Sono stati discussi i seguenti argomenti: Catalogna, Democrazia, Diritti Civili, Draghi, Elezioni, Esteri, Geopolitica, Governo, Italia, Ovest, Rassegna Stampa, Spagna, Usa.
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Rubrica
Dibattito
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Quel giorno gli ascoltatori di radio radicale martedì sedici febbraio questo è l'appuntamento con la rassegna dalla stampa internazionale a cura i David Carretta anche oggi apriremo con la politica italiana e il Governo di Mario Draghi visto dall'estero vi proporremo due editoriali usciti nel fine settimana uno da El Pais dal titolo tutti con Draghi l'altro da El Mundo
L'Italia sicura da sola all'esecutivo tecnico di Draghi dovrà far fronte a due crisi gravissime quella sanitaria
E quella economiche a per il mondo la Spagna farebbe bene a imparare
Dall'Italia almeno per questa volta a proposito di Spagna parleremo anche delle lezioni che ci sono state domenica in Catalogna
I risultati dicono che gli indipendentisti hanno ottenuto la maggioranza assoluta dei voti ma data la vittoria relativa del Partito socialista catalano nel senso che ha preso più voti dei partiti
Dei singoli partiti indipendentisti
Si potrebbero aprire scenari diverso sì e lo vedremo in particolare con el Pais che chiede fondamentalmente di superare l'alleanza tra i partiti indipendentisti catalani per formare una coalizione di sinistra nella regione poi
Parleremo di Stati Uniti la soluzione di Donal Trump se così si può definire da parte del senato nel processo di impeachment
Vi proporremo l'editoriale di oggi di le monde il Partito repubblicano l'uomo malato della democrazia americana e poi un editoriale dal suo Champagne di ieri
Secondo cui comunque questo processo all'ex presidente degli Stati Uniti è stato positivo e se avremo tempo
Chiuderemo con un intervento un commento di Nicola Ballo e pubblicato ieri dalle finiamo sulla grande depressione delle Democrazia l'anno due mila e venti è stato segnato da una marcia indietro storica per la Democrazia i fattori sono diverso di e tutto ciò secondo valutare a evidenti implicazioni geo politiche tocca all'Occidente
Ritrovare la ragione e la libertà che sono a fondamento della sua prosperità e del suo Successo cominciamo però dall'Italia e dal governo di Mario Draghi visto dall'estero con due editoriali che sono usciti nel fine settimana
Il primo da il Paese tutti con Draghi il titolo
Andiamo a leggere l'ennesima crisi istituzionale italiana
è stata ancora una volta superata
L'esito peggiore di tutti sarebbero state elezioni anticipate nel mezzo della pandemia ecco l'urgenza
Di gestire le risorse del Recovery Fund dell'Unione Europea
Matteo Renzi aveva approfittato di questo contesto altamente infiammabile per muovere le sue pare pedine spingere fuori dalla scacchiera Giuseppe Conte
Precipitando un cambio di governo senza dover andare alle urne la decisione del Presidente delle Repubblica Sergio Mattarella di affidarsi a Mario Draghi è stata di buonsenso e di prudenza
Dopo aver superato l'ultimo ostacolo il voto dalla base del Movimento cinque Stelle
E con il sostegno significativo di quasi tutti i partiti dell'arco parlamentare con l'eccezione del partito di estrema destra Fratelli d'Italia che potrebbe astenersi
L'Italia ha dunque un nuovo governo la posta in gioco nei prossimi mesi secondo El Pais di mettere in moto
L'iniezione di oltre duecento miliardi di euro provenienti dall'Europa nel modo migliore possibile su questo gradi alle spalle sufficientemente larghe da presentare un piano di riforme ambiziose drastico
Che permetta l'economia italiana di uscire dallo Stato nemico in cui si trova da due decenni nel suo nuovo governo ibrido dove sono rappresentati i partiti che lo sostengono
Draghi ha scelto profili tecnici per il settore in cui intende apportare i cambiamenti maggiori come l'economia o la transizione digitale la sua azione decisa quando era capo dalla Banca centrale europea per affrontare la crisi del debito sovrano
