Rassegna stampa giustizia

Buon pomeriggio bentrovati agli ascoltatori di radio radicale il quindici gennaio due mila ventuno
Siamo qui per la consueta rassegna stampa settimanale dedicata alla giustizia ai tempi cioè di cui la stampa si è occupata in questa settimana e relativi alla mondo giudiziario alla rapporti tra giustizia e politica
E a tutto quel che ruota intorno a a questo a questo mondo
Questa settimana dobbiamo necessariamente partire
Dalla situazione delle carceri perché
Come gli ascoltatori di radio radicale sanno Rita Bernardini a nuovamente riniziato uno sciopero della fame che proprio questa mattina
è stato interrotto a causa della mancanza di interlocutori politici ed istituzionali più che politici
Vista la crisi di governo il associato vero che dopo l'incontro che ci fu a seguito dell'iniziativa appunto non violenta di Rita Bernardini durata oltre trenta giorni ci fu quell'incontro con il Presidente del Consiglio Conte
E purtroppo alle parole di attenzione non sono seguiti fatti tant'è che nella rassegna stampa nella rassegna stampa chiedo scusa nella conferenza stampa di fine anno
Il presidente Conte anch'esso rassicurare tutti gli italiani sul fatto che la situazione nelle carceri anche rispetto a colpiti dalla pandemia fosse assolutamente sotto controllo Rita Bernardini
A dunque ricominciato la sua azione non non violenta e
Rispetto alla quale ricorderanno gli ascoltatori c'è stata una presa
Di posizione assolutamente criticabile apparire di chi parla
Del dottor da dicono il suo esordio
Da collaboratore del fatto del fatto quotidiano quindi ha ripreso dicevo Rita Bernardini lo sciopero della fame che però questa mattina poi ha interrotto poiché non c'è nessuno con cui dialogare nel senso che il Governo è in crisi come
Sappiamo c'è una crisi di governo e e però il tema è che
Il virus nelle carceri continua a viaggiare
La situazione
Una situazione molto preoccupante perché poi si associa alla al sovraffollamento strutturale
Delle carceri delle carceri italiane e dunque alla possibilità che appunto ci siano dei focolai
Nelle nelle carceri tant'è che anche alla diversi personaggi hanno fatto riferimento alla necessità hanno chiesto
Che non solo gli agenti di polizia penitenziaria ma anche gli stessi detenuti proprio in ragione delle condizioni in cui vivono e della
Fragilità sanitaria
Delle
Delle stesse persone detenute molte sono anziane e molte sono malate
Poi andrebbero a ricadere come
Diciamo sulla sulle sugli ospedali all'esterno delle carceri a cui si è chiesto più volte di vaccinare anche detenuti come categoria diciamo particolarmente a rischio di
Di queste situazioni purtroppo i giornali che ne parlano sono sempre gli stessi certo non sono giornali di grande
Diffusione
E e noi però mentre diamo conto perché quando c'è una barlume di luce
Su queste su queste vicende evidentemente
Occorre occorre cercare di
Fare in modo che questa luce non non si spenga quali sono i giornali che trattano di questa diciamo che questa situazione in particolar modo nelle carceri
Italiane al tempo bella conta e a quasi un anno dalla
Situazione che ha appunto situazione sanitaria che ha colpito l'Italia
Sono il dubbio che quello che sicuramente dedica più spazio a questa a questa vicenda con vari collaboratori validi giornalisti Valentina Stella
Damiano Aliprandi
Il solito dagli altri grandi
Se ne occupa anche il manifesto e se ne occupano però anche la giornale
E il domani domani che pubblica una lettera Domenico Arcuri
Di Giorgio Gori sindaco di di Bergamo e andiamo a vedere un po'allora che cosa scrivono giornali su questo
Innanzitutto cioè il adesso lo trovo cioè il
L'articolo di
Damiano Librandi nessun dubbio
Che fa un po'
Una
Ricognizione della situazione
E l'articolo pubblicato è stato pubblicato il quattordici gennaio pagina quattordici dal dubbio Covip in carcere aumentano i casi ma il vaccino arriva solo per il personale
Il dato ha diffuso ieri la circolare con i moduli di adesione e Rita Bernardini appunto Damiano a Alibrandi dà conto di questo capita Bernardini ha ripreso
Lo sciopero della fame dalla sette gennaio sciopero che aveva sospeso dopo l'incontro con il presidente con il presidente Conte
Veniamo un po'ai dati che cita Damiano Aliprandi alle ore venti di lunedì
Risulta risultano seicentoventiquattro casi di positività al coronavirus fra i detenuti
E settecentonove fra gli operatori fra i quali non vengono più ricompresi i sanitari che operano in carcere
Ricordiamo quattro giorni prima
Scrive Damiano Alibrandi quindi il sette gennaio scorso erano cinquecentocinquantasei i detenuti e seicento sessanta e seicentottantotto
Gli operatori affetti dalla Covi d'quindi in quattro giorni
C'è stato un a un mento dacci per i detenuti da cinquecentocinquantasei al seicentoventiquattro per gli operatori dal Seicento ottantotto a settecentonove
Scrive ancora Damiano Librandi allo stato attuale preoccupano gli istituti penitenziari di Sulmona cinquantadue casi
Napoli Secondigliano quarantasette
Roma Rebibbia trentadue Roma Regina Coeli trentasei vicenza trentacinque lanciano trentuno Venezia
Venti vigevano sedici Bergamo diciassette Trento dodici Belluno dieci Nucera dieci
E questi appunto sono i numeri del del Corriere
In carcere
Con riferimento
Ai detenuti questi numeri fanno riferimento evidentemente ai ai detenuti e poi il l'articolo prosegue ricordando appunto
L'iniziativa dell'esponente radicale dell'esponente radicale Rita Bernardini abbiamo letto
Qualche dato che riguarda appunto anche il carcere di Bergamo e proprio il riferimento alla
