Il bandolo della matassa - Speciale politica ed economia a confronto, Usa - Cina - Ue

Radio radicale puntata del bandolo della nata sa speciale perché ci occupiamo come si suol dire di un vasto programma cioè mettiamo a confronto In questa puntata politica e e economiche del degli Stati Uniti dell'Europa e dell'asino approfittando di tre momenti particolari da una parte e i recenti dati
Usciti sull'economia del Dragone che mostrano una certa tenuta anche se tra luci ed ombre parleremo con i nostri ospiti
E con i piani un po'diciamo eterogenei per così dire su recovery plan in Europa nonostante le indicazioni chiare e della Commissione europea e con il cambio della guardia
Molto atteso negli Stati Uniti con l'insediamento ufficiale che ormai è ufficiale
Mi Job valida in sono stati giorni piuttosto concitato e anche per quanto riguarda ovviamente nostro paese per le note vicende e politico istituzionale
Puntata ricca anche gli ospiti ovviamente squadra la squadra non cambia con il professor Pammolli Fabio Pammolli professore al Politecnico di Milano e presidente la Fondazione c'è anche in collegamento da Torino ben trovato buona sera
Così come da Torino si è anche direttore Centro Einaudi Giuseppe Russo ben trovato
Azzecco una sera agli ascoltatori
E diciamo leggiamo alla realtà e questo tema anche attraverso gli occhi di bravissimi giornalisti come Gianni Riotta editorialista della Stampa Bernabè ha ritrovato
Ciao buongiorno buongiorno
Federico Rampini corrispondente dagli Stati Uniti per Repubblica ben trovato
Torno e c'è la Brava Giulia Pompili esperta di questioni asiatiche e non solo per il Foglio grazie buongiorno a tutti allora io darei subito la parola a Rampini per partire diciamo dagli ultimi fatti noti avvenuto il cambio della guardia che tutti attendevamo un momento prima che la democrazia americana si sfasciarsi diciamo perché c'è mancato veramente pochissimo dopo l'assalto al congresso
Ecco ovviamente un insediamento da parte di Djerba elenca gli ha fatto capire che insomma c'è una certa discontinuità a partire dalle cariche
Dalla squadrati che egli stesso ex direttore ai temi su cui ha deciso di di puntare forse partiamo da questi elementi
Dunque premesso che dissento leggermente dal giudice della democrazia americana stava per crollare poi questo comune morale storici gli storici tra tra due secoli dall'annuncio il giudizio più distaccato dell'evento comunque ormai siamo già ben oltre quindi ci occupiamo del del futuro in grado allora la la discontinuità è enorme
Sul terreno valoriale
E già tutti i primi decreti che giovare del stazionando a gran velocità tendono proprio a sottolineare fortemente questo strappo questa rottura questa svolta
Dal dal clima al l'ambiente fino all'immigrazione
Fino al ruolo della scienza rispetto della scienza contrastare la pandemia in questi primi giorni sono dedicati ad assicurare la base elettorale di giovani del a dire si volta pagina quel capitolo orribile è stato chiuso è cominciato una storia nuova
Però noi che facciamo di mestiere di osservatori e poiché abbiamo almeno nel mio caso diciamo un piede in America ma ho due piedi in America ma la testa anche in Cina o in Europa dobbiamo osservare con un po'di distacco e dobbiamo come dire fare la tara di tutto quello che è il simbolismo
Perché nella sostanza la discontinuità uso il termine che hai pronunciato tu una dal nella sostanza la discontinuità da Zampa Barindelli per quanto riguarda il resto del mondo sarà meno marcata di quanto si voglia far credere no
Peso faccio faccio degli esempi lidi più banali possibili però by the ne ha già detto subito che non non toccherà uno solo dei dazi che infanga messo sulle importazioni cinesi
Vuole riflettere con calma vuole valutare la situazione qual è l'interesse nazionale
