Salvarsi? Quali percorsi per giungere alla meta

Buonasera a tutti innanzitutto ringrazio gli collegati una questo mutamento molto particolare molto importante i due relatori che questa sera si confronteranno sono scrittore settori due figure conosciute nei loro ambiti
E direi che introduco velocemente uno ovviamente Vito Mancuso cui libri le cui riflessioni sono come dire ormai patrimonio di conoscenza tutti noi dall'altra parte Stefano vengano l'incomincerei primariamente titoli di questa sera ormai lo conoscete salvarsi quali percorsi per giungere alla d'allora prima di dare la parola ai nostri due relatori
Per mezzo di leggere una cosa brevissima che vuole essere un bonario introduzione
Il testo è questo la riconosco dell'espressione che ha suddiviso negli occhi guarda suo figlio riconoscono che limita l'espressione adulta strana così dovevano essere madri figli quando sorgevano delle pareti bianche nella camera a gas di Treblinka sullo sfondo verde scuro di così era la sua va bene queste parole
Le ha scritte grande Vassilij Grossman non a caso l'ultimo libro di Vito De Vito Mancuso che conoscete bene o lo potete vedere in quattro maestri porto una lirica proprio al grandissimo Grossman perché cominciare con queste pagine perché queste parole in una lunga fanno parte di un libro libretto molto piccolo quaranta pagine che Grossman scrisse dopo aver visto nel mille novecento cinquantacinque a mostrandosi officina
La famosa il celebre Madonna Sistina di Raffaello che tutti conoscono più o meno per la ovviamente non particolare gli angioletti e vengono spesso i prodotti su diversi cresceva siamo indica una immagine una bellezza
Sconvolgente un altro grande russo agosto gli estimi aveva un'ammirazione sconfinata e però come si vede
Questa bellezza
In Ingrosso aveva manifestato l'altro no
E lo stesso tempo sappiamo bene quell'immagine veramente dipinta da Raffaello immagine anche lui speranza ecco perché collegamento e quindi anche salvezza perché ha fede perché ovviamente si affida ovviamente a quell'immagine con con Avvenire allora la questione
Prima di dare la parola ai no e no l'autore sta salvezze speranza non portano a visioni facilmente diamo un'epoca chiara in una cosa che noi ogni giorno siamo stati spinti da quando ovviamente diamo questo questa pandemia a rincorrere continua speranza e attese pensiamo prima la speranza di riuscire a contenere quindi non sono poi ovviamente la speranza di guarire
Voi la speranza ovviamente che ad esempio ne è stato il cancelliere contasse portasse a a una cancellazione di questa pandemia e invece poi a settembre cast Carrisi a Monica Scattini
Nel problema abbiamo avuto la speranza delle scuole riaperte
E poi ancora oggi ovviamente questa speranza si è fantasma abbiamo avuto la speranza di tutti noi continuava ad avere la speranza di poter riprendere una vita alla vita normale una vita fatta di affetti generazioni di scambi
Mi sorrise però tutte queste speranze non hanno sempre trovato un complimento e la domanda sovrasta tutti anche le religioni ed è proprio lui salvarsi allora salvarsi innanzitutto allora da cosa perché incerto in primis
è una malattia di Russia mancanza di respiro la finitudine l'abbandono vuole essere solo nella speranza che ovviamente
Tutti hanno incarichi colpito guarisca e la speranza di non essere ovviamente contagia
Quindi usiamo tutti i mezzi per difenderci ma spesso sappiamo che non basta
Quindi è un giusto ed umano del pensiero sia il salvarsi da cose la domanda quindi che vi pongo a ai nostri due relatori di questa sera in questo momento esattamente da che cosa cerchiamo salvarci partirei in questo da da Rizzo da Vito Mancuso
Bene grazie do saluto tutti coloro che ci ascoltano saluto Stefano con il quale sono molto contento di intrecciare questo questo dialogo
Ma guardi io direi anzitutto visto che sei partito da dallo scrittore da Vassilij Grossman chiameremo sto Caro
Io direi che che proprio l'esperienza del passato ci devono aiutare a ridimensionare questo senso di crisi che abbiamo non sto dicendo che non siamo che non stiamo vivendo una crisi sanitaria economica
Sociale politica adesso noi italiani abbiamo anche quella di governo quindi ci sono chiare ma e che le crisi chiaro che essi però alla luce di quello che questo nostro continente ha vissuto tu parlavi di Treblinka prima
E alla luce di quello che ha vissuto il nostro Paese e gli altri Paesi dell'Europa sessanta anni o giù di lì fa beh insomma direi che davvero riteniamo ci fortunati ecco anche in questa crisi che stiamo vivendo
Io ma alla mia età se non ho visto nessuna guerra sono nato nel sessantadue
Penso che questo sia il momento obiettivo mentre più difficile che stiamo vivendo però penso che non sia paragonabile ecco ma quello che vide nell'infanzia di mio padre e mio nonno e giunti UGL e le generazioni indietro ecco per dire che nostri problemi ci sono sono reali ma sì sì se li guardiamo dal punto di vista proprio dell'evoluzione storica troviamo anche la la
La prospettiva per poterli affrontare ridimensionare eccolo capire che c'è chi anche adesso chi soffre molto di più per altre cose non pensa
In questo momento quel campo come si chiama all'IPA che vuol dire tiglio Office campo Bosnia con la gente sotto la neve Rocco con con immagini che veramente ricordano Treblinka all'altezza che è
Bene
Detto questo la domanda salvarsi da che cosa ma guarda tu
Hai citato Vassilij Grossman hai citato il suo racconto la Madonna Sistina che si trova all'interno della raccolta di un libro la raccolta di racconti che del G20 Adelphi che intitolato il bene sia con voi bene
All'interno di quel racconto la Madonna lo dico perché chi non l'avesse letto così magari si trovava vedere perché tutto son tutti racconti meravigliosi partono racconti meravigliosi
L'ultimo resoconto del viaggio in Ina in Armenia che è bellissimo va bene detto questo li li Vasilij Grossman parla dell'umano dell'uomo
Ora io penso che noi potremmo parlare adesso io argomento ancorando due tre minuti dopo di che per per la la la palla passa a Stefano
Noi possiamo argomentare del dal scremare la salvezza degli assi punti di vista presente dal punto di vista teologico
E ragionare e dire per esempio si sfalda Dio se c'è bisogno di un Dio per salvarsi oppure no eh
E lo possiamo dire da un punto di vista come si dice filosofi teologi come anche filosofico presento convocare i marchi Haider
Il quale diceva nella famosa intervista lo stallo allora Der Spiegel diceva
Mi viene in mente il tedesco la farà la frase ma non la incontrate Scozia diceva solo in Dio ci può salvare evidente tedesco quattro cose che sono in tedesco ma mi viene in mente annua imboccando un stretto
E così via solo in Dio ci può salvare quindi non è solo una una questione come chiamarla
Teologica che che riguarda le religioni ma che non è una cosa che riguarda e Illimani gli umani anzi io direi che se rimani si sono inventati nel senso se o moderno dirlo che inventa delle cose che non ci sono o greco di greco e latino antico di venire latino devo dire trova cioè il loro ruolo può giocare che l'invenzione può essere se ha una una appunto un'invenzione se solo denuncia una scoperta no ecco si sono inventati il mondo divino gli umani e perché c'è sempre cercato questo desiderio di di di salvezza
