpo giura è il francese e a Basilea la lingua ufficiale unica il tedesco però lari diedero dobbiamo imparare due lingue Ilicic Chievo tre lingue per sia capire
Insieme pretesa può con il dovere così ma abbiamo una garanzia per le diverse regione linguistico e come la Lora le superfici a non cambia interne è una entrambe importante perché non si non ci sono in movimenti Didier io ride altissima che che possono fa avere una magia ora maggioranza collo alibi il problema il fenomeno e della lingua
E che si trova anche da questo punto di vista di una
Strutturazione molto complessa che però appunto regge sta per impedire il punto come dicevo prima che la Svizzera può essere considerato un esempio di Stato federale federativo realizzato la domanda però che può sorgere spontanee a parte che sembra abbastanza strano a chi non conosce ma questa realtà che sia possibile far funzionare uno Stato in questa nero e girato un po'la battuta anche qualche dibattito che ciò che ha diviso alla fine la Jugoslavia che purché o ricami ente nasceva sulle stesse basi Ceccherini è stato il dinaro che non aveva potenze economiche cerca tenuti unito invece lo sfizio stato il franco svizzero che la potenza economica ce c'era ecco da questo punto di vista delle che mi commentasse citato evidentemente di una battuta però dell'aspetto
E economico che permette o no il funzionamento di uno Stato federale sì è vero è vero che la la Hedlund un elemento e che ha ha permesso il meno tenuto delle idee del luglio di unità della vedasi chiara con me a me
Che quindi intuì di diversi con toni diversi lingue suo credo che un certo egoismo dell'assise era che come si dice
La la la Svizzera sale autrici Panzacchi Sud falci fra i civil caso particolare che era in Svizzera e c'è un problema o adesso col l'unificazione dell'Europeo ci sono molti Sideri che non vuol entrare nella nel meccanismo dell'integrazione europea o per me in tenera il particolarismo e credo che se quello problema Ali indizi un certo egoismo delle affiggerò a a a mente Nuto la come si dice la la la la la personalità della della della Svizzera
Ma ci sono ancora o oltre la ragione che ha in una ragione storica perché la la la si dichiara è già è un un lungo corso così e si sa me come si dice un uno l'onda storia coccole tappe la la la la la la la la l'assise Arado Renata in un giorno come così aveva chi se ne abbiamo Fela l'anniversario del cioè sette sette secoli delle svizzeri ma i primi sì chiari Pisano i i piccoli cantoni la Svizzera centrale e la esigerà moderna a a cento ci conta anni dalla Svizzera moderna che e il l'ultime conto nel conto né dei giù al mio conto né data da dieci anni fa e chi un po'sempre il movimento ma un movimento che molto Mosè molto pesante molto se se no e lento lento e lungo e ancora un una una specificità della Svizzera e la ricerca delle con provvisti box del consensus colla racconta consenso con la la la politica nuove colla le lesioni al sistema proporzionale che fa che tutti i partiti importanti sarda presentato nelle governa bene del ligure abbiamo con di governi di governo il governo federale o governi accantonare e cioè una un fattore di di di unità quello sistemi e politiche e ma due donne e è sempre un una cosa come si difende Beria per il discorso politica e un po'occorre pendente perché dobbiamo sempre ricercare il i conformismo e il conformismo del ma comma come si disseta a Adele Bava per il dibattito di di di di di dibattito ma poi il dibattito e
Si aggiungeva Lacroix Platinum poco preferisce Rapetti diceva il dibatto è sempre appiattisce pecco dall'esibizione guardiamo a due realtà andando al tema di questa breve intervista al prima come vede uno svizzero che sto nell'altra punto fedele consigliate la situazione della ex jugoslavi oggi ad esempio in questo convegni a Fiume si è dibattuto delle la decentramento dei poteri nella Croazia me un po'un problema che riguarda un po'tutta l'ex-Jugoslavia colla complesso diciamo geografia etnica che cioè ed è richiesta anche di autonomie regionali come delle prospettive del
Dell'ex-Jugoslavia però per me è è la sorpresa di della media presenza qui in fiume la la mia sorpresa e che io credo credevo che Croazia rimarco democrazia ed è il caso e c'è ancora molto problemi per installare una chiarita democrazia in cui in in Croazia e se anche in vederla negli altri Stati dove stati Nasso degna e nella nella serve negli altri stati della jugoslavi chi ci sono indipendenti adesso
Per me una in in coda a Chieti finché tu Udine come si dice da Enti pulire per l'avvenire della della della Croazia perché sì se e è un look nuovo centralismo che che chi si è crepe se cesserà complicato quello oltre permea per me V quote ho ho avuto comodi pericoloso avuto ora come si dice più chiudono non più ma mai lo stesso pericoloso che il che il che che l il il centralismo sotto il governo comuni dispone quello centralissimo della prevede diedero decidete di Detour Giovanna per me è uniti turbine e ma i sono una una una speranza colleghi movimenti che ha dato orrendo di contro di contratto quindi in fiume i movimenti che riflesso innovare la la e originalità legalizzazione della e la colazione ed un uno è stato un poco federativo con la la possibilità data a livello locale livello della regione avere un potere
Democratico democrazia democrat democratico democratico e temeva una una una speranza perché le le la l'edificio da molte Giovanni che che sono qui e credo che quando la la guerra sarà finita tutte le forze della legge del del progresso Dirty forse democratico che votano per i democratici che posso dove si mettere a all'opera per cresce creare quello lo stato se non centralizzato monologhi costato ora la la democrazia regionale e locale sarà di tante Ettore fosse crescere rinvia e la mia speranza e con l'ultimo aspetto
Esistono anche in Italia da tempo delle forze autonomiste regionalista ma attualmente essa ma balzando prepotentemente alla ribalta Nuovo Eden organizzazioni che si richiamano a strutture federali e che però sono certo di molte critiche sull'attività di federalismo non hanno un è il caso del lega nord o o della lega lombarda e con lei come valuta sempre dell'Osservatorio svizzero a questo fenomeno della lega nord lega lombarda o dei fenomeni e regionalisti autonomisti italiani si fa cioè la la un po'prima di per me il
Il grande il gran problema dell'avvenire dei loro Peo quella la la la dialettica se fra la Regione e lo lo lo lo stato nazione Lollo
Lo lo Stato tradizionale e io credo corda deve dire dopo un rumore e quello che hanno pensato all'Avvenire de de loco io credo all'avvenire ed è nuovo però dei leader Regione uno ognuno europeo delle lei vede dell'hip hop come si dice lo perpetui popoli Brunoro poi diede di popoli ho avuto anche alla la alla classe al posto io io dopo il no io sono pure per uno in Europa dei popoli al posto degni dell'Europeo dell'Istat stato nazionali diede che me e ma è una gronda dialettica adesso per rompere la situazione delle stato nazionali al profitto delle Regione e io credo che le le le le le Regione sarà la venire per loro prego ma bisogna implicare molto i popoli per carcere dalla Kuhnau opera fondata sulla Regione che una reali Taddei popoli piuttosto che la tarda l'aria Rita chi è un po'