By the ha già ha già detto che lunedì presenterà un suo piano economico all'insegna dello slogan pari americani comprate americano Taranto non è uno slogan nuovo perché fu una clausola che già lui stesso insieme con suo capo all'epoca Barack Obama inserirono nella grande manovra di rilancio della crescita del due mila nove dopo dopo la crisi del due mila otto due mila nove
C'era c'era una una specifica clausola autarchico protezionista quindi avremo un protezionismo di sinistra però sempre al protezionismo nei confronti degli alleati europei già sono cominciate le prime tensioni primi malumori tra lato corto sulla Cina eccellente quello rimane che le l'elefante nella stanza è sempre la Cina in questo momento il fatto che gli europei a alla vigilia di Natale abbiano dato il via libera adesso un via libera di principio la ratifica dovrà attendere l'Europarlamento andremo sui tempi lunghi però è stato raccolto quel quell'accordo di principio bilaterale sugli investimenti no tra Unione Europea e Cina è stato preso malissimo dalla somma di uno a
So di Merkel alla pretesa contenuta
Cioè in Medio Oriente adesso sto sto dicendo un po'in disordine no ma il Medioriente by che ne ha già fatto sapere che no
Riporterà l'ambasciata americana da Gerusalemme a Tel Aviv quindi ci sono dei dei fatti compiuti nella politica estera di Franco che lui tutto sommato accetta sui quali donare un dissenso così forte da dover capovolgere di nuovo quindi io credo che nelle prossime settimane dovremo fare un lavoro molto attento no di distinzione tra il simbolismo di una nuova amministrazione che ovviamente può dire
A mezza nega che l'ha votata anche un po'di più di mezza America che le cose sono cambiate completamente però poi non è non è proprio così un ultimo credo che poi parleremo anche di economia no deve ricoveri eccetera quindi un'ultima notazione anche sul terreno economico
Voglio ricordare che Ciampi è stato un un un neo keynesiano a saldo delle manovre cioè a agevolato agevola perché le manovre
Dico di di bilancio passano dal Congresso quindi non dipendono solo dal presidente però diciamo che ha triangolato con una camera già allora democratica e un Senato all'epoca maggioranza repubblicano delle manovre di spesa pubblica molto molto sostanziose molto più energiche rigorose di quelle europea cioè allora riprendo una una delle sestine perché le stime possono variare molto però
Quella una di quelle più autorevoli e quella del Congressional Budget Office che ha valutato che complessivamente gli Stati Uniti
Hanno i rovesciato sulla loro economia
Ne da quando è cominciata la la pandemia e l'ho da una cinque mila quattrocento miliardi che sono venticinque per cento del PIL americano è è tanto cioè valide Baitelli in questo momento si augura si augura di riuscire a fare a continuare diciamo sulla sulla scia e sullo slancio
Di di di quelle manovre distesa pure non è non è detto che ci riesca perché il lo scherzo classico che fanno i repubblicani che quando hanno un presidente nuovo dalla Casa Bianca gli lasciano spendere tutto quello che vuole
Appena arriva un democratico i repubblicani riscoprono l'austerity e vogliono pareggiare i conti siccome lui ha una maggioranza così risicata al Senato che problematico far passare delle manovre di bilancio solo con i voti dei democratici insomma se si aprirà un un negoziato fino a non molto insomma cambi ecco so
Sostanzialmente Gianni Riotta e d'accordo con questa lettura appunto grande simbolismo discontinuità apparente però poi nella sostanza nelle politiche nell'economia anche nei rapporti con l'Europa che nel frattempo si è posizionata tra l'altro un po'a sorpresa con questo lo spasso nella manica tirato giù da Merkel nel da cavallo tra il due mila venti due mila ventuno
Perché ha rotto una certa ritualità anche nei rapporti transatlantici Europa e Stati Uniti perché tutti si sarebbero aspettati che in fondo il mi l'Europa
Diciamo aspettasse almeno l'insediamento di Bari del prima di considerare appunto questi accordi bilaterali con Pechino
