La riforma della politica, i referendum della primavera '93, la fine del Governo Amato

L'odierno programma realizzato con documenti d'archivio che saluto i farà riascoltare la registrazione della primavera novantatré un momento di vita parlamentare quando alla Camera il Governo presieduto da Giuliano Amato
Nato circa un anno prima ancora del principale obiettivo di avviare un percorso di riforma e di arginare l'ha sempre grave debito pubblico un contesto politico caratterizzato tra l'altro dall'inchiesta della magistratura su Tangentopoli e dintorni e dopo la vittoria dei referendum del diciotto aprile
Su riforma elettorale finanziamento pubblico dei partiti
Parte più che unisse mista dalla legislazione sulla droga ed altro ancora
Ritenuto che usa una determinata epoca
Decise di concludere la sua esperienza con il Presidente del Consiglio
Che invitava tra l'altro i partiti dell'epoca raccogliere il messaggio giunto dalle con ad un radicale cambiamento dell'adorazione cresco tenete dunque quanto venne discussa Montecitorio ventuno e ventidue aprile novantatré a partire dall'intervento di Giuliano Amato che esso cito la dura replica dei esponenti dei partiti più antichi
Intervento al quale faranno seguito interventi di Gianfranco Fini in quel momento ridere dell'MSI
Contrario ai referendum sì quale si andò al voto
Allora leader della Lega Umberto Bossi
Della socialista al manca di Achille Occhetto segretario nel PDS di Gerardo Bianco democristiano
Mario Segni e De Marco Pannella che ribadì tra l'altro anti Canalis radicale sul sistema partitocratico italiano
Difendendo il parlamento
Con un'integrazione di quelle governo
E auspicando
Una radicale riforma dell'amministrazione della giustizia nel nostro Paese
Signor presidente onorevoli colleghi
Il voto referendario rende definitiva e irreversibile
Caricandola di significati chiari e concreti una parte profondamente nuova che aveva preso a manifestarsi da diverso tempo di sicuro dal nove giugno di due anni fa
Mai in passato il voto popolare era stato sollecitato il fiera conseguentemente Espresso su un numero così significativo di quesiti e su quesiti di così profondo incisivo impatto istituzionale
In gioco erano le regole per la formazione della rappresentanza parlamentare e di riflesso dello stesso governo
In gioco era il ruolo dei partiti e con esso le forme e i modi organizzativi della politica in gioco era l'assetto di importanti funzioni pubbliche fra Stato e regioni fra Stato il mercato
L'indicazione è stata chiara
Si vuole cambiare e si indica la strada del cambiamento che è certamente politico ma è innanzitutto istituzionale e di riforme a profonda valenza istituzionale
Si vuole un nuovo Parlamento ma lo si vuole in primo luogo diversamente letto su questo la scelta degli elettori sovrasta oggi legalmente per il Senato politicamente anche per la Camera le nostre preferenze e le nostre propensioni
Si vogliono inoltre partiti DiVersi che dovranno essere tali perché destinati al vaglio di nuovi sistemi elettorali io perché non dovranno più attingere ai capitoli del bilancio statale
Cerchiamo di esserne consapevoli
L'abolizione del finanziamento statale non è fine a se stessa esprime qualcosa di più il ripudio del partito parificato agli organi pubblici e collocato fra di essi
E perciò un autentico cambiamento di regime
Che fa morire dopo settant'anni
Quel modello di partito Stato che fu introdotto in Italia dal fascismo e che la Repubblica aveva finito per ereditare limitandosi a trasformare un singolare in plurale
Con assonanze profonde
Che investono la crisi di rappresentatività da cui oggi sono afflitti non soltanto i tradizionali partiti no eh eh eh no no per
Per l'amor di Dio colleghi per l'amore
Chiamato i carabinieri pagava cerchiamo di capirci elimina nel partito lega il Consiglio con assonanze proprio
Dietro
Letto non è
Del
Tre anni sono altri mi non soltanto i tradizionali partiti ma gli stessi sindacati
Non soltanto i tradizionali partiti ma gli stessi sindacati
Non a caso rischiano anch'essi un referendum non a caso più accorti e sensibili di altri
Stanno Barzoni cercando di rinnovarsi dando alla propria rappresentatività un nuovo appuntamento elettivo
Se è così questo Parlamento si trova in una singolare condizione solo apparentemente contraddittoria quella di veder superate le regole da cui è nato quella di essere investito dagli elettori per l'irrinunciabile compito di modificare tali regole io di preparare e organizzare i cosi il cambiamento richiesto
Non è affatto una condizione impossibile io sbaglia chi la considera tale rispecchia una vicenda intervenuta già altre volte nella storia e che fa carico al prima di organizzare in dopo una vicenda che è stata e che viene vissuta in situazioni in cui il prima e il dopo sono stati o sono ben più drammaticamente contrapposti di quanto in fondo accada oggi da noi
Così è stato nella Spagna del dopo pranzo
Un passaggio addirittura di regimi profondamente diversi
Così è proprio oggi in Sudafrica così è stato da ultimo in buona parte delle transizioni che sono intervenute nel mondo già comunista
Io ne abbiamo una traccia nel nostro stesso Parlamento
Dove siedono i rappresentanti di un partito che fu comunista e i cui dirigenti abbiamo tutti in buona fede accreditato non sulla base del loro passato
Ma della loro manifestate insincera intenzione di passare dall'autoriforma del comunismo all'abbandono di esso
Se così non fosse
Se questo accreditamento in se così non fosse
Se questo accreditamento in buona fede venisse negato a chi in buona fede può meritarlo
I nomi a me in un momento come quello attuale da tempo Chini quanti siedono in questo Parlamento sarebbero legittimati a parlare del nuovo piaccia o non piaccia il nuovo di cui parlo a ciascuno di loro
Sarebbero soltanto i colleghi della Lega dei verbi del gruppo perderà liste europee o per la Rete e pochissimi anni
Il compito certo non è facile
Ma è ineludibile se non si vuole che il cambiamento avvenga generando il contrario di ciò che si chiede vi abitandoci in un circolo vizioso di instabilità e di frammentazione crescente non dimentichiamo l'essenza della volontà referendaria nelle sue originali matrici e nella sua concreta estrinsecazione
Si chiede di certo è irrevocabilmente una democrazia più pulita ma la si muove anche funzionante efficiente fondata su maggioranze chiare e su governi stabili
In un'Italia sconvolta dalle vicende di Tangentopoli dalle accuse ad importanti politici di collusioni con la criminalità organizzata
Reale il rischio che fermenti di protesta i sentimenti di rivolta crescano senza trovare risposte
Non abbiamo visto perciò nella corruzione diffusa l'intossicazione finale del sangue di un organismo democratico privo di quei periodici ricambi di cui si avvalgono le democrazie funzionanti
Se è vero che non casualmente l'esplosione avviene dopo la fine del comunismo al venir meno cioè della ragione storica che aveva impedito l'alternanza
La risposta a ciò che sta accadendo e riassorbire la protesta in una democrazia non più bloccata e costruire schieramenti che concorrano fra loro per governare
E costruire mi sia consentito dirlo per la sinistra di governo di cui l'Italia hanno un minore ma un crescente bisogno
Una sinistra che non si limiti alle marce alle proteste ai proclami agli anatemi ma che sappia tradurre tutto ciò in scelte in decisioni irresponsabili
Capaci di reggere e di produrre effetti positivi in quel villaggio globale che è il mercato internazionale che in primo luogo l'Europa in cui siamo e dobbiamo restare inseriti non meno che per la costruzione della nuova politica e delle sue regole il tempo che è davanti a noi e prezioso per il governo per la nostra economia
Che avrebbe anche essa danni gravi e forse irreparabili da un vuoto di Parlamento e di governo accompagnato da prospettive di futura e indecifrabile incertezze i segnali non tanto di ripresa
Quanto di maggiore fiducia che vengono oggi dall'economia sono dovuti essenzialmente alla sua votazione della lira che accerto avventato un vincolo troppo a lungo irrigidito sia attorno alla competitività delle nostre imprese
Ma che in ogni caso possono valere come propellente di una ripresa che è necessario fondare su un rafforzamento di tutti i fattori da cui dipendono la robustezza e l'allargamento del nostro sistema produttivo
E del resto da una ripresa così sostenuta e accompagnata da un'inflazione stabile nella media europea
Che dite che dipende la soluzione dei problemi più gravi la disoccupazione strutturale lo sviluppo del Mezzogiorno che ancora in larga parte ci stanno davanti
In quest'ottica abbiamo lavorato da ultimo con le parti sociali
Cercando di superare il rigido scambio fra sacrifici certi vantaggi possibili e puntando piuttosto a ricondurre scelte risorse altrimenti orientate
Verso le ragioni dello sviluppo industriale
Di una ricerca più sistematicamente coltivate più capace di dare innovazione di un sistema di istruzione e formazione che accompagna mi era forzi i lavoratori in una vita segnata da cambiamenti tecnologici che possono rappresentare la ragione della loro mobilità
No la premessa per la loro emarginazione
E questo è un lavoro che mi auguro sarà continuato perché è questo il terreno su cui è possibile costruire il futuro
Ed è qui che si incontra lo zoccolo duro è sommerso dello stato sociale all'italiana
Uno Stato che non fu plasmato soltanto con servizi costosi e inefficienti
Ma chi disperse e tuttora disperde risorse
In posti che non danno lavoro pesando per ciò stesso sulla base produttiva impedendone l'allargamento e impedendo così la formazione di posti di lavoro vero
In questo contesto difendere in modo esasperato il presente significa contrastare in futuro
In questo contesto l'eliminazione delle aree di perdita e nell'interesse della comunità nazionale in primo luogo dei lavoratori
Per i quali le perdite di esercizio di un'impresa significano riduzione di investimenti in aree che allargherebbero realmente la base produttiva trova qui una delle sue radici non ancora adeguatamente affrontata la grande questione del debito pubblico
Dopo decenni di saldo negativo fra spese correnti entrate correnti
è stato raggiunto nel mille novecentonovantadue un saldo primario grazie ad interventi che lo stesso Fondo monetario ha ritenuto non effimeri età come tali apprezzato
Il vostro governo ha scritto pochi giorni fa il fondo al ministro Barucci
Avviato un sette di politiche che possono finalmente raddrizzare la finanza pubblica italiana
Ma la montagna del debito pubblico e ancora in buonissima parte da scalare ciò che abbiamo fatto è stato mostrare il sentiero da percorrere e muovere su di esso i primi passi
Mi auguro che possa essere mantenuto l'impegno da noi ha assunto di predisporre la Finanziaria in anticipo e di presentarla luglio
Accompagnata da misure che coprano incoerenza connesse alla seconda metà del mille novecentonovantatré definendo così un arco di intervento e di controllo che vada dai prossimi mesi alla fine del mille novecentonovantaquattro
Per l'immediato abbiamo approntato proprio in questa settimana le misure necessarie per riassorbire i tredici mila miliardi di maggior fabbisogno evidenziati dall'ultima relazione di cassa i contenuti con la Comunità europea per doverosa per doveroso rispetto verso il Parlamento ci asteniamo di adottare dalla dotarle in questo momento edera Chamot in eredità al futuro
Ma il discorso va che dovrà andare ben oltre misure di questa natura dobbiamo essere consapevoli che il servizio del debito in Italia debito dello Stato debito delle imprese pubbliche debito delle imprese private
Raggiunge annualmente una percentuale della ricchezza da noi prodotta che è vicina troppo vicina a quella del risparmio che gli italiani annualmente accantonano
Per questo è importante la strada su cui abbiamo cominciato a metterci le privatizzazioni e quindi l'uso del patrimonio pubblico mobiliare e immobiliare
Per sollecitare un risparmio che non può essere a lungo forzato nel circolo vizioso dell'indebitamento pubblico
Considero tra le acquisizioni importanti derivanti dall'azione del mio governo l'avvio dello scambio patrimonio pubblico risparmio privato come mezzo per aggredire la montagna del debito pubblico
Tutto questo è necessario richiede lavoro che sarà necessario ma non credo che possa essere il mio governo a concorrere alla sua realizzazione
Il mio governo non si è strana estraniato dalle esigenze del nuovo ed ha lavorato con impegno anche nelle ultime settimane
Sia pure con errori che dovranno essere corretti penso in particolare ad alcuni aspetti del decreto sanitario per il mille novecentonovantatré e con la fune che mi auguro siano presto colmate
Mi rammarico in primo luogo perché una serie di vicende ci hanno impedito di portare avanti quella delega per la semplificazione del sistema fiscale su cui mi ero impegnato proprio davanti a questa Camera il governo ha prodotto cesure cambiamenti comunque importanti e negli stessi ambiti toccati dai referendum assecondato e in qualche caso anticipato i risultati a cui essi Miranda
Tuttavia il voto referendario
Proprio per le ragioni che dicevo all'inizio rappresenta il suo stesse una cesura troppo rilevante
Perché si possa proseguire nell'azione di governo dentro un quadro politico segnato da regole e vincoli che corpo elettorale ha inteso cancellare occorre un segno di chiara discontinuità se vogliono davvero essere presenti ai nuovi appuntamenti a cui li chiamano gli esiti referendari si dedichino i partiti alla ricostituzione dei fili con la società che in più casi si sono rotti
Lavorino con i cittadini a dare contenuti e forma quella politica nazionale che è l'ambito loro assegnato dalla Costituzione e che ambito diverso preliminare e più ampio rispetto a quello della politica di governo il nasca questa la politica di governo io nasca lo stesso Governo che dovrà essere formato sull'autonomia del Parlamento e delle sue articolazioni politiche
Fondata esse sole oggi su quel mandato popolare che oggi l'unica perdurante fonte di legittimità e di legittimazione degli indirizzi e delle scelte che tra qui e le elezioni si dovranno adottare sotto l'alta garanzia del Capo dello Stato
Sono queste le valutazioni che ho ritenuto di sottoporre al vaglio della Camera su di esse intendo ascoltare il dibattito che riterrete di aprire per trarne al termine le conseguenze che risulteranno necessaria
Grazie onorevole presidente consiglio
A parlare l'onorevole Fini
C'è stato e c'è un disgusto profondo nei confronti della politica
A volte direi anche un disgusto ingeneroso per molti aspetti ma insopprimibile e il propellente del diciotto di aprile è stato certamente nel profondo sdegno di tutti gli italiani nei confronti di quello che è stato uno spettacolo indecoroso che le istituzioni hanno dato e l'Italia nel mondo intero offendendo quindi i sentimenti di tutti gli italiani
Io non ricordo chi ha scritto che il diciotto aprile come se si fosse materializzato nelle ultime con una croce sul sì lo sdegno che tanti italiani provavano provarono quando si sparse la notizia che il governo aveva predisposto il famoso decreto che fu chiamato decreto colpo di spugna
Chiunque l'abbia scritto credo che sia una grossa ferita anche perché tantissimi di coloro che mi sono la croce sul no erano mossi da intenti così
Una verità cui credo debba tener conto anche il capo dello Stato
E deve tener conto così come dimostrò di tenerne conto quando quel decreto non lo firmo
Presentare quindi un programma centrato sulla questione morale
Finalizzato a risolverla non può significare soltanto
La presentazione di una legge che modifica le gare di appalto o di nuove leggi contro i corrotti contro i corruttori
Sono aspetti che non vi può essere marginali ma sono comunque non centrali non sostanziale
Il vero impegno che il nuovo governo figlio del diciotto aprile il governo che dà il via al grande cambiamento
Il governo che traghetta con una rivoluzione pacifica l'Italia dal vecchio al nuovo non può sulla questione morale che dare una duplice garanzia semplicissimo
Agli italiani tutti
La prima garanzia certamente quella più semplice apparentemente o forse più complesso
La garanzia che le concessioni e le autorizzazioni a procedere saranno concessi
E anche se non mi sfugge il fatto che il governo di per sé non ha alcun tipo competente sulle autorizzazioni a procedere
è altrettanto vero
Che è un grande esempio un segnale questo sì il vero forte significativo
Verrebbe da quel presidente del Consiglio
Che eventualmente potesse dire in quest'aula e quindi alla nazione chi si è impegnato a sostenere il mio governo si è impegnato anche a votare per le autorizzazioni a procedere
Perché il Governo l'avvocato autorizzazioni a procedere concesse
E confronti ovviamente di tutti
Perché quante volte è stato richiamato autorevolissima mente
Magari proprio per contrastare alcune tesi che venivano da questa parte
Perché chi oggi parla di complotti chi vede nella magistratura il nemico della verità chi ipotizza trame internazionali
Dovrebbe ricordare che ci sono stati momenti in Italia in cui a parlare duramente
Contro coloro che la verità non la cercavano nei fatti Manenti Orelli
Era innanzitutto coloro che in ragione del loro impegno politico venivano accusati soprattutto di estremismo ci siam passati
In tante occasioni veniva detto in quest'aula autorevolissima mentre l'autorizzazione a procedere o non è un giudizio non si anticipa la condanna
Si deve però garantire la magistratura il diritto di andare avanti per quel che valeva in passato vale ancor di più oggi
La concessione delle autorizzazioni a procedere diventa il primo banco di prova della credibilità di tutti coloro
Che diciotto di aprile hanno gioito per aver di credo che nessuno si scandalizza razze qualora questa esultanza dovesse trovare atti concreti
Gioia ebbero non soltanto allora quelli che hanno votato sì ma anche quelli che votarono no