Alla città di Bergamo il sindaco Giorgio Gori
Insieme a a Valentina Lanfranchi garante comunale dei diritti delle persone private della libertà personale insieme a Teresa Mazzotta direttore della casa circondariale di Bergamo
A scritto appunto una letterata Arcuri
Al commissario straordinario dottor Arcuri che è stata pubblicata sul domani
La pubblicazione di di questa mattina della quindici gennaio a pagina sette la leggiamo subito
Egregio commissario straordinario dottor Domenico Arcuri ci preme scriverle quindi a scrivere sono con loro ripetiamo
E il sindaco di Bergamo Giorgio Gori Valentina Lanfranchi garante comunale e Teresa Mazzotta direttore della casa circondariale di Bergamo
Ci preme scriverle confidando nella sua attenzione per sottoporre il problema della vaccinazione delle persone private della libertà personale degli operatori penitenziari nel nostro Paese
Le carceri italiane risentono storicamente di grandi e ben noti problemi di sovraffollamento
Il rischio di esplosione pandemica in questa fase in cui il numero di positivi Jacovitti diciannove purtroppo in ripresa nonostante i controlli e l'attenzione del personale sanitario penitenziario e quindi più che mai concreto
Ad oggi i detenuti in eccesso le nostre carceri sono circa quattro mila secondo i dati del monitoraggio settimanale del ministero della Giustizia a metà dicembre detenuti positivi raccolti erano mille trenta
In aumento rispetto ai novecentocinquantotto rilevati al sette dicembre
Di questi detenuti positivi novecentocinquantuno risultano sintomatici quarantaquattro sono ricoverati all'interno delle strutture carcerarie e trentacinque sono ricoverati nelle strutture sanitarie Sterne
Gli agenti della polizia penitenziaria e positivi sempre al quattordici dicembre quindi
I dati che vengono citati in questa lettera aperta commissari alcuni che sono dati perché risalgono a qualche settimana tre qualche settimana fa sostanzialmente
Settecentoquattordici di agenti risultano in degenza a casa ventidue sono in caserma
E isolati in caserma e diciotto invece agenti erano ricoverati in ospedale
Infine sono stati rilevati settanta positivi tra il personale amministrativo e dirigenziale dell'amministrazione penitenziaria di cui sessantanove si stanno curando a casa ed uno ricoverato
Tre detenuti quindi la percentuale di positivi è pari all'uno virgola nove per cento tra gli agenti al due sono numeri preoccupanti
Soprattutto considerando la persistenza della seconda ondata narco del copy d'anche della stessa natura degli ambienti detenzione
L'undici danno contestare con questo la scelta di vaccinare prioritariamente il personale medico e sanitario del nostro Paese crediamo però che con urgenza sia necessario intervenire anche sul sistema carcerario
Non solo per preservare la salute delle persone detenute del personale penitenziario
Ma anche per allontanare il rischio che possano insorgere eventuali disordini
Che già si sono verificate molte carceri nel nostro Paese quando isolamento e quarantena si sono sommate al limitazioni alla libertà dovute alla detenzione
Confidiamo positivo accoglimento della nostra CT istanza
Cogliamo l'occasione per porgere nostri cordiali saluti inattesa di un riscontro e la lettera aperta pubblicata dalla domani
Al commissario Arcuri lettera aperta del sindaco di Bergamo Gori si si chiude si chiude così
Di questa Lettera né da conto anche la
Il manifesto
Meglio il manifesto dà conto dell'apposizione
Appunto assunta dalla sindaco dal sindaco di Bergamo nella nell'articolo di Eleonora Martini pubblicato sempre
Il quindici gennaio dove Eleonora Martini ricorda anche l'iniziativa di Rita Bernardini
Viene appunto
Dato conto di questa di questa iniziativa del sindaco di Bergamo infatti il titolo dell'articolo che compare a pagina sette fa riferimento parlo parlava del primo cittadino di Bergamo prescrive ad alcuni sale il contagio anche nelle carceri il sindaco Gori vaccinate abbacinante subito
E sempre sulla sul dubbio
Appunto si dà conto della ma attenzione che si registra per i nuovi focolari e focolai al Pagliarelli di Palermo e a Rebibbia
L'articolo sempre bella quindici gennaio a pagina undici Damiano di Damiano Alibrandi
C'è attenzione al carcere di Rebibbia Nuovo complesso con altri quattro nuovi casi quando passando quindi a trentanove detenuti positivi
E viene fatto riferimento anche alla appunto alla situazione della carcere Pagliarelli
Al carcere siciliano Pagliarelli con trentuno casi di detenuti positivi questa
Notizia ci l'acconto Paliano Alibrandi la resa nota la direttrice stessa del penitenziario Francesca Bazzana
E la scoperta è stata fatta mercoledì dopo che uno dei carcerati a accusato sintomi febbrili il tampone ha confermato il sospetto
E pare che il focolaio sia partito scrive Damiano Librandi tra i detenuti comuni che hanno continuato ad avere colloqui con le famiglie
Nonostante le raccomandazioni inviti a mantenere la distanza qualcuno si sarebbe avvicinato alla moglie figli da qui il passaggio dei virus del virus che ha contagiato
Diversi reclusi ed attualmente sono in corso intanto comuni anche anche sulla sul personale
Del focolaio di Palermo da conto anche del Pagliarelli dà conto anche il giornale sempre questa mattina
Rischio carcere a Palermo così di trentuno detenuti ed anche nella nella nell'articolo del giornale che appare la pagina quattordici
Senza firma peraltro sì far riferimento alla
A alla presa di posizione della della
Il sindaco di Bergamo che scrive ad Arcuri anche lui per sollecitare i Bacci per l'interesse comune i Baccini i vaccini nei confronti dei