Lo sentiamo che che dentro di noi c'è una domanda di senso una domanda di giustizia una domanda di bellezza che proviene da noi che proviene dal mondo al nostro contatto con il mondo e del mondo molto spesso tradisce Telecom è uguale come uno che ti fa vedere una cosa bella lo vedi cosa succede prova e poteva togliere o non lo sa ma allora questa cosa che c'è dentro di me
Questo desiderio di senso di amore di bellezza è solo un'illusione della sono segnata questa cosa che vi faccio vedere o c'è veramente e allora comincia davvero a alla lotta delle cifre c'è chi crede che ci sia veramente allora lì le religioni e certi tipi di religione c'è chi invece dice no si è un'illusione abbiamo visto che dobbiamo unire sappiamo che dobbiamo morire quindici invecchiano gli scenari di salvezza bene
Ma non la metterei in prima battuta su questo
E dicono invece quello che occorre salvare adesso è l'umano del luogo nell'uomo quello che dice precisamente ma se di Grossman in quella cosa questo il minacciato secondo me l'umano nell'uomo
E questo ne dobbiamo salvare e io penso che su questo credenti non credenti laici diversamente credenti cristiani buddisti post cristiani come sono io qualunque tipo di cose e dice guarda che il mare ha minacciato e che ma cosa si intende per umano nell'uomo
Fine della dentro
Nove vedere qua vinto come dire hai aperto enciclopedia su cui ci dobbiamo infilarsi faccio solo passi indietro per ovviamente sentire Stefano proprio anche dal suo punto di vista sul salvarsi da cosa quindi questa è la è il punto fondamentale ma con l'ottica di come dire come diceva appena adesso
Vito nel discorso di salvare l'umano l'uomo questa la questione
Fondamentale che ovviamente si pone e in quest'incontro di oggi è questa la domanda da alcuni come dire tutto deve partire al teste
Allora grazie grazie intanto Guido anche per di spunti e reparto da da quello che tu hai appena detto sul salvare l'umano dall'uomo perché mi viene in mente subito di di conseguenza una domanda cioè chi salva umano nell'uomo perché ricordo una bellissima un bellissimo mito africano sull'origine del mondo in cui la divinità pare si chiamasse Volon vini di lingua africana
A raccontava che il mondo originariamente era rappresentato da una lampada anche questa divinità teneva in mano e un giorno la divinità scopre
A un un momento di grande sofferenza perché scopre che sua madre aveva avuto un rapporto incestuoso con il fratello
E preso dalla come dire da dall'angoscia lascia cadere questa magnifica lanterna di vetro che cadessi in terra e va in mille pezzi e disperde la sua luce in migliaia di pezzi nel mondo
E il mito africano e meravigliosa perché dice effettivamente che la divinità cerca costantemente di convincere gli uomini ah guarda a a l'annuncio perché dentro in ciascuno di questi pezzi rappresenta di fatto la l'immensità dell'umanità e cerca di convincere ed indicargli la strada per tornare a rimettere insieme questa lampada tornare l'unità
Allora c'è un
Espressione ebraica che che che questa che dice Tikkun Olam cioè guarire l'universo di fatto che immediatamente da una visione come dire spirituale no di questo percorso di guarigione di questo percorso di ricomposizione e di questo percorso se vogliamo anche lì salvezza però tornato alla domanda di chi recupera l'umano dell'uomo mi viene quasi da dire che forse occorre uscire un pompa un'idea di un concetto di una spiritualità assistenzialista cioè dove si aspetta che qualcuno ci salvi poche qualcosa ci salvi penetrare impone una dimensione diversa
Che a me piace chiamare la dimensione dell'ordinarietà ma anche la dimensione della testimonianza di questa ordinarietà
Che può avvenire forse recuperando una sensibilità diversa nei confronti della vita e anche una sensibilità diversa nei confronti del problema stesso della salvezza
Nella tradizione buddista si parla moltissimo di meditazione ovviamente ma io ho sempre preferito utilizzare un termine diverso rispetto alla parola meditazione che la parola contemplazione perché Trovo che renda molto più idea di della dimensione rispetto alla quale noi ci apriamo nel momento in cui facciamo un percorso di pratica spirituale nel momento in cui mettiamo questa esigenza del recupero dell'umano al centro del nostro agire
E il tema di fatto quindi nel momento in cui non andiamo a recuperare una dimensione dell'ordinarietà dell'esperienza ma anche dell'ordinarietà di questa dimensione della contemplazione
La domanda che che sorge e che cosa stiamo contemplando cioè quale luogo de fisico o luogo dello spirito quale tempo quale spazio di fatto stiamo contemplando e quindi quale domanda il processo di contemplazione ci mette di fronte nella nella tradizione zen e si usa un un chiamiamolo così perché non esce pratico con la la terminologia buddista zen si usa una domanda come ausilio durante la meditazione che ti fa chiedere che cos'è questo tutti se di meditazione e ti chiedi costantemente che cosa se questo ovviamente non è che cos'è questa cosa che sta facendo
Nel nel preciso momento in cui merito ma che cos'è questa dimensione contemplativa
Con la quale entro in contatto
Ovviamente una domanda senza risposta perché non è la risposta di questa domanda non può essere
Una risposta razionale ma
Ha molto a che fare con quello che invito dicevi con la necessità di recuperare l'umano nell'uomo
Ma prima di tutto la necessità e quella di riscoprirlo cioè di di creare di iniziare un percorso è un metodo di pratica che ci consenta di rientrare in contatto con questa dimensione
Tu Edoardo parlavi di speranza all'inizio del nostro discorso allora io credo che la speranza
E poi anch'io vorrei rilasciata a rilanciare la palla Vito per per far trasformare questo nostro dialogo davvero e non vi ha la speranza sia anche una grande occasione di compassione
E un atto di compassione lo dico perché trovo che nella speranza e e quindi anche nella speranza di un recupero o dell'umano nell'umano
Ci sia veramente un'energia trasformati da una capacità una visione tasso nativa che ci permettono di uscire da quel qualcosa da cui noi tendiamo a salvarci e però vorrei parlarne dopo di questo egli entrare veramente in contatto con una dimensione che è un po'più vasta dalla nostra dimensione individuale
La fragilità che abbiamo sentito in questo periodo di anche il bisogno di liberarci di salvarci da questa fragilità in realtà a me sembra molto un urlo francamente un urlo che ci chiede di recuperare
Una dimensione di prossimità con quello che siamo nella dimensione un po'più profonda da rispetto a quella della quotidianità
Allora se il nostro io malato di cui parlavi tu prima è un mio che urlava mi viene da dire che se vogliamo recuperare umano nell'umano non abbiamo altra possibilità che partire da lì cioè entrare in contatto
Con questo umana non nell'uno per anno e forse a anche
Smetterla di cercare di chiederci chi ci salva o che cosa ci salda ma iniziare un percorso veramente di salvezza sono uscendo appunto come dicevo prima da questo concetto di assistenzialismo spirituale
E prenderci in carico la responsabilità e la necessità di iniziare un percorso di salvezza
Grazie Stefano guarda riprenderà il proprio perché a me la sono proprio segnata da la la Gruberova dallo zero otto il futuro scorso proprio di spiritualità assistenzialista cioè effettivamente qua anche qualche impropriamente cammino particolare filosofico teologico e non solo