E accanto a questa semplice elementare garanzia che il governo deve dare alla pubblica opinione io l'altra garanzia quella più squisitamente politica quella di cui abbiamo parlato tutti fuori di cui parliamo qui ed è giusto parlarne
Quella di arrivare quanto prima rinnovo di questo Parlamento
Il che auto mentre automaticamente porta a definire questo ipotetico governo che mi sto spostando di individuare come figlio del grande rinnovamento anche come Governo a termini
Perché ormai è chiaro a tutti
E gli italiani vogliono tornare alle urne
E del resto ormai nessuno difende più
Non la legittimità presidenti di questo Parlamento quanti titoli morali che questo Parlamento ha per continuare a legiferare
Qualche tempo fa eravamo gli unici o tra i pochi a sostenere che vi era una delegittimazione strisciante che derivava dal fatto e imbarazzante per gli italiani sapere che in Parlamento vi sono soltanto in quest'aula se non ho fatto male i conti centottantaquattro o duecentottantaquattro inquisito
Aumentano in modo geometrico cresce parallelamente nella pubblica opinione la certezza che il primo dovere che il rinnovatore e quello di rinnovare il Parlamento
Il governo non può che essere un governo a termine che porta agli italiani
A votare nuovamente
Al primo la Reeve moralizzare l'istituzione
E se questo è certamente l'argomento centrale mi rendo anche conto che l'argomento più spinoso perché da più parti si dice
Andare alle nuove elezioni certo ma con le nuove reti
Il semplice fatto che le nuove elezioni siano ormai da tutti
Almeno apparentemente
Dichiarati come inevitabili è già un motivo di per sé di soddisfazione per chi come noi
Lo riteneva anche qualche mese non c'è più nessuno credo che abbia la faccia tosta di dire e questo è un governo di legislatura o che questo Parlamento Abbinante asse i quattro anni che il calendario
Ci si deve andare si discuterà molto come già è accaduto di quando andarci di come andarci
Credo che molti si aspettino da parte nostra
La risposta soltanto alquanto andarci
è una risposta che diamo immediatamente prima ci si va meglio è
E nessuno si scandalizza della posizione missina poiché chiedevamo il no anche per accelerare lo scioglimento delle
E credo che nessuno e credo che nessuno si scandalizzano ebbe nemmeno se dopo aver detto andiamoci quanto prima dicessi non è uno scandalo se ci andiamo con una legge elettorale maggioritaria al Senato e con la legge proporzionale alla casa
Nessuno si scandalizzi darebbe perché tutti sanno che abbiamo difeso il no
Nessuno penso si potrebbe nemmeno scandalizzare in termini come dice il presidente Casavola tecnico-politico tecnico-giuridici perché pur non essendo politicamente forse auspicabile è del tutto lecito o comunque non ha forme tali contrapposizione sul piano inseriti
Potrei quindi limitarmi a dire andiamo ci quanto prima andiamoci con la legge che attualmente abbia
Ma poiché so che questa non è certamente la proposta che al momento trova
Una possibilità di accoglimento
Io voglio lanciare quella che a me pare una piccola sfida anche per dimostrare che non erano parole al vento quelli che ho detto all'inizio circa il fatto che il diciotto di aprile se è stato davvero il rinnovamento e sull'onda del diciotto aprile siano stati rinnovato Olivieri
Dei quali crediamo poter tranquillamente appartenere non il rinnovato di Fini
Andiamo alle urne
Facendo una legge elettorale che accetti il principio maggioritario perché così si sono pronunciati gli italiani
Ma che con il il principio maggioritario a quello che è stato il grande richiamo l'araba fenice di tutta la campagna referendaria
Il discorso della governabilità
La possibilità di garantire finalmente agli italiani che il loro voto non serve soltanto ad eleggere un Parlamento ma serve ad eleggere indirettamente una coalizione di governo
La sfida che noi lanciamo è quella di misurare
Nella riforma della legge elettorale la volontà del Parlamento di dar vita non solo ad una legge elettorale ma ad una riforma istituzionale
Se il diciotto aprile è stato il grande attivo della stagione delle riforme fare soltanto una legge elettorale maggioritaria che recepisca lo spirito del referendum
Dire che per voi dovrebbe esser facilissimo a me che oltre l'ottantacinque per cento di maggioranza in quest'aula prendete l'impianto del maggioritario così come uscito dal Senato lo presentate anche qui si va a votare fra un mese fra due mesi
So benissimo che avreste molte difficoltà a farlo perché ci sono forti contrasti tra i modi di intendere il maggioritario rilancia l'ospite
Diamo vita ad una riforma della legge elettorale che si anche riforme istituzionali diamo vita ad una legge elettorale che consenta l'elettore accettando il principio maggioritario di scegliere direttamente chi governa la coalizione che governa che si ha la maggioranza relativa al premio di maggioranza per poter governare
E la coalizione che perdo coloro che perdono
Che abbiano la presenza in Parlamento per controlla
Questo vuol dire interpretare il diciotto di aprile
Vuol dire davvero la sensazione agli italiani che è suonato l'ultimo giro per il vecchio sistema
Io non credo sinceramente presidente e concludo
Che lo spirito con cui il Parlamento vibra alle prossime settimane sia questo
Prevedo al contrario lo spirito del tatticismo esasperato il tentativo di prendere tempo è un tentativo che il Movimento Sociale Italiano tenterà di impedire perché se davvero il diciotto di aprile è stato il grande momento della rinascita nazionale perché anche questo è stato scritto è la rinascita nazionale non può non soltanto perdersi nella palude
Su cui si è impantanata nella Bicamerale il varo di una legge
La legge elettorale ma soprattutto non può la rinascita nazionale
Tardare ulteriormente a dare risposte e se la prima risposta è quella di Rimola Reed free moralizzare le istituzioni quindi sottoporre nuovamente al giudizio degli elettori si vada quanto prima
A quell'appuntamento vari parlamento una legge elettorale che fa proprio il principio maggioritario ma lo ogni opera con il diritto dell'elettore di scegliere chi governa si archivi definitivamente il sistema dei partiti
Sì di al Parlamento prossimo punture o quel mandato costituente che da più parti auspicato
E allora in quel momento credo che per davvero gli italiani avranno avuto la sensazione che avere a che fare con un Parlamento che recepisce il diciotto di aprile e non con un Parlamento che l'utilità per rimanere in carcere
Grazie parlare l'onorevole Bossi assolta dice lei
Grazie signor Presidente
Onorevole presidente onorevole presidente del Consiglio
Onorevoli colleghi
Il travolgente esito dei referendari
Non ha bisogno di particolari commenti
Esso conferma
Che è finita un'epoca
Un educato mutuo USA vergognosa dominato da una classe politica cinica
Che ha distrutto
Anche deliberatamente ogni valore democratico che ha infangato la resistenza insomma
Una classe politica che per l'arroganza che la distingue
Certa di un'immunità perpetua
E spinta
Inesorabilmente dalla ribellione popolare
Nella palude di Tangentopoli
L'Italia vuole rinascere
La forza del suo popolo
Le ha fornito l'energia necessaria per superare il buio di questo quarantennio
L'arciere sulle rovine dalla Prima Repubblica
Dalla partitocrazia del centralismo politico e mafioso la Seconda Repubblica
Irresistibile risposta popolare
Del diciotto aprile ha determinato una svolta storica
La lega che legittimamente si attribuisce molto di questo risultato
Comincia fin da oggi a scrivere sulla nuova Costituzione il nuovo articolo uno
L'Italia è una Repubblica democratica federale fondata sul lavoro la sovranità
Appartiene al popolo che la esercita nelle forme nei limiti della Costituzione a lei onorevole presidente del Consiglio do atto della sua sensibilità per essere salito al Quirinale subito dopo la chiusura delle urne
La fine del suo governo formato da cocci malamente incollati è irreversibile
Ma non posso esimermi da ricordare che proprio lei a fatica ammette ha dichiarato all'ultimo raduno dell'industriale che la ripresa in atto
Anche per le sue iniziative
Aggiungendo però se non domani magari dopodomani
La invito quindi ad eliminare immediatamente qualunque dubbio sulle inammissibilità inammissibile eventualità
Che sia il suo governo che siano i suoi compagni di cordata lambito dal Palazzo
A restare attraverso magari qualche manipolo manipolazione predisposta da qualche apprendista stregone
Alla guida del Paese
Il popolo italiano non lo permetterebbe non lo permetterà e questo deve essere ben chiaro
Perché in un quel tentasse di eludere il risultato il responso dei referendari in nessun caso accetteremo il riciclaggio del suo Governo
Né
Accetteremmo che Tangentopoli si risolva immediatamente dopo la creazione di un governo con i giorni contati ogni giorno che passa
La vostra presenza e permanenza al governo fa aumentare
Il disagio nel Paese è la conseguenza dalla vischiosità del vostro regime negli ultimi soprassalti del centralismo partitocratico che spudoratamente ritiene immaginabile possibile una resurrezione mediante il cambio qui alcuni segretari politici
Oppure mediante la sistemazione perché no in cassa integrazione
I personaggi celeberrimi nella nomenclatura nella nomenclatura dello sfascio quindi invece il popolo italiano chiedono interventi immediati
Per superare definitivamente le trappole nascoste nei vari sull'Olocausto ad esempio la DC che ha sempre vent'anni ad esempio il Partito socialista che l'ancoraggio solito
Della sinistra riformista e più Fasoli tutti largo ai giovani
Noi signor presidente
Onorevoli colleghi
Il trionfo e referendario che lei ha fatto crollare tutti i sepolcri imbiancati dalla nomenklatura a ridotti in pezzi le formule dal manuale Cencelli è lei onorevole presidente del Consiglio ha integralmente
Seppellito sotto quale rovine
Quale ripartito ricordiamo nato come in Formula conto del risultato elettorale dal cinque aprile vediamo bene dovrà poi dove ci ha portato e adesso deve finire
Quindi l'uscita di scena del suo governo
E l'ultimo atto della tragedia che a lei e ai suoi complici hanno imposto per quaranta lunghi anni al Paese ecco perché la lega chiederà subito un governo provvisorio che sulla base dei referendari
Provveda ad indire assieme alle nuove elezioni per il Senato quale per la Camera né si tenti di rinviare questa soluzione
Con l'atterrando attorno alla necessità di impostare
Riforme costituzionali dopo l'infelice esperienza dalla Bicamerale spetterà al nuovo Parlamento la funzione costituente
E per questo noi chiediamo le elezioni subito se è possibile fare il prossimo luglio tale il nostro programma che verrà confermato a Pontida per mobilitare tutto al popolo italiano
Solo agendo senza ulteriori ritardi si possono salvare il Paese la democrazia si può rifondare lo Stato di diritto garante forte diverso è la lega
I processi storici lo sosteneva Machiavelli lo ripeteva Tommaseo durante l'esilio a Parigi al trentacinque
Maturano come respinge ma per ottenere nuovi copiosi raccolti occorre usare semi forti e non inquinati
Quelli stessi che ha piantato dopo comunque la lega per predisporre la grande raccolta federalista e qui mi piace sottolineare la confusione
Dai clan politici che pur dicendosi meridionalisti hanno fatto e continua a fare del Mezzogiorno la loro grande o peggio ancora a loro colonia
Aveva ragione don Sturzo
Che per la sua intuizione politica aveva posto come base elettorale programmatica dal Partito popolare italiano il sistema maggioritario attraverso l'autonomia regionale come struttura costituzionale il federalismo
Al suo rientro dopo l'esilio dagli Stati Uniti d'America Sturzo rifiutò la rigida impostazione centralistica e partitocratica dalla Democrazia cristiana
Tanto che
Quando Sturzo porno fulminato senatore a vita cinquantanove non si iscrisse al gruppo DC ma a quello ministro si era convinto che la democrazia cristiana avesse ben poco a che fare con l'ispirazione ideale del Partito popolare
Dalla Democrazia cristiana Sturzo vedeva i tre grandi mali dall'Italia lo statalismo la partitocrazia e lo sperpero del danaro pubblico
Dopo questa travolgente indicazione dal popolo italiano si apre una nuova fase storica
Non ha più ragione di esistere
Il centralismo cavouriano il corporativismo giolittiano in difesa di un liberismo immobile chiuso e selettivo nel centralismo corporativistico blindata io lo chiamerei soffocante che abbiamo conosciuto in questi quarant'anni
Se non vogliamo ingannare noi stessi
E vogliamo dare un interpretazione esatta alla storia l'Italia anche dopo la cosiddetta unità del mille ottocentosettanta e dopo la prima guerra mondiale comunque è rimasto
Un agglomerato di etniche erede dal vecchio modello medievale ed è una menzogna che la lega basi suo programma sulla divisione tra nord e sud
Io quindi non scopro nulla affermando che solo il federalismo riuscirà finalmente a dare al nostro Paese Alitalia proprio quell'autentica unità nazionale che i patrioti risorgimentali hanno vaticinato
Unità nazionale travolta prima dal non expedit e poi come ho detto dal Giolitti istmo
Che tramite Vittorio Emanuele terza consegnato l'Italia al fascismo qualcuno affermerà
Per contrastare queste mie affermazioni
Che generalizzato che semplifico a vantaggio dalla lega l'interpretazione dagli eventi storici che hanno informato il nostro Risorgimento
Ma questa polemica contro la lega si è già rivelata per i nostri avversari politici un vero e proprio boomerang le statistiche confermano che moltissimi italiani condividono i nostri programmi
E più ancora l'unanimità degli italiani condannato senza remissione e senza attenuanti le innumerevoli prese truffaldine computer a quarant'anni di regime centralistico è partitocratica e consumati
Come confermano i dati infatti sulla pelle dell'Italia
Qualcuno ha detto che se non fosse sotto alla lega bisognava inventarla
Ma la lega in realtà è nata naturalmente
Dalle radici dalla sovranità popolare Da Rin Pagliaro se non alla va a fondo contermini istruttoria al nostro Paese contro l'importo protagonisti di Tangentopoli
E qui voglio confermare una volta di più che ove la Lega non fosse stata presente in forze durante questa legislatura
In Parlamento Tangentopoli non sarebbe mai nata
Né Di Pietro avrebbe potuto iniziare il suo lavoro di pulizia se la lega afferma nei suoi programmi e i suoi principi non gli avesse fornito l'input politico non avesse sempre ribadito la sua decisione irremovibile
Di non fare mai in nessun modo a parte dal sistema o peggio di farsi integrare nel sistema qualcuno ha pensato alla lega
Eh be'personalmente di superficialità culturale
Qualcuno ha affermato che il nostro federalismo sarebbe solo un pretesto per conquistare il potere gestirlo a nostro uso e consumo
A parte il fatto che la lega oggi in Italia l'unica autentica espressione di un attivo opposizione democratica che la lega la solita di è la solita difesa
Pronta a mobilitarsi istantaneamente se ce ne fosse bisogno indifesa dalla democrazia dalla libertà
è giunto il tempo rimettere tutte le carte in tavola i vecchi partiti signori dalla stanza dei bottoni sono in crisi disfacimento e proprio lei onorevole Amato
Con il suo governo Arlecchino esco ne è l'esempio più virtuose degradante
Che pur sopravvive in un sistema che si dice parlamentare
Il capo dello Stato ha ribadito che nel rispetto alla Costituzione dovrà essere il Parlamento a decidere non solo la crisi
Ma anche l'immediato futuro dal nostro paese sul piano giuridico onorevole Scalfaro ha pienamente ragione
Montesquieu non era un improvvisato
Non lo era neppure Rousseau con i padri della democrazia però quando si parla dei massimi sistemi c'è sempre qualcuno che cerca cavilli per continuare nella tattica gattopardesca
Noi della lega siamo espliciti
La legislatura in corso aveva solo un modo per giustificare la sua sopravvivenza e per dimostrare che non si trattava di un espediente dalla partitocrazia centralistica per continuare come prima e peggio di prima
Sulla base delle previsione aveva compiti precisi non solo promettere ma rendere operanti delle autentiche riforme costituzionale invece la montagna ha partorito il topolino
La Bicamerale
Un'iniziativa
Andata verso l'Iran il più completo fallimento dopo una serie di Commissioni bicamerali per rinnovare la Costituzione
Da quella del senatore Bonifacio alla commissione Bozzi e ci troviamo anche oggi non solo con un nulla di fatto ma peggio alle prese con litigi tra comari
Provoca attività le lezioni nelle cariche e per consentire ad alcune inizia l'anti parlamentare di esibirsi in elucubrazioni tortuose pegno dei concili bizantini forse l'unica proposta quella di Labriola
Intesa ad avviare le autonomie regionali collegando direttamente gli articoli centodiciassette centotrentadue la Costituzione
Per avviare quindi un discorso concreto che alla fine ah sbocca sarà il federalismo senza provocare fratture costituzionale è stata subito bloccata
Non voglio insistere sul fatto che il federalismo friulani ma dal nostro Risorgimento
A tutti coloro che in malafede combatto vuole autonomia regionale pur dichiarandosi a parole favorevoli frammentano le parole di Salvemini
Saperne non era lombardo nato a Molfetta se non sbaglio nelle Puglie
Oggi l'intervento del governo centrale sono parole Salvemini è sempre a vantaggio del più forte cioè di quelli che dispongono di maggior numero di voti alla camera e di un regime unitario
Il governo centrale non potrebbe fare diversamente
Per non rimanere in minoranza nelle votazioni di sfiduciare un regime federale e in un in un regime federale invece qualora le lotte mai partiti per una Regione tese nerastro in modo da richiedere l'intervento nelle altre regioni
Di qualunque colore siano non avendo interesse diretto e nelle lotte altrui ed esserne interessati a ristabilire saldamente mantenne turbato
Si deciderà ebbero secondo giustizia ed avrebbero trascura il suo non basta incalza Salvemini che l'idea federalista venga fermata dalle pagine di un libro
Bisogna che diventi il programma politico dei partiti democratici il federalismo
Economicamente è utile alle masse del sud politicamente utile ai democratici del Nord moralmente è utile a tutta l'Italia
