Sono intervenuti: Giovanni Negri, Antonio Stango, Adelaide Aglietta, Di Lascia, De Luca, Paci.
Tra gli argomenti discussi: Decessi, Giorgiana Masi, Partito Radicale, Violenza.
La registrazione audio ha una durata di 26 minuti.
Rubrica
Manifestazione
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Oggi dodici maggio mille novecentottantasei qui piazza Garibaldi luogo ulteriore risparmio
Si ricorda
Un fatto una persona il tragico episodio che ha caratterizzato la vita del partito radicale in una giornata che poteva essere
Chissà tale come
Si presumeva che forse
Quando nel mille novecentosettantasette proprio il dodici maggio a piazza Navona il partito radicale aveva indetto una manifestazione per celebrare ricordare la vittoria del divorzio
E raccogliere le firme sui referendum gli otto referendum che erano stati indetti in quella in quel periodo
La persona che si ricorda in questa giornata ascoltatori di radio radicale la ricordano bene Giorgiana Masi una giovane che Siena regate recata questa manifestazione
Non viola e da indetta dal Partito radicale quel giorno a piazza Navona per firmare gli otto referendum
Dinamo alla lapide
Che è stata
Affissa qui e dove ogni anno
Una delegazione radicale si reca
Con una corona di fiori
Per rendere omaggio questa giovane
Giovane cittadino ci sono dei militanti radicali che insieme
A una delegazione del partito radicale del gruppo parlamentare stanno ricordando Giorgiana Masi
è stato affisso un
Cartello sopra la lapide c'è scritto dodici maggio mille novecentosettantasette mille novecentottantasei a nove anni dall'assassinio di Giorgiana Masi deve essere fatta ancora giustizia quanto tempo ancora questa la domanda dura e Partito radicale rivolge
Evidentemente oggi più che mai oggi che il partito radicale
Si sta impegnando sul fronte della giustizia giusta ed ancora leggiamo
Sulla lapide se la rivoluzione d'ottobre fosse stata Di Maggio se tu vivessi ancor se io non fossi impotente di fronte al tuo assassinio se la mia penna fosse un'arma vincente se la mia paura esplodesse nelle piazze a Giorgiana Masi diciannove anni
Coraggio nato dalla rabbia strozzata in gola uccisa il dodici maggio mille novecentosettantasette se l'avvertì conosciuta diventasse la nostra forza
Se i fiori che abbiamo regalato alla tua coraggiosa vita nella nostra morte almeno diventassero ghirlande della lotta Dinoi tutte donne
Le parole cercare di affermare la vita ma la vita stessa senza aggiungere altro
Una dedica a Giorgiana Masi diciannove anni uccisa il dodici maggio del mille novecentosettantasette dalla violenza del regime
Ed ancora alcuni mazzi di fiori Antonio Maggio floreali sono alla base questa lapide
Mazzo di fiori è stato donato dalle compagnie di controinformazione donna e poi c'è la
La corona
Ad
Giorgiana Masi sofferta in omaggio questa figura Iacchetti The Radical cioè la data mille novecentosettantasette mille novecento
Ancora
Possiamo notare come
Ci stia accanto a questa lapide anche un'altra ha scritto
Uno scritto che recita
Dodici maggio mille novecento
Settantasette diciottenne moriva Giorgiana Masi
Colpita da una pallottola vagante di un polizia Garibaldi
Giorgiana avuto bisogno di tutta la forza e le lotte il movimento di massa perché si facesse luce sulla sua morte non è stata accidentale premeditata ai perpetrata dalle istituzioni per frenare quel movimento che osserva
Si batteva contro la politica dei servizi già oggi Presidente della Repubblica qua c'è da segnalare riferimento per volare particolare che questo questo manifesto scritto a mano è stato affisso proprio quando lo scorso anno si stava per eleggere Presidente della Repubblica che quali appunto risultato Francesco Cossiga
Uomo delle leggi continua questo manifesto leggi speciali e allora ministro degli Interni fu costretto a dimettersi perché diretto responsabile dell'eccezione di questa donna Giorgiana Masi ha significato e significa per tutti quelli che hanno lottato e che oggi vogliono ancora
Farlo più Delta e cinismo la vera faccia dei signori che oggi governa significato alla volontà la forza di battere queste istituzioni che ci elargiscono miseria d'oppressione dibatterne attraverso la lotta unificata indipendente questa quanto