Hossien arcaica delle le stato nazioni azionari
Ed era Jacques Städel ma sindaco del comune di Tele Monte e nel cantone del giura ma soprattutto anche consigliere cantonale diciamo più o meno l'equipollenza del nostro Consiglio avere regionali del Canton del G punto della federazione
Che è intervenuto come ricordava in apertura nella veste di rappresentante a cui guidava la delegazione ecco più più precisamente della Conferenza permanente dei poteri locali e regionali del consiglio d'Europa
Abbiamo sentito il corso del male come funzione lo Stato federale svizzera come e concepita in Svizzera struttura di autogoverno dei delle comunità locali eccome tutto ciò si possa raffrontare da una parte con il dibattito molto acceso nella creazione di un nuovo assetto statale istituzionale nella ex-Jugoslavia e nel caso più specifiche Incoronazione in questo progetto di creazione di Autonomie locali ma anche come si inserisce tutto ciò nel processo di integrazione europea quando difatti si è davanti a un vivi e istituzionale se fare l'Europa unita degli Stati nazionali
O l'Europa unità delle regioni e del autonomia Notari
Con questo interrogative proposto allo stesso tempo si conclude questo spazio informativo un grazie per l'ascolto da Maurizio Becker è ripasso la linea allo studio per gli altri programmi
Un saluto da Maurizio Beccaro per un nuovo spazio informativo dedicato al la realtà della Croazia indipendente
Si tratta di una realtà molto complessa con un grossi problemi sul tappeto quella della costruzione di una democrazia di tipo occidentale con un sistema pluri partitico dopo quaranta ogni di un regime comunista anche se non così
Pesantemente oppressivo quale poteva essere ed era in altre realtà dell'est sistema socialista quello jugoslavo
Abbastanza particolare è basato teoricamente sull'autogestione e quindi anche su delle autonomie notevoli delle Repubblica che ne facevano parte e delle stesse realtà sociali a un sistema che e COMU dunque Pa are specie dopo il crollo regime comunista fosso nell'alta più di facciata che di sostanza tanto è vero che oggi l'approvazione entro dove era costruire questa sua nuova democrazia si troverà il tale gestire la politica in maniera abbastanza centralizzata in maniera anche abbastanza nazionalista de accusata
Da molti esponenti non solo delle sinistre ma anche di componenti diciamo più moderate di avere posizioni sostanzialmente di nazionalismo di destra
Ed autoritarie e una caratteristica della a dell'attuale governo croato quello di condurre una politica estremamente centralizzata che ha lasciato nessuno spazio in pratica alle autonomie locali
Autonomie di gestione ma anche autonomia amministrative e politica a questo punto uno degli argomenti che sta atto recentemente al centro del dibattito politico in Croazia quando il governo anche in ossequio al delle impegni assunti a livello internazionale a predisposto un progetto di legge
A favore delle Autonomie locali progetto di legge che però stato giudicato da molti rappresentanti delle opposizioni dagli esponenti delle forze regionalista è stato giudicato un progetto di legge truffa
Che perpetua Avati in sostanza in maniera ancora più premette evidente ciò cui lo stesso regime comunista precedente non aveva voluto realizzare cioè delle vere autonomie di gestione ed autonomia politiche locali ne parleremo dei questo argomento e con una in un'intervista con un deputato del Parlamento di Zagabria Nicola Visco vicini
Esponente verde e con un passato di ex comunista proprio di questo progetto sulle autonomie locali in Croazia e che significato assumeva nel contesto politico più generale della Croazia attuale partiamo con l'intervista
Piccole Visco vice deputato al parlamento croato di Zagabria in rappresentanza dei Verdi eletto come indipendente in un accordo elettorale a lei con un'altra formazione politica nella fattispecie gli ex comunisti il partito al quale peraltro apparteneva fino a poco tempo primo punto di entrare a costituire
Nella sua città Spalato Visco è stato protagonista frutto di una di una battaglia all'interno del Parlamento e dal di fuori rispetto a una creazione di autonomie locali in Croazia c'era un progetto di Teramo già parlato del governo di che diciamo delle regioni o delle cui poi delle Regioni delle Province ecco delle Province si chiamerebbero contento ci premia in Croazia progetto che però ha suscitato reazioni molto
Diverso è comunque accise dico tutte che rifiutate talvolta addirittura dell'opinione pubblica croata
Ricordo non ho parlato in un precedente in Europa latina precede intervistare un progetto criticato perché l'alta anche divideva realizziamo regioni storicamente unite in in territori DiVersi questo progetto è stato ritirato dal Governo accurate come mai
Il governo chi chiaro non vuole delle regioni in Croazia per diverse ragioni
Ore fare delle Province
Puramente amministrative diciassette per avere la base delezione la seconda Camera per le elezioni del nuovo Parlamento seconda camera prevista dopo la sua elezione su base locale non sono un collegio nazionale se in base delle province
Questa legge e questo progetto legge è stato attaccato al al al Savorgnan da due parti
Di una parte anche dei governati d'deve presentanti del proprio partito governativo che ha proposto questa legge perché certe città volevano essere delle province indipendente a o bene separarsi ebbene Udinese Calalzo
Lo vince la obiezione era che la legge è stata preparata nel progetto senza responsabilità in un modo non studioso in modo amministrativo burocratico che hanno che hanno fatto la geometria elettorale senza riguardo senza domandare nera C&C annegarne abitanti niente è questa la prima relazione Interna del del partito maggioritario per la ragione per ridere tiro di questo progetto è invece me c'è un'altra azione io credo
Non è in Croazia abbiamo dei problemi etici evidente no e soprattutto dei problemi in serbo croati
Sembra che la opinione internazionale
E è vero che anche il documento firmato a a fatica a al dei fax
Prevede una specie di Regione autonoma per i serbi di Croazia di Crenna
La questa legge la
Delle contee deve Chupa niente
Andava inoltro di in altra direzione
Disse disegnava il territorio croato di di tal modo che in nessuna Chupa mia i servi erano ma maggioritario
Maggi minoritari in tutte le cinque anni questo è in contraddizione pare con Coni accordi firmati anche per Tudjman
è vero che il Governo ha fatto un'altra legge istituendo undici
Comuni
Con maggioranza serba Serbia
E dando a queste undici COMU ogni uno stato Speziale
Pari alle regioni né questo è una contraddizione questo e questo non è logico de dare ai comune delle competenze regionali
E no fare una regione con queste competenze ma undici piccole regione comunale
Che è vero potrebbero unirsi fare delega fare delle della sensazione così
Sembra dunque che
Sì