Per quanto riguarda l'immediato
Ritengo di essere stato più che esplicito in tutte le mie dichiarazioni tutti per interventi tutti nei comizi se volete
La lega considera questa legislatura in coma irreversibile e punto invece sulla nascita di una nuova legislatura che sia soprattutto in senso concreto costituente
Dico subito quindi che ci opporremmo qualunque tentativo di rinviare le elezioni lo dico senza arroganza ma con decisione dopo l'esito del referendum lo dico in nome di tutti gli italiani che rifiutano questo regime
Sia ben chiaro che noi non tollera Lemmon éscamotage secondo cui attraverso continui rinvii i vecchi partiti che si ricostituiscono Almerighi
Facendo rivivere allora che strategie basate sulle omertà politico e mafioso
Oggi si aprono le porte dalla Seconda Repubblica italiana
Ed essa sarà certamente federalista se consideriamo le scadenze che ci attendono perché sono ormai a portata di mano per il due mila se consideriamo master no come un balletto diplomatico come sosteneva il Metternich durante il congresso di Vienna
Quando mai più appunto la Restaurazione dopo la caduta di Napoleone non possiamo sottratti ad altri impegni
Indubbiamente d'Europa resistono porti nazionalismi e tra i più attesi quello tedesco francese inglese però la storia procede in avanti per conto suo
Perciò nella realtà immediata e futura italiano esito lasciato obbligato a palla federalista e questo non vale solo per l'Italia di dire ma per tutto il mondo
Visto che la però ormai
Un pianeta che abbisogna magari di più amicizia di collaborazione e cooperazione tra i popoli per superare i punti interni per superare ogni forma di razzismo
Io è di attrito etnico e per i necessari aggiustamenti negli spazi di convivenza per realismo mi pare la medicina l'olio adeguato ad evitare i pensionamenti questo diciotto aprile
L'idea novecentonovantatré possiamo allora considerarlo
Per molti aspetti la conferma di una nemesi
Infatti mentre il diciotto aprile del mille novecentoquarantotto la presentò con la vittoria della democrazia cristiana l'avvento del regime centralistica partitocratico
A Democrazia Cristiana infatti ha corrotto corruppe trasformandosi in un sistema di potere la ricostruzione dalla democrazia italiana consacrata dalla Resistenza
Il diciotto aprile mille novecentonovantatré rappresenta la sentenza di condanna porta tutti coloro che boiardi nel quarantennio popolano oggi Tangentopoli
Non solo ma questo diciotto aprile dal novantatré rappresenta
La l'ambito di una rinascita democratica una profonda rivoluzione del costume politico che supera anche i nostri confini
Dopo la sconfitta dalla nomenclatura Alitalia sta risalendo dall'oscurità della sua quarantennale schiavitù per riacquistare tutto il suo prestigio
Proprio la sua forza determinante della sua immagine autentica di popolo fatto da cittadini onesti con voglia di lavorare
Capace di battersi traditi da una casa e politica diradare
è in questa prospettiva che la lega ore la sua disponibilità a trasferire la sua forza in un futuro governo questo tuttavia può accadere Carcano ha certamente solo dopo o per lezioni
Quando le istituzioni saranno nuovamente poco operanti
In un clima sicuro di legittimità di certezza costituzionale di onestà e di efficienza amministrativa
Quando attraverso l'opzione federalista diverrà attivo un sistema di rappresentanza popolare aderente agli schemi dalla democrazia compiuta
Ecco perché non bisogna perdere altro tempo ecco perché la lega nell'interesse del popolo italiano
Non chiede ma pretende che si proceda subito a nuove elezioni salvo a rivedere tutta la struttura la la nuova legislatura a mio parere il tempo del bicameralismo perfetto e non solo superato ma addirittura antidemocratico
Superato perché limita la possibilità
Di accelerare ad esempio gli itinerari dalle delle leggi più ancora perché proprio tale sistema si opera la divisione dei poteri
Che sta alla base della democrazia
Il bicameralismo perfetto oltre a provocare con lei Lauretta infinita perché il tempo ha generato un'esasperata proliferazione di letterine ed annullato quella decretazione
L'urgenza la decretazione ripetitivo al potere il sindacato dal Parlamento sull'esecutivo
D'altra parte il bicameralismo perfetto e le paure per Pastore che molti Paesi Gran Bretagna ad esempio secondo alcuni progetti attualissimi la Camera alta la Camera dei Lord
La quale non ha poteri deliberazione legislativa paragonabile a quelli dalla Camera dei Comuni dalla Camera bassa dovrebbe trasformarsi in un organo con funzioni consultive specialmente su problemi regionali amministrativi però in versione
Ho sentito
Grida disimpegno levarsi quando sia tornata la trasformazione del Senato
In una camera dalla Camera delle Regioni ebbene io considero questa levati test discutibili questo posizioni irrazionali non credo che siamo di fronte ai
A una perdita dal potere dal Parlamento Sir serata si affida l'esame dei problemi regionali
Sì ma il compito specifico di presentare soluzioni di raccordo pare autonomie regionali e sistema federale sono ugualmente eccetto dalla necessità di continuare il dibattito circa la scelta del nuovo sistema elettorale ma ovviamente
Durante la prossima legislatura
Dopo le esperienze consumate finora ritengo che è il metodo migliore sia
Per le due Camere quello maggioritario corretto
Democrazia e diritto nel numero di novembre dicembre dell'ottantotto l'onorevole Barbera
Ha scritto che bisogna creare una cultura del regionalismo e per rimuovere la difficoltà occorre primo e formale le politica di programmazione
Riformare il Parlamento il Governo all'amministrazione centrale e locale riformare le regole dalla politica compresa la riforma sistema elettorale sistema nazionale regionale e locale logicamente il che significa una stretta correlazione tra autonomia regionale programmazioni significa specialmente aggiunge Barbera non ridurre la Regione agli Enti locali hanno un ruolo tendenzialmente subalterno e residuale
Ma elevare la il politica regionale a livello macro ossia monetario fiscale e valutario eccetera eccetera
Lo stesso Barbera riconosce così e per la democrazia nel terrorismo partitocratico sono stati e restano i veri nemici dell'autonomia regionale
Simili considerazioni vengano anche da altri studiosi quale Brancati anziché era cammelli nel suo saggio
Introduzione all'istituzione ancora Barbera scrive di qui prevalgono ritirare migliaia di letterine microsettoriale che hanno inviluppo aprì una rete paralizzante la regione sotto i tuoi ingressi alle poche leggi cornice previste dalla Costituzione
E vincolando quasi il novantadue per cento prego osservare colleghi il novantadue per cento della spesa regionale in vincoli microsettoriale
Che scompongono ciascun settore indietro decine e decine di interventi spessi corrisponde di Aspesi Petit uffici ministeriali o specifiche organizzazioni interesse
Come si vede
Potremmo dire che già due anni orsono
Pare vera preannunciava l'esplosione di Tangentopoli
Infatti conclude sono circa ventotto mila miliardi di lire totale complessiva di previsione di entrata e per il mille novecentottantasette solo circa cinque mila miliardi possono considerarsi liberi da vincoli è necessario inoltre considerare onorevole presidente che gli stessi schemi sociali
Per adesso considerevolmente mutati riprendono un plauso per mamme sull'analisi particolare puntigliosa propose di tali argomenti
Eventualmente dirò che io mi sono letto sulla retta dal Censis
è un libro che serve moltissimo a votazione perché qui in Parlamento senza forse capire bene le cose
Dalla comparazione e maggiore mutamenti costituzionali dal mille novecentosessanta ad oggi in tutti gli Stati occidentali si evince che l'Italia resta tuttora la più decrepita e conservatrice
Io direi che la conclusione
Generale
E che il sistema proporzionale puro anche se teoricamente più rappresentativo
è il meno indicato per assicurare una selezione organica ed impedire quindi la frammentazione del tessuto politico la formazione di oligarchie partitiche le quali di fatto evitano cancellerà l'alternanza al potere base direi essenziale questa alternanza dalla democrazia compiuta senza insistere sulle cause dei grandi mutamenti sociali
Direi Mario Luperi costituzionali studiano e documentano dal mille novecentosessanta in poi le più indicative
Appaiono l'aumento dalla pressione consumistiche alla progressione la progressiva obliterazione del concetto di famiglia non solo in senso potere locale l'indebolimento dei nuclei sostegno centrale specialmente Borghesi va be sotto la pressione degli opposti estremismi secondo un'analisi elaborata dall'università di mitigare la caduta del realismo politico sarebbe stata sostituita dall'ansia dal potere a qualunque quote tra e da raggiungere con la minima fatica in sostanza si affievoliscono molti ideali e subentrare di spin Pepe gravissimi che sia laiche che religiose intendiamoci sono alla base della partitocrazia l'arena della democrazia
Per quanto riguarda il nostro Paese
Direi a me sembra che la spiegazione più razionale
Dalla contrapposizione rivisitata la Democrazia Cristiana e comunismo sul piano politico sul piano economico dalla permanenza talvolta conflittuale
Ma più spesso collaborazionisti che o si può chiamare così tra grande capitale privato e grande capitale pubblico politico dall'autentica forze democratiche sul piano economico delle piccole e medie imprese
Direi solo questi dati
Estremamente negativi che emergono dalla politica negli ultimi quarant'anni ma che sta ancora continuando
E alla quale bisogna mettere
Turbine
E qui diretto ancora ragione a Barbera che scrive si è ritenuto procedere solo superficialmente sul versante regionale senza incidere in modo significativo né sul versante alle cause locale né su quello centrale
Tutto questo a svantaggio dal Mezzogiorno inteso lo ripeto come colonie come Vandea ai voti di scambio
E lo confermano le cifre prevale dalla Democrazia cristiana la DC che in genere almeno finora presenta il più alto penso di preferenze dal trentatré al trentasei e sei per cento razionale ma che significa che comprensivo del ventidue virgola due virgola nove per cento l'anno a testa il ventitré otto l'allorquando per trentaquattro otto al centro che però sale al cinquantaquattro virgola tre per cento vs al cinquantadue virgola tre per cento e nelle isole queste sono le cifre queste sono quindi le ragioni della Campania ad esempio riformatrice contro la lega accusata di razzismo antimeridionale ti credo bene
Avanza la Lega avanza la cultura europea perde la cultura della commistione politico-mafioso altroché aver paura dalla lega
Solo le cifre
Sono cifre che la lega intende capovolgere nella sua battaglia per reprimere attraverso le autonomia regionale
E il federalismo non solo al Nord ma anche il Mezzogiorno dal nostro Paese
Lei torniamo così al problema di fondo consolidato dall'esito referendario
Noi vogliamo un governo transitorio per organizzare subito a nuove elezioni in questo quadro la lega non è disposta ad accettare una ma tre bis potremo dell'amato però qua per non si sa bene
Quante volte nessun governo secondo la prassi costituzionale Peretto la prassi costituzionale era che quando il Presidente del Consiglio dei ministri che rifiutano di ridare la delega di solito ci si dimette si passa una mano e quello che non ha fatto
L'altra il nostro l'onorevole Amato il nostro presidente direi spetta al tetto al Capo dello Stato per impedire quote di poter adottare le misure tampone e garantire il rispetto della volontà popolare che preme per un mutamento immediato solo così sarà possibile superare la profonda crisi interna
Che l'opera tutti i vecchi partiti
Bisogna agire senza ulteriori ritardi non sacrificando i destini del Paese agli egoismi di quanto di quanto sanno che non tornerà nel primo in questo Parlamento non possiamo continuare nell'incertezza basta ricordare anche la durata media di un governo in Italia nonostante tutte le formule può escogitate dalla Democrazia cristiana perché senza alternanza
è stata la durata media è stata di nove mesi e abbiamo avuto cinquanta grave quarantacinque anni
Io direi basta con il rimpasto né in questo dice la lega i gabinetti balneare Equality parcheggio eccetera strumento esclusivamente il potere di coalizione
Berlinguer
Su critica marxista nel mille novecentottantadue scriveva
è importante l'attitudine dalla democrazia politica al fine di esplicare i confini agli conflitti al fine di offrire una regolamentazione e certe e trasparenti e per la definizione di regole non fungibili perché se invece i conflitti sono disciplinati e risolti forma sotterranea ed implicita la struttura è fatto e
Ma sotterranea ed implicita la struttura e paternalistica e brutalmente autoritaria e questo è un invito che ora soprattutto a seguito a meditare su queste parole
Dal canto suo direi
Direi che l'Antitrust rivela per esempio che è un fatto però che i cittadini
La la democrazia della tele Galan ossia quella dominata dal sistema proporzionale senza controllo e garanzie
Vengono privati in sostanza i cittadini di ogni decisione mentre vengono poi interessi settoriali microsettoriale l'intreccio di potere economico del potere politico
L'ho avuto
Al determinante intervento dello Stato dominatori per prima l'economia ed in ogni settore sociale ha provocato particolarismo immobilismo corruzione inefficienza portate l'amministrazione appare occupati
La classe politica ormai sufficientemente omogenea per caratteristiche sociali aspirazione il modo di agire e che sembra ormai capace di sviluppare puri strumenti di autoconservazione
Una stima descrizione direi che la descrizione della realtà italiana si attaglia perfettamente la nostra realtà
Anche se estremizzato ha contribuito a far divenire sempre più allarmanti segnali del distacco da quello che una certa pubblicistica dal secolo scorso chiamava forse rozzamente
Il Paese reale da quella legale
Alcuni sintomi sono evidente la disaffezione verso la politica
Il cosiddetto ritorno al privato unipolare pulsione alla sfiducia per l'azione collettiva a fini pubblici si è sostanziata dalla crisi del partiti con l'aumento dell'astensionismo elettorale e del voto di protesta
Ecco perché direi appare inutili ma vorrei ricordare vorrei ricordare un pensiero dell'onorevole Amato
L'ho provata da Quaderni costituzionale del mille novecentottantuno onorevole presidente quando lei sosteneva che corre per inserire nel sistema elettorale italiano meccanismi mediamente selettivi perché il sistema elettorale vigente incongruente
Ecco perché appare inutile priva di prolungare il comma di questa legislatura spetta certamente al Capo dello Stato decidere
Mai come in questo momento le sue responsabilità appaiono determinanti addirittura Rutelli magari anche perché non superiore i tempi sia pure minuscolo considerate le pensioni revocate da parte di coloro che intendeva restare al potere a qualunque costo potrebbe dare il via per dentro che i tentativi l'onorevole Scalfaro aggiornare sulle mani davanti a sé tutti i pezzi del gioco
Spetta a lui muove l'intempestiva mente che speriamo bene
La pazienza direi del popolo italiano sollecitato sensibilizzato dall'entrata ripeto interpretare arrogante manifestazione della libertà politica mafiose
Ha superato a proporre ovvero il limite più rottura
Finora i punti di riferimento lo ricordiamo ho finito onorevole
I nuovi di rifare il pavimento parole del Presidente del Consiglio nell'immediato la storia italiana sono due
No
Otto qua
Fermamente un altro esempio la Lega non tradirà mai Easy referendaria ci sono alcuni partiti
Che evidentemente
Girano non girano addirittura pregano per per le loro carte
Sì al petto fosse conseguente ad un accordo
Con un altro grande perpetuato il relatore questi Anna
Per ritardare le elezioni nella speranza di ottenere un sistema elettorale guardato utopica papale
Il vantaggioso giudicato poi dal partito io penso che comprerà mandamentale perché la lega
Saremo Pontida penso tra quindici giorni a tre settimane e la troveremmo
Il popolo italiano ci rivolgeremo al popolo italiano molleremo la grande base popolare che alla lega perché stivati immediatamente aberrazioni
Il governo al nuovo dovrà dare la garanzia al governo che aveva di elezioni immediate la costituente la farà il prossimo governo la faremo nella prossima legislatura la faremo con i nuovi numeri e con le nuove forze politiche grazie
Cedente
Qual era il presidente del Consiglio onorevoli colleghi
E passato meno di un anno
Dal voto di fiducia che insediò il governo Amato
Esso ha dovuto attraversare il periodo di più tumultuose e rapide trasformazioni dal dopoguerra ad oggi
La consapevolezza della propria limitata base parlamentare e della precisa delimitazione del proprio programma
Che escludeva tutta la materia istituzionale non ha impedito al governo di fare fino in fondo il proprio dovere
Affrontando nell'estate autunno una difficilissima situazione economico finanziaria e ponendo le basi con le quattro leggi delega e con i successivi decreti delegati
Di un avvio di risanamento strutturale della finanza pubblica
Nato come ultimo governo di un vecchio equilibrio politico ha tentato di diventare strada facendo una sorta di governo ponte verso un nuovo metodo di governo e verso un nuovo equilibrio politico
Che purtroppo resta ancora da costruire ma che oggi all'ordine del giorno
Nella gestione delle partecipazioni statali
Nei criteri per le nomine pubbliche
Nella stessa scelta dei ministri ha realizzato coraggiose innovazioni anche se con alterni risultati com'era inevitabile e non gliene facciamo colpa
In una fase di passaggio come questi
La esplicita esclusione dal programma di governo della materia elettorale non ha impedito il varo di un'importante riforma quella elettorale per i Comuni e le Province che sperimenteremo il sei di giugno
Il lavoro della commissione Bicamerale contemporaneamente è servito a definire convergenze larghe sulle riforme costituzionali possibili