La stagione del presidente Bai la rottura del della stagione dei quattro anni di tram
Sono una rivoluzione nella vita politica americana basta leggere il saggio che il senatore repubblicano del Nebraska Ben Sassi ha scritto per la rivista Atlantic
Lo dicevo ovviamente con ben altra autorevolezza di me ha detto suo partito in Grando parti repubblicano ha detto
O noi ripeto il senatore Bensa asse del Nebraska che non è neo liberale o democratico né un progressista è un conservatore repubblicano
Molto moderato di destra diremmo nella vulgata dei giornali ha detto al suo partito preso il mohicano o noi nei prossimi mesi ciclista chiamo completamente dal tram lirismo dei cinque non dei Prodi boys dell'emissione oppure Lanna del Partito avete visto list Cenni deputata molto conservatrice ha rotto financo i rapporti con la sorella da quanto è conservatrice figlia del presidente
Dick Cheney Falcone anche nella amministrazione molto conservatrice di George Bush Miglio
Che ha votato per l'impeachment di tram mette il padre anzi armato la lettera degli ex Ministero Difesa dice né militari non vinti certe con la politica nei giorni la difficile transizione allora l'America già in un mondo completamente diverso
Tutta così denuncia Federico salute giustissimo ovviamente la la mi l'ambasciata i dazi Partito Democratico è altrettanto preoccupato dalla Cina al partito repubblicano però come diceva una volta un mio vecchio maestro e il tono che sarà sì cara Moser completamente diversa
Questo non vuol dire in questo caso non soltanto diciamo
I conservatori degli istituti di ricerca finanziati da Bruti
E non Italia fuori questo non vuol dire che e si tornerà la vecchia NATO che doveva perché atlantismo è ovvio che il mondo lo sa benissimo by benché il mondo è ormai post guerra fredda
Che la pace americano infinita che non è che uno dei partner che però la musica sentito anche il discorso della della inaugurazione avete visto ritorno verso modi alla sanità avete visto il ritorno e bella della degli Stati Uniti a quelli Parigi ma by denaro la linea sulla Russia molto più dura
E il la trattativa sugli accordi non chiari che i tram piani hanno probabili
Top assolutamente portato a pochissimi giorni dalla scadenza
Perché non veramente non come hanno dimostrato Bonacina come hanno dimostrato con la Corea del Nord malgrado abbiate letto delle considerazioni Nerina italiani in Europa e negli Stati Uniti bar entrambe un grande statista vedrete vincerebbe Nobel per la pace ha ingaggiato imporre anche non hanno finito una trattativa vedemmo il patto di Abramo dove andrà a finire io penso tanto ovvio vedere l'ambasciata buio anche implichino idem insieme all'ambasciata americana a Gerusalemme ci voglio entrare voglia dalla salutare ambasciatore
Sono stati spostati negli uffici nominali
Però il tema qual è il patto di Abram una cosa fantastico sono totalmente proprio a patto di Abramo vuoi vedere con di Padova Abramo poi sarà sottoscritto e risolvermi che quindi tra ha parlato e avviato moltissime trattative senza concludere nessuno
Quindi il tema Dubai nel quale
E mio offrirà una possibilità sarà molto più duro con con Mosca sa benissimo che il rivale
Strategico degli Stati Uniti che e la Cina
E proporrà io lo pay
Un di proporrà io vado agli Europei un negoziato e gli europei può darsi che l'accetti non può darsi che non l'accettano può darsi che ispirano al gioco di Bangkok darsi di no anche perché poi tedeschi hanno un problema ovviamente in regia con con
Mosca gli italiani due anni fa avevano firmato il patto strada cintura strada complichino unico paese occidentale ce ne siamo scordati il sottosegretario Geraci Cerbero c'è il scordati ma io non lo so scordato
Quindi tutto questo ovviamente
Viene crea
Diaspora tra gli europei c'era molta di altro anche dagli americani Marchelli nei prossimi due anni
Questa medica repubblicani inclusi saranno America completamente diversa