Che il Governo si è ripensato non se si con pressioni internazionali o bene dei servi in Croazia a
Tutti sospendere questo progetto di legge per per vere una volta di più si se possibile fare un una rarissima diverso Perelli per i gruppi etnici
E questo non ha riguardante una importante tanto per l'aria per la Istria ma in un certo modo potrebbe disse che la Istria anche e la Dalmazia e le altre revisione storiche
Che non sono regione etniche con differenze etniche molto importante ma sono sono regioni oggettive anche ditta no possono in impongono questo questo problema di
Di pensare in in in costituire delle vere lezioni in Croazia per per il momento del il governo croato non è non è deciso a fare televisione ma ci sono dei indizi
Che dentro del partito governativi do sta maturando la così è sia che le regioni un un ordinamento regionale in Croazia non è in contraddizione quell'interesse nazionale dei tratti e con l'ultima domanda sintetica le
Descritto molto bene quella situazione rispetto al creazione di queste contee c'è sultani eccetera cosa si gioca sul tavolo delle autonomie locali in Croazia al di là del dato squisitamente amministrativo
Ci sono tre serie di problemi
Vincolati I Three tre livelli di organizzazione territoriale un problema il Comune
Ora il Comune
Io do comunista
Formato sul modello della commi di pari
Il Comune non è come prima non dovrebbe essere compie un piccolo Stato con molte forte con competenze
Si farà un sistema comunitario nuovo nessun principio delle municipalità accidentale
A un altro problema sono le Province che sono base per leggere la seconda Camera
Queste Province si possono
Fare di un altro Ute un od altro modo io ho detto già che o il ora essi s'sono fatte del modo che non possono
Rispondere all'interesse dei servi per esempio perché sono nella geometria sono mi della formazione delle delle delle province sono minoritari in tutte le in tutte le province qui
Ci sarà una discussione etnica in questo senso probabile che il disegno è che il disegno delle Province delle sinfonie
Doveva essere diverso nell'assetto nella seconda fase del progetto da Lecce
Terzo problema sono delle regioni questo è un tabù tema in Croazia il Governo non vuole aprire questo questo tema l'opposizione la vuole
Soprattutto l'opposizione di sinistra al governo non lavoro perché a ancora l'ossessione
Che le regione sono una minaccia per l'umanità del paese e questo è un problema del del secolo diciannove
E quando la Regione erano veramente un problema interetnico soprattutto nell'Adriatico con l'Italia a dove esisteva questo pericolo per la unità nazionale oggi non esistano già Rita gli italiani Como canti tra come cantica importante nella Dalmazia in Istria sono disgraziatamente si può dire eh no ancora diminuiti a caduti a venticinque venticinque o qualche cosa prossimo mi i due no dunque visti ancora non è più una minaccia nazionale soprattutto alla Dalmazia questo pericolo e inventato a questo questo un'ossessione storica no
Che io credo in un periodo molto prossimo va essere va essere descritto questo
Per va a cadere questo questo timore e e anche dentro il partito governativo ci sarà una consensi e della necessità economica culturale
E soprattutto internazionale per
E la relazione con le quei paesi limitrofi di fare un nel sistema regionale moderna
Ed era Nicola Visco dice il deputato verde l'unico deputato verde eletto al Parlamento di Zagabria in virtù tra l'altro di un accordo elettorale alle che Prisco vice aveva stretto colonne il partito dei rinnovamenti democratici cioè l'ex partito comunista Corato accordo senza del quale nessuno
Rappresentante verde sarebbe giunto al Parlamento di Zagabria a causa dell'altissimo quorum necessario appunto per essere il rischio che si è stato uno dei protagonisti della battaglia contro il progetto sulle Autonomie locali presentato dal Governo croato
Uno
Io questo descritto da Visco dice tipico come dicevo prima di una in democrazia agli esordi e che rammenta anche per la paura di di perdere il controllo e la situazione adotta paradossalmente appunto comportamenti che di
Democratico o comuni
Dunque di di rispettoso dei non dialettica democratica quale si conosce nelle tradizioni Occidente Agli appunto molto spesso ha nulla a che spartire fra questo punto il
Il quadro appunto del progetto di decentramento che era stato proposto appunto del partito del presidente Tuccio ma
Da Maurizio Becker e tutto con questo spazio informativo e questa intervista dedicata appunto ad uno
Degli argomenti di discussione nello scenario naturale l'ambiente politico croato in questi ultimi tempi e ricordo che ci occuperemo
In alto interviste spazi informativi
Le evoluzione della situazione interno nella regione dell'ex Jugoslavia osservando sia ciò che avviene in Croazia ma anche i suoi ed anche nella lettera al TAR appunto di questo travagliato territorio da Maurizio De Caro e tutto ripasso la linea Allo studio per gli altri programmi
Uso l'hutu a tutti gli ascoltatori da Maurizio beccare e torniamo ad occuparci in questo spazio informativo dell'evoluzione della situazione politica oltremodo delicata
E complessa
Nella regione della ex Jugoslavia attualmente sempre al centro del attenzione della diplomazia internazionali
Le questioni delli scontri esistenti fra Croazia e Serbia fra croati e serbi ma uno degli argomenti che sono diciamo sul piatto sul al momento della in momenti di discussioni anche accese all'interno del sistema politico croato
E il processo di creazione di Autonomie locali
Ciò che esiste con una certa tranquillità dire nei sistemi statali occidentali c'è un decentramento attraverso regioni Province e i Comuni con delle Autonomie locali
Più o meno più o meno larghe in Croazia di fatto non esiste il nuovo Stato indipendente
Croato si trova ad affrontare un difficile processo di creazione di una democrazia dopo un il quarantennio di regime comunista
E di anni di guerra difficili
Con alle spalle appunto l'esperienza monarchica e anche in ossequio al agli impegni assunti a livello internazionale trattate di di Pacho dipende il processo di Ripa ci ficca azione
Dell'area croata e serba il governo croato il governo di Zagabria a predisposto un progetto di legge per la creazione di Autonomie locali
Istituendo in sostanza l'equipollenza di quello che in Italia sono le province e pure un argomento apparentemente così tecnico quasi neutrale ha scatenato delle reazioni molto accese da parte di esponenti politici di realtà regionali su tutto in in
In Istria e in Dalmazia ma anche dalle componenti serve
Della Croazia e che hanno denunciato questo progetti Autonomie locali come un progetto truffa che serviva in realtà dividere il territorio e le realtà locali in maniera artificiale
Per dare seguito il vecchio motto latino dividi et impera e quindi Hinault a garantire nuovamente una supremazia al Governo del ad esempio dell'Unione democratica croato cioè il partito di maggioranza assoluta
Che in vista delle prossime elezioni politiche cerca attraverso queste le accuse
