Le conseguenze della "Sentenza Cappato" - La libertà di autodeterminazione nella fase finale della vita: gli esiti della sentenza della Corte di Assise di Milano

Inizio io manco
Allora benvenuti siamo on line
Michael Nyman il giudice no
Ok
Allora un buon pomeriggio venuti a parte incontro seminario vetrina sul fine vita organizzato dall'Associazione Luca Coscioni dal comitato dei giuristi per le libertà
Oggi ringrazio le duecentonovanta persone che si sono registrate e e possibile seguirci anche tramite i soci avvenne associazione incluso in un tubo e su Radio Radicale
Il titolo dell'incontro di oggi è la libertà di autodeterminazione nella fase finale della vita gli esiti della sentenza della Corte di Assise di Milano
La sentenza di proscioglimento della corte d'assise di Milano rappresenta una tappa fondamentale del percorso per l'affermazione
Della recita del suicidio assistito potranno soffermarci su anche elementi importanti di questa vicenda giudiziaria Mani voglio ricordare uno su tutti la decisione di sollevare la questione di costituzionalità
Anziché assolvere Marco Cappato sulla base di una certamente ardita ma non sul non sempre percorribile interpretazione conforme a Costituzione
Che avrebbe portato immediatamente hanno soluzione senza bisogno
Di assumersi rischi della decisione costituzionale non sarebbe stata l'ultima volta che in materia di diritti con un'interpretazione i giudici fanno giustizia andasse messi anche alle spalle
Con le spalle al muro messi anche con le spalle al muro da un Parlamento
Che troppo spesso e inerte dinanzi all'evoluzione della scienza
E e nella società pensiamo al caso di Eluana Englaro o a quanto è accaduto in tema di diagnosi genetica pre-impianto per le coppie
Infertili F ostili portatrici di patologie geneticamente trasmissibili dove nel tempo sono intervenuti molto spesso sono i tribunali con un'interpretazione conforme fino poi ad ottenere l'intervento della Corte costituzionale e quindi cibi erano singoli prassi pergolati ma undici San Vito comunali che non avevano una portata generale
Non possiamo soffermarci sulla diversità assunta parto e questi casi menzionati però voglio sottolineare che la sua militare del giudizio rimanenze si è avuto quando una coppia in estinzione
Indispensabili quando una corte ingressi in sé e ha rimesso la questione alla Corte costituzionale di ritenendo evidentemente di non poter raggiungere da sola una soluzione Sipra ad una scelta importante
Che per come viene intesa dei giudici ma dell'interpretazione
Conforme a Costituzione ma meno scontata la Corte costituzionale stessa bene in passato nel mille novecentonovantasei con la sentenza tre cinque sei anni Spin Doctors eccessivamente il giudice cavarsela da soli
Ma in questo caso era assolutamente necessario coinvolgere i giudici costituzionali per molti contribuenti
L'impatto sul piano costituzionale il giudizio di costituzionalità delle leggi spetta sono la corte costituzionale
E
E soprattutto anche perché le sue sentenze possono dichiarare l'incostituzionalità di una norma in dunque eliminarla dall'ordinamento un'effettiva amica validi per tutti erga omnes
E inoltre perché con la sentenza di incostituzionalità si sottrae alla sensibilità interpretativa del singolo giudice nell'anno punibilità dell'aiuto al suicidio facendo venire meno il rischio di un riconoscimento a macchia di leopardo delle libertà
Di chiedere un aiuto per porre fine alla propria vita con buona pace del principio di uguaglianza la Corte costituzionale com'è noto ha proceduto in questa direzione facendosi carico della questione in tutta la sua complessità e pronunciandosi per l'accoglimento nel merito in base alla Costituzione italiana
Anche se allora era idea comune tanto che la Corte costituzionale avrebbe nel la migliore delle ipotesi adottato una sentenza interpretativa di rigetto
E sarebbe stata sostanzialmente una vittoria ma una sconfitta a livello istituzionale ma infine agli fin dall'inizio abbiamo creduto invece potesse essere possibile l'intervento preciso della corte costituzionale
E questo è stato dimostrato anche nei nostri interventi la nostra memoria la strada oggi assegnata ma anche grazie alla scelta della corte di assise Milano
E lì
Abbiamo una sentenza importantissima e oggi siamo qui per commentare questa prima parte di decisioni e prima di passare la parola professoressa incremento edilizio zone associata di diritto costituzionale presso l'Università degli Studi di Milano che ne discuterà connesse professò
Christian Concutelli associato di diritto penale presso Università degli studi di Roma Tor Vergata e con l'avvocato Francesco di Paola avvocato penalista membro del comitato dei giuristi per le libertà
Per l'Associazione Luca Coscioni io voglio ringraziare tutti coloro che ci seguono tutti coloro che stanno lavorando anche tecnicamente a questi due rinata e negli elenchi stesso si rischia di dimenticare qualcuno
Quindi vi tenetevi tutti ringraziate con un lavoro veramente prezioso ingraziare Irene predizione ingiuria terrone che lavorano a questo ciclo di seminari e augura di buon lavoro e buon seminario vi ricordo Sant'perché le domande che farete in parte saranno lei durante il web rimane in parte verranno poi una una pagina sul sito con una anche riscossa ho concluso vi ringrazio vogliamo
Grazie finalmente e buon pomeriggio a tutti
Pastore l'incontro sicuramente molto significativo perché la vicenda giudiziaria milanese è stata la prima che ha visto appunto la Corte costituzionale pronunciarsi sulla tematica del fine vita e aggiungere autunnale decise di proscioglimento nel merito e quindi penso che sia occasione preziosa quella di poterci soffermare su alcuni aspetti giuridici specifici di questa vicenda anche possiamo osservare forse meglio conciliabili più lucidamente con un pochino di distanza temporale Spagna intervenuta naturalmente la vicenda di massa che è molto interessante e quindi focalizzandosi su queste pronunce Corte costituzionale ma prima ancora l'ordinanza con voi come Filomena che ringrazio molto per la sua interessante introduzione ha già accennato
è fondamentale perché la corte d'assise di Mila no ha ritenuto di coinvolgere la Corte costituzionale con un'ordinanza in cui le ha rimesso la questione di costituzionalità
E la Corte appunto da d'assise di Milano nella nello strutturare ed diciamo così il rinvio della questione di costituzionalità alla Corte costituzionale