è una garanzia del fatto che Draghi prenderà il volante in Italia con mano ferma Draghi è un altro vantaggio avere tutte le forze politiche con sé compresi gli anti establishment del partito di Salvini
E del Movimento cinque Stelle
L'incognita con un governo come questo ciò che verrà dopo scrive El Pais i politici spesso si vendicano degli intrusi che vengono dall'esterno per prendere il loro posto
Il pericolo è che alla fine prevalgano derive populiste come accaduto in passato ma fino ad allora
Sarà il momento Draghi sta Luís trovare le ricette migliori il suo impeccabile curriculum permette di avere fiducia sul suo successo conclude tra l'altro e il Paisà anche il mondo in un editoriale uscito nel fine settimana entusiasta del governo Draghi in Italia assicura da sola il titolo
Titolo che ha a che fare anche con la politica spagnola scrive al mondo il nuovo governo di unità nazionale in Italia
Partito sabato con il giuramento del Presidente del Consiglio Mario Draghi e dei suoi ministri davanti al Presidente della Repubblica l'ex presidente della BCE guiderà guiderà al terzo governo di questa legislatura e si presenta come una soluzione d'emergenza dopo un'ennesima crisi politica che ha approfondito l'ingovernabilità cronica che caratterizza l'Italia ma anche se si tratta di un cerotto temporanee o meglio di una terapia d'urto l'esercizio di responsabilità che si è assunta la classe politica italiana non è da trascurare
La stragrande maggioranza dei partiti accettato la necessità di un governo con sfumature tecniche e di unità nazionale
Per affrontare le due crisi gravissima del Paese salute ed economia le norme frammentazione parlamentare la forte polarizzazione hanno costretto ancora una volta il presidente Mattarella intervenire per evitare che l'Italia precipitasse nel baratro di una paralisi di governo in queste circostanze estreme
Draghi è stato molto chiaro sulle ragioni per cui è stato scelto e nello stesso il modo in cui era stato decisivo alla BCE nel due mila ventuno con il suo famoso Whatever it takes
Ora il suo obiettivo sarà gestire le conseguenze della pandemia nel suo Paese
E cercare di superare la complicata situazione economica per questo al di là delle concessioni ai partiti con la distribuzione di diversi posti
Ai ministeri chiave Draghi ha scelto persone di assoluta fiducia all'economia sarà Daniele Franco un grande esperto di finanza pubblica
Che avrà il compito di distribuire i duecento nove miliardi di euro del Recovery Fund che l'Italia inizierà a ricevere per superare la di le devastazioni causate dal Caulfield diciannove
Per il mondo o almeno per il mondo è impossibile non fare parallelismi tra la situazione italiana e quella spagnola
Sia per il disastroso stato dell'economia e la gravità della pandemia sia per la destabilizzazione istituzionale di cui soffriamo in Spagna
Purtroppo mentre gli italiani intervengono in tempo per uscire dalla palude
Qui in Spagna Pedro Sanchez chiude gli occhi e lascia al Governo chi mette in dubbio la nostra democrazia e chi brama la disintegrazione territoriale riferimento da un lato Apodemus dall'altro
Di indipendentisti catalani altri regionalisti che che che che che vogliono diciamo più autonomia dal dal governo centrale
E che sostengono che sostengono il governo Sanchez la speranza
E di non arrivare alla fase in cui solo l'Europa potrà intervenire come ultima ancora di salvezza possibile per la Spagna conclude
Il mondo che dunque ha una chiave di lettura nazionale rispetto a quanto avviene in Italia ho proposito di Spagna e di indipendentisti domenica si è votato in Catalogna elezioni importanti non solo perché è avvenuta nell'ambito della pandemia
Affluenza particolarmente bassa ma anche e soprattutto perché conferma
Che la maggioranza degli elettori almeno quelli che hanno votato scelgono partiti indipendentisti ed è la prima volta che questi partiti superano messi insieme il cinquanta per cento dei voti in precedenza avevano superato il cinquanta per cento dei dei seggi tuttavia il buon risultato del Partito socialista catalano