Di che non ti condivideva questo progetto di ricadenti essi tramite meccanismi tecnici istituzionali momento una maggioranza che non godrebbe più nell'opinione pubblica del Paese
Sull'altro fronte chi si opponeva a questo progetto di creazione di autonomie locali definito un po'impropriamente di regionalizzazione della Croazia veniva e viene attaccato molto duramente dal entrare
Del governo croato dalle stesse anche organizzazioni paramilitari
Esistenti oggi in Croazia come nemico della Croazia e amico dei serbi tanto è vero che si oppongono a questo Progetto a questo dicono gli altri di creazione dell'autonomia locale in questo contesto molto difficile peraltro che e molto spesso prescinde anche scontri fisici alcuni dei alcuni sparite le posizioni denunciano il rischio anche di di attacchi personali anche talvolta del rischio della vita non da parte serba da parte croata per non essere d'accordo con l'attuale politica
Di Tudjman cioè del Presidente croato del suo partito è stato organizzato il ventuno e il ventidue marzo a Fiume un convegno internazionale un simposio internazionale sull'Europa delle Regioni
Dei comuni
C'è un convegno internazionale con esperti provenienti da varie parti d'Europa che discutevano
Sì di Autonomie locali ma in realtà in maniera abbastanza esplicito anche della situazione di regionalizzazione del ipotesi di creazione di Autonomie locali all'interno delle Croazia convegno che ha suscitato molta attenzione fra le proprie personaggi siamo interessati a questo argomento croati intellettuali e politici
Ma reazioni a scontri anche molto duri ne parleremo dopo nella seconda parte di questo spazio informativo sentiamo innanzitutto un'intervista con gli organizzatori di questo convegno
Il Forum democratico di Fiume in Croazia organizzato il ventuno e il ventidue marzo del novantadue un simposio internazionale sulle Europa delle leggi delle regioni e dei Comuni siamo con Leonardo Bressana telefono un democratico punto decimo che chiediamo innanzitutto come Nat da l'esigenza di questo simposio che di fatto era non solo nominalmente mere internazionale con persone provenienti un po'da tutta Europa
C'è la necessità di un simposio di questo tipo su questo tema di questo livello si è posta un paio di mesi fa
è nata un paio di mesi fa perché frenata dalla dalla presenza di proposte di legge proposte del governo sulla su un'organizzazione statale a carattere regionale basata su delle Conte
è una proposta di legge abbastanza poco elaborata fatto secondo me secondo noi tutti in modo abbastanza direi quasi dilettantistico non approfondito
Abbiamo visto che si brancolava nel buio sia a livello governativo che a livello diciamo della cittadinanza nessuno di noi ci capiva più niente abbiamo deciso di chiamare alcuni esperti di un certo livello da diverse parti d'Europa Esperti in autogoverno locale per poterci Speed gare per chiarirci un po'lite per fare quindi una tribuna pubblica farla tribuna pubblica anche qui a Fiume le Pulcro poter spiegare di che cosa si tratta
Ecco ci sono regioni come dovrebbe essere realizzato e così via ecco vogliamo spiegare per gli ascoltatori italiani qual è il problema che vi siete trovati e di fronte appunto in Croazia e con questo e Progetto del governo di non di regionalizzazione non è corretto diciamo di istituzioni di province con la cosa del genere se loro le chiamano Conte no dal termine
Su panieri no Conte è un termine abbastanza arcaico quindi ci ci porta indietro il fatto era che
I principi su cui si avrebbero su cui ho dovuto basarsi queste Conte non erano ben definiti cioè si passava da principi politici a principi economici geografici addirittura etnici e quindi c'era un po'di tutto no quindi non c'era un po'in sì più unico una specie di di di metro unico per tutte le Conte una confusione totale ecco vogliamo dare così un cenno del dei partecipanti che ripeto sono magari si capito talvolta lei appunto il simposi internazionali coi siccome sono persone che arrivano dalle zone vicine c'abbiamo anche docente esponenti politici è venuto dalla Svizzera da altre parti con l'andare così rapidamente un alcuni nomi significativi due-tre nomi ad esempio all'esame alzando poi
Dalla Svizzera una delegazione della conferenza permanente del Consiglio europeo delle regioni dei comuni come attesta J-Ax state ma anche tra l'altro anche sindaco di Del Monte nella città principale con i cantoni svizzeri può ad esempio non so il signor Ugo Poli diciamo alla un professore in economia regionale
Un ex parlamentare svizzero democristiano Alfons mil il professor Giorgio Cognetti da Trieste coi io pare io adesso elenco quelli dall'estero non dalla Croazia dalle nostre zone no
Poi tutta una serie di consigliere regionale del Friuli-Venezia Giulia D'Alessandro Cappuzzo a Giorgio Cavallo Augusto Del Piero barbina Federico Rossi Aelia milioni autorizzo Beckham no
Poi il signor Marino voci che presidente del centro di cultura istriano DT di Trieste
E così via e così via ecco solo che l'esistenza di questo simposio che appunto il patrocinio Trento del parere del Parlamento europeo a
Ha creato dei problemi al diciamo al governo al Governo accorato e voi stessi avete avuto dei problemi nel poterlo organizzare che ce ne
Coi accennare rapidamente si il primo problema che potuto frontale e quello della sala delle sale in cui tenere questo simposio abbiamo dovuto
Girare un po'cercare chiede le quasi dei quasi l'elemosina per poterci dare una sala nonostante il livello dei partecipanti quindi si vede che a livello delli organi di di Stato a livello locale non c'era molta non hanno modo pare atti alla una collaborazione no viene preparata e c'era una seconda togliamo l'onta di di ostacolarlo ma anche anche sono da definire ancora no comunque e possibile possibilissimo anzi in più ad esempio avevamo non mi ramo chiamata invitato al simposio anche dei rappresentanti del governo della corazza delle repubbliche detratti a che non ci hanno mandato nessun riscontro abbiamo mandato diverse diversi richiami per telefax
Nessuna notizia ad esempio ci sono arrivati due telefax o del senatore Arduino Agnelli e uno del ministro Gianni De Michelis che erano in seduta il Consiglio dei ministri e ce l'ha mandato per telefax i loro auguri centesimo scusati per non poter partecipare sì davanti ma meno ci hanno dato un riscontro di aver ricevuto lo stop pizza dire se interessati all'eventuale collaborazione futura eccetera da parte repubblicana della darà capitale della corazza nessuna notizia ecco volevo provare a tirare un po'le somma di questa prima giornata di lavori che sta ancora una mattinata fra un po'ci sarà un
Iniziativa pubblica un dibattito pubblico e non solamente il simposio cosa è emerso da questa giornata abbastanza fitta di lavori gli interventi
Dunque sono emersi