Ha ha preso una posizione molte significativa su quali fossero i diritti e le libertà coinvolte dalla vicenda
Predilige il favore di Marco Cappato
E nel fare questo la corte d'assise milanese ha dato una forte impronta che distingue nostra impostazione come abbiamo già come si è già avuto modo di vedere anche nei precedenti seminari da quella della Corte costituzionale e quindi penso che sia interessante soffermarsi prima di tutto sul guasto
Poi è seguita la la giurisprudenza la sentenza della Corte di massa a cui sarà dedicato un apposito due binari e penso che alla luce anche nella considerazione che il caso dell'esercito medicalmente assistite sicuramente diverso profondamente verso espresso su tutto il tema del contenuto delle libertà coinvolte da rifiuto neppure anche salva vita non è in Italia abbiamo avuto una giurisprudenza pensiamo al caso Englaro ad esempio al caso Welby
O il caso Piludu in cui ci siamo soffermati sulla scelta di rifiutare di interrompere delle cure salvavita
E quindi vede immediatamente coinvolto il diritto di rifiutare le cure a cani tutelato dall'articolo trentadue della Costituzione
Mentre la scelta di congedarsi dalla vita per come è stata impostata dalla corte d'assise di Mila no come comunque può essere inquadrata sul piano costituzionale
Comunque coinvolge prima di tutto una decisa e libertaria due di autodeterminazione è in questo senso infatti che è stata costruita quesito alla Corte costituzionale da parte della corte d'assise di Mila no
In quel questo penso che sia importante penso che sia importante è capire quale sia il diritto costituzionale al centro di questa questione posso che comunque senza soprattutto di una disciplina legislativa
I giudici si dovranno confrontare con la normativa che è stata in parte creata dalla differenza dalla Corte costituzionale e poi una serie di problemi
E l'attacco e la Corte costituzionale a posto al centro della questione anche il diritto di rifiutare le cure il principio del consenso informato come noto come è già stato sottolineato quindi non valido tornare su questo
Ad esempio va in un altro nel seminario che precede questo si è discusso della possibilità di livello internazionale che retto alla vita comprenda diritto anche di congedarsi dalla vita quando nel maggio ritenuta degna
Queste sono tutte e due domande
Merito costituzionale dei diritti coinvolti in quanto importanti e quindi volevo sapere dai due relatori che che saluto che cosa pensa se anche loro condividono una sensazione per cui può alla Corte costituzionale
Abbia un po'ha riposizionato i diritti al centro della questione sull'articolo cinquecentottanta del codice penale
E e se comunque sia possibile posto che la Corte costituzionale comunque continua
Nella prima ordinanza da duecentosette del due mila diciotto a infatti Zare comunque vuole della dignità umana l'articolo tredici la libertà
Comunque delle fisica la libertà del corpo a poter valorizzare questi articoli bando quindi una dimensione di libertà
Tenuto conto anche per esempio che la Corte Costituzionale austriaca se pronunciata di recente e infatti dando anche la Corte costituzionale si attende una vicenda in parte comparabile a quella italiana proprio la libertà
Inoltre determinazione probabilmente e quindi se verrà immediatamente la parola al professor Cristiano Copelli con cui sono molto contenta di poter confrontare su questo tema poi all'avvocato Franco Di Paola
Grazie grazie anzitutto per per l'invito fa molto invece anche a me potermi confrontare con tutti voi su queste su queste tematiche che ho avuto modo in qualche scritto passato niente di analizzare il parto proprio da questa suggestione che che che ci che ci dà Irene dell'edizione con riferimento a quale Stato
In realtà l'oggetto o Pella della decisione della Corte Costituzionale intento in termini di diritti e libertà riconosciute è stato se certamente superato direi l'approccio
Della prospettazione originaria che la corte d'assise di Milano aveva aveva avanzato che faceva riferimento soprattutto a un profilo di
Rapporto di con con il bene tutelato in relazione all'entità della sanzione e mettendo sullo stesso piano condotte di agevolazione istigazione
Credo che la Corte costituzionale in qualche modo riformulando anche seppure implicitamente il quesito che era stato sollevato dalla Corte
L'assise e di Milano abbia posto l'attenzione sulla rilievo che assume proprio la libertà di autodeterminazione terapeutica nella nuova dimensione dell'articolo cinquecentottanta del Codice penale
Quindi direi che in prima battuta possiamo nel ridisegnare il perimetro dell'intervento della Corte costituzionale focalizzando l'ho proprio sulla sull'altro eterni azione terapeutica
E il secondo in secondo piano poi vediamo vedremo sinteticamente quali sono le ricadute più strettamente penalistiche sulla tenuta della singola fattispecie
Quanto al al peso dell'autodeterminazione terapeutica nella scelta della Corte costituzionale in quella che possiamo per comunitari finirà doppia pronuncia perché l'ordinanza duecentosette e la sentenza duecentoquaranta due realtà vanno lette
Credo in in necessario combinato perché
Rappresenta un unico assunto decisorio stante anche l'inerzia nel frattempo del del Parlamento che pure era stato sollecitato ecco l'autodeterminazione del percorso che la Corte costituzionale a tratteggiato assume rilievo ogni qual volta che in cui il malato per interrompere le sofferenze e darsi la morte costretto ad attraversare quello stato di degenerazione
Lesivo della propria dignità dignità da salvaguardare e tutelare a maggior ragione proprio nella fase terminale della vita dove sia ancora più vulnerabili e indifesi
Ecco in questi casi il divieto assoluto che l'articolo cinquecentottanta che risale sappiamo Bellandi novecentotrenta sancisce finisce appunto per integrare torna limitazione dell'autodeterminazione del malato nella scelta delle terapie compresi appunto quelle che sono molte
A liberarlo dalle sofferenze e a condurlo in via immediata
Soggettivamente più dignitosa alla morte qui quindi emergeva lesione possibile al gli articoli due e tredici e trentadue della Costituzione cioè quando il malato
Terminale non intende subire ulteriori inevitabili e non più tollerabili sofferenze a questo punto è fra i doveri del medico non vi è più la difesa del paziente da se stesso ammesso che questo dovere Possamai configurarsi
Ma nell'ambito anche di una concezione moderno dell'alleanza terapeutica