Scriveva lo scorso anno controllo
Mediazione del partito radicale formato dal segretario Giovanni Negri da Adelaide Aglietta da Maria Teresa d'Sciascia della Giunta federale del partito radicale
A Giovanni Negri chiediamo di ricordare le circostanze in cui
Giorgiana Masi è stata uccisa quel dodici maggio mille novecentottantasei
Dodici maggio settantasette
Io non ero a Roma era uno delle migliaia di compagni impegnati a raccogliere le firme ai tavoli del partito radicale giunsero queste notizie tragiche non non comprenderemo che cosa stava succedendo i compagni con le voci forsennata le radio libere che davano
I rumori
Di incidenti spari
Venne poi fuori che fu un miracolo fu un miracolo che non ci fu risposta violenta da nessuno di coloro che
Si volevano recare a piazza Navona che andarono a piazza Navona o rimasero in botti gli atti nei vicoli del centro di Roma
Fu un vero miracolo che quel giorno ci fu
Il bilancio fu rispetto all'irresponsabilità di chi mandò in piazza poliziotti travestiti da autonomi a seminare il panico a sparare a uccidere il bilancio fu quello dell'assassinio di Giorgiana Masi
Ascoltavamo totalmente sconcertati credo restammo per giorni e giorni
Colpiti sconvolti per la prima volta al movimento dei diritti civili è il partito della non violenza vedeva capire una persona delle su viva colpevole solo
Di essere andata con innocenza con determinazione con serenità una manifestazione a un concerto di essere andato a firmare per i referendum seguirono i giorni terribili
La polemica al tentativo di criminalizzazione che io mento del partito radicale e del movimento dei diritti civili in generale le cucine le manipolazioni
Sino ai giorni nostri con una verità che non si fa strada e una luce che non
Che non è ancora fatta
Nove anni di distanza che significato in importanza riveste quest'episodio nel nella vita del partito radicale per la storia siamo Tonacci per noi il patrimonio della vita di ciascuno anche del nemico
Lo
Del peggiore nemico del peggiore gli avversari
è una ricchezza
Non abbiamo dimenticato e non dimenticheremo più che farlo attraverso un rito attraverso la testimonianza c'è chiamo di farla ogni giorno
Attraverso la ricerca della verità su quello che è accaduto e attraverso il nostro impegno è la nostra battaglia di non violenti certo non apparteniamo alla cultura di coloro che dicono
Quel compagno quella compagna
Vive e lotta insieme a noi non è vero quella compagna non vive con la compagna è stata assassinata grande in un momento particolare
Si raccolgono in questa tornata mille novecentottantasei dodici maggio mille novecento ugualmente dell'energia particolari dunque undici maggio del settantatré enne qua mi deve eliminare si trova piena campagna referendaria bitume
Partito radicale si trova a denunciare quindi evidentemente ne discute
Anche rispetta leggi come allora respingevano la libertà e la democrazia nel nostro Paese
Radicale si trova
L'ipotesi di chiusura proprio per questi motivi oggi
Bene nome forse questioni di giustizia
La verità la ricerca per la verità sull'assassinio di Giorgiana Masi Noè pensiamo al comportamento
Stati dei comportamenti incredibili inverecondo i rifiuto di scavare là dove non c'era da scavare perché la verità era palese la patente si doveva procedere scrive a procedere contro chi scientificamente quel giorno in bottiglia o il centro contro i Mando con le squadre in piazza contro chi organizzò quel tentativo di strage contro Pete tentò di criminalizzare un'iniziativa politica delle forze politiche attraverso quell'operazione dodici maggio mille novecentosettantasei
Certo noi
Abbiamo sempre saputo che il diritto e la legge corrispondono effettivamente
Ha diritto anche di vivere
Abbiamo sempre detto che
La legge attraverso la legge può passare maggio ore di vita un minore Vitone che azione della vita
Dallo sterminio per fame a come si amministra e si governa un Paese o l'ordine pubblico
Ce ne è una riprova continua
E quindi è giusto che con la vita del partito la DIC ecco incida la riconquista tutta da tentare da rischiare di democrazia di diritto nel nostro Paese il rispetto di margini minimi di legalità che a questo momento sono negati e che possono compromettere la dell'esistenza stessa del partito radicale che se accettasse un confronto