Dal da quella ditta non c'è dubbio naturalmente non sappiamo se questo tentativo di apertura quindi ricucitura interna ed internazionale presidente Bai in andrà in porto questo non lo sappiamo
Macché il tentativo ci sarà e arriverà a coprire tutto il venti ventuno non c'è
Ecco volevo essa Giulia Pompili guardando l'occidente veramente lato asiatico in particolare di Pechino che cosa sia spenta cosa Cina sia spetta da dall'Europa dopo aver
Un po'firmato sottoscritto
Il primo step importante sugli investimenti e come guarda ovviamente alla nuova presidenza Baldin e metterei in coda al dura se sei d'accordo
Un visto che ne hai scrittore scientemente proprio sul Foglio anche gli ultimi dati cinesi sulla sull'economia perché sono interessanti
E fanno pensare a un'economia cinese che torna un po'è fondamentale in un più tanto al discorso della nuova fase un della nuova normalità cinese di nuovi consumi interni realtà tanti
Tanti Investimenti
Ma sì sui rapporti Cina Europa sono molto d'accordo con quello che è stato detto prima di me insomma sicuramente il tentativo europeo è quello di tenere la terza via no di non mettersi in mezzo alle alle questioni America contro Cina detto questo con Baj De Anna è difficile che si possa fare
Poiché l'Europa possa configurarsi veramente come una terza via sicuramente il di il firmato in fretta e furia e spinto tantissimo dalla Germania e dalla Francia
Appunto i negoziati son finiti il trentuno dicembre del due mila venti quindi l'ultimo giorno possibile durante la presidenza tedesca dell'Unione Europea
Hanno dato una forte spinta propagandistica della della alla Cina
Shinohara agenzia statale diceva raccordo il fatto ma come dicevo si avrà piena insomma verde un processo democratico piuttosto lungo perfino le nostre istituzioni europee dunque l'accordo non è affatto addirittura è stato appena pubblicato il testo di questa raccordo ed è molto debole sulle questioni invece di principio che l'Europa voleva a cui pure Rocco voleva tener fede quella della dei diritti dei lavoratori
E insomma tutte le questioni che si dovrebbero mettere su un tavolino quando si tratta economicamente con la Cina
Ecco sono tutti temi che entro in inganno il nuovo segretario di Stato ha ha tirato fuori nella famoso tweet in cui diceva
Che l'Europa avrebbe dovuto aspettare almeno l'insediamento ma evidentemente negoziati son finite apposta il trentuno dicembre in piena transizione proprio per evitare di avere la tirata d'orecchie
Americana
Sull'accordo con la Cina
Da notare la parte più interessante quello che citava primario persona l'ingresso trionfale nel due mila diciannove dell'Italia per la via della seta
In realtà in Italia è stata fatta fuori completamente da questi negoziati e il che dimostra maggior ragione che la via della seta non è servita a niente perché non abbiamo nessun rapporto preferenziale come pure ha detto sia rivenduto Conte
Durante il il discorso alle Camere non abbiamo nessun rapporto preferenziale con la Cina ma soprattutto non abbiamo e la questo rapporto qui non possiamo riprenderci o in Europa come diceva l'accoppiata Di Maio Geraci nel due mila diciannove cioè saremmo i primi ad avere un rapporto speciale con con la Cina in Europa
Ecco questo non è successo la nostra posizione con la Cina italiane simile a quella dell'Ungheria con la Cina e cioè uno stato molto amico della Cina ma in realtà voi concretamente poco efficace poco effettivo nei negoziati europei cosa che invece l'America e il la Germania
E e la Francia
Loro fanno gli accordi loro prendono le decisioni e sanno trattare con la Cina diciamo quasi tende a svegliarsi per un tozzo di pane azzimo perde le arance siciliane come verrebbe da dire
E è stata una superficialità politica quella no veramente molto superficiale