Rimodellata anche suicidi sulle reciproche interferenze fra i diritti del paziente i doveri del medico il paziente
Assume la dimensione di una tutela dalle ulteriori sofferenze terminali che non sono più tollerabili non corrispondono quindi alla sua idea di dignità per cui credo che in questa prospettiva che appare particolarmente enfatizzato dalla Corte costituzionale anche con il riferimento alla legge duecentodiciannove del due mila diciassette credo che si possa anche affievolire quella
Possibile antinomia rispetto alle finalità se dizionari delle professioni sanitarie e questo è un argomento che poi se primo tempo potremmo
A Santa un po'più avanti che può anche tranquillizzare da un certo punto di vista la classe medica cioè il percorso che la Corte costituzionale di linea mi sembra che possa profilare
Una diversa che potremmo ritenere più rapidamente sofferta maggiormente corrispondente alla percezione soggettiva dignità una diversa modalità di esecuzione in ben precise circostanze del diritto costituzionale di lasciarsi morire interrompendo dei trattamenti vitali ora dieci sessi penalistici velocemente da un lato la Corte costituzionale ci dice che ancora senso mantenere nel nella struttura del Codice penale articolo cinquecentottanta la meritevolezza del bene privato dall'articolo cinquecentottanta non viene messa in discussione in asta
Ma viene in realtà ridisegnato in termini forse più moderni più coerenti con l'impianto costituzionale il fondamento di questa fattispecie
Che oggi viene ancorata non alla tutela del diritto alla vita in senso assoluto ma alla tutela del diritto alla vita rispetto alle persone più deboli e vulnerabili che l'ordinamento intende proteggere da scelte estreme e le fabbriche vengono subite
Da parte di costoro senza che possono avere quindi una forma di partecipazione
Individuale dall'altro lato poi mi sembra significativo ma su questo
Ormai si è detto e scritto molto l'aver
Diciamo ritagliato chirurgicamente impettito la questione di costituzionalità individuando un'area di non conformità costituzionale della fattispecie che coincida proprio con peculiare condizione
Della persona cassetta la malattia incurabile produttiva e gravi sofferenze che in qualche modo configura un ipotesi che la corte costituzionale lo dice espressamente non era astrattamente neanche immaginabile dal legislatore del mille novecentotrenta per cui ecco credo che i valori che vengono presi in considerazione che assumono un peso decisivo nella lista nella valutazione della corte costituzionale
Sono quelli legati alla dignità nel morire e alla libertà di autodeterminazione come possibilità di esplicare appunto questa dignità nell'ambito nella fase terminale di persone che non riescono da sole ad auto
Esprimere questa capacità di autodeterminazione
Ringrazio molto il professor Copelli cento subito la parola all'avvocato Franco Di Paola
Per serene è un caro saluto tutti e allora sostanzialmente questo Cuper gli ha già detto tuttora di una quadrato con le loro la la questione rispettoso giusto alla sollecitazione che DC facevi
Io posso solo dire che sostanzialmente la la contea
Mi riferisco alla corte costituzionale rispetto alla alla Corte d'Assise venivano ha definito se così possiamo dire lo spazio dei soggetti titolari di quel diritto alla consapevole legge azione terapeutica sanitaria superando anche l'interpretazione della Corte di Assise di Milano circa l'oggetto di tutela dell'articolo cinquecentottanta del Codice penale
Come diceva il professor convegni la Corte costituzionale ha ha operato una necessaria rivoluzione
Dei confini della questione che la corte di Assise di Milano diciamo aveva enunciato in termini
Addirittura Jelardi
Diciamo che il ragionamento che del giudice accordi basava su una sorta confronto astratto
Tra il bene della lite quello dell'autodeterminazione
Riteneva che la vita dovesse essere sempre disponibile ovviamente al cospetto nel momento in cui si trova di fronte ad una determinazione consapevole e libera diversamente invece la Corte costituzionale
Ha messo in relazione l'oggetto di tutela dell'articolo cinquecentottanta con la legge duecentodiciannove del diciassette la legge sul consenso informato disposizioni anticipate il testamento
Diciamo che la corte d'assise d'Milano aveva postulato senza limiti
Diciamo senza alcun limite la sussistenza del diritto di porre fine alla propria vita
La la quale voi derivava l'illegittimità costituzionale di quelle incriminazione di Chicco opera come nel caso di Marco a raggiungere tutti di tale obiettivo
Pensate che nell'ordinanza di rimessione della questione alla Consulta i giudici milanesi scrivono lo leggo integralmente che l'orientamento della giurisprudenza di legittimità citando anche tra tra le altre la sentenza Englaro
Secondo cui dalla nostra Carta costituzionale non deriva il diritto a morire la facoltà di scegliere la morte piuttosto che la ditta e contrario ai principi di libertà di autodeterminazione dell'individuo sanciti dalla Costituzione dalla Convenzione europea dei diritti dell'uomo richiamati declinati dalla legge duecentodiciannove del diciassette spedita ecco diciamo questo indicava come centrale la rapporti di Assisi e declinando diciamo in tal modo anche una sorta di liberalizzazione dell'aiuto al suicidio attraverso l'avversione tout-court dell'articolo cinquecentottanta
La proposta diciamo la proposta ermeneutica che era contenuta nell'ordinanza della Corte di Assise di Milano era ispirata a quella che più di un
Diciamo di di un commentatore ha definito cattura il velista liberalizzatrice che ha visto solo l'abusivo ingresso manipolatori o nella volontà
Decide un atto criminalizza nome propriamente nell'aiuto a una persona già liberamente autodeterminati
Cioè lì dove il soggetto sostanzialmente si è pienamente libero e responsabile qualsiasi atto
Finalizzato a realizzare da parte sua contrario alla sua vita ma non andando a toccare ma non solo attuando l'autodeterminazione ecco di quella persona non doveva essere riconosciuto un intervento
Criminali usabile un intervento repressivo preventivo per facciamo una sorta la corte d'assise di Mila ha fatto una spilletta dell'articolo cinquecentottanta che escluso dalla sua portata negativa i neri aiuti materiali
Diversamente la Corte costituzionale invece ha ricondotto richiamando l'articolo trentadue della Costituzione l'incostituzionalità di una dimensione più contenuta