Era stato candidato il ministro dalla sanità di Pedro Sanchez apre almeno secondo il Pais è ovvio spicci del Pais
In un editoriale
A un altro scenario cioè non più un'alleanza indipendentista al Governo in Catalogna ma un'alleanza tu di sinistra in Catalogna si può aprire una fase nuova i due i due dati delle elezioni di domenica sono il successo del partito socialista e la tenuta del movimento indipendentista
Scrive El Pais le elezioni regionali catalane hanno lasciato uno scenario molto aperto per il governo della Generalitat
Il Partito socialista arrivato in testa sia nel voto popolare sia per i seggi anche se per i seggi a pari merito con gli indipendentisti di esche erra repubblicana la candidatura dell'ex ministro della Sanità salvando rinvia appagato ma in un quadro in cui il movimento indipendentista ha rafforzato la sua maggioranza di seggi nel parlamento catalano
Il secondo posto ottenuto da esche erra seppur con un leggero vantaggio sul Jones pur Catalogna parte per Catalogna che è la il partito diciamo indipendentista conservatore cambia gli equilibri nel movimento indipendentista permette ai repubblicani di invertire la loro tradizionale sottomissione al nazionalismo conservatore
Non che di guidare il tentativo degli indipendentisti di mantenersi al governo scrive El Pais
Insomma la sinistra repubblicana catalana dovrebbe in qualche modo prenderà il posto dell'ex presidente Karl espulsi dal mondo tra il voto conferma
La tenuta delle convinzioni secessioniste nella città catalana mal vantarsi di aver superato il cinquanta per cento del voto popolare come possibile alibi per cercare di legittimare un'altra operazioni illegali cioè un'altra dichiarazione di indipendenza
Significa dimenticarsi del calo di circa venticinque punti dell'affluenza
Cercare di andare verso una dichiarazione unilaterale di indipendenza con il sostegno di meno di un terzo del della popolazione sarebbe oltre che legale una sciocchezza sotto ogni punto di vista
Detto ciò secondo secondo El Pais la Catalogna ha bisogno di allontanarsi dalla prospettiva dell'avventurismo unilaterale
Il governo il modello di governo di partito Jones
Esche erra si è caratterizzato per la sua paralisi sterilità
La necessità di appoggiarsi agli anticapitalisti del cupa altro partito di estrema sinistra indipendentista per restare al potere non darebbe di persone più stabilità un maggiore coerenza
Secondo El Pais sarebbe meglio aprire una nuova era più positiva per la Catalogna che serva a superare
La paralisi di governo al deterioramento istituzionale il declino economico i cittadini hanno parlato spetta ai partiti trovare una formula per governare
è chiaro che la fase precedente ha prodotto risultati disastrosi c'è da sperare che si traggano le dovute conseguenze nell'interesse della cittadinanza catalana così El Pais che è un giornale come si dice in Spagna costituzionalista
E dunque auspica auspica un un un governo socialisti che errare pubblicano fondamentalmente con qualche altro alleato un governo di di di di sinistra e questo malgrado però lei risultati delle urne realtà sino abbastanza abbastanza chiari abbastanza evidenti
E lo scrive lo stesso El Pais o veniamo però gli altri temi della dell'attualità internazionale il fine settimana è stato segnato anche dall'assoluzione
Da parte del Senato di Donal Trump nel secondo processo di impeachment questa volta a questa volta per l'assalto al Campidoglio
Del del sei di gennaio i giornali sono sono divisi su un giudizio di questa di questa assoluzione prendiamo per esempio le mondo di oggi che ha un editoriale dal titolo il Partito repubblicano un uomo malato della democrazia americana
E scrive la codardia ormai considerata come una virtù da numerosi membri del partito repubblicano è la loro codardia che ridefinisce molto più della coerenza come ha dimostrato sabato