Sono emersi sono emesse prime caratteristiche per poter creare anche in Croazia e delle regioni moderne a livello europeo quindi bisogna seguire dei principi di carattere economico geografico culturale leave locale che già esistono che già esistono quindi praticamente perché are delle regioni sì in Croazia in Slovenia basta applicare quello che già esiste ad esempio sulla Dalmazia la chiamo tutti dall'anzi all'Istria cavo già noi tutta del già da tempo da sempre visti e quindi si sa a che cosa si pensa non solo dalla Slavonia alla lirica hanno cieco che nomi hanno già i propri diciamo confini ideali virtuali diciamo no quindi esistono già queste regioni bisogna soltanto regola regolare a livello pratico a livello legislativo quello che già esiste in pratica
E qui si è visto che in questo possibile ci si è fatto tanto di quella confusione per cercare di spiegare in questa proposti di dice qualcosa che effettivamente non esiste perché si è andati a creare a proporre delle regioni che ad esempio per fare un esempio coprono quattro zone geograficamente e quindi geologicamente totalmente differenti è un'assoluta no ad esempio una di queste contee dove partire all'incirca da cospicui d'alta montagna dalla Lica e arrivare fino alle isole quindi si passa dell'alta montagna alla pianura al litorale
Are alle isole quindi pazzesco invece la Lica esiste già da prima le isole esistono già da prima la drammatica se dapprima tutti turisti lo sanno
Pegolo ultima domanda né il problema delle Autonomie locali in Croazia diciamo il problema più grosse pietre intestato quella dell'autonomia dei serbi di Croazia ecco da questo punto di vista cos'è emerso dal convegno e quali sono le vostre opinioni di Foro democratico che lo ricordo per inciso e un gruppo che svolge attività culturale politica ma non è né un partito né ha mai sezione collaterale di partito
Emerso appunto dalla discussione dalle discussioni dei due ultimi oratori proprio poco fa lei ha sentito no che l'unica soluzione per risolvere prima dei serbi e regolarizzare quindi mettere in pratica attuare la Dalmazia e come Dalmazia quindi dar modo ai serbi di riconoscere da Mazzi ha come proprio di di di sviluppare questa appartenenza Dalmazia no infatti uno degli oratori appartenente al Forum democratico serbo di Zagabria questa interessante ha negato la possibilità di pace nera
Porti tra croati e serbi ha negato la possibilità di alcuna pace se si continuerà a creare delle regioni basate su caratteri etnici e quindi una Regione basata la sua appartenenza nazionale del popolo serbo quindi una Regione composto da soli serbi secondo lui che in serbo fantastica che servo non si prevede una pace duratura quindi regioni che non devono temere
Conto se non altro nome al primo posto caratteristiche etniche della popolazione che civile
La domanda flash finale anche se la classica domanda da cento milioni proprio nel corso del convegno si è è giunto a conoscenza che il progetto di legge del governo croato su queste giù Pania c'è su queste conta è stato ritirato anche in seguito appunto alle reazioni negative di buona parte del Pd Repubblica anche croata non solamente sei questi Anna o dalmata siamo in Croazia prossima nelle nove lezioni politiche quali prospettive secondo per per la Croazia e da questo punto di vista cioè per le autonomie locali anche Lucio delle prossime elezioni
La legge sulle contestate ritirato la proposta di legge sulle contestate ritirata per diversi motivi primo per un'eventuale reazione a livello della cittadinanza che ha prima o poi ha capito in seguito a queste iniziative come questi simposio ha capito che qui gatta ci cova in più era collegato a una nuova proposta di Lecce Lucia che già entrati in vico era una legge che già detta vigore sulla trasformazione del capitale della proprietà delle varie aziende enti pubblici non pubblici privati sociali eccetera eccetera quindi il Governo ha dovuto ritirare le proposte di legge per non creare non dire delle rivolte nella popolazione ma degli sconti dei conflitti tra diversi partiti politici
Specialmente specialmente in special modo perché è iniziata in effetti iniziata la campagna elettorale anche se non è stata aperta ufficialmente però si vede
Dai giornali dai mass media che è iniziata quindi questo probabilmente è un gesto di paura del partito al governo in questo momento c'è stato praticamente una gaffe che adesso tentano di di risolvere in questo modo
E questo era Leonardo Bressan un rappresentante del Forum democratico di fiumi e cioè l'associazione che ha organizzato questo simposio internazionale sull'Europa della Regione e delle e dei Comuni
Realizzato appunto con il patrocinio e anche il contributo di sostegno economico del Parlamento europeo
Un'iniziativa che sulla carta anche dall'intervista sembrava così abbastanza diciamo tecnico un ambiente un po'da studiosi ma che cadeva in una situazione alta molto delicata per certi aspetti esplosiva
E vediamo un po'cos'è accaduto oltre quello che se detto nell'intervista innanzitutto il convegno è stato realizzato con una discreta difficoltà da parte del Forum democratico di Fiume
Va anche ricordato per inciso come è stato poi detto in sede privata da diverse persone intervenuta al convegno che la situazione oggi in Croazia e tale di scontro fra non solamente fra serbi di Croazia i croati ma addirittura fra chi essendo ugualmente croato ma non condivide l'impostazione politica la linea del governo
E si si va spesso scontri fisici e scontri fisici non è inusuale trovare persone che entrano non vengono neppure le mani ma sparano direttamente
Locali pubblici ci scappa spesso il morto
E usuale e si è visto anche a Fiume persone che giravano in tuta mimetica per città fare shopping ma in tuta mimetica ed armati si trattava evidentemente
Non solo di una diciamo d'una situazione cautelativa perché a Fiume e l'ambiente
Relativamente tranquillo ma di una certa volontà di apparire come i possibili vendicatore da parte di questa persone appunto che appartengono ho a strutture di su paramilitare ora guarda territoriale croata
Lo stesso convegno ha trovato dicevo difficoltà a realizzarsi e si è potuto realizzare a Fiume o un'altra ipotesi è stato detto poteva essere organizzato a Zagabria
Perché in altre parti della Croazia realizzare una iniziativa di questo tipo non solo sarebbe stato impossibile
Io fisicamente ma probabilmente avrebbe determinato delle ritorsioni fisiche
Quindi anche pro aumenta anche la soppressione fisica è stato detto da qualcuno
Che ha voluto però mantenere l'anonimato punto per paura di correre ulteriori rischi se realizzati in altre parti della Croazia specie verso il Sud dove anche esista una presenza serba lo stesso convegno è stato boicottato
Dagli organi di informazione croati che non ne hanno praticamente dato neppure l'annuncio malgrado ciò un centinaio gli intervenuti soprattutto dalle oltre che della Croazia ma del Friuli-Venezia Giulia De alterano carità evitare fra il quale il l'Alto Adige Sudtirolo dalla Svizzera un docente universitario di Oxford
Che studia il i processi di federalismo e di Autonomie locali e via discorrendo
Di alto livello la partecipazione appunto informa semiprivata simposio
Pur essendoci apposito di accesso da parte del pubblico ma sostanzialmente rivolto gli studiosi e poi c'è stato un'Assemblea pubblica nel più grosso cinema di Fiume
Dove sono avvenute delle cose oltremodo spiacevoli