Ma dopo il referendum e tempo di accelerare il passo
Riconducendo a sintesi politica programmatiche di governo la questione delle riforme elettorali ed istituzionali e quella delle riforme economico sociali
Oggi è evidente che occorre affrontare le due questioni in una visione unitaria della crisi italiana e della sua transizione non a caso il governo dichiara di avere esaurito la sua funzione all'indomani dei referendum
Gli otto referendum poneva non solo la pur decisiva questione della legge elettorale e della riforma dei partiti
Ma anche altre altrettanto decisive questioni la cancellazione della costituzione economica del Paese così come si era storicamente realizzata penso al referendum sul ministero delle partecipazioni statali a referendum sulle nomine bancarie
L'avvio di un radicale decentramento dello Stato penso all'abolizione dei due ministeri con il trasferimento dei relativi poteri alle regioni
Una nuova sensibilità in tema di diritti civili penso al referendum sulla droga
Dall'esito della battaglia referendaria derivano oggi per il Parlamento e per le forze politiche almeno tre impegnativi ambiti di lavoro legislativo
Nuovi le nuove leggi elettorali e nuove regole per la politica e il primo è certamente il più centrale tra i problemi ma io non vorrei che si dimenticasse uno altri due
Fondamentali aree di impegno riformatore del e legislativo
Da un lato i temi relativi alla nuova costituzione economica non basta dire meno statalismo meno vincoli e dire più mercato e più liberismo
Occorre anche costruire le nuove regole
Della nuova costituzione economica giacché essa non può essere il ritorno a un liberismo senza regole ma deve creare le condizioni per una effettiva democrazia economica
E l'altro terzo importante decisiva ambito di rinnovamento istituzionale di lavoro legislativo e quello che riguarda i nuovi assetti istituzionali decentrati il nuovo regionalismo
Ricaviamo questa indicazione politica non solo dal contenuto specifico di referendum ma soprattutto dal fatto che il larghissimo risultato ottenuto dal sì
Era in contrapposizione con chi esplicitamente chiedeva la dichiarazione di fallimento di questo Parlamento e di questa legislatura il voto referendario impone al contrario che questa legislatura laboratori per completare le trasformazioni appena avviate
E insieme per proseguire lo sforzo di risanamento economico del Paese dove il governo ha acquisito sicuramente i suoi maggiori meriti
Il Parlamento può lavorare
La legislatura potrà proseguire solenne o se si realizzerà un'ampia convergenza politica e programmatica sulle riforme da varare che dia forza il respiro ad un nuovo governo
Esso è stato definito in molti vuoti
Noi non siamo interessati a definizioni nominalistiche
Governo dell'emergenza governo istituzionale e quant'altro la fantasia suggerirà
Ma se proprio dovessimo dare una definizione potremmo parlare di un governo per le riferma e per la ripresa economica
Per le riforme nel senso che non vi è solo la riforma elettorale e ampio lo spettro delle questioni istituzionali su cui si è lavorato e che sono pronte per una definizione legislativa
La riforma elettorale certo quella più visibile
E che ha maggior incidenza immediata ma non vi è dubbio che elesse connessa a rilevanti modifiche costituzionali a proposito della forma dello Stato e del Governo su cui lavora piatto merita di essere concluso
D'altra parte quando due referendum proposti dai Consigli regionali sono accolti così largamente non si può non trarne la conseguenza di un'urgente riforma in senso regionale dello Stato
Con una coerente e conseguente riforma del bicameralismo
Torna qui a riproporre onorevoli colleghi l'idea già emersa e poi accantonata nella Commissione bicamerale di una camera delle regioni e delle autonomi
D'altra parte la drastica riduzione delle materie di competenza nazionale che ormai in prospettiva
Ma un po'più consentire che venga illusorio il tema della riduzione del numero dei parlamentari e di una riforma vera dell'attuale bicameralismo perfetto
E quindi rinasce l'idea di una camera delle regioni sintesi di tutto il decentramento legislativo regionale che non potrà non avere un forte impulso dai referendum
Ma un nuovo governo non solo per le riforme istituzionali ma anche per la ripresa economica e occupazionale
Non è casuale che l'ultimo tema discusso in quest'aula ieri sia stato il decreto sull'occupazione al di là dei vari punti di vista
Credo che sarebbe un tragico errore soprattutto perché si vuole collocare nella sinistra politica
E sociale limitarsi a intervenire sugli elementi che una volta in vecchio linguaggio marxista avremmo definito sopra strutturali della crisi italiana dimenticandoci
Che c'è un'economia reale fatta di lavoro di investimenti di sacrifici che è stata messa la proposta e che non può attendere gli effetti speriamo benefici della riforma del sistema politico sull'economia
Ma che chiede un'azione immediata che pur senza miracolistiche attese prosegua sviluppi e talora anche corregga il lavoro di risanamento che è stato avviato in ogni caso pare evidente che la base politica
Di un nuovo governo debba consistere in una sintesi riformatrice che il i gli aspetti politiche istituzionali e quelli economico sociali superando la separatezza con cui si è lavorato nell'ultimo anno
Un Governo a base politico-programmatica definita no a termine
Capace di durare perché opera fa riforma rinnova
Che sappia tradurre in leggi dire inferma alle profonde trasformazioni in atto
Che cos'è una mia un vuoto politico che potrebbe diventare pericoloso che traghetti la democrazia repubblicana dalla prima alla Seconda Repubblica
Un Governo onorevoli colleghi nuovo per l'ampiezza delle convergenze possibili nuovo per il metodo per la scelta degli uomini
Scelta del Presidente del Consiglio rimessa al Presidente della Repubblica senza venti né pregiudiziali e scelta dei componenti del governo ha rimesso al presidente del Consiglio secondo la lettera della Costituzione
Un governo che si fondi sul consenso attivo è impegnato del Parlamento e che concorra a difendere il parlamento da una costante campagne di denigrazione e di delegittimazione di straordinaria pericolosità
Un governo che sappia leggere
Nella storia repubblicana di questi oltre quarantacinque anni
Tutte le ombre i limiti e le degenerazioni
Ma anche tutte le conquiste di libertà di civiltà di progresso capanna dell'Italia di oggi qualcosa di incomparabilmente diverso e migliore di quella di ieri ed è l'altroieri
Una democrazia repubblicana che in ogni modo non merita l'appellativo dispregiativo di regime con cui si cerca di seppellirla
Un governo che sappia essere autonomo dai partiti quelli vecchi e quelli nuovi quelli espliciti e quelli trasversali occulti e che però aiuti il mondo politico
A riorganizzarsi sulla base d'una moderna democrazia delle alternative che poi si dovrà fondare su partiti e non su congreghe nota Billary al servizio di lobbies e di corporazioni i socialisti onorevoli colleghi hanno pagato e pagano un alto apprezza le trasformazioni in atto come tutte le forze politiche protagoniste del periodo trascorso
Ma non abbiamo nostalgie vogliamo guardare avanti
Vogliamo concorrere onorevoli colleghi alla formazione di un grande schieramento democratico che rappresenti il polo progressista di una dialettica tendenzialmente bipolare
Ma la storia del nostro Paese
La storia della sinistra italiana non consentono polarizzazioni forzate determinate sono dalla meccanica cogente di regole elettorali
Occorrono anche e soprattutto a processi politici che sono appena avviati e che sono in grande ritardo
Vi è un mondo laico riformista di cultura liberale e socialista che deve ritrovarsi che deve riscoprire all'interno del nuovo sistema politico le ragioni delle proprie convergenti identità
E le ragioni delle differenze e dagli altri
Dopo una stagione di conflitti e di confusa e contrapposizioni dopo una stagione in cui il trasversalismo era divenuto strumento di distruzione dei vecchi equilibri occorrerà ricostruire schieramenti in cui tornino
Tonino ad avere significato alle contrapposizioni fra destra e sinistra tra conservatori e innovatori non più su basi ideologiche ma sulla base di programmi alternativi sbaglierebbe chi all'interno di questa prospettiva
Si illude SDO riproporre riverniciato e vecchie egemoni e la sinistra continuasse così a dividersi fra vocazioni egemoniche che a turno si manifestano
E talora anche vocazioni annessionistico che differenze accanite di identità sempre più sbiadite
La stessa cultura e tradizione socialista nella sua più ampia accezione che va ben più in là del Partito Socialista Italiano non sembrano più in grado di comprendere tutta la sinistra che dovrebbe ritrovarsi in questo progetto
Ma il socialismo come sistema di principi e di valori come solidarismo laico come riformismo sociale permanente come sintesi di eguaglianza e libertà
Non potrà che arrestare il pilastro fondamentale di qualsiasi credibile schieramento di progresso in cui ognuno concorra con la propria storia e la propria tradizione per queste ragioni la riforma elettorale dovrà essere costruita in modo da favorire questi processi di aggregazione di identità diverso
Il vincolo referendario appare chiaro un sistema uninominale maggioritario che preveda una parziale correzione proporzionale
Ma le tecniche vivaddio sono tutte da discutere
Noi ci siamo recentemente espressi non da soli
Per motivare il nostro sì referendario
In favore di una soluzione a due turni
Di tipo francese che ha il pregio di una precisa sperimentazione in un sistema politico che era assai simile al nostro e i cui effettivi semplificazione progressiva si sono manifestati efficaci e positivi
Su questa base ci accendiamo presentare una proposta di legge per l'elezione della Camera dei deputati
Un sistema a due turni onorevoli colleghi però funzionale e conseguente a processi politici di reciproca comprensione e integrazione a sinistra
E che partono da una comune assunzione di responsabilità nel governo della transizione
Ove questo attardarsi o per prime al colon mio pia si rivelasse impossibile non è detto che la soluzione a due turni diventi la più conferme alla realtà politica
Affronteremo questa questione
Senza pregiudizi ma anche senza cedimenti consapevoli che questa materia non potrà più essere considerata estranea alle intese politiche e programmatiche per il nuovo governo
A questo dunque onorevole presidente onorevoli colleghi ora ci accingiamo
Costruire una nuova maggioranza politica un governo radicalmente nuovo che si fondi su tutte le forze democratiche disponibili ad un impegno straordinario
Quale è quello a cui oggi il Paese ci chiama
Ai catastrofisti ahimè sta teorico ai trasformisti
Ma soprattutto è prima di tutto ai tantissimi cittadini che ci chiedono una nuova repubblica una politica e partiti rinnovati noi rispondiamo che faremo fino in fondo il nostro dovere
Utili che
Signor presidente onorevoli colleghi
Con il suo intervento di ieri l'onorevole Amato
Ha colto il motivo essenziale che ci spinge oggi a ricercare strade totalmente nuove
Il referendum ha detto un chiaro e definitivo a mano al metodo e lo spirito
Che sono stati alla base delle vecchie maggioranze di cui il governo Amato è stato l'ultima espressione ho sentito quindi riecheggiare sia pure in un contesto di valutazioni politiche diverse dalla nostra
Nelle parole del Presidente del Consiglio là dove ha fatto riferimento
A una cesura troppo rilevante determinata dal referendum e ha chiesto un segno di chiara discontinuità
I punti salienti di un'analisi che ci aveva fatto parlare della necessità di un governo di rottura di un governo del tutto eccezionale
Io credo che sia vero la cesura è troppo rilevante per non tenerne conto
L'Italia affronta un passaggio storico eccezionale
Infatti l'affermazione così forte del sì nel referendum
Non è solo il colpo finale è un vecchio regime la cui costituzione materiale in disfacimento non è solo l'espressione inappellabile della condanna di una classe dirigente e di un ceto politico responsabili di un fallimento storico esso segna soprattutto all'avvio di una nuova fase nella vita dalla Repubblica nello stesso tempo ci dà slancio e forza
Nell'affrontare una sfida ardua ma esaltante quella della ricostruzione morale sociale e politica dell'Italia
Il nostro partito è stato in campo per il sì in modo netto inequivocabile
Ci siamo trovati accanto a forze democratiche anche moderate di varia ispirazione
Siamo stati in prima fila in una battaglia decisiva per il cambiamento
E siamo ora pronti a fare la nostra parte
Nella nuova fase politica e civile che si sta aprendo dopo il nitido inequivocabile responso dei cittadini italiani
E sentiamo su di noi ma siamo convinti che ciò valga per tutte le forze democratiche il peso di una ineludibile responsabilità nazionale chiediamo a tutti i protagonisti della nostra vita pubblica
Di liberarsi di un vecchio modo di far politica di quei comportamenti e quelle scelte che hanno cacciato il nostro Paese la democrazia in un vicolo cieco
I caratteri e anche i mali della democrazia italiana
Non possono certo essere storicamente ridotti come in modo sbrigativo e caricaturale affatto amato a una sorta di scomposizione lottizzazione del partito Stato del periodo fascista
Una nave di un'analisi questa da cui affiora avrebbe la necessità secondo alcuni e distruggere i partiti per conservare invece la vecchia classe dirigente con tutta la sua parte di inquisiti variamente riciclato
La storia della nostra Repubblica ben altra non dovremmo dimenticarcene proprio in questi giorni nei quali celebriamo il vittorioso riscatto dell'Italia dall'oppressione nazifascista
E quel patto fra donne e uomini liberi che sta a fondamento della nostra Costituzione e della nostra democrazia
Noi comprendiamo bene che c'è chi affermando che noi non siamo attrezzati a una politica di governo in realtà non tollera il fatto che siamo riusciti a traghettare il PDS per primi fuori dalla crisi dei vecchi partiti
E ritiene che oggi il compito fondamentale sia proprio quello di demolire questo partito guai a chi ora pensasse di riproporre con qualche nuovo espediente il logoro patto di potere tra le forze di una vecchia insostenibile maggioranza
Guai a chi si illude se così di rispondere al radicale bisogno di mutamento di aria fresca e pulita di una nuova classe dirigente Espresso dal paese
Si tratterebbe di una manifestazione mascherata e ostruzionistica del vecchio regime
Destinata a servire il disegno oscuro di intende prolungare il caos e la crisi della nostra democrazia
Quanto tali ostruzionismi contro i fanatismi di ogni tipo
Deve prevalere e noi per questo ci batteremo insieme con tutte le forze disponibili una volontà parlamentare intesa la costruzione di un nuovo ordine più avanzato e più democratico
Per questa ragione abbiamo detto con chiarezza
Che bisogna sgomberare il terreno dal governo Amato
E le argomentazioni qui addotte dal presidente del Consiglio convalidano e rafforzano la nostra convinzione
Consideriamo non da oggi questo governo al di là degli intenti a suo tempo enunciati
L'espressione ultima e irripetibile di un quadro politico non solo insostenibile ma ormai affossato dagli eventi e infine dalla sanzione referendaria
Su questo dobbiamo saper ragionare onorevole Colletti
Io non ho mai condiviso la tesi della illegittimità di questo Parlamento
Esiste invece un problema politico al quale occorre guardare con coraggio
Il tempo politico che ci separa dal cinque aprile
Per gli avvenimenti e sconvolgente che sono intervenuti è un tempo lunghissimo che ha mutato profondamente i rapporti tra rappresentanza e coscienza del Paese
Ci troviamo di fatto di fronte a una messa in discussione del mandato e nessuno di noi ha il diritto di ragionare sulle prospettive e sulle caratteristiche del governo a prescindere da questo dato
Nessuno infatti è più in grado di dire di quale consenso reale godono le attuali forze politiche giudico dunque fondata l'opinione che l'attuale Parlamento non sia per molti aspetti più completamente fedele degli orientamenti politici del Paese nello stesso tempo ecco l'altro corno del dilemma
Di cui dobbiamo ragionare con estrema franchezza Parrino
Non possiamo ritornare a chiedere la fiducia del Paese
Senza quelle nuove istituzioni dell'alternanza che sono state richieste dalla stragrande maggioranza dei criteri
Quindi se vogliamo davvero aprire una nuova fase nella vita del Paese dobbiamo andare al voto con nuove regole
E dopo il referendum diventa ancora più stringente l'impegno la riforma complessiva del sistema elettorale il nostro impegno per un sistema maggioritario uninominale non è di oggi e non è questo in discussione
E siamo aperti al confronto sulla messa a punto della riforma anche se come abbiamo più volte riaffermato e nostra ferma convinzione che il sistema debba basarsi su due turni elettorali
Noi rivendichiamo la legittimità referendaria della nostra interpretazione del quesito spesso verrebbe infatti il sistema uninominale maggioritario può essere organizzato sia sulla base di un turno che su quel pitture
Noi riteniamo che i cittadini abbiano scelto il maggioritario per scegliere anche una chiara e netta democrazia dell'arte
Per essere essi protagonisti diretti della formazione dalla maggioranza che deve governare i cittadini hanno detto che è finito il vecchio modo di formare il governo
E che si rende quindi necessaria badate bene non solo una nuova legittimazione popolare del Parlamento è qui che sbaglia borse ma anche del Governo e noi dobbiamo dunque metterci nelle condizioni di potere ottemperare al più presto a questo obbligo davanti al Paese
Ma tutte comprendiamo nello stesso tempo che se andassimo alle elezioni con due sistemi diversi per la Camera e per il Senato salvo che effettivamente si metta in campo
Quella Camera delle Regioni qui evocata da posti ma vorrei ricordarle che non è stata inventata Pontida ma ben prima dalla sinistra italiana e mi fa piacere che adesso la Ganga l'abbia ricordato con forza noi stessi senza questa differenziazione diventeremmo responsabili di una fase gravissima di incertezza di confusione