Detenuti e non solo del personale del personale penitenziario
E e che questa sia
Una situazione
Molto delicata
Ce lo conferma quel che è accaduto il passato nel recente passato
Un recente passato che appunto ha visto scoppiare
Delle rivolte nelle carceri ma in molte carceri italiane sappiamo come sono finite purtroppo con tredici detenuti morti su cui vedremo se la magistratura intenderà far chiarezza sulla causa della morte
Il ministro non l'ha fatta quando è andato a rispondere in Parlamento
Perché a
Come dire fatto riferimento ad un generico per lo più sono morti di
Over dosi di metadone
Per lo più poco poco rispettoso
Della situazione e delle persone decedute e peraltro sappiamo poi per averlo letto sui giornali su alcuni giornali nelle settimane scorse
Che insomma questi tredici morti
Chiedono
Che sia raccontata la verità
In particolar modo con riferimento al carcere di Modena ma poi c'è stato anche l'irruzione nel carcere di Santa Maria Capua Vetere dove dove
Ci sono
Indagini indagini anche lì in corso
E peraltro riscontriamo come in questo periodo si stiano un po'moltiplicando troppo
Le notizie di pestaggi e torture nelle carceri perché abbiamo voterà abbiamo Santa Maria Capua Vetere sappiamo di una indagine in essere a
Per il carcere di Torino e questa settimana il nove gennaio pagina venti la Repubblica
A ci dà conto anche del caso di Sollicciano Sollicciano il carcere deve dire torture e l'articolo di Luca Serrano
Appunto che è scritto
A pagina venti nell'edizione del nove gennaio e
A Firenze ci sono stati tre arresti e sette indagati i pestaggi nell'ufficio della funzionaria
Un detenuto picchiato e dette denudato è magro e saltando gli sopra si sono prodotte due costole
Botta gli agenti e l'ispettrice rideva questo il racconto sintetizzato nel titolo
Di quanto accadeva alla nel carcere di Sollicciano
E mentre Valentina Stella che nella edizione del quindici gennaio ci racconta
Del processo che si apre a Milano nei confronti di undici
Agenti tra ispettori e agenti di polizia penitenziaria
Per presunte intimidazioni pestaggi avvenuti tra il due mila sedici la due mila diciassette ai danni di un tunisino di cinquantadue anni
Il carcere è quello di San Vittore una vicenda che non fa riferimento evidentemente alle a disordini
Che ci sono stati in occasioni in occasione del primo diciamo della prima ondata del Coding una vicenda più risalente
E che però vede protagonisti anche il partito radicale Valentina Stella
Scrive ricorda che questi le aggressioni contro il detenuto Ismahil tagli ef
Sarebbero perché ovviamente il processo in corso state inflitte con l'obiettivo di punirlo perché nel due mila undici quando era in cella Velletri Roma aveva denunciato altri agenti per furti immensa e percosse
Ismahil Taguieff all'epoca dei fatti lavorava nelle cucine del carcere laziale di Velletri
Si accorse che alcuni agenti di polizia penitenziaria penitenziaria
Sottraeva non regolarmente cibo destinati ai detenuti
Quindi alla mensa per i detenuti e
Per portarlo fuori dal carcere e li ha denunciati da quel momento per lui inizio un incubo scrive ancora Valentina Stella fino al brutale pestaggio
E violenza che nuovo violenza perché i pestaggi che avrebbero subito a San Vittore che avrebbe subito a San Vittore sarebbero avvenuti anche con lo scopo di impedirgli di testimoniare inaugurati quell'altro processo
Valentina Stella ricorda che il caso era stato sollevato dal Partito Radicale
In una conferenza stampa tenuta alla Camera da Marco Pannella da Rita Bernardini Irene Testa e dall'avvocato Alessandro Gerardi che lo aveva assistito per i fatti di Velletri
Per quella vicenda due agenti quindi per i fatti di Velletri due agenti sono stati condannati in primo grado
La e altri due sono stati assolti Inna appello
La novità del processo che si andrà hard aprire
Perché il ministero della giustizia è stato citato su richiesta dell'avvocato di Smile in qualità di responsabile civile perché i presunti pestaggi sono avvenuti mentre gli agenti erano in servizio
E
Su che cosa sia
Diventato cosa sia sempre stato in realtà il carcere e come non si sia riusciti arrendere questa istituzione totale un'istituzione rispettosa dei dettati
E dei vent'anni della Costituzione delle convenzioni internazionali
Diciamo e sotto è sotto gli occhi di tutti
E noi vogliamo segnalare un intervento che è stato pubblicato su questo tema l'otto gennaio del due mila ventuno pagina nove sempre dal dubbio
E ed è una replica lunga non possiamo leggerla quindi lo segnaliamo tutto
Ed è una replica che rende
Tramite un'intervista ad Enrico Novi dell'avvocato Riccardo Polidoro responsabile dell'Osservatorio Carcere dell'Unione delle camere penali ed è una replica dicevamo all'articolo che abbiamo letto la scorsa settimana ha pubblicato dall'ex Pubblico ministero venda culla di Mani pulite quindi parliamo del dottor Davigo sul fatto e Riccardo Polidoro dice che quell'articolo offende chi come Bernardini si preoccupa della salute dei detenuti
Evidentemente
La salute dei detenuti
Un al diritto che compete a tutti quindi anche detenuti quello alla salute
Che viene riconosciuto nella nostra nella nostra Costituzione ricorderete che Davigo aveva un po'sbeffeggiato l'iniziativa non violenta dicendo che il passato queste iniziative erano state fatte da grandi
Uno da allora dai rivoltosi dell'IRA per questioni ben più serie piuttosto che quella relativa allo stato delle carceri in Italia e Riccardo dottor Polidori l'avvocato Riccardo Polidoro
Risponde che
Leggiamo solo questo prima di rieducare i reclusi dovremmo educare chi sta fuori al rispetto al rispetto dei diritti