Con l'illegalità troppo a lungo offrirebbe soltanto se stesso per essere la prima e qui illustra delle vittime di questa situazione Galloro
Ora evidentemente scegliere altro se non riusciamo a riconquistare Democrazia e legalità vergogna di oggi e concludo anche un'altra strana coincidenza questo dodici maggio quella dell'esclusione dei radicali da un dibattito sulla non violenza all'esclusione dal
Un dibattito che propone questa sera la RAI poi volutamente recuperato ma grazie ed espositori di radio radicale che hanno tempestato la RAI di telefonate per avere la presenza di Marco Pannella venga nato la non violenza nel nostro Paese con la sua storia personale pur
Vedere quant'è importante l'atto di ognuno vedete come siamo riusciti in cinque sei ore a ribaltare una decisione della Rai
Certo non so quanto potrà continuare ogni volta per far rispettare quella che è una cosa elementare
Ma dico Marco Pannella un dibattito sulla non violenza occorre mobilitarsi magari annunciare occupazioni di Giuni e sit-in per esigere non il privilegio
Ma questo minimo rispetto della tue identità
Ecco perché ci poniamo il problema se ha senso continuare o cessare le attività del partito radicale non offrirsi all'avversario in questo modo avversario che diventa nemico nel momento in cui nei dalle sue stesse leggi
Delle cose è stato necessario fare
Per ribaltare quello che doveva essere acquisito fin dalla partenza e su tutto e così su tutte una lotta quotidiana
Una lotta impari una nota dove le gli strumenti sono assolutamente sproporzionati però vedete anche quanto ciascuno oggi è stato determinante può darsi che lo stesso possa avvenire anche sulla decisione del partito radicale di cessare o non cessare le sue attività
Essere determinante non pensare
Non contiamo nulla e che non possiamo fare nulla perché qualcosa è ancora possibile fare bisogna farlo
Viviamo anche ad Adelaide Aglietta di ricordare quella giornata del dodici maggio mille novecentosettantasette Adelaide tu eri proprio lì a piazza Navona con lui sì se io ero a piazza Navona e prevedevamo quel pomeriggio però è una bella cioè
Natalino raccolta di firme di musica
Salvo che Giada tutta mattina c'era uno o nessuno la piazza era presidiata dalla polizia ma le tre cambiò il tipo di by Silvio e arrivarono
Dei sì mi pare carabinieri adesso non ricordo esattamente che però erano già molto tesi e se vogliamo già con alcune verità precostituite reale crebbe erano i primi lacrimogeni prima ancora che raccolse iniziasse che la gente fosse arrivata che ci possano concentrazioni in una piazza che fu completamente bloccata gemme restammo praticamente
Come si può dire ostaggio della delle porte delle forze invisibili di pubblica sicurezza che chiudevano l'accesso alla piazza in entrata ma anche in uscita
E Barbirato ne ho appreso andare avanti ti Mammano c'arrivavano le notizie che ci portava deputati che potevano passare o chi altro poteva
Reale tre netta dalla piazza siccome io ero andata anch'chiedere ma queste cose credo che le ho già raccontate dieci mila volte sono impresse le impronte
A chiedere alla Regione alla comandante della piazza e ne fui brutalmente respinta colpiti di moschetto insomma ha colpiti di non di moschetto sparati ma col fucile con Collegno
E mentre ero lipidi
I e cupping praticamente in quel momento che sta avvenendo perché vidi famosi venti
I finti autonomi che concordavano praticamente o stavano concordando con chi aveva l'ordine la piazza S. avviavano ad uscire dalla piazza con le rivoltelle nella cintura nella sacca assolutamente qui si fanno
E e si giunse a noi e restammo in piazza perché comunque per senso gruppo Dinoi resto in piazza fra cui c'erano io ci giunse alle nove di sera alla notizia anche era morta una ragazza era morta georgiana
Non niente lei
Scusate se li faccio continuare questa intervista imponente demolizione Gambero Bond questa giornata non è scontata e né banale non è banale sottolineare sicuramente