Cioè che ha fatto leva su un diritto costituzionale risulta pure ha modellato dice poco pertanto la decisione sul naso del malato ne ha fatto una vera e propria questione di diritti del malato quello quel malato di liberamente CONSAP
Già attiene a reputare contrario al suo senso di dignità il protrarsi delle sofferenze fisiche o morali che sono connesse evidentemente alla situazione e alla cura che sta in quel momento acqua
Quindi non già il diritto al suicidio se non al di fuori delle condizioni necessità
E secondo il giudice delle leggi la prospettiva della corte di Assise di Milano aveva trascurato
L'obbligo solidaristico che era previsto dall'articolo previsto dall'articolo due della costituzione appunto quello che impone di tutelare nel caso di specie le persone vulnerabili da manipolo manipolazioni e abusi che possono essere resi possibili da un indiscriminato diritto di suicidarsi e di essere aiutati a a
La quindi la forte delimitazione come dicevo pure presso i governi del campo ha permesso corte costituzionale di definire
I presupposti di questa nuova DC disciplina in modo tale che essa potesse con funzionale in una regola Haute applicativa in una processo di Milano il processo di Marco non è mai stato un processo in cui il gioco il diritto di suicidarsi
Questo sin dall'inizio quando delle prime volte si parlava con Marco nel suo eventuale sodico eventuale perché mi riferisco alle prime riflessioni che hanno scambiato con marchio Filomena quando Fabiani era ancora Milano e quindi si iniziava a discutere della disobbedienza civile d'imbarco
Mi riferisco al periodo di novembre e dicembre prima della partenza quindi novembre dicembre dell'anno due mila sedici Marco ha sempre parlato del valore sociale e personale
Del diritto del malato di scegliere come porre fine alla propria vita quindi quando si trova veramente romantici trova incontrano insopportabili e Rutelli diceva sempre che tutto ciò dovrà avvenire attraverso la legalizzazione non una liberalizzazione libere Tazio
De c'è
Colin legalizzare e non liberalizzare sul proprio il primo punto che Filomena ancor prima di parlare con Marco ricco al telefonino Greco Marco mi chiarire su cui noi dovevamo concentrare
Tutta la strategia della difesa che in quel momento ovviamente difende diventava innanzitutto la difesa della disobbedienza civile quindi come giungere al processo comprato denunciare inquartato
Cosa che alla fine se
La corte ha riconosciuto perché parlo di Corte costituzionale perché ha rigettato espressamente l'idea di un diritto a morire come era stato prospettato invece dal giudice milanese
Nelle loro un passaggio della della decisione della Corte costituzionale messo al paragrafo sei dice che il diritto in parola
Conservo a con va una propria evidente ragion d'essere anche se non soprattutto nei confronti delle persone malate depresse psicologicamente fragili ovvero anziane e in solitudine le quali potrebbero essere facilmente indotti dal congedarsi prematuramente dalla Giunta qualora l'ordinamento consentisse a chiunque
Di cooperare anche soltanto all'esecuzione di una loro scelta suicida magari per ragioni personali Tornabuoni
Ecco e concludo su questo punto devo dare da lasciare sempre più spazio professor Copelli la corte costituzionale si differenze anche dall'aspetto più radicale
Che la della questione di costituzionalità sollevata dalla corte d'assise di Milano
Ossia la rilettura del bene giuridico protetto meglio proteggi vederlo cinquecentottanta debba condurre assistito direbbe giuridico con giudizio Dino sensibilità dell'aiuto materiale a soci
Quindi concludendo il trend c'è stato una diversificazione della scelta della corte costituzionale
Rispetto a quella che era l'originaria idea della corte d'assise di Mila
Grazie per queste risposte quindi saluto la deputata Doriana salì che sia collegata da parte di tutta l'associazione e volendo appunto tirare le fila di classe due interessanti ha risposto e quindi la Corte costituzionale ha inaugurato la questione si al punto incentrando la libertà dicono che chiede l'aiuto al suicidio in una dimensione della Betica su due fronti prima di tutto sul piano procedurale perché la verifica delle condizioni che legittimano l'aiuto al suicidio deve essere effettuata ai sensi della legge duecentodiciannove del due mila diciassette ed ha una struttura sanitaria pubblica ma poi anche in riferimento alle condizioni
Che legittimano l'aiuto al suicidio che sono profondamente legata alla presenza di una malattia che deve essere reversibile che deve produrre delle gravi sofferenze fisiche o psicologiche poi dalla presenza dei trattamenti di sostegno vitale
E quindi anche questi tre requisiti riportano al centro appunto il diritto di rifiutare neppure a questo proposito pongo alla seconda domanda e due relatori
Troppa nel caso della corte d'assise di Mila no ovviamente essendo state qua le questioni della corte
Lele condizioni che rendono non punibile l'aiuto al suicidio la Corte costituzionale le ha ritagliate proprio ragionando dall'occasione anche le ha fornito in giudizio milanese e quindi partire dal caso di di dj Fabio e di Marco Cappato e quindi poiché era piuttosto meccanico se vogliamo per la corte d'assise di Mila no verificare se in quelle condizioni c'erano barca queste la Corte costituzionale depressi fosse basata su un caso concreto
In questione
Che quindi giungere al procedimento però appunto chiedo ai due relatori partendo questa fatta dal l'avvocato Franco Di Paola se pensano che queste condizioni possono essere interpretate in modo estensivo analogico
Questa interpretazione estensiva una logica è in buona parte non c'era più favorevole rispetto all'imputato quindi dovrebbe essere ammissibile in ambito penale però d'altra parte la Corte costituzionale attizzato come queste condizioni saranno appunto a costituirà una cintura di protezione del diritto alla vita e quindi anche a partire dagli spunti offerti dal caso di massa primo grado cosa ne pensino
Franco
Sì sì grazie allora
Allora c'è una cosa che però voglio voglio dire innanzitutto cioè
Che
Alla fine poi la Corte
D'assise di Milano ciò che ha fatto come dicevo appunto due quella di poter andare a verificare se esistevano quelle condizioni
Che la Corte costituzionale ha dedicato pro futuro
Sostanzialmente a si è trovata a fare un lavoro o più facile di quello che alla fine ha svolto la corte di di assise di massa perché