E togliere ma i cittadini il diritto di votare per il governo dentro un sistema neo parlamentare
Se dunque determinato un cuoco
Che va coperto con una forte responsabile iniziativa fuori
Qui sta l'eccezionalità della situazione onorevoli colleghi
Per queste ragioni tale passaggio non può essere governato
Da un esecutivo politico di tipo tradizionale
Sarebbe assai ardua infatti rintracciare le premesse le basi politiche parlamentari
Di una tradizionale coalizione di governo
L'eccezionalità della situazione consiste nel fatto e non è ancora possibile mettere in campo le nuove alleanze dell'alternativa e che non esistono più le vecchie coalizioni consociativi
O si trova una soluzione politica all'altezza del momento ostilità verso l'ingovernabilità del processo di passaggio da un sistema politico ad una e gli esiti potrebbero essere in tal caso anche catastrofi
Risponde dunque a questa logica e non certo la strumentale sciocca pretesa di mascherare sotto la veste dell'interesse generale inconfessate convenienza di partito la nostra proposta di un governo di natura istituzioni essa ci pare quella che meglio si attaglia al rispetto della volontà del Paese e i partiti facciano un passo indietro e receda nota sistema di pattuizioni incontrollate che hanno detto i vecchi governi e che non hanno più alcun fondamento nei fatti e nelle cosce
Un governo che si fermi e sia composto in tal modo
Si distingue da quelli del passato per il fatto di non nascere da un patto fra i partiti
è un Governo di cui vengono esaltate le responsabilità e la funzione istituzionale l'incarico che il capo dello Stato attribuirà
Nella sua alta e piena autonomia
Non deve dunque avere altro condizionamento che la corrispondenza questo carattere nuova ed eccezionale del governo di cui oggi a nostro avviso c'è bisogno
Per fare questo la strada è semplice e chiaro
Il Presidente della Repubblica a cui l'intero Paese guarda con fiducia indica un'alta personalità che per funzioni e compiti indipendentemente dall'appartenenza a questo o a quel partito assicuri un ruolo di alta garanzie abbiamo detto nello stesso tempo che la personalità designata dal capo dello Stato
Deve essere in grado di scegliere liberamente i suoi ministri e di mettere a punto il proprio programma consultando i gruppi parlamentari
Il giudizio su tale scelta sulla composizione del governo sulle linee di programma sarà affidato alla libera e responsabile valutazione di tutte le forze presenti in Parlamento
Chiediamo dunque a tali forze non di rinunciare a se stessi al proprio patrimonio di idee i programmi di valori
Ma di respingere ogni tentazione preclusiva ad opera dei vecchi poteri nei confronti dell'interesse di tutti ad inaugurare un nuovo ciclo della vita politica nazionale
I vertici istituzionali
Ma anche ogni forza politica seria
Devono avvertire tutta la responsabilità di una situazione eccezionale
Si tratta di non mettere il Paese di fronte a un'alternativa inaccettabile o un governo purché sia nel nome di una governabilità estenuata o il rischio di elezioni anticipa
Qualche indichiamo è certo un Governo di transizione
Ma non è un governo precario vorrei dirlo chiaramente ai compagni socialisti anzi a un tale esecutivo
Deve essere conferita la corposa la corposità necessaria e utile
A reggere il Paese in un passaggio arduo sotto più di un profilo come è stato giustamente scritto inderogabile principio di una diversa etica pubblica
Che i partiti i quali intendono impegnarsi nel sostenere il prossimo governo chiariscano i presupposti a cui intendono ancora il governo delle quindi in primo luogo essere sorretto da una maggioranza concorde sulla riforma della legge elettorale
Nel senso che i gruppi della maggioranza che si impegnano a sostenere il governo
Si impegnano anche a sostenere le linee fondamentali della riforma elettorale a partire da quella che occorre mettere subito in campo per la Camera dei deputati
Una legge elettorale che si muova in modo netto nel senso dell'alternanza
E deve essere chiaro fin da ora che noi ci impegniamo solo per una legge elettorale e io ai cittadini la possibilità di fare una scelta tra coalizioni alternative e di decidere sul governo del Paese
Nello stesso tempo come affermato oggi giustamente l'onorevole Boggi
Sappiamo che non esiste
Una maggioranza in grado di affrontare i grandi problemi del Paese occorrerà tuttavia governare anche in questa fase il Paese
Fornendo indirizzi chiari sulla questione morale e tenendo sotto controllo la situazione sociale ed economico
Impegni per la moralizzazione richiedono un accordo per la concessione di tutte le autorizzazioni a procedere nei confronti dei membri del Parlamento coinvolti dalle grandi inchieste in corso è una riforma radicale dalla immunità parlamentare inoltre occorre governare la situazione economica e sociale con la consapevolezza però
Che l'indirizzo sia pure concentrato ad attorno ad alcuni provvedimenti rapidi ed efficaci
Deve essere profondamente diverso da quello da quello del governo Amato
Occorre mettere in campo non solo misure immediate per fronteggiare la crisi economica la disoccupazione a cominciare dai provvedimenti per dare lavoro ai giovani
Ma occorre anche fornire il segno convincente di un'inversione di tendenza sul terreno delle politiche sociali
Con ritiro del decreto sulla sanità che tanto malessere ha creato soprattutto tra i più deboli che sul terreno delle politiche fiscali attraverso una maggiore equità
Così come non può non essere eluso il problema del risanamento del debito pubblico
Si tratta di grandi questioni da cui dipende non solo il benessere del Paese
Ma anche la sua tenuta democratica la ricostruzione di una fiducia oggi largamente compromessa tra cittadini e istituzioni
Onorevoli colleghi
Voglio dire una cosa molto semplice e anche molto netta
Il governo di cui oggi c'è necessità deve accompagnare e guidare il Paese nel passaggio dal vecchio sistema che è finito
Al nuovo sistema non ancora definito al punto da poter essere praticato
Questo passaggio deve avvenire in un arco di tempo il più ristretto possibile
Per le motivazioni politiche generali gli ho fornito prima riguardanti il rapporto fra il Parlamento e la situazione del paese
La domanda di cambiamento è perentoria
E occorre una is continuità evidente
Che venga percepita anche emblematica mente come una rottura eccome una chiave novità
Il cambiamento di oggi deve servire CIA traghettarci verso la democrazia della Terna
Per questo voglio dire con estrema chiarezza
Agli altri compagni della sinistra di opposizione
Che anche le eventuali differenze nei confronti della proposta di un governo istituzioni che abbia il compito di garantire il formarsi di una democrazia dell'alternativa non devono determinare solchi insormontabile
Perché al di là delle diverse collocazioni transitorie
Che mi auguro siano sempre più ristrette la stella polare che deve guidarci e quella che conduce all'unità ed Alleanza delle forze democratiche e di potere
Infatti la fase che si apre una fase costituente chiede a tutte le forze politiche l'ardire
Di una rottura con il passato
Nel Paese si è spesso certo un senso di liberazione per il drammatico declino di figure simbolo del vecchio sistema di potere
Ma io vorrei che tutti comprendesse mete compito di tutta la sinistra comprendere
E c'è anche una profonda inquietudine
Di fronte alle difficoltà più ricca e i pericoli di un vuoto i poteri e noi sentiamo che preciso dovere nostro e di tutte le forze serie responsabili di questo Parlamento
Rispondere in modo adeguato a tali aspettati e dar quindi corpo alla svolta necessaria
Sentiamo come in altri momenti costituenti della storia nazionale
Che una forza di sinistra come la nostra senza nulla perdere delle sue prerogative deve svolgere una funzione generale e nazionale
Con questo spirito rivolgo anche un appello a tutte le forze del sì ma anche a quelle forze che hanno votato no nel referendum e che hanno combattuto la loro battaglia in nome di un'esigenza di riforma
Perché si esprima in Parlamento la più estesa e solida coalizione di energie favorevoli allo svolgimento delle prime elezioni della Repubblica sulla base delle regole dell'alternanza
Noi intendiamo essere senza alcuna velleità egemonica lo vorrei dire con estrema chiarezza
Un punto di raccordo però e credo che abbiamo lo voglio dire non il diritto e il dovere di fare assumere questo appunto punto di raccordo per energie riformatrici in campo
E vogliamo operare come la forza di una sinistra che si sente risolutiva per la crisi italiana ed opera per un miglioramento è un consolidamento dal nostro tempo
Badate viviamo tutti una fase politica
Nella quale la collocazione ideale e programmatica delle diverse forze in campo un processo aperti
Noi ci siamo messi in discussione
Il cattolicesimo politico è a un bivio storico
Noi abbiamo scommesso sulla capacità di rinnovamento e di rigenerazione dei grandi partite delle grandi forze popolarità
Ma escludendo irrevocabilmente facili accomodamenti o addirittura il ritorno ah improponibili compromessi consociativi
Se c'è una verità di fondo nella ispirazione di una politica di unità o di incontro diciamo meglio così
Tra le grandi componenti popolari dalla Società italiana
Essa potrà essere recuperata solo grazie a una discontinuità
A una rottura con le forze politiche del passato
Grazie all'accettazione piena di un sistema democratico
Basato sulle alternanze alla logica delle alleanze programmatiche alternative che esso sottintende in questo spirito
Intendiamo lavorare rivolgendo il nostro appello alle forze socialiste a tutte le forze democratiche ai perde le forze ecologiste di progresso laiche cattoliche
Certa la vittoria del sì nel referendum è stata importante
Ma ora noi guardiamo altrove con le forze migliori della società italiana
Sentiamo infatti che dobbiamo costruire al di là dei sì e dei no
Un movimento di riforma che sia tale da reggere la sfida del rinnovamento della vettura
Alla sinistra tutta la sinistra voglio dire
Il problema è serio
Ma dramma o si continua a scavare solchi tra noi che potrebbero compromettere la fine dalla nostra impresa
O si lavora uniti e convinti per nuove regole che aiutino a salvarle a rinnovare la democrazia del nostro Paese
Noi sentiamo tutta la responsabilità e i rischi
Dei passi ardui e ci appello
Ma se li compiremo
Con l'umiltà e insieme il sentimento di una responsabilità verso qualcosa che è più grande di noi
Lo faremo solo per unire su basi nuove limpide e alternative la società italiana
Per non soffermarci a deprecare le rovine del passato
Ma per ricostruire e riprendere su basi nuove il cammino della democrazia nata dalla Resistenza
La il ruolo
Signor presidente onorevoli colleghi
Signor presidente del Consiglio
Le rivolgo onorevole Amato
Innanzitutto il nostro grazie
Per quanto ha fatto per il Paese immessi particolarmente difficili
Il bilancio del suo governo e ampiamente positivo
Dalla lotta alla criminalità
Al controllo di una complessa congiuntura economica
Che richiede comunque come nella ha detto ieri nuovi incisivi interventi per riassorbire il maggior fabbisogno e mettere sotto controllo il debito pubblico
Se ci fosse un minimo di obiettività questo andrebbe riconosciuto anche al di là della maggioranza che va sostenuto
Spiace quindi aver letto nei giorni scorsi
Proprio quando per una sua apprezzabile sensibilità preannunciava di voler favorire un cambiamento di voler avviare una passione per la nostra democrazia
In grado di interpretare la volontà del popolo italiano spiace diceva aver ascoltato in eleganti prassi ultimative e asprezze di talune wc che non rendono giustizia al merito
Ma le basti la coscienza di aver compiuto per intero il suo dovere l'apprezzamento di molti il credito conquistato in poco tempo all'estero
E la signor Presidente del Consiglio non ha voluto indugiare un istante
E col significativo a scelta di tempo alla chiusura delle urne
è salito al Quirinale con la piena consapevolezza di un momento straordinario che ancora ieri ha sottolineato un momento che deve ricevere risposte all'altezza dell'ansia rigenera Trichet di rinnovamento manifestata dal popolo italiano
Ora la parola e hanno voi al Parlamento alle forze politiche dietro le persiane nei capannelli sui banchi del Partito Democratico simile abbiamo ascoltato religioso silenzio onorevole
Prego abbia allora lasciava
Al Parlamento alle forze politiche qui presenti affinché si imbocchi la strada giusta
Delle riforme istituzionali delle scelte economiche o sociali che ci colloqui mio sempre con maggiore coerenza e forza nel quadro europeo ed occidentale
Il Paese ha chiesto senza equivoci di voltare pagina
Di abbandonare prassi e culture di dominio
Di tornare in certo senso all'autentica politica quella delle leggi e delle grandi regole che accomunano ed armonizzano rispettando le individualità e le Autonomie
Ma le pagine queste pagine sono tutta da scrivere
Il compito dunque nostro del Parlamento
Di questo Parlamento
Al quale viene demandato nei patti dal voto referendario il compito di discernere di sistemare di dare organicità alle riforme elettorali ed istituzionali poiché molteplici erano i referendum e quindi i campi aperti
Che a seguito del voto lo dobbiamo affrontare e soprattutto di dare un governo autorevole e quindi con la più vasta base parlamentare che accompagni e guidi questa fase delicate e complesse insieme dalla tradizione da un sistema all'altro
Sistema signor Presidente del Consiglio e non l'origine
Per quello che questo termine significa nel convenzionale linguaggio politico
Poiché quello che noi abbiamo vissuto in questi decenni
è stata una fase di vigorosa ancorché sbilenca democrazia
Una democrazia di grandi lotte politiche ed ideologiche tra i partiti la cui storia precede o a cesure profonde rispetto alla peculiare passi storica del fascismo
Non ci è sembrata pertanto devo dirglielo con franchezza convincente perisce come la sua lettura storica della continuità del partito Stato dell'età fascista che si riverserebbe nel dopoguerra nei partiti Stato
Le differenze sono profonde fra i vari momenti per la stessa origine dal fenomeno dei partiti di masse popolari che hanno ragioni cause e origini sociali culturali e politiche da analizzare in modo molto articolate differenziate
Perché essi hanno caratteristiche radicalmente diverse dai movimenti di massa nazionalistici
Ma non è qui il momento di dispute storiche
Sì ho ripreso il tema è perché a me sembra fuorviante definire regime la nostra storia democratica e repubblicana
Che non si è affatto interrotta con il referendum ma aperto alla pace che continua cambiando attraverso rotture riprese e profonde trasformazioni
Anche perché signor Presidente la sua analisi rischia di poter essere malamente interpretata come accaduto poco fa da parte dall'onorevole Bossi
Purtroppo il voto delle idee
Non si copre con l'eccesso delle parole
è indubbio comunque che ci troviamo dinanzi ad un passaggio radicale che ha una data si particolarmente significativa per le decisioni storiche del nostro Paese assegnato diciotto aprile appunto al sì noi democristiani abbiamo con convinzione dato il nostro rapporto ma non ci interessa ora rivendicare particolari meriti
è importante invece ad operarsi subito per impostare i nuovi percorsi indicare indicare quale governo vogliamo pare per superare le vecchie liturgie
E pare nuove proposte
Qui esprimo una mia personale convinzione
E dico senza infingimenti che dobbiamo essere grati ai promotori dei referendum fra i quali ci sono tanti democristiani anche a sorridere
Per aver saputo offrire con il referendum uno sbocco altamente democratico ha bisogno di cambiamento del popolo italiano
Ma devo dire devo dire con altrettanta forza che se il cambiamento c'è stata e perché in questi decenni
Abbiamo tutti quanti insieme saputo creare una democrazia altamente mature civile
Cittadini sempre più consapevoli per crescita culturale partecipazione politica quelle che abbiamo difeso e consolidato istituti di espressione di garanzia democratica e abbiamo mantenuto integro
Pur tra alcuni squilibri che sempre più si manifestano il quadro delle istituzioni e del rapporto di autonomia preposti
Dissi degli italiani dunque non si è abbattuto come qualcuno ha detto ha scritto
Detto in televisione particolarmente sulle macerie di uno Stato o sul deserto di una democrazia o su di un regime a come è stato scritto questa mattina che sarebbe durato settant'anni
Si è innestato piuttosto su di un processo di evoluzione della coscienza democratica che superamento dei blocchi internazionale ed interna favorito
Che rifiuta il degrado della politica a puro esercizio del potere perché per intrinseche alla logica finisce per diventare abusivo e diffusivo alterando così lo stesso principio di cittadinanza
Il bisogno di legalità la richiesta pressante di imparzialità e di neutralità delle istituzioni e nel mercato compravano a mio apparire questo diffuso sentimento
Ma probabilmente c'è ancora qualcosa di più profondo da individuare nel rimodellamento della nostra identità collettiva la Moggi entrava omogeneità del voto referendario su tutto il territorio nazionale
Che ripete quello del giugno novantuno e le tendenze diffuse anche nel voto politico del novantadue come in precedenti consultazioni
Comprò para una sostanziale unitarietà culturale del Paese
Una persistenza gli elementi comuni
Che hanno origini antiche memorie lontane intrecci inscindibili insomma una vocazione nazionale che nessuna spericolata improvvisazione politica di stampo separatista potrà mai annullare
Il bisogno di autonomia che percorre il Paese non ha incontrato il si era fatto con il sentimento unitario di una cultura di una tradizione di radici di una identità nazionale originalissima perché patta di varietà
Che è stata costruita dalla storia e che ove fosse perduta non sarebbe surrogabile da nessuna parte resa regionalisti
