Tra gli argomenti discussi: Rassegna Stampa.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 1 ora e 27 minuti.
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8:30 - Senato della Repubblica
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14:00 - Camera dei Deputati
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condirettore del Corriere dello Sport
Carriera di ascoltatori di radio radicale Benvenuti a stampa e regime la nostra rassegna stampa oggi martedì ventitré febbraio le prime pagine dei giornali occupate dall'omicidio dell'ambasciatore
Italiano in Congo e del carabiniere della sua scorta durante una missione ONU
Caccia al comando due le ipotesi sulla matrice già i visti ugandesi o ribelli hutu fuoriusciti dalle forze per la liberazione del Ruanda polemiche sulla sicurezza il convoglio dell'ambasciatore
Che lascia una moglie e tre figli viaggiava senza l'auto blindata
Cordoglio da parte di tutte le forze politiche del Paese per il giovane diplomatico aveva solo quarantatré anni per il carabiniere che stava per sposarsi e mi aveva trenta ucciso anche l'autista congolese
Della convoglio
E poi e le il governo prepara il divieto agli spostamenti tra le regioni proroga al ventisette maggio
Della de di questi di quel dello stop ai trasferimenti salve le deroghe per motivi di lavoro di salute e di necessità
Vietate le uscite e e le visite apparenti ed amici nel governo si delineano due correnti quella dei rigoristi è quella degli aperturisti Draghi appoggia le misure chieste da speranza di di particolare rigore che paventa una
Nuova crescita dei casi come effetto della diffusione
Delle varianti inglese e brasiliana ma il premier si dice contrario nuovi l'occhio da uno per non penalizzare
La l'economia e intanto lavora all'ipotesi di una produzione di vaccini in Italia la missione affidata al ministro Giorgio Giorgetti che consulterà in questi giorni
Le impresse del settore farmaceutico primo contatto ancora del premier con
Il la cancelliera Merkel per una strategia comune e proprio in vista anche della produzione autonoma e dei vaccini da parte dei singoli stati membri dell'Unione europea
E
Ancora parleremo della prescrizione il blitz di Fratelli d'Italia con una mozione per abolire lo stop la maggioranza
Lo blocca ma vota divisa il PD Cinquestelle contro la mozione
Di Fratelli d'Italia
E invece forse fratelli e Forza Italia Italia viva e la lega sì astengono
Parleremo ancora del caso Palamara nuove accuse contro l'ex Presidente dell'Associazione nazionale magistrati nell'inchiesta che lo riguarda a Perugia sulla possibilità che lui fornisse notizie riservate legate all'inchiesta a imputati i suoi amici e poi però cioè la lettera-appello di sessantasette magistrati al Capo dello Stato
E nel mirino di questi magistrati c'è il procuratore genere della corte di cassazione il Giovanni Salvi
E parleremo ancora di quarantuno bis parleremo di una polemica sollevata da Paolo Mieli sul ruolo delle inchieste della magistratura
E l'impatto che possono avere sulla sorte del governo e poi il la crisi all'interno del Movimento cinque Stelle da ieri Di Battista ha rinunciato all'iscrizione al movimento quindi fatto esce dai Cinque Stelle
Il in movimento
E e diviso sulla sui ribelli quali si preparano
A all'ipotesi di un gruppo autonomo Grillo invece prepara un ruolo per Conte poi vedremo quali sono le possibilità però un rientro dell'ex premier nella politica attive
Ma parleremo ancora anche della dell'ingresso di Cdp Cassa depositi e presti nel consiglio di amministrazione di team un passo verso la rete unica delle comunicazioni parleremo ancora dell'accordo tra
Gli editori europei e Microsoft per una legge che imponga ai giganti del UE Brugole Facebook di pagare i contenuti editoriali
Che questi i principali temi sui quotidiani oggi in edicola vediamo adesso i titoli
Il Corriere della Sera portati nella fila foresta e uccisi vittime l'ambasciatore italiano e un carabiniere Roma
L'ONU CdA un rapporto dettagliato attaccò un convoglio delle Nazioni Unite senza scorta e senza blindati morto anche l'autista tre rapiti
La Repubblica Congo agguato all'Italia ucciso l'ambasciatore Cacciari killer il governo di Kinshasa accusa i miliziani ruandese i la stampa
Luca e Vittorio l'Italia migliore portati nella foresta e uccisi polemica sulla mancanza della scorta Mattarella Repubblica in lutto il dubbio
Prescrizione altre scintille tornano i rischi sul recovery mentre in Senato si discute sui fondi UE per la Giustizia il Movimento cinque Stelle Fratelli d'Italia sfidano il lodo Cartabia Draghi
Uno un conte tre senza opposizione questo il titolo del fatto quotidiano dove la svolta DPCM servizi Atlantia sottosegretari
Il fatto quotidiano prende le distanze già subito dalla nascita del nuovo governo il giornale i segreti di Arcuri perché deve dimettersi
Quarta Repubblica svela gli sms imbarazzanti tra il commissario l'uomo delle mascherine giallo sulla soffiata di Palazzo Chigi
Il Messaggero riaperture la settimana chiave Palazzo Chigi è già al lavoro per capire quali attività
Potrebbero ripartire dopo il cinque di marzo saranno decisivi i dati sui contagi di venerdì prossimo il mattino regioni inutilizzati
Un mo'uno virgola due milioni di vaccini
Zone rosse vietate le visite agli amici sparpagliate spiraglio per palestre ristoranti nei Ristori previsti prestiti allungati
Il Riformista magistrati in via Volta
Via saldi e intervenga Mattarella il domani la crisi politica è finita ora Renzi deve rispondere sui soldi sauditi questo il titolo del quotidiano di Stefano Feltri
Il Sole ventiquattro Ore vaccini svolta su Europa e industria il quotidiano del sud uscire dalla trappola dell'emergenza
Al Paese serve venir fuori presto e bene ma con una visione di lungo termine l'editoriale del direttore Roberto Napoletano che apre il quotidiano del sud il Manifesto la sua Africa tragica fine per l'ambasciatore italiano nell'ex Congo belga
Il tempo Arcuri non scolla dalla poltrona il commissario pronto al braccio di ferro per rimanere ma tutti vogliono mandarlo a casa dopo i pasticci sul mascherine appalti
Baccini e primule la verità
Se non sblocca Baccini e Ristori Draghi farà alla fine di Giuseppina il primo vero atto di governo ricorda molto il conte bis blocco tra Regioni prorogata e stretta tra le zone rosse avvenire
Congo morti per la pace e lo sviluppo la strage Kjaer sta razzia e poi ancora sul copri de prima stretta di Draghi
La notizia le destre che volevano aprile tutto ora chiudono più di Conte
è libero richiudono tutto opporsi vaccini il nuovo governo come il vecchio ancora
Il foglio a un a di editoriale del direttore
Claudio Cerasa viva alle misure draconiane la discontinuità di Draghi passa dal nuovo approccio sull'occhi da un da un nuovo algoritmo da un Agnus a Chigi
Oltre le intese c'è di più
E poi Milano Finanza Cassa depositi e telefoni confermato
Milano Finanza la controllata del Tesoro entra nel CDA di Tim era un'anticipazione del quotidiano milanese L'Osservatore Romano
Una luce nel buio è il la visita di papa Francesco a Edith Bruck
Questo il titolo del quotidiano Vaticano bene adesso entriamo nel cuore delle notizie e la prima non può che essere
L'omicidio brutale del ambasciatore italiano in Congo non vi rifacciamo la cronaca
Di questo delitto che è stato messo in atto da un commando e di cui farebbero parte probabilmente o ribelli hutu
Che sono fuoriusciti dalle forse per le libera liberazione del Ruanda oppure giellisti ugandesi su questo si sta indagando l'ambasciatore si recava a un villaggio
Collo un'auto del dell'ONU non erano blindati c'era il il carabiniere che lo accompagnava e l'autista sono stati bloccati da un commando e c'è stata una sparatoria sono arrivate poi le truppe governative a liberare
Ovviamente gli ostaggi ma dopo la sparatoria il carabiniere morto sul colpo l'ambasciatore si è spento durante la il viaggio in ospedale lascia tre figlie e una veloce carriera
è a accompagnato questo questa morte dal cordoglio della Farnesina e di tutte le forze politiche
Vi segnalo in questa su questa vicenda due contributi di particolare interesse uno sulla stampa che leggiamo un reportage
Molto efficace di Domenico Quirico un grande inviato eh che conosce molto bene quei territori e ci racconta come si muore nelle Dorado del Giainismo leggiamo questo bellissimo articolo
Che inizia nella prima pagina della stampa la foresta del Kivu e così fitta che sembra un muro è bella da fieristiche occhi e terribili al punto che può uccidere
Ciascuno si sente il piccolo qui precipitato in una terra che non pare fatta per gli uomini dove la lotta per sopravvivere e così continua sfiancante ossessiva che non ti lascia pensare ad altro
Tutto ti può uccidere un serpente Ebola e mille altre malattie subdole feroci un altro uomo ecco gli uomini i protagonisti della eterna grande guerra d'Africa nell'est del Congo