Quella di Milano a differenza di quella di Massa quando è stata chiamata a verificare appunto nel caso di di fatto e quindi nel caso del per concesso a Marco l'esistenza di quelle condizioni sostanzialmente equivalenti a quelle che indicate pro futuro diciamo così dalla Corte costituzionale ai gesti o di cose ai fini della strutturazione dell'affermazione della consapevole autodeterminazione terapeutica
Che serve a viene posto a base della licealizzazione di un trattamento di fine vita di un soggetto vulnerabile ovviamente lui non ha avuto difficoltà a riconoscere come esistente tale diritto fondamentale lo ha fatto con riferimento in particolare all'inquisito del trattamento di sostegno vitale
Come indicato diciamo dalla deontologica ermeneutica del giudice delle leggi per il riconoscimento quindi del consenso informato di quelle due tre giuridici e trentadue della Costituzione
Ora che un trattamento di sostegno vitale si potesse rinvenire
Nell'interruzione ovvero il distacco di un presidio parliamo di un presidio sanitario di natura artificiale e questo anche a seguito delle sentenze dei casi è uguale Englaro soprattutto in quello di Piergiorgio Welby e chiaro che in questo caso non vi sono dubbi ma l'esercizio per l'esercizio del diritto fondamentale alla determinazione dell'operina di Dundee trentine quindi ovviamente ci spostiamo un attimo
Alla decisione di massa che è alla base della non punibilità della condotta in questo caso di aiuto posto in essere da Mark da Marco e da Mina Welby ecco la corte di Assise di massa si è diversamente in questo caso è quella di Milano centro ad affrontare un problema
Cioè di per sé e come riconoscere un sostegno vitale in assenza in quel caso del presidio gerente era praticamente artificiale
Ecco mangia l'impostazione del processo di massa appare totalmente diversa
Da quella di Milano infatti a Mila no sì attribuito alle condizioni procedeva Liguria quindi ho fatto cenno indicate dalla corte una funzione di limite esegetico il fatto di dico diciamo
Un quella che poi è stata anche in linea con la formula assolutoria che la corte di assise di Milano adottato nella perché il fatto non sussiste
Ma Massa le condizioni le stesse condizioni procedurali assume una funzione costruttiva lì hanno assunto una funzione diversa gente sono divenute quella quella di una sotto la soluzione costitutiva di limite alla scriminante Stena
Del fatto tipico
Questo in modo tale da creare una valutazione di non l'antigiuridicità che quindi ha sputato il fatto di Vigo di quella procedibilità penale per converso all'imposta dall'esercito il diritto fondamentale all'aiuto a morire aiuto nelle more
Da come evidenziato alla un tale la sentenza duecentoquarantadue del due mila diciannove
Ora atteso questa natura giustificando in quell'arco di giustificare della condizione di liceità
Un alla corte di massa quindi non ha avuto difficoltà questo anche per la dottrina costante a rileggere in buona parte in deroga al divieto di analogia particolari condizioni riferita al trattamento di sostegno vitale sgargianti sganciando la swinging da quei presidi sanitari come nel caso che era sottoposto come nel caso di Dante in Trentino dove sostegno vitale fornito a David era una terapia farmacologica quindi composita e una farmacia una terapia che di sostegno vitale che per mettere insieme oltre al trattamento farmacologico anche l'evacuazione manuale
Ecco il problema a questo punto della deroga al divieto di analogia nelle cause di giustificazione in quanto appartenente con l'ordinamento in generale però sembra a mio avviso una forse mi sbaglierò non considerare adeguatamente la struttura della giustificazione procedurale che è stata adottata a mio modestissimo avviso
Dalla corte costituzionale ma della quale non credente parlato altri
Professorino
Primo di tutto il professore
E infatti diciamo chi o come non è mancato chi ha evidenziato che sembrerà che la legalità dell'illecito si caratterizza in modo autonomo dalla legalità del tipo penale però è anche vero che di fronte a condizioni di liceità
Quelle condizioni che operano ex-ante quindi in quanto proprio determinati per legge a questo punto Ségolène rende più rigoroso il ricorso all'analogia e questo anche nelle cause di giustificazione perché le avvicina ad esigenze di limite
Quindi coso botteghe ad esse in favore di una più rigorosa interpretazione a mio avviso estensiva nei limiti del tenore letterale dei dei termini quindi in questa nuova scriminante così come individuata dalla Corte costituzionale
Difendo quella procedurale che diversamente da quella tradizionale
La procedura che rende lecito non senza limitare che specie di MTV eccezione alla descrizione di una situazione tipica giustificata risulta caratterizzata da tassative condizioni nega al quindi con un irrigidimento a mio avviso della riserva di legge delle cause di giustificazione che vengono così avvicinate le esigenze di legalità di tipo penale ecco perché secondo me il requisito del trattamento di sostegno vitale
Non sopporta la logica
Ma deve muoversi nervosamente nei limiti di un'interpretazione estensiva
Che secondo me quello che anche alla richiamato impropriamente analogia alla Corte d'Assise di una la corte di assise di massa affatto ricomprendendo nei trattamenti di sostegno vitale anche quelli DiVersi
Dai presidi terapeutici ma ovviamente pur sempre in grado di mantenere in vita
Della prigionia del corpo quindi l'individuazione da parte e concludo da parte della Corte costituzionale di questa nuova causa di giustificazione quella discriminanti
Procedurali per la struttura proprio di questo tipo discriminante di questa caldi giustificazione
Parlare di analogia forse diventa improprio ma più a più diciamo corretto sarebbe a mio avviso parlare di interpretazione estensiva
Grazie Franco cristiana
Io condivido gran parte delle considerazioni che ha svolto
Franco e credo che abbia colto il il punto diciamo critico della della questione noi siamo al cospetto di una causa di giustificazione che state individuata
In termini peculiari dalla dalla Corte Costituzionale concordo sulla visione di una scriminante
Procedurale nell'ambito della quale è proprio il rispetto dei passaggi possiamo dire
Procedimentali che offre la possibilità di rendere lecito meglio non antigiuridico il fatto che viene tipico di benessere
E vero essere integrato ma se così è credo che soprattutto nella struttura nella impostazione delle scriminanti procedurali