Quando il deal con l'Unione europea che era quella quello che chiedevano poi Francia e Germania vi ricordate nel due mila diciannove CG impegno venne a Roma a firmare la via della seta quando a Parigi erano grandi fece trovare Junker e Merkel insomma tipo Ambush proprio e in acque negoziati per il Trattato sugli investimenti e proprio in quell'occasione mentre noi avevamo firmato
Un trattato molto volitivo causa del Gico poco economico aveva fatto un enorme scotta a propagandistico alla Cina perché in casa loro era stato insomma annunciato come primo paese del G7 a entrare ufficialmente la via della seta
Economicamente non ne abbiamo avuto nessun vantaggio
Ripeto un'amicizia strategica che in realtà non è un'amicizia perfino l'Ungheria di Orban tanto amata
Dai sovrani stia di casa nostra voleva il vaccino cinese ma facendo parte dell'Unione Europea ancora Lupo distribuire non può averlo
Diciamo che ci sono delle regole per cui l'Unione europea un g mantenere questa specie di terza via
Tra l'America e la Cina non è detto che riesca insomma la difficoltà durante la presidenza Trump è stata evidente e anche pragmatica insomma sostanziale è Tosi nella combine De Anna ci sia un
Unno un metodo diverso soprattutto da Brussel nei rapporti con la Cina certa per questo penso che la Cina guardia by danno come e e lo abbiamo visto nei giornali cinesi c'era grande aspettativa soprattutto perché finalmente si liberavano di quello Segretario di Stato il presidente che non ha fatto altro che insultarvi per per anni ora senza entrare nel merito delle questioni un'attività diplomatica piuttosto insomma lesta bambine esca quando non corsara come ama dire Giuliano Ferrara però non ha portato a nulla anche lì a un po'come la nostra ingresso nella via della seta
Tutte le sparate di Trump di Pompeo perfino quella appena pubblicizzato durante l'ultimo giorno di dal Segretario di Stato la parola genocidio
Di fronte alla questione dello Shin Jan de degli idoli è stata pubblicizzata come la grande svolta
Anche dai sovrani SDI di casa nostra in realtà è già ad agosto verbalizzanti parla di genocidio esplicitamente nello Shin Gian del genocidio culturale ed e de degli Uiguri lo cinge andrà insomma radio radicale nel se ne occupa da non molto tempo da
Tempo chiudendo a mio nome non sia quando poi beh un attimo sull'economia confronto perché vi passerà in questi ultimi minuti un attimo la parola a Fabio Palma le poi Giuseppe Russo
Per la situazione europea e in particolare quella italiana perché abbiamo detto come è messa la la Cina che comunque insomma se la cava agli Stati Uniti che voltano pagina e l'Europa in particolare del Lare in Italia che
Sono avvolti impone le nebbie di questo di questi strumenti senza precedenti i fondi senza precedenti ma con idee poco chiare evidentemente Pammolli
Anzitutto penso che la discontinuità sia la discontinuità molto forte
La discontinuità che porterà anche quella legata alla presidenza statunitense
Che porterà anche a un confronto che si svilupperanno avviso si sta già sviluppando sul rapporto tra ordinamenti democratici gli assetti istituzionali i i diciamo governo dell'economia e gli strumenti del governo questa è la prima considerazione seconda considerazione che il recovery LAN per ora di ipotizzato da Weiden è in realtà una fase uno
Che avremmo dovuto impostare e come tale in Europa in Italia soprattutto con la strumentazione efficace in primavera
E che è un piano di ristoro sennò andiamo a vedere solo che è un piano di ristoro fatto con strumentazione adeguata e che quindi produrrà dei risultati importanti sull'economia Stucchi
Che poi lascia caldi passo a una fase due
Che vedrà l'intervento dello Stato probabilmente in forme diverse ma comunque sistema che è quello della costituzione fiscale statunitense che rimane muta in questo quadro sì ci saranno molto probabilmente io non sono un esperto di geopolitica come come i nostri amici
Ci saranno sicuramente il primo intenzioni queste tensioni tra Cina e Stati Uniti vengono onorati rimettersi