Lunga atroce macchiata di frode e di crudeltà dove nessuno di coloro che sparano e quello che dice di essere i rivoluzionari ribelli sono in realtà banditi i governativi indossano uniformi ma si battano non per la paga che nessuno gli dà ma anche loro per il bottino le donne da violentare
E i soldati dell'ONU la più grande fallimentare operazione di pace della storia venti mila uomini un miliardo di dollari l'anno da vent'anni sono lì frustrati spettatori di una pace metafisica che non c'è
Caschi blu arruolati in Paesi ancor più poveri di questo mercenari della miseria arrivi a Goma e ti accorgi che ci sono due mondi il mondo del giorno dove comandano i funzionari del remotissima o governo di Kinshasa
I soldati i caschi blu e poi c'è il mondo della notte dove incontra gli altri gli ultimi arrivati sono quelli affiliati al califfato il gruppo armato delle forze democratiche alleate
Sono tagliagole nati in Uganda ma qui hanno trovato un Eldorado senza legge e proclamato la nascita della provincia islamica dell'Africa centrale chissà
Ci sono tante ricchezze da rubare che potrebbe davvero essere questa la zona dei Grandi laghi il tesoro delle future guerre sante
Questo è un luogo pieno di crudeltà loro ci stanno benissimo
Poi ci sono i ribelli delle tribù che non riconoscono il governo centrale e i killer bambini dell'Esercito del Signore che cacciato dall'Uganda e sconfinato in Congo nei villaggi dell'Alto Where
Non c'è il giorno in cui i bambini e bambine non vengano rapiti
Trasformati schiave sessuali in combattenti spia e portatori rimarchiamo sulla fronte sul dorso ha sul petto con croci disegnate con olio di karité
Che i miliziani a ciò li chiamano Moya e dicono sia una pianta sacra e poi ci sono miliziani comandati da stregoni che promettono l'invulnerabilità con pozioni magiche gris gris
E le bande degli antichi massacratori Uto del genocidio ruandese degli anni novanta sono sfuggiti alla vendetta dei tutsi rifugiandosi nelle foreste del Kivu e si sono trasformati in un'armata di spiriti a vita e feroce
E poi piccoli signori della guerra imprenditori di milizie che li affittano per difendere le miniere saccheggiare offrire protezione la guerra business la guerra che nessuno racconta
Perché è un romanzo criminale
Qualcuno ha provato a contarli dicono che i gruppi armati siano almeno un centinaio
Sono uomini cenciosi
Ma con i kalashnikov fu particolare che fa la differenza tra padrone e vittima tra uomo insetto da schiacciare
Come ieri nell'agguato al convoglio dell'ambasciatore italiano emergono dalle foreste occupano un villaggio saccheggiano una miniera attaccano soldati Malvestiti affamati
Che si trascinano dietro come nomadi famiglie
E bestie
Le guerre del Kivu hanno nomi misteriosi legati non alla geopolitica ma la tavola di Mendeleev
Il coltello loro il tungsteno chi ricorda che arrivano dal Congo marchiati da delitti sfruttamento schiavitù disperazione
Il tantalio un metallo che resiste alla corrosione ad esempio lo scapolo in queste foreste da cui sono balzati fuori killer dell'ambasciatore lo scavano uomini e bambini con la vanga le mani impastati di fango e di sudore
Tante piccole mani distruggono la foresta per cercarlo unimi armati li controllano pronti a sparare
Il padrone della concessione con un satellitare tratta forniture contratti conti in banca e le tangenti per i funzionari ministri del governo
Paga la gente della notte perché eliminino i concorrenti diamo la caccia agli schiavi che hanno tentato la fuga
E la casi chiarite l'avete mai sentita nominare
Esiste serve per saldare le leghe speciali si nasconde in questa terra
Nera come sangue Rangoon Romanato qui tutti sono dei sopravvissuti a ultradecennali macelli anime timorose fragili figli innocenti della guerra della paura dell'esilio e della fame
Sopravvissuti fuggendo camminando
Urlando di dolore e di paura invocando pietà in mille dialetti sono ancora vivi non li hanno uccisi e le angherie iperboliche di Mobutu il grande furfante che aveva messo fuorilegge il Natale e le cravatte
Possono raccontare di quando arrivarono le folle di hutu ruandesi braccati dalla vendetta dei tutsi e una parte di loro quelli armati gli artigiani del genocidio non gli chiedeva pietà ma esigeva terre e denaro
Non li hanno ammazzati soldati dei due Kabila presidenti il padre rivoluzionario contrabbandiere
Che riuscì a disgustati anche un fragile Che Guevara spedito per punizione in Congo è il figlio presidente padrone della nuova generazione dei despoti africani
E poi possono rievocare i tempi del pittoresco generale in Kunda
Che su ordine dei ruandesi doveva diventare il Signore per procura del Kivu
Piaceva ai giornalisti occidentali chi sudava non nella foresta per raggiungerlo e descrivere la sua divisa immacolata il ghigno arrogante
Durò poco i suoi padroni di Kigali lo vendettero per un accordo con Kabila le donne sono sopravvissuta alle violenze di tutte le milizie di passaggio sono vive
Forse è giusto cercare di dimenticare
I bambini sguazzano nel fango e tra i rifiuti vestiti di stracci anche loro sono vivi sfuggiti all'arruolamento in qualche armata di fantasmi
Quando la guerra si infiamma tutti sono pronti caricano sulla schiena il basto formato dalle poche cose sfuggite ai saccheggi
E si mettono in marcia pazienti dimessi bisogna nascondersi nel fastoso
Fitto Hume di foreste e di acque di nuvole accaldate Bassetti assiste indisponente alle tragedie
Paccottiglia umana per la cui difesa nessuno mai spargeva una pallottola le bandiere nere sono ormai sulle sponde dei Grandi laghi ribattezzata provincia dell'Africa centrale
Conosce via delle guerre eterne per rame uranio Coltano dei feroci conflitti tribali
Il gruppo armato delle forze democratiche alleate nato in Uganda e ora alleato sia al califfato colpisce nel Kivu in Congo
Queste terre ricche di minerali e politicamente fragili saranno le Dorado del terrorismo mondiale questo
Il bellissimo articolo di Domenico Quirico che ci racconta che cos'è
La giungla africana
Una giungla dove la geopolitica internazionale assiste inerme a una tragedia che ormai danni sì combatte
A questo articolo associamo un altro contributo più analitico quello di Gianni Vernetti sulla Repubblica apriamo gli occhi sull'Africa
E leggiamo anche questo
Il miglior modo per onorare la memoria dell'ambasciatore Luca Attanasio scrive
Vernetti e del carabiniere Vittorio Iacovacci caduti durante una missione umanitaria in Congo e di non voltare lo sguardo di fronte alle guerre dimenticate ma di tornare ad occuparci seriamente dell'Africa a tutto campo
Più aiuti umanitari più cooperazione allo sviluppo più cooperazione nel settore della sicurezza da un lato ma anche valorizzazione delle tante opportunità che possono emergere da un più solido rapporto
Con le economie emergenti del continente l'ambasciatore Attanasio era da tre anni a Kinshasa a rappresentare il nostro Paese
Con la moglie e le tre figlie piccolissime
L'ho incontrato diverse volte a Casablanca quando era console generale e poi a Kinshasa recentemente un uomo coraggioso solare un diplomatico capace ed efficace la cui passione per l'antropologia
E l'arte africana gli hanno fornito strumenti in più per comprendere la realtà che lo circonda
E caduto in quella zona instabile dalla Repubblica Democratica del Congo Uganda e Ruanda che da quasi trent'anni non riesce a trovare pace il governatore del Nord Kivu
Carlina usavo casi vita fornisce una prima versione dei fatti
Rapimento
Fuga nel parco nazionale di Virunga scontro a fuoco con l'esercito congolese e le e con Guards i ranger armati del pacco con l'esito tragico che conosciamo
I ribelli parlavano chi in giallo Vanda dice il governatore punta il dito su ciò che resta di quelle milizie hutu
Che nel mille novecentonovantaquattro in soli cento giorni Silvestro responsabili in Ruanda dell'ultimo genocidio dello scorso millennio quello di un milione di Tuzzi nel piccolo paese delle colline
Sono i resti delle forze democratiche per la Liberazione del Ruanda uno dei protagonisti della guerra mondiale africana
Che dal mille novecentonovantaquattro nel Nord nell'est del Congo ha visto morire circa cinque milioni di persone coinvolgendo eserciti e milizie milizie di una dozzina di paesi le FDL R cioè le forze democratiche per la Liberazione del duale Anda sono oggi un gruppo residuale chi vive di rapimenti ed estorsioni fra i villaggi del Nord Kivu con qualche sconfinamento nella vicina Uganda
Ma le milizie hutu non sono l'unico gruppo terroristico che potrebbe aver compiuto l'attacco
Gli occhi sono puntati anche sulle recenti infiltrazioni già i viste che dalla Somalia al nord del Mozambico si fanno largo in diversi Paesi dell'Africa orientale e centrale
Nel caso congolese si tratta delle avvia Fallai Democratic Force
Gruppo ugandese da poco affiliato a Disease attivo anche nell'area dove è stato ucciso il nostro ambasciatore e più al Nord o nel bacino dell'Ituri
L'allarme per la penetrazione jihadista nel Congo orientale fu lanciato lo scorso anno dal nuovo presidente della Repubblica Democratica del Congo il riformatore Felix ci sto