Nel futuro di questa epoca politica che si apre dello spartiacque fissato da questo nuovo e diverso diciotto aprile non v'è dunque un destino di divisioni
Buona spinta affinché nessuna ricostruzione unitaria ignori la DC ed esigenze di territorio ricchi di storia e di valori
Si tratta di tendenze presenti ormai in ogni parte del mondo e che sicuramente condizioneranno la stessa riscrittura geopolitica del nuovo ordine mondiale
Ma torniamo ai nostri spinosi problemi
Ben dentro il referendum a me pare l'urgenza di risposta che riguarda partiti ed istituzioni che tocca al parlamento e al nuovo governo affrontare
Ben dunque è uno snodo delicato ed una grande sfida che riguarda in primo luogo i partiti
Non solo poche le forze in campo che scommettono amavo sul tramonto partitocratico che già ormai in gran parte consumato ma sulla fine stessa dei partiti
Molte le voci stridula levate sì in questo senso morti che coltivano il sogno di una democrazia senza partiti sostituita da una sorta di investitura diretta popolare per singole persone
Che però non potranno mai subentrare
Allora qua curante delle forze politiche dell'allora funzione elabora Trichet di raccolte l'accumulo di esperienze culturali e politiche e quindi di capacità programmatoria di coinvolgimento democratico
In definitiva gli essenziale strumento della democrazia
Chi volesse guardare oggi colonna retrospettiva storica la crisi dei partiti in bassa della fine del secolo scorso in America trova impressionante analogia col nostro tempo in Italia
Vede le cause corrosive della crisi che quei partiti dal malcostume cercano all'infusione di pratiche illecite per soffocamento clientelare della costruzione perfino di grotte costiere
Max scorge anche il vuoto lasciato la perdita di confronto programmatico con la storiografia sta chiarendo la caduta di partecipazione la sostituzione di Dio Crati che ha e degli effimeri strumenti dell'informazione
Che non possono sostituire la competizione dei partiti tanto dire da ricreare in quella stessa intellighenzia che pure aveva guidato la rivolta anti partitocratica una sorta di nostalgia per il vecchio Governo dei partiti
Non è questo il nostro caso spero ma un vuoto determinato dall'assenza dei partiti non sarebbe dunque
Nulla di più democratico e anche nella discontinuità che il Lazio presidente auspicato di un Parlamento che dovrebbe dar vita ad un governo sarebbe grave se questo avvenisse dissi internato dal ruolo dei partiti IRI entrerebbe questa ragazzina
L'utopia liberale difficilmente potrebbe riempire il vuoto e più probabile che sarebbero corporazioni e gruppi di interesse
Ecco perché resta essenziale di costruire una nuova dei partiti democratici usciti dai referendum urbano tutto da inventare mamma può cominciare può cominciare
Da altri punti ma non certo da orientare la formazione dei governi può cominciare per esempio dalla rinuncia ad ogni mercanteggiamento dalla definitiva messa in soffitta come spesso si è auspicato
Onore professor Guarino dalla manuale Cencelli
Possiamo anche cominciare da qui e sarebbe l'applicazione integrale di un sacrosanto principio costituzionale che in verità per notevole misura e la stessa Presidente Amato ha già applicate
Dobbiamo dunque dar vita ad un governo autorevole con la sua larga base parlamentare chi abbia contenuti programmatici di istituzionali ed economico sociali all'altezza del Governo del responso referendario
Ma un governo autorevole per definizione non può avvenire al proprio interno una sorta di bomba da ad orologeria una scadenza prefissata
Il suo tempo non può essere che quello che si meriterà e conquisterà sul campo per la efficacia della sua azione operativa
Ritengo che non abbia fondamento alla teoria di un Parlamento che sarebbe legittimato solo a dar vita al nuove leggi elettorali lo stesso presidente del Consiglio opportunamente ha sottolineato la molteplicità e complessità dei quesiti referendari
Che investono per fino all'ambito dei rapporti fra Stato e regioni
Io non credo onorevoli colleghi
Che sia proprio un paradosso affermare
Che gli elettori chiedendo il nuovo il cambiamento
Dicendo sì al sì El no no che reclamavano anche elezioni anticipate direttore appunto abbiano inteso conferire a questo Parlamento il compito di riforme incisive a cominciare da quelle elettorali
Il cui canovaccio è stato già scritto dal popolo italiano alla cui stesura è compito nostro ed è responsabilità comuni
Un governo che governi autorevole prova la sua sostanza politica in un preciso programma economica e sociale e di politica internazionale
Soprattutto quando gravi dolorose vicende sono alle porte quando la guerra appunto
è alle nostre porte
Noi abbiamo pienamente condiviso l'opera di risanamento avviato dal governo Amato accettandone tutti i costi politici e anche l'avvio del processo di privatizzazione che ora occorre accelerare siamo d'accordo con quanto ieri ha detto il presidente del Consiglio
Sulle misure da adottare per controllare il disavanzo e sull'anticipazione dei tempi della finanziaria
Senza con questo voler porre pregiudiziali e vincoli a trattative che devono intervenire tra i partiti che vogliono dar vita ad un governo il più larghe convergenze parlamentari
Voglio solo qui ricordare che vincoli e l'iniquità ci vengono poi ai nostri stessi accordi internazionali che non solo superabili
Dalla vostra collocazione in un mercato mondiale che non ci consenta onorevoli colleghi molti scontri
Ed ora è il momento di sciogliere dubbi ed antica ed ambiguità ancora una volta occorre che alcuni
Per voltare pagina di Carlo Sini come avvenuto nel Paese io do atto all'onorevole Occhetto importanti significative aperture
Concordo con la sua lettura storica concordo con il suo giudizio sulla legittimazione di questo Parlamento ad andare avanti solo punti significativi si quale possibile costruire meno per la verità lo dico con misura voleva da Occhetto ho capito alcuni suoi distinte sui limiti di questa legittimazione in questo Parlamento
Ma forse si possano approfondire quei discorsi successivamente
Voglio solo dire che non mi sembra corrispondere alle attese del Paese partire dalla tesi pregiudiziali che non si è in grado ora in questo momento in questo Parlamento di affrontare i gravi problemi del Paese
Ma non sono grandi problemi le nuove leggi elettorali che dovremmo adottare non sono grandi problemi le questioni istituzionali che abbiamo già portata avanti dalla commissione ebbe bicamerale non è stato un grande problema che inciderà profondamente nella vita del Paese credo fino a cambiarlo radicalmente
La legge per la elezione dei sindaci e dei presidenti della provincia e poi peraltro come si fa a dire come ha detto questa mattina onorevole Bogi qua mi mi pare riecheggiato l'intervento l'onorevole Occhetto che si possa fare una sorta di distinzione per quanto riguarda l'economia attuando purulente l'opera di ristrutturazione è urgente immediata ed è mediata anche l'opera di rigenerazione morale Alarico
Ed è mediata anche l'opera di rigenerazione morale alla ricostruzione in qualche modo in quella che deve essere alla democrazia non possono esserci due tempi diversi una inevitabile continuità comunque noi non abbiamo pregiudiziali da porre
E tantomeno ultimatum da lanciare
Ma nessuno può chiederci di rinunciare a ciò che costituisce l'essenza in una visione politica ideale
Animato il nostro movimento nessuno può chiederci di rinunciare a ciò che ci sembra fondamentale per dare stabilità respiro
Elevato per passare dal vecchio al nuovo
Siamo convinti che se quest'opera di passaggio
Non viene pienamente compiuta in gran parte è compiuta in questa legislatura inevitabilmente molto del vecchio finirà per penetrare nella prossima ecco perché non abbiamo impazienza e ma neppure rassegnazione
Intendiamo concorrere però allora passi chiedendo a tutti e hanno gli stessi per primo di deporre calcoli e costruzioni che sempre fabbricate cadranno poi come castelli di sabbia
I referendum hanno impresso indubbiamente una formidabile spinta alla ristrutturazione del sistema politico italiano
Sullo sfondo fosse allora Amato si può intravedere lo scenario di forze politiche in alternativa che ha favoriscono il ricambio
Il controllo ma è difficile prevederne i passaggi intermedi le progressive ristrutturazioni le dislocazioni lungo i poli
La loro natura è caratteristica la validità per esempio di termini destra sinistra in ordine agli attuali schieramenti e dunque anche il destino della sinistra di governo a cui ella fatto cinque
Ci sarà nel futuro una sinistra di governo come l'auspicato
è un sogno antico legittimo del socialismo riformista ma se ne occuperà la storia di domani
Per l'oggi sarebbe piuttosto necessario una sinistra e componenti laiche che si impegna in un governo che guidi la transizione
Noi vorremmo nell'immediato donna sancire
Un atto di decesso peraltro per un governo che appena operato che noi apprezziamo e continuano ad apprezzare ma piuttosto l'atto di nascita di un nuovo governo che vada incontro alle attese del Paese
Siamo comunque lo ripetiamo fino alla noia nettamente contrari ad ogni vuoto di potere ad una interruzione della legislatura che non abbia assolto il suo compito riformatore che referendum ancor più oggi ci impongono
Sono cose tante volte dei ma lì riconfermiamo per una esigenza di chiarezza perché così ci sembra di corrispondere alla domanda espressa dal popolo italiano
Voi non abbiamo altra ambizione che quella di aprire ancora una volta via di speranze e di altre finalità per la nostra democrazia
Non ci tratterrà dell'ingenerosità di giudizi sulla nostra storia nei tentativi di assedio e di cancellazione della nostra esperienza già più volte tentato bere molta triste mio Pia in questa logica poiché non si attacca la Democrazia Cristiana senza attaccare la vostra Repubblica e dunque tutto qui il tutti quelli che l'hanno costruito
Ma non ci ha perderemo più di tanto su questi punti
Sappiamo che la nostra commesso commessa e qua la storia che si rinnova che dovrà fronteggiare con il tram ma dovrà fronteggiarsi con il dramma di una società che si frammenta
E con il bisogno di valori i legamenti il senso della vita individuali e collettivi onorevoli colleghi noi ci misureremo con la nostra tradizione intrisa di cultura sociale e liberaldemocratica in mezzo al popolo italiano così come abbiamo sempre fatto
Un popolo che ha mostrato di essere vigile consapevole e che chiedevo dura una politica alta una diversa concezione di cittadinanza ed un governo autorevole che lo aiuti a uscire dal vecchio esso chiede di essere dunque governato in modo limpido efficace
Con la diverso rapporto tra la rappresentanza
Noi raccogliamo questa sfida e faremo per parte nostra ogni sforzo per corrispondere a quest'ansia di rinnovamento etico il responso di rigenerazione della vita democratica e anche di buon governo
Facoltà di parlare l'onorevole Pallone sulla
Ultimo intervento nel nostro dibattito onorevoli colleghi penultime
Colleghi
Mi consenta signor presidente della Camera di iniziare rendendo omaggio al
Per qualcosa che sta accadendo in questo momento è che sicuramente relativo a suo merito anche se non solamente a suo marito
In questo momento il signor presidente grazie alla sua iniziativa
Grazie quindi dalla sua fiducia
Nel Parlamento e nel Paese
Noi per la prima volta in circostanze di questa natura
Abbiamo lavoriamo
Al cospetto di milioni di milioni italiani se lo vogliono
Io ricordo quando il la presidente gli occhi doveva lottare
In modo disperato strappare
Il question-time il mercoledì o il martedì
E quando la forza ottusa
Del regime l'amico bianco colleghi parlamentari del regime non non so di Agnes
Faceva barriere alla necessità che la Presidente della Camera e noi tutti
Proclamo avevamo ok si potesse da parte degli elettori dell'opinione pubblica onorare della loro attenzione di un giudizio consapevole i lavori del Parlamento repubblicano
Oggi
Noi abbiamo l'onore e l'onere di parlare e quindi virtualmente se lo vogliono
Innanzi a tutti i nostri elettori a tutta l'opinione a tutta i cittadini Repubblica
Questo perché il signor presidente signor Presidente del Consiglio ma soprattutto se me lo consentono i presidenti su nominati cari colleghi
Perché questo è il migliore e il più forte dei Parlamenti che da trent'anni la Repubblica a a sua disposizione
Provocazione amici lo so che molti di voi
Ascoltano pressoché incredule altri sorridono
Ho perso la tutte più che mezzi sia una certa capacità guascone ora Bruzzese di rispondere
Con finita col decoro
Alle h agli attacchi dei quali siamo oggetto non amici
Volete subito e lo dico non solo per noi
Una prova che questa è la responsabilità
Amici della Rete
Amici di Rifondazione amici del no che volevate alle urne alle urne perché questo Parlamento faceva scusatemi schifo
E siete stati delegittimati voi perché pretendeva rate di delegittimare questo Parlamento non in astratto il Parlamento Amici perché le circostanze storiche hanno fatto quello che poi pure la logica probabilmente dovuto farci prevedeva che nel passaggio amico bianco
Da un regime all'altro
Ma scusami le prime prove di professori di diritto costituzionale
Quando insegno diritto costituzionale vogliono passare parlare del passaggio dal regime dittatoriale un regime democratico come faranno ad esprimersi se da Mino Martinazzoli la tela Guido ieri subito sono insorte non siamo ritiene non scherziamo
E ho cercato e mi spiegano di capire il perché
Di questa incredibile vostra reazione
E l'ho compreso ne parleremo
Dunque il passaggio
In questo regime del quale tutti parlante quello che sta avvenendo
I partiti com'era logico
Hanno finito per compiere il loro tempo dopo torture una grossa e con
E questo Parlamento si trova condannato alla sua sovranità ed alla sua indipendenza
Quand'anche per volessimo vantarsi quand'anche cercarsi mole momenti di smarrimento o dall'estero Ignone di commissione ispirazioni gli ordini e le indicazioni
L'affrancamento dalle troppo grave responsabilità individuali dinanzi alle migliaia e migliaia di leggi che un sistema è un regime sbagliato fin dalle sue fondamenta avrebbe dovuto di vista ti costringe a votare parentesi Salvemini presentandosi dinanzi ai suoi lettori di Molfetta prese un impegno
Uno solo disse
Io voterò pochissime legge
E sulla grande maggioranza DS sulle quali non potrò formali all'improvviso un giudizio profondo mi rifiuterò di votare
E dunque i partiti sono stati necessità esauste essa poi questa difesa produttrice di altre servito
I partiti
Come sono stati e ci hanno poi portati a quel tipo in rappresentanza di mille interessi corporativi pseudo sindacali individuali
Per i quali già nel cinquantasei e noi dovevamo migliaia e migliaia di leggi che all'unanimità dall'MSI al pc venivano assegnate in sede legislativa e nella quale a migliaia
Venivano approvate senza possibilità di vero confronto e dibattito ed una società ad uno stato che seppellisce la regola la norma della legge
Mentre migliaia e migliaia di nuove leggi
Costantemente ritenendo che la legge precedente non va bene no perché per esempio non esiste l'ordine giudiziario che ne garantisce la forza di legge perché all'ordine giudiziario durato dallo Stato
Affida la forza della legge
Nel caso in cui viene volate e per
Cultura pregressa trasmessa alla magistratura dal trentennio precedente non solo inquinamento e di altri tipi totalitari di altri mezzi gli altri mortalità che si affermavano
Continuavamo a fare migliaia di leggi e a votare e come si poteva votare se non con i partiti che davano l'indicazione costantemente partiti vuoti di contenuto
Dice Licci che divennero poi burocrati
Non perché lo volesse
E quando il Presidente del Consiglio
Tenta senza volere il più nobile dei salvataggi della sua ma anche della vostra storia
Voi reagito in quel modo
E perciò un autentico cambiamento di regime
Che fino a morire dopo settanta anni quel modello di partito Stato che fu introdotto in Italia dal fascismo e che la Repubblica
E che la Repubblica avveniva finito per il rene editare limitandosi a trasformare un singolare in coda
Dunque la Costituente aveva voluto altro
Dunque la Repubblica aveva voluto altro ma alla fine questa Repubblica aveva limitò per evitare la fine della Repubblica nel momento in cui acquistare diritta con quella legge è quella storia non quella nozione anche perché nel frattempo lei nozioni per esempio nobilissimi Di Pietro Ingrao
Quella della criticità del partito prima ancora che dello Stato
Quella di elettricità della star parte
Nella parte che porta in sé la salvezza del tutto e all'attuale quindi onore moralità sacrificare moralità singole o anche quelle dello Stato perché quella salvezza religiosa
Presidente del Consiglio nel dire questo e non per riaffermare dice la Repubblica è stata tentato di essere altro ma ha finito per evitare lega dunque l'indegnità di una Repubblica che sembra trasferirsi
Nelle prigioni per sospetto e non ancora per condanne a invece una lunga a una lenta continuità che ha attraversato il mondo il nostro Stato sicché
Lui dice il presidente del Consiglio abbiamo finito per evitare continuità con questo e poi anche il partito fascista avuto è non è nato dal niente
Ma Force per forza di cose per esempio nel grande movimento rivoluzionario il partito e la rivoluzione avevano valore avrebbe detto
E non a caso che colui che era stato nel mille novecentotredici plebi citato come il tempo dei socialisti più intransigenti del nostro Paese prende e si trova ad avere
La schiavitù unico lo strumento che portava dentro perché egli era estranea la cultura l'antropologia della cultura liberale e dello stato di diritto
Ma su questo questo non è importante
è importante che da ieri sera è lo scandalo
Amato secondo no all'atto ma ahimè in piedi né oggi né secondo nella RAI perché
Perché ha parlato di regime
Ma io dico che c'era qualcosa dovete farvi un po'di analisi denuncia
E lo dico di quella costoso
Ma un po'di analisi da fare
Dunque dunque quello che diventa determinante nelle scelte di questo momento importante delle persone e in Democrazia Cristiana e democratica e liberale le persone