In un binario che sarà sì in modo indiretto in modo apparentemente conflittuali e anche nella sostanza
Negoziale
Ma i rapporti tra le due banche centrali la banca centrale statunitense la banca centrale cinese torneranno essere rapporti molto più simili a quelli che noi abbiamo osservato una decina d'anni fa questo a una conseguenza a mio avviso molto forte per l'Europa perché l'Europa ha gettato il cuore oltre l'ostacolo in cui Next Generation le comiche come i fan impostando i barlumi di una politica fiscale europea
Il problema è che questa politica fiscale europea ha un tallone di Achille che ha una forma di stivale e che è collocato al centro del Mediterraneo e che però non è solo il tallone ma è l'intero stivale a costituire il tallone d'Achille di questa operazione perché i ritardi nell'attuazione del Recovery Fund i ritardi e le inefficienze nell'attivazione di questi meccanismi fanno sì che siamo ancora in campo aperto
Oggi che siamo a gennaio e presto avremo le urne di alcuni Paesi del Rotelli che si riaprirà per cui diciamo questo è veramente un punto importante perché l'Europa non è riuscita a prendere il collegamento tra politica monetaria e politica fiscale
Che ha auspicato e rischia di farsi trovare di nuovo in una posizione di estrema fragilità rispetto a quello che sarà comunque un cambiamento di dinamica nei rapporti tra Cina e Stati
Giuseppe Russo che tra l'altro qualche giorno fa su radio radicale ha commentato con noi un po'gli ultimi dati dell'economia cinese
Che appunto segnava una più due virgola tre per cento se non sbaglio vado a memoria e un un rush finale del l'ultimo trimestre che aveva aiutato ulteriormente a sollevare
Piller cinese ma anche lì non tutto è oro quel che luccica una pandemia sebbene siano gli amici cinesi quelli esserne usciti vivi meglio e più in fretta costante in Senato tutto lì
Sono in una fase insomma in qualche modo anche un po'inedita anni inedita per tutti e in aggiunta anche per la Cina dover doversi rapportare con un cambio di politiche
Abbastanza rapide da applicare quando sappiamo che la la Cina abituata a fare non sono i piani quinquennali e siamo all'inizio del prossimo anno piano quinquennale ma anche a a cambiare le politiche e apre vedere sul sul su molti anni quindi trovarsi una situazione emergenziale è facile per chi diciamo a come come la Cina delle politiche e delle politiche pubbliche ingenti ma è un po'più scioccante che forse anche per i Paesi occidentali questi erano un po'anche le considerazioni che avevamo fatto la scorsa volta
Ti inviterei a diciamo a recuperare poi sentiamo su questo ovviamente anche Rampini gira compiti
Ma sì diciamo che noi abbiamo a causa della pandemia una situazione che in tutti i paesi costringe a ricredere il diciamo il il treno dello sviluppo della crescita
Perché chi si basava su o sul traino del commercio internazionale della globalizzazione deve fare i conti con lo spegnimento
E probabilmente il cambiamento di questo di questa di questa locomotiva i intanto lo spegnimento per il tempo in qualche modo della pandemia ma anche superata la pandemia ci saranno
Degli strascichi
Ciò detto chi era più esposto a questo erano la la Cina di sicuro e poi le altre grandi economie esportatrici come la Germania
E anche e anche l'Italia molto meno gli Stati Uniti che hanno sempre avuto una maggior peso della domanda interna
Sulla sulla domanda totale
Per i cinesi convertire questa conversione non è facile
Ma agevolata da un sistema finanziario sostanzialmente diretto che quindi è in grado come dicevamo più che non una una nelle le economie di mercato non solo di portare il cavallo alla fontana ma anche di farlo bere
Per noi viceversa il più complicato