Ci dice che gli che ha guidato dal gennaio del due mila diciannove un cambio di regime pacifico e non violento dopo ventitré anni consecutivi di governo del Paese da parte della dinastia dei due presidenti Kabila
Dal primo febbraio Felix ci dice che di e anche presidente di turno dell'Unione Africana è su di lui sono riposte molte speranze della comunità internazionale
Per una svolta nella stabilizzazione del nord del Paese per una normalizzazione delle relazioni con la comunità internazionale a cominciare da un rilancio a tutto campo
Delle relazioni politiche economiche e commerciali con USA ed Europa per lungo tempo praticamente azzerate
Oggi ancora presente nella Repubblica democratica del Congo una delle più grandi missioni di peschi Ping e di stabilizzazione delle Nazioni Unite la Musco con oltre quindici mila soldati di quarantasette nazioni diverse
Ma come ricorda Denis Mou belgi del premio Nobel per la pace nel due mila diciotto
Dal suo Pansy ospita la buca AV dove in quindici anni ha curato oltre quaranta mila donne vittime di stupri di massa nelle successive guerre congolesi
La missione delle Nazioni Unite ha ottenuto buoni risultati di contenimento ma non ha risolto il problema alla radice le regole di ingaggio delle
Missioni delle Nazioni Unite hanno troppi vincoli di azione e questo è uno dei punti chiave per poter affrontare le guerre dimenticate dell'Africa che purtroppo ci riguardano da vicino ecco qui il punto servono missioni internazionali capaci di agire
Sconfiggere in modo definitivo terrorismo e le milizie armate dimostrando che non c'è impunità per i crimini compiuti
La responsabilità di proteggere può e deve diventare una vera priorità della comunità internazionale i crimini di massa devono essere prevenuti con meccanismi che permettano azioni di ingerenza umanitaria da parte della comunità internazionale
La fatica conclude Gianni Vernetti è un continente che ci riguarda tornare a occuparsene con serietà e una priorità per l'Italia e per l'Europa quindi ingerenza umanitaria in territori dove non è possibile mandare missioni di peschi Ping perché assistono inermi al massacro
è uno sforzo inutile questo il messaggio di Gianni Vernetti chiudiamo questa amara pagina della diplomazia
Italiana
Anzi tragica
Passiamo al tema
Che purtroppo occupato da oltre un anno le pagine dei quotidiani la stretta del governo l'ultima stretta del Governo sulla pandemia ce la raccontano il Corriere della Sera che la Repubblica A pagina sei e sette il Corriere della Sera
Ci dice
Che il governo ha
Stabilito nuovi limiti nelle zone rosse nel primo Consiglio dei ministri scrive Marco Galluzzo
Operativo guidato da Mario Draghi ha dato il via libera al decreto legge sull'emergenza cody de che prorogarlo stop allo spostamento tra le regioni il decreto niente trasferimenti tra regioni se non per motivi di necessità e di lavoro fino al ventisette marzo tra le novità del nuovo testo la limitazione delle visite nelle case private in zona rossa
Non varrà più la regola della visita concessa una volta al giorno due adulti con figli minori di quattordici anni valide invece per le zone gialle e arancioni
Un altro Consiglio dei ministri ci dice al Corriere della Sera
Potrebbe su tenersi giovedì mentre è stato deciso di istituire un tavolo tecnico sui parametri di contagio diffusione del corridoio
Per adottare eventualmente misure di fare se dal passato una sorta di cambio di governance sulla comunicazione e sulla tempistica delle decisioni che deve essere ancora definita
Di sicuro Draghi scrive il Corriere della Sera ha fatto intendere di essere contrario ad altri Lockdown generalizzati perché vanno contemperati con il diritto alla salute
E sia i risvolti di ripresa economica del paese
Dopo il Consiglio dei ministri il premier ha avuto una conversazione telefonica con Angela Merkel
Al centro dei colloqui vi sono stati gli ultimi sviluppi in campo sanitario in preparazione del consiglio europeo di giovedì e venerdì dedicato al contrasto la pandemia è un maggior coordinamento di piani vaccinali
E si lavora come vi dicevo e lo vedremo all'ipotesi di una produzione autonoma dei vaccini
Attraverso una cessione delle licenze
E poi c'è un capitolo che riguarda il Comitato tecnico scientifico Agostino mozione che Miozzo che il coordinatore del CTS
Ha chiesto in invece di essere ricevuto a Palazzo Chigi
E ha incontrato il segretario generale Roberto Chieppa ma non ha avuto però le indicazioni precise sul cambio di passo che il governo vuole imprimere alla gestione dell'emergenza
Dal governo dice Miozzo c'è stata chiesta una moderazione nell'esternazione delle nostre comunicazioni ma niente di più e vorrei vedere Miozzo ha fatto nel scorse settimane un'intervista al giorno su tutti i quotidiani spesso in contrapposizione con la linea
Del governo che rappresentava quindi per ora non potevano cioè di rally di tenere la bocca un pochino più chiusa e questo mi pare
Abbastanza in linea con lo stile di riserbo che ha imposto il dal nuovo il nuovo inquilino di Palazzo Chigi comunicare con largo anticipo le misure anticorpi di dipende dal momento in cui ci arriveranno le richieste di informazione dice Miozzo
Che noi esamineremo e comunicheremo in tempo reale al presidente al Ministro della Salute e intanto in Campania
Il governatore Vincenzo De Luca scrive il Corriere della Sera ha minacciato il ritorno in zona rossa
Vi siete divertiti a mangiare sul lungomare ha detto De Luca ora siamo in zona arancione forse entriamo in zona rossa queste insomma incrina Christine clima che si respira come
Vi dicevo il il divieto a spostarsi tra le regioni può essere derogato da motivi di lavoro di salute e di urgenza
E e di visita anche ai figli nel caso si trovino con un genitore affidatario che vive in una regione diversa
E tutte queste deroghe andranno ovviamente
Confermate da documenti che ne attestino la veridicità questo il il Corriere della Sera come di dicevo
I i i parametri
Dice ancora nel retroscena Monica Guerzoni a pagina otto cambieranno ma il sistema dei tre colori non andrà in archivio il Comitato tecnico scientifico sarà ridimensionato e si doterà di un portavoce
Però continuerà a fornire al governo i dati e gli scenari in base ai quali si prenderanno le decisioni politiche sui vaccini si guarderà al modello inglese e sulle regole di contenimento del copy delle nuove insidiosi sine varianti le mosse italiane
Saranno in sintonia con quelle dei principali paesi europei
Prova ne sia la telefonata serale tra Mario Draghi Angela Merkel per confrontarsi sugli ultimi sviluppi in campo sanitario e nella regione del Mediterraneo in preparazione del consiglio europeo in videoconferenza di giovedì
E venerdì
Nel secondo Consiglio di ministri ieri mattina diceva
Dice ancora Monica Guerzoni è toccato al Ministro della Salute
Speranza condividere con i colleghi l'allarme per il tasso di positività che è salito al cinque virgola sei per cento e per la variante inglese
Che corre il trentanove per cento più veloce delle altre e può diventare prevalente la preoccupazione e alta in tutta l'Europa ha continuato speranza che teme un'impennata della curva dopo diverse settimane di Plateau
è il momento del massimo rigore non nell'ora delle riaperture
Un'impostazione che Draghi nel suo breve intervento
Ha detto di condividere i ministri sono divisi
Tra l'opportunità di fare dei piccoli Lockdown nelle zone dei cluster e una mediazione la proposta Renato Brunetta che pensa a perimetrazioni sub regionali e sub provinciali così da far scattare
Misure rigorose per porzioni di territorio più piccole di una regione come un gruppo di comuni limitrofi una soluzione che secondo quanto ha detto il ministro della Difesa Lorenzo Guerini
Il DPCM attuale già consente questa la posizione dei ministri
In relazione a situazioni di particolare gravità come quella di Brescia dove i morti sono oggi più di bene sentiamo
è il comizio o a occupato tutti i reparti delli ospedali la situazione di grande allarme sanitario e mentre a Sanremo sì preparano misure e restrizioni nei giorni del festival per evitare assembramenti e quindi occasioni di contava diciotto
Sì il Governo lavora alla prospettiva di produrre dei vaccini direttamente in Italia ne parlano un po'tutti i quotidiani in particolare la Repubblica a pagina dieci
Ci dà conto di questa iniziativa che prevede una mediazione affidata da Mario Draghi al ministro Giorgetti che ha convocato le aziende per la produzione
Dei vaccini ma mancano Ibis o reattori adesso vedremo che cosa sono di che si tratta la strada che porta alla vaccinazione scrivono Michele Bocci e Carmelo lo papà
Del vaccino anti covi di rischia di essere lunga e piena di problemi tecnici e giuridici pure vale la pena di percorrerla
L'Unione Europea ha chiesto al governo di provarci e sabato scorso il Presidente del Consiglio Mario Draghi ha incaricato il ministro per lo Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti di sondare il terreno con l'industria