In questi nove anni che Lazard significato e come ha caratterizzato la storia del partito radicale questo episodio che cosa significa oggi
Ma io credo che oggi significa in questo senso anche in questi anni come storia del partito radicale significhi una verità di i che non è mai venuta a galla
Che non si è voluto che venisse a galla c'è un periodo in cui in Parlamento credo ogni giorno chiedevamo a commissioni d'inchiesta non ci fu data nonostante la prassi in realtà ER normalmente ai gruppi di minoranza che chiede una commissione d'inchiesta sull'operato del governo delle forze pubbliche venga sempre concessa il processo è andato com'è andato diciamo che la gente sa la verità ma ufficialmente non è ma è stata scritta negli atti ufficiali in un'inchiesta alla Camera eccetera
E e quindi niente la storia anche del partito radicale di questi anni di Dante verità censurate di tante battaglie non conosciute e quindi è la lotta il partito c'è un po'anche il simbolo per mera ero segretaria questa qui è il primo anno che ragion politica Romano facevo il partito radicale battaglie radicali a Roma da allora
Proprio è rimasto il simbolo di come in questo Paese le verità sono le verità in stato energia il regime come la RAI TV
Censura se ci ricordiamo come base saranno allora
Al Rai questi episodi atti successivi rimarco che denuncio la cosa è l'attacco perde insomma voglio dire è una storia che si ripete se vogliamo ma ma non si è più aggravata perché si è sempre più cristallizzata ed è uno dei motivi per cui oggi partito radicare all'ultimo congresso ha votato la sua mozione per preparare la cessazione attività del partito comunque per metterla in conto e che purtroppo è una verità che noi diciamo adesso cioè una realtà che non riusciamo a scoperchiare concreto che l'impegno i radicali in questo momento in questi giorni che sono di referendum referendum per il divorzio in avanti che sono di raccolta firme che son dello stare nella strada che sono dello stare a contatto con la gente del raccontare alla gente le cose nelle quali speriamo e che speriamo ancora non ho stante appunto le cose che dicevo di riuscire a conquistare in questi mesi beh niente chiediamo che ci aiutino che la gente ci aiuti che la gente sia i tavoli che la che si iscrive al partito che la gente ci aiuti a far sì che questo possa ridiventare un paese dove che si fonda sulla verità e su tutte le verità
Al mio fianco della Giunta federale del partito radicale fa parte della delegazione che anche oggi ha reso omaggio in questa aggiornata dodici maggio mille novecentottantasei alla giovane vittima delle leggi dell'emergenza delle leggi speciali e la violenza
Dissennate oltre vogliamo
Come i radicali dicono oggi per giustificare quella possibilità di chiusura di cessazione dell'attività l'antidemocraticità dello stato
Antonio commenta ricordi che ricordo ai di quella giornata e
Soprattutto
Nel due due valutazioni su un fatto in particolare in radio radicale allora denunciava ciò che oggi
La diventandone veramente il motivo per cui risparmiando alla cessazione delle sue
Ma intanto partiamo lo dai ricordi di quella giornata io allora nel settantasette ero una radicale dentro dentro di me non m'non era ancora militante radicale e questo lo dico rivolgendo devo pensare a quanti magari ci ascolteranno e sono ancora dei radicali dentro e che spero da domani o da oggi possono essere invece anche dei radicali cioè essere radicali diventare ricarica oggi allora fui sui molto colpito da quanto stava accadendo perché diceva possibile questo è un partito non violento questo già si sapeva del partito della non violenza partito che voleva festeggiare festeggiare largamente una ricorrenza di una grandissima vittoria civile ma le più grandi vittorie civile di questo Paese e si è trovato poi ad essere al centro non certo per colpa di un atto invece di violenza di violenza di Stato questo mi ha dato moltissimo da versare ed è stato sicuramente uno dei motivi che hanno spinto ad essere essere completamente radicale a e a fare attività politica come radicale in questo piccolo riguarda il ricordo di allora ed è un ricordo che ho avuto sempre vivo dentro di me tanto che una cosa che noto testo ecco siamo qui è una trentina