Che si è manifestato diciamo anche solo due secoli
Il discorso ovviamente è che quando accennavo prima che anche avanti a questo discorso
Le religioni spesso in prigione tradizionale spesso non hanno la capacità ovviamente di dare una risposta che non sia solo quella come dire ripetuta rituale
Quando possiamo ucciderli bancari cinismo
E quindi non sempre viene colta nel senso da parte del del della delle della persona anche dello stesso credenze questo nella domanda che voi come dire sorge speciale e allora quando però Stefano accennava allora il discorso della dimensione contemplativa sapendo la formazione di Vizzolo alle spalle adesso opposti rischia però un autore ma assicurare il servizio è stato particolarmente legata nella vita è stato il cardinal Martini quale ad esempio allora costituito se non vado errato sua dimensione contemplativa della Sfinge
E allora certo punto come dire forse su questa recupero di dimensione contemplativa in questo oggi così difficile che vede questo io malato ecco come l'avevi invito la possibilità di recuperare una dimensione contemplativa di una vita come quella di oggi è che non sempre ci offre come dire l'occasione per toccare con mano questa possibilità
Martini non aveva scritto un libro aveva scritto la lettera pastorale grossolani proprio in una lettera pastorale che egli scrisse la diocesi di Milano nel mille novecentottanta si intitolava precisamente la dimensione contemplativa della vita
Mio andavo fare diciotto anni quell'anno ricordo che cosa significò per me quel libretto perché mi aprì precisamente alla dimensione contemplativa dell'esistenza uno degli di di quelle cose che hanno che insomma capita a tutti noi di trovare delle partito del musico degli incontri così che ticket fanno cambiare strada ecco qual è stato uno dei disegna via che hanno mi hanno dato una
Un percorso diverso questo su Martin
Vorrei dire una cosa vorrei dire siccome prima parlavo di navigare un'altra un'altra citazione bella l'ultimo aforisma dei mini memoria Moralia di Adorno che ho preparato qua perché sapevo che la cosa era sulla il nostro incontro sarebbe stato sua saldezza salvezza va be ceduto la l'argomento l'armamentario teologico tradizionale cose però siccome giustamente tu Edoardo dicevi che l'armamentario teologico tradizionale spesso è polveroso e le religioni danno risposte che non sempre o raramente
Riescono a intercettare il vissuto l'energia vitale delle persone allora c'è bisogno di far capire che quelle cose che le religioni dicono si ritrovano anche in altre in altre cose nell'arte nella rende nella musica ci sono ci sono delle musiche che sono invocazioni sale si trovano anche nella filosofia Minima Moralia Theodor Adorno
L'ultima all'ultimo aforisma il centocinquantatré e dice così la filosofia
Quale solo potrebbe giustificarsi al cospetto della disperazione e il tentativo di considerare tutte le cose
Come si presenterebbero dal punto di vista della redenzione
Un paio davanti alla sezione potremmo fermarci tutto quanto è qui
E poi conclude dicendo che rispetto all'esigenza che ci si pone
Quello di questo pensiero di tutte le cose dal punto di vista della redenzione questa è la vera esigenza
Il fuoco il fuoco consacrò che che dovrebbe animare il filosofo cinese dello stesso la parola cioè la persona che è innamorata di Max di Sofia cioè di una sapienza cento in senso complessivo dalla vita e dal quale iscrivere la tua piccola esistenza
Ecco questo è il il il vero leader fino ecco rispetto all'Isis a questa esigenza la stessa questione
Parole di Adorno nella realtà
O in realtà della redenzione diventa tosto che indifferente
Cioè questa è l'utopia l'utopia creatrice esisteva non esiste questa cosa che ho visto che la possibilità di avere un senso di avere una salvezza di avere
Allora
Prima ancora che importi questa domanda decise esistono registrata devi imporre ma se ci credi
All'esistenza di questa cosa inizi un percorso trasforma tipo del tuo pensiero dell'attuazione della tua speranza e così via che diventa un topo che vengono questa utopia
Generalmente tutta genera realtà euro dice è un'illusione ironico e immaginazione creativa
Se non ci fosse stata l'illusione Dante non avrebbe scritto la Divina Commedia se non ci fosse stata dico illusione dico dico dico l'invenzione di dico la speranza per riprendere la la parola che sarà Stefano alla finti con la speranza
L'intuizione di di il collegamento la connessione con un mondo finché non può dimostrare esistente qui per così come more geometrico così come dimostrò che esista
Questa questa scrivania però posso fare non posso serve battere il pugno di Recco il mondo il regno dei cieli ecco il nirvana ecco
Il il la Toràh orale la Torah se ecco la Shekhinah cioè non posso dirle queste cose non possono stanno stranieri tuttavia posso dare credito
A questo bisogno di redenzione a questo bisogno di giustizia verso via di salvezza pensando che non sono un illuso che il punto è questo quando quando ne sentiamo questa Fiamma della Vera Giustizia e la vera bellezza quando ci indigniamo di fronte all'ingiustizia quando concediamo la grande bellezza quando c'erano degli illusi
E in questo senso possiamo
Stiamo toccando invece una verità più profonda che il mondo contraddirla sempre fino alla fine dei suoi giorni questo mondo
E che tuttavia appunto attraverso questo modo tra luce questa verità più vera questo è il punto centrati dare credito alla speranza che gli airbag dentro è un'illusione o l'intuizione
Se ecco in acqua parte la dimensione contemplativa della vita da qua secondo me da non non da da il punto è che quando noi parliamo di dimensione contemplativa della vita ma il rischio è quello di di pensare che le vogliamo fuggire dalla realtà
Ora per me per me ci sono anche persone spiritualità che dicono che la fuga mundi
Fare l'eremita visite tagliarti la testa zero metterti in abito di qualunque colore tu voglia metterti mette e si è al massimo e vogliono sfuggire dal mondo benissimo io li rispetto niente da dire non è la mia strada
I due e mi ricordo che fino non più di una volta che qualcuno li portava quando era seminarista o quando è così nei monasteri di clausura tutta questa cosa io contagion andarci ma devo dirti la verità
Molto più contento di uscire distrae va benissimo da questa cosa grande rispetto per i monaci cioè non è la mia strada anche il nome stesso Monaco a me non piaci
Questo che sedeva in seconda limonate né io credo copia credo la relazione credo al Logos che vuol dire appunto prima ancora che ragione vuol dire legame legame
Relazione connessione sistema armonia ecco io credo credo credo queste cose nel mondo sia un grande sistema di costruzione di di armonia
Ecco vasto mondo come durante giustamente che a questo mondo di relazione riconnessione Emilia-Romagna in questa fase ovviamente congiunturale passatemi questo termine economico
Ci mette durante il fico d'una difficoltà perché come dire proprio ci sfida al contrario Cenci porta io non sono d'accordo con te