Per capire quali margini ci sono per realizzare nel nostro Paese i vagiti Baccini già autorizzati quelli di fine zero di moderna e di AstraZeneca
E il ministro alla salute
Roberto Speranza
Anche lui incaricato di seguire l'operazione come il ministro dell'economia Daniele Franco aveva già chiesto al commissario straordinario per l'emergenza Domenico Arcuri di cercare stabilimenti produttivi nel nostro Paese e anche l'AIFA
L'agenzia del farmaco si era mossa nelle nostre delle scorse settimane nella stessa direzione prima di tutto scrive scrivono Bocci lo Papa bisogna chiarire due aspetti
Sarà l'Europa ad occuparsi della questione brevetti cioè a contrattare con le aziende farmaceutiche la cessione della licenza che dovrebbe avvenire dietro compenso e probabilmente avrà una durata limitata nel tempo
Altro aspetto non chiaro a tutti ad esempio al leader della lega Matteo Salvini che ieri ha parlato di sovranità vaccinale italiana
E chiedendosi chi eventualmente saranno prodotte qui non resteranno in Italia quindi si deve rassegnare Salvini
E in base agli accordi europei verranno infatti redistribuite in tutto il continente hanno in e spetterà il tredici virgola sei per cento del totale cioè la nostra quota delle forniture fissate ai tempi dei primi contratti con l'industria e basata sul numero di abitanti
La questione più delicata però non riguarda i brevetti e le spartizioni di dosi ma la capacità di produrre
Giovedì il presidente di Farmindustria Massimo Scaccabarozzi
Che poi è stato intervistato dalla stampa e vedremo che ha detto ma lo dice anche qui
Sarà fatto il punto diremo al ministro come si produce un vaccino e con quali tempi si tratta di un prodotto vivo non di sintesi va trattato in modo particolare
Serve una macchina che si chiama bioreattore non è che si schiaccia un bottone ed esce la fiala da quando si inizia una produzione passano quattro sei mesi
E Scaccabarozzi aggiunge stiamo facendo una ricognizione per capire se in Italia sono già presenti aziende in grado di produrre
E di aiutare nella produzione di vaccini e in quali fasi
Il punto è che nel nostro Paese
Ci sono due multinazionali importanti ma si occupano solo di alcune fasi di produzione lì in fiala mentre il confezionamento hanno sede nel Lazio in provincia di Frosinone si chiamano termo Fischer e kata lenta
Che Staggia infiammando i vaccini P per asta Anzhelika e sarebbe sul punto di chiudere anche con fai zero e Johnson Johnson quello che scarseggia sono Nibbio reattori in Italia abbiamo un solo sito di ricerca sviluppo e produzione di vaccini quello di GS K a Siena spiega Riccardo Palmisano presidente di Assobiotec
I loro vaccini però sono di tipo tradizionale non fanno
O quelli di con RNA
Acido riso Cybo nucleo Co messaggero al momento quindi medicinali che usiamo quella tecnologia quelli di fine zero e moderna non possono essere prodotti in Italia perché sono come ben sapete dei vaccini
Che sono prodotti attraverso una modifica genetica dell'RNA certo ci si può attrezzare ma i tempi sono molto lunghi dice Palmisano in prospettiva comunque ritengo
Sia giusto in Inter investire per avere in vivo reattori e quindi questo è il tema l'ipotesi di costruire ma c'è in Italia e legata alla tempistica ci vogliono quattro sei mesi quindi arriverebbero indi a distribuzione alla fine dell'anno vale la pena
A riconvertire l'industria nazionale che sta producendo per esempio in alcuni casi vaccini per la meningite e altri prodotti in questa direzione con quali costi e i vaccini che arriveranno non rischieranno di arrivare tardi rispetto agli obiettivi di una immunizzazione che il Governo in questo momento si pone questi i dubbi che il presidente di
Farmindustria Scaccabarozzi porterà al ministro
Giorgetti nel corso dell'incontro previsto giovedì
Scaccabarozzi lo dice anche sulla stampa spiegherò Giorgetti che noi siamo pronti ma ci vorrà tempo
Assenso ecco alcune aziende stanno studiando dice se riescono a dedicare una linea ai vaccini Co-lead
O a trovare i bioreattore i per creare illiquidità in fiala are dice Scaccabarozzi a Francesco di cartelli che lo intervista a pagina undici
Questo sarebbe un rapporto più completo
E che cosa gli dirà Giorgetti che si tratta di una missione delicata risponde se anche trovasse mi bioreattore necessari ci vorrebbero quattro sei mesi dal momento della loro attivazione per ottenere i vaccini
La domanda delle cento pistole assenso o si rischia di arrivare dopo le consegne delle dosi già ordinate
E lui risponde è il tema centrale
Ad essi tutti vogliono i vaccini ma tra qualche mese non sarà più così una pianificazione nazionale sarebbe sicuramente utile anche per il futuro in vista di altre epidemie però chi si mettesse a produrli ora necessiterebbe di garanzie
E cioè chiaro io dice io e te li faccio i vaccini ma poi tra sei mesi devo essere sicuro che il sistema di assorbe meglio e anche vengono pagati ovviamente
E poi bisognerebbe corre per cui servirebbe uno snellimento di autorizzazioni ed ispezioni questo il tema nella al centro del confronto che Giorgetti avrà con
Il presidente di Farmindustria per intanto come ci segnalano il Messaggero e il mattino al collo un articolo interessante di Diodato Pirone è accaduto che un milione e duecento mila vaccini
Già consegnati alle regioni siano rimasti per ora inutilizzati
E lo scrive appunto Diodato Pirone e questo fa un po'di impressione colpa delle regioni lumaca ci sono regioni che hanno utilizzato l'ottantadue per cento dei vaccini come la Campania Cino sono regioni che le hanno utilizzate appena il sessantuno per cento
E ci sono regioni che hanno mantenuto delle scorte come il Lazio e l'Umbria ma poi c'è la Liguria per esempio che di fatto a vaccinato solo novanta mila liguri su invece centoquarantotto mila dosi di cui disponeva insomma non tutte le regioni e questo è il federalismo sanitario si sono comportate
Con la stessa efficienza e soprattutto adottando lo stesso criterio anche rispetto alla necessità di tenere alcune scorte questo il il tema
Il tema del ruolo dell'Europa e centrale perché giovedì come di ho detto ci sarà Consiglio europeo dai di e la Merkel si sono sentiti anche Draghi e Lagarde si sono sentiti e in vista di questo appuntamento
E e c'è anche una interessante intervista al domani che fa il candidato a prendere il posto di Angela Merkel
In Germania il vice cancelliere e ministro delle finanze OLAF Scholz in corsa per diventare il nuovo cancelliere
Non dice cose particolarmente rilevanti riafferma il ruolo dell'Europa
Dice che c'è una a una missione per i prossimi dieci anni della Germania e che la battaglia contro il cambiamento cambiamento climatico non deve esaurirsi in gesti plateali e richiesti il più stringenti possibile chi vuole amministrare il Paese dice in maniera ecologicamente neutrale
E questo è uno degli obiettivi che la Germania vuole raggiungere entro il due mila e cinquanta deve fare i sue con i suoi compiti adesso la cultura ambientalista e patrimonio della cultura di governo di questo Paese e il cancelliere
Candidato lo dimostra ampiamente quindi dice investire in grandi stile né GE rinnovabili migliorare lo sfruttamento di impianti ero eolici e fotovoltaici rendere più efficiente la rete elettrica e fare il nostro ingresso nel mercato dell'idrogeno e contemporaneamente dice dobbiamo fare in modo che la corrente non diventi sempre più costosa
Responsabili di G. tali contrari alla creazione di un nuovo impatto negativo sull'ambiente
Noi socialdemocratici siamo stiamo per questi valori questo il programma
Di questo
Politico classe mille novecentocinquantotto una lunga militanza nella formazione giovanile
Della spende e più tardi nel gruppo parlamentare del partito socialdemocratico è stato già ministro del lavoro il sindaco di Amburgo vicino all'ex Canzio il cancelliere
Gerard Schroeder è considerato un esponente dell'ala conservatrice del partito
Poi dice sì l'Europa deve fare un mio un mea culpa sui bacini avremmo dovuto ordinare ed il più e il fatto che non sia accaduto non è scusabile in più dice dobbiamo parlare con una voce sola
Nel sul piano internazionale nel rapporto con le autocrazie Russia e Cina e questi sono i messaggi dell'intervista ad OLAF Scholz
Perché si prepara a prendere il posto si candida a prendere il posto di Angela Merkel nel futura elezioni tedesche
E questo il il fronte dei vaccini del convinto come vi dicevo
Ma i riflessi sul piano politico
Delle di questa battaglia ovviamente non mancano il primo riflesso riguarda la crisi che scatti si è scatenata all'interno dei partiti che fanno parte di questa eterogenea maggioranza il primo partito investito da questo processo designer attivo il Movimento cinque Stelle ieri Di Battista a lasciato il movimento rinunciando all'iscrizione
Lo ha detto
Chiaramente la stampa a pagina quindici ci dà conto di questo fatto che per gli amanti del passionali io pentastellato un momento quasi storico ma forse invece la sua rilevanza