Di persone ad attirare i compagni e nessuno di noi e qui per compiere un rito sacri perché viviamo quel momento siamo qui perché ancora oggi lottiamo contro quel tipo di barbarie ad Albaredo la cosiddetta emergenza verbale della violenza che quando è violenza di Stato è ancora più dura ancora più giustificabile
E quindi oggi non è il momento in cui ci ritroviamo coi c'erano per compiere un rito ma in nome di una nota ancora possibile ha senz'altro siamo per lottare contro quell'emergenza ecco quando si dice dalla giustizia all'emergenza l'emergenza della giustizia si dà un po'il senso di queste nostre iniziative di oggi ed una cosa che mi mi conforta che fa sperare bene riguarda questo al fatto che molti dei compagni presenti saranno poi subito dopo impegnati nella raccolta delle firme verrebbero dov'è la giustizia ecco c'è un filo di continuità molto importante fra allora ed oggi
Quel rispetto alla seconda domanda che tu mi facevi regolamentare temi sembra avere già risposto con i fatti cioè a se sia possibile andare avanti come possibile continuare questo vedere margine ma Grazia sono sempre più ristretti Enrico per il momento comunque dobbiamo andare avanti ne siamo impegnati dalla mozione congressuale di Firenze la rivoluzione ad un anno di impegno straordinario e sono tanti coloro che questo impegno straordinario stanno profondendo in questi mesi che ci stanno consentendo tutti insieme
Di potere comunque sperare di condurre delle lotte per la democrazia contro la giustizia l'emergenza per la democrazia in questo Paese
Mariateresa Di lascia della Giunta federale del partito radicale chiediamo intanto Maria Teresa Cometto assoluto due mila dodici maggio mille novecento settantasette che significato importanza riveste oggi questi episodi nel nel mille novecentosettanta
Sette quando fu ammazzata Giorgiana Masi era una festa mi ricordo che venimmo da Napoli con i treni con i pullman era da un po'da tutte le città d'Italia arrivammo così venivamo a partecipare ad una festa personalmente io e altre persone non riuscimmo nemmeno a guadagnare la piazza perché fummo fermati dai cordoni della polizia che già lanciavano i lacrimogeni io ho un ricordo terrorizzante della del dodici maggio veramente terrorizzante e mi ricordo
Bene che radio radicale in quella circostanza invitava a mantenere la calma invitava i compagni radicali ad abbandonare la piazza ritornare a casa dell'ex vedi comunque a non dare nessun segnale di complicità con la violenza che si stava scatenando su di loro
Va be'gli incidenti che che si determinarono e le quali fu ammazzata Giorgiana Masi che era un passante uno qualunque potevo essere io poteva essere chiunque come adesso sulla giustizia questa giustizia può colpire chiunque fu una cosa che che ci arrivò poi non colpo sulla testa spaventoso ma quello che fu più ancora più terribile sul dibattito parlamentare che si ebbe subito dopo un dibattito parlamentare con il quale si tentò fortissimamente di criminalizzare i radicali sento forti si la mente di dire che è responsabile la morte Giorgiana Masi erano Savino
E soltanto quando fummo in grado di mostrare le fotografie quando fummo in grado di Moro dimostrare le riprese che erano state fatte da alcune persone non sapevamo nemmeno c'fossero però ci pervengono quando c'è fumo in grado di dimostrare che al contrario quello che diceva Cossiga c'erano i poliziotti travestiti da autonomi una cosa terribile soltanto a quel punto riuscimmo a ribaltare una verità che altri me tutti una una verità che intendevano costruirci addosso che altrimenti ci avrebbe massacrato c'è stato il nostro primo impatto terribile con la violenza di regime con la violenza la logica delle stragi di piazza ed è una cosa che tutti quelli che abbiamo vissuto e la ricordiamo molto bene sappiamo che può scatenarsi in qualunque momento è in qualche modo cerchiamo di imparare sempre di più le armi della non violenza attraverso le quali evitare queste cose ne torniamo qua io ogni volta che torno qua a un sentimento strano
Perché detesto le commemorazioni
Se ne fanno sempre molta pura mi sembrano sempre un atto di necrofilia