In pieno sulla sulla valutazione della clausura ciò portata delle dure obbligate diciamola così a delle come dire situazioni che ci hanno isolato da questo da questo mondo ed erano avevamo abbiamo strumenti come questo abbiamo telefonò tutto ma penso che mirabilmente solo l'ultimo Natale chiunque di noi lavora vissuto ovviamente nel più stretto sia stato una festa religiosa una festa di famiglia Maneggio stretto come dire Regina familiare e al massimo chissà collegato così con i tuoi parenti o con gli amici Fabio e questa cosa ultimamente come dire non era la stessa cosa anche scambiarsi un abbraccio scambiare come dire di convivere il vivere allora qua la domanda che io pace
E chiedo ma volevo concludere no Domenico Guerriero volevo solo concludere le il pensiero che dicevo perché la contemplazione era stato deciso sì ma non è la fuga dal mondo punto perché noi normalmente quando pensiamo dimensione contemplativa della vita pensiamo alla fuga dal mondo non è questo bensì per me cioè perché la domanda era come si fa a coltivare la dimensione contemplativa Raineri immersione nel mondo
Portare il mondo dentro niente vedere le contraddizioni di cui il mondo il passato di fatto sentirle partirono neanche partire proprietaria di una passione ecco perché quello che manca la passione di Cristo Center per riprendere le che le così Pavel partire dentro di te vivere dentro di me quello che fa mancano ecco partire questa contraddizione
Ridere
E questa per me è la dimensione contemplativa nella speranza che la tesi
Cioè che perché la tesi è che l'affermazione del bene che l'affermazione della giustizia che l'affermazione della relazione della solidarietà e così via sia meno per quanto concerne il piccolo pezzo di mondo che sono io più forte dell'antitesi
Cioè dell'ingiustizia del del non senso eccetera sul voce della cattiveria e così via e questa è la dimensione contemplativa della vita che diventa e chiudo a
Ritirarsi nella tua stanza e e coltivare questa speranza e di soprattutto vivere ogni giorno a favore della tesi ogni giorno quindi la dimensione contemplativa non è solamente quella cosa che io faccio con la dicitura mia stanza cosa che devo fare
Ma è soprattutto quella con quelle con quel credere quell'alimentare la speranza quell'accenderla fiammate che faccio quando sono i
A contatto con la vita concreta reale in tutti i suoi aspetti voi della famiglia umile lavoro vuoi eccetera eccetera fine ma sul punto
Per fare
Allora riprendendo ulteriormente proprio l'ultima prima l'ultimo atto frase di rito allora Stefano qua come si accende allora questa fiammella come la simile
Non come nulla si chiude solo in quella stanza ma la simile immergendosi questa era allora aggiungo di più come si è consapevoli di questo cambio basso che molti dovranno fare col fanalino o se si sentiranno vivamente chiamati rendendosi conto che questa che come diceva prima ha vinto può apparire un'utopia ma invece è la realtà principalmente anche di dare un senso a questa unità cosa
Allora allora intanto gli stimoli sono tanti mi vendette lire Edoardo evito sentendo vi parlare che
La dimensione contemplativa di fatto è una scelta etica
Ma etica proprio perché non solo ci obbliga ma mi vendermi vende dire che non ci lascia alcun'altra possibilità che entrare in relazione con gli altri io condivido totalmente Vito quando tu dici io non sono per la dimensione ascetica figurativo cioè nel senso che purtroppo in me si pensa alle religioni in generale spesso ma soprattutto le religioni orientali come i infusa di questa dimensione etica di distacco dall'esistenza di distacco da tutto ciò che vita no di fatto cioè per cui la vita viene ripresa viene vista come un problema da risolvere cui no tutta concentrazione sul tema la sofferenza penalità sì sotto la falda dimensione fragile dalla vita la dimensione e cioè che per carità esista lo vediamo soprattutto in questo periodo ma di fatto il concentrarsi in modo specifico sulla fuga della vita eventuali usato la parola tradimento prima e e a e profondamente un tradimento di questa dimensione etica di questa dimensione
Dire responsabilità e anche della necessità di fare emergere una relazione affettiva per far cosa può e per costruire una comunità di persone perché giustamente tu dicevi non viviamo con una monade
Un po'scherzando e neanche tanto nei giorni scorsi e dolosa poco occupò coniato buttato lì questa espressione dell'eleganza spirituale no di recuperare l'eleganza spirituale che chiaramente non è semplicemente un aspetto esteriore un portato esteriore della nostra dimensione spirituale della vita ma un po'molto più a che fare
Con quello che Buber perché amava
Lasciare entrare il sacro nell'esperienza d'ordinaria quotidiana no andare a recuperare questa dimensione sacra come elemento di prossimità verso la nei confronti della nostra esperienza individuale come esseri umani che vivono concretamente una vita tra virgolette ordinaria edotto ordinario
Lo lo io lo declino non ovviamente in modo banale ma in modo compiutamente umano e contemporaneamente metterci nella condizione di portare passatemi il termine la dimensione trascendente all'interno di questa esperienza ordinaria
E mi viene in mente Michel quando diceva che di fatto l'unica vera forma di amore che noi possiamo avere nei confronti della vita è amare ciò che ci hanno cioè di fatto arrendiamoci
All'esperienza e alla dimensione umana con tutto ciò che questo comporta
Che un concetto che io ho sempre trovato molto molto simile
A a un principio
Centrale della filosofia buddista che è proprio quello di dire sì all'esperienza della vita di dire sì alla condizione di disagio di fragilità ma non solo anche alla condizione di gioia che noi andiamo d'incontrare nella vita
Mi è piaciuto molto quando tu prima parlavi di immaginazione creativa perché ogni orto prassi di fatto a che fare con l'immaginazione creativa
Proprio perché l'esperienza nella sua dimensione di processo di costante mutazione e quindi di in permanenza per usare un termine molto caro al buddismo è di fatto una dimensione che ci obbliga entrare in contatto con questa immaginazione creativa e usare l'immaginazione creativa
Per far cosa per permettere a questo sacro a questa
Dimensione di relazione affettiva di entrare nella nostra vita allora per rispondo alla tua domanda Edo come rendere pragmatica
Questa dimensione contemplativa e proprio lei il punto cioè consentire prego
A quella che dice che amava la potenza di esistere che noi non possiamo fare altro che amare perché meno noi siamo questa potenza di esistere siamo questa condizione
Contemporaneamente relativa e contemporaneamente assoluta nello stesso tempo
Di entrare nella nostra dimensione umana e trasformarla quando Vito prima parlava
Di troppo ritrovare l'umano nell'umano ecco io credo che abbia molto a che fare con questo
Cioè molto che fare con aprire le porte a questa di me pensione lasciarlo entrare e attraverso l'immaginazione creativa che poi è un percorso profondamente spirituale l'immaginazione creativa
Permetterà di permetterà questa vita tornarci
Permetterà a noi stessi di dire sì a quello che si presenta evitarlo concretamente la fuga scettica è una fuga di fatto sì è verissimo per alcune persone io credo molto rare onestamente può rappresentare una dimensione di reale contatto con l'aria di con la trascendenza con la spiritualità ma anche con l'umano
Però alla fine io penso che qui dobbiamo tornare qui dobbiamo confrontarci con quello che ci presente allora non è che le immagini della Bosnia decidevate prima mi riguardavano soltanto perché muovono dentro di me una dimensione di compassione sì anche quello ma credo che ci riguardino e mi riguardano perché mi mettono di fronte alla scelta etica