E segnaliamo anche una intervista
Che
Sempre di Valentina Stella sul dubbio
Perché parlando del rispetto dei diritti parlando dello stato di diritto non possiamo a fare a meno di citare quanto meno quest'intervista
Alla
Francesca Scopelliti storica compagna di Enzo Tortora presidente della Fondazione per la giustizia
Enzo Tortora e in questa intervista appunto dove si parla di diritti e della battaglia per lo Stato di diritto
Francesca Scopelliti ricorda come Enzo Tortora e Leonardo Sciascia parlavano la stessa lingua siamo ancora nell'ambito della della ricorrenza del centenario della nascita di Leonardo Sciascia e questa intervista si inserisce in questo contesto Enzo e Leonardo parlavano la stessa lingua
E si ritrovarono nella partito radicale nel partito di Marco Pannella
Che denuncio appunto il caso Tortora e che si gran parte per l'affermazione dello stato di
Tutto
Ed uno dei principali protagonisti di queste battaglie
è stato proprio con Leonardo Leonardo Sciascia oltre che ovviamente ovviamente Enzo Tortora
A proposito di diritto di Stato di diritto citiamo anche in fatto di cui hanno dato conto gli stessi soliti giornali particolar modo il Riformista il dubbio
Mano leggiamo una articolo visto che è stato pubblicato anche
Da libero dal quotidiano Libero l'articolo del tredici gennaio del due mila ventuno
è scritto da Matteo mio no
E e appunto il titolo e dallo Stato di diritto allo stato tecnologico i rischi del processo a distanza l'avvocato silenziato dal giudice la vicenda è quella che ha
Riguardato
A un avvocato particolar modo si tratta dell'avvocato Simona Giannetti che ricordiamo gli ascoltatori avvocato che fa parte della Commissione giustizia del partito radicale è un avvocato impegnato nelle battaglia appunto per la sistemazione
Dello stato di diritto e Simoncelli enti come dire nel corso di una sua
Udienza
Virtuale appunto quelle che si stanno tenendo in questo momento spesso e volentieri è stata semplicemente
Silenziato dal giudice cioè mentre lei parlava il giudice ha spinto fino microfono e questo va conto di come non sia minimamente immaginabile pensabile
Che il processo penale sì Contini attenere con queste modalità che qualcuno indovinate un po'chi vorrebbe come dire stabilizzare anche dopo e il passaggio del
Della della della pandemia
Matteo ognuno scrive silenziare il dissenso è il principio ispiratore della civiltà si fa per dire digitale
L'esatto contrario del fondamento della società liberale che Voltaire consacrava nel celebre la penso diversamente da te ma farò di tutto perché tu posso esprimere le tue idee
Il dissenso è un virus da estirpare con un click
Perché la tirannia digitale non necessita di carri armati ma di una Urso il bavaglio informatico si allarga e non ammutolisce sono Otranto filtri libero ma anche prepotentemente in un'aula di giustizia
E Matteo Mignogna scrive tra parentesi ci minuscola
L'articolo
Appunto scritto da Matteo Mion a pagina dodici nell'edizione del tredici gennaio di Libero
E mio nonno prosegue è il trenta dicembre innanzi al Tribunale Emiliano l'avvocato Simona Giannetti difende un proprio assistito
Sottoposto a giudizio per direttissima il reato di furto per di energia elettrica
Per le Bagatelle lo Stato italiano sempre zelante ed inflessibile
L'udienza da remoto si tiene sulla piattaforma digitale Things della e la collega contesta alla legittimità dell'arresto per assenza di flagranza e per le gravi patologie che affliggono l'imputato già agli arresti domiciliari
Il confronto con l'accusa di viene infiammato nell'aula virtuale
E l'avvocato dà atto di aver ritualmente inviato Hubble sia la documentazione sanitaria attestante lo stato di salute compromesso del soggetto il procuratore non ci sta
E le voci e iniziano a sovrapporsi in videoconferenza nella contesa on line tra quindi accusa e difesa che succede
Interviene il giudice pezzo ed imparziale si fa per dire o presunto tale per legge e cosa fa spegne il microfono del difensore
Ecco l'udienza due punto zero in cui la difesa di eletta citata con un clic del magistrato in barba al principio del contraddittorio sancito dall'articolo centoundici della Costituzione
è risolta con un clic anche l'annosa e Barbosa la questione della parità tra accusa e difesa nel processo penale durante poi i magistrati non dovranno più sorbirsi
Ore di tedio di questi noiosi avvocati che vogliono sempre aver ragione anche a dispetto dell'illuminato i tesi accusatorie
Un colpo di mouse e giustizia fatta e l'articolo
Continua ovviamente con delle riflessioni su questa su questa vicenda ma il fatto riteniamo ritengo sommessamente che sia assolutamente grave
Grave anche perché se dovesse diventare come dire una una sorta di precedente una prassi
Che coi appunto magari altri giudici potrebbero potrebbero seguire ecco questo non è corretto non si può fare e d'altra parte se si fosse stati in aula il giudice avrebbe magari redarguito caso animi particolarmente accesi il il protagonisti ma certamente non avrebbe potuto togliere la Boucher
E togliere la possibilità di
Parlare silenziato la nei fatti con la
Appunto con un antico con un balzo ma
C'è da prendere posizione anche rispetto ad un'altra vicenda che sta assente riferimento alla possibilità di parlare non solo in un'altra ma anche sui giornali e alla possibilità di conosce determinate riflessioni
Che scaturiscono evidentemente da a fatti
Che in qualche modo possono essere oggetto
Di valutazioni di valutazione al posto noi lo abbiamo abbiamo letto la scorsa settimana alcuni articoli quanto meno