Le persone contano prontamente raccontarcelo e raccontarglielo
Ma non è un caso che il mondo protestante ti ha serbato questa caratteristica di rispetto della persona per tutto il mondo cristiano il completo per quello cattolico
Nei confronti invece degli orpelli
Delle ideologie e delle chiese ideologiche e dei drammi dell'umanesimo atti o se dobbiamo seguire conto ribatte voi alcuni termini di critica
Il percorso di questo secolo e dei disastri di questo sei
Non è
Abbiamo questo da rivendicare comune credo
Rimettere la persona e la responsabilità le libertà della persona al centro della scelta politica perché le idee i programmi
Ho camminiamo e sono giudicate Attraverso come negli Stati Uniti come la solita anglosassone l'attendibilità e la storia e la parola è il volto ha i connotati della persona
E questa viene messa in prima linea assieme
Amici venerdì al territorio all'ambiente non solo storico e culturale ma anche naturale nel quale è nato come pianta anche di quel Paese di quell'ambiente e non invece al centro questo quello di questo o quel partito
E francamente sono allibito
Perché la Bcc sfugge
Come d'un tratto va bene
Alle dodici l'onorevole Napolitano
Alle quattordici l'onorevole Segni
Alle diciotto un altro ancora ma siamo pazzi
E lui
E l'attitudine di una persona in un momento ha dato ma l'uomo giusto al posto giusto viene non lo aveva mai saga Lizzadro aperto
è un concetto appunto anglosassone
Lo dice nessun uomo è sempre giusto nessun posto è sempre giusto in questo momento è l'uomo giusto e allora dovete sapere che se avete in programma non chiedetelo a Mariotto Segni o a Marco Pannella non è un errore che non compete ma o altrimenti a Napolitano e una delle due persone
è indisponibile a rappresentare con tutta la sua cultura che operino ormai che sia non può che essere particolare essere attrezzati a quel programma di governo un altro
E allora basta a vedere per problemi che dovete analizzare colto finalmente nelle frustrazioni che ciascuno di noi ha Guido
La minimo pretesto per sfogarsi ieri eravate furibondi aveva bestemmiato il presidente del Corridori tutto quello che ha detto quello che ha detto me lo dovete sottoscrivere perché se ne Tangentopoli sono pieni di propri amici
Che devo o no mantenere la vostra stima come mantengono il mio rispetto che ostentato anche quando non nutrito dalla conoscenza di quegli anni Ricci con i quali avete sempre lavorato ed eguali molto spesso l'avete avuto
Il timore di assumermi le responsabilità o quantomeno la dignità se queste frustrazioni che avete accumulato si accende un cerino sentite male quello che viene in vostra difesa
Perché questo significa quello che dice Amato che gran parte degli amici che hanno errato
Lo hanno fatto perché in cuor loro restava l'idea che il partito forse in qualche misura legge pressoché salvifica suprema acqua e si poteva sacrificare
Dei canoni esteriori liberali dello stato di diritto alterano disonesti ma altri hanno percorso da questo cammino
E devo dire che la storia non sorretti da queste da questo dato e non è un caso se avevate quattordici quindici anni fa tutti lottato contro quel referendum che abrogava il finanziamento pubblico dei partiti perché ancora una volta la cultura del Presidente del Consiglio ha ragione non era tanto problema di discredito Derelli
Ed è il riconoscimento di status pubblico e in questo modo veniva s'conferito al partito italiano attraverso quel danaro e anche l'occasione il pretesto di quel danaro
Dunque
Un capo del governo si presenta qui
Con accenti estive anglosassone
Quello che difende si rivolgerà sulla maggioranza
Alla storia dei suoli e degli altri
Dice quindi qualcosa che non è biascica amento
Stupido è bollente
Discutere senza valore a quel punto ha sentite che c'è un leader oltre che al presidente del Consiglio che assume la responsabilità di errori possibili o comunque di affermazioni che possono scottare o possono edificare e a quel punto no alla tenete perché se eravate abituati sin qui ad avere
Come presidente del Consiglio soprattutto se non lo fossero
E lo dico a tutti del proprio partito un delegato a gestire non a governare un tempo una società anche qui l'individuo
Le si è arreso grazie signor Presidente del Consiglio
Noi confermiamo tutti i motivi
Per l'opposizione la nascita di questo governo quando per gli stessi motivi per cui un segretario politico
Del maggiore partito ancora italiano per perché se ne sa del quale forse è noto che io sono estimatore forse se me lo permette l'amico quando un segretario di partito di tal fatta
Un tratto in tutte queste settimane non solo in questo momento di crisi farà dichiarazione alle agenzie
Ma chi dice questo ci insulta Titti segue sto bene devo anche dire probabilmente onde problemi di analisi perché tutto questo si è accompagnato a un altro fa
E anche questo credo d'America proprio quell'amico
Proprio quell'uomo di cultura proprio che il segretario del partito in tutti questi mesi non ha mai nominato
Come Stalin che chiedeva il Vaticano quante divisioni avverse
Non ha mai nominato questo gruppo e nemmeno questa persona
Poi ritenuta rifiutata Giorgio credo che è venuto il buon meno da tutti voi è venuto per nuovi mai voluto no ma comprensibile
Il fastidio di fare i conti con la propria storia
Da quei banchi in da questi che furono quelli di robot loro Morri erano per l'osservazione del deputato radicale don Romolo Murri del leader radicale nei confronti della borghesia scettica riferite
Diceva Giolitti non ha portato disonestà non disonesto
Ma in realtà è stato condannato dallo scetticismo
Della borghesia che dalla quale era espressione e ha finito realtà per far corrompere gli ideali in base ai quali possono poi compiersi nella modestia dei giorni la modestia necessario al compimento anche dei Grandi Progetti
Allora
Noi
Noi siamo obbligati ed orgogliosi da e dobbiamo esserlo amici questo veramente
Voglio dire sarebbe furbo qualcuno potrebbe dirlo per furbizia c'è uno che difende la legislatura e furbo così guadagna sempre tiranesi la convinzione la riflessione affrancata questa furbizia
Noi siamo condannati ad essere Parlamento sovrano
Ma se questo è vero dobbiamo essere contenti io organizzarci non secondo i vecchi punti di riferimento quando il Parlamento era interdipendenza rispetto ad altri centri di fatto
Delle istituzioni il partito istituzione
Il Gran Consiglio dei partiti che esautorare il Parlamento presidente in grado esautora il Parlamento e si riunisce per stabilire su un modo che cosa dovesse fare la polizia
Impedendo al Parlamento
Di pronunciarsi come la Costituzione la obbligava
Di rivolgersi al Governo di dettagli velina di condotta
Oltre che di onorare la richiesta che fu occultata dal presidente della Camera per trasferita la magistratura di un nostro collega come accade d'altra parte rispetto al Consiglio nazionale della DC non era quello
Il Gran Consiglio
Del partito che si era riunito il fascino dell'incontro Cossiga che ricorda Maremma Berlinguer Zaccagnini io era lì quello eravamo ha preso abbiamo governato
Strappando totalmente in quei giorni in quei mesi la Costituzione la legge le prerogative del Parlamento ai suoi doveri
Per il senso autentico profondo dei partiti riuniti dinanzi
Ai cattivi o ai turchi che erano le loro porte ecco perché io ho scritto a tutti voi colleghi dicendo a scarico di coscienza
Ma a scarico di coscienza perché il carico di coscienza a volte fa male a scarico parziale di coscienza ho scritto e ho detto io sono disponibile perché possiamo organizzarci da questa sera
E il Presidente della Repubblica forse ne riterrebbe
Di avere come interlocutori già in questa crisi gruppi parlamentari diversi o almeno o almeno alcune decine di di diversi che anticipano il cammino degli altri senza aspettare
Che nelle nostre famiglie per esempio ci riuniamo per stabilire quante vice presidenze segreterie di gruppo vadano agli uni o agli altri immediatamente
Quando però a dire queste cose con il peso
Il cinque o sei parlamentari
Era un capo dello Stato che non farà mai l'offesa
Di dimenticare l'importanza del numero dell'ascoltare un parlamento è un parlamentare perché onore anche quello di nobilitare di sostanziale nel numero le indicazioni sicuramente dalla volontà della sovranità popolare ancorché eletti in un regime partitocratico e non dopo una campagna come questa referendaria di assoluta il grande commovente
Democraticità
Sicché appunto di delegittima i Tories sono oggi delegittimati
Perché il nostro Paese ha avuto per la prima volta nella sua vita dalla mattina alla sera la notte
Gli spettacoli della nobiltà della politica del confronto come mai sovrapponendosi l'uno all'altro il no sì i diversi tipi di Nova di sì e tu puoi ridere ma il cinquantasette
Per cento degli elettori di Rifondazione Azzolina azioni e riti il cinquantasette per cento devo territorio eseguito noi mica voi il sessantasette della Rete ha seguito noi mica come questi sono dati importanti per il resto è stata scattata
Il resto è sta certo e l'ottantuno per cento degli amici del partito verde fase ha seguito Ripa di Meana Rutelli e gli altri prego
A seguito e-mail di perizia e l'annuncio di una scissione Boato perché poi e a me non risultava che l'aveste fatto già questo passo
Allora sul presidente della Camera ho espresso l'essenziale
Tutte le candidature che circolano della loro origine prescindono totalmente dalla corrente indicazione di una persona in relazione ad un programma personalmente dico che l'amato secondo significa per me come ipotesi che raggruppi magari quindici persone di più e non so se poi cento m
E quello che è necessario se l'amato secondo sarà quello che passerà come dimensioni
Dall'aggressione doverosa emivite e meritoria impopolare tanto quanto di in difesa del popolo del disavanzo annuale all'aggressione
Della realtà terrorizzante della nostra Algeria che sono i due milioni
Di miliardi di debito pubblico e se in tutte le cose anche sui problemi della giustizia avrà il coraggio di indicare amici una riforma nel senso dello stato di diritto dell'ordinamento giudiziario italiano subito
Che alimenta le cose al posto la peculiarità italiana
Quella che è stata rivendicata che in effetti non ha precedenti al mondo
Considerazione dell'amore agli inquirenti per sequestro di lavoro dalla polizia per collisione tra magistratura giudicante magistratura inquirente per rivendicazione abbiamo anche i teorici di questo naturalmente questo Paese
I dottori non sottili o sottili di coscienza civile
Per carità la politica criminale giudiziario da che mondo è mondo nei Paesi democratici è cosa dell'esecutivo che ne risponde
No danno lui invece dicono i teorici del nuovismo vecchio partitocratico e che ogni singolo magistrato ovvero senese Lou intitolare della diffusa
Protesta di politica giudiziaria e criminale
I no no mica lo dici tu e tu sei stesse è stato spesso liberale ma la tesi fino a e si decise papa riconoscere normale che Borrelli sia tanto titolare
Come ufficio di una procura tanto il titolare della politica criminale giudiziaria che si mette Loi attorno al tavolo con Agnelli metaforicamente a no è contestata probabilmente giusta contrattazione probabilmente giusta ma il Ministero di Grazia e Giustizia ma il CSM quand'anche voi nulla abbiamo esplosa quindi
Ebbene io dico B e del programma voglio una diversa politica internazionale
Omaggio a quegli italiani che nella censura totale della stampa e la televisione in questo momento con l'Arci contanti stanno attuando uno sciopero della fame anche Adriano Sofri e gli altri ed è un digiuno sulla realtà di Sarajevo vergogna ad istituzioni è una stampa che non trovano il tempo nemmeno di dar corpo per un istante porzione del piombo di giornale
Per un istante a questa testimonianza di latta e di resistenza contro il nazismo che noi portiamo gravide come negli anni Trenta nel corpo della Europa di questa Europa di questa nostra politica
Ma
Oltre alla politica internazionale la riforma radicale l'ordine giudiziario noi tentammo raccogliemmo ottocento mila firme per mutare e sistemi di elezione del CSM in Italia l'acqua grande cupola ce la fece fuori
Ma è zero allora dicemmo decreto avrebbe portato alla a al grande palazzo dei paesini dell'ENI
E divenuto tutto questo però per carità il termine accusa può essere il mille novecentonovantotto
Giovanazzi rivolta nel fango dei loro quarantacinque anni di complicità con il regime e con il potere io questo è a questo penso a riguardo
Per il resto che sapremo scegliere la via della riforma non della Controriforma per me oggi è riforma quella che porta a chiudere nei nostri destini di divisione tutti i partiti esistenti
Per questo a rendere Occhetto e perfino la mannaia Garavini agli altri se del caso a costretti all'unità di una candidatura contro un altro
Unità di candidatura nella quale si è uniti da quelle divisioni ma quando invece il PDS
Prende patrocina un ad un mutamento nel sistema elettorale
Che in realtà acconsente consente di dire a amabili guarda che tanto realtà colto sistema resterete più o meno tutti quanti un po'più servi dei grossi e dal potere ma tutti quanti è quella della Controriforma
Se noi amici andiamo duri sulla riforma anglosassone noi potremmo arrivare ad una realtà nella quale nessun partito finisce a piazzale Loreto e magari per celebrare il primo anno della nuova repubblica si può fare non un'amnistia ma forse un indulto perché Presidente del Consiglio ha spiegato a tutti
Che è alla base degli errori che vi sono stati nel fatto che alla fine la Repubblica ha ristabilito una continuità con la concezione del dovere di partito come dovere di sta allora quella potrà essere la motivazione per un indulto che ci consente di uscire fuori
Dagli aspetti come dire epifenomeno su è secondaria del cammino della giustizia altrimenti continuerà l'agonia delle percentuali l'avete voluto al primo turno ci si sceglie ci si conta e poi siciliane sormontate dico al sei giugno
Presentate le liste per il primo turno
In proprio
Signor presidente della Camera
La ringrazio forse tollerato un minuto due
L'intervento da parte mia volevo rendere Grazia lo ricevo a questo governo le ragioni della posizione grazie iniziale tutte all'esterno dovevate mirare più alti
Ci siamo incontrati nel frattempo io credo di poter dire amiche e amici da parlamentare democratico del Presidente del Consiglio recandoci adesso dal Presidente della Repubblica
Prende quota tenere presente che tre o quattro cinque persone che non contano per il mio amico Martinazzoli politicamente ma puntano per perché Valdo
Le dico avanzata lei va bene merita tutt'altro per quello che poteva
Questo quanto le affidiamo
Nel dialogo fra un Parlamento sovrano
E di un Governo che attraverso di lei corrusco atti ed errori
Ha conquistato un elemento di indipendenza di sovranità che mai nessun governo aveva precedentemente conosciuto grazie alla volontà in particolare di Mino Martinazzoli che la convergenza in questa direzione
Dobbiamo pur dirlo elezioni no
Umberto Bossi stamattina si è arrabbiato io gli voglio bene
Ho fiducia in lui
Ma si è arrabbiato perché ha capito che se qualcuno come io sto facendo
Nicolò legislatura tutta intera poi vedremo perché
E pericoloso perché è possibile che questo accada
O quasi questo h e allora il confronto ci giocherà su questo io me lo tengo caro questo Parlamento ha messo l'altra volta mi avete costretto a dimettersi
Molto spesso per quei dissensi di fondo
E avevamo proprio sull'interpretazione di quello che dovevamo
Spero di non doverlo fare questa volta e da questa sera io posso parlare per cinque dal sei per quattro opera per questa difficile operatori la riforma e anche la continuità del Parlamento
La riforma guidare da chi demagoghi che credevano di poterci dire altro viva questo Parlamento viva questi parlamentari
Grazie presidente grazie al Presidente del Consiglio
Ok c'è serio perché è stato strettamente tempo regolamentare
Ha facoltà di parlare l'onorevole segni
L'omicidio che ieri richiedono prego
Chiaro
Signor presidente onorevoli colleghi
Da due anni a questa parte le vicende politiche nazionali hanno mostrato progressivamente la disgregazione di un sistema politico ormai superato dai tempi
Dal nove giugno del mille novecentonovantuno
Da quando il popolo italiano dimostrò impetuosa mente una profonda volontà di cambiamento tutto è andato in questa direzione
Il referendum di domenica e di lunedì segnano una svolta in questo processo
Come poche altre volte un fatto politico e per di più di straordinaria importanza con un referendum non è solo di rottura ma anche e soprattutto di costruzione
Con il voto del diciotto aprile non solo si è chiusa una fase ma si sono già scelti alcuni elementi chiave del tipo di stampo di organizzazione politica che si sta creando
Tutto questo è stato ben avvertito dal paese nel quale si respira oggi per la prima volta un clima che non è solo di angoscia o di rabbia ma anche di speranza e di attese
Tutto questo è avvertito chiaramente anche all'estero dove gli ambienti più attenti pur non nascondendo le enormi difficoltà del nostro futuro cominciano rilevare che forse è già iniziato il cammino della ricostruzione
Si chiude una fase storica di quasi cinquant'anni
Sarebbe profondamente sbagliato dare di questa fase giudizi sommari
In questi cinquant'anni l'Italia ha conosciuto la democrazia di massa
Ha consentito ai suoi cittadini come ha ricordato una volta Aldo Moro i più ampi spazi di libertà e questi avessero mai conosciuti
Ha realizzato grandi traguardi sociali ha contribuito alla costruzione dell'edificio europeo
Sarebbe altrettanto sbagliato non avvertire la profondità della crisi nella quale siamo precipitati
Una serie di ragioni politiche istituzionali non hanno consentito che se realizzasse appieno una democrazia compiuta con forze diverse che si alternano al governo l'assoluta mancanza di ricambi il clima le pratiche del consociativismo che ne sono derivate hanno contribuito a creare quel profondo degrado morale che ha investito non solo la classe politica ma pervaso strappi amplissimi della società civile