La seconda soluzione di Trump quest'ultimo era accusato di incitazione all'insurrezione per l'assalto del sei gennaio contro il congresso
Era l'occasione di ratificare l'immagine di rettificare chiedo scusa l'immagine devastatrice prodotta dalla contestazione di Trump delle lezioni e poi da quell'attacco l'occasione è stata mancata
Per due volte nel due mila diciannove nel due mila e ventuno l'ex uomo d'affari ha subito l'affronto di una messa in stato d'accusa
Entrambe le fu le volte per ragioni di indiscutibile gravità prima un ricatto verso l'Ucraina per cercare di compromettere Jo by the non poi l'attacco contro il processo
Di trasferimento pacifico del potere fondamenta della democrazia americana dopo un'elezione persa regolarmente
Commesse da un presidente democratico queste pesanti colpe morali e politiche sarebbero state denunciate con legittima veemenza dal grande con parti di un tempo quello che poteva ancora rivendicare l'eredità di Abramo Lincoln ma i repubblicani di oggi hanno scelto il partito contro il Paese il Calanna contro la Repubblica il partito della responsabilità individuale diventato quello in cui non si è più responsabili di nulla
Rifiutando di considerare Trump colpevole il Partito repubblicano
Cede ai peggiori istinti incarnati da una nuova generazione di eletti
Che conoscono solo la strategia della terra bruciata in cui l'avversario è un nemico peggio un nemico del popolo questa capitolazione ancor più inquietante per il fatto che il ricorso alla violenza viene banalizzato nei ranghi conservatori questo naufragio è una pessima notizia per gli Stati Uniti che camminano dritti se poggiano sulle due gambe politiche
Oggi il grande comparti diventato il malato bella Democrazia americana così nel mondo che però sulla questione processo dice è un'occasione mancata
Non la vede completamente così information Times in un editoriale di ieri dal titolo L'assoluzione appannata di Donald Trump
Anche se è riuscito a sopravvivere al Senato il Processo all'ex presidente degli Stati Uniti
è stato positivo secondo il farà champagne Enza
E questo per per diverso tra regioni innanzitutto la forma la forma della democrazia cioè il fatto che ci siano ci sia stato questo dibattito le ripercussioni
Ovviamente si faranno sentire il punto è questo alla fine una procedura pacifica costituzionale
Con un voto anche di assoluzione ma visto che c'è stato una maggioranza per condannare Trump
è positivo
Non è la rinascita della democrazia americana transare ancora libero di minacciarla continua ad avere un'ampia minoranza del Paese dalla dalla sua parte
Ma questo esito cinquantasette a quarantatré e più bipartisan di quanto si sarebbe potuto immaginare un mese fa ora tocca ai repubblicani più illuminati assicurare che sia l'inizio di qualcosa
Il partito deve rigettare non solo Trump ma la paranoia e l'estremismo che ha portato alla violenza mortale del sei gennaio
E a sette esempi da seguire cioè sette repubblicani che al Senato hanno votato per condannare
Donal Trump
Per chiudere infine una segnalazione dal figlio o di ieri Nicola bandiere sulla Grande depressione delle democrazie questo il titolo di un pezzo che comincia così l'anno due mila e venti è stato segnato da una marce indietro storica per la democrazia
Lo testimonia nella classifica mondiale dei paesi redatto dall'economista in funzione del loro carattere democratico la costatazione senza appello su centosessantasette Stati oggi ci sono ventitré democrazie piene
E le libertà regrediscono su tutti i continenti i regimi autoritari o ibridi sono ampiamente maggioritari e governano più la metà dell'umanità
Va bene ovviamente approfondisce tutta la questione tocca però all'Occidente risvegliarsi queste le conclusioni
Ritrovare la ragione e la libertà che sono il fondamento della sua prosperità e del suo successo non abbiamo più tempo e dunque ci fermiamo qui per oggi da David Carretta una buona giornata con Radio Radicale
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