Ricordo di averne segnalati Diversi riguardo a delle sottolineature che il riformista nel corso della scorsa settimana
A mosso con questo mandiamo come dire argomenti commosso alla
Al dottor Cantone meglio all'indagine di Perugia nei confronti del dottor ma Palamara e quindi riformista sottolineato rispetto a un fatto vero
Cioè quello della trasmissione al CSM degli atti delle sciatto dopo un anno di tempo da parte della Procura di denuncia
Dopo un anno di tempo erano state acquisite nel senso che
Per
Chiarire agli ascoltatori la intercettazione del troiana relativa all'hotel champagne è stata immediatamente inviata al CSM
In quel momento c'era da prendere CSM doveva assumere una decisione sul nuovo procuratore di Roma quella sciatta riguarda quella sciatta quella registrazione del troiana riguardava quella famoso incontro all'hotel Champagne dove si parlava del procuratore di Roma
Ed immediatamente Perugia mandato gli atti al CSM insomma con tempestività
Ma non ha mandato invece altri atti che pure erano già nella sua disponibilità e che poi i sono stati utilizzati per fare indagini
Nel corso degli interrogatori dell'esame delle persone informate sui fatti appunto c'è stato un anno di tempo in cui
Queste ulteriori cacciato
E intercettazioni non sono state tempestivamente trasmesse come quella dell'hotel champagne e alla CSM questo è uno delle critiche che riformista
A posto rispetto a questo modo di fare e però o come dire
Non non è andata non va bene non va bene per il procuratore capo di Perugia
Il dottor Cantone
E ne scrive Piero Sansonetti il quattordici gennaio proteggete i pubblici ministeri dal riformista Cantoni chiede un po'di censura che cosa è successo è successo che il procuratore di Perugia
Si è rivolto al Consiglio superiore della magistratura per intervenire a protezione dei suoi sostituti il nostro giornale scrive
Piero Sansonetti aveva rivelato delle irregolarità dei ritardi nell'inchiesta su magistrato Poli
E e quindi appunto il dottor Cantone come procuratore capo al vertice della procura di Perugia a
Ritenuto di dover investire il
CSM
Di questa di questa di questa vicenda chiedendo l'apertura di una pratica tutela dei suoi sostituti procuratori che stanno
Conducendo indagini su questo
Oggi leggiamo è stata pubblicata oggi una lettera aperta un articolo della deputata europea del Movimento cinque stelle Sabrina Pignedoli
Sulla riformista A pagina cinque
Il titolo è si sono parlamentare dei Cinque Stelle e dico Cantone ricordati che esiste la libertà di stampa
Va letto per intero questo questo pezzo perché viene da una europarlamentare del Movimento cinque Stelle che è stata forza ed è
Sappiamo per la verità se continuerà adesso no immaginiamo francamente Lisi forza di governo almeno in questa legislatura
E sappiamo come in qualche modo l'identità del Movimento cinque Stelle rispetto alle questioni della giustizia è di tutt'altro segno rispetto a quella che vien fuori
Da questo spregevole da questa pregevole Presa di posizione dell'eurodeputata Sabrina Pignedoli in leggere che la Procura di Perugia
Ha chiesto al CSM la tutela contro gli articoli dei riformista scrive l'onorevole Sabrina Pignedoli mi ha sconcertato
Sto seguendo con interesse la vicenda del caso Palamara e devo dire che solo pochissimi giornali ne stanno scrivendo
Se vengono date informazioni non corrette esiste la possibilità di smentire e non credo che la Procura di Perugia non abbia palcoscenici su cui farlo la libertà di stampa una diritto
Questo il sommario l'articolo
Recita così ci riempiamo la bocca di stato di diritto di libertà di stampa ma poi quando la stampa scrive articoli scomodi
Allora è meglio che non sia più tanto libera al Parlamento europeo quando si è parlato di minacce giornalisti
Ho voluto sollevare scrive Sabrina Pignedoli un tema che spesso non viene preso in considerazione ed è altrettanto grave quello delle querele temerarie delle pressioni che vengono fatte giornalisti dal potere
Leggere quindi che la Procura di Perugia ha chiesto al CSM la tutela contro gli articoli che in queste settimane ha pubblicato il Riformista mia sinceramente sconcertato
Intanto perché sto seguendo con molto interesse la vicenda del caso Palamara e devo dire che solo pochissimi giornali ne stanno scrivendo in giorno Alloni dopo il gradito scoppi iniziale hanno interrotto gli approfondimenti
Io come cittadina invece vorrei sapere tutto quello che c'è sotto l'immenso materiale acquisito dal caso Palamara non solo quello che ha fatto comodo ad una parte come cittadina voglio sapere per esempio perché il Troiano è stato attivato anche nelle scene con parlamentari
Quando doveva essere disattivato secondo quanto previsto dalle nostre leggi
E perché non è stato attivato il trojan quando Palamara era a cena con l'ex procuratore capo di Roma Giuseppe Pignatone
Lo voglio sapere perché mio diritto di cittadino
Dice Sabrina Pignedoli tanto più che la stampa dovrebbe essere il cane da guardia del potere non solo di quello politico ma anche gli altri poteri e la magistratura è uno di questi anzi
Un magistrato dovrebbe essere grato ai giornali che approfondiscono il caso Palamara perché stanno emergendo tutti gli intrighi che minano la credibilità di un organo dello Stato tre più importanti quello che decide in merito alla vita dei cittadini
Il CSM l'organo di autogoverno della magistratura ma proprio le sciarpe di Palamara hanno mostrato quanto debole influenzabili sia questo autogoverno che ha visto di mettersi bene sei suoi consiglieri togati
