La libertà che verrà - Luca Coscioni (a quindici anni dalla scomparsa) - Il messaggio di Giuseppe Rossodivita

Il venti febbraio di quindici anni fa ci lasciavano ben conscio
Ricordo giorno del suo funerale la grande commozione
Da parte di tutti perché Luca era riuscito seppure in un arco di tempo non troppo lungo riuscito veramente a conquistare con la sua forza sulla sua determinazione con la sua
Lucidità di visione dei Problemi a cui si applicano era riuscito a conquistare tutti
Ricordo ancora Luca si rivelò al mondo radicale nel mille novecentonovantanove grazie ad un esperimento
Del tutto innovativo per per quegli anni cioè l'esperimento di andare ad eleggere gli organi dirigenti attraverso delle votazioni delle elezioni online e fu proprio quell'esperimento che consentì a Luca di partecipare a tutto tondo
A quelle elezioni che stravinse perché conquistò immediatamente con il suo programma conquistò immediatamente l'assemblea la platea radicale il programma di Luca tutto sommato
Era molto semplice antiproibizionista su tutto
Ed in particolar modo appunto sulla ricerca scientifica il dissenso degli enti senza proibizioni sulla ricerca scientifica per arrivare direttamente alla cura
Dei corpi delle persone malate
Quindi
La città e libertà
Queste
Sono le due parole che per me rappresentano meglio il ricordo dell'impegno di Luca e possiamo senz'altro annoverare tra i tra coloro che hanno segnato la storia recente del partito radicale e anche direi dell'Italia tutta