Di portare il sacro nella nella mia esistenza quotidiana una volta uno straordinario maestro zen americano Bernie Grassmann che che io ho avuto la fortuna di avere come come insegnante
Finché era vivo organizzava ogni anno un ritiro di pratica nel campo di sterminio di Auschwitz Birkenau
E proprio sopra la fossa comune dove sono sepolte credo qualche milione di persone
Una volta
Interrogato sul perché Bernie facesse questi questo tipo di ritiri e io vi assicuro sostato una volta e io ho visto crollare gente con un un bagaglio umano e spirituale enorme alle spalle e crollare leggendo in nomi delle persone che erano sepolte lì e
Interrogato sul perché lo faceva
E sul Bernie dispose questo dice io sono perfettamente consapevole che questo tipo di ritiri sono una goccia nel mare e non sono certamente in grado di guarire l'enormità della sofferenza che noi ci troviamo di fronte ma intanto io questo me stesso
Intanto inizio guarire la mia differita quindi inizio acconsentì di indire tre a questo percorso contemplativo questa dimensione contemplativa
Di di trasformarsi in una scelta etica cioè di trasformarsi in una scelta relazionale di trasformarsi in un ponte di trasformarsi in materia viva in un processo e mentre io
Utilizzo per guarire me stesso contemporaneamente guarisce anche gli altri
Allora se questa speranza qualche opportunità di ritornare in questa dimensione chiamiamolo anche secolare passatemi il termine un po'abbruttita che stiamo vivendo
E in questo modo che può tornarci e e la la la l'immaginazione creativa di cui parlava Vito
E assolutamente una chiave che ha che fare sicuramente col mondo dalla cultura sicuramente con il mondo dell'arte ma io credo che abbia a che fare anche con la capacità creativa di immaginare la nostra vita quotidiana momento per momento no
Devi William è gioco la palla
Esatto infatti in questa immagine immaginiamo questa immaginazione creativa ovviamente come viene poi ci riporta in quanto abbiamo scorso sempre del vivere quotidiano allora
è ovvio che nel momento in cui uno vive questa dimensione contemplativa e la fa propria
Nel vuol diventare come dire uso un termine forte rifaccio la domanda un esempio che carte può essere il trasformatore positivo di chi è a fianco viene colto perché ovviamente come dire questo fare entrare il sacco nella vita quotidiana cominciamo prima Stefano legato alla quello che diceva dover e ovviamente poi viene riconosciuto anche dall'altro o dall'altra che vive Connor
E quindi allora anche quel piccolo gesto come dire che invece piccolo nera come raccontano rimaste sono sempre in quel ritiro in quel momento alimentazione a darsi insomma un gesto che ovviamente non cambia però trasforma la verso allora ecco questo trasformare questa persona questa capacità di rendere conto a se stessi
Che c'è una dimensione ketchup che a cui non possiamo fare per cui non possiamo dire Dino perché e parte nostra allora
è energia positiva che trasformare l'altro che vicino a voi ripeto anche e soprattutto di in un momento come questo in cui l'altro
Relativo perché non è reale molte volte ma è virtuale Vito
Quante vorrei sento l'esigenza di mettere un po'di ordine
Ma
Sempre recitare un libro di Martini mettere ordine nella propria vita
Che poi in realtà il sottotitolo degli esercizi spirituali di Sant'Ignazio di Loyola nove esercizi spirituali per mettere in ordine la propria vita perché abbiamo sollevato dalle domande alle quali io vorrei riuscire a dare una risposta
Chiara per chi ci ascolta no
Allora che cosa salvare
Potremmo dire salvare l'anima
Potremmo dire a salvare l'anima e il corpo perché per esempio il cristianesimo parlando alla resurrezione della carne ti dice non solo tranne la tua anima se ti comporti bene ma anche il corpo quindici al ricongiungimento per potremmo dire a saldare N non il corpo non l'anima l'anima siti Canova salvare solamente come dire l'anima spirituale una specie di punta
Per la la a Tex mentis se dicevano dicevano gli antichi nel vertice RAI news foglietti Goss diceva Aristotele
Potremmo dire salvare neanche nel nel corpo nell'anima nell'anni anziché psichica mamma in un certo senso il bagaglio di lavoro di energia che uno ha fatto tre verso altri non è scarna no per cui uno che cosa si salva bassi salva il lavoro che ho fatto vigenti Jonathan da qualche parte nei suoi libri quando lavoreremo porteremo lavoro che abbiamo fatto
Quindi non non il nostro corpo non l'hanno alla nostra psiche non accada mai lavoro lavoro nel senso proprio
Il frontone del lavoro che abbiamo fatto nella prima il karma anch'essa che professato ora non solo al buddismo ma
Da molte altre regioni orientali nell'antichità anche dalla carta antica io e io nel mio libro faccio vedere come ci sono molte connessione anche all'interno de la grecità e anche all'interno del cristianesimo che Paolo dice
Raccoglieremo solo quello che tutto quello che aveva seminato il solo quello che avremmo seminato in contraddizione con con se stesso poi dove invece parlava il primato tra Craxi e così via però non abbiamo toccato queste cose e non è violentate solo per dire che risponde alla domanda che cosa salvare ma tante cose io ho detto all'inizio salvare la mano dell'uomo
No per permettere d'accordo tutti anche coloro che ci stanno ascoltando magari non credenti che sarà ascoltando le persone che quando sentono parlare di anima o di spirito dicono ecco questi si stanno inventando invece per le cose che non esistono ipostasi metafisiche c'è grazie elevato per le Americhe fluttuano nell'uomo per la e allora io devo chiarire però che cosa intendo prima non l'ho fatto
Eh ho detto dell'espressione di Vassilij Grossman ben guardate io penso che sia
Che sia la libertà esista dentro di noi la libertà generata dalla la libertà capaci di generare bene capace di generare luce capaci di generare generosità
Per libertà che cosa intende non penso che tutti gli esseri umani siano liberi e penso che la forse la gran parte degli esseri umani non sono liberi tuttavia io penso che la libertà ci possa ci si possa arrivare definisco la libertà come la presenza di consapevolezza
Creatività responsabilità
Quando in un essere umano ha in corso debolezza
Per cui capisce
E capisce di non capire anche nel senso consapevole
Ai creatività per cui non non non agisce semplicemente ripetendo quello che è stata ma ma sa dire di no a quello che tutti quanti dico di sì e sa dire di sì dove tutti ha detto di no e creativo agisce non solo non è agisce chiara la differenza
E se ecco Andrea Responsabile quindi non era un capriccioso ma è uno che nella sua risposta responsabilità nella risposta si connette effettivamente con la situazione
Che sta vivendo e che sta vivendo il mondo non si può definire libero certo che lo è ecco che cos'è questo il valore dell'uomo
Castel Romano nell'uomo
E questa cosa dalle perché cosa bisogna salvare questa cosa
è un orgoglio anche qui collocarsi nelle prigioni da chi dovesse per salvare il vero al peccato dal demonio dall'ira di Dio dalla legge direbbe Sanpaolo tante cose vere ma noi dobbiamo salvare dove in primavera questo piano guida la stupidità
La stabilità delle chiacchere nel chiacchiericcio della bombardamento della fiction dal bombardamento dei soci al grazie al quale adesso tra l'altro stiamo anche parlando e quindi non bisogna essere unilaterali medievale sia chiaro no