Nel destino della democrazia italiana per fortuna assai diversa dall'enfasi che i media attribuiscono al fatto però siccome sui quotidiani se ne parla e parliamo anche noi Di Battista se ne va e Conte si prepara dice
La stampa con Ilario lombardo Luca Monticelli
La mutazione genetica dei Cinquestelle si sta per compiere i leader movimentista che per otto anni guidava la protesta sul tetto della Camera se ne va
Ma scaldare i cuori dei militanti potrebbe arrivare il federatore dei riformisti Alessandro Di Battista
Lascia sbattendo la porta e non risulta più iscritto al movimento chi invece sembra pronto a entrare in pieno a pieno titolo nel assembla ma un grillino e Giuseppe Conte
Un indizio è arrivato domenica da Luigi Di Maio che durante una diretta fin Facebook aveva detto con Conte e un arrivederci spero che il movimento lo possa accogliere al più presto
Parole che avevano colpito tanti pentastellati nelle ultime ore nei cinque stelle si segnalano una serie di interlocuzioni con Beppe Grillo per istituire una nuova figura pensata appositamente per l'ex premier
Avverrebbe attraverso una modifica ad hoc dello Statuto i parlamentari che si sono messi in contatto con l'avvocato pugliese sono molti così come i big che stanno spingendo
Perché lui prenda la guida del movimento quale potrebbe essere dunque il ruolo pensato per Conte le ipotesi in campo sono due la prima prevede una carica esterna rispetto al futuro comitato dei e cinque che segnerebbe una sorta di leadership per l'ex inquilino di Palazzo Chigi considerato l'ideale raccordo con i potenziale alleati del Pd e di lei
Il secondo scenario vede Conte interno al direttorio come primus inter pares
Il nuovo statuto del Movimento cinque Stelle sarà comunque modificato indipendentemente dalla decisione che verrà presa infatti il primo fra uguali e stabilito che sia a rotazione
E gli avvocati hanno fatto sapere ai vertici dell'attuale organizzazione
Che ci sono vuoti normativi da sanare sui possibili componenti del comitato si fanno diversi nomi scrive la stampa Di Maio non ha ancora sciolto la riserva
Ma fonti a lui vicine sostengono che non entrerà perché ha già dato dal capo politico secondo le regole allo studio a far parte del Direttorio dovrebbero essere due membri di governo due del Parlamento e uno degli enti locali tra i papabili ci sono Alfonso Bonafede Virginia Raggi russi Azzolina Fabio Massimo Castaldo e Danilo Toninelli insomma
E uomini che hanno già dato prova delle loro capacità di governo nella democrazia italiana con risultati che la probabilmente sono sotto gli occhi del Paese
Le fac del blog spiegano
Che non possono avanzare la propria candidatura gli scritti che siano sottoposti ad un procedimento disciplinare o ti abitua subito la sanzione eventualmente anche in via cautelare della sospensione rischiano perciò Dino Giarrusso l'ex Iena eletta a Bruxelles e uno dei più amati sui social dal popolo di cinque stelle
E Paola Taverna
Giarrusso era finito nel mirino anche qualche mese fa per i suoi rapporti con i lobbisti della British American Tobacco mentre Taverna è accusata da alcuni deputati di non aver restituito l'indennità trasgredendo il Regolamento
La misura sui procedimenti pendenti è stata inserita per evitare che i quarantuno espulsi per aver votato contro la fiducia al governo Draghi Barbara Lezzi e minuscola Morra su tutti
E possano candidarsi su questo fronte peraltro la battaglia dentro il movimento si allunga i parlamentari epurati in blocco hanno annunciato una class action
E alla luce
Dei ricorsi in tribunale Raffaele Andreola componente del collegio dei probiviri ha confermato di non voler firmare l'espulsione intanto a Montecitorio è pronto il gruppo di dissidenti
Che si chiamerà l'alternativa c'è al Senato invece si attende
L'intesa con l'Italia dei Valori sul simbolo per creare la componente nel gruppo misto questo lo stato di fibrillazione del Movimento cinque Stelle come vi dicevo
Dopo la decisione di Di Battista di lasciare il partito e sul ruolo di Conte si esercita anche il Corriere della Sera mi pare che sostanzialmente con le stesse prospettive con le stesse previsioni ci sono due possibilità come vi dicevo quello che Conte entri nel direttorio o che sia un punto di raccordo Esterno ma in ogni caso manterrà il suo la sua veste di candidato premier qualora i cinquestelle avessero chi in futuro la possibilità di continuare a governare e imporre una premiership
E scrive Alessandro Trocino per frenare la disintegrazione Luigi Di Maio Alfonso Bonafede provano la carta Conte tutti gli chiedono di entrare lui nicchia
Chi glielo fa fare di entrare in un movimento allo sbando entra gli dicono altri perché altrimenti sparisce in fretta sì ma con che ruolo
Si starebbe pensando a una modifica dello statuto per raccoglierlo come presidente incarico non previsto per ora oppure come primus inter pares dell'organismo collegiale
Anche in questo caso servirebbe una modifica percorre previsto rotazione e chi potrebbe entrare
E va be'questi sono i nomi che abbiamo già detto poi dice invece Monica Guerzoni sempre sul Corriere della Sera in un altro articolo
Una mano Conte potrebbe darla il PD offrendogli di candidarsi nel seggio di Siena lasciato libero da Piercarlo Padoan alla Camera vi ricordate era già uscita questa ipotesi era stata anche contestata
L'idea scrive la Guerzoni ha fatto arrabbiare tanti tra idem ma non è escluso che Zingaretti
Trovi il modo di riproporla quando sarà il momento Goffredo Bettini a radio immagina sottolinea che i conti a grande popolarità ha un feeling con il Paese e non lascerà campo libero
Alla destra potrebbe prendere un iniziativa autonoma e creare una forza rivolta ai giovani dice Bettini alle forse dinamiche
E moderate e i temi ambientalisti Conte osserva studia le prossime mosse e aspetta convinto che il momento giusto arriverà è solo questione di tempo
E sul ruolo del PD e sulla leadership di del segretario de facto Goffredo Bettini
Si esercitano i giornali
Come il Corriere della Sera a pagina trenta con due editoriali molto convergenti con due commenti uno di Angelo Panebianco è uno di Massimo Franchi è Angelo Panebianco dice sostanzialmente il PD
Ha confermato questa strategia che comporta oltre alla compattamento con i cinque Stelle anche l'adesione al giustizialismo giudiziario l'adesione allo statalismo economico la rinuncia a a una diciamo una logica di mercato e a una prospettiva riformista che pure si era affacciata all'interno del partito
E ovviamente dice
Il principale ideologo del PD in questa fase Goffredo Bettini prospetta nonostante tutto un futuro assai ambizioso per il suo partito il quale dice Panebianco se capisco bene
Dovrebbe lottare avendo anche possibilità di spuntarla contro il modello produttivo sociale che ha vinto impegnarsi
Per riformare il capitalismo rendere più umana e più giusta la globalizzazione dove la grandiosità del fine conclude
Panebianco si scontra con la modestia del mezzo altrettanto caustico e Paolo Franchi sul Corriere della Sera dove dice l'epicentro della crisi però e nel Pd il suo commento a pagina trenta
E la parte finale che leggiamo sembra visti i trascorsi un paradosso ma la lega di lotta e di governo minacce in quale modo in qualche modo di sottrargli
Quella funzioni di partito di sistema che in assenza di un qualsivoglia no orizzonte strategico è stata sin qui la sua principale forse unica connotazione
Se davvero un nuovo ordine
E quello che si profila il PD non ne sarà l'architrave si può obiettare naturalmente che una prospettiva strategica di cui Goffredo Bettini sarebbe pare di capire il von Clausewitz
I democratici in realtà non hanno e consiste nella ristrutturazione a tappe forzate del campo della sinistra
Mediante un'associazione sempre più stretta e stringente fra Pd Leo e Cinquestelle forse sotto la guida di Giuseppe Conte forse no
Ammesso e sinceramente non concesso che un simile disegno abbia un qualche fondamento la caduta del governo giallorosso e gli effetti a catena
Hanno provveduto scrive ancora Paolo Franchi a metterne in luce l'estrema precarietà già adesso
Prima ancora della prova del fuoco delle prossime elezioni amministrative si può anche immaginare è successo anche questo di venirne a capo con trovate tragicomiche
Come la costituzione di un intergruppo parlamentare che ricorda a chi ha i capelli bianchi la sinistra quella extraparlamentare però dei primi anni settanta
Ma forse dice franchi sarebbe meglio guardarsi in faccia prendere atto della realtà predisporsi a un'ennesima traversata del deserto qualcuno chiede dopo tanti anni un congresso vero
Ottima idea peccato solo che i congressi veri gli facevano i partiti veri questa la caustica conclusione di Paolo Franchi verrebbe da chiedersi che ne e del riformismo
Ibe Arale per la sinistra liberale oggi all'interno del Pd anche della componente cattolica