Nell'ambito del nostro del nostro sistema si coglieva eccezionalità nella procedura cioè la procedura deve essere rispettata dei suoi i passaggi
Formali ben ben individuate perché sono proprio quei passaggi che possono in qualche modo neutralizzare la carica di disvalore del fatto per renderla conforme è coerente con l'ordinamento dunque credo che l'interpretazione che vada data agli inquisiti individuati oggi dalla corte costituzionale ma un domani auspicabilmente dal legislatore debba essere l'interpretazione in quanto più possibile
Letterale
Ecco che quindi divergono e la valutazione di Franco su quello che è stato un passaggio compiuto dalla dalla corte d'assise di massa che non si è limitata a un'interpretazione estensiva Ceva ad allargare il significato delle dei termini utilizzati dalla Corte costituzionale ma è andata colmare quella che ha ravvisato come una lacuna rispetto al bene
Che si si è ritenuto di dover tutelare che è appunto quello legato all'Ali alla al autodeterminazione l'attività terapeutica però colmando questa lacuna K si è andati a svolgere un un diciamo un improprio direi interpretazione analogica che seppure in modo in parte mi incontra il vincolo
Dell'eccezionalità perché sappiamo che l'interpretazione che la logica preclusa in materia penale non soltanto rispetto alle norme all'effetti sfavorevoli per
Per Rewind imputati indagati ma anche qualora deroghi fino a al principio di carattere di carattere generale dunque io sarei più perplesso diciamo sul percorso ermeneutico
Svolto dalla dalla corte passi se di massa anche perché credo che l'allargamento di questo
Di questo requisito che la la Corte costituzionale invece mi sembra abbia voluto con le idee chiare al trattamento di sostegno vitale interpretato proprio alla luce del caso concreto che aveva al suo esame che era il caso di di Fabiano Antoniani
Possa aprire la porta a una pericolosa come dire non soltanto non soltanto allucinata allargamento del requisito ma dito annullamento del requisito del trattamento risposte immunitarie cioè fare come con la corte le d'assise di massa
Una diciamo percorso di appiattimento ed è il trattamento di sostegno vitale verso qualunque ipotesi in cui ci si debba avvalere della collaborazione di altri soggetti vuol dire sostanzialmente che hanno vale quel quel requisito ora questo non vuol dire che il requisito trattamento di sostegno vitale strettamente legata all'utilizzo di macchinari o comunque di pensili sanitari
Specifici possano essere convincente della prospettiva basse logica del bene tutelato questo però semmai sul piano metodologico sarebbe dovuto passare attraverso la prospettazione da parte della corte di masse di una nuova o la questione di legittimità costituzionale che
Nell'inerzia purtroppo del del legislatore avrebbe potuto aprire la porta alla alla corte costituzionale eventualmente a un ripensamento a un ampiamente penso che però salvo leggendo e lasciato qualcuno ha sollevato il dubbio che forse questa strada c'è quella di una nuova questione di legittimità costituzionale sarebbe stata quanto mai opportuna perché avrebbe dopo consentito a un diciamo una volta per tutte da parte della Corte costituzionale di chiarire
Il
Proprio
Nuovamente per azione ma soprattutto avrebbe con fornire ulteriore stimolo al legislatore che oggi
Ancora inerte sul sul tema e che prima o poi dovrà necessariamente prendere posizione perché comunque per quanto possiamo apprezzare gli sforzi della corte costituzionale editori sì è pura bilanciati che nell'ottica sempre di un misurato grammi giurata apertura
Tenendo conto delle tante istanze contrapposte che sono sottesi alla alla vicenda e credo che appunto sarebbe quanto mai opportuno che legislature
Assumesse su di sé l'onere ma vi è anche l'onore di intervenire su un tema così importante così delicato come quello legato
Allora alla necessità di ripristinare condizioni dignità assoluta nell'ambito del e finita nelle condizioni più critiche in cui si è tutti più fragili e quindi bisogna che tutti siamo meglio tutela rimettere la questione alla valutazione caso per caso di un giudice che oggi può essere un giudice che ci può apparire illuminato nelle in una corte d'assise ma che un domani potrebbe essere un giudice meno illuminato in un'alta in un altro Fauré dunque rimetterebbe in discussione anche eventuali passaggi e possono essere acquisiti quindi la valutazione credo che prima o poi dovrà essere assunta nella sede proprie quella parlamentare dove temi eticamente sensibili credo che trovi un lavoro fonte di legittimazione più più naturale e più il più opportuna
Grazie mille cristiana profitto stanno per ricordare che la Corte costituzionale quando ha fatto riferimento ai trattamenti di sostegno vitale
Non si è avvalsa di audizioni di esperti medici relativi a che cosa sia effettivamente se sia possibile effettivamente era di una definizione di che cosa sia un trattamento di sostegno vitale e anteposto mi sembra significativo no che requisito che la Corte costituzionale attratto dal caso concreto
Che poi effettivamente molto complesso ad applicare caso per caso poi al di là del fatto che forse stabilire proprio per questa carenza originaria della definizione di trattamento di sostegno vitale
E se stiamo parlando di interpretazione estensiva di interpretazione analogica
Prima di di chiudere farei un ultima domanda molto veloce a cristiano infranto sottolineando comunque come effettivamente in presenza di una ulteriore inerzia del legislatore
Sottoporre nuovamente la questione alla Corte costituzionale
Potrebbe essere d'aiuto sia paradossale proposta situazione bisogna continuamente contenere l'apporto dei giudici costituzionali rispetto a vicende comunque è stato dunque
Osservazione puramente legata considerazioni istituzionali volevo chiedere ai due relatori che cosa pensano invece nell'apertura che la Corte costituzionale ha fatto effettivamente alle sofferenze psicologiche
Nel senso che sembrerebbe dalla decisione della Corte costituzionale
Che sia possibile lecito aiuto al suicidio in presenza di tutte le condizioni e gli abbiamo visto cioè autodeterminazione inconsapevole razza malattia reversibile trattamenti di sostegno vitale e sofferenze solamente psicologiche dare la parola immediatamente a Christian Coppelle