Però anche qui si sentono uno non non è la capacità di salvarti gli salvaguardate diverse sei sei sei sommerso da da questo fango pre
Che ti porta riempirti per la libertà ci può essere solamente se c'è un vuoto interiore la dimensione contemplativa anzitutto fare il vuoto
E poi vai a riempire l'avventurismo anzitutto Luotto togli l'erba cipollina e le cose togli pulisci Gene igiene è coperta
E quindi la libertà e zitto da il esistesse c'è questa questa semplice questa possibilità di difesa anzitutto dalla dall'invasione dalla barbarie
Dai dai Dardanelli dominatori di questo mondo di tener Radice Sanpaolo Ines Figini sei dodici se ricordo bene i dominatori
Ci sono ancora oggi questi consumo Crato ovest così ne parla nel greco questi quei testi che sono le grandi le grandi potenze dominanti che ci vogliono ridurre tassati e squali siamo ci vogliono tornare
Allora Faber ecco e consuma stai persone che il fabbricato che consumano prima e basta
Toglie oggetto viaggi livelli
Il pensiero l'autenticità toglierci appiattirci su Bergamo c'è tutta una una forza su questa Terminillo vanno dell'uomo lo possiamo fare dobbiamo salvarlo da questo e poi l'ultima domanda chi salpa chiedendosi se il che cosa salvare Mauro
Che ricorda che cosa hanno detto da queste grida è a questo punto dico chi salvando il risultato mentre parlavate Manrico mettiamo ordine alle cose
Chi salva
Perché giustamente Stefano parlava della delle delle dell'assistenzialismo quindi dodici Annalisa Dal Santo agli altri giusto
Però bisogna anche secondo me stare attenti a non cadere l'estremo opposto cerco di pensare che non si può sempre solo salvare da solo all'estremo opposto all'esistenzialismo e il narcisismo spirituale l'individualismo quasi che io possa risolvere il problema del male dell'uomo
Da me semplicemente edita me io non penso che sia così
Le nove io non sono per niente d'accordo sull'assistenzialismo religioso sul pensare che la grazia che veglia su tutte quelle cose dei sacramenti per cui tu non fai niente il prete di mette un po'di acque intenso ti dice io già so che tu sai figurati senza la ora non c'è niente
Al contempo però concludendo però credo
Che chi glielo ha fatto l'esperienza di a bere i momenti di
Dida salvata di vita beata campi ha capito in quei momenti che da un lato ha lavorato e dall'altra questa esperienza che che è data non è semplicemente il frutto del tuo lavoro c'è sempre una dimensione di gratuita
Forse anche solo trasporti la musica e ti viene una connessione una gran ascolti la grande musica ascolti lei le Variazioni Goldberg e ha in un certo tipo di emozione
Ma con la lettura dei grandi dei grandi romanzi grandi tragici le amicizie gli incontri cioè non sono semplicemente solo
Frutto del nostro lavoro tu per quanto possa lavorare se non dall'altra parte non ha il dono non hai amore Norman Grazia non hai bellezza
Senz'altro lavoro non è il non c'è il lavoro non c'era amore non c'è l'amicizia non ce la bellezza chiaro ma solo col tuo lavoro al contempo non ci sono queste cose
Sono sono prodotte da da una dimensione ulteriore dalla connessione tra autori la tua libertà che si apre il tuo lavoro fattivo e al contempo la rivelazione l'Epifania
Un mistero un qualcosa che ci si dà che ti dà che già avviene che già avviene per cui noi dobbiamo essere Tini e nel contempo passivi senza questa dimensione c'è già un attività di lavoro ma senza anche questa dimensione di passività di ricezione no di capacità di accoglienza
Debenedetti di qualcosa di più grande di me che arriva che mirava in vinculis li purifica attività Energia
E senza questa dimensione di di in commissione una diversa durante non c'è la salvezza
Infatti prestati dodici vittorie veramente la la sfida che ricade su singolo perché io devo dire la verità poi passo subito la parola a a Stefano quando tu a un certo punto accennavi anche alla libertà che è anche fare vuoto interiore ecco forse come giustamente dice il vuoto che vuol dire purificarsi anche a lungo come si poteva capire anche la danno il rumore dare cose dai sistemi da quelli del sociale che ovviamente succedevano però lo stesso tempo molte volte il vuoto ora no
Vinto allora come riuscire a contemperare ecco questa ricerca come Dooley del Gico metratura identificata quali suggerimenti ti senti gridare a chi ci ascolta ecco per come dire
Vivere questa come dire dimensione come lei suggerisce otto
E vero quello che dice sì volto fa paura
E uno di fronte alla paura può prendere l'atteggiamento di di di rinchiudersi di scappare di farsi dominare da questa emozione negativa catalogare la corruzione primarie negativa la prima delle sei emozioni primarie oppure può esile cominciare quel lavoro di libertà il cui primo gradino la consapevolezza guardare la proprio paura e dire buonasera paura
Benvenuta paura sei arrivata dentro di me scritte capisco che voi avete che ho paura capisco che che misto e ancora di primo esempio di dimensione contemplativa perché che cosa mi fai paura
Causa che cosa turco sei un segnale paura mozione le emozioni sono segnali che la mela segnali captati dalla mente inconscia che arrivano e che ci mettono quella paura voi la rabbia volatili citarli la tristezza del disgusto
E a sorpresa sono queste le sue emozioni primarie ci sono segnali che arrivano e allora di lavoro spirituale il lavoro diciamo contemplativo e di di lavoro su di sé comincia nel nel nel comprendere queste emozioni e dire ma di che cosa sono segnali che cosa cosa mi stai dicendo è facile dirlo
Molto più difficile farlo e lo si può fare qui ancora ecco quindi il discorso del rientrare dentro di sé
Il raccogliersi esibire oggi per esempio cosa mi è capitato ripensare e dire
Ho avuto rabbia
Perché ha avuto rabbia di che cosa oppure ho avuto paura di che cosa è un potente vuol dire poveri forse ma il primo punto il secondo passaggio e poi concludo dalla parola Stefano quando dice
Che uno dopo avere paura del vuoto che è giusto ma allora uno comincia ad avere paura comincia a capire che a cura del vuoto in secondo luogo si interroga perché ho paura del vuoto
Perché e cosa vi è una cosa che ho capito quindi come spesso cosa segnale questa questo poco ora forse del fatto che non che non so fare contrasto lo come spesso forse dal fatto che ho bisogno sempre di qualcun accanto di di di di di fare qualcosa li aggiunse anche sono dei libri ci sono persone che non possono stare senza leggere un libro Marco Aurelio nei suoi pensieri dice a un certo punto ci passa libri
Ma sono vecchi basta libri
Basta leggere semmai rileggere le cose grandi comunque pasta una mezza paginetta del giorno ma basta con la cultura
Quella non confusione come si dice quando in quell'anno quella quella con la volontà di Tintin non controllata di mangiare di cose insomma in previsione di confine la combustione è confusione qual è la parola che ecco la conclusione che ti porta a vedere il film a leggere libri a leggere i giornali ai servizi segreti che voleva essere sempre informato per sfuggire alla fine da da fare ciò dicendo che i fatti degli altri e gioco presidente per i fatti tuoi si sempre
Allora uno comincia a fare questo lavoro in cui si