Non sembra che si lei vino voci per a aprire una dialettica sul destino di questo partito che è stato sconfitto dall'esito della crisi di governo ma la cui strategia non è ancora in discussione tant'è vero che chi detta legge e ancora chi ha creato le condizioni perché il PD assumesse
Questa piega
E e poi c'è anche la Lega che se se la sinistra piange la destra non ride se ne occupa il foglio con un articolo di Valerio Valentini molto interessante che spiega un po'quali sono
Quale quali sono qual è l'animo della lega e anche quali sono i paletti che il il governo Draghi apposto lega meno Salvini gli sfoghi di centinaio le trame di Candiani gli ultrà del truce in ansia per il sottogoverno ci sono difficoltà dice e non la lega non può nascondere i malumori nel Sud che nel suo partito crescono soprattutto tra gli ex fedelissimi Di Matteo Salvini
La lega ha depositato racconta Valentini
Dieci candidature nella speranza di veder assegnate otto di sottosegretari vi ricordo che il presidente del consiglio ha chiesto ai partiti una rosa di nomi
Ma più che il compito totale scrive Valentini
E la ripartizione interna a inquietare i colonnelli del Carroccio perché con loro a Salvini era stato categorico di fronte alla promozione dell'ala moderata del partito l'esecutivo aveva promesso il riscatto nell'abbuffata di sottogoverno
Ma io che sono responsabile del turismo nel partito e non ci sto a vedermi messo all'angolo è sbottato invece Gian Marco Centinaio
A cui la promozione di Massimo Garavaglia non è andata giù
E così horas degna qualsiasi compensazione e anzi con i suoi colleghi senatori si lascia andare
A Baccini Foschi
Se non contiamo nulla alla fine anche Matteo si stancherà già si è stancato a quanto pare Stefano Candiani che sentendosi marginalizzato parla con i toni del mezzo dissidente arrivando perfino a contestare
Coi suoi lunghi look coi sui lumbard perfino le scelte di Guido Bertolaso in ragione e poi però fa arrivare al ministro Luciano la Morgese messaggi in bottiglia per accreditarsi come esponente del leghismo dal volto umano sperando così di vedersi riassegnare un posto al Viminale
Dove però non senza il dispiacere del Quirinale l'intesa potrebbe portare a un boom disarmo bilaterale senza presenze né della lega nei del PD e con le deleghe sull'immigrazione che resterebbero nelle mani dell'ala Morgese
Perché in questa partita anche i voleri dei ministri contano e coloro che il premier a norma di legge deve concertare assi per trovare i nomi da proporre al Capo dello Stato ed è per questo che un altro Salvini hanno di razza come Claudio Durigon potrebbe dover lasciare spazio a una seconda linea come Andrea giaccone
Nel ministero del lavoro retto da Andrea Orlando quanto alla vicepresidenza della Camera lasciata vacante da Mara Carfagna il candidato leghista più accreditato
E quel Raffaele Volpi che dovrà lasciare la presidenza del Copasir
E a quel punto a vedere la foto della squadra di governo del Carroccio il Salvini Smoke potrebbe apparire davvero minoritario e il tutto senza che Salvini Possa aver nulla da ridire
Questo il clima che si respira nella lega e il il ritaglio che il premier ha fatto di una foggia moderata dei partiti selezionando all'interno del ministero le anime più dialoganti
E le più sobri per stile Lessico e quelle che hanno ovviamente un contenuto di ideologia antieuropeista meno spiccata e chiaro che ammesso Salvini in una posizione di particolare difficoltà questo il riflesso della crisi
Della crisi sanitaria e della della nascita del nuovo governo sui partiti c'è già un un dato politico
Che se e si si è determinato ieri sul tema sul tema di divisivo quanto mai come quello della prescrizione dove c'è stato un blitz di Forza Italia Pera abolire nello stop e la maggioranza ha l'ha bloccato con votando però divisa il PD e i Cinquestelle contro la proposta di Fratelli d'Italia e invece Forza Italia Italia viva e la lega hanno votato astenendosi
E ne danno conto un po'tutti ma la allaga la cronaca più approfondita
E ce la dà il dubbio a firma di Enrico Novi
Un articolo a pagina tre che c'ha Djindjic agitiamo a leggere le svolte politiche che avevano sempre scrive Novi un clima da luna di miele
All'inizio vale anche per la giustizia giovedì scorso la ministra Marta Cartabia trovato in pochi minuti un punto d'incontro sulla presa
Ore dopo due anni di risse semplicemente ha ricordato che se pure esiste l'esigenza di effettività della pena non si può comunque andare contro l'articolo centoundici della Costituzione e la ragionevole durata del processo
Logica inattaccabile tradotto in un ordine del giorno collegato al mille proroghe
Sul quale Montecitorio dovrà votare oggi ma già ieri il piccolo miracolo politico di Cartabia è stato insidiato
Dalle parole del predecessore Alfonso Bonafede sulla prescrizione sono arrivati segnali positivi detto questo per noi secondo l'ex ministro della Giustizia Cinquestelle
Deve restare il punto di caduta citato nel posto che ha lanciato il voto sul russo ossia il cosiddetto lodo Conte bis
Che introduce una distinzione tra condannati assolti siamo disposti a muoverci esclusivamente nel perimetro del lodo cioè dice l'avevamo detto anche ieri in buona fede
E la riformiamo la prego lo stop alla prescrizione per quanto riguarda gli assolti ma non per i condannati in primo grado questo il punto
Parole affidate all'intervista di ieri sul fatto quotidiano ne avevamo parlato nella con nella rassegna stampa di ieri illude Conte bis e molto diverso dal Lodo Cartabia non pone limiti di durata le fasi del processo
Di successive al primo grado per chi in primo grado il condannato in pratica conferma il blocco della prescrizione senza che si possa prima verificare se un'eventuale riforma del processo riesca davvero a scongiurare la follia dell'imputato a vita e proprio per rimediare al paradosso che il fronte garantista aveva presentato in Commissione affari costituzionali
E emendamenti al milleproroghe avrebbero congelato la legge buona fede il logo Cartabia ha prodotto come prima conseguenza scrive ancora nodi Novi
Proprio la rinuncia al voto su quegli emendamenti e infatti il decreto mille proroghe ieri è arrivato illeso riguardo alla prescrizione nell'aula di Montecitorio
Ma ci sono tre incognite a offuscare di nuovo la tregua intanto a sfidare l'equilibrio sul penale trovato da Cartabia all'interno della maggioranza ha provveduto il solo partito rimasto interamente all'opposizione Fratelli d'Italia
Che invece proposto con una prova modifica respinta dalla Camera il congelamento della norma buona fede
Sì insomma limate realizzato se pur senza successo il siluro disinnescato per rispetto nei confronti di Cartabia da Enrico Costa di azione l'aveva già pensata questa sortita
Azione poi carta poi e poi Costa aveva detto
Abbiamo fiducia della carta abbiano ritiro l'emendamento che c'era su quell'emendamento anche la firma di Paolo Sisto e Lucia Annibali d Italia viva
E anche Riccardo Magi di più Europa e e e secondo cui seconda questione scrive ancora Novi è ovvio che le parole di Bonafede rischiano di destabilizzare il clima di fiduciosa attesa suscitato dalla Guardasigilli nel fronte garantista
Ma soprattutto il re a forare di un contrasto così insidioso sul processo penale può riverberarsi sulle altre partite che attendono la maggioranza compreso avevo laico per il pranzo
A partire da oggi nelle Commissioni Giustizia di Senato e Camera si terranno le audizioni sul piano di ripresa in vista del parere da trasmettere alle commissioni Bilancio ed è chiaro che l'attività consultiva
Riguarderà gli interventi relativi all'efficienza della giustizia ma una maggioranza che ricopre nelle parole di buona fede
E che riscopre chiedo scusa nelle parole di buona fede di essere ancora divisa sulla prescrizione sul nodo costato la crisi del conte bis potrà serenamente confrontarsi sulla destinazione delle risorse per l'efficienza dei tribunali
Come minimo la discussione rischia di essere meno serena del previsto anche considerato che le parti del Recovery dedicata alla giustizia saranno riviste riscritte ovviamente da Marta Cartabia cioè dalla promotrice della tregua sulla prescrizione raggiunta pochi giorni fa
Ieri nell'aula di Montecitorio il lodo della Guardasigilli arresto bene
Il ministro Cinquestelle i rapporti col Parlamento Federico D'Incà ha ribadito che il confronto in corso non ha ottenuto da Fratelli d'Italia lo stoppa l'emendamento sulla prescrizione che però è stato votato solo dal partito di Giorgia Meloni
Ventinove favorevoli e duecento ventisette contrari cioè Pd e Cinquestelle
E l'Eur si sono astenuti
In centosessantadue vale a dire gli interi gruppi di lega Forza Italia e Italia viva
Colazione che non ha partecipato allo scrutinio