Devo dire che l'unico senso che al nostro tornare qui è che noi non siamo cambiati a queste cose in democrazia queste cose di violenza di strage di via sa siamo sempre molto attenti e decidiamo perché non si ripetano
Riduca consigliere provinciale vero anche ad alta voce un ritratto
Quella giornata del dodici ma
Dal mille novecentosettanta nominato personale
Personale io ricordo siccome eravamo in piena campagna referendaria e avevamo deciso di stare a Civitavecchia a fare due o tre ettari oli questa giornata qui e avevamo la radio accesa e mentre raccoglievamo queste firme abbiamo appreso ci hanno detto di sì guardate che a Roma è successo un disastro polizia eccetera
E ci fu tra i compagni questa così questa desolazione cioè proprio nel momento in cui e ricordo che da molti venne la due due senza se ogni una che veramente stavamo mettendo in piedi qualcosa che il regime non poteva tollerare e che quindi avevano perso la testa nell'altra la però la consapevolezza del ruolo importante che avevamo tutti e che dovevamo quindi a partire da questa cosa raccogliere molte più firme dare quindi una risposta a questa violenza è stato uno dei momenti anche di isolamento perché l'immagine Tito Ricordi benissimo che si voleva far passare era che noi eravamo fiancheggiatori delle BR eccede isolamento però è oramai unno un passaggio storico e la nostra vita aiutino i militanti radicali e non è stato mai rituale perché ogni anno a questa data abbiamo ci siamo trovati sempre a fare cose come adesso quelli sulla giustizia che danno continuità questo discorso e questo credo che sia l'omaggio più più sincero e più anche con credo che possiamo dare alla memoria di Giorgiana Masi mi auguro che atti si raccontano tante firme
Avviene immagini Arena ingenti aiuti americani andiamo ad incarnare quella giornata così imponente e lui l'ha vissuta
Nel due mila nove
Dodici mangia minacciando Senna nata venne per il DVD non e
Però non erano il bandito radicale avevo alcuni amici si radicale avevo conosciuti ma
Era in tutt'altra ecco c'è affaccendato e ho seguito tutta la giornalista o quello che succedeva con un senso di veramente io scommetto tramite radio radicale mi ricordo ero in macchina nuova lei voluto anche venire per Ravone c'ero passato intorno alle due due e mezzo del pomeriggio quando grosso modo non c'era ancora nessuno quando si poteva ma la pena tentare la polizia ma la giornata avere proprio che ha avuto inizio successivamente padri sono successe potrà seguite la corte tutta la giornata in macchina durante altri incontri che avevo vedere con un senso di scoramento dinanzi alla stupidità e l'imbecillità di quell'che andava suggerendo che sono le cose che
Sempre più mi mi sconvolgono
Tra l'altro notizia davamo ritornano a marzo e mi pare che se ne è avuta in s'tarda serata nottata sono addirittura il giorno dopo mi pare di ricordare
Però era seguendo punto le bellissime cronache bellissime tremende con la Grecia radio radicale era evidente che si andava verso un esito proprio in qualche maniera voluto do perché allora aveva la responsabilità del della polizia
Niente devo dire fra l'altro ecco che in quell'occasione radio radicale ha fornito un servizio unico insostituibile veramente veramente prezioso per capire certe cose dato che non ci sia da dire sono passati nove anni Samantha avviamento nessuna raggi gamma vicenda l'allarme della giustizia cambiamento aderenti galiziana rampante dell'informazione sì nove anni processi non c'è sono se sono stati fatti anche l'ultimo all'avvocato di Giorgiana Masi accusato colui per avere detto alcune cose credo che sia finito stia per finire con l'amnistia con con qualche forma comunque che impedisce
Che si faccia giustizia a nove anni di distanza si
Nebbia che i giornalisti tra virgolette giustamente perché o altre cose incalzano ed a volte difficile anche
Per ricordare quei tempi
Però forse varrebbe la pena di
Rispetto a questa difficoltà di non essere strettamente legati all'attualità perché magari certe forme
Gli atteggiamenti di Polizia di Stato poliziesco di unità nazionale che grazie al pretore sono passate ma non tramontate corso
No
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