Anzitutto la sala l'incontro non era pubblico non era stato pubblicizzato gli organi d'informazione locali oppure metà dell'assale era piena alcuni degli organizzatori in privato hanno come sto dicendo
Che molta gente ha paura avvenire questa iniziativa perché mi sono poi dei provocatori
O o delle persone che non si sebbene a chi per conto di chi operano che vanno un po'a guardare chi interviene queste iniziative pubbliche
E dopodiché si trova picchiato sotto la porta di casa o lo si trova con la macchina sfasciata e cose di questo tipo pari grado ciò una presenza di circa a metà della sala piena grossomodo un trecento persone
Una cifra comunque inferiore le aspettative degli organizzatori e fra queste un gruppo di persone in tuta mimetica armati eccetera sì annunciano dalla presidenza intervenuti a questo si impose questo parte pubblica del dibattito
E terminati i nomi degli esponenti stranieri partono i primi nomi di esponenti croati cominciano dei fischi da parte di queste persone in tuta mimetica ricordo armate
Che cominciarono feroce scambio di battute polemiche interruzioni continue la presidenza e costretta a sospendere la presentazione a tentare di prendere nuove interruzioni
Siamo riusciti a registrare una parte del tutto
E le accuse poi è stato spiegato introduzione hanno voi stranieri giungevano dal fatto che queste persone tra il pubblico denunciavano che questa iniziativa era fatta contro la Croazia
Ed era organizzata da amici dei serbi e amici dei Cetnici cioè di quelle bande armate che si serbe che si macchiano di atroci delitti nei confronti della popolazione croata
E sentiamo adesso un attimo qual era il clima che si è venuta a creare di questo tranquillo dibattito sull'autonomia e locali
Nelle vetrate presidiato
Con
E
Fa
Ed ecco solo alcuni secondi di un battibecco costante
E pungente fra un gruppetto di persone e tra il pubblico e la presidenza dei lavori le accuse il clima era molto teso Turato buoni sette otto minuti questa questa situazione e a un certo punto c'era l'accusa dicevo che se fosse un'iniziativa antiquata fatta da nemici della Croazia che pratica non avevano diritto
Vito di parlare la presidenza diceva che si parlava semplicemente una legge sull'autonomia e locali che era tra l'altro sulla proposta dal governo e se ne stava semplicemente discutendo
E a un certo punto la situazione si è pacificata almeno in parte perché poi interruzioni presso da presso tocca anche successivamente e comunque si respirava un clima di tensione palpabile in questa sala nel cinema a Fiume
Quando uno del di queste persone del pubblico ha preteso che venisse esposta sul tavolo della presidenza la bandiera croata della Croazia indipendente perché altrimenti era evidente che lì si era Amici dei serbi e si operava contro la Croazia gli organizzatori hanno han detto che non avevano problemi ad esporre bandiera che era dicono esporla perché era evidente che si trattava sì sì era in Croazia si trattava dei problemi della Croazia
Ma che se qualcuno voleva fare sport la bandiera croata loro non avevano problemi ad opporci a questo punto salta fuori come per incanto
La bandiera con lo stemma cento tra Croazia indipendente gli organizzatori la fanno sistemare sul tavolo della presidenza da parte di alcune di queste persone che protestavano del pubblico e a questo punto l'atmosfera si è un po'calmata anche se non rasserenata è si è potuto sfoggio di battitura tenuto poi ulteriormente del interruzione dei battibecchi
Ciò che si è comunque potuto palpare con mano la difficoltà di parlare di questi argomenti che ripete in qualsiasi altro paese dell'Europa occidentale
Potrebbero certo suscitare delle reazioni polemiche anche del dibattito politico degli scontri ma non certamente dei problemi addirittura di evidentemente di timore da parte di qualcuno di subire delle conseguenze lettura fisiche
Per semplicemente dibatta ma ricordo come è stato poi detto da alcuni dei partecipanti al convegno questa iniziativa è stato detto in privato è stata possibile a Fiume che in Istria forte era possibile a Zagabria ma è senz'altro non era possibile in altre località come Spalato od altro dove il clima sarebbe stato non solo di impossibilità di realizzare il convegno ma addirittura di persecuzione fisica nei confronti di chi avesse avuto solamente l'articolo di proporlo questo dà un'idea anche della difficoltà appunto del clima politico interno della Croazia indipendente torniamo comunque rapidamente concludiamo con questo spazio informativo sul convegno che avuto ha visto la partecipazione di molti esponenti politici di forze regionali stelle hanno presenti fra l'altro dalla Croazia i due due delle maggiori forze regionalista e che sono nate della Croazia indipendente la Dieta democratica istriana e Azione Dalmata ma anche esponenti politici di vario canzoni politiche di sinistra con la crono con varie sfumature ma in contrasto con la politica del governo per ad Seccia dell'Unione democratica croata
E la presenza di esponenti soprattutto del del partito democratico della sinistra dei Verdi
Del da parte dell'Italia molto folta delegazione svizzera comprendeva veramente persone appartenenti un po'tutto lo schieramento politico e diversi qualificati studiosi il termine
Il convegno nel quale fa avanzata forse una critica
Ma probabilmente anche comprensibile nel clima e nel quale si è svolto a analizzato con paritario da vari punti di vista cosa può significare un'Europa delle Regioni un'Europa dei comuni e delle autonomie locali dopo le quali nella quale la Croazia ambisce ad entrare quanto prima
Ma molto sui scetticismo e stato avanzato rispetto a un a un ingresso in Europa se non si accompagnerà in Croazia un processo di reale democratizzazione
Del istituzioni politiche trovata cioè sostanzialmente è stato detto con un giro di parole non è bastato uscire dal comunismo perché la democrazia
Bisogna creare anche un modo diverso di di concepire le istituzioni che esso pur di farle funzionare
è stato la fine stilato un documento che in sostanza suggerisce al Governo croato
Di muoversi nella direzione della redenzione di autonomia e locali basate sull'autogoverno delle comunità locali che vedono a vari livelli comuni province regioni
Il riconoscimento delle diversità esistenti sul territorio diversità che non necessariamente sono
Solamente etnica ma anche territoriali ed altro tipico il caso ad esempio dell'Istria ove esistano sloveni croati e italiani ma che si ritrovano molti più semplicemente che nell'identità diciamo istriana comune piuttosto che identità etnica dell'italiano dello sloveno del croato
O di serbi che vivono in in Istria si sentano si serbi ma soprattutto istriani
E altero qualità in cui le Autonomie richiedono diversi tipi di caratterizzazioni documenti in pratica ha avuto una specie di benedizione livello europeo dalla presenza di questi studiosi esponenti politici proveniente da varie parti dell'Europa occidentale
E quindi invita il governo ha provato a continuare a muoversi ma più credimi incredibilmente sulle tematiche dell'autogoverno appunto e del Autonomie locali