Lucia Annibali renziana che ha ideato e prestato il nome all'emendamento anti buona fede ha ribadito che il passo indietro è legato alla convinzione che con il nuovo governo e con la nomina della ministra Katia abbia sì sì assegnata una discontinuità importante e che si arriverà a riaffermare una cultura giuridica garantista e coerente con i principi costituzionali ma Annibali attenuto a ripetere come rispetto alla riforma Bonafede i renziani restino profondamente contrari quindi i temi di divisione sulla giustizia ci racconti arrivò Novi stanno tutti la la prescrizione che è stata un po'e la causa anche una delle cause di conflitto del Governo Conte due e di rottura
E lo era già prima della pandemia ma poi alla fine Renzi la posta con una questione centrale del suo dissenso e e ancora un elemento divisivo perché i partiti
Che pure hanno a parole disarmato i propri arsenali in ragione di uno spirito nell'appello allo spirito repubblicano fatto rivolto loro dal premier Draghi poiché i fatti però difendono le loro bandierine ideologiche è ovvio che il ministro buona fede dice noi stiamo nel governo perché dobbiamo difendere le conquiste del conte due come la barbarie di una prescrizione che si interrompe dopo il giudizio del primo grado
E che di fatto configura e i perseguitati da una giustizia sine die per sempre ma questo piace ovviamente al giustizialismo forcaiolo dei Cinque Stelle
Su questo tema devo dire le polemiche non mancano perché ieri le ha rinfocolato e anche un'intervista fatta da Paolo Mieli
Che ha prodotto anche delle reazioni mi pare a Tgcom ventiquattro Paolo Mieli ha detto una cosa molto forte leggiamola ne parla il Riformista a pagina sette
Se i draghi sulla giustizia fa sul serio gli arriverà un avviso di garanzia
Non ho notizie inedite da svelare e un automatismo prima il potere giudiziario rispondi modo risentito attraverso i suoi organi ufficiali poi qualche pm da qualche parte d'Italia
Partirà con un'inchiesta non c'è un'organizzazione non ci sono ordini dall'alto ci sono però degli automatismi quel pm parte perché sa di trovare in tornasse il consenso della categoria
Come poi Wafa da finire l'inchiesta magari dieci anni dopo del tutto irrilevante l'intervista a Radio ventiquattro ecco ha prodotto da subito
Come le verifiche degli esperimenti di laboratorio il primo dei riflessi condizionati la replica del difensore d'ufficio della magistratura
Ed ecco Travaglio dice il riformista piccato esercitarsi nel solito giochino dei cognomi store PAT luna di Mieli per non scongiurare che accada quanto profetica escono non per scongiurare che accada quanto profetizza Mieli ma per anticiparlo
Questo è un governo ammucchiata dice Travaglio che vede partecipò il partito del pregiudicato prescritto imputato finanziatore della mafia ce l'ha con Berlusconi
Quindi certo che certi magistrati potranno dovranno intervenire Travaglio lo scrive nero su bianco se qualcuna delle toghe interessarvi non fosse state in attento ascolto
Due punti aperte le virgolette Mieli teme che sia indagato qualche ministro di Draghi cosa assai possibile visto il ritorno in maggioranza di tutto il vecchio magna magna
E insomma il riflesso condizionato ne è convinto anche Claudio Martelli che da ex ministro della Giustizia qualcosa ne sa sulla sua pelle l'esperienza dice che chi tocca i fili del non della giustizia ma della magistratura finisce nel tritacarne avevo introdotto la Procura nazionale antimafia pensavo spettasse a Giovanni Falcone dirigeva
La MM proclamò lo sciopero generale il CSM a ruota di Nigro Falcone egli preferì un altro io divenni un bersaglio
Sappiamo come è andata a finire
A me ha colpito quando compiuto Europa ci ha ricevuti per le consultazioni
Draghi appena seduto ha iniziato a parlare della necessità di riformare il processo civile ripercorre Emma Bonino allora io gli ho detto e quello penale che sta messo anche peggio
E le carceri lui al monitor e preso nota di tutto e alla Camera ha tirato fuori quegli appunti di cui sembra volersi fare carico anche la ministra Cartabia
Se poi si teme che Ski si muove bene sulla giustizia venga impallinato dice la Bonino la conseguenza logica e che nessuno si muoverà mai si attribuiamo la magistratura come in effetti è stato tutto questo potere
Registriamo che il sistema non funziona e questo è il momento del Coraggio per cambiare
Le cose
è purtroppo il vaticinio di Mieli e confermato dalla casistica di questi anni
Spera e speriamo di sbagliare ovviamente
è vero che il premier davanti in Parlamento al Senato non ha parlato di riforma del processo penale parlando di riforma della giustizia a circoscritto il perimetro dell'azione poi però alla Camera
Ha corretto il tiro è evidente che una rinuncia al riformismo
Della di uno dei punti di crisi e di arretratezza culturale civile maggiore del paese come la il processo penale sarebbe una in qualche modo U un'auto amputazione che ovviamente confermerebbe la preoccupazione del governo di non toccare equilibri divisivi per non avere ritorsioni una minaccia perché sta aleggia sul destino della democrazia ormai da un trentennio
E su questo tema sempre con esso ai veleni di questo mondo stranissimo che è la magistratura italiana si registrano ieri le nuove accuse
Alla l'ex presidente dell'associazione nazionale magistrati Luca Palamara ne parlano un po'tutti i giornali ma ne parla di più la verità a pagina nove il teste anzi ENI piomba sul caso Palamara
Depositati al gruppo
I verbali degli avvocati amare Calafiore già condannati scriverà verità per corruzione in atti giudiziari a due anni dal primo interrogatorio accusano il PM
Radiato cioè Palamara di aver passato notizie riservate legate ad indagini all'amico Centofanti che era un imprenditore i a accusato di corruzione
La replica di Palamara questo una vendetta del sistema questo il il punto sulle indagini nel frattempo però c'è una sollevazione da parte del di un gruppo di magistrati che sono arrivati a raccogliere sessantasette firme
Per chiedere alla capo dello Stato di intervenire
Sulle su sui veleni sui racconti sulle contraddizioni sulle compromissioni che il libero di Luca Palamara scritto con Alessandro Sallusti
Denuncia
E e il nel mirino di questi sessantasette magistrati c'è il procuratore generale della Corte di Cassazione Giovanni Salvi lo scrive il giornale con un articolo a pagina quindici lo scrive anche Piero Sansonetti direttore del Riformista
Sessantasette magistrati
Dice Sansonetti hanno scritto una lettera aperta al Presidente della Repubblica per chiedergli di intervenire nel caso scandalo che sta travolgendo tutta la magistratura italiana
Chiedono al Quirinale di porre fine alla congiura del silenzio e promuovere la riforma del CSM chiedono al Parlamento di istituire una Commissione parlamentare d'inchiesta sulla magistratura
Mettono sotto accusa il comportamento del procuratore generale della Cassazione Giovanni Salvi e sollecitano le sue dimissioni e una vera e propria rivolta la dimostrazione che dentro la magistratura qualcosa si sta muovendo i sessantasette ricordo la Mattarella i suoi due prete precedenti intervenuti
Interventi chiedo scusa il diciannove e nel venti nei quali sollecitava il Parlamento a fare qualcosa per restituire alla magistratura uno straccio di credibilità e fanno osservare che il Parlamento non ha fatto nulla che nel frattempo esploso clamorosamente il caso Palamara con l'uscita del suo libro che contiene accuse pesantissime fin qui non smentite da nessuno
E che la Cassazione Salvi ha sostanzialmente assolto tutti tranne Palamara e i pochi dimissionari da ogni accusa negando la possibilità di procedimenti disciplinari in questa lettera
Ci sono molti spunti particolarmente interessanti scrive Sansonetti
Il più clamoroso è la richiesta di commissione d'inchiesta parlamentare
Questo giornale da molti mesi ha sottolineato la necessità di una commissione d'inchiesta di fronte all'omertà
Dei vertici della magistratura e alla curiosa situazione per cui chi indaga spessissimo e proprio chi è stato messo sotto accusa
Finora l'unico a muoversi è stato isolati stimo Vittorio Sgarbi dice Sansonetti chi ora la richiesta venga direttamente dei magistrati francamente e abbastanza paradossale
La politica Bigli accetta non ci fa una gran figura certo il tema della riforma del CSM e scandalosamente posto dai capi dello Stato e scandalosamente archiviato dall'indifferenza della politica perché e anche da una rinuncia veemente della magistratura
A ad assumere proposte e forme di autogoverno che mettano fine a una gestione ovviamente insostenibile ma questa questa ferita questo cancro della democrazia
Che la gestione politicizzata dell'organo di autogoverno dove la politicizzazione ormai cede ai gruppi di interessi delle correnti e ai veleni e i giochi che il libro di Palamara pur con tutte
Le sue i suoi interessi pur con tutte le sue diciamo faziosità però denuncia e e qualcosa che dovrebbe essere al centro del dibattito politico è chiaro che c'è la pandemia è chiaro che c'abbiamo e scadenze
Più impegnative che sconsigliano di infilarsi intendi indivisibili però il tema sta lì e e fintanto che non si risolve resta un neo grande sul destino della democrazia italiana
C'è poi una polemica su quarantuno bis
