La libertà che verrà - Luca Coscioni (a quindici anni dalla scomparsa) - Il messaggio di Carlo Fusi

Sono Carlo Fusi
Affetto da sclerosi laterale Amiotrofica Luca Coscioni è morto a trentotto anni lasciando dietro di sé una scia di vita di impegno di testimonianza che il tempo non spegne al contrario esalta
Luca impegnato politicamente segretario del partito radicale è stato ed è l'esempio di come si può trasformare una disabilità gravissima in un atto di coscienza a favore dei più deboli
Dei tanti che ogni momento della Resistenza è uno sforzo una battaglia una lotta ricordo quanto mi colpivano le sue manifestazioni di vita quanto coraggio esprimevano quanta enfasi benefica producevano
Senza alcun pietismo o solidarietà di maniera l'associazione che è nato il suo nome che Maria Antonietta Coscioni sostiene con abbreviazione che suscita rispetto e ammirazione
Ha tra i suoi obiettivi la libertà di ricerca il supporto ai diritti dei disabili la fecondazione assistita il fine vita il testamento biologico
Cui oggi si aggiungono la priorità di vaccino ai disabili e ai caregiver
Battaglie civili che amplificano il tasso di democraticità e di avanzamento del nostro Paese
Io penso che tutti siamo chiamati a sostenere questo sforzo così grande e così generoso
Ce lo ha insegnato Luca e nessuno può tirarsi indietro chi come me lavora nel campo dell'informazione ha poi un dovere in più trasmettere e amplificare il valore di battaglie civili che sono imprescindibili e che ci migliorano questo è il punto
E lo spirito e questo lo spirito con il quale ricordo Luca
Lo abbraccio dovunque sia grazie