Sintomatico comunque che
L'iniziativa è stata ignorata pressoché totalmente degli organi informazioni croati al punto che molto esplicitamente ma sempre in forma privata
Diverse dei partecipanti croati al convegno hanno detto questa qui un'opera di boicottaggio perché qui appunto c'è ancora da costruire una realtà
Realmente democratica nel quale ci si possa rendere conto che anche uno può non essere d'accordo col governo ma non per questo
Automaticamente contrario la Croazia o è filo serbo o è amico di qualcun altro ma semplicemente una normale dialettica politica su cosa molto e concrete
Con questo spazio informativo abbastanza anche per dato una panoramica su questo rilevante convegno tenutosi a Fiume il ventuno ventidue marzo e ritorneremo su queste tematiche con delle interviste realizzate con vari partecipanti a questo convegno sia sulla questione punto delle Autonomie locali in Europa e in Croazia ma anche sulla situazione politica più generale colorata eh del federalismo incendi da Maurizio Becker e tutto un grazie per l'ascolto a risentirci Ripa sulla linea allo studio
Un saluto da Maurizio beccare torniamo ad occuparci con questo spazio informativo delle volute pone della situazione nell'area dell'ex Jugoslavia e più specificatamente dell'attuale Croazia uno scenario politico o molto in movimento con forte contrapposizioni interne Carla Croazia molte accuse rivolte al partito del presidente croato Tudjman al fa desertici all'Unione democratico croata
Di essere spostata molto a destra su posizioni fortemente nazionalista e con tecniche di gestione del potere dell'informazione della magistratura sostanzialmente antidemocratiche attacchi da dalla destra
Più estremista che ritengono invece troppo moderata cretine troppo moderata la posizione di Tudjman è sull'altro fronte critiche invece da al dalle sinistre dalle opposizioni che giudicano pur magari positivamente la l'indipendenza avvenuta della Pro pazzia ma negativamente il quadro politico che si è venuto a creare una delle grosse novità in prossimità delle nuove elezioni politiche in Croazia
E la crescita e il coagulo delle forze di opposizione che in virtù anche del sistema elettorale maggioritario sono costretta ecco comunque a cercare delle forme di accordi elettorali per riuscire ad alle leggera dei propri rappresentanti delle Toti Zagabria una delle novità più interessanti la nascita diverse forse regionalisti ed autonomiste in Croazia
Che stanno prendendo un un grosso piede che hanno anche raggiunto un accordo
Per presentarsi congiuntamente tutte le forze le giornaliste autonomiste presenti in Croazia per le prossime elezioni una sorta di cartello elettorale
Si tratta di realtà che parte domani si sta di ricostruire delle Autonomie locali rispettosa della storia delle tradizioni delle varie realtà
Quindi per esempio l'Istria la Dalmazia e da altre regioni e si tratta appunto anche di forse regionalista e che hanno la caratteristica di essere interetniche
Cioè di non legare la propria autonomia al fatto d'identità etnica o nazionale ma al fatto del vivere il tutto in uno stesso luogo a prescindere poi della nazionalità eh o dell'identificazione etnica delle singole persone che pulivano sul territorio una rarità di fatti molto complessa e articolata quella croata nel quale appunto si trova vano
Componenti musulmane e serbe e croate persone che si riconosco semplicemente come dal Matteo istriane piuttosto che come identificazione nazionale albanesi e così via
Io questa è il lo scenario oltremodo complesso verso i quali si sta sul quale si sta prospettando il prossimo alla prossima scadenza elettorale le elezioni politiche croate
Abbiamo ora realizzato un intervista con uno dei rappresentanti di queste forse le giornaliste si tratta di azione Daniel Marta
E il secondo raggruppamento siamo più forte come presenze in Croazia come aderente come possibilità anche di riscontri elettorali e l'intervista e con il suo segretario generale Damir chalet offre partiamo direttamente con l'intervista
Nel processo di dissoluzione della ex Jugoslavia sono emersi sono immerse realtà otto autonomiste regionalista che pongono l'accento che dopo l'indipendenza di Slovenia e Croazia ci sono altre esigenze di riconoscimenti questa volta locali in Istria il caso c'è il caso della Dieta democratica istriana che rivendica un'autonomia riconoscimento dell'identità istriana in Dalmazia e quindi sulle zone costiere il Sud quindi in Croazia cioè azioni dal parta e se con da mire Shalom segretario generale punto di azione davanti di Azione Dalmata cui tiene in tutto cos'è esattamente Azione Dalmata cosa si propone
Azione Dalmata è un partito regionale un partito che appena
Da perché
Dalmati sia come parte di Croazia dovere organizzare il suo entità regionale
Questa questo quadro della nello Stato croato con intenzione ed è una un giorno deve essere parte del loro Europa di regioni e del cittadino
Su quanti aderenti o su quali insediamento anche eventualmente di eletti conta Azione Dalmata lo in un
Quanti iscritti a o comunque Simpatia azione dalmata in Dalmazia e sia degli eletti nei consigli comunali o in Parlamento
La relazione era organizzata al dopo la le lezioni che qui questo significa che non abbiamo
I nostri nostra gente che sono
Nostri rappresentati da elezioni ma al abbiamo qualcuno e che adesso sono membri dei partiti e sono membri delle
Delle crudeli consigliere
Comunale e adesso sono membri del nostro partito
Quando si parla del m'ero dirigente vogliono votare per Azione Dalmata posso dire che abbiamo ne ha realizzati perché
Durante due me era due di Fiera il Ferente come si dice quando si sondaggi sondaggisti scientific no non dei dei
Come si normalmente aggiuntiva clinici giovedì questi sondaggi dicono che Spalato possiamo contare dei nove nove Procter per centine in Dalmazia di cinque precedente
Il fenomeno della la richiesta di regionalizzazione di autonomie locali sì Slovenia ma soprattutto in Croazia creato delle grossi scontri
Ogni potere centrale nel caso di Zagabria e con il governo prova che il governo croato ha mantenuto una politica fortemente centri centralistica ecco
Come e cosa accade oggi soprattutto rispetto alle prospettano sì ma elezioni politiche in Croazia rispetto al fenomeno delle Autonomie locali questa richiesta di riconoscimento di autonomia
Ma perfettibile per primi elezioni d'adesso non sono molte e molto grandi perché adesso esiste questa sesta questo fenomeno che tutti
No essere buoni croati che significa se centralisti è per noi questo non ha senso perché tradizionalmente anche senso di Geografia
Croazia e un a un un un stato di di regioni e questi regioni hanno le il suo spirito hanno il suo i confini che esse sanno per per esempio per Dalmazia per
Pongo e si saprà nostra
L'identità culturale queste questo tutto esiste e anche oggi questi centralisti dicono che
Questa cosa non esiste ma per noi è utile perché
Crea un dispetto contra questo
è un un grande parte dei di dissenso dei dalmati di di nostra sentimento è questo questo de dispetto contro il centralismo