Ah ho paura sì ce l'ho mai un'emozione vera tutti hanno paura ce l'ho anch'io tutti hanno paura anzi quali sono le mie paura e comincia a capire quali sono i top e secondo perché ho paura di queste cose di cui ho paura e allora ricomincia tutto lavoro
Che lavoro contemplativo spirituale inteso non come fuga dal mondo ma come dimensione profonda e si e direi risanare antenne le nel nel mondo del gruppo Monti interiore
Stefano alterarono allora ma io condivido totalmente e perché penso che si possa partire da qui quindi su questo lavoro spirituale anche per
Provare a declinarlo anche in un altro modo
Perché di tutto questo materiale che emerge le come dicevi tu Vito giustamente la paura le mozioni eccetera quando io prima parlavo di di contemplazione come reato etico intendevo
Poi una cosa precisa cioè che necessario
Non soltanto vederlo e diventarne consapevole di questo materiale umano e spirituale ma credo che sia importante anche prendersene cura
Dove la curano pone allora oggi orticelli c'è molto come dire quella che io chiamo la retorica del momento presente no per cui c'è questo diffondersi anche molto sano per carità della meditazione
Ne nella società per cui la meditazione no ma anche sulle società se se mano diventate un po'
La
Passatemi il termine la panacea che cura ogni tipo di ferita relazionale interiore spirituale ecco non è non è totalmente così perché noi sicuramente con il processo contempla attivo meditativo spirituale che amiamo lo come vogliamo sicuramente ci apriamo a una dimensione di consapevolezza di quello che ci rientra nello spirito delle mozioni delle reazioni eccetera eccetera eccetera
Ma di fatto
Spesso non ci rendiamo conto del secondo pezzettino di lavoro che dobbiamo fare giustamente Vito come dicevi tu no cioè il lavoro spirituale è una nostra responsabili ITA perché altrimenti non inizia il percorso di guarigione e non inizia il percorso di cura perché anche il tema della fragilità umana non è un tema come dire metafisico cioè un tema di lavoro con cui noi ci confrontiamo quotidianamente con cui noi e che forse paradossalmente anche quello che ci definisce no compì in quanto esseri umani la paura dicono è il primo elemento che ci fa vedere ci restituisce la nostra umanità di fronte all'esperienza umana perché altrimenti ci ci da un certo punto di vista ci tutela anche dalla nostra alcun pulsione di onnipotenza ma nello stesso tempo ci aiuta anche a ritornare a noi stessi
Nei momenti in cui questa paura diventa talmente forte perché siamo di fronte a un'esperienza emergenziale diciamo così e quindi ci risucchia immediatamente scusate se uso questo termine deciso che immediatamente nella nostra dimensione di di di in di esistenza vera perché quando scopriamo una malattia quando ci succede qualcosa quando abbiamo veramente un vissuto che estremamente forte ecco che immediatamente tutto quel chiacchiericcio appunto facevi riferimento prima sembra decadere e paradossalmente è proprio in quel momento lì che noi abbiamo delle volte delle esperienze di di di mente vuota cioè di una mente capace di essere totalmente lucida e totalmente presente però non basta
Cioè io credo che quello che riesce a fare la differenza in un percorso spirituale per lo meno lo vedo sotto il profilo di quello che faccio io un percorso spirituale buddista quello che fa lo scarto e la capacità poi di agire
Di entrare in questo processo di rendercene cura
Di fatto ha a che fare con la capacità nostra di testimoniarla questa fragilità senza
Il bisogno di di dare un nome necessariamente all'esperienza anche se è una tecnica utile quella di dire sì c'è la paura c'è il vuoto cioè ma di fatto restare anche con l'abisso dell'incertezza della domanda
Perché non sempre l'esperienza ci mette di fronte anzi quasi mai se devo essere onesto alla risposta riguardo a quello che ci sta succedendo allora
La capacità di stare a cavallo tra quello che noi conosciamo diciamo una volta la nostra esperienza ordinaria e la nostra capacità anche di guardare dentro questo
A Visso mi viene in mente Lucrezio nel De rerum natura che diceva
Parlava del sublime e diceva se immaginate se la meraviglia dei cieli fosse costellate sosto parafrasando fosse mostrato
Per la prima volta un essere umano ci sarebbe qualcosa di più meraviglioso di questo e Lucrezio dice no
Però siamo talmente abituati talmente assuefatti al sublime del cielo che non ce ne rendiamo più conto allora
Imparare un percorso di cura
Nei confronti dell'esperienza e anche del sublime di ciò che conosciamo e di ciò che non conosciamo
Ebbe io credo che quello sia di fatto l'impegno etico del lavoro spirituale cioè lasciare entrare il sacro per mettere un po'd'ordine anch'io nella nella dimensione umana proprio il prendersi l'impegno
Nel buddismo si dice di praticare no la pratica questa cosa cioè di entrare e di fatto in relazione
Con una dimensione che contemporaneamente attuale presente trascendente se non riconosciamo che le due dimensioni si fondano
Nella nello stesso momento nel percorso di pratica ci stiamo perdendo la nostra capacità di prenderci dura sia del particolare che dà l'universo
Sale quindi sia della nostra guarigione che della guarigione di tutti e quindi anche la capacità di di riprende tutta quella spazzatura giù come dicevi tu Vito che ci entra in testa quotidianamente
E lasciarlo un attimo da parte e lasciare un po'lì per iniziare a vivere in un modo un po'più onesto e umano no mi vien da dire contemplativo diventerà sinonimo di umanità e di onestà
Grazie Stefano quindi proprio perché tratto siamo arrivati correndo ancora che ci eravamo nati tornò a rileggere titolo dei nostri con salvarsi quali percorsi giungere all'ammenda
Uno ovviamente di questi percorsi di Stefano l'ha suggerito il percorso pura nella pratica tutto ecco quali suggerimenti ma in particolare quale indicazioni volete lasciare archivia già seguito sino ad ora perché Possa come dire cambiare trasformare la propria vita secondo quelli che sono poi ovviamente di il discorso che avete fatto sino ad ora ecco dito lasciate tanto la parola
Assai non è facile rispondere
Giù perché
Ognuno al suo percorso quello che può andare bene per una persona esempio
Praticare di più la solitudine non essere sempre immerso nella chiacchiera che non può andare bene per un altro che invece deve fare esattamente il contrario somma quindi
Quindi non è non mi viene in mente una cosa comunque mi viene in mente
Io amo molto Confucio
Mi sento molto vicino a lui fra
E c'era
Brunelli nel nel libro treni tredicesimo deviate Jana letta
C'è invece il Polo che scava Bassirou
Che dice che si rivolge a lui dicendo così dice quel maestro se il signore direi mi desse is dominio assoluto sul Principato salire
Qual è sarebbe il primo provvedimento credo voi maestro credereste
Lei era uno stato degli piccoli Stati in cui era divisa la Cina del tempo e Confucio risponde dicendo rettifiche Reno la rettificazione dei nomi
Naturalmente il sito diventa sinergie deluso dalla corsa cosa vuol dire chiusa essa rettificazione dei dei nomi Confucio glielo spiega e sostanzialmente gli dice di curare il linguaggio
Perché Confucio capiva che tutto procede come lo capiva il Buddha
Perché tutto procede dalla mente
Tutto procede torna alla mente e che la processione per eccellenza
E di ciò che proceduralmente e linguaggio
Quindi se io dovessi adesso dare un consiglio penso che davvero questo posso valere per tutti è quello di fare attenzione al proprio linguaggio