Dove come sapevamo avevamo detto l'altro giorno c'era stato un intervento del procuratore
L'ex procuratore di Roma Pignatone a difesa di questo strumento
E oggi gli ricordano molti che il quarantuno bis e la morte dello stato di diritto ci sono articoli sul riformista ci sono anche le cronache devo dire deprimenti con cui è stato negato ai familiari di Raffaele Cutolo perfino di avvicinarsi alla salma c'è un articolo agghiacciante sempre sul riformista a pagina otto che racconta
L'ordinanza della Procura di Roma chi ha impedito ai familiari perfino di piangere il proprio congiunto Fele Cutolo è stato un feroce capo della camorra organizzata dalla ma era anche un uomo di ottant'anni che e morto in carcere e questo questa preoccupazione queste prescrizioni francamente sono incompatibili con i minimi principi dello stato di diritto ne parla il riformista alla pagina otto la moglie e la figlia sono stata autorizzata a visitare la salma del vecchio boss solo per un minuto senza sfiorarlo con una carezza e sotto il controllo del guardia
E va bene e poi ci avvicina e ci avviciniamo alla fine della nostra rassegna stampa disegnarlo che sul voto nei comuni il Governo ormai ha un piano per farlo slittare in autunno
E i partiti sostanzialmente sono tutti d'accordo anche perché la convergenza sulle candidature non c'è e l'alleanza di della della sinistra fra Pd e Cinquestelle su candidature comuni incontra resistenze
Protagonismi come quello che ha visto per esempio ieri Beppe Grillo rilanciare il nome di virginale già a Roma e quindi il tempo in questi casi
Gioca a favore di una riflessione maggiore e la pandemia Benedetta perché in questo caso consente uno slittamento sembrano tutti d'accordo con il provvedimento che il di Minale sì prepara a studiare per rinviare il voto e poi
Abbiamo qualche notizia che e sulla dal fronte politico ve la segnalo quindi in nel consiglio di amministrazione di Tim entra come da indiscrezioni di Milano Finanza confermate il Cassa depositi e prestiti e questa notizia che prelude alla nascita di una rete unica per l'Europa telecomunicazioni che fonderà le due reti esistenti
Ne parla la Repubblica a pagina venti con un articolo di sarà bene Weeks Cassa depositi e prestiti scrive fa un passo avanti sia suo per Fiber dove sta per salire al sessanta per cento sia su Telecom Italia dove entrerà
In consiglio di amministrazione su proposta del presidente vittime Salvatore Rossi e dopo aver discusso la questione del CDA con la della Cdp otto oggi il consiglio di Telecom candiderà il presidente della Cassa Giovanni Gorno Tempini
Nella lista del management per il rinnovo del CDA che scadrà con l'assemblea del prossimo trentuno marzo con il sostegno del tesoro Cassa depositi e prestiti consolida la sua presenza nelle reti telefoniche in fibra del paese e si pone nelle condizioni di avere un ruolo di primo piano nel caso in cui si decidesse di andare avanti con la Rete unica ovvero fondente fondendo le reti primarie e secondarie di Telecom con quella di open Fiber
Questo il reso conto che ci dà la Repubblica che poi vi segnalo anche una notizia spesso ignorata sulle pagine dei quotidiani italiani ma che a me sta molto a cuore perché Neva del destino del giornalismo nelle democrazie e siccome il giornalismo uno delle condizioni di rigenerazione della democrazia la morte del giornalismo coincide anche con la morte della democrazia
Bene
Uso questi termini enfatici perché la questione della Diritto d'Autore e del pagamento dei contenuti
Da parte dei delle bighe Tech del web agli editori è una questione che non riguarda solo gli editori quindi il capitalismo i editoriale per così dire ma riguarda il nostro futuro
è e la nostra capacità di far valere sul mercato internettiano i saperi la competenza la nostra esperienza ieri c'è stato un accordo in sede europea tra gli editori europei e Microsoft perché si è schierata per fortuna al loro fianco affinché l'Europa pretenda così come già ha votato
Il Parlamento europeo ama pretende in concreto Hulk il pagamento dai dei giganti da parte dei giganti Google e Facebook dei delle notizie che noi produciamo
La Francia su questo si è spinta avanti già con una legislazione autonoma ma manca un profilo europeo di questo di questa iniziativa gli editori scrive Bresolin hanno trovato un alleato di peso nella loro battaglia per costringere i colossi del web
A versare un equo compenso per lo sfruttamento dei contenuti giornalistici
Le quattro associazioni che rappresentano le principali aziende editoriali europee e impara e pc Emma e Nm hanno siglato un accordo con Microsoft che si è unita agli editori per sostenere la loro causa e promuovere
All'interno della UE un sistema simile a quello adottato in Australia gli editori chiedono alle piattaforme on line di pagare i l'utilizzo delle notizie da loro prodotte e vogliono che il prezzo non sia lasciato alla libera contrattazione fra le parti perché è chiaro che un mercato monopolista non ha la possibilità di valorizzare e il il il la qualità ma spesso schiaccia evidentemente la qualità ai rapporti di forza no e allora loro chiedono che che il prezzo sia definito da un arbitrato indipendente sulla base di una dettagliata analisi dei costi e dei benefici esattamente come succederà in Australia dove la nuova legge
Ha provocato un duro scontro con le bibite che che hanno risposto con strategie diverse
Gongola accettato di siglare gli accordi di licenza mentre Facebook ha oscurato i profili delle testate giornalistiche sul suo social network ora Microsoft si inserisce in questa battaglia e gioca nel campo opposto dei concorrenti con l'obiettivo di promuovere il suo motore di ricerca Bing
La direttiva UE sul Copyright è stata approvata due anni fa e ora deve essere recepita dai Governi dei parlamenti
Nei rispettivi ordinamenti nazionali me lo ricordo c'è stato già un pronunciamento del Parlamento europeo ma quella direttiva presuppone che venga tradotta in una legislazione no cogente c'è tempo fino al giugno ma il problema è che questo strumento potrebbe rivelarsi insufficiente occorre che l'Europa ancora si attivi
E come dimostra questo accordò
E si dimostra si capisce anche che una buona politica
Editoriale su questo fronte spacca anche il il fronte del dei giganti del web portandosi dentro Microsoft insomma la partita non è persa
E ripeto è una partita decisiva perché riguarda non solo il destino del giornalismo ma il futuro della democrazia che fatta di un'opinione pubblica consapevole
E un'opinione pubblica consapevole si fa grazie anche al nostro soprattutto al nostro lavoro fatto per bene
Da ultimo vi segnalo sul fatto quotidiano una notizia che riguarda la morte assistita il suicidio assistito con la richiesta di un paziente assistito dall'associazione Luca Coscioni di beneficiare di questa misura dopo la sentenza della corte costituzionale sul caso Dj Fab boh disabile chiede suicidio assistito voglio morire in Italia e illegale si chiama Mario scrive
Il fatto quotidiano ma il nome di fantasia quarantadue anni è tetraplegico da dieci a causa di un incidente stradale che gli ha procurato anche altre patologie non ce la fa più
Chiedo di morire in Italia in piena legalità dice dopo essersi rivolto alla sua Area vasta dell'Ashura Zhen sanitaria
Unica regionale delle Marche
Ma dall'azienda ricevuto un diniego senza che neppure fossero state effettuate le verifiche sulle sue condizioni come previsto dalla Corte costituzionale
Io ora assistito dall'associazione Luca Coscioni ha fatto ricorso contro l'azienda che non ha applicato la sentenza della Corte del due mila diciannove quella sul cosiddetto caso Cappato per vedere riconosciuto il diritto a ottenere aiuto al suicidio senza che lo stesso costituisca reato ai sensi dell'articolo cinquecento ottanta del Codice penale
E Mario e tra i primi in Italia se non il primo a rivolgersi a un tribunale perché de relato di cauzione della sentenza della Consulta ci ricorda il fatto quotidiano che dopo la morte di J. Falbo con valore di legge stabilisce dei passaggi specifici per tutti quei pazienti affetti da patologie irreversibili che in determinate condizioni
Possono far richiesta di porre fine alle proprie sofferenze attraverso Omnitel tramite servizio sanitario nazionale spiega
L'Associazione Luca Coscioni non ho più niente della mia vita precedente ha scritto Mario l'associazione per me questa non è più vita ma pura sopravvivenza per questo fatto la richiesta di accesso al suicidio assistito scelto di farlo l'Italia
Per poter essere circondato dagli affetti fino alla fine questo la notizia
Sulla richiesta di il suicidio assistito da parte di un piazzette Petra pregi Co
E con questa notizia noi chiudiamo la nostra rassegna stampa sono le ore nove e zero sette
Ci risentiamo domani mattina alle sette e trentacinque sempre sulle frequenze di radio radicale per un'altra rassegna stampa buona giornata a tutti
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