Sì credo che questo sia un altro punto estremamente critico e problematico che richiederebbe a maggior ragione un intervento del legislatore e credo che su questo punto la Corte costituzionale però sia stata chiara nel senso che addirittura con un comunicato in cui li ha meglio precisata una per cedente nota in informativa che era stata diffusa ha chiarito che Itaca Michele sofferenze possono essere o fisiche o o psichiche dunque da questo punto di vista la sim diciamo la valutazione e la scelta l'opzione seguita dalla Corte Costituzionale abbastanza chiara però mi sembra che ancora aveva le sue sofferenze psichiche Possa i giorno era sua dimensione penalistica creare degli degli equivoci o comunque pezzi di una di un eccesso di indeterminatezza ragionando in termini appunto
Penalistici perché sappiamo che la tutti i criteri empirici valutazione della sofferenza psichica sono assolutamente che
Diciamo difficili da enucleare da verificare e mettendomi in un'ottica strettamente processuale credo che siano anche molto compressi da poter dimostrare in un contesto in un contesto processuale quindi nella
Nella dimensione penalistica peraltro devo dire che alcuni dei progetti legge questa discussione del Parlamento ugualmente fanno riferimento a queste sofferenze psichiche in termini
Autonomia anche rispetto a quelle
A quelle fisiche però appunto credo che si doverci si dovrebbe forzare di individuale dei possibili parametri anche attraverso l'audizione che sede parlamentare consente di Esperti e che possano in qualche modo testare
Per quanto possano sembrare quasi paradossale un minimo di oggettività nella valutazione della sofferenza della sofferenza psichica perché la sofferenza psichica può essere anche di collegata ad esempio a eventi che nella nel nostro Comune
Nel nostro comune sentire possono essere si negativi
Possono essere cromatici ma certamente non non tali da giustificare una scelta così
Così dirompente e quindi resto po'perplesso su questa su questa apertura della corte costituzionale alla sola sofferenza psichica
Almeno che appunto non la si non la si reputi questa sofferenza psichica comunque inevitabilmente legata alla
Alla percezione di una sofferenza fisica che può essere se corsi più attenuata ma non può mancare
Ringrazio il professor Copelli e passo la parola all'avvocato Franco Di Paola seguirà poi il lancio del leader del copresidente dell'associazione quei sogni matto Gentile
Punto dopo molto molto brevemente grazie deve molto molto brevemente su questo tema una Corte costituzionale a corretto diciamo dal momento in cui adottato a dir la sua decisione un comunicato stampa corretto quello che era una sua prima creazione del del comunicato stampa dicendo che quando si parla di sofferenze
Si fa riferimento alle sofferenze fisiche o psicologiche e quindi come dice fatto venduto solo diversi e sofferenze si psicologica se possono essere oggetto di una richiesta di aiuto suicidio in questo caso io credo che a sofferenza psicologica debba e debba inevitabilmente Quickly in questo modo per assodato legata agli altri requisiti a cui faceva cenno la corte costituzionale cioè la in presenza di una malattia irreversibile che è fonte di sofferenza quindi Baratieri visibile a dover essere fonte di sofferenza
O fisica o psicologica è chiaro che lo smembramento oggetto comunque sottoposto a trattamento di sostegno vitale quindi la sofferenza psicologica di colui il quale al cospetto di una malattia di neve possibile per utili diciamo visiva perché questo è anche il tema che la Corte costituzionale ha affrontato della propria dignità
Il dover rimanere in quella determinata situazione e non poter accedere al suicidio medicalmente assistita quindi una sofferenza psicologica non legata ad una che a questo punto diventa giustamente invece nell'uso dei pupilli difficilmente
Riscontrabile ma lo diventa forse in maniera un po'più in maniera meno vaga nel momento in cui la si lega alla irreversibilità della malattia ai nei trattamenti di sostegno vitale Fabiano per esempio
Aveva sì delle sofferenze
Fisiche ma quelle sofferenze fisiche che a volte non avevano
Erano sopraffatte dalla sofferenze psicologiche legate al fatto di non voler più vivere in quella determinata
La situazione quindi l'essere al etto e dovevano rimanere per un per una diversa per diverso tempo quindi io credo che nei limiti ovviamente di questa di questo soggetto cioè il fatto di avere queste sofferenze psicologiche legati alla evidente
A malattie reversibile e ai trattamenti di sostegno vitale credo che uno spazio per una richiesta anche in tal senso possano essere considerati
Ringrazio i due relatori per aver messo in luce anche gli aspetti problematici di Pastore inquisito
E sottolineo vibrato solo di sottolineare l'ultimissima cosa che effettivamente presta anche alla luce dei casi concreti la sofferenza psicologica può essere intesa come un recinto di una condizione che non viene ritenuta più vita ma come una sopravvivenza
E chiudo passo la parola Marco gentili e poi Marco Cappato grazie
Ben ritrovati in questo nostro nuovo incontro colgo l'occasione per condividere quanto leggevo qualche giorno fa sull'applicazione della legge sul testamento biologico approvata solo da tre anni dopo una lunga battaglia il parlamentare
La maggioranza dei cittadini appoggia questa libertà di scelta
Ma il numero di coloro che hanno redatto le date le disposizioni anticipate di testamento cioè i trattamenti che si sceglie lo si vieta vengano compiuti sul proprio corpo rimane costantemente basso e assai minoritario
Si tratta di un dato allarmante che mostra come sia necessario implementare la legge affinché non rimanga una scatola vuota invece è sceso il silenzio un silenzio a mio avviso colpevole evoluto non certo inconsapevole
Solo una corretta informazione anche dal punto di vista giuridico è fondamentale per accrescere i propri diritti di libertà questa è una mia speranza visto che anche l'altra volta è stato accennato il tema di un eventuale obiezione di coscienza
Che per fortuna non è prevista dalla legge come invece per la legge centonovantaquattro
Un altro punto del nostro dibattito che è stato per me è spunto di riflessione è la qualità della vita di chi sceglie deliberatamente di poter disporre del proprio corpo senza venire costretto trattamenti indesiderati
Negli ultimi anni c'è stato un aumento costante delle aspettative di vita
Anche per chi è colpito da gravi patologie
Dovuto ai progressi della medicina e alla possibilità di accedere a cure mi chiedo quindi quale sia il limite superato il quale è possibile far valere il proprio diritto al fine vita e che soprattutto ciascuno sia libero di scegliere questo limite