Il dissesto del sistema pubblico in quasi tutti i suoi settori sta compromettendo le conquiste raggiunte e mettendo in pericolo l'integrazione europea per la quale abbiamo tanta lotta
I grandi sconvolgimenti mondiali di questi anni hanno cancellato le ragioni di fondo del nostro immobilismo e nello stesso tempo creando dappertutto una straordinaria spinta al cambiamento hanno determinato il clima del rinnovamento
Dobbiamo renderci conto della straordinarietà di quello che accade
Quando iniziò la marcia referendaria uno degli argomenti che ci venivano opposti e per cui ci dipingevano come di sognatori era che noi proponevamo trasformazioni che erano possibili solo dopo sconvolgimenti epocali
è vero quasi sempre nel creare un nuovo sistema politico i popoli sono passati attraverso tragedie rivoluzioni guerre noi abbiamo iniziato questo cammino pacificamente
Con l'uso di uno strumento costituzionale con il referendum facendo leva solo sul consenso popolare
Questo consenso popolare non solo è stato amplissimo è stato anche profondo e medita
Se consideriamo che tra il sì alla nuova legge elettorale del Senato e all'abrogazione del finanziamento pubblico dei partiti e alla e al sì sul finale a legge sugli stupefacenti vi sono rispettivamente otto dei dieci milioni di voti di differenza
Ci rendiamo conto che non vi è stato un sì emotivo e generalizzato
Ma una decisione meditata una proposta
Se poi consideriamo chi anche tra i sostenitori del no vi era chi manifestava perplessità più sull'uso dello strumento referendario e sugli obiettivi della riforma
Possiamo concludere che il sì al cambiamento è stato veramente amplissimo
Spetta ora al Parlamento completare il disegno riformatore
Su questo la volontà popolare chi ha già scelto per il Senato
è indicato inequivocabilmente gli obiettivi della legge elettorale per la Camera
La scelta popolare è quella di un sistema uninominale e veramente maggioritaria
Quello cioè in cui la correzione proporzionale la cui funzione non è la conservazione delle formazioni esistente
Ma la garanzia di voci minoritarie in Parlamento non può essere in alcun caso superiore a livello stabilito per il Senato
E in cui il meccanismo complessivo spinga quindi alla governabilità
E alla possibilità per l'elettore di scegliere assieme al suo parlamentare la maggioranza e il Governo
è una scelta perché non di indicazioni ma di scelta si tratta
Inconciliabile con le proposte confuse discussi nei mesi passati in cui non vi era una scelta tra due sistemi ma un tentativo di mescolare due logiche diverse quella del maggioritario e quella del proporzionale
In questa strada il Parlamento deve scegliere gli strumenti e i tempi che devono essere rapidissima
La transizione italiani ormai in corso da anni e ha già fatto pagare prezzi pesanti
Non possiamo protrarrà oltre
Il dibattito è aperto da Monti ormai si tratta di fare le scelte la nuova legge per la Camera deve uscire dal Parlamento prima dell'estate
Nei due mesi successivi penso attraverso lo strumento della dell'igiene lega devono essere disegnate le circoscrizioni
In autunno l'Italia deve poter andare alle urne
Non illudiamoci dei grandi problemi economici e sociali possono essere risolti da questo Parlamento e solo il nuovo Parlamento
Che può darci le condizioni di stabilità
E di novità necessarie a governare sul serio l'Italia
E per questo che dobbiamo andare alle elezioni al più presto
Sulla scelta dello strumento
Esistono dentro il movimento referendario idee diverso
Perché in realtà agli obiettivi di cui abbiamo parlato possono essere raggiunti con strumenti diversi sia con un meccanismo un turno sia con un uno due turno
Se ne può discutere se ne deve discutere purché la correzione proporzionale sia limitata
E regole precise impediscano il mercanteggiamento i sulle candidature
Sono pronto quindi a considerare sia in un senso che nell'altro una proposta seria che raccolga una maggioranza parlamentare
Ma se entro tempi brevissimi un accordo ampio non si trovasse noi abbiamo una sola strada percorribile
Quella del meccanismo appena approvato dal referendum
Del meccanismo cioè che ha già avuto una esplicita consacrazione popolare
Sono legittime opinioni diverso e siamo pronti a prenderle in considerazione
Ma se non si concretizzassero rapidamente
Nessuno potrebbe sottrarsi al dovere di dare subito nuove nuova legge elettorale al Paese e nella impossibilità di trovare un modo diverso
Di darla nella forma alla quale la decisione popolare ha già dato una legittimità e una consacrazione
La possibilità di questo cammino è strettamente legata alla formazione del governo
Quattro anni fa i numerosi emendamenti sull'elezione diretta del sindaco non furono nemmeno esaminati perché il governo Andreotti mise la questione di fiducia per farli decadere
La legge sull'elezione diretta del sindaco è passata perché all'inizio della legislatura ottenemmo dal governo Amato la neutralità sui contenuti della legge e l'impegno ad accelerarne l'iter
Adesso occorre qualcosa di ben diverso
Deve nascere un governo strettamente finalizzato alle urgenze che abbiamo di fronte
Un governo che si presenti al Parlamento e al Paese con la precisa indicazione degli obiettivi fondamentali e con altrettanto precisi limiti di tempo
E chiaro che nella difficile situazione economica e sociale che apre a Verziano il governo deve con grande impegno a proseguire nell'azione di risanamento del deficit pubblico iniziata dal governo Amato
Evitando peraltro le forzature le distorsioni sociali relativi alla sanità
E altrettanto chiaro che la drammatica situazione dell'occupazione soprattutto in alcune aree del Paese richiede misure coraggiose
Ma non possiamo ingannare il Paese con facili promesse che non potremmo poi mantenere
Le grandi incisive riforme che il nostro paese attende nel campo della pubblica amministrazione
Dove la valutazione del merito dell'incentivo alla qualificazione devono diventare i criteri fondamentali
La valorizzazione delle autonomie comprese quelle comunali
La lotta contro il centralismo burocratico la riqualificazione dello stato sociale
La realizzazione di un ampio programma di privatizzazioni
Una strategia articolata per la riduzione del deficit pubblico sono temi che non sono alla portata di questo Parlamento e di questo sistema
E proprio per dare all'Italia gli strumenti per risolvere questi problemi che abbiamo posto la riforma istituzionale al primo punto delle priorità
Il governo ha quindi il compito fondamentale di portare a termine l'opera iniziata con il referendum presentando immediatamente un disegno di legge per la legge elettorale sulla Camera
Ritoccando le circoscrizioni elettorali del Senato riutilizzando tutto il suo peso il suo prestigio per la rapidissima approvazione di questi provvedimenti e per portare al più presto il Paese a nuove elezioni
L'onorevole Amato ha indicato ieri la prospettiva politica della sinistra di governo è una prospettiva politica che rispetto ovviamente e che ovviamente non è la mia
Appartengo alla tradizione dei cattolici democratici
Che ha svolto un ruolo straordinario nei decenni passati
E che in forme completamente nuove deve continuare ad averlo nei prossimi anni
Le mutate condizioni politiche istituzionali impongono però di non svolgerlo Tassone
Ma in una grande alleanza nazionali di progresso che comprenda persone in movimenti di culture diverse che si presenti alle elezioni con una piattaforma programmatica comune e con le indicazione preventiva del Presidente del Consiglio
E la novità politica che deve seguire a quella istituzionale
E il cammino che assieme a tanti abbiamo tracciato al Palermo il dieci ottobre scorso e il programma per il quale ci batteremo nei prossimi anni
Ringrazio Tunis lì non essendovi altri iscritti a parlare dichiaro chiusa la discussione sulle comunicazioni del governo facoltà di parlare il Presidente del Consiglio dei ministri
Signor presidente onorevoli colleghi voglio ringraziare la Camera per questo dibattito
Che apertosi su comunicazioni del governo che aprivano il problema del Governo
Ha consentito ad ogni gruppo di manifestare sulla situazione nella quale versiamo e sulle stesse prospettive con le quali il problema del governo può essere affrontato indicazioni esplicite e chiare
Generalmente bene argomentate che saranno di sicura utilità al Capo dello Stato e questa è una novità istituzionale importante per il nostro sistema democratico
Nell'affrontare il problema che da stasera sarà nelle sue mani
In questa mia replica Bray mio dovere constatare anche con lo scopo poi di riferirmi al Capo dello Stato
Che una indicazione che per primo avevo ieri prospettato
Quella della
Rilevante rilevantissima utilità
Di una legislatura che continui è un'indicazione che ha approvato il maggioritario consenso dell'Aula
Alcuni gruppi si sono espressi chiaramente in senso contrario lo ha fatto l'onorevole Fini lo ha fatto l'onorevole Bossi lo ha fatto
Stamattina l'onorevole Novelli lo ha fatto l'onorevole ma anche dei e tuttavia da parte degli altri gruppi è venuta una diversa indicazione che sicuramente indicazione maggioritaria
E lo è nei due sensi nei quali avevo proposto alla Camera che dovesse essere nel senso che la richiesta di cambiamento chi è venuta attraverso il voto referendario è una richiesta non di scioglimento ma di nuove regole con le quali di a vere un nuovo Parlamento è una nuova rappresentanza di governo questa è un'indicazione diffusa nella carne
è evidente che non sarà facile possibile che non sia facile mettere rapidamente d'accordo i punti di vista che vedo di terzi in ordine al sistema elettorale sul quale dare agli elettori per nuove regole
E tuttavia lo diceva da ultimo l'onorevole segni il referendum c'è stato a dei ha definito un Indirizzo questo indirizzo con adattamenti che hanno un limite è un indirizzo che oltre che essere legalmente vincolante per il Senato eh politicamente vincolante anche per la casa e questa è una prima ragione che Trovo tranquillizzante per il Paese e per i cittadini c'è un Parlamento che intende continuare a lavorare c'è un Parlamento che non intende sottrarsi al compito
Difficile compito
E dettare le regole per un futuro Parlamento che sarà diverso da quello che noi oggi abbiamo so che questo non è un compito facile anche considerando la vita di ciascuno di noi un Parlamento non è un organo astratto un Parlamento sono tanti uomini che lavorano insieme ciascuno con i propri problemi e con i problemi
Di coloro che lavorano vicino a noi questo governo ha fatto l'esperienza di un lavoro reso per servizio di una continuità che ha avvertito imposta dalla necessità e non dal proprio desiderio di restare ha fatto un'esperienza che in qualche modo forse non è diversa da quella che attende questo Parlamento nei mesi prossimi ma questo Parlamento nei mesi prossimi a esattamente davanti la stessa esigenza sono i cittadini che gli chiedono di restare perché i cittadini che chiedono le regole per poter cambiare
E la seconda ragione per la quale vedo che c'è un maggioritario anzi ancor più diffuso consenso di questo dibattito la seconda ragione per la quale lo avevo chiesto
Era per accertare si è in qual modo e con quali prospettive era condivisa l'esigenza di una discontinuità
In relazione al governo alla sua attuale conformazione al quadro politico che lo sorregge
Io sono grato e lo dico ora ho ritenuto giusto ascoltarvi prima a chi ha condiviso
L'azione del governo ha usato anche questa occasione dimostrare di averla condivise
L'azione del nostro governo è stata difficile per tanti motivi
E in fondo anche perché aveva una maggioranza esiste chiudi gli altri governi
Ancora maggiore perciò e e non può non essere la gratitudine del Governo per coloro che fin dall'origine
A partire da un certo momento in determinati momenti hanno sostenuto la sua azione perché se è stato difficile per noi è stato difficile ricerca anche per loro
E tuttavia vedo che viene altresì condiviso che al di là dei di ciò che di bene e di male il Governo ha fatto c'è stato un mutamento che infligge un cambiamento anche per quanto riguarda il governo il senso il segno il valore del voto referendario rispetto a questo mi pare che siano un denominatore comune dei gruppi che hanno parlato e di coloro che hanno parlato a nome dei gruppi
Su questo mutamento
Se è stato un mutamento di regime o no e di che cosa si è trattato permettetemi
Di cercare di chiarire fraintendimenti ad anche risentimenti che può aver provocato ciò che ho detto ieri e che di sicuro è dovuto al modo in cui mi sono espresso non al concetto che ho cercato di esprimere
So bene onorevoli colleghi cari colleghi quando sono nati i primi partiti italiani
So bene che non sono nati settanta anni fa
Io stesso appartengo un partito che ha avuto l'anno scorso il centenario
E che non si è trovato nella condizione di celebrarlo come avrebbe voluto e come in passato aveva merita
So bene che il Partito Popolare coevo quasi so bene che partiti storici il partito liberale il Partito repubblicano sono ancora più veri
So bene la differenza che c'è in ogni caso tra un sistema monopartitico è un sistema più ripartiti e quanto e per quanti aspetti rilevantissime sono state le differenze tra i partiti di questo dopoguerra e il mono partito di un regime totalitario
So bene che ora ciò che serve l'ho detto ieri
Non è certo la sparizione dei partiti ma è mille ritornare impartiti casomai gli ha come erano alle loro origini legittimati dal loro radicamento sociale e non dalla loro connessione con le istituzioni
Perché qui sto erano stati i partiti dell'origine
Quel centenario
Che poco è stato celebrato ricco si riportava alle origine di un partito in cui era solo la dedizione agli altri la ragione del far parte di quella comunità che fu il primo partito socialista
E il Partito Popolare ebbe esattamente la stessa matrice le stesse radici per certi versi
E tuttavia quella che noi chiamiamo la di generazione progressivamente intervenuta nei partiti italiani
Quello non lasciare un vuoto alla società
Quello lo perdere poco alla volta la capacità di essere non tanto con lettore quanto organizzatore il moderatore per più versi della domanda curve
E diventare asse in sede nazionale o in sede locale erogatori invece di risorse
Disponibili attraverso l'esercizio del potere pubblico
Questa degenerazione è stata in realtà il ritorno la progressiva amplificazione di una tendenza forte della storia italiana che nella storia italiana
Era nata negli anni Trenta negli anni Venti e negli anni Trenta con l'organizzazione di quel partito e questo è un fatto acquisito
Nella nostra storiografia
Chiedo scusa perché forse qui ha prevalso il mio mestiere e quindi per un giurista la parola regime è una parola addirittura neutra esiste un regime parlamentare un regime monopartitico regime Flori partitico
Con regime liberale è un regime d'altro genere esiste un regime economico di un tipo è un regime ad un'altra
Ma è un dato di fatto
Che il regime fondato su partiti che acquisiscono consenso di massa attraverso l'uso della istituzione pubblica
è un regime che nasce in Italia col fascismo e che ora viene meno
E non a caso riflettiamoci colleghi nello stesso momento viene Nino quel regime economico fondato su un'impresa pubblica che era nata negli anni Trenta
Ed è un regime economico e un regime di partiti che attraversa in e per certi aspetti eppure un cambiamento importante fondamentalissimo come quello del passaggio tra tra quel regime e la Repubblica e che viene meno vorrei non a caso lo dico ai colleghi democristiani Luigi Sturzo negli anni Cinquanta
Così lucidamente contrario allora alle partecipazioni statali Luigi Luigi Sturzo la sua voce beninteso abbaiava sviluppare nei suoi
Loro un alloggio però pubblicazioni sull'argomento onorevole vuoto prosegua allarme il nome del partito che non era stato lo Stato stava reagendo al ritorno di un congegno economico in cui intendeva un prevalere sulla libertà della società
Dell'istituzione e forse dello stesso perché comunque tutto questo tutto questo può essere tutto questo tutto questo può essere naturalmente contestato ritenevo giusto da parte mia spiegare il senso in cui lo dicevo
Che non riguardava un partito ma tutti i partiti e che non intendeva assimilare questi partiti azioni a cui essi non sono assimilabili
Questo fra l'altro intendevo dire e intendevo dirlo senza secondi fini di alcun genere
Qualcuno ha letto nel fatto che io abbia detto queste cose una sorta di autocandidatura per il futuro
Nulla di più sbagliato
Credo che sebbene un po'professore
In tutti questi anni ora io sono riuscito abbastanza di imparare tanto le malizie quanto le prudenze della politica
E me la malizia nella prudenza di un'auto candidato gli avrebbero suggerito di dire le cose che ieri ho dei
Voglio anche aggiungere
E voglio anche aggiungere che se ieri no no pronunciato la parola dimissioni
Non l'ho pronunciata per una ragione procedurale molto semplice no perché avessi anche qui delle riserve mentali
Per la ragione semplicissima che i cultori del diritto parlamentare della prassi parlamentare conoscono
Secondo la quale un Presidente del Consiglio che annuncia che si sta rimettendo
Potrebbe costringere il presidente della Camera a sospendere immediatamente la seduta e a prevenire così quel dibattito che invece volevamo fare
è questa la ragione per cui io pur sapendo perfettamente qual erano le mie intenzioni Leon mimetizzate sotto le parole neutre trarrò domani le conseguenze che risulteranno necessarie
Quelle conseguenze per me cari colleghi e per noi erano fin da ieri sera le dimissioni che mi reco ora a dare nelle mani del Capo dello Stato
In questo momento di vita parlamentare della ventidue aprile novantatré quando da presidente del Consiglio Giuliano Amato anche dopo la vittoria del sì al referendum si svolsero in quel periodo decise di chiudere la sua esperienza di governo termina qui odierno proprio allora Rizzato con documenti d'archivio