Allora ben vengano le inchieste giornalistiche anche quando non fanno comodo se vengono date informazioni non corrette e sesso esiste sempre la possibilità di smentire
E non credo che la Procura di Perugia
Non abbia punto palcoscenici importanti su cui farlo senza bisogno di tutela che oggettivamente è un provvedimento per nulla a che vedere
Con la verità delle notizie che vengono scritte e pertanto lascia il tempo che trova
Articolo questo della deputata europea del Movimento cinque Stelle su cui nonno non posso fare altro
Esprimere la mia condivisione
è evidente che
Diciamo
Non è non è non è stata una mossa molto preferisce
Secondo secondo il mio parere è quella di fare aprire una pratica a tutela semplicemente perché poi si stanno
Si sta scrivendo su un caso che come dice la Pignedoli
Gli altri giornali salvo appunto nei momenti cosiddetti giorno aloni salvo che nei momenti iniziali hanno dotarli niente censurato qualsiasi notizia
Riguardi il comportamento o della CSU
Dopo appunto il caso Palamara insomma
I grandi giornali hanno spento le luci per consentire una Navigli azione sottotraccia e se ci sono giornali come il Riformista che invece vogliono vedere dove va
La nave
Questa un'opera meritoria se poi ci sono cose che non sono vere non sono corrette giustamente dice la procura di Perugia non aveva certo Problemi a trovare palcoscenici su cui sui quali
Diciamo far viaggiare le proprie
Le proprie verità le proprie tesi
Ancora sul caso Palamara questa settimana
Diciamo ci sono stati due momenti perché
Cerchiamo di mantenere anche noi la luce accesa allora c'è stato una lettera indirizzata appropria Palamara
Di oltre settanta magistrati
Tutti rigorosamente non iscritti alle correnti
E che hanno appunto chiesto a Palamara di consegnati Satta del suo telefonino in buona sostanza in questa lettera si dice
Che il non c'è stata la possibilità di accedere a questa a queste sciatta
Da parte della come dire del mondo della magistratura
Sono già fatta che evidentemente rivelano delle realtà
Conosciute peraltro però questi magistrati vogliono andare a vedere affondo e chiedono a Palamara impegnarsi per evitare che il tentativo di insabbiamento di questa vicenda
Con appunto bassi definire
TG Rai
Prevalente è sparita la la la la la la vicenda Palamara così come completamente sparita da Repubblica dal Corriere della Sera dai giungeva giornali più diffusi
E e quindi dicono con una provocazione dacci tutte le sciatta e descrive anche il fatto quotidiano con Antonio Massari
Antonio Massari che peraltro l'autore
Di un libro Magistro Poli
Che è stato edito dal fatto Quotidiano sono oltre cinquecento pagine e contiene lasciate Palamara
Di questo libro come dire
Si sono quasi perse le tracce cioè una situazione un po'particolare perché è un libro che contiene le chat di Palamara è uscito è edito dal fatto quotidiano lo stesso fatto quotidiano gli ha dato uno scarsissimo rilievo
Nonostante
La prefazione sia di Padellaro e
è ovviamente tutto il resto del mondo a evitato di parlare di di questo libro Antonio Massari cosa scrive sul fatto
La a pagina dodici nell'edizione del dieci gennaio con una lettera aperta ventiquattro magistrati
All'epoca della scrittura dell'articolo adesso sappiamo d'altri
Articoli che sono diventati settanta
I magistrati perché di questo ne scrive anche Stefano Zurlo
Sulla sulla sul giornale
Chiedono appunto a Luca Palamara ex presidente del CSM è membro c'è un errore qui ex presidente dell'Anm membro del CSM rimosso dalla magistratura nell'ottobre scorso
Di rivelare tutto quel che sa sul sistema che attraverso le correnti ha gestito le nomine in magistratura degli ultimi anni
L'obiettivo una tra virgolette profonda rigenerazione Etica della categoria che ancora tra virgolette quindi queste sono le parole dei magistrati firmatari di questo di questa lettera aperta
Che consente di dar corpo a concreti interventi di riforma magistrati hanno invitato Palamara
A rivelare consegnando le trascrizioni all'Associazione nazionale magistrati
Il contenuto dei messaggi con i colleghi investiti di incarichi nell'autogoverno nella rappresentanza sindacale e con coloro che semplicemente vi aspiravano
O hanno interferito sui meccanismi di selezione di nomina della dirigenza del massimario della Cassazione degli incarichi ministeriali quindici anche una perimetrazione
Non molto puntuale puntigliosa
Di
Diciamo degli obiettivi
Ambiti
Dai magistrati per effettuo appunto di queste
Interferenze
E sono i posti di dirigenza ovviamente degli incarichi direttivi o semidirettivi ma sono anche che ambiti gli uffici del massimario della corte di cassazione come sappiamo sono ambiti tanto anche gli incarichi ministeriali
E intorno a questi ruoli che si giocava potere delle delle correnti se davvero Palamara ha intenzione di fare chiarezza come sostiene da tempo questo scrive Antonio Massari una fetta della magistratura
Tra loro nomi ci sono il Gip di Roma Clementino a Formello Clementina Forleo e Andrea reale la gliene sbarrando l'occasione
Gentile collega gentile dottor Palamara sono i suoi colleghi
Fino a sentenza irrevocabile nei suoi confronti lei ancora appartenente all'ordine giudiziario
Che le scrivono in nome di quel culto della verità e della giustizia che lei ha dichiarato di nutrire anche nel momento della dismissione della toga si è professato vittima di un sistema i cui meccanismi ha imparato ad utilizzare non meno di altri che l'hanno preceduta e di altri ancora che sono rimasti bene ancorati a tutt'oggi a medesimi ingranaggi