E quindi se facciamo il confronto con il l'Europa e in particolare con l'Italia il passaggio da un'economia più esporsi lei da un'economia pochi punti di crescita che abbiamo avuto ho diciamo di di salvataggio dalla da peggior decrescita che abbiamo avuto negli ultimi anni sono stati dovuti all'andamento della dell'esportazione dei nostri dei nostri imprenditori delle nostre impresa ebbe il passaggio da un'economia sport leda un'economia più basata sulla domanda interna non si può fare
Contando sui consumi subito
Non si può fare per motivi ovvi perché i redditi seguono la produzione o solo contestuale alla produzione
E e quindi si punta su che cosa si puntava sul debito e la domanda pubblica e cioè gli investimenti quindi diversi piani nazionali di resilienza e ripresa
Questo è corretto da un punto di vista manualistica o mai in un caso come l'Italia deve essere preso tra virgolette con le pinze per due motivi
Il primo e che non siamo proprio bravi a calare sulla il a in esecuzione i piani quanto lo siamo non siamo bravi
A calare in esecuzione i piani di realizzazione della spesa pubblica e la seconda ragione per cui noi dovremmo fare attenzione perché siamo siccome siamo un Paese sovra indebitato no abbiamo il un debito pubblico sicuramente eccessivo e tenuto a bada dalle politiche monetarie
Espansive per fare questo noi dovremmo contare molto sul recovery plan non solo per muovere di più gli investimenti pubblici ma per suggerire agli investimenti privati per e citare diciamo in investimenti privati perché le risorse finanziarie nel settore privato nel risparmio privato esistono ecco questo è quello che mi sembra però complicato complesso per l'Italia mi sembra complessa la fase di attuazione degli investimenti pubblici perché il nostro track record e veramente povero cioè un track record di soldi che non vengono spesi e che spesso impattano poco
E poi c'è la questione e che nel ricoveri tranne non c'è scritto come questo piano eccetera gli investimenti privati privati sono assenti
Vi cito due numeri
Il ricovero il clan nel suo complesso vale circa trenta miliardi all'anno in media per sette anni
Gli investimenti nei sette anni precedenti il Cofide in Italia investimenti privati quindi non quelli pubblici sono stati di trecento miliardi all'anno ecco
Come facciamo a far tornare trecento miliardi all'anno di investimenti privati
Le
Come passiamo magari da trecento investimenti privati di un certo tipo cioè in settori tradizionali con diciamo produttività di normale a viceversa investimenti di altro tipo chi si erano sicuramente Green digital come volete voi ma che siano a sostanzialmente produttivi di più valore aggiunta crea
Abbiamo tre minuti prima di andare in in
Conclusione volevo dare la parola a Federico Rampini e poi la giuria Pompili per commentare appunto le diverse ricette per affrontare questa crisi e i dati sull'economia statunitense cinese e da Rampini che tanto conosce bene sia l'una che l'altro quindi la consentiamo
Dunque sì tre minuti sono pochi ricerca di essere proprio molto conciso e poi magari tornare in un'altra occasione sono davvero credo che il il grosso interrogativo che abbiamo di fronte proprio studiare la ripresa cinese che ci ci sono delle cose che che ci hanno stupito tutti io sono d'accordo che in generale uno degli affetti sia della nuova guerra fredda tra Stati Uniti e Cina sia ancora di più dei tutte tutti i traumi della pandemia dello da una sarà una una sorta di retromarcia dalla globalizzazione
Però però sappiamo quanto è difficile per le per le imprese tutte le imprese dalle multinazionali alle in paese
Di medie dimensioni ma con una proiezione globale quanto è difficile smontare decenni di organizzazione produttive logistica che hanno fatto della Cina la piattaforma del mondo quindi quel processo di retromarcia parziale dalla globalizzazione io credo che sia ancora uno scenario devo simile però probabilmente più lento di quanto ci si aspettava
E tant'è vero che la la vera sorpresa del due mila venti secondo me è che la ripresa cinese non è stato una ripresa guidata come in passato da un capitalismo pubblico che spendeva a go-go è stata una ripresa trainata dalle esportazioni