Esistono molti molte forze politiche autonomiste regionali viste in Europa alcune sono dichiaratamente siamo culturalmente di sinistra o quanto meno progressiste alcune dichiaratamente o no essi essi ritengono mai dorate o conservatrice o possono essere dirittura ritenute lo scenario politico diciamo tradizionale di destra volti definite di sinistra progressisti o regionalisti e basta
Dalmazia non è molto grande e adesso quando abbiamo questo partito in questo momento quando si fa questa lotta per per la regione noi vogliamo parlare di di questo perché
E per noi adesso è utile necessario deviato
Tutti
Pensano in favore di Regione da dalmata
Ma generalmente si può dire che noi molti di dei di nostro dei
Membri sono del del
Sinistra Alma partito si può definire generalmente come un partito di centro
Rispetto a prove dell'autonomia è un grosso problema che forse non riguarda la Dalmazia in quanto tale ma riguarda la Croazia per esempio prima dell'autonomia dei servi delle regioni a forte componente serba Azione Dalmata come si pone rispetto a questa realtà
Ma Azione Dalmata aveva soluzione per questo dico che anche in tutti i serbi i serbi che avevano in Dalmazia sono dalmati
Ah ma
Con questa guerra
Con questa politica falsa che ha fatto dei dei della del partito regnante dopo di questa dopo di questa gang
In una adesso questa soluzione regionale
Non esiste più adesso si vede dei questa soluzione
Ed ecco che sta problema sarebbe prolungata e non si sa come Longo ecco forse è però necessario qualche spiegazione in più voi quindi sostenere sostenevate la necessità di un
Regione Dalmat della Dalmazia comprendente anche quei territori a presenza serve ecco perché oggi sempre che ci spiegasse nettamente questo perché oggi non è più possibile
Per primo devo dire che ero la Regione che dal Marzia come Regione né
Noi non pensiamo che una regione etnica è una regione geografica culturale e storica e così e così che significa come ha detto prima che anche i serbi che vivono in Dalmazia sono serbi ma adesso
Con questa ora è organizzata questa
Rido con la ridicola Repubblica di Krajina
E con forza internazionale a che che adesso devono
Croazia questo parte della essere tagliato completamente dalla Dalmazia per lungo tempo
Signor presidente dello Stato dice che solo per un anno ma io penso che non non non finisce così ma noi pensiamo che una un un giorno Dalmazia danno
Sarebbe unità
Ecco una cosa che può sembrare abbastanza strana per un un cittadino italiano dove le Regioni hanno circa vent'anni di vita
E sono un fatto con i consolidato regioni le province sono degli organismi diciamo intermedi fra lo Stato e Comuni ed hanno dei poteri non enorme ma Ceriana ecco come mai il istituzione di un decentramento dei poteri e in Croazia ha creato tanta discussione tanti problemi e come ad esempio si è posto il problema ad esempio di non
Voler riconoscere l'identità non so della regione dalmata che non si è una regione storica
Ma questo semplice questo non è una cosa complicata il Governo centrale deve essere tutto potere in mano il suo di controllare de nazionalizzazione e privatizzazione
Del totale industria tutta l'economia croata che segni che significa non può esistere un un organismo che può dire ex una cosa contra o fare una cosa d'
Cosa Contra questo questa situazione
E in questo senso il governo e Contra potere dei comuni
Contra ora anche contraddite a di organizzare
Queste queste regioni questo pensa esplicazione
Azione Dalmata si pone come obiettivo del gruppo politico solamente Illy il la creazione delle Regioni dalmata e quindi o comunque di un decentramento dei poteri a livello di Dalmazia o a anche altri punti qualificanti nel proprio programma e se sì quali
Ma per trema che sono cose
Nel necessarie per vita Nova normale per vita democratica di diritti dell'uomo dei diritti del del tutte cose che sono adesso normale in Europa questo è è una base per ogni
Lavoro politico
Per noi anche questo dire base
E poi sul questa base si organizza questa sopra struttura delle
Della regione due queste queste due cose sono più importanti e poi
Altre cose sono sono dettagli chi
Dalmati che non penso che interessavano il pubblico generale in Italia
Un'ultima domanda che esistono questo denunciato a più livelli grosse difficoltà con gli organi di informazione di massa in Croazia oltreché Serbia ci sarà in due situazioni diverse rispetto presentato alla alla guerra ideologica manca il conflitto armato però molte accuse sono state lanciate anche da esponenti politici o intellettuali della Croazia
Il la non informazione fatta dei mezzi di informazione di massa in Croazia e con voi come l'avete del vostro punto di vista in Dalmazia
Visita al primo televisiva croata è una televisiva di Stato che lei nostro nostra situazione significa alla televisione del
Il partito regnante
Si può vedere solo cose che loro loro passano di di verde
Come si dice in
Stiamo stampa in stampa la situazione è un po'diversa perché esistano
Esistano parte di stampa che completamente coperta con il mano dei dove
Resistano qualcuno Iker sono mezza mezzo ecco alcuni che sono liberi
Ma anche queste che sono liberi hanno eccome sta non so come dire
Per sempre pensano quando il mano del governo e riprenderà
Tecnici di autocensura per questo ora per questa ragione perché hanno paura dei dei governi
Per ora esempio in Viesti che ho avuto si dice che prima primo prima primo giornale Inc
Lo ha sia da Azione Dalmata normalmente non si vede niente mai
Solo una volta
Due righe
Il suo poema Dalmazia che è un
Un giornale
Di Dalmazia sì vedo un po'più ma non sufficiente perché anche loro hanno paura
A esista una semi libera
Stazione televisiva in Spalato si chiama male Tel divisi a Marian
Che una volta può fare una cosa evoca un'altra anche allora hanno paura
Novanta il più quando si dice definitamente non abbiamo possibilità di di essere presenti come come partiti che non sono non sono partiti eredi di regionale
Ed era un'intervista realizzata condanni lasciarlo fu segretario generale di Azione Dalmata
Uno dei sei partiti regionalisti costituitisi in tempi recenti in Croazia con connotazioni fortemente critiche rispetto alle politica tenuta attualmente dal governo centrale di Zagabria e dal partito di maggioranza relativa alla ad esempio il presidente Tudjman e Azione Dalmata diciamo proventi secondo partito regionalista come importanza in Croazia
Dopo la Dieta democratica istriana che se costituita nei per immediatamente successiva le prime elezioni politiche e ha cominciato a riscuotere
Del successi travolgenti ove si è presentata alle elezioni amministrative raccogliendo dal sessanta all'ottanta per cento di fronte punto dove si andava presentando e quindi anche grazie al sistema maggioritario la quasi maggioranza assoluta degli eletti questo appunto un breve spaccato della situazione politica interna provata ce ne torneremo ad occupare con altri spazi informativi sempre su queste stesse frequenze
Da Maurizio beccare tutto un grazie per l'ascolto e ripasso la linea Allo studio