Nel documento si sottolinea la difficoltà in cui versa la magistratura che soffre una crisi che sarebbe riduttivo definire di sola immagine e quindi la richiesta di chiediamo di dare il suo contributo
A prevenire qualsiasi tentativo di insabbiamento che possa essere messo in atto dalle correnti generatrici di questo sistema
Scrive
Riportando tra virgolette senza troppi commenti Antonio Massaro su questo articolo apparso su il fatto quotidiano dieci gennaio a pagina dodici
A pagina nove sempre il dieci gennaio dello spesso a
Della spesso a vicenda della stessa questione
Della stessa notizia scrive Stefano Zurlo
Scrive Stefano Zurlo
La lettera dei magistrati all'ex collega Palamara spieghi tutto il sistema e nella richiesta ragione a Stefano Zurlo
è una accusa ai vertici della categoria la fiducia oramai finita diamo atto anche del fatto che
Il dottor Palamara ha risposto tramite riformista questa lettera dicendo che appunto sicuramente appena possibile valutati tutte le implicazioni in termini di rispetto delle norme
Che riguardano privacy e quant'altro si consulterà con i suoi avvocati e poi senz'altro darà le
Ciavatta integrali ai colleghi che gliel'hanno che gliel'hanno richiesto
Ma alcune di queste sciatta sono anche a
Diciamo all'attenzione del del CSM ne scrive il Fatto Quotidiano
APPA Lamarra il CSM apre le cento chat con cinquanta magistrati
Caso Palamara l'articolo e di Antonella Mascali ma il quattordici gennaio descrive a pagina quattordici caso Palamara toghe nei guai CSM indaga su cento fatta in realtà possiamo sintetizzare l'articolo
C'è una
Una questione abbastanza sottile forse difficile da comprendere Bernardi non addetti ai lavori
E quando Antonella Mascali del fatto quotidiano dice CSM indaga su cento chatta ci permettiamo di dissentire almeno rispetto all'uso della parola indaga perché perché da altre fonti da altri articoli ma anche questo se ne dà conto che sostanzialmente queste queste sciatta
Sono all'attenzione della prima Commissione
E infatti poi nel corpo dell'articolo Antonella Mascali dice la prima asta commissione sta indagando ma mette la parola indagando tra virgolette
Perché la prima Commissione non indaga la prima Commissione del CSM è è quella che si occupa dei trasferimenti Verin combattivi compatibilità assunzionale un'incompatibilità territoriale
E non è la sezione disciplinare del CSM per come dire render chiaro agli ascoltatori la la sezione disciplinare del CSM è quella che secondo le regole del procedimento disciplinare
Azioni non rispettate ha aperto un procedimento a carico del dottor paragonare poi arrivato alla sanzione della sua radiazione
La prima commissione non è la sezione disciplinare non infligge sanzioni è quella che si occupa di incompatibilità ambientali o territoriali quindi insomma un'operazione
Che poi
Non diciamo che sia
Inutile ma sicuramente è più estetica che di reale approfondimento per intenderci
La prima commissione fa audizioni
Mentre nella processo disciplinare nel procedimento disciplinare ci sono i veri e propri testimoni che hanno degli obblighi
Di non mentire quando rispondono appunto alle domande anche lì di accusa e difesa
Qui invece siamo nel pieno del ruolo amministrativo della del del CSM e quindi quando si dice indaga su cento Ciatto ho aperto sta indagando giustamente l'Antonella Mascali non mente tra virgolette perché non si tratta di vere e proprie
Indagini che poi possono visitare in procedimenti disciplinari con le relative sanzioni si parla
Di incompatibilità ambientali e anche e o territoriali e nessuno poi nega
Che tutto questo sia comunque vissuto con apprensione da parte dei magistrati coinvolti perché poiché evidentemente riguarda
La vita
A dei magistrati sono decisioni che possono incidere sulla vita dei magistrati con trasferimenti magari a migliaia di chilometri di distanza come accaduto
E di questo scrive Tiziana Maiolo come accaduto alla dottor Lupacchini
Segnaliamo questo articolo di Tiziana Maiolo passo oggi quindici gennaio pagina sette al CSM dicevano Gratteri è pazzo ora processo no Lupacchini perché sta appunto
E nuovamente sotto gli occhi sotto la l'attenzione del CSM la vicenda del dottor Otello Lupacchini perché da procuratore generale di Catanzaro aveva usato
Dire pubblicamente che Gratteri non lo informava delle indagini in corso anche di maxi blitz maxiprocesso i maxi indagini come quello
Denominato rinascita Scotto con centinaia di misure cautelari elicotteri stampa e conferenze stampa eccetera eccetera quindi tutto questo che sì verificava nella circoscrizione
Dove il dottor Lupacchini era procuratore generale presso la Corte d'appello e che quindi in qualche modo avrebbe dovuto esserne informato il dottor Bachini ha detto che non
Ha pubblicamente stigmatizzato il comportamento del dottor Gratteri
Che appunto avvisava avvisato fattispecie la denuncia di Lupacchini è stata è chiara prima i giornalisti e la conferenza stampa prima ai giornalisti della stampa e e lui in realtà poi come il procuratore generale di Catanzaro ha dovuto acquisire la notizia di questo maxi blitz solo per averla appresa dai giornali e dai telegiornali e
E insomma questa denuncia
Del del del del dottor Lupacchini ha portato il CSM quello che appunto poi lasciate di Tamara si diceva appunto ma questo è pazzo
Fra di loro
Ha portato il dottor Lupacchini a a Torino nel senso che è stato rimosso dall'incarico ed è stato spedito attori così funziona la il CSM
Ancora Paolo Comini a pagina sette sempre l'edizione del quindici uno il pm Racanelli non piaceva Pignatone trasferito
Il CSM ha aperto una pratica per l'allontanamento del magistrato in assenza di esposti e denunce era semplicemente sgradito all'ex capo