Allora al tono di voce
La maniera con cui si parla
Sono e poi proprio all'uso delle parole
A usare mai una parola di cui non si conosce profondamente significato a non usare mai delle parole ne possiamo parlare come si tira si può delle frecce parole come frecce possiamo parlare parlare come se ci fossero delle parole come catene che cerchiamo dentro parole che che creano delle delle barriere con gli altri possiamo parlare con cui parliamo vocabolo la parola vocabolo presente significa venne andiamo a dire etimologicamente viene dall'Oxford fischiare avvocato e poi dal dal greco bollo sui vuol dire gettare per cui per esempio di scopo lo colui che legge il disco turibolo turibolo ecco l'udienza d'incenso allora
Perché il simbolo si lanciano ecco così il vocabolo si lancia dove nasci Tura tuo voci ecco cominciare a a a ragionare proprio sulle parole che usiamo sul tono e sull'intenzione con cui noi parliamo ci rivolgiamo agli altri
Tenendo presente una cosa tenendo presente come insegnamento buddista non voglio entrare nel canto di solidarietà anche aveva però veramente molto caro sono molto caro
E e una delle cose precisamente quella di di cura nel linguaggio di stare molto attenti anche proprio piuttosto tacere piuttosto che parlare per parlare sì
Parlare senso se devi comunicare qualcosa se devi dire qualcosa ma riempire il il il vuoto così anche che c'è tra due persone con delle chiacchiere a volte quando ne abbiamo paura del vuoto interiore no paura del vuoto esteriore no
Entra in votazione Serina e allora magari si mette a parlare di cose
Che non servono a niente va bene per rompere il ghiaccio va bene giusto alla come il tempo visto che il tempo si così va bene
A quel livello dicono poco bisogna anche capire che per esempio in famiglia e così via le chiacchere cose ritenere anche dei momenti intelligenti poche parole sensate ecco diventare il persone sagge come ce le immaginiamo ecco l'ultima cosa che di quando diciamo il vecchio saggezza e uno che parla tanto meno legge saggi parla poco e quelle poche parole sono effettivamente mirate tocca non arrivano sono vocaboli nel vero senso parole che getta nuova luce su qualcosa che è terminato l'altra maniera con cui Nation parole termine
Termine e terminati riprese le seguenti spese queste voci terminano su quali su qualcosa colpiscono e quindi illuminano quindi danno senso
Ecco è subito l'esercizio spirituale quello di analizzare il proprio il proprio linguaggio
Direi che è un invito di non poco conto considerando uscì invece oggi forse della più il il dominio del l'opposto ecco diciamo così no l'uso delle parole
La incapacità di tacere momenti pubblico ovviamente fare silenzio e infatti senza ovviamente richiamare alcuna una una cosa l'attualità
Però si dice che manca nel saggio oggi quindi effettivamente né che ITO ai centrati in pieno un l'argomento è un invito suggerimento che tutti possono ancora
Arte allora Stefano seriamente oltre a questo suggerimento munito di Tunisi Carmini pensare curare in linguaggi e quindi vocabolo ecco cos'altro vuoi aggiungere ecco
A me a me vengono in mente due cose devo dire la verità allora la la prima è uno solo splendido verso di di un poi da romeno che Paul Celan che diceva ricordatevi sempre di riflettere e ringraziare
Allora io credo che questo questo tema della gratitudine cioè della del dall'aver la capacità di essere grati no c'è una di esse è grave ma non in senso formale cioè la gratitudine del Rossi quanto sono grata quanto ti voglio bene cioè ma ma di la gratitudine proprio come riconoscimento della delicatezza dei piccoli particolari della vita quotidiana di cui noi siamo capaci davvero di prenderci cura cioè e e valorizzare tu prima Guido scusa sentono su questa cosa parlavi dell'immaginazione non l'immaginazione creativa ecco ma anche ringraziare per questa capacità di immaginare
Una dimensione umana diverso perché noi diamo per scontato sempre che bisogna vivere per forza in questo modo no cioè sempre bombardati da un linguaggio oppositivo divisivo
Eccetera eccetera eccetera invece io credo che ci sia
Una profonda capacità una profonda opportunità di vedere un altro modo di vita possibile
Essere grato di queste fare e trasformare questa cosa in in una in una prassi quotidiana cioè veramente in un in un percorso di pratica convinto profondo vero autentico anche passatemi il termine anche duro in qualche momento perché qualche scelta severa va Presa per tutelare questo percorso di cura Marco le Marcora io diceva sempre no nei suoi nei suoi pensieri diceva sempre imparate ad amare gli uomini con cui si Telegatti
Spiritualmente e amarli con sincerità
Ecco la sincerità la gara coltivare la sincerità coltivare la gratitudine coltivare la relazione
Ma io credo che siano insomma il modo più semplice più autentico per dare a questo a questa parola curato o spiritualità o contemplazione chiamiamola per
Un significato davvero concreto tra suo nativo chiudo su questa cosa c'è un bellissimo aneddoto che mi che mi che mi colpisce sempre mi ricordo sempre
Un famoso rabbino polacco una volta era seduto a tavola con una serie di uomini d'affari a un certo punto
Anche qui parastato si alza in piedi nel mezzo della cena e dice chiede a tutti i presenti dove abita Dio
E gli altri un po'restano scioccati è un po'lo guardano sbeffeggiando ce n'è arrivato quello che ci spiega dove abita Dio il rabbino di colpo subito di Beck dice io lo so dove abita Dio Dio abita dove lo lasci entrare
Allora io credo che i loro meravigliosa questa frase dato meraviglioso me ovviamente non è semplicemente Dio inteso come divinità ma proprio come questa capacità di essere grati di essere
Aperti di esserlo nella relazionali di essere umani di fatto lasciamolo entrare ecco mi vien da dire lasciamo entrare Edoardo per
Van fatti dire che innanzitutto questa sera questa ora quartieri dialogo tra voi è stato
Una in cemento
Sicuramente affatto banalizzato tutti noi a come dire a mettere ordine come dicevo prima Rizzo su tante parole su tanti significati e quindi questa cosa direi che però venerdì sera alimentare gennaio è una cosa importante invece in un periodo come in questo dove invece come dire di Chiarenza ce n'è poca
Con la legge aiutato gli ascoltatori a cercare un loro cammino vi è una convinta ovviamente alla ricerca di questa questa cosa che ci siamo detti anche la salvezza salvarsi come ho mostrato prima Libero di Vittorio Vito Mancuso quattro maestri ora anteprima se Stefano è d'accordo mai l'Hajduk troverete prossimamente che è l'abbraccio del mondo coltivare la saggezza lo spirito
Per realizzare una mente dicono ecologica ecco qui alla copertina greche quand'anche sarà in libreria
Ma tra un paio di mesi credo per cui ci siamo quasi basta allora granché dello spogliarello
Grazie dello spoiler residuo però direi che ecco sono i quattro maestri sono un libro importante per metti insieme le tante se l'invito e come già aveva detto insieme in un discorso anche sulle grandi filosofie giorni anche orientale libero e io nel Consiglio veramente
Ovviamente la lettura leggeremo verso Borgo viste ancora come dire grazie dito
Per prestato la disponibilità grazie a Stefano
E che questo sia il primo di una britannico grazie Goran arrivano tutti grazie Vito buona serata grazie stazionano tracciato tornare obiettano