Anche in questo caso si mostra secondo me è sempre più necessario riempire di realtà e di vita vissuta la cornice legislativa per dare contenuti ad una dichiarazione di principi
Grazie mille ci tenevo da ultimo portando i saluti di Filomena Gallo che per molti previsti problemi familiari seduta scollegate mani saluta tantissimo al passo la parola a a Marco
Grazie Negras tutti quelli che hanno partecipato quest'incontro ai relatori Francesco Di Paolo Di Paola siano Coppelia Marco Gentile e Giulio Perrone il coordinamento per l'organizzazione di questo e degli altri degli altri seminari dandoci l'appuntamento il prossimo volevo solo sottolineare come l'aspetto giuridico che è stato approfondito oggi sia fondamentale e da un certo punto di vista anche per comprendere i limiti che la giurisprudenza
Perché il percorso della giurisprudenza Adduce tenere presente negli avanzamenti concreti che ci sono stati in particolare grazie alla sentenza della Corte costituzionale ci sono poi delle riflessioni politiche
Comunque da compere io ho una una simpatia per l'impostazione che potrei definire radicale nel senso sordi che va alla radice della questione della libertà e dell'autodeterminazione così come definita dal tribunale di Milano
Comprendo che è stata anche la nostra poi in linea in Corte Costituzionale il perché sia stato necessario
Delimitare
Il per il viaggio del della questione
Anche perché appunto oltre che a decidere sul singolo caso
Di fatto la sentenza della Corte Costituzionale va a modificare la legge in vigore quindici negli altri casi quindi la cautela e la la preoccupazione che la Corte costituzionale
Era chiamata ad avere non solo per il caso di Fabiano Antonia ma per quello sarebbe poi accaduto dopo
Una esigenza che ritengo totalmente comprensibile se non anche condivisibile quanto dista però più politico voglio sottolineare che a mio avviso infine tema continua a porsi credo che la la direzione la strada debba essere quella del supera mento del criterio dell'essere tenuti in vita da trattamenti di sostegno vitale e lo dico a controllo sulla base di una recensione comuni strettamente giuridica ma sul fatto che così se dovessi collegare impostazione giuridica quella politica direi noi siamo tenuti in vita innanzitutto dalla nostra volontà di vivere e questo non è un il gioco di parole o una frase affetto riguarda anche poi molto concretamente per esempio la scelta quotidiana e costante dell'alimentarsi del quindi degli spiegare qui una parte della nostra vita delle nostre energie per mantenere la vita stessa per mantenerci invita perché la nostra scelta perché vogliamo altrimenti si entra nella situazione
Che è la situazione attuale
Dove a un malato terminale del cancro per esempio e si trovi in condizioni di sofferenze insopportabili sia fisica che psichica all'interno nel quadro di una malattia
Irreversibile e con una precisa e chiara volontà di porre fine alla propria vita
Venga di fattori precluso
Un aiuto a morire che invece si metterebbe a disposizione per persone è molto difficile fare paragoni da questo punto di vista ma il richiamo del presidente Marco gentili a ciascun caso concreto è un richiamo che dobbiamo tutti avere presente e quindi la persona in quella condizione di malattia terminale di cancro si troverebbe che in un situazione di minore possibilità di scelta e di aiuto ad un altro malato che non necessariamente appunto molto difficile fare paragoni si troverebbe in una condizione di maggiore sofferenza quindi anche di una volontà maggiore di volere in qualche modo interrompere quella sofferenza e quindi penso che la radicalità del quesito posto dal giudice di Milano una radicalità ancora aperta e chiede ancor per delle risposte e che se il legislatore continua a non volerle fornire non soltanto il percorso della corte di massa nel perimetro della Corte costituzionale ma di nuovo
Non leggi attraverso un nuovo passaggio la corte costituzionale la necessità di introdurre anche una questione di potenziale discriminazione che si apre che la questione che ha già posto
Il Comitato nazionale di bioetica in modo molto chiaro molto ufficiale cioè addirittura del paradosso per il quale si potrebbe spingere un malato a volere a fare di tutto per trovarsi nelle condizioni dover dipendere da un trattamento di sostegno vitale per poi scenderà di essere aiutato a morire ecco questa contraddizione ore discriminazione che si apre deve trovare una riscossa con la trova dal punto di vista politico del legislatore ora dovrà trovare da un punto di vista un giudizio costituzionale e credo che questo possa essere anche un nostro un ambientino impegno parlo ovviamente qui nella la campagna politica e lo faccio cogliendo l'occasione di questo ulteriore momento di riflessione per invitare tutti coloro che ci stanno seguendo e che ci seguiranno a sostenere questa campagna
A sostenere iscriversi all'associazione Luca Coscioni
Perché non l'ha fatto anche a sostenere quel testo di legge che si può fermare su internet sia legale titoli che attende da sette anni nel mezzo
Da sette anni e mezzo di essere discussione in Parlamento
Grazie
Grazie Marco e in sono arrivate un sacco di domande
Mi permetto solo appunto di sottolineare in seguito alle tue conclusioni come sia possibile qua in altri giudizi sollevare altre questioni di costituzionalità fermo restando che comunque la sentenza del due mila diciannove
Ha un impatto molto Complesso
Che è stata ridisegnata alcuna procedura di verifica delle condizioni per accedere al suicidio assistito che deve essere quale concretamente realizzata infatti sono arrivate molte domande anche sui tempi
Di
Dove risposta alla richiesta della
Nella farmaco può condurre alla morte e da questo punto di vista sembra quasi che ci sia una concessione effettivamente di questo farmaco quando in realtà si dovrebbe trattare di una
Il tutta
Che manderà necessitare di un'autorizzazione pubblica le domande sono molto numerose ma credo che il tempo a nostra disposizione
Sia finito e quindi ringrazio l'associazione Coscioni bar qua sto aveva invitato a questo seminario e saluto tutti ringrazio moltissimo ai relatori per le loro risposte anche problematiche anche consentono poi di approfondire veramente i problemi giuridici e abbiamo ancora forse proprio politici che sono stati posti da questa giurisprudenza
Grazie a tutti
No grazie grazie a voi c'erano tutti o ancora
Prossimo per quindici alle quattordici ciò che
Ho