All'ex procuratore capo che per Roma voleva Ielo e la storia la racconta Paolo Comini sempre sulla riformista mentre riguardo poi alla alla discorso relativo alla CSM segnaliamo anche una sempre indagine tra virgolette per incompatibilità ambientale
E quindi con possibili o e poco funzionale nella che regola
Che
A riguardato la
Il Pubblico ministero di Palermo Alessia Sinatra e il procuratore della Repubblica di Firenze Giuseppe Creazzo forse gli ascoltatori ricordano che tra queste sciatta
Di Palamara ce n'era una in cui da Sinatra
Appunto si rivolgeva Palamara
Usando i Pitocchi poco carini nei confronti della procuratore capo di Firenze e che facevano un chiaro riferimento a
Avanzo probabilmente ricevute dalla dottoressa Sinatra e
Che è stata consentita alla CSM su questo
A Luca Fazzo dice appunto racconta questo questo questo episodio
Chiarisce che ci sono queste indagini che poi dovranno un po'a in seno al CSM arrivare ad una conclusione siamo sempre peraltro nell'ambito del
Prima Commissione non ci sono questioni disciplinare il CSM indaga sul Mib Today giudici
La questione planetaria del sesso arrembante delle molestie del potere usato a fini di conquista che riguarda anche la magistratura così l'incipit dell'articolo Luca risulta falso il tempo è finito però vogliamo
Segnalarvi in chiusura ma non perché anzi in realtà meritavamo ben altro spazio
Però sono tutti articoli molto lunghi che quindi sarebbe stato impossibile leggere sintetizzare anche delle sfumature
Che
Che che che sono presenti in questi articoli una diciamo una sorta di botta e risposta tra
Tra tra
Una parte della magistratura e una parte dell'avvocatura
Da leggiamo nella riformista
Appunto con delle interviste che sono state fatte
In questa settimana
Alla rispettivamente alla almeno presidente dell'Anm Giuseppe Santa Lucia successivamente alla presidente dell'Unione delle camere penali l'avvocato Caiazza
Poi intervenuto diciamo rispetto alla
Alla dibattito il magistrato tuttora Alberto Cisterna e oggi è presente una lunga intervista alla all'avvocato Francesco Petrelli direttore della rivista diritto di difesa dell'unione delle camere penali
In estrema sintesi toni concilianti tra Giuseppe Santa Lucia e
Il presidente dell'Unione delle camere penali Caiazza
Nella nella nella intervista del dodici gennaio pagina quattro cinque di Angelo Stella a Giuseppe Santa Lucia che quindi segnaliamo per coloro che sono interessati
Di questa intervista possiamo leggere sono titoli sottotitoli sommario
Quelli che inseguono il consenso sono i magistrati meno capaci
Le parole riportate tra virgolette e quindi attribuibili al dottor Santa Lucia ancora parole tra virgolette Palamara non deve essere il capro espiatorio
Le sentenze impopolari
Bisogna mostrarsi forti di fronte alle polemiche contingenti l'obiettivo e la credibilità della funzione bene hanno fatto i giudici di sorveglianza
A reggere l'urto delle critiche per le scarcerazioni dice al Riformista leader dell'Associazione nazionale magistrati
Santa Lucia il carcere deve offrire opportunità di risocializzazione e bar riservato ai casi più gravi all'esito di questa intervista ne è stata pubblicata un'altra al presidente dell'Unione delle camere penali avvocato Caiazza che aperto al dialogo in buona sostanza dice Caiazza ora con la MM è possibile dialogare con questa MM
Che vede che ha visto come espressione il dottor
Santa Lucia e su questo dialogo sia inserito poi un articolo del quattordici del dottor Alberto Cisterna anche lui magistrato
Che dice tragiche pm è un matrimonio dividiamo subito quei due la separazione delle carriere sarebbe rischiosa quindi Alberto Cisterna si pronuncia decisamente contro la separazione delle carriere in quanto tali
E dice ma ci pensava di Riccardi Maggi strati che gestisce la polizia giudiziaria e propone una soluzione la soluzione se mai spezzare l'asse requirenti di fatto quindi non di chiave giuridica non con norme che noi diritto tra giudice e accusa il punto di caduta potrebbe forse ricercarsi proprio nell'abbandono totale o quasi da parte della giurisdizione della fase delle indagini preliminari restituendo il pm poteri funzioni
Che gli erano appartenuti sino al mille novecentottantanove nell'istruzione nell'istruttoria sommaria limitandone ovviamente i potenti coercitivi
A questa a questo articolo del dottor cisterna risponde con un intervista pubblicata oggi come abbiamo già detto l'avvocato Francesco Petrelli
Il giudice ridotto apparsa carte dei pm si assolve certamente sbaglia
Fiducia nel controllo dei giudici di fronte allo strapotere della pubblica accusa caro Santa Lucia le cose stanno esattamente all'opposto le toghe devono rispondere delle proprie scelte e
Non possiamo ovviamente leggere tutta l'intervista
Riportiamo solo alcune passaggio e poi chiudiamo ho sentito dire a un nodo PM sono queste le parole che tra l'altro pronuncia
L'avvocato Petrelli che lo scopo di un processo da lui istruito era ricostruire un determinato fino meno criminale ma lo scopo del processo non è combattere i fenomeni bensì accertare le responsabilità dei singoli
La vicenda del processo trattativa è paradigmatica di questa deviazione clamorosa
E quindi con queste parole dell'avvocato Petrelli che
Si muove sulle orme evidentemente della
Compianto Leonardo Sciascia che appunto ricorda come non è compito dei giudici combattere il fenomeno accertare le responsabilità dei singoli di
A saluto a risentirci la prossima settimane buon proseguimento con l'ascolto dei programmi di Radio Radicale