Che in realtà le le manovre di spesa pubblica cinese questa volta non sono state così rigorose come Luciano state dopo la crisi del due mila otto due mila nove
Mentre invece quello che loro hanno fatto hanno approfittato della paralisi momentanea di interi settori dell'economia mondiale solo occidentale occidentale
E hanno conquistato nuove quote sul mercato mondiale
Quindi abbiamo fortunatamente ci Jinping teorizza la cosiddetta circolazione duale cioè una nuova era in cui la Cina sarà meno dipendente dalle esportazioni in realtà nel due mila venti lo è diventata ancora di più
Che è è un po'vedremo quanto dura questo paradosso
Per il resto invece credo che avremo la solita divergenza tra una neo ricca che è molto più reattiva nelle Carrisi spende di più investe di più anche denaro pubblico
Ma una politica monetaria che è la più espansiva di tutte e quindi ne uscì ne esce prima sempre l'Europa è sempre più lenta e questo farà anche stavolta
Cioè via Pontinia in conclusione diciamo i dati dell'economia cinese vanno letti con attenzione e si tornerà mai appunto a i sogni della nuova normalità che era un po'il piano i piani di questi ultimi anni la pandemia come a Rho ha rotto le uova nel paniere come
Come si
Ma come dicevamo prima come diceva Rampini adesso sicuramente la Cina avuto diciamo così la fortuna di sbrigarsi a contenere l'epidemia con i metodi che conosciamo
E far ripartire l'industria far ripartire l'inglese è la più grande produttrice di materiali medicali e di protezione al mondo e quindi nel momento in cui sono ripartite le le le imprese
Evidenzia e le industrie e l'Europa lassù del mondo aveva bisogno di mascherine
Per dire una banalità la Cina le stava producendo riuscita ascoltarle
Grande dipendenza dall'ex porta gli economisti si facevano alcune domande su questo boom del PIL dell'ultimo trimestre dell'ultimo quadrimestre che sospetto proprio perché non nei numeri ovviamente è sospetto per gli economisti di stabilità
Perché a fronte di un aumento dell'export e delle nuovi investimenti infrastrutturali cinesi ovviamente non c'è stato un aumento dei consumi perché sostanzialmente anche in Cina raggiante afferma non mamma voglia di spendere e non sta spendendo quindi a quanto terra questa crescita questa cavalcata rispetto agli altri Paesi del mondo
Ovviamente di più soprattutto perché l'America è nelle condizioni che e insomma il piano di buy viene è stato presentato credo proprio oggi quindi non sappiamo come andrà economicamente nei prossimi mesi di sicuro la Cina ha un grande vantaggio economico
Se terrà o no lo sapremo solo Clinton osservando continuano ad osservare è possibile che la cavalcata cinese si si è arrestata come quella del resto del mondo una
In questo caso il mal comune tocca anche alla Cina non solo ai Paesi occidentali delle altre economie ci dobbiamo fermare qui ma ci torneremo se i nostri gli ospiti saranno ancora disponibile in altre puntate oltre diciamo ai focus del bando loro che facciamo su altri temi di
Politiche pubbliche soprattutto incentrate sull'Europa
In Italia spesso facciamo appunto delle incursioni per avere una panoramica globale di quello che succede
Vi ringrazio o giura Pompili giornalista del Foglio per essere stata in collegamento qui con noi e grazie a Federico Rampini corrispondente dagli Stati Uniti per Repubblica ancora grazie
E grazie era in collegamento fino a poco fa anche Gianni Riotta editorialista della Stampa Fabio Pammolli professore
Nel Politecnico di Milano e presidente la Fondazione salmerie Giuseppe Russo appunto direttore del Centro Einaudi per il bandolo della matassa questo filone abbiamo cercato di tirare anche questa settimana
è tutto qui su Radio Radicale appuntamento alla prossima settimana sia ovviamente sulle nostre frequenze che ritrovate l'audio video anche ci canali sociale e il sito di